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Introduzione
Scopo di questo lavoro è di tracciare una linea di sviluppo di quel vasto complesso di esperienze delle carceri, dette in tutto il secolo scorso scienza delle prigioni o carceraria, o penitenziaria e che è stato l’ampio terreno di studi e di riforme dell’esecuzione penale, attraverso la collaborazione di Giuristi e di Tecnici insigni di tutti i Paesi. Con la raccolta delle idee fondamentali sulla esecuzione, la quale costituisce oggi il «centro di gravita» della penalità, ho creduto di indicare ai giovani penalisti una serie di spunti di studio, di fermenti e di temi per approfondire la ricerca di una sistemazione scientifica della fase esecutiva del processo penale. Ho mirato soprattutto a richiamare i principi di carattere generale in gran parte enunciati da Intelletti italiani, come le vie maestre incontestabili dì tutta la materia. Indirizzi, studi e riforme, in materia di esecuzione, che non sempre si trovano riassunti o trattati nei testi, presentano importanza fondamentale per la dottrina, ma soprattutto per le applicazioni e i risultati pratici. La scienza penale è ancora troppo angustiata da astrattismo teorico, e ai giovani giuristi, consapevoli delle nuove esigenze della giustizia penale, tocca il compito di elaborare gli istituti nuovi in diritto sostanziale e di concorrere a rinnovare tutta l’esecuzione penale. Il problema del delitto è la più alta e complessa questione sociale che rifrange tutti gli aspetti della vita di una collettività. Di qui la necessità, ormai più che palese, che il penalista oggi deve essere esperto criminologo. 13
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Non è necessario rilevare che la difficoltà di qualsiasi lavoro del genere sta nella identificazione dei principi e degli indirizzi, nella infinita varietà delle opinioni e dei giudizi degli Autori, da una parte, e nelle realizzazioni legislative dall’altra, diverse da Paese a Paese. Questa seconda parte è la più importante. «Il miglior modo di studiare il diritto penitenziario (diritto penale esecutivo, o dell’esecuzione penale) consiste, a nostro avviso, rileva L. Thòt, nel seguire lo sviluppo degl’istituti per l’esecuzione delle pene restrittive della libertà personale, attraverso i vari Paesi». Questo scritto vuole soltanto offrire una sintesi schematica, storicamente precisa, dei progressi scientifici in materia di esecuzione, i quali attendono ancora di essere realizzati secondo gli sviluppi della moderna Criminologia, con l’augurio che fra non molti anni questa scienza complessa, destinata a risolvere tutti i problemi della penalità, conti in Italia, secondo la tradizione incontestata, una schiera di giovani energie preparate e convinte nella Magistratura e nel Foro. Milano, dicembre 1955 V. B.
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