025_1917_1918_MOSTRA PERSONALE DEL PITTORE FUTURISTA CARLO CARRÀ

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MOSTRA

PERSONALE

DEL PITTORE

FUTURISTA

CARLO CARRÀ

18 DICEMBRE 1917 10 GENNAIO 1918

GALLERIA PAOLO CHINI C O R S O V E N E Z I A , 6 6 - MILANO (TELEFONO 76-28)



C AR RĂ€ Ciò che tu sei rompe la storia. Ciò che tu fai cazzotta la natura. Va, ubbriaco di genio, alla botte della gloria con le tue gambe corte di Bacco e cavalca l'abisso delle spume alcooliche squarciagolando il tuo cachinno roco pieno di scintille e rotola al finimondo degli arcobaleni! Amo in te la meteora ed il sorcione. Tu sei la fiaccola e la fogna insieme. La tavolozza tua sopporta il calamaio. Dipingi le tue scritture, scrivi le tue pitture : e mangi pattume e vomiti stelle e camminando mastichi i raggi rimastiti fra i denti e rutti la bestemmia giottesca dell' allobrogo e pisci come il cane sugli affreschi degl'immortali che ti sgarbano : e impasti sulle tue tele d'imballaggio la tua anima di bragia e di grisou con le tue zampe stracotte di troglodita frenetico dell'Avvenire! Paolo Buzzi



Fu gioia di amici veri presentarci un dì uniti, ma ora, c h e i c o m p a g n i migliori o s o n morti o s o n o lontani, dirò d a solo qualche parola sulla mia o p e r a raccolta nelle sale ospitali della nascente Galleria Chini, a quei p o c h i c h e mi potranno comprendere. *

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*

H o approfittato di questa breve parentesi di mobilitato in convalescenza, perc h è c r e d o c h e le manifestazioni dell'arte d'avanguardia, c h e è la sola vera, abbiano a continuare pure attraverso le attuali durissime contingenze della guerra. L ' o c c a s i o n e si offre propizia per un maggiore approfondimento dei p r o b l e m i plastici, se la critica nazionale non fosse quella tale beghina s e n z ' o c c h i e senza fed e sull'avvenire dell'arte m o d e r n a in Italia. Lavorare per la Bellezza, è pur sempre cosa assai gradita; ma, p o i c h e la nostra a z i o n e p o t r e b b e essere fraintesa, affer-


m i a m o subito la nobiltà della nostra impresa e l'eroismo del nostro disinteresse. U n grande paese adulto di civiltà q u a l ' è il nostro, non d o v r e b b e trascurare gli elementi c h e preparano il suo p r e d o m i n i o artistico sul m o n d o , e non d o v r e b b e tollerare oltre chi si addimostra servile ad un falso concetto di tradizione c h e costituisce il discredito all'estero e il pregiudizio grave del proprio interesse. Questo p e n siero, c h e è la virtù prima di ogni artista novatore, d o v r e b b e pure essere c o n diviso, n o n fosse altro, dagli amatori sinceri della nostra cultura, se non è p o s sibile alla collettività, c h e non p u ò assurgere c o n c o n s a p e v o l e z z a fino ai nostri moti significativi. Soltanto colui c h e gioca c o n l ' e q u i v o c o e c o n le malizie b a m b i n e , e s'acquieta in un p l a c i d o arrivismo, potrà m i s c o n o s c e r e c o d e s t o imperativo etico e d estetico sul quale poggia la nostra legge liberamente professata. * * *

Dovrei anche avvertire c h e in questa mia Mostra personale n o n si trova alcun e s e m p i o di quell' « arte d ' o c c a s i o n e », tanto cara ai celebri guadagnasoIdi c h e in questi tempi arrancano per intorbidare le a c q u e , approfittando d e l p u b b l i c o ignaro per diffamare l'arte c o n temi di guer-


N. 6.

SIMULTANEITÀ (DONNA AL BALCONE)


ra, e la guerra c o n le solite « filtrazioni di niente ». Questo affermo senza vanterie moralistiche. N o n h o alcuna intenzione d'infalconire. O g n u n o vive c o m e p u ò ! * * *

H o portato nelle numerose gare del giovane ingegno e u r o p e o il mio coraggio di italiano disinteressato, e ora potrei c o n qualche diritto stigmatizzare a ragion veduta l'insana indolenza dei miei c o n nazionali in fatto di originalità e austerità artistica. Quante p o v e r e scimmie estere e nostrane n o n trovarono qui da noi a p p o g g i e lodi. Si d o v r e b b e , ormai, d o p o tanti m o vimenti intellettuali, e, sopra tutti, d o p o quello nostro futurista, sapere da tutti c o loro che all'arte d i c o n o di interessarsi, c h e l'originalità vera è inscindibile dalla sostanza dell'arte ed è indispensabile ai valori estetici c o m e ad un p o p o l o è necessaria la originalità dei suoi moti di razza per n o n addormirsi ed essere tagliato dalle competizioni della vita internazionale. * * * Ma p o i che il m o m e n t o non s ' a d d i c e a far prediche su ciò c h e manca o è tenuto


N . 7,

CARROZZELLA


in dispregio dagli italiani, affermiamo c h e per c o n t o nostro a b b i a m o rivissute le virtù plastiche della razza e ricreato equivalenti valori a quelli dei nostri grandi primitivi. Originalità e tradizione n o n s o n o p o i termini di contraddizione, per chi b e n e intende. M a c o m e mai l'austera Italia (Giotto, M a s a c c i o , P a o l o U c c e l l o , eccetera, e c c e tera), grandissima, e sopra tutti i naturalismi, di tutti i tempi e di tutti i paesi, ha potuto, d i c o , ridursi ad essere il focolare della banalità cartolinistica d ' E u r o p a ? L'Italia pitturale c o n t e m p o r a n e a p o trebbe far pensare a quei pallidi spensieratelli che, d o p o aver consunto la ricchezza dei padri, v a n n o trascinando per viltà la loro incoscienza morale, sicché malamente u n o p o t r e b b e v e d e r e in loro gli eredi della più grande razza del m o n d o . Noi possiamo, ora, d o p o un d e c e n n i o di ricerche appassionate, sostenere il giudizio e la sentenza. Il contenuto metafisico delle m i e o p e r e esige dall'osservatore sensibilità di perc e z i o n e e un concetto adulto dello stile. Il m o d e r n o naturalismo francese, c h e sino a noi tenne nella plastica pitturale il c a m p o , n o n ha mai avuto la forza di cancellare in noi, giovani artisti italiani, quel-


N. 8.

I ROMANTICI


le supreme esigenze c h e fin dall'inizio delle nostre esperienze sentimmo il d o v e re di affermare nel primo manifesto tecn i c o della pittura futurista ed in altri scritti apparsi a nostra firma sulle molteplici riviste artistiche d ' E u r o p a . N o i c h e ci sentiamo figli n o n degeneri di una grande razza di costruttori, abbiam o sempre perseguito figura e termini c o r p o s i e precisi e quella atmosfera ideale, senza la quale il quadro n o n supera le elucubrazioni d e l tecnicismo e della analisi episodica del reale esterno. Se i nostri antichi plasticatori errarono sovente (noi lo s a p p i a m o meglio di ogni altro), nei giorni nostri, c h e s o n o di maggiore disorganizzazione estetica, qualsiasi appiglio serve per mascherare il v u o t o c h e d o m i n a sovrano l'anima del m o d e r n o operatore. Il naturalismo francese sprezzando quei p r o b l e m i , trascendenti la materia, non potrà mai significare vera grandezza e ambire a dar v o c i allo spirito universale; p e r c i ò noi lo dichiariamo esperienza superata. * * *

L e n u o v e esigenze dello spirito m o d e r n o v o g l i o n o piani di ferma incisione e infinite varietĂ nella espressione unitaria delle forze integrali dello stile.


N. 11.

TRASCENDENZE PLASTICHE


O c c o r r e quindi tener presente questi caratteri nella spirituale forma per aver m o d o di controllare i passi e la strada. L e mie o p e r e , ultime nel t e m p o , afferm a n o meglio queste esigenze integrali. Esse n o n tollerano i giudizii provvisorii e le sentenze malamente rabberciate. L e superficie pitturali s o n o b e n definite e ogni sfumatura di tono risponde ad una volontà criteriata in un significato rigoroso. Il m e t o d o , c h e è auto-regola tratta dalle esperienze dirette, ritornerà presto a far sentire a tutti le sue tremende n e c e s sità. Io sento di lavorare per ridare al m i o p a e s e un'arte veramente nuova nella form a e nella sostanza. *

*

*

L e m i e sensazioni inserite nel « Princip i o delle evidenze » s c o r r o n o dallo s c h e letro d e l q u a d r o alle parti, e n o n p o s s o n o più tollerare le linee tremolanti degli impressionismi. A c o l o r o c h e hanno qualche dimestic h e z z a n o n potranno sfuggire le forze di certi rilievi rettilinei e curvilinei c h e c o r r o n o nei movimenti c h e hanno cessato di svolgersi, alla guisa c h e i pensieri b e n e espressi si adagiano volentieri nella inesorabilità della L o g i c a .


N. 16.

IL GENTILUOMO BRIACO


Io sento di lavorare per ridare al m i o paese un'arte veramente nuova nella forma e nella sostanza. * * *

V e d o davanti a m e , nel loro piano immutabile, i valori di tutte le e p o c h e . Rivendicare alle mie o p e r e l'avvenire, mi pare superfluo, p e r c h è l'arte, c o m e la storia, ha in sè l' avvenire. Della mia inadattabilità alle ideette correnti non m e ne farò vanto per tessere il mio panegirico. Potrei affermare c o n un certo orgoglio la mia lealtà artistica, ma le o p e r e c h e ho il piacere di v e d e r e qui riunite d i c o n o abbastanza chiaramente c h e non mi s o n o fermato a m e z z a via. Attenti, o signori, alle pause della mia realtà plastica, che fa le c o s e eterne, ma c h e n o n lascia v e d e r e a tutti i solchi da cui zampilla la p r o f o n d a poesia delle tre dimensioni. Carlo

Carrà


N.

17.

DONNA+BOTTIGLIA+CASA


P I T T U R A

1 - Il cavaliere dello spirito occidentale. 2 - L'ora del manichino. 3 - Sensazione di un trotto sulla strada. 4 - La stella del Café-Chantant. 5 - L'acrobata negra. 6 - Simultaneità (donna al balcone). 7 - Carrozzella (proprietà F. Penazzo). 8 - I romantici (proprietà U. Notari). 9 - Natura morta. 10 - Natura morta (carte e stoffe). 1 1 - Trascendenze plastiche. 12 - Festa patriottica (dipinto parolibero). 13 - L'attrice futurista (proprietà F. Penazzo). 14 - Natura morta. 15 - La velocità scompone il cavallo. 16 - Il gentiluomo briaco. 17 - Donna + bottiglia + casa. 18Dio Ermafrodito. 19 - Natura morta. 20 - La camera incantata. 21 - La Musa Metafisica. 22 - Ritratto del poeta futurista F. T. Marinetti (proprietà Marinetti). 23- I rumori del caffè notturno (proprietà Marinetti).


N.

18.

IL DIO ERMAFRODITO


24 25 26 27 28 29 30

-

La Pitonessa. Natura morta. Solitudine. Penelope. RealtĂ metafisica. Natura morta. Madre e figlio.

D I S E G N I 31 32 33 34 35 36

-Ulano + Paesaggio belga. - Testa di fanciulla. - La danzatrice. - Il boxeur. - Testa di giovane. - Scoppio di un obice - espansioni atmosferiche. 37 - Prigionieri di guerra. 38 - La lotta. 39 - Sogno. 40 - Il poeta mondano. 41 - Danzatrice. 42 - Il nottambulo. 43 - Esplorazione aerea. 44 - Forme di donna. 45 - Donna nuda. 46 - Il regalo.


N.

21.

LA MUSA METAFISICA


47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73

-

II volontario. La kellerina. Donna sulla spiaggia. Centri di forza di un boxeur. Il ritorno. Testa di giovane. Complementarismo di forma (nudo di giovane). - La massaia. - La guerra nell'Adriatico. - Il saltimbanco. - Ufficiale francese che osserva le mosse del nemico. - Il violinista. - Caffè-concerto. - Testa di giovane. - Studio di bambina. - Testa di fanciulla. - Ritmi di bottìglia. - Scomposizione di un bicchiere. - Studio per il quadro l'Ermafrodito. - Figura di donna. - 1° Boxeur. - Ciotola. - Giovane nudo. - La massaia. - Testa di fanciulla. - Acrobata. - Il violinista.


N.

26.

SOLITUDINE.







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