Mef Magazine n°35

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sommario panorami elettrici 04

Città del futuro

copertina 06

Il Futuro è Insiemef

momenti mef 14

Nuovi punti vendita in Umbria

masters energy 16 mef magazine N° 35

Ai primordi dell’energia

onlus 18

La Onlus per i bambini

eventi mef 20

Mef Cup 2014: It’s my life

energie alternative 28 La musica Rock mondo mef

006 email: mefmagazine@mefsrl.it

30

Mef Luxury Calendar 2015

32

BVE saluta Stefano Ciaschi

automazione industriale 34

The Next Generation

mef project 38

Storyframe: l’evento

inluce 40

Luci di Bellezza

I l F u t ur o è I nsieme f

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Farmacia a LED

I nuovi punti vendita che segnano l’inizio di un futuro ricco di Nuovi Orizzonti

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GMG Mercedes

pensieri e parole


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editoriale

ari amici, ci teniamo ad aprire questa corposa edizione di Mef Magazine con l’orgoglio di chi si trova a poter contare ogni giorno sulla forza e la professionalità di un gruppo che, con grinta, sta lottando insieme a noi per permettere quella costante crescita che di anno in anno ci prefiggiamo. E’ difatti attraverso l’impegno di

C

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una squadra dall’evidente valore umano

ri ci riconoscono ogni giorno attraverso

amici e clienti umbri, di cui troverete

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e professionale che oggi Mef può vanta-

la loro fiducia. A fare la differenza è

un ampio servizio all’interno. Ciò che

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re l’apertura di tre nuovi punti vendita

anche l’imprescindibile valore umano

difatti rappresentano occasioni di gioia e

dislocati in tre regioni diverse (a Siena in

dei nostri collaboratori, quella squadra

successo sono per noi testimonianza del

Toscana, a Foligno in Umbria e a Roma

su cui continuiamo a investire e credere

fatto che, oltre alla mera collaborazione

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Casilina, nel Lazio), in un periodo come

che ci ha condotti, per l’undicesimo

lavorativa, c’è un gruppo che sa strin-

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quello attuale che non permette alle

anno consecutivo, a organizzare quella

gersi e affrontare insieme i periodi di

aziende altre azioni se non quelle che

bellissima festa che è Mef Cup. Simbolo

difficoltà. Diventa evidente che l’apporto

valgono come mera lotta per la soprav-

e collante di un gruppo che, anno dopo

di ognuno è fondamentale per porci sul

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vivenza. Stiamo invece continuando a

anno, si riunisce numeroso attorno

mercato quali precursori di metodi e

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crescere e ad investire sul futuro, un

ad una passione, sia essa il calcio o la

soluzioni sempre all’avanguardia, quindi

futuro scandito da grandi sfide e progetti

semplice voglia di stare insieme, come

per “Crescere InsieMef”!

impegnativi che avranno bisogno, nei

è accaduto nella splendida cornice del

mesi a venire, di tutta la tenacia e la

Castello di Rosciano, in Umbria, in

competenza che i nostri clienti e fornito-

occasione dell’incontro avuto con gli

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La direzione MEF SRl

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panorami elettrici CittĂ del futuro

Tornare ad essere agricoltori? In un certo senso è proprio questo che Vincent Callebaut ha progettato per l’area metropolitana di Kunming, in Cina. Dopo un frenetico esodo dei cittadini verso le campagne, che ha caratterizzato l’ultimo decennio, il governo

cinese ha espresso il desiderio di creare spazi che concilino stili di vita urbani e rurali, e che quindi possano essere eco responsabili e, pertanto, maggiormente vivibili. Da un tale ambizioso progetto nasce Flavors Orchard, il prototipo di un quartiere ecosostenibile e altamente


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tecnologico, formato da 45 complessi abitativi Plus Energy, immersi in un enorme frutteto e ognuno avente le proprie peculiarità. Dotate di strutture smart, le 45 ville saranno collegate tra loro attraverso sistemi di automazione e informazione integrati: una rete elet-

trica intelligente che possa redistribuire l’energia in eccesso tra i vari abitanti del quartiere, in base alle necessità. Difatti, grazie alla straordinaria esposizione al sole e ai tripli vetri delle finestre in grado di ridurre riscaldamento e refrigerazione artificiali, le ville produr-

ranno molta più energia di quanta ne potranno consumare, consentendo così la condivisione e la biodiversità. Inoltre, il riciclo dei rifiuti, trasformati in risorse naturali e riutilizzabili all’infinito, permette di immaginare un futuro cittadino a zero emissioni di carbonio.

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IL FUTURO E’

Espansione e copertura del territorio: Mef apre tre nuovi punti vendita

U

Un 2014 dettato dalla “voglia di Crescere”: è questo il liet-motiv della Convention annuale Mef tenutasi lo scorso Febbraio, ed è esattamente questa la promessa che l’azienda si sta impegnando a mantenere. Aprendo la strada ad un futuro di sempre più ampi orizzonti, sono stati inaugurati negli ultimi 5 mesi tre importanti punti vendita:

Siena, Foligno e Roma Casilina. Mirando a una copertura territoriale che sia abbastanza capillare da permetterle di rispondere in maniera attenta e scrupolosa alle esigenze degli installatori, Mef non ha rinunciato, ancora una volta, a mantenere intatta la propria identità. E’ quindi partendo da tre importantissimi baluardi per le regioni di riferimento dell’azienda che il 2014 di Mef si propone di percorrere delle importanti tappe verso quei traguardi di crescita a cui aspira. Se Siena si prefigura quale sorta di “arricchimento” per un mercato Toscano in cui l’azienda è ormai ben nota e apprezzata, Foligno e Roma Casilina rappresentano due nuove affascinanti sfide; sono infatti molti i passi in avanti che l’azienda, attraverso la voglia di far bene e non di meno contando sul valore dei propri uomini, si prefigge di percorrere nell’im-


Speciale Copertina

’ INSIEMEF

a a Siena, Foligno e Roma Casilina per un futuro centrato sulla crescita

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mediato futuro. “Crescere Insiemef ”, dunque, non solo come slogan dell’evento che si è tenuto nello splendido scenario del Castello di Rosciano (PG), il 18 Settembre scorso, per presentare il progetto MEF destinato all’ampliamento della propria presenza nella regione Umbria, ma soprattutto come volontà costante di credere in un futuro che non può prescindere dalla professionalità e dalla competenza della propria squadra, la “grande famiglia” Mef.

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Toscana: SIENA

Un mese di Maggio inaugurale per il nuovo baluardo toscano di Mef

W

alter Farulli, responsabile del nuovo punto vendita di Siena, ci racconta i suoi primi mesi a capo della squadra senese di Mef, e la sua esperienza ventennale all’interno dell’azienda.

La copertura del territorio to-

scano di MEF si arricchisce con l’apertura di questo nuovo punto vendita a Siena: come è stato accolto dalla clientela di zona? Direi che è stato accolto molto posi-

tivamente, sia dai clienti storici, che

mesi dall’apertura, ci viene riconosciuto

da tempo pressavano per l’apertura

dalla clientela. Di tutto ciò non possia-

di un magazzino che potesse dar loro

mo che ringraziarli, garantendo sempre

disponibilità immediate di materiale e

l’impegno che mettiamo nel nostro

a cui potessero rivolgersi in qualunque

lavoro quotidiano, e che ci invoglia a

momento senza dover fare i conti con

fare sempre di più.

la lontananza dal loro luogo di lavoro,

Ogni punto vendita MEF segue l’an-

e parimenti dai nuovi Clienti: persone

damento del mercato locale cercando

che conoscevano prevalentemente re-

di soddisfare al meglio le richieste dei

altà locali, senza reali alternative di ac-

clienti di zona.

quisto, oppure che erano conscie della

Quali sono i settori sui quali è pre-

presenza di Mef ma, vista la distanza,

visto il maggiore sviluppo?

preferivano servirsi localmente.

Prevalentemente notiamo che i settori

Qual’è l’aspetto fondamentale che

della Distribuzione Civile, dell’Illu-

rende accattivante l’arrivo di MEF

minotecnica e della Sicurezza sono

a Siena per un cliente installatore?

determinanti, almeno all’interno delle

Senza dubbio il servizio che mettiamo a

“mura cittadine”. Quanto alla periferia

disposizione e che ci distingue da sem-

senese notiamo la presenza di impor-

pre e che già oggi, a distanza di soli tre

tanti opportunità in ambito di Distribu-


Speciale Copertina zione Industriale, Domotica (e Impianti Speciali in generale) e Condizionamento, tanto per la nostra specializzazione quanto per il servizio che riusciamo a fornire, come dicevo poco fa. In termini di servizio al cliente quale ritieni essere la punta di diamante di questo nuovo punto vendita? Sarebbe troppo presuntuoso dire che tutto il nostro punto vendita è una

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punta di diamante? Seriamente, se devo

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scegliere una delle cose che rendono unico e soddisfacente lavorare in un

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punto vendita Mef, sia esso nuovo o già esistente, è il valore, l’impegno e la pre-

Walter Farulli, responsabile del nuovo punto vendita Mef di Siena

parazione delle persone che ci lavorano

mi hanno davvero impressionato per la

Altre due pedine importanti per la

e che, in pieno stile Mef, considerano la

loro preparazione e conoscenza tecnica

crescita del nostro punto vendita sono

propria Filiale come la propria ditta, il

del materiale. Inoltre sono molto bravi

indubbiamente Carlo Celano e Stefa-

proprio gruppo e la propria famiglia..

nelle interazioni dirette con la clien-

no Barni: due agenti Mef preparati e

tutto il resto viene da sé!

tela, e questo è sicuramente un valore

competenti, la cui esperienza nel settore

Da sempre MEF sviluppa una

aggiunto. Roberto è il nostro responsa-

ci ha dato sin dall’inizio un notevole

“politica del valore” sopratutto

bile tecnico che aiuta al banco vendita,

supporto.

riguardo le proprie risorse uma-

Gandolfo si occupa della parte ammini-

La tua carriera in MEF vanta

ne, su cui investe e crede. Com’è

strativa e del magazzino, mentre Jacopo

ormai una collaborazione ultra

composto il team di questo punto

lavora variamente sia in magazzino che

ventennale. In merito alla crescita

vendita?

al banco. Vorrei fare un piccolo accen-

di questa azienda cosa puoi testi-

Innanzitutto non posso far altro che

no a Riccardo: un tecnico/banconista

moniare?

complimentarmi con i ragazzi con

bravo e competente che ci ha aiutati per

Da quando entrai nell’87 in Mef, dove

cui lavoro: in questi 3 mesi ho avuto

i primi mesi e che adesso è tornato al

sono nato e cresciuto, professional-

modo di conoscerli personalmente e

Punto Vendita di Barberino Val d’Elsa.

mente parlando, l’evoluzione di questa azienda è stata a dir poco esponenziale, dato che ho visto nascere ben 29 punti vendita! Senza dubbio il merito di una tale crescita è della ‘nostra’ grande famiglia, che tutta insieme continua, con la propria professionalità, la propria grinta e la propria umanità a creare nuove opportunità e posti di lavoro e che allo stesso tempo, affidandosi ai propri specialisti, continua a offrire ai propri clienti l’innovatività e il servizio che da sempre ci contraddistinguono.

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Nella foto sopra un particolare della facciata esterna del punto vendita di Siena. In alto a sinistra l’immagine dello staff del nuovo punto vendita.


Umbria: Foligno Nel mese di luglio Mef ha inaugurato la sua seconda perla dell’Umbria

n questa intervista il responsabile del nuovo Punto Vendita di Foligno, Claudio Arcelli, ci parla delle impressioni che ha raccolto nei suoi primi mesi alla guida della filiale.

I

il cliente fidelizzato a Mef e parimenti

sità e sorpresa per l’aspetto accogliente

crea i presupposti per una ulteriore

ed ordinato del magazzino, il quale

penetrazione presso i professionisti del

non può che trasmettere a chi lo visita

settore elettrico che non ci conoscono

un senso positivo di professionalità e

ancora in modo adeguato.

competenza.

Quali segnali ricevi dalla clientela

Ormai da anni MEF ha sviluppa-

e quali sono le loro esigenze?

to una politica multispecialistica

La percezione è di forte interesse per

nella distribuzione di materiale

un nuovo Punto Vendita in una zona

elettrico. Entrando in contatto con

nella quale il professionista del settore

MEF quali opportunità si trova da-

ne avvertiva sicuramente la necessità.

vanti un nuovo cliente di zona?

Ma le sensazioni sono anche di curio-

Le esigenze dell’installatore in questi

Foligno è il secondo Punto Vendita aperto da MEF in Umbria. Qual’è l’obiettivo che si pone? Nelle strategie Mef non deve mai mancare il servizio, la disponibilità dei prodotti, e la vicinanza logistica del Punto Vendita alle esigenze e problematiche che ogni giorno il cliente ha nello svolgere il proprio lavoro. Questo nuovo Punto Vendita avvicina ancora di più Un primo piano del nuovo responsabile di Foligno, Claudio Arcelli


Speciale Copertina ultimi anni insistono sempre più per

uomini e donne Mef, ognuno per le

da’ il nome all’insediamento delle attività. La zona

una conoscenza multidisciplinare nel

proprie attitudini e conoscenze, sono

beneficia dell’intersecarsi a breve distanza delle

campo elettrico ma anche elettroni-

al servizio del cliente con la forza

direttrici stradali che collegano grandi centri umbri:

co, di cablaggi di sistemi strutturati,

di un’organizzazione di vendita,

Perugia, Foligno e Spoleto, da un lato e Foligno,

di termoidraulica, di domotica,

supporto tecnico e assistenza davve-

Gualdo Tadino e Gubbio dall’altro. Vorrei inoltre

di illuminotecnica ecc. Pertanto

ro invidiabili. Ecco, sono queste le

aggiungere la cura con cui è stata scelta la struttura

l’innovatività di questa azienda è

reali opportunità che Mef mette a

commerciale che, oltre la facilità di arrivo, offre un

sicuramente una delle maggiori

disposizione: di conseguenza spetta a

ampio parcheggio esclusivo e privato per la cliente-

opportunità per qualunque cliente.

noi, uomini del Punto Vendita farle

la oltre ad una comoda area carico e scarico merci

Oltrepassando l’ambito strettamente

conoscere e apprezzare.

per i vettori.

commerciale, chi si trova davanti a

Quali sono i veri punti di forza

Quali sono i servizi principali che un cliente

un banco vendita Mef legge la frase:

di questo nuovo Punto Vendita?

trova a disposizione con MEF?

“MEF dal 1968 partner degli instal-

Senza dubbio l’aspetto logistico.

Beh, come ho già detto in precedenza, la clientela

latori.” Questo vuole ricordare ogni

Operiamo all’interno della Zona In-

può trovare in Mef una serie di opportunità che

giorno alle maestranze che operano

dustriale e commerciale della parte

vanno al di là del mero aspetto economico. Io credo

nel magazzino ed ai clienti che lo

sud-est di Foligno, quasi adiacente

che ciò che fa la differenza non siano unicamente le

visitano, che dietro a quella frase

all’uscita Sant’Eraclio, frazione che

offerte commerciali, sempre presenti e accattivanti agli occhi dell’acquirente, quanto piuttosto una componente umana e professionale imprescindibile. I punti di forza dell’azienda, quindi, li troverei nella sua costante volontà di essere multidisciplinare e, in ogni settore di riferimento, allo stesso tempo competente ed innovativa. Non meno importanti sono però la professionalità, la disponibilità e la vicinanza con cui il personale di Mef si pone nei confronti del cliente, per offrire sempre una risposta congrua ed efficace ai suoi problemi. Rispetto al mercato, dal tuo punto di vista, qual’è il vero valore aggiunto di MEF? Credo di poter affermare che in questo settore il mercato è sempre più selettivo e non ammette errori. Ma è altrettanto vero che aziende come

Lo staff del nuovo punto vendita di Foligno. Nella foto in alto a sinistra un primo piano della facciata esterna. Sotto una visuale dell’ingresso e del banco vendita

Mef possono stare in piedi solo se ci sono uomini e donne che sanno stare uniti, fare gruppo, essere orgogliosi del loro lavoro, meritarsi il rispetto reciproco, essere umili ed attenti alle esigenze degli altri, trovare nel sacrificio momentaneo l’entusiasmo della sfida futura, credere nelle capacità proprie forti delle capacità altrui. Gli uomini Mef li si riconosce perchè dietro a queste prerogative sanno sempre anteporre verso il cliente, loro partner, accoglienza, cordialità, buonumore, attenzione ed un sorriso: che non sempre in questo mestiere sono scontati.

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Speciale Copertina

Lazio: Roma Casilina Inaugurato a metà di settembre il terzo punto vendita di Roma

A

l fine di raccogliere anche le impressioni che ci arrivano da Roma, siamo andati a intervistare Fabrizio D’Amici, responsabile del nuovo punto vendita di Casilina. Il 22 di Settembre aprirà a Casilina il terzo punto vendita Mef a Roma. Quali vantaggi porterà, a tuo parere, alla clientela di zona? Secondo il mio punto di vista, venendosi a creare un aumento dell’offerta, il cliente avrà una maggiore possibilità di scelta tra i vari fornitori di materiale elettrico presenti in zona. Inoltre, la vicinanza agli installatori risulta importante in una città come Roma, poiché risolve a molti il problema di dover affrontare il traffico per recarsi in uno degli altri nostri punti vendita. Con quali presupposti e obiettivi vorresti porti alla guida di questo

nuovo punto vendita? Mi piacerebbe creare un gruppo di lavoro che sappia accogliere la clientela nel modo giusto, facendola sentire a proprio agio, a casa insomma. Inoltre, fissare degli obiettivi e raggiungerli con impegno, serietà e professionalità è ciò che vorrei come punto di partenza. Quale ritieni possa essere il valore aggiunto di un punto vendita Mef rispetto a ciò che offre il mercato locale? La disponibilità di prodotti al banco indubbiamente è un punto sul quale MEF vuole fare la differenza, in particolar modo su un mercato come quello di Roma nel quale stiamo investendo e in cui crediamo e nel quale abbiamo fatto in modo che la disponibilità del prodotto di flusso al banco vendita, sia di Roma Casilina come del resto anche in Aurelia e Ardeatina, sia un punto di forza; a questo aggiungerei il servizio e le persone. Il nostro essere multispecialisti di materiale elettrico ci permette con competenza, professionalità ed esperienza di essere partners di qualità dell’installatore. Quindi un punto

vendita Mef si caratterizza proprio per questo: disponibilità del prodotto di flusso, capacità, esperienza e affidabilità di chi con serietà vi lavora. Azienda che vanta la presenza di oltre 500 collaboratori, Mef cerca sempre di adottare con i suoi uomini una politica del valore, del rispetto reciproco e della collaborazione, facendo di tutta la sua squadra un elemento indispensabile per la sopravvivenza e la crescita. In quale misura, secondo te, questo aspetto può influire in chi ci lavora? E in che modo tali valori possono esser trasmessi a coloro che entrano in contatto con l’azienda? Sicuramente, colui che lavora nel nostro punto vendita, sentendosi come in una famiglia è più motivato nello svolgere la propria mansione, e questa serenità nel lavoro si rispecchia inevitabilmente sul suo rapporto con la clientela. Infatti, a volte, basta un semplice sorriso e un gesto di cordialità, affinché il cliente si senta ben accolto.



NUOVI PUNTI VEN Dal Castello di Rosciano il messaggio della propietà MEF ad oltre 350

Una visuale del castello di Rosciano Da sinistra: Luca Giaffreda, Claudio Arcelli, Massimo Braconi, Daniele Giaffreda, Simone Tili, Leonardo Giaffreda, Mario Guiducci, Stefano Tanzini, Sergio Olmi, Fabio Frenguelli

N

ello splendido scenario del Castello Rosciano Giovedì 18 Settembre si è tenuto l’evento aziendale per presentare a clienti, fornitori e collaboratori il piano di espansione previsto da MEF nella regione Umbria. E’ di inizio Settembre

l’apertura del secondo punto vendita umbro a Foligno e di prossima apertura un terzo a Sant’ Andrea delle Fratte. Aperture che testimoniano la volontà da parte del management aziendale di investire e voler crescere su questa regione esportando il modello di business che con successo ha fatto di MEF uno tra i primi 10 distributori di


Momenti MEF

NDITA IN UMBRIA invitati per la presentazione del rilancio nella regione umbra

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materiale elettrico in Italia. Il “sistema

di una ricetta che ha permesso dopo

MEF” si basa principalmente su valori

oltre 45 anni di lavoro di proporsi oggi

che antepongono le persone ai numeri,

ai clienti di questa regione con entusia-

considerando da sempre fondamentale

smo, impegno e tanta voglia di crescere

il rapporto diretto con il cliente, al qua-

insieme “insiemef ”: proprio come il

le la struttura si presenta come partner

nome che è stato dato all’evento al qua-

e non come semplice fornitore.

le sono stati oltre 350 i graditi ospiti.

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Organizzazione, Competenza, Strategia 43

e dunque Persone sono gli ingredienti Particolare dell’entrata del Castello di Rosciano

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Masters Energy

Ai primordi dell’energia Credenze e superstizioni alle origini dell’elettricità e del magnetismo

E’

concezione corrente associare a personaggi quali Ampere, Ohm, Volta e Galvani, le origini di quell’elettricità di cui oggi non potremmo fare a meno. Gli studi e le riflessioni riguardanti un tal genere di energia sono in realtà cominciate molto prima, quando l’uomo, conscio dei

fenomeni che gli accadevano intorno iniziava a porsi numerose domande circa la loro natura e quindi la loro relazione e consequenzialità con la sua vita e il suo destino. E’ dall’ambra, altresì nota agli antichi Greci come “pietra vivente”, che si trasse il nome elettricità (ambra = dal greco, elektron, ελεκτρον). Nel 600 a.C. Talete di Mileto scoprì infatti che,


dallo sfregamento di questa pietra

che la vita umana, arse vivo per eresia

con un panno di lana, si potevano

Cecco d’Ascoli, docente all’Università

attrarre corpi di piccole dimensioni

di Bologna, per aver fatto ricorso

e che, da un ripetuto strofinamento,

all’energia elettrica e magnetica

si originavano scintille e scariche

nell’interpretazione degli eventi

elettriche. Ciò che ne seguì fu la

naturali.

scoperta di forze di attrazione e

Spostando l’attenzione all’oriente

repulsione di corpi “elettrizzati”, le

e in particolare all’antica Cina,

La Batteria di Baghdad: elettricità nell’antico Egitto

quali ebbero inevitabili ripercussioni

ci accorgiamo che il magnetismo

nel relazionarsi dell’uomo con la

era anche qui noto e utilizzato per

La batteria di Baghdad è un manufatto simile a una lampada, risalente alla dinastia dei Parti (250 a.C.–226 d.C.) in Persia, e scoperto nel 1936 vicino al villaggio di Khujut Rabu, in Iraq. Seppur associato a una tale origine, un oggetto simile è stato altresì raffigurato in un bassorilievo nel tempio di Hator, uno dei meglio conservati di tutto l’Egitto, testimonianza che nella IV dinastia questo prototipo era già presente. La struttura della batteria di Baghdad è costituita da un vaso di terracotta nel quale si inserisce un cilindro di rame. Sospesa al centro del cilindro vi è una barra di ferro, posta in modo da non entrare in contatto con l’altro metallo. Tenuti in posizione con un tappo di catrame, rame e ferro costituiscono una coppia elettrochimica, la quale, in presenza di un elettrolita, una soluzione acida o basica, genera una corrente elettrica. La presenza del sigillante in catrame sembrerebbe dimostrare che il vaso era originariamente pensato per contenere un liquido caustico, come aceto o vino. Molti studiosi contemporanei ritengono impossibile che gli antichi utilizzassero l’elettricità per alimentare lampadine ad incandescenza, per cui si limiterebbero a ipotizzarne un utilizzo nel “placcaggio elettrico” di gioielli in metallo. Tuttavia, in un articolo comparso sul Journal of Near Eastern Studies, Paul T. Keyser propone l’ipotesi secondo cui l’energia prodotta fosse utilizzata per lenire il dolore o per pratiche terapeutiche legate all’agopuntura.

natura, come descrisse lo stesso

spiegare l’origine della vita dalla

Platone nel Timeo (360 a.C.):

materia inanimata (secondo la

« Si spiegano così lo scorrere delle acque, la

cosiddetta dicotomia Ying Yang),

caduta dei fulmini [...] poiché il vuoto non

laddove l’elettricità veniva invece

c’è, questi corpi si respingono in giro l’uno

usata unicamente per la pratica

con l’altro, e separandosi e congiungendosi,

dell’agopuntura. Successivamente,

cambiano di posto, e vanno ciascuno nella

alcuni ricercatori finirono per

propria sede. »

associare l’energia persino ai miracoli

Fu in particolare dal Medioevo, però,

della credenza religiosa, andando a

che il dibattito sulle forze elettriche

scomodare le stesse divinità! Albert

e magnetiche si accese, dando luogo

Hueber, credendo alla tesi secondo

a numerose superstizioni in campo

cui vi sarebbe una forma di energia

medico, biologico e finalistico.

elettrica interna allo stesso essere

In assenza di teorie concrete di

umano (motivo per cui avrebbero avuto

stampo scientifico, la credenza

successo alcune pratiche terapeutiche),

mitico rituale diffusa dette origine

arrivò a sostenere che, una volta

ai primi riferimenti a forze invisibili,

raggiunto un alto livello di energia

a misteriose attrazioni fatali che si

interiore, è ipotizzabile la formazione

proponevano di spiegare e prevedere

di un alone attorno alla testa durante la

il destino dell’uomo. La condanna

meditazione. La cosiddetta “aureola”,

di tali correnti di pensiero venne

raffigurata nei dipinti su Gesù, sul

dalla “sacra inquisizione” medievale,

Buddah e su molte altre divinità,

la quale, rifiutando qualsiasi

non sarebbe quindi frutto di un

riferimento a “forze magiche” di

“miracolo”, ma solo una prova concreta

indole elettromagnetica, sia per

dell’esistenza di una forza nota come

spiegare la struttura dell’universo

elettricità.

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In secondo luogo, seppur non meno importante, sta l’iniziativa “Operare per”, promossa dall’associazione Missionari Saveriani Onlus, la quale mira a terminare la costruzione di un ospedale pediatrico in Bangladesh. A seguito delle frequenti operazioni missionarie in Africa e in Medio Oriente, la Congregazione dei Missionari Saveriani, ha difatti sollecitato la costruzione di reparti chirurgici in paesi svantaggiati, che possano essere in grado di portare una cura e delle concrete speranze di vita a bambini e giovani adulti affetti da gravi patologie congenite o acquisite. La raccolta fondi, organizzata dall’associazione “Operare per” e supportata dall’importante ausilio della Onlus An-

onlus

tonio Giaffreda, ha pertanto l’obiettivo

La Onlus in opera per i bambini La salute dei bambini al centro di due progetti solidali

I

mpegnata oramai da tempo in missioni solidali e umanitarie, oggi la Onlus Antonio Giaffreda ha il piacere di annunciare i suoi progressi a favore di ben due iniziative benefiche, che vedono come protagonista la

salute e il benessere dei bambini. La prima, che interessa da vicino la città di Firenze, prevede il supporto economico all’associazione Ciemmeesse “Girotondo per il

di terminare la costruzione del terzo piano di una struttura ospedaliera in Bangladesh, al fine di garantire un’assistenza chirurgica e medica adeguata alle esigenze di bambini che si trovano a vivere in condizioni di disagio. Un grazie di cuore a tutti coloro i quali stanno rendendo possibile la realizzazione di questi ambiziosi progetti: un aiuto concreto affinché possa riaccendersi la speranza in moltissimi bambini.

Meyer”, impegnata in questi mesi a raccogliere fondi per l’acquisto di un essenziale macchinario per il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Meyer. Tale strumento, utile ad analizzare e preparare rapidamente i prelievi per il trapianto di midollo osseo e cellule staminali, permette di agevolare in maniera considerevole alcune delicate operazioni. Clinimacs Prodigy, questo il nome del macchinario, consente difatti di effettuare le operazioni di immunoselezione delle cellule staminali emopoietiche in totale sicurezza e con la massima semplicità, permettendo altresì di effettuare il trapianto di tali cellule, e conseguentemente aumentando la disponibilità dei donatori. Un traguardo importante questo, che attraverso l’impegno di alcune tra le maggiori aziende fiorentine e la Onlus Antonio Giaffreda, prevediamo e ci auguriamo sia presto raggiungibile. Nella foto sopra un rendering del macchinario Clinimacs Prodigy, per il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Meyer



MEF CUP 2014 LEF si aggiudica la terza coppa nella storia del torneo Mef Cup, in

L

e vibranti note del rock melodico che con i Queen ha saputo fare il giro del mondo, non potevano che diffondere un’atmosfera di emozione e spettacolarità alla finale dell’11° Torneo Mef Cup, e 4° Memorial Antonio Giaffreda.

Per l’undicesimo anno consecutivo è lo stadio Torrini di Sesto Fiorentino ad ospitare la finale di Mef Cup, una serata estiva all’insegna dello sport, dello spettacolo e della festa. Una festa che si ripete annualmente e divenuta ormai una genuina tradizione: una vera e propria occasione per collaboratori, amici e colleghi, di riunirsi sotto “un


Eventi Mef: Mef Cup

: IT’S MY LIFE! una serata straordinariamente ricca di divertimento e adrenalina!

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unico colore”, quello di un’azienda

Mef Cup vede sempre “dietro le sue

di quei brani che, con i Queen, hanno

che, come Mef, punta a farsi portatrice

quinte” un’organizzazione che punta

coinvolto il mondo intero. Le note, tra

di valori sani e principi condivisi, oltre

ad emozionare e a voler divertire tutti

le altre, di Don’t Stop Me Now, A Kind of

che di un desiderio comune di unione

coloro che prendono parte a un tale

Magic, Under Pressure, suonate da una

e coesione, di cui il gioco del calcio

evento. Infatti, se lo scorso anno furono

delle più famose tribute band in Italia,

dovrebbe sempre rappresentare, come

gli Equilibrievents a lasciare a bocca

hanno accompagnato il lento imbru-

in questo frangente, la migliore meta-

aperta grandi e bambini, quest’anno è

nire della serata del 23 luglio, dando

fora. Nonostante sia lo sport a farla da

stata la musica dei Get Queen Rats ad

a pubblico e giocatori la giusta dose di

protagonista, la serata della finale di

emozionare la platea, attraverso le cover

grinta e adrenalina che servono prima

33 35 37 39 41 43 45


Un momento dello spettacolo svoltosi prima del match finale con l’esibizione dei Get Queen Rats

del grande match. Ed è stato difatti

caso. Agli ordini di Stefano Tanzini da

a seguito di uno scorcio musicale dal

un lato, e di Antonio Margheri dall’al-

grande impatto emotivo, che si è aperto

tro, i giocatori delle due compagini si

il sipario al vero spettacolo della serata:

sono sfidati in due tempi dettati da un

la finale dell’undicesimo compleanno

gran numero di azioni sorprendenti,

di Mef Cup. Una finale che ha assun-

scambi veloci, frequenti cambi di fronte

to una “veste” del tutto particolare,

e dirompenti ripartenze: un mix che

ovvero che ha “indossato la maglia”

non poteva che lasciare gli occhi degli

della Sestese calcio, per i suoi 10 anni

spettatori incollati sul terreno di gioco.

di partnership con l’azienda promotrice

Forti delle difese più robuste del torneo,

del torneo e, metaforicamente della

Mef FC e Lef, che avevano già avuto

collaborazione e della sintonia: uno

modo di scontrarsi in un’affascinante

spirito di squadra che nella famiglia

partita durante le eliminatorie, hanno

Mef non viene mai a mancare. Dopo

reso subito pericoloso un match che, sin

le celebrazioni la partenza dunque, con

dai primi momenti, ha saputo entusia-

un fischio d’inizio che ha dato ufficial-

smare i tifosi sugli spalti del Torrini.

mente il via alla finalissima. Sin dall’en-

Ecco che difatti, al 9° minuto del primo

trata in campo, dallo schierarsi di fronte

tempo è stata Mef FC a passare in

a una numerosa e fedele cornice di

vantaggio con un tiro dalla distanza

pubblico, è stato chiaro che quello tra

di Batistoni: un bellissimo goal che ha

le due compagini sarebbe stato uno

di fatto infiammato gli animi sportivi

scontro combattuto, una partita sentita,

delle due squadre. Seppur nei momenti

che con grinta e tenacia, si sarebbero

iniziali del match è stata la squadra

giocate fino all’ultima azione. Una vera

capitanata da Daniele Giaffreda ad

e propria finale delle finali insomma,

apparire maggiormente aggressiva sul

in cui ad alzare i livelli di adrenalina

terreno di gioco, LEF non si è lasciata

erano soprattutto i titoli presenti in

intimidire, sferrando degli attacchi

campo: i trofei vinti da Mef FC e da

decisivi sin dalla fine del primo tempo.

LEF, le due squadre che nella storia

Dopo una pericolosissima traversa al

del torneo hanno totalizzato i maggiori

18°, infatti, Lef si è rivelata fatale negli

punteggi e che quindi, anche stavolta,

ultimi minuti, con un tiro di sinistro

non hanno permesso di lasciare nulla al

di Di Franco che ha permesso alla sua

Nelle fotografice sopra alcune azioni del match Mef Football Club - Lef


Eventi Mef

01 Da sinistra: Daniele Giaffreda, capitano di Mef Fottoball club a seguire le immagini della premiazione che ha visto salire sul palco per premiare la compagine di LEF il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti

squadra di andare negli spogliatoi in

sentono parte di questa stessa grande

Mef che continua a regalare a tutti

condizione di parità. Se il primo tempo

squadra. Appuntamento al prossimo

delle fantastiche emozioni.

è stato abbastanza bilanciato sia da un

anno quindi, per quella che può esser

punto di vista tecnico-tattico che fisico,

definita una vera festa del “bel” calcio,

è nella ripresa che Lef si è rivelata

dell’agonismo e della passione sportiva,

fortemente desiderosa di salire sul primo

in nuovo affascinante scorcio di estate

gradino del podio, mostrando tutta la propria determinazione.

09 11

MEF CUP 2014: le formazioni della finale

17

in difficoltà Mef FC, attraverso veloci

19

risalite e repentini passaggi di palla. Nonostante la resistenza e la competen-

21

za con cui la compagine Mef ha saputo rispondere agli attacchi degli avversari, è stata Lef a portare a casa la vittoria con ben 3 goal di scarto.

le due squadre “capocannonieri” del torneo, che non ha mai perso occasione per divertire i presenti. Con la premiazione di Lef, vincitrice del suo 3° titolo nella storia di Mef Cup, e con gli immancabili giochi pirotecnici che come sempre incorniciano in maniera unica il momento dei saluti, si è quindi chiuso l’undicesimo anno di una meravigliosa festa che, attraverso l’amore per lo sport, continua a fare da legante per tutti coloro che, in modi diversi, si

13 15

dal fischio d’inizio, ha più volte messo

senza esclusione di colpi, quella tra

05 07

Passata in vantaggio nei primi secondi

Una partita veramente combattuta e

03

LEF

6-3

Allenatore: Margheri Antonio Squadra:

Baldini Alessandro Baldini Filippo Balestri Stefano Bencini Lorenzo Di Franco Pietro Geri Mirko Guacciardo Giuseppe Guidotti Francesco Tempestini Simone Tellini Francesco Vitali Nicola

23 25 27

MEF FC

Allenatore: Tanzini Stefano Squadra: Giaffreda Daniele

Bartolozzi Boris Batistoni Michele Bernocchi Stefano Burgassi Leonardo Celentano Andrea Colonna Angelo Giuntini Gabriele Marocchi Andrea Saltini Riccardo Settimelli Simone

29 31 33 35 37 39 41 43 45


LE SQUADRE DEL GIRONE A

ARNOCANALI

EFFEZETA

LULLI IMPIANTI

MEF AREZZO

SCHNEIDER ELECTRIC


L MEF CUP 2014 GIRONE B

01 03 05 07 09

CS DIVERTE

LEF

11 13 15 17 19 21 23

25 27

QUELLI DELLA C

MEF FC 29 31 33 35 37 39 41 43

TECNO BI 45



Mef Girl... passione elettrica

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Energie Alternative

Energia alternativa? LA MUSICA ROCK La nuova rubrica all’insegna della cultura “energetica”

P

resentiamo la nuova rubrica Energie Alternative, le cui pagine saranno dedicate ad argomenti concernenti fonti e risorse energetiche provenienti dal mondo della cultura, della psiche e della spiritualità.

fondamentale: dall’acquisto dei biglietti

mezza di diluvio universale, sul palco il

(spesso avvenuto molti mesi prima), fino

Boss decide di cantare sotto la pioggia

al correre all’ingresso dello spettacolo,

insieme ai suoi fans, e il sottoscritto, si

verso il palco per accaparrarsi i posti

trova sulla torre di maratona: bagna-

migliori. Mentalmente si generano

to, infreddolito, ma carico di energia!

onde supersoniche tanto da rendere

Questa è l’efficienza di cui parleremo in

massimo l’effetto delle forze, diventan-

questa rubrica. Come primo argomento

do dei catalizzatori e alimentatori no

ho scelto uno degli eventi più impor-

stop. Arriviamo al punto di riuscire a

tanti dell’estate musicale 2014 ovvero:

bloccare o a far passare ogni dolore o

il concerto dei Litfiba a Torino che ha

ogni pensiero negativo. Esempio perso-

chiuso il loro tour dedicato alla “Trilo-

nale: un paio d’anni fa, in un bellissimo

gia 83-89”. Da sempre l’Italia del rock

pomeriggio di sole, mi appresto ad

ha due “profeti riconosciuti”: Vasco

andare allo stadio Franchi di Firenze

Rossi e Luciano Ligabue, ma se par-

La cultura, intesa a 360° è capace di

per assistere al concerto del Boss: Bruce

liamo di band, beh, quelle si possono

trasmettere e smuovere energia in modo

Springsteen. Alle prime note della E

contare sulle dita della mano. Il gruppo

potentissimo. Pensate alla musica: l’esta-

Street Band, inizia a diluviare con forza

capitanato dal noto volto di Piero Pelù,

te 2014, ad esempio, ha visto “fioccan-

sovrumana. (In quel periodo, ancora le

ha suonato il 27 luglio 2014 a Torino,

ti” concerti nella nostra penisola. Parte-

tv non avevano inventato il brutto modo

in occasione del Traffic Free Festival,

cipare ad uno di questi è energia pura;

di dire: “bombe d’acqua”, ma è proprio

in una piazza gremita da 50.000 fans.

adrenalina al massimo dei watt. L’iter è

ciò che successe quella sera). Tre ore e

creando un nuovo movimento mu-


Energie Alternative

01 Nelle immagini sopra, alcuni momenti del live dei Litfiba tenutosi a Torino il 27 Luglio 2014, durante il Traffic Free Festival

03

sicale. Ritenendo che siano la band

sound meno cupo e più rock, con cui il

invece, hanno vissuto tutto il fantastico

che maggiormente rappresenta il rock

successo crebbe a dismisura.

percorso di una band incredibilmente

italiano, ho avuto una meravigliosa

Con il passare degli anni i Litfiba sono

adrenalinica. Non posso nascondere

sorpresa quando, nel 2013, hanno

diventati di gran lunga la band rock

che tra questi ultimi, c’ero anche io,

deciso di ripercorrere quegli anni ‘80

italiana più importante: coi loro testi

con un entusiasmo tale che durante e

che mi son tanto cari. Epoca indimen-

impegnati, e Piero e Ghigo sempre

dopo la data di Lucca avevo un’energia

ticabile per chi, come me, ha avuto la

l’uno di fianco all’altro.

pari a quella di un diciottenne, il giorno

fortuna di viverla, gli anni ‘80 hanno

Dopo la separazione, il ricongiungi-

dell’esame della patente. Pertanto ritor-

fatto innamorare della new wave migliaia

mento: arriviamo direttamente al 2012,

niamo al punto da cui siamo partiti: il

di ragazzi, che a Firenze crescevano a

nel cui mese di giugno, durante un

concerto di Torino. Dando il via ad un

ritmo di Litfiba e Diaframma. In quegli

concerto al Mandela Forum, per circa

progetto di “reunion” dai più insperato,

anni ricordo che trasmettevo in una

mezzora sul palco, si ricostituisce la

ci concediamo adesso il sogno ascoltare

piccola radio di Barberino di Mugello,

storica band. Un colpo di fiamma per

nuovi pezzi, scritti e cantati da quel

il cui nome “Radio Ombra” portava

il passato? O un attacco di nostalgia?

gruppo che sin dagli anni ‘80 ha fatto

a quel nascente movimento musicale.

Non importa, resta di fatto che qui il

dell’energia un vero e proprio stile di

I Litfiba capitanati dal loro frontman

vigore energetico fa nuovamente la sua

vita. Energia! Che parola semplice ma

Piero Pelù e dal carismatico chitarrista

comparsa, in uno show che ripropone

al contempo così complicata. Ricca e

Ghigo Renzulli conquistavano, concer-

la magica armonia dell’originaria band.

bella, racchiude in sé la positività di cui

to dopo concerto, un maggior numero

La percezione che la sintonia tra le per-

ognuno di noi ha bisogno per affron-

di pubblico. In anni (1983-1989) in

sone porti con sé un vigore energetico

tare le vicende della vita. E’ proprio in

cui non si conosceva nulla di simile

tale da trasmettersi empaticamente an-

merito a questo che voglio chiudere con

nell’ambito musicale, pubblicarono ben

che agli altri presenti, è testimonianza

la risposta che Ghigo Renzulli ha dato

tre Lp: “Desaparecido” “17 Re” e “3”,

del fatto che in quel breve lasso di tem-

alla domanda “Che cos’è l’energia?”:

che ebbero il merito di creare una vera

po è riapparsa la voglia di stare insieme,

“Per me l’energia è il carburante

e propria “Trilogia del potere” . Prima

un’onda elettrica che ha trascinato tutti

che serve a non affossarti la vita...la

dell’uscita del 4° album Gianni Maroc-

i fans presenti. Quando, nel 2013, la

si può ottenere da tante cose, dalla

colo, storico bassista della band lasciò

band storica ha ritrovato la sua forma

musica, dagli amici, da una donna.

e lo seguì Antonio Aiazzi (tastierista).

originaria sul palco, per un tour che ha

Parlandone in maniera scientifica,

Come se non bastasse, un grave lutto

visto passare i Litfiba in moltissime città

la si ottiene dal cibo, ma se la vuoi

colpì il gruppo: la scomparsa di Ringo

d’italia, un antico ardore ha cominciato

produrre interiormente, bisogna

(il batterista), che aveva lasciato la band

a smuovere gli animi: dei giovani, pur

lavorare sul cervello....„

poco prima, segnò il passaggio ad un

ignari dei pezzi suonati e di coloro che,

Roberto Bruno

05 07 09 11 13 15 17 19 21 23 25 27

29 31 33 35 37 39 41 43 45


LUXURY CALENDAR 2015


C

ircondandosi di autentiche atmosfere che rimandano al fascino francese della

Nouvelle Vaugue, sono iniziati i primi scatti del Calendario Mef 2015. Scegliendo ancora una volta di affacciarsi al proprio settore di riferimento quale azienda innovatrice, Mef presenta in esclusiva il suo nuovo Calendario, forte del successo riscosso dalla prima edizione. Il perfetto connubio tra semplicità ed emotività, che trova la sua perfetta realizzazione nello stile di cui il cinema francese anni ‘50 si è fatto straordinario promotore, compare in tutto il suo splendore nei nuovi scatti di Leonardo Baldini. 12 foto intrise di arte e bellezza, dunque, con cui l’azienda dà ufficialmente il via ad un altro entusiasmante progetto creativo, avvalendosi nuovamente della fondamentale collaborazione con i suoi maggiori partners commerciali. Il Calendario, la cui uscita è prevista per il prossimo Dicembre, prevede difatti al proprio interno la presenza dei brand delle maggiori aziende distribuite da Mef, elegantemente presentati all’interno

01 03 05 07 09 11 13 15 17 19

delle immagini. Uno stile sempre unico ed un fascino inimitabile, dunque, gli ingredienti base del nuovo calendario a tiratura limitata, che non potrà far altro che lasciare i suoi spettatori a bocca aperta. In queste pagine presentiamo un’esclusiva anteprima delle prime ore di lavorazione.

21 23 25 27 29

31 33 35 37 39 41 43 45


Mondo Mef

Tutta Mef si unisce al dolore per la perdita di Stefano Il passaggio dei colleghi a Siena e il tragico addio allo storico responsabile!

E

così è andata, un periodo è passato e si apre un

aspettati… Stefano era in attesa della fatidica data della pen-

nuovo ciclo… Roberto, Gandolfo e Riccardo ci

sione, che sarebbe arrivata di lì a circa un anno, ma purtroppo

hanno lasciati a BVE per andare ad iniziare una

non ce l’ha fatta. Era presente anche lui alla serata di saluto: del

nuova esaltante avventura nella nuova filiale

resto, fondatore come me e Marco della Filiale di BVE, questi

MEF di Siena! Certo, siamo tutti contenti, perché l’Azienda

ragazzi li ha visti entrare, ha partecipato alla loro formazione

investe nel futuro e trasmette certezze al Mercato, ai Clienti e

tanto come “collaboratori” quanto come uomini! Perciò questo

ai Dipendenti stessi, ma un po’ di dispiacere ci rimane, dopo

mio scritto esprime la mia volontà di salutare Stefano come se

tanti anni insieme, gomito a gomito…Perciò abbiamo deciso

fosse anche lui andato a lavorare in un altro Punto vendita an-

di festeggiare il passaggio con una cena di “arrivederci”, alla

che se so che non è così... Vuole esprimere il desiderio di salu-

quale abbiamo invitato anche i clienti di Zona, pensando che

tare un collega, un amico, che ha fatto della normalità il suo stile

avrebbero accettato di partecipare a questo incontro. La cosa

di vita e che, pur consapevole del proprio male, ha continuato

è andata oltre le nostre aspettative!! Alla cena eravamo in 60

ad essere presente al lavoro, insieme a noi, come ogni giorno.

persone!!! Tanto che, quando la Direzione Mef ha saputo del-

D’altro canto non posso che rinnovare gli auguri alla nuova

la nostra iniziativa, ci ha appoggiato completamente ed ha

squadra di Siena, che insieme al loro coordinatore Walter Fa-

voluto offrire la cena, sorprendendo tutti quanti noi!

rulli andrà sicuramente incontro a un grande successo.

Ma non solo, ci ha offerto dei prodotti con cui abbiamo pen-

Simone Cenni

sato di organizzare una Lotteria. Una cosa goliardica da cui abbiamo però ricavato ben 660.00€ che abbiamo deciso di devolvere all’associazione Antonio Giaffreda, una cosa sempre ben gradita e apprezzata da tutti. Certo, purtroppo, dopo la festa la tragedia… Lo scorso 4 Maggio, reduce da una malattia che ha voluto tenere nascosta a tutti noi, Stefano Ciaschi ci ha lasciati! E’ stata una tegola in testa, una mazzata che non ci saremmo il ricordo di Stefano Ciaschi in uno dei suoi ordinari giorni di lavoro



Automazione Industriale

The Next Generation

Schneider Electric presenta la sua nuova gamma completa di soluzioni PLC

uovi standard in termini di performance e prestazioni nell’automazione delle macchine vengono tracciati oggi da “The Next Generation”: la nuovissima gamma di controllori Schneider Electric nella piattaforma Machine Struxure

N

I nuovi controllori MODICON di

server consentono a chi dispone di

SCHNEIDER ELECTRIC, quali

questi controllori un ampliamento delle

M221 per applicazioni semplici e con-

funzioni di comunicazione integrate

venzionali, M241 per applicazioni con

anche in assenza di particolari optional.

livelli di performance ancora più elevati

Tra le funzionalità più interessanti dei

e M251 per architetture modulari e

controllori Modicon, meritano una

decentralizzate, sono stati progettati per

particolare mensione: la manipolazione

un utilizzo pratico e funzionale, e per

veloce e semplice dei dati interni ai pro-

una vasta gamma di macchine.

grammi, i quali, memorizzati su schede

La loro straordinaria flessibilità, la

SD, possono esser gestiti e trasportati

possibilità di scelta di nuove interfacce

con la massima facilità; la possibilità di

e porte Ethernet integrate, oltre alla

integrare programmi/firmware attra-

semplicità di engineering, permetteran-

verso la porta USB anche a controllore

no l’ottimizzazione delle performance,

spento o imballato.

dei costi e dei tempi di automazione

Il software SoMachine, presente in tutti

e parimenti l’integrazione di diverse

i controllori Machine Struxure, sempli-

soluzioni di comunicazione.

fica e accelera altresì la realizzazione

Le interfacce standard, comprendenti

di vari progetti, attraverso l’uso di una

Ethernet, USB, interfacce seriali e Web

grafica maggiormente intuitiva.


Modicon M221

MODICON M221 Il nuovo controllore compatto per automazione macchine

M221, controllore tra i più veloci della sua categoria, equipaggiato di porta Ethernet, porta mini-USB per programmazione e porta seriale, gestisce fino a 7+7 moduli estensione I/O serie TM3, ( per alcune versioni si ferma a 4 moduli TM3) con possibilità di estensioni ulteriori tramite cartridge TMC2. Ingressi e uscite veloci sempre presenti nelle varie combinazioni: - M221 in formato compatto, alimentazione AC, con 16/24/40 I/O,uscite relè. - M221 in formato compatto, alimentazione DC, con 16/24/40 I/O uscite statiche. - M221 in formato modulare, alimentazione 24DC con 16/32 I/O , uscite relè o statiche. La programmazione risulta essere molto semplice e facilitata grazie al nuovo software SO MACHINE BASIC. Il software è gratuito e scaricabile dal sito di SCHNEIDER ELECTRIC, conforme alla IEC 61131-3, e integrabile da SoMachine V4.1 . Con la SD card è è possibile effettuare download del programma, e la duplicazione dello stesso tra plc.

01 03 05 07 09 11 13 15 17

MODICON M241

Modicon M241

Il nuovo controllore dual-core estremamente potente

M241 il nuovo plc con processore dual-core, progettato per comunicare, con Ethernet Web e FTP server integrati, attraverso Can Open quando la periferica macchina lo richiede, due porte seriali e porta mini-USB per la programmazione. Gestisce fino a 7+7 moduli di estensione serie TM3, con possibilità di estensioni ulteriori tramite cartridge TMC4. Sul lato sinistro della cpu M241 è possibile inserire fino a 3 moduli TM4 dedicati alla comunicazione, Ethernet switch , Profibus DP slave e 2 linee seriali. Ingressi e uscite veloci sempre presenti nelle varie combinazioni: - M241 con alimentazione AC, con 24/40 I/O , uscite miste transistor/relè. - M241 con alimentazione DC, con 24/40 I/O, uscite transistor. Il software di programmazione SoMachine 4.1 conforme alla IEC 61131-3 Con SD card è è possibile effettuare download del programma, e la duplicazione dello stesso tra plc.

19 21 23 25 27 29 31 33

35 37 39 41 43 45


MODICON M251

Il nuovo controllore per architetture di automazione distribuite M251 è progettato per attività che richiedono comunicazioni simultanee tramite Ethernet, tra le macchine e verso i sistemi di supervisione. Due sono le porte Ethernet con switch integrato in grado di comunicare verso due reti separate, o una master e una slave. M251 è la soluzione ideale come controllore di linea, o come soluzione di intelligence centralizzata in sistemi e macchine modulari con architetture distribuite. In alternativa all’interfaccia master Ethernet è disponibile un modello con master can Open che gestisce 63 slave. Interfaccia USB per la programmazione, e server Web e FTP per un integrazione totale. M251 non include moduli I/O a bordo. Estendibilità della cpu M251 tramite moduli I/O TM3 e moduli di comunicazione TM4 come per la cpu M241. Il software di programmazione SO MACHINE 4.1 conforme alla IEC 61131-3 Modicon M251

Con SD card è è possibile effettuare download del programma, e la duplicazione dello stesso tra plc.

TM3

Moduli di espansione TM3 moduli di espansione sono disponibili nelle seguenti configurazioni : - 27 moduli TM3 I/O digitali. - 18 moduli TM3 analogici U/I/temperatura. - 4 moduli TM3 safety, arresto emergenza, finecorsa, barriere, muting e tappetti di sicurezza fino ai max livelli di sicurezza macchina SIL 3 e PL E. - 1 modulo TM3 trasmettitore e 1 modulo TM3 ricevitore, necessari per espandere da 7 a 14 i vari moduli TM3. - 1 modulo interfaccia TeSys, dove ogni modulo TM3 controlla fino a 4 partenze motore cablate, GV2+LC1 finoa 15kW/30kW o TeSys U fino a 15kW, per un massimo di 7+7 moduli, per un totale di 56 partenze motore cablate per avviamento diretto o con inversione di marcia.

Next Generation M251: un’immagine esemplificativa del suo utilizzo



StoryFrame: l’evento Il giardino Torrigiani di Firenze e il museo Bruno Ciocchi di Arezzo per Notte in Luce

S

tory Frame “Notte in Luce” si trasforma in special event. Il 25 Giugno al Giardino Torrigiani di Firenze e il 23 Settembre al palazzo Bruno Ciocchi di Arezzo, è stato presentato ad architetti e progettisti il libro fotografico illustrato stampato in tiratura limitata con cui MEF ha voluto raccontare l’essenza della luce. Un progetto per dialogare con architetti, progettisti e tutte le professionalità che gravitano intorno a realtà al cui centro vi è l’espressione dell’estetica e dell’arte visiva. Un percorso non convenzionale per aprire un dialogo alternativo con gli specialisti del settore architettonico per sottolineare l’attenzione di MEF verso l’estetica della luce Un momento della presentazione.

che si riflette negli showroom InLuce, il brand di MEF dedicato all’illuminotecnica. Nei prestigiosi contesti del Giardino Torrigiani


Mef Project

Nella foto della pagina sinistra Leonardo Baldini durante un momento del suo intervento

Proiezione del video backstage on line su www.notteinluce.com

Estratto della rassegna stampa di Notte in luce

di Firenze e del museo di arte moder-

notteinluce.com, il libro prodotto da

di Notte in Luce Eleonora Cappelletti le

na Bruno Ciocchi di Arezzo è stato

Mef ha riscosso un grande successo di

due serate hanno di fatto celebrato un

presentato il progetto StoryFrame -

pubblico e “critica”, come testimoniano

progetto creativo, attraverso le testimo-

Notte in Luce, un libro dove i linguaggi

la numerosa partecipazione degli invita-

nianze di coloro i quali lo hanno ideato

della fotografia digitale, del cinema e

ti alle presentazioni dello scorso giugno

e promosso, in una cornice il cui fascino

dell’illustrazione si racchiudono in un

e di Settembre e la cospicua rassegna

potesse rispecchiare effettivamente le

unico progetto. Pubblicato in tiratura

stampa uscita in occasione della pubbli-

peculiarità artistiche del libro e delle

limitata e arricchito dalla presenza di

cazione della Web Series on line. Con

immagini in esso contenute.

una web series da esso tratta, ideata

la presenza dell’autore e fotografo Leo-

da Luca Janovitz e online su www.

nardo Baldini e dell’attrice protagonista

Elisa Bianchi

01 03 05 07 09 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29

Un momento della presentazione.

Un’immagine tratta dall’invito alla partecipazione dell’evento Story Frame.

31 33 35 37

39 41 43

Da Sinistra: Gian Paolo Ristori, Mita Rota, Luca Janoviz, Marina Porcile ed Eleonora Cappelletti.

L’autore del libro Leonardo Baldini insieme all’attice protagonista di “Notte in Luce” Eleonora Cappelletti.

45


inluce

Luci di Bellezza illuminazione in stile LED per la Maison Premiere di Agliana

O

spitalità, comfort e cura dei dettagli in un salone di benessere e relax che con Mef ritrova nuova luce.

e l’accoglienza che il personale dedi-

Maison Première rappresenta un vero

vediamo che il Corner Shop, oltre ad

e proprio concept innovativo dedicato

ospitare prodotti per la cura dei capelli

alla bellezza e al relax, alla salute del

e per il make up, espone articoli di

corpo e della mente.

bijoux, accessori moda, abbigliamento,

La filosofia che contraddistingue il

calzature e borse.

nuovo salone è rappresentata dall’equi-

Il Cafè Première, bar interno al salone,

librio tra estetica e benessere interiore.

permette alla clientela di godersi delle

La qualità dei servizi, la professionalità

ricche colazioni e pranzi. Per chi invece

ca a tutti i suoi ospiti è ciò che rende unica Maison Premiere: un mondo di piacevoli sensazioni tali da soddisfare ogni esigenza. Quattro le novità di questo salone, rappresentate da: Corner Shop, Café Première, Color Bar e le postazioni di lavaggio con SPA. Entrando maggiormente nei dettagli,

I vari scenari illuminotecnici della Maison Premiere di Agliana


01 Nelle foto alcuni particolari della Maison Premiere, tra cui, a destra le postazioni per il lavaggio. 03

si avvicina al tardo pomeriggio è possibile trovare degli

sce LED atte a garantire un’illuminazione d’effetto.

sfiziosi aperitivi.

L’impianto è stato completato con l’applicazione di alcuni

Una novità di particolare pregio per tutti gli ospiti della

apparecchi decorativi da terra e da sospensione in tessuto

Maison, è rappresentata dalla postazione per il lavaggio

ignifugo.

07 09

Gian Paolo Ristori

dei capelli in cui, oltre ai lavatesta tradizionalmente

05

11

rintracciabili in un comune salone di parruccheria, sono state allestite due postazioni per il massaggio SPA. In quarto luogo il Color Bar, uno spazio conviviale dove saranno preparati i colori sotto gli occhi dei clienti.

13 Scenari di luce e un dettaglio del locale 15 17

L’illuminazione dei locali è assicurata da pannelli LED da 36w con temperatura di colore 4000K per le posta-

19

zioni di lavoro. Gli incassi tondi da 18w 4000k che si

21

integrano perfettamente nella struttura, sfruttano le più

23

moderne tecnologie LED disponibili, al fine di garantire una ottima resa dei colori e dunque una sensazione di

25

piacevole benessere, perfettamente in linea con l’ambien-

27

te e con un eccellente risparmio energetico.

29

Nelle postazioni di lavoro, nei mobili Bar, alla reception e nell’area vendite, sono state utilizzate inoltre delle stri-

31 33

L’installazione è stata ottimamente curata dalla ditta S.I.E. di Agliana. Installatore: S.I.E. SRL , VIA G. LA PIRA Agliana (PT) Consulenza Illuminotecnica Inluce Prato, Via San Paolo 268 Prato

35 37 39

41 43 45


Farmacia a LED

inluce

la nuova sede della farmacia di Galciana si veste di LED

L

a nuova sede della Farmacia di Galciana, moderna e luminosa, è stata ripensata per soddisfare le esigenze della clientela e rendere facilmente fruibili i servizi offerti. Oltre ad ospitare la farmacia, nei nuovi

a incasso, che crea un piacevole effetto.

locali si trovano gli studi medici multi-

Le stanze riservate all’estetica e agli uffici

specialistici (primo piano) e un centro

sono illuminate con Led Panel da 36w.

estetico (piano seminterrato). Lo spazio

Quanto all’esterno, sono stati utilizzati

adibito alla farmacia, molto luminoso

10 incassi LED da 2w a luce radente per

e tecnologico permette una rapida

i vialetti, 9 incassi lineari da 18w con

individuazione dei prodotti, attraverso

ottica Wall Washer per le pareti frontali

la chiara segnaletica. L’illuminazione di

dell’edificio, mentre per il retro sono

base della Farmacia è stata realizzata con

stati utilizzati 4 proiettori lineari a LED

28 incassi LED tondi da 25w, laddove

da 18w con ottica di 45 gradi.

l’illuminazione d’accento è costituita

Le scale esterne, che permettono l’ac-

da 35 proiettori da binario da 22w con

cesso agli studi medici al primo piano,

ottica a 36 gradi. Per le vetrine sono stati

sono illuminate con 10 segnapasso a

utilizzati proiettori LED da binario con

LED da 6w con ottica diffusa.

ottica di 52 gradi. La zona retrobanco è stata invece illuminata attraverso 10 incassi LED quadrati da 18,5w con ottica diffusa. Tramite lo scenografico ascensore in vetro si accede alla zona Ambientazioni interne ed esterne della farmacia di Galciana

riservata all’estetica, il cui corridoio è illuminato attraverso un sistema di LED

Luca Pollastri Progettisti: Arch. Luca Gambacorti, Arch. Francesca Doni Consulenza illuminotecnica: Luca Pollastri , Inluce Prato Installatore: Elettrica Chiavacci srl


01 03

GMG MERCEDES

inluce

07 09

eleganza e stile per la nuova concessionaria Birindelli di Prato

l progetto della nuova concessionaria Mercedes, GMG Spa di Prato, è stato realizzato usufruendo esclusivamente delle nuove tecnologie a LED.

proposto dall’Arch. Paola Valenti di Di-

orientabili a 360°, aventi temperature di

sano, oltre ad un’illuminazione tencica

colore diversi (4000 e 3000K).

realizzata con apparecchi performanti,

Una serie di luci decorative a sospen-

comprende una serie di apparecchi

sione sono state installate linearmente

decorativi a sospensione che riprendono

sopra il banco reception, mentre negli

i colori del brand Mercedes. La luce ge-

uffici e nella zona di attesa clienti, per le

nerale che, all’ingresso del salone, viene

stesse è stata prevista un’applicazione a

accorpata in file continue, come a for-

“grappolo”.

Il concept iniziale, stabilito dallo stesso

k, mentre nel resto del locale i pannelli

marchio Mercedes, prevedeva un’imma-

sono distribuiti a intervalli regolari. Le

gine molto pulita e regolare dell’ambien-

auto, illuminate singolarmente attraverso

te generale, con un’illuminazione non

l’utilizzo di 6 faretti, sono esposte inoltre

invasiva e con apparecchi molto stilizzati

alla luce di un sistema a binario con

e lineari. Il progetto illuminotecnico

faretti Led da 30w, in forma quadrata e

I

11 13 15 17 19 21 23

mare dei lucernari, è ottenuta con pannelli Led 60 x 60 dimmerabili a 3000

05

25

Luca Pollastri

27 29

Progetto Illuminotecnico: Arch. Paola Valenti Consulenza illuminotecnica: Mef Inluce Prato

31 33 35 37 39 41

43 45 Alcune panoramiche del progetto illuminotecnico realizzato alla concessionaria GMG


pensieri e parole

Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso Nelson Mandela

Non accontentarti mai dell’orizzonte, cerca l’infinito

Jim Morrison

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. Arthur Schopenhauer

Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze. Albert Einstein

Bisogna avere il caos dentro di sè per partorire una stella danzante

Friedrich Nietzsche

Credits Direttore di testata: Daniele Giaffreda Coordinatore Editoriale: Luca Janovitz Redazione e impaginazione esecutiva: Elisa Bianchi Responsabile Commerciale: Andrea Arcangiolini Progetto grafico: Luca Janovitz

Hanno partecipato a questo numero: Andrea Arcangiolini, Claudio Arcelli, Elisa Bianchi, Mauro Biasci, Roberto Bruno, Simone Cenni, Fabrizio D’Amici, Walter Farulli, Christian Giaffreda, Luca Pollastri, Gian Paolo Ristosti


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