MondoChievo #1 2013-14 by Bentobox Srl

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM SABATO 31.08.13 - 02^ giornatA

“i protagonisti” Mister Sannino si racconta ai tifosi.

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numero

“Vola con noi” Il Chievo sale alto sulle note del nuovo inno targato Pag. 12 Sohnora

ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

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ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

bentegodi & dintorni Il punto della situazione Partita sul campo a Parma e prima ancora a Vicenza l’avventura stagionale del ChievoVerona arriva tuttavia da ben più lontano. Arriva dalla sua più che ottuagenaria storia. Il tutto - sebbene possa sembrare un paradosso all’insegna del rinnovamento. Quest’ultimo si è materializzato principalmente nel cambio della guida tecnica e nell’allestimento - dovuto anche alla necessità di coniugare mercato e bilancio - di una rosa sempre più incline all’esterofilia.

TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini A.C. ChievoVerona CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi, FOTOGRAFI: Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Eurostampa Via Einstein, 9c - 37135 - Verona Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 5 - Numero 11 del 31 agosto 2013

Senza trascurare la ciliegina del nuovo inno che da quest’oggi farà da sottofondo alle gare nel Bentegodi chievoveronese. Tuttavia altri elementi hanno contribuito ad accendere gli entusiasmi del popolo del Ceo. Elementi che appartengono al passato ma si rivolgono al futuro. In attesa del meritato restyling, il terreno del Bottagisio ha come sempre ospitato la consueta sessione d’allenamenti pre-ritiro regalando però per la prima volta la presentazione della squadra ai tifosi in un pomeriggio che ha riportato sulle storiche gradinate il pubblico degli anni ruggenti. L’operazione nostalgia è poi proseguita con il rientro in quel di Veronello, il buen retiro dove la società ‘della Diga’ ha forgiato i suoi successi e dove ora i sostenitori gialloblu potranno sentirsi e farsi sentire ancora più vicini ai propri beniamini. Non da ultimo, tecnicamente parlando, il ritorno a quel “4-4-2” che rimanda alle più alte vette calcistiche raggiunte dai ‘mussi volanti’. Rinnovamento e tradizione dunque, o meglio, rinnovamento nella tradizione. Perché solo chi non dimentica da dove arriva può andare lontano.

INDICE: I protagonisti_pagine 05-07 Ciak si gioca_pagina 09 Le classifiche_pagina 11 Il nuovo inno ufficiale_pagina 12 Le rose_pagina 13 Facce da Chievo_pagine 14-15 C’era una volta_pagina 16 Settore giovanile_pagina 17 Notizie in gialloblu_pagina 19

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A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/13 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 02.02.12 Pellissier primo calciatore del Chievo a raggiungere tra i professionisti il traguardo dei 100 gol. 2013/14 12^ stagione in Serie A pagina 03

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i protagonisti giuseppe sannino Il Bentegodi apre finalmente il proprio sipario al ChievoVerona edizione 2013/14. Per Giuseppe Sannino il debutto con lo stemma del club gialloblù sulla divisa in realtà è già avvenuto in un avvio di stagione segnato positivamente dal passaggio del turno in Coppa e dal pareggio di Parma nella prima giornata in campionato. Un primo bilancio che la soddisfa, mister? Più che il successo con l’Empoli a me interessava capire come avremmo aperto questo campionato. Siamo partiti col piede giusto pareggiando su un campo che considero difficile. La stagione però è appena iniziata. Non ci si deve mai far prendere da facili entusiasmi così come da eventuali depressioni. Dobbiamo ancora lavorare per trovare quella brillantezza che ci permetterà di giocare con più qualità. I primi riscontri però sono positivi… È vero ma una rondine non fa mai primavera. Occorre vederne tante prima di capire che la stagione sta volgendo al meglio. Ogni domenica dovremo confrontarci con nuovi avversari. Quel che è stato fatto non conta più nulla: conta quel che c’è da fare. Il calendario propone subito un test impegnativo. Il Napoli è una delle candidate a vincere lo scudetto. É arrivato un allenatore importantissimo e ci sono elementi di prim’ordine. Da parte nostra ci siamo preparati per cercare di metterli in difficoltà. Per lei, partenopeo d’origine, è una partita particolare… Sono nato e vissuto a Napoli per dieci anni e ovviamente mi fa piacere che la squadra possa competere per lo scudetto, ma niente di più. Sono l’allenatore del Chievo e il mio

diamo i numeri 2. Le sue panchine in gialloblu. Prima del pari di Parma, il successo in C. Italia sull’Empoli. 9. le squadre in cui Sannino ha militato come centrocampista. Tra queste il Fanfulla con cui vinse la Coppa Italia di Serie C nel 1983-’84. 51. le occasioni in cui ha guidato una compagine di Serie A prima di iniziare l’avventura col ChievoVerona. 38,40. la percentuale di successi in incontri ufficiali. 56. gli anni del tecnico partenopeo, nato a Ottaviano il 30 aprile 1957.

compito è pensare solo ai miei ragazzi. Parliamo di tattica: possiamo considerare il 4-4-2 il modulo definitivo? Tutti parlano di numeri ma fondamentalmente le cifre lasciano il tempo che trovano. Le faccio io una domanda: come gioca il Napoli? Col 4-2-3-1? Non è così importante sapere lo schema. Quel che conta davvero è lo sviluppo del gioco. I protagonisti sul campo sono i ragazzi. Unicamente loro, con la loro intelligenza, la loro attenzione e il loro modo di lavorare ti permettono di valutare eventuali accorgimenti, di intervenire su certe situazioni. Lei è conosciuto per essere un fautore del valore del ‘gruppo’. Non credo che in questo sport il singolo possa far vincere una squadra. Anche un grandissimo calciatore deve essere sempre supportato dai compagni. Per me l’importante è essere ‘squadra’. Un team compatto insieme allo staff. Quando poi si hanno delle soddisfazioni è giusto condividerle con chi è stato vicino ai ragazzi e ha contribuito ad ottenerle. Personalmente quando parlo uso sempre il ‘noi’.’La luce dell’’io’ si affievolisce velocemente. Da soli in questo mondo non si fa nulla. Certo è che vedendola all’opera in panchina non sembra affatto far mancare la carica ai suoi giocatori nel corso della partita. A Parma non è stato seduto un secondo, nemmeno sotto il nubifragio… Il compito di un allenatore è giocare la partita insieme ai propri giocatori, sostenerli nei momenti di difficoltà. Insomma dare a loro il massimo supporto. Mi vedrete spesso così… La sua carriera si è sviluppata su e giù per l’Italia. Ora è a Verona: com’è stato il suo approccio con la città? Ho iniziato a viverla e conoscerla da poco ma non ho dubbi sul fatto che sia bellissima e straordinariamente vivibile. E’ anche eccezionale il momento storico del suo calcio, con due squadre in Serie A. Dal punto di vista sportivo mi fa molto piacere. Essere alla pari con metropoli come Milano, Roma, Torino e Genova credo sia un motivo di grande orgoglio per tutta la città. Mister, quanto contano passione e sentimenti nel calcio di oggi? Ritengo che nella vita tutto quello che si fa debba essere motivato dalla passione come in una sorta d’innamoramento. Da giocatore mi consideravo una sorta di ‘ mezzo-calciatore’ in quanto ho giocato sempre in categorie di Serie C ma terminata la carriera ho voluto restare in quello che ho sempre considerato il mio mondo. Per riuscirci ho dovuto passare attraverso dieci anni di lavoro normale (all’ASL di Voghera, n.d.R.) timbrando un cartellino proprio come tutte le persone comuni. Ai miei giocatori lo dico sempre: abbiamo la possibilità di praticare un lavoro che è un sogno per molti

paolo sacchi

Foto: R. Udali

A tu per tu con il nuovo mister gialloblu

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Foto: R. Udali

e vivere nell’ambiente a noi più congeniale: quel rettangolo verde correndo dietro ad un pallone. Dunque teniamocelo caro attraverso i sacrifici e il lavoro. Quando non lo avremo più ne comprenderemo l’importanza. C’è tanta gavetta nel passato di Sannino. L’importante è quella parola di prima: la passione. Ti fa andare avanti anche nei momenti brutti. Poi c’è il lavoro. All’inizio non ci crede-

vo ma passo dopo passo sono arrivato alla Serie A. Sono un fatalista, secondo me tutto è scritto nel nostro destino. Mi piacerebbe essere uno spot per tanti allenatori che iniziano questa attività. A loro auguro di avere la stessa fortuna di arrivare a sedersi su una panchina di A. In carriera ha vinto molto: cinque promozioni con quattro squadre diverse, salvezze importanti e una semifinale di Coppa Italia. Il prossimo obiettivo? Non mi sono mai soffermato a osservare quello che ho fatto nel passato. Ho sempre cercato di guardare avanti. Il nostro è un lavoro effimero. Un tiro sul palo che va in gol o fuori cambia completamente la tua vita. Il mio obiettivo? Avere sempre un lavoro. Intendo il ‘mio’ lavoro, quello su un campo di calcio. Per ottenerlo occorre dimostrare ogni volta di essere all’altezza. Devo ringraziare la società per avermi dato la possibilità di essere qui. Ho un gruppo di ragazzi stupendo: complimenti davvero a chi mi ha preceduto e alla società che ha impostato delle linee guida e delle direttive per lavorare in un certo modo. Le mie ambizioni coincidono con quelle del Chievo: raggiungere la salvezza. Solo attraverso questo risultato si potranno aprire le porte a un altro anno di contratto e a un’altra avventura in Serie A. Nel frattempo ha iniziato a conoscere anche i tifosi del Chievo. Nel salutarli cosa gli vorrebbe dire? Che a volte anche un numero minore di tifosi può far più chiasso di chi ne ha tanti, quindi ci aspettiamo che si facciano sentire parecchio quando inciteranno i ragazzi. Prima parlavamo di passione: ecco, i tifosi del Chievo sono l’esempio di cosa significa amare la propria squadra. La seguono al Bentegodi e in ogni stadio d’Italia con correttezza e attaccamento unici perché lo sentono nel cuore.

Foto: R. Udali

i protagonisti - giuseppe sannino

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ciak, si gioca! s.s.c. napoli L’avversaria come dentro un film Per lo scudetto ci siamo anche noi. Il 3-0 rifilato al Bologna domenica scorsa e, perché no, la nuova divisa da trasferta color mimetico militare presentata nel corso dell’estate, identificano lo spirito guerriero con cui il Napoli affronterà la stagione 2013/14. Pur consci delle difficoltà (“la strada è lunga”, ha dichiarato il patron De Laurentiis) la squadra allestita appare la più accreditata a sfidare la Juventus nella corsa per il titolo. Una volta concluso il tormentone della cessione di Edison Cavani, incassati dal PSG i 64 milioni pattuiti per il cartellino, è partita una campagna di rafforzamento in grande stile. Per quanto notevole sia la perdita del bomber uruguaiano, il parcogiocatori messo a disposizione di Rafa Benitez non appare affatto inferiore a quello del suo predecessore Walter Mazzarri, passato all’Inter dopo quattro eccellenti annate alla guida del club partenopeo. Se il colpo estivo in entrata è stato quello di Gonzalo Iguaìn, dal Real Madrid sono arrivati anche Callejon, in grado di interpretare diversi ruoli offensivi e autore di un gol all’esordio in A, e l’imponente difensore centrale Albiol, nazionale iberico per il quale il Napoli ha investito 12 milioni. In più ci sono Zapata, centravanti dell’Estudiantes sbarcato pochi giorni fa, Mertens, ala sinistra belga ex-PSV. E ancora Reina, affidabile portiere già apprezzato dal tecnico al Liverpool e il promettente 19enne croato Radošević, dinamico mediano prelevato dall’Haiduk. Al Bentegodi Benitez metterà in campo i suoi col 4-2-3-1.

Più complesso è individuare il probabile undici. Un’ipotesi? Maggio, Albiol, Britos e Zuniga in copertura davanti a Reina, gli elvetici Inler e Džemaili – o Behrami - a movimentare il gioco, Insigne, Pandev e il sempre più leader Hamšik a supportare Higuaìn in avanti.

l’uomo in più Nato in Bretagna ma argentino purosangue, Higuaìn è un figlio d’arte che ha saputo ripercorrere e superare in termini di risultati le orme del padre già calciatore di Boca, River e Brest, città della Francia in cui Gonzalo

è nato. Cresciuto ed esploso nel River Plate, dopo sei stagioni e mezzo con il Real Madrid e 121 gol realizzati El Pipita è approdato a Napoli con l’obiettivo di non far rimpiangere Cavani. Paragoni e confronti non mancheranno. Tuttavia, nonostante differenze soprattutto fisiche, alcune caratteristiche di Higuaìn coincidono con quelle del Matador: un innegabile fiuto del gol, il sapersi muovere in area di rigore, la capacità di giocare in profondità e in contropiede sono elementi comuni a entrambi.

il boom

Foto: R. Gandolfi

il mattatore

Calciatore prodotto della cantera del Real Madrid, Rafa Benitez è uno dei tecnici più apprezzati a livello continentale dell’ultimo decennio. Nato nel 1960 ha iniziato il suo percorso da allenatore proprio dal vivaio delle ‘merengues’ prima del suo debutto su una panchina professionistica con il Real Valladolid. Dopo qualche stagione interlocutoria – tra cui un anno dedicato allo studio – l’impennata della sua carriera avviene col Valencia con cui conquista la Liga nel 2002 e nel 2004. Passato al Liverpool, guida i Reds sul trono d’Europa oltre a un trionfo in FA Cup. Nel 2010 è designato dall’Inter quale erede di Mourinho. In un contesto eufemisticamente disagevole vince la Coppa del Mondo per Club ma cinque giorni dopo, antivigilia di Natale, viene esonerato. L’anno scorso smentisce scettici e antipatizzanti e porta il Chelsea alla vittoria in Europa League. Da giugno è concentrato sulla nuova avventura nella Serie A italiana.

paolo sacchi

Inutile girarci intorno: Maradona resta lassù, inarrivabile. Nemmeno le peraltro eccellenti prodezze degli ultimi campioni idolatrati dalla tifoseria partenopea hanno potuto scalfire in qualche misura l’amore ma soprattutto uguagliare i risultati ottenuti da colui che molti considerano il miglior giocatore della storia di questo sport. Coadiuvato da ottimi compagni come Careca, Bagni, De Napoli, Ferrara e la bandiera Bruscolotti, gestito da un presidente illuminato come Corrado Ferlaino e ‘diretto’ da tecnici di livello assoluto (Ottavio Bianchi e Albertino Bigon) Dieguito ha guidato il Napoli nel periodo d’oro della sua storia – tra il 1987 e il 1990 – conquistando due scudetti, una Coppa UEFA, una Coppa Italia e una supercoppa italiana. Tra le altre tre coppe nazionali che brillano nella bacheca napoletana, l’ultima Tim Cup conquistata nel 2012 schiantando per 2-0 la Juventus nella finale dell’Olimpico di Roma grazie ai gol di Cavani e Hamšik è considerata come possibile apripista di una nuova stagione di successi. pagina 09

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Ai nastri di partenza la stagione 2013-2014! Forza ASD Paluani Life ChievoVerona! L’estate sta finendo ed un’altra stagione iniziando per i leoncini dell’ASD Paluani Life ChievoVerona. Con il raduno di ieri sera si è, dunque, dato il via ufficialmente ad un nuovo anno di allenamenti, partite e tanto divertimento, che ha già regalato all’intero ambiente un motivo per cui essere soddisfatti ed orgogliosi: quota 90 iscritti. Chi l’avrebbe mai detto tre anni fa che in così poco tempo si sarebbe delineata una realtà di tutto rispetto nel panorama calcistico giovanile veronese? Forse nemmeno i “padri fondatori” di questo progetto si sarebbero immaginati un successo di tale entità, che per la stagione 2013-2014 vede iscritte ai rispettivi campionati cinque squadre: Giovanissimi 2000, Esordienti 2001 a 11, Esordienti 2002 a 9 e Pulcini 2003. Quest’ultima, che conta più di venticinque tesserati, è stata infatti divisa in due formazioni, in modo tale da permettere agli allenatori di gestire meglio i bambini durante gli allenamenti e di far si che ognuno di loro scenda in campo il sabato. Visi freschi e sorridenti fra le fila delle varie formazioni, ma anche in quelle dello staff tecnico che vede due nuovi arrivi: Davide Chizzoni e Stefano Invento, come allenatori rispettivamente

dei 2000 e dei 2003; quest’ultimi saranno seguiti anche da un secondo mister e dal preparatore atletico Alessandro Ugolini. Confermato il duo Alessandro Ridolfi e Luca Dal Sacco per gli Esordienti dei 2002, mentre a quello formato da Niccolò Masotto e Marco Cazzadori è stata affidata la guida dei 2001. La scorsa primavera è inoltre giunto all’ombra del campanile del Chievo, dopo una lunga permanenza nell’ ACD Sona M. Mazza, del cui settore giovanile è stato uomo chiave, Aldo Caterina nel delicato e fondamentale ruolo di Direttore Sportivo. Dalla grande esperienza nel settore e dalle indiscusse capacità, sta cementando ulteriormente la credibilità del progetto portato avanti da Paluani Life. Domani, domenica 1 settembre, tutti i giovanissimi atleti assieme ai mister, ai preparatori atletici e le accompagnatrici partiranno alla volta di San Zeno di Montagna, fra le più belle terrazze sul Lago di Garda, per il ritiro precampionato, proprio come i loro campioni che stasera sfideranno il Napoli di Benitez. Sarà per tutti i ragazzi un’esperienza indimenticabile, non solo sotto il profilo sportivo, con allenamenti durante i quali apprenderanno nuove nozioni , ma anche dal punto di vista

Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato compresi, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 (aperture straordinarie: giorno di trasferta 1 ora prima della partenza dei pullman tifosi). Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore di Chievo, ed è il primo store merchandising ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché sede dell’omonima neonata società polisportiva A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA. Un importante punto di riferimento per tutti i tifosi (e non) della squadra clivense.

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umano, poiché durante le giornate trascorse lontani da casa avranno la possibilità di stringere amicizie o di saldare legami già formatisi, di godersi con i propri coetanei gli ultimi sprazzi di bella stagione e di responsabilizzarsi, gestendosi nelle attività quotidiane senza l’aiuto dei genitori. Al ritorno, quasi in concomitanza con l’inizio delle scuole, riprenderanno le sedute di allenamento settimanali, mentre bisognerà aspettare qualche giorno in più per l’inizio dei vari campionati, che partiranno ufficialmente sabato 21 settembre 2013. Non ci rimane che augurare un’entusiasmante stagione sportiva, ricca di bei momenti e di tante gratificazioni, a tutti gli amici dell’ASD Paluani Life ChievoVerona!

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Per informazioni o curiosità sul mondo targato Paluani Life seguici sulla pagina Facebook www.facebook.com/paluani o contattando i numeri 045 57 24 02 347 86 20 869

ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

serie a tim Turni e classifiche aggiornati al 29/08/13 - s.s. 2013/14 - 02^ giornata 01/09/13 squadra

punti

Napoli

Inter

Roma

Torino

Cagliari

Fiorentina

H. Verona

Lazio

Juventus

ChievoVerona

Parma

Atalanta

Catania

Milan

Udinese

Sampdoria

Genoa

Livorno

Sassuolo

Bologna

Incontri della 02^ giornata ChievoVerona - Napoli - 31/08, ore 18 Juventus - Lazio - 31/08, ore 20,45 Roma - Hellas Verona - ore 18 Atalanta - Torino - ore 20,45 Bologna - Sampdoria Catania - Inter Genoa - Fiorentina Milan - Cagliari Sassuolo - Livorno Udinese - Parma

PROSSIMO TURNO domenica 15.09.2013 Fiorentina - Cagliari - ore 15 Hellas Verona - Sassuolo Inter - Juventus Lazio - ChievoVerona Livorno - Catania Napoli - Atalanta Parma - Roma Sampdoria - Genoa Torino - Milan Udinese - Bologna

diamo i numeri

Classifica Marcatori

17. i punti raccolti dal ChievoVerona al secondo turno di campionato, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi.

2 Hamsik (Napoli), Toni (Verona), 1 Barrientos (Catania), Brighi (Torino), Cabrera (Cagliari), Callejon (Napoli), Candreva (Lazio), Cerci (Torino), De Rossi (Roma), Florenzi (Roma), Hernanes (Lazio), Muriel (Udinese), Nagatomo (Inter), Nainggolan (Cagliari), Palacio (Inter), Pizarro (Fiorentina), Poli (Milan), Rossi (Fiorentina), Stendardo (Atalanta), Tevez (Juventus),

21. gli arbitri chiamati a dirigere la Serie A TIM 2013-‘14 56. con l’utilizzo di Radovanovic e Claiton tanti sono diventati i calciatori stranieri impiegati dal Chievo nel torneo di serie A. 378. le presenze complessive di Sergio Pellissier nel ChievoVerona. Il bomber aostano è il primatista assoluto per presenze tra i professionisti gialloblu.

3161. tanti i minuti giocati lo scorso anno da Cyril Théréau, il più presente.

Foto: R. Udali

450. le reti sin qui realizzate in A da giocatori chievoveronesi.

Sergio Pellissier, alla sua 378.ma in gialloblu pagina 11

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vola con noi Il nuovo inno ufficiale del ChievoVerona firmato dai Sonohra Il sogno è diventato da tempo una lucida realtà. Dodici stagioni in serie A, storiche vittorie contro le “grandi” del campionato italiano, tanti campioni che hanno impreziosito la storia del ChievoVerona e, adesso, anche un nuovo inno che accompagnerà i giocatori gialloblù prima di ogni incontro ufficiale giocato allo stadio Bentegodi. Il titolo è “Vola con noi” e a firmarlo sono Luca e Diego Fainello, in arte Sonohra. Il nuovo inno è stato presentato martedì scorso allo Sport Hotel Veronello, durante una serata che è diventata presto una festa con i tifosi, il presidente Luca Campedelli, i giocatori e lo staff tecnico: tutti hanno intonato insieme ai Sonohra il ritornello del nuovo inno clivense davanti a centinaia di sostenitori del Céo. A Veronello è stata un’invasione. Di quelle pacifiche, colorate e chiassose, che ha coinvolto grandi e più piccoli, giovani e famiglie accomunati da un’unica immensa passione: quella verso il ChievoVerona. Splendidi attori della serata sono stati Luca e Diego, due amici del Chievo che da sempre tifano per capitan Pellissier e compagni e che ora hanno raccolto il testimone da Ivana Spagna per rinnovare l’inno gialloblù. “Tra le grandi sei un gigante ormai/nella forza dei valori tuoi. Urleremo al cielo giallo e blu è l’anima/nel

mio cuore c’è solo Chievo Verona. Chievo, gloria e passione tu sei/VOLA CON NOI!”: questo il passaggio centrale della canzone, che si caratterizza per il ritmo incalzante e la bellezza del testo. Musica e parole che hanno convinto anche il presidente Campedelli: “A Ivana Spagna vanno i nostri ringraziamenti per l’inno che ha ideato tanti anni fa – il commento del presidente del Chievo –. Luca e Diego hanno scritto un bellissimo inno. Hanno svolto un lavoro eccezionale e questo deve essere riconosciuto”. Parole che hanno riempito di gioia i due componenti dei Sonohra. “Per noi aver scritto il nuovo inno del Chievo è un onore e un immenso piacere – hanno commentato Luca e Diego – perché da sempre siamo tifosi del Chievo e poter realizzare il nuovo inno della squadra che amiamo è il massimo per noi”. Una serata di fine estate si è trasformata, così, in una festa che rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi. Ma le sorprese non sono finite martedì scorso. Luca e Diego, infatti, saranno presenti oggi al Bentegodi e saluteranno il pubblico dal campo sulle note di “Vola con noi” poco prima del fischio d’inizio di ChievoVerona – Napoli. Per urlare al cielo, tutti insieme: “Nel mio cuore c’è solo ChievoVerona”.

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vola con noi Ai margini di una città nasceva un sogno che, è diventato una realtà incontrastabile; tra le “grandi” sei un gigante ormai nella forza dei valori tuoi. Urleremo al cielo giallo e blu è l’anima, nel mio cuore c’è solo ChievoVerona, Chievo, gloria e passione tu sei, VOLA CON NOI! Seguo una strada magica che mi riporterà, a vivere una verità che si era persa ormai, fatta di uomini semplici, con coraggio e con dignità. Urleremo al cielo giallo e blu è l’anima, nel mio cuore c’è solo ChievoVerona, Chievo, gloria e passione tu sei, VOLA CON NOI! Oggi vivrò un giorno da “favola” avvolto da un vento di vittoria...

Foto: R. Udali

Urleremo al cielo giallo e blu è l’anima, nel mio cuore c’è solo ChievoVerona, Chievo, gloria e passione tu sei, VOLA CON NOI! CON NOI!

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ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

S.S.C. Napoli

A.C. ChievoVerona

Allenatore: Rafael Benitez

Allenatore: Giuseppe Sannino N°

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE 2013/14 GOL

AMM

ESP

MIN

SUB

SOST

NAZ

N°

PORTIERI

GIOCATORE

ANNO

PRESENZE 2013/14 GOL

AMM

ESP

MIN

SUB

SOST

NAZ

PORTIERI

PUGGIONI Christian

1981

-0

ITA

COLOMBO Roberto

1975

ITA

SQUIZZI Lorenzo

1974

-0

ITA

RAFAEL Barbosa Cabral

1990

BRA

SILVESTRI Marco

1991

-0

ITA

REINA Josè Manuel Paez

1983

SPA

DIFENSORI

ALDROVANDI Simone

1994

ITA

BRIGHENTI Nicolò

1989

ITA

CESAR Bostjan

1982

SLO

CLAITON Dos Santos

1984

BRA

DAINELLI Dario

1979

ITA

DRAME’ Boukary

1985

FRA

FREY Nicolas Sebastien

1984

FRA

PAMIC Manuel

1986

CRO

PAPP Paul

1989

SARDO Gennaro

1979

ITA

CENTROCAMPISTI

ALBIOL Tortajada Raul

1986

SPA

BRITOS Miguel Angel

1985

BRA

CANNAVARO Paolo

1981

ITA

DOSSENA Andrea

1982

ITA

FERNANDEZ Federico

1989

ARG

UVINI Bruno Bortolanca

1991

BRA

CENTROCAMPISTI

ARMERO Pablo Estifer

1987

COL

BARITI Davide

1991

ITA

BEHRAMI Valon

1985

SVI

DONADEL Marco

1983

ITA

ACOSTY Boadu Maxwell

1991

GHA

DZEMAILI Blerim

1986

SVI

BENTIVOGLIO Simone

1985

ITA

GARGANO W. Alejandro

1984

URU

CALELLO Adrian Daniel

1987

ARG

HAMSIK Marek

1987

SLO

HETEMAJ Perparim

1986

FIN

INLER Gokhan

1984

SVI

IMPROTA Riccardo

1993

ITA

MAGGIO Christian

1982

ITA

LAZAREVIC Dejan

1990

SLO

MESTO Giandomenico

1982

ITA

RADOSEVIC Josip

1994

CRO

ZUNIGA M. Juan Camilo

1986

COL

RADOVANOVIC Ivan

1988

SRB

RIGONI Luca

1984

ITA

SESTU Alessio

1983

ITA

attaccanti

CALAIO’ Emanuele

1982

ITA

CALLEJON B. Jose Maria

1987

SPA

HIGUAIN G. Gonzalo

1987

ARG

INSIGNE Lorenzo

1991

ITA

MERTENS Dries

1987

BEL

1994

UNG

1983

MAC

COL

INGLESE Roberto

1991

ITA

PALOSCHI Alberto

1990

ITA

PELLISSIER Sergio

1979

ITA

SAMASSA Mahamadou

1986

FRA

STOIAN Adrian Matius

1991

NOVOTHNY S. Zsombor

THEREAU Cyril

1983

FRA

PANDEV Goran

1991 K 91 C ZAPATA M YDuvan CM Esteban MY CY CMY

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ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

facce da chievo E’ un Chievo che offre diversi e interessanti cambiamenti quello pronto a scattare ai nastri partenza della sua dodicesima stagione nella massima categoria. A cominciare dalla panchina con Giuseppe Sannino chiamato a centrare l’obiettivo minimo prefissato della salvezza dopo aver amalgamato e resa competitiva una rosa composta da un immutato,rispetto al recente campionato, asse portante integrato da un gruppo di nuovi innesti formato da giocatori esperti e da giovani emergenti. Tasselli, aspettando eventuali ulteriori colpi piazzati nelle battute finali del mercato, scelti per rafforzare specialmente la difesa e il centrocampo. Ricordati e ringraziati coloro che a vario titolo hanno smesso la casacca gialloblù (in particolar modo Luciano), ecco, in attesa di vederli in azione, un breve profilo di alcuni di loro. Nello scambio che ha riportato in patria allo Sparta Praga Kamil Vacek è approdato all’ombra della Diga Manuel Pamic. Terzino sinistro vecchio stile, il ventisettenne croato vanta una solida carriera anche nelle competizioni europee. Dopo aver mosso i primi passi a livello professionistico in Istria con il Pula passa al Rijeka con cui sigla un solo gol, sufficiente per essere premiato come il più bello del campionato croato 2007. In seguito si trasferisce al Salisburgo allenato da Trapattoni. Nell’ambiziosa compagine austriaca non riesce a trovare molto spazio tanto da finire dopo soli sei mesi in prestito allo Sparta Praga che, al contrario, credendo nelle sue potenzialità esercita il diritto di riscatto assicurandoselo per cinque stagioni prima della recente cessione al Chievo. Da tempo nel giro della propria nazionale è un cursore a tutta fascia dotato di resistenza e forza fisica oltre che di un’eccellente abilità

nel crossare palloni nel centro dell’area e nel provare spesso con successo la soluzione personale dalla distanza sfruttando la potenza e la precisione del suo calcio mancino. Certamente un valido rinforzo a supporto della linea mediana, il reparto che più ha beneficiato della campagna acquisti condotta dal DT Giovanni Sartori con l’intento di aggiungere corsa, fantasia, freschezza e muscoli a questo fondamentale reparto dello scacchiere chievoveronese. Il compito di impostare la manovra agendo davanti alla retroguardia già delle prime uscite stagionali sembra aver trovato un efficace punto di riferimento nel venticinquenne serbo Ivan Radovanovic. Dopo gli inizi nel proprio paese giunge, nel 2008, il trasferimento all’Atalanta. Diverse partite con la squadra Primavera sono il preambolo a un’annata in prestito al Pisa con il quale tuttavia non riesce ad evitare la retrocessione. Rientrato a Bergamo, debutta in serie A nel 2009. La permanenza nel sodalizio orobico s’interrompe temporaneamente per la seconda volta con il passaggio al Bologna e l’anno successivo al neo promosso Novara. Terminato il prestito, nel 2012 rientra all’Atalanta. Le poche presenze collezionate nel corso dell’ultima stagione condizionata da un infortunio non compromettono l’interesse da tempo manifestato dalla Società gialloblù verso questo talentuoso centrocampista acquisito a titolo definitivo e pronto a mettersi definitivamente in luce. In posizione più avanzata ma all’occorrenza anche nel ruolo di laterale, potrebbe agire Dejan Lazarevic, 23 anni sloveno, di ritorno nella principale categoria dopo l’esordio avvenuto nel 2010 col Genoa seguito da tre stagioni disputate ad alto livello in B con le maglie di Torino, Padova e Modena utili per migliorare la tecnica di base e per sfoggiare quelle notevoli

gian pietro panareo

doti di spinta e di progressione che gli sono valsi il soprannome di “Treno di Lubiana”. Sempre in orbita genoana si tratta di un calciatore versatile approdato in gialloblù con la formula della comproprietà e con alle spalle quasi 100 gettoni nel calcio italiano a cui vanno aggiunti i quattro collezionati nella nazionale maggiore e i dodici nell’Under 21. Da un velocista all’altro la rapidità nello spunto e l’abilità nel saltare l’avversario sono alcune delle armi vincenti anche per il ghanese Boadu Maxwell Acosty, 22 anni il prossimo 10 settembre. Esterno offensivo capace di giostrare sia a destra che a sinistra è uno degli elementi più giovani dell’organico. Cresciuto in una sorta di accademia scolastica di Accra, la sua città natale, non ancora maggiorenne viene portato in Italia dalla Reggiana. Le qualità di cui naturalmente dispone gli permettono di bruciare le tappe

play chievo

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Foto: R. Udali

I nuovi arrivati “(1 – continua)”

Foto: R. Udali

ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

dai bianconeri dopo la retrocessione si è accordato con il Chievo ritrovando mister Sannino che già l’aveva allenato nella città del Palio. Piede educato ed eccellente assist man il ruolo che più esalta le sue prerogative è quello di cursore alto di fascia con spiccata attitudine offensiva. Abile nel pennellare

precisi traversoni ad imbeccare le punte o nell’accentrasi per provare la conclusione a rete avrà il delicato compito,sia per la posizione occupata sul campo che per lo stesso numero di maglia scelto,il 10, di raccogliere l’onerosa eredità lasciata da un simbolo come Luciano.

Foto: R. Udali

e di far quasi subito parte della formazione emiliana iscritta in Lega Pro Prima Divisione. Bastano poche partite per attirare su di lui l’attenzione di importanti club. A battere la concorrenza è la Fiorentina che lo inserisce nel proprio settore giovanile dove il ragazzo si affina dal punto di vista tecnico e tattico. Il processo di maturazione è costante. Dalla Primavera passa a lavorare con la prima squadra fino alla soddisfazione del battesimo in A avvenuto nel gennaio del 2012 al quale seguono altre quattro presenze. Ben più numerose (37) sono quelle che lo vedono tra i più i interessanti protagonisti del campionato cadetto giocato lo scorso torneo nelle fila della Juve Stabia. Una vetrina, quella campana, che l’esuberante “freccia nera” non spreca prima di rientrare a Firenze giusto il tempo di fare la valige e di passare in prestito dalle sponde dell’Arno a quelle dell’Adige. Dalla Toscana proviene anche Alessio Sestu romano di nascita ma sardo d’origine. Si tratta del giocatore con più esperienza fra i nuovi volti gialloblù. Prossimo alla trentina, nel pieno della maturità calcistica, la sua carriera si è sviluppata da nord a sud dello Stivale e nelle varie categorie. Ultima tappa il Siena nel quale ha giocato le ultime tre stagioni condite da una promozione in A, da una salvezza e dal ritorno in B. Svincolatosi

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ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

c’era una volta chievo - napoli I precedenti tra gialloblu e azzurri di Di Carlo accendendo la rimonta verso la selvezza. Sotto il vulcano però ancora niente. Nei due successivi incontri all’ombra del Vesuvio l’attacco azzurro fa scintille. Prima Montervino, Bogliacino e Pià - in soli 18 minuti - seppelliscono il match del 2009, imitati la stagione seguente da Hamsik (rig.) e Quagliarella. Al ritorno non basta una zampata del Diablo Granoche: Denis e Lavezzi garantiscono i tre punti agli ospiti. Il 22 settembre 2010 - quando Cannavaro porta avanti il Napoli - la sceneggiata sembra

ripetersi ma a salire sul palco salgono invece Pellissier (2 volte) e Fernandes. Cambiano gli interpreti, non cambia il copione e il Chievo inanella - tra le mura amiche - altre due vittorie. A decidere la prima sono Moscardelli e il puteolano Sardo poi è ancora il ‘Mosca’ a realizzare la rete decisiva. Per gli scaramanticissimi napoletani, il Chievo sembra essere diventato una bestia nera. Dopo due vittorie casalinghe degli azzurri (2-0 e 1-0), la cabala si ripete grazie a Dramè e Théréau. Non è vero ma ci…Chievo!

Il bilancio complessivo Competizione

Serie A

Serie B

Totali

Tot

12 4

Tot

Foto: R. Gandolfi

Un caffè piuttosto amaro quello servito “alla napoletana” e sorbito dal Chievo nella tazzulella della Serie B. Uno solo infatti il punto raccolto nelle quattro sfide disputate tra i cadetti nel biennio 1998-’00. Clamorosamente retrocesso l’anno precedente da ultimo in classifica, il 29 novembre, il Napoli affronta per la prima volta i gialloblu della Diga, impelagati nella bassa classifica. La squadra ancora per due turni nelle mani di Mimmo Caso regge fin quasi alla fine prima di subire l’uno-due partenopeo. Al ritorno sulla panchina c’è il duo Miani-Balestro e il Chievo regge l’urto del S. Paolo e strappa un pari a reti bianche. L’anno seguente al ciuccio riesce l’agognato salto di categoria anche grazie ai due successi sul Chievo: 3-2 in casa e 2-1 al Bentegodi. Nel 2001 è però il musso a mettere le ali salendo in A ma, complice una nuova discesa del Napoli, il duello riprende solo sette anni più tardi. A fare i fuochi d’artificio è sorprendentemente il clivense Michele Marcolini: una sua doppietta su rigore, inutilmente rintuzzata da Lavezzi, illumina il buio periodo dei giocatori

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ChievoVerona vs Napoli - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 02

settore giovanile Flavio Loris Margotto nuovo coordinatore del settore vivaio gialloblu Fresco di nomina a coordinatore del Settore Giovanile, incontriamo oggi Flavio Loris Margotto, vice responsabile del vivaio dell’A.C. ChievoVerona guidato da Maurizio Costanzi. Dopo un quinto di secolo passato sul campo, che effetto fa ritrovarsi dietro una scrivania? Non è stata una scelta facile perché dall’età di 7 anni ho vissuto sui campi di calcio, prima da giocatore e poi da allenatore. Qualche anno fa ho scelto di mettermi a disposizione della società. In questo momento era la cosa più giusta da fare per tutti, anche per la mia crescita professionale. Un passaggio tuttavia necessario data la crescita del movimento giovanile gialloblu… Il settore giovanile in questi 15 anni sotto la guida di Maurizio Costanzi è cresciuto in modo esponenziale sia per quantità che per qualità. È nata quindi l’esigenza di creare una figura di raccordo e di riferimento, anche in considerazione del cambiamento che ha portato la globalizzazione con giocatori da seguire in ogni parte del mondo. Quante squadre minori sono quest’anno al via e con quali prospettive? Abbiamo 10 squadre ai nastri di partenza con un obiettivo unico per tutti, quello di far frequentare ai nostri ragazzi la scuola calcio del Chievo con impegno e profitto per migliorare il bagaglio di conoscenze tecniche e tattiche, ma soprattutto per affrontare lo sport con divertimento, lealtà e grande umiltà. Nel finale di stagione dello scorso anno alcuni elementi - Coulibaly, Da Silva, Djiby e Sowe - hanno debuttato in Prima Squadra, altri sono approdati a compagini ambiziose di Lega Pro. È certamente una soddisfazione… La soddisfazione più grande è vedere i ragazzi giunti piccoli da noi, ai quali siamo molto legati anche dal punto di vista affettivo, far bene nel calcio professionistico. Se poi riusciranno a essere protagonisti in serie A e nel Chievo sarà il coronamento del lavoro di

tutto il settore giovanile. Già da qualche anno tuttavia i babies gialloblù sono stabilmente tra i migliori nelle rispettive categorie, spesso chiamati anche in azzurro. C’è una selezione o un giocatore su cui puntate particolarmente? Tutti e nessuno, nel senso che noi lavoriamo con la stessa passione e professionalità con tutti i ragazzi. Poi saranno le qualità individuali a farli mettere più in evidenza di altri. Quello che conta è che con il lavoro siamo riusciti a migliorare il più possibile il livello medio delle nostre squadre. Ieri Lorenzo D’Anna (ora al Süd Tirol, N.d.R.) alla Primavera, ora Fabio Moro con gli Allievi: quale bagaglio possono portare in dote ex atleti del loro calibro? Tutto dipende dalla qualità delle persone. Il calcio è uguale in tutte le categorie, quello che cambia è la qualità dei giocatori ma le emozioni, lo spogliatoio, l’odore dell’erba è lo stesso in serie A e in Terza categoria. Lorenzo e Fabio si sono inseriti in un gruppo di lavoro consolidato con grande umiltà e passione portando la loro esperienza importante, e sicuramente daranno un grande contributo alla crescita dei ragazzi. Scuola Calcio, Summer Camp e corsi di formazione: quanto impegno comportano e

marco sancassani

quanta importanza rivestono? Sono una parte importante del mondo del settore giovanile. Queste attività ci hanno permesso di creare rapporti sul territorio con le società di calcio e i tecnici, i genitori e i bambini. Abbiamo fatto conoscere il mondo Chievo, la nostra passione e professionalità. Un mondo nel mondo del ChievoVerona sono le società affiliate: un progetto che raccoglie molte realtà… Di pari passo è aumentato costantemente anche il numero di società dilettantistiche che hanno deciso di avere rapporti tecnici ma anche culturali con noi. Siamo passati in pochi anni da 5 società sul territorio cittadino a più di 80 società sul territorio nazionale. Con queste società riusciamo a interagire attraverso iniziative di carattere tecnico e aggregativo, coinvolgendo tutti i bambini delle società, e non solo quelli più bravi. Ciliegina sulla torta, da tre anni organizziamo la Chievo Junior Cup il torneo di fine anno delle società affiliate, al quale hanno partecipato 92 squadre di 50 società provenienti da tutta Italia, coinvolgendo 1500 persone tra bambini e genitori a testimonianza di quanto il marchio Chievo si apprezzato i tutta Italia.

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notizie in gialloblu Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta chievoveronese Così per sport

Nuova conferma del popolo del Ceo nella graduatoria della sportività. Anche quest’anno infatti il pubblico chievoveronese si è aggiudicato il trofeo per il fair play istituito dalla Lega Calcio e dedicato a Gaetano Scirea relativa alla scorsa stagione. L’affermazione - la quindicesima dai tempi cadetti - ha fatto il bis con il primato ottenuto dai giocatori nella classifica della Coppa Disciplina.

San Zen che ride

Pienamente riuscita l’edizione stagionale di ‘Amici del Chievo in festa’ tenutasi a San Zeno di Montagna in occasione del ritiro estivo del ChievoVerona. Dal 19 al 21 luglio scorso Piazza Schena è stata animata infatti dai tantissimi sostenitori gialloblu saliti ad assistere agli allenamenti della truppa di mister Sannino godendo prima e dopo dei chioschi enogastronomici e di gadget allestiti da Amici del Chievo, gruppo Baracade e North Side. Anche lo stesso tecnico non ha mancato di essere presente assieme al suo staff e ai giocatori.

Amici in festa

Come già da qualche anno la stagione sportiva per gli appassionati tifosi della bassa veronese coincide con la locale ‘Festa della Sorana’. Così è stato anche lo scorso luglio quando gli ‘Amici’ del club di Palù hanno dato vita a una serata cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dei vicini circoli di S. Giovanni Lupatoto, B.go Roma e del Coordinamento.

marco sancassani

Chievo on the road

Dove osano le aquile, ovvero Lazio-ChievoVerona. Dopo l’esordio stagionale a Parma, la squadra gialloblu andrà a far visita ai biancocelesti romani. Una trasferta suggestiva e un’occasione per visitare le bellezze della Capitale. La trasferta sarà organizzata dagli Amici del Chievo e dal gruppo North Side: info e prenotazioni al 342-0013934 e al 339-2153766. Si ricorda che l’accesso al Settore Ospiti è concesso solo ai possessori della tessera del tifoso.

Diventare Amici

Sta partendo in questi giorni la campagna associativa ai club affiliati al Coordinamento ‘Amici del Chievo’. Presso i vari circoli (la cui lista è presente su amicichievo.it) è quindi possibile sottoscrivere la tessera annuale al costo di 13 € per gli adulti e di 6 € per i nati dal 2001 in poi, ferma restando la possibilità di stabilire quote diverse da parte del singolo club. L’adesione dà diritto alla partecipazione alle manifestazioni organizzate dal Coordinamento, a sconti su trasferte e oggetti di merchandising e al consueto gadget ufficiale quest’anno consistente in un cuscino gialloblu in microfibra. Il tesseramento chiuderà inderogabilmente il 15 marzo 2014.

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