MondoChievo #3 2013-14

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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM mercoledĂŹ 25.09.13 - 05^ giornatA

i protagonisti Chelo Estigarribia si presenta ai tifosi sulle nostre pagine Pag. 5

numero

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

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bentegodi & dintorni Il punto della situazione Dopo il Napoli, un’altra big scende il campo al Bentegodi. È la Juventus l’ospite odierno in un avvio di stagione che nelle prime cinque gare, oltre ai campioni d’Italia in carica, ha via via opposto al ChievoVerona la decima, la seconda, la quinta e la settima nonché detentrice della Coppa Italia, classificate dello scorso torneo. Un inizio impegnativo, che nell’ottica di un mini bilancio fornisce alla compagine quantomeno le attenuanti del caso, semmai innalzando il

TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini A.C. ChievoVerona CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi, FOTOGRAFI: Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Centro Offset via Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova) Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 5 - Numero 12 del 21 settembre 2013

giudizio di merito nei frangenti migliori. Sin dal giorno del varo dei calendari tuttavia mister Sannino, uomo pragmatico, spostava l’attenzione sul finale di stagione, consapevole che - ora come ora - le priorità sono anche la conoscenza reciproca, l’assimilazione degli schemi, la valutazione degli elementi. Ovverossia il lavoro sul campo senza spaventarsi o esaltarsi in base ai risultati ma affrontando le avversarie una per volta. Un Chievo con un potenziale ovviamente ancora da valutare ma di cui la percezione ispira fiducia in virtù dei tanti nuovi elementi in rosa, quasi tutti bene accreditati tra gli addetti ai lavori. Una prima occasione potrebbe essere stasera quando - si sa - il dover affrontare blasonati avversari libera da remore e accresce gli stimoli. Se nel numero precedente giustamente rimarcavamo quanto imprescindibile comunque sia la presenza delle piccole all’interno del movimento calcistico, altrettanto vero è che sono le sfide ai grandi club a calamitare l’interesse degli appassionati accendendone l’entusiasmo e la passione. Li accendiamo?

INDICE: I protagonisti_pagina 05 Facce da Chievo_pagina 07 Ciak si gioca_pagina 09 Le classifiche_pagina 11 Chievopedia_pagina 12 Le rose_pagina 13 Il centro sportivo_pagine 14-15 C’era una volta_pagina 16 Settore giovanile_pagina 17 Notizie in gialloblu_pagina 19

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A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/13 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 02.02.12 Pellissier primo calciatore del Chievo a raggiungere tra i professionisti il traguardo dei 100 gol. 2013/14 12^ stagione in Serie A pagina 03


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i protagonisti Marcelo Estigarribia Bingo! Festeggiare il proprio compleanno con un’ottima prestazione personale e una vittoria di squadra non capita tutti i giorni, anzi. Per Marcelo Estigarribia il match di sabato scorso con l’Udinese, oltre a coincidere con la prima vittoria stagionale del Chievo in campionato, ha coinciso col suo debutto dal primo minuto in maglia gialloblù e, appunto, col giorno del suo ventiseiesimo compleanno. Con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, Chelo – diminutivo del suo nome di battesimo - si è presentato al pubblico veronese dopo l’esordio all’Olimpico. Entrato in partita nel corso della poco fortunata trasferta a casa della Lazio, il paraguayano si è meritato i galloni da titolare mostrando qualità e disciplina tattica. Mancino naturale, è stato utilizzato da Giuseppe Sannino nella posizione di esterno sulla fascia sinistra. Ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche di dinamismo e capacità di giocare negli spazi sfruttando la sua rapidità e il controllo di palla nel dribbling, senza peraltro far mancare il suo contributo in fase di copertura, come testimonia anche il cartellino giallo rimediato contro la formazione friulana. Una gara vinta con merito, vero Marcelo? “È stata una buona partita. Dopo il gol subito abbiamo reagito bene. Dopo la rete del 2-1 abbiamo abbassato il ritmo per poi, soprattutto nel secondo tempo, contrastare al meglio la loro pressione. In definitiva l’Udinese non è riuscita a crearci grossi pericoli in area. Analizzando complessivamente la gara direi che è stata molto positiva, sia tatticamente che come spirito. Avevamo una

diamo i numeri 1987. L’anno di nascita di Marcelo Alejandro Estigarribia Balmori da Fernando de la Mora, città del Paraguay parte del’agglomerato della Grande Asunción 2. Chelo è’ il secondo paraguaiano nella storia del club dopo Rubén Maldonado, sceso in campo in tre occasioni – realizzando una rete,– nella stagione 2007/08. 3. Le squadre italiane con cui ha militato: prima del Chievo ci sono state Juventus (18/1) e Sampdoria (35/2)

grande voglia di vincere davanti ai nostri tifosi. Siamo contenti anche per questo”. Siete passati in svantaggio dopo pochi secondi dal fischio d’avvio. Come si reagisce a una simile doccia fredda? “Si reagisce da squadra. Dopo la rete dell’Udinese ci siamo parlati in campo. Eravamo consapevoli di poter recuperare. Credo si sia notato: da quel momento abbiamo giocato come se ogni pallone fosse l’ultimo, decisivo, della partita. Una volta raggiunto il pari, la nostra spinta è proseguita: volevamo assolutamente vincere. Parliamo di te: sabato con l’Udinese ti sei piaciuto? “Sono contento, però so che posso dare di più. Devo ancora lavorare molto per crescere partita dopo partita e trovare l’intesa perfetta con i compagni. Sento la loro fiducia. Spero e credo vedrete Estigarribia migliorare gara dopo gara”. Sei stato tra gli ultimi arrivi nel mercato estivo ma Sannino non ha esitato a utilizzarti fin da subito o quasi. Significa che su di te ci sono grandi aspettative… “Fin dal primo giorno in cui sono arrivato sapevo che il mister aveva fiducia di me. Per questo motivo sto lavorando al massimo cercando di arrivare alla miglior condizione fisica nel più breve tempo possibile. I novanta minuti interi giocati con l’Udinese sono stati utilissimi in questo senso. Spero di continuare così”. Da un mese abiti a Verona. Primi commenti sulla città? “Sto molto bene, sinceramente è una bella città, tranquilla quanto serve per un calciatore. Qui si può lavorare bene, con giusto spirito e concentrazione. Mi sono trasferito con mia moglie e nostra figlia Giuliana, di un anno. Stiamo apprezzando davvero questo trasferimento, non solo dal punto di vista professionale”. Il Chievo è la tua terza società in Italia, dopo Juventus e Sampdoria. Per te questa può essere anche una stagione di rivalsa? “Per me questa è un’opportunità magnifica per migliorare la mia qualità in Serie A. Sto lavorando sodo in allenamento e cerco di dimostrarlo sul campo la domenica”. Quattro giorni per ricaricare le pile e stasera arriva un altro big match. Cosa servirà per battere la Juve? Cosa vi fa più paura? “Paura no. La Juve è una squadra forte ma in campo si gioca undici contro undici e chi gioca meglio vince. Poi, ovvio, sappiamo bene che avremo di fronte grandi giocatori contro i quali è sufficiente distrarsi qualche secondo per trovarsi con la palla in fondo alla propria rete. Il nostro atteggiamento deve essere improntato a evitare di commettere errori. Speriamo di regalare un’altra serata di allegria ai nostri tifosi”.

paolo sacchi

Foto: A.Bicego

A tu per tu con i giocatori gialloblù

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facce da chievo Si chiude in viaggio di Mondo Chievo alla scoperta dei nuovi innesti nella formazione di Giuseppe Sannino. Dopo le prime due puntate, è ora il tempo di conoscere il passato, il presente e le prospettive degli ultimi arrivati, in ordine di tempo, sulle sponde dell’Adige nel corso dell’estate 2013. Matteo Ardemagni (attaccante, 1987) Dotato di spiccato senso del gol, Ardemagni è un attaccante completo. Fisicamente potente e agile, oltre a saperla ‘buttare dentro’ è un giocatore eccellente nel far da sponda con i compagni e aprire gli spazi per gli inserimenti da dietro. Milanese, cresce nel settore giovanile del Milan. Nel 2006 inizia un percorso formativo in Serie C1, prima a Perugia poi Pizzighettone e Pro Patria, con cui segna i suoi primi gol da professionista. Nel 2008 debutta in Serie B con la maglia della Triestina. Nel torneo successivo arriva la prima svolta della carriera: dirottato in prestito al Cittadella, chiude la stagione con 22 reti in 38 gare di campionato diventando un uomo-mercato. A conquistarlo è l’ambiziosa Atalanta, fresca retrocessa in cadetteria e dunque a caccia del ritorno in A. Ardemagni tuttavia non trova spazio e a gennaio del 2011 finisce in prestito al Padova. Con i bianco scudati non riesce a ripetere l’exploit ottenuto con i rivali locali del “Citta”, mettendo a segno solo 3 gol in 19 presenze. Ritornato alla base, viene tenuto

in congelatore dall’Atalanta – nel frattempo promossa - per la prima metà del torneo successivo rtanto da non riuscire a debuttare nella massima serie. Nel gennaio 2012 si trasferisce al Modena e con i canarini ritrova la miglior condizione. S’impone come bomber di razza realizzando 30 marcature in 61 partite, terminando la scorsa stagione secondo miglior cannoniere di B dietro Cacia. Ora, finalmente, sul palcoscenico della Serie A potrà dimostrare le proprie qualità. Alessandro Bernardini (difensore, 1987) Cresciuto nell’estremo nord del Piemonte, la carriera di Bernardini si è avviata non lontano dalla natia Domodossola. Difensore centrale alto e dotato di grande stazza fisica, nel bel mezzo delle esperienze di Verbania e Borgomanero - in Serie D - a diciotto anni assapora il grande calcio grazie a un’apparizione in Coppa Italia con la maglia del Parma, prima squadra di alto livello a notarne le qualità, con cui milita nella stagione 2005/06. Il primo incontro con l’attuale mister gialloblù avviene già nel 2008 quando il difensore è passato al Varese, in C2. Con i lombardi allenati proprio da Sannino ha vinto il campionato conquistando la promozione nella serie superiore. A metà del torno successivo la qualità delle sue prestazioni attira i dirigenti del Livorno che lo ingaggiano. A parte una brevissima parentesi alla Juventus - ne ha vestito la maglia durante la tournée

paolo sacchi

estiva negli USA dell’estate 2010 - è restato in amaranto fino all’agosto scorso. Arriva a Verona dopo aver conquistato la promozione sul campo, vincendo i playoff dell’ultimo torneo di B. Sarà un importante ricambio tra i marcantoni della difesa del ChievoVerona. Tomasz Kupisz (ala, 1990) Le premesse ci sono tutte. La grande sfida sarà trasformarle in risultati. Kupist, ala destra che può all’occorrenza giocare anche a sinistra, arriva in Italia dal Jagellonia, club di prima divisione polacca con cui si è messo in evidenza agli osservatori gialloblù. Una carriera iniziata in piccole società locali prima del trasferimento, a diciassette anni, al Wigan in Inghilterra. Nazionale polacco a tutti i livelli, dalle giovanili fino alla selezione maggiore, con la formazione inglese è cresciuto ma, nello stesso tempo, non ha mai avuto la vera occasione di mettersi in luce in prima squadra. Le prove da incorniciare nel campionato riserve gli sono valse unicamente un’apparizione nella Coppa di Lega Inglese, contro il Notts County, coronata da una rete, ma niente di più. Poi, nel 2010, il ritorno in patria con la formazione di Bialystok con cui ha giocato oltre cento gare prima dell’arrivo della fulminea offerta del ChievoVerona. La competizione sulle linee esterne nella rosa gialloblù è tanta ma Kupisz, elemento con spiccato senso offensivo, ha certamente buone carte da spendersi per emergere.

Foto: R. Udali

I nuovi arrivati

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ciak, si gioca! juventus f.c. L’avversaria come dentro un film Se è prematuro indicare con certezza la candidata alla vittoria dello scudetto, è innegabile che nella corsa al titolo la squadra avvantaggiata rimanga la Juventus sia per il fatto che da due anni ne è la detentrice in carica sia per la qualità e la completezza del suo organico. Per chiunque avversario numero uno da battere che, con l’arrivo di Conte, ha disegnato un progetto, finora in parte realizzato, mirato a riprendere l’egemonia in Italia e in Europa. Allo zoccolo duro dei “senatori” e nel contesto di una rosa già competitiva si è aggiunta, grazie ad una campagna acquisti di assoluto valore, la presenza di giocatori il cui contributo potrebbe ulteriormente fare la differenza sulle dirette e storiche concorrenti, pure non rimaste inattive. Su tutti spicca l’argentino Carlos Tevez, il top player finalmente a disposizione per tentare di colmare il divario esistente con i più accreditati team continentali. Un attaccante, l’Apache, subito integratosi nei collaudati meccanismi bianconeri, come hanno dimostrato le sue 3 reti in campionato più quella in Supercoppa sulla Lazio e le due vittorie iniziali. Dalla sua vena di goleador, dalla maturazione dei giovani talenti e dalla voglia di continuare a collezionare trofei da parte dei suoi uomini più rappresentativi, specie coloro

il maratoneta

Nonostante i riflettori siano puntati sul neo acquisto Carlos Tevez e la Juventus disponga di tanti campioni in grado di risolvere un incontro, le cronache continuano a raccontare le eccellenti prestazioni offerte

che costituiscono e formeranno l’ossatura della Nazionale ai prossimi mondiali, dipenderà, per la Vecchia Signora, l’esito di una stagione carica di aspettative.

amici miei Ora a braccetto della Signora, in passato a fianco di Cangrande. Il settore giovanile bianconero annovera tra i suoi tecnici Andrea Zanchetta (Primavera), Ivano Della Morte (Allievi Nazionali A e B) e Corrado Grabbi (Giovanissimi 2000).

Da calciatore è stato uno dei simboli delle pluridecorate Juventus di Marcello Lippi. Da allenatore ha iniziato con successo a ricalcare le orme dell’illustre predecessore. La vita sportiva di Antonio Conte, 44 anni leccese, per la terza stagione sulla panchina della Vecchia Signora può definirsi un tutt’uno con i colori bianconeri indossati per la prima volta nel 1991. Un predestinato; l’uomo giusto al momento giusto, capace con l’energia e la risolutezza caratteriali di prendere il totale controllo di una squadra reduce da due anonimi settimi posti in campionato ma che, rivitalizzata, è ritornata all’altezza del suo blasone. Nei fatti, certificati dai risultati ottenuti, il valore aggiunto che occorreva per invertire la rotta. Stimato e seguito dai suoi giocatori, ascoltato in Società, il tecnico salentino ha saputo con regole chiare e un’asfissiante cultura del lavoro restituire all’ambiente autostima, fame di vittoria oltre che imporre un calcio che esalta le qualità dei singoli ma soprattutto la forza e l’unità di un collettivo in cui all’assoluto rifiuto della sconfitta si contrappone la costante ricerca dell’affermazione.

Foto: R. Gandolfi

alta tensione

gian pietro panareo

da Arturo Vidal uno degli elementi imprescindibili nel modello di gioco voluto da mister Conte. Nel segno di una straordinaria continuità di rendimento il 27enne cileno anche in quella attuale sembra intenzionato a ripetere quanto di buono dimostrato la scorsa stagione chiusa con il simbolico titolo di miglior marcatore bianconero con 15 reti all’attivo tra campionato e coppe. Un bottino di tutto rispetto per un centrocampista moderno, che al fiuto del gol unisce fisicità, senso tattico e capacità di eseguire sia la fase difensiva che quella d’attacco. Quanto basta perché il suo nome finisse fra quelli maggiormente corteggiati dai più importanti club europei, rischio che la dirigenza torinese ha evitato blindando il “Guerriero” con un quinquennale.

la grande abbuffata Il terzo scudetto consecutivo per cucire una volta per tutte sul petto la terza stella d’oro; la decima Coppa Italia per appuntare quella d’argento e come se non bastasse la terza Coppa dei Campioni Champion League da esibire in bacheca. L’ambizioso obiettivo del presidente Andrea Agnelli di vincere tutto il possibile ha i contorni di un’impresa finora mai riuscita che, se realizzata, iscriverebbe il nome dei protagonisti nelle pagine più prestigiose del club. Se le vittorie si costruiscono nel tempo, Conte ha dimostrato di andare di fretta bruciando le tappe nel tentativo di aprire un nuovo ciclo di successi. In quest’ottica, l’antipasto composto da due titoli nazionali e da altrettante Supercoppe italiane va considerato come una parziale soddisfazione dell’insaziabile appetito di Madama più che mai determinata a consumare l’intero menu. L’aspirazione di poter sedere allo stesso tavolo che fu di Celtic, Ajax, Psv Eindhoven, Manchester U.td, Barcellona, Inter e Bayern Monaco trova un solido sostegno nei numeri legati alle prime 100 panchine, da poco festeggiate, di Conte: 64 vittorie,27 pareggi e 9 sconfitte.

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Intervista a Marco Fagnani, preparatore dei portieroni della Paluani Life Allenatore ed uomo dello staff tecnico tra i più apprezzati dai ragazzi e dai loro genitori è certamente Marco Fagnani, preparatore dei portieri di tutte le quattro annate che l’ASD Paluani Life ChievoVerona conta. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio la sua esperienza nel mondo del calcio e per farci svelare, perché no, qualche trucco del mestiere, che egli svolge con particolare dedizione ed altrettanta passione.

con centoventi di questi alcuni miei allievi ed è stato per me motivo di grande orgoglio. Organizzo con il collega Gino, di cui prima vi ho parlato, nelle date del 1° novembre e del 25 aprile il “Talent Keepers”, manifestazione che coinvolge una settantina di portieri provinciali e più di una decina di preparatori di questo delicato ruolo. Quando è iniziata la tua avventura con l’ASD Paluani Life ChievoVerona? Mi sono avvicinato a questa realtà, che mi piace chiamare “professionalfamiliare”, la scorsa stagione, sponsorizzato da un genitore (ride n.d.r) il cui figlio avevo seguito per un breve periodo. Nell’arco della mia carriera da preparatore dei portieri è la prima volta che mi ritrovo a collaborare con un allenatore ed un preparatore atletico per squadra, il che non è per niente scontato dal momento che alcune società fanno fatica a trovare anche solo un allenatore.

Da quanto tempo alleni? Come e dove hai iniziato? Alleno da ben tredici anni; ho iniziato infatti a muovere i primi passi come preparatore dei portieri nel 2000 grazie all’opportunità concessami dalla società sportiva Olimpia Stadio. Accompagnando mio figlio agli allenamenti settimanali e alle partite, come fanno tanti altri genitori, mi sono accorto che non c’era nello staff una figura che si dedicasse esclusivamente ai portieri ed ho quindi deciso di mettermi in gioco. Fin da subito mi sono accorto che le mie sole conoscenze non bastavano per essere utile ai giovani di cui mi occupavo, ma da lì a poco ho avuto la fortuna di conoscere Gino Carli, la cui propedeutica ho iniziato a riproporre ai mie allievi ed i miglioramenti sono immediatamente stati evidenti. In seguito mi sono associato all’Apport, Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio, di cui sono il referente ufficiale per Verona e Provincia, continuando così il percorso di studi intrapreso con aggiornamenti e confronti con altri preparatori professionisti e non. Tra questi momenti vorrei ricordare il più importante: “ApportGarda”, un appuntamento che negli anni è diventato di fama internazionale data la caratura degli ospiti e dei relatori che vi partecipano. Ho avuto l’opportunità di far allenare

Oltre a quelli tecnici e sportivi quali insegnamenti cerchi di dare ai ragazzi che segui? Qualcosa hai già accennato nella precedente risposta…

Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compresi, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 (aperture straordinarie: giorno di trasferta 1 ora prima della partenza dei pullman tifosi).

Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

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Come sono organizzati e strutturati gli allenamenti per portieri? Trattando fasce giovani la parte coordinativa è quella che curo di più, anche attraverso dei giochi che la rendono più piacevole e divertente agli occhi dei ragazzi. Come detto in precedenza, avendo la possibilità di operare con altre figure di riferimento per la preparazione atletica, ho la possibilità di dedicare molto più tempo alla formazione tecnica e/o di gioco. Aspetto importantissimo, che non bisogna mai tralasciare poiché fondamentale, è il dialogo con il singolo giovane; ci sono da vincere e da superare una moltitudine di paure e d’insicurezze.

L’istruzione scolastica è fondamentale per un buon portiere. Consiglio sempre di dare la precedenza ai compiti e allo studio e di organizzare le proprie giornate in maniera intelligente, evitando il più possibile lunghe e noiose sedute alla Playstation (ride n.d.r). Confido molto nei genitori per esser ragguagliato sull’andamento scolastico dei figli… La panchina è sempre pronta (ride n.d.r.). Il rispetto è però in assoluto il valore sul quale punto di più. Quanto sono cambiati i bambini di oggi rispetto a quelli di un tempo? Se ripenso alla mia infanzia le ore di gioco settimanali non scendevano mai al di sotto delle trenta; ora sì e no sono cinque o sei, con picchi per i più fortunati ed organizzati di dieci. Segui la Serie A? Che squadra tifi? A dirla tutta non molto. Seguo però i servizi sulle partite che i programmi sportivi trasmettono in televisione e li registro, per rivedere gli interventi dei portieri e trarne qualche spunto utile per la formazione dei miei. Dei miei giovani non sono tifoso… Tifo solo che facciano bene, nello sport così come in altri ambiti.

Per uno stile di vita corretto

Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869


ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

serie a tim Turni e classifiche aggiornati al 23/09/13 - s.s. 2013/14 - 05^ giornata 25/09/13 squadra

punti

G

V

N

P

RF

RS

Roma

12

4

4

0

0

10

1

Napoli

12

4

4

0

0

11

3

Inter

10

4

3

1

0

13

1

Fiorentina

10

4

3

1

0

10

4

Juventus

10

4

3

1

0

8

3

Livorno

7

4

2

1

1

6

3

Torino

7

4

2

1

1

6

5

Lazio

6

4

2

0

2

6

7

Hellas Verona

6

4

2

0

2

5

6

Cagliari

5

4

1

2

1

6

7

Milan

4

4

1

2

2

7

7

Udinese

4

4

1

1

2

6

6

Genoa

4

4

1

1

2

5

7

ChievoVerona

4

4

1

1

2

4

8

Atalanta

3

4

1

0

3

3

8

Bologna

2

4

0

2

2

4

8

Sampdoria

2

4

0

2

2

4

8

Parma

2

4

0

2

2

2

6

Catania

1

4

0

1

3

1

7

Sassuolo

0

4

0

0

4

1

15

Incontri della 05^ giornata Udinese - Genoa - 24/09, ore 20.45 Bologna - Milan ChievoVerona - Juventus Lazio - Catania Livorno - Cagliari Napoli - Sassuolo Parma - Atalanta Sampdoria - Roma Torino - Hellas Verona Inter - Fiorentina - 26/09, ore 20.45

PROSSIMO TURNO domenica 29.09.2013 Genoa - Napoli - 28/09, ore 18.00 Milan - Sampdoria - 28/09, ore 20.45 Torino - Juventus - ore 12.30 Atalanta - Udinese Cagliari - Inter Catania - ChievoVerona Hellas Verona - Livorno Sassuolo - Lazio Roma - Bologna - ore 20.45 Fiorentina - Parma - 30/09, ore 20.45

Classifica Marcatori 4 Hamsik (Napoli), Rossi (Fiorentina), 3 Balotelli (Milan), Callejon (Napoli), Cerci (Torino), Gabbiadini (Sampdoria), Higuain (Napoli), Palacio (Inter), Paulinho (Livorno), Tevez (Juventus), Vidal (Juventus),

Boukary Darmè

Foto: R. Udali

Foto: R. Udali

2 Alvarez (Inter), Candreva (Lazio), D’ambrosio (Torino), Florenzi (Roma), Gomez (Fiorentina), Ljajic (Roma), Lodi (Genoa), Milito (Inter), Muriel (Udinese), Nagatomo (Inter), Paloschi (Chievo), Stendardo (Atalanta), Toni (Verona),

Perparim Hetemaj

1 Antonini (Genoa), Aquilani (Fiorentina), Badu (Udinese), Balzaretti (Roma), Barrientos (Catania), Biabiany (Parma), Borja Valero (Fiorentina), Brighi (Torino), Britos (Napoli), Cabrera (Cagliari), Cacciatore (Verona), Calaiò (Genoa), Cambiasso (Inter), Cassano (Parma), Cavanda (Lazio), Conti (Cagliari), De Rossi (Roma) ecc... pagina 11


ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

chievopedia dieci x 100 La Top Ten per presenze in Serie A

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sirene di altri lidi calcistici anche Stefano Sorrentino, a guardia dei pali scaligeri in 163 occasioni comprese tra il 2008 e la prima metà della scorsa stagione, sarebbe potuto arrivare ben più in alto del suo 6° posto. A sole due lunghezze ecco quindi il sopraccitato D’Anna, pilastro difensivo e occasionale bomber, dal 2001 al 2007. Mentre il decimo posto è occupato dal guizzante Franco Semioli (133 caps dal 2003 al 2007) che dal Chievo arrivò a un passo dalla vittoriosa partecipazione a Germany 2006, essendo dapprima selezionato per lo stage premondiale e successivamente depennato dalla lista dei 23, l’ottavo gradino (134) è occupato ex-aequo da Federico Cossato (’01-‘07) e da Luca Rigoni che, in occasione della scorsa trasferta all’Olimpico ha anche collezionato il suo 150° gettone complessivo con la casacca gialloblu (in quel frangente 133 in A, 11 in B, 6 in C. Italia) guadagnandosi i gradi di Capitan Futuro della compagine clivense.

Foto: R. Udali

Sergio Pellissier sulla vetta del mondo Chievo. Indiscutibilmente. Con il record stabilito a Parma l’attaccante aostano è ormai saldamente in vetta nella graduatoria delle presenze complessive (381) tra i professionisti. Meritevole secondo, è in questo contesto Lorenzo D’Anna (377), attualmente allenatore del F.C. Südtirol. Ben 47 sono tuttavia gli atleti chievoveronesi che dalla C2 ai preliminari di Champions’ League hanno oltrepassato la triplice soglia delle gare disputate all’ombra della Diga. Nomi noti e meno, tutti comunque fautori della scalata che il piccolo-grande Ceo ha operato ai vertici del calcio nostrano. Relativamente al solo massimo campionato, la quota si riduce però di circa due terzi annoverando 15 elementi che hanno tagliato il fatidico traguardo. Detto del totem gialloblu, ecco in seconda posizione Luciano, protagonista ragguardevole di 231 gettoni in tutte le altre 11 stagioni prima di passare quest’estate al Mantova. Fermatosi a una sola unità dalla doppia centinaia è quindi Salvatore Lanna (‘01-‘07), ripropostosi poi lo scorso anno nelle vesti di collaboratore in panchina di Eugenio Corini. Chi invece ha espresso solo sul campo le sue doti di gladiatore al servizio della squadra della Diga sono Davide Mandelli (147 incontri dal ’04 al ’12) e Fabio Moro (170 gare dal ’01 al ’10). Non si fosse lasciato attrarre dalle

marco sancassani


ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

Juventus F.C.

A.C. ChievoVerona

Allenatore: Antonio Conte

Allenatore: Giuseppe Sannino N°

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2013/14

AMM

ESP

MIN

NAZ

PORTIERI

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2013/14

AMM

ESP

MIN

NAZ

PORTIERI

1

PUGGIONI Christian

1981

4

-8

0

0

382

ITA

1

BUFFON Gianluigi

1978

3

-2

0

0

280

ITA

18

SILVESTRI Marco

1974

0

-0

0

0

0

ITA

34

RUBINHO Rubens Fernando Moedim

1982

0

0

0

0

0

BRA

28

SQUIZZI Lorenzo

1991

0

-0

0

0

0

ITA

30

STORARI Marco

1977

1

-1

0

0

96

ITA

DIFENSORI

DIFENSORI

ALDROVANDI Simone

1994

0

0

0

0

0

ITA

15

BARZAGLI Andrea

1981

4

0

0

0

366

ITA

BERNARDINI Alessandro

1987

1

0

0

0

97

ITA

19

BONUCCI Leonardo

1987

4

0

1

0

376

ITA

12

CESAR Bostjan

1982

4

0

1

0

382

SLO

4

CACERES Martin

1987

0

0

0

0

0

URU

4

CLAITON Machado Dos Santos Claiton

1984

1

0

0

0

15

BRA

3

CHIELLINI Giorgio

1984

3

0

0

0

280

ITA

11

DE CEGLIE Paolo

1986

0

0

0

0

0

ITA

26

LICHTSTEINER Stephan

1984

3

0

2

0

221

SVI

16

MOTTA Marco

1986

0

0

0

0

0

ITA

5

OGBONNA Angelo Obinze

1988

2

0

1

0

106

ITA

13

PELUSO Federico

1984

0

0

0

0

0

ITA

45

POL Gàrcia Tena

1995

0

0

0

0

0

SPA

43

UNTERSEE Joel

1994

0

0

0

0

0

SVI

2

3

DAINELLI Dario

1979

0

0

0

0

0

ITA

93

DRAME' Boukary

1985

4

0

0

0

382

FRA

21

FREY Nicolas Sebastien

1984

2

0

1

0

104

FRA

15

PAMIC Manuel

1986

0

0

0

0

0

CRO

33

PAPP Pual

1989

3

0

1

0

285

RO

17

SARDO Gennaro

1979

3

0

2

0

278

ITA

CENTROCAMPISTI 22

ACOSTY Boadu Maxwell

1991

0

0

1

0

49

GHA

9

BENTIVOGLIO Simone

1985

0

0

0

0

5

ITA

14

CALELLO Adrian

1987

0

0

0

0

0

ARG

20

ESTIGARRIBIA Marcelo

1987

2

0

1

0

145

PAR

56

HETEMAJ Perparim

1986

1

0

2

0

305

FIN

16

IMPROTA Riccardo

1993

0

0

0

0

13

ITA

6

KUPISZ Tomasz

1990

0

0

0

0

0

POL

7

LAZAREVIC Dejan

1990

0

0

0

0

0

SLO

8

RADOVANOVIC Ivan

1988

1

0

1

0

334

SER

27

RIGONI Luca

1984

1

0

2

0

382

ITA

10

SESTU Alessio

1983

1

0

2

0

274

ITA

attaccanti 90

ARDEMAGNI Matteo

1987

0

0

0

0

0

ITA

43

PALOSCHI Alberto

1990

1

0

0

0

365

ITA

31

PELLISSIER Sergio

1979

1

0

1

0

156

ITA

11

SAMASSA Mahamadou

1986

0

0

0

0

0

FRA

77

THEREAU Cyril

1983

1

0

0

0

249

FRA

CENTROCAMPISTI

22

ASAMOAH Kwadwo

1988

4

0

1

0

376

GHA

33

ISLA Mauricio Anibal

1988

3

0

0

0

155

CIL

8

MARCHISIO Claudio

1986

1

0

1

0

27

ITA

20

PADOIN Simone

1984

1

0

0

0

5

ITA

7

PEPE Simone

1983

0

0

0

0

0

ITA

21

PIRLO Andrea

1979

4

0

0

0

344

ITA

6

POGBA Paul

1993

4

0

0

0

376

FRA

23

VIDAL Arturo

1987

4

3

2

0

376

CIL

0

0

0

17

ITA

attaccanti

12

GIOVINCO Sebastian

1987

2

14

LLORENTE Fernando

1985

2

1

0

0

76

SPA

27

QUAGLIARELLA Fabio

1983

2

0

0

0

30

ITA

10

TEVEZ Carlos

1984

4

3

0

0

359

ARG

9

VUCINIC Mirko

1983

4

1

2

0

270

MON

C

M

Y

CM

MY

CY CMY

K

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

centro sportivo veronello Tra storia e novità i segreti della nuova casa Chievo Qui sono passati alcuni tra i più grandi interpreti del futbol mondiale e numerose squadre e Nazionali che hanno fatto la storia del calcio internazionale. L’Italia di Ferruccio Valcareggi, l’Inter di Trapattoni, Klinsmann, Brehme e Matthaeus, il Napoli di Maradona, la Juventus di Roberto Baggio, ma anche un mito come Bobby Charlton. Tutti accomunati dalla scelta di soggiornare allo Sport Hotel Veronello, costruito negli anni Sessanta e oggi vero e proprio gioiello che unisce alle strutture moderne e nuove di zecca, un ambiente tranquillo immerso nel verde a due passi dal lago di Garda.

centemente rinnovato, il comprensorio può contare su 50.000 mq dove trovano posto camere, uffici, sala meeting e un ristorante pizzeria, oltre che 3 campi da calcio in erba e 2 sintetici con relativi spogliatoi, 2 piscine e un’area dedicata al ciclismo, proponendosi a beneficio di turisti, sportivi ma soprattutto e nuovamente dell’A.C. ChievoVerona. Lo Sport Hotel Veronello, infatti, è dotato di ogni comfort tecnologico. Immerso in un’oasi verde tra le campagne della Valpolicella e

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a due passi dal lago di Garda, è un centro sportivo dove poter organizzare il perfetto ritiro pre-partita di ogni squadra professionistica: è un mix perfetto di qualità e varietà di servizi offerti. Situato in via Veronello, a Bardolino, si trova in una posizione strategica: a soli 20 minuti dall’aeroporto Catullo e a 15 minuti dallo stadio Bentegodi di Verona. Nel dettaglio, l’offerta per le squadre è di primissimo ordine. Ci sono a disposizione due campi regolamentari (misura 68x105 metri)

Oggi lo Sport Hotel Veronello è diventato la casa del ChievoVerona. Qui i gialloblù di mister Giuseppe Sannino si allenano tutti i giorni e preparano – anche durante i ritiri pre partita – le gare di campionato. Ma il legame tra il ChievoVerona e Veronello parte da lontanto. Dall’estate del 1983, per l’esattezza, quando Luigi Campedelli e Saverio Garonzi si incontrano e decidono di portare la squadra gialloblù al centro sportivo situato a Calmasino. Da sempre votato allo sport, l’Hotel Veronello (www. hotelveronello.it) ha ospitato in passato selezioni calcistiche e non, ottemperando a ogni loro esigenza dal relax, ai servizi, alle strutture specificatamente dedicate. Ora, re-

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

che si estendono alle spalle dell’albergo, con un’apposita area tecnica di 5 mila metri quadri da utilizzare per svolgere specifici esercizi tattici e tecnici. A fianco dei due principali terreni di gioco sorgono un campo sintetico da 11 e una da 7. Entrambi regolamentari, dotati di un impianto di illuminazione e con l’erba sintetica di ultima generazione. A disposizione delle squadre ospiti, dunque, ci sono 3 campi a 11 e 1 campo a 7, oltre all’area tecnica. Davanti ai due campi a 11 c’è una palestra attrezzata e una zona wellness. Ai lati, invece, due piscine scoperte di cui una ad uso esclusivo della squadra ospite, e l’altra aperta ai clienti dell’hotel. Dopo i lavori eseguiti durante i mesi estivi del 2013, sono state realizzate 40 camere dotate di mobilio nuovo e connessione wifi gratuita. Sono presenti anche due sale conferenze, sette spogliatoi, una sala massaggi fisioterapica, un ambulatorio medico, un’infermeria e una lavanderia interna. Completano l’offerta un ristorante coperto capace di contenere 150 persone, un plateatico all’aperto con 100 posti, un ampio parcheggio che può ospitare fino a 100 autovetture e un comodo ingresso riservato ai pullman che possono sostare all’interno del centro. Sport Hotel Veronello, innovazione nel rispetto della tradizione.

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

c’era una volta chievo - juventus I precedenti tra gialloblu e bianconeri Il musso che vola e la zebra. Davide e Golia. La favola impossibile ma vera e la storia. Tanti i termini di paragone per questa saga che oggi si appresa a vivere il suo ventitreesimo episodio. Per il Chievo, la data del primo incontro galante con la Vecchia Signora avvenne il 31 agosto ’94, l’appuntamento era fissato in doppia sfida in occasione del secondo turno eliminatorio di Coppa Italia. Un po’ bravo ragazzo e un po’ monello, quella sera, il piccolo Ceo allora matricola cadetta, rispettò inizialmente la blasonata avversaria salvo poi rischiare di giocarle un brutto tiro. Lo 0-0 finale fu infatti frutto, oltre che delle parate dell’estremo gialloblu Zanin, anche della traversa colpita da Antonioli nei minuti conclusivi. Il ritorno vide poi prevalere la compagine torinese. Dal 2001 in poi, tutte le sfide si giocarono sul proscenio del campionato di serie A, e, per nove consecutive gare, la Juve si dimostrò bestia (bianco) nera. Prestazioni volitive e sfortunate, gare decise da episodi opinabili o dalla superiorità

altrui, negarono al Chievo e ai suoi tifosi la soddisfazione di uscire imbattuti. Fu metaforicamente per mano e fisicamente per piede di Daniele Franceschini che il tabù fu sfatato. Il primo Chievo pilloniano veleggiava verso il suo secondo approdo europeo strappando il primo punto ai torinesi grazie alla rete del biondo incursore, pareggiata poco dopo da Vieira. Infranto il sortilegio e tornate a

marco sancassani

sfidarsi nella stagione 2008-’09, la squadra della Diga ha collezionato più di un risultato utile. Tra essi i più eclatanti sono certamente il pareggio esterno con sei goal del 5 aprile ’09 in cui Sergio Pellissier timbrò tutte le reti chievoveronesi e la vittoria casalinga conseguita il 17 gennaio ’10 grazie a una gran conclusione di Gennaro Sardo.

Il bilancio complessivo Competizione C Serie A

C. Italia

Totali

G

V

N

P

F

S

10

1

3

6

7

16

F

10

0

3

7

11

21

Tot

20

1

6

13

18

37

C

1

0

0

1

1

3 0

F

1

0

1

0

0

Tot

2

0

1

1

1

3

22

1

7

14

19

40

Foto: R. Gandolfi

curiosità Sono sinora tre le triplette realizzate da un atleta clivense in Serie A. Oltre a Paloschi in casa del Genoa, autori di simile exploit furono Oliver Bierhoff e Sergio Pellissier, in entrambe le occasioni sul campo della Juventus. Il primo la firmò nella sfortunata gara del 25 maggio ’03 in cui i gialloblu perdendo per 4 a 3 - videro sfumare sul filo di lana la seconda qualificazione UEFA, l’altro in quel più felice 5 aprile ’09 quando il pareggio raggiunto allo scadere fu buon viatico sulla strada della salvezza.

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

il settore giovanile L’organizzazione e la gestione delle squadre minori Attualmente abbiamo circa una ventina di osservatori presenti principalmente in Triveneto, Lombardia e Trentino, che sono le regioni più monitorate anche perché una normativa FIGC impedisce ai minori di 14 anni di essere tesserati per società al di fuori della regione di residenza o di città limitrofa. Abbiamo poi tre collaboratori per il Centro Italia, e due al Sud. Le loro relazioni vengono inserite in un database interno, così che al termine della stagione i responsabili tecnici possano avere un quadro completo per creare le rose in funzione della successiva stagione. C’è poi l’immenso mondo delle società affiliate… Le società affiliate sono un’enorme soddisfazione che certifica i valori della nostra Società. In questo momento abbiamo circa 70 club con i quali intratteniamo rapporti di collaborazione più o meno datati. Comune denominatore sono la passione nel lavoro e l’entusiasmo nella crescita dei bimbi, testimoniati dalla partecipazione alla Junior Cup (all’ultima edizione 90 squadre tra cui la Chievo School di Panama) e alla sfilata delle scuole calcio al Bentegodi. La scuola calcio punta a formare prima il ragazzo che l’atleta anteponendo l’aspetto ludico-sportivo a quello agonistico. Perché questa scelta? Perchè l’aspetto ludico deve prevalere in bimbi di quell’età, è giusto che vivano l’attività come divertimento e svago, come momenti in cui apprendere le abilità calcistiche col sorriso sulle labbra e senza l’apprensione di un errore. Chi avrà voglia, costanza e fortuna di continuare avrà poi modo di vivere l’attività a livello agonistico. Per chiudere. Qual è la più bella gratificazione per voi che siete un po’ gli angeli custodi di tanti ragazzi? Personalmente la più bella gratificazione è quella di vedere dei ragazzi usciti dal nostro settore giovanile giocare in club delle serie maggiori: è un’emozione, il coronamento di un sogno che è loro e, sicuramente, anche un po’ nostro!

numeri utili Recapiti specifici segreteria: Tel: 045/575779 Mail: settore.giovanile@chievoverona.it Web: www.chievoverona.tv

Foto: R. Udali

È nella seconda metà degli Anni ’70 che germoglia, in coltura intensiva, il seme del vivaio chievoveronese. Pazienti e ispirati seminatori ne sono Giuseppe Montresor, Giuseppe Campedelli e Carlo De Angelis. Con l’ingresso nel Chievo di Saverio Garonzi avviene poi un’ulteriore salto di qualità: patron del Veronello, il popolare ‘Commendator’ porta in dote conoscenze, strutture elementi di talento. Con l’approdo ai più alti livelli calcistici italiani, per il ChievoVerona arriva anche la necessità di far crescere di pari passo anche l’organizzazione delle selezioni minori fino al livello odierno. L’attuale responsabile della segreteria Andrea Bernardelli ci illustra cosa si muove dietro le quinte. Andrea, quanti giovani atleti indossano oggigiorno la casacca del ChievoVerona? Quest’anno abbiamo 274 ragazzi tesserati dagli 8 ai 19 anni. Un impegno non indifferente. Alla formazione sportiva, si aggiungono necessità logistiche e obblighi scolastici… Gestire così tanti ragazzi è un impegno notevole. Per darne un’idea dico che ogni giorno 25 pulmini raccolgono i bimbi per il tragitto casa/campo/casa. Abbiamo circa 40 ragazzi provenienti da più di 15 nazioni diverse ospitati nei nostri convitti. Per gestire al meglio i loro bisogni è stato creato Chievo Domani, un programma di sostegno post scolastico e umano col quale cerchiamo di migliorare il rendimento scolastico e di essere una famiglia per tutti loro. Grande merito va dato all’ideatore (Tommaso Franco, ex collaboratore, ora all’A.I.C.) e agli attuali responsabili Dott. Giovanni Albertini e la Dott.ssa Valentina Segala, che seguono quotidianamente i nostri piccoli atleti. Quante persone abitano questo microcosmo? Il settore giovanile muove circa 500 persone tra atleti, staff tecnici, dirigenti accompagnatori, medici, fisioterapisti, magazzinieri e autisti. Chiaramente, anche la struttura deve essere adeguata a tali numeri. Alle spalle di tutti lavorano diverse persone per far girare tutto al meglio: il responsabile del Settore Giovanile (Maurizio Costanzi), il coordinatore tecnico (Loris Margotto), il sottoscritto e due preziosi collaboratori in segreteria (Bruno Gaina e Nicola Marchesi) a gestire tutta la situazione organizzativa, gli osservatori (capitanati da Angelo Pizzini), senza poi dimenticare tutti coloro che lavorano per il progetto Scuola Calcio (società affiliate, scuola calcio ufficiale, camp estivi, progetti e manifestazioni del settore giovanile e dell’attività di base). A proposito, quanti sono gli 007 gialloblu? Dove e come operano?

marco sancassani

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

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ChievoVerona vs Juventus - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 05

notizie in gialloblu Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta chievoveronese Fair play a Nord Est

Come Chievo e Udinese rappresentano da anni due grandi realtà calcistiche a livello triveneto, non di meno i loro tifosi spesso primeggiano nelle classifiche della sportività redatte dalla Lega Calcio. Ennesima prova si è avuta lo scorso 21 settembre quando Coordinamento Amici del Chievo, l’Associazione Udinese Club e i circoli bianconeri di San Daniele del Friuli e San Giovanni al Natisone hanno dato vita a un terzo tempo all’insegna della gastronomia tipica e dell’allegria rinsaldando un legame ormai pluriennale.

condire un’atmosfera già resa piacevole dal ritrovarsi in quello che si può considerare uno dei luoghi del cuore chievoveronese. Parte del ricavato è stata poi devoluta a due famiglie locali segnalate dai Servizi Sociali.

marco sancassani

Pronto biglietti

L’A.C. ChievoVerona informa che è stato recentemente attivato un numero telefonico a disposizione di chi necessitasse qualsiasi informazione sui biglietti delle gare. Il Servizio Clienti è attivo dal lunedì al sabato (9-19) tranne i giorni festivi e delle gare casalinghe.

Hip hip Puggioni

Grande serata in onore di Christian Puggioni organizzata dal “Fan Club” a lui dedicato. Nella splendida cornice del ristorante dello Sport Hotel di Veronello mercoledì 11 settembre si sono dati appuntamento ammiratori e - ovviamente - ammiratrici dell’estremo difensore di origine genovese. Una festa speciale trascorsa in allegria tra foto ricordo e calorosi incitamenti al numero uno gialloblù che, alla consegna della targa ricordo, ha ringraziato per il supporto e l’affetto nei suoi confronti da parte dei supporter chievoveronesi.

Caro vecchio Bottagisio

Quante ne ha viste lo storico terreno! Promozioni meritate e sofferte salvezze, sudate sessioni d’allenamento e passionali incitamenti. Per celebrarne la memoria, nell’imminenza dell’inizio dei lavori per la ristrutturazione e l’ampliamento delle strutture dell’impianto sportivo in riva all’Adige l’associazione Cuorechievo ha organizzato una serata che ha radunato tanti protagonisti del Chievo di ieri e di oggi accolti da quasi 300 appassionati tifosi. Aneddoti del passato e speranze per il futuro hanno contribuito a

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