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CONDOTTI,
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GALLERIA PERMANENTE P E R MOSTRE INDIVIDUAL I D'ARTE - ESPONE UN ARTISTA OGNI 15 G I O R N I : DALLE 14 ALLE 20 :
MODELLI D'ARTE APPLICATA - TAPPETI - CUSCININI - LANTERNE - PARAVENTI - ARAZZI - SOFFITTI - INDUMENTI - ECC
A T E L I E R PER FOTORITRATTI D'ARTE
ALLESTIMENTI TEATRALI - SCENE VESTIARI
Grande
Mostra
di Arazzi
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F o r t u n a t o
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" Cronache d'Attualità „ n. 2-3 M I C H E L E BIANCALE : Da David a Degas ARTURO O N O F R I : Luna. M A R I N O M O R E T T I : L'Ostia. B A L I L L A PRATELLA : e nuove via dell'arte musicale. N M O S C A R D E L L I : L'accoltellato. E . M. MARTINI : Spiegare il mare. L . ZARIAN : Notte nella Campaga Toscana. TITTA ROSA : Notti milanesi. A N O N I M O : La morte di Cola di Rienzo. A. G. B. : Il Signor dall'Assillo. ANIANTE DI S I C I L I A : Storia, di un uomo che non riuscì a prender sonno. F. S A P O R I : I l Commiato. C. D I MARZIO : Consigli al forastiere. ALBERTO P I N C H E R L E : Canzone d'autunno AUGUSTO l A N D O L O : Meo Patacca , commedia eroicomica, in versi. CRONACHE di Massimo Lelj. CRONACHE D'ARTE di A. G. Bragaglia C R O N A C H E L E T T E R A R I E di R. Mucci. CRONACHE MUSICALI di Renato Fondi. CRONACHE TEATRALI di Pietro Solari. C R O N A C H E FUTURISTE di F. T. Marinetti. C R O N A C H E C I N E M A T O G R A F I C H E di A. Piccioli I L L U S T R A Z I O N I di S. Olesievitch - Bepi Fabiano - Dei™ Di' Angeli» - Attilio Selva - Emilio Mantelli -
CASA
D'ARTE
BOLLETTINO GALLERIA
IN
A n n o II - N . 60
CRONACHE
BRAGAGLIA QUINDICINALE
VIA ROMA
CONDOTTI,
21
20 MARZO 1921
D' ATTUALITA'
Un numero L. 6 — in abbonamento L. 4 — Un anno L. 50 — In vendita presso le principali librerie italiane e straniere
C A T A L O G O ARAZZI
Idem. Idem.
Mandarino con ombrello. Idem.
l.Complessodipappagalli(EIdem. state 1920 m 1.40 8.40) Ottoper sorci. Burattini su tondo verde. 2.Serrado(Luglio-agosto1920 Idem. m 3.30 per 2.80). 3. Ballo della dama azzurra. Burattini su sfondo bianco. (Viareggio-Rovereto Idem. 1919-1920 m 1.35 per 1.86). Scimietta. 4.Duemascheretropicali.(ViaIdem. reggio-Rovereto 1918-1920 Idem. m1per1.50). Vaso di fiori. 5. Pannello floreale (m. 1 per Idem. 1.20). Idem. 6. Dona seduta e bambola in Idem. per 1,2m.) T. Bambina e marinaio. (Capri 1917 - primoesperimentoin stoffe ). 8. Pesci. ( Novembre 1920 - metril.70per 1. 75).
Farfalla Idem. Idem. Pagliaccetto giallo.
Idem
Idem. Ditischi. Idem. Idem. Cinesino grigio. Idem. Arabesco a zig-zag. Idem. 9. Maschera Idem. 10. Idem Arabesco curvo. 11. Idem. Idem. 12. Idem. Idem. 13. Topi (irtreccio a croce). Fiori in quattro circoli. 14. Idem. Idem. 15. Idem. Idem. 16. Positano Farfalle in quattro elissi 17. Diavolo nero. Idem. 18. Quattro uccellini. Maschera alata. 19. Maggiolini (rotondo). Burattino equilibrista. 20. Topi, pappagalli, fiori, fanciulleBallerina sull'armadillo. Pesci. 21. Pappagalletti. Cucitrice. 22. Idem Portatrice. 23 Idem. Tre burattini fantastici. 24 Idem. Uomo-rondine. 25. Maggiolini (rotondo). Idem. 26 Quatto farfalle. Fata. 27 Cammello e pappagallo Idem.
CUSCINI
Dalle " C r o n a c h e d ' A t t u a l i t à , , di Aprile - Saggio delle malizie riguardanti l'Arte e la Letteratura.
intitolato a Carlo Socrate > (dito ammonitore all'aria). " Vi farò vedere, io, quel che saprò fare! Intanto, ora prendo a copiare, per sei mesi, 1' Veronese ». •
• OJETTI, eh il Gran Senusso! — Ma certo, ma .si, ma bene: faccia pure! Anche Papa, se vuole. Muoia dunque l'avarizia. Chè, ai giovani, è virtù grande e dovuta, la generosità coi vegliardi. Ben leggemmo lo Smiles e il Pellico, il d'Azeglio E Mons. della Casa, B. Gastigione e L, B. Alberti! • OPPO osserva come Spadini, grande pitvetrina tore, ami contornarsi di letterati. Lo stesso fa Canterelli troneggiando, a sua volta, tra pittori o fanelli. Quale grande scrittore, è, dunque, anche il savio Cardarelli.
CARLO SOCRATE: Il classico del ridere, CHE LOINGiHI sia all'estero, spiro a molti...
dà tanto re-
• « -SMARRIMENTO SPIRITUALE». — Ora che certi poveretti possono levar a voce per virtù dei tanti « ritorni » u n Critico va bofonchiando di uno smarrimento spirituale avve nutoieri, col tono di chi sottilmente vuol piantar le basi di una qualche rivincita.
• M. BIANCALE, è uno scrittore forbito, dicono i maligni. Come sono ignoranti! Non sanno che da quel critico erudito ch'egli è, gira • BROGLIO, adora Carrà, de Chirico, ecc.. sempre con libroni spaventevoli sotto il bracneoclassici. Però si compiace anche di Francio? E così, come se nulla fosse? calancia, delia -Signora Mancuso, ecc., primitivisti. Quale mirabile scompartimentata mente, •PENSIONATI BANDITI. — Un personaggio ha questo vasto critico! altissimo, ci disse : « debbo tornare subito in E' anche per questo che nei Valori plastici, le Commissione (Pensionato) perchè vi si discuillustrazioni sono quasi tutte cubiste e il testo tono affari da cui dipende la fortuna e la squilla fanfare neoclastiche. vita di molti giovani ». E poi, è finita che il premio dello pittura non l'hanno dato a nes• M. BIANCALE, qualche anno fa, annunciò suno : quello della scrittura, a un fesso, e sull'Ics, molti suoi libri d'imminente pubblica quello della architettura l'hanno indetto o mezione, qualche anno fa... glio, bandito di nuovo. « Oh, nostalgie della macchia della Faiola! », • PARLA CARILO SOCRATE: « se non mi apmi farebbe dir qualcuno cui dà ai nervi la prezzate oggi poco conta!... Fra dieci anni veCiociaria con i suoi banditi!... drete quel che saprò fare io!... ». « Ha dipinto un nudo (per il Pensionato) che, • R. MELLI, redattore della rivista industriaquando lo vedranno, smetteranno tutti di dipingere ». le Energeia e scenografo cinematografico in « Se un giorno (!) si scriverà all'estero della una casa romana quando torna a casa dopo il lavoro seguita a sfondare 3 tele ogni sera odierna pittura italiana, questo capitolo sarà
.
• UN ACCADEMICO DI SAN LUCA, Jan Styka, pittore polacco, ha avuto la peregrina idea di creare a Capri, un Museo, di sue pitture, raffiguranti le più notevoli scene del « Quo Vadis » felicemente definite, per l'esecuzione, « il romanzo tipico del pompierismo internazionale ». Lo Styka volendo arricchir l'Italia di nuove e degne architetture, propone al Sindaco di Capri di deviare una strada, avanti alla sua villa e di ricostruirvi l'Arco degli Argentieri, ponendovi in cima la leggendaria figura diUlisse che dovrebbe indicare ai passanti la via del museo. Quale sprone, dà. questo straniero accademico di San Luca, alle torpide autorità nostre: e quale esempio ai soci di San Luca, incartapecoriti!
• i MALIGH1 sghignazzano di A. Cala Idi. Ma dopotutto — e con buona pace di Biancale — lo porta così bene, il monocolo!...
ci sarà detto. Vorremmo, infatti — ad ammonizione dei suoi scolari e adepti — farne una esposizione esemplare.
• IL SEVERISSIMO CARLO DALMAZZO CARRA', tanto più è acerbo censore dei sistemi base del monopolista Broglio, quanto più è generoso verso lui. Stigmatizza si, un definito « sfruttamento » : ma pare non cessa di coltivarlo. Per pura curiosità, vorremmo sapere: chi tra i due ci piglia gusto di più?
• A PROPOSITO DI CORRADO RICCI, ne abbiamo appresa una graziosa. Il famoso storico e avveduto amministratore del tesoro artistico nostro, acquistò una volta certi sedioni antichi. Quando gli fecero capire che, erano falsi, querelò il mercante che glieli aveva venduti e le spese del processo... le fece pagare allo Stato!..
• CARINO IL CARRA', quando ingenuamente si compiace dei vanti che M. Broglio; il suo mercante, mena delle opere sue! Ma non ricorda quel detto dell'oste e del vino buono?
•
VIOLA. Viò Cantaci ancora sulla mandorla la cuccurucù.
• I DADAISTI hanno posto al seguente qui- • DEL RESTO I NEOCLASSICI, ex metafistione « Bisogna bruciare il Louvre? » E « La sici ed ex futuristi — e financo ex bÖeklinia- • DON PAPINI: perchè hai rinunciato con Revue de l 'Epoque» pone quest'altra: «Conni — sanno meglio di voi che da una parte quel tono i tuoi sermoni temporali. E la tua viene fucilare i Dadaisti? » Broglio li vanta perchè ne è l'impresario e da conversione? • NEGLI ACCOMPAGNAMENTI funebri, è mo- un'altro ci sono pittori sul serio e critici intelligenti che li tengono a dovuta distanza di • IL CAV VIGLIANI, direttore generale delda oggi andare con la pipa in bocca. Questa armistizio con parole di stima gli ultimi la pubblica sicurezza, quando vide l'elenco in usanza è stata lanciata, al funerale di Pio e acquisti personali, gli altri! Poiché, quetondo dei collaboratori d'una nota rivista roJoris, dal pittore C. E. Oppo. sti Carrà de Chirico, ecc., scrivono ed hanno mana di lettere, distrattamente esclamò « selanzichenecchi come Savinio, Somarè, Bon• FIGLIO DI SUO FIGLIO. — L'architetto Oga circolare ». tempelli ,ecc! Brr... Anche a noi, daddovero, ietti, padre del critico Ugo — è stato opportrema l'orlo della camicia... tunatamente eletto Presidente del Circolo Ar• TEMPO FU GIÀ' CHE. ANTONIO BALDINI tistico Internazionale di Roma. Ognuno è sodpolemizzando con Nicola Moscatelli uscisse disfatto della scelta e solo qualche maligno • MARGHERITA SCARFATTI : ha tanta pauin questa storica frase: « M. è voglioso e ha sobillato l'osservazione che un tempo si ra di non apparire prontamente neoclassica, diceva « Fglio di papà » mentre oggi è più quanta ne aveva ieri, di non| apparire pronta- disorientato ». Come il nostro caro Baldini aveva ragione! Moscardelli .sta ancora a Roma proprio dire « padre di bebé » (coi capelli mente avanguardista. attaccato alla macina, mentre lui, il caro Balgrigi s'intende). D'altronde, se c'è alcuno cihe abbia diritto a dini che conosce l'orientamento, sta nell'Atsentir la moda, è la donna, non è giusto? • ABBIAMO LETTO in un annuncio econota -Slesia, commissario italiano, pagato i n mico del « Messaggero » che un certo Mario • I NASCONDIGLI dei quadri dollari in terra tedesca: quando si dica il falsi, che il Bacchelli da Ariccia, desidera comprare per temperamento d'un scrittore! grande luminare Corrado Ricci acquistò per cinquantamila lire, dieci vani di casa, a Role Regie Gallerie, durante il felicissimo conma. Dove si vede ohe certa gente c'ha le pi• SEI MESI FA il capintesta dei Neoclassici, solato suo, sono stati mai scoperti? Ci teniamo gne anche quando scrive gli annunzi econonoto scrittore di pagine pariate, mandò una a saperlo; tanto, che lo chiederemo finché non mici
lettera a Benedetto Croce che cominciava cosi: « Caro Croce. .. »: e Croce che allora nemmeno ministro ebbe il coraggio di rispondere cominciando: « Chiarissimo Signor Cardarelli... ... Al .-he il Cardarelli dicesi abbia esclamato: tra cocchieri 'ste frustate! ».
viaggia, è concesso anche a noi d'andar fieri d'un non era esemplare veramente mondano dell'alta intellettualità: poeta romanesco di stile parigino, Io immagino i complimenti che gli rivolgerebbe il Belli!.. Mica ci sarebbe riuscito lui, il Belli, ad affermarsi nei salotti come ha fatto Trilussa! — Anche qui si rivela la superiorità del nostro arguto poeta.
Ma meraviglio che l'Inquisizione non procuri di fargli un scherzo brutto, perchè no faccia maggior confusione. "costui del tutto un nulla: e, in conclusione
• TRILUSSA : passa di rado per la via Con• NEOCLASSICISTI. — Si conoscevano finodotti. Cesare Pascarella ci passa spesso. ra nel teatro comico le macchiette dell'I• GaNON E' VERO CHE BACCHELLI somigli caro fastoso, del Burbero benefico e del • RONDESCHI » : le zitellone della letteun vetturino. Gli è che un vetturino somilantuomo che non paga mai. Ad esse aVincenratura. glia a Riccardo Baochelli. zo Cardarelli, direttore della Ronda e fonda• LI DEL « non pubblica che le grandi firtore della neoclassica in Italia avrà la • COL TITOLO : « La mia esistenza d'acqua me », scrive la Signora Dosio. gloria di aggiungerne un'altra: quella del » R. di S. Secondo ha voluto dire la sua classicista che non sa declinare rosa rio rosae. • QUALE TENEREZZA ci punse per quel fanvita in un acquario, o la sua esistenza come nullone del Neoclassico, quando egli l'altra seacquario? • DISGRAZIATAMENTE dobbiamo trovarci tra ra leggeva al Caffè Greco, laurea sua prosa, a i piedi, gente bolsa: polmoni per gatto mam- • LO SCRITTORE BARILLI, del gruppo neouno stuolo di pittori! — E dunque, non son mone, come quest'eccellente Giovannetti che poi così irrigiditi, questi precoci anziani classico dei rondisti, è un classico tanto neo, approfittandosi d'una immunità personale con- che usa factotum al plurale, con l's in fine. della 'Ronda. Da quei bravi ragazzi che sono, si lasciano sorprendere in una fresca, ingecessagli dall'essere malconcio e fuori uso innua, infantile grazia, come quella, sempligiuria allo seopo di sfottere e non sa neanche • L'EDITORE VALLECCHI di Firenze ha cocetta, di legger forte i loro poemi, per l'uminciato la ristampa delle opere giovanili di di quel che si scrive. mana, giovenile soddisfazione della vanità. Massimo Bontempelli : finora, sono uscite « ViMi pare che. per ora, possiamo limitarci a Ma questo è che infine svela il tesoretto comta operosa » e « Vita intensa » : quanto pricommiserarlo per la sua insufficienza ed a movente della loro ragazzaggine. ma usciranno le « odi carducciane, il « puperdonargli l'abuso che fa dei privilegi per Oh, cari, cari!... rosangue » futurista, le « egloghe » petrarvero imbarazzanti procuratigli da questa inchescane, le « rime della solitudine » pa• B. CROCE, si è personalmente recato a vi___ sufficienza. stonchiane — e, probabilmente, anche un vositare la casa cinematografica di Caramba — lume di « prose " bontempelliane. il decoratore delle operette — che attende og• FORMIGGINI : l'editore del ridere. gi ad una Vita di Dante, cinematografica. i» LA CREAZIONE. Assicurano che il grande critico, sia rimasto In principio il Fattor disse e fu fatto, soddisfattissimo ed abbia espresso i più alti • TRILUSSA è, infine, l'onore di caga. Per e nataquer ,gli elementi oltre ogni stima, ragionati elogi. virtù sua possiamo vantare anche noi uno e fu distinto il ciel di clima in clima, scrittore veramente mondano. Fino a ieri solla luna e il sol comparvero in u n tratto. tanto Milano letteraria poteva inviar pei saOr lotti da Verona, Zuccoli e Mariani. Oggi menche de la Creazione cantando in rima, tre Zuccoli mena una vita seriosa, Mariani si torna ogni cosa a quell'esser di prima, calma per i ridotti guadagni e da Verona e quel ohe Dio creò, quest'ha disfatto.
scuola