2
Il mistero dell’uomo, la sua fragilità e la sua grandezza, i suoi limiti e le sue potenzialità, il suo eterno interrogarsi, e il suo bisogno di senso ci interpellano e ci mobilitano. Il suo smarrimento, i suoi fallimenti, i suoi errori, il suo perdersi e il suo ritrovarsi sono parte della nostra vicenda personale e motivano il nostro agire sociale. Condividiamo appassionati la sua lotta, la sua fatica, la sua sofferenza. Seguiamo grati, con stupore e gioia i suoi cambiamenti. Camminiamo insieme nella stessa ricerca di senso. Abbiamo sete di giustizia, di pace, di bontà, di rinnovamento. Dalla Carta dei Valori della FICT
3
INDICE CHI SIAMO - La nostra storia - Il nostro futuro - Governance - Carta dei valori - Carte dei servizi - Comitato di indirizzo - Percorsi di ascolto dei portatori di interesse - Matrice di materialitĂ
PERFORMANCE ECONOMICA
pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 12 pag. 14 pag. 14 pag. 15 pag. 15
- Fatturato per aree - Valore economico generato e distribuito
pag. 18 pag. 18 pag. 19
PERFORMANCE AMBIENTALE
pag. 20
PERFORMANCE SOCIALE
pag. 21 pag. 21 - Dipendenti pag. 24 - Tipologia di contratti pag. 24 - Dati analisi di Clima interno - Analisi longitudinale di alcune variabili psicologiche 2009/2014 pag. 27 pag. 27 - Formazione dei dipendenti pag. 28 - Investimento nella formazione pag. 28 - il territorio e la societĂ civile pag. 29 - Area sociosanitaria e dca pag. 32 - Area minori pag. 36 - Area dipendenze patologiche pag. 38 - Area formazione e prevenzione
4
OBIETTIVI 2015
pag. 43
Nota metodologica
pag. 44
Lettera dei Presidenti La storia del CEIS è sempre stata caratterizzata dal desiderio di accompagnare il nostro agire concreto con e per le persone in difficoltà ad una profonda riflessione sul nostro operare. Abbiamo ritenuto fondamentale avere la possibilità di leggere in modo critico l’evolversi dei fenomeni e delle nostre risposte a tali cambiamenti sia che si trattasse di verificare gli strumenti terapeutici che di modificare scelte strategiche. Con questa stessa ottica vogliamo oggi affrontare la sfida del Bilancio di sostenibilità a partire da questo primo report per l’anno 2014. Speriamo quindi possa essere un ulteriore strumento utile per riflettere su noi stessi, ma anche, senza falsa modestia, per renderci conto dello sforzo profuso da tutti, ogni giorno in ogni struttura del consorzio. Come operatori sociali siamo chiamati, in questo particolare momento storico, ad uno sforzo maggiore di coerenza e trasparenza nel nostro agire a garanzia di tutti i lavoratori, i volontari, le famiglie e gli utenti dei nostri servizi, ma anche per rispetto dei tanti che in questi anni ci hanno sostenuto e finanziato. Padre Giuliano Stenico scj Padre Giovanni Mengoli scj
5
250 volontari
336
1.202 persone assistite
4
dipendenti
I numeri del Consorzio Gruppo CEIS
5.673
*
province in cui opera
16
nazioni con cui collaboriamo
* è compresa la Cooperativa Butterfly di Forlì
6
giovani coinvolti in attività di prevenzione
CHI SIAMO Il Consorzio Gruppo CEIS nato nel 2008, è costituito dai seguenti Enti: FONDAZIONE CEIS, Associazione Marta e Maria, Centro di Solidarietà L’Orizzonte ONLUS (oggi Fondazione CEIS), Cooperativa Sociale SOLE, cooperativa Sociale ELIOS, Cooperativa sociale CEIS Formazione, Villaggio del Fanciullo Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Il Pettirosso, Coop Sociale Piccola Città, Cooperativa Sociale Butterfly, Cooperativa Sociale Eta Beta. La nostra Mission è operare nel campo del disagio, in particolare adolescenziale e giovanile, ma non solo. Con il nostro operare ci proponiamo di diffondere ed estendere la cultura dell’accoglienza e del prendersi cura, favorendo il superamento sia di pregiudizi che di una comprensione semplificata dei fenomeni che trattiamo quali le dipendenze, la malattia mentale, le malattie sessualmente trasmissibili, l’immigrazione ed il disagio minorile, promuovendo il benessere complessivo della persona. Per raggiungere nuovi traguardi vogliamo favorire lo sviluppo di una rete permanente di collaborazioni tra le diverse agenzie educative quali la scuola, la famiglia e il tempo libero. L’essersi raggruppati costituisce un elemento di forza per le organizzazioni che compongono il Consorzio in quanto ci permette di offrire risposte di qualità alle richieste della committenza, fornendo servizi adeguati, articolati e differenziati, avvalendosi di una rete regionale capace di accogliere e soddisfare bisogni diversificati in tempi brevi.
PARMA MODENA BOLOGNA FORLÌ CESENA
L'area territoriale di competenza ordinaria del Consorzio viene identificata nella Regione Emilia Romagna. 7
La nostra storia
Il Consorzio Gruppo CEIS nasce nel 2008 dall’unione del CEIS Centro Solidarietà di Modena, della Cooperativa Sociale Il Pettirosso di Bologna, del Centro di Solidarietà L’Orizzonte di Parma e dell’Associazione Marta e Maria di Modena. L’obiettivo che ha portato a quest’unione era ed è quello di condividere impegni e valori comuni nel rispetto delle singole autonomie, sviluppando e gestendo servizi terapeutici , servizi socio educativi e socio assistenziali. Oggi gli Enti che costituiscono il Consorzio Gruppo CEIS sono davvero molti e questo permette di offrire servizi adeguati, articolati e differenziati in tempi brevi attraverso una rete regionale. Diffondere la cultura dell’accoglienza, favorire il superamento dei pregiudizi e una maggiore comprensione verso i fenomeni di disagio psichico, l’immigrazione ed il disagio minorile, promuovendo il benessere della persona: questo l’impegno che il Gruppo porta avanti, da ormai 30 anni, con fiducia ogni giorno!
Il nostro futuro
Il Consorzio Gruppo Ceis comprende, alla stesura del presente bilancio sociale 10 realtà: una fondazione, un associazione e 8 cooperative sociali il cui livello di adesione al consorzio può essere differenziato a seconda dei bisogni delle singole realtà. L’assetto attuale del consorzio è però frutto di un percorso iniziato da alcuni anni e destinato a concludersi entro il 2016 finalizzato a rendere più semplice e funzionale la gestione delle varie realtà cooperative ed associative. Nel 2014 è avvenuto un passaggio decisivo con la fusione tra la Fondazione CEIS onlus di Modena e il Centro di Solidarietà L’Orizzonte onlus di Parma e sempre nel biennio 2013, 2014 si è provveduto alla chiusura di due piccole cooperative salvaguardando il personale:(la Coop sociale Ulisse e la coop sociale CoperiAMA). Nel Biennio 2015/2016 si procederà ad ulteriori fusioni tese alla razionalizzazione delle spese e all’ottimizzazione delle risorse.
Governance
Il Consorzio Gruppo CEIS è dotato della seguente struttura: • Presidenza Fondazione CEIS, presiede la Fondazione e il tavolo di Presidenza; • Presidenza Consorzio Gruppo CEIS, presiede il Consorzio e il tavolo Consorzio; • Direzione Generale, per direzione organizzativa, programmazione attività, gestione contratti con enti committenti, coordina il tavolo Consorzio; • Direzione amministrativa, per elaborazione bilanci, analisi situazioni economiche e patrimoniali, analisi previsionali attraverso elaborazione per centri di costo, coordina il tavolo Progettazione e sviluppo; • Responsabile per la progettazione e la formazione, per lo sviluppo delle nuove progettualità sociali; • Responsabile del Personale, per gestione personale, assunzioni, organizzazione e formazione; • Responsabile sviluppo attività, per l’implementazione dei servizi e dei committenti; • Responsabile Comunicazione e relazioni esterne, per gestione della comunicazione esterna ed interna, bilancio sociale e di sostenibilità; • Amministrazione e segreteria, per gestione contabile, gestione personale e buste paga; 8
• Coordinamento dei servizi terapeutici, socio assistenziali ed educativi; • Ufficio tecnico e qualità, per gestione immobili e manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione automezzi, sicurezza Decreto 81/2008, ISO 9001:2008, accreditamento dei servizi. Gli enti consorziati possono avvalersi della struttura citata, delegando ad essa, in tutto o in parte, proprie funzioni.
STRUMENTI DI GOVERNANCE
• • • • •
Carta dei Valori Statuto Regolamento Carte dei Servizi Procedure codificate di Ascolto interno ed esterno dei portatori di interesse (Stakeholder Engagement) • Certificazione Qualità ISO 9001 • Comitato di Indirizzo
9
L’impegno comune è quello di applicare ai diversi servizi offerti lo stesso approccio caratterizzato dal “lavoro di comunità” che si compone dei seguenti elementi: • l’auto-mutuo aiuto; • il superamento dello schema medico paziente; • l’attivazione delle potenzialità degli utenti visti come persone portatrici di risorse più che di problemi; • l’utilizzo delle dinamiche relazionali proprie della vita comunitaria e/o di gruppo per arricchire il trattamento; • l’accompagnamento degli utenti nel percorso di reinserimento sociale; • l’attenzione e l’attivazione della rete sociale degli utenti; • la realizzazione di realtà comunitarie capace di inter-scambio con il territorio; • la costruzione di équipe all’interno delle quali l’apporto dei professionisti venga integrato in modo strutturale; • lo sviluppo di un sistema integrato di Servizi Pubblico-Privato sociale. Al fine di realizzare la Mission del Consorzio sono stati individuati tre differenti tavoli con attribuzioni e compiti differenti. Al primo livello è stato collocato il cosiddetto “Tavolo di Presidenza” o “Consiglio di Presidenza”, convocato e coordinato dal Presidente della Fondazione CEIS onlus a cui partecipano alcuni consiglieri della Fondazione di sua fiducia e alcuni presidenti degli enti consorziati. Compete a questo tavolo, in accordo con i singoli consigli di amministrazione degli enti appartenenti al Gruppo, l’istruttoria e la relativa discussione finalizzate all’assunzione delle decisioni di tipo politico, strategico e gestionale. Analogamente, acquisisce ed elabora gli elementi utili all’assunzione delle decisioni che riguardano la congruità degli investimenti e dei rischi, sia rispetto alla Mission e allo sviluppo delle attività, che alla sostenibilità dei progetti e dei programmi educativi e riabilitativi. Per la valutazione della qualità e della coerenza dei programmi e dei progetti si avvale dell’apporto del “Tavolo Sviluppo e Progettazione”. Attengono a questo gruppo il monitoraggio degli aspetti che riguardano la coerenza e la qualità dei programmi, la correttezza delle metodologie, la congruenza dei “saperi” degli operatori e delle equipe, la riformulazione e innovazione dei programmi in relazione ai mutamenti delle tipologie degli utenti, dell’apporto di problematiche e di nuove conoscenze e strumenti, la predisposizione di nuovi progetti e della formazione conseguente, la cura della riformulazione del linguaggio utilizzato perché diventi compatibile con l’esterno, la cura dell’immagine e delle connessioni con le Istituzioni esterne: Università, programmi terapeutici, reti internazionali, ecc…, il mantenimento e trasmissione della cultura del Gruppo. Infine, il terzo tavolo denominato “Tavolo Consorzio”, convocato e coordinato dal direttore del Consorzio Gruppo CEIS, alla presenza del Presidente del Consorzio. Attengono a questo gruppo l’esecuzione di tutte le indicazioni e le decisioni che provengono dal Tavolo Presidenza, la responsabilità della gestione ordinaria delle attività degli Enti consorziati, il coordinamento complessivo delle attività sulle province in cui il gruppo opera. 10
Il Consorzio Gruppo CEIS ha predisposto e documentato un Sistema di Gestione per la Qualità rispondente ai requisiti della Norma Internazionale 9001:2008. Tale Sistema è attuato, tenuto aggiornato e migliorato con continuità in merito alla sua efficacia. Il Sistema di Gestione per la Qualità è stato strutturato per processi. In particolare per mettere in atto il Sistema di Gestione per la Qualità si è proceduto a: 1. identificare i processi necessari per il Sistema di Gestione per la Qualità; 2. stabilire la loro sequenza e le loro interazioni; 3. stabilire criteri e metodi capaci di assicurare una loro efficace operatività e controllo; 4. stabilire le modalità per tenere sotto controllo i processi affidati all’esterno, che hanno influenza sulla qualità del servizio realizzato; 5. garantire la disponibilità delle risorse e delle informazioni necessarie a supportarne l’implementazione e il monitoraggio; 6. definire criteri e metodi di misurazione, monitoraggio e analisi dei processi e dei prodotti, al fine di attuare le azioni necessarie a conseguire i risultati prefissati e il Miglioramento Continuativo del Sistema di Gestione per la Qualità; 7. I Processi individuati e implementati sono gestiti dall’azienda in accordo ai requisiti della Norma UNI EN ISO 9001:2008. È inoltre importante sottolineare come il Gruppo CEIS operi mantenendo una corretta distanza da ogni collateralismo politico e puntando ad accrescere la sua forza attraverso la qualità del lavoro e la scelta praticata di promuovere e preservare la qualità del servizio a beneficio della persona in stato di disagio.
11
CARTA DEI VALORI Il Consorzio Gruppo CEIS, aderendo alla Federazione Italiana comunitĂ terapeutiche (FICT), ha fatto propria la Carta dei Valori su cui essa si fonda.
A fianco una sintesi.
12
1
Poniamo al centro del nostro operare
L’UNICITà DELLA PERSONA
2 RAPPORTI CON GLI ENTI
Nei ed Istituzioni ricerchiamo la coerenza tra l’impianto valoriale e stile organizzativo-gestionale, la congruenza tra le risorse impiegate e il servizio offerto, il lavoro in rete.
3 IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ CIVILE
Consideriamo il territorio come una rete di opportunità per gli utenti e le persone che operano con loro. Costruiamo perciò stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione dell’agio.
4 PREVENZIONE
Siamo convinti, operando sul disagio, che occorre anzitutto promuovere l’agio. Abbiamo attuato perciò un approccio preventivo di tipo promozionale che implica lo sviluppo delle competenze dei soggetti e un impegno per il cambiamento sociale e la creazione di un “ambiente preventivo”.
5 FORMAZIONE
La formazione è lo strumento essenziale per alimentare e trasmettere lo specifico del nostro impegno educativo che è “il lavoro di comunità”. Per noi la comunità non è solo il luogo della cura ma anche il luogo dell’apprendimento e della crescita culturale.
13
Carte dei servizi
Ogni struttura del Consorzio è dotata di una sua carta dei servizi in cui vengono dettagliati in modo preciso e puntuale i servizi offerti, le norme di comportamento, gli strumenti di reclamo è tutto quanto può essere utile sapere sia per gli ospiti che per i famigliari e i soggetti invianti.
Comitato di indirizzo
Il “Comitato di Indirizzo” ha la finalità di raccogliere e affrontare bisogni e problematiche di tipo ideale e culturale che riguardano i servizi da noi erogati e i diversi aspetti che ne caratterizzano l’aderenza alla mission del CEIS. Il comitato si pone come un’opportunità per favorire la discussione e la condivisione delle ragioni che sono alla base delle decisioni, partendo dall’esperienza e dalla storia della nostra organizzazione, oltre che dalle nuove situazioni che richiedono un ripensamento e una rivisitazione del nostro stile nell’erogare i servizi alle persone.
DIPENDENTI COMUNITÀ
FINANZIATORI
AMBIENTE FORNITORI
UTENTI FINALI
14
CLIENTI
Percorsi di ascolto dei portatori di interesse
Dipendenti: • Rilevazione del bisogno formativo (annuale); • Rilevazione del clima organizzativo (annuale attraverso un questionario on line anonimo); • Incontri tra operatori e direzione per l’individuazione degli obiettivi strategici; • Supervisione: incontri dei dipendenti con un gruppo di esperti al fine di creare comunicazione fra servizi, equipe e Direzione in un’ottica di reciprocità e di scambio per rendere sempre più adeguate le richieste, le risposte e i cambiamenti con una attenzione costante ai bisogni degli operatori (11 incontri all’anno). Committenti: • Momenti di condivisione sui singoli percorsi attivati; • Modello REX: per le tossicodipendenze; • Questionario di soddisfazione dei clienti (biennale); • Partecipazione al report conclusivo dello studio VOECT (Analisi dell’offerta dei trattamenti residenziali delle dipendenze patologiche e valutazione di esito a breve termine finanaziata dal ministero della Salute e cofinanziata dalle regioni Sardegna, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte). Utenti: • Questionario di soddisfazione; • Questionario per famiglie; • Questionario di valutazione della didattica.
Matrice di materialità
Le Linee Guida GRI G41 vengono seguite dalle organizzazioni che intendono avviare percorsi di rendicontazione non finanziaria con il fine di poter valutare, con un’oggettività altrimenti impossibile, i punti di forza e di debolezza e le ricadute che si hanno sulla società non solo in termini economici ma anche sociali ed ambientali. Per farlo le aziende sono invitate a focalizzare l’attenzione sui propri “Material Aspect”, cioè sugli indicatori più importanti per la propria Mission, e non su informazioni standard vuote di significato. Per avviare questo percorso si è dunque proceduto alla creazione di una Matrice di Materialità che riassume graficamente quali sonno gli aspetti principali trattati nella presente rendicontazione e quale sarà il percorso di analisi futuro, fino alla realizzazione di un Bilancio di Sostenibilità completo. L’analisi di materialità è stata realizzata attraverso un’analisi interna, basata sulle competenze e l’esperienza della direzione, ed una Media Analysis, cioè una ricerca via web (fino a 200 link) al fine di individuare gli articoli a livello locale riguardanti il Consorzio.
1Le Linee guida G4 riportano i principi e la metodologia per la costruzione dei Bilanci di sostenibilità da parte delle organizzazioni, indi-
pendentemente dalla loro dimensione, settore o posizione. Rappresentano un riferimento internazionale per tutti coloro che intendano divulgare e confrontare la propria performance ambientale, sociale ed economica e l’impatto da essa prodotto. 15
ascol
IMPORTANZA PER GLI STAKEHOLDER
non discriminazione
gestione fornitori relativamente alla tutela dei diritti
correttezza verso i fornito anticorruzione coinvolgimento nella Politica Pubblica
gestione sostenibile dei fornitori gestione impatti ambientali efficienza ALTA
gestione impatti amb
MEDIA BASSA 16
IMPORTA
salute e sicurezza attenzione degli utenti alla società
lto dei Comuni responsabilità di servizio performance economica
privacy
presenza sul mercato promozione della legalità
gestione personale
trasparenza
comunicazione
ori
tutela dei diritti welfare sicurezza
gestione relazioni con i lavoratori
formazione valutazione del personale pari opportunità
energetica
bientali indiretti
ANZA PER GRUPPO CEIS 17
PERFORMANCE ECONOMICA
Analizzare la performance economica di un’organizzazione non si può limitare all’indicazione del fatturato realizzato e dall’utile di esercizio. In realtà, al di là di questi numeri, è importante valutare anche il valore economico generato e distribuito agli stakeholder. Questo dato in primo luogo permette di quantificare quanta ricchezza è stata prodotta dal consorzio ma poi porta a valutare come questa sia stata prodotta e come venga distribuita ai portatori di interesse. Fatturato 2014: 14.810.185,78 euro Utile pari a: 245.185,78
Fatturato per aree AREA TOSSICODIPENDENZA 4.415.371,29 AREA SOCIO ASSISTENZIALE 3.577.065,41 AREA MINORI 5.681.141,81 CONTRIBUTI PUBBLICI 68.544,04 AREA CENTRI STUDIO 955.846,62 CONTRIBUTI DIVERSI 112.216,61
I contributi da privati provengono principalmente da: • Donazioni (erogazioni liberali); • 5X1000; • Contributi da Fondazioni su progetti specifici. La diversificazione delle attività e quindi delle fonti di sostentamento rimane una scelta oculata soprattutto nel perdurante periodo di crisi.
18
Valore economico generato e distribuito DATO 2014 VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO RETRIBUZIONI DIPENDENTI E FORMAZIONE PAGAMENTI AI FORNITORI DI CAPITALE PAGAMENTI AI FORNITORI
12.263.729,53 9.453.033,42 51.741,37 2.177.389,83
SPESE PER GLI UTENTI
305.444,91
PAGAMENTI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
276.120,00
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO
0
Il 100% degli utili è stato reinvestito nel Consorzio (al netto degli accantonamenti).
Indichiamo di seguito i costi del Gruppo
ONERI DI GESTIONE € 92.356,24 SPESE UTENTI € 305.444,91 MATERIE PRIME € 1.195.503,29 IMPOSTE € 276.120,00 FONDO RISCHI € 342.335,00 AMMORTAMENTI € 718.368,82
19
PERFORMANCE AMBIENTALE
Da sempre il Consorzio Gruppo CEIS è stato caratterizzato da un’attenzione alle tematiche ambientali più veicolate da sensibilità personali e per la cura del bene comune che da un’effettiva strategia gestionale per una riduzione degli impatti. Sicuramente questo tipo di approccio ha comunque portato ad attivare buone pratiche quali: • Raccolta differenziata nelle strutture del gruppo; • Corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi prodotti dagli uffici (toner); • Acquisto di carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e responsabile e sbiancata senza cloro (37% del totale); • Installazione di impianti a solare termico e di impianti fotovoltaici. Dal punto di vista della gestione della spesa energetica si sono realizzati tre impianti fotovoltaici di potenza pari a circa 75 kW, due a Modena e uno a Parma, con una produzione nel 2014 pari a 97.936 kWh, per un totale di CO2 risparmiata di 70,5 t di CO2. Accanto alla produzione di fotovoltaico sono presenti 3 impianti per la produzione di “solare termico”, 2 a Modena presso la Comunità La Torre e il complesso COD ed 1 a Parma presso la nuova sede della Comunità minori La casa sull’albero. Anche dal punto di vista dei trasporti si sta facendo un percorso virtuoso verso una riduzione delle spese e contemporaneamente dell’impatto sull’ambiente: si è deciso infatti di procedere ad un graduale cambio del parco macchine al fine di giungere, in 5 anni, ad utilizzare prevalentemente macchine a metano o a GPL. Ad oggi il consorzio utilizza 53 auto di cui 12 a metano/gpl.
Alcuni dati sui consumi e le relative emissioni in termini di t di CO2: è stato considerato un peso medio a risma di carta pari a 2,5 kg.
Consumi 2014
20
t CO2
Energia elettrica
926.730 kWh
667,2
Metano
339.884,9 mc
655,6
Acqua
39.995 mc
/
Carta
1992,5 kg
/
PERFORMANCE SOCIALE
Come precedentemente indicato il Consorzio Gruppo CEIS opera nel campo della malattia e del disagio al fine di prendersi cura della persona nel suo complesso e contribuire alla diffusione di una cultura dell’accoglienza. Una Mission sanitaria e sociale che viene agita in diversi settori: • le dipendenze; • la malattia mentale; • i disturbi del comportamento alimentare; • le malattie sessualmente trasmissibili; • la formazione e la prevenzione; • l’immigrazione; • il disagio minorile; • gli anziani. Per questa ragione questa sezione del nostro bilancio è più di una valutazione dei nostri impatti sulla società: diviene infatti anche la rendicontazione della nostra attività primaria ed un modo per spiegare i valori e le modalità che sottendono al nostro agire.
Dipendenti
Qualunque realtà che opera in campo socio sanitario ed educativo ha nel proprio personale lo strumento principale per il raggiungimento degli scopi sociali e della sua mission. Anche il Consorzio Gruppo CEIS pone particolare attenzione al suo personale. Proprio per questo partiamo da qui, perché tutto può essere fatto in ragione della dedizione di ogni operatore. Tutto il personale del Consorzio e delle Consorziate è assunto nel rispetto della normativa vigente e del CCNL di riferimento. Il servizio Risorse Umane del Gruppo CEIS vede al dicembre 2014 un totale di 336 dipendenti, principalmente distribuiti sui quattro Enti consorziati (Coop Sole 39% Coop Elios 18% - Ass. L’Orizzonte 16% - Coop Il Pettirosso 13%) che gestiscono strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie; terapeutiche ed educative.
66% genere femminile
forza lavoro operativa Gruppo CEIS
34% genere maschile
21
Anche l’analisi per categoria di assunzione denota una forza lavoro fortemente qualificata:
categoria
categoria
categoria
categoria
categoria
categoria
A B C
D E F
0,3%
Lavoro generico e servizi ausiliari Lavoro qualificato e servizi generici alla persona in ambito socio-assistenziale
2%
Lavoro specializzato, servizi qualificati alla persona in ambito socio-assistenziale e socio-sanitario
17%
Lavoro specializzato, professioni sanitarie, servizi socio-educativi
69%
Prestazioni specialistiche, attivitĂ di coordinamento
6%
AttivitĂ di direzione
2%
In particolare le quattro categorie maggiormente rappresentate sono:
D2
D1
C2
D3
49,1 %
12,5 %
8,6 %
7,4 %
Educatore senza titolo
Operatore socio sanitario
Lavoratori con titolo di Educatore professionale, assistente sociale e infermiere 22
Educatore professionale coordinatore
Part Time: all’interno del numero complessivo dei lavoratori operanti presso le attività del Gruppo CEIS, il 29% sul totale ha un contratto a tempo parziale con la propria Cooperativa.
64%
28%
appartiene alla categoria D
dei quali
appartiene alla categoria C
Età anagrafica: L’età anagrafica media dei lavoratori del Gruppo CEIS rimane al di sotto dell’età media per la popolazione definita in “età produttiva” stimata sui 43 anni, infatti l’età media dei lavoratori è di 41 anni. Diversi Enti che vedono al loro interno un’età media al di sotto dei 40 anni:
AMA 35 anni
Ceis Formazione
Elios e Pettirosso
35 anni
37 anni
Nuove assunzioni: 43
Centro l’Orizzonte 38 anni
Cessazioni: 26
Tasso di turnover complessivo 20,53% Tasso di turnover negativo
Tasso di turnover positivo
7,7 %
12,8 %
Siamo dunque in presenza di un ampliamento dell’organico di ben 17 unità. 23
Tipologia di contratti
Un ulteriore fattore significativo per il Gruppo CEIS è il dato relativo ai contratti a tempo determinato. Al 31 dicembre 2014, sul numero totale dei dipendenti, il 35% è assunto con contratto a tempo determinato; in questa fattispecie rientrano sia i contratti a tempo determinato per ragioni sostitutive, sia quelli per motivi organizzativi. Il Consorzio Gruppo CEIS pone molta attenzione alle problematiche relative alla valorizzazione delle risorse umane in quanto è consapevole che questa, insieme ad una corretta selezione e gestione del personale, costituisca un elemento basilare sia per il raggiungimento di un’elevata qualità del servizio erogato, sia per limitare il fenomeno del turn over. In quest’ottica si pone l’attivazione dello Sportello Risorse Umane, sostenuto dal Responsabile del Personale, pensato come luogo di ascolto a disposizione del personale del Gruppo CEIS attraverso il quale è possibile ottenere chiarimenti rispetto agli istituti contrattuali, confronto sulla propria posizione lavorativa e tentare di risolvere eventuali situazioni problematiche. A questi strumenti va aggiunto l’utilizzo costante di strumenti di valutazione e la capacità organizzativa necessaria a garantire la continuità dell’impiego. L’incarico a tempo indeterminato per il lavoratore rappresenta spesso un punto d’approdo: dà sicurezza e garanzie per il futuro. Se tale incarico poi è inserito in realtà di medio-grande dimensione come le nostre, questo sentimento si rafforza ed aumentano.
Dati Analisi di Clima interno
L’obiettivo principale dell’indagine sul Clima interno è stato quello di monitorare il sistema di percezioni condivise relative ai fenomeni organizzativi nella rete dei servizi del “Gruppo CEIS” in relazione alla soddisfazione e allo stress lavoro-correlato dei dipendenti e dei collaboratori. Per raggiungere l’obiettivo prefissato e per rendere più oggettive le valutazioni sul clima organizzativo ci si è avvalsi dell’analisi statistica. Dal punto di vista delle strategie di prevenzione del burnout1 va compresa la necessità di una prevenzione articolata e polivalente e di un attento e costante monitoraggio dei processi, azioni i cui costi, pur presenti, sono sempre meno pesanti ed onerosi di quelli da sostenersi qualora si lasci spazio al libero dispiegarsi di stress e burn out sul lavoro. In sintesi, si possono individuare i seguenti ambiti sui quali sviluppare strategie: • il modello organizzativo del servizio; • l’organizzazione del lavoro; • il ruolo dei quadri dirigenti ed intermedi ed il loro stile di leadership; • i requisiti d’accesso e le modalità di selezione del personale; • il mantenimento delle motivazioni professionali; • il consolidamento e l’arricchimento della professionalità; • il rafforzamento dell’identità di gruppo e del senso di appartenenza; • gli elementi di gratificazione ed i percorsi di carriera;
1 Esito patologico di un processo stressogeno che colpisce persone che esercitano professioni di aiuto
24
• il contenimento ed il superamento delle ansie e delle “crisi” individuali e di gruppo; • la responsabilizzazione e autonomia del gruppo nelle sue scelte, nei limiti del Progetto.
AUTONOMIA LAVORATIVA
0
72 CHIAREZZA DEL RUOLO
50
66
63
COMUNICAZIONE
0
50
DINAMISMO
60
INCENTIVAZIONE
0
58
INNOVATIVITà
100
50
100
50
100
0
62
100
0
50
100
50
100
0
Interpretando brevemente i risultati ottenuti possiamo sostenere che, in linea di massima, il personale del Gruppo CEIS percepisce un buon livello del clima organizzativo. Generalmente le persone dichiarano che sono molto motivate al lavoro, i loro ruoli sono ben chiari e percepiscono un buon clima tra i colleghi di lavoro (team). I dipendenti per lo più colgono un buon livello di sostegno dell’autonomia da parte dei coordinatori delle strutture: ciò indica uno spirito di rispetto e di fiducia trasmessa da parte della leadership. Dall’analisi longitudinale, soprattutto rispetto all’anno precedente, nel 2014 si nota un aumento delle medie delle variabili del clima organizzativo e la diminuzione della media dell’esaurimento psico-fisico.
25
0
ESAURIMENTO PSICOFISICO
50
50
67
80
0
PROGETTU ALITà
MOTIVAZIONE LAVORATIVA
71
69
TEAM
SOSTEGNO DELL’ AUTONOMIA DA PARTE DEL COORDINATORE
65 SODDISFAZIONE GENERALE
100
0
50
26
100
50
100
50
0
0
LEADERSHIP
100
0
29
100
0
69
100
50
100
50
Analisi longitudinale di alcune variabili psicologiche 2009-2014 85 81
79
79
80
78
75 70 65 65
70
68
69 67
69 65
65
64
62
66 63
MOTIVAZIONE LAVORATIVA SOSTEGNO ALL’AUTONOMIA
55
SODDISFAZIONE LAVORATIVA
45
ESAURIMENTO PSICO-FISICO
38
38 35
32 29
28
29
25 2009
2010
2011
2012
2013
2014
Concludendo, il servizio reso a favore di persone che soffrono il disagio psico- sociale o esistenziale non può portare a risultati positivi se per primi gli operatori non sono soddisfatti del clima organizzativo o se loro stessi soffrono di stress emotivo e di affaticamento fisico. Un’organizzazione moderna non può prescindere dal cercare di migliorare la qualità del lavoro, inteso come soddisfazione personale, motivazione e prevenzione del burnout, soprattutto alla luce all’obbligo di valutazione dello stress da lavoro stabilito dal D.lgs 81/2008.
Formazione dei dipendenti
I bisogni di realizzazione personale, accrescimento culturale e di qualificazione professionale dell’operatore vengono soddisfatti con programmi formativi garantiti e proposti dal Gruppo CEIS, in collaborazione con Istituti di Ricerca ed Enti di Formazione Professionale accreditati. Periodicamente a cura del Centro Studi e dei referenti della formazione viene predisposta un analisi del fabbisogno formativo del personale degli enti aderenti al Consorzio, tale analisi tiene conto: 1. Dei risultati del questionario on-line distribuito a tutti i dipendenti; 2. Dei report di verifica annuali sulla formazione svolta (PAF); 3. Dei report annuali sugli esiti delle riunioni di supervisione d’equipe; 4. Delle valutazione dei coordinatori di area. Dai dati emersi viene predisposto dai referenti per la formazione il PAF (piano annuale della formazione) che viene poi approvato dalla direzione generale . Il PAF individua il numero di ore di formazione per ogni tipologia di operatore e la necessità o meno di ECM, i temi su cui orientare la formazione e i canali privilegiati di acquisizione (formazione interna, partecipazione ad eventi formativi esterni, convegni ecc). 27
Annualmente viene verificata la rispondenza tra quanto previsto dal PAF e la sua reale attuazione. esito patologico di un processo stressogeno che colpisce persone che esercitano professioni di aiuto.
Investimento nella formazione
PERSONALE € 8.627.592,42 FORMAZIONE € 825.441 UTENZE € 629.547,98
Il costo per la formazione del personale (supervisioni, obbligatoria, annuale) supera il costo complessivo delle utenze di tutte le strutture segno di un importante investimento nella qualità del lavoro
Il territorio e la società civile
Operiamo nel territorio e per questo lo viviamo come luogo fisico in cui attuare le azioni di aiuto e di supporto ma contemporaneamente per noi è anche una rete di opportunità per gli utenti e le persone che operano con loro. Cerchiamo quindi di costruire stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione dell’agio. Affermiamo l’applicazione rigorosa del principio di sussidiarietà: non ci poniamo in alternativa ad altri, né intendiamo travalicare i campi di competenza, rispettiamo, invece, la funzione e il ruolo di altri Enti ed Istituzioni e miriamo a promuovere l’associazionismo e l’attitudine ad operare in modo integrato. Infatti, in un sistema territoriale aperto, quale quello presente, emerge sempre più forte l’esigenza di costruire alleanze al fine di promuovere una politica sociale di ampio respiro. La scelta di agire nell’attuale sistema Pubblico-Privato richiama la necessità per noi di operare in modo sempre più coordinato con le realtà federate presenti sul territorio locale e regionale. Agiamo ed operiamo rigorosamente nell’ambito del non profit e questo ci permette di svolgere un ruolo fondamentale sia nella programmazione e gestione delle 28
attività ma ancora di più nella capacità di lettura delle dinamiche territoriali e nella evoluzione e modifica delle situazioni di disagio, promuovendo l’attivazione di servizi innovativi e sperimentali.
Area Sociosanitaria e Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) I servizi socio-assistenziali vogliono fondamentalmente svolgere una funzione di accoglienza. La persona, considerata come un valore e come una risorsa prima che portatrice di uno specifico problema, è al centro dell’attenzione. Essa è sempre da accogliere, ascoltare, rispettare e promuovere. Strumento principe per la realizzazione di una accoglienza che sia realmente solidale e capace d’offrire relazioni significative sul modello famigliare è quello del “fare comunità insieme”. In comunità non ci sono terapeuti che curano o guariscano gli altri; ci sono operatori, facilitatori che costruiscono condizioni in cui le persone si attivano per trovare delle soluzioni migliori per la loro vita. La comunità non è semplicemente un posto in cui vengono inseriti gli ospiti, essa richiede un coinvolgimento attivo da parte di tutti, sia degli operatori che degli utenti. La comunità (o il Servizio) ha uno scopo riabilitativo e terapeutico. Inevitabilmente, per l’organizzazione che la contraddistingue, produce il cambiamento in chi la vive, soprattutto grazie alla nascita e al rafforzamento di relazioni autentiche, il credere e pretendere che l’altro si attivi e diventi responsabile per se stesso e per gli altri perchè in grado di farlo. Le persone che arrivano ai servizi socio assistenziali, hanno bisogno di sentirsi fortemente amati e appartenenti ad un gruppo. Connesso all’area socio assistenziale vi è quello destinato alle donne sole o maltrattate, una delle grandi sfide della nostra epoca. I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), in particolare Anoressia, Bulimia e BED (Disturbo da abbuffate compulsive), compresi i disturbi alimentari atipici, rappresentano attualmente in Italia un problema di estrema gravità ed in costante aumento nella fascia compresa tra la prima adolescenza e l’età prepuberale.Per questi motivi Il Gruppo CEIS ,attento alle nuove emergenze, offre la possibilità di progettare un percorso di ricovero presso una propria struttura residenziale con caratteristiche specifiche e mirate, mantenendo sempre il coinvolgimento della famiglia come fattore decisivo di guarigione. La struttura utilizza come tecnica riabilitativa la RPP® (Riabilitazione Psiconutrizionale Progressiva) che si fonda sulla ricerca di adesione ad un percorso nutrizionale personalizzato e progressivo attuato nell’ambito di un più vasto intervento sul “core” psicopatologico dei DCA. L’intervento nasce dalla considerazione che patologie complesse richiedono trattamenti articolati in grado di rispondere sia ai pensieri disfunzionali tipici dei DCA, sia ai comportamenti maladattivi sia ai bisogni nutrizionali ma anche alla ricerca di senso che sempre accompagna le condizioni di fragilità.
29
Tipologia dei servizi: - Spazio anziani - ComunitĂ residenziali per malati di AIDS - ComunitĂ socio riabilitativa per persone con psicopatologie gravi - Servizi di accoglienza per donne in emergenza abitativa - Appartamenti protetti per donne - Residenza socio riabilitativa per i DCA
Andamento dell’utenza nelle strutture assistenziali 113
100 2014 90 2013 2012
41 40
40
20 13
CENTO LUNE
PELLEGRINA
14
23
21
19
19
15
P. MARELLA
S. LAZZARO
17
BARCA
Le strutture Cento Lune (casa accoglienza notturna per donne a Parma), la Barca (RSR psichiatrica di Modena), Madonna Pellegrina (Centro diurno e appartamenti protetti per anziani di Modena) e le strutture per malati di HIV di Modena e Bologna (casa S.Lazzaro e Padre Marella) vedono una presenza costante di utenti con un utilizzo pieno dei posti disponibili 30
Nuovi ingressi e termini programma 22
NUOVI INGRESSI 2013
17
USCITI 2014
Nelle strutture residenziali classiche del Consorzio si nota un trend positivo tra dimissioni e nuovi ingressi segno di una costante domanda di servizi
7 5 3 2 11
BARCA
S.LAZZARO
P.MARELLA
PELLEGRINA
L’esperienza dei DCA
2014
6 ABBANDONI
2013 1
2012 3
FINE PROG.
14 3 16 21
INSERIMENTI 8
La struttura In Volo per i Disturbi del Comportamento Alimentare ha visto negli anni un aumento dell’utenza di cui si è fatta carico, tuttavia ad oggi è ancora fortemente sottoutilizzata da parte dei servizi del territorio regionale 31
Area Minori
I ragazzi e i bambini rappresentano il futuro ed è per questo importante riconoscergli il giusto valore. I Servizi Educativi per l’infanzia e l’adolescenza gestiti dai vari Enti soci del Consorzio Gruppo CEIS costituiscono un “sistema” orientato a leggere e rispondere in chiave diversificata le espressioni dei bisogni da Non c’è parte dei bambini, dei ragazzi e delle adolescenti. I Servizi Edua questo mondo cativi del Gruppo CEIS costituiscono una rete di opportunità educative e sociali che favoriscono, in collaborazione con le grande scoperta famiglie e con le altre agenzie socio-educative del territorio, o progresso che tenga, l’armonico sviluppo psicofisico e sociale ed il pieno sviluppo fintanto che ci sarà della personalità dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti. anche un solo L’intento è quello di promuovere la realizzazione di politiche bambino triste. di prevenzione e recupero del disagio fisico, psicologico e soAlbert Einstein ciale in comunicazione con le altre istituzioni educative sanitarie e scolastiche presenti sul territorio. Il mettersi in “rete” ha permesso di costruire un percorso educativo ideale che possa offrire, nella sua completezza, un reale sistema d’accoglienza, tutela ed integrazione a favore del minore dalla nascita al compimento della maggior età. I servizi per minori del Gruppo CEIS intendono rispondere in maniera autentica e piena alla L.R. del 28 luglio 2008 n°14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e alla Direttiva della Giunta Regionale 11 Giugno 2007 n°846 e s.i.m. in materia d’affidamento famigliare e accoglienza in comunità di bambini e ragazzi. Con le suddette norme condividono il valore universale della centralità della persona e, in particolare l’idea di un mondo attento ai bisogni delle giovani generazioni impegnandosi a “garantire la tutela e la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per lo sviluppo di una società equa, accogliente e solidale”. Assumendo l’infanzia e l’adolescenza come riferimento politico e culturale e come criterio di base per indirizzare le proprie scelte, il Gruppo CEIS si impegna, quotidianamente, nel sostegno delle capacità genitoriali, fornendo alle famiglie che incontra strumenti per affrontare le normali fasi di cambiamento, così come i normali momenti di crisi. L’ottica adottata dal Gruppo è quella della prevenzione, cercando di fornire risposte qualificate e flessibili a bambini e ragazzi le cui famiglie (per svariati motivi e per tempi differenti) non possono garantire loro una crescita armonica. Lo sviluppo dei propri servizi a favore dei minori si amplia e consolida di anno in anno, proprio ponendo una particolare attenzione ai cambiamenti nell’età dello sviluppo, ai fattori di rischio e protezione del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, e alle differenze culturali dei minori presi in carico.
Tipologia dei servizi: • Comunità di tipo familiare • Case famiglia multiutenza • Comunità di Pronta Accoglienza • Comunità Socio Educative • Comunità per l’autonomia • Centri aggregativi • Moduli specifici per minori problematici 32
I percorsi per i minori e i loro esiti tra 2013 e 2014 580 MINORI 13
508
475
MINORI 14 392 297 209 155
137
129 83
TOT
STRANIERI
121
72
ITALIANI
IN COM.
CONCLUSO ABBANDONO
Complessivamente si nota come dei 580 minori presi in carico nel 2014 508 sono stranieri, con un aumento significativo rispetto al 2013 mentre è diminuito ulteriormente il numero degli abbandoni
Le pronte accoglienze: flussi nel 2014 218
214 PONTE
197
193 TERRAFERMA TOT
119 105 84
80
21
21 44
MINORI
12
0
ITALIANI
STRANIERI
15
14 4
3
IN COM.
PROSEC.
ABBANDONO
Il flusso di minori nelle strutture di pronta accoglienza si mantiene forte anche nel 2014, con una buona capacita di tenuta e un utilizzo prevalentemente da parte di minori stranieri 33
Esiti del lavoro nelle comunità socio-educative 66 48 IN CIT ABBANDONI
17
PROSECUZIONI
IN CT
ABBANDONI
PROSECUZIONI
Le comunità minori complessivamente registrano nel 2014 una buona capacità di accompagnare i ragazzi al prosieguo dei loro percorsi di vita con un numero di abbandoni decisamente limitato anche in considerazione dei casi complessi inseriti
Esiti del lavoro nelle comunità per l’autonomia
ABBANDONI ABBANDONI
5
PROSECUZIONE IN COMUNITÀ
PROSECUZIONI
IN COMUNITÀ
UTENTI
82
UTENTI
54
141
Stesso discorso vale per le comunità per l’autonomia con tassi di abbandono bassissimi rispetto ai minori seguiti 34
Esiti percorsi nelle Case famiglia 17
CF MU 14
CFF1 CFF2
4
3
3
3 1
0
MINORI
2 000
PROSECUZIONE
IN COMUNITĂ€
ABBANDONI
Le case famiglia, nel 2014, hanno mantenuto un andamento costante rivelandosi uno strumento importante per molti inserimenti atipici, con tassi di abbandono inesistenti
Dati relativi alla presenza femminile
63
46
28
25
21
19
15 10
MINORI
COCCINELLA
7
6
6
2
ITALIANE
OIKOS
STRANIERE
APPARTAMENTI
TOT
La presenza femminile tra i minori accolti si conferma minoritaria anche se talvolta portatrice di malesseri piĂš profondi di cui farsi carico 35
Area Dipendenze Patologiche
La tossicodipendenza e l’uso di sostanze stupefacenti rappresentano sempre più un fenomeno complesso. Soprattutto negli ultimi anni, essi si sono profondamente trasformati, ponendo a tutti gli operatori che se ne occupano questioni diverse e problematiche pluristratificate. Ciò ha fatto emergere l’esigenza di avviare una seria riflessione e di ricercare, ove necessario, nuovi approcci. I nostri servizi, la nostra storia, le profonde motivazioni e la professionalità raggiunta sono testimoni di un cambiamento che riguarda la varietà dei bisogni emergenti per età, sostanze di consumo, abitudini, patologie correlate e livelli di consapevolezza individuale e collettiva. Gli enti del Gruppo CEIS condividono la definizione della tossicodipendenza come sintomo conclamato di un disagio più complesso e generalizzato, che sempre più assume forme varie e concatenate. Nonostante il mutamento dello scenario, che non deve essere ignorato per rispondere ai nuovi bisogni dell’utenza, ritengono anche che non si debba cadere nella tentazione di rinnegare e cancellare ciò che, con estrema fatica e coraggio, molti hanno realizzato sino ad ora. Occorre che le profonde implicazioni del problema favoriscano un percorso di cambiamento che passi innanzitutto nel riconoscere reciprocamente le capacità maturate con l’esperienza di questi anni, guardando al futuro nella fiduciosa consapevolezza che, mettendo al centro l’uomo, si possa e si debba migliorare il servizio offerto attraverso l’innovazione. L’approccio globale e biopsico-sociale alle dipendenze ci stimola quotidianamente nel perseguire l’obiettivo di sostenere la persona nella ricerca di senso della propria esistenza attraverso l’incontro con gli altri, in un cammino comunitario che sostenga la nascita di relazioni significative, umane e solidali. Pertanto, data la complessità che caratterizza le varie forme di dipendenza e le conseguenze fisiche, psichiche e sociali connesse, il Gruppo CEIS vuole offrire un ventaglio di interventi differenziato. La scelta di fondo del Consorzio è quella di organizzare un sistema di cura, riabilitazione e assistenza che rispetti i seguenti requisiti per ogni fase del percorso terapeutico offerto: •progetti affidati ad équipe multidisciplinari; •progetti coordinati in “rete”, soprattutto quando sono coinvolti diversi servizi sociali o sanitari; •programmi gestiti in modo da prevenire danni iatrogeni; •programmi orientati ad uno stile di vita sano o astinente; •programmi incentrati su obiettivi concordati e definiti insieme al paziente; •percorsi basati sul consenso esplicito del paziente in merito alle finalità terapeutiche, sul diritto di autodeterminazione e sulla corresponsabilità dell’utente.
Tipologia dei servizi: • Ambulatorio di Accoglienza e Diagnosi • Centri di Ascolto, di Accoglienza e sostegno alle famiglie • Centri di osservazione e diagnosi • Moduli doppia diagnosi • Comunità Terapeutiche Residenziali e semiresidenziali • Comunità Terapeutiche Specialistiche • Moduli specifici per minori 36
Andamento dell’utenza dell’Area dipendenze nel 2014
ABBANDONI
ABBANDONI 166
FINE PERCORSI INSERIMENTI 212
FINE PERCORSI
INSERIMENTI
420
Complessivamente gli esiti dei percorsi si mantengono buoni anche nel 2014 in linea con gli altri anni anche in considerazione del mutare della tipologia dei soggetti accolti
I servizi offerti in Area dipendenze AMBULATORIO 41
MAMME 1
COMUNITà 43
ALCOLISTI 6
COD (Centro
MINORI 20
Osservazione e Diagnosi)
103 DOPPIA DIAGNOSI 26
FUORI ROTTA 110 ALTRO 70
Rimane ampia la varietà di servizi offerti affiancando servizi a bassa, media ed alta intensità terapeutica e di presa in carico
Andamento dei percorsi nell’Area dipendenze
INSERITI
ABBANDONI
O AL TR
AM BU LA T CO ORI M O U N IT D À OP PI CO A D DI AG N O SI M AM M AL E CO LI S M TI IN OR I
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
TERMINE
Notiamo zero abbandoni tra alcolisti e mamme con bambini, e numeri ridotti di abbandoni nei Fuori Rotta e nel modulo Minori. Il maggior tasso di abbandono si registra nelle situazioni di Doppia Diagnosi in linea con le aspettative 37
Area Formazione e Prevenzione
La formazione del Gruppo CEIS è sviluppata da CeIS Formazione (Ente di Formazione accreditato dalla Regione Emilia Romagna) e dall’Istituto Superiore di Scienze dell’Educazione e della Formazione «Giuseppe Toniolo» (affiliato alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»), con l'intento di garantire formazione e aggiornamento adeguati ai professionisti che operano in ambito socioeducativo e socioassistenziale. La collaborazione con una rete internazionale di università e centri di eccellenza ha consentito di costituire un punto di contatto tra prassi, ricerca e formazione in ambito accademico. Le principali attività sono: Formazione La nostra esperienza ci ha permesso di acquisire competenze specifiche nell’innovazione delle metodologie formative e nella produzione di materiali didattici e l’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’approccio e-learning. I nostri enti si occupano prevalentemente di formazione a livello universitario e postuniversitario ma anche di alfabetizzazione di cittadini stranieri e alfabetizzazione informatica. Progettazione Sociale I nostri centri studi sono in grado di produrre progetti per la realizzazione di interventi e di servizi in ambito formativo, socioeducativo e sociosanitario. I progetti vengono realizzati con attenzione al sistema di valutazione e di verifica dell’efficacia degli stessi. Documentazione Il Centro di Documentazione nelle due sedi di Parma e Modena gestisce una biblioteca che raccoglie oltre 1900 referenze tra testi, materiale grigio, pubblicazioni multimediali e supporti didattici; fornisce inoltre consulenza a studenti e ricercatori che desiderano approfondimenti nelle aree di interesse del centro. Ricerca, sviluppo e controllo qualità Siamo in grado di progettare e realizzare ricerche relative all’efficacia dei trattamenti, alla qualità della vita, alla motivazione intrinseca ed estrinseca, anche su campioni distribuiti a livello internazionale. I risultati sono utilizzati per migliorare l’attività di progettazione di servizi e interventi, per valutare la qualità complessiva dei servizi erogati dal gruppo e per contestualizzare i contenuti delle attività formative. In particolare CEIS Formazione cura per conto del Consorzio la rilevazione annuale del clima organizzativo strumento fondamentale per la lettura del benessere degli operatori che associato al sistema delle supervisioni relazionali alle equipe garantisce il supporto e il monitoraggio costante del personale e la prevenzione del Bornout. Area prevenzione Fin dalla loro nascita, i CeIS si sono impegnati nel sostegno delle capacità genitoriali e nel coinvolgimento attivo delle famiglie nella co-costruzione dei progetti educativi; inoltre da subito hanno costituito specifici settori, che pur con denominazioni diverse, si sono dedicati alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione, formazione e consulenza sul territorio; tale attività è ormai ampiamente consolidata grazie alla collaborazione e al sostegno di Enti Locali e Istituti Scolastici dei vari territori su 38
cui si dispiega l’azione del Consorzio. Solo a titolo esplicativo e non esaustivo si possono ricordare i punti e sportelli d’ascolto per giovani e adulti interni o esterni al contesto scolastico, i Centri Socio Educativi e i Centri Aggregativi, le attività di consulenza educativa e formativa fornita a genitori, docenti e personale ATA, gli incontri e le scuole di genitorialità, i laboratori sull’affettività, le dipendenze, le nuove tecnologie, sulle regole e le aspettative, sulla gestione delle emozioni. Il supporto ai rappresentanti di classe e d’istituto nell’ottica della peer education e della partecipazione attiva, la formazione e supervisione dei docenti. Lo sviluppo della partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica dei figli, il lavoro sulla riduzione della dispersione scolastica. Non meno importanti le attività di indagine e ricerca sul clima scolastico o le consulenze sulla genitorialità, i problemi di coppia o le dipendenze comportamentali.
L’impatto della prevenzione
L'impegno nella prevenzione è testimoniato dall'alto numero di soggetti annualmente contattati sia in interventi laboratoriali che di accompagnamento individuale o di classe. Complessivamente 8766 persone coinvolte
STUDENTI 5673
GENITORI 2129
PERSONALE DELLA SCUOLA 964
39
Le attività aggregative
1415
TOTALE 496
MAGGIORENNI (oltre i 18 anni) MINORENNI (fino a 18 anni) 919
Significativo il numero di giovani seguiti in attività di tipo aggregativo soprattutto nei territori di Bologna e Modena
I luoghi della prevenzione 30
18 14 12 7
7
8
SCUOLA DELL’INFANZIA
ISTITUTI TECNICI
SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTI PROFESSIONALI
SCUOLA SECONDARIA DI 1° LIVELLO
ALTRI LUOGHI
LICEI
96 i "luoghi" , tra scuole, parrocchie e circoli dove si sono svolte attività preventive 40
Il corso di laurea per educatori sociali
100 TOTALE
34 66 6
STUDENTI OSPITI
3 3 33
STUDENTI FUORI CORSO
17 16
34 STUDENTI ORDINARI 3° ANNO
5
TOT M
29
F
27 STUDENTI ORDINARI 1° ANNO
9 18
Il corso di Baccalaureato in affiliazione all'Università Auxilium per Educatori Sociali ha registrato 100 corsisti
41
Collocamento mirato della Provincia di Modena 897 822
259 159 66
48
COLLOQUI
PERCORSI
LABORATORI
ANALISI AMBIENTALI
CONVENZ. ASSUNZIONI
Tra gli altri servizi del centro studi, di particolare valore il lavoro svolto per la Provincia di Modena , nel settore del collocamento obbligatorio per diversamente abili , con 66 assunzioni nel corso del 2014
Altri servizi
TIROCINI PRESSO IL CEIS 90 persone
TIROCINI DI UTENTI 74 persone
RE MIDA 76 persone
CORSI RIQUALIFICAZIONE 10 persone
RETI E PROGETTI 7 progetti
MASTER 22 persone
JOB CAFFè 61 persone
RICERCHE 3 progetti
300 persone sono state coinvolte negli innumerevoli altri servizi offerti dal Centro Studi Numeri che non danno però giusto risalto alla varietà e qualità del lavoro prestato 42
OBIETTIVI 2015 Redigere un Bilancio
G4, livello core
di SostenibilitĂ secondo le GRI
Implementare la raccolta
differenziata nella varie sedi
Contabilizzare i consumi relativi ai trasporti e proseguire il passaggio ad auto a metano/gpl
Creazione di un Comitato di Indirizzo che valuti la coerenza delle proposte fatte al Consorzio Gruppo CEIS con la sua filosofia di intervento
Diversificazione degli interventi in particolare nell’area bolognese
Completamento della
dei Ronchi
residenziali per minori ,
ristrutturazione del Castello
Completamento del processo di aggregazione
aderenti
tra enti
Aumento della soddisfazione lavorativa e costante monitoraggio e gestione del burn out
Consolidamento e rilancio di servizi
Revisione dei percorsi
per minori
terapeutici in area dipendenze patologiche
43
NOTA METODOLOGICA Questo Report di Sostenibilità si riferisce al Consorzio Gruppo CEIS; è redatto sulla base delle linee guida UNI EN ISO 26000 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni e sulle Linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), versione G4. Questo report è il primo step di un percorso di trasparenza che ha come obiettivo quello di raggiungere il livello “core” di applicazione delle GRI G4 con il Bilancio 2015 per poi tendere, entro due anni, ad un Bilancio di Sostenibilità con il livello massimo di coerenza alle linee guida (livello comprehensive). Tale attività di rendicontazione sarà annuale. Il Consorzio Gruppo CEIS ha tra i suoi valori fondanti la cooperazione e la trasparenza; con questa pubblicazione si intende dunque dar conto del proprio operato in campo economico, sociale ed ambientale, fornendo ai propri Stakeholder le informazioni corrette per una valutazione a 360° delle attività proposte e realizzate e delle modalità con cui vengono gestite. In questo primo Report nella parte generale sono stati utilizzati i dati relativi a tutte le realtà che compongono Consorzio Gruppo CEIS mentre in merito alle diverse Performance i dati si riferiscono solo ad alcune realtà che compongono il Consorzio CEIS (Fondazione CEIS, CEIS Formazione, Associazione AMA, Coop Pettirosso, Coop Sole e Coop Elios). Per maggiori informazioni relative ai temi è possibile visitare il sito www.gruppoceis.it o contattare: Roberto Berselli (Area comunicazione) r.berselli@gruppoceis.org
44
Contatti Sede centrale: Modena via Toniolo, 125 info@gruppoceis.org www.gruppoceis.it * Presidenza Fondazione: padre Giuliano Stenico, g.stenico@gruppoceis.org Presidenza Consorzio: padre Giovanni Mengoli, g.mengoli@gruppoceis.org Direzione Generale: Luca Cavalieri, l.cavalieri@gruppoceis.org Direzione Amministrativa: Alida D’Odorico, a.dodorico@gruppoceis.org Area risorse umane: Francesco Odorici, f.odorici@gruppoceis.org Area ricerca e formazione: Andrea Ascari, a.ascari@gruppoceis.org Area sviluppo attività : Boze Klapez, b.klapez@gruppoceis.org Area comunicazione: Roberto Berselli, r.berselli@gruppoceis.org
*In fase di trasferimento da www.gruppoceis.org 45
Un ringraziamo a tutti i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione del Report, in particolare ai coordinatori di Area e al personale amministrativo e di segreteria.
Coordinamento del lavoro: Roberto Berselli Ideato e realizzato da: mediamo.net Supporto metodologico: dott.ssa Giovanna Zacchi
Stampato nel giugno 2015 su carta naturale Igloo Silk100% riciclata 46
47
Come destinare il 5 per mille al Gruppo CeIS Nell'apposito spazio del modulo della dichiarazione dei redditi, compila il RIQUADRO denominato "sostegno del volontariato" e inserisci il codice fiscale: 94004500362 E se non devi presentare la dichiarazione dei redditi puoi: Compilare la scheda che trovi insieme al CUD firmando il riquadro “sostegno al volontariato” e indicando il codice fiscale: 94004500362 inserire la scheda in una busta chiusa scrivere sulla busta "DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF" e il tuo cognome, nome e codice fiscale; consegnarla a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti...). Le donazioni al Gruppo CEIS sono detraibili e/o deducibili per le persone fisiche: - l'erogazione è detraibile dall'imposta lorda ai fini IRPEF per un importo pari al 24% dell'erogazione stessa, sino ad un valore massimo di € 2.065,83; - l'erogazione è deducibile dal reddito dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato stesso e comunque fino a € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta "Legge più dai meno versi". per le società: - l'erogazione è deducibile per un importo non superiore a € 2.065,83 o al 2% del reddito d'impresa dichiarato; - l'erogazione è deducibile dal reddito dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato stesso e comunque fino a € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta "Legge più dai meno versi". IT02H0538712903000000005997 Banca Popolare dell'Emilia - Ag. 3 Mo