RICERCA APPLICATA
Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Un reparto di Endoscopia ad alta tecnologia STEFANIA SOMARÉ
C
onnettività e flessibilità sono i punti di forza di questo nuovo Reparto.
Da qualche mese il Reparto di Endoscopia Digestiva dell’Istituto Sacro Cuore - Don Calabria, in Veneto, è dotato di un innovativo sistema di gestione delle immagini e connettività. Il progetto realizzato da Mediacom Digital Evolution, è stato gestito dal responsabile dei Servizi Tecnici dell’Istituto, il P.i. Paolo Martini, che ha sottolineato lo scopo principale dell’installazione: «avere una connettività estrema che permetta di collegare più fonti in un unico sistema: endoscopia, ecoendoscopia, radiologia, broncoscopia, i computer e così via. Tutti apparecchi che hanno standard differenti e che quindi risulta più complesso mettere in rete tra loro. L’idea finale è di non avere più vincoli con le diverse apparecchiature che possano entrare nella stanza. Inoltre, ci siamo assicurati di poter inviare tutti i dati che passano dalla sala di endoscopia in altre sale corsi, in sale convegni e anche nel web, attraverso lo streaming. Siamo insomma riusciti a eliminare tutti i vincoli sia con i segnali in entrata sia con quelli in uscita. Ciò prosegue Martini - ha reso molto felici i medici, poiché in sale più tradizionali spesso l’ecografo viene attaccato con difficoltà agli apparecchi di endoscopia, rendendo difficili alcuni tipi di interventi. Inoltre, la possibilità di collegare il sistema della sala endoscopica al sistema di storage, rende possibile accedere allo storico pregresso degli esami del paziente, facilitando il nuovo esame. In definitiva, il medico può richiamare qualsiasi informazione gli serva durante l’esame, per renderlo il più utile e dettagliato possibile». Il tutto è stato pensato tra gennaio e febbraio 2013, mentre la realizzazione è avvenuta nei mesi di aprile/maggio dello stesso anno. Il reparto è diventato operativo da giugno 2013, quando è stato anche inaugurato. Da allora sono stati necessari degli aggiustamenti in corso d’opera, ma l’impianto è fondamentalmente in funzione da allora. Vediamo quindi quali sono state le scelte tecnologiche effettuate per realizzare questo impianto così altamente flessibile.
Strumenti di ripresa e gestione video di ultima generazione Uno degli aspetti che rende duttile il sistema di gestione immagini del reparto endoscopico dell’Istituto Sacro Cuore - Don Calabria è la sua capacità di lavorare con segnali molto differenti tra loro, partendo dall’entry 88 TO NUMERO NOVE - OTTOBRE DUEMILA14
level di qualità standard definition CVBS, video composito, fino al segnale in alta definizione HD-SDI, passando per segnali di grafica VGA e DVI con risoluzioni supportate in HDTV. Inoltre, le riprese a cielo aperto vengono effettuate da una telecamera ad alta definizione, posizionata sulla lampada scialitica in dotazione nelle stanze del reparto, che può essere controllata da un remote control dal personale del reparto. «Il reparto è inoltre dotato della possibilità di effettuare videoconferenze per fare tele-consulting in living e in streaming, così che se se ne presenta la necessità il medico può chiedere un consulto in diretta e a distanza. Ciò è reso possibile da un codec di videoconferenza Life Size HD, che può essere però utilizzato per un solo collegamento alla volta, essendo stato predisposto per uso promiscuo». I segnali video, che provengano o meno da apparati medicali, vengono processati da un triscaler TV-ONE, associato a una matrice HD-SDI Kramer. Una volta processati, i segnali vengono inviati ai monitor per la visualizzazione. Vediamo ora come avviene il controllo della strumentazione.
Un controllo touch screen Ogni singolo sistema inserito nel reparto può essere gestito attraverso uno touch screen a 10 pollici, interfacciato con un processore di controllo Extron, presente all’interno della sala. Il controllo da parte degli operatori è semplificato dall’interfaccia grafica, che può essere attivata anche via web, dai pc abilitati. Il pannello touch screen dà modo anche di monitorare il video sia in PIP, che full screen. Inoltre, per permettere la visualizzazione dei segnali video anche al di fuori dei locali del reparto, l’hardware è stato implementato per inviare due flussi video HD-SDI e uno grafico DVI per ogni singola sala, verso la regia del Gruppo Operatorio del terzo piano del Sacro Cuore: i segnali vengono inviati tramite appositi trasmettitori su fibra ottica, con ricezione in sala regia, dove potranno essere trattati per essere inviati verso le aule corsi presenti nei vari plessi dell’Area Ospedaliera. Ma cosa avviene per i segnali audio?
Un sistema flessibile anche per l’audio Per quanto riguarda l’ambiente audio, il nuovo reparto è stato dotato della stessa tecnologia già impiegata per il trasporto dei segnali all’interno dei plessi dell’Istituto: protocollo Cobranet. I segnali audio sono processati da un sistema audio Biamp Audiaflex-CM. Anche il segnale audio, come già visto per quello video, viene trasmesso in
modo bidirezionale verso la Regia del Gruppo operatorio, per permettere lo smistamento verso i siti congressuali. Tutte le sale hanno a disposizione due radiomicrofoni con trasmettitori da tasca e microfono di tipo lavalier o archetto (headset). L’audio proveniente dalla videoconferenza e dalle sale remote, viene amplificato attraverso dei diffusori acustici posti sul controsoffitto di ognuna delle sale. L’amplificazione è comunque separata e gestibile singolarmente per i tre locali. La connettività di rete è assicurata a tutti i dispositivi da uno switch di rete. «E sono proprio la connettività e la flessibilità i punti di forza di questo sistema, la cui massima innovazione sta proprio nella mancanza di vincoli che permette all’operatore di decidere liberamente cosa fare del dato che ha creato: mandarlo su doppio monitor, immagazzinarlo, oppure andare a vedere addirittura cosa fa il medico nella sala a fianco», conclude Martini, che prosegue, «L’impianto si è dimostrato molto flessibile anche a livello di gestione immagini e storage interno e codifiche, che è stato gestito al meglio dal system integrator Mediacom Digital Evolution». ■ © RIPRODUZIONE RISERVATA
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