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LA FULL PRODUCTION DI STS COMMUNICATION

Per una realtà come STS Communication che si occupa da sempre di soluzioni tecnologiche per eventi – da quelle video a quelle audio e luci – essere all’avanguardia nell’innovazione ha sempre giocato un ruolo importante. È questa attitudine che ha permesso all’azienda di arrivare all’età della maturità, diversificando la sua offerta e investendo – nel momento più difficile della storia recente e, cioè, allo scoppio della pandemia – nella tecnologia emergente della Virtual Production.

Nel 2020, infatti, STS Communication è tra i primi nel nostro Paese ad allestire studi di posa polifunzionali – distinti per dimensioni, tecnologie e servizi – in cui questa nuova tecnica di ripresa permette di mixare reale e virtuale, offrendo una gamma completa di opportunità per la produzione di eventi digitali e ibridi, spot pubblicitari, produzioni cinematografiche e musicali.

Alla base di questa tecnologia – che è già stata utilizzata in importanti produzioni internazionali, come la serie Tv The Mandalorian – c’è l’utilizzo di una o più pareti Led su cui viene proiettato uno scorcio di un mondo virtuale generato al computer che interagisce coerentemente con il punto di vista della macchina da presa reale. Questa coerenza viene mantenuta, in real time, durante ogni movimento di camera. “Per ottenere questo effetto, la posizione della camera viene tracciata in tempo reale nello spazio. Questo significa che, tramite una serie di meccanismi che possono essere ottici, elettronici o meccanici, il computer che gestisce il LED wall è in grado di conoscere con precisione la posizione della macchina da presa rispetto a un punto di riferimento predefinito”. Ci aveva spiegato in una precedente intervista Alberto Azzola, Managing Director di STS Communication.

La Virtual Production permette, dunque, di ricostruire su un set ogni tipo di ambientazione in modo totalmente realistico, con tutti i vantaggi in termini di risparmio che possiamo facilmente immaginare. Questa tecnica, inoltre, semplifica alcune scene che sono notoriamente complesse da girare con le tecniche tradizionali, come quelle girate a bordo di un’automobile, per esempio. È questo il motivo per cui molti marchi del settore automotive stanno utilizzando la Virtual Production sia per realizzare gli spot televisivi che i video di presentazione dei nuovi modelli, risolvendo in questo modo anche i problemi legati alla riservatezza.

In quest’ambito STS Communication ha saputo costruire un ecosistema molto produttivo di collaborazioni avvalendosi di partnership importanti, come quella con EDI (Effetti Digitali Italiani) – società punto di riferimento nel campo della post produzione – e quella con Cinecittà, partecipando alle produzioni del Virtual Set allestito all’interno del famoso Teatro 18.

In vista di questo traguardo importante siamo tornati da Alberto Azzola per ripercorrere con lui la storia di STS Communication e approfondire l’utilizzo e la versatilità della Virtual Production, anche e soprattutto in ottica di sostenibilità, intesa sia in senso economico che ambientale.

Tv Key: STS Communication è

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