Mondochievo #5- 2014-15

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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM domenica 02.11.14 - 10^ giornatA

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meggiorini a mc “Da piccolo sognavo di diventare un pompiere. Ora invece voglio infiammare ogni gara che gioco” Pag. 5-7 top sponsor

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

bentegodi & dintorni Il punto della situazione Tempo di Halloween, tempo di spiriti. È coincisa con le prime gare del nuovo Chievo targato Maran la ricorrenza della festività celtica mutuata dai nordamericani e di rimbalzo tornata in Europa. Un’atmosfera da brividi che ben si presta a descrivere il clima delle sfide che i gialloblù sono chiamati a disputare nella speranza di recuperar posizioni in classifica. Dopo Genoa e Palermo, affrontate rispettivamente domenica e mercoledì scorsi, ecco materializzarsi quest’oggi al

TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto,Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 6 - Numero 12 del 2 novembre 2014

Bentegodi il Sassuolo - già corsaro lo scorso anno - in attesa di ricevere tra sette giorni il Cesena. Tutte, tranne forse i liguri, probabili dirette concorrenti nella corsa alla salvezza. Dolcetto o scherzetto quindi l’inevitabile quesito posto al Chievo e ai suoi tifosi? Senza dubbio dolce è stata la prima parte del debutto in panchina del tecnico trentino, scherzoso per non dir beffardo ne è stato il finale. Quello visto all’inizio contro i rossoblù è stato un Chievo restituito a sé stesso: desideroso di giocare e volitivo nel ricercare il risultato, le cui trame di gioco sono state ben surrogate dall’atavico ricorso all’orgoglio, allo stimolo personale, alla voglia di crederci sempre di cui proprio Rolando Maran è più che valido traghettatore. Ahinoi, il cinismo dell’avversario e il dazio dell’uomo in meno, hanno però trasformato un possibile successo in una rimonta patita, dando ancor più corpo nei tifosi più sensibili ai fantasmi della bassa classifica. Ma ora Halloween è passato e l’unico spirito ad aleggiare sul Bentegodi e dintorni dovrà essere per tutti quello di rivalsa.

INDICE: I protagonisti_pagine 05-07 Ciak si gioca_pagina 09 La classifica_pagina 11 Le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 17 ChievoVerona gallery_pagina 19 Chievopedia_pagina 22 Il settore giovanile_pagina 23

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A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/13 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 02.02.12 Pellissier primo calciatore del Chievo a raggiungere tra i professionisti il traguardo dei 100 gol. 2014/15 13^ stagione in Serie A marco sancassani pagina 03


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

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i protagonisti riccardo meggiorini A tu per tu coi giocatori gialloblù Casa dolce casa. Potrebbe essere questo il motto di Riccardo Meggiorni, nato a Isola della Scala e tornato a Verona per verstire la maglia del Chievo dopo una carriera che l’ha portato in giro per l’Italia. Dal vivaio dell’Inter fino all’esordio nella massima divisione, per poi confrontarsi con il calcio della Serie C e ripartire in un’ascesa che lo ha visto attraversare le piazze di La Spezia, Pavia, Cittadella, con cui ha conquistato la promozione tra i cadetti. Le diciotto reti nella stagione 2008/09 in serie B gli sono valse il ritorno in A con il Bari. Poi ancora Bologna, Novara e Torino prima dell’arrivo a Veronello l’estate scorsa e proseguire in Serie A col Chievo una carriera importante. Se però diventare un calciatore professionista è il principale sogno di tanti bambini, per Meggiorini in realtà era solo al secondo posto. “Quando ero bambino il mio sogno era fare il vigile del fuoco. C’è un perché, ed è legato alla mia famiglia. Quando avevo sette anni, ci fu un grosso incendio nell’azienda agricola dei miei genitori. Intervennero immediatamente i pompieri e riuscirono a spegnere le fiamme, impedendo che si propagassero all’abitazione. Senza il loro aiuto sarebbe stato impossibile salvare la nostra casa. Così diventarono immediatamente i miei eroi, tanto da sognare di poterli emulare quando sarei diventato grande. Poi, è chiaro, che per me fare il calciatore è aver coronato un sogno. A dire il vero è stato un desiderio che ho maturato col tempo: da bambino non pensavo che nella mia vita avrei fatto il giocatore di calcio, o comunque non era in cima alla lista delle mie aspirazioni. Poi con gli anni, giocando con i ragazzini della mia età, mi sono accorto di avere delle qualità. Segnavo tanti gol e ho iniziato a sognare di poter diventare un professionista. Calcisticamente parlando più che pompiere sei un incendiario: il ruolo di attaccante, quello che segna i gol, in fondo rappresenta colui che infiamma le partite. Fondamentalmente è così, ed è quello che vorrei fare sempre in campo. In carriera, se escludiamo qualche partita giocata da esterno a Cittadella e, andando a ritroso nel tem-

paolo sacchi

po ancora all’epoca delle squadre giovanili, ho sempre ricoperto questo ruolo. E ora voglio dare il mio meglio con la maglia del Chievo. A proposito di maglie, il tuo curriculum professionistico si è aperto con addosso una divisa piuttosto illustre. Sì, quella dell’Inter, con cui ho debuttato in serie A: probabilmente giocare quella gara è finora la più grande emozione della mia carriera.

In quella partita di dieci anni fa a Cagliari in campo al tuo fianco c’erano Adriano, Stankovic, Zanetti… Avevo diciotto anni: giocare quella volta anche solo per dieci minuti al fianco di grandi campioni è stata un’emozione davvero unica. L’allenatore era Mancini. Sono stato il primo giovane lanciato da lui nella sua carriera da allenatore nerazzurro. L’Inter ti ha lanciato ma poi l’hai poi castigata giocandole contro. In effetti contro l’Inter ho segnato più di una volta, tra cui una doppietta l’anno scorso. Si vede che porta bene. Anche se il gol che ricordo più volentieri in carriera è quello che ho segnato con il Bari, al San Nicola, contro la Juventus, nel campionato 2009/10. C’erano sessantamila persone allo stadio: inutile dire che è un emozione incancellabile segnare davanti a un pubblico così. Quest’anno davanti a te c’è una nuova sfida: per la salvezza serviranno anche le tue reti. Qui al Chievo mi auguro davvero di re-


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i protagonisti riccardo meggiorini galare soddisfazioni a tutti, società e tifosi. Segnare un gol all’esordio è stata una grande gioia. Anzi, andare a rete dopo cinque dal mio ingresso in campo è stato fantastico. Il rammarico è che non sia servito a battere l’Empoli. Comunque indipendentemente da chi segna, l’importante è che la squadra conquisti i tre punti. Hai vissuto in tante città e tante regioni: Lombardia, Liguria, Veneto, Piemonte, Puglia e Emilia Romagna, oltre al Veneto, naturalmente. Essere calciatore offre l’opportunità di scoprire l’Italia. La possibilità di conoscere posti, città e persone differenti è l’aspetto più bello dell’essere calciatore. Scoprire stili di vita, cultura e modi di vivere differenti è davvero stimolante. Di solito si pensa che occorra viaggiare in altri Paesi o continenti lontani per vivere esperienze differenti. Invece anche in Italia ogni luogo ha peculiarità uniche. Dalla mentalità al cibo, per non dire del modo di vivere e vedere il calcio. Gli aspetti sono tanti ed è bello scoprirli tutti quando è possibile. Devo essere però onesto: quando viaggio o sono lontano alla fine penso sempre a casa. Alla campagna in cui sono nato e al lago, dove adoro vivere. Certo che il lesso con la pearà in effetti è unico... Ma no, a casa mia si mangia il risotto all’isolana! Giusto: Isola della Scala, la fiera del riso… La verità è che mia madre è talmente brava a cucinarlo che lo fa persino meglio di quello della fiera. Il risotto fatto in casa ha qualcosa di speciale. Poi in più mia madre è una numero uno. Hai 29 anni, sei nel pieno della maturità agonistica: ti sei dato degli obiettivi? Sono una persona che è abituata a pensare

al “noi” prima dell’io, dunque il risultato della squadra per cui gioco viene prima di tutto. L’obiettivo non può che essere quello di mantenere la categoria. Conquistare la salvezza del Chievo è dunque il prossimo traguardo che spero di raggiungere: seguendo le indicazione del mister e giocando di squadra potremmo farcela. Come immagini la tua vita post calciatore? Difficile rispondere. Spero ovviamente di giocare ancora a lungo però poi vorrei fare qualcosa al di fuori del mondo del calcio. Dove vivrò? Non credo in città. Sono nato in campagna e mi è sempre piaciuta la tranquillità. E poi sono innamorato del lago. Abito a Lazise da quattro anni e adoro quel posto, in tutte le stagioni. Mi piacerebbe continuare a vivere lì oppure in campagna vicino ai miei genitori. A fare cosa, non saprei… È una vita che man-

gio sempre fuori, e quindi sono affascinato dal mondo della ristorazione, dei ristoranti. Mi piace mangiare bene, dunque chissà… Dei tuoi ex o attuali compagni con chi hai rapporti più stretti? Soprattutto con Daniele Padelli e Matteo Rubin. Sono stati miei compagni al Torino e a loro sono molto legato. Ci sentiamo spesso, è un’amicizia che va aldilà della professione. Quali sono i tuoi interessi fuori dal calcio? L’elenco è lungo. Prima praticavo il motocross. Poi ho capito che era troppo pericoloso per abbinarlo alla professione di calciatore dunque l’ho sostituito con la bici da corsa. Ne ho un paio a casa e quando ho un pò di tempo mi metto in sella. D’estate praticamente ogni giorno: mi piace davvero tanto. Quindi in questi giorni se qualcuno vede sfrecciare un ciclista dalle parti di Lazise, potrebbe essere Riccardo Meggiorini? No, dai, sfrecciare no. Sono uno che pedala tranquillo. In ogni caso un calciatore non ha la gamba da ciclista. Inoltre adoro anche giocare a biliardo. In estate passo la sera a giocare: non mi rendo nemmeno conto del tempo che passa. In ritiro sfidi i compagni? Macché, non c’è nessuno in grado di giocare con me! Il fatto è che ho imparato a giocare molto bene in questi anni. Il biliardo non è solo una questione di mira. Non si tratta solo di mandare la palla in buca: è questione di tattica. L’ho capito negli anni. Ho avuto maestri d’eccezione e ho conosciuto diversi giocatori di grandi qualità. Giocare contro chi disputa i principali tornei consente di imparare e migliorare tantissimo.

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

ciak, si gioca! u.s. sassuolo L’avversaria come dentro un film La 63^ squadra iscritta alla massima divisione in rappresentanza della più piccola città (40mila abitanti) non capoluogo di provincia dai tempi del Dopoguerra escludendo il Chievo espressione di una frazione di Verona. E ancora, l’ultima matricola arrivata nell’elite del calcio nostrano a distanza di otto anni dal Treviso. Sono queste alcune delle curiosità legate alla scalata in dieci anni del Sassuolo partito dalla serie C2. Sempre e comunque producendo un gioco dinamico e divertente anche a costo di incassare qualche rete di troppo. Il gioco, inteso come sistema ma anche come voglia di imporsi a prescindere dall’avversario, è stato e continua a essere il marchio di fabbrica con cui la compagine guidata da Eusebio Di Francesco ha saputo conservare su filo di lana la categoria e l’arma su ancora puntare per mantenerla, magari con meno patemi. Dopo un avvio di torneo in sordina con all’attivo quattro punti frutto di altrettanti pareggi ottenuti in sette giornate, i neroverdi, galvanizzati dall’aver rallentato la corsa della Juventus, hanno iniziato a scalare posizioni grazie ai successi su Parma e Empoli.

gian pietro panareo

basilicata coast to coast Nelle prime tre partite da CT della Nazionale, Antonio Conte l’ha schierato a sorpresa al centro dell’attacco azzurro venendo ripagato da eccellenti prestazioni e dal gol realizzato alla Norvegia. Una grande soddisfazione per Simone Zaza, primo lucano dopo Franco Selvaggi a indossare la maglia dell’Italia con l’esclusiva di essere stato il primo marcatore originario di quella terra. Nato a Policoro, in provincia di Matera il 25 giugno 1991, a 11 anni entra nel settore giovanile dall’Atalanta. Con gli orobici esordisce in Serie A nel marzo 2009 contro il Chievo. Da svincolato, nella stagione 2010/2011 firma per la Sampdoria con cui colleziona due presenze. L’anno

successivo viene girato in prestito alla Juve Stabia in Serie B quindi al Viareggio in Lega Pro. La sua carriera trova i primi importanti acuti ad Ascoli. Le 18 reti segnate non bastano a salvare i marchigiani ma convincono la Juventus ad acquistarne il cartellino prima cederlo al Sassuolo con la formula della compartecipazione risolta a giugno a favore dei neroverdi con diritto di riacquisto da parte dei bianconeri. Centravanti mancino di stampo moderno dotato di un eccellente bagaglio tecnico è uno degli attaccanti più promettenti emersi negli ultimi anni.

l’uomo dei sogni

casa dolce casa

Foto: R. Gandolfi

E’ stato il principale artefice dello storico approdo del “Sasol“ in serie A e della salvezza ottenuta dai neroverdi al loro debutto. Una doppia impresa che è valsa a Eusebio Di Francesco la riconferma sulla panchina degli emiliani fino al giugno del 2016. Ex giocatore, fra le altre, della Roma con la quale ha vinto lo scudetto nel 2001 e della Nazionale, il 45enne tecnico pescarese vive la prima esperienza da allenatore nel 2008 con il Lanciano in Lega Pro seguita l’anno successivo da quella alla guida della squadra della propria città culminata con la promozione in serie B. Il buon campionato disputato con gli abruzzesi ma soprattutto la proposizione di un calcio molto tattico ed effervescente ispirato a quello del suo “maestro” Zeman, gli permettono di raccogliere consensi e estimatori. L’esordio nella massima categoria con il Lecce non è gratificante. L’esonero non pregiudica tuttavia la sua nomea di mister emergente. Abile nel valorizzare i giovani nel 2012 è ingaggiato dal Sassuolo nell’intento di compiere il grande salto. Missione che realizza al primo tentativo certificando un proficuo connubio interrotto solo lo scorso inverno per poco più di un mese, quando, con la squadra all’ultimo posto, viene temporaneamente sostituito da Alberto Malesani.

L’allenatore neroverde Eusebio Di Francesco

In occasione della recente sfida con la Juventus il club presieduto da Carlo Rossi ha offerto il proprio sostegno e finanziamento all’iniziativa “ Stadio aperto senza barriere”, promossa in accordo con la Lega di Serie A con lo scopo di rendere ancor più il “Mapei Stadium“ luogo di aggregazione vivibile e sicuro nonché opportunità per i tifosi, rimosse le reti di protezione, di poter assistere alla partita a contatto con i giocatori in campo. Rispetto a Juventus e Udinese, le altre due uniche società italiane con a disposizione un impianto proprio, l’attuale stadio del Sassuolo con sede a Reggio Emilia e ufficialmente chiamato Città del Tricolore, non appartiene al club ma, dopo l’acquisizione avvenuta il 5 dicembre 2013, all’azienda del suo patron, l’imprenditore Giorgio Squinzi, sponsor e azionista di maggioranza del club. A inaugurare, nel giorno dell’Immacolata, la prima volta da padroni di casa, l’incrocio tra neroverdi e Chievo deciso nella nebbia da Théréau. pagina 09


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

serie a tim Turni e classifiche aggiornati al 29/10/14 - s.s. 2014/15 - 10^ giornata 02/11/14 squadra

punti

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

22

9

7

1

1

16

4

Roma

22

9

7

1

1

16

4

Milan

16

9

4

4

1

18

12

Sampdoria

16

9

4

4

1

9

5

Udinese

16

9

5

1

3

11

9

Lazio

15

8

5

0

3

15

8

Napoli

15

9

4

3

2

17

12

Inter

15

9

4

3

2

15

10

Genoa

15

9

4

3

2

10

8

Fiorentina

13

9

3

4

2

9

6

Torino

11

9

3

2

4

7

9

Hellas Verona

11

8

3

2

3

9

14

Sassuolo

10

9

2

4

3

10

15

Cagliari

9

9

2

3

4

14

12

Palermo

9

9

2

3

4

9

17

Atalanta

8

9

2

2

5

4

11

Empoli

7

9

1

4

4

10

16

Cesena

6

9

1

3

5

6

15

ChievoVerona

4

9

1

1

7

6

15

Parma

3

9

1

0

8

12

21

Incontri della 10^ giornata Napoli – Roma – 01/11 ore 15 Empoli – Juventus – 01/11 ore 18 Parma – Inter – 01/11 ore 20.45 Torino – Atalanta – 01/11 ore 15 Sampdoria – Fiorentina – 02/11 ore 15 Udinese – Genoa – 02/11 ore 15 ChievoVerona – Sassuolo – 02/11 ore 15 Milan – Palermo – 02/11 ore 20.45 Cesena – Hellas Verona – 03/11 ore 19 Lazio – Cagliari – 03/11 ore 21

PROSSIMO TURNO domenica 09.11.2014 Sassuolo – Atalanta – 08/11 ore 18 Sampdoria – Milan – 08/11 ore 20.45 Cagliari – Genoa – 09/11 ore 12.30 Palermo – Udinese – 09/11 ore 15 Juventus – Parma – 09/11 ore 15 Empoli – Lazio – 09/11 ore 15 ChievoVerona – Cesena – 09/11 ore 15 Fiorentina – Napoli – 09/11 ore 18 Inter – Hellas Verona – 09/11 ore 20.45 Roma – Torino – 09/11 ore 20.45

Paloschi premiato al Galà del calcio triveneto

Classifica Marcatori 7 Callejon (Napoli)

È Alberto Paloschi il vincitore gialloblù del Gala del calcio Triveneto, manifestazione giunta alla sua 14esima edizione promossa dai giornalisti dell’Ussi (Unione sportiva stampa italiana) e dall’Associazione italiana calciatori.

6 Tevez (Juventus), Honda (Milan) 5 Icardi (Inter), Djordjevic (Lazio), Cassano (Parma), Di Natale (Udinese) 4 Ekdal (Cagliari), Sau (Cagliari), Babacar (Fiorentina), Matri (Genoa), Osvaldo (Inter), Higuain (Napoli), Destro (Roma), Gabbiadini (Sampdoria), Quagliarella (Torino)

Il bomber del ChievoVerona sarà premiato lunedì 24 novembre al Teatro Comunale di Vicenza. Alla cerimonia parteciperanno oltre 500 studenti delle Scuole Superiori, il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, il presidente onorario Sergio Campana e l’allenatore della Nazionale italiana Under 21 Luigi Di Biagio. Foto: R. Udali

Il giovane attaccante del ChievoVerona succede al suo ex compagno di squadra Luca Rigoni, che si era aggiudicato questo riconoscimento l’anno scorso.

3 Avelar (Cagliari), Pucciarelli (Empoli), Tonelli (Empoli), Pinilla (Genoa), Vidal (Juventus), Menez (Milan), Vazquez (Palermo), Berardi (Sassuolo), Thereau (Udinese)

Bomber Alberto Paloschi, 2 reti segnate in stagione

2 Boakye (Atalanta), Cossu (Cagliari), Rodriguez (Cesena), Paloschi (ChievoVerona), Ionita (Hellas Verona), Nico Lopez (Hellas Verona), Guarin (Inter), Hernanes (Inter) ... pagina 11


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

25-Bardi Francesco

1-Bizzarri Albano Benjamín

90-Seculin Andrea

Puggioni Christian

34-Biraghi Cristiano

12-Cesar Boštjan

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46

-52

10

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126

5

45

-88

52

-65

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60

-77

32

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120

4

3-Dainelli Dario

26-Edimar Curitiba Fraga

21-Frey Nicolas Sebastien

5-Gamberini Alessandro

20-Sardo Gennaro

87-Zukanović Ervin

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78

2

1

-

161

-

2

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145

7

5

1

360

10

1

-

154

-

309

7

187

8

5

1

63-Bellomo Nicola

23-Birsa Valter

14-Cofie Isaac

56-Hetemaj Përparim

13-Izco Mariano Julio

6-Kupisz Tomasz

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Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

2

-

9

-

37

2

109

-

4

1

1

-

8

1

48

4

54

3

133

2

221

7

1

-

84-Mangani Thomas

8-Radovanović Ivan

19-Botta Rubén Alejandro

7-Lazarević Dejan

10-López Maximiliano G.

69-Meggiorini Riccardo

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

2

-

42

1

4

-

19

1

9

1

5

1

1

-

106

1

14

-

20

1

121

30

144

11

ico staff tecn Allenatore in seconda allenatore ori tecnici collaborat 43-Paloschi Alberto

31-Pellissier Sergio

24-Schelotto Ezequiel M.

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

102

30

403

111

3

-

131

35

348

86

126

9

pagina 12

e atletico preparator e atletico preparator in seconda

Rolando Maran er

Christian Maran

Andrea Tonelli zi Lorenzo Squiz llis

Roberto De Be Gigi Posenato


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

U.S. Sassuolo

A.C. ChievoVerona

Allenatore: Eusebio Di Francesco

Allenatore: Rolando Maran N째

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

N째

PORTIERI

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

PORTIERI

25

BARDI Francesco

1992

9

-15

0

0

852

ITA

47

CONSIGLI Andrea

1987

8

-14

1

0

760

ITA

1

BIZZARRI Albano Benjamin

1977

0

0

0

0

0

ARG

79

PEGOLO Gianluca

1981

0

0

0

0

0

ITA

90

SECULIN Andrea

1990

0

0

0

0

0

ITA

16

POLITO Ciro

1979

0

0

0

0

0

ITA

PUGGIONI Christian

1981

0

0

0

0

0

ITA

1

POMINI Alberto

1981

1

-1

0

0

99

ITA

DIFENSORI

DIFENSORI

34

BIRAGHI Cristiano

1992

9

0

2

0

772

ITA

15

ACERBI Francesco

1988

5

1

3

0

478

ITA

12

CESAR Bostjan

1982

5

0

1

0

401

SLO

5

ANTEI Luca

1992

5

0

1

0

470

ITA

3

DAINELLI Dario

1979

9

0

2

0

852

ITA

13

ARIAUDO Lorenzo

1989

2

0

1

0

193

ITA

26

FRAGA Edimar Curitiba

1986

1

0

0

0

11

BRA

20

BIANCO Paolo

1977

0

0

0

0

0

ITA

21

FREY Nicolas Sebastien

1984

8

0

1

0

758

FRA

28

CANNAVARO Paolo

1981

4

0

1

0

293

ITA

5

GAMBERINI Alessandro

1981

2

0

0

0

75

ITA

23

GAZZOLA Marcello

1985

6

0

1

0

475

ITA

20

SARDO Gennaro

1979

3

0

1

0

261

ITA

3

LONGHI Alessandro

1989

3

0

0

0

185

ITA

87

ZUKANOVIC Ervin

1987

5

1

3

0

472

BOS

21

MANFREDINI Thomas

1980

0

0

0

0

0

ITA

31

PELUSO Federico

1984

8

0

4

1

703

ITA

CENTROCAMPISTI 63

BELLOMO Nicola

1991

1

0

0

0

14

ITA

26

TERRANOVA Emanuele

1987

4

0

0

0

382

ITA

23

BIRSA Valter

1986

8

0

1

0

537

SLO

11

VRSALIKO Sime

1992

7

0

1

0

429

CRO

14

COFIE Isaac

1991

9

0

1

0

534

GHA

56

HETEMAJ Perparim

1986

9

0

2

0

852

FIN

8

BIONDINI Davide

1983

8

0

0

0

412

ITA

13

IZCO Mariano

1983

3

1

0

0

257

ARG

33

BRIGHI Matteo

1981

4

0

1

0

156

ITA

6

KUPISZ Tomasz

1990

0

0

0

0

0

POL

6

CHIBSAH Yussif Raman

1993

3

0

0

0

108

GHA

84

MANGANI Thomas

1987

1

0

1

0

48

FRA

4

MAGNANELLI Francesco

1984

9

0

1

0

843

ITA

8

RADOVANOVIC Ivan

1988

8

0

3

1

626

SER

7

MISSIROLI Simone

1986

7

1

0

0

481

ITA

19

TAIDER Saphir Sliti

1992

8

1

2

0

518

FRA

attaccanti

CENTROCAMPISTI

19

BOTTA Ruben

1990

4

0

0

0

175

ARG

attaccanti

7

LAZAREVIC Dejan

1990

5

0

0

0

239

SLO

25

BERARDI Domenico

1994

6

3

1

1

522

ITA

10

LOPEZ Maxi

1984

8

1

1

0

601

ARG

99

FLOCCARI Sergio

1981

5

2

0

0

337

ITA

69

MEGGIORINI Riccardo

1985

5

1

2

0

264

ITA

83

FLORO FLORES Antonio

1983

4

0

1

0

195

ITA

43

PALOSCHI Alberto

1990

8

2

0

0

510

ITA

95

GLIOZZI Ettore

1995

0

0

0

0

0

ITA

31

PELLISSIER Sergio

1979

3

0

0

0

50

ITA

14

PAVOLETTI Leonardo

1988

4

0

0

0

89

ITA

24

SCHELOTTO Ezequiel Matias

1989

3

0

0

0

211

ARG

17

SANSONE Nicola

1991

9

0

0

0

793

GER

10

ZAZA Simone

1991

6

2

3

0

528

ITA

C

M

Y

CM

MY

CY CMY

K

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

le partite del chievo in diretta radio!

verona 87.5 fm stereo

in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 393.6201295

pagina 14

radio ufficiale a.c. chievoverona


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

Giovanni Militello ed i Pulcini 2005 Storia di un sodalizio entusiasmante Giovanni Militello è uno dei visi nuovi entrato a far parte della grande famiglia dell’A.S.D. Paluani Life ChievoVerona quest’estate. Palermitano adottato dai vigneti della Valpolicella, lavora come infermiere professionista in ospedale, ma ogni minuto libero che gli viene concesso è dedicato alla sua famiglia e… al calcio, naturalmente! Il Direttore Sportivo Caterina gli ha affidato il gruppo dei Pulcini 2005 a 6, squadra che la Società ha deciso di allestire a sorpresa la scorsa primavera, composta da bambini educati e desiderosi d’apprendere, come lo stesso Militello li descrive. Non parliamo poi dei loro genitori, affiatatissimi, che in queste prime partite di campionato sono già divenuti famosi per i loro “terzo tempo”, dove a scendere in campo sono panini, stuzzichini e dolci preparati in casa. Umile e disponibile quanto competente e costruttivo, Giovanni è davvero un valore aggiunto per Paluanilife. Oltre ad essere un mister preparatissimo, è infatti molto bravo anche nelle vesti di fotografo, belli sono i suoi scatti che immortalano i ragazzi in ritiro precampionato a San Zeno di Montagna, e di realizzatore di locandine, come quelle che ogni settimana prepara per le convocazioni. Lo abbiamo intervistato per conoscere il pensiero che si è fatto di questa “gabbia di leoni” denominata Paluani Life. Come e quando è nata la tua passione per il calcio, Giovanni? Direi che fin da bambino sono stato attratto dal pallone: quando in televisione trasmettevano una partita, rigorosamente in bianco e nero e cioè tanti anni fa, io andavo in catalessi, rimanevo stregato da quella sfera che rotolava su e giù per il campo.

Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compresi, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00

Da quanto tempo alleni? Ho iniziato ad allenare quindici anni fa or sono. La passione per questo ruolo è stata una conseguenza legata all’avere dei figli. Li iscrivi a calcio, ti offri per dare una mano ed eccoti risucchiato in quel mondo che da sempre ti ha affascinato. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a dire di sì al “progetto Paluani Life”? Questa primavera, quando Aldo Caterina mi ha proposto di allenare una delle squadre della Paluani Life, non ci ho pensato un secondo di più perché il progetto che si è imposto la Società è completamente in linea con il mio modo di vedere e concepire il calcio giovanile.

tutti, dopodiché ci dividiamo in due gruppetti, che si alternano tra l’attività tecnica-motoria e coordinativa, seguita da Marco, e la parte tecnica e situazionale gestita dal sottoscritto. Infine le sedute si concludono sempre con la classica partita da cui nessuno è escluso. Che rapporto hai con i genitori? E con il tuo “collega di panchina” Marco Ottobini, che prima hai menzionato? Devo ammettere che ho trovato dei genitori che seguono molto da vicino l’attività sportiva dei figli e questo non può che farmi molto piacere. Con Marco, invece, l’intesa è stata quasi immediata. Non potevo sperare di avere accanto una persona migliore in quanto lui è davvero molto preparato e competente.

Vuoi raccontarci le impressioni che ti sei fatto in questi primi due mesi sui Pulcini 2005 e, più in generale, sulla Società in cui ti trovi ad operare? Il gruppo dei 2005 è formato da quattordici ragazzini, in gran parte provenienti da quella che lo scorso anno si chiamava “Chievo School”. Sono molto uniti, tecnicamente dotati e con una grande voglia di lavorare. Una squadra importante e con buone prospettive, per farla breve. Per quanto riguarda la Società, devo dire che ho trovato l’ambiente ideale per fare calcio a livello giovanile: sano e composto da persone capaci, le quali sanno metterti a tuo agio e ti permettono di lavorare al meglio. Sono sicuro che la Paluani Life nei prossimi anni farà parlare molto positivamente di sé.

E’ difficile conciliare gli impegni lavorativi con quelli da mister? Sino ad oggi, grazie al mio lavoro in ospedale, ai turni ed alla disponibilità dei colleghi, non ho avuto problemi… Speriamo continui così!

Come sono organizzati e strutturati le sedute d’allenamento del tuo gruppo? Premetto che siamo in due a seguire i ragazzi: accanto a me c’è infatti Marco Ottoboni. Detto ciò, l’allenamento dura due ore ed inizia sempre con un gioco a cui partecipano

Per uno stile di vita corretto

Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook: www.facebook.com/paluani

Un pronostico sulla partita di oggi: Chievo – Sassuolo? Più che un pronostico, un augurio… Uno fisso!

o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

c’era una volta chievo - sassuolo I precedenti tra gialloblù e neroverdi Da una parte l’artigianato di qualità, dall’altra la grande industria. Vista così si penserebbe subito a Luca Campedelli e a Giorgio Squinzi - i presidenti delle due squadre - ma la sfida tra ChievoVerona e Sassuolo non è un derby Paluani-Mapei, le aziende di famiglia; è piuttosto un confronto tra due diversi modi di raggiungere l’identico obiettivo come ci ha dimostrato lo scorso campionato, l’unico giocato contemporaneamente in Serie A dalle odierne avversarie e in cui entrambe hanno dovuto lottare e soffrire fin quasi al termine della stagione per guadagnarsi la permanenza nella massima categoria. Per la maggior parte del tempo in zona rischio, gialloblù e neroverdi si sono rincorsi e superati vicendevolmente per tutto il torneo, si sono equivalsi nei confronti diretti (1-0) imponendosi sul campo avverso (Théréau a Reggio Emilia, Berardi al Bentegodi). Quando il campionato è entrato nella sua fase calda, la società emiliana ha potenziato l’organico con una robusta sessione invernale di calciomercato, mentre la squadra della Diga ha saputo attingere alle sue ataviche risorse caratteriali. Alla fine, ambedue hanno potuto togliere lo spumante dal frigo per festeggiare rispettivamente il 17esimo e il 16esimo posto.

marco sancassani

Il bilancio complessivo Competizione C Serie A

C. Italia

Serie C2

Interregionale (Serie D) Totali

G

V

N

P

F

S

1

0

0

1

0

1 0

F

1

1

0

0

1

Tot

2

1

0

1

1

1

C

1

1

0

0

2

0

C

3

3

0

0

7

3

F

3

0

1

2

1

4

Tot

6

3

1

2

8

7

C

2

0

2

0

2

2

F

2

0

0

2

0

2

Tot

4

0

2

2

2

4

13

5

3

5

13

12

Mentre la casistica annovera anche un match di Coppa Italia, edizione 2010/2011 in cui la qualificazione in gara unica fu appannaggio dei chievoveronesi (Mandelli e Moscardelli), i primi precedenti risalgono alla stagione 1982/83 e a quella seguente quando il Chievo - allora caratterizzato nella denominazione sociale anche dallo sponsor Paluani - disputava i gironi veneto-emiliani dell’Interregionale. All’epoca gli emiliani erano compagine di medio alta caratura e uscirono sempre indenni dal Bottagisio (2-2 con doppietta clivense di Fausto Nosè e 0-0), imponendosi due volte in casa per 1-0 prima di fare il salto di categoria. Neanche vent’anni dopo il piccolo-grande Ceo sbarcava in Serie A: se non è artigianato di qualità questo…

Foto: R. Udali

Sebbene recentemente assurte alle luci della maggior ribalta calcistica nazionale, Chievo e Sassuolo hanno tuttavia incrociato i tacchetti già nelle serie inferiori. Già sei, con alterne fortune, le gare nell’allora C2 disputate consecutivamente dal 1986 in poi. Erano gli anni in cui la presidenza era affidata a Bruno Garonzi quando in panchina si succedettero Carlo De Angelis, Pierluigi Busatta e Gianni Bui. Soprattutto, erano gli anni in cui in campo scendevano in campo - tra gli altri - Lazzarin e Curti, Maran e Moretto, Zanin e Sartori: gli anni che avrebbero visto, nel 1988/89 il Chievo salire in C1.

In azione Alberto Paloschi circondato dai difensori del Sassuolo durante la sfida dello scorso aprile pagina 17


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

chievoverona gallery Tutte le foto dei match su www.flickr.com/photos/acchievoverona/

chievoverona - genoa 1-2

renzo udali

palermo - chievoverona 1-0

A.C. ChievoVeron​a (4-2-3-1): Bardi, Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (18’ st Lazarevic), Schelotto, Meggiorini (25’ st Pellissier), Paloschi (31’ st Cofie). A disposizione: Bizzarri, Seculin, Gamberini, Cesar, Edimar, Sardo, Mangani, Bellomo, Maxi Lopez. Allenatore: Rolando Maran.

U.S. Palermo (3-4-1-2): Sorrentino, Munoz, Gonzalez, Andelkovic, Morganella, Rigoni, Barreto, Lazaar (28’ st Emerson), Vazquez (32’ st Quaison), Belotti, Dybala (38’ st Bolzoni). A disposizione: Ujkani, Pisano, Joao Silva, Makienok, Della Rocca, Chochev, Terzi, Feddal, Maresca. Allenatore: Giuseppe Iachini.

Genoa Cfc: Perin, De Maio, Burdisso, Roncaglia (7’ st Matri), Antonelli, Kucka (33’ st Iago), Bertolacci, Edenilson, Lestienne (7’ st Greco), Perotti, Pinilla. A disposizione: Lamanna, Sommariva, Antonini, Izzo, Marchese, Rosi, Mandragora, Mussis. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

A.C. ChievoVerona (4-2-3-1): Bardi, Sardo, Dainelli, Zukanovic, Frey, Cofie, Hetemaj, Schelotto (22’ st Biraghi), Meggiorini, Birsa (38’ st Pellissier), Maxi Lopez (32’ st Paloschi). A disposizione: Bizzarri, Seculin, Gamberini, Cesar, Edimar, Mangani, Kupisz, Bellomo, Lazarevic. Allenatore: Rolando Maran.

Marcatori: 35’ pt Zukanovic, 27’ st Matri, 38’ st Pinilla.

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi. Ammoniti: Meggiorini, Burdisso, Radovanovic, Kucka, Greco, Zukanovic. Espulsi: al 28’ st Radovanovic per doppia ammonizione. Note: al 29’ st Bardi para un rigore a Pinilla.

Marcatori: 36’ st Rigoni.

Arbitro: Sebastiano Peruzzo di Schio. Ammoniti: Sardo, Dybala, Rigoni. pagina 19


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

i club ufficiali 2014/15 Dove trovare gli Amici del Chievo C.C. Aldeno c\o bar Al campo sportivo - Loc. Albere - Aldeno (TN) C.C. Alto Chievo c\o bar Montresor - V. Bionde, 128 - Chievo (VR) C.C. Babilonia c\o ristorante Boschetto - L.ge galtarossa, 40 - Verona C.C. Baldo-Garda - via Gazzoli, 77/2 - 37010 - Costermano (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante Il ventaglio - V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C.C. Gran Kieo c\o Eco’s bar - V. di mezzo, 4 - Perzacco (VR) C.C. Iz Iz Ale Ceo - sede da comunicare

continua il tesseramento

C.C. Milano Clivense - Paderno Dugnano (MI) C.C. Montorio c\o circolo Primo maggio - V. lanificio 60 - Verona C.C. Mussi volanti c\o bar Lemmings - P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR) C.C. Palù c\o pizzeria Pennacchioni - V. Roma, 55 - Palu (VR) C.C. Pantalona c\o bar Pantalona - V. Berardi, 82 - Chievo (VR) C.C. Pink Passdion c\o Circolo Tennis Bussolengo - Via Molinara, 1 - Bussolengo (VR) C.C. Pozzolengo c\o bar Fiorella - V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS) C.C. Quei de Mancalacqua c\o Time out caffe - V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. Ragazzi di Palazzina - c\o impianti sportivi - V. Lugo - Verona C.C. ReCEOto c\o bar Mary - V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar Laghetto dei salici - V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR) C.C. San Giovanni Lupatoto c\o tabaccheria Faccincani - Via IV Novembre, 33 - S. Giovanni L. (VR) C.C. The Friends c\o pizzeria Da Tommaso - V. Puglie, 79 - Chievo (VR) C.C. Viva la Diga c\o pizzeria Da Tommaso - V. Puglie, 79 - Chievo (VR)

Feste, cene sociali e trasferte, appuntamenti che caratterizzano la vita dei tifosi più appassionati. A chi non intende perderne l’occasione, il Coordinamento Amici del Chievo offre l’opportunità di viverli in prima persona. Presso i club ufficiali citati qui a fianco è possibile sottoscrivere l’annuale tessera che dà infatti diritto - oltre a un pratico berretto - a poter partecipare, anche a prezzi agevolati, sulle iniziative degli Amici del Chievo. Tre le formule di adesione: Adulto (13 €), Ridotto (6 € fino a 18 anni) e Famiglia (26 € 2 Adulti + 1 Ridotto)*. La campagna associativa chiuderà il 28 marzo 2015. * prezzi passibili di variazioni.

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ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

la vetrina degli amici I calcio club affiliati al Coordinamento si presentano al Mondo Chievo

Il Calcio Club Buttapietra nasce nell’omonimo paese nel 1994 su iniziativa di amici e conoscenti, riuniti dalla passione verso i colori gialloblù della Diga. Con sede da ben 13 anni presso il ristorante Il Ventaglio, il circolo ha in un recente passato contribuito a progetti benefici per il reparto oncologico di Padova. Oggi, invece, il presidente Giovanni Chieppe, da sempre alla guida di questo club con la moglie Katia, preferisce sponsorizzare al meglio le trasferte, per permettere ai suoi nuCalcio Club Gran Kieo (c/o Eco’s bar - V. di mezzo, 4 - Perzacco VR) Dopo aver condiviso per diversi anni le sorti della squadra gialloblù, nel 2000 un gruppo di amici decide di costituire ufficialmente un calcio club, per poterne seguire sempre più da vicino le imprese: così è nato il Calcio Club Gran Kieo. Un nome insolito quello del club di Zevio, stabilito dai loro membri più giovani che hanno trasformato l’iniziale Gran Chievo con una K, rivoluzionando un pò questo nome con fantasia e creatività e accompagnando il tutto con una mascotte inusuale e simpatica, ovvero un granchio. La sede storica di Calcio Club Iz Iz Alè Ceo Si deve al modo di chiamarsi la palla in campo adottato da Renzo Martinelli e dai suoi compagni di avventure calcistiche la curiosa denominazione del club. La passione per il calcio e l’amore per il Chievo hanno poi portato, nel 2000, alla fondazione di un vero e proprio club. Con una sede ancora vacante, l’Iz Iz vuole essere prima di tutto un circolo composto da amici, dove l’importante non è fare numero ma dimostrare il proprio affetto verso il Chievo. Ogni anno, oltre alla cena sociale e alla festa di inaugurazione, la famiglia Martinelli e i suoi collaboratori porta avan-

merosi tesserati (oltre 200 lo scorso anno) di seguire da vicino quanto più possibile i propri beniamini. Giovanni e Katia, oltre ad essere le colonne portanti di questo storico club, hanno anche contribuito alla nascita del Coordinamento degli Amici del Chievo. La prima delle tante riunioni che hanno poi portato alla nascita del Coordinamento si è tenuta proprio nel bar gestito da Katia quando attorno a due tavoli affiancati si radunarono tra gli altri Ivano Fagnani - attuale presidente degli Amici -, l’allora allenatore della formazione gialloblù Alberto Malesani e un Giovanni Sartori, alle sue prime esperienze dirigenziali. questo circolo è il bar Eco’s, anche se ora il presidente Stefano Dal Sasso sta cercando una nuova collocazione per lui e i suoi circa 50 tesserati. Un club piccolo che però si è sempre interessato di questioni sociali, tanto da partecipare a una delle innumerevoli iniziative sponsorizzate proprio dalla società di via Galvani: il progetto “Chievo Brasil”. Spesso e volentieri le feste e le cene del calcio club Gran Kieo vengono organizzate in collaborazione col vicino circolo di Palù. Un club piccolo ma caloroso e soprattutto sempre pronto a sostenere i gialloblù, augurando a Maran e ai suoi ragazzi un sincero “in bocca al lupo” in questo difficile cammino verso la salvezza. ti - insieme ad altri gruppi - un’iniziativa lodevole, nata da Luciano, un loro tesserato purtroppo scomparso e a lui dedicata: il “progetto Luciano” appunto, volto a raccogliere fondi per le genti del Nicaragua. Tra i circa 100 tesserati del club, nei primi anni figurava pure Marco Pacione, il team manager della squadra gialloblù, con il quale il club ha mantenuto un filo diretto. Oltre alle feste, sempre ben riuscite grazie alla passione con la quale Renzo, Donatella ed Emiliano si applicano, diverse sono anche le trasferte organizzate, molte delle quali antecedenti alla costituzione ufficiale del club. L’ultima in ordine temporale? Proprio quella di 4 giorni fa a Palermo!

ristorante

Dossobuono (VR) - Via Cavour, 40 Tel. 045 513038 Chiuso il mercoledì

ristorante

Foto: R. Udali

Calcio Club Buttapietra (c\o bar ristorante Il ventaglio - V. Cavour, 5 - Buttapietra)

angela borruto

C pagina 21


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

chievopedia I CHIEVOVERONESI Breve storia dei gialloblù nati in riva all’Adige Entri in campo per la prima volta in una gara ufficiale con la maglia della tua nuova squadra ed è già una bella sensazione. L’emozione poi aumenta, se la tua nuova squadra è una squadra della tua città. Dopo soli quattro minuti da quando sei entrato ti trovi addirittura a realizzare il goal che sblocca il risultato e che potrebbe dare tre punti preziosi e ti senti legittimato a pensare: “Meglio di così”. Anzi, “Meggio” di così! Perché a questo punto avrete tutti capito che stiamo parlando di Riccardo Meggiorini, l’autore di quella rete all’Empoli che avrebbe potuto portare ossigeno supplementare alla classifica clivense. Con il suo esordio in gialloblù avvenuto lo scorso 28 settembre, sono diventati trenta gli atleti nati in Verona e Provincia a vantare almeno una presenza nelle competizioni ufficiali disputate dalla squadra della Diga. Figure indimenticabili legate all’ascesa del piccologrande Ceo dall’Interregionale alla Serie C (Paolo Galli, Luigi Perlina, Flavio Fiorio) o dalla terza serie al professionismo (Dante Tamagnini) o ancora personaggi passati dal campo alla scrivania sfiorando il grande calcio (Enzo Zanin, primatista in questa particolare graduatoria, da anni con vari incarichi dirigenziali), oppure semplici ma comunque in quei momenti utili calciatori (i tanti giovani usciti dal vivaio voluto negli anni Ottanta da Giuseppe Campedelli, zio dell’attuale presidente) fino a chi, lanciato proprio dal Chievo, ha costruito la propria carriera professionale ad

alto livello. Tra questi ultimi Marco Zamboni (Juve, Napoli, Lecce, Udinese, Verona, Reggina e Sampdoria tra le altre), Matteo Gianello (Sampdoria, Siena, Verona e Napoli, nonché oro - come Zamboni - ai Giochi del Mediterraneo ’97) e Stefano Garzon, esordiente nella massima categoria col Chievo (Sampdoria-ChievoVerona 3-0 del 12.11.2006) prima di trovare lustro in altre realtà. Oltre a loro, Federico Cossato che - a differenza del fratello maggiore Michele, altro elemento di spicco con entrambe le principali compagini cittadine ma in realtà originario di Milano - ha espresso i suoi primi vagiti calcistici all’ombra dell’Arena. A Federico si devono segnature importanti, le più storiche delle quali sono le due reti che garantirono il primo successo (2-1) in un derby di Serie A (24.3.’02). Ovviamente non si dimenticano tutti coloro che hanno fornito il proprio contributo nei tempi del dilettantismo quando comunque già allora la militanza nella squadra della Diga era motivo di orgoglio personale e di valido biglietto da visita per esperienze future. “Nemo propheta in patria” ammonirebbero gli antichi cui il nostro illustre concittadino Berto Barbarani potrebbe comunque replicare con la ben nota strofa di una sua poesia: “Lassa che i zùga….” (*dati aggiornati al 26.10)

marco sancassani Goleador in Serie A

Pos.

Giocatore

Reti

1

COSSATO Federico

29

2

VICENTINI Massimo

2

3

MEGGIORINI Riccardo

1

Alfieri in Serie A

Pos.

Giocatore

Pres.

1

COSSATO Federico

134

2

MEGGIORINI Riccardo

5

3

GARZON Stefano

1

TOP 10 presenze nei professionisti

Pos.

Giocatore

Pres.

1

ZANIN Enzo

274

2

COSSATO Federico

260

3

FRANCHI Enrico

163

4

FIORIO Flavio

157

5

PERLINA Luigi

117

6

GALLI Paolo

112 84

7

TAMAGNINI Dante

8

GIANELLO Matteo

74

9

ZAMBONI Marco

50

10

DE GRANDI Valentino

31

Goleador nei professionisti

La rete Riccardo Meggiorini va a segno contro l’Empoli nella gara disputata lo scorso 28 settembre pagina 22

Pos.

Giocatore

Reti

1

FIORIO Flavio

60

2

COSSATO Federico

49

3

GALLI Paolo

10

4

TAMAGNINI Dante

9

5

FRANCHI Enrico

5

6

PERINA Mauro

4

7

FLORIO Alessio

3

8

CHIECCHI Tommaso

1

9

PERLINA Luigi

1

10

MEGGIORINI Riccardo

1

11

SPERI Pietro

1

12

ZAMBONI Marco

1


ChievoVerona vs Sassuolo - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 10

settore giovanile marco fioretto Il punto della situazione con il nuovo responsabile tecnico del vivaio gialloblù Un numero sempre più elevato di ragazzi veronesi che formano le varie selezioni, un centro sportivo all’avanguardia dove migliorarsi ogni giorno e formazioni competitive in tutti i campionati. Non si poteva chiedere un inizio di stagione migliore per il Settore Giovanile del ChievoVerona, che non ha tradito le attese e si è confermato come una delle migliori scuole calcistiche giovanili di tutta Italia. Sono 200 i ragazzi che formano le 8 squadre del Settore Giovanile gialloblù: Primavera, Allievi Nazionali, Giovanissimi Nazionali, Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Professionisti, Esordienti Provinciali, Pulcini 3° Anno e Pulcini 2° Anno. In totale sono 30 tra allenatori, educatori e fisioterapisti, le persone che compongono tutti gli staff tecnici delle squadre e più di 10 dirigenti accompagnatori seguono i ragazzi durante ogni partita e negli allenamenti. Marco Fioretto, responsabile tecnico del Settore Giovanile gialloblù e allenatore degli Allievi Nazionali, racconta la soddisfazione per questo inizio di stagione e alcuni motivi che hanno favorito un avvio così gratificante per il ChievoVerona.

Cosa ti rende più orgoglioso di questo inizio di stagione? Essere riusciti a portare avanti con qualità il progetto tecnico sulla falsariga degli anni precedenti. Tutte le squadre che abbiamo avviato negli anni scorsi hanno avuto la possibilità di continuare il progetto di crescita. I gruppi di lavoro sono rimasti immutati, con i soli fisiologici inserimenti fatti per ogni annata. Siamo contenti di vedere le squadre sul campo, perché percepiamo tutti la stessa sensazione provata negli ultimi anni, vale a dire gruppi competitivi e al livello degli anni precedenti. Ci sono stati stravolgimenti tecnici rispetto al passato? No. Tutte le squadre che abbiamo costruito per questa stagione hanno lo stesso gruppo di ragazzi della passata annata e lo stesso discorso vale per gli allenatori e gli staff tecnici. Dagli Allievi in giù tutti gli educatori che lavorano con i ragazzi sono gli stessi degli anni precedenti e questo fatto è fondamentale per portare avanti il progetto iniziato tanti anni fa. Ci puoi dare un giudizio sulle tre squadre che disputano i campionati nazionali? Partiamo dai Giovanissimi Nazionali… Eravamo convinti di avere un gruppo molto competitivo e infatti si sta dimostrando tale. Sono partiti molto bene come risultati e, anche se siamo solo all’inizio del campionato, siamo convinti di avere un gruppo consolidato che abbiamo formato diversi anni fa. Molti dei ragazzi che formano questa squadra sono con noi da 4/5 anni, dai Pulcini. Gli Allievi Nazionali? Abbiamo unito le annate 1998 e 1999 per formare un gruppo unico. La maggior parte dei componenti della squadra sono gioca-

dino guerrini

tori cresciuti nel Settore Giovanile del ChievoVerona sin dall’inizio. Siamo partiti bene, il gruppo è competitivo come lo era negli anni precedenti. La Primavera? Forse è la squadra che sta facendo meglio rispetto alle aspettative. Sapevamo che era un gruppo rivoluzionato, potevamo non essere sulla carta all’altezza del gruppo dell’anno scorso ma devo dire che la Primavera si sta dimostrando estremamente competitiva e ha fatto una bella figura anche nella finale di Supercoppa contro la Lazio e in campionato è nelle primissime posizioni. Quest’anno c’è un altro dato di cui andare orgogliosi: sono tantissimi i ragazzi veronesi che formano le squadre del Settore Giovanile: 15 su 23 nei Giovanissimi Nazionali e 16 su 30 negli Allievi Nazionali… Dagli Allievi in giù quest’anno abbiamo tantissimi ragazzi di Verona. Se questo è sempre stato un fatto abbastanza normale per le categorie più piccole, (Pulcini ed Esordienti), rispetto agli anni scorsi anche le altre squadre sono composte da un numero molto più elevato di giovani di Verona e provincia. E chi non è veronese, spesso, abita qui vicino: Desenzano, Sirmione, Mantova e Rovereto. In questo contesto, come consideri il nuovo Centro sportivo Bottagisio? È un valore aggiunto che si sognava da tempo. per noi è un vantaggio incredibile avere la possibilità di avere quattro splendidi campi da calcio dove confrontarsi ottimizzando ogni minuto di lavoro. Non solo: allenarsi al Bottagisio regala un senso di appartenenza. Questa è una sensazione che non avevamo mai provato fino a quest’anno e di cui dobbiamo ringraziare lo sforzo compiuto dal presidente Campedelli che ci ha messo a disposizione un centro sportivo straordinario.​

pagina 23


Se vi sentite

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