Notizie Sportive e CuriositĂ dal
Mondo del ChievoVerona Campionato Italiano Serie A TIM s.s. 2011/12
ChievoVerona vs
Roma
18 03_editoriale Lavoratori 05_il punto La situazione in casa Chievo 07_l’avversaria A.S. Roma 11_a tu per tu con: Paolo Quagini 15_le lettere racontano Chievo - Roma seguici anche su:
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ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 03
social media space
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indice 03. editoriale Lavoratori
17. giovani cronisti Photogallery
05. Il Punto La situazione in casa Chievo
19. doppio misto I tifosi e la loro passione
07. oggi al bentegodi A.S. Roma
20. atlante La terapia con onde d’urto
09. I nomi delle ‘rose’ I protagonisti di oggi
21. summer camp 2012 Ecco i SummerCamp gialloblu
11.
22.
A tu per tu con: Paolo Quagini
13. Chievo Gallery Emozioni fotografiche 15.
ChievoVerona News Curiosità, fatti & utili notizie
23. un anno da “amici” La stagione del “Coordinamento amici del Chievo”
Le lettere raccontano... Chievo - Roma
19. La storia siamo noi • foto • R. Gandolfi
TEAM MONDO CHIEVO: DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani COLLABORATORI: Federica Menegazzi, Gian Pietro Panareo, Paolo Sacchi, Tommaso Franco AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa ChievoVerona e Alessandro Longo
editoriale
lavoratori
La classe operaia può andare in paradiso? Senza scendere in ambiti economico-sociali ma più semplicemente calcistici ci sentiremmo di dire sì! Ben si sposa alla data odierna e alla storia del ChievoVerona il titolo della pellicola di Elio Pietri, palma d’oro a Cannes nel 1971. Nel giorno della festa dei lavoratori come non riconoscere l’abnegazione che ha portato una squadra “operaia” - nella positiva accezione del termine - quale può definirsi quella clivense in Serie A, che da un certo punto di vista altro non è che il paradiso del pallone? Nel corso della sua ultraottantenne storia il cammino della squadra della Diga è stata una crescita lenta ma costante, progettata e costruita con pazienza, serietà, sudore e spirito di gruppo, tutte attitudini che non mancano a ogni bravo lavoratore. Buon Primo maggio allora, Chievo. E che festa sia!
Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 - Anno 4 - Numero 9 del 1 maggio 2012
Ideazione e Coordinamento:
Fotografi:
Creatività ed Impaginazione:
Stampa:
Simone Fiorini
Andrea Bicego Roberto Gandolfi Renzo Udali Giovanni Cavedini
tel. 045.9205117 www.modacomunicazione.com
via Bologna, 1 35035 Mestrino (Padova)
via Federico Garofoli, 55 - 37057 San Giovanni Lupatoto (Verona) tel. 045.9205117 - fax 045.9205118 - info@modacomunicazione.com www.modacomunicazione.com
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 05 Sei turni in ventitre giorni, una gara ogni quattro scarsi. Questo il calendario del convulso finale di torneo, reso ancora più saturo dal recupero della 33.ma giornata non disputata a causa della morte di Piermario Morosini. Una tranche che il ChievoVerona ha inaugurato al Bentegodi con l’Udinese e che completerà, sempre tra le mura amiche con il Lecce. Una fase in cui la maggior parte delle compagini andrà a giocarsi ognuna il proprio traguardo: tricolore, passaporto europeo e salvezza. Come ogni anno, un momento particolare dove ogni episodio può rappresentare una svolta decretando il fallimento o la buona riuscita della stagione; un momento in cui vengono messe in campo non solo le qualità tecniche ma anche - e forse soprattutto - quelle caratteriali tanto da far pensare, vista la rinvigorita marcia di alcune pericolanti, a un innalzamento della famosa soglia-salvezza, solitamente indicata a 40 punti. Spostando il fuoco sulla squadra gialloblu tuttavia, il già consistente bottino e la posizione di classifica dovrebbe mettere la truppa di Di Carlo al riparo da brutte sorprese, anche alla luce dello standard di forma dimostrato con Udinese e, seppur in maniera minore, a Bergamo. “Ci è mancato solo il goal” è stato il commento del tecnico di Cassino al termine della gara con i bianconeri friulani, un match che Sorrentino e compagni hanno condotto per almeno un’ora con quel piglio garibaldino che tanto piace al popolo del Ceo. Sfortuna, imprecisioni, prodezze del portiere ospite hanno via via impedito al Chievo di cogliere - come già successo contro il Milan - il meritato vantaggio e clamorosamente rischiando la 36^ giornata
37^ giornata
Catania-Bologna Cesena-Udinese ChievoVerona-Novara Fiorentina-Novara Genoa-Cagliari Juventus-Lecce Lazio-Siena Milan-Atalanta Napoli-Palermo Parma-Inter
Atalanta-Lazio Bologna-Napoli Cagliari-Juventus Inter-Milan Lecce-Fiorentina Novara-Cesena Palermo-ChievoVerona Roma-Catania Siena-Parma Udinese-Genoa
La situazione in
CASA CHIEVO
(a cura di Marco Sancassani)
beffa finale. Il nulla di fatto ha comunque consentito di salire di un ulteriore gradino verso quota cinquanta, ovverossia quanto indicato da più parti come ora nelle corde della squadra clivense. Non ha apportato migliorie in termini di classifica invece il match infrasettimanale con l’Atalanta quando i gialloblu, pur non risultando particolarmente incisivi, hanno ceduto solamente in virtù di una prodezza balistica del nerazzurro Moralez. “Dispiace, ma sapremo ripartire” ha garantito mister Di Carlo. Dopo la disputa al “Nereo Rocco” di Trieste della gara con il Cagliari, di cui - per esigenze tipografiche non siamo in grado di darne resoconto - al ChievoVerona, per raggiungere lo scopo, rimangono ancora a disposizione tre incontri, il primo dei quali quest’oggi con la Roma per proseguire a Palermo e con il Lecce. Forti di una cabala che li vede imbattuti al Bentegodi (5 vittorie, 4 pareggi, N.d.R.) e ancora in lotta per la terza piazza, i giallorossi sono il primo ostacolo sulla strada di un Chievo che ha tutte le carte in regola per nobilitare ulteriormente la sua annata. In termini di nobiltà ci preme infine stigmatizzare i recenti disordini avvenuti, proprio nella giornata in cui si commemorava Morosini, all’interno di uno stadio di Serie A dove una squadra e la parte sana della sua tifoseria è rimasta succube dell’insensata violenza di alcuni facinorosi. Un episodio che, indipendentemente dal tifo, ha rattristato tutti gli sportivi e che ci auguriamo di non dover mai più rivedere.
Il Chievo punta ai 50 punti. Sulla sua strada oggi la Roma, imbattuta al Bentegodi
foto • A. Bicego
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 07 “La Roma è una principessa,ne faremo una regina. Vogliamo vincere subito.” C’era molta curiosità attorno all’ambizioso e forse prematuro sogno americano di Thomas Richard DiBenedetto dallo scorso settembre co-proprietario e presidente del club capitolino. La realtà del campo ha, infatti, detto che per la compagine giallorossa il salto di rango deve essere rimandato anche se nel corso di un’annata altalenante sotto il profilo delle prestazioni e dei risultati non sono mancati, in ottica futura, alcuni segnali che lasciano ben sperare coloro che hanno creduto e credono nel programma a stelle e strisce. Un progetto completamente nuovo a partire dalla dirigenza, importata d’oltreoceano e decisa a riportare il sodalizio ai vertici in campo nazionale ed europeo. Obiettivo perseguibile soprattutto attraverso un ingente sforzo economico concretizzatosi con l’arrivo all’ombra del Cupolone di una schiera di giovani talenti quali Borini,Lamela,Bojan,Gago,Pjanic,Kjaer,M arquinho da affiancare e far crescere accanto alla vecchia guardia capitanata dalla bandiera Totti. Un mix di generazioni affidato alle cure di Luis Enrique quarantaduenne allenatore asturiano di Gijon semiesordiente dopo tre brillanti stagioni condotte sulla panchina del Barcellona B e con fama da integralista sotto il profilo delle idee e del comportamento da osservare dentro e fuori dal campo. In sostanza, una vera e propria rivoluzione con tutti i pro e i contro connessi ad un così vistoso rimescolamento dei protagonisti coinvolti nel new deal romanista. La variabile,in grado di decretare il successo o meno dell’avventura. A due settimane dal termine della stagione la valutazione in positivo o in negativo della stessa è pertanto legata alla possibilità o meno per i giallorossi di riuscire ad agganciare il terzo posto utile per assicurarsi la partecipazione ai preliminari di Champions League. Senza dubbio il traguardo minimo ipotizzato alla luce degli investimenti sostenuti e delle attese. Aspettative in gran parte andate deluse dall’immediata uscita di scena dall’Europa League seguita dall’eliminazione dalla Coppa Italia passando dal precoce abbandono di ogni velleità nella corsa allo scudetto. Il primo ad essere chiamato in causa per giustificare un cammino non esaltante non poteva, quindi , che essere il mister spagnolo tanto pragmatico nel chiedere all’inizio pazienza e tempo quanto in seguito di fronte alle critiche ed allo scetticismo, umile nell’assumersi in prima persona tutte le responsabilità compresa quella per lo scarso feeling dimostrato in alcune situazioni con qualche senatore e quella per l’intransigenza nel non voler recedere dalle proprie convinzioni imperniate sempre e comunque sul sistematico possesso palla (tiki-taka) e sul costante pressing offensivo. Accuse fondate sugli screzi poi rientrati con Totti,De Rossi e Osvaldo ma soprattutto per la qualità di un calcio garantito sempre come divertente e di buona fattura ma interpretato invece a sprazzi se non addirittura in modo imbarazzante come in occasione di alcune sonore sconfitte in cui è emersa chiara-
L’avversaria
a.s. roma
Oggi al Bentegodi (a cura di Gian Pietro Panareo)
mente la fragilità di un gruppo incapace di esprimersi con continuità malgrado il proprio elevato potenziale. Forse lo scotto più evidente da pagare nel ritardo formativo del progetto giallorosso non sufficiente però per ipotizzare variazioni di rotta o ripensamenti in corso d’opera. Almeno fin tanto che spetterà allo stesso Luis Enrique pilotare il cambiamento continuando a proporre-imporre la propria filosofia calcistica. Coerente con il suo credo appare scontato che il tecnico anche contro il Chievo proporrà un 4-3-1-2 di ampio movimento con il nazionale olandese Stekelenburg tra i pali protetto dagli esterni Rosi (Taddei) e Josè Angel e dai centrali Kjaer e De Rossi (Heinze). Linea mediana affidata a Marquinho,Gago (Perrotta) e Pjanic (De Rossi) con Totti nella posizione di trequartista alle spalle delle punte Osvado (Bojan) e Lamela (Borini).
Francesco Totti, complessivamente, vanta con la “Magica” 638 presenze e 268 gol
foto • R. Gandolfi
Lo sapevate che?
Incontri ravvicinati
Di lui si è scritto e detto moltissimo. Ma non ancora tutto. Gia’ perché per Francesco Totti, 36 anni a settembre, l’intenzione di smettere con il calcio giocato non pare al momento profilarsi all’orizzonte. Una carriera lunghissima quella del capitano e simbolo giallorosso iniziata nel 1992, costellata di successi sia con la “sua” Roma tra cui uno scudetto , sia con la maglia azzurra con il trionfo mondiale del 2006 ma anche da gravi infortuni che non gli hanno impedito di diventare uno dei più importanti giocatori italiani. Con la doppietta realizzata al Cesena lo scorso gennaio ha raggiunto 211 gol in serie A segnati con la stessa casacca migliorando il record che fu di Nordahl nel Milan. Miglior bomber in attività e al quarto posto nella classifica nazionale dei cannonieri di tutti tempi, Totti nel complesso vanta con la “Magica” 638 presenze e 267 gol.
Nato ad Ashton in Inghilterra nel 1977, Simone Perrotta prima di approdare alla Roma ha indossato dal 2001 al 2004 la maglia gialloblù collezionando sotto la guida Delneri 100 gettoni e 7 gol. Campione del mondo con la Nazionale, al centrocampista che proprio in riva all’Adige ha trovato il trampolino di lancio per il prosieguo di una carriera ricca di soddisfazioni va riconosciuto il merito di aver contribuito a dar vita al cosiddetto miracolo Chievo. Punto fermo dei capitolini con Spalletti e con Ranieri con l’arrivo in panchina di Luis Enrique ha trovato meno spazio facendosi però sempre trovare pronto all’occorrenza. Dinamismo, versatilità tattica e una discreta capacità realizzativa lo hanno confermato come un giocatore prezioso ed apprezzato. Sua la rete che l’anno scorso all’Olimpico nella gara di ritorno di campionato mise ko proprio il Chievo.
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ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 09
A.S. Roma
A.C. ChievoVerona Allenatore: Domenico Di Carlo
N°
GIOCATORE
ANNO
ALT.
Allenatore: Luis Enrique
PESO
NAZ
N°
PORTIERI
GIOCATORE
ANNO
ALT.
PESO
NAZ
PORTIERI
1
COLETTA Jacopo
1992
182
74
ITA
18
CURCI Gianluca
1985
191
90
ITA
17
PUGGIONI Christian
1981
187
81
ITA
1
LOBONT Bogdan
1978
184
78
ROM
24
STEKELENBURG Maarten
1982
197
84
OLA
BURDISSO Nicolas Andres
1981
182
81
AGR
77
CASSETTI Marco
1977
187
80
ITA
2
CICINHO Cicero Joao De Cezare
1980
172
68
BRA
54
SORRENTINO Stefano
1979
186
85
ITA
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
192
90
ITA
DIFENSORI
DIFENSORI
29
15
ACERBI Francesco
1988
192
90
ITA
3
ANDREOLLI Marco
1986
187
81
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
191
89
SLO
29
DAINELLI Dario
1979
183
75
ITA
5
HEINZE Gabriel
1978
178
75
ARG
FRA
3
JOSE' ANGEL Valdes
1989
182
77
SPA
4
JUAN Silveira Dos Santos
1979
182
74
BRA
93
DRAME' Boukary
1985
181
77
foto • R. Udali
27
FACCHINETTI Mickael
1991
183
75
SVI
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
183
79
FRA
44
KJAER Simon
1989
190
86
DAN
36
GULAN Nikola
1989
183
73
SER
87
ROSI Aleandro
1987
184
80
ITA
13
JOKIC Bojan
1986
176
75
SLO
5
MANDELLI Davide
1977
191
85
ITA
16
DE ROSSI Daniele
1983
184
83
ITA
4
MORERO Santiago
1982
182
78
ARG
19
GAGO Fernando Ruben
1986
177
72
ARG
20
SARDO Gennaro
1979
190
87
ITA
23
GRECO Leandro
1986
183
76
ITA
7
MARQUINHO
1986
182
79
BRA
PERROTTA Simone
1977
178
72
ITA
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI 6
BRADLEY Michael
1987
189
86
USA
20
8
CRUZADO Durand Paulo Rinaldo
1984
179
83
PER
15
PJANIC Miralem
1990
180
68
BOS
30
SIMPLICIO Fabio Enrique
1979
171
75
BRA
11
TADDEI Ferrante Rodrigo
1980
177
69
BRA
94
VERRE Valerio
1994
ITA
92
VIVIANI Federico
1992
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
179
72
FIN
16
RIGONI Luca
1984
184
76
ITA
7
SAMMARCO Paolo
1983
181
76
ITA
10
Siqueira De Oliveira LUCIANO
1975
181
76
BRA
25
VACEK Kamil
1987
184
82
R.CE
foto • R. Udali
attaccanti
attaccanti
14
BOJAN Krkic Perez
1990
170
65
SPA
83
DE PAULA Marcos Ariel
1983
187
81
BRA
31
BORINI Fabio
1991
180
73
ITA
39
GRANDOLFO Francesco
1992
181
79
ITA
8
LAMELA Erik
1992
180
70
ARG
BUL
9
OSVALDO Pablo Daniel
1986
182
74
ARG
PISCITELLA Giammario
1993
180
75
ITA
91
KIRILOV Rodoslav
1992
172
68
9
MOSCARDELLI Davide
1980
185
85
ITA
40
23
PALOSCHI Alberto
1990
77
182
ITA
26
TALLO GADJI CELI Junior
1992
31
PELLISSIER Sergio
1979
176
75
ITA
10
TOTTI Francesco
1976
77
THEREAU Cyril
1983
189
78
FRA
90
URIBE Fernando
1988
181
77
COL
foto • R. Udali C
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Y
CM
MY
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K
C.AV 180
82
ITA
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 11 Il Chievo come il Real. Paolo Quagini, amministratore delegato di Bentobox.pro by Media Group, sfoglia l’edicola virtuale del suo iPad. A fianco di Grada Blanca, il magazine del club madrileno pubblicato ad ogni gara casalinga delle merengues, compare in bella mostra Mondo Chievo. Una presenza che regala al club gialloblù un’ulteriore soddisfazione che si somma alle tante altre ottenute sul campo e fuori. Grazie anche all’ottimo lavoro svolto dall’azienda di Quagini negli ultimi due anni, oggi il Chievo è tra le società italiane più apprezzate per qualità ed efficacia della comunicazione via web. “Viviamo in un mondo che cambia, in cui internet permette oggi a tutte le persone, dall’Europa a sperduti villaggi in Africa, di accedere alle informazioni. Questo significa innanzitutto conoscenza, ma anche e soprattutto democrazia e sviluppo”, racconta Quagini, mentre verifica dal suo tablet i più svariati progetti multimediali che vedono impegnati i suoi collaboratori, dalla produzione di filmati al 3D mapping, spettacolari proiezioni ad altissima qualità su oggetti o pareti, più facili da ammirare che da spiegare, almeno a noi profani. Chievoverona.it è tra i più apprezzati siti dell’intero calcio italiano. Logico chiedere da dove nasca l’idea che ha guidato Bentobox.pro nella radicale trasformazione del website avvenuta in questi ultimi due anni. “È un processo che parte da lontano, dalle esperienze come fornitori di grandi aziende come Tecnogym e Virgin, per le quali abbiamo seguito la produzione di materiale video ed eventi. La grande opportunità è nata con la rivoluzione della compressione dell’immagine e quindi con lo sviluppo della rete. Abbiamo maturato la sensazione che le aziende avessero un grande valore intangibile, una grande storia, prodotti di indubbia qualità, ma fossero costrette a delegare ad altri i contenuti. Il mio obiettivo è stato quello di dare a loro la possibilità di comunicare direttamente.” Un’esperienza affascinante e innovativa. “Assolutamente. In questo senso il Chievo è stato un precursone rispetto alle altre società italiane, tanto che il suo sito è citato tra i migliori della Serie A con Milan, Genoa e Juventus. Siamo stati tra i primi ad avere una piattaforma web tv con un player proprio quando molti si limitavano ad utilizzare Youtube. Senza dimenticare che oggi il Chievo può trasmettere la propria identità attraverso la propria voce e quella dei suoi protagonisti.” Un modo nuovo e più diretto di comunicare e parlare ai tifosi. “Si tratta di una tendenza adottata anche da club come il Barcelona, ad esempio. Le persone si avvicinano tra loro per affinità. È lo stile dei social network, del mi piace, che diventa il motore di questo progetto in cui fa parte anche Mondo Chievo con le applicazioni per iPhone e iPad che affiancano la versione cartacea. È figlio dell’evoluzione generale che porterà presto, secondo noi entro l’inizio del 2013, ad avere più persone connesse tramite smartphone o tablet rispetto al tradizionale computer.” Un percorso che ha portato Media Group, nata nel 1995, a trasformarsi più recentemente in Bentobox seguendo l’evoluzione della tecnologia. “Siamo nati come casa di produzione tradizionale. Video, filmati, per intenderci. Poi l’avvento della rete e del digitale ci hanno spinto a trasformarci in una media farm che ha nell’audiovisivo il minimo comune denominatore di tutta le sue attività.” Dal punto di vista tecnico quali sono i principali presupposti del sito del Chievo? “Nel momento in cui si apre una piattaforma è necessario utilizzare uno strumento che consenta al gestore di pubblicare e organizzare i contenuti in maniera dinamica e nel lungo periodo, come Drupal lo è nel caso del Chievo. Inoltre, fatto assolutamente non secondario, noi crediamo nell’open source, da sempre nel nostro dna. Anche per questo, con la stessa filosofia e in un rapporto di totale fiducia con il nostro cliente, lui è padrone di tutto quello che viene prodotto. Il nostro valore è condividere
A tu per tu con:
paolo quagini
Intervista speciale al a.d. di Bentobox.pro by Mediagroup (a cura di Paolo Sacchi)
le conoscenze. L’obiettivo di Bentobox è quello che viene indicato nella mission dell’azienda, ovvero fare un percorso di comunicazione insieme al cliente e sviluppare con lui l’utilizzo degli strumenti multimediali e la cultura della rete. Naturalmente questo presuppone un miglioramento dei risultati, sia in termini di comunicazione che commerciali. Per questo, come nel caso del Chievo, utilizziamo strumenti trasversali in maniera integrata. Dai prodotti e servizi video, web e mobile fino all’organizzazione di eventi, come l’anno scorso con il Christmas Show”. Tablet e video a parte, qual è il rapporto di Quagini con lo sport? “Sono sempre stato un grande appassionato di volley. Ho un passato da dirigente, amici come Giani e Pippi oltre a Bovolenta, scomparso recentemente. Ovvio. Al Chievo sono legato non solo dal tifo e dal lavoro ma anche perché mio fratello Matteo è stato portiere all’epoca della serie C1 - era il secondo di Zanin, NdR - e ha conquistato la promozione in Serie B. Mio figlio Davide gioca invece nella squadra Paluani Life, un bel progetto in cui al centro c’è lo sport inteso come attività fisica e rispetto dell’avversario. A dire il vero, lo vedo più portato verso la musica. A lui piace suonare la chitarra, dovresti sentire come fa Sweet Child of Mine dei Guns’n Roses...” Chiudiamo col calcio giocato. Soddisfatto del Chievo 2011/12? “Sul campo la squadra quest’anno mi è piaciuta molto.
Paolo Quagini assieme ad Enzo Zanin • foto • A. Bicego
Un ottimo collettivo in cui si sono anche apprezzate individualità eccellenti. Un’altra stagione sicuramente da applausi.” A proposito dei calciatori gialloblù, gli occhi esperti di Paolo Quagini nei panni di producer chi vedrebbero bene per un futuro televisivo? “Dal punto di vista dell’immagine certamente Théréau è un personaggio che funziona, di quelli che bucano lo schermo. Sarà anche per i suoi tatuaggi, ma di sicuro piace molto. Lo vediamo dal numero dei contatti quando è presente sul sito. Invece direi che Frey potrebbe avere ottime chance come presentatore. È brillante, disinvolto, ha un bel tono di voce. Come lui direi anche Grandolfo. In occasione delle riprese dei filmati della Chievo Academy è stato spontaneo e simpatico. Bravo davvero.” E se a dirlo è chi ha seguito e prodotto i video musicali di Fiorello e Laura Pausini, gli si può credere.
Al Chievo sono legato non solo dal tifo e dal lavoro ma anche perché mio fratello Matteo è stato portiere all’epoca della serie C1
Chievoverona
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Per uno stile di vita corretto
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 13
ChievoVerona
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Emozioni forografiche della stagione gialloblu (a cura di Andrea Bicego, Roberto Gandolfi e Renzo Udali)
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ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 15
Le lettere raccontano
4
Langella Antonio
2
4
Siqueira De Oliveira
TIRI TOTALI
1
Pellissier Sergio
86
4
2
Marcolini Michele
53
3
3
Bentivoglio Simone
38
3
Siqueira De Oliveira
4 5 Mantovani Andrea C come cinquanta. Era 2il 12 gennaio ’03 e Luciano il Luciano 5 Langella Antonio 2 De Oliveira all’Olimpico ChievoVerona spegneva la sua cinquan2 6 Siqueira Luciano 5 Pinzi Giampiero 6 Mantovani Andrea 2 tesima candelina in Serie A. Per festeggiare si regalò, 7 Bentivoglio Simone 1 grazie a una rete di Federico Cossato praticamente 7 Yepes Mario Alberto 2 Bogdani 1 vittoria sui capitoallo 8scadere, laErjon sua sinora unica 8 Bogdani Erjon 1 Colucci 1 lini. 9Sempre inGiuseppe trasferta, il 3 maggio 2009, i gialloblu 9 Colucci Giuseppe 1 tagliarono anche il traguardo della 250.ma presenza Makinwa Stephen 10 Ayodele 1 nella massima categoria concludendo la gara 10a reti Pinzi Giampiero 1 11 Morero Santiago 1 come Palermo. Fu giocato, a causa di una squainviolate. 11 Rigoni P Luca 1 12 Pinzi Giampiero 1 lifica dello stadio Olimpico, sul terreno della “favo12 Sardo Gennaro rita” di Palermo, 1l’incontro del 10 aprile 2004. Lo I come Italia 13 Rigoni Luca (Coppa). Le 1sfide tra le due vantano anche un incrocio in Coppa Italia. In un dupli- spostamento di sede non agevolò però i gialloblu. ce confronto valido per l’accesso agli 8.vi di finale Dopo la rete di F. Cossato che pareggiò quella di dell’edizione ’98-‘99, i gialloblu, allora tra i cadetti, Carew, Cassano e un autogol di Frezzolini sancirono CONTRASTI VINTIromanista. CROSS RIUSCITI il successo uscirono con qualcheTOTALI rimpianto. Dopo aver impatta- CONTRASTI 1 Yepes 125 Bartelt e Gautieri) 1 Yepes 95 1 Marcolini Michele to (2-2: Cerbone, al Mario Alberto MarioFranceschini, Alberto T come Totti 8 reti comBentegodi, al ritorno 2 Pinzisubirono 89 la rimonta (1-2:2Vero74 (Francesco). Con Siqueira De Oliveira Giampiero Pinzi Giampiero 2 per antonomasia nese, Alenntichev, Gautieri). Furono queste le prime plessive, il “numero 10” giallorosso Luciano Siqueira De Oliveira è De - inOliveira Serie A - il66calciatore ad aver superato più voldue3sfide assolute. 78 3 Siqueira Luciano 3 queste, Lucianote l’estremo difensore clivense. Di Bentivoglio tre Simone sono 4 Marcolini Michele 60 state realizzate 46 su calci di rigore,4con due dei quali M come Moscardelli (Davide). Sebbene4 nato Marcolini Michele Mantovani Andrea a Mons (Belgio), Andrea l’attaccante 55 clivense ora infortuna- ha deciso (2-0) anche la sfida dell’andata. 5 Mantovani 5 sue Mantovani Andrea 45 5 Frey Nicolas to Davide Moscardelli non ha mai nascosto le Sebastien simpatie per la squadra giallorossa. Nonostante ciò a lui è legato l’ultimo risultato positivo del Chievo con la Roma. Fu infatti lui a dare il “la” al pareggio in FALLI COMMESSI FALLI SUBITI rimonta del 4.12.2010 completato poi da Granoche Fu proprio Davide Moscardelli, simpatiz1 laPinzi 112 1 Pellissier Sergio 112 Giampiero dopo doppietta di Simplicio. zante giallorosso, a dare il “la” al pareg2
Pinzi Giampiero
80
2 Pellissier 69 dei goal di una gara Sergio gio in rimonta O come otto. Mai la somma 3 Esposito Mauro 58 del Chievo aveva toccato un tetto così alto. Accadde Siqueira De Oliveira 2010 4 52 3 Bentivoglio Simone 66 quando il tabellone a Verona il 30 aprile del 2006 Luciano riportò un pirotecnico 4-4 finale. Nel tabellino fini4 Bogdani Erjon 49 5 Marcolini Michele 49 rono così De Rossi e Amauri (entrambi 2 volte), Taddei, 5Luciano, Pellissier e Dacourt. Il risultato avrebbe 48 Yepes Mario Alberto potuto anche essere superiore dato l’errore dal dischetto del giallorosso Mancini.
G R U P P O A LL’AVAN G UAR D IA E U RO P EA N E L S ET TO R E E D I LE
PASSAGGI RIUSCITI
chievo - roma 5
31 30
1
Marcolini Michele
1093
2
Siqueira De Oliveira Luciano
742
3
Bentivoglio Simone
705
4
Pinzi Giampiero
702
Italiano Vincenzo
631
5
(a cura di Marco Sancassani)
CROSS TOTALI 172 133 104 87 84
1
Marcolini Michele
50
2
Siqueira De Oliveira Luciano
28
3
Mantovani Andrea
25
4
Bentivoglio Simone
24
5
Frey Nicolas Sebastien
22
della sfida del 4 dicembre
GRUPPO
foto • R. Gandolfi
Gandolfi
B come bilancio. Diciannove gare, 1 sola vittoria (vedi anche C come cinquanta). Questo l’assai defiCANNONIERI citario bottino di campionatoRETI del ChievoVerona nei ASSIST VINCENTI confronti della Roma cui si aggiungono 8 pareggi 1 Pellissier Sergio 13 1 (5 Bentivoglio Simone in casa) e 10 sconfitte. Con 36 reti fatte, la Roma è la 2 Marcolini Michele 5 2 Frey Nicolas Sebastien squadra ad aver realizzato più reti ai gialloblu capaci 3 Italiano Vincenzo 3 3 Pellissier Sergio di colpire il sole 13 occasioni.
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ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 17
Giovani Cronisti
photogallery Le scuole “6 maggio” di Santa Lucia e le “G. Rodari” di Roncà insieme all’”I. C. Sanguineto” di Roncanova (a cura di Andrea Bicego
Un po’ di autografi dopo la conferenza stampa
In posa con i campioni gialloblu
Gli studenti delle “6 maggio” di Santa Lucia con Pellissier e Bradley
Bradley sorride alle domande dei giovani reporter
Le “G. Rodari” di Roncà e l’”I.C. Sanguineto” di Roncanova
Una giovane cronista in mezzo a Puggioni e Coletta
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ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 19 Francesco Bolcato 11 anni di Verona 1. Non ricordo esattamente quale sia stata la mia prima volta in assoluto in cui sono andato allo stadio ma sicuramente era per una partita del Chievo! C’era un gran tifo e un sacco di persone che cantavano in una bellissima giornata di primavera. Forse sono stato contagiato dal fatto che in quel periodo cominciavo a giocare a calcio, fatto sta che mi sono immaginato al posto del portiere che con le sue parate ci ha fatto vincere quella partita e così da allora ho sempre tifato Chievo.
Doppio
Isabella Fadini 43 anni di Verona
misto
I tifosi gialloblù e la loro passione per il ChievoVerona (a cura di Paolo Sacchi)
2. Mi sono divertito un mondo quando il Chievo l’anno scorso ha vinto alla grande contro il Napoli qui a Verona. Una partita fantastica! Sono andato al Bentegodi con il mio amico Francesco e suo papà, insieme abbiamo riso, festeggiato, cantato e fatto un gran tifo. Che gioia stupenda! Appena sono tornato a casa ho raccontato tutto alla mia famiglia. E’ stato talmente emozionante che anche con loro è stato quasi come rivivere la partita!
2. La gioia e lo stupore di mio figlio Francesco quando gli ho regalato il biglietto di Inter-Chievo nel maggio 2010. Credo che ancora ricordi quanti scalini ha fatto per salire a San Siro! E poi da lassù sentirsi parte di un gruppo che cantava e gioiva insieme è stata una trasferta indimenticabile, nonostante il risultato finale.
3. Non ho dubbi, per me Sergio Pellissier è il numero uno. Mi piace come gioca e come da capitano carica la squadra, anche durante la partita. E’ un giocatore fedele al Chievo e penso sia anche un buon amico per ognuno dei suoi compagni. 4. Non ci sono scaramanzie. Mi piace andare a vedere la partita e basta, soprattutto insieme ai miei amici con cui mi diverto moltissimo. 5. Sono ancora piccolo e ho davvero tanti sogni da voler realizzare. Uno quello di vedere il Chievo con la maglietta scudettatata e un giorno poter seguire la mia squadra del cuore in Champions League, magari in trasferta negli stadi più belli e grandi d’Europa!
3. Luca Campedelli, perchè non si pone sopra le righe, perchè mai le sue polemiche sono offensive. Per aggregare squadra, giocatori, tifosi e tutto il mondo che lo circonda ci vuole impegno concreto e misura e lui ha tutte queste qualità. Educa con le sue parole e con il suo comportamento. E’ un esempio per tutti dei più alti valori sportivi e morali.
Le domande: 1 - Io e il Chievo 2 - L’emozione più grande 3 - Il mio gialloblù preferito
4. Non sono superstiziosa, non uso amuleti e non credo nei rituali, anzi! Se così fosse tutti noi faremmo sempre le stesse cose e il Chievo vincerebbe sempre! Scherzi a parte, meglio seguire la passione e che vinca il migliore, magari senza interferenze arbitrali!
4 - La cabala 5 - Il sogno in gialloblù
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5. Mi piacerebbe che tante realtà calcistiche italiane imparassero che la sportività viene prima di tutto. Insomma vorrei che tutto il calcio italiano assomigliasse al Chievo…
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1. Da sempre la squadra mi appassiona, fin dai tempi in cui, ancora sconosciuta a livello nazionale, combatteva, sgomitava e meritatamente vinceva nelle serie minori. Poi ha portato un ‘vento di primavera’ nel calcio italiano, sia nel tipo di gioco che nel modo di seguire il calcio. Vado allo stadio fin da quando ero piccola ma prima di iniziare a seguire il Chievo i miei ricordi delle varie esperienze non erano granchè positivi: non capivo come lo sport potesse arrivare a tanto stupido fanatismo. Nel tempo, seguendo la crescita del Chievo, mi sono sempre più appassionata. Un piccola squadra che regalava lezioni a tutti! Poter andare allo stadio con la famiglia e seguire uno spettacolo di sport è la più bella vittoria.
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18/04/11 11:39:09
Le lesioni muscolari rappresentano la più frequente conseguenza di eventi traumatici in medicina dello sport: costituiscono dal 10% al 30% di tutti gli infortuni sportivi. Le cause delle lesioni muscolari sono molto varie e possono essere legate all’attività sportiva, a squilibri muscolari, a traumi, a condizioni ambientali non ottimali. Le lesioni muscolari possono essere provocate in maniera diretta a seguito di una contusione, classica è la ginocchiata sulla coscia, o favorite da una scarsa flessibilità o coordinazione muscolare, eccessive contrazioni, riscaldamento non adeguato o recupero insufficiente dopo un precedente sforzo atletico. Quest’ultimo punto è fondamentale: la causa non è un’insufficiente forza muscolare, quanto un recupero insufficiente. Prova ne è che anche i campioni (in cui un deficit muscolare è improbabile) soffrono di lesioni muscolari. Le lesioni muscolari hanno diversa gravità passando dalla contrattura allo stiramento (condizioni nelle quali non si ha la rottura del muscolo ma solo una sua alterazione microscopica), allo strappo muscolare vero e proprio con sanguinamento e formazione di ematoma. Per differenziare la gravità della lesione è necessario pertanto eseguire un’ecografia ed in alcuni casi una Risonanza Magnetica (ma sarà il medico ad indicarne l’eventuale necessità) che permetterà di valutare la sede e le dimensioni della lesione e l’eventuale presenza di ematoma. Immediatamente
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Centro sportivo e riabilitativo atlante La terapia con onde d’urto focalizzate nelle lesioni muscolari
dopo l’evento, nelle fasi acute, bisogna mettere a riposo assoluto il muscolo interessato ed applicare ghiaccio sulla sede per ridurre il sanguinamento del muscolo e/o l’edema reattivo, al fine di ottenere i presupposti per una più rapida guarigione. Qualora inoltre ci fosse un professionista qualificato presente, anche l’ausilio di un bendaggio compressivo può aiutare a limitare lo stravaso ematico. L’applicazione di ghiaccio non deve essere protratta per più di 24/48 ore ed è assolutamente da evitare qualunque forma di massaggio o di manipolazione e la somministrazione di qualunque terapia locale che sviluppi calore per evitare che l’ematoma presente non evolva verso l’ossificazione intramuscolare. In presenza di queste problematiche muscolari, gli approcci terapeutici per accellerarne e migliorarne la risoluzione sono molteplici e spesso complementari. In questa sede ci limiteremo a parlare dell’utilizzo della Terapia con Onde d’Urto Focalizzate (ESWT). La terapia con onde d’urto extracorporee focalizzate negli ultimi anni ha trovato importante indicazione nel trattamento della fase acuta di contusioni, stiramenti e contratture muscolari: le onde d’urto focalizzate, realizzano una risposta vasoattiva immediata che determina un precoce effetto antalgico e miorilassante con una veloce risoluzione della sintomatologia dolorosa e della contrattura ed una rapida ripresa dell’attività. Un’importanza ancora maggiore le onde d’urto focalizzate la trovano nel trattamento degli esiti delle lesioni più gravi: gli strappi muscolari. Queste sono rappresentate dalla fibrosi del muscolo con o senza calcificazioni e dalle ossificazioni muscolari. Sfruttando l’effetto antalgico, rivascolarizzante, miorilassante, oltre che il rilascio di fattori crescita, riesce ad accelerare e migliorare la riparazione del danno muscolare, favorendo la rigenerazione del tessuto muscolare e riducendo la parte fibrosa della cicatrice di guarigione, con il contemporaneo effetto di fare riassorbire gli eventuali aggregati calcifici che possono essere presenti. Al completamento del processo
di guarigione del muscolo è necessario rieducare la muscolatura all’esercizio fisico che sarà poi richiesto alla ripresa dell’attività, attraverso un’attenta riabilitazione eseguita da personale specializzato. Non si devono mai accelerare i tempi di recupero, in quanto, nonostante tutte le possibili precauzioni, la presenza di una cicatrice fibrosa, così diversa funzionalmente dal tessuto muscolare (inferiore contrattilità, elasticità e resistenza meccanica), espone, di per sé, all’eventualità di possibili recidive. In ultimo: mai sottovalutare una lesione muscolare. Evitare il “Fai da te”. E’ sempre conveniente affidarsi, appena possibile, ad uno specialista ortopedico o al medico sportivo che saprà dare tutte le indicazioni necessarie al caso specifico, e a terapisti qualificati per eseguire i trattamenti più idonei, onde evitare conseguenze, a volte permanenti, che possono, nei casi più sfortunati, anche compromettere il prosieguo dell’attività sportiva.
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Dott. Ernesto Amelio Specialista in Ortopedia e in Medicina dello Sport - Responsabile Servizio di Terapia con Onde d’urto - Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 21 A giugno partiranno i Camp estivi del ChievoVerona, giunti quest’anno alla tredicesima edizione. Diverse località della provincia di Verona accoglieranno tutte i bambini e le bambine che vorranno trascorrere una vacanza unica, che coniuga perfettamente il divertimento e l’apprendimento delle tecniche calcistiche. I bambini saranno seguiti ed allenati dai tecnici del Settore Giovanile del ChievoVerona, e seguiti in tutte le loro esigenze da dirigenti gialloblu. Si potrà scegliere se il proprio Summer Camp sarà ‘Day’ e tornare a casa la sera, o nelle località dotate di struttura alberghiera, “Night and Day”, formula che include cena, pernottamento e prima colazione presso le splendide strutture a cui si appoggia la società anche per i ritiri della “prima squadra”. Dall’estate del 2010 i Summer Camp sono sbarcati anche fuori provincia, organizzati in collaborazione con società affiliate e supervisionati da dirigenti e tecnici del ChievoVerona. A tutti i partecipanti al progetto ChievoSchool verrà consegnato un kit ufficiale (completo da allenamento, polo e bermuda da passeggio, tutta di rappresentanza, calze, cappellino e la magnifica borsa da calcio ufficiale). Tutti i dettagli riguardanti i Summer Camp 2012 saranno pubblicati sul sito internet ufficiale www.chievoverona.tv alla sezione “ChievoSchool”. Il responsabile dei Summer-Camp Flavio Margotto ha raccontato a MondoChievo quali saranno le importanti novità di questa edizione: “Quest’anno saremo con i nostri staff a Molveno, splendida località sulle Dolomiti del Brenta e a Sondalo, in Valtellina, grazie alle grande collaborazione dell’A.S. Sondalo che ospita ogni anno il ritiro degli Allievi nazionali del ChievoVerona. Di anno in anno cerchiamo di migliorarci. Il tempo, l’esperienza, i consigli e le esigenze delle famiglie sono per noi un’importante cartina di tornasole per comprendere al meglio quali siano gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere. Il progetto Chievo-School, che comprende anche tutto il mondo estivo dei Summer Camp, rappresenta per noi una grande occasione per diffondere i valori sportivi che caratterizzano da sempre il nostro lavoro con i ragazzi”. L’entusiasmo e l’attesa crescono! Tenete d’occhio il sito del ChievoVerona per conoscere novità e dettagli sui progetti legati al mondo dei Camp estivi ufficiali.
Anche quest’anno al via i
summercamp 12
(a cura di Tommaso Franco)
Vivi un’esperienza indimenticabile fatta di divertimento amicizia e sport!
Dall’estate del 2010 i Summer Camp sono sbarcati anche fuori provincia, organizzati in collaborazione con società affiliate e supervisionati da dirigenti e tecnici del ChievoVerona • foto • A.C. ChievoVerona
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Serate gialloblu Il ChievoVerona è stato ospite al terzo appuntamento delle “Serate Gialloblu”, promosse dall’assessorato allo sport del Comune di Castel d’Azzano presso l’hotel Villa Malaspina di Castel d’Azzano. L’allenatore in seconda Roberto Murgita, il capitano Sergio Pellissier, il portiere Stefano Sorrentino e il team-manager Fabio Moro hanno risposto alle domande e curiosità degli oltre 200 ragazzini presenti su temi come l’impegno e il sacrificio nello sport fino a riflessioni su come il calcio e lo sport in genere debbano essere veicolo e strumento di crescita. Conduttore della serata il giornalista di Sky Alberto Fabbri, che ha reso piacevole e dinamico l’incontro durato più di un’ora. L’impeccabile organizzazione della serata è stata curata dall’assessore allo sport Massimiliano Liuzzi al quale, assieme a tutta l’amministrazione comunale, va un ringraziamento speciale per l’accoglienza riservata al ChievoVerona. S’irrobustisce CuoreChievo Nell’ottica di indirizzare al meglio l’attività di raccolta di fondi a scopo benefico, alla fine di marzo, si è costituita come onlus l’Associazione CuoreChievo. L’operazione consentirà infatti all’associazione di introitare anche eventuali donazioni derivanti sia da occasionali elargizioni sia da 5 per mille derivanti da dichiarazioni dei redditi, detraibile e deducibile indicando il C.F. 93234690233. A fondarla persone già vicine all’ambiente gialloblu che sono andate così a comporre il primo Consiglio Direttivo: Alessandro Cardi (presidente pro-tempore), Dario Lazzarin (vice-presidente pro tempore), Romano Ventura (segretario pro tempore),Sergio Attisani, Franco Bottacini, Ivano Fagnani e Walter Maggiotto (consiglieri pro tempore). Tra le prossime attività in calendario la partecipazione ad un triangolare con l’A.C. ChievoVerona attuale e una selezione di tifosi (da
serate gialloblu • foto • A.C. ChievoVerona
Curiosità, fatti & notizie utili
chievo news
(a cura di Marco Sancassani)
definirsi), due amichevoli con avversarie da definire in occasione del 20° anniversario della locale società calcistica (a Sona il 3 giugno) e del trofeo A.V.I.S. (a Rivalta il 21 luglio) e una partita sul terreno del Bottagisio in occasione della sagra del Ceo (10 settembre). Tesseramento 2011-’12: ecco i dati Chiuse le operazioni di tesseramento affiorano i dati della raccolta degli iscritti al coordinamento Amici del Chievo. Dei 26 circoli affiliati ben 8 hanno superato il centinaio di adesioni. Tra loro la palma del più numeroso spetta al club di Buttapietra con 212 soci, seguito a ruota dal ReCEOto (195) e dal club Paluani Life (166). Alto Chievo (130), Mussi Volanti (116), Babilonia (115), Pantalona (108) e Lessinia (105) gli altri “centenari. La passione e l’impegno di tutti gli altri club hanno poi contribuito a completare l’elenco dei 2214 soci complessivi. A San Vito con gli udinesi Si è riconfermato nel dopo partita il legame che ormai da tempo unisce i tifosi del Chievo e dell’Udi-
A San Vito con gli udinesi • foto • G. Cavedini
nese. Stavolta il teatro dell’appuntamento è stato il salone parrocchiale di San Vito al Mantico con le consuete tavolate enogastronomiche e gli altrettanto consueti scambi di doni. Oggi un “evento storico” in campo Prima del fischio d’inizio di Chievo-Roma, Cangrande I della Scala aspetterà Pellissier&Co. fuori dal tunnel con un drappello di armigeri. Un vero e proprio viaggio nel tempo! La società ha affidato a Fabriarmorum, prestigiosa azienda specializzata nella realizzazione di armi e armature medievali e rinascimentali, il progetto di creazione dell’armamento difensivo di Cangrande I della Scala. Un’iniziativa a sostegno della strategia di marca ChievoVerona che fa leva sulla divulgazione storica e sull’amore per la città di Verona. Il manufatto, un libro illustrato a fumetti sulla storia del grande personaggio scaligero, una mostra e tanti altri eventi con una tournée nelle scuole per la stagione 2012-2013 sono le tappe di questo bel percorso.
Oggi un “evento storico” in campo • foto • A.C. ChievoVerona
ChievoVerona vs Roma • 1 maggio 2012 • 23 La stagione calcistica volge al termine e di pari passo anche l’attività della tifoseria organizzata si appresta a concludere la propria. Come per quella di mister Di Carlo, anche per la “squadra” di Ivano Fagnani, presidente in carica degli “Amici del Chievo”, è stata un’annata positiva, costruita nel tempo e con impegno. Giunta al suo diciassettesimo anno a fianco del ChievoVerona, come per la società gialloblu, anche l’associazione che raccoglie i vari gruppi di sostenitori sparsi ormai non solo in Verona e provincia, è ormai una realtà consolidata nel territorio. “Ogni anno c’è qualche club che cessa - per vari motivi - l’attività, ma ogni anno c’è qualche altro club che ci chiede l’affiliazione. Attualmente siamo ventisei: oltre ai nove della cerchia cittadina e ai quattordici nella nostra provincia ne abbiamo anche in Trentino e in Lombardia” esordisce il Numero 1 degli Amici. “L’attività di fare proseliti non è facile” - gli fa eco Vincenzo Panepinto, consigliere e responsabile del tesseramento 2011’12 - “La congiuntura socio-economica spinge la gente al risparmio ma nonostante tutto siamo riusciti a incrementare il numero dei nostri tesserati. È un buon segno e una piccola soddisfazione”. Tra i punti di forza la filosofia del movimento: amico del Chievo, amico di tutti. “Sì” - è il commento di Giorgino Garavaso, anch’egli consigliere e vice presidente e addetto ai rapporti con le altre tifoserie.“Da sempre è il nostro biglietto da visita: spesso e volentieri l’appuntamento pre-partita con l’altra tifoseria è il valore in più che riusciamo a dare al semplice
Un anno da
“Amici”
La stagione del “Coordinamento Amici del Chievo” (a cura di Marco Sancassani)
incontro calcistico tanto a Verona quanto in trasferta”. E la gara lontano dalle mura di casa per molti è un appuntamento imperdibile: “Le recenti normative” - ci spiega Carlo Flora, membro del consiglio incaricato della gestione delle trasferta - “rendono più complicato l’acquisto del biglietto. Tuttavia i partecipanti alle nostre trasferte formano già un gruppo consolidato”. Il consolidare non solo il gruppo ma un po’ tutto il microcosmo gialloblu è un’opera che parte da lontano: “Ci muoviamo sin dall’estate.” - è la spiegazione di Giovanni Chieppe, la spiegazione del vice presidente - “Già in occasione del ritiro precampionato organizziamo un fine settimana tutto dedicato ai nostri fedelissimi. È il momento migliore per catalizzare gli entusiasmi”. Se gli entusiasmi corrono, durante il campionato poi
c’è anche il mondo web, curato da Stefano Braggion, a stabilirne l’ampiezza. “Quest’anno, al sito istituzionale abbiamo affiancato una pagina su facebook (Amici del Chievo - Coordinamento dei calcio clubs, N.d.R). Vogliamo restare al passo coi tempi e rimanere in contatto con tutti chiunque mostri interesse per il nostro mondo”. A breve gli Amici del Chievo rinnoveranno le cariche interne fermo restando il consueto impegno in favore della squadra del cuore.
Tra i punti di forza la filosofia del movimento: amico del Chievo, amico di tutti
serate gialloblu • foto • A.C. ChievoVerona
Coordinamento “Amici del Chievo” ci trovi anche su facebook! Cerca il club più vicino a te su www.amicichievo.it Via A. Berardi 80/a - 37139 - Verona - tel. 338-8475284 - coordinamento@amicichievo.it
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