CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM domenica 11.11.12 - 12^ giornatA
“I protagonisti” Il centrocampista Roberto Guana si racconta a MC Pag. 05
“chievopedia” In campo e in panchina: ecco chi è stato giocatore e allenatore del Chievo Pag. 23
ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
bentegodi & dintorni L’editoriale
Due sconfitte, una vittoria: questo il bilancio della mini-striscia successiva al pareggio interno con la Fiorentina. Mentre i Santi Paolo e Siro (intesi come stadi) non sono stati benvolenti coi gialloblu, maggior riscontro ha portato alla compagine chievoveronese la notte di Halloween. In un clima da tregenda, Sorrentino & Co. hanno conseguito col Pescara un successo in un
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini A.C. ChievoVerona CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Federica Menegazzi, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Centro Offset via Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova) Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 4 - Numero 15 del 11 novembre 2012
marco sancassani
momento delicato e nei confronti di una diretta concorrente. A ben guardare, quanto critica e opinione pubblica avevano pronosticato. Non ci si faccia impressionare poi dal roboante punteggio del Meazza dove i gialloblu/gialloverdi hanno dimostrato un buon approccio alla gara, reagendo immediatamente al primo svantaggio finendo castigati dal Diavolo nella sua miglior apparizione stagionale. Considerando che i punti devono essere cercati ovunque, è tuttavia sfumata la possibilità di un ulteriore passo in avanti. “Questa sconfitta non deve minare le nostre certezze” ha dichiarato mister Corini alla fine della gara. Tra le certezze del Chievo c’è sicuramente la voglia di non mollare, ben rappresentata in questo momento da Luciano. Giusto infatti sottolinearne la volontà di assumersi l’onere del rigore che ha sbloccato il risultato con gli abruzzesi, una volontà che lo ha portato quest’oggi alla soglia delle 300 gare col ChievoVerona.
INDICE: I protagonisti_pagina 05 Ciak si gioca_pagina 07 C’era una volta_pagina 08 Le classifiche_pagina 11 Le rose_pagina 13 Cuorechievo_pagine 14-15 Settore giovanile_pagina 17 Notizie in gialloblu_pagina 19 A tu x tu con_pagina 20 Chievopedia_pagina 23
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A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/12 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 2012/13 11^ stagione in Serie A pagina 03
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i protagonisti: roberto guana A tu per tu con i campioni gialloblu una diretta concorrente. Lo sapevamo prima della partita che sarebbe stata dura. Poi, come ha detto anche il mister non si trattava di uno scontro decisivo ma sicuramente era importante fare tre punti. Oltre al risultato è stato significativo anche il modo in cui siamo arrivati al successo dopo una bella prova di tutta la squadra”. Nel Chievo di quest’anno, partita dopo partita ti stai confermando un elemento di riferimento. Per usare una metafora politica, Guana è ormai un giocatore ‘di lotta e di governo’... “No, no, guarda – dice sorridendo – di lotta, di lotta! Al governo c’è Luca (Rigoni N.d.R.) che sta facendo davvero un magnifico campionato. Ho ottimi compagni e l’importante è che il reparto giochi bene. Stiamo trovando tutti insieme un buon affiatamento, chiunque scenda in campo. Il mister sta dando spazio a tutti, direi che ognuno sta rispondendo con prestazioni importanti”. Che cosa si aspetta Guana da questa stagione? “Gli obiettivi personali coincidono con quelli della squadra. Il mio unico traguardo è raggiungere la salvezza col Chievo”. Nemmeno un gol in programma? Nelle ultime gare non
è arrivato per un soffio e l’anno scorso con la maglia del Cesena una rete l’hai realizzata; mica vorrai far ingelosire i tifosi gialloblù? “Beh allora sì, spero davvero di riuscire a far gol anche quest’anno, Anzi, magari due così stabilisco il mio record in Serie A!”. Sei ritornato a Verona dopo un anno. La città e il club li conoscevi già… “Devo dire la verità, verso il Chievo ho un senso di appartenenza. Ho girato parecchie squadre, ho giocato in tutta Italia ma non c’è una città in cui mi sono trovato così bene come a Verona. Qui mi sento a casa ed è una sensazione che non ho avuto in nessun altro posto, neppure a Brescia”.
I numeri di guana 475. I minuti giocati da Roberto Guana nel campionato in corso, suddivisi in cinque gare in cui è sceso in campo sempre dal primo minuto. 14. Il numero di maglia indossato nella stagione 2010-11, la sua prima in gialloblù. 4. Le reti realizzate in carriera, di cui tre in Serie A e una in Coppa Italia. Foto: A. Bicego
Corre, lotta, non molla mai. Roberto Guana sul campo è un vero ‘duro’, un centrocampista sempre al centro dell’azione. Non lasciatevi ingannare però: fuori dal terreno di gioco il numero cinque gialloblù è un ragazzo gentile, garbato, eccezionalmente disponibile. E’ sempre pronto alla battuta scherzosa, a fermarsi con i tifosi per una foto o un autografo in più. Un ‘bon butel’, insomma. Ha alle spalle una carriera trascorsa quasi interamente in Serie A con le maglie del Brescia, città dove è nato e cresciuto, poi Cagliari (in B) e ancora la massima divisione con Ascoli, Palermo, Bologna e Cesena, squadra con cui ha disputato una stagione a cavallo delle due con il Chievo. E’ sceso in campo da titolare in quattro delle cinque gare della gestione di Eugenio Corini. Prima del match casalingo con l’Udinese, un match importante in questo momento del campionato, nell’ultimo mese l’andamento dei gialloblù è stato simile a quello di uno yo-yo. In alto con Sampdoria e Fiorentina tra le mura amiche, giù a Napoli, poi ancora a volare con il Pescara ed un tracollo con il Milan, nonostante una buona prova nella prima parte di gara. Ora si torna a giocare al Bentegodi, dove sono arrivati sette punti nelle tre ultime gare: possiamo dire che giocare a Verona sia diventato un vero e proprio valore aggiunto? “Il fatto di giocare in casa è uno stimolo importante. I tifosi della curva ci sostengono ogni volta dal primo all’ultimo minuto ed è sempre una soddisfazione fare prestazioni di buon livello nel nostro stadio. I buoni risultati ci consentono di godere tutti, noi in campo e i tifosi sulle gradinate. E’ ancor più bello poterli ringraziarli dell’aiuto che ci danno in ogni partita, come peraltro facciamo sempre, in particolare dopo una gara vinta. Non c’è dubbio sul fatto che per noi sia fondamentale avere il fattore campo dalla nostra parte”. Come nella lotta nel fango contro il Pescara dieci giorni fa, un successo che ha permesso alla squadra di proseguire nella serie positiva interna. “E’ stata una vittoria molto importante perché ottenuta contro
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32. Gli anni che compierà il 21 gennaio prossimo, essendo nato a Brescia nel 1981.
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ciak, si gioca! udinese calcio L’avversaria come dentro un film
Che l’Udinese Calcio 1896 sia una consolidata realtà è avvalorato dai risultati conseguiti negli ultimi 18 anni tutti trascorsi sulla ribalta della serie A . Ciò che tuttavia continua a stupire nel disordinato e indebitato panorama calcistico italiano e continentale è la capacità dell’ultra centenario club friulano di proporre un modello di virtuosa conduzione dirigenziale in grado di garantire con regolarità plusvalenze nei bilanci ma anche di andare di pari passo con le grandi prestazioni prodotte sul campo da una inesauribile fucina di ottimi giocatori. Organizzazione, progetti ben definiti, una capillare rete di competenti osservatori in giro per il mondo sempre pronti a scovare a basso prezzo talentuosi giovani da far valorizzare prima di essere ceduti a cifre astronomiche alle big di tutta Europa,un monte stipendi contenuto: sono alcuni dei fattori che hanno consentito ai bianconeri di vivere bene e a lungo oltre che di ritagliarsi un importante spazio di notorietà. Una squadra che oltre a procurare utili ha imparato, pur mutando di anno in anno, a giocarsi con autorevolezza le proprie chances nelle diverse competizioni in cui è impegnata. Molta parte del merito di questa presa di coscienza è legata al tecnico Francesco Guidolin al terzo anno sulla panchina udinese. Uomo più attento alla sostanza che dedito alle parole che in Friuli sembra aver trovato il luogo ideale per mettere con profitto in pratica la propria filosofia calcistica per nulla intaccata da un avvio di stagione, sia in campionato che in Europa League, non dei più brillanti con al passivo alcuni inattesi passi falsi compensati però da vittorie di spessore tali da sostenere le rinnovate ambizioni di Di Natale e compagni.
amarcord A fronte dei venti faccia a faccia finora disputati in campionato che hanno visto l’Udinese prevalere per otto volte rispetto alle cinque vittorie incamerate dal Chievo esiste un solo precedente tra le due compagini in Coppa Italia, datato lo scorso 11 gennaio e terminato con il successo per 2 a 1 dei gialloblù. Un risultato maturato a sorpresa sul terreno del “Friuli” nella sfida in gara unica valida per la qualificazione ai quarti di finale della competizione e giunto al termine di una partita bella e incerta sino all’ultimo con la formazione di
Guidolin che, andando contro pronostico, oltre a perdere la prima gara interna della stagione viene estromessa dalla kermesse in favore degli uomini di Di Carlo, suo allievo ai tempi del Vicenza. Decisivo per contendere al Siena un posto in semifinale, il gol marcato nel recupero da Thereau abile a vanificare il pareggio pennellato su punizione da Di Natale che, a sei minuti dal novantesimo,aveva riequilibrato il punteggio aperto all’8’ del primo tempo da Sammarco.
MOMENTI DI GLORIA
Foto: R. Udali
arma letale
Con la maglia bianconera friulana è diventato un idolo oltre che un giocatore fondamentale nell’aver contribuito a suon di gol alle recenti fortune dell’Udinese. Potenza, tecnica, rapidità, destrezza sono alcune delle caratteristiche di un bomber di razza come Antonio Di Natale, 35 anni appena compiuti e 160 reti realizzate in serie A, 80 delle quali nelle ultime tre stagioni con due consecutivi titoli di capocannoniere ottenuti nei tornei ‘09’10 e ’10-’11. Cifre incredibili che lo scorso dicembre hanno destato l’attenzione dell’autorevole quotidiano economico Wall Street Journal che al piccolo-grande centravanti napoletano ha riservato un articolo intitolato “Un attaccante che arriva dall’ombra” nel quale si evidenziava
gian pietro panareo
come la punta udinese fosse stata capace, in termini di marcature, di mettersi alle spalle i più grandi specialisti lasciando ai soli mostri sacri Ronaldo e Messi l’onore di aver segnato più di lui. Una vocazione inesauribile quella del gol per il capitano delle “zebrette” come dimostrano le sette reti già siglate nell’attuale campionato.
Se con Lamberto Mazza, il presidente da poco scomparso che nel 1983 con una straordinaria operazione di mercato riuscì a portare in Friuli Zico, l’erede di Pele’, l’Udinese iniziò ad assaporare il gusto di rivaleggiare con le grandi del nostro calcio è con l’avvento al vertice societario nel 1986 di Gianpaolo Pozzo che il sodalizio bianconero, dopo un periodo di assestamento, diventa un costante protagonista nelle manifestazioni nazionali e internazionali collezionando piazzamenti di rilievo e numerose partecipazioni in Coppa Uefa/ Europa League alle quali vanno aggiunti la qualificazione diretta alla fase a gironi della Champions League nella stagione ‘05-‘06 e i tentativi falliti negli ultimi due anni di accedervi attraverso i preliminari. Pagine motivo d’orgoglio per i sostenitori di una squadra solo geograficamente considerata di provincia ma perfettamente a proprio agio sui grandi palcoscenici. Un esempio su tutti la recente prestigiosa vittoria contro i Reds del Liverpool sul mitico terreno dell’Anfield Road.
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c’era una volta chievo-udinese I precedenti tra gialloblu e bianconeri
Massimo risultato col minimo sforzo per quell’Udinese allenata da Galeone che nel campionato cadetto 1994-’95 incrociò il Chievo per la prima volta. Entrambe le sfide terminarono 1-0 grazie a una rete di Ripa a Udine e a un rigore di Pizzi al Bentegodi. I friulani salirono poi in A.
ne della stagione ’05-’06, fu buon viatico alla seconda qualificazione europea e la vittoria (2-0: Obinna 2) che l’anno dopo diede momentaneamente slancio alla purtroppo vana rincorsa alla salvezza.
Un autorete fa… Felipe il Chievo
Non valse nei successivi due incontri, i primi nel massimo torneo, il fattore casa. Dopo la vittoria chievoveronese del Friuli per 2-1, arrivò la rivincita dei bianconeri con lo stesso punteggio.
Arrivò grazie a un’autorete del brasiliano Felipe la prima vittoria di Domenico Di Carlo sulla panchina del Chievo. Nonostante la sconfitta nel match di ritorno (1-2: D’Agostino 2, Pellissier) con una rete subita nel recupero, la lunga risalita dall’ultimo posto fu portata a termine.
Oliver non basta
Udine e Basta
Casa dolce casa?
A nulla servì il goal dell’ex realizzato da Bierhoff il 17 novembre ’02. Il successo (2-1) fu della sua vecchia squadra. Agevole invece la vittoria del Chievo al ritorno: 3-0 grazie a Bjelanovic, Fede Cossato e Pellissier.
Botta e risposta
Dopo i tre consecutivi pareggi del 2003-’04 e dell’andata della stagione successiva, negli anni suseguenti le due odierne avversarie hanno spesso replicato colpo su colpo. Per i gialloblu significativi furono il pareggio (1-1: Di Natale, Pellissier rig.) che, a 3 turni dal termi-
Tranne uno 0-0 le ultime quattro gare di campionato hanno sempre visto prevalere i friulani. Dopo il doppio 2-0 (Sanchez-Di Natale e Isla-Asamoh) del 2011-‘12, i bianconeri hanno ribadito la loro recente supremazia ancora con l’attaccante campano e il difensore serbo Basta, cui la squadra della diga ha opposto una sola rete con Paloschi. Foto: R. Gandolfi
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serie a tim
squadra
punti
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
28
11
9
1
1
23
8
Inter
27
11
9
0
2
22
10
Napoli
23
11
7
2
2
16
7
Fiorentina
21
11
6
3
2
16
8
Lazio
19
11
6
1
4
16
15
Roma
17
11
5
2
4
26
20
Catania
15
11
4
3
4
15
16
Parma
15
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4
3
4
15
16
Atalanta**
15
11
5
2
4
10
13
Milan
14
11
4
2
5
17
13
Udinese
14
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14
16
Cagliari
14
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4
2
5
11
17
Torino*
11
2
6
3
3
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10
Pescara
11
11
3
2
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8
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Sampdoria*
10
11
3
2
6
13
16
ChievoVerona
10
11
3
1
7
10
21
Genoa
9
11
2
3
6
10
15
Bologna
8
11
2
2
7
12
17
Palermo
8
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1
5
5
9
17
Siena***
6
11
3
3
5
12
14
Incontri della 12^ giornata Cagliari-Catania - 10/11, ore 18 Pescara-Juventus - 10/11, ore 20.45 Palermo-Sampdoria - ore 12.30 ChievoVerona-Udinese Genoa-Napoli Lazio-Roma Milan-Fiorentina Parma-Siena Torino-Bologna Atalanta-Inter - ore 20.45
PROSSIMO TURNO domenica 18.11.2012 Juventus-Lazio - 17/11, ore 18 Napoli-Milan - 17/11, ore 20.45 Bologna-Palermo Catania-ChievoVerona Fiorentina-Atalanta Inter-Cagliari Siena-Pescara Udinese-Parma Sampdoria-Genoa - ore 20.45 Roma-Torino - 19/11, ore 20.45
diamo i numeri
Classifica Marcatori
2. I successi del Chievo alla 12 giornata: il primo nel ’01-’02, l’altro lo scorso anno. Poi 5 pari e 3 sconfitte.
6 El Shaarawy (Milan), 7 Cavani (Napoli), Di Natale (Udinese), Lamela (Roma), Milito (Inter),
4. Le reti di Sergio Pellissier all’Udinese, equamente distribuite tra casa e trasferta.
6 Jovetic (Fiorentina), Klose (Lazio), Osvaldo (Roma),
7. Con i goal di Luciano e Stoian al Pescara sono saliti a 7 i goleador chievoveronesi. Il primo goal in assoluto del rumeno in Serie A lo ha fatto diventare il 69.mo giocatore - 28.mo straniero - ad andare a bersaglio nel massimo campionato.
5 Cassano (Inter), Gilardino (Bologna), Hernanes (Lazio),
28. Le ammonizioni inflitte ai gialloblu. Tra loro la diffida è scattata per Guana, L. Rigoni, Sardo e Vacek.
3 Amauri (Parma), Bergessio (Catania), Borriello (Genoa), Diamanti (Bologna), Giovinco (Juventus), Lodi (Catania), Maxi Lopez (Sampdoria), Nene’ (Cagliari), Palacio (Inter), Pellissier (Chievo), Pirlo (Juventus), Quagliarella (Juventus), Toni (Fiorentina), Weiss (Pescara),
4 Bianchi (Torino), Calaio’ (Siena), Gomez (Catania), Hamsik (Napoli), Miccoli (Palermo), Pazzini (Milan), Totti (Roma), Vidal (Juventus),
Foto: A. Bicego
* 1 punto di penalizzazione - ** 2 punti di penalizzazione - *** 6 punti di penalizzazione
Turni e classifiche aggiornati al 09/11/12 - s.s. 2012/13 - 12^ giornata 11/11/12
Stoian, al suo primo centro in Serie A. pagina 11
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pagina 12
ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
Udinese Calcio
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Francesco Guidolin
Allenatore: Eugenio Corini N°
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE GOL 2012/13
AMM
ESP
MIN
SUB
SOST
NAZ
N°
PUGGIONI Christian
54
SORRENTINO Stefano
ANNO
PRESENZE GOL 2012/13
AMM
ESP
MIN
SUB
SOST
NAZ
0
0
SRB
PORTIERI
PORTIERI 1
GIOCATORE
1981 1979
0 11
0 -21
0 0
0 0
0 1046
0 0
0 0
ITA
1
BRKIC Zeljko
1986
ITA
25
PADELLI Daniele
93
PAWLOWSKI Wojciech
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
0
0
0
0
0
0
0
ITA
23
VIOTTI Sergio
1990
0
0
0
0
0
0
0
ITA
DIFENSORI
10
-14
0
1
1012
1985
2
-3
0
0
128
1
0
ITA
1993
0
0
0
0
0
0
0
PL
DIFENSORI 4
ANGELLA Gabriele
1989
2
0
2
0
225
0
1
ITA
27
ARMERO Pablo Estifer
1986
6
0
2
0
617
0
1
COL
8
BASTA Dusan
1984
5
1
0
0
463
1
0
SRB
3
ANDREOLLI Marco
1986
4
0
1
0
368
0
1
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
6
0
1
0
575
0
0
SLO
2
DAINELLI Dario
1979
11
0
2
0
1028
0
1
ITA
17
BENATIA Al Mouttaqui Medhi A.
1987
7
0
1
0
669
0
0
FRA
93
DRAMè Boukary
1985
6
0
2
0
536
0
1
FRA
16
CODA Andrea
1985
8
0
2
0
712
1
1
ITA
26
FARKAS Pavol
1985
1
0
0
0
10
1
0
SK
5
DANILO Larangeira
1984
9
0
4
1
858
0
0
BRA
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
9
0
2
0
825
1
0
FRA
11
DOMIZZI Maurizio
1980
8
1
4
0
741
1
0
ITA
13
JOKIC Bojan
1986
4
0
1
0
246
2
0
SLO
34
GABRIEL SILVA
1991
2
0
0
0
48
2
0
BRA
75
HEURTAUX Thomas
1988
2
0
0
0
119
1
0
FRA
26
PASQUALE Giovanni
1982
5
0
0
0
464
0
1
ITA
33 20
PAPP Pual SARDO Gennaro
1989 1979
3 7
0 0
1 3
0 0
225 526
1 1
0 1
RO ITA
CENTROCAMPISTI
CENTROCAMPISTI 14
COFIE Isaac
1991
2
0
0
0
92
1
1
GHA
8
CRUZADO Durand Paulo Rinaldo
1984
4
1
1
0
147
3
1
PE
22
DETTORI Francesco
1983
0
0
0
0
0
0
0
ITA
5
GUANA Roberto
1981
5
0
3
0
475
0
0
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
11
0
2
0
931
0
4
FIN
16
RIGONI Luca
1984
9
0
3
0
825
0
1
ITA
6
RIGONI Marco
1980
7
1
0
0
429
3
2
ITA
10 25
Siqueira De Oliveira LUCIANO
1975
VACEK Kamil
1987
4
0
1
1
271
1
1
CZ
7
1
0
0
529
0
6
BRA
3
ALLAN
1991
10
0
1
0
847
2
1
BRA
7
BADU Emmanuel
1990
6
0
1
0
355
3
1
GHA
6
FARAONI Marco Davide
1991
7
0
0
0
445
3
3
ITA
21
LAZZARI Andrea
1984
9
1
0
1
802
0
2
ITA
77
MAICOSUEL
1986
6
2
1
0
577
0
2
BRA
37
PEREYRA Roberto Maximiliano
1991
10
0
0
0
796
3
3
ARG
66
PINZI Giampiero
1981
7
1
3
0
432
1
2
ITA
88
WILLIANS
1986
3
0
0
0
121
1
2
BRA
94
ZIELINSKI Piotor
1994
0
0
0
0
0
0
0
PL
attaccanti
attaccanti 17
DI MICHELE David
1976
8
1
0
0
485
2
5
ITA
9
MOSCARDELLI Davide
1980
6
0
2
0
204
5
0
ITA
43
PALOSCHI Alberto
1990
0
0
0
0
0
0
0
ITA
31
PELLISSIER Sergio
1979
8
3
0
0
632
1
3
ITA
11
SAMASSA Mahamadou
1986
4
0
0
0
72
4
0
FRA
39
STOIAN Adrian Matius
1991
7
1
0
0
207
6
1
RO
77
THEREAU Cyril
1983
10
2
1
0
822
1
4
FRA
9
BARRETO Paulo Vitor De Souza
1985
4
0
0
0
163
2
2
BRA
10
DI NATALE Antonio
1977
8
7
0
0
700
0
5
ITA
31
FABBRINI Diego
1990
5
0
0
0
198
3
2
ITA
24
MURIEL
1991
2
0
0
0
108
1
1
COL
13
RANEGIE Mathias
1984
7
1
0
0
482
4
0
S
http://www.facebook.com/acchievoverona1929 http://twitter.com/acchievoverona pagina 13
ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
cuore chievo
GIOVANNI SCARDONI Quando la passione continua a battere paolo sacchi
Quale bambino non ha mai sognato di diventare calciatore e magari di debuttare giovanissimo tra i ‘grandi’, di giocare il derby in uno stadio tutto esaurito? E ancora, affrontare uno dei più temuti centravanti dell’epoca e vestire la maglia della Nazionale. Tutto questo è realmente accaduto a Giovanni Scardoni, oggi 36enne, un tempo ragazzino del settore giovanile gialloblù cresciuto fino ad arrivare in prima squadra. Una carriera che ha bruciato le tappe ma che, col tempo, ha lasciato spazio allo studio, alla ricerca di una professione che sarebbe diventata quella della vita. Laureato all’Università di Verona, l’ex difensore gialloblù oltre ad insegnare è anche un ricercatore d’informatica applicata alla medicina per i software in ambito oncologico. Riavvolgendo il nastro della memoria è impossibile però dimenticare il passato da calciatore professionista, soprattutto quella magica stagione del debutto in Serie B. Correva l’anno 1994. Bel momento, vero Scardoni? “Di sicuro. Avevo diciotto anni all’epoca. Al mio esordio, contro l’Ascoli, mi sono trovato a dover marcare un certo Bierhoff. Mica facile debuttare così. Però fu un bel duello e comunque a me era andata bene. A dirla tutta alla fine gli avevo chiesto di scambiare la maglietta ma niente, non me l’ha voluta dare. Chissà perché... forse aveva preso troppe botte…”. Scardoni era un picchiatore, dunque? “No, no, anzi! Il fatto è che lui era bravissimo di testa, io me la cavavo bene e così ogni palla finì per essere contesa in ogni maniera. La verità è che fu una bella battaglia, una di quelle che adesso forse se ne vedono meno rispetto al calcio di una volta”. Passano alcune settimane e arriva il derby… “Quello è il ricordo più bello di tutta la mia carriera. Partire titolare nel derby della tua città è il sogno di ogni calciatore e quello oltretutto fu il primo in assoluto. Giocare di fronte a trentamila persone e essere il più giovane in campo ha reso il tutto ancor più emozionante”. La maglietta stavolta l’hai conservata? “Certo, ce l’ho ancora a casa. Devo dire che mi piacerebbe rivedere il derby in Serie A. Sarebbe una grande festa per tutta la città.”. Com’è avvenuto il passaggio dal prato verde alle lezioni universitarie? “Dopo essere stato convocato nella Nazionale Under-19 ho giocato in Serie C e successivamente proseguito la carriera nei campionati dilettantistici qui nel veronese. Mi sono reso conto che non avrei più avuto spazio in Serie B e che avevo probabilmente raggiunto il massimo per le mie qualità. Così ho riflettuto su cosa era meglio dedicarmi e ho pensato fosse meglio studiare. La verità è che se ti offrono buoni contratti è un conto, altrimenti, come nel mio caso, visto che il livello forse era quello di una Serie C, ho preferito pagina 14
dedicarmi allo studio. Per fortuna ho avuto le mie soddisfazioni molto presto. Per carità, in una carriera poi a volte può accadere di tutto: penso a un compagno come Melosi che è arrivato in Serie A quando aveva oltre trent’anni”. I rimpianti quindi li lasciamo da parte? “Oddio, quando fai scelte così è difficile dire cosa sarebbe successo se avessi continuato a giocare. Però credo che di più non avrei potuto chiedere. Quando giocavo nelle giovanili non mi sarei mai immaginato di arrivare un giorno a scendere in campo in B e vestire la maglia azzurra”. Non è facile laurearsi per un calciatore... “A dire il vero non sarebbe giusto dire che ho fatto entrambe le cose contemporaneamente. Per laurearmi ho dovuto mettere in secondo piano il calcio. L’impegno è tale che sarebbe stato impossibile fare bene sia l’una che l’altra cosa nello stesso tempo”. Dal Bentegodi all’Università di Verona... “Insegno la mattina al centro di formazione professionale Enaip mentre al pomeriggio faccio il ricercatore. Ho le mie soddisfazioni”. Il Chievo oggi resta comunque una passione? “Certamente, sono sempre un tifoso. Impossibile non esserlo: quando sono arrivato al Bottagisio avevo undici anni, giocavo negli Esordienti. Poi ho fatto tutta la trafila e sono tra i primi usciti dal settore giovanile, che proprio qualche anno prima era stato ristrutturato da Beppino Campedelli e Carlo De Angelis. Il Chievo era ancora in C2 e loro hanno avuto una visione lungimirante impostandolo come una grande squadra di A. La decisione di investire sui giovani nel tempo è stata ampiamente ripagata. Inoltre, con grande piacere mi ritrovo costantemente per le partite insieme a molti dei miei ex compagni nell’ambito di Cuore Chievo”. E il Chievo di questa stagione piace a Scardoni? “E’ una buona squadra. Il Chievo ha sempre l’abilità di fare molto bene spendendo in maniera accor-
GIOVANNI SCARDONI
è nato il 3 febbraio 1976 a Verona. Cresciuto nelle giovanili gialloblù ha debuttato da professionista il 16 ottobre 1994 in ChievoVerona-Ascoli (1-1). Al termine di quella stagione conterà 8 presenze, tra cui il derby d’andata con l’Hellas e un Chievo-Piacenza con Pippo Inzaghi nelle file emiliane. A queste si aggiungeranno un’altra presenza nella stagione successiva ed un’altra nel torneo 1997-98 portando il totale a 10 apparizioni complessive. Nei campionati ‘pro’ ha anche vestito le maglie di Carpi e Valdagno.
ta, forse come nessun’altra società. Il nuovo tecnico mi pare una persona molto, molto valida. Parlando con i miei ex compagni che lo conoscono bene mi dicono che Eugenio Corini sia un ragazzo di grandi capacità, anche umane, che sono poi quelle che oggi possono fare la differenza. Le rose sono sempre più numerose e dunque è più difficile gestire gli spogliatoi, di conseguenza in un allenatore occorrono anche altre capacità oltre quelle tecniche. Il ‘gruppo’ è stata sempre la forza del Chievo dunque sono certo faranno bene anche quest’anno”. Da ex calciatore uscito dall’ambiente e dunque che ha ‘staccato
ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
cuore chievo - GIOVANNI SCARDONI
la spina’, che opinione si è fatto del calcio di oggi? “Magari vado controcorrente ma preferivo quello degli anni ‘80, meno fisico e più tecnico rispetto a quello odierno. Noi abbiamo vissuto quel periodo di passaggio quando il calcio era più un gioco e stava trasformandosi in uno sport a tutti gli effetti. Ricordo il fisico esile di gente come Platini rispetto agli armadi che giocano oggi. Onestamente non so come fa un giocatore come Giovinco a resistere…” Con due figlie femmine, Anita di tre anni e la piccolissima Carolina che la moglie Alice gli ha regalato pochi giorni fa, nella doppia veste di padre ed ex calciatore CUORECHIEVO è un progetto socioculturale nell’ambito sportivo. Interagisce tra passato e presente per portare sui campi da gioco i goal della bontà. CUORECHIEVO crea ed attiva momenti di incontro, occasioni di svago ed aggregazione, per condividere insieme la comune passione calcistica in una dimensione di sano relax e divertimento. Un modo diretto per ritrovare il senso perduto dell’amicizia, uniti dallo stesso entusiasmo e voglia di impegnarsi in qualche cosa di buono che può nascere spontaneamente solo dal CUORE. La nostra “ONLUS” è spinta da
quale consiglio Scardoni potrebbe dare oggi a un ragazzino che si approccia allo sport? “I giovani devono solo pensare a divertirsi, a giocare con i compagni. Punto. Quel che sarà, sarà, perché non è facile arrivare. Anzi, la selezione poi, più avanti, è durissima. Ma bisogna dire anche ad alcuni genitori di non creare false aspettative ai propri bambini, di non ‘pomparli’. Lasciateli divertire ché il calcio è un gioco bellissimo!”.
quelle emozioni e sentimenti autentici che c’erano una volta e che bisogna ritrovare perché non vadano perduti. La mentalità CLIVENSE rivive l’orgoglio di speciali “amarcord” calcistici, nelle vittoriose gesta compiute dalle vecchie GLORIE DEL PASSATO. Inimitabili eroi che hanno costruito la storia del Chievo. Un piccolo mondo antico dove i valori si raccontano insieme ai ricordi guardando il futuro, con un inalterato sentimento romantico nel CUORE. L’impegno, la generosità, l’altruismo verso i più deboli, divengono esempi vitali per non farci omologare da tempi dominati dalla noia, l’indifferenza e la perdita di interessi
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
intervista a loris margotto Il settore giovanile gialloblu
Partiamo dalla Chievo School… “E’ il progetto che comprende tutte le attività del ChievoVerona rivolte ai bambini dai 6 ai 14 anni. In modo diretto, attraverso la Scuola Calcio Ufficiale, i Summer Camp e i diversi eventi aggregativi che organizziamo, come per esempio le visite allo stadio in occasione delle partite, in modo indiretto attraverso i corsi di aggiornamento rivolti ad allenatori, genitori e dirigenti delle società affiliate”. Quali sono i programmi ed i progetti della Chievo School? “Si tratta di un progetto tecnico ma soprattutto formativo, che ha l’obiettivo principale di avvicinare al calcio ed allo sport in generale i bambini in modo corretto e giocoso e di far crescere la cultura calcistica degli allenatori-educatori. I programmi futuri sono quelli di mantenere tutte le nostre attività istituzionali e di potenziare le nostre collaborazioni all’estero. Dopo le esperienze in Australia ed a Panama, stanno per decollare altri due progetti importanti, a Malta e negli Stati Uniti che si concretizzeranno nel 2013”. Passando a “questioni di campo”... Sette vittorie su otto gare per gli Allievi Nazionali. “Dopo un inizio difficile, siamo stati favoriti dal calendario, la squadra è migliorata rapidamente e si è adeguata ai ritmi del torneo. I risultati ottenuti fin qui sono frutto del lavoro e dell’impegno dello staff e dei ragazzi”.
Dati alla mano, secondo posto in classifica e miglior attacco. ”Siamo ovviamente molto soddisfatti, anche se bisogna sottolineare che il secondo posto è un dato ancora poco significativo in quanto dobbiamo ancora incontrare squadre molto forti. Il miglior attacco è invece una conseguenza dell’impostazione di gioco delle mie squadre, impostazione che privilegia la fase offensiva. Anche negli anni precedenti ho avuto squadre che hanno fatto molti gol, facciamo del possesso palla e della fase propositiva la nostra peculiarità. Comunque, al di là del valore dei singoli in fase offensiva, il nostro è un atteggiamento di squadra che ci porta a segnare molto”. Gli avversari del girone… “Sono i soliti, Milan ed Inter su tutte, quest’anno anche l’Atalanta sembra essere molto forte, poi ci sono le outsider che possono essere il Bologna e il Padova”. Domenica incontrerete il Milan di Pippo Inzaghi: “Sicuramente sarà una gara difficile, su un campo difficile. Andiamo lì per fare la nostra partita e come sempre daremo il massimo per vincere. L’importante è riuscire ad esprimersi come abbiamo fatto in queste ultime domeniche”.
Foto: A. Bicego
Abbiamo intervistato Loris Margotto, responsabile della Chievo School ed allenatore degli Allievi Nazionali. Al Chievo dal 1996, ha vinto il prestigioso torneo “Maggioni - Righi” di Torino del 2011, e si è classificato nei migliori otto d’Italia con gli Allievi ‘90 ed i Giovanissimi ‘88.
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
notizie in gialloblu
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RETI
ASSIST VINCENTI
TIRI TOTALI
PASSAGGI RIUSCITI
1
Pellissier Sergio
13
1
Bentivoglio Simone
5
1
Pellissier Sergio
86
2
Marcolini Michele
5
2
Frey Nicolas Sebastien
4
3
Italiano Vincenzo
3
2
Marcolini Michele
53
3
Pellissier Sergio Siqueira De Oliveira Luciano Langella Antonio
3
3
Bentivoglio Simone
38
2
Mantovani Andrea
2
4
Langella Antonio
2
5
2
7
Mantovani Andrea Siqueira De Oliveira Luciano Bentivoglio Simone
4
Bogdani Erjon
6
2
4
3 Siqueira De Oliveira Fatti, informazioni e curiosità dal 4pianeta chievoveronese Luciano 31 5
1
Riapre l’Accademia 8 Bogdani Erjon 1
6
5
Pinzi Giampiero
30
1
Marcolini Michele
1093
2
Siqueira De Oliveira Luciano
742
3
Bentivoglio Simone
705
4
Pinzi Giampiero
702
5
Italiano Vincenzo
631
marco sancassani
consueto appuntamento orga2 Incontrarsi a Milano dal calcio club ‘Iz Iz Alè Ceo’ inerente Con9 la Colucci ripresa dei campionati giovanili, sono Sapessi come non è strano ritrovarsi a Mila8 Bogdaninizzato Erjon 1 Giuseppe 1 al programma solidale denominato ‘Progetto ripartitiMakinwa ancheStephen gli appuntamenti con Chievo no. Parafrasando la famosa canzone, diamo 9 Colucci Giuseppe 1 Luciano’. È in queste tre parole infatti che 10 1 Academy, la trasmissione televisiva dedicata notizia dell’incontro che i rappresentanti del Ayodele 10 Pinzi Giampiero si riassume, data1 l’impostazione che Renzo 11 Morero Santiagoprodotta1dal Chievo in al calcio giovanile Coordinamento ‘Amici del Chievo’ hanno 11 Luca 1 collaboratori hanno dato al e i suoi collaborazione con Bentobox.pro. Come già Rigoni Martinelli avuto nel prepartita della gara coi rossoneri 12 Pinzi Giampiero 1 loro circolo, la tematica della serata: incontro, 1 la scorsa stagione, la messa1 in onda delle12 Sardo Gennaro all’esterno dello stadio di San Siro. Seppur 13 Rigoni Luca ricordo e solidarietà’. Quale miglior modo per varie puntate è affidata a TeleArena e Tebreve un appuntamento sempre sentito che incontrare vecchi o nuovi amici dando risalto leMantova con le seguenti modalità e orari: conferma una volta di più i tanti legami che la alla memoria di colui - Luciano Caldana, “il sull’emittente cittadina in prima visione il tifoseria chievoveronese CROSS può vantare. CONTRASTI TOTALI CONTRASTI CROSS RIUSCITI TOTALI grandeVINTI Ciano” - che avviò questa bellissima sabato alle 11.30 e in replica la domenica alle 1 Yepes Mario Alberto 125 1 Yepes Mario 95 1 contornata 172 1 Marcolini Michele 50 Albertobenefica. Marcolini Michele iniziativa L’occasione, 17.45, ancora in replica la domenica alle 11.35 Buon compleanno North Side musicalmente 74dal duo Toni e Silvano, è stata Siqueira De Oliveira 2 Pinzivirgiliana. 89 Siqueira De Oliveira Diciotto anni a fianco Giampiero Nell’apposita su quella sezione 2del Pinzi Giampiero del ChievoVerona. 2 28È 2 133 Luciano Luciano da un’abbondante cena per andare sito3 ufficiale Società78(chievoverona.tv, Siqueiraallietata infatti dal 6 novembre 1994 in quel di Cesena Siqueira della De Oliveira De Oliveira 3 66 3 Mantovani Andrea 25 ricca, Simone che N.d.R.) Luciano sarà poi possibile ritrovare online tuttiLucianopoi a conclusione con la consueta, 3 Bentivoglio 104il gruppo più passionale dei supporter lotteria. 4 60 Marcolini Michele 4 fatto 24 Bentivoglio Simone i contenuti andati in onda. gialloblu non ha mai mancare il proprio 4 Marcolini Michele 46 4 Mantovani Andrea 87 sostegno alla squadra della Diga. Cento 22 di 5 Mantovani Andrea 55 Frey Nicolas 5 Sebastien 5 Mantovani Andrea 45 5 Frey Nicolas 84 giorni! questi Dal Canale alla Diga Sebastien Grazie all’interesse dell’avvocato Guillermo Villegas, direttore del ‘Centro Deportivo L’agenda degli ‘Amici’ Ecologico’FALLI di Panama, Dopo la serata tenutasi martedì scorso che COMMESSIsono oggi sugli spalti FALLI SUBITI del 1Bentegodi diversi ragazzi del paese cenha visto riunirsi i club ‘Borgo Roma’, ‘Due 112 1 Pellissier Sergio 112 Pinzi Giampiero tramericano. Oltre alla visione della gara per Volti’ e “S. Giovanni Lupatoto’, proseguono le 2 Pinzi Giampiero 80 loro2 è Pellissier previstaSergio anche una69serie di allenamenti cene sociali dei vari circoli. Martedì 13 faranno 3 Esposito Mauro 58 sotto la guida dei tecnici del Settore Giovanifesta soci e simpatizzanti del club ‘Buttapie4 Bentivoglio Simone 52 le gialloblu. tra’, sette giorni dopo sarà la volta di quelli di 3 Siqueira De Oliveira 66 Luciano ‘Viva la Diga’. 49
L’ 5‘IZYepes IZ’Mario per il Nicaragua 48 Alberto
7
di Chievo, Yepes Mario Alberto il
5
Marcolini Michele
49
GRUPPO
Gandolfi
G R U P P O A LL’AVAN G UAR D I A E U R O P EA N E L S ET TO R E E D I LE
Alla presenza di oltre 150 persone si è recentemente tenuto, presso il salone parrocchiale
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
a tu x tu con: ENZO CERIANI Intervista speciale al nuovo responsabile dei rapporti con la tifoseria
Dal maggio scorso è il responsabile per il ChievoVerona dei rapporti con la tifoseria. Andiamo a conoscerlo meglio. Buongiorno sig. Ceriani. Cosa le ha fatto intraprendere questa attività? Forse potrebbe rispondere meglio di me il Presidente Campedelli che mi ha proposto di svolgere questo ruolo, io non ci pensavo proprio ma la sua proposta è andata subito in goal! Spero di meritarmi la sua stima e di essere all’altezza della responsabilità che mi è stata affidata. Io ce la metterò tutta anche perché “giocare” con il Chievo, far squadra con una formazione come questa e collaborare con uno staff di persone di alta qualità e capacità professionale e umana al tempo stesso non è solo una sfida: è già una gratificazione in se. Del resto lei apparteneva già da tempo alle due realtà: già in rapporti con la Società e fondatore ed ex Presidente del Club “Viva la Diga”….. Ho avuto la fortuna di partecipare, sotto la presidenza dell’Avvocato Carlo Fratta Pasini, all’avvio della sponsorizzazione della Banca Popolare di Verona con il ChievoVerona quando la società era entrata a far parte della serie A. Era il campionato 2000/2001: un momento indimenticabile. Successivamente, proprio per valorizzare i rapporti con una tifoseria straordinaria com’è quella del Chievo e incrementarne in maniera più strutturata l’entusiasmo dei tifosi ho pensato di dar vita al club “Viva la Diga”, che oggi continua a svolgere il suo ruolo di sostegno alla squadra… Pensa che ciò le possa essere d’aiuto in questo nuovo impegno? Tutte le esperienze sono utili. Quelle che ho maturato prima nella mia carriera professionale in Banca, ponendomi a contatto con tante e diverse realtà, mi hanno arricchito umanamente e professionalmente. In particolare obbligandomi a dare metodo in quelle situazioni in cui all’idea buona bisognava far conseguire un buon risultato. Al tema dell’iniziativa proposta c’era da fare seguire una serie di attività piccole e grandi di tipo operativo per far sì che tutto funzionasse a dovere. Quell’esperienza mi ha aiutato molto a crescere. Ma perché proprio col Chievo? Perché una persona per respirare aria buona va in montagna o fa un po’ di vela al mare? Perché il Chievo ha quel tipo di ossigeno che
permette alle persone di respirare bene e alle cose che si vogliono fare di poterle far crescere. Ha cioè “le condizioni climatiche ideali” per realizzare anche dei sogni. Quali sono i suoi obiettivi? Migliorare continuamente il rapporto con i tifosi, il cui entusiasmo va alimentato anche con obiettivi non esclusivamente sportivi come possono essere i progetti benefici di Chievo-Brasil o a quello recentemente intrapreso di Chievo-Peru’. A mio parere, il vero sportivo non pensa solo allo sport, non ritiene che la vita sia solo una partita di pallone e che duri quindi 90 minuti, ma significa avere una visione positiva e propositiva nei confronti della società in cui vive. Lei in passato si è occupato di spettacoli. Il calcio può essere inteso come forma di spettacolo? Cosa può servire per renderlo tale? Il calcio è certamente una forma di spettacolo ed è uno spettacolo addirittura “doppio”, se così posso dire. C’è quello sul campo e quello sugli spalti dove gli spettatori seguono la partita ed è uno spettacolo che cambia
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marco sancassani
ogni domenica per i due attori: giocatori e pubblico. Il copione non è mai lo stesso. A differenza per esempio del teatro, del cinema o di un music-hall. Ricordiamo che spettacolo deriva dal latino e che significa guardare e per guardare bisogna essere sempre in due: chi guarda e chi è guardato. In tutte le situazioni in cui si è in due è necessario che il denominatore comune sia il rispetto. Per renderlo tale bisogna quindi rispettare il diritto del pubblico che si vuole divertire e rispettare la fatica e l’impegno di chi gioca e che vuole onorare il colore della propria squadra. I tifosi possono rivestire una componente comunque importante nell’economia di una stagione calcistica. Si sente di dare loro un messaggio? Il messaggio che mi sento di dare è un invito a seguire costantemente le vicende della nostra squadra, sostenendola anche nei momenti più’ difficili rimanendo tutti uniti, tralasciando inutili polemiche fra le varie componenti la nostra tifoseria.
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Lazio - s.s. 2012/13 giornata numero 02 numero 12 ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata
Amici del Chievo 2012-‘13 I club ufficiali
C.C. Aldeno c\o bar ‘Al campo sportivo’ - Loc. Albere - Aldeno (TN) C.C. Alto Chievo c\o bar ‘Montresor’ - V. Bionde, 128 - Chievo (VR) C.C. Babilonia c\o bar ‘Babilonia caffè’ - V. Tombetta, 138 - Verona C.C. Baldo-Garda - via Gazzoli, 77/2 - 37010 - Costermano (VR) C.C. Borgo Roma - c\o impianti sportivi - V. Lugo - 37134 - Verona C.C. Bure - c\o bar ‘Madinelli’ - via Poiano, 47 - 37029 - Bure (VR) C.C. Buttapietra c\o bar ristorante ‘Il ventaglio - V. Cavour, 5 - Buttapietra (VR) C.C. Due volti c\o ristorante ‘Due volti’ - V. Villafontana, 233 - Villafontana (VR) C.C. Gran Kieo - sede da comunicare C.C. Iz Iz Alè Ceo - sede da comunicare C.C. Lessinia c\o malga Corso - V. Corso - Grezzana (VR) C.C. Milano Clivense - Paderno Dugnano (MI) C.C. Montorio c\o circolo ‘Primo maggio’ - V. lanificio 60 - Verona C.C. Mussi volanti c\o bar ‘Lemmings’ - P.zza Chievo, 3 - Chievo (VR) C.C. Palù c\o pizzeria ‘Pennacchioni’ - V. Roma, 55 - Palù (VR) C.C. Paluani Life - sede da comunicare
Coordinamento Amici del Chievo
C.C. Pantalona c\o bar ‘Pantalona’ - V. Berardi, 82 - Chievo (VR) C.C. Pozzolengo c\o bar ‘Fiorella’ - V. Gramsci, 18 - Pozzolengo (BS)
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C.C. Quei de Mancalacqua c\o ‘Time out caffè’ - V. Manzoni, 1 - Lugagnano (VR) C.C. ReCEOto c\o bar ‘Mary’ - V. M. D’Azeglio - Negrar (VR) C.C. Roverchiara c\o bar ‘Laghetto dei salici’ - V. Palù vecchio, 20/a - Roverchiara (VR)
Via A. Berardi 80/a - 37139 - Verona telefono 342.0013934 coordinamento@amicichievo.it
C.C. San Giovanni Lupatoto c\o bar Al Cavallino d’Oro - Via Palazzina, 34 - 37134 C.C. Terrazzo c\o bar ‘Al ponte’ - V. Baldini destra, 73 - Terrazzo (VR)
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C.C. The Friends c\o pizzeria ‘Da Tommaso’ - V. Puglie, 76 - Chievo (VR) C.C. Viva la Diga c\o ristorante ‘Al Calmiere’ piazza s. Zeno 10 – 37123
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
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ChievoVerona vs Udinese - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 12
chievopedia GIOCATORI & MISTER Tutto quello che avreste voluto sapere sulla squadra della Diga
Centrocampista dotato di buon piede e di visione tattica ha probabilmente raggiunto la sua massima efficacia proprio col Chievo contribuendo a realizzare la favola dei mussi volanti grazie alle imprese della prima promozione in A del 2001 e alla successiva qualificazione alla Coppa UEFA. Dopo 31 reti in 144 incontri totali, il “Genio” è ora invocato a esaudire il desiderio di riportare la squadra a una posizione più consona.
Dal campo alla panchina - intesa come guida tecnica - è il percorso compiuto coi gialloblu della Diga da Eugenio Corini, ora chiamato a rilanciare la sua squadra di un tempo. Se già negli anni del dilettantismo alcuni personaggi hanno vissuto tale esperienza, quattro sono le occasioni in cui il salto si è verificato tra i professionisti; un salto in alto in cui la Società si è sempre affidata a uomini che alle riconosciute doti tecniche hanno saputo coniugare la condivisone della filosofia chievoveronese.
Lorenzo Balestro
Nel maggio del 2005 tocca quindi a un’altra bandiera clivense. Già secondo di Mario Beretta, il popolare “Icio” ne rileva il posto in una delicatissima situazione. Mancano tre turni alla fine e il Chievo giace terzultimo. In un clima emotivamente intenso la squadra si ricompatta centrando l’obiettivo grazie a due successi e un pareggio a Roma. Se breve è
Tra i personaggi che in passato hanno ricoperto più ruoli ricordiamo Nicola Ciccolo che nel Chievo fu contemporaneamente giocatore e allenatore. Dopo una stagione come atleta sotto la guida di Roverato (il ’73-’74), ‘Don Nicola’ diventa il player-manager della squadra della Diga in virtù delle sue personalità ed esperienza anche ad alti livelli. Con lui, nel ’74-’75, i gialloblu salgono in Serie D dove poi ottengono un 10.mo, un 14.mo e un 8.vo posto.
stato il suo apporto come allenatore, ben diverso quello sul campo: con 374 presenze (e 3 reti) è il secondo professionista chievoveronese di sempre dopo esservi giunto nel 1988.
Eugenio Corini
Ultimo in ordine di tempo è così Eugenio Corini. L’attuale mister in gialloblu sul terreno di gioco vanta un curriculum di tutto rispetto.
Nicola Ciccolo
Maurizio D’Angelo
curiosità
Maurizio D’Angelo
Il primo a farlo fu Lorenzo Balestro, approdato in gialloblu nell’estate del 1985 guadagnando un’immediata promozione in C2. Tra i professionisti, da difensore, gioca complessivamente 59 gare fino alla stagione ’87-’88. Dopo il rientro ricoprendo vari incarichi nel Settore Giovanile, arriva l’esordio alla conduzione della Prima Squadra. È il dicembre del ’98 e la sconfitta casalinga con la Lucchese segna la fine di Mimmo Caso cui Balestro subentra. Per lui, veronese di S. Martino Buon Albergo, all’emozione del debutto si aggiunge quella del frangente: l’occasione è infatti il derby con il Verona che terminerà 0-0. Ancor privo del necessario patentino viene poi affiancato da Luciano Miani. In coppia danno al Chievo due dignitose salvezze tra i cadetti, passando il testimone a Luigi Delneri nel 2000.
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