Mondochievo #9 - 2014-15

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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM martedĂŹ 06.01.15 - 17^ giornatA

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

bentegodi & dintorni Il punto della situazione Dov’eravamo rimasti? Ah sì, al duplice impegno prenatalizio con due sfide assai intriganti per squadra e tifosi, anfitrioni in casa della blasonata Inter e ospiti ma - al di là della classifica - diretti antagonisti per la supremazia cittadina rinvigorita in occasione del primo derby stagionale. Due incontri emotivamente coinvolgenti, due sfide che la squadra di Maran, pur non riuscendo a tradurre in punti ambo le opportunità, ha saputo disputare

TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Angela Borruto, Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Mediaprint Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 7 - Numero 1 del 6 gennaio 2015

con il giusto spirito. Seppur dovendo cedere l’intera posta agli ospiti, il Chievo opposto ai nerazzurri ha dato prova di potersela attualmente giocare alla pari con la maggior parte delle avversarie. La sensazione che solo gli episodi (lo sfiorato vantaggio, il possibile pari fino alla seconda rete subita prima di rimanere in inferiorità numerica) abbiano determinato la sconfitta coi milanesi, è stata ben suffragata dalla prestazione e dal risultato della stracittadina, in cui Radovanovic & Co. hanno dato ulteriore prova di quella ritrovata forma mentis più utile ad affrontare il rush finale. Innegabile è che la vittoria ottenuta contro l’Hellas Verona grazie alla rete di Paloschi abbia portato in seno all’ambiente chievoveronese quelle ulteriori serenità e consapevolezza dei propri mezzi per affrontare oggi il Torino e domenica l’Atalanta, concorrenti immediate e dirette per la salvezza, due gare che potrebbero risultare un piccolo ma robusto spartiacque per la stagione clivense. Due gare da vivere come un derby.

INDICE: I protagonisti_pagine 05-07 Ciak si gioca_pagina 09 La classifica_pagina 11 Le rose_pagine 12-13 Chievo gallery_pagina 15 C’era una volta_pagina 17 Anno solare 2014_pagina 19 Il settore giovanile_pagina 23

marco sancassani

A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/13 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 02.02.12 Pellissier primo calciatore del Chievo a raggiungere tra i professionisti il traguardo dei 100 gol. 2014/15 13^ stagione in Serie A marco sancassani pagina 03


ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

A.C. ChievoVerona - Berti Macchine Agricole: risultato vincente!! La Berti Macchine Agricole S.p.A. rappresenta oggi una realtà leader nel mercato delle attrezzature per l’agricoltura e il movimento terra in Italia e all’estero. La produzione della ditta Berti Macchine Agricole comprende complessivamente più di 350 modelli per garantire un’offerta assolutamente originale ed esclusiva in grado di soddisfare a 360° le esigenze provenienti sia dal settore agricolo e della manutenzione del verde che a quello del movimento terra. Ogni anno l’azienda scaligera è in grado di introdurre sul mercato soluzioni interessanti e tecnologicamente innovative, che vengono presentate sistematicamente in occasione delle fiere italiane e internazionali di maggior peso e sulle riviste specializzate più importanti del settore. Si tratta di un’intera gamma di modelli robusti e dalle elevate prestazioni che si dividono in due linee di prodotto: la gamma agricola (che comprende trinciatrici, trinciargini, trinciastocchi, bracci decespugliatori, erpici rotanti, zappatrici e tagliaerba) e la gamma professional (che consiste in tutte quelle attrezzature per il movimento terra, manutenzione del verde e deforestazione). L’azienda di Caldiero ha sempre sostenuto, e sostiene, tenacemente il “made in Italy” dei suoi prodotti. Nel pieno rispetto delle attività lavorative della sua clientela al primo posto c’è la fermezza e l’orgoglio di assicurare qualità, affidabilità, durata e sicurezza nelle proprie attrezzature. Si tratta di una ben precisa presa di posizione nei confronti dei mercati produttivi esteri, che la Berti Macchine Agricole ha deciso di sostenere di comune accordo con la rete commerciale e con lo staff tecnico e, pertanto, di continuare, nono-

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stante l’agguerrita concorrenza e le sfide economiche di non poco peso, a condurre una politica produttiva rigorosamente nazionale. I risultati in Italia e all’estero stanno dando ragione a questa linea aziendale: possedere oggi un’attrezzatura Berti è sinonimo di efficienza e di investimento per il presente e il futuro. L’attività della ditta scaligera comunque non si limita solo alla produzione di attrezzature per l’agricoltura e il movimento terra. Da qualche anno infatti è iniziato il rapporto di sponsorizzazione con il Chievo Verona, realtà nel panorama calcistico nazionale di alto livello. Il mondo del calcio non è sconosciuto alla ditta Berti Macchine Agricole, infatti Filippo Berti ricopre anche la carica di Presidente della società sportiva del Calcio Caldiero, presente con circa una ventina

di squadre dai più piccoli del 2009 ai più grandi della categoria Promozione e che coinvolge i comuni di Mezzane e di Caldiero. I valori che vengono trasmessi, attraverso un pallone, sono quelli del sano giocare insieme e della crescita personale di ogni giocatore e non ultimo quello sociale e della solidarietà, infatti ogni anno viene organizzato il Campus estivo per ragazzi e sono numerose le attività all’insegna della beneficenza e del tempo da trascorrere con chi è meno fortunato, come la Cooperativa Sociale Monteverde di Badia Calavena e il Centro Aiuto “Giulia” di Caldiero. Questi sono i valori che anche tutto il mondo del Chievo condivide ed è per questo che il rapporto di stima e di collaborazione reciproca è molto forte e sicuramente di esempio per altre realtà sportive locali e non.


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i protagonisti valter birsa A tu per tu con i giocatori gialloblù Precocità e talento sono i primi elementi distintivi che emergono scorrendo l’iter calcistico di Valter Birsa, centrocampista sloveno classe 1986. Lo straniero più “italiano” del nostro campionato essendo nato a San PietroVertoiba, località distante mezzo chilometro dal confine con Gorizia. Un giocatore con alle spalle un inizio di carriera folgorante: debutto nella massima divisione slovena a 17 anni con il Primorjie e a 18 in Coppa Uefa con l’ND Gorica con cui vince due scudetti. Ma soprattutto l’elezione a miglior giocatore del suo paese nel 2006 e l’approdo, appena maggiorenne, in nazionale di cui è ancor oggi il più giovane esordiente. Il trampolino di lancio utile per espatriare e mettersi in mostra prima in Francia con le casacche del Sochaux e dell’Auxerre e, dal 2011, in Italia con quelle di Genoa, Torino e Milan. Arrivato in estate in prestito dai rossoneri, il mancino fantasista sloveno anche in gialloblù si è guadagnato stima e credibilità. Un uomo d’ordine elegante e tatticamente duttile, con l’inventiva e le geometrie del rifinitore e la saggezza del playmaker. Valter, un bilancio come squadra al termine dell’anno e della prima parte della stagione? “Abbiamo sofferto un avvio al di sotto delle attese con scarsi risultati e di conseguenza una precaria posizione in classifica. Con il cambio dell’allenatore si sono visti dei progressi premiati da importanti vittorie, essenziali per risalire la china. Ciò non significa che possiamo stare tranquilli. Al contrario, sappiamo bene che l’obiettivo da raggiungere è ancora lontano e che per questo dobbiamo continuare a lavorare e crescere, facendo leva anche sul generale maggiore ottimismo che si è creato.” Un consuntivo invece a titolo personale dato che sia con mister Corini che con mister Maran sei stato uno degli uomini più impiegati e sui cui fare affidamento? “Sono soddisfatto dell’apporto finora dato anche se non del tutto contento. Dopo sei mesi di scarsa attività agonistica dovevo ritrovare la migliore condizione e affinare l’intesa con i nuovi compagni. Adesso le cose vanno meglio ma anche per me vale il necessario processo di crescita collettivo.” Il successo nel derby ha alzato il morale e portato altri tre punti pesanti per un Chievo che viaggia alla media di alcuni grandi club. Cosa è cambiato in due mesi? “Vincere il derby è sempre un’emozione par-

gian pietro panareo

ticolare. A fare la differenza forse ha contribuito quella voglia e quella fame già dimostrate in precedenza, di collocarci su posizioni più consone a questa squadra sia per la potenzialità del suo organico che per l’impegno profuso e i sacrifici fatti. Ma, ripeto, attenzione a non vivere sugli allori. Basta poco o qualche episodio sfavorevole per vanificare tutto.” Prima di quello di Verona hai giocato anche le stracittadine di Torino e Milano. Se esistono, quali differenze hai notato tra loro? “Ovunque si giochi, un derby è sempre un derby e la tensione che anima i giocatori è tesa alla vittoria. Rispetto a quello torinese e milanese la differenza sostanziale è nel maggiore effetto mediatico e nella pressione che circonda le squadre il cui seguito popolare è superiore a quello esistente attorno alle compagini rappresentative di una città più piccola come Verona.” Nella rosa gialloblù ci sono due tuoi connazionali, Cesar e Lazarevic. Prima di viverlo direttamente ti avevano parlato dell’ambiente Chievo? “Ci conosciamo da molti anni e, quando gli impegni di famiglia me lo permettono, ci frequentiamo anche fuori dal campo. Da parte loro ho ricevuto solo apprezzamenti positivi su questa mia nuova realtà. Un vantaggio che mi ha permesso di inserirmi più facilmente nel gruppo.” Sei uno dei numerosi esponenti che sono o sono stati protagonisti nel nostro torneo, usciti da quella scuola slovena che in proporzione alla popolazione (poco più di due milioni di abitanti) continua a sfornare ottimi giocatori. Come spieghi questa cura e attenzione nei confronti del calcio sin dalla tenera età? “Il calcio è uno sport molto seguito e praticato e sono molti i talenti che potrebbero emergere nonostante, appunto, la popolazione contenuta e la crisi che ha coinvolto anche questo settore. Non c’è dubbio che quando un calciatore o uno sportivo sloveno si fa onore all’estero è un vanto per tutto il Paese.” Le cronache raccontano che i tuoi gol sono quasi sempre decisivi. Ricordiamo i due segnati nel Milan che hanno fruttato altrettante vittorie. A quando il primo sigillo in riva all’Adige? “Spero quanto prima anche se per me fino-


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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

i protagonisti valter birsa ra è stato di primaria importanza contribuire all’interesse della squadra anziché ricercare la soddisfazione personale. Conoscendomi so di avere i numeri per poter andare a bersaglio e se ne avrò l’occasione cercherò di concretizzarla.” Sei nato a poca distanza dal confine italiano. Prima di farne parte, da bambino seguivi il nostro campionato? “Sì, la vicinanza mi ha permesso di vedere in tv molte partire e di apprezzarne la qualità con la speranza di potervi un giorno giocare. Così è stato.” Qual era il tuo idolo? “Ronaldo “ Il Fenomeno”. All’epoca era in assoluto il giocatore più forte al mondo.” A proposito di fuoriclasse tra qualche giorno verrà assegnato il Pallone d’Oro 2014. Tra Messi, Neuer e Cristiano Ronaldo chi se lo aggiudicherà? “Credo lo meriti Cristiano Ronaldo reduce da un’altra strepitosa annata”. Oltre al calcio guardi o ti piace qualche altro sport? “Seguo in generale tutto lo sport con, tempo permettendo, un occhio di riguardo, per la pallacanestro.” Il basket per eccellenza e il 23, il tuo numero di maglia, hanno un comune denominatore: Michael Jordan. Un caso o una preferenza mirata? “Una scelta voluta considerandolo il più grande giocatore di sempre. Unico e ancor oggi irraggiungibile.” Nella tua biografia sportiva è citato un gesto di fair play compiuto nel corso del match Auxerre-Marsiglia, quando convincesti l’arbitro a rivedere la decisione di espellere un avversario ridimensionando

la gravità di un fallo da te subito. Un comportamento inusuale nel calcio moderno... ”Non si è trattato di qualcosa di premeditato quanto semmai di un’azione orientata a sdrammatizzare l’accaduto. A volte, in particolari situazioni come un fallo veniale o una rimessa assegnata per errore per rendere il calcio più interessante e vero occorrerebbero atteggiamenti meno esasperati o con soli fini utilitaristici. Un ulteriore esempio l’ha dato Klose un paio di anni fa ammettendo di aver segnato con la mano.” Torniamo al presente. Dopo la sosta natalizia il Chievo è atteso dalle sfide contro Torino e Atalanta, dirette concorrenti nella corsa alla salvezza. Due appuntamenti da non fallire per migliorare la classifica e porre le basi per la seconda parte della stagione? ”Certamente. Saranno due partite delicate dalle quali ricavare il più possibile. Al ritorno dalle vacanze abbiamo lavorato per ripresentarci con la stessa condizione mentale e fisica espressa prima della pausa, consapevoli che d’ora in poi l’esito di ogni incontro sarà fondamentale per arrivare al traguardo prefissato.” Un appello e un augurio ai tifosi per il nuovo anno? “Ai nostri sostenitori chiedo di restare sempre vicino alla squadra con l’augurio di poter regalare loro molte altre soddisfazioni.” Dal 2015 cosa si attende Birsa dal campo? Salvezza con il Chievo e accesso agli Europei con la Slovenia? “Sarebbe il massimo. Per il momento penso solo al Chievo visto che per il discorso qualificazione con la nazionale c’è ancora tempo.” Assist man Qualità al servizio della squadra

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

ciak, si gioca! torino f.c. L’avversaria come dentro un film Ventisei partite in cinque mesi. In questa prima parte di stagione il Torino ha fatto gli straordinari. Dieci gare europee si sono aggiunte ai tradizionali impegni domestici. A oggi certo si può dire che ne sia valsa la pena: lo sforzo sul campo è stato ripagato dalle soddisfazioni raccolte extraconfine. La qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Europa League ottenuta con una goleada in quel di Copenhagen onora ulteriormente una compagine che in estate aveva perso Cerci e Immobile, ovvero i due protagonisti della stagione precedente terminata con un eccellente settimo posto, miglior piazzamento dal 1992. Se in campionato fisiologicamente la squadra ha concesso qualcosa in termini di costanza di rendimento, resta comunque lontana dalla zona a rischio dall’alto di una qualità che vede mister Ventura poter contare su una rosa di professionisti collaudati. Il suo 3-5-2 al Bentegodi dovrebbe prevedere il belga Gillet tra i pali, un tris di difensori centrali composto da Maksimović, Glik e Bovo col brasiliano Peres e l’azzurro Darmian collocati sugli esterni di un centrocampo in cui Gazzi è il baricentro tra i dinamici Vives ed El Kaddouri. In attacco l’esperienza e le qualità balistiche di Quagliarella e Amauri restano uno dei punti di forza una squadra che ha sfruttato la pausa natalizia soprattutto per riprendere fiato dopo un autunno di super-lavoro.

ace ventura È necessario aver giocato a calcio ad alto livello per diventare un grande tecnico? Il curriculum di Giampiero Ventura confuta completamente questa peraltro controversa affermazione. Quando un infortunio gli ha precluso non solo la speranza di arrivare alla prima squadra della Sampdoria ma di proseguire la carriera da calciatore, l’oggi quasi 67enne mister del Torino – compie gli anni il 14 gennaio, auguri mister - si è dedicato a quella da allenatore. A 25 anni già sedeva in panchina per il settore giovanile blucerchiato, da dove ha spiccato il volo verso un viaggio lungo, ricchissimo di soddisfazioni in giro per l’Italia. L’ultima, in ordine cronologico, è stata quella di riportare il Toro in Europa. L’abilità nel motivare, valorizzare e gestire al meglio il capitale umano e tecnico a disposizione sono tra le qualità più apprezzate di un personaggio la cui spontaneità unita all’autorevolezza gli ha permesso di creare legami profondi in ogni piazza in cui ha allenato.

paolo sacchi

il destino di un guerriero Arriva dal sud della Polonia la quintessenza del “Cuore Toro” edizione 2014/15. Kamil Glik è il corazziere biondo di 190 centimetri adottato tre anni fa dalla tifoseria granata fino a diventarne il beniamino e addirittura ricevere quella fascia da capitano che in passato fu di mostri sacri del calibro di Valentino Mazzola e Giorgio Ferrini. Alla vigilia del suo ventisettesimo compleanno Glik sembra aver trovato sotto la Mole la propria dimensione ideale a compendio di una carriera che l’ha visto transitare anche nella terza squadra del Real Madrid. Piast Gliwice, Palermo e Bari sono

state le tappe intermedie prima della chiamata del Torino nel 2011, all’epoca in serie B. Difensore centrale dall’eccellente agilità, ha nello spirito battagliero quel valore aggiunto che gli ha permesso di scalare velocemente gli indici di gradimento del pubblico dell’Olimpico e conquistare anche il posto fisso in nazionale. Da non sottovalutare anche le sue sortite in fase offensiva: la doppietta nel match prenatalizio col Genoa parla chiaro.

colors Tra i miti e le leggende della storia del Torino FC, non può mancare quella legata al colore della maglia granata. Occorre fare un lungo passo a ritroso, fino al 1906, l’anno della fondazione del club, originata da una serie di fusioni tra compagini locali e l’evoluzione del FBC Torinese. I dirigenti di allora vollero inizialmente mantenere i colori arancione e nero del precedente sodalizio. Non avevano fatto però i conti con le lavandaie e Casa Savoia. I ripetuti lavaggi delle divise da gioco trasformarono l’arancione in giallo: il fortuito abbinamento col nero fu poco apprezzato dal Duca degli Abruzzi, ricordandogli il vessillo dei detestati Asburgo. Si decise così di virare su altre tonalità: scartato l’azzurro, colore sabaudo per eccellenza, ritenendolo poco corretto nei confronti delle altre squadre, si puntò così sul granata della “Brigata Savoia” che liberò la città duecento anni prima. Anche se qualcuno sostiene che Alfredo Dick, imprenditore italo-svizzero fondatore del club, si ispirò alla maglia del Servette di Ginevra di cui era tifoso...

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L’Hotel Veronello presenta una novità che renderà felici tutti gli amanti del calcio: tre nuovissimi campi da calcio e calcetto in erba sintetica di ultima generazione. In dettaglio, l’Hotel Veronello mette a disposizione di tutti un campo a 11 e due campi a 5. I campi sono dotati di spogliatoi e impianti di illuminazione e vantano l’erba sintetica di ultima generazione. La stessa, per esempio, utilizzata anche dalla Nazionale azzurra su un campo di Coverciano: massimo confort e sicurezza per gli sportivi di qualsiasi età. Per informazioni e prenotazione dei campi si può telefonare al numero 045/7235021.

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

serie a tim Turni e classifiche aggiornati al 02/01/15 - s.s. 2014/15 - 17^ giornata 06/01/15 squadra

punti

G

V

N

P

RF

RS

Juventus

39

16

12

3

1

34

7

Roma

36

16

11

3

2

28

11

Lazio

27

16

8

3

5

28

19

Napoli

27

16

7

6

3

28

20

Sampdoria

27

16

6

9

1

22

14

Genoa

26

16

7

5

4

21

15

Milan

25

16

6

7

3

25

18

Fiorentina

24

16

6

6

4

21

13

Udinese

22

16

6

4

6

20

22

Palermo

22

16

5

7

4

22

26

Inter

21

16

5

6

5

25

23

Sassuolo

20

16

4

8

4

17

21

Empoli

17

16

3

8

5

17

22

Torino

17

16

4

5

7

12

18

Hellas Verona

17

16

4

5

7

18

27

ChievoVerona

16

16

4

4

8

12

19

Atalanta

15

16

3

6

7

11

21

Cagliari

12

16

2

6

8

21

29

Cesena

9

16

1

6

9

13

30

Parma

7

16

2

1

13

16

36

diamo i numeri

Incontri della 17^ giornata Lazio – Sampdoria – 05/01 ore 20.45 Udinese – Roma – 06/01 ore 12.30 Parma – Fiorentina – 06/01 ore 15 Palermo – Cagliari – 06/01 ore 15 Milan – Sassuolo – 06/01 ore 15 Genoa – Atalanta – 06/01 ore 15 Empoli – Hellas Verona – 06/01 ore 15 ChievoVerona – Torino – 06/01 ore 15 Cesena – Napoli – 06/01 ore 18 Juventus – Inter – 06/01 ore 21

PROSSIMO TURNO domenica 11.01.2015 Sassuolo – Udinese – 10/01 ore 18 Torino – Milan – 10/01 ore 20.45 Inter – Genoa – 11/01 ore 12.30 Fiorentina – Palermo – 11/01 ore 15 Atalanta – ChievoVerona – 11/01 ore 15 Cagliari – Cesena – 11/01 ore 15 Sampdoria – Empoli – 11/01 ore 15 Roma – Lazio – 11/01 ore 15 Hellas Verona – Parma – 11/01 ore 15 Napoli – Juventus – 11/01 ore 20.45

Classifica Marcatori

Tredicesimo capodanno in Serie A per il Chievo e i suoi tifosi, un appuntamento atteso anche sui campi da calcio per valutare lo stato di forma dopo la sosta natalizia. È sin qui di 20 punti il bottino conquistato dai gialloblù alla ripresa, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Momenti storici, come il primo successo (1-0) ottenuto in casa della Roma il 12.1.2003 o come quello interno (2-1) sul Catania del 14.1.2007 quando la rete decisiva firmata da Pellissier coincise con la 250^ del ChievoVerona in Serie A. Particolarmente ispirato si è rivelato in occasione del primo match annuale il bomber aostano autore di quattro centri, seguito da F. Cossato (3), Semioli (2), Barzagli, Cofie, Lanna, Marazzina e Zanchetta (1) per un totale di 14 reti fatte a fronte delle 12 subite. In 6 di questi frangenti, la gara inaugurale si è disputata proprio il giorno dell’Epifania: 3 vittorie e altrettante sconfitte quanto raccolto dal ChievoVerona. Dodici mesi fa (Chievo-Cagliari) l’unico 0-0.

10 Tevez (Juventus) 8 Icardi (Inter), Menez (Milan), Callejon (Napoli), Di Natale (Udinese) 7 Higuain (Napoli), Dybala (Palermo), Gabbiadini (Sampdoria) 6 Matri (Genoa), Djordjevic (Lazio), Mauri (Lazio), Honda (Milan), Ljajic (Roma, 1 rig.) 5 Toni (Hellas Verona), Osvaldo (Inter), Vidal (Juventus), Vazquez (Palermo), Cassano (Parma), Zaza (Sassuolo), Thereau (Udinese)

Isaac Cofie L’ultimo clivense in rete all’Epifania

4 Ekdal (Cagliari), Sau (Cagliari), Defrel (Cesena), Paloschi (ChievoVerona), Tonelli (Empoli), Babacar (Fiorentina), Lopez Nico (Hellas Verona), Kovacic (Inter), Llorente (Juventus), Morata (Juventus), Zapata (Napoli), Rigoni (Palermo), Destro (Roma), Eder (Sampdoria), Glik (Torino), Quagliarella (Torino) pagina 11


ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

25-Bardi Francesco

1-Bizzarri Albano Benjamín

90-Seculin Andrea

Puggioni Christian

34-Biraghi Cristiano

12-Cesar Boštjan

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

10

-16

7

-4

-

-

46

-52

12

-

131

5

45

-88

59

-69

-

-

60

-77

34

-

125

4

3-Dainelli Dario

26-Edimar Curitiba Fraga

21-Frey Nicolas Sebastien

5-Gamberini Alessandro

20-Sardo Gennaro

87-Zukanović Ervin

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

81

2

1

-

167

-

8

-

147

7

11

1

363

10

1

-

160

-

315

7

189

8

11

1

63-Bellomo Nicola

23-Birsa Valter

14-Cofie Isaac

56-Hetemaj Përparim

13-Izco Mariano Julio

6-Kupisz Tomasz

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

6

-

16

-

39

2

115

-

9

1

1

-

12

1

55

4

56

3

139

2

226

7

1

-

84-Mangani Thomas

8-Radovanović Ivan

19-Botta Rubén Alejandro

7-Lazarević Dejan

10-López Maximiliano G.

69-Meggiorini Riccardo

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

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Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

2

-

50

2

5

-

20

1

13

1

11

2

1

-

114

2

15

-

21

1

125

30

150

12

ico staff tecn e Allenator a e in second allenator ori tecnici collaborat 43-Paloschi Alberto

31-Pellissier Sergio

24-Schelotto Ezequiel M.

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

Presenze / reti totali nel ChievoVerona Presenze / reti totali in serie A

109

32

409

113

8

-

138

37

354

88

131

9

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e atletico preparator e atletico preparator in seconda

Rolando Maran er

Christian Maran

Andrea Tonelli zi Lorenzo Squiz llis

Roberto De Be

Luigi Posenato


ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

Torino F.C.

A.C. ChievoVerona

Allenatore: Giampiero Ventura

Allenatore: Rolando Maran N째

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

N째

PORTIERI

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE GOL 2014/15

AMM

ESP

MIN

NAZ

PORTIERI

25

BARDI Francesco

1992

9

-15

0

0

852

ITA

13

CASTELLAZZI Luca

1975

0

0

0

0

0

ITA

1

BIZZARRI Albano Benjamin

1977

7

-4

0

0

669

ARG

1

GILLET Jean Francois

1979

12

-14

0

0

1154

BEL

PUGGIONI Christian

1981

0

0

0

0

0

ITA

30

PADELLI Daniele

1985

4

-4

0

0

380

ITA

SECULIN Andrea

1990

0

0

0

0

0

ITA

90

DIFENSORI

DIFENSORI 5

BOVO Cesare

1983

5

0

2

0

476

ITA

34

BIRAGHI Cristiano

1992

11

0

2

0

963

ITA

36

DARMIAN Matteo

1989

15

1

0

0

1372

ITA

12

CESAR Bostjan

1982

10

0

3

0

876

SLO

21

GASTON Silva

1994

0

0

0

0

0

URU

3

DAINELLI Dario

1979

12

0

3

0

1066

ITA

25

GLIK Kamil

1988

13

4

3

1

1230

POL

26

FRAGA Edimar Curitiba

1986

1

0

0

0

11

BRA

18

JANSSON Pontus

1991

4

0

2

1

304

SVE

21

FREY Nicolas Sebastien

1984

14

0

4

0

1332

FRA

19

MAKSIMOVIC Nikola

1991

14

0

1

0

1316

SER

5

GAMBERINI Alessandro

1981

8

0

1

0

628

ITA

32

MASIELLO Salvatore

1982

0

0

0

0

0

ITA

20

SARDO Gennaro

1979

5

0

1

0

389

ITA

3

MOLINARO Cristian

1983

9

0

1

0

436

ITA

87

ZUKANOVIC Ervin

1987

11

1

4

0

1046

BOS

24

MORETTI Emiliano

1981

16

0

4

0

1534

ITA

33

PERES Bruno

1990

14

1

3

0

1095

BRA

CENTROCAMPISTI 63

BELLOMO Nicola

1991

5

0

0

0

99

ITA

23

BIRSA Valter

1986

15

0

1

0

1080

SLO

4

BASHA Migjen

1987

0

0

0

0

0

SVI

14

COFIE Isaac

1991

11

0

1

0

579

GHA

94

BENASSI Marco

1994

7

0

4

0

302

ITA

56

HETEMAJ Perparim

1986

15

0

3

0

1423

FIN

7

EL KADDOURI Omar

1990

14

0

3

1

1200

BEL

13

IZCO Mariano

1983

8

1

2

0

734

ARG

8

FARNERUD Alexander

1984

7

1

0

0

384

SVI

6

KUPISZ Tomasz

1990

0

0

0

0

0

POL

14

GAZZI Alessandro

1983

12

0

5

0

1070

ITA

84

MANGANI Thomas

1987

1

0

1

0

48

FRA

23

NOCERINO Antonio

1985

5

0

0

0

288

ITA

8

RADOVANOVIC Ivan

1988

15

1

4

1

1259

SER

6

PEREZ Ruben

1989

6

0

2

0

112

SPA

28

SANCHEZ MINO Juan

1990

11

0

1

0

519

ARG

20

VIVES Giuseppe

1980

14

0

2

0

1062

ITA

attaccanti

CENTROCAMPISTI

19

BOTTA Ruben

1990

5

0

1

1

204

ARG

7

LAZAREVIC Dejan

1990

5

0

0

0

239

SLO

10

LOPEZ Maxi

1984

12

1

1

0

676

ARG

22

AMAURI Carvalho de Oliveira

1980

11

0

1

0

611

BRA

69

MEGGIORINI Riccardo

1985

11

2

5

0

756

ITA

10

BARRETO Paulo Vitor De Souza

1985

1

0

0

0

6

BRA

43

PALOSCHI Alberto

1990

15

4

1

0

1100

ITA

9

LARRONDO Marcelo Alejandro

1988

5

0

0

0

297

ARG

31

PELLISSIER Sergio

1979

9

2

0

0

246

ITA

17

MARTINEZ Josef Alexander

1993

7

1

0

0

369

VEN

24

SCHELOTTO Ezequiel Matias

1989

8

0

0

0

456

ARG

27

QUAGLIARELLA Fabio

1983

16

4

2

0

1357

ITA

attaccanti

Rose passibili di variazioni dovute alle operazioni di calciomercato

C

M

Y

CM

MY

CY CMY

K

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

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chievoverona gallery Tutte le foto dei match su www.flickr.com/photos/acchievoverona

renzo udali

#ChievoInter 0-2

#HellasChievo 0-1

Marcatori: 19’ pt Kovacic, 10’ st Ranocchia

Marcatori: 35’ st Paloschi.

A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Sardo, Gamberini, Cesar, Biraghi, Izco, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (18’ st Botta), Meggiorini (39’ st Pellissier), Paloschi (18’ st Maxi Lopez). A disposizione: Bardi, Seculin, Dainelli, Fraga, Cofie, Bellomo, Mangani, Schelotto, Lazarevic. Allenatore: Rolando Maran.

Hellas Verona F.C.: Benussi, Rodriguez, Marquez, Moras, Brivio, Martic (43’ pt Gonzalez), Hallfredsson (39’ st Saviola), Tachtsidis, Christodoupoulos, Nenè, Toni (23’ st Nico Lopez). A disposizione: Rafael, Gollini, Luna, Marques, Campanharo, Fares, Checchin, Valoti. Allenatore: Andrea Mandorlini.

F.C. Internazionale: Handanovic, Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, D’Ambrosio, Guarin, Medel, Kovacic (34’ st Osvaldo), Kuzmanovic (29’ st Dodò), Icardi (29’ st M’Vila), Palacio. A disposizione: Carrizo, Andreolli, Campagnaro, Vidic, Obi, Mbaye, Krhin, Donkor, Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini.

A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Gamberini (28’ st Dainelli), Cesar, Zukanovic, Izco, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (12’ st Schelotto), Meggiorini (18’ st Pellissier), Paloschi. A disposizione: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Cofie, Bellomo, Mangani, Maxi Lopez, Lazarevic. Allenatore: Rolando Maran.

Arbitro: Davide Massa di Imperia. Ammoniti: Izco, Cesar, Meggiorini, Handanovic, Botta Espulsi: al 27’ st Botta per proteste

Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova. Ammoniti: Martic, Tachtsidis, Radovanovic, Marquez, Paloschi. pagina 15


ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

c’era una volta chievo - torino I precedenti tra gialloblù e granata È dal 24 febbraio 2007 che i gialloblù non colgono l’intera posta contro i granata. Un digiuno protrattosi per altri sei incontri, disputatisi a singhiozzo nel 2008/2009 (2 pareggi per 1-1) e nel biennio 2012/2014 (altri due pari e due successi per gli odierni ospiti). Dopo la sconfitta (0-1, Stellone) che all’andata fu il capolinea dell’avventura clivense di ‘Bepi’ Pillon, quella sera le due si affrontavano divise da tre soli punti (22 a 19), con il Torino in sest’ultima posizione e il ChievoVerona due gradini più sotto. Del delicato match protagonista fu l’albanese Erjon Bogdani in rete già dopo due minuti e autore del raddoppio prima dell’intervallo; alla sua doppietta si aggiunse la segnatura di Brighi ma il momentaneo aggancio in classifica non bastò a evitare al Chievo l’amaro finale. Più ricchi di soddisfazioni per i sostenitori scaligeri furono gli incroci risalenti alle prime due stagioni del nuovo millennio. A fronte di un’unica battuta d’arresto, gli allora “mussi volanti” raccolsero un pari e due sostanziose vittorie 3-0 nel 2001/2002 (Marazzina, Manfredini ed Eriberto) e 3-2 (Sommese, Pellissier e Donati prima del sorpasso firmato da F. Cossato e D’Anna). Il 2-2 del “Delle Alpi” fu invece senza dubbio una delle gare più pregne di pathos, in campo come sugli spalti. Era il 10 marzo 2002 ma soprattutto era la prima volta che il ChievoVerona scendeva in campo dopo la scomparsa di

A centrocampo Hetemaj e Vives in contrasto

marco sancassani

Mayelè. Nella cornice degli striscioni esposti dalle due tifoserie, Bernardo Corradi realizzò entrambe le marcature, festeggiate con una capriola in omaggio del giocatore congolese nel suggestivo silenzio di compagni e spettatori. La cronologia delle sfide coi piemontesi si apre tuttavia a metà - il 15 - dicembre 1996. Il Chievo vive con inconsapevole piglio l’ultima stagione con Malesani, Toro rincorre, invano, la perduta categoria. Ne esce un inatteso 1-0 deciso da un colpo di testa di Marazzina, curiosamente entrato 180 secondi prima in luogo dell’ex granata Sinigaglia. Da lì in avanti gli incontri tra i cadetti si svolgeranno in un clima di “sangue e arena” coi torinesi bravi ad aggiudicarsi 4 sfide su sette. Intenso e prolungato sarà il duello che le due instaureranno durante l’annata 2000/2001 quando il Chievo di Delneri si rivelerà - solo inizialmente, però - inatteso concorrente alla promozione in A, alla fine conquistata da entrambe. Nei confronti diretti la squadra del baffo di Aquileia otterrà un rotondo successo interno (4-2: Schwoch, Moro, Corradi, De Cesare, Pinga e ancora De Cesare) chiudendo a reti bianche al ritorno. Il computo totale, cui si aggiunge il doppio confronto svoltosi negli 8vi della Coppa Italia 2004/2005, che premiò il Toro alla luce del 2-1 complessivo, parla così per il Chievo di 5 vittorie e 7 pareggi con 22 reti fatte e 28 subite.

le partite del chievo in diretta radio! verona 87.5 fm stereo in diretta dalle 18.30 alle 19.30 un’ora di solo chievo con massimo massi chiama in diretta al 393.6201295 radio ufficiale a.c. chievoverona


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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

anno solare 2014

Le principali statistiche degli ultimi dodici mesi del ChievoVerona Marco sancassani / alessandro longo

Dall’inaugurale pareggio (0-0) casalingo col Cagliari del 5 gennaio scorso all’esaltante strenna prenatalizia della vittoriosa (1-0) sfida stracittadina il ChievoVerona ha disputato 37 incontri di campionato e 2 di Coppa Italia. Ecco il sunto numerico dell’anno solare chievoveronese. Il bilancio È di 10 successi, 7 pareggi e 20 sconfitte il bottino raccolto nel 2014 dalla squadra della Diga, frutto di 33 segnature all’attivo e di altre 50 subite. Mentre la piena esultanza si è equamente verificata tanto in casa quanto in trasferta, il Bentegodi ha visto invece anche 4 pareggi e 8 sconfitte. Più di tutto però, la squadra di Eugenio Corini (28 panchine) prima e di Rolando Maran (9) poi ha saputo mantenere la categoria e riproporsi ora per l’identico obiettivo. Così in Coppa Italia Si limitano a due, entrambe cedendo il passo all’avversaria, le apparizioni nella seconda manifestazione nazionale. Fiorentina (2-0) e Pescara (1-0) hanno sbarrato infatti il passo al Chievo. Porte girevoli Via uno, dentro l’altro. È stato questo il leit motiv che ha caratterizzato l’alternarsi dei 5 “numeri 1” scesi in campo a difendere la rete clivense. A Christian Puggioni (4 pres.), sono succeduti Michael Agazzi (14), Lorenzo Squizzi (1), Francesco Bardi (9) e Albano Bizzarri (7). Ahi lui (e ahi noi), il più battuto è risultato Agazzi, che ha dovuto raccogliere la palla nel sacco 21 volte. L’estremo si è però tolto la soddisfazione di parare il penalty a Pizarro (Fiorentina), cosa toccata poi anche a Puggioni e Bardi, rimasti imbattuti in due occasioni ciascuno. Si resta al “Palo” Si era aperta con la rete di Alberto Paloschi all’Inter la stagione della caccia alla rete av-

Gruppo vero Anche nel 2014 la prima qualità del Chievo è stata la forza del gruppo

versaria, per concludersi poi ancora con una prodezza dello stesso attaccante nel derby del 21.12. Nel complesso la punta di Chieri ha superato il portiere avversario per 14 volte, suffragato - oltre che da un autogol - dal contributo di altri 11 compagi: Cyril Théréau (3), Dario Dainelli, Riccardo Meggiorini, Victor Obinna, Sergio Pellissier e Luca Rigoni (2), Mariano Izco, Maxi López, Ivan Radovanović, Gennaro Sardo e Ivan Zukanović (1). Minuti contati Spetta ex aequo al trio Frey-PaloschiRadovanović la palma per il giocatore sceso in campo per il maggior numero di volte (19), tallonati da Dainelli ed Hetemaj (18). Relativamente ai minuti giocati lo Stakanov clivense è proprio il francese

(1695), seguito dagli stessi Hetemaj (1551) e Dainelli (1529). In tutto gli elementi impiegati in campionato sono risultati 30. Numeri in libertà Ad aver indossato il maggior numero di volte la fascia di capitano è Rigoni. Il centrocampista, ora al Palermo, è tra l’altro il quarto per minutaggio con 1503’ in 17 gare mentre il titolarissimo è ancora Hetemaj, in campo dall’inizio in 33 incontri (+ 2 in C. Italia). Il maggior numero di cambi lo ha fornito Pellissier (18), spesso a scapito di Paloschi (15) mentre la “panchina d’oro 2014” va a Lazarević, seduto vicino al mister in 22 occasioni. In tutto sono stati 47 i calciatori utilizzati, di cui 2 (Pamic e Silvestri) solo in C. Italia.

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2001 irresistibili!

Intervista a Marco Cazzadori, preparatore atletico dei Giovanissimi “B” 2001, protagonisti di una gran prima parte di campionato Conosciamo oggi Marco Cazzadori, che da tre anni (è infatti tra i veterani della Società nonostante la sua giovane età) collabora con l’A.S.D. Paluani Life ChievoVerona, nel ruolo di preparatore ateltico. Tra un esame universitario e l’altro, il suo tempo libero lo dedica agli allenamenti e partite dei suoi ragazzi; d’altronde il calcio è la sua passione. La serietà, la disponibilità e l’entusiasmo che dimostra sempre in ogni occasione, seduta o torneo che sia, lo rendono apprezzato sia dai suoi calciatori, che dalle loro famiglie, per non parlare dello staff dirigenziale! Durante il ritiro di agosto, in quel di Fosse, mai si sarebbe immaginato che la sua squadra avrebbe disputato una prima parte di campionato a così alti livelli. Ad un nulla dalla pausa invernale invece i 2001 si trovano ben saldi al vertice, con risultati ottenuti su campi importanti e prestazioni di spessore. Che preparatore atletico è Marco Cazzadori? Sicuramente un preparatore atletico non perfetto, però m’impegno per essere il più professionale possibile. Mi tengo infatti costantemente aggiornato, leggendo articoli scientifici, libri o seguendo alcuni corsi formativi. Quali sono i requisiti indispensabili per diventare un valido e serio preparatore sportivo professionista? Senza dubbio requisito fondamentale è quello di essere in possesso di una laurea in Scienze delle attività motorie e sportive. Sembra una cosa scontata, ma purtroppo non è così. Sui campi spesso e volentieri si vedono preparatori fisici “improvvisati”, che mettono in pratica

Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compresi, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00

nozioni trovate sul web, le quali non sempre sono corrette. Esistono poi corsi e master che possono prepararti in modo specifico per uno sport. Certamente la teoria da sola non basta: deve essere sostenuta anche da tanta esperienza pratica sul campo. Da quanto tempo collabori con l’A.S.D. Paluani Life ChievoVerona? Che prospettive ha questa Società, secondo il tuo punto di vista? Questo è il terzo anno che collaboro con l’A.S.D. Paluani Life ChievoVerona. E’ una Società giovane ed in continua crescita, che punta a divenire una realtà importante nel panorama calcistico veronese e non solo. Qualche tempo fa il tuo collega di panchina, Niccolò Masotto, attraverso le pagine di Mondo Chievo ha espresso tutta la sua stima nei tuoi confronti. Ora chiediamo a te un commento su di lui. Con Niccolò c’è molta intesa, sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco. È un allenatore molto preparato e competente, che mi ha insegnato tante cose in questi tre anni. È bravissimo nella gestione del gruppo e molto attento ad ogni aspetto dei ragazzi, non solo quello tecnico. Non posso che sperare che la nostra collaborazione prosegua il più a lungo possibile. Questa è la vostra seconda stagione alla guida dei 2001. Quanto è cambiato il gruppo dall’anno scorso? Quali sono gli obbiettivi che vi siete posti in questo primo campionato da Giovanissimi? Il gruppo è cambiato molto. È stato mantenuto

Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

lo zoccolo duro dello scorso anno (con quattro/ cinque elementi in meno) e sono stati inseriti sei/sette giocatori che hanno permesso di fare il salto di qualità. Inizialmente non c’era un obbiettivo preciso, puntavamo semplicemente a fare del nostro meglio. Ora che siamo al giro di boa ci siamo ritrovati, meritatamente, in testa alla classifica e non possiamo quindi negare che la nostra aspirazione finale sarà quella di vincere il campionato. Incrociamo le dita! Prima di una partita, negli spogliatoi, come sei solito motivare i ragazzi? Solitamente il “discorso di battaglia” prima di una gara lo fa il mio collega Niccolò. Prima di entrare in campo ho però l’abitudine di parlare individualmente con i giocatori per dar loro dei consigli o semplicemente per motivarli a dare il massimo. Hobby ed interessi oltre al calcio? Sono abbastanza monotono in realtà. Non ho grandi passatempi, anche perché tra università, studio e allenamenti non rimane tanto tempo. Sono riuscito però a formare una squadra di calcio a 5 amatoriale con i miei amici, ma alla fine sempre di calcio si tratta!

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ChievoVerona vs Torino - Serie A TIM 2014/15 giornata numero 17

il settore giovanile Il bilancio di metà stagione delle tre principali formazioni gialloblù

dino guerrini

Primavera

Allievi Nazionali

Giovanissimi Nazionali

Bomber Il cecchino Kevin Yamga

Geometria Il centrocampista Tommaso Polo

Fantasia L’attaccante Emanuel Vignato

Aprire un nuovo ciclo dopo aver raggiunto lo Scudetto Primavera 2013/14, senza perdere mai di vista la propria identità e il DNA Chievo. La missione della nuova squadra allenata da mister Lorenzo D’Anna è chiara e procede a piccoli passi nella giusta direzione. La squadra, formata da alcuni reduci della rosa tricolore della passata stagione e da ragazzi che affrontano il campionato Primavera per la prima volta, si trova nel gruppone di formazioni che insegue il duo di testa formato dalle milanesi. Proprio contro una delle due squadre lombarde, quella rossonera, si è verificato l’unico “scivolone” della stagione con la sconfitta per 4-0. In tutte le altre partite, invece, i giovani gialloblù si sono sempre distinti per tenacia, coraggio, gioco e ricerca del risultato.

Eccola qui una squadra con un potenziale altissimo, pronta a decollare nei mesi primaverili. I ragazzi terribili di mister Marco Fioretto se la giocano alla pari con tutti, occupano la terza posizione (davanti guidano sempre Inter e Milan) e spesso regalano ai propri tifosi partite ricche di reti segnate. La base è solida e da questo punto di vista l’obiettivo è provare a ripetere in campionato la bellissima cavalcata della passata stagione, che ha visto il ChievoVerona chiudere al terzo posto (a una sola lunghezza dall’Inter) e qualificarsi per le Final Eight Scudetto. Per farlo, i gialloblù dovranno continuare a mantenere alti sia il livello di gioco, sia la concentrazione in allenamento e durante tutti i 60 minuti delle partite.

In un campionato equilibratissimo come quello di quest’anno, brillano i Giovanissimi di mister Matteo Pachera che dall’inizio della stagione stanno recitando il ruolo di protagonisti assoluti. La classifica non mente: secondo posto a due lunghezze dall’Udinese, ma in generale una sensazione di crescita costante da parte di tutti i ragazzi della rosa. La mano di mister Pachera si vede. I ragazzi giocano l’uno per l’altro e ha guadagnarne è la fluidità di manovra che spesso regala azioni corali concluse a rete dagli attaccanti. Le certezze acquisite in questa prima metà di stagione torneranno utili per il rush finale. In un campionato così equilibrato, l’accesso alla fase finale si giocherà su pochi ma importanti dettagli. pagina 23



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