Alex Steinweiss

Page 1


ALEX STEINWEISS

ALBUM COVER

STEINWEISS SCRAWL

“Che cosa caratterizza l’impronta stilistica di Steinweiss? Innanzi tutto un’equilibrata composizione di elementi astratti e geometrici, di elementi figurativo-descrittivi e di un ponderato e sofisticato lettering. Il tutto viene impaginato con un disegno leggiadro e sinuoso, con colori a campiture nette, secondo ritmi, direttrici e spaziature ragionate, su sfondi neutri e uniformi. Uno stile personale, raffinato ed elegante, a volte un po’ civettuolo, che, messo a punto negli anni trenta-quaranta, è stato da lui applicato coerentemente in tutti i settori affrontati, protraendosi con poche variazioni fino ad oggi. Uno stile, il suo, che forse non si può comprendere appieno se non lo si mette in relazione con altri due importanti ambiti, contemporanei o poco precedenti: da un lato l’arte dei manifesti, che aveva già conosciuto un periodo d’oro fra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, transitando dal Liberty al post-Futurismo, all’Art Deco; dall’altro gli studi teorici, europei o americani, sulla percezione visiva, che hanno poi trovato un’applicazione finalizzata alla commercializzazione dei prodotti più svariati, tramite un opportuno uso dei colori, dei caratteri tipografici, del packaging.” 8

“Con lui la copertina, oltre che costituire un contenitore più robusto, si trasforma definitivamente in un accattivante annuncio visivo della musica proposta dal disco, ma anche in un “vestito” che possiede un valore artistico autonomo rispetto all’oggetto “rivestito”, in un’icona emblematica tesa a caratterizzare una collana, un’etichetta, un autore.” 8

“Lo Steinweiss Scrawl è qualcosa che mi è venuto spontaneamente. Ai miei occhi appariva allegro e attraente e sembrava un buon progetto tipografico.” 1

2

18

6

19

7

“Ero infelice della situazione presente alla Columbia Records. Per lo più per come venivano confezionate le bellissime sinfonie e strumentazioni, vendute all’interno di scadenti e generiche custodie. Sembravano lapidi.” 1 ALEX STEINWEISS

4

1

8

ILLUSTRAZIONE

Punta di diamente dello stile di Alex Steinweiss, l’illustrazione gioca un ruolo fondamentale nella sua rivoluzione artistica. Distinta in due grandi famiglie (dai confini spesso non definiti) che si articolano in: immagini composte da tinte piatte e in contrasti tra loro, contorni definiti e grande semplicità e immagini meramente decorative, dense di sfumature e particolari tali da diventare delle narrazioni. Altro tema centrale è la spazialità: le sue copertine spesso sono immerse in ambienti a-dimensionali o prospettici, che portano l’attenzione dell’osservatore sull’elemento principale e più importante della copertina.

LIBERO FARNÉ

11

20

12 13 14

5

9

15 16 17

21

1. Rhapsody in blue, André Kostelanetz, 1941 2. Dance la Conga, Desi Arnatz and La Conga Orchestra, 1940 3. John Kirby and his Orchestra, John Kirby and his Orchestra, 1941 4. A Natural! Duchi-Gershwin, Eddy Duchin, 1941 5. Symphony in D Minor, Sir Thomas Beecham,1942 6. Symphony N°9 in C Major, Bruno Walter, 1947 7. An American in Paris, Arthur Rodzinski, 1945 8. Gran Canyon Suite, André Kostelanetz,1948 9. Frankie Carle and his girlfriends, Frankie Carle, 1942 10. Invitation to the Dance: Strauss Waltzes, Al Goodman, 1940 11. Duchin Reminesces, Eddy Duchin, 1944 12. Violin Concerto in D, Joseph Szigeti, 1948 13. Boléro, André Kostelanetz, 1944 14. After Dark, Morton Gould and his Orchestra, 1945 15. Romeo and Juliet, Arthur Rodzinski, 1942 16. Robin Hood, Basil Rathbone, 1945 17. Carnaval, Efrem Kurtz, 1950 18. Giselle, Ballet Suite, Constant Lambert, 1947 19. Music of Tchaikovsky, André Kostelanetz, 1946 20. Symphony N°2, Arthur Rodzinski, 1945 21. La Damnation de Faust, Jean Fournet, 1951

IN THE NAVY “La mia routine quotidiana consisteva nel lavorare alla Marina Militare dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio, dopodiché tornavo a casa per cena e, dopo un pisolino, iniziavo a progettare dalle venti fino a mezzanotte. Il giorno dopo a pranzo spedivo i miei progetti dall’ufficio postale situato vicino all’installazione della Marina. Lavorai per loro fino al giorno della fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945.” 1

2

6

18

ALEX STEINWEISS 10

“Il lavoro che facevo per la Marina Militare consisteva nel progettare poster, locandine, libri e altri materiali stampati. Essi avevano la funzione di insegnare agli uomini tutto quello che dovevano sapere sul lavoro apprendendolo nel minor tempo possibile o di aiutarli a familiarizzare con le azioni e i comportamenti che potevano essere pericolosi per la loro vita.” 1

3

7

19

ALEX STEINWEISS

“Per fare un’esempio, ho progettato una serie di grafici per insegnare ai giovani timonieri alla guida dei veicoli da sbarco come raggiungere la spiaggia in sicurezza. Gli elementi come il vento, la corrente, la marea e il loro effetto sulla guida sono stati illustrati graficamente, in modo tale da far si che i marinai vedessero i manifesti e immaginassero le situazioni nelle loro menti.” 1

“Il periodo d’oro di Steinweiss, e il periodo d’oro delle copertine di dischi, fu il periodo subito dopo la Seconda guerra mondiale, tra il 1946 e il 1950 circa. Egli inventò anche un carattere tipografico chiamato Steinweiss Scrawl: esso permetteva di inserire un’elevata quantità di informazioni all’interno di una pagina senza penalizzare la leggibilità da una certa distanza e con la capacità di trasmettere le informazioni più importanti per prime; divenne subito riconoscibile, in modo così veloce da far si che alcuni compositori, come Leopold Stokowski, chiedessero solo a Steinweiss di progettare le loro copertine. La prima apparizione di questo carattere avvenne nel 1947 in una copertina per Nelson Eddy.” 6

LIBERO FARNÉ

10

3

ALEX STEINWEISS

4

1

8

FOTOGRAFIA

Nonostante non fosse la sua tecnica compositiva preferita, Alex Steinweiss è capace di creare copertine innovative e uniche, nel quale tuttavia la fotografia ricopre il ruolo di illustrazione e non è protagonista principale (tranne alcuni casi sporadici). Maestro nel collage e nel fotomontaggio riesce a mescolare diverse tecniche in modo equilibrato ed elegante senza venir meno al suo stile inconfondibile. Pertanto le fotografie sono tagliate, colorate, modificate e inserite in un contesto completamente nuovo ma sempre spontaneo.

ALEX STEINWEISS U.S. Navy TADC, poster, 1944

11

20

12 13 14

5

9

15 16 17

21

“Sentivo che l’interesse del consumatore non veniva stimolato guardando una foto di Mozart. Ho cercato di entrare nella musica, sia attraverso la musica stessa che attraverso la vita dei compositori.” 3 ALEX STEINWEISS

“Ci sono diversi periodi nella produzione di Steinweiss. Il primo periodo era più vicino all’arte moderna o in stile Art Deco e tendeva a rendere ogni cosa surreale, a ridurre quello che noi vedevamo come icone d’uso quotidiano in simboli e, cosa più importante, integrava la tipografica con l’immagine. E stato questo a rendere le sue copertine diverse da quelle presenti sul mercato.” 3

“Lo Steinweiss Scrawl, se visto fuori dal contesto, appare come il carattere corsivo di una delirante ragazzina di nove anni. Ma dal punto di vista del design, questo font offre molti benefici: permette di includere molte informazione all’interno della copertina senza sacrificare un senso di leggerezza. Inoltre, ha integrato la tipografia nel quadro generale in maniera fresca, innovativa e di grande impatto visivo.” 7

STEVE HELLER

“Le copertine di Alex erano terribilmente ben progettate. Erano organiche. Usava una sola immagine, secondo una strategia che ha funzionato molto, e inseriva i titoli in un bel modo. I concetti erano ben pensati e avevano sempre una trovata intelligente: era come se avesse pensato prima alla tecnica e poi avesse realizzato le copertine su di essa. Sostanzialmente, una copertina di musica jazz doveva motivare le persone a voler ascoltare la musica al suo interno. L’obiettivo era dire qualcosa del musicista attraverso le immagini e in maniera estremamente interessante per l’occhio. Si doveva fare un collegamento ingegnoso con il cliente e trattarlo come un membro del gruppo.” 4

ANASTASIA TSIOULCAS

Fredman-Chaite Studios,pubblicità Steinweiss Scrawl, ca. 1950

PAUL BACON

“La forza del lavoro di Alex stava nella semplicità. Lui era molto diretto. Non c’era bisogno di chiedersi cosa voleva dire nelle sue copertine, perché non erano complicate. Molte delle copertine che faceva avevano qualcosa di astratto, ma avevano sempre un messaggio all’interno. Ted Wallerstein, il presidente della Columbia Records, aveva capito l’importanza di ciò che Alex stava facendo e l’incoraggiò. Alex era un vero e proprio pioniere del concetto della copertina d’album e aveva capito cosa potevano fare quelle copertine per gli artisti e per l’etichetta. Molte delle sue copertine erano per la musica classica, ma hanno sempre attirato l’attenzione senza compromettere lo status d’elite di tale musica.” 4

MAGAZINES COVERS “Nel 1945 iniziai a lavorare per rivista Fortune. Avevo già realizzato progetti di packaging per altre importanti testate nazionali come Holiday e LIFE, a cui si aggiungevano riviste di settore come A-D e Print. Prima della guerra progettai una copertina per Modern Packaging. Ai clienti piacque moltissimo e continuai per molto tempo a lavorare con loro, realizzando anche una serie di enciclopedie di grande successo.” 1 ALEX STEINWEISS 1

3

GEORGE AVAKIAN

ADVERTISING

1. Louis Armstrong and his Hot Five, Louis Armstrong and his Hot Five, 1941 2. King Louis, Luois Armstrong, 1940 3. That Sound of Renown, Les Brown et al, 1955 4. Songs by Charles Trenet, Charles Trenet, 1946 5. Crosby Classics Vol. 2, Bing Crosby, 1948 6. Empress of the Blues, Bessi Smith, 1940 7. Pete Fountain, Pete Fountain, 1960 8. Winston Churcill Speaks to Congress, Winston Churcill, 1942 9. Fletcher Henderson, Fletcher Henderson,1940 10. Smash Song Hits, Richard Rogers, 1940 11. Bing: A Musical Autobiography of Bing Crosby 1927 - 1934, Bing Crosby with Buddy Cole and his Trio, 1961 12. The Swinging Herman Herd, Woody Herman and his Orchestra, 1957 13. An Evening with Andrés Segovia, Andrés Segovia, 1954 14. Stachmo A musical Autobiography of Louis Armstrong 1930-1934, Louis Armstrong, 1956 15. Daphnis et Chloé, Pierre Monteux, 1960 16. Famous Song of Bert Williams, Bert Williams, 1940 17. Susan Reed: Songs of the Auvergne, Susan Reed, 1951 18. Le Sacre du Printemps, Ernest Arsermet, 1959 19. Song of the Nightingale/Pulcinella Suite, Ernest Ansermet, 1960 20. Swan Lake Ballet Music op 20a, André Kostelanetz, 1950 21. The Fabulous Peggy Lee, Peggy Lee, 1964

“Quando progettavo i poster, ripetevo spesso le stesse illustrazioni usate per le copertine degli album. Gli album erano venduti per quattro o cinque dollari l’uno e per questo cercavo di realizzare prodotti di alta qualità da inserire nelle finestre dei negozi. Di tanto in tanto dovevamo stampare su carta riciclata per mancanza di carta durante la guerra.” 1

2

“Steinweiss realizzò i suoi manifesti come vere e proprie opere d’arte. La frase “Buy U.S. War Bonds and Stamps” (situata in basso a destra del primo manifesto) venne utilizzata da molte aziende americane come slogan all’interno del loro materiale promozionale.” 1

18

6

10

3

STEVEN HELLER

“Le sue immagini sono vivaci, giocose, e infinitamente creative tanto da pulsare quasi lo spirito e l’emozione della musica classica che amava.” 5 “Era una persona energica e sveglia. Era dotato di una grandissima ambizione un’ambizione controllata e diretta da una mente logica e fredda, con un’enorme capacità di lavoro al suo servizio. A questo si aggiunge un’innato talento per il design in una combinazione che assicura il successo. Questo successo fu abbondante e arrivò presto, ma per Steinweiss era un effetto collaterale.” 2 HENRY C. PITZ

4

1

8

TIPOGRAFIA

1. Old Hickory Bourbon, poster, 1964 2. De Kuyper cordiale, inserzioni per riviste, 1947 3. Schenley Whiskey, poster, 1946

L’utilizzo della tipografia da parte di Alex Steinweiss dimostra una grande capacità compositiva e una approfondita conoscenza dei caratteri. Le sue copertine sono caratterizzate dalla presenza di abbinamenti tra due o più caratteri in armonia tra di loro, dai colori contrastanti e con una organizzazione che richiama e segue le immagini, le forme e la musica stessa. Oltre ad aver sperimentato accoppiamenti tra diverse famiglie si è specializzato anche nel lettering specifico allorquando si rendeva necessario sottolineare le caratteristiche musicali dell’album.

11

20

12 13 14

5

9

15 16 17

4

1. PM (Production Manager), copertina per magazine, 1939 2. “Design for Music” A-D magazine, copertina, Giugno/Luglio, 1941 3. Modern Plastics “Encyclopedia Issue”, September 1954 4. Modern Plastics “Encyclopedia Issue”, September 1955

RICK POYNOR

19

7

2

2

3

KEVIN REAGAN

STEVEN HELLER

ALEX STEINWEISS

1

“Il suo stile grafico era unico - e ancora oggi del tutto identificabile come suo. La sua strategia era semplice: invece di mostrare semplicemente il volto dell’artista, ha creduto che i simboli culturali e musicali avrebbero stimolato di più l’interesse del pubblico. Le sue copertine più belle hanno sempre forti immagini centrali, un lettering accattivante e combinazioni di colori distintive.” 3

“La brillantezza e la lungimiranza di Alex Steinweiss gli hanno donato un grande successo che lo ha portato a realizzare copertine e campagne di marketing per entità di alto profilo come Fortune e Time Magazine. Egli è costantemente citato come grande influenza nel lavoro di grandi design e art director. Inoltre fu tre volte vincitore del Grammy Award Keving Regan per il packaging.” 1

“Per me non c’era altro modo di confezionare la musica. Ho concepito i miei poster colorati come immagini che suggerivano la musica contenuta all’interno dell’album.” 1

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

1. Steve Heller, Alex Steinweiss: The Inventor of the Modern Album Cover, Taschen, Los Angeles, 2009 2. Jennifer McKnight-Trontz e Alex Steinweiss, For the Record: The Life and Work of Alex Steinweiss, Princeton Architectural Press, s.l, 2000

3. http://www.eyemagazine.com/feature/article/reputations-alex-steinweiss (Eye Magazine) 4. http://www.jazzwax.com/2011/07/alex-steinweiss.html 5. http://www.aiga.org/medalist-alexsteinweiss/ (AIGA) 6. http://recordcovers.wordpress.com/2011/01/24/first-appearanceof-steinweiss-scrawl/ 7. http://www.npr.org/blogs/deceptivecadence/2011/07/28/138706064/alex-steinweiss-remembering-the-modern-cover-man 8. http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=6388

ALEX STEINWEISS

21

1. Piano Concerto N° 5 in E-Flat, Rudolf Serkin, Bruno Walter, 1942 2.Gaîté Parisienne, Efren Kurtz, 1942 3. Music of Irving Berlin, André Kosterlanetz and his Orchestra, 1946 4. Interplay for Piano and Orchestra, Morton Gould, 1948 5. Music of Lecuona/String Time, Morton Gould, 1950 6. Popular Moderns, Oscar Levant, 1945 7. The Jazz Story, Steve Allen, 1956 8. Interplay for Piano and Orchestra, Morton Gould, 1949 9. Kreisleriana Op.16, Claudio Arrau, 1947 10. Teddy Wilson, Teddy Wilson, 1942 11. The New Orleans Scene, Pete Fountain and Al Hirt, 1963 12. Cante Flamenco, La Niña de los Peines, 1941 13. Paris, Lily Pons and André Kosterlanetz, 1946 14. Russian Fair, Serge Jaroff, 1946 15. André Kosterlanetz and His Orchestra, Mark Twain, 1942 16. The Boswell Sisters, The Boswell Sisters, 1942 17. Gypsy Music, V. Selinescu and his Gypsy Ensemble, 1941 18. Sonata N°23 in F Minor (“Appassionata”) op.57, Rudolf Serkin, 1947 19. Boogie Woogie, Meade Lux Lewis, Pete Johnson, Albert Ammons, Harry James Trio, Count Basie, 1942 20. Requiem, Ernest Bourmauck, 1943 21. Conga and Rumbas, Lecuona Cuban Boy; Antobal and his Orchestra, 1941

“Steinweiss ha preso l’industria come una tempesta ed è diventato il simbolo della promozione della Columbia. Ha preso a calci le forme stagnati e obsolete gettandole nella pattumiera. E i clienti hanno amato ancora di più la musica.” 3 PAT DOLAN

Tommaso Agostini, Melissa Alvarez 7779010, 783723, Sezione C1 Storia delle Comunicazioni Visive, Luciana Gunetti Design della Comunicazione, Scuola del Design A.A. 2012/2013


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.