Il mistero dell’uomo, la sua fragilità e la sua grandezza, i suoi limiti e le sue potenzialità, il suo eterno interrogarsi, e il suo bisogno di senso ci interpellano e ci mobilitano. Il suo smarrimento, i suoi fallimenti, i suoi errori, il suo perdersi e il suo ritrovarsi sono parte della nostra vicenda personale e motivano il nostro agire sociale. Condividiamo appassionati la sua lotta, la sua fatica, la sua sofferenza. Seguiamo grati, con stupore e gioia i suoi cambiamenti. Camminiamo insieme nella stessa ricerca di senso. Abbiamo sete di giustizia, di pace, di bontà, di rinnovamento.
Dalla Carta dei Valori della FICT
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INDICE CHI SIAMO pag.6
La nostra storia pag.7 Governance pag.8 I nostri portatori di interesse pag.12 Percorsi di ascolto pag.13 Matrice di materialità pag. 14 Le Risorse Umane pag.16 Tipologia di contratti pag.19 Dati Analisi di Clima interno pag.19 Formazione dei dipendenti pag.23
LA CREAZIONE DI VALORE SOCIALE
pag.25
Area Socioassistenziale e Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) pag.27 Area Minori pag.30 Area Dipendenze Patologiche pag.33 Area Formazione e Prevenzione pag.35 Progetti di ricerca attuati o in via di attuazione pag.39 Il territorio e la società civile pag.39
IL CEIS E L’AMBIENTE pag.40 LA CREAZIONE DI VALORE ECONOMICO
pag.41
Fatturato per aree pag.41 Valore economico generato e distribuito pag.42
OBIETTIVI 2016 pag.44 Nota metodologica
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Lettera dei Presidenti Presentiamo a tutti voi il secondo report di sostenibilità per l’anno 2015 realizzato dalla nostra organizzazione. Esso si inquadra in quel percorso di comunicazione e trasparenza che abbiamo intrapreso in questi anni, certi che il quotidiano impegno di tutti gli operatori e dei volontari meriti di essere raccontato. In una società sempre più veloce che tende ad espellere gli ultimi e a favorire i furbi riteniamo sia ancora più doveroso raccontare il nostro lavoro e confrontarci con chi attraversa il nostro cammino e casomai ne percorre un tratto in nostra compagnia. Il contesto socio economico attuale, che con grande probabilità ci accompagnerà per i prossimi anni si presenta particolarmente complesso con una ripresa economica lenta, che si ripercuote inevitabilmente sulle opportunità di integrazione/protezione dei soggetti vulnerabili. Anche le nostre organizzazioni continueranno ad attraversare una fase difficile con contrazione delle risorse e aumento della complessità di trattamento dei soggetti che si rivolgono ai nostri servizi. In quest’ottica la strategia del consorzio per i prossimi anni continuerà a vertere sulla razionalizzazione dei costi, l’innovazione dei servizi ed il rafforzamento del personale. Razionalizzazione dei costi: si tratta di portare a termine il processo di integrazione realizzato negli scorsi anni, ottimizzando le risorse umane a disposizione e razionalizzando i costi generali dell’organizzazione. Innovazione dei servizi: risulta fondamentale garantire risposte adeguate, sia economicamente che per efficacia, ai nuovi bisogni emergenti, attraverso uno sguardo che sappia prevenire gli eventi. L’innovazione e l’aggiornamento degli approcci di intervento , nel rispetto della nostra mission e vision, riveste quindi un ruolo strategico della nostra azione nei prossimi anni. In questa ottica stiamo lavorando, anche attraverso le cooperative consorziate, per sviluppare sempre di più la creazione di opportunità lavorative, sia interne che esterne, a favore degli utenti in dimissione. Rafforzamento del personale: la consueta attenzione al personale tipica della nostra organizzazione, assume una particolare importanza nel momento in cui la complessità dei casi trattati e dei contesti in cui si opera si radicalizza. Nel prossimo triennio particolare attenzione sarà quindi posta sulla formazione del personale anche nell’ottica di ridurre il burnout e lo stress lavoro-correlato. L’anno 2015 si chiude quindi , per la nostra organizzazione, con luci ed ombre e ad una difficoltà aumentata si contrappone una capacità forte dell’organizzazione di adeguarsi e “stare sul pezzo” che ci fa ben sperare per i prossimi anni. p. Giuliano Stenico scj p. Giovanni Mengoli scj 4
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CHI SIAMO Il Consorzio Gruppo CEIS nasce nel 2008 dall’unione del CEIS Centro Solidarietà di Modena, della Cooperativa Sociale Il Pettirosso di Bologna, del Centro di Solidarietà L’Orizzonte di Parma e dell’Associazione Marta e Maria di Modena. Oggi, dopo una serie di fusioni finalizzate a rafforzare e consolidare i rapporti e i risultati conseguiti, è costituito dai seguenti Enti: Fondazione CEIS, Associazione AMA Marta e Maria, CEIS A.R.T.E. cooperativa sociale, CEIS Formazione cooperativa sociale, Villaggio del Fanciullo cooperativa sociale, Piccola Città cooperativa sociale, Butterfly cooperativa sociale, Eta Beta cooperativa sociale. Con il primo gennaio 2016 le storie delle Coop Sole, Elios e Pettirosso sono confluite nella nuova CEIS A.R.T.E. Cooperativa Sociale onlus, portando a compimento il progetto di riorganizzazione avviato nei primi mesi del 2014. La nostra Mission è operare nel campo del disagio, in particolare adolescenziale e giovanile, ma non solo. Con il nostro operare ci proponiamo di diffondere ed estendere la cultura dell’accoglienza e del prendersi cura, favorendo il superamento sia di pregiudizi che di una comprensione semplificata dei fenomeni che trattiamo: le dipendenze, la malattia mentale, le malattie sessualmente trasmissibili, l’immigrazione, il disagio minorile, i disturbi del comportamento alimentare, le disabilità, promuovendo il benessere complessivo della persona. Per raggiungere nuovi traguardi vogliamo favorire lo sviluppo di una rete permanente di collaborazioni tra le diverse agenzie educative quali la scuola, la famiglia e il tempo libero. L’essersi raggruppati costituisce un elemento di forza per le organizzazioni che compongono il Consorzio in quanto ci permette di offrire risposte di qualità alle richieste della committenza, fornendo servizi adeguati, articolati e differenziati, avvalendosi di una rete regionale capace di accogliere e soddisfare bisogni diversificati in tempi brevi.
Parma Bologna
Modena
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Forlì - Cesena
La nostra storia Il Consorzio Gruppo CEIS nasce nel 2008 dall’unione del CEIS Centro Solidarietà di Modena, della Cooperativa Sociale Il Pettirosso di Bologna, del Centro di Solidarietà L’Orizzonte di Parma e dell’Associazione Marta e Maria di Modena. L’obiettivo che ha portato a quest’unione era ed è quello di condividere impegni e valori comuni nel rispetto delle singole autonomie, sviluppando e gestendo servizi terapeutici, servizi socio educativi, socio assistenziali, formazione e prevenzione Oggi gli Enti che costituiscono il Consorzio Gruppo CEIS sono davvero molti e questo permette di offrire servizi adeguati, articolati e differenziati in tempi brevi attraverso una rete regionale. Diffondere la cultura dell’accoglienza, favorire il superamento dei pregiudizi e una maggiore comprensione verso i fenomeni di disagio psichico, l’immigrazione ed il disagio minorile, promuovendo il benessere della persona: questo è il primo impegno del Gruppo CEIS.
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Governance Il Consorzio Gruppo CEIS, aderendo alla Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT), ha fatto propria la Carta dei Valori su cui si fonda, essa rappresenta l’attualizzazione dello spirito più profondo di “Progetto Uomo” metodo di intervento che è stato alla base nei primi anni ’80 dell’esperienza di tutte le realtà che aderiscono alla Federazione Italiana. Sotto una sintesi della Carta dei Valori.
Poniamo al centro del nostro operare
1 • L’UNICITÀ DELLA PERSONA 2 • Nei RAPPORTI CON GLI ENTI
CARTA DEI VALORI
ed Istituzioni ricerchiamo la coerenza tra l’impianto valoriale e stile organizzativo-gestionale, la congruenza tra le risorse impiegate e il servizio offerto, il lavoro in rete.
3 • IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ CIVILE
Consideriamo il territorio come una rete di opportunità per gli utenti e le persone che operano con loro. Costruiamo perciò stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione dell’agio.
4 • PREVENZIONE
Siamo convinti, operando sul disagio, che occorre anzitutto promuovere l’agio. Abbiamo attuato perciò un approccio preventivo di tipo promozionale che implica lo sviluppo delle competenze dei soggetti e un impegno per il cambiamento sociale e la creazione di un “ambiente preventivo”.
5 • FORMAZIONE
La formazione è lo strumento essenziale per alimentare e trasmettere lo specifico del nostro impegno educativo che è “il lavoro di comunità”. Per noi la comunità non è solo il luogo della cura, ma anche il luogo dell’apprendimento e della crescita culturale.
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La nostra struttura Presidenza Fondazione CEIS presiede la Fondazione e il tavolo di Presidenza Presidenza Consorzio Gruppo CEIS presiede il Consorzio Direzione Generale
si occupa della programmazione delle risorse e delle attività, della gestione dei contratti con enti committenti e del coordimemento del “tavolo Consorzio”
Direzione amministrativa
elabora i bilanci, redige analisi relative a situazioni economiche e patrimoniali, analisi previsionali attraverso elaborazione per centri di costo
Responsabile del Personale
gestisce il personale in riferimento a selezione (servizio “Open Ceis”), assunzione e formazione
Responsabile per la progettazione e la formazione
coordina le attività del centro studi, si occupa dello sviluppo di nuove progettualità sociali, coordina il tavolo progettazione e sviluppo
Responsabile sviluppo attività
si occupa dell’implementazione dei servizi e dei committenti
Responsabile comunicazione e relazioni esterne
gestisce la comunicazione interna ed esterna ed è responsabile per la realizzazione del report di sostenibilità, cura le relazioni presso le organizzazioni di rappresentanza
Area tecnica qualità e accreditamento
gestisce gli immobili e il parco macchine. Cura l’applicazione del Decreto 81/2008, la qualità secondo le norme ISO 9001:2008, l’ accreditamento dei servizi e l’autorizzazione al funzionamento delle strutture
Coordinamento dei servizi
coordinano i servizi nelle tre aree di intervento: terapeutica, socio-assistenziale, minori 9
Gli enti consorziati possono avvalersi della struttura citata, delegando ad essa, in tutto o in parte, proprie funzioni.
L’impegno comune è quello di applicare ai diversi servizi offerti lo stesso approccio caratterizzato dal “lavoro di comunità” che si compone dei seguenti elementi:
l’auto-mutuo aiuto;
il superamento dello schema medico paziente;
l’attivazione delle potenzialità degli utenti visti come persone portatrici di risorse più che di problemi;
l’utilizzo delle dinamiche relazionali proprie della vita comunitaria e/o di gruppo per arricchire il trattamento;
l’accompagnamento degli utenti nel percorso di reinserimento sociale;
l’attenzione e l’attivazione della rete sociale degli utenti;
la realizzazione di realtà comunitarie capace di inter-scambio con il territorio;
la costruzione di équipe all’interno delle quali l’apporto dei professionisti venga integrato in modo strutturale;
lo sviluppo di un sistema integrato di Servizi Pubblico-Privato sociale.
Il Consorzio Gruppo CEIS aderisce in modo strategico alla FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) esprimendo un propio consigliere nel Consiglio Direttivo e al CEA-ER (Coordinamento Enti Accreditati dell' Emilia-Romagna) di cui esprime la presidenza. Il Consorzio aderisce altresì alla Federazione Europea delle Comunità Terapeutiche e a Confcooperative. Tali adesioni garantiscono il permanente confronto dell'organizzazione con le altre realtà impegnate in aree di sviluppo omogenee alla propria mission. Il Consorzio Gruppo CEIS ha predisposto e documentato un Sistema di Gestione per la Qualità rispondente ai requisiti della Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2008. Tale Sistema è attuato, tenuto aggiornato e migliorato con continuità in merito alla sua efficacia. Ogni struttura del Consorzio è dotata di una sua carta dei servizi in cui vengono dettagliati in modo preciso e puntuale i servizi offerti, le norme di comportamento, gli strumenti di reclamo e tutto quanto può essere utile sapere sia per gli ospiti che per i famigliari e i soggetti invianti. È inoltre importante sottolineare come il Gruppo CEIS operi mantenendo una corretta distanza da ogni collateralismo politico e puntando ad accrescere la sua forza attraverso la qualità del lavoro e la scelta praticata di promuovere e preservare la qualità del servizio a beneficio della persona in stato di disagio. 10
Al fine di realizzare la Mission del Consorzio sono stati individuati tre differenti tavoli con attribuzioni e compiti differenti, e un comitato d'indirizzo.
Tavolo di Presidenza
Compete a questo tavolo, Per la valutazione della qualità in accordo con i singoli Consigli di Amministrazione degli enti e della coerenza dei programmi e dei progetti ci si avvale dell’apporto del appartenenti al Gruppo, l’istruttoria e la relativa discussione Tavolo Sviluppo e Progettazione. finalizzate all’assunzione delle decisioni Attengono a questo gruppo il monitoraggio degli di tipo politico, aspetti che riguardano la coerenza strategico e gestionale. e la qualità dei programmi, la correttezza delle metodologie, la congruenza dei “saperi” degli operatori Tavolo Consorzio. e delle equipe la predisposizione di nuovi progetti, Attengono a questo gruppo il mantenimento e trasmissione l’esecuzione di tutte le indicazioni della cultura del Gruppo. e le decisioni che provengono dal Tavolo di Presidenza, la responsabilità della gestione ordinaria Comitato delle attività degli Enti consorziati, di Indirizzo il coordinamento complessivo delle attività ha la finalità di raccogliere e sulle province affrontare bisogni e problematiche di in cui il Gruppo opera. tipo ideale e culturale che riguardano i servizi erogati e i diversi aspetti che ne caratterizzano l’aderenza alla mission del CEIS.
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I nostri portatori di interesse
Dipendenti
Donatori
ComunitĂ Fornitori Utenti Committenti 12
Dipendenti: • Rilevazione del bisogno formativo (annuale); • Rilevazione del clima organizzativo (annuale attraverso un questionario online anonimo); • Incontri tra operatori e Direzione per l’individuazione degli obiettivi strategici; • Supervisione: incontri dei dipendenti con un gruppo di esperti al fine di creare comunicazione fra servizi, equipe e Direzione, in un’ottica di reciprocità e di scambio; per rendere sempre più adeguate le richieste, le risposte e i cambiamenti con una attenzione costante ai bisogni degli operatori (11 incontri all’anno per ogni equipe).
Percorsi di ascolto
Committenti: • Momenti di condivisione sui singoli percorsi attivati; • Modello REX: per le tossicodipendenze; • Questionario di soddisfazione dei clienti (biennale).
Utenti: • Questionario di soddisfazione; • Questionario per famiglie; • Questionario di valutazione della didattica e progetti.
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Matrice di materialità Le Linee Guida GRI G41 vengono seguite dalle organizzazioni che intendono avviare percorsi di rendicontazione non finanziaria con il fine di poter valutare, con un’oggettività altrimenti impossibile, i punti di forza e di debolezza e le ricadute che si hanno sulla società non solo in termini economici ma anche sociali ed ambientali. Per farlo le aziende sono invitate a focalizzare l’attenzione sui propri “Material Aspect”, cioè sugli indicatori più importanti per la propria Mission, e non su informazioni standard vuote di significato. Per avviare questo percorso si è dunque proceduto alla creazione di una Matrice di Materialità che riassume graficamente quali sonno gli aspetti principali trattati nella presente rendicontazione e quale sarà il percorso di analisi futuro, fino alla realizzazione di un Bilancio di Sostenibilità completo. L’analisi di materialità è stata realizzata attraverso un’analisi interna, basata sulle competenze e l’esperienza della Direzione, ed una Media Analysis, cioè una ricerca via web (fino a 200 link) al fine di individuare gli articoli a livello locale riguardanti il Consorzio. Quest’anno l’analisi interna è stata implementata e approfondita attraverso un coinvolgimento maggiore delle persone che compongono la Direzione di CEIS includendo, oltre alle più alte cariche, anche le figure di coordinamento dei servizi. A lato riportiamo graficamente quanto emerso. 1Le Linee guida G4 riportano i principi e la metodologia per la costruzione dei Bilanci di sostenibilità da parte delle organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione, settore o posizione.
Rappresentano un riferimento internazionale per tutti coloro che intendano divulgare e confrontare la propria performance ambientale, sociale ed economica e l’impatto da essa prodotto.
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salute e sicurezza degli utenti innovazione e sviluppo reputazione del consorzio tutela dei diritti eticità nel management
Rilevanza per gli Stakeholder
promozione della legalità e dell'anticorruzione
responsabilità di servizio
tutela della privacy trasparenza e completezza delle informazioni relative alle performance finanziarie e non finanziarie
salute e sicurezza sul lavoro
diversity management (pari opportunità)
gestione dei rifiuti
gestione degli impatti ambientali (diretti e indiretti)
presenza sul territorio: diversificazione dei servizi e ampliamento delle aree di intervento sul territorio
gestione sostenibile dei fornitori
comunicazione
politica di gestione anti discriminatoria eticità del lavoro produzione di valore per la comunità/società operando in una logica di sussidiarietà al servizio pubblico
valorizzazione e sviluppo delle risorse umane attraverso adeguata formazione collateralismo politico gestione delle relazioni con i lavoratori efficientamento dei consumi energetici
riduzione emissioni co2
Rilevanza per CEIS 15
Le Risorse Umane Qualunque realtà che opera in campo socio sanitario ed educativo ha nel proprio personale lo strumento principale per il raggiungimento degli scopi sociali e della sua Mission. Anche il Consorzio Gruppo CEIS pone particolare attenzione al suo personale. Proprio per questo partiamo da qui, perché tutto può essere fatto in ragione della dedizione di ogni operatore. Tutto il personale del Consorzio e delle Consorziate è assunto nel rispetto della normativa vigente e del CCNL di riferimento. Il servizio Risorse Umane del Gruppo CEIS vede a dicembre 2015 un totale di 362 dipendenti, che gestiscono strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie; terapeutiche e educative. Con un rapporto di circa 2 a 1 tra donne e uomini rimasto invariato dal 2014.
66%
genere femminile
Forza lavoro operativa Gruppo CEIS
34% genere maschile
16
CATEGORIA A CATEGORIA B CATEGORIA C CATEGORIA D CATEGORIA E CATEGORIA F
Lavoro generico e servizi ausiliari
0,3 %
in ambito socio-assisntenziale
2%
socio-assistenziale e socio-sanitario
14 %
Lavoro specializzato, professioni sanitarie, servizi socio-educativi
72 %
Prestazioni specialistiche, attivitĂ di coordinamento
AttivitĂ di direzione
7%
3%
In particolare le quattro categorie maggiormente rappresentate sono:
D2
D1
50%
14%
Lavoratori con titolo di Educatore professionale, assistente sociale e infermiere
Educatore senza titolo
D3
C2
7,7%
7,5%
Educatore professionale coordinatore
Operatore socio sanitario
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Part Time: all’interno del numero complessivo dei lavoratori operanti presso le attività del Gruppo CEIS, il 29% ha un contratto a tempo parziale con la propria Cooperativa, situazione analoga al 2014.
64%
dei quali
appartiene alla categoria D
28%
appartiene alla categoria C
Età anagrafica: L’età anagrafica media dei lavoratori del Gruppo CEIS rimane leggermente al di sotto dell’età media per la popolazione definita in “età produttiva” stimata sui 43 anni, infatti l’età media dei lavoratori è di 42 anni. Diversi Enti del Gruppo vedono al loro interno un’età media al di sotto dei 40 anni.
Tasso di turnover complessivo Siamo in presenza, nel 2015,
di un ampliamento dell’organico
50,57% 102
Nuove assunzioni 18
di ben 27 unità. Il tasso di infortunio sul lavoro si mantiene basso con una percentuale del 4,1% di infortunati.
75
Cessazioni
Tipologia di contratti Un ulteriore fattore significativo per il Gruppo CEIS è il dato relativo ai contratti a tempo determinato. Al 31 dicembre 2015, sul numero totale dei dipendenti, solo il il 19% è assunto con contratto a tempo determinato; in questa fattispecie rientrano sia i contratti a tempo determinato per ragioni sostitutive, sia quelli per motivi organizzativi (84% integrazione di personale e 16% sostituzione di maternità). Il Consorzio Gruppo CEIS pone molta attenzione alle problematiche relative alla valorizzazione delle risorse umane in quanto è consapevole che questa, insieme ad una corretta selezione e gestione del personale, costituisca un elemento basilare sia per il raggiungimento di un’elevata qualità del servizio erogato, sia per limitare il fenomeno del turnover. In quest’ottica si pone l’attivazione dello sportello risorse umane, sostenuto dal Responsabile del Personale, pensato come luogo di ascolto a disposizione del personale del Gruppo CEIS attraverso il quale è possibile ottenere chiarimenti rispetto agli istituti contrattuali, confronto sulla propria posizione lavorativa e tentare di risolvere eventuali situazioni problematiche. A questi strumenti va aggiunto l’utilizzo costante di strumenti di valutazione e la capacità organizzativa necessaria a garantire la continuità dell’impiego. Dal 2015 è stato avviato il nuovo servizio Open CEIS che consente ai nuovi candidati di poter presentare personalmente il proprio curriculum al responsabile delle risorse umane contestualmente ad un colloquio conoscitivo. Lo sportello ha avuto 49 aperture nel corso dell’anno intercettando 335 potenziali candidati.
Dati Analisi di Clima interno L’obiettivo principale dell’indagine sul Clima interno è stato quello di monitorare il sistema di percezioni condivise relative ai fenomeni organizzativi nella rete dei servizi del “Gruppo CEIS” in relazione alla soddisfazione e allo stress lavoro-correlato dei dipendenti e dei collaboratori. Per raggiungere l’obiettivo prefissato e per rendere più oggettive le valutazioni sul clima organizzativo ci si è avvalsi dell’analisi statistica. Dal punto di vista delle strategie di prevenzione del burnout va compresa la necessità di una prevenzione articolata e polivalente e di un attento e costante monitoraggio dei processi, azioni i cui costi, pur presenti, sono sempre meno pesanti ed onerosi di quelli da sostenersi qualora si lasci spazio al libero dispiegarsi di stress e burnout sul lavoro.
In sintesi, si possono individuare i seguenti ambiti sui quali sviluppare strategie:
il modello organizzativo del servizio;
l’organizzazione del lavoro;
il ruolo dei quadri dirigenti ed intermedi ed il loro stile di leadership; 19
i requisiti d’accesso e le modalità di selezione del personale;
il mantenimento delle motivazioni professionali;
il consolidamento e l’arricchimento della professionalità;
il rafforzamento dell’identità di gruppo e del senso di appartenenza;
gli elementi di gratificazione ed i percorsi di carriera;
il contenimento ed il superamento delle ansie e delle “crisi” individuali e di gruppo;
la responsabilizzazione e autonomia del gruppo nelle sue scelte, nei limiti del Progetto.
Interpretando brevemente i risultati ottenuti possiamo sostenere che, in linea di massima, il personale del Gruppo CEIS percepisce un buon livello del clima organizzativo. Generalmente le persone dichiarano che sono molto motivate al lavoro, i loro ruoli sono ben chiari e percepiscono un buon clima tra i colleghi di lavoro (team). I dipendenti per lo più colgono un buon livello di sostegno dell’autonomia da parte dei coordinatori delle strutture: ciò indica uno spirito di rispetto e di fiducia trasmessa da parte della leadership. Dall’analisi longitudinale, soprattutto rispetto all’anno precedente, nel 2015 si nota una lieve flessione delle medie delle variabili del clima organizzativo, fanno eccezione due variabili: la chiarezza del ruolo e il team che hanno avuto un lieve aumento. Si è rilevato anche un lieve aumento della media dell’esaurimento psico-fisico.
61% AUTONOMIA LAVORATIVA 20
73% CHIAREZZA DEL RUOLO
65% COMUNICAZIONE
60% DINAMISMO
57%
57%
INCENTIVAZIONE
INNOVATIVITÀ
LEADERSHIP
PROGETTUALITÀ
72%
31%
79%
68%
TEAM
68%
ESAURIMENTO PSICOFISICO
MOTIVAZIONE LAVORATIVA
65%
SOSTEGNO AUTONOMIA
64% SODDISFAZIONE GENERALE 21
Analisi longitudinale di alcune variabili psicologiche 2009-2014
motivazione lavorativa
100
81
79
80 70 69
65 67
60
62
68 64
79 70
65
78
66 63
80
79
69
68
65
64
sostegno all’autonomia soddisfazione lavorativa esaurimento psicofisico
38
38
40
32
29
28
29
31
20 2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
In conclusione, si può affermare che il servizio reso a favore di persone che soffrono il disagio psico-sociale o esistenziale non può portare a risultati positivi se per primi gli operatori non sono soddisfatti del clima organizzativo o se loro stessi soffrono di stress emotivo e di affaticamento fisico. Un’organizzazione moderna non può prescindere dal cercare di migliorare la qualità del lavoro, inteso come soddisfazione personale, motivazione e prevenzione del burnout, soprattutto alla luce all’obbligo di valutazione dello stress da lavoro, stabilito dal D.lgs 81/2008. 22
Formazione dei dipendenti L’importanza della formazione nella nostra organizzazione è diventata un elemento di sempre maggiore rilevanza per conseguire il successo dei nostri servizi, fino a trasformarsi in una vera e propria prerogativa dei dirigenti. È evidente che, in qualsiasi ambiente lavorativo, per operare in maniera coesa ed efficiente è necessario essere compatti e far sì che tutti i dipendenti sentano di prendere parte ad un progetto comune. Dal punto di vista psicologico, la formazione assolve un compito indispensabile, in termini di utilità e beneficio, su un duplice asse: per l’operatore perché si sente valorizzato, e rilevante per l’andamento dei servizi perché in questo modo il dipendente lavorerà con maggiore impegno e motivazione. Le risorse umane sono senza dubbio lo strumento dotato di maggiore influenza per la crescita delle organizzazioni, e l’importanza della formazione si evince quindi in questo scarto, poiché attraverso lo sviluppo personale e professionale dei singoli si vanno ad apportare delle migliorie su tutta la linea dei servizi. Alcuni risultati garantiti sono per esempio le trasformazioni positive nelle prestazioni, la creazione di un clima sereno e le relazioni interpersonali armoniose; finita la carriera scolastica, la formazione professionale diventa l’evento educativo più importante, è quindi fondamentale progettare la formazione ad hoc per la realtà lavorativa e ad personam per i singoli dipendenti. I bisogni di realizzazione personale, accrescimento culturale e di qualificazione professionale dell’operatore vengono soddisfatti con programmi formativi garantiti e proposti dal Gruppo CEIS, in collaborazione con Istituti di Ricerca ed Enti di Formazione Professionale accreditati. Periodicamente a cura del Centro Studi e dei referenti della formazione, viene predisposta un analisi del fabbisogno formativo del personale degli enti aderenti al Consorzio, tale analisi tiene conto: 1. dei risultati del questionario online distribuito a tutti i dipendenti; 2. dei report di verifica annuali sulla formazione svolta (PAF); 3. dei report annuali sugli esiti delle riunioni di supervisione d’equipe; 4. delle valutazione dei coordinatori di area.
Nel 2015 è stata sviluppata un attenta analisi sulla formazione fruita. Hanno risposto 243 dipendenti su 340 questionari
distribuiti, dunque il 71% degli interessati.
Il 74,6 % del personale che ha risposto al sondaggio ha dichiarato di aver seguito un percorso formativo nel 2015.
74,6 %
personale che ha risposto al sondaggio dichiarando di aver seguito 25,4 % un percorso formativo personale che nel 2015 non ha seguito un percorso formativo 23
La qualità della formazione appare buona con un 94,5 % che si dichiara tra l’abbastanza e il moltissimo soddisfatto.
Anche la ricaduta sulle strutture della formazione ricevuta appare buona con una percentuale di risposte positive che si attesta al 68,3%
Complessivamente nel 2015 sono state erogate al personale impiegato nei vari servizi:
2977
ore di supervisione relazionale 24
1431
ore di supervisione clinica
8233
ore di formazione
LA CREAZIONE DI VALORE SOCIALE "Lavoriamo sulle storie personali, ma lavoriamo anche a connettere le storie personali al contesto sociale, operando due tipi di azione: quella di seguire la persona e quella di creare delle solidarietà più ampie, delle relazioni più ampie." (G. Stenico, inaugurazione Ist. Toniolo a.a. 2014/15)
Riportiamo di seguito alcuni dati riguardanti le nostre varie aree di intervento. Si tratta di uno spaccato sicuramente imperfetto delle molteplici attività che il Consorzio realizza attraverso le realtà che operano in esso, pur tuttavia dà sicuramente conto del grande lavoro svolto e delle ricadute in termini di beneficio per la collettività che esso genera. L’area delle dipendenze patologiche nel complesso ha subito una sensibile flessione rispetto al 2014; in particolare ha visto diminuire gli inserimenti di utenti provenienti da fuori provincia per la comunità terapeutica Airone di Parma e per le comunità di Bologna (Casa San Martino e Casa San Matteo), mentre ha fatto registrare un buon incremento per la stessa tipologia di inserimenti (utenti extra provinciali) per le comunità di Modena e soprattutto per gli inserimenti di minori all’interno del modulo denominato Blog della comunità terapeutica La Torre. Buona e in continuità con l’anno precedente è stata la presenza di minori sull’omologo modulo denominato Maggiolino presente all’interno della comunità terapeutica Airone di Parma. Da evidenziare inoltre il lieve calo, dopo i buoni risultati fatti registrare nel 2014, degli inserimenti presso la comunità per madri tossicodipendenti con figli minori. L’area minori presente sulla provincia di Modena ha visto un aumento di attività dovuto in parte all’avvio del nuovo diurno per minori di Maranello denominato Il Pozzo, ma soprattutto dall’incremento fatto registrare dalla comunità per minori La Corte. La comunità per minori di Parma ha evidenziato, per la parte finale del 2015, la tendenza all’incremento degli inserimenti, confermati nei primi mesi del corrente anno. Ciò anche grazie all’avvio di un progetto SPRAR per minori stranieri realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Comune di Parma per un totale di 5 posti. Passando poi all’area minori della Provincia di Bologna, si segnala complessivamente un incremento di attività; in particolare un incremento di inserimenti sulle tre comunità educative denominate San Martino, Oikos e Zenit. Più in generale, per l’intera area minori del Gruppo CEIS occorre evidenziare che seppur si sia registrato un incremento di utenti questo è stato generato in gran parte dall’elevato numero di profughi e migranti approdati sulle coste del nostro Paese e in parte minore dall’avvio di nuovi progetti, situazioni che hanno comportato il conseguente aumento dei costi strutturali. 25
Nell’area socio assistenziale e sanitaria si segnala una lieve battuta d’arresto degli inserimenti rispetto al 2014. Su tutti è da evidenziare la flessione della casa alloggio per malati di AIDS di Sala Bolognese denominata Casa Marella. Gli altri servizi si sono mantenuti in linea con i risultati del 2014. La Comunità In Volo per i disturbi del comportamento alimentare, pur con un aumento di utenza nell'ultima parte dell'anno, confermata nei primi mesi del 2016, non ha ancora raggiunto il pareggio tra costi e ricavi pur avendo svolto un ottimo lavoro dal punto di vista del trattamento. L'area prevenzione e formazione ha visto confermare i buoni risultati raggiunti nel 2014 sia nel settore della prevenzione, con la conferma di molti interventi nella scuola, sul territorio, e nel settore della formazione dove si è avviato il terzo anno del corso per Educatori Sociali del nostro istituto, e si sono confermati progetti internazionali e il master universitario. Come precedentemente indicato il Consorzio Gruppo CEIS opera nel campo della malattia e del disagio al fine di prendersi cura della persona nel suo complesso e contribuire alla diffusione di una cultura dell’accoglienza.
Una Mission sanitaria e sociale che viene agita in diversi settori:
le dipendenze;
la malattia mentale;
i disturbi del comportamento alimentare;
le malattie sessualmente trasmissibili;
la formazione e la prevenzione;
l’immigrazione;
il disagio minorile;
gli anziani.
Per questa ragione, questa sezione del nostro bilancio è più che una valutazione dei nostri impatti sulla società: possiamo considerarla infatti la rendicontazione della nostra attività primaria e un modo per spiegare i valori e le modalità che sottendono al nostro agire. 26
Area Socioassistenziale e Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) I servizi socio-assistenziali vogliono fondamentalmente svolgere una funzione di accoglienza. La persona, considerata come un valore e una risorsa prima che portatrice di uno specifico problema, è al centro dell’attenzione. Essa è sempre da accogliere, ascoltare, rispettare e promuovere. Strumento principe per la realizzazione di una accoglienza che sia realmente solidale e capace d’offrire relazioni significative sul modello famigliare è quello del “fare comunità insieme”. I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), in particolare Anoressia, Bulimia e BED (Disturbo da abbuffate compulsive), compresi i disturbi alimentari atipici, rappresentano attualmente in Italia un problema di estrema gravità ed in costante aumento nella fascia compresa tra la prima adolescenza e l’età prepuberale. Per questi motivi il Gruppo CEIS, attento alle nuove emergenze, in collaborazione con l'Associazione "sulle ALI delle MENTI" offre la possibilità di progettare un percorso di ricovero presso una propria struttura residenziale con caratteristiche specifiche e mirate, mantenendo sempre il coinvolgimento della famiglia come fattore decisivo di guarigione.
Tipologia dei servizi: • Spazio anziani • Comunità residenziali per malati di AIDS • Comunità socio riabilitativa per persone con psicopatologie gravi • Servizi di accoglienza per donne in emergenza abitativa • Appartamenti protetti per donne • Comunità residenziale per adulti • Centro diurno per adulti • Progetti educativi individualizzati • Residenza socio riabilitativa per i DCA 27
Le strutture Cento Lune (casa accoglienza notturna per donne a Parma), la Barca (RSR psichiatrica di Modena), Madonna Pellegrina (Centro diurno e appartamenti protetti per anziani di Modena) e le strutture per malati di HIV di Modena e Bologna (casa S.Lazzaro e Padre Marella) vedono una presenza costante di utenti (si consideri che nelle Cento Lune 30 ospiti erano minori).
L’accesso nelle strutture residenziali del comparto si mantiene costante, lo scostamento evidenziabile nel servizio della Madonna Pellegrina (anziani) è dovuto al riequilibrio della struttura dopo il suo avvio nel 2013. Il leggero calo nella struttura p. Marella riflette i problemi legati alla riduzione dei posti accreditati avvenuta nel 2015.
28
I servizi residenziali Torre Muza e il centro diurno per adulti oltre ai progetti di educativa individuale si caratterizzano per una significativa presenza di italiani tra i fruitori del servizio ed una buona adesione al progetto.
40 OSPITI, di cui:
L’esperienza dei DCA La struttura In Volo per i Disturbi del Comportamento Alimentare ha visto negli anni un aumento dell’utenza di cui si è fatta carico, con ottimi risultati sul piano terapeutico. Purtroppo risente di un andamento fortemente altalenante negli invii da parte dei servizi dell’AVEN (area vasta Emilia Nord).
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Area Minori I ragazzi e i bambini rappresentano il futuro ed è per questo importante riconoscergli il giusto valore. I Servizi Educativi per l’infanzia e l’adolescenza gestiti dai vari Enti soci del Consorzio Gruppo CEIS costituiscono un “sistema” orientato a leggere e rispondere in chiave diversificata le espressioni dei bisogni da parte dei bambini, dei ragazzi e delle adolescenti. I Servizi Educativi del Gruppo CEIS costituiscono una rete di opportunità educative e sociali che favoriscono, in collaborazione con le famiglie e con le altre agenzie socio-educative del territorio, l’armonico sviluppo psicofisico e sociale ed il pieno sviluppo della personalità dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti. Il Gruppo CEIS pone particolare attenzione all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati anche attraverso il servizio SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), garantendo equità di trattamento e opportunità per tutti.
Tipologia dei servizi: • Comunità di tipo familiare • Case famiglia multiutenza • Comunità di pronta accoglienza • Comunità socio educative • Comunità per l’autonomia • Centri aggregativi • Centro diurno • Moduli specifici per minori problematici
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Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano. (Madre Teresa di Calcutta)
Si nota anche per il 2015 un decisivo incremento di flusso di minori stranieri assistiti dalle nostre comunità, va però osservato che per il 2015 sono conteggiati anche i minori accolti dalla coop sociale Piccola Città che non compariva nel report 2014 e i minori accolti nella struttura Merlani di Bologna gestita da un ATI di cooperative bolognesi di cui il Consorzio Gruppo CEIS è capofila.
31
Nonostante il significativo aumento di minori accolti si evidenzia come il numero degli abbandoni sia contenuto, indice di una capacitĂ di aggancio degli operatori nonostante la complessitĂ delle situazioni presenti.
1000
2013
448 800 600 400
240 155
200 0
2014
297
2015
209
121
129 accolti al 31/12
134 137 abbandoni
percorso
I servizi semi residenziali su Modena vedono una leggera prevalenza di minori italiani inseriti ed anche in questo caso un basso numero di abbandoni dal programma.
60 25 stranieri 32
minori accolti
14 35
italiani
presenti al 31/12
42
4
abbandoni
Area Dipendenze Patologiche Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi. (Henry Ford)
La tossicodipendenza e l’uso di sostanze stupefacenti rappresentano sempre più un fenomeno complesso. Soprattutto negli ultimi anni, essi si sono profondamente trasformati, ponendo a tutti gli operatori che se ne occupano questioni diverse e problematiche pluristratificate. Ciò ha fatto emergere l’esigenza di avviare una seria riflessione e di ricercare, ove necessario, nuovi approcci. I nostri servizi, la nostra storia, le profonde motivazioni e la professionalità raggiunta sono testimoni di un cambiamento che riguarda la varietà dei bisogni emergenti per età, sostanze di consumo, abitudini, patologie correlate e livelli di consapevolezza individuale e collettiva.
La scelta di fondo del Consorzio è quella di organizzare un sistema di cura, riabilitazione e assistenza che rispetti i seguenti requisiti per ogni fase del percorso terapeutico offerto:
progetti affidati ad équipe multidisciplinari;
progetti coordinati in “rete”, soprattutto quando sono coinvolti diversi servizi sociali o sanitari;
programmi gestiti in modo da prevenire danni iatrogeni;
programmi orientati ad uno stile di vita sano o astinente;
programmi incentrati su obiettivi concordati e definiti insieme al paziente;
percorsi basati sul consenso esplicito del paziente in merito alle finalità terapeutiche, sul diritto di autodeterminazione e sulla corresponsabilità dell’utente. 33
Tipologia dei servizi: • Ambulatorio di accoglienza e diagnosi • Centri di ascolto, di accoglienza e sostegno alle famiglie • Centri di osservazione e diagnosi • Moduli doppia diagnosi • Comunità Terapeutiche residenziali e semiresidenziali • Comunità Terapeutiche specialistiche • Moduli specifici per minori
Nel 2015 si evidenzia una diminuzione complessiva degli inserimenti nel settore delle dipendenze.
34
Rimangono variegati i servizi offerti anche se si nota un calo nell’utilizzo soprattuto dell’ambulatorio e del progetto Fuori Rotta.
Area Formazione e Prevenzione "La nostra funzione è questa: rendere possibile quello che non sembra possibile." (G. Stenico, inaugurazione Ist. Toniolo a.a. 2014/15)
35
La formazione del Gruppo CEIS è gestita dal Centro Studi che vede al suo interno realtà come CEIS Formazione (Ente di Formazione accreditato dalla Regione Emilia Romagna) e l’Istituto Superiore di Scienze dell’Educazione e della Formazione «Giuseppe Toniolo» (affiliato alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»), con l'intento di garantire formazione e aggiornamento adeguati ai professionisti che operano in ambito socioeducativo e socioassistenziale. La collaborazione con una rete internazionale di università e centri di eccellenza ha consentito di costituire un punto di contatto tra prassi, ricerca e formazione in ambito accademico. La nostra esperienza ci ha permesso di acquisire competenze specifiche nell’innovazione delle metodologie formative e nella produzione di materiali didattici e l’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’approccio e-learning. Siamo in grado di produrre progetti per la realizzazione di interventi e di servizi in ambito formativo, socioeducativo e sociosanitario. Siamo in grado di progettare e realizzare ricerche relative all’efficacia dei trattamenti, alla qualità della vita, alla motivazione intrinseca ed estrinseca, anche su campioni distribuiti a livello internazionale. Fin dalla loro nascita, i CEIS si sono impegnati nel sostegno delle capacità genitoriali e nel coinvolgimento attivo delle famiglie nella co-costruzione dei progetti educativi; inoltre da subito hanno costituito specifici settori, che pur con denominazioni diverse, si sono dedicati alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione, formazione e consulenza sul territorio; tale attività è ormai ampiamente consolidata grazie alla collaborazione e al sostegno di Enti Locali e Istituti Scolastici dei vari territori su cui si dispiega l’azione del Consorzio. Gestiamo inoltre un Centro di Documentazione nelle sedi di Parma e Modena con una biblioteca che raccoglie oltre 1900 referenze tra testi, materiale grigio, pubblicazioni multimediali e supporti didattici; fornisce inoltre consulenza a studenti e ricercatori che desiderano approfondimenti nelle aree di interesse del centro.
Tipologia dei servizi: • Formazione • Progettazione Sociale • Documentazione • Ricerca, sviluppo e controllo qualità • Prevenzione • Servizi per il lavoro 36
Il CEIS con l’Istituto Toniolo organizza un corso di laurea triennale per educatori sociali, che anche nell’anno accademico 2014/2015 ha visto un discreto numero di iscritti.
L’intervento nella scuola e soprattutto le azioni rivolte ai giovani rimane uno dei campi di maggior impegno della prevenzione del CEIS.
Significativo il numero di giovani seguiti in attività di tipo aggregativo soprattutto nei territori di Bologna e Modena.
educatori 45 minorenni
461
494
maggiorenni
37
Altri progetti: I progetti attivi sono innumerevoli e per maggiori dettagli si rimanda al sito www.ceisformazione.eu
38
Progetti di ricerca conclusi nel 2015
Il territorio e la società civile Operiamo nel territorio e per questo lo viviamo come luogo fisico in cui attuare le azioni di aiuto e di supporto ma contemporaneamente per noi è anche una rete di opportunità per gli utenti e le persone che operano con loro. Cerchiamo quindi di costruire stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione dell’agio. Affermiamo l’applicazione rigorosa del principio di sussidiarietà: non ci poniamo in alternativa ad altri, né intendiamo travalicare i campi di competenza, rispettiamo, invece, la funzione e il ruolo di altri Enti ed Istituzioni e miriamo a promuovere l’associazionismo e l’attitudine ad operare in modo integrato. Infatti, in un sistema territoriale aperto, quale quello presente, emerge sempre più forte l’esigenza di costruire alleanze al fine di promuovere una politica sociale di ampio respiro. La scelta di agire nell’attuale sistema Pubblico-Privato richiama la necessità per noi di operare in modo sempre più coordinato con le realtà federate presenti sul territorio locale e regionale. Agiamo ed operiamo rigorosamente nell’ambito del non profit e questo ci permette di svolgere un ruolo fondamentale sia nella programmazione e gestione delle attività ma ancora di più nella capacità di lettura delle dinamiche territoriali e nella evoluzione e modifica delle situazioni di disagio, promuovendo l’attivazione di servizi innovativi e sperimentali. 39
IL CEIS E L’AMBIENTE Da sempre il Consorzio Gruppo CEIS è stato caratterizzato da un’attenzione alle tematiche ambientali più veicolate da sensibilità personali e per la cura del bene comune che da un’effettiva strategia gestionale per una riduzione degli impatti.
Sicuramente questo tipo di approccio ha comunque portato ad attivare buone pratiche quali:
Raccolta differenziata nelle strutture del gruppo;
Corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi prodotti dagli uffici (toner);
Acquisto di carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e responsabile e sbiancata senza cloro (37% del totale) donata dalla FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani);
Installazione di impianti a solare termico e di impianti fotovoltaici.
Consumi Dal punto di vista della gestione della spesa energetica si sono realizzati tre impianti fotovoltaici di potenza pari a circa 75 kW, due a Modena e uno a Parma, con una produzione nel 2015 pari a 97.936 kWh, per un totale di CO2 risparmiata di 70,5 t di CO2. Energia elettrica Accanto alla produzione di fotovoltaico sono presenti 3 impianti per la produzione di “solare termico”, 2 a Modena presso la Comunità La Torre e il complesso COD ed 1 a Parma presso la nuova sede della Comunità minori La casa sull’albero. Metano Anche dal punto di vista dei trasporti si sta facendo un percorso virtuoso verso una riduzione delle spese e contemporaneamente dell’impatto sull’ambiente: si è deciso infatti di procedere ad un graduale cambio del parco macchine al fine di giungere, in 5 anni, Acqua ad utilizzare prevalentemente macchine a metano o a GPL. Ad oggi il Consorzio utilizza 53 auto di cui 12 a metano/gpl. Alcuni dati sui consumi e le relative emissioni in termini di t di CO2: Carta È stato considerato un peso medio a risma di carta pari a 2,5 kg. 40
2014
2015
t CO2
926.730 kWh
922.120 kWh
667,2
339.884,9 mc
332.294 mc
655,6
39.995 mc
37.804 mc
1992,5 kg
1992,5 kg
LA CREAZIONE DI VALORE ECONOMICO Analizzare la performance economica di un’organizzazione non si può limitare all’indicazione del fatturato realizzato e dall’utile di esercizio. Al di là di questi numeri, è importante valutare anche il valore economico generato e distribuito agli stakeholder. Questo dato in primo luogo permette di quantificare quanta ricchezza è stata prodotta dal Consorzio ma poi porta a valutare come questa sia stata prodotta e come venga distribuita ai portatori di interesse.
fatturato 2014
14.810.185,78
€
Utile pari a
fatturato 2015
245.185,78
14.861.593,50
€
Utile pari a
298.087,00
Fatturato per aree area centro studi 1.039.277,22
I contributi da privati provengono principalmente da:
contributi 239.762,88 area tossicodipendenza 4.012.820,38
Donazioni (erogazioni liberali); 5X1000; Contributi da Fondazioni su progetti specifici.
area minori
6.159.560,59
area socio assistenziale 3.410.172,39
La diversificazione delle attività e quindi delle fonti di sostentamento rimane una scelta oculata soprattutto nel perdurante periodo di crisi. 41
Valore economico generato e distribuito Pagamenti alla pubblica amministrazione 276.120,00
valore val lore economico distribuito nel 2014
Spese per gli utenti 305.444,91
Pagamenti ai fornitori 2.177.389,83
12.263.729,53
Pagamenti ai fornitori di capitale 51.741,37
Retribuzioni dipendenti e formazione 9.453.033,42
valore economico trattenuto 0
Pagamenti Spese per gli utenti alla pubblica amministrazione 356.374,73 227.940,38
valore economico distribuito nel 2015
12.468.673,60
Pagamenti ai fornitori 2.262.817,70 Pagamenti ai fornitori di capitale 63.285,39
Il 100% degli utili è stato reinvestito nel Consorzio (al netto degli accantonamenti) 42
Retribuzioni dipendenti e formazione 9.558.255,36
valore economico trattenuto 0
Indichiamo di seguito i costi del Gruppo
Oneri di gestione 93.941,38 € Spese utenti 356.374,73 € Ammortamenti 808.567,70
Imposte 157.666,68 €
Materie prime 1.329.427,75 €
43
Obiettivi 2016
44
Implementare la raccolta differenziata nella varie sedi Contabilizzare i consumi relativi ai trasporti e proseguire il passaggio ad auto a metano/gpl Diversificazione degli interventi residenziali per minori, in particolare nell’area bolognese Completamento della ristrutturazione del Castello dei Ronchi Aumento della soddisfazione lavorativa e costante monitoraggio e gestione del burnout Consolidamento e rilancio di servizi per minori Revisione dei percorsi terapeutici in area dipendenze patologiche Migliorare la formazione del personale Sviluppare opportunità lavorative per gli ospiti
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NOTA METODOLOGICA Questo secondo Report di Sostenibilità si riferisce al Consorzio Gruppo CEIS; è redatto sulla base delle linee guida UNI EN ISO 26000 per la Responsabilità Sociale delle organizzazioni e sulle Linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), versione G4. Coerentemente con quanto dichiarato lo scorso anno il bilancio 2015 è stato redatto seguendo le linee guida GRI G4 per il raggiungimento del livello “Core”. Questo è stato possibile grazie all’attivazione di alcuni processi interni tra cui un primo stakeholder engagement che ha coinvolto il gruppo manageriale insieme a tutti i responsabili di area del gruppo e da un’implementazione della raccolta dei dati attraverso un maggiore coinvolgimento e sensibilizzazione di tutte le funzioni interne. L’attività di rendicontazione continua ad essere annuale. Il Consorzio Gruppo CEIS ha tra i suoi valori fondanti la cooperazione e la trasparenza; con questa pubblicazione si intende dunque dar conto del proprio operato in campo economico, sociale ed ambientale, fornendo ai propri stakeholder le informazioni corrette per una valutazione a 360° delle attività proposte e realizzate e delle modalità con cui vengono gestite. In questo secondo Report nella parte generale sono stati utilizzati i dati relativi a tutte le realtà che compongono Consorzio Gruppo CEIS mentre in merito alle diverse Performance i dati si riferiscono solo ad alcune realtà che compongono il Consorzio Gruppo CEIS (Fondazione CEIS, CEIS Formazione, Associazione AMA,CEIS A.R.T.E. cooperativa sociale onlus, cooperativa sociale Piccola Città). Per maggiori informazioni relative ai temi è possibile visitare il sito www.gruppoceis.it o contattare: Roberto Berselli - r.berselli@gruppoceis.org
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Indicatori standard
LIV.CORE
rif. pagina
Strategia ed Analisi
G4 1
pag 4
Profilo dell'organizzazione
G4 3 G4 4 G4 5 G4 6 G4 7 G4 8 G4 9 G4 10 G4 11 G4 12 G4 13 G4 14 G4 15 G4 16
Identificazione degli aspetti rilevanti
Coinvolgimento dei portatori di interesse
G4 17 G4 18 G4 19 G4 20 G4 21 G4 22 G4 23 G4 24 G4 25 G4 26 G4 27
Indicatori standard
Caratteristiche della rendicontazione pag 6
pag 6 e 39 pag 5 pag 16,17 e 18 pag 19 dati non rilevanti per l’organizzazione
G4 28 G4 29 G4 30 G4 31 G4 32 G4 33
rif. pagina pag 46 pag 48 pag 47 nessuna certificazione
Governance
G4 34
Eticità e integrità
G4 56
pag 8
Categoria economica
G4 EC1
pag 42 e 43
Categoria ambientale
G4 EN6 G4 EN7 G4 EN8 G4 EN16 G4 EN19 G4 EN23 G4 EN30
pag 40
Categoria sociale aspetto occupazione
G4 LA1 G4 LA9 G4 LA10
Categoria sociale aspetto responsabilità di servizio
G4 PR2 G4 PR5
pag 6 pag 19,20,21 e 22 dati non rilevanti per l’organizzazione
pag 10
LIV.CORE
pag 41,42 e 43 pag 14,39 e 46 pag 15
pag 8,9,10 e 11
tutti gli aspetti si rifanno allo stesso perimetro di rendicontazione no cambiamenti significativi
pag 12 pag 46 pag 13,19,20,21,22 e 46 pag 22
pag 16, 17 e 18 pag 24 pag 23
da pag 25 a 39
Per la denominazione specifica di ciascun indicatore ci si rifaccia alle linee guida dello standard Gri- G4 reperibili sul sito https://www.globalreporting.org/standards/g4/Pages/default.aspx
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CONTATTI Sede centrale: Modena via Toniolo, 125 info@gruppoceis.org www.gruppoceis.it
Presidenza Fondazione: padre Giuliano Stenico, g.stenico@gruppoceis.org Presidenza Consorzio: padre Giovanni Mengoli, g.mengoli@gruppoceis.org
Direzione Generale: Luca Cavalieri, l.cavalieri@gruppoceis.org Direzione Amministrativa: Alida D’Odorico, a.dodorico@gruppoceis.org Area risorse umane: Francesco Odorici, f.odorici@gruppoceis.org Area ricerca e formazione: Andrea Ascari, a.ascari@gruppoceis.org Area comunicazione: Roberto Berselli, r.berselli@gruppoceis.org
Coordinamento del lavoro: Roberto Berselli Ideato e realizzato da: mediamo.net Supporto metodologico: dott.ssa Paola Ducci Stampato nel maggio 2016 su carta naturale Igloo Silk100% riciclata 48
Un ringraziamento a tutti i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione del Report e in particolare ai coordinatori di Area.
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Come destinare il 5x1000 al Gruppo CEIS Nell'apposito spazio del modulo della dichiarazione dei redditi, compila il RIQUADRO denominato "sostegno del volontariato" e inserisci il codice fiscale: 94004500362 E se non devi presentare la dichiarazione dei redditi puoi: Compilare la scheda che trovi insieme al CUD firmando il riquadro “sostegno al volontariato” e indicando il codice fiscale: 94004500362 inserire la scheda in una busta chiusa scrivere sulla busta "DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF" e il tuo cognome, nome e codice fiscale; consegnarla a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti...). Le donazioni al Gruppo CEIS sono detraibili e/o deducibili per le persone fisiche: - l'erogazione è detraibile dall'imposta lorda ai fini IRPEF per un importo pari al 24% dell'erogazione stessa, sino ad un valore massimo di € 2.065,83; - l'erogazione è deducibile dal reddito dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato stesso e comunque fino a € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta "Legge più dai meno versi". per le società: - l'erogazione è deducibile per un importo non superiore a € 2.065,83 o al 2% del reddito d'impresa dichiarato; - l'erogazione è deducibile dal reddito dichiarato fino al 10% del reddito dichiarato stesso e comunque fino a € 70.000,00, ai sensi della cosiddetta "Legge più dai meno versi". IT02H0538712903000000005997 Banca Popolare dell'Emilia - Ag. 3 Mo 50
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