PANORAMA - Merano e dintorni - Luglio 2020

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Servizio Promozionale a cura di MEDIA COMPANY

TURISMO SPECIALE

MONTAGNA Maestose vette, mondanità e natura Le eleganti atmosfere della città di Merano e la varietà dei suoi dintorni, un piacevolissimo insieme di ameni villaggi, floridi frutteti, natura mediterranea e paesaggi alpini...

Merano (BZ)

MERANO e dintorni

Merano dal parapendio

Ottima cucina e un’accoglienza sempre all’altezza delle vostre aspettative: in questo Speciale una selezione dei migliori indirizzi in una fra le più incantevoli zone del Trentino Alto Adige, quella che da Merano e dai vicini paesi di Lagundo, Naturno e Lana raggiunge Malles attraverso i meravigliosi scenari della Val Venosta.


Ristorante Pizzeria La Smorfia

L’

idea di aprire La Smorfia è stata di Carlo Scutiero che, insieme alla moglie Dalila, nel 2014 decise di portare un po’ di Sud tra le Dolomiti. Il locale, situato a dieci minuti a piedi dal centro di Merano, si distingue non solo per la pizza napoletana verace cotta nel tradizionale forno a legna, ma anche per gli sfiziosi antipasti, i gustosi piatti mediterranei e i deliziosi dolci fatti in casa. Il tutto accompagnato da ottime birre artigianali. Grazie anche all’ampio giardino e allo staff giovane e preparato, si candida come luogo perfetto per piacevoli serate estive all’insegna di un percorso gastronomico alternativo alla classica cucina del territorio.

Merano (BZ) - Via Goethe, 28 Tel. 0473 090346 - www.lasmorfiamerano.com -

Hotel Castel Rundegg

Villa Hochland

iccolo e delizioso albergo a gestione familiare legante buen retiro sopra i tetti di Merano, accoglie Pposizione ricavato in castello quasi millenario, vi attende in E gli ospiti sulle splendida passeggiata Tappeiner, privilegiata ai piedi della famosa passeggiata a pochi minuti a piedi dal centro storico. Ideale per dedicata all’imperatrice Sissi. Riservato solo agli adulti, offre spaziose camere e un’area spa dove potrete rigenerarvi con rilassanti massaggi. Tutto questo a Merano, perla mediterranea tra montagne innevate.

chi ama la privacy, offre in una piacevole atmosfera mediterranea cinque confortevolissimi appartamenti con vista mozzafiato. I cani sono benvenuti.

Merano (BZ) - Via Scena, 2 - Tel. 0473 270705 - www.rundegg.com

Merano (BZ) - Zenoberg, 22 - Tel. 335 6919500 - www.villahochland.com -


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troverete la vostra casa Qtuttouia Merano, città da vivere l’anno fra eleganti palazzi,

Poletti Immobiliare

terme, impianti sportivi, sentieri e passeggiate panoramiche. Figlie d’arte, Anna e Giulia sapranno rispondere al meglio ad ogni vostra richiesta. Se cercate un luogo che unisca storia, natura, relax e benessere, Merano è la città perfetta e Poletti è il vostro consulente ideale.

Merano (BZ) - Via Portici, 257 Tel. 0473 233188 - www.poletti-immo.com -

Rennweg 114. Apartments alle linee semplici e funzionali dello stile Itraspirato Biedermeier, dopo il restauro continua a mantenere, tradizione e modernità, il calore e il fascino di un ambiente ricco di storia. Lydia, interior designer e proprietaria dell’edificio, intrattiene gli ospiti con cordialità e simpatia mentre al piano terra il Bar Ristorante Kapuziner offre colazioni, cene e aperitivi.

Merano (BZ) - Via delle Corse, 114 - Tel. 351 8803136 - www.rennweg114.it

tile contemporaneo, Se autenticità: raffinata qualità, naturalezza queste le

Pensione Ristorante Pizzeria Löwen Suites & Brekfast Forsterhof

caratteristiche del nuovo Forsterhof di Lagundo, vicino a Merano. Ad attendervi due impeccabili padrone di casa, atmosfere avvolgenti e mobili di design. Fuori, paesaggi pittoreschi, tesori culturali e una natura che invita al relax. A colazione prodotti di prima scelta e delizie fatte in casa.

ella graziosa Lagundo, vicino all’uscita della MEBO Nesplorare e alla meravigliosa Merano, è punto di partenza per le Dolomiti dell’Alto Adige a piedi, in bicicletta

o in moto. Offre 12 comode camere, terrazza, parcheggio e ottima cucina. In omaggio il Guest Pass Lagundo per visitare gratis 90 musei e per l’utilizzo gratuito di bus, treni e di alcune funivie.

Lagundo (BZ) Via Josef Weingartner, 20 - Tel. 0473 442048 - www.pensionloewen.it

Lagundo (BZ) - Via Birreria, 45 Tel. 0473 448578 - www.forsterhof.com -


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Cirna Gentle Luxury Lodges

E

leganti e funzionali, ecosostenibili e caratterizzate da un moderno design, le Cirna Gentle Luxury Lodge vi attendono per splendide vacanze in Val Venosta. Certificate Klimahaus, con bellissima biopiscina in giardino, offrono il lussuoso comfort di appartamenti luminosi, arredati in modo esclusivo, di cui due senza barriere architettoniche, tutti perfettamente integrati nel paesaggio alpino. Ineguagliabile, dotato di reception, sala colazioni, terrazza e negozio con prodotti di fattoria sopra il parcheggio sotteraneo, il Cirna è ideale per scoprire la natura e la cultura dell’Alto Adige.

Naturno (BZ) - Tschirland, 16 - Tel. 0473 667518 - www.cirna.eu -

Restaurant Stadele remiato sin dal 2015 con PGault un cappello dalla guida Millau, vi attende in un suggestivo maso. Qui mamma Helga vi vizierà con grande affetto mentre il figlio Matthias Wenin vi solleticherà il palato con una cucina moderna, internazionale e al tempo stesso fortemente ancorata ai sapori altoatesini. Dal suo orto freschi ingredienti per chutney e composte da portar via.

Lana (BZ) - Via delle Querce, 2 Tel. 338 2702860 www.stadele.eu -

Maraias Luxury Suites & Apartments uovo, dedicato a chi ama le vacanze nella natura, vanta Npanoramici camere, suite e appartamenti dotati di ogni comfort, e spaziosi, ideali per soggiorni in tutta libertà. Ottimo punto di partenza per escursioni a piedi e tour in bici fra le bellezze della Val Venosta, offre deliziose prime colazioni, bar, infinity pool, mondo saune e boutique con prodotti locali.

Malles Venosta (BZ) - Burgusio, 140 - Tel. 0473 831276 - www.maraias.it -


GOLD RUSH

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Tanto vera quanto straordinaria la vicenda di questo italiano che va in Alaska a cercare l’oro. Dopo anni di immani fatiche, trova un ricco filone e torna in patria per godere una vita agiata. Ma il destino è in agguato… Dario De Bortoli Copywriter di lungo corso, Dario De Bortoli ha scritto il libro Jack Costa sulla base di documenti storici, ricerche d’archivio, articoli giornalistici e testimonianze dei familiari.

Chi è Jack Costa? E’ Giovanni Dalla Costa, nato nel 1868 e vissuto a Pederobba, un borgo della pedemontana trevigiana sino a diciott’anni, quando un incendio distrugge la casa di famiglia e lo costringe ad emigrare per tentare di aiutare i genitori. Sceglie però una traiettoria diversa da quella dei tanti veneti diretti in Brasile. Lui lavora per un po’ nelle miniere di ferro in Francia e poi si imbarca per l’America. Aveva un progetto… Aveva un sogno, voleva andare in California dove aveva sentito che si trovava l’oro solo a grattar la terra. Ci arriva nel 1888 ma non trova ciò che sperava, della leggendaria corsa all’oro dei cercatori solitari erano rimaste solo le grandi industrie estrattive. Non cede, va a Nord, lavora ai confini con il Canada. Qui sente parlare dell’Alaska e capisce che il suo sogno può continuare. Quando ci arriva? Nel 1892, cinque anni prima della mitica corsa all’oro del Klondike narrata da Jack London. Lui fa parte di quei pionieri che per primi percorrono quel deserto bianco che gli Stati Uniti avevano acquistato dalla Russia nel 1867. Ed è qui che Giovanni diventa Jack Costa: impara a costruire una barca, guidare la slitta, difendersi dal freddo e, soprattutto, a cercare l’oro.

Che alla fine trova… Dopo più di un decennio passato a scavare buche profonde sino a 15 metri nel terreno ghiacciato che bisognava sciogliere di continuo col fuoco in un ambiente estremo con temperature oltre i 50 gradi sottozero, nel 1903 scopre il giacimento che gli fa gridare: By Godda, I gotta the gold! E cosa fa? Ciò che quasi tutti i migranti di successo fanno: torna a casa, a Pederobba. Compra una grande casa e altre proprietà, deposita in banca una grossa somma in monete d’oro e si sposa con Rosina dalla quale ha cinque figli. Tutto bene quindi? Sì, sino al 1917, quando Pederobba si trova in prima linea sul Piave dopo la disfatta di Caporetto. Sfollato a Pavia, Giovanni ci rimane molti mesi durante i quali patisce anche la morte di spagnola della figlia Resi. Al ritorno trova il disastro, la casa in macerie, le sue cose scomparse e soprattutto il deposito in banca sequestrato dall’esercito austriaco in fuga… Il sogno svanisce ma resta la dignità di un uomo che ha lottato con tutte le sue forze per trovare una possibilità di vita migliore.


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