CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM MERCOLEDÌ 31.10.12 - 10^ GIORNATA
“I PROTAGONISTI” Da sempre in fascia a spingere il suo Chievo. Luciano, l’evergreen gialloblu, si racconta a MC Pag. 05
“CUORECHIEVO” Salvatore Lanna, l’ex difensore è tornato in gialloblu al fianco di mister Corini Pag. 14-15
ChievoVerona vs Pescara - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 10
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BENTEGODI & DINTORNI L’editoriale
Continuità: questa deve essere l’imprescindibile parola d’ordine per l’immediato presente di tutto l’ambiente chievoveronese, unica e sola discriminante per restituire il ChievoVerona a una più alta posizione di classifica che - ci sentiamo di ribadire - rappresenterebbe in maniera più veritiera le potenzialità della e gli sforzi fatti in estate per allestirla. Vero è che, come abbiamo
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini A.C. ChievoVerona CREATIVITÀ ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Federica Menegazzi, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Centro Offset via Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova) Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 4 - Numero 14 del 31 ottobre 2012
MARCO SANCASSANI
spesso sottolineato su queste pagine, il calcio non è matematica; altrettanto vero però è il fatto che, se da più parti la rosa 2012-’13 aveva riscontrato positivi consensi, tutto ciò non può essere mera invenzione. Continuità allora, innanzitutto di risultati, imprescindibile elemento per trarsi d’impaccio quanto prima dall’attuale ristagno nei bassifondi della classifica. Come del resto già verificato proprio in occasione della prima gestione affidata a Di Carlo, il muovere la classifica crea morale, sposta gli equilibri, fa lievitare il bottino. Continuità quindi nell’impegno di una squadra che sta dimostrando la volontà di svoltare pagina e continuità nel sostegno a prescindere dai risultati come ha testimoniato l’applauso del pubblico alla fine dell’ultima gara interna con la Fiorentina. In un incrocio-chiave come quello di stasera, continuiamo!
INDICE: I protagonisti_pagina 05 Ciak si gioca_pagina 07 C’era una volta_pagina 08 Le classifiche_pagina 11 Le rose_pagina 13 Cuorechievo_pagine 14-15 Maie de lana_pagina 16 Notizie in gialloblu_pagina 19 Settore giovanile_pagine 20-21 I club ufficiali_pagina 23
A.C. CHIEVOVERONA 1929
Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/12 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 2012/13 11^ stagione in Serie A pagina 03
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ChievoVerona vs Pescara - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 10
I PROTAGONISTI: LUCIANO A tu per tu con i campioni gialloblu anche se devo lavorare sodo per ritrovare la migliore forma. Anche il gruppo è in crescita sia sotto l’aspetto fisico che psicologico. Segnali importanti per il prosieguo del torneo. I margini di progresso sono ancora ampi soprattutto nella gestione della partita quando occorre conservare il vantaggio acquisto o bisogna finalizzare le occasioni da gol create.” Corini ha speso molti elogi ed espresso grandi attese nei tuoi confronti. Dopo averlo avuto come compagno che effetto ti fa vederlo in veste di tecnico e cosa ha portato di nuovo? “Non mi sorprende perché da giocatore era un allenatore in campo. E’ un uomo con una spiccata personalità che ha orientato il suo lavoro anche su quelli che sono i valori presenti nel dna del Chievo come l’entusiasmo, la determinazione o la capacità di soffrire e gioire tutti insieme.” Obiettivi personali e di squadra? “Sono un tutt’uno ovvero contribuire il più possibile al raggiungimento di una nuova tranquilla salvezza in un campionato che si preannuncia molto equilibrato.” Cosa provi ad essere uno dei beniamini dei tifosi? “E’ una bella soddisfazione che ripaga l’impegno profuso in tutti questi anni. Li ringrazio di cuore.” La tua profonda conoscenza dell’ambiente Chievo ti fa pensare che questa sarà un’annata? “Difficile come è sempre è stato ma con la consapevolezza di avere valide carte da giocare.”
I NUMERI DI LUCIANO 13. Le stagioni col ChievoVerona. 295. Le presenze totali (primo straniero di sempre). 17. Le reti complessive.
Foto: R. Gandolfi
Parlare di Luciano significa aprire un’importante e lunga pagina di storia del Chievo. Il prossimo dicembre compirà 37 anni ma la passione che mette e trasmette nel giocare è la stessa di quando in Brasile iniziò a tirare i primi calci ad un pallone. E’ tra i giocatori meno giovani della serie A ma a guardarlo correre e lottare non si direbbe. L’orologio biologico davanti a lui sembra rallentare. Eppure di strada su e giù per i campi erbosi ne ha fatta tanta e a quanto pare molta deve ancora essere fatta. Con quella attuale sono 13 le sue stagioni in maglia gialloblù. “E’ un piacere ed un onore potere ancora indossare la casacca di una società come il Chievo che per oltre un decennio ha creduto in me. Il modo migliore per ripagare questa fiducia è proseguire dando sempre il massimo.” Dopo la vittoria sulla Sampdoria che ha bagnato positivamente l’arrivo in panchina di Eugenio Corini è seguito l’ottimo pareggio con la Fiorentina.. “I quattro punti raccolti contro queste due avversarie molto forti ci hanno permesso di riscattare un avvio di campionato impegnativo oltre che poco fortunato che ha portato all’esonero di mister Di Carlo. Il ritrovato ottimismo deve coincidere adesso con una continuità di prestazioni e di risultati.” Qual è la tua attuale condizione al rientro dopo l’infortunio che ti ha fermato per un mese e quella del gruppo? “Sto bene
GIAN PIETRO PANAREO
2. Le presenze europee (1 prelim. Champions’ L., 1 C. UEFA)
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CIAK, SI GIOCA! PESCARA CALCIO L’avversaria come dentro un film
“Vorrei salvarmi all’ultimo minuto dell’ultima giornata.” Giovanni Stroppa all’esordio su una panchina di serie A ha ben chiaro qual è l’obiettivo della sua missione: garantire al Pescara il mantenimento della categoria. Un compito che non si preannuncia semplice per il 44 enne tecnico lodigiano sul quale pesa l’eredità lasciata da Zeman suo maestro ai tempi del Foggia dei miracoli e l’incognita di dover plasmare in fretta e bene un gruppo rivoluzionato. Il sodalizio presieduto da Daniele Sebastiani, infatti, oltre all’allenatore boemo si è visto sottrarre dal mercato anche i suoi gioielli più preziosi fra i principali artefici della splendida cavalcata che dopo 19 anni di purgatorio ha riportato i biancoazzurri sul palcoscenico più prestigioso. Al posto di Verratti, Insigne, Immobile e Sansovini partiti per lidi più altisonanti è arrivata una nutrita schiera di ragazzi di varie nazionalità in cerca di consacrazione affiancati da elementi più maturi desiderosi di rilanciarsi. Un profondo rimescolamento che ha inevitabilmente bisogno del tempo necessario per, in modo diverso da quanto tra luci ed ombre si è visto nella prima fase del campionato ,far assimilare una precisa inquadratura tattica e permettere di trovare una valida intesa e una efficace organizzazione di gioco. Tempo tiranno per una compagine il cui traguardo minimo è la salvezza da conquistare con gli artigli contro un agguerrito stuolo di concorrenti ma, se possibile, continuando a praticare un bel calcio. Un Pescara,quindi, in divenire che a sprazzi ha mostrato interessanti aspetti della propria identità ma anche i propri attuali limiti, tali da condizionarne il cammino e di conseguenza la classifica.
AMARCORD Se quello odierno è il loro primo confronto diretto nella massima divisione sono invece 14 le partite giocate in Serie B tra Chievo e Pescara con un bilancio composto da sei vittorie abruzzesi, due chievoveronesi e sei pareggi. Successi,gli unici gialloblù, ottenuti in due stagioni storiche per la compagine della Diga. Il primo nel torneo 1994-’95 quando la matricola Chievo di Alberto Malesani riuscì ad imporsi al Bentegodi per 3 a 1 grazie ai gol di Franchi (2) e Giordano. Il secondo
nel campionato 2000-’01 quando alla 32° giornata con il 2 a 0 firmato in trasferta da Corradi e Federico Cossato gli uomini di Gigi Delneri oltre a riscattare l’inopinata sconfitta interna subita nel girone d’andata ottennero, dopo sette turni trascorsi senza fare bottino pieno, ai danni dei biancoazzurri ultimi in classifica e prossimi alla retrocessione, tre punti fondamentali nell’esaltante sprint concluso con la promozione in A.
MOMENTI DI GLORIA
Foto: R. Gandolfi
ARMA LETALE
E’ uno dei molti volti nuovi presenti nella rosa del neo promosso Pescara targato Giovanni Stroppa. Approdato a 31 anni in Abruzzo, Elvis Abbruscato dopo tre anni dall’esperienza in gialloblù sotto Mimmo Di Carlo ritrova la serie A con la dichiarata intenzione di sfruttare appieno la nuova opportunità ricevuta. Punta centrale di movimento abile nel tener palla e nel partecipare attivamente alla manovra corale sfruttando i lanci in profondità e i cross, l’attaccante di Reggio Emilia ha alle spalle una carriera che l’ha visto indossare tra le altre le maglie dell’Arezzo con la quale in C1 ha conquistato il titolo di capocantiere,del Torino con la quale ha debuttato in A nel 2006, del Lecce e del Vicenza in B e del Chievo nella stagione 2009-’10 con la quale ha collezionato 15 presenze e 2 reti la prima delle quali con una spettacolare rovesciata decisiva nella sfida con il Palermo.
GIAN PIETRO PANAREO
Le pagine più esaltanti del club adriatico costituito nel 1936 e rifondato nel 2009 dopo la dichiarazione di fallimento, sono strettamente legate alle sei presenze nella massima categoria frutto di cinque promozioni inserite in una percorso societario formata sia da rapide salite quanto da lenti declini e lunghe permanenze nelle serie inferiori. Il primo visto per accedere nel grande calcio è datato 1977 sotto la guida tecnica di Cadè. A seguire quello apposto nel 1979 dalla formazione allenata da Angelillo e quelli ottenuti nel 1987 e nel 1992 con in panchina Galeone capace di proporre un Pescara dal gioco offensivo e spumeggiante al punto da ricevere l’appellativo di calcio-champagne. Un marchio di fabbrica quello della spettacolarità raccolto vent’anni più tardi da Zeman abilissimo nel riportare entusiasmo e la serie A nella città natale di D’Annunzio e Flaiano dopo aver forgiato un gruppo ben assortito di giocatori esperti e giovani talenti.
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C’ERA UNA VOLTA CHIEVO-PESCARA I precedenti tra gialloblu e biancoazzurri Piccolo mondo cadetto
Raccontato nelle pagine precedenti dei due successi del ChievoVerona, curiosamente in occasione del primo e dell’ultimo incrocio tra le due odierne contendenti, resta da raccontare la supremazia della compagine abruzzese che nelle altre 12 gare ha raccolto 6 vittorie ed altrettanti pareggi, tutti relativi ai campionati di serie B.
Marea abruzzese
Da lì in avanti il Pescara ha ottenuto 4 pareggi e 5 successi, 3 all’Adriatico e 2 al Bentegodi. Tra i protagonisti di quel periodo troviamo in gialloblu Federico Cossato e Massimo Marazzina, autori rispettivamente di 3 e 2 reti ciascuno mentre in biancazzurro la parte del leone la fecero Palladini, Gelsi e Palmieri, con 2 marcature.
Il goal del (quasi) ex
Dopo la prima vittoria chievoveronese targata Franchi, è una rete di Pasquale Luiso a dare il primo dispiacere ai gialloblu nel’94-‘95. L’attaccante soprannominato “il toro di Sora” fu l’estate successiva un caso di mercato in quanto acquistato dalla società scaligera nell’estate ’95 passò all’Avellino già ancor prima dell’inizio del campionato ritenendo “non troppo calda la piazza del Chievo”. In anticipo sui tempi firma con un suo goal la sfida di ritorno, confermando comunque (purtroppo) la bontà della scelta dirigenziale in sede di campagna acquisti.
Occhiali per tutti
Né vincitori né vinti nella stagione ’95-’96 che si concluse con due pareggi. In entrambi i casi a reti inviolate.
IN RICORDO C’è un lungo filo rosso che accumuna le storie delle genti di Chievo e Pescara, un filo che solo marginalmente si dipana attorno al rettangolo di gioco. È un filo che racconta la vicenda umana di Mario Giacomi e della sua famiglia. Un filo breve, interrotto improvvisamente da un tragico destino. Mario Giacomi nasce a Chievo il 12 dicembre del 1949. Come tanti ragazzi si appassiona al calcio ma, diversamente da tanti ragazzi, è un po’ più dotato e sviluppa le sue capacità come portiere dapprima nella FiumeterFolgore e quindi nel Settore Giovanile dell’Hellas Verona vincendo i titoli “Allievi”
MARCO SANCASSANI
’65-’66 e quello “Primavera” dell’anno seguente riservato alle squadre di serie B. Dopo le esperienze con Cerea e Legnago - con cui incrocia la squadra del suo paese natale - rientra al Verona compiendo, il 17 marzo 1974 il suo esordio in A a Cagliari. Nel 1976 passa quindi alla società abruzzese, come riserva di Piloni, con le premesse di un buon avvenire, testimoniato anche dall’appartenenza in quel periodo nella Nazionale Militare dove rivaleggiava con Renato Copparoni, curiosamente futuro protagonista di una parentesi proprio al Chievo come preparatore dei portieri nel 1998-’99 durante la gestione di Mimmo Caso. Nel marzo del 1977, Mario deve rientrare a casa, per i funerali del fratello Antonio. Nella notte, una stufa difettosa lo accomunerà nell’identica sorte, assieme all’altro fratello Gianni. Da allora in poi ogni trasferta dei biancoazzurri in quel di Verona, con entrambe le compagini cittadine, sarà l’occasione per commemorarne la persona, instaurando legami al di là del puro esito sportivo.
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SERIE A TIM
SQUADRA
PUNTI
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
25
9
8
1
0
20
4
Napoli
22
9
7
1
1
15
5
Inter
21
9
7
0
2
16
7
Lazio
18
9
6
0
3
15
10
Fiorentina
15
9
4
3
2
11
7
Roma
14
9
4
2
3
20
16
Parma
12
9
3
3
3
11
12
Udinese
12
9
3
3
3
11
13
Catania
11
9
3
2
4
9
14
Cagliari
11
9
3
2
4
6
11
Milan
10
9
3
1
5
10
10
Sampdoria*
10
9
3
2
4
10
11
Torino*
9
9
2
4
3
10
8
Genoa
9
9
2
3
4
10
13
Atalanta**
9
9
3
2
4
7
12
Pescara
8
9
2
2
5
6
15
Bologna
7
9
2
1
6
10
14
Palermo
7
9
1
4
4
6
11
ChievoVerona
7
9
2
1
6
7
16
Siena***
3
9
2
3
4
9
10
INCONTRI DELLA 10^ GIORNATA Palermo-Milan 30/10, ore 20.45 Atalanta-Napoli Cagliari-Siena ChievoVerona-Pescara Inter-Sampdoria Juventus-Bologna Lazio-Torino Parma-Roma Udinese-Catania Genoa-Fiorentina 01/11, ore 20.45
PROSSIMO TURNO DOMENICA 4.11.2012 Milan-ChievoVerona Juventus-Inter Pescara-Parma Bologna-Udinese Catania-Lazio Fiorentina-Cagliari Napoli-Torino Sampdoria-Atalanta Siena-Genoa Roma-Palermo
03/11, ore 18 03/11, ore 20.45 ore 12.30
ore 20.45
DIAMO I NUMERI
CLASSIFICA MARCATORI
0. Gli incontri prima di oggi disputati in Serie A tra ChievoVerona e Pescara.
6 Cavani (Napoli), El Shaarawy (Milan), Klose (Lazio), 5 Cassano (Inter), Gilardino (Bologna), Hernanes (Lazio), Jovetic (Fiorentina), Lamela (Roma), Osvaldo (Roma),
10. Le reti in Serie A di Cyrill Thereau in gialloblu, due delle quali in questa stagione.
4 Bianchi (Torino), Di Natale (Udinese), Hamsik (Napoli), Milito (Inter),
33. Le gare disputate di mercoledì nel massimo torneo dai gialloblu: 28 quelle destinate alla normale programmazione infrasettimanale, 5 quelle dovute a recuperi per vari motivi. Otto i successi ottenuti in questo frangente.
3 Amauri (Parma), Bergessio (Catania), Borriello (Genoa), Calaiò (Siena), Giovinco (Juventus), Maxi Lopez (Sampdoria), Miccoli (Palermo), Pazzini (Milan), Pirlo (Juventus), Vidal (Juventus),
40. Le presenze in Serie A di Perparim Hetemaj con la squadra chievoveronese. Per lui quest’anno 8 gettoni da titolare e 3 sostituzioni. 58. Col suo ingresso in campo in occasione di Chievo-Fiorentina lo slovacco Pavol Farkas è diventato l’esordiente straniero numero 58 e il 61.mo in assoluto in Serie A del ChievoVerona.
Foto: R. Gandolfi
* 1 punto di penalizzazione - ** 2 punti di penalizzazione - *** 6 punti di penalizzazione
Turni e classifiche aggiornati al 29/10/12 - s.s. 2012/13 - 10^ giornata 31/10/12
2 Candreva (Lazio), Cigarini (Atalanta), Denis (Atalanta), Diamanti (Bologna), Florenzi (Roma), Giorgi (Palermo), Gomez (Catania), Immobile (Genoa), Jankovic (Genoa), Kucka (Genoa), Maicosuel (Udinese), Pandev (Napoli), Pellissier (Chievo), Quagliarella (Juventus), Rosi (Parma), Thereau (Chievo), Toni (Fiorentina), Totti (Roma), Vergassola (Siena), Vucinic (Juventus), Weiss (Pescara).
Perparim Hetemaj, al Chievo dal 2011 pagina 11
ChievoVerona vs Pescara - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 10
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ChievoVerona vs Pescara - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 10
Pescara Calcio
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Giovanni Stroppa
Allenatore: Eugenio Corini N째
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE GOL 2012/13
AMM
ESP
MIN
SUB
SOST
NAZ
N째
PRESENZE GOL 2012/13
AMM
ESP
MIN
SUB
SOST
NAZ
1981
0
0
0
0
0
ITA
41
FALSO Salvatore
1994
0
0
0
0
0
0
0
ITA
0
ITA
32
PELIZZOLI Ivan
1980
2
0
0
0
125
1
0
ITA
0
0
ITA
77
PERIN Mattia
1992
8
-15
0
0
760
0
0
ITA
0
0
ITA
95
SAVELLONI Luca
1995
0
0
0
0
0
0
0
ITA
14
BALZANO Antonio
1986
8
0
2
0
685
1
0
ITA
15
BOCCHETTI Antonio
1980
7
0
0
0
667
0
0
ITA
5
CAPUANO Marco
1991
5
0
1
0
427
1
0
ITA
23
COSIC Uros
1992
3
0
0
0
236
0
1
SRB
3
CRESCENZI Alessandro
1991
0
0
0
0
0
0
0
ITA
25
MBODJ David
1994
0
0
0
0
0
0
0
SN
94
PERROTTA Marco
1994
0
0
0
0
0
0
0
ITA
0
0
0
351
1
0
ITA
1
PUGGIONI Christian
54
SORRENTINO Stefano
1979
9
-16
0
0
857
0
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
0
0
0
0
0
23
VIOTTI Sergio
1990
0
0
0
0
0
0
0
DIFENSORI
DIFENSORI ANDREOLLI Marco
ANNO
PORTIERI
PORTIERI
3
GIOCATORE
1986
2
0
1
0
179
0
1
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
6
0
1
0
575
0
0
SLO
2
DAINELLI Dario
1979
9
0
2
0
839
0
1
ITA
93
DRAME' Boukary
1985
4
0
1
0
378
0
0
FRA
26
FARKAS Pavol
1985
1
0
0
0
10
1
0
SK
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
7
0
2
0
636
1
0
FRA
13
JOKIC Bojan
1986
4
0
1
0
246
2
0
SLO
6
ROMAGNOLI Simone
1990
4
33
PAPP Pual
1989
2
0
1
0
131
1
0
RO
88
TERLIZZI Christian
1979
3
1
1
0
285
0
0
ITA
20
SARDO Gennaro
1979
7
0
3
0
526
1
1
ITA
2
ZANON Damiano
1983
7
0
4
0
559
1
1
ITA
1991
0
0
0
0
0
0
0
ITA
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI 14
COFIE Isaac
1991
1
0
0
0
83
0
1
GHA
8
CRUZADO Durand Paulo Rinaldo
1984
4
1
1
0
147
3
1
PE
22
DETTORI Francesco
1983
0
0
0
0
0
0
0
ITA
5
GUANA Roberto
1981
3
0
2
0
286
0
0
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
9
0
1
0
742
0
4
FIN
16
RIGONI Luca
1984
8
0
3
0
761
0
0
ITA
6
RIGONI Marco
1980
6
1
0
0
392
2
2
ITA
10
Siqueira De Oliveira LUCIANO
1975
5
0
0
0
386
0
4
BRA
25
VACEK Kamil
1987
4
0
1
1
271
1
1
CZ
ATTACCANTI
55
BERARDOCCO Luca
8
BJARNASON Birkir
1988
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26
BLASI Manuele
1980
4
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1
1
ITA
16
BRUGMAN Gaston duarte
1992
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URU
4
CASCIONE Emmanuel
1983
8
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CHIARETTI Lucas
1987
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18
COLUCCI Giuseppe
1980
8
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1
ITA
24
LULLI Luca
1991
0
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ITA
11
MODESTO Francesco
1982
4
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0
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2
ITA
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NIELSEN Matti Lund
1988
6
0
1
0
497
0
3
DK
93
QUINTERO Jan Fernando
1993
8
1
3
0
597
2
2
CO
21
TOGNI Romulo Eugenio
1982
0
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0
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0
BRA
17
WEISS Vladimir
1989
7
2
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456
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17
DI MICHELE David
1976
7
1
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1
5
ITA
9
MOSCARDELLI Davide
1980
6
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ITA
43
PALOSCHI Alberto
1990
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ITA
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PELLISSIER Sergio
1979
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ITA
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ABBRUSCATO Elvis
1981
6
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ITA
11
SAMASSA Mahamadou
1986
3
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FRA
99
CAPRARI Gianluca
1993
9
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ITA
39
STOIAN Adrian Matius
1991
5
0
0
0
145
4
1
RO
10
CELIK Mervan
1990
3
1
0
0
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2
1
S
THEREAU Cyril
1983
80
JONATHAS Cristian de Jesus
1989
4
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1
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7
SODDIMO Danilo
1987
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ITA
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VUKUSIC Ante
1991
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543
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HR
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ATTACCANTI
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CUORE CHIEVO SALVATORE LANNA Quando la passione continua a battere
PAOLO SACCHI
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sottolineare che fu una scelta semplicemente professionale. Volevo provare un’esperienza diversa, capire come funzionava altrove. Ho sempre apprezzato il Chievo come Società e volevo andare lontano anche per aver modo di apprezzarla ancora di più, come è infatti accaduto. Ritornare qui mi ha fatto piacere anche per questo motivo”. Terzino in grado di coprire e spingere, punto fisso delle formazioni di ogni tecnico, Lanna qualche volta ha vestito i panni del goleador segnando anche reti importanti. “A dire il vero forse il più bello tra quelli segnati, che i miei ex compagni, per prendermi in giro, sostenevano fosse l’unico della mia carriera, è quello che ho realizzato nella stagione 2003-04 a Modena, oltretutto proprio vicino a casa mia essendo nato a Carpi. Nella specifica occasione si trattava della nostra seconda marcatura in una gara che poi sarebbe terminata con una vittoria per 3-0. Aldilà del gol, bello anche perché frutto di un’azione corale, penso che quella fu una delle migliori prestazioni assolute del Chievo di quegli anni. E’ stato stupendo coronarla con una rete che rende quella partita particolarmente felice per me”. Lasciato il calcio giocato, dopo un’esperienza con la Reggiana ora sei a Verona per un’altra mansione prettamente tecnica. “Cerco di portare la mia esperienza maturata sul campo soprattutto da giocatore. Da tecnico ho iniziato da pochissimo, dunque sto cercando anche di imparare con l’intento di trasmettere anche il mio grande entusiasmo e le conoscenze che possiedo in particolare per quanto riguarda l’aspetto difensivo. Sono qui dunque oltre che per dare il mio contributo anche per imparare anche perché ci sono intorno a me persone davvero molto brave.
SALVATORE LANNA è nato il 31 luglio 1976 a Carpi, provincia di Modena. Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città natale, prima di arrivare al ChievoVerona aveva giocato in C1 con Reggina e Carpi. In undici stagioni tra il 1996 e 2007 è sceso in campo 341 volte con la maglia gialloblu, delle quali 199 in A, 114 in B, 24 in Coppa Italia e 4 nelle coppe europee, realizzando complessivamente 5 reti. Dopo aver militato con Torino e Bologna, ha lasciato il calcio giocato a fine 2011con la maglia della Reggiana, di cui è stato allenatore nella seconda parte dell’ultimo torneo di Prima Divisione Lega Pro.
Foto: A. Bicego
Da Carpi fino alla Champions’ League attraverso memorabili giornate di festa al Bentegodi. Su e giù da quella fascia, senza mai mollare, a volte con i gradi di capitano appuntati sulla spalla. Tornato nei panni di collaboratore tecnico, Salvatore Lanna è stato uno dei grandi protagonisti dell’ascesa del club chievoveronese verso l’olimpo del calcio italiano e resta tuttora al quarto posto nella classifica assoluta in fatto di presenze in maglia gialloblù. “Da parte mia sono molto contento di essere qui. Per questo devo ringraziare mister Corini e la Società che mi ha dato la possibilità di tornare. Un’occasione per riaprire l’album dei ricordi… “Ho avuto la fortuna di aver condiviso con dei compagni straordinari degli anni molto belli. Compagni che sono felice di avere incontrato nuovamente ora che sono rientrato qui. Parlo di mister Corini, di Moro, Luciano e Pellissier, per non parlare delle altre persone che ruotano attorno al mondo del Chievo, anch’esse assolutamente importanti. Non solo i dirigenti ma anche del personale di sede, dei magazzinieri, dei massaggiatori, tutti insomma. Qui mi sento a casa, questo è fuori di dubbio”. Tante vittorie e tanti successi ma c’è qualcosa che è rimasto più nel cuore nelle undici stagioni da calciatore? “Sicuramente la scomparsa di Jason (Mayele, N.d.R.) in un incidente in cui è purtroppo mancata anche un’altra persona. Quello della morte del nostro compagno è un pensiero indelebile che ricorre spesso nella mia mente. E’ stato di sicuro il momento più brutto che ho vissuto in tutta la mia carriera. E’ stato un periodo di enorme tristezza provato da tutta la squadra. Quell’anno abbiamo avuto la forza di andare avanti anche e soprattutto nel suo ricordo”. Una carriera in gialloblù ricca di soddisfazioni, dalla promozione in A fino alle qualificazioni per le coppe europee, che quello sfortunato pomeriggio di Bologna non può cancellare... “Sono contento di quello che ho fatto in questa Società che devo davvero ringraziare per avermi dato la possibilità di arrivare a importanti livelli. Ho cercato sempre di dare tutto me stesso in ogni momento e fino all’ultimo giorno com’è avvenuto anche quel pomeriggio contro il Catania. Si è trattato sicuramente di un capitolo amaro della storia del Chievo, molto amaro anche per me. Per fortuna si è voltato entrambi nel giusto modo e ora siamo di nuovo qui. Sono davvero felice di poter in qualche modo cercare di cancellare quella brutta pagina offrendo il mio contributo in questa nuova avventura”. Diciamola tutta: il Chievo è un club che Salvatore Lanna ha nel cuore… “Si, assolutamente. Infatti ho capito l’amarezza dei tifosi quando sono andato via in quel momento particolare. Ci tengo però a
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CUORE CHIEVO - SALVATORE LANNA
Il fatto di poter essere una risorsa per chi sta intorno a questa squadra è per me anche un motivo d’orgoglio”. Il lavoro di campo sta portando i primi frutti importanti, sia nel gioco che nel risultato anche in proporzione alla caratura delle avversarie affrontate. Come vede il proseguimento della stagione?. “Siamo consapevoli che ci sia ancora molto, molto da lavorare ma questa squadra ha ampi margini di miglioramento. Sicuramente è stato positivo lo spirito dimostrato nelle prime partite. E’ stato un segnale importante poiché le avversarie affrontate erano davvero molto forti. A mio parere abbiamo fatto anche buonissime
cose dal punto di vista tattico. Questa squadra sta iniziando a credere maggiormente nei propri valori che sono da formazione che può sicuramente salvarsi. Tuttavia sappiamo benissimo quanto sia dura la Serie A, un campionato in cui ogni domenica c’è una prova difficile da superare. Quindi bisognerà essere attenti a ogni particolare, ogni giorno cercare di arrivare al campo d’allenamento per voler migliorare, perché è importante che questa squadra abbia sempre quello spirito che ha contraddistinto questa Società in tutte le precedenti stagioni disputate in Serie A”. Lo spirito di Salvatore Lanna.
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MAIE DE LANA: EL “GREGO” Annate, giocatori ed episodi del passato
A chi si reca a vedere gli allenamenti del Chievo può capitare di notare un tranquillo signore osservare, dietro i suoi occhiali, le fatiche di quelli che sono i suoi eredi. Già, perché lui altri non è altro che Riccardo Gregorotti, centravanti del Chievo dal 1971 al ‘76. “Grego”, come viene subito ribattezzato, non è certo un colosso ma è rapido, sgusciante, dotato di buon tiro e fiuto del goal. Praticamente una sorta di Pellissier ante litteram. Nativo di Buttapietra gioca nella primavera del Verona arrivando ad annusare il profumo della Serie A che purtroppo per lui non arriva. Arriva invece la chiamata del Chievo. A volerlo è il presidente Lodovico Iorio di cui è un beniamino e che lo rifornisce di ricostituenti, vitamine e cioccolato. Sarà lui a raccogliere l’eredità di un altro grande bomber del passato: Bruno vantini, ritiratosi proprio l’anno prima. Si pensi che
I RUGGENTI ANNI ‘70 Potevano sembrare allora piccoli fatti quotidiani destinati a un microcosmo di pochi partecipanti. Gli Anni ’70 furono invece forse la base di quello che sarebbe diventato in seguito il ChievoVerona. Passaggi di categoria, un diverso approccio con la realtà calcistica non solo a livello di calciomercato, per lo più imperniato in ambito regionale, ma anche e addirittura nazionale affacciandosi sulla ribalta nazionale come ci racconta l’avventura nella coppa Italia ’74-‘75 di categoria quando la squadra della Diga è fermata alla soglia della finale in virtù della regola dei goal in trasferta: opposta ai campani dell’Angri rimonta lo 0-1 esterno prima del beffardo 2-1 casalingo del ritorno. È probabilmente in questo periodo che le vicissitudini del campo e l’apporto di figure carismatiche e passionali in un contesto di praticità che il Chievo compie
MARCO SANCASSANI
i due hanno dato al Chievo qualcosa come 218 reti. Nonostante le qualità, la sua prima stagione non è delle più felici. Sono infatti solo 5 le sue reti ma al Chievo credono in lui e la fiducia è ben ripagata. Già 8 sono i suoi goal l’anno successivo. Fondamentali per il mantenimento della categoria, saranno 11 nel biennio seguente. L’esplosione (sua e del Chievo) arriva nel ‘74-’75: Gregorotti arriva a 19 reti e la squadra della Diga entra in Serie D. Ad esaltarne le qualità è probabilmente l’arrivo di Francesco Masera, guizzante ala con cui forma un tandem micidiale. La prima annata nella nuova categoria sarà però quella che ne segnerà l’addio; dopo le sue ultime 13 marcature passerà all’Abano. Ma in fondo in fondo dal suo Chievo “Grego” non se ne andrà mai. Può capitare infatti di notare un tranquillo signore...
il suo primo salto di qualità, di cui ci si accorgerà un decennio più avanti. A quest’epopea appartengono i primi abbonamenti stampati, al costo di 10mila lire, nel 1971-’72. A quest’epopea appartengono allenatori quali Francesco Broggiato, Lino Ottolini, Nicola Ciccolo e, sul finire Carlo De Angelis come presidenti passionali quale Ludovico Iorio o pianifica-
tori come Giuseppe Campedelli, primo a intuire l’importanza - istituendolo - di un Settore Giovanile, senza trascurare Giuseppe Montresor che, seppur per una sola stagione, si sobbarcò un delicatissimo momento subentrando in extremis al dimissionario Iorio. Numerosissimi poi i giocatori che hanno lasciato il segno.
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NOTIZIE IN GIALLOBLU Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta chievoveronese
Con gli “Amici” a Milano
Si stanno completando i pullman organizzati dal Coordinamento “Amici del Chievo” alla volta di Milano, in occasione della sempre suggestiva sfida in quel di San Siro con i rossoneri. Chi desiderasse assistere alla gara prevista come anticipo pomeridiano del
Giovani Cronisti: la “prima” con Corini e Pellissier
E’ partita la 7^ edizione del progetto “Giovani Cronisti” al Bentegodi. Ad inaugurare la nuova stagione, le primarie della scuola “Murari” di Valeggio: mister Corini e capitan Pellissier gli “intervistati speciali”. I piccoli giornalisti hanno rivolto al mister e all’attaccante valdostano svariate domande, dal tipo di lavoro che si svolge al campo all’alimentazione, dai segreti per segnare più di 100 gol con la stessa maglia alla strategia per tenere unito un gruppo. La prima domanda a Pellissier, per capire se, quello di “fare il calciatore”, fosse il sogno da bambino… “Sì, ho sempre amato questo sport – ha spiegato il capitano gialloblu - Fin da piccolissimo giocavo sempre con la palla, ogni pensiero lo dedicavo al calcio, alla possibilità, un giorno, di poter giocare in grandi stadi e contro i fuoriclasse. Ecco, questa è la dimostrazione che a volte i sogni si avverano”. Tra una risposta e l’altra, il consiglio di mister Corini, papà di tre bambini: “Fate uno sport di squadra, all’aria aperta: vi aiuterà a crescere
bene, a condividere spazi e tempi con gli altri bambini e ad essere più altruisti. Con il gioco di squadra, stando tutti uniti per lo stesso obiettivo, si possono ottenere grandi risultati. Quindi… Meno play station e uscite all’aria aperta!”. Alla fine della conferenza stampa, spazio a foto ed autografi di rito, con tanto entusiasmo da parte dei bambini che, a dicembre, saranno insieme ad altre squadre, sugli spalti del Bentegodi per assistere alla sfida tra il Chievo e la Roma.
Foto: A. Bicego
La bella serata organizzata dal calcio club di Montorio inaugura la stagione delle cene con i campioni del Chievo in compagnia dei tifosi. Ospiti del calcio club gialloblu, il centrocampista Roberto Guana e l’attaccante Cyril Théréau, accompagnati da Fabio Moro.
sabato (h.18) può contattare il 342-0013934 per le informazioni del caso e le eventuali adesioni. Si ricorda che l’accesso al Settore Ospiti è consentito solo ai possessori della tessera del tifoso.
Gandolfi
Montorio inaugura le serate gialloblu
FEDERICA MENEGAZZI
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IL PROGETTO SCUOLA CALCIO Quando la crescita sportiva va di pari passo con quella culturale
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vorremmo continuare ad accompagnare per una crescita dal punto di vista tecnico-sportivo e culturale. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare bambini e famiglie allo sport in una maniera equilibrata e nello stesso tempo avvicinare i nostri tecnici a questa bellissima disciplina che è il calcio, cercando di aiutarli nell’intento di proporre ai ragazzi contenuti sempre più qualitativi per poi ritrovarci insieme, perché noi crediamo nella crescita e nel confronto comuni. Abbiamo portato allo stadio 5mila persone che ci hanno seguiti e che vorremmo tornassero a casa con quell’idea di Chievo in cui crediamo e che vorremmo trasmettere negli anni”.
Foto: A. Bicego
Foto: A. Bicego
In occasione della sfida contro la Fiorentina, al Bentegodi si è tenuta la ormai consueta sfilata delle Scuole Calcio affiliate ChievoVerona. Ad aprire la giornata all’insegna dello sport, una nuova iniziativa, una riunione con tutti i presidenti delle Scuole Calcio gialloblu, a cui i responsabili della Chievo School hanno presentato i progetti presenti e futuri e tutti i passi in avanti fatti in questi anni. Grande soddisfazione da parte di tutto lo staff per la riuscita dell’evento nelle parole del responsabile del settore giovanile Maurizio Costanzi: “Volevamo testimoniare la vicinanza del ChievoVerona alle società affiliate, che in questi anni ci hanno seguiti in un percorso che noi
ChievoVerona vs Pescara - Serie A TIM 2012/13 giornata Lazio - s.s. 2012/13 giornata numero 02 numero 10
IL PROGETTO SCUOLA CALCIO
Foto: R. Udali
A scendere in campo, tantissimi ragazzi arrivati a Verona da 15 province sparse per tutto lo stivale, isole comprese, in rappresentanza di 37 società, che hanno visto da vicino i propri beniamini. A fine sfilata, i ragazzi, insieme ai genitori, agli allenatori e ai dirigenti si sono sistemati in tribuna, colorando il Bentegodi di gialloblu. “Un’altra splendida giornata per tutti - ha spiegato il responsabile del progetto Scuola Calcio, Loris Margotto – per celebrare un’iniziativa che portiamo avanti da 15 anni seguendo una filosofia ben precisa: trasmettere i nostri principi a chi entra in contatto con il mondo Chievo. Avvicinare i ragazzi e le loro famiglie ai valori sani e positivi dello sport”.
Foto: R. Udali
FEDERICA MENEGAZZI
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