Percorsi di lettura 2015

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PERCORSI DI LETTURA 2015 NUTRIRE IL MONDO UN APPROCCIO CRITICO SUL TEMA DELL’ALIMENTAZIONE BIBLIOGRAFIA

A CURA DI MAURO DI VIESTE

Kulturen der Welt | Culture del Mondo | Cultures dl Monn


Concetto ed elaborazione Mauro di Vieste Biblioteca Culture del Mondo via Macello 50 - 39100 Bolzano tel/fax 0471 97 22 40 www.bibmondo.it - mail@bibmondo.it Layout e grafica - print e web mediamacs, Bolzano Stampa Fotolito Varesco, I-39040 Ora tel./fax +39 0471 803 800/880 Pubblicato con il contributo della Provincia autonoma di Bolzano/Alto Adige – Cultura italiana AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE

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INDICE 1

PERCORSI DI LETTURA 2015 NUTRIRE IL MONDO UN APPROCCIO CRITICO SUL TEMA DELL’ALIMENTAZIONE BIBLIOGRAFIA

A CURA DI MAURO DI VIESTE

2

Introduzione

4

Ricettari e cibi dal mondo

13

Aspetti critici e politica del cibo

23

Letteratura

35

Per bambini

38

DVD


Introduzione 2 Il tema dell’alimentazione e del cibo in generale può essere affrontato da diversi punti di vista e può essere la chiave di lettura per una serie di aspetti geopolitici che in apparenza non sembrano tra loro correlati. Per la compilazione di questa bibliografia ci siamo posti una serie di quesiti in ambiti diversi tra loro ma interdipendenti. Ad esempio, riguardo agli aspetti etici e morali: è giusto che allo stesso tempo una parte della popolazione mondiale muoia per mancanza di cibo e un’altra parte muoia invece per eccesso di cibo? Per quanto riguarda gli aspetti finanziari: è giusto che il cibo venga trattato in borsa alla stregua di una moneta o di una materia prima? E ancora relativamente alle implicazioni di politica delle migrazioni: è possibile che in Occidente si tenda più a gridare ad una improbabile invasione causata dai flussi migratori piuttosto che impegnarsi a garantire un corretto approvvigionamento alimentare delle popolazioni interessate da tali flussi? E infine riguardo alla qualità del cibo: quanta attenzione viene posta alle tecniche di produzione alimentare per garantire una buona qualità del cibo? Solo questi quesiti di fondo fanno capire chiaramente che il cibo non è solo alimentazione: il cibo è legato al paesaggio, in quanto una certa produzione agricola determina colori e forme del paesaggio tipici di quell’area, come possono essere i paesaggi con risaie, con grano o cereali, con olivi, con vite ecc. Il cibo è legato alle tradizioni culinarie e determina differenze culturali sostanziali, oltre ad avere un sempre maggiore impatto sul turismo legato alla gastronomia. Il cibo è inoltre legato direttamente allo sviluppo economico di tante aeree geografiche, soprattutto se leggiamo il dato in chiave di sicurezza alimentare. La questione alimentare, in poche parole, ha evidenziato ulteriormente la situazione di crisi strutturale che stiamo vivendo negli ultimi anni. E’ paradossale che sul nostro

pianeta si muoia contemporaneamente per mancanza di cibo e per eccesso di cibo: ad oggi sono 800 milioni le persone in condizione di malnutrizione e 25.000 muoiono ogni giorno per cause connesse alla mancanza di cibo (dati FAO). La fame nel mondo è certamente un problema complesso, ma deve essere finalmente affrontato poiché non è possibile immaginare un mondo con sempre maggiore popolazione e regole economiche che limitano l’accesso al cibo per tutti: è arrivato il momento in cui il diritto al cibo diventi una priorità assoluta per tutti i paesi del mondo. Nessun essere umano deve morire di fame e di stenti. Per approfondire tutte queste tematiche da qualche anno è stata lanciata la campagna “Sulla fame non si specula” (www.sullafamenonsispecula.org) proprio per proporre una riflessione sulla speculazione finanziaria sui prodotti agricoli, che più delle carestie, ha provocato gravi crisi alimentari negli ultimi anni. La campagna tenta di sensibilizzare anche sul problema del Land grabbing, tema che abbiamo già affrontato in precedenza. Alcuni paesi sviluppati con questa pratica acquistano o affittano enormi estensioni di terreno coltivabile in paesi del Sud del mondo (ma non solo), che non saranno necessariamente utilizzati per la produzione di cibo: in alcuni casi si produce cibo solo per l’esportazione, in altri solo per la produzione di biocarburanti, in altri casi semplicemente non si produce nulla in attesa di una situazione finanziaria favorevole. Le stime sulla dimensione del fenomeno sono tuttora imprecise, ma secondo dati della Banca Mondiale, nel solo periodo da ottobre 2008 ad agosto 2009 sono state dichiarate acquisizioni di terreni agricoli per un’estensione di 46 milioni di ettari (come paragone l’Italia ha una superficie di circa 31 milioni di ettari), due terzi dei quali si trovano nell’Africa subsahariana. Questa superficie


INTRODUZIONE 3 arriva oggi a superare i 200 milioni di ettari, quindi una superficie grande 7 volte l’Italia e quel che è peggio è che una gran parte di questo terreno attualmente non viene utilizzato per la produzione alimentare. Questa bibliografia cerca di tener conto di tutti questi aspetti ed è divisa per sezioni: la prima sezione riguarda i ricettari e cibi dal mondo e rappresenta la parte centrale della bibliografia in quanto mostra la ricchezza e la diversità del concetto di cibo nel mondo. Una seconda parte riguarda gli aspetti critici e politica del cibo: in questa sezione sono raccolti libri che tentano di rispondere ai diversi quesiti di cui si è accennato prima, come la questione degli OGM rispetto al problema della fame nel mondo, la sicurezza alimentare, l’accesso all’acqua, il diritto al cibo come diritto fondamentale ecc.. Infine abbiamo aggiunto una parte di letteratura in cui il cibo ha un suo ruolo da protagonista, diviso per adulti e per bambini;

a questa parte si aggiunge una sezione di video che propone alcuni film e documentari sui vari temi affrontati dai libri. Questo percorso rappresenta la naturale continuazione del precedente percorso del 2012 sulla sostenibilità: il commento al percorso terminava con queste parole: “… l’economia della sostenibilità non potrà che essere legata alla terra e ai suoi cicli naturali: per recuperare il cibo di una volta e ridarci tutti insieme una nuova identità alimentare, che al tempo stesso presidi il territorio dove viviamo nel pieno rispetto di un equilibrio ambientale di lungo respiro”. Questo è ancora una volta il pensiero che ci auguriamo guidi le coscienze verso un mondo di pace e di armonia tra l’uomo e la natura: siamo certi che ciò è possibile, meglio ancora se saremo capaci di tramandare allo stesso tempo tutti i sapori del mondo.

Buona lettura a tutti! Mauro di Vieste - Responsabile della Biblioteca Culture del Mondo


RICETTARI E CIBI DAL MONDO

MARINELLA CORREGGIA

GIUSEPPE COCO

Ricette e idee ecologiche e nonviolente

Alimentazione nonviolenta e saggezza tibetana (Karse Rigpa)

Cucinare in pace

Il pasto gentile

4 Mangiare e cucinare senza fare la guerra ai viventi, all’ambiente e ai popoli. Ricette per il futuro: economiche, salutari e semplici, a partire dalle materie prime. Pitagora era un teorema, per Albert Einstein l’unico assoluto: il cibo vegetariano, il primo gradino per un modello alimentare equo e agro-ecologico. Immaginate pietanze squisitamente “veg”, ma anche semplici ed economiche, senza cibi pronti né imballaggi. 100 ricette salutari, facili e rapide da preparare, attente all’impatto sull’ambiente e al benessere di tutti i viventi, uomini e animali. Marinella - la cuoca sulla foglia - ci spiega con chiarezza “disarmante” come e perché ridurre la nostra impronta ecologica in cucina, dalle materie prime alla spesa quotidiana, dal “buono che avanza” alle stoviglie da lavare. 100 e più ricette veg e mediterranee: piatti spesso crudi ma mai crudeli, a base di cereali, verdure, legumi, frutta, condimenti naturali, preparate con “manodomestici” e la giusta energia.

Che cosa c’è nel nostro piatto? Quanta crudeltà e violenza si cela dietro una frittata, un antipasto di mare, una cotoletta…! L’uomo addomestica la natura per favorire lo sviluppo di alcune piante a scapito di altre; con gli innesti modifica i frutti, grazie alla concimazione stimola la pianta a produrre di più. Con il supporto della tecnologia, della genetica e della chimica seleziona semi più resistenti e prodotti più gradevoli alla vista. Gli allevamenti intensivi provocano sulla terra un devastante impatto con la produzione di deiezioni, con l’elevato consumo di cereali e acqua. Che cosa accadrà se non cambiamo tutto questo?

[07 4 COR - 4180004946] Correggia, Marinella Cucinare in pace: ricette e idee ecologiche e nonviolente / Marinella Correggia Milano: Altreconomia, 2013. - 126 p.; 17 cm. (Guide responsabili e utili). ISBN 978-88-6516-091-66

[07 4 COC - 4180004596] Coco, Giuseppe Il pasto gentile: alimentazione nonviolenta e saggezza tibetana (Karse Rigpa) / Giuseppe Coco prefazione di Luciana Baroni; con un intervento di Dora Grieco e un saggio di Lorenzo Guadagnucci. Castel Gandolfo: Infinito, 2012. - 141 p.; 21 cm. - (iSaggi). ISBN 978-88-97016-39-7


ALLAN BAY

Geopolitica del gusto

Scorribande fra i piatti e i sapori di tutto il mondo

Le cucine del mondo

RICETTARI E CIBI DAL MONDO

CHRISTIAN BOUDAN

Le ricette degli altri 5

I cambiamenti intervenuti nelle abitudini alimentari e nei modi di vivere del mondo urbanizzato inducono una più forte attenzione alla dimensione geopolitica dell’alimentazione, ovvero a quella dinamica di relazioni e forze sociali che mutano con il tempo e la storia. In questo libro – arricchito per l’edizione italiana da una Presentazione di Carla Trimani – Christian Boudan, gourmet, cuoco e studioso di economia, traccia una geografia del gusto ripercorrendo i movimenti e le evoluzioni delle grandi culture culinarie della storia: dai centri d’espansione dell’Oriente alla conquista spagnola dell’America, dalle pressioni dei nomadi dell’Asia Centrale all’influsso della cucina francese d’ancien régime, dall’islamizzazione della cucina orientale alla penetrazione dei Turchi nel Mediterraneo. I modelli culinari viaggiano al seguito di eserciti e mercanti, religioni, mode; si confrontano e trasformano tecniche di cottura, materiali e attrezzature, al pari dei sistemi economici e politici. Un fenomeno in costante divenire che si trova oggi ad affrontare una nuova sfida rappresentata dall’universalizzazione del prêt-à-manger industrializzato, che annuncia un nuovo tempo alimentare e porta con sé nuovi e ineludibili interrogativi.

C’è un vecchio adagio, presente in tutti i paesi del mondo soprattutto in relazione alla cucina. Dice così: ogni scarafone è bello a mamma sua. Cioè la propria cucina, del proprio paese, della propria regione, della propria città e soprattutto della propria mamma è sempre la migliore. Ciò detto, nessuno nega che esistano altre mamme, città, regioni e paesi dove si possa mangiare bene. Scopo di questo libro è di suffragare questa asserzione e stimolare i lettori a una fattiva curiosità verso le cucine e le ricette degli altri. E lo fa presentando, in tono lieve, le cucine dei vari paesi, dalla Germania agli Stati Uniti, dalla Mongolia alla Corea a tutti gli altri. Identificandone le caratteristiche salienti, con una particolare enfasi su quelle condividibili da tutti. Seguono una breve descrizione dei piatti mitici, quelli comunque (quasi) infattibili per mancanza di materie prime o di attrezzi e una galleria degli ‟orrori”, ingredienti e procedure, che a volte esistono, che ci fanno sobbalzare. Chiusa questa prima parte, ogni capitolo è completato da una manciata di ricette di quella tradizione gastronomica, tutte amate da chi scrive, ghiotte, facili da eseguirsi e a base di ingredienti facilmente reperibili.

[07 4 MON - 5264] Boudan, Christian Le cucine del mondo: Geopolitica del gusto / Christian Boudan; presentazione di Carla Trimani; traduzione di Paola Verdecchia. - Roma: Donzelli, 2005. - XIV, 384 p.; c. geogr.; 20 cm. (Virgola; 11). - Tit. orig.: Géopolitique du gout ISBN 88 7989 937 6

[07 4 MON - 5335] Bay, Allan Le ricette degli altri: Scorribande fra i piatti e i sapori di tutto il mondo / Allan Bay Milano: Feltrinelli, 2005. - 280 p.; 23 cm. - (Varia) ISBN 88 07 49040 4


RICETTARI E CIBI DAL MONDO

CHEF KUMALÈ

Il mondo a tavola Precetti, riti e tabù

MARIANNE MAGNIER-MORENO

Le basi della cucina mediorientale 80 ricette illustrate passo a passo

6 Chef Kumalè è un gastronomo, uno scrittore, un antropologo appassionato e specializzato nei sapori del mondo. Sfruttando la sua amplissima esperienza a contatto con le cucine del mondo Chef Kumalè affronta in questo libro diversi temi: il cibo come simbolo; la globalizzazione dei mercati e dei flussi migratori per capire il modo in cui cambiano gli stili di consumo alimentare degli italiani; l‘esotizzazione del gusto, tra cucina etnica, fusion e world food; „la cucina come Dio comanda“: i precetti alimentari nelle religioni del vicino ed estremo Oriente; il rito del cibo: il ciclo vitale della famiglia nelle diverse culture e nella cucina delle feste.

„In questo libro ho voluto riportare il più fedelmente possibile il sapore dei piatti gustati nel corso dei miei viaggi ma, soprattutto mi piacerebbe preparare le ricette tradizionali della mia famiglia con quella stessa passione ispirata ai luoghi in cui ho vissuto. Ho provato a rendere queste ricette più veloci da realizzare utilizzando ingredienti che si trovano facilmente al supermercato senza andarli a pescare in una gastronomia orientale. Le ricette che vi propongo sono originarie del Marocco, della Tunisia, dell‘Algeria, del Libano, dell‘Egitto ma anche dell‘Iran, di Israele, della Grecia e della Turchia. Spero che tra queste, troverete quelle che vi faranno viaggiare.“

[07 4 MON - 5845] Chef Kumalè Il mondo a tavola: Precetti, riti e tabù / Chef Kumalè Torino: Einaudi, 2007. - 190 p.; 21 cm. - (ET Pop; 1462) ISBN 978 88 06 18734 7

[07 4 MEO - 4180003041] Magnier-Moreno, Marianne Le basi della cucina mediorientale: [80 ricette illustrate passo a passo] / Marianne Magnier-Moreno; fotografie di Frédéric Lucano; food stylist Sonia Lucano. [Milano]: Tommasi, stampa 2010. - 1 v. (senza paginazione): ill.; 25 cm. - (Il mio corso di cucina; 6) ISBN 978 88 96621 110


Le basi della cucina asiatica

RICETTARI E CIBI DAL MONDO

JODY VASSALLO

ROBERTA DEIANA

In cucina con Dona Flor Jorge Amado e le sue cuoche appassionate

80 ricette illustrate passo a passo 7 Quando penso a ricette rapide, buone e facili, penso subito alla cucina asiatica. La maggior parte di queste preparazioni richiede un wok o una bella padella capiente e, se avete già investito in un cuociriso, basta premere un bottone per ottenere un riso perfetto. Gli ingredienti, lo ammetto, a volte sono un po’ diffìcili da trovare, ma oggi sempre più supermercati propongono un reparto di prodotti asiatici ben fornito. La riuscita delle ricette di questo libro dipende prima di tutto dalla preparazione degli ingredienti, che devono essere messi insieme e tagliati prima di iniziare la cottura. Ecco spiegato perché la maggior parte di questi piatti cuoce in meno di 10 minuti. Scegliete una ricetta a caso tra l’ampia proposta di questo libro (Thailandia, Giappone, Vietnam, Cina o Indonesia) e lasciatevi guidare dalle fotografìe. Constaterete ben presto che la cucina asiatica non richiede poi grossi sforzi e, in men che non si dica, avrete a disposizione la vasta scelta che offre il vostro ristorante asiatico di fiducia.

Noto gourmet e appassionato di cucina baiana, Jorge Amado ha dato ampio spazio al cibo nelle sue opere, e non soltanto per semplice amore della buona tavola. Nei suoi libri, la sua Bahia, magica, colorata e sensuale, è evocata con meravigliosa vivacità nella cultura, nella spiritualità, nella presenza pervasiva del Candomblé, ma anche nei dettagli quotidiani, i colori, i suoni, i profumi: a completare il quadro non potevano certo mancare i sapori. Sullo sfondo, con un abile dosaggio di ironia e lucidità, cruda denuncia e vette liriche, Amado racconta le profonde contraddizioni di un Paese affascinante e complesso come il Brasile attraverso le storie delle sue straordinarie eroine, grandi donne, belle, sensuali e coraggiose, oltre che ottime cuoche. A lui dobbiamo l‘invenzione di personaggi indimenticabili come la splendida cuoca mulatta Gabriella e la sensuale maestra di cucina Dona Flor e la (ri)scoperta della cucina baiana, un crocevia di influenze africane, indigene ed europee di grande fascino.

[07 ASI - 4180003042] Vassallo, Jody Le basi della cucina asiatica: [80 ricette illustrate passo a passo] / Jody Vassallo; fotografie di Clive Bozzard-Hill. - [Milano]: Tommasi, stampa 2010. - 1 v. (senza paginazione): ill.; 25 cm (Il mio corso di cucina; 5) ISBN 978 88 96621 097

[07 4 DEI - 4180007417] Deiana, Roberta In cucina con Dona Flor: Jorge Amado e le sue cuoche appassionate / Roberta Deiana Torino: Il leone verde, stampa 2013. - 94 p.: ill.; 21 cm (Leggere è un gusto!; 64) ISBN 978-88-6580-060-7


RICETTARI E CIBI DAL MONDO

ANDREA PERIN

VITTORIO CASTELLANI

A tavola con Sandokan

Viaggio alle radici del caffè

Affamato come una tigre

Coffee roots

AKA

CHEF KUMALÈ

8 Tra un combattimento e un agguato, un assalto e una fuga, Sandokan e Yanez non perdono occasione per occuparsi di cibo. Non sono certo intenditori o raffinati gourmet, i pirati della Malesia hanno invece un sano e robusto appetito da guerrieri. Andrea Perin, attento lettore del ciclo di Sandokan, ci propone i momenti più salienti delle Tigri di Mompracem a tavola, che sia questa la tavola di un rajah oppure un pasto veloce nella foresta assediati da nemici. Nel ciclo di romanzi delle Tigri di Mompracem Salgari descrive una cucina inconsapevolmente meticcia, un incontro tra la cucina tradizionale italiana di fine Ottocento e ingredienti esotici, che oggi conosciamo bene ma che all‘epoca evocavano sensazioni di viaggio e avventura. Andrea Perin gioca a immaginarsi le probabili ricette dei pasti descritti da Salgari. Ogni capitolo inizia con una citazione tratta da uno dei romanzi di Sandokan e termina con una ricetta adatta. Dagli spiedini di maiale al pompelmo alla zuppa di cavolo nero e spezie per i pirati imprigionati nelle carceri del famigerato James Brooke, “Affamato come una tigre” è un libro leggero, ironico e piacevole, soprattutto per tutti coloro che hanno amato le avventure di Sandokan e Yanez. Sta poi al giudizio e al gusto personale decidere di avventurarsi in una delle ricette proposte ….

Sono passati circa quattrocento anni dall‘introduzione del caffè in Europa e oggi milioni di persone in tutto il mondo consumano quotidianamente la loro tazzina di Espresso senza però conoscere le origini di questo meraviglioso prodotto. Questo libro rappresenta un inedito viaggio alle radici della cultura del caffè, un percorso a ritroso nello spazio e nel tempo, ma assolutamente attuale, per ripercorrere le origini e la prima diffusione verso Occidente del magico chicco. Frutto di due anni di ricerca a nove mesi di viaggi per documentare attraverso i reportage realizzati appositamente in Etiopia, Yemen, Giordania, Egitto, Siria, Libano, Turchia, Tunisia, Senegal e Indonesia la ricchezza di tradizioni e cerimonie che circondano questo magico prodotto.

[07 4 PER - 4180007414] Perin, Andrea Affamato come una tigre: a tavola con Sandokan / Andrea Perin. - Torino: Il leone verde, stampa 2013 94 p.: ill.; 21 cm. - (Leggere è un gusto!; 66) ISBN 978-88-6580-079-9

[07 3 KAF - 4180002485] Chef Kumalè Coffee roots = Viaggio alle radici del caffè / Vittorio Castellani aka Chef Kumalè Savigliano: Gribaudo, 2006 220 p.: in gran parte ill.; 32 cm. - (Il gusto) ISBN 88 7906 219 0


100 cult in padella

Succede solo a casa tua! Come reinventare „i classici“ del cibo industriale. 100 ricette fai-da-te, ecologiche e sane

RICETTARI E CIBI DAL MONDO

ELISA NICOLI

GIULIA VALSECCHI

Cosa dicono le foglie del tè?

Riti e ricette di madre in figlia dalla letteratura persiana alla poesia araba contemporanea 9

Cibo industriale e fast food hanno abbassato la cultura alimentare e alzato il colesterolo: è ora di “rompere le scatolette” e autoprodurre, per mangiare più sano! „100 cult in padella“ è un manuale per chi è assuefatto ai sapori uniformi o al perverso piacere del junk food e del precotto, dalle chips ai surgelati, ma vuole voltare pentola: 100 ricette per riprodurre a casa i rassicuranti classici del cibo pronto, ma più buoni, più sani e più ecologici. Fidatevi delle imitazioni! I biscotti Riflessive per colazione; un Dado di frodo per il risotto; un Che babbo fatto tutto in casa. Ricette base e sfiziosità, con due ingredienti speciali: la manualità e la creatività. Il messaggio - la portata principale non il contorno! - è che il cibo fatto da te è meglio di quello pronto: per il gusto, il portafoglio, l’ambiente. Try this at home!

Un samovar sempre acceso per il benvenuto e una tovaglia distesa a terra. Una cucina che odora di zafferano poco prima di una gita fuori porta. Una notte di veglia per fissare le stelle dalla terrazza proibita e un giardino colmo di alberi da frutto. Un bistrot dove ritrovarsi a leggere i fondi del tè e una stanza ai piani alti dell‘harem per raccontare o ascoltare storie. Dalla Turchia al Marocco, dall‘Iran al Libano, passando per Iraq, Yemen, Algeria, Tunisia ed Egitto, i precetti di un‘arte culinaria tra ventre e ventre. Le letterature femminili contemporanee accolgono e diffondono echi di eredità preziose in un viaggio spolverato di spezie e chicchi di melagrana.

[07 4 NIC - 4180007038] Nicoli, Elisa 100 cult in padella: Succede solo a casa tua! Come reinventare „i classici“ del cibo industriale. 100 ricette fai-da-te, ecologiche e sane / Elisa Nicoli Milano: Altreconomia, 2013 96 [1] p.; 15 cm. - (Io lo so fare) ISBN 978-88-6516-101-2

[07 4 VAL - 4180007416] Valsecchi, Giulia Cosa dicono le foglie del tè?: riti e ricette di madre in figlia dalla letteratura persiana alla poesia araba contemporanea / Giulia Valsecchi Torino: Il leone verde, stampa 2013 118 p.: ill.; 21 cm. - (Leggere è un gusto!; 69) ISBN 978-88-6580-068-3


RICETTARI E CIBI DAL MONDO

LORENZA PLITERI

Cannella e zafferano La cucina della via delle spezie

ANTHELME BRILLAT-SAVARIN

Fisiologia del gusto

10 I colori e i profumi di questa libro sono quelli delle spezie, preziose e nomadi, cariche di magia e di mistero; ma anche quelli dei tesori dell’orto, dei campi, delle carni e del latte; il profumo di iodio dei cibi che vengono dal mare e quello dei fiori del giardino, che si sprigiona da certi dolci. Le preparazioni, i piatti, le tecniche sono il frutto di elaborazioni, scambi e trasformazioni che hanno avuto luogo in terre diverse, e nello scorrere dei secoli. Per questo viaggio culinario irresistibile dal Marocco all’India, lungo la via delle spezie, Lorenza Pliteri è la guida ideale. Esperta di cucina e in cucina, legata in un modo un po’ speciale – quello della famiglia e delle amicizie – a questo patrimonio culturale e gastronomico immenso e immensamente variegato, ne ha tratto il meglio e ce l’ha restituito in una versione rispettosa ma allo stesso tempo fruibile e godibile da tutti, senza bisogno di ingredienti introvabili né di corsi di specializzazione, e rendendolo talvolta più vicino alla sensibilità nostra e del nostro palato. Ma non solo: insegnandoci la cucina delle spezie, il suo libro racconta di storia, di poesia, di personaggi veri e leggendari, con lo humour e la saggezza del più gradevole dei commensali di quell’unica, grande tavolata.

“Lo champagne, eccitante nei suoi primi effetti, diventa in seguito stupefacente; il che del resto è un effetto notorio dell’acido carbonico gassoso in esso contenuto». «Nel considerare i piaceri della tavola sotto i più diversi aspetti, m’ero reso conto da tempo che in questo campo c’era da fare qualcosa di meglio di un semplice libro di cucina, e che molto si poteva dire su funzioni così essenziali e che influiscono così direttamente sulla salute, sulla felicità e persino sugli affari”. Scritta dal magistrato francese BrillatSavarin e pubblicata anonima nel 1825 la Fisiologia del gusto si rivela un’opera di particolare interesse per la leggerezza con la quale le varie questioni di culinaria sono presentate: le riflessioni dell’arguto autore sugli uomini e sulle cose si intrecciano a una continua vivacità descrittiva: dalla «teoria della frittura» alle digressioni sui piaceri della tavola, dalla storia filosofica della cucina, ai provini gastronomici, piatti che devono suscitare nel vero buongustaio una bramosia visibile e constatabile. Il libro è diviso in «meditazioni» tra le quali non mancano quelle sull’obesità - e sui relativi trattamenti curativi - e sulla magrezza, sul digiuno e la digestione, sui ristoranti, sulle specialità: caffè, cioccolato, zucchero, tartufo… Un libro divertente pieno di aneddoti e di curiosità, ma anche importante per quell’insistere di Brillat-Savarin sull’aspetto sociale del cibo piuttosto che su quello edonistico, ed è questo che rende la sua opera così moderna.

[07 4 ORI - 4180003791] Pliteri, Lorenza Cannella e zafferano: la cucina della via delle spezie / Lorenza Pliteri Milano: Ponte alle Grazie, stampa 2011 247 p.; 21 cm. - (Il lettore goloso) ISBN 978-88-622-0149-0

[07 4 BRI - 4180007429] Brillant-Savarin, Anthelme Fisiologia del gusto / Anthelme Brillat-Savarin a cura di Michel Guibert; traduzione di Roberta Ferrara 3. ed. - Palermo: Sellerio, 2012. - 258 p.; 17 cm (La memoria; 424). - Traduzione di: Physiologie du goût ISBN 978-88-389-1432-0 errato ISBN 978-88-389-1432-0


Ricette immorali

MARGHERITA GRILLO

Tutti a tavola La storia in cucina

RICETTARI E CIBI DAL MONDO

MANUEL VAZQUEZ MONTALBAN

11 „Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare; ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare...“ Manuel Vázquez Montalbán, creatore del detective-gourmet Pepe Carvalho, è qui in veste di autore di un trattato eno-gastronomico-sessuale, che si prefigge di tracciare l‘identikit del partner ideale con il quale dividere tavola e letto. Ecco così 62 ricette di alta cucina, tutte assolutamente realizzabili e accompagnate da un breve commento che stabilisce un rapporto di complicità con il lettore nell‘atto „criminoso“ della conquista amorosa.

Tutti, donne e uomini, fin dalla notte dei tempi, mangiano. Bella scoperta, c’è però una notevole differenza tra rosicchiare le ossa in una caverna e pranzare alla corte di Solimano il Magnifico. La storia è anche una fantastica lista di ricette. Dal brasato di kippu in Mesopotamia alle lasagne di Roberto d’Angiò, dal grog di Re Mida alla casciata delle dame del Trecento. La civiltà non è mai stata estranea alle tavole imbandite. Senza parlare di dolcezze come il cacao o l’elisir della nonna, e di invenzioni incredibili come la pizza o la maionese. Illustrazioni e foto accompagnano le storie perché anche ai curiosi piace saperne di più.

[07 4 VAZ – 4180007443] Vázquez Montalbán, Manuel Ricette immorali / Manuel Vazquez Montalban traduzione di Hado Lyria. - 23. ed Milano: Feltrinelli, 2013. - 153 p.: ill.; 20 cm (Universale economica Feltrinelli; 8336) Tit. orig.: Recetas inmorales ISBN 978-88-07-88336-1

[07 4 GRI - 4107] Grillo, Margherita Tutti a tavola: la storia in cucina / Margherita Grillo illustrazioni di Valentina Di Serio Roma: Città Nuova, 2001 95 p.: ill.; 21 cm. - (I segreti del tempo) ISBN 88 311 8130 0


RICETTARI E CIBI DAL MONDO

A CURA DI JOAN RUNDO

La cucina delle feste del mondo

LILIA ZAOUALI

L‘Islam a tavola Dal Medioevo a oggi

Oltre 300 ricette tradizionali ed etniche

12 Feste cristiane, ebraiche, musulmane, buddhiste, indù, feste di capodanno, feste nazionali e feste popolari di tantissimi popoli del mondo. Tutte le ricette tradizionali delle occasioni solenni delle culture del pianeta. Il libro propone una rassegna dei piatti tradizionalmente preparati in occasione delle feste delle diverse culture e religioni: buddhiste, cinesi, indiane, cristiane, ebraiche, indù, musulmane. Nella festa sono celebrati il piacere di ritrovarsi insieme, ma anche i valori della propria identità e i riferimenti simbolici e pratici della propria tradizione. A tavola si possono conoscere le persone e i popoli quanto, o forse più, lo studiare la loro storia. Un‘intera sezione è dedicata al Capodanno: pur cadendo in date diverse, questo appuntamento viene celebrato da quasi tutte le culture. Un ricco calendario permette al lettore di conoscere tutte le feste religiose e civili del mondo.

Dalle cucine della corte dei califfi di Bagdad - dove i piaceri della buona tavola erano abbondantemente coltivati, e dove confluivano e si mescolavano le tradizioni alimentari di arabi, persiani e asiatici, oltre che di bizantini una ricca e raffinata civiltà gastronomica si irraggiò in tutto il mondo islamico, dal Vicino Oriente all‘Egitto al Nordafrica, fino all‘Andalusia. Una grande varietà di tipi di pasta, di piatti in agrodolce, di salse, di cuscus, di dolci e persino di vino, affollano le ricette tramandate dai testi medievali. È tutta una festa di aromi, spezie, sapori e colori, che possono allietare anche le nostre tavole, come suggeriscono le 30 ricette adattate ai gusti di oggi che completano il volume.

[07 4 MON - 4451] Rundo, Joan La cucina delle feste del mondo: Oltre 300 ricette tradizionali ed etniche a cura di Joan Rundo. - Torino: Sonda, 1999 230 p.; ill.; 24 cm ISBN 88 7106 259 0

[07 4 ISL - 5187] Zaouali, Lilia L‘Islam a tavola: Dal Medioevo a oggi / Lilia Zaouali traduzione di Egi Volterrani Roma; Bari: Gius. Laterza, 2004 220 p.; ill.; 21 cm ISBN 88 420 7425 X


STEFANO MANCUSO, CARLO PETRINI

„Conosciamo la fame, siamo abituati alla fame: abbiamo fame due, tre volte al giorno. Nelle nostre vite non esiste niente che sia più frequente, più costante, più presente della fame - e, al tempo stesso, per la maggior parte di noi, niente che sia più lontano dalla fame vera“. Dal Niger all’India, dal Bangladesh al Sudan del Sud al Madagascar, senza tralasciare l’Argentina, e gli Stati Uniti, Caparrós indaga e riflette, demolisce i luoghi comuni più consolidati e non risparmia nessuno, dal FMI alla religione, dagli speculatori della Banca di Chicago a tutti noi, e parallelamente racconta vite e volti, parla di persone prima che di “poveri”. Organizzato secondo capitoli sapientemente alterni, La fame è allo stesso tempo un excursus storico, un saggio ben documentato sulla geografia della fame, una raccolta di narrazioni che trascendono l’impersonalità delle cifre e dei dati – che pure non mancano – e infine un autentico pamphlet, una provocazione etica e politica su quella che è la più violenta metafora dell’insostenibile disuguaglianza in cui viviamo.

Con un fertile scambio di idee tra scienze gastronomiche e scienze botaniche, Stefano Mancuso e Carlo Petrini tracciano scenari da cui ripensare la vita sul Pianeta: il principio che le piante sono organismi viventi complessi e sofisticati si interfaccia con la visione che mette il cibo e l‘agricoltura al centro di un progetto di salvaguardia della vita umana, del cibo buono, pulito e giusto. Un dialogo che ci esorta a far interagire l‘intelligenza umana e quella vegetale. Per sancire un nuovo patto tra l‘uomo e la nostra Madre Terra.

[07 3 CAP - 4180007485] Caparrós, Martín La fame / Martín Caparrós; traduzione di Sara Cavarero, Federica Niola, Elena Rolla Torino: Einaudi, stampa 2015. - VI, 720 p.; 21 cm (Passaggi Einaudi). - Tit. orig.: El hambre ISBN 978-88-06-22637-4

[07 2 MAN - 4180007507] Mancuso, Stefano Biodiversi / Stefano Mancuso, Carlo Petrini Firenze [etc.]: Giunti; Bra: Slow Food, 2015 123 p.: ill.; 22 cm ISBN 978-88-09-81546-9

La fame

Biodiversi

ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

MARTÍN CAPARRÓS

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ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

CHIARA TONELLI, UMBERTO VERONESI

VITTORIO RINALDI

La rivoluzione necessaria

Perché le catastrofi alimentari devastano il corpo del pianeta e come possiamo fermarle

Acqua e cibo

Anatomia della fame

14 Acqua e cibo, due parole semplici che rimandano a una delle emergenze che l‘umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. Che fare allora, da dove cominciare? Due sono gli obiettivi proposti dalla comunità scientifica: ridurre nei Paesi occidentali il consumo eccessivo di carne che sottrae all‘alimentazione umana un‘enorme quantità di cereali per destinarla agli animali da allevamento; incrementare la produzione agricola in quantità e qualità. Se il primo obiettivo richiede soprattutto un cambiamento nello stile di vita di una parte degli abitanti del pianeta, il secondo rappresenta una sfida complessa che la scienza ha già accolto. Con le più attuali e sperimentate tecniche di ingegneria genetica si sono ottenute piante non solo resistenti alla scarsità di acqua e agli insetti, ma anche arricchite di elementi importanti per la dieta. Per esempio il golden rice, il riso contenente più ferro e vitamina A che, in Cina e in India, potrà salvare dall‘anemia e dalla cecità migliaia di persone. Presto saranno disponibili piante fortificate con vaccini e anticorpi, e ricche di micronutrienti capaci di prevenire i tumori, l‘obesità e l‘infarto. Una nuova frontiera che gli autori invitano a scoprire per superare i pregiudizi che ancora pesano sulle tecniche di miglioramento genetico delle piante, un patrimonio di conoscenze che si sta velocemente ampliando e che costituisce forse lo strumento più efficace per sconfiggere i problemi della denutrizione e della malnutrizione.

Ogni giorno nel mondo un miliardo di uomini, donne e bambini hanno fame. Come si giustificano nel XXI secolo le carestie e la cronica penuria di cibo? Questo libro risponde a una domanda che è sulla bocca di tutti, raccontando i meccanismi globali e locali che affamano il Sud del mondo: gli appetiti dei governi e delle multinazionali, le guerre, le malattie. E spiega che per sfamare la Terra bisogna ripartire dalla sovranità alimentare e promuovere un „rinascimento“ contadino. Vittorio Rinaldi, antropologo, già docente nelle Università di Verona, Milano Bicocca e Firenze. Esperto di cooperazione internazionale e sicurezza alimentare, è tra i curatori della campagna „D(i)ritto al cibo“ di Altromercato.

[07 2 TON - 4180002985] Tonelli, Chiara Acqua e cibo: la rivoluzione necessaria / Chiara Tonelli, Umberto Veronesi; a cura di Enrico Casadei Milano: Sperling & Kupfer, stampa 2010 126, [1] p.: ill.; 20 cm. - (The future of science. Saggi; 6) ISBN 978 88 200 4862 4

[07 3 RIN - 4180002992] Rinaldi, Vittorio Anatomia della fame: perché le catastrofi alimentari devastano il corpo del pianeta e come possiamo fermarle / Vittorio Rinaldi Milano: Altra economia, 2010. - 206 p.; 21 cm Suppl. a: Altreconomia, n. 116 (mag. 2010) ISBN 978 88 6516 020 6


Il mercato della fame e la rivolta delle coscienze

FRANCESCO GALIETTI

Pappa mundi Geoeconomia del cibo

ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

JEAN ZIEGLER

15 Jean Ziegler, sociologo, critico della globalizzazione e politico, fu invitato a tenere il discorso di apertura del Festival di Salisburgo 2011. Poco prima dell’evento l’invito venne revocato. Le opinioni che avrebbe espresso dovevano rimanere segrete: fra i principali sponsor del Festival c’erano alcune tra le maggiori banche svizzere nonché la Nestlé, colossi che rientrano nella categoria di aziende e multinazionali accusate da Ziegler di alimentare la fame e le guerre nel mondo pur di difendere i propri interessi. Il discorso fu però immediatamente proposto dall’editore Ecowin Verlag, al prezzo popolare di 2,50 euro, ed ebbe un grandissimo successo: 20mila copie in due settimane. Il discorso di Ziegler è uno schiaffo in faccia a chi si pavoneggia del proprio benessere, ben rappresentato dal raffinato pubblico del Festival di Salisburgo, mentre dall’altra parte della Terra ogni giorno muoiono di stenti migliaia di esseri umani: per l’esattezza, 1.295.000 nell’arco dei 35 giorni della durata del festival. Tradotto e pubblicato per la prima volta in Italia, il discorso è integrato da una intervista a Ziegler della giornalista Saraïna Gross.

2015: il blocco alle importazioni di cibo è l‘arma brandita da Vladimir Putin per rispondere alle sanzioni occidentali sull‘Ucraina. Nel frattempo la Cina finisce sottosopra per la carne avariata nei fast-dine cinesi che servono il gusto occidentale, e il colossale fondo sovrano di Pechino inizia lo shopping alimentare in tutto il mondo. Per Samuel Huntington - L‘essenza della civiltà occidentale è la Magna Charta, non il BigMac“. Ma nell‘anno in cui ricorre il compleanno della Magna Charta e a Milano si apre il forum globale sul cibo dell‘Expo, il BigMac è un affare di Stato. „Il mercato mondiale del cibo è oligopolistico. È dominato dai paesi avanzati, in particolare dagli USA. Essi tendono a considerare l‘export alimentare per il suo valore non solo economico, ma anche politico, sia interno che internazionale. Il cibo diventa così uno strumento di politica interna ed estera, di valenza maggiore di quella realizzabile con speculazioni e manipolazioni delle altre commodities. Le principali potenze mondiali ne sono ben consapevoli.“ (dall‘introduzione di Carlo Jean).

[07 3 ZIE - 4180004657] Ziegler, Jean Il mercato della fame e la rivolta delle coscienze / Jean Ziegler a cura di Sibylle Kirchbach e Anna Ruchat Viterbo: Stampa alternativa, stampa 2012 29 p.; 15 cm. - (Euro). - Dati dalla cop. - Traduzione di: Der Aufstand des Gewissens: die nicht-gehaltene Festspielrede 2011 ISBN 978-88-6222-309-6

[07 4 GAL - 4180007398] Galietti, Francesco Pappa mundi: geoeconomia del cibo / Francesco Galietti presentazione di Carlo Jean Milano: Guerini e associati, 2015. - 94 p.: ill.; 17 cm ISBN 978-88-6250-570-3


ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

WOLF BUKOWSKI

MICHELA POTITO E ROBERTA BORGHESI

Slow food, Eataly, Coop e la loro narrazione

Viaggio tra le agri-culture resistenti ai tempi delle grandi opere

La danza delle mozzarelle

Genuino clandestino

16 Wolf Bukowski spiega come il «sogno» di Gambero Rosso e Slow Food si sia tramutato in un incubo turbocapitalista fatto di ipermercati, gestione privatistica dei centri cittadini, precarietà per i lavoratori, cibo sano per i ricchi... e i poveri mangino merda. Il modello neoliberista di Eataly si allarga nelle città e cancella diritti, forte delle partnership con potentati come Lega Coop e il gruppo Benetton e grazie all’appoggio del Pd, agli endorsement di Matteo Renzi e alla copertura ideologica fornita da un’intellighenzia che, nonostante cedimenti e giravolte, conserva l’etichetta «di sinistra». È questo demi-monde di scrittori, elzeviristi e cantanti a far passare per «buoni» i nuovi padroni, che così non pagano dazio per il predicar bene e razzolar male: inneggiano alla «resistenza contadina» e fanno affari con un neolatifondista che occupa 90.000 ettari di terra Mapuche in Patagonia; parlano di «autenticità» e propongono per l’Italia futuri preconfezionati da «Disneyland del cibo» e «Grande Sharm el-Sheikh». Ma il sogno di ieri non era già, in nuce, l’incubo di oggi? Il «predicar bene» non aveva già in sé tutti gli elementi del «razzolar male»? Questa è la storia di come ce l’hanno data a bere parlando di mangiare.

Genuino Clandestino è una rete informale di realtà agricole e urbane impegnate a promuovere il diritto alla terra e al cibo, nell‘ottica della difesa dell‘ambiente e del territorio, della promozione dei legami sociali e dei diritti di chi la terra la lavora. Gli autori raccontano, attraverso le parole e le fotografie, dieci realtà che hanno deciso di sfidare le regole del mercato agricoloindustriale contemporaneo: contadini, erboristi, allevatori, panificatori che garantiscono prodotti genuini e autoprodotti, clandestini nella misura in cui non rientrano nei protocolli alimentari decisi dai legislatori per soddisfare gli appetiti dell‘industria agroalimentare. Il viaggio, iniziato in provincia di Modena, è proseguito verso nord fino al Piemonte, e verso sud fino alla Sicilia. Il libro è composto da un diario, dove sono raccontati i protagonisti, i luoghi, le emozioni di questa nuova Italia contadina, e dall‘approfondimento di alcune parole chiave, che tutte insieme forniscono la mappa concettuale di questo movimento che, tra le altre cose, vuole riformulare il rapporto tra città e campagna, tra produttori e consumatori (o, meglio, co-produttori). Trasformazione dei prodotti contadini, mercati, movimenti, accesso alla terra, riappropriazione, resistenze, filiera e autorganizzazione, comunità del cibo, relazioni e semi sono le parole proposte ai lettori, specchio di un dibattito in corso ma anche invito all‘azione. Perché ognuno di noi può essere protagonista di una rivoluzione contadina quando sceglie quale cibo comprare e/o come produrlo.

[07 1 BUK – 4180007456] Bukowski, Wolf La danza delle mozzarelle: Slow food, Eataly, Coop e la loro narrazione / Wolf Bukowski consulenza editoriale Wu Ming 1 Roma: Alegre, stampa 2015 158 p.; 21 cm. - (Tempi moderni) ISBN 978-88-98841-14-1

[07 1 POT - 4180007412] Potito, Michela Genuino clandestino: viaggio tra le agri-culture resistenti ai tempi delle grandi opere / testi di Michela Potito e Roberta Borghesi; fotografie di Sara Casna e Michele Lapini. - Firenze: Aam Terra Nuova, 2015 271 p.: ill.; 24 cm. - (Stili di vita) ISBN 978-88-6681-083-4


JEFFREY MOUSSAIEFF MASSON

Mangia e vivi in modo sano e naturale

Tutta la verità su quello che mangi

Vegan liberi tutti

Chi c‘è nel tuo piatto?

ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

GIUSEPPE COCO

17 La dieta vegan è utile per la salute, favorisce la longevità e previene malattie metaboliche e patologie del benessere. Ma non è tutto. È una scelta etica ed evolutiva oltre che l’unica opzione per far sopravvivere il pianeta, ridurre la disparità sociale ed evitare lo sfruttamento e la morte di esseri senzienti quali sono gli animali. Questo libro, però, non è solo un saggio sulle ragioni della scelta vegan ma anche una raccolta di consigli alimentari che fanno venire l’acquolina in bocca. “Il veganismo non è una dieta. Non è un regime alimentare restrittivo. È una visione diversa della vita, a tutto tondo”. (Stefano Momentè) “Nella stratosferica lotta per i diritti animali, il campo dell’alimentazione è quello in cui ognuno di noi, oggi stesso, può apportare un personale e fondamentale contributo, spostando il focus dell’interesse dalla propria pancia e dalla propria testa e dal proprio cuore a quelli speculari degli altri animali. Decidendo una volta per tutte in quale mondo vogliamo vivere”. (Annamaria Manzoni)

Quando si compra il cibo, lo si cucina e lo si mangia, pochi pensano di mettere in atto una vera e propria scelta morale, che riguarda anche la vita del pianeta. Se, per esempio, ci si riempie il piatto di carne (mammiferi, uccelli e pesci d‘allevamento) o di un qualsiasi derivato animale (latte, formaggio, uova), in realtà si sta anche decidendo che il 30 per cento della superficie terrestre venga impiegata direttamente o indirettamente per il bestiame, che per l‘intero ciclo si emettano più gas serra del sistema mondiale dei trasporti, oppure che si consumino cinquantamila litri d‘acqua per ottenere mezzo chilo di carne. Perché queste sono le decisioni coinvolte nel processo che porta la bistecca sul tavolo. Niente di meno. Per aprire gli occhi dei lettori Jeffrey Moussaieff Masson - di formazione psicoanalitica classica ma anche studioso di emotività animale - assesta un salutare schiaffo da maestro zen: „conosciamo le conseguenze dell‘allevamento intensivo? Abbiamo mai pensato all‘impatto sul clima, sulla deforestazione, sull‘inquinamento? O ancora, come possiamo credere che mangiare animali, dopo averne torturato i corpi, possa favorire il nostro benessere?“ La risposta di Masson è l‘uovo di Colombo: solo negando la realtà di „chi“ c‘è dall‘altro lato della forchetta è possibile rimanere carnivori, tanto più che dal punto di vista evolutivo rispetto agli altri predatori l‘uomo ha una dotazione a dir poco inadatta, dalla dentatura al metabolismo.

[07 4 VEG - 4180007461] Coco, Giuseppe Vegan liberi tutti: mangia e vivi in modo sano e naturale / Giuseppe Coco. - Formigine: Infinito, 2015 92 p.: tab.; 22 cm. - (I saggi; 47) ISBN 978-88-6861-076-0

[07 4 MAS - 4180001792] Moussaieff Masson, Jeffrey Chi c‘è nel tuo piatto?: tutta la verità su quello che mangi / Jeffrey Moussaieff Masson; traduzione di Nello Giugliano Milano: Cairo, 2009. - 316 p.; 21 cm. - (Saggi) Tit. orig.: The face on your plate ISBN 978 88 6052 218 4


ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

MICHAEL POLLAN

In difesa del cibo

ROBERTO MEREGALLI

Cibo non cibo

La fragilità alimentare: ai campi alla tavola conoscere per cambiare

18 Nel Dilemma dell’onnivoro Michael Pollan aveva smontato, una portata dopo l’altra, il pranzo che ci apparecchiamo ogni giorno, dimostrando che cosa in realtà contenga a dispetto delle etichette. In questo libro, che amplia e conclude il precedente, Pollan va oltre, demolendo alla sua maniera – brillante e sempre imprevedibile – una credenza perniciosa e ormai diffusissima, e cioè che a renderci più sani e più belli non siano le cose che mangiamo, ma le sostanze che le compongono. Nel mondo immaginato dai nutrizionisti, ricorda Pollan, anziché perdere tempo a sbucciare e fare a spicchi le arance basterebbe assumere una quantità equivalente di vitamina C. Nel nostro accade invece che gli stessi nutrizionisti mettano improvvisamente al bando le componenti della dieta che fino a poche settimane prima avevano considerato irrinunciabili, e che per paradosso gli Stati Uniti, cioè il paese più di qualsiasi altro ossessionato dal terrore di mangiare ciò che fa male, o di non mangiare ciò che fa bene, si siano dati il modello alimentare più malsano e patogeno fin qui conosciuto. Il rimedio? Sarebbe semplice, sostiene Pollan: non mangiare nulla che la nostra nonna non avrebbe mangiato. In altre parole, cibo vero, meglio se poco, e meglio ancora se verde. Sarebbe semplice, cioè, se non sconvolgesse il credo dell’industria più potente e insostituibile al mondo, quella agroalimentare. Che, come dimostrano le violente polemiche subito suscitate da questo libro, non intende arrendersi senza combattere neppure all’evidenza.

Cosa sta succedendo al cibo? Come e in che modo ci nutriamo? Si parla di cibo come il petrolio del futuro: cosa avviene in agricoltura? Chi sono oggi i proprietari della terra, dei semi e degli alimenti? Il libro spiega in modo chiaro, documentato e avvincente come funziona il complesso sistema agroalimentare e ne mette in luce le tante contraddizioni: una grande clessidra che vede a un‘estremità 1,3 miliardi di agricoltori e all‘altra 7 miliardi di persone da sfamare. Per passare da un capo all‘altro, il cibo deve attraversare una strozzatura composta da chi commercia, compra e distribuisce, un numero assai ridotto di soggetti. Dieci imprese controllano quasi per intero il mercato delle sementi e quello dei prodotti chimici per l‘agricoltura: con quali conseguenze per coltivatori e consumatori? Le industrie alimentari si riforniscono da una manciata di multinazionali che trasportano cereali e carni da una parte all‘altra del pianeta. Da un lato, iper-igiene nel sistema produttivo, che toglie di mezzo le tipiche produzioni locali; dall‘altro, contaminazioni da antibiotici, ormoni, batteri. Il libro dedica un lungo capitolo alle nuove agricolture e alle possibilità di cambiamento che anche come consumatori possiamo mettere in campo.

[07 4 POL - 4180002021] Pollan, Michael In difesa del cibo / Michael Pollan; traduzione di Giovanni Luciani. - Milano: Adelphi, stampa 2009. - 252 p.; 22 cm. (La collana dei casi; 79). Tit. orig.: In defense of food: an eater‘s manifesto ISBN 978 88 459 2389 0

[07 4 MER - 4180007363] Meregalli, Roberto Cibo non cibo: la fragilità alimentare: ai campi alla tavola conoscere per cambiare / di Roberto Meregalli. Milano: MC, stampa 2014 173 p.: graf., tab., diagr.; 21 cm. - (Esse) ISBN 978-88-88432-41-0


GIANCARLO ELIA VALORI

In cerca di agricoltura, alimentazione, ambiente

Una sfida per le grandi potenze

È un paese per bambini

Geopolitica del cibo

ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

ALESSANDRA NUCCI

19 In un paese dove ci sono più automobili pro capite che bambini, si afferma il diritto di consumare cibi buoni e sani, e riappropriarsi degli spazi cittadini. Conoscere cosa mangiamo prima ancora di quanto mangiamo è fondamentale per avere consapevolezza della nostra alimentazione e della nostra salute. Un libro che scatta una significativa fotografia dei bambini italiani e del loro stile di vita, andando alla ricerca di un ritrovato rapporto tra città e campagna. A favore delle nuove generazioni. I bambini chiedono più autonomia, vorrebbero muoversi liberamente in bicicletta e riuscire ad assolvere piccole commissioni. E’ importante che la mensa non sia solo un luogo dove mangiare, ma rappresenti un ambiente dove fare educazione nutrizionale, sanitaria, sociale ed ambientale. I bambini hanno bisogno di conoscere gli alimenti per poter compiere scelte corrette e autonome, scoprendo che ciò che è sano è anche buono.

Un miliardo di persone che muore di fame contro un miliardo di obesi. La guerra per il cibo è fatta di numeri vertiginosi. Come se non bastasse, la speculazione della finanza si è buttata sui titoli agroalimentari e, insieme all‘attuale modello agricolo, è responsabile di una bolla dei prezzi che ha fatto impazzire l‘intero sistema economico di riferimento dei mercati locali contro quelli globali. La produzione e la distribuzione del cibo è dominata da poche multinazionali che impongono i loro prezzi e i loro prodotti sfruttando la connivenza dei governi per stabilire la loro egemonia nelle aree geografiche in crescita e le tecniche della pubblicità per conquistare le masse degli ex poveri ai gusti e alle abitudini alimentari occidentali. E nel 2050 la popolazione mondiale aumenterà di più di un terzo: supereremo i 9 miliardi, dicono le statistiche. Come sfameremo tanta gente? Giancarlo Elia Valori analizza in questo libro gli effetti economici, sociali e ambientali necessari per avviare una rivoluzionaria alimentazione sostenibile. Si tratta in primo luogo di contenere i costi „neri“ nei Paesi terzi e ridurre i costi indiretti sui prodotti nei Paesi del Primo mondo. Solo attraverso un cambiamento radicale dei modelli di produzione sarà possibile impostare una nuova logica produttiva efficiente per l‘intero Pianeta.

[07 4 NUC - 4180007271] Nucci, Alessandra È un paese per bambini: in cerca di agricoltura, alimentazione, ambiente / Alessandra Nucci Orbetello: Effequ, stampa 2014 164, [11] p.; 19 cm. - (Saggi pop) ISBN 978-88-988-37-038

[07 3 VAL - 4180007263] Valori, Giancarlo Elia Geopolitica del cibo: una sfida per le grandi potenze / Giancarlo Elia Valori Milano: Rizzoliri, 2013. - 180 p.; 23 cm ISBN 978-88-17-07096-6


ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

PIERRE RABHI

A CURA DI GUIDO TURUS

Dal saccheggio della terra al ritorno della comunità

Cittadini per il territorio: l‘agricoltura responsabile

Parole di terra

Bioresistenze

20 Pierre Rabhi traccia il bilancio di una civiltà che, volendo dominare la terra, la mutila, la tortura e la dissacra. Attraverso Tyemoro, il protagonista, si esprimono la sofferenza e l‘abbandono dei quali sono vittime i popoli nativi del sud del Mondo, sottomessi a una logica disastrosa fondata sullo sfruttamento intensivo della terra in agricoltura. Il libro parla di una ‚iniziazione africana‘ ma il suo messaggio di valore universale apre gli occhi e risveglia le coscienze sull‘inscindibile legame che ci unisce al destino del mondo.

Protagonista di queso libro è il grande patrimonio rappresentato da un certo tipo di agricoltura: quell’agricoltura che opera per i beni comuni, conscia del concetto di limite, di tempo, di complessità dell’ambiente. Un’agricoltura che è azione di salvaguardia dei diritti e della legalità, azione di salvaguardia ambientale, azione di tutela del territorio, del paesaggio, della biodiversità. Il termine bioresistenze vuole descrivere una pluralità di azioni che ruotano attorno ad un “sano” rapporto con il territorio dimostrando che l’agricoltura non è solo azione economica-finanziaria. E‘ invece soprattutto una pratica di resistenza alle forme di illegalità, resistenza all’uniformazione (che è appiattimento e non uguaglianza) sia culturale che alimentare, resistenza alla violenza con cui vengono trattate e gestite le risorse naturali, resistenza alla scomparsa di biodiversità.

[07 1 RAB - 4180007277] Rabhi, Pierre Parole di terra: dal saccheggio della terra al ritorno della comunità / Pierre Rabhi. - [Savona]: Pentàgora, 2014 219 p.; 18 cm. - (Pentàgora; 13) Traduzione di: Une initiation africaine ISBN 978-88-98187-15-7

[07 3 TUR - 4180007256] Turus, Guido Bioresistenze: cittadini per il territorio: l‘agricoltura responsabile / a cura di Guido Turus Padova: Esedra, stampa 2014 207 p.: ill.; 26 cm. - (Etnica; 5) ISBN 88-6058-044-7


ALBERTO FOSTINI

Una ‚cucina italiana‘ intesa come modello unitario, codificato in regole precise, non è mai esistita e non esiste tuttora. Se però la pensiamo come ‚rete‘ di saperi e di pratiche, come reciproca conoscenza di prodotti e ricette provenienti da città e regioni diverse, è evidente che uno stile culinario ‚italiano‘ esiste fin dal Medioevo. Le identità non sono inscritte nei geni di un popolo ma si costruiscono storicamente, nella dinamica quotidiana del colloquio fra uomini, esperienze, culture diverse. L‘italianità della pasta, o del pomodoro, o del peperoncino è fuori discussione. Ma è anche fuori discussione che la pasta, il pomodoro, il peperoncino appartengano in origine a culture diverse. È esattamente questo il genere di identità che dobbiamo cercare nella storia alimentare e gastronomica di un‘Italia che si modella come spazio di valori comuni, di saperi e di sapori condivisi.

Il libro è dedicato a tutti coloro che sentono il bisogno di migliorare la qualità della propria vita con regole semplici e alla portata di tutte le persone. Con quest‘opera Fostini intende trasmettere le conoscenze acquisite, quelle che lui definisce „i granelli d‘oro“, il buon senso delle cose semplici avute in eredità da genitori, nonni, parenti e amici; specialmente dal proprio modo di vivere, fin dalla nascita. È stata la scuola della natura, in particolare, a inculcargli tutti quei principi che consentono, oggi, a sé, ai famigliari, agli amici e a tutti coloro che lo desiderano „di praticare uno stile di vita che ti darà piacere e gioia, ti restituirà il vero benessere e l‘armonia mentale e spirituale“ (così scrive nella „nota dell‘autore“). Si tratta di un viaggio lungo un secolo, oltre la vita di una persona. Un viaggio a ritroso, fantastico e reale, che ci mostra, come in un film, epoche recenti nel contesto storico ma estremamente lontane nel concetto di vita dei giovani d‘oggi. La seconda e maggior parte del libro è dedicata all‘alimentazione. Quella di tutti i giorni, quella sana, quella che determina non solamente il mantenimento del nostro corpo ma che ci permette di vivere più sani e più felici.

[07 4 MON - 4180007032] Montanari, Massimo L‘identità italiana in cucina / Massimo Montanari Roma [etc.]: Laterza, 2013. - VII, [1], 97, [1] p.; 21 cm (Economica Laterza; 638) ISBN 978-88-581-0615-0

[09 2 FOS - 4180007413] Fostini, Alberto Vivere semplice secondo natura / Alberto Fostini Trento: Reverdito, 2011. - 302 p.: ill.; 22 cm ISBN 978-88-7978-177-0

L‘identità italiana in cucina

Vivere semplice secondo natura

ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

MASSIMO MONTANARI

21


ASPETTI CRITICI E POLITICA DEL CIBO

STEFANO LIBERTI

Land grabbing

Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo

RAJ PATEL

I padroni del cibo

22 Questo libro rappresenta il primo reportage al mondo sull’allarmante e dilagante fenomeno del land grabbing. Dopo la crisi finanziaria del 2007, la terra da coltivare (specie quella del Sud del mondo) è diventata un bene sempre più prezioso, oggetto di un frenetico “accaparramento” in cui sono impegnati sia i paesi, come quelli arabi, ricchi di liquidità ma privi di terre fertili, sia le multinazionali dell’agrobusiness - interessate a creare enormi piantagioni per la produzione di biocarburanti - sia una serie di società finanziarie, convinte che l’investimento in terre possa garantire guadagni sicuri. Il risultato è l’avvento di una nuova forma di colonialismo che rischia di alterare gli scenari internazionali (come dimostrano per reazione le recenti rivolte nordafricane, legate all’aumento dei prezzi delle derrate alimentari). Viaggiando fra l’Etiopia e il Brasile, l’Arabia Saudita e la Tanzania, passando per la borsa di Chicago, la FAO e le convention finanziarie, Liberti fa luce su un fenomeno poco indagato ma di scottante attualità, svelandoci come i legami fra politica internazionale e mercato globale stiano cambiando il volto del mondo in cui viviamo.

Circa un miliardo di persone nel mondo è denutrito. Un altro miliardo è obeso. Quasi metà della popolazione mondiale vive quotidianamente il problema di un’alimentazione insufficiente. L’altra metà soffre dei tipici problemi legati a un’alimentazione sovrabbondante e alle disfunzioni che ne derivano: diabete, eccesso di peso, problemi cardiocircolatori. È un paradosso? Solo apparente, argomenta Raj Patel, perché questo stato di cose è l’inevitabile corollario di un sistema che consente solo a un pugno di grandi corporation di trarre profitto dall’intera catena alimentare mondiale. Questo volume è un’indagine che svela per la prima volta i retroscena della guerra in corso per il controllo delle risorse alimentari: un vero e proprio giro del mondo che spazia dall’aumento dei suicidi tra i contadini asiatici alle sventurate conseguenze degli accordi commerciali tra Messico e Stati Uniti, dell’emergere dei movimenti dei senza terra in Brasile al fallimento di molte produzioni agricole africane, fino a toccare le sofisticate tecniche di manipolazione dei consumatori nel ricco Nord del mondo.

[07 3 LIB - 4180003922] Liberti, Stefano Land grabbing: come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo / Stefano Liberti Roma: Minimum fax, 2011 244 p. ; 19 cm. - (Indi ; 24) ISBN 978-88-7521-325-1

[07 4 PAT - 4180000799] Patel, Raj I padroni del cibo / Raj Patel traduzione di Giancarlo Carlotti. - Milano Feltrinelli, 2008. - 286 p.: ill.; 20 cm (Serie bianca). - Tit. Orig.: Stuffed and starved ISBN 978 88 07 17156 7


PRIYA BASIL

Il piacere del cibo, l‘arte culinaria: questi sono alcuni degli ingredienti base del nuovo romanzo di José Manuel Fajardo. Narratore e protagonista è Omar, che dipana i fili della propria vita riassaporandone i momenti cruciali: dopo l‘infanzia spagnola a Gijón, un periodo scandito da piccoli e grandi drammi familiari, ma anche da fantasie e sogni marinareschi, passando per il Messico, dove è arrivato da marinaio e ha scoperto la propria vocazione culinaria, Omar approda a Parigi, dove si innamora di Marina, ballerina rumena carica di fascino e mistero, che lo costringe a un viaggio alla scoperta di sé e dell‘altro. Nella capitale francese lavora come capocuoco a bordo di un ‚bateau-mouche‘ nello stesso periodo in cui Belgrado viene bombardata dalle truppe della NATO. E mentre cucina e ricorda e racconta, sfilano pietanze, salse e condimenti, ostriche fresche e tequila ghiacciata... Intingoli e manicaretti accompagnati dalle note di canzoni famose e da ardenti e commossi boleri, uno dei quali composto per l‘occasione dallo stesso Fajardo. Il tutto contribuisce a dare il „sapore perfetto“ a una vita quanto mai varia, il cui filo conduttore, non esibito eppur forte nel raffinato tessuto narrativo del romanzo, sembra essere una inesausta ricerca di felicità: ancora oggi, forse, un‘aspirazione possibile e legittima.

Generose manciate di spezie per lenire la nostalgia di casa; caldo yogurt piccante in cui dissolvere la vergogna per un errore inconfessabile; frittelle croccanti contro l‘incertezza del presente: è in cucina che Sarna esercita la sua magia. Incantatrice di aromi, sa come annegare i brutti ricordi in fragranze inebrianti, e trovare nuove ricette per reinventarsi il passato. Si ribella così alle parole di sua madre, che l‘aveva ammonita: „Ricordati, solo due cose non si possono nascondere: ishqz mushq, l‘amore e il profumo“. Perché Sarna sa che, se usato con astuzia, il profumo può mascherare vecchi fantasmi d‘amore...

[10 1 ESP FAJ - 4180007538] Fajardo, José Manuel Il sapore perfetto / José Manuel Fajardo traduzione di Pino Cacucci. - Parma: Guanda, stampa 2006 313 p.; 22 cm. - (La frontiera scomparsa) Tit. orig.: A pedir de boca ISBN 88-8246-922-0

[10 3 KEN BAS – 4180007460] Basil, Priya Profumo di spezie proibite / Priya Basil traduzione di Teresa Badalucco Milano: Piemme, 2013. - 511 p.; 20 cm. - (Pickwick) Tit. orig.: Ishq and mushd ISBN 978-88-6836-611-7

Il sapore perfetto

Profumo di spezie proibite

LETTERATURA

JOSÉ MANUEL FAJARDO

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LETTERATURA

Mo Yan

SALMAN RUSHDIE

Nella provincia dello Shandong, in un luogo di fantasia chiamato ironicamente Tiantang, ossia Paradiso, i contadini si ribellano e prendono d’assalto la sede del distretto. L’esasperazione che li ha scatenati nasce dall’indifferenza e dagli abusi dei dirigenti del Partito che, dopo averli spinti a coltivare esclusivamente aglio a scapito di altre colture tradizionali, si mostrano poi incapaci di acquistarlo e, soprattutto, di trovare una soluzione per uscire dalla crisi che sia «dalla parte del popolo»; anzi, riattivano vecchi comportamenti di sfruttamento feudale. L’aglio che marcisce invenduto sotto i cocenti raggi del sole esala un tanfo di putrefazione che avvolge tutto il romanzo, come una grande metafora. Alla vicenda politica (realmente accaduta), si accompagna quella privata dell’infelice amore fra Gao Ma e Jinju, che è stata promessa in sposa a un uomo anziano e malato per permettere a suo fratello maggiore, che è zoppo, di trovare a sua volta una moglie. La glasnost politica, iniziata dal segretario del Partito Hu Yaobang, contro la corruzione e per la democrazia, si concluderà tragicamente con la repressione del 4 giugno 1989. Anche la rivolta descritta nel romanzo sarà brutalmente repressa, e alla fine resterà soltanto la lingua protocollare della ritualistica di Partito a decretare la verità dei fatti avvenuti.

I figli della mezzanotte è considerato il capolavoro di Salman Rushdie. Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India ha proclamato la propria indipendenza dall’Impero britannico. Tutti i bambini posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia. Il destino di Saleem si incrocia, oltre che con le vicende storiche del suo paese, con quello di Shiva: i due bambini nascono nello stesso istante all’ospedale di Bombay ma l’infermiera decide di cambiare il loro destino, scambiandoli nelle culle. Sarà quindi Saleem, figlio di poveri menestrelli a cresciere in una famiglia agiata e Shiva invece a crescere da orfano nella famiglia più povera. Inizia coì un’intrigante saga familiare, carica di realismo magico. Quando i destini sembrano ormai segnati, sarà il sapore particolare del chutney (tipica salsa piccante indiana a base di frutta e verdura) a riannodarne i fili.

[10 4 CIN MO - 4180007391] Mo, Yan Le canzoni dell‘aglio / Mo Yan a cura di Maria Rita Masci Torino: Einaudi, stampa 2014 [4], 361 p.; 23 cm Tit. orig.: Tian tang suan tai zhi ge ISBN 978-88-06-21854-6

[10 4 IND RUS - 3502] Rushdie, Salman I figli della mezzanotte / Salman Rushdie Milano: Garzanti, 1984. - 515 p.; 22 cm (Narratori moderni) Tit. orig.: Midnight‘s children (Riferimento importante al http://it.wikipedia.org/wiki/Chutney)

Le canzoni dell‘aglio

I figli della mezzanotte

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SIMONETTA AGNELLO HORNBY

Trattato di culinaria per donne tristi

Un filo d‘olio

Un ricettario per donne tristi o afflitte da problemi: se l’amato è lontano o ha tradito, se la giovinezza se ne va e il viso appare stanco, se non dormi o sei in ansia, ecco i rimedi che risollevano le signore a dieta di felicità, salse, bevande, piatti gustosi, semplici decotti. E dalla sua pagina si solleva intensa, facendosi spazio tra la leggerezza e l’ironia, un’intelligenza, e un bisogno di ragionar con chi legge di filosofia. «Nessuno conosce le ricette della felicità. Tuttavia, nella mia lunga pratica con frutti e verdure, con erbe e radici, con muscoli e viscere delle varie bestie selvatiche e domestiche, ho trovato in certe occasioni vie di consolazione. Sono preparati semplici e molto poco rischiosi. Diffida di me, non cucinare i miei decotti se ti assale l‘ombra di un dubbio. Ma leggi questo tentativo fallace di stregoneria: lo scongiuro, se serve, non è altro che il suono: ciò che cura è l‘aria che esalano le parole».

Memoria familiare, nostalgia dell’infanzia, romanzo autobiografico. “Un filo d’olio” è tutto questo. E anche un ritratto della Sicilia anni Cinquanta in una famiglia dell’aristocrazia terriera. Simonetta Agnello Hornby ha raccontato la Sicilia con storie forti e personaggi leggendari, dalla Mennulara, alla zia marchesa, alla monaca Agata, attraversando l’Otto e il Novecento. Ora è il ricordo autobiografico che si fa protagonista in uno scenario, quello della casa di campagna, dove l’autrice ha trascorso le estati della sua infanzia e giovinezza. Si chiama Mosè il luogo dell’anima di Simonetta Agnello, nome biblico derivante dal primo proprietario - un’opera pia - della antica masseria che ha resistito alla guerra. A pochi chilometri dai templi dorici dell’antica Akragas Mosè accoglie da maggio a ottobre la famiglia Agnello. Simonetta rivive e racconta quelle estati, i riti del viaggio, l’arrivo - ogni volta una emozione rivedere l’enorme gelso, le aie assolate, gli ulivi argentati, le stanze fresche, cercare i nidi tra le persiane, attendere gli ospiti, le visite, i cugini. Fra i ricordi più vivi quelli legati ai riti del cibo e della sua preparazione, piatti legati alla tradizione familiare, agli aromi pungenti della campagna, alle verdure spontanee e ai segreti mai svelati. E sono le ricette della sorella Chiara - inseparabile compagna al Mosè - che incorniciano ogni capitolo di questo affresco, dal caffè dal profumo speziato, riservato alle occasioni speciali, alla tuma tiepida e croccante.

[10 5 COL ABA - 4180007399] Abad Faciolince, Héctor Trattato di culinaria per donne tristi / Héctor Abad Faciolince traduzione di Eleonora Mogavero Palermo: Sellerio, 2012. - 136 p.; 17 cm. - (La memoria; 907) Tit. orig.: Tratado de culinaria para mujeres tristes ISBN 978-88-389-2819-2

[10 1 ITA AGN - 4180007428] Agnello Hornby, Simonetta Un filo d‘olio / Simonetta Agnello Hornby con 28 ricette di Chiara Agnello. - 9. ed Palermo: Sellerio, 2012. - 266 p.: fot. b/n; 20 cm (La memoria; 852) ISBN 88-389-2549-6 ISBN 978-88-389-2549-8

LETTERATURA

HÉCTOR ABAD FACIOLINCE

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LETTERATURA

ALDA BRUNO

CALIXTHE BEYALA

L’unica cosa che unisce i Malaspina è il tacchino farcito del pranzo di Natale. Simbolo persistente e mito consolidato dei valori comuni - prestigio, posizione e il «conquibus» cioè il patrimonio -, il tacchino è stato anche muto testimone, e a volte vittima, di un prodigio sociologico: le singole avidità interne, esacerbate l’una contro l’altra, hanno potenziato, anziché disperdere, la potenza dell’avidità totale del clan. In tanta fortuna più o meno secolare, difficoltà persistente è stata quella di produrre un primogenito maschio. E a questa mancanza si è provveduto con lo stratagemma di conservare il nome dando in sposa le figlie ai cugini, assicurando alla famiglia una costituzione di tipo matriarcale. Ma quando finalmente, nell’ultima generazione, arriva il maschio, insulso, tronfio e corpulento Machiavelli di una cospirazione del conquibus, le tante congenite avidità matriarcali esplodono. Tacchino farcito è un libro che in altre epoche sarebbe stato un libello libertino. Per il modo spregiudicatamente libero e scettico di sbriciolare nell’umorismo di un romanzo breve i pilastri della tradizione. Qui, sotto tiro è la famiglia. E in particolare certe grandi famiglie meridionali che girano come macchine per moltiplicare la roba, alimentate a ipocrisia e conformismo. Raramente, come in questo libro, la letteratura le ha messe in scena manovrando, più che la chiave drammatica, quella spietatamente comica.

La signorina Aissatù è follemente innamorata di un maliano purosangue e celibe, Suleymane Bolobolo, che vive con la madre e il loro animale domestico, una gallina. Per sedurlo non bastano dolcezze e teneri baci, occorrono anche aromi tropicali che stregano e catturano. Mango selvatico, zenzero, marinata di spezie e zuppa di pesce... In questo modo, si scatenano torrenti di estasi e di eccessi sensuali. Al di là dell‘aspetto spensierato e leggero delle ricette di cucina, CaJixthe Beyala traccia il ritratto di una giovane africana persa in una società che rifiuta il cibo e le rotondità femminili e che propone un modello di bellezza opposto a quello che prevale in Africa.

[10 1 ITA BRU - 4180007430] Bruno, Alda Tacchino farcito / Alda Bruno. - 2. ed. - Palermo: Sellerio, 2011. - 93 p.; 20 cm. - (La memoria [Sellerio]; 768) In cofanetto. - Ironico, spumeggiante, irriverente, questo romanzo di Alda Bruno parla di famiglia e di cucina, in un intreccio di modernità e tradizione... (leggere.it) Fa parte di: Leggere di gusto ISBN 88-389-2369-8 ISBN 978-88-389-2549-8

[10 3 CAM BEY - 4180006653] Beyala, Calixthe Come cucinarsi il marito all‘africana / Calixthe Beyala traduzione dal francese (Camerun) di Gaia Amaducci e Concetta Sorace. - 3. ed. - Milano: Epoché, 2008 155 p.; 19 cm - (Cauri; 20) Tit. orig.: Comment cuisiner son mari à l‘africaine ISBN 9788888983370

Tacchino farcito

Come cucinarsi il marito all‘africana

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CHITRA BANERJEE DIVAKARUNI

Un antico adagio dice che, quando due innamorati si lasciano, un aereo precipita. „Il caso dei manghi esplosivi“ è la storia di uno di questi aerei. Il 17 agosto del 1988 precipita l‘Hercules C130, l‘aereo più sicuro del mondo, che sta trasportando il dittatore pakistano, il Generale Zia ul-Haq. Quale ne fu la causa? Un guasto meccanico; un errore umano; l‘impazienza della CIA; un anatema lanciato da una donna cieca; l‘insoddisfazione dei Generali per i loro piani pensionistici o la stagione dei manghi? O potrebbe essere stata colpa del narratore, il sottotenente Ali Shigri, e del suo amico scomparso Obaid?

Una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose sfiora polveri e semi, foglie e bacche, alla ricerca del sapore più squisito o del sortilegio più sottile. E‘ Tilo, la Maga delle Spezie. La sua storia inizia in uno sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, attratti dai suoi arcani e misteriosi poteri, per portarla su un‘isola stregata e meravigliosa. Lì Tilo apprende la magia delle spezie che in America le permetterà di aiutare chi, come lei, si è lasciato l‘India alle spalle. Nella Bottega della Maga, dunque, sfilano vite e desideri, fatiche e speranze d‘immigrati, e le spezie, con i loro mille, minuscoli occhi, scrutano ogni gesto della loro signora.

[10 4 PAK HAN - 4180001803] Hanif, Mohammed Il caso dei manghi esplosivi / Mohammed Hanif traduzione di Sergio Claudio Perroni Milano: Bompiani, 2009. - 424 p.; 22 cm (Narratori stranieri Bompiani) Tit. orig.: A Case of exploading Mangoes ISBN 978 88 452 6130 5

[10 4 IND DIV - 4036] Divakaruni, Chitra Banerjee La maga delle spezie / Chitra Banerjee Divakaruni Milano: CDE, 1998 [stampa] 286 p.; 22 cm. - Tit. orig.: The mistress of spices

Il caso dei manghi esplosivi

La maga delle spezie

LETTERATURA

MOHAMMED HANIF

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LETTERATURA

ISABEL ALLENDE

Afrodita

Racconti, ricette e altri afrodisiaci

CHIMAMANDA NGOZI ADICHIE

L‘ibisco viola

28 Dalla salsa corallina alle pere ubriache, dall‘habanera di gamberi all‘insalata delle odalische, dalla zuppa scacciapensieri alle ciliegie civettuole: un patrimonio di ricette piccanti e spiritose condite con le spezie dell‘ironia. Isabel Allende torna a gustare la vita. La troviamo alle prese con il mondo della cucina, tempio del piacere dei sensi e anticamera del „piacere dei piaceri“. In un invito alla gioia dietro il grembiule, un gioco per nutrirsi ed inebriarsi senza prendersi troppo sul serio.

Kambili ha quindici anni. Vive a Enugu, in Nigeria, con i genitori e il fratello Jaja. Suo padre Eugene, proprietario dell‘unico giornale indipendente in un Paese sull‘orlo della guerra civile, è agli occhi della comunità un modello di generosità e coraggio politico: conduce una battaglia incessante per la legalità, i diritti civili, la democrazia. Ma nel chiuso delle mura domestiche, il suo fanatismo cattolico lo trasforma in un padre padrone che non disdegna la violenza. Cosí Kambili e Jaja crescono in un clima di dolorose contraddizioni fino a che, dopo un colpo di Stato, non vanno a vivere dalla zia Ifeoma. E nella nuova casa, tra musica e allegria, i due ragazzi scoprono una vita fatta di indipendenza, amore e libertà: una rivelazione che cambierà il loro futuro. L‘ibisco viola, opera d‘esordio di Chimamanda Ngozi Adichie, racconta le trasformazioni civili e politiche del postcolonialismo, ma è anche un romanzo sulla linea sottile che divide l‘adolescenza dall‘età adulta, l‘amore dall‘odio.

[10 5 CIL ALL - 4180007386] Allende, Isabel Afrodita: racconti, ricette e altri afrodisiaci / di Isabel Allende; illustrazioni Robert Shekter; ricette Panchita Ilona; traduzione di Elena Liverani, Simona Geroldi. - Milano: Feltrinelli, 1998 325 p.: ill.; 24 cm. - (Fuori collana) Tit. orig.: Afrodita: cuentos, recetas y otros afrodisíacos ISBN 88-07-42085-6

[10 3 NIG ADI - 5754] Adichie, Chimamanda Ngozi L‘ibisco viola / Chimamanda Ngozi Adichie traduzione di Maria Giuseppina Cavallo Milano: Internazionale, 2006. - 258 p.; 21 cm. - (Fusi orari) Tit. orig.: Purple hibiscus ISBN 88 89674 08 3


Il conto dell‘Ultima Cena Il cibo, lo spirito e l‘umorismo ebraico

ZENA EL KHALIL

Beirut, I love you

LETTERATURA

MONI OVADIA

29 Moni Ovadia se ne va in giro tra Antico Testamento e regole kasher, insegnamenti rabbinici e storielle ebraiche, ricette tipiche e cucina che se la fa con la religione, alla ricerca di un‘etica del cibo. D‘altra parte Adamo ed Eva erano vegetariani. È solo dopo il diluvio universale che la carne entra a far parte dell‘alimentazione dell‘uomo. E tutto nasce ancora dalla storia del popolo ebraico. La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre questo il cibo ebraico ha prodotto un‘enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che Ovadia cullandoci tra cibi e digiuni, tra falafel, halle, krapfen, e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l‘ospite a tavola, con l‘ironia tipiche dell‘ebreo errante.

A Beirut sembra difficile distinguere la sottile linea che separa il sogno dalla realtà. A Beirut, ovunque ci si trovi, qualsiasi cosa si stia facendo, da unmomento all’altro potrebbe sempre scoppiare una bomba. Immerse sino al collo nella follia di questa città, Zena e la sua migliore amica, Maya, cercano di dare un senso alle loro vite, e di emergere dalle loro ossessioni, in un mondo che sembra sottosopra, tra interventi di chirurgia estetica, kalashnikov e donne a caccia di un marito. Un racconto autobiografico, crudo e commovente, che oppone l’arte e l’amore alla costante minaccia della guerra. Perché, come dice Zena, «Beirut, un giorno o l’altro, mi restituirà tutto l’amore che le ho dato».Tutto comincia in quei 34 giorni della guerra del 2006. Zena el Khalil, una giovane artista libanese, decide di raccontare al mondo in tempo reale quello che sta accadendo a Beirut. Apre così un blog che immediatamente suscita un tam-tam mediatico: a partire dal «The Guardian», alcuni dei più importanti quotidiani internazionali iniziano a pubblicare il diario di Zena, finché un agente letterario inglese decide di incoraggiarla a scrivere un libro… Beirut, I love you è la storia di una donna e la storia di una città, intrecciate nella fitta trama di un dialogo che si snoda lungo percorsi temporali diversi. Il passato di Zena – l’infanzia, gli anni all’università, le sue vite precedenti – si sovrappone a quello di Beirut, al susseguirsi di guerre e ricostruzioni, viscerali speranze di cambiamento e tremende delusioni. Tutto vissuto inmaniera estrema e portato all’eccesso.

[10 1 YID OVA - 4180002492] Ovadia, Moni Il conto dell‘Ultima Cena: il cibo, lo spirito e l‘umorismo ebraico / Moni Ovadia con Gianni Di Santo Torino: Einaudi, stampa 2010. - 134, [1] p.; 21 cm (Einaudi stile libero. Big) ISBN 978 88 06 20035 0

[10 2 LIB KHA - 4180002965] el-Khalil, Zena Beirut, I love you / Zena el Khalil traduzione italiana di Santina Mobiglia; postfazione di Francesca Paci. - Roma: Donzelli, stampa 2010 237 p.: ill.; 20 cm. - (Meledonzelli) Tit. orig.: Beirut, I love you: a memoir ISBN 978 88 6036 452 4


LETTERATURA

ANNIA CIEZADLO

I giorni del miele e dello zenzero

ELISA PINNA

Latte, miele e falafel Un viaggio tra le tribù di Israele

30 Negli anni di vagabondaggio da un capo all’altro dell’America, che fossero sul divano di un’amica o in qualche monolocale malridotto, sua madre faceva sempre in modo che ci si ritrovasse a tavola per cena. Quello è il segreto che Annia ha imparato fin da ragazzina: casa non è dove stai, sono le cose che fai. E una pentola sul fuoco e un aroma di prezzemolo, menta e spezie che si diffonde nell’aria è una di quelle. L’amore per i profumi e i sapori, quelli più comuni e quelli più insoliti, accompagna la vita di Annia fin dall’infanzia nella grande casa dei nonni di origine greca, dove le foglie di vite ripiene sono un piatto immancabile. Cibi che saldano legami e affetti, ricette che sono fili invisibili tra persone diverse. Saranno quelle stesse foglie di vite a far scattare la scintilla tra lei e un ragazzo libanese, il giorno del loro primo appuntamento. E quando Annia diventa giornalista come suo marito e si trasferisce con lui in Medio Oriente negli anni caldi che seguono l’11 settembre, è la cucina che la protegge dalla nostalgia, dal senso di non appartenenza, che costruisce per lei un nuovo rifugio. Cucinare cibi conosciuti e sconosciuti, pietanze che sono familiari e altre che non lo sono per niente, è un modo di sentirsi a casa nel mondo. Dai circoli letterari proibiti di Baghdad alle cucine di Beirut dove si preparano le ricette più antiche del mondo, Annia ci conduce in un viaggio sensoriale ed emotivo, fino nel cuore di un mondo millenario. Una ricetta per restare umani.

Israele è un Paese dai mille volti, un coloratissimo “mosaico umano” che tuttavia, ancora oggi, rimane nel complesso poco conosciuto, quasi “nascosto” dietro le ombre del conflitto israelo-palestinese. Lungi dall’essere una società monolitica sotto l’aspetto religioso, etnico o politico (accontentarsi dello “stereotipo” dell’israeliano come ebreo bianco di origine europea è ormai riduttivo), ospita tante “tribù”, ciascuna con proprie peculiarità. Elisa Pinna traccia una panoramica di queste componenti (spesso minoritarie): dagli ebrei ultraortodossi agli abitanti dei kibbutz, dai coloni alle comunità di immigrati, dai drusi ai cristiani di espressione ebraica. Un viaggio attraverso i tasselli che contribuiscono a formare il mosaico-Israele. La prefazione è di Amira Hass, giornalista molto nota in Israele, corrispondente del quotidiano Haaretz da Ramallah, nei Territori palestinesi. Una voce spesso critica – a volte caustica – nei confronti del suo stesso popolo e della politica israeliana.

[10 5 USA CIE - 4180004308] Ciezadlo, Annia I giorni del miele e dello zenzero / Annia Ciezadlo traduzione di Franca Genta Bonelli. - Casale Monferrato: Piemme, 2012. - 489 p.; 22 cm. - (Piemme voci) Traduzione di: Day of honey ISBN 978-88-566-2047-4

[12 3 ISR PIN - 4180004918] Pinna, Elisa Latte, miele e falafel: un viaggio tra le tribù di Israele / Elisa Pinna. Milano: Terra santa, c2013. - 220 p.; 19 cm (I libri di Terra santa; 4) ISBN 978-88-6240-165-4


Le minoranze in pentola Storia e gastronomia delle 10 minoranze linguistiche delle Alpi italiane

JORGE AMADO

Dona Flor e suoi due mariti Romanzo

LETTERATURA

WOLFTRAUD DE CONCINI

31 Questo libro è un viaggio alla scoperta non solo della storia, remota e recente, delle minoranze linguistiche delle Alpi italiane, ma anche dei loro cibi, dei loro piatti più caratteristici, del loro modo di preparare le pietanze. Abbiamo scoperto una cucina semplice e frugale: la tipica “cucina povera” della gente di montagna che, in primo luogo, doveva saziare, e con pochi ingredienti semplici doveva fare di necessità virtù. Però proprio da questa “cucina povera” possiamo imparare tantissimo: ci invita a immergerci in un mondo con meno comodità e sfiziosità, a imparare a sfruttare i doni della natura, a non sprecare nemmeno una briciola di pane.

Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho, delle loro ambizioni, del fidanzamento e dello sposalizio. Coglie l‘intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, con suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.

[16 4 ALP - 3483] de Concini, Wolftraud Le minoranze in pentola: storia e gastronomia delle 10 minoranze linguistiche delle Alpi italiane / Wolftraud de Concini Torino: Piazza, 1997. - 187 p.: ill.; 29 cm Edizione speciale per Banca di Trento e Bolzano editore

[10 5 BRA AMA - 3181] Amado, Jorge Dona Flor e suoi due mariti: romanzo / Jorge Amado traduzione di Elena Grechi. - Milano: Tea, 1997 524 p.: 20 cm. - (Teadue; 534) Tit. orig.: Dona Flor e seus dois maridos ISBN 88 7818 182 X


LETTERATURA

ERNEST VAN DER KWAST

KIM THÚY

„Tutto cominciò con due valigie. Mia madre arrivò in Olanda nel 1969 con due valigie piene di bracciali, collane e orecchini. Affittò una stanza in una casa di riposo, dove iniziò a lavorare come infermiera. Nascose le valigie sotto il letto, secondo gli indiani il posto più adatto per custodire oggetti di valore. Una volta mia madre mi confidò: ‚I ladri non guardano mai sotto il letto‘. Mio padre mi sussurrò all‘orecchio: ‚In India quasi nessuno ha un letto‘. Per anni le valigie rimasero sotto il letto di mia madre. Finché un giorno mio padre, un uomo goffo con le orecchie a sventola, il tipico olandese, si innamorò di quella donna esotica che vedeva in mia madre. Non so esattamente come andarono i fatti, e in realtà neanche lo voglio sapere. Ad ogni modo: a un certo punto le due valigie furono trasferite in un piccolo appartamento sulla Bloemstraat e finirono sotto un letto matrimoniale. Mio padre studiava medicina, tutto il giorno immerso in una pila di libri da cui spuntavano solo le orecchie a sventola. Mia madre faceva l‘infermiera e portava a casa la pagnotta, o nel suo caso il naan. Una volta mi confidò: ‚Tuo padre era povero come un ratto di Delhi‘. Mio padre mi sussurrò all‘orecchio: ‚Magari fossi stato un ratto di Delhi‘. L‘appartamento sulla Bloemstraat era rumoroso, sbilenco e puzzava più delle ascelle di mio padre. Stando alla versione di mia madre, almeno. Ormai non c‘è più modo di appurarlo.“

Madri, albero di fuoco, sandali di legno, cucina, grattare il vento, rondine, giada, dire addio, baciare, autunno, silenzio: con la leggerezza e l’attenzione di una calligrafa, Kim Thúy costruisce il racconto delle tre vite di una donna come un incantevole dizionario di oggetti, stati d’animo, esperienze, ricordi. In un’ipnotica oscillazione temporale tra passato e presente, percorriamo l’infanzia di Mãn in Vietnam, con le sue meraviglie, le sue durezze e l’amore delle tre madri che, l’una dopo l’altra, l’hanno partorita, raccolta in un orto come una piantina e allevata; la storia della sua vita in Canada e del matrimonio con un ristoratore vietnamita, un rapporto liscio e piatto come uno “spazio fra due flutti”, in cui la passione per la cucina e la cura minuziosa delle ricette diventano una lingua alternativa per esprimere sentimenti sopiti e nostalgie. E l’irruzione all’orizzonte di una terza vita possibile, l’incontro con un uomo che sembra un appuntamento col destino, in cui si può guadagnare tanto, e altrettanto perdere.

[10 1 HOL KWA - 4180007389] van der Kwast, Ernest Mama Tandoori / Ernest van der Kwast traduzione Alessandra Liberati Milano: Isbn, stampa 2014. - (Superpecial) Tit. orig.: Mama Tandoori ISBN 978-88-7638-479-0

[10 4 VIE THU - 4180007318] Thúy, Kim Nidi di rondine / Kim Thúy traduzione di Cinzia Poli. - Roma: Nottetempo, stampa 2014 156 p.; 20 cm. - (Narrativa) Traduzione di: Mãn ISBN 978-88-7452-498-3

Mama Tandoori

Nidi di rondine

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Pollo alle prugne

CHRISTOPHER MCDOUGALL

Born to run

Un gruppo di superatleti, una tribù nascosta e la corsa più estrema che il mondo abbia mai visto

LETTERATURA

MARJANE SATRAPI

33 Storia struggente di un musicista iraniano negli anni ‘50, Pollo alle prugne è la logica continuazione dei lavori precedenti di Marjane Satrapi, il cui Persepolis - romanzo di formazione, libro politico e saga famigliare - è stato uno dei casi editoriali più interessanti degli ultimi anni. Pollo alle prugne è stato accolto dalla critica francese come l‘opera della maturità dell‘autrice e ha vinto il primo premio come Miglior album del 2004 nel prestigioso Festival internazionale di Angoulême, l‘Oscar del fumetto. Ambientato in Iran, Pollo alle prugne racconta gli ultimi giorni di un grande suonatore di tar che si lascia morire dopo che la moglie gli ha rotto il prezioso strumento musicale. Dietro la sua sofferenza si nasconde una storia d‘amore infelice e, soprattutto, il rimpianto per una società scomparsa: l‘Iran dei nonni della Satrapi, un paese in equilibrio precario tra modernità e tradizione. Nella parabola del musicista si riflette così la progressiva perdita delle illusioni e la disperazione dei progressisti iraniani. L‘autrice ha costruito questa storia con una struttura narrativa innovativa, muovendosi lungo la trama con flash back e balzi in avanti, digressioni ed ellissi, come in un gioco di indizi. Il risultato è un‘elegia romantica e vitale sulla memoria e sul piacere.

Christopher McDougall, giornalista, ex inviato di guerra e runner dilettante, in questo libro ci racconta il suo viaggio avventuroso sulle tracce dei Tarahumara, una popolazione che vive nei selvaggi Copper Canyon dello stato messicano di Chihuahua. I Tarahumara - „il popolo più gentile, più felice e più forte della terra“ - sono i più grandi runner di tutti i tempi, capaci di correre decine di chilometri in condizioni estreme senza apparente fatica e senza subire infortuni. Il loro segreto consiste in una dieta frugale ma perfettamente equilibrata (se escludiamo il topo alla griglia e un distillato locale piuttosto alcolico di cui sono ghiotti), in una tecnica della corsa particolarmente efficace e in un atteggiamento mentale più simile alla saggezza del filosofo che all‘aggressività a cui i nostri campioni ci hanno abituato. Coinvolgente e ironico, McDougall punteggia il suo racconto di aneddoti su grandi corridori del passato come Emil Zatopek o Roger Bannister, e di singolari scoperte, arricchite di consigli tecnici e dati scientifici, sul mondo delle ultramaratone. Sapevate che la dieta ideale per un ultramaratoneta è quella vegetariana? E che più le scarpe da running sono ammortizzate più sono pericolose, e che quindi il modo migliore di correre è indossare le scarpe peggiori? E avreste mai immaginato che i corridori raggiungono il picco della velocità a 27 anni, dopo di che comincia un lento ma inesorabile declino?

[10 2 SAT - 4180001981] Satrapi, Marjane Pollo alle prugne / Marjane Satrapi traduzione di Andrea Plazzi, Lucietta Palumbo 3. ed. - Milano: Sperling & Kupfer, c2005 81 p.: ill.; 24 cm. - (Diritti & rovesci) Tit. orig.: Pulet aux prunes ISBN 978 88 200 4787 0

[15 2 MEX DOU - 4180007142] McDougall, Christopher Born to run: un gruppo di superatleti, una tribù nascosta e la corsa più estrema che il mondo abbia mai visto / Christopher McDougall Milano: Mondadori, 2014. - 384 p.; 21 cm (Strade blu. Nonfiction). - Tit. orig.: Born to run ISBN 978-88-04-63861-2


LETTERATURA

BULBUL SHARMA

La vendetta della melanzana

MALBA TAHAN

L‘uomo che sapeva contare

Una raccolta di avventure matematiche

34 Cibo gioioso, cibo goloso, cibo di rito, digiuno odiato. Una donna dispone di ben due mariti in eterna competizione: come una dea della foresta, va placata e vezzeggiata con offerte straordinarie di cibo. Un prete-bambino che calza scarpe Nike e mangia a ritmo lento e inesorabile: la felicità, per la nonna ansiosa di trovare un prete da nutrire alla cerimonia più importante dell’anno. Bala è la cugina povera: i parenti se la passano come un pacco postale, e lei si fa apprezzare con spuntini serali prelibati e rammendi impeccabili. E quando il giovane Raj sbuca di ritorno dall’America ricco e affermato, mette gli occhi proprio su di lei, il normale ordine delle cose è sconvolto… Questa raccolta di racconti è piena di aromi misteriosi e spezie tentatrici: filtrano da cucine segrete, si spandono per la strada, raggiungono la banchina della stazione. Ricordi, sogni e invidie si confondono a meraviglia con il piacere del cibo tra colori, sfrigolii, rumori di stoviglie. E le ottime ricette al termine di ciascuna storia ne sono una prova concreta: perché non cimentarsi? In questi racconti c’è molta ironia, c’è la voce di tutti, e la grande forza della campagna indiana. La misura del racconto è perfetta, in Bulbul Sharma: il suo tocco giocoso, sapiente, divertito.

Nel magico Oriente, una storia incantata per entrare nel mondo della matematica, per penetrare il segreto dei numeri, per capire il loro stretto legame con i grandi problemi filosofici e morali dell‘uomo. Per dimostrare che la matematica possiede non solo verità, ma anche suprema bellezza. Considerato “Le mille e una notte” dei numeri, il romanzo è strutturato in 34 episodi in cui si presentano spesso problemi legati alla vita quotidiana: come si fa a dividere 21 botti di vino per tre, se sette sono piene, sette sono a metà e sette sono vuote, il tutto senza toccarle e garantendo a tutti e 3 lo stesso numero di botti e la stessa quantità di vino?

[10 4 IND SHA - 4180007533] Sharma, Bulbul La vendetta della melanzana / Bulbul Sharma traduzione di Tatiana Moroni e Sara Radaelli Milano: Marcos y Marcos, 2001. - 187 p.; 21 cm (Gli alianti; 86). - Tit. orig.: The anger of aubergines ISBN 978-88-7168-325-6

[10 5 BRA TAH - 3873] Tahan, Malba L‘uomo che sapeva contare: una raccolta di avventure matematiche / Malba Tahan illustrazioni di Fabian Negrin. - 5. rist Firenze: Salani, 1998. - 188 p.: ill.; 21 cm Tit. orig.: O homem que calculava ISBN 88 7782 481 6


ANGELA RAGUSO

In un lontano regno d‘Oriente, nel bel mezzo di una festa, il figlio del re perde la ragione, e comincia a credersi un pollo. Senza abiti, zampetta sotto a un tavolo, nutrendosi solo di chicchi di grano. Che farà il re? Dottori e astrologi non sanno guarire il principe, e neppure il passare del tempo muta i suoi strani comportamenti. Nessun rimedio ragionevole sembra ottenere risultati. Ma infine giunge alla corte del re un vecchio saggio, che farà una cosa in apparenza irragionevole... Da un racconto del rabbi Nachman di Bratslav.

In un mondo dove gli spostamenti sono sempre più frequenti, si viene a contatto con usi, tradizioni e stili di vita assai diversi tra loro. Questo libro, molto ben illustrato, racconta dei molti cibi in uso del mondo, del modo di stare a tavola (ma la tavola non sempre c’è!) dei diversi popoli e quindi una sezione è dedicata al medioriente e al nordafrica. Un ottimo strumento per quando in classe ci sono bambini provenienti da diverse aeree del mondo e si vuole scoprire che cosa abbiamo in comune.

[10 6 YID - 5556] Ovadia, Moni Il principe e il pollo / Moni Ovadia illustrazioni di Emiliano Ponzi San Dorligo della Valle (TS): EL, 2006 27 p.; ill.; 31 cm ISBN 88 7927 862 2

[07 4 RAG - 4109] Raguso, Angela Tanti modi di mangiare / Angela Raguso illustrazioni di Nicoletta Pagano Firenze: La Biblioteca, 2001. - 47 p.: ill.; 27 cm ISBN 88 86961 79 0

Il principe e il pollo

Tanti modi di mangiare

PER BAMBINI

MONI OVADIA

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PER BAMBINI

A CURA DI UCODEP

A CURA DI UCODEP

Un viaggio alla scoperta di sapori dimenticati e culture poco conosciute di altri continenti

E altre storie del Vietnam

Assaggiando il mondo

I piatti del re

36 Un viaggio con Cosimira, la talpa curiosa e golosa in esplorazione sotto le terre emerse di tutti i continenti, alla scoperta di sapori dimenticati e costumi differenti dalla sua terra. Un libro di racconti sull‘origine di alcuni prodotti e ricette che vuole offrire anche l‘occasione per coinvolgere in prima persona i bambini immigrati, per creare uno scambio di conoscenze ed esperienze tra bambini e rompere quei confini invisibili che spesso vi sono tra immigrati e cittadini italiani. Il viaggio si svolge in Tibet, in Sri Lanka, in Alto Adige, in Ecuador e in Camerun.

I racconti portano con sé, e sono capaci di regalare a chi sa accoglierli, la bellezza dei luoghi da cui nascono. Nell‘immaginario che si apre alla lettura delle storie che qui vengono presentate, ci sono fiumi, foreste, principi e animali dal carattere deciso. Siamo nel Vietnam, nel sud est asiatico, in una terra in cui il colore verde assume mille sfumature, e che altrettante volte riflette l‘azzurro del cielo sulla superficie delle sue acque. Un Paese che aiutiamo con questo libro a ribellarsi dalle immagini e le notizie che fino ad oggi ce l‘hanno descritto solo come il triste scenario di una guerra orrenda. In queste pagine, c‘è la voce dei suoi abitanti, che parla delle origini delle loro tradizioni, dei piatti tipici e la loro storia. E come ogni narrazione vi è un messaggio che vogliamo trasmettere agli alunni delle scuole e agli adulti che vogliano accompagnarli in un bellissimo percorso di conoscenza dei popoli e le culture altrui.

[10 6 0 UCO - 4180002948] Ucodep Assaggiando il mondo: un viaggio alla scoperta di sapori dimenticati e culture poco conosciute di altri continenti = Schmatzend quer durch die Welt: eine Entdeckungsreise auf den Spuren vergessener Gerichte und fremder Kulturen / a cura di Ucodep traduzione di Helga Gurndin. - Roma: Sinnos, 2010 47 p.: ill.; 21x21 cm. - (Fiabalandia IC) ISBN 978 88 7609 162 9 (www.bibmondo.it/att/assaggia/index.html)

[10 6 4 VIE - 4180005572] UCODEP I piatti del re: e altre storie del Vietnam = Die Speisen des Königs: und andere Geschichten aus Vietnam / a cura di UCODEP; illustrazioni di Mook; traduzione di Johanna Mitterhofer. - Roma: Sinnos, 2007 59 p.; ill.; 21x21 cm. - (Intercultura: Fiabalandia; 67) ISBN 9788876091056 (www.bibmondo.it/att/vietnam/index.html)


JULIA ALVAREZ

Campi di riso che riflettono il ciclo, aquiloni bianchi che si perdono tra le nuvole, il colorato mercato del villaggio, gli spettacoli di marionette... Dedi racconta le sue giornate, il suo villaggio, la famiglia, i giochi dei bambini. Giava, l‘isola dell‘Indonesia in cui c‘è anche la capitale Giacarta, viene così descritta dal punto di vista di un contadino che coltiva il riso con i suoi due bufali e conduce una vita semplice.

Joe ha nel cuore la nostalgia della terra di suo padre, che faceva L‘agricoltore. Partito dal Nebraska per una vacanza nella Repubblica Dominicana, Joe viene accolto dalla magia del „cafecito“, una tazzina di caffè nero, denso, forte che lo ammalia e lo attira nelle montagne dell‘interno. Qui incontra Miguel, che produce i chicchi fragranti, senza concimi chimici, rispettando l‘ambiente. Ma l‘amore per la terra e per il caffè costa ai piccoli coltivatori la povertà e il rischio di soccombere alle grandi compagnie. Il „cafecito“ cambia la vita di Joe: non solo una bevanda, ma un rituale magico dal profumo inebriante, un momento unico e perfetto di intimità che lo aiuta a ritrovare l‘armonia con la terra e il suo posto in un mondo da difendere con il lavoro delle mani, con La parola scritta, con la comunione di tutto ciò che è prezioso. Per affrontare le sfide della vita, una tazzina dopo l‘altra.

[10 6 GIA - 5859] Bourguignon, Séverine Dedi e il riso di Giava / Séverine Bourguignon traduzione di Guia Risari. - Torino: EDT, 2007. - 33 p.; ill.; 21x21 cm. - (Giralangolo; Paesi e popoli del mondo) Tit. orig.: Dedi et le riz de Java ISBN 978 88 6040 225 7

[10 5 ALV - 5787] Alvarez, Julia Cafecito: La canzone del caffè / Julia Alvarez traduzione di Daniela Gamba; illustrazioni di Simona Mulazzani. - Milano: Salani, 2003 43 p.; ill.; 19 cm. - Tit. orig.: A cafecito story ISBN 978 88 8451 264 2

Dedi e il riso di Giava

Cafecito: La canzone del caffè

PER BAMBINI

SÉVERINE BOURGUIGNON

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JULIANO RIBEIRO SALGADO, WIM WENDERS

GIULIO MANFREDONIA

Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l‘itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell‘artista, Il sale della terra è un‘esperienza estetica esemplare e potente, un‘opera sullo splendore del mondo e sull‘irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.

Nicola Sansone è proprietario di un podere sottratto negli anni Settanta ai Bonavita, che su questa terra hanno continuato a vivere come braccianti. Il giorno del suo arresto, Nicola si rivolge a Cosimo Bonavita, che con lui sui campi è cresciuto e dove fin da bambino lavora. Cosimo diventa così il fedele custode del podere che era della sua famiglia, e va avanti a coltivarlo abusivamente anche quando il terreno viene confiscato dalla Stato e assegnato a una cooperativa che però, per questioni burocratiche e sottili boicottaggi, non riesce ad avviare l‘attività...

DVD 445 Il sale della terra /Juliano Ribeiro Salgado, Wim Wenders Brasile, Francia, Italia, 2014. - 110 Italiano, originale; sottotitoli italiano

DVD430 La nostra terra / Giulio Manfredonia Italia, 2014. - 96 Italiano; sottotitoli italiano per non udenti

La nostra terra

DVD

Il sale della terra 38


HUBERT SAUPER

RICHARD LINKLATER

Quante volte avete comprato il filetto di pesce persico al supermercato? Sapevate che per farvelo avere fresco e conveniente hanno distrutto il Lago Vittoria, il più grande lago africano? E sapevate che il pesce viene pagato con le armi prodotte da noi e vendute ai signori della guerra? Non lo sapevate? Questo film parla appunto di un pesce, del nostro filetto di pesce persico. E parla anche di guerra, di armi e di povertà...insomma, di globalizzazione, come si dice oggi.

Don Anderson è uno dei manager della catena di fast food denominata Mickey‘s. Quando un giorno viene a sapere che la partita di carne di manzo destinata al nuovo prodotto di punta della casa, il „BigOne“, è avariata, Don decide di andare a cercare di persona i responsabili. Nel suo viaggio verso il sud della California, Don si troverà ad affrontare il lato oscuro dell‘industria dei fast-food americani. Tratto dal libro libro omonimo di Eric Schosser.

DVD 75 L‘incubo di Darwin / Hubert Sauper Francia, Austria, Belgio, 2004. - 107‘ Italiano, Inglese con sottotitoli italiani Contiene libro

DVD 259 Fast Food Nation / Richard Linklater USA, 2006. - 108‘ + 76‘ Italiano, inglese; sottotitoli italiano per non udenti, inglese.

Fast Food Nation DVD

L‘incubo di Darwin

39


ROBERT KENNER

DVD

Food, inc.

BERTRAM VERHAAG, GABRIELE KRÖBER

Geni fuori controllo Sulla strada delle biotecnologie: un biglietto di sola andata?

40 Quanto sappiamo realmente del cibo che arriva sulla nostra tavola? Robert Kenner svela ciò che avviene nelle grandi industrie alimentari e che vi viene tenuto deliberatamente nascosto, con il consenso delle istituzioni. E‘ una denuncia feroce di un sistema votato esclusivamente al profitto e che ignora i rischi per la salute pubblica. Il regista è riuscito a raccogliere prove significative e testimonianze di persone che operano nel settore. Miglior documentario al 2009 Indipendent Gotham Awards (New York), “Chiocciola d‘oro” come miglior documentario allo Slow Food On Film festival, candidato al Premio Oscar 2010 come miglior documentario.

Biotecnologie sì, no. Coltivazioni Ogm, cibo transgenico e manipolazioni genetiche. I pareri degli scienziati. Le leggi. La parola dei cittadini. Gli interessi delle multinazionali. Gli effetti sull‘ambiente e sulla salute. Etica e bioetica. E la vita? In che modo il progresso scientifico nell‘ingegneria genetica ha cambiato e modificato l‘assetto del pianeta e la vita di tutti noi?

DVD 456 Food, inc. / Robert Kenner USA, 2008. - 95‘ Italiano, inglese; sottotitoli italiano, inglese

DVD 247 Geni fuori controllo: sulla strada delle biotecnologie: un biglietto di sola andata? / Bertram Verhaag, Gabriele Kröber Germania, 2004. - 95‘ + 18‘ Italiano, inglese. Contiene: Geni fuori controllo: io so di non sapere.


MORGAN SPURLOCK

MICHELE MELLARA, ALESSANDRO ROSSI

Partendo dal dato che negli Stati Uniti il 37% degli adolescenti supera il proprio peso forma e due adolescenti su tre sono sovrappeso o obesi, il regista Morgan Spurlock ha viaggiato per 25mila miglia, visitando 20 città americane con i loro relativi Mc Donald‘s, decidendo di mangiare per 30 giorni solo nei fast food. Durante il viaggio, in cui ha effettuato 250 ore di riprese, ed ha preso 13 kg di peso, ha intervistato medici generici, preparatori atletici, cuochi, ragazzi, avvocati, per denunciare con fermezza il fenomeno dell‘obesità negli Usa, il declino dell‘educazione fisica nelle scuole, la dipendenza dal cibo e i provvedimenti estremi che vengono presi per perdere peso...

Nel 2007 la popolazione mondiale urbana ha superato quella che vive nelle campagne. L‘uomo da pastore e agricoltore si è trasformato in cittadino. Allo stesso tempo però sembra che ovunque nel mondo ci sia una specie di bisogno agricolo che riaffiora negli uomini e un po‘ ovunque sono in aumento i cosiddetti orti urbani. C‘è chi coltiva per il cibo fresco, chi per cambiare in meglio il posto in cui vive, chi per fare nuove conoscenze e chi semplicemente per il piacere di piantare e vedere crescere. E nel creare orti, giardini e verde, l‘uomo dimostra di possedere un incredibile ingegno per superare problemi come la mancanza di spazio, di terra o la scarsità di acqua. “God save the green” mostra sette esperienze diverse, dagli orti in bottiglie di plastica di un gruppo di donne in Brasile agli orti nei sacchi di riso di una bidonville di Nairobi fino a un vero e proprio giardino botanico su un tetto di un palazzo di Torino. Quello che unisce tutte le storie è il fatto che ogni orto e giardino con il tempo è andato molto al di là della semplice coltivazione e ha finito per creare un gruppo, una comunità, nuove relazioni sociali e nuove opportunità.

DVD 246 Super Size Me / Morgan Spurlock USA, 2004. - 100‘. - Italiano, inglese, sottotitoli: italiano

DVD 352 God save the green / Michele Mellara, Alessandro Rossi Italia, 2013. - 73‘ Italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese, arabo; sottotitoli italiano, inglese.

God save the green

DVD

Super Size Me

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GIANNI BERETTA, GIOVANNA SGANZINI

GIORGIO DIRITTI

Apprezzato in tutto il mondo, il caffè, proveniente dalle coste dell‘Abissinia, e diventato in tempi relativamente brevi un‘importante materia prima, la seconda dopo il petrolio. Ma come si profila lo scenario della sua gigantesca economia produttiva? Quali e quanti problemi investono i 125 milioni di sconosciuti „operatori“ del suo sistema produttivo? Gli autori indagano, sotto il profilo etico e sociale, in un‘area molto rappresentativa (il Guatemala) e ci prospettano un nuovo modo per gustare questo prodotto...

Chersogno è un piccolo e tranquillo paesino nelle Alpi occitane. La sua sopravvivenza è legata ad alcune persone anziane e ad un po‘ di turismo estivo. L‘arrivo di Philippe, della sua famiglia e delle sue pecore movimenta la vita del piccolo villaggio. Riflessione sull‘antica arte della pastorizia e della produzione artigianale di formaggio che si contrappone alle esigenze di una società ormai slegata dai suoi antichi ritmi con il paese ridotto a semplice luogo di villeggiatura e seconde case.

DVD42 L‘amaro sapore del caffè / Gianni Beretta, Giovanna Sganzini Italia, 2005, 25‘. - Italiano Allegato libro: Il caffè: Dal chicco alla tazzina... evitando la Borsa di New York

DVD 258 Il vento fa il suo giro / Giorgio Diritti Italia, 2005. - 110‘ Italiano/occitano e Francese con sottotitoli in italiano; italiano per non udenti.

Il vento fa il suo giro

DVD

L’amaro sapore del caffè 42


ABDELLATIF KECHICHE

Cous Cous

Il giardino di limoni DVD

La graine et le mulet

ERAN RIKLIS

43 Slimane Beij, un arabo sessantenne, vive a Sète, una cittadina vicino Marsiglia, e lavora nel cantiere navale del porto, ma alla sua età non regge più la fatica di un lavoro così pesante. Deve però resistere perché, anche se ha divorziato da parecchi anni, vuole rimanere vicino alla sua ex moglie e ai figli. Per allontanare la sensazione di fallimento che sente crescere dentro di sé si rifugia in un sogno che potrebbe anche trasformarsi in realtà. Vorrebbe aprire un ristorante a conduzione familiare per dedicarsi a un‘attività meno faticosa della sua e più redditizia per tutti. Il suo salario non è certo sufficiente per lanciarsi in un‘impresa commerciale, ma intanto nessuno può impedirgli di parlarne con i suoi, lasciando almeno libero spazio ai sogni. Intanto anche i suoi parenti pian piano si fanno coinvolgere ...

Salma Zidane vive in Cisgiordania, ha 45 anni ed è rimasta sola da quando suo marito è morto e i suoi figli se ne sono andati. Quando il Ministro della difesa israeliano si trasferisce in una casa vicina a quella di Salma, la donna ingaggia una battaglia legale con gli avvocati del Ministro che, per motivi di sicurezza, vogliono abbattere i secolari alberi di limoni nel suo giardino, il giardino di limoni che rappresenta il suo unico sostentamento...

DVD 227 Cous Cous = La graine et le mulet / Abdellatif Kechiche Francia, 2008. - 148‘ Italiano, francese, sottotitoli italiano per non udenti.

DVD 145 Il giardino di limoni / Eran Riklis Israele, Germania, Francia, 2008. - 106‘ Italiano, inglese, sottotitoli italiano, italiano per non udenti.


DEEPA MEHTA

DVD

I figli della mezzanotte

PAUL MAYEDA BERGERS

La maga delle spezie Mistress of spices

44 Il 15 agosto 1947, a mezzanotte, l‘India proclama l‘indipendenza dall‘Impero britannico. In un ospedale di Bombay due neonati vengono scambiati da un‘infermiera per permettere all‘uno di vivere il destino dell‘altro: Saleem, figlio di una donna povera, e Shiva, erede di una coppia benestante. Le loro vite si intrecceranno con quelle di tutti gli altri bambini nati nello stesso momento: sono i figli della mezzanotte e ognuno di loro possiede doti straordinarie...

Tilo è un‘indiana „maga delle spezie“ trapiantata in California. Nella sua bottega si intrecciano storie di donne maltrattate e in fuga, di bambini emarginati, di uomini che rischiano la vita. Per ognuno di loro Tilo ha in serbo un piccolo efficace incantesimo: cannella per trovare sostegno, coriandolo per vedere chiaro, trigonella contro la discordia, zenzero per il coraggio … Tratto dal romanzo omonimo di Chitra Banerjee Divakaruni.

DVD 421 I figli della mezzanotte / Deepa Mehta Canada, Gran Bretagna, 2003. - 146‘ Italiano, inglese; sottotitoli italiano, Italiano per non udenti, inglese.

DVD429 La maga delle spezie = Mistress of spices / Paul Mayeda Bergers USA, Gran Bretagna, 2005. - 91‘ Italiano, inglese; sottotitoli italiano per non udenti


Kulturen der Welt | Culture del Mondo | Cultures dl Monn La Biblioteca Culture del Mondo La Biblioteca Culture del Mondo ha come obiettivo quello di informare e sensibilizzare la popolazione locale sui grandi temi dello sviluppo dei paesi del Sud del mondo, sui rapporti tra paesi industrializzati e non, sulla politica della cooperazione internziionale allo sviluppo, sulle grandi questioni ecologiche, sulle culture che rischiano di scomparire, sulle grandi religioni del mondo, sui problemi legati all’immigrazione: infine da noi trovate una selezione dellal grande letteratura dei paesi del Sud del mondo. Orari di apertura Da lunedì a venerdì, ore 9-13 e ore 15-18 giovedì continuato ore 9-18 Biblioteca Culture del Mondo via Macello 50 - 39100 Bolzano tel/fax 0471 97 22 40 www.bibmondo.it - mail@bibmondo.it http://www.bibmondo.it/att/nutrire/index.html

iflow.it/bibmondo


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