Notizie Sportive e CuriositĂ dal
Mondo del ChievoVerona Campionato Italiano Serie A TIM s.s. 2011/12
ChievoVerona vs
Milan
16 03_editoriale Atmosfera 05_le lettere raccontano... Chievo - Milan 07_la storia siamo noi Luciano 09_l’avversaria A.C. Milan 15_mondo chievo app Ora per iPhone 19_doppio misto I tifosi e la loro passione I nostri sponsor/partners
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 03
editoriale indice 03. editoriale Atmosfera
15. mondo chievo app Ora per iPhone
05.
17. paluani life La voce dei protagonisti
Le lettere raccontano... Chievo - Milan
07. la storia siamo noi Luciano
19. doppio misto I tifosi e la loro passione
09. oggi al bentegodi A.C. Milan
21. SETTORE GIOVANILE Il “Ferroli” al via
11. I nomi delle ‘rose’ I protagonisti di oggi
22.
12.13. gran galà Gallery Emozioni fotografiche
23. photogallery Le giovanili del ChievoVerona
a tu x tu con: Maurizio Costanzi
12.13. Gran Galà Gallery • foto • A. Bicego
TEAM MONDO CHIEVO: DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani COLLABORATORI: Federica Menegazzi, Gian Pietro Panareo, Paolo Sacchi, Tommaso Franco AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa ChievoVerona e Alessandro Longo Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 - Anno 4 - Numero 7 del 10 aprile 2012
atomosfera
Per un appassionato di calcio cosa meglio di una sfida tra la squadra del cuore e una blasonata avversaria? Un appuntamento imperdibile, che esula dalla cronologia del campionato per consegnarsi alla storicità degli annali, sia ovviamente tanto più nel bene quanto anche in caso dell’esito meno sperato. C’è infatti qualcosa che il decoubertiniano motto secondo cui “l’importante è partecipare” non comprende. Questo qualcosa è “l’esserci”. Esserci in campo, esserci sugli spalti. Vivere insomma quell’atmosfera fatta di trepidazione e speranza, fatta di preparazione e orgoglio indipendentemente dalla figura che uno impersona: dirigente, tecnico, giocatore o tifoso. Pochi eventi come quelli calcistici riescono a catalizzare questo mix di sensazioni, spesso ingigantite dalla cornice del pubblico e dalle luci, siano esse quelle virtuali della ribalta mediatica che quelle reali dell’illuminazione artificiale che aggiungono al match quel tocco di internazionalità come questa sera. “Esserci” significa anche “avere la possibilità di dimostrare il proprio valore”. Ognuno al proprio posto quindi, pronti comunque a vivere un altro momento da ricordare a fianco del Chievo. Si avvisano i gentili lettori che a causa delle festività non è stato possibile aggiornare i dati numerici relativi all’ultimo turno. Onde non fornire un’informazione incompleta le consuete rubriche relative a classifiche e statistiche in questo numero non saranno presenti.
Ideazione e Coordinamento:
Fotografi:
Creatività ed Impaginazione:
Stampa:
Simone Fiorini
Andrea Bicego Roberto Gandolfi Renzo Udali Giovanni Cavedini
tel. 045.9205117 www.modacomunicazione.com
via Bologna, 1 35035 Mestrino (Padova)
via Federico Garofoli, 55 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Verona) tel. 045.9205117 - fax 045.9205118 - info@modacomunicazione.com www.modacomunicazione.com
ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 05 B come Bilancio. Ventuno i confronti complessivi tra ChievoVerona e Milan, due dei quali a livello di C. Italia. Nelle 19 gare di campionato, tutte disputate in Serie A, i gialloblu hanno ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi lasciando al Diavolo l’intera posta in 15 occasioni in virtù delle 15 segnature all’attivo e delle 35 subite. C come C. Italia. Era la stagione 2002-’03 e il tabellone fece incrociare le due nei quarti di finale. Dopo un lusinghiero 0-0 a S. Siro il Chievo cedette in casa per 5 a 2. A segno andarono i gialloblu Beghetto e D. Franceschini e Kaladza, Seedorf (2), Tomasson e Dalla Bona per i rossoneri. Il Milan vinse poi la manifestazione. F come Fabio (Moro). Pur non essendo bomber designato, l’attuale assistant team manager gialloblu e colonna difensiva del ChievoVerona dal 2001 al 2010 Fabio Moro, si è concesso - in occasione della sfida del 7 aprile 2002 - la soddisfazione di siglare, lui prodotto del vivaio rossonero, un importantissimo pareggio alla luce della prima qualificazione europea. Il vantaggio ospite era stato opera di F. Inzaghi. G come Goleador. Con una differenza di + 20 a favore degli ospiti, sono 11 i marcatori del Chievo(più un’autorete) e 16 quelli del Milan. Tra gli autori di più di una segnatura i clivensi Pellissier (3) e Marazzina (2) e i rossoneri Shevchenko (6), Kakà, Pato e Seedorf (4), Nesta (3), Inzaghi, Ibrahimovic e Robinho (2). M come Mille. Seppur coincisa con una sconfitta, resterà negli annali la gara del 20 febbraio 2011. Era infatti la millesima gara disputata dal ChievoVerona tra i “prof”. Questo il tabellino: ChievoVerona: Sorrentino; Frey, Morero, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Pulzetti (dal 1’ s.t. Bogliacino); Costant (dal 25’ s.t. Jokic); Pellissier, Thereau (dal 36’ s.t. Moscardelli). All: Pioli. Milan: Abbiati, Abate; Nesta,Thiago Silva, Antonini (dal 1’ s.t. Oddo); Gattuso, Van Bommel, Merkel (dal 29’ s.t. Boateng), Robinho, Ibrahimovic, Cassano (dal 20’ s.t. Pato). All: Allegri.
Le lettere raccontano
chievo - milan
(a cura di Marco Sancassani)
Arbitro: sig. Banti di Livorno. Reti: Robinho al 25’ p.t.; Fernandes al 16’, Pato al 37’ s.t. V come vittoria. Due sole e di misura ma certamente tanto meritate quanto esaltanti le vittorie del Chievo sul Milan. La prima, datata 26.10.2002 fu opera di Marazzina, Bierhoff (nella foto) e F. Cossato (di Shevchenko e Tomasson le reti rossonere), la seconda il 3.12.2005 grazie a Pellissier e Tiribocchi (Kaladze per i lombardi). Da allora 10 successi consecutivi dei rossoneri. Agli occhi dei tifosi gialloblu tuttavia risplende ancora come una vittoria il primo match assoluto disputato - e perso 3-2 - al Meazza il 2.12.2001. Gli allora mussi volanti rimontarono l’iniziale rete di Inzaghi con Marazzina e Corradi, cedendo poi alla doppietta di Shevchenko ma sciorinando una delle più belle prestazioni di sempre.
Fabio Moro, si è concesso la soddisfazione di siglare, lui prodotto del vivaio rossonero, un importantissimo pareggio alla luce della prima qualificazione europea. foto • R. Gandolfi
IL CHIEVO Dà I NuMErI
ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 07
La storia siAmo noi
Dovendo paragonare al titolo di un film la storia di umana e calcistica di Siqueira de Oliveira più semRETIqualcuno potrebbe ASSIST VINCENTI CANNONIERI plicemente noto come Luciano - storpiandolo pensare a “L’uomo che visse1 due 1 Pellissier Sergio 13 Bentivoglio Simone volte” (il vero titolo è “La donna che visse due 2 Marcolini Michele 5 2 Frey Nicolas Sebastien volte”, n.d.r.). Non gli cascherebbe male nemmeno 3 Italiano Vincenzo 3 3 Pellissier Sergio “L’uomo bicentenario” data la sua recente duecen4 Langella Antonio 2 Siqueira De Oliveira tesima presenza in Serie A con la casacca gialloblu. 4 A Luciano Mantovani 2 “Highlander - l’ulnoi 5tuttavia piaceAndrea pensarlo come Langella Antonio Siqueira De Oliveira timo6 immortale”. È infatti l’unico giocatore ad5 aver 2 Luciano 6 Mantovani Andrea disputato almeno una gara in tutte e dieci le stagioni 7 Bentivoglio Simone 1 del Chievo nel massimo torneo superando infortuni 7 Yepes Mario Alberto 8 Bogdani Erjon rigenerandosi 1 e squalifiche, sempre in base a moduli 8 Bogdani Erjon 9 Colucci Giuseppe 1 e allenatori. 10
Makinwa Stephen
1
9
Colucci Giuseppe
TIRI TOTALI
PASSAGGI RIUSCITI
luciano
5
1
Pellissier Sergio
86
4
2
Marcolini Michele
53
3
3
Bentivoglio Simone
38
4
Siqueira De Oliveira Luciano
31
5
Pinzi Giampiero
30
3 2 2 2
1
Marcolini Michele
1093
2
Siqueira De Oliveira Luciano
742
3
Bentivoglio Simone
705
4
Pinzi Giampiero
702
Italiano Vincenzo
631
5
(a cura di Marco Sancassani)
1 1
GRUPPO
Gandolfi
G R U P P O ALL’AVA N G UAR D IA E U R O P EA N E L S ET TO R E E D I LE
Ayodele il 6° giocatore (2° in A) di tutti i tempi per presenze 2005-06. Quasi identico è il bilancio della stagione 2001-’02. Luciano è al Chievo già dalla stagione 10 Pinzi Giampiero 1 11 Morero Santiagoproveniente 1 dal Bologna, aveva tra i professionisti. Numeri da immortale! che porta per la seconda volta il Chievo nelle coppe precedente quando, 11 Rigoni Luca 1 12 Pinzi Giampiero 1 contribuito alla prima promozione del ChievoVero- europee: 19 incontri e una rete (nel 4-4 casalingo 12 Sardo Gennaro con la Roma) in 1campionato, 2 incontri senza reti na 13 in A;Rigoni assieme Lucaa Manfredini 1forma la coppia delle “frecce nere”, le formidabili ali che contribuirono a in C. Italia. far volare i mussi volanti. In 30 gare (+ 2 di C. Italia) 2006-’07. Una stagione è un calvario per lui e per la realizza 4 reti, la prima a Udine, un’altra nel primo squadra: solo 14 gare disputate (1 goal), 2 presenze CONTRASTI TOTALI delle “grandi”. CONTRASTI VINTI tricolore più altrettante in Europa. CROSS RIUSCITI CROSS TOTALI nella coppa Alla derby attirando l’attenzione fine laAlberto squadra 95 scende di categoria Luciano or1 Yepes 125 sembra far sì 1cheYepes 1 ma 172 1 Marcolini Michele 50 2002-’03. L’interesse della Lazio il Mario Mario Alberto Marcolini Michele mai rimane fedele nostro debba abbandonare Siqueira De Oliveira 2 eroe 89 l’Adige per il Tevere 2 Pinzi Giampiero 74 al ChievoVerona. Siqueira De Oliveira Pinzi Giampiero 2 28 133 il proprio apma il contratto non viene onorato a causa del crack 2008-’09. Dopo aver nuovamente2dato Luciano Luciano Depatron Oliveira biancazzurro. Siqueira De Oliveira 3 Siqueira porto alla risalita l’anno precedente (36 gare, 3 reti dell’azienda del Poco dopo, il 78 3 66 Luciano 3 Mantovani Andrea 25 3 Bentivoglio Lucianoin B), è tra i protagonisti di una soffertissima Simone 104 salvezgiocatore - allora conosciuto come Eriberto - di4 Marcolini Michele 60 4 24 Bentivoglio Simone za.Michele Per lui sono 46 2 reti in 34 partite. Ormai è uno dei chiara clamorosamente di aver assunto false genera4 Marcolini 4 Mantovani Andrea 87 lità 5per Mantovani agevolarsiAndrea un miglior 55 futuro, calcistico e non leader dello spogliatoio gialloblu. Nicolas 5 Frey 22 Nicolas Sebastien 5 Mantovani AndreaElemento 45 esperto a servizio 5 Frey 84 2009-’10. della squadra, solo. L’impietoso provvedimento nei suoi confronti Sebastien è una squalifica di mesi sette, poi ridotta. Il 24 gen- Luciano si presta già da tempo a ricoprire ruoli dinaio, a Perugia, Eriberto rinasce… Luciano e lascia versi. Entra così in campo in 33 occasioni tuttavia traccia nella buona riuscita della stagione con 1 rete senza mai entrare nel tabellino dei marcatori come FALLI COMMESSI FALLI SUBITI accade anche nelle due gare di C. Italia. in 16 gare. 1 Pinzi 112 all’Inter alla ricerca 1 Pellissier 112 Sergio Un’annata 2010-’11. maledetta. Vittima di infortuni 2003-’04. In Giampiero estate Luciano passa e ricadute riesce del grande salto ma il destino lo riporterà in2 gial80 solo a giocare 4 incontri. L’emblePinzi Giampiero 2 Dopo 69 Pellissier Sergio loblu. sole 5 gare in nerazzurro, il brasiliano ma ne è il match interno con la Fiorentina quando– 3 Esposito Mauro 58 appena ristabilito - è costretto a lasciare il campo a gennaio rientra a quella che poi definirà “la sua Siqueira De Oliveira 4 52 3 Bentivoglio Simone d’ora. famiglia”Luciano non lasciandola più.66Scende in campo 12 dopo solo un quarto 2011-’12. Con la gara di Firenze Luciano totalizza volte centrando anche un goal. 4 Bogdani Erjon 49 Marcolini Michele 49 286 gare complessive con i colori del clan gialloblu 2004-’05. A causa di qualche infortunio sono5 sola(201 in A, 71 in B, 1 nei preliminari di Champions, 1 mente 20 le gare disputate, senza andare mai a ber5 Yepes Mario Alberto 48 saglio. A queste si aggiunge anche un match di C. in UEFA e 12 in C. Italia realizzando 16 reti (9 A, 7 foto • R. Gandolfi B) ma non solo. È anche lo straniero più presente e Italia.
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 09 Arrivati a questo punto della stagione è normale che vi siano squadre che,raggiunto o abbandonato l’obiettivo minimo prefissato,tirino per così dire a campare e seppur continuando ad onorare gli impegni attendano solo la fine del campionato. Non è il caso del Milan più che mai invece in lotta per conservare lo scudetto cucito sulle maglie. Una battaglia aspra, combattuta dentro a fuori dal campo, con la Juventus e racchiusa nel sottilissimo margine che separa le due più accreditate pretendenti al titolo. Un vantaggio che per i rossoneri rappresenta l’ultimo baluardo da difendere strenuamente dopo aver lasciato alla stessa Vecchia Signora l’opportunità di contendere al Napoli la conquista della Coppa Italia ma soprattutto, dopo il doppio confronto col Barcellona,aver dato l’addio alla semifinale di Champions League. Estromissione difficile da digerire in un ambiente come quello rossonero che da sempre ha nel proprio dna e nella propria tradizione la ricerca dei massimi traguardi e del massimo rendimento. Quello spirito Milan presente fin dalle origini che, come qualcuno l’ha definito è “fuoco,passione,amicizia,unione d’intenti” e per il quale parla il ricco palmares. Prerogative che hanno accompagnato e tutt’ora identificano la storia vincente ma anche non sempre felice dell’ultra centenario club meneghino. Il Milan come una fede da vivere intensamente da parte di tutti coloro che l’abbracciano siano essi giocatori,allenatori, dirigenti e tifosi. Gente di campo e non solo quindi. Consapevole di ciò non ha faticato ad immedesimarsi subito nel delicato ruolo anche Massimilano Allegri, l’eletto, essendo, si dice, stato scelto e presentato a Berlusconi da Galliani che nell’ex centrocampista di, tra le altre, Pescara,Cagliari e Perugia diventato in seguito un buon allenatore, aveva ravvisato le qualità necessarie per riportare in auge il Diavolo rossonero. Una fiducia ben ripagata dal tecnico livornese capace di vincere il tricolore al primo tentativo imitando quanto nel passato era riuscito ad illustri predecessori quali Rocco, Sacchi, Capello e Zaccheroni. Una consacrazione, la conquista del diciottesimo titolo nazionale seguita dal successo nella Supercoppa italiana, che non ha modificato il suo modo di pensare e di lavorare basato sulla serenità, sulla forza delle idee e sulla concretezza ma anche sulla capacità di non lasciarsi condizionare dalle critiche o dal peso dei grandi nomi a disposizione. Prescindendo dagli interpreti da ottimo motivatore quale ha dimostrato di essere, Allegri ha saputo far fronte ai numerosi infortuni che a ripetizione hanno falcidiato la rosa sfruttando al meglio le prerogative dei singoli garantendo alla squadra equilibrio tattico e competitività. Un compito sicuramente agevolato dall’opportunità di potersi avvantaggiare dei servizi offerti da un fuoriclasse del calibro di Ibrahimovic pur, tuttavia, non dipendendo completamente dal genio e dalla sregolatezza dello svedese come dimostrato nella scorsa come nell’attuale stagione,in occasione della squalifiche accumulate dall’attaccante. Un Milan solido e abituato a gestire l’emergenza grazie all’esperienza dei suoi numerosi senatori e alla verve unita alla
L’avversaria
a.c. milan
Oggi al Bentegodi (a cura di Gian Pietro Panareo)
progressiva maturazione del gruppo di giovani chiamati prima o poi a sostituire coloro che hanno firmato la recente storia rossonera. Abate,Thiago Silva, Aquilani, Boateng, Emanuelson, Merkel, El Shaarawy, il sorprendente Nocerino acquisto last second e a bassissimo costo dall’eccezionale score realizzativo, ed un Pato finalmente al 100% sono insieme ad altre preventivabili operazioni di mercato,alcuni degli elementi che potrebbero rappresentare il futuro prossimo venturo di una Società che dopo essere tornata a primeggiare in Italia punta a tornare al vertice anche in quell’Europa spesso rivelatasi luogo ideale e preferito per firmare grandi imprese ma da qualche anno diventata terra avara di soddisfazioni.
La fiducia della Società verso Allegri è stata ben ripagata dal tecnico livornese capace di vincere il tricolore al primo tentativo
foto • R. Gandolfi
Lo sapevate che?
Incontri ravvicinati
E’ ancora presto per affermarlo,ma il colpo più importante del mercato rossonero assieme a quello di Antonio Nocerino potrebbe essere stato l’acquisto in comproprietà con il Genoa di Stephan El Shaarawy Padre egiziano,madre savonese “il piccolo Faraone”, vent’anni ad ottobre, dopo un anno di apprendistato al Padova,ha coronato il suo sogno di vestire la casacca milanista. Un campione in erba già dotato di una spiccata personalità supportata da una grande rapidità,da un’ottima tecnica e dalla facilità di dribbling. Conoscendone i notevoli margini di miglioramento,dopo averne all’inizio centellinato l’impiego,ora Allegri sempre più si affida al talentuoso attaccante che proprio al Bentegodi il 21 dicembre 2008 nella sfida Chievo-Genoa (0-1) ha conosciuto la serie A diventando il più giovane debuttante della storia del sodalizio ligure ed entrando a far parte della classifica dei dieci più precoci esordienti nella massima categoria.
Forse al Milan prima o poi sarebbe approdato. Le qualità ed il carisma per puntare in alto non gli mancano ed hanno sempre costellato la sua lunga carriera. Ma nulla toglie che per Mario Yepes le due stagioni disputate ad alti livelli in riva all’Adige (63 presenze- 1 gol) abbiano ancor più evidenziato la sua classe ed il suo spirito battagliero. Arcigno difensore centrale, il trentaseienne capitano della nazionale colombiana, lo scorso campionato dopo aver atteso il proprio turno ha sfoderato eccellenti prestazioni contribuendo alla conquista dello scudetto dimostrando di essere più di un’alternativa a Nesta o Thiago Silva. Quanto basta per diventare,come ai tempi del Chievo, uno dei beniamini della tifoseria. Ristabilitosi dal recente infortunio è tornato a disposizione del tecnico. L’unica rete di marca rossonera si e’ rivelata decisiva per completare la clamorosa rimonta milanista nella gara dello scorso ottobre a Lecce.
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 11
A.C. Milan
A.C. ChievoVerona Allenatore: Domenico Di Carlo
N°
GIOCATORE
ANNO
ALT.
Allenatore: Massimiliano Allegri
PESO
NAZ
N°
PORTIERI
GIOCATORE
ANNO
ALT.
PESO
NAZ
PORTIERI
1
COLETTA Jacopo
1992
182
74
ITA
32
ABBIATI Christian
1977
191
92
ITA
17
PUGGIONI Christian
1981
187
81
ITA
1
AMELIA Marco
1982
187
78
ITA
54
SORRENTINO Stefano
1979
186
85
ITA
30
ROMA Flavio
1974
191
83
ITA
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
192
90
ITA
DIFENSORI
DIFENSORI 15
ACERBI Francesco
1988
192
90
20
ABATE Ignazio
1986
180
73
ITA
ITA
77
ANTONINI Luca
1982
182
70
ITA
3
ANDREOLLI Marco
1986
187
81
ITA
25
BONERA Daniele
1981
183
74
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
191
89
SLO
52
DE SCIGLIO Mattia
1992
181
70
ITA
29
DAINELLI Dario
1979
183
75
ITA
15
MESBAH Djamel
1984
179
81
ALG
93
DRAME' Boukary
1985
181
77
FRA
5
MEXES Philippe
1982
187
82
FRA
13
NESTA Alessandro
1976
187
79
ITA
foto • R. Udali
27
FACCHINETTI Mickael
1991
183
75
SVI
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
183
79
FRA
33
THIAGO SILVA Emiliano
1984
183
79
BRA
36
GULAN Nikola
1989
183
73
SER
76
YEPES Mario Alberto
1976
184
81
COL
13
JOKIC Bojan
1986
176
75
SLO
19
ZAMBROTTA Gianluca
1977
181
76
ITA
5
MANDELLI Davide
1977
191
85
ITA
4
MORERO Santiago
1982
182
78
ARG
23
AMBROSINI Massimo
1977
182
72
ITA
20
SARDO Gennaro
1979
190
87
ITA
18
AQUILANI Alberto
1984
186
77
ITA
27
BOATENG Kevin Prince
1987
185
86
GER
EMANUELSON Urby
1986
176
68
OLA FRA
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI 6
BRADLEY Michael
1987
189
86
USA
28
8
CRUZADO Durand Paulo Rinaldo
1984
179
83
PER
16
FLAMINI Mathieu
1984
178
67
8
GATTUSO Gennaro Ivan
1978
177
77
ITA
37
MERKEL Alexander
1992
177
67
GER
14
MUNTARI Ali Sulley
1984
179
79
GHA
22
NOCERINO Antonio
1985
178
76
ITA
10
SEEDORF Clarence
1976
176
76
OLA
24
STRASSER Rodney
1990
178
80
SIE
57
VALOTI Mattia
1993
181
62
ITA
4
VAN BOMMEL Mark
1977
187
85
OLA
56
HETEMAJ Perparim
1986
179
72
FIN
16
RIGONI Luca
1984
184
76
ITA
7
SAMMARCO Paolo
1983
181
76
ITA
10
Siqueira De Oliveira LUCIANO
1975
181
76
BRA
25
VACEK Kamil
1987
184
82
R.CE
foto • R. Udali
attaccanti 83
DE PAULA Marcos Ariel
1983
187
81
BRA
39
GRANDOLFO Francesco
1992
181
79
ITA
91
KIRILOV Rodoslav
1992
172
68
BUL
99
CASSANO Antonio
1982
175
77
ITA
9
MOSCARDELLI Davide
1980
185
85
ITA
92
EL SHAARAWI Stephan
1992
178
72
ITA
23
PALOSCHI Alberto
1990
77
182
ITA
11
IBRAHIMOVIC Zlatan
1981
195
95
SVI
31
PELLISSIER Sergio
1979
176
75
ITA
9
INZAGHI Filippo
1973
181
74
ITA
77
THEREAU Cyril
1983
189
78
FRA
21
LOPEZ Maxi
1984
188
83
ARG
90
URIBE Fernando
1988
181
77
COL
7
PATO Alexandre
1989
179
71
BRA
70
ROBINHO
1984
172
60
BRA
attaccanti
foto • R. Udali C
M
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CM
MY
CY CMY
K
Special Event
Photogallery gran gal Istantanee dal Gran Galà del ChievoVerona, la festa dei tifosi organizzata dal Coordinamento Amici del Chievo (a cura di Andrea Bicego e Giovanni Cavedini)
Biglietti vincenti gala 2012 Premio
13
ABBONAMENTO CURVA SUD STAG. 2012-'13
G 891
Biglietto
14
ABBONAMENTO CURVA SUD STAG. 2012-'13
L 356 C 355
1
Viaggio/soggiorno 2 pers, 1 settimana
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 13
ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 15 Prima sulla carta. Poi è arrivato anche internet. Dopodichè l’iPad e ora l’iPhone. Da quest’anno Mondo Chievo ha smesso di essere solamente una rivista da sfogliare allo stadio. Il magazine da anni punto di riferimento per tutti i tifosi gialloblù, distribuito al Bentegodi ad ogni incontro casalingo dall’agosto 2008, dal 16 ottobre scorso ha iniziato un’evoluzione con la creazione di una prima importante appendice grazie al lancio dell’applicazione per iPad. Uno strumento in grado di offrire una più ricca e godibile fruizione della testata. In occasione dell’incontro interno di stasera con il Milan, nel foyer dell’impianto sportivo veronese verrà invece presentata al pubblico la nuovissima applicazione per iPhone attraverso la quale diventano accessibili nuovi contenuti proposti dalla pubblicazione grazie ad progetto sviluppato da Bentobox.pro by Media Group, ovviamente in collaborazione con l’A.C. ChievoVerona e MO.DA Comunicazione, l’agenzia che cura la grafica della rivista. La nuova opportunità rappresenta un ulteriore sal-
foto • archivio ChievoVerona
MondoChievo App
ora x iphone
(a cura di Paolo Sacchi)
to in avanti del sodalizio gialloblù, da qualche anno all’avanguardia nella comunicazione. Sempre inteso che i vantaggi per i tifosi del ChievoVerona allo stadio continueranno a leggere la rivista ma in più, a seconda dello strumento a disposizione, avranno la garanzia di poter accedere velocemente a contenuti sempre più completi, come tiene a ricordare Paolo Quagini, Amministratore Delegato di Media Group.
I tifosi del Chievo allo stadio continueranno a leggere la rivista ma in più, avranno la garanzia di poter accedere velocemente a contenuti sempre più completi
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 17 Il calcio è passione ma anche amicizia, salute e divertimento come propone la filosofia di Paluani Life. Ecco alcuni pareri dei giovani atleti raccolti in occasione del derby H. Verona-Paluani Life disputatosi lo scorso 10 marzo sul terreno di via Belluzzo a S. Michele Extra ALESSANDRO Z. D.: perché giochi a calcio? R.: mi piace l’emozione di quando segno e anche l’amicizia dei miei compagni. Ci troviamo bene insieme anche quando giochiamo. Ora siamo al secondo anno e siamo molto bravi. RICCARDO S. D.: perché giochi a calcio? R: è il mio sport preferito. Mi piaceva giocare con mio papà in giardino. Dopo ho provato e mi sono innamorato. Appena inizia la partita mi lascio trasportare dal gioco e mi sento libero fino alla fine.. PAOLO C. D.: cosa ti ha spinto a giocare a calcio? R.: quando gioco mi diverto. È una mia passione e un po’ alla volta diventerò bravo. GIACOMO O. D.: cosa provi a fine partita? R.: quando si vince sono felice ma quando si perde divento un po’ triste. Se si pareggia si spera di far meglio alla prossima. PIETRO L. D.: perché giochi a calcio? R.: é è il mio sport preferito e quando vinciamo provo grande soddisfazione. Quando gioco sono emozionato ma anche concentrato. GIOVANNI C. D.: cosa ti spinge a giocare a calcio? R.: mi piace molto correre. Il calcio è il mio sport preferito. Mi piace molto giocare con i miei compagni e divertirmi insieme a loro. D.: cosa provi quando finisce una partita? R.: se vinciamo provo allegria per i miei compagni e per tutta la squadra. Se perdiamo dobbiamo essere sempre contenti pensando di dare il tutto per tutto nella prossima partita. DAVIDE T. D.: perché giochi a calcio? R.: quando ero piccolo giocavo con gli amici anche se non sapevamo tutte le regole. Poi a 5 anni mio papà mi ha fatto l’abbo-
La voce dei protagonisti
paluani life
(a cura di Maria Critelli)
namento per il Chievo e da allora mi sono appassionato. D. ti pesa allenarti? R.: no. E’ necessario allenarsi per fare un’ottima partita. Se uno non è allenato non può pretendere di giocare tanto e non è allo stesso livello degli altri bambini che si sono allenati. Quando ti appassioni non smetti più. ALESSIO M. D.: perché giochi a calcio? R.: è uno sport che mi piace perché è un gioco di squadra: vinciamo e perdiamo tutti insieme. È bello perché ti fa conoscere altri amici e ti fa stare insieme. ALESSANDRO B. D.: cosa provi quando fai goal? R.: emozione e felicità perché si da più speranza di vincere a tutta la squadra. Queste sono le voci dei nostri giovani campioni ma non possiamo non sentire anche la voce del mister Davide Reffatto. “Mister, cosa ti spinge a stare con i bambini?” “Lo faccio per passione, mi piace, mi diverto, sto bene sul campo e credo sia un modo per migliorarsi come persona. Quando si ha a che fare con i ragazzini si deve ponderare sempre ciò che si dice. Nella vita di tutti i giorni spesso si tende a parlare senza pensare. Invece con i bambini bisogna pensare molto a quello che si dice. Loro ti vedono come un Dio e quindi è una forte responsabilità. Una frase non pensata potrebbe avere delle conseguenze negative
sul bambino, sia come giocatore che come persona.” “Non avevi mai pensato che avresti avuto questo ruolo?” “Già all’età di 5 anni facevo i primi giochi di squadra utilizzando un almanacco. Praticamente componevo delle squadre e con i soldatini facevo le partite immaginando i vari campionati. A 13 anni sapevo che prima o poi avrei fatto l’allenatore. Cinque anni dopo ho iniziato con la scuola calcio in un piccolo paesino e quindi sono entrato in contatto con realtà che mi avrebbero dato l’opportunità di migliorarmi tanto come allenatore quanto soprattutto come persona. Quello che sto facendo non è un punto d’arrivo.”
foto • Franco Sospetti
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 19 Samantha Brendolan 39 anni di Verona 1. Il mio primo incontro con il Chievo è avvenuto grazie a mio marito Nicola e alla mia carissima amica Monica. Più volte parlando con lei mi domandavo come potesse avere un attaccamento così forte a questa squadra. La cosa mi incuriosiva e divertiva molto; così Nicola mi fece una sorpresa e una domenica mi portò al Bentegodi a vedere dal vivo una partita dei gialloblù. Provai un’emozione nell’assaporare l’atmosfera sportiva dello stadio e vidi una squadra molto vicina ai tifosi. Da allora capii che era nata in me la grande passione per il Chievo e decisi di abbonarmi ogni anno.
Doppio
Francesco Puja 15 anni di Chievo
misto
I tifosi gialloblù e la loro passione per il ChievoVerona (a cura di Paolo Sacchi)
2. Il giorno in cui sul campo abbiamo riconquistato la Serie A dopo l’ingiusta retrocessione dell’anno prima. Quel pomeriggio, al termine della partita contro il Bari, aver visto sollevare dal nostro capitano il trofeo che ci riconsegnava la meritata Serie A, per me è stato come aver vinto la Champions League.
2. Con il Chievo ogni partita è un’emozione fino al fischio finale! L’ultima l’ho sicuramente vissuta per il centesimo gol del grande capitano realizzato fuori casa a Novara. Purtroppo l’ho ammirata solo in televisione ma è stato bello ugualmente.
3. In una scala di valori sarei portato a elencare tanti giocatori di qualità che hanno giocato e giocano tuttora per la nostra squadra ma il mio pensiero corre verso il nostro capitano Sergio Pellissier che mai ci ha tradito e che è la nostra bandiera.
3. Non c’è dubbio: Sergio Pellissier. E’ un grande capitano non solo nel gioco ma anche nella vita. Sempre disponibile con i tifosi regalando sorrisi, scambi di idee e dimostrando in molte occasioni di essere una bella persona di profondo spessore umano. Il suo comportamento sportivo leale è sicuramente di buon esempio ai futuri giovani calciatori. 4. Non ho particolari scaramanzie ma per andare allo stadio indosso sempre la sciarpa che Monica ha regalato ai miei gemelli Mathilde e Christian per Natale che poi ho fatto autografare da Sergio Pellissier. 5. Mi piacerebbe che il Chievo non lottasse solo per la salvezza ma per posizioni più ambiziose. In ogni caso tutte le volte che scendono in campo i ragazzi gialloblu creano entusiasmo e ogni vittoria è motivo di orgoglio per questa ormai grande realtà.
1. Anche se sono nato a Milano, per me è stato inevitabile tifare Chievo! Il calcio è un po’ il mio pane quotidiano. Ne sono un grande appassionato, soprattutto di quello corretto, pulito e ben giocato. Questa è una delle tante ragioni per cui tifo per i gialloblù, oltre al fatto di abitare al Chievo da quando avevo due anni e avere l’abbonamento al Bentegodi da quando ne avevo cinque.
4. A pensarci bene non ne ho ma non so se per casualità o meno allo stadio occupo sempre lo stesso posto pur avendo un abbonamento famiglia, e siamo in quattro.
Le domande: 1 - Io e il Chievo 2 - L’emozione più grande 3 - Il mio gialloblù preferito
4 - La cabala 5 - Il sogno in gialloblù
5. Sognare è bello, anche perché non ci si pone limiti. Il mio sarebbe vedere un giorno o l’altro i nostri ragazzi raggiungere la vittoria in una competizione europea, con la maturità di una squadra che ormai gioca da svariati anni ai vertici del calcio italiano.
Raccontaci anche tu la tua passione per il ChievoVerona. Per informazioni scrivi a: redazione.mondochievo@gmail.com
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ChievoVerona vs Milan • 10 aprile 2012 • 19 Prenderà il via il prossimo 28 aprile la XXIII.ma edizione del torneo internazionale città di San Bonifacio “Trofeo Ferroli”, nota manifestazione calcistica riservata alla categoria Allievi che vedrà il suo epilogo martedì 1 maggio. Dodici le squadre partecipanti che, divise in tre gironi, qualificheranno le tre capoclassifica e la miglior seconda. Come già da tempo avviene, anche la rappresentativa del ChievoVerona sarà ai nastri di partenza alla ricerca di ripetere quel sinora unico alloro colto nel 2005 allenati da Giorgio Adami. I giovani gialloblu saranno inseriti nel girone A assieme alla Juventus, ai russi dello Zenit San Pietroburgo e ai padroni di casa della Sambonifacese. Oltre a loro parteciperanno anche Atalanta, Hellas Verona, Inter, Milan, Padova, Real Madrid, Sampdoria e Vicenza. I nomi di prestigio delle concorrenti, caratteristica della kermesse, del resto si rincorrono nell’albo d’oro che annovera infatti tra le altre Inter (2010), R. Madrid (2009), Arsenal (2008), Milan (2003) e Juventus (2002), con l’Atalanta plurivittoriosa con ben 6 successi!
Settore giovanile
il ferroli al via
Dal 28/4 al 1/5 il torneo di S. Bonifacio (di M. Sancassani/T. Franco)
gironi A e B (h.19) e la vincente del girone C con la miglior seconda (h. 21) sul terreno dello stadio “R. Tizian” di S. Bonifacio, teatro anche della finale (1 maggio, h. 16,30).
I giovani gialloblu saranno inseriti nel girone A assieme a Juventus, Zenit San Pietroburgo e alla Sambonifacese
Lo scorso anno il primo posto fu appannaggio della selezione dell’Aspire Academy, istituto sportivo del Qatar volto a cercare e dare sviluppo ai giovani talenti di Africa, Asia e America latina, mentre due furono le vincenti nel 1991 (la Sambonifacese negli Allievi e la Cremonese nei Giovanissimi) e nel 1992 (l’Atalanta nei Giovanissimi e il Padova negli Esordienti). Mister Lazzarin, il Ferroli è sempre un appuntamento importante…… Sì, lo è. Nella zona di Verona tutti i ragazzi lo aspettano con grande trepidazione perché è una vetrina importante in quanto ci si confronta con grandi realtà nazionali e internazionali. C’è qualche giocatore da mettere in vetrina o puntate sul gruppo? Sicuramente il Chievo ha dei giocatori importanti; è chiaro che per ottenere un buon risultato nel torneo, puntiamo sulla forza del gruppo, soprattutto perché le partite sono tra loro molto vicine e d è necessario avere a disposizione una rosa ampia. Con quale obiettivo partecipate: acquisire esperienza o qualcosa di più? Ogni qualvolta partecipiamo a un torneo cerchiamo sempre di fare il meglio puntando sempre alto. Ai ragazzi, soprattutto in tornei come il Ferroli, non mancano certo motivazioni e stimoli per fare bene. Di questo evento si inizia a parlare addirittura da Natale! Il ChievoVerona farà il suo esordio sabato 28 affrontando la Sambonifacese a Minerbe (h. 18,30) giocando le due successive gare nella giornata di domenica: la prima con lo Zenit a S. Gregorio di Veronella (h. 10,30), l’altra con la Juventus a Montecchia di Crosara (h. 20). Le eventuali semifinali saranno disputate a seguire il 30 mettendo di fronte le vincenti dei
Lazzarin • foto • A. Bicego
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Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile del ChievoVerona, ha rilasciato un’intervista esclusiva per Mondo Chievo nella squale spiega gli obiettivi di un settore giovanile tra i più importanti in Italia.
A tu x tu con:
costanzi
- A questo punto della stagione, qual è il bilancio dei vari campionati? “Siamo in corso d’opera ed è troppo presto per sbilanciarsi; deve passare ancora un pò di tempo ma, fino ad ora, tutto è andato bene e siamo soddisfatti. Credo sia più importante concentrarci sugli obiettivi a lungo termine. Il nostro desiderio è quello di crescere i nostri ragazzi in un’ottica professionistica”.
(a cura di Tommaso Franco)
- Qual è la forza di un settore giovanile che ottiene risultati così importanti? “La base del nostro progetto è la guida tecnica. Negli anni abbiamo individuato persone che hanno costruito un metodo didattico perfetto per l’ambiente ChievoVerona. Il tempo ci ha fatto crescere tutti e ora possiamo trasferire sul campo e fuori ciò che abbiamo appreso. Il lavoro di selezione e, successivamente, quello degli staff tecnici, hanno potuto far partire nel migliore dei modi un ciclo che possa portare alla massima valorizzazione dei nostri ragazzi”. Costanzi conclude le sue analisi con un bellissimo augurio: “Auguro a tutti i ragazzi di realizzare il loro sogno anche se devono sapere che non tutti quelli che partono arrivano alla fine del viaggio. Impegno e dedizione non devono mai mancare. Lo sport è una scuola di vita importante e i ragazzi, qui al Chievo, hanno una grande occasione per crescere.
Lo sport è una scuola di vita importante e i ragazzi, qui al Chievo, hanno una grande occasione per crescere
Maurizio Costanzi • foto • Archivio ChievoVerona
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