CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM domenica 18.05.14 - 38^ giornatA numero
il mister a MC «Questa è la settimana della festa del Chievo. Ringrazio tutti i tifosi» Pag. 9
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esclusiva Il racconto del Presidente: «Gioie ed emozioni di una stagione difficilissima» Pag. 5-7
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
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ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
bentegodi & dintorni Il punto della situazione È fatta! Ancora una volta il Chievo ce l’ha fatta e per la tredicesima volta sarà ai nastri di partenza della Serie A. Un traguardo intravisto e allontanatosi, un traguardo finalmente raggiunto con un turno di anticipo. Le diverse occasioni sfumate, la ripresa della marcia delle dirette avversarie e la caratura di quella odierna avevano infatti contribuito a far della trasferta di Cagliari una gara (quasi) senza
TEAM MONDO CHIEVO: EDITORE: Coordinamento Amici del Chievo DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Sancassani CONDIRETTORE: Paolo Sacchi IDEAZIONE e COORDINAMENTO: Simone Fiorini CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE: MO.DA Comunicazione www.modacomunicazione.com COLLABORATORI: Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo, Marco Sancassani, Paolo Sacchi FOTOGRAFI: Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali AMMINISTRATORE: Coordinamento “Amici del Chievo” STATISTICHE A CURA DI: Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona e Alessandro Longo STAMPA: Centro Offset via Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova) Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 6 - Numero 7 del 18 maggio 2014
possibilità di replica per chiudere la praticasalvezza, alzandone importanza e conseguente tasso di adrenalina. Più volte, nel corso della sua avventura sportiva, il piccolo-grande Ceo si è trovato di fronte a dei bivi cruciali. Il match coi rossoblù sardi non è stato nient’altro che il remake delle sfide con lo Jesi e il Pavia, l’Avellino e il Siena degli scorsi decenni. Incroci pericolosi ma sempre imboccati nella giusta direzione con quel misto di speranza, sofferenza, coraggio e buona sorte che contraddistingue solo coloro che provano a rendere reali i sogni. È innegabile che questo torneo sia stato una lunga e travagliata nottata ma l’incubo è stato trasformato nel sogno che continua. Altrettanto certo è che la squadra di Corini ha saputo vincere le gare fondamentali - leggi Catania+Bologna in casa e a Livorno - costruendosi una superiorità nei confronti diretti scalfita solo dallo scivolone interno col Sassuolo. Al Sant’Elia il Chievo l’ha legittimata sublimando sé stesso e la sua storia.
INDICE: I protagonisti_pagine 05-07 Il mister_pagina 09 Ciack si gioca_pagina 11 Le classifiche e le rose_pagine 12-13 C’era una volta_pagina 15 Il cammino 2013-14_pagina 17 L’analisi del gol_pagina 21 è sempre primavera_pagina 23
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A.C. CHIEVOVERONA 1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo 1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L. 1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo 1948/51 Seconda Divisione Veneta 1951/59 Prima Divisione Veneta 1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria 1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo 1960/63 Prima Categoria Veneta 1963/65 Seconda Categoria Veneta 1965/67 Prima Categoria Veneta 1967/69 Seconda Categoria Veneta 1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta. 1975 Promozione in Serie D 1975/80 Serie D. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo 1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo. 1986 Promozione in Serie C2 1986/89 Serie C2 1989 Promozione in Serie C1 1989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona 1994 Promozione in Serie B 1994/2001 Serie B 2001 Promozione in Serie A 2001/07 Serie A Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA 2007/08 Serie B. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria” 2008 Promozione in Serie A 2008/13 Serie A. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia 02.02.12 Pellissier primo calciatore del Chievo a raggiungere tra i professionisti il traguardo dei 100 gol. 2013/14 12^ stagione in Serie A marco sancassani pagina 03
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i protagonisti luca campedelli A tu per tu con il Presidente gialloblù
dino guerrini - paolo sacchi
Il ChievoVerona ha conquistato il diritto di disputare la sua tredicesima stagione nella massima serie. Un risultato straordinario conquistato a un turno dal termine dal termine del torneo grazie alla vittoria di Cagliari e alla concomitante vittoria del Catania a Bologna. Presidente, partiamo dalla fine: in un’ipotetica classifica delle emozioni, in quale posto colloca il pomeriggio di domenica scorsa a Cagliari? Come emozione in sé, direi nella parte bassa della graduatoria. Quando sono terminate le gare ho sentito dentro di me una sorta di sentimento di liberazione, di sollievo. Più che una gioia, è stata la fine della sofferenza. Come ha vissuto la settimana che ha preceduto la trasferta in Sardegna? Ho cercato di non pensare alla partita ma è stato davvero impossibile. Sono state giornate complicate, lo devo ammettere. Alcuni trovano analogie tra questa stagione e quella del 2008/09, la prima in A dopo la seconda promozione. Che ne pensa? Di quelle in serie A questa è stata probabilmente l’annata più difficile. Dal punto di vista sportivo però mi ha ricordato le salvezze ottenute nel nostro secondo e sesto campionato in serie B. Traguardi difficili da raggiungere in campionati costellati da piccoli e grandi problemi. In questo senso il paragone ci può stare. Sofferenza a parte, la stagione ha regalato anche giornate speciali: tra i fotogrammi degli ultimi nove mesi, quali incornicerebbe? Qualche gioia ce la siamo tolta anche quest’anno. Io ne scelgo una su tutti: la vit-
Affetto e stima Mister e Presidente abbracciati
Lavori in corso Sempre presente al Bottagisio
In tribuna Pochi minuti prima dell’inizio di un match
toria di Livorno. È stata una sorta di consacrazione. L’importante, però, è stato ottenere la salvezza. Perché anno dopo anno, la massima serie è sempre più impegnativa? La Serie A è un campionato competitivo: nessuno regala nulla. Credo che ogni piccolo punto conquistato dal Chievo debba sempre esser festeggiato. Per questo rimango stupito del fatto che alcuni tifosi del Chievo non si accontentino della salvezza, che pretendano di vedere sempre “bel calcio”. Bel calcio, poi, che almeno in Italia, dove oltretutto conta esclusivamente il risultato, lo si ammira davvero raramente e comunque in poche squadre, tutte con importanti capacità di spesa. In questo senso c’è stata tanta, troppa ingenerosità verso Eugenio (Corini, NdR). Le critiche nei suoi confronti sono sbagliate. Provengono da persone che hanno perso di vista qual è la dimensione del Chievo, un club che è destinato sempre e comunque a lottare per non retrocedere. Se il risultato arriva in anticipo mi fa piacere ma se otteniamo la salvezza all’ultimo minuto della stagione giocando male, a me va bene ugualmente. E in ogni caso l’importante è che tutti abbiano dato il loro massimo. Ci può indicare i giocatori, magari uno per reparto, che secondo lei hanno simboleggiato la stagione? Preferirei non far torto a nessuno e rispondere “tutti”, perché ognuno di loro ha contribuito a costruire la salvezza portando il proprio mattone. Mi è piaciuto l’entusiasmo di Michael Agazzi e Matteo Rubin, due ragazzi che non conoscevano il Chievo, sono arrivati a campionato in corso e hanno dato un contributo significativo. Poi non posso dimentipagina 05
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i protagonisti luca campedelli care il capitano, Sergio Pellissier. E Christian Puggioni, che da titolare si è trovato in panchina: in questo senso ho molto apprezzato il suo comportamento da professionista. Ha citato Pellissier: quest’anno la fascia da capitano in realtà è stata indossata più spesso da Luca Rigoni. Due personalità differenti ma ugualmente due giocatori che in campo non mollano mai. Se Pellissier è un ragazzo introverso, Rigoni lo è ancor di più. Hanno due modi differenti di interpretare il ruolo di capitano. Luca è un ragazzo d’oro, in partita dà sempre il cento per cento e sta crescendo anche come capitano. In campo non tira mai indietro la gamba… Non solo sul campo ma anche come professionista: Luca sa assumersi responsabilità importanti. Può migliorare ancora, come ovvio, ma di sicuro è sulla buona strada. Riavvolgendo il nastro, a proposito del discorso della panchina, si è fatto un’idea di cosa non è funzionato con mister Sannino? Non eravamo fatti l’uno per l’altro. Lui non era l’allenatore giusto per il Chievo, anche se lo ritenevo tale. E il Chievo non era la società giusta per lui. A quel punto è stato giusto separarsi. Eugenio Corini: umanamente si sa che la stima e l’affetto tra voi sono reciproci. Ci descrive cosa le piace di più del mister a livello tecnico e tattico? Tatticamente e tecnicamente non sono in grado di giudicarlo, però sono convinto sia un predestinato. Deve migliorare ancora sotto qualche aspetto ma tra gli allenatori giovani del panorama calcistico italiano lo ritengo quello con il potenziale maggiore per arrivare in una grande squadra. Parliamo spesso insieme: anche se deve limare alcune cose, per me è già in grado di gestire un gruppo importante. Davvero non c’è stato un momento in cui lei ha pensato “quest’anno si rischia dav-
vero, forse non ce la facciamo…”? Sono sempre stato convinto della salvezza. L’unico momento un po’ delicato l’ho vissuto nel girone d’andata quando macinavamo ma non riuscivamo a far gioco né risultato. Nel girone di ritorno la sconfitta col Sassuolo e quella con la Sampdoria a Genova sono state le più brutte per il modo in cui sono maturate. A Marassi ho avuto un momento di scoramento, ma sono stato sempre fiducioso. Quest’anno ha sofferto anche per l’annata del “suo” Manchester United? Loro sono tranquilli, non rischiano certo di retrocedere! Dopo quasi trent’anni di gestione di Alex Ferguson era presumibile che chiunque sarebbe arrivato dopo di lui avrebbe avuto difficoltà. Credo che abbiano preso coscientemente un allenatore non di prima fascia (David Moyes ndr) proprio perché chiunque avrebbe trovato il deserto sostituendo un personaggio come il predecessore. Anzi, lo dimostra il fatto che molti giocatori dell’era Ferguson stanno lasciando la squadra. D’ora in avanti sarà certamente più facile ripartire. Sulla panchina nelle ultime partite c’era Ryan Giggs. Potrebbe diventare lui l’allenatore del futuro? È presto per dirlo. Ha potenzialità ma la strada è ancora lunga. Diciamo che comunque in giacca e cravatta sta benissimo. Presidente, sa che c’è una foto che la ritrae esultante nel dopo gara di Cagliari che ha scatenato i tifosi sui social media? Si leggono messaggi del tipo: “Finalmente vediamo il Presidente sorridere, lo faccia più spesso!”, “Campedelli è unico”, “Mitico” e tanti altri… Ho ben presente la foto. Ero davvero felice. È stata una liberazione, quasi una gioia incontenibile ma non credo mi rivedrete così tante altre volte in futuro! Però festeggiare così in mezzo ai propri amici dopo tanta sofferenza però ci può stare, non crede?
In cantiere Campedelli durante l’ultima fase di demolizione al centro sportivo Bottagisio pagina 06
Gioia incontenibile Il Presidente festeggia la salvezza conquistata a Cagliari pochi minuti dopo il termine della partita. (foto servizio Renzo Udali)
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i protagonisti luca campedelli Sì, in effetti questo è vero, è stato bello. Nonostante la difficile stagione i tifosi hanno sempre incitato la squadra... Esattamente. I tifosi mi hanno reso orgoglioso anche quest’anno: sono stati grandissimi e la maggioranza è stata vicino alla squadra. Sia chiaro, capisco il diritto alla critica e sono convinto che ogni opinione negativa serva per crescere, per migliorarsi. Però le critiche meramente distruttive non le ho mai capite. Quest’anno mi è parso si sia ecceduto con Eugenio. Ovviamente li invito a stare sempre più uniti e seguirci passo dopo passo anche nella prossima stagione. Sapendo bene che ci sarà sempre da soffrire. Capitolo Bottagisio: capita spesso di incrociarla nel cantiere nei panni di “presidente operaio”… Mi piace andare a verificare i lavori in corso. Questo centro sportivo rappresenta anche il futuro della nostra società, dunque il nostro impegno è renderlo qualcosa di unico. Sarà un luogo di ritrovo, legato alle nostre radici, in cui saranno benvenuti tutti, anche coloro che verranno a bere un caffè in relax in riva all’Adige. E in più si potrà venire anche a tirare di scherma. Vogliamo rendere questo posto magico, un patrimonio non solo del Chievo ma di tutta la città. I lavori procedono: quali sono le prossime tappe? Stiamo per completare i campi in sintetico, i sistemi d’irrigazione, le recinzioni e il piano terra della struttura con il bar e la parte degli spogliatoi. L’obiettivo è rendere agibile il tutto dal 10 luglio. Vogliamo ultimare questa parte per permettere alla Prima squadra di fare, come ogni anno, la prima sgambata proprio qui. La seconda parte del cantiere con la palestra contiamo di ultimarla entro fine luglio, mentre per l’ultima sezione con la foresteria ci prendiamo altri sei mesi di tempo. Sarà la casa del nostro settore giovanile ma anche di
English Man L’inconfondibile stile sportivo
chi vuole giocare a calcio, perché sarà aperto a tutti. A Verona mancava una struttura del genere. Il progetto rappresenta un’ulteriore testimonianza che il ChievoVerona è una realtà ben concreta. La favola ha da tempo lasciato spazio alla concretezza. Questo del Bottagisio è un sogno che si sta realizzando. Costa tanti sacrifici e notti insonni ma passo dopo passo stiamo per renderlo una realtà. Resterà però la struttura originaria dell’ingresso principale, anche se spostata. È vero che si è portato a casa un mattone della vecchia muratura? Sì ma ho intenzione di riportarlo una volta che avremo ultimato i lavori. È una parte del passato che è giusto avere sempre presente, per non dimenticarlo.
Numero 1 Luca Campedelli è presidente dal 1991, la prossima stagione sarà la numero 13 in serie A pagina 07
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i protagonisti eugenio corini A tu per tu con il mister
Foto: R. Gandolfi
Mister, innanzitutto complimenti. Finalmente è salvezza: una grande soddisfazione, vero? È stata un’annata particolare per tutto il mondo Chievo. Quando sono arrivato a metà novembre la squadra era in un periodo molto delicato. La vittoria del derby nella mia prima gara, oltre ai tre punti, ci ha dato energia e forza. Da quella serata abbiamo iniziato a costruire il nostro percorso: più volte ho definito questo campionato come una “prova di resistenza”. I miei ragazzi l’hanno vinta grazie al loro spirito di coesione. Ora possiamo gridare ad alta voce che il ChievoVerona l’anno prossimo sarà ancora in serie A. Rispetto al torneo scorso vede più analogie o differenze? L’anno scorso col mio gruppo di lavoro entrammo ai primi d’ottobre. Il Chievo arrivava da cinque sconfitte consecutive però avevamo davanti 32 partite da giocare, ovvero molto più tempo per lavorare. Quest’anno abbiamo iniziato alla 13^ giornata con 6 punti in classifica e una rosa costruita per giocare con uno specifico schema di gioco che non è quello che adotto normalmente. Si è dunque dovuto lavorare in profondità, ottimizzare le risorse. Chi è arrivato a gennaio ci ha dato una grossa mano e con chi è rimasto abbiamo costruito questa nuova impresa. Sapevo che sarebbe stata dura ma ero sicuro che ce l’avremmo fatta. L’anno scorso la media punti totalizzata dal Chievo di Corini è stata di 1,24 a partita: cioè potenzialmente addirittura 50. Quest’anno, finora, 27 punti in 25 gare, con una proiezione di 40 in 38 partite. Mica male, no? Sono dati che non ho mai voluto sottolineare ma che certificano il lavoro del mio staff. In proiezione quest’anno avremmo conquistato una salvezza tranquilla con gli stessi punti del Genoa. Senza calcolare il fatto di iniziare il lavoro in corsa. Ho tanti ringraziamenti da fare: ai ragazzi per la disponibilità mostrata, alla società che mi ha sempre dato fiducia,
paolo sacchi
dal presidente Luca Campedelli al direttore tecnico Giovanni Sartori, e ovviamente al mio staff che mi sostiene e ottimizza il lavoro settimanale. Parliamo di giocatori: chi mettiamo sul podio? La nostra è una squadra con valori importanti, morali e tecnici. Onestamente mi piacerebbe poter parlare di ogni singolo componente della rosa perché sono stati tutti importanti per quello che hanno saputo dare. Dietro le quinte come vive la famiglia di un tecnico durante una stagione agonistica? Il ruolo dell’allenatore è sovraesposto rispetto a quello del calciatore. Le persone che ti vogliono bene soffrono e gioiscono con te nel corso della stagione: talvolta devo proteggerle ed essere allenatore anche con loro, dunque spiegare, tranquillizzare, sostenere. È un po’ come con la squadra: anche a casa occorre infondere sicurezza, soprattutto quando la situazione è delicata. Mettiamola così: mi serve a tenermi in allenamento. La partita con l’Inter segna la fine della stagione: progetti per le vacanze? Il prossimo 12 giugno mi sposo con la mia
compagna e a metà giugno andremo un paio di settimane in Sardegna insieme ai miei figli. La cerimonia sarà molto intima, ci saranno le persone più legate a noi. Si dice non ci sia due senza tre: ora ci si attende la terza salvezza consecutiva. Questa è la settimana della festa del Chievo. Dalla prossima ci incontreremo con presidente e direttore, con cui c’è piena sintonia. Se ci saranno i presupposti giusti ripartiremo con grande energia per affrontare il prossimo campionato con la voglia di mantenere questa categoria fondamentale per la nostra società. Prima del “rompete le righe”, un pensiero ai tifosi. Ringrazio tutti, anche coloro che a volte erano preoccupati che non riuscissimo a raggiungere l’obiettivo. Voglio però fare una menzione particolare ai ragazzi della curva, del North Side: credo che loro rappresentino i valori di come si deve amare la propria squadra. Anche grazie al loro sostegno, soprattutto nei momenti più difficili, siamo riusciti raggiungere l’obiettivo.
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ciak, si gioca! f.c. internazionale L’avversaria come dentro un film Timbrata matematicamente con il poker rifilato alla Lazio la qualificazione all’Europa League, in casa Inter tutti gli sforzi sono concentrati nel pianificare gli obiettivi per la prossima stagione, quella del definitivo rilancio dopo l’attuale considerata di transizione. Il quinto posto ottenuto, infatti, se per diversi aspetti può considerarsi un traguardo apprezzabile paragonato allo scorso fallimentare campionato che ha visto i nerazzurri lontani dai vertici ed esclusi dalle competizioni internazionali, per molti altri è ancora distante dall’aspirazione del nuovo management di rimettere in moto i meccanismi vincenti del recente passato. La rivoluzione voluta dal presidente Thohir poggia su progetti chiari e programmi precisi sia dal punto di vista finanziario e del marketing sia da quello tecnico inerente la squadra. La costituzione di una società che si occuperà di sponsor, media e ricavi e la conferma di Mazzarri, oggetto talvolta di polemiche da parte dei tifosi, rappresentano in tal senso una novità e la volontà di non stravolgere in corsa il lavoro appena iniziato. L’Inter del futuro è un cantiere aperto con una rosa dalla quale usciranno i senatori di tante battaglie e nella quale entreranno elementi di esperienza e top player come il già acquisito Vidic e giovani di talento da affiancare a quelli già in organico e in rapida crescita come D’Ambrosio, Juan Jesus, Icardi e Kovacic.
l’allenatore nel pallone In un’intervista rilasciata qualche mese fa ha ammesso di avere una mania: quella di pensare ogni momento al calcio. Per Walter Mazzarri, livornese classe 1961, qualsiasi partita è preparata e vissuta come una finale. Una dedizione totale e maniacale verso la professione intrapresa al termine della parentesi da giocatore che, dopo una lunga gavetta iniziata come osservatore e allenatore dei portieri quindi come vice e infine come prima guida, l’ha proiettato dai campi della C2 alla massima divisione di cui oggi è uno dei tecnici più apprezzati. Mai esonerato, è considerato dai suoi
calciatori e collaboratori un “martello” e al contempo un eccellente motivatore oltre che un fine tattico strenuo difensore delle proprie scelte. Fra le maggiori soddisfazioni ottenute in 561 panchine la promozione in serie A con il Livorno dopo 55 anni di assenza; la miracolosa salvezza agguantata con la Reggina penalizzata di 11 punti ; il ritorno in Europa e in finale di Coppa Italia raggiunti con la Sampdoria e l’approdo in Champions League ottenuto per due volte con il Napoli con il quale nel 2012 ha vinto la Coppa Italia.
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J. Zanetti - Foto: R. Gandolfi
la migliore offerta In attesa di salutare gli ultimi artefici dei recenti successi nerazzurri ad aprire il cambiamento generazionale e imprenditoriale in atto nel sodalizio interista è stato, lo scorso novembre, il passaggio di consegne del pacchetto di maggioranza delle azioni societarie tra la famiglia Moratti e il magnate indonesiano Erick Thohir. Una firma che ha posto fine a mezzo secolo di storia e a una saga sportiva passata dalle vittorie della Grande Inter di Angelo Moratti ottenute con Helenio Herrera in panchina negli anni Sessanta fino al Triplete conquistato nel 2010 con Mourinho, apice della gestione del figlio Massimo iniziata nel febbraio. 1995. Diciotto anni di controllo, quelli dell’odierno presidente onorario, vissuti e spesi tra cocenti delusioni, notevoli investimenti per l’ingaggio di allenatori e fuoriclasse o presunti tali e momenti di gloria il cui bilancio conclusivo vede l’ex patron della Beneamata come il “numero uno” più vincente del club con 16 titoli, fra italiani, continentali e mondiali, assicurati in bacheca.
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A novanta minuti dal passo d’addio come calciatore di Javier Zanetti, bandiera dell’Inter e della Nazionale argentina, il mondo del pallone rende il doveroso tributo a uno dei suoi più grandi interpreti dell’ultimo ventennio. Alla soglia dei 41 anni il capitano ha detto stop. Per lui da domani è pronto il ruolo di vice presidente del club meneghino per il quale il suo nome rimarrà per sempre legato ai numeri e ai successi che hanno contraddistinto la sua lunghissima e luminosa carriera. Arrivato semisconosciuto nel 1995 dal Banfield, tra momenti difficili e trionfi, “el tractor” è diventato uno dei “campioni di tutto.” Il giocatore più decorato della storia nerazzurra con un palmares di 16 trofei nazionali e internazionali ma anche il simbolo di tanti record fra cui: 1113 partite ufficiali, (quinto a livello mondiale) di cui 857 nell’Inter; lo straniero con più gettoni in A (614) dei quali 137 consecutivi; il primatista con 145 presenze nella Seleccion Albiceleste. Dotato di un fisico eccezionale e di una non comune adattabilità tattica che gli ha permesso di giocare in quasi tutte le parti del campo, Zanetti si è fatto apprezzare tanto per le sue qualità umane grazie anche all’impegno profuso con la sua Fondazione a favore dei bambini argentini disagiati quanto per essere stato un professionista esemplare, ammirato e rispettato dagli amanti del buon calcio a prescindere dal colore della maglia indossata. Mucha suerte, Pupi.
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serie a tim Turni e classifiche aggiornati al 15/05/14 - s.s. 2013/14 - 38^ giornata 18/05/14 squadra
punti
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
99
37
32
3
2
77
23
Roma
85
37
26
7
4
72
24
Napoli
72
37
21
9
7
69
39
Fiorentina
64
37
19
7
11
63
42
Inter
60
37
15
15
7
61
37
Torino
56
37
15
11
11
56
46
Lazio
56
37
15
11
11
55
52
Parma
55
37
14
13
10
56
46
Milan
54
37
15
9
13
54
47
Hellas Verona
54
37
16
6
15
61
63
Atalanta
50
37
15
5
17
42
49
Sampdoria
44
37
12
8
17
44
58
Udinese
43
37
12
7
18
43
54
Genoa
41
37
10
11
16
40
50
Cagliari
39
37
9
12
16
34
50
Sassuolo
34
37
9
7
21
42
70
Incontri della 38^ giornata Udinese - Sampdoria - 17/05 ore 20.45 Genoa - Roma - 18/05 ore 15 Juventus - Cagliari - 18/05 ore 15 Catania - Atalanta - 18/05 ore 15 Napoli - Hellas Verona - 18/05 ore 20.45 ChievoVerona - Inter - 18/05 ore 20.45 Parma - Livorno - 18/05 ore 20.45 Lazio - Bologna - 18/05 ore 20.45 Milan - Sassuolo - 18/05 ore 20.45 Fiorentina - Torino - 18/05 ore 20.45
Classifica Marcatori 22 Immobile (Torino), 20 Toni (H.Verona),
ChievoVerona
33
37
9
6
22
32
53
Bologna
29
37
5
14
18
27
56
Catania
29
37
7
8
22
32
65
17 Higuain (Napoli), Palacio (Inter),
Livorno
25
37
6
7
24
39
75
16 Berardi (Sassuolo),
19 Tevez (Juventus),
15 Gilardino (Genoa), Llorente (Juventus), Paulinho (Livorno), Rossi (Fiorentina),
diamo i numeri
14 Balotelli (Milan), Callejon (Napoli), Di Natale (Udinese),
4. Con l’ingresso in campo nel secondo tempo di ChievoVerona-Torino di Leandro Paredes sono saliti a quattro gli atleti fatti debuttare quest’anno dal ChievoVerona in Serie A. Prima di lui Riccardo Improta, Manuel Pamic e Malick Baodo Mbaye. Sin qui sono 70 i giocatori che, grazie al Chievo, hanno calcato i campi della massima divisione italiana.
13 Paloschi (ChievoVerona), Cerci (Torino), Denis (Atalanta), Destro (Roma), 12 Candreva (Lazio), Cassano (Parma), 11 Cuadrado (Fiorentina),
5. Diventano così mezza decina i giocatori argentini che hanno indossato la casacca gialloblù in gare ufficiali. Al succitato centrocampista si aggiungono Mario Alberto Santana, Santiago Eduardo Morero, Gabriel Augustin Hauce e Daniel Adrián Calello, quest’ultimo solamente in Coppa Italia. Di 98 presenze e 4 reti è così il contributo albiceleste alle fortune della squadra della Diga.
Foto: R. Gandolfi
errata corrige
50. Le presenze in A nel Chievo di Roberto Guana. Debutto Leandro Paredes contro il Torino pagina 12
Sullo scorso numero sono apparsi alcuni articoli attribuiti erroneamente ad altri autori. I testi delle rubriche “Bentegodi & dintorni” (pag. 03) e “I protagonisti” (pagg. 05-07) sono rispettivamente opera di Marco Sancassani e Paolo Sacchi.
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
F.C. Internazionale
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Walter Mazzarri
Allenatore: Eugenio Corini N째
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE GOL 2013/14
AMM
ESP
MIN
NAZ
N째
PORTIERI
PRESENZE 2013/14 GOL
GIOCATORE
ANNO
CARRIZO Juan Pablo
1984
3
AMM
ESP
MIN
NAZ
-5
0
0
229
ARG
PORTIERI
25
AGAZZI Michael
1984
14
-21
0
0
1341
ITA
1
PUGGIONI Christian
1981
23
-32
0
0
2190
ITA
12
CASTELLAZZI Luca
1975
0
0
0
0
0
ITA
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
0
0
0
0
0
ITA
1
HANDANOVIC Samir
1984
36
-35
1
1
3364
SLO
DIFENSORI
DIFENSORI
13
ALDROVANDI Simone
1994
0
0
0
0
0
ITA
6
ANDREOLLI Marco
1986
3
0
0
0
126
ITA
2
BERNARDINI Alessandro
1987
12
0
0
0
843
ITA
14
CAMPAGNARO Hugo Armando
1980
20
0
3
0
1754
ARG
5
CANINI Michele
1985
6
0
1
0
433
ITA
33
D'AMBROSIO Danilo
1988
10
0
0
0
583
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
32
1
16
1
2906
SLO
2
JONATHAN Cicero Moreira
1986
31
3
3
0
2727
BRA
4
CLAITON Machado Dos Santos Claiton
1984
8
0
0
0
532
BRA
3
DAINELLI Dario
1979
25
2
6
0
2308
ITA
93
DRAME' Boukary
1985
25
0
4
0
2199
FRA
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
31
0
8
0
2854
FRA
33
RUBIN Matteo
1987
8
0
1
0
509
ITA
17
SARDO Gennaro
1979
30
1
6
0
2326
ITA
CENTROCAMPISTI 9
BENTIVOGLIO Simone
1985
18
1
3
0
1189
ITA
14
CALELLO Adrian
1987
0
0
0
0
0
ARG
11
GUANA Roberto
1981
8
0
5
0
623
ITA
23
GUARENTE Tiberio
1985
10
0
1
0
704
ITA
56
HETEMAJ Perparim
1986
31
0
12
0
2624
FIN
6
KUPISZ Tomasz
1990
0
0
0
0
0
POL
7
LAZAREVIC Dejan
1990
13
1
1
0
488
SLO
24
MBAYE Maodo Malick
1995
1
0
0
0
9
SEN
19
PAREDES Leandro
1994
1
0
0
0
19
ARG
8
RADOVANOVIC Ivan
1988
32
0
5
0
2421
SER
27
RIGONI Luca
1984
33
4
15
0
3099
ITA
attaccanti 10
OBINNA Victor Nsofor
1987
9
0
0
0
400
NIG
43
PALOSCHI Alberto
1990
33
13
4
0
2566
ITA
31
PELLISSIER Sergio
1979
22
1
4
2
888
ITA
39
STOIAN Adrian Matius
1991
8
0
1
0
375
ROM
77
THEREAU Cyril
1983
32
7
2
0
2483
FRA
5
JUAN JESUS Guilherme Nunes
1991
27
0
7
0
2470
BRA
55
NAGATOMO Yuto
1986
34
5
3
0
2986
GIA
23
RANOCCHIA Andrea
1988
23
1
9
0
2153
ITA
35
ROLANDO Jorge
1985
29
4
4
0
2714
POR
25
SAMUEL Walter Adrian
1978
14
2
9
0
1227
ARG
18
WALLACE Oliveira
1994
3
0
0
0
45
BRA
4
ZANETTI Javier
1973
11
0
0
0
400
ARG
1988
27
3
5
1
2045
ARG
CENTROCAMPISTI 11
ALVAREZ Ricardo
20
BOTTA Ruben
1990
9
0
2
0
130
ARG
19
CAMBIASSO Esteban Matias
1980
31
4
4
0
2740
ARG
13
GUARIN Vasquez F. Alejandro
1986
31
4
5
0
2305
COL
88
HERNANES Viana Lima
1985
14
2
3
0
1192
BRA
10
KOVACIC Mateo
1994
31
0
2
0
1612
AUS
17
KUZMANOVIC Zdravko
1987
15
0
2
0
876
SER
77
MARIGA Mcdonald
1987
0
0
0
0
0
KEN
16
MUDINGAYI Gaby
1981
1
0
0
0
12
BEL
90
OLSEN Patrick
1994
0
0
0
0
0
DAN
21
TAIDER Saphir Sliti
1992
24
1
3
0
1026
FRA
attaccanti 9
ICARDI Mauro Emanuel
1993
22
9
1
0
1375
ARG
22
MILITO Diego Alberto
1979
16
2
0
0
585
ARG
8
PALACIO Rodrigo Sebastian
1982
37
17
3
0
3335
ARG
C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
pagina 13
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
official training center
nOVITà 2014
Con il ritorno della bella stagione e la primavera alle porte, l’Hotel Veronello presenta una novità che renderà felici tutti gli amanti del calcio: tre nuovissimi campi da calcio e calcetto in erba sintetica di ultima generazione. In dettaglio, l’Hotel Veronello mette a disposizione di tutti un campo a 11 e due campi a 5. I campi sono dotati di spogliatoi e impianti di illuminazione e vantano l’erba sintetica di ultima generazione. La stessa, per esempio, utilizzata anche dalla Nazionale azzurra su un campo di Coverciano: massimo confort e sicurezza per gli sportivi di qualsiasi età. Per informazioni e prenotazione dei campi si può telefonare al numero 045/7235021.
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pagina 14
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
c’era una volta chievo - inter I precedenti tra gialloblù e nerazzurri il “rosso” Marcolini realizzò la 300.ma segnatura chievoveronese nella massima divisione. Il ritrovato feeling con i risultati positivi si completò l’annata successiva. Con lo scudetto 2009/’10 sul petto - complice anche il 4-3 a un turno dal termine proprio sul Chievo - ma senza il demiurgo lusitano Mourinho in panchina, l’ospite odierna cedette ai colpi di un arrembante Chievo, esaltato da un gran colpo
di testa di Pellissier e da un tocco sottomisura di Moscardelli, mitigati nel recupero da Eto’o. Era il 21 novembre. Dopo il passaggio a vuoto dei due ultimi campionati, con la sola gioia per i gialloblù del gol di Rigoni nell’1-3 dello scorso torneo, il match dell’andata ha visto un buon Chievo ottenere, con Paloschi, un meritato 1-1. È tempo di riaprire il baule!
Foto: R. Gandolfi
C’è di tutto nel baule dei ricordi nerazzurri del Chievo. Grandi imprese e rimonte clamorosamente sfiorate, scudetti (interisti, ovviamente…) sfumati e vinti, commossi ricordi (ciao, Bepìn Prisco) e reti memorabili. Gol soprattutto: ben 66 in 21 gare. Perché Chievo-Inter è cosa da bomber. Pellissier e Vieri (5 a testa), Marazzina (3) e Crespo (4), Corradi (1) e Milito (3) hanno spesso inciso sul bilancio che parla nettamente meneghino grazie a 14 successi e 6 pari. Per tacer poi di Ibrahimovic e Balotelli, entrambi per tre volte in tabellino. Ma il calcio, si sa, è anche cosa da uomini. Come si spiegherebbero altrimenti le tre occasioni in cui il piccolo-grande Ceo si è saputo imporre sulla più blasonata avversaria? Occasioni in cui l’inevitabile gap tecnico è stato colmato più dalla prestazione del collettivo che dalla buona sorte. Indelebile dagli occhi e dai cuori dei tifosi della Diga la vittoria riportata quel 15 dicembre di tredici anni fa, quando il Chievo si presentò - sbancandolo - al Meazza per la prima volta. Ancor più clamorosamente il 2-1 firmato da Corradi&Marazzina e inframmezzato da Vieri consentì il sorpasso in classifica proiettando la squadra di Delneri al primo posto. Quella era l’epopea dei “mussi volanti”, quando “tutto era possibile” e infatti il bis arrivò proprio la stagione seguente. Teatro della seconda prodezza, dopo un 2-2 fatale alle ambizioni tricolori dei milanesi ma propedeutico alla qualificazione UEFA clivense e la rivincita a S. Siro, il Bentegodi le cui luci illuminarono la doppietta dal dischetto (2-1) di “Genio” Corini. Tre pareggi e un blitz esterno dei lombardi segnarono le sfide del biennio 2003/2005, prima che iniziasse un lungo dominio nerazzurro fino al 2010: 22 punti su 24! Doppiamente storico fu così il 2-2, fissato definitivamente da Luciano ex di turno (6 presenze sotto la Madunina), del 10 maggio’09 quando
marco sancassani
Il bilancio complessivo Competizione
Serie A
G
V
N
P
F
C
11
2
F
12
1
Tot
23
3
S
3
6
10
18
3
8
14
24
6
14
24
42
Ristrutturare e’ sempre stata la nostra passione. Passaparola! tel. 370 -7241751 pagina 15
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
pagina 16
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
il cammino 2013-14 Da Parma a Cagliari tutti i risultati del ChievoVerona Ris.
Reti
1
25/08/2013
Parma-ChievoVerona
0-0
2
31/08/2013
ChevoVerona-Napoli
2-4
Hamsik, Paloschi, Callejon, Paloschi, Hamsik, Higuain
3
15/09/2013
Lazio-ChievoVerona
3-0
Candreva, Cavanda, Lulic
4
21/09/2013
ChievoVerona-Udinese
2-1
Maicousuel, Pellissier, Rigoni
5
25/09/2013
ChievoVerona-Juventus
1-2
Théréau, Quagliarella, aut. Bernardini
6
29/09/2013
Catania-ChievoVerona
2-0
Plasil, Castro
7
05/10/2013
ChievoVerona-Atalanta
0-1
Moralez
8
20/10/2013
Genoa-ChievoVerona
2-1
Gilardino, Bentivoglio, Gilardino
9
27/10/2013
ChievoVerona-Fiorentina
1-2
Cesar, Cuadrado 2
10
31/10/2013
Roma-ChievoVerona
1-0
Borriello
11
04/11/2013
Bologna-ChievoVerona
0-0
12
10/11/2013
ChievoVerona-Milan
0-0
13
23/11/2013
H. Verona-ChievoVerona
0-1
Lazarević
14
01/12/2013
ChievoVerona-Livorno
3-0
Rigoni, Théréau, Paloschi
15
08/12/2013
Sassuolo-ChievoVerona
0-1
Théréau
16
15/12/2013
ChievoVerona-Sampdoria
0-1
Eder
17
22/12/2013
Torino-ChievoVerona
4-1
Théréau, Immobile 2, Vives, Cerci
18
05/01/2014
ChievoVerona-Cagliari
0-0
19
13/01/2014
Inter-ChievoVerona
1-1
Paloschi, Nagatomo
20
19/01/2014
ChievoVerona-Parma
1-2
Paloschi, Cassano, Lucarelli A.
21
25/01/2014
Napoli-ChievoVerona
1-1
Sardo, Albiol
22
02/02/2014
ChievoVerona-Lazio
0-2
Candreva, Keita
23
08/02/2014
Udinese-ChievoVerona
3-0
Di Natale, B. Fernandes, Badu
24
16/02/2014
Juventus-ChievoVerona
3-1
Asamoah, Marchisio, aut. Caceres, Llorente
25
23/02/2014
ChievoVerona-Catania
2-0
Théréau rig., Rigoni
26
02/03/2014
Atalanta-ChievoVerona
2-1
Carmona, Dainelli, Cigarini
27
09/03/2014
ChievoVerona-Genoa
2-1
Paloschi rig., Gilardino, Paloschi rig.
28
16/03/2014
Fiorentina-ChievoVerona
3-1
Cuadrado, Matri, Paolschi, Gomez
29
22/03/2014
ChievoVerona-Roma
0-2
Gervinho, Destro
30
26/03/2014
ChievoVerona-Bologna
3-0
Paloschi 2 (1 rig.), Rigoni
31
29/03/2014
Milan-ChievoVerona
3-0
Balotelli, Kakà 2
32
05/04/2014
ChievoVerona-H. Verona
0-1
Toni
33
13/04/2014
Livorno-ChievoVerona
2-4
Siligardi, Paloschi, Théréau, Paulinho, Paloschi 2 (1 rig.)
34
19/04/2014
ChievoVerona-Sassuolo
0-1
Berardi
35
27/04/2014
Sampdoria-ChievoVerona
2-1
Théréau rig., Eder, Soriano
36
04/05/2014
ChievoVerona-Torino
0-1
aut. Sardo
37
11/05/2014
Cagliari-ChievoVerona
0-1
Dainelli
38
18/05/2014
ChievoVerona-Inter
Foto: R. Udali
Gara
Foto: R. Udali
Data
Foto: A. Bicego
G.ta
alessandro longo
pagina 17
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
le partite del chievo in diretta radio!
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pagina 18
radio ufficiale a.c. chievoverona
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
i numeri del chievoverona Le statistiche aggiornate dopo la 37^ giornata assist
alessandro longo contrasti vinti
Hetemaj Perparim
4
Rigoni Luca
83
Guarente Tiberio
3
Hetemaj Perparim
71
Sardo Gennaro
3
Dramé Boukary
54
Dainelli Dario
1
Radovanović Ivan
45
Dramé Boukary
1
Dainelli Dario
39
Estigarribia Marcelo
1
Frey Nicolas
1
Paloschi Alberto
1
Pellissier Sergio
1
Rubin Matteo
1
Sestu Alessio
1
Théréau Cyril
1
Goal in area
30
Goal da fuori area
1
Tiri totali
301
Tiri nello specchio
90
101
Rigoni Luca
38
Cesar Boštjan
36
Radovanović Ivan
33
Dramé Boukary
30
cross riusciti
CONTRASTI TOTALI dati di squadra
Hetemaj Perparim
Rigoni Luca
107
Hetemaj Perparim
96
Dramé Boukary
67
Radovanović Ivan
67
Sardo Gennaro
47
Fuorigioco
98
Corner totali
155
Cross totali
649
Hetemaj Perparim
105
Passaggi totali
12600
Rigoni Luca
67
Passaggi utili
9624
Cesar Boštjan
52
Contrasti totali
728
Paloschi Alberto
51
Contrasti vinti
534
Radovanović Ivan
48
Ammonizioni
102
Espulsioni
4
Dramé Boukary
13
Sardo Gennaro
11
Hetemaj Perparim
11
Estigarribia Marcelo
9
Rigoni Luca
8
tiri totali
FALLI FATTI
Paloschi Alberto
53
Théréau Cyril
44
Radovanović Ivan
27
Sardo Gennaro
23
Rigoni Luca
19
Cross totali Dramé Boukary
83
Sardo Gennaro
76
Théréau Cyril
74
Hetemaj Perparim
68
Frey Nicolas
45
Foto: R. Udali
passaggi riusciti Rigoni Luca
1394
Cesar Boštjan
767
Frey Nicolas
745
Hetemaj Perparim
724
Théréau Cyril
721
Foto: R. Gandolfi
1
Foto: R. Udali
Rigoni Luca
falli subiti
pagina 19
ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
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ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
l’analisi dei gol Come e quando i gialloblù sono andati a bersaglio È stata questa la stagione che ha consacrato Alberto Paloschi principe del gol gialloblù. Una sua eventuale rete questa sera gli permetterebbe di diventare il goleador più prolifico in un solo torneo; attualmente infatti il suo bottino - 13 reti - è pari a quelli ottenuti da Massimo Marazzina nel 2001/2002 e da Sergio Pellissier prima nel 2005/2006 e quindi nel 2008/2009. Oltre ai quattro rigori trasformati, “Palo” ha colpito su azione 6 volte con il piede destro e
3 volte col sinistro. Spesso il suo impatto sulle gare è stato assoluto, come ben testimoniano le tre doppiette (a Napoli, Genoa e Bologna, tutte in casa) e una tripletta (a Livorno). Palma d’oro lo scorso anno, sul secondo gradino del podio ecco Cyril Théréau con 4 centri di destro, 1 di testa e 2 reti dal dischetto, seguito dal bomber che non ti aspetti. Abile negli inserimenti Luca Rigoni si è dimostrato giocatore tuttofare e completo; il vicentino è stato l’unico a usare tutte le
marco sancassani
modalità: 2 gol di destro, 1 di sinistro e 1 di testa. A quota 1 infine Simone Bentivoglio, Boštjan Cesar, Dejan Lazarević, Sergio Pellissier e Gennaro Sardo, tutti grazie al destro tranne il difensore sloveno esibitosi nel suo colpo migliore: la testa. Last but not least, vincitore del premio “testina d’oro” e quarto cannoniere stagionale è Dario Dainelli: se la sua prima inzuccata a Bergamo non aveva fruttato punti, la seconda realizzata domenica a Cagliari (nella foto R. Udali) è valsa un campionato intero!
Marcatori Primo tempo Da
A
Giocatore
0'
15'
Cesar, Paloschi (5), Pellissier, Théréau
16'
30'
Paloschi, Sardo, Théréau (2)
31'
45'
Paloschi (2), Théréau e Rigoni (2) Secondo tempo
Da
A
Giocatore
0'
15'
Autogol, Bentivoglio, Paloschi e Théréau (2)
16'
30'
Dainelli (2), Paloschi, Rigoni e Théréau
31'
45'
Lazarević, Paloschi (3) e Rigoni
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ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
15
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ChievoVerona vs Inter - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 38
é sempre primavera dino guerrini
LE MAGNIFICHE 8 ChievoVerona - 1^ girone B
Torino - 1^ girone A
Lazio - 1^ girone C
Fiorentina - 2^ girone C
Juventus - 2^ girone A
Atalanta - 2^ girone B
Roma - 3^ girone C (Vincitrice Playoff)
Palermo - 4^ girone C (Vincitore Playoff)
ChievoVerona, Torino, Lazio, Fiorentina, Juventus, Atalanta, Roma e Palermo: sono loro le magnifiche otto che si giocheranno le Final Eight di campionato Primavera. I gialloblù di mister Paolo Nicolato conosceranno i loro primi avversari dopo il sorteggio che si svolgerà venerdì 23 maggio al Museo di Rimini. La cittadina romagnola, infatti, è stata scelta per ospitare (insieme a Santarcangelo di Romagna) le Final Eight del campionato Primavera. Queste le certezze: i quarti di finale cominceranno mercoledì 4 giugno, la finale si disputerà una settimana più tardi. Il ChievoVerona, vincitore del girone B, ai quarti di finale non incontrerà le altre due squadre vincitrici dei rispettivi gironi (Torino e Lazio) e la migliore seconda di tutti i tre gironi (Fiorentina). Potrà, invece, “pescare” una di queste altre formazioni: Juventus (seconda nel girone A), Atalanta (seconda nel girone B alle spalle dei clivensi), Roma e Palermo (che hanno vinto i playoff di qualificazione alla fase finale). Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale satellitare RaiSport 1. Ultima curiosità: l’attaccante del ChievoVerona Victor Da Silva è stato premiato dalla Lega Calcio per aver vinto la classifica marcatori di tutti i tre gironi.
Premiato Da Silva capocannoniere del campionato
DOMENICA NEGOZI APERTI
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pagina 23