Merano Magazine Winter 2013/2014

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Nr. 2  2013

Das Magazin Für Meran und das Burggrafenamt

la rivista per merano e il burgraviato

Südtiroler Gerichte / Ricette dell' Alto Adige

Quartiere Steinach-Viertel Harry Thaler – Designer with english summary

Winterwald / Il bosco d'inverno



Editorial

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enn die Tage kürzer und die Nächte kühler werden, kehrt auch in Meran etwas Ruhe ein. Oder doch nicht? Man wird erstaunt sein über die Vielfalt und Vielschichtigkeit der Angebote. Da ist beispielsweise der Meraner Herbst, der eindeutig in der Tradition der bäuerlich geprägten Herkunft des Landes steht und die landwirtschaftlichen Produkte in den Fokus der Aufmerksamkeit rückt: Versuchen Sie sich an den Rezepten mit Apfel, Kastanien, Trauben und Wein, die das Merano Magazine für Sie ausgewählt hat – Sie werden ein Stück Südtirol mit nach Hause nehmen. Was tut sich eigentlich im winterlichen Wald? Nicht viel, werden viele spontan denken. Weit gefehlt! Ein Förster, ein Jagdaufseher und ein fachkundiger Autor wissen es besser. Genauso wie der Weinjournalist Othmar Kiem, der Joseph Reiterer, Betreiber der höchstgelegenen Sektkellerei Europas, porträtiert. Und das innovative, kreative Meran? Entdecken Sie die Arbeiten des Produktdesigners Harry Thaler, der zwischen seiner Heimatstadt Meran und der Weltmetropole London hin- und herpendelt und für seine Arbeiten bereits mehrfach ausgezeichnet worden ist. Diese Ausgabe komplettieren folgende Beiträge: das Aufzeigen alter Handwerkskunst, die in den Weihnachtsmärkten des Meraner Landes auflebt, das Erbringen des Beweises, dass das Thermalwasser der Therme Meran das Wohlbefinden im Allgemeinen und die Gesundheit im Besonderen fördert und spannende Rodeltipps für Groß und Klein in den diversen Wintersport­orten des Meraner Landes. Neugierig? Dann blättern Sie auch digital im Merano Magazine, es stehen Ihnen zwei Möglichkeiten zur Verfügung: mittels App kostenlos auf dem iPad oder Tablet sowie im Internet über www.meranomagazine.com.

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uando le giornate si fanno più corte e le notti più rigide, anche su Merano comincia a calare il silenzio. O forse anche no... Sarete stupiti dell'ampiezza e varietà dell'offerta invernale. E' il caso, ad esempio, dell'Autunno Meranese, che è dedicato alla tradizione essenzialmente contadina dell'Alto Adige, ponendo al centro dell'attenzione i prodotti dell'agricoltura locale: mettetevi alla prova con le ricette di mele, castagne, uva e vino, che Merano Magazine ha selezionato appositamente per voi. Non tornerete a casa senza un pezzo di Alto Adige. Che cosa accade in un bosco d' inverno? Non molto, direte. Vi sbagliate di grosso! Una guardia forestale, un guardacaccia e un autore specializzato vi faranno ricredere. Allo stesso modo il giornalista enologo Othmar Kiem traccia un ritratto di Joseph Reiterer, titolare della cantina spumanti più alta in quota a livello europeo. E che ne è della Merano innovativa e creativa? Scoprite i lavori del pluripremiato product designer Harry Thaler, che usa fare la spola tra Merano, sua città natale, e la metropoli londinese. L'edizione che avete tra le mani vi informa inoltre sull'importanza dell'artigianato tradizionale di un tempo, che ritorna in vita presso i mercatini di Natale nel Meranese; sulle proprietà benefiche delle acque termali di Terme Merano in generale e sulle sue virtù terapeutiche in particolare; nonché su preziosi consigli per un approccio alle diverse discipline sportive da praticare a Merano e dintorni. Vi solletica l'idea? Sfogliate Merano Magazine anche in formato digitale. Avete due opzioni a vostra disposizione: consultare gratuitamente la rivista su iPad o tablet, oppure anche on line, collegandovi all'indirizzo www.meranomagazine.com.

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hen the days start drawing in and the nights start getting chilly, quiet slowly descends upon Merano. Or does it? You will be pleasantly surprised at the variety and wealth of the activities offered at this time of year. This is particularly true of autumn in Merano when events tend to focus on the many regional traditions of South Tyrol and locally harvested foods. Try the recipes with apples, chestnuts, grapes and wine which Merano Magazine has selected for you and take a bit of South Tyrol home with you. So what exactly happens in the woods during the winter? Not much, many will say spontaneously. But they couldn’t be more mistaken. A forest ranger, an antipoaching ranger and an expert author know better. As does the wine journalist, Othmar Kiem, who writes about Joseph Reiterer, the owner of Europe’s highest winery. And what about Merano’s innovative and creative side? Well, you can discover the work of award-winning product designer Harry Thaler, who divides his time between his home town of Merano and the and world metropolis of London. This issue also provides you with a wealth of information on old handicrafts revived at Christmas markets around the region, proof that thermal waters at Merano promote well-being and health and exciting sledding tips for young and old in the various winter sport venues around Merano. Are you curious? You can browse our online edition of Merano Magazine in two ways: For free on the iPad, tablet, or online at www.meranomagazine.com.

Viel Spaß beim Lesen! Vi auguro una piacevole lettura! Hope you enjoy reading this issue! Stefan Stabler Chefredakteur Direttore responsabile Editor-in-chief

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Herbst ist Erntezeit

Autunno – Tempo di raccolta

Steinach-Viertel

Quartiere Steinach

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24 3 Editorial / Editoriale

18 Harry Thaler – Designer

6 Speckworld

24 Herbst ist Erntezeit Autunno – Tempo di raccolta

Danicus

Olle Tog

7 App Culturronda Wein App Culturronda Vino

Den Südtirolern auf den Mund geschaut Il sudtirolese per principianti

8 Wollstübele

Feine Bergsalami Salame delle nostre montagne

10 Steinach-Viertel Quartiere Steinach

32 Heilendes Wasser Acqua termale 38 Altes Handwerk auf Weihnachtsmärkten Antichi mestieri presso i Mercatini di Natale 46 Winterwald Il bosco d'inverno 54 Naturrodelbahnen Piste di slittino 62 Prickelnder Sekt Perle sopraffini

english summary page 70

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Naturrodelbahnen

Winterwald

Il bosco d'inverno

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Piste di slittino

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68 Events / Eventi 70 English summary 73 Vorschau Fr端hling-Sommer Primavera-estate 2014 74 Reise-Infos / Info per chi viaggia

18 Harry Thaler Designer

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Speckworld Riechen, schmecken, genießen: Die neue Speckworld in Naturns, Erlebniswelt mit Museum und Shop rund um den Südtiroler Speck, macht’s möglich. Traditionelle Selchhütte, originaler „Fockntrog“ (= Schweinetrog), Infotafeln, Tipps und Tricks (beispielsweise die richtige Schneidetechnik) und Rezeptbücher gibt es in der Speckworld. Auch Reinhold Messner hat einen Bereich gestaltet. Freier Eintritt. Inspirare, degustare, assaporare: il nuovo Speckworld di Naturno, museo e shop tutt'attorno allo speck è un'esperienza coinvolgente a tutto tondo. In loco potrete trovare camere d'affumicatura tradizionali, trogoli autentici, tabelle informative, preziosi suggerimenti (ad esempio la tecnica giusta per il taglio delle carni) e manuali di ricette. Anche Reinhold Messner ha dato il suo contribuito allestendo e curando uno degli spazi. Entrata libera. www.moser.it

Danicus Schmuck und Accessoires aus recyceltem Material: Nespresso-Kaffeetabs, Lederreste, Fahrradschläuche, Holzstücke und Plastik-Weinkorken. Das und noch viel mehr sind die Ausgangsprodukte der Schmuckdesignerin Daniela Windisch aus Riffian.

Olle Tog Olle Tog sind handgefertigte Planentaschen der Meraner Künstlerin Mariana Frühauf. Jede Tasche ist ein Unikat. Manche Motive sind Fotos der Patchwork-Kunstwerke von Frühauf, die Materialien der Rückseite bestehen aus PVC-Planen, Industrieresten, die recycelt werden.

Ornamenti e accessori in materiale riciclato: cialde di caffè Nespresso, ritagli di cuoio, camere d'aria di biciclette, pezzetti di legno, tappi di plastica e sughero e altro ancora. La designer di gioielli Daniela Windisch di Riffiano lancia la sua nuova collezione.

Olle Tog è la collezione di borse a tracolla dell'artista tessile Mariana Frühauf. Ogni borsa è un pezzo unico. Alcuni dei motivi sono costituiti da scatti fotografici della serie Patchwork dell'artista meranese; i materiali del lato posteriore sono perlopiù in laminato PVC, resti di lavorazioni industriali destinati al riciclo.

www.danicus.it

www.fruehauf.it

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focus ❹

App Culturonda Wein

Den Südtirolern auf den Mund geschaut

Südtirolerisch ist jenseits von Bayern ein für viele recht unverständlicher Dialekt – und dank der vielen Italianismen ist es nicht wirklich leichter geworden. Italienische Gäste fragen sich sowieso, welche Sprache die Einheimischen denn da sprechen. Das Merano Magazine startet eine Sprachoffensive für alle Südtirol-Liebhaber. Kurzum: inni, oi, aui und firi oder hinein, hinunter, hinauf und vorwärts!

Wege zu Weinkultur und -genuss in Südtirol zeigt die App Culturonda® Wein auf. Zwölf Themen werden gleich einem Reiseführer erlebbar gemacht. Es gibt Videos und Audiofiles für das Weinerlebnis, eine interaktive Landkarte und die Auskunft, welcher Wein wozu passt.

Il sudtirolese per principianti

Al di là delle Alpi, già alle orecchie dei bavaresi, il dialetto sudtirolese suona perlopiù incomprensibile. A complicare la situazione si sono poi aggiunti i molti italianismi che hanno preso piede negli ultimi decenni. D'altronde non sono pochi gli ospiti italiani a interrogarsi, disorientati, sul curioso mélange parlato dagli abitanti dell'Alto Adige. Merano Magazine lancia un'iniziativa linguistica che coinvolge tutti gli appassionati della nostra regione.

App Culturonda Vino Culturonda® Vino è una guida modulabile a piacere che invita a scoprire la cultura e il gusto del vino dell'Alto Adige. Sono dodici le tematiche organizzate a mo' di miniguida, che ci propongono file audio e video dedicati ai piaceri di Bacco, un'utile mappa interattiva e preziosi suggerimenti sui vini da abbinare.

Seggo? Gleim Targa Glump Knott Gettone Tschelawenget Goggelen

www.suedtirol.info/culturonda

Tatsächlich? Wirklich? In der Nähe von Autokennzeichen Ramsch, wertloses Fels, großer Stein Münze, Geld schief, verdreht Hühnereier

per davvero? sul serio? nei pressi di, nelle vicinanze targa automobilistica robaccia roccia, rocce moneta di traverso, storto uova

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focus Mehr Infos und News gibt's hier:

Per sapere di più:

Pur Bergsalami

Wollstübele Wollig-warme Wohlfühlprodukte aus Ultner Schafwolle garantiert das Ultner Wollstübele in Kuppelwies im Ultental. Die Wolle stammt von den Ultner Bauern, die Verarbeitung erfolgt im Tal. Das Ergebnis: Wollpantoffeln, Tischsets, Sitzauflagen, Wolldecken und Handschuhe.

Salame Pur Südtirol

Prodotti di soffice e piacevole lana di pecora della Val d'Ultimo: questo troverete presso la Ultner Wollstübele di Kuppelwies (Pracupola) in Val d'Ultimo. La lana viene tosata e lavorata in loco dai contadini artigiani della Val d'Ultimo. Risultato: pantofole, set da tavola, cuscini da seduta, coperte e guanti, tutto rigorosamente in lana di qualità.

Salame di autentici maiali altoatesini e con tagli di carne nobili? Impossibile? Possibile, eccome! Presso Pur Südtirol trovate il salame di montagna autenticamente altoatesino, prodotto come vuole la tradizione e con una tracciabilità delle sue carni garantita al 100%. Il salame viene legato nel suo caratteristico spago bianco-rosso e venduto in una originale confezione di cartone.

www.ultental-deutschnonsberg.info

www.pursuedtirol.com

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Salami aus Südtiroler Schweinen, teilweise mit Edelfleischteilen? Geht nicht? Geht schon! Bei Pur Südtirol ist die Bergsalami eben pur Südtirol, wird nach altem Rezept hergestellt und garantiert eine 100%ige Rückverfolgbarkeit des Fleisches. Die Bergsalami wird mit einem weiß-roten Spagat abgebunden und in einer originellen Kartonverpackung verkauft.

www.meranomagazine.com


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Meraner Weihnacht … ein Erlebnis! In die Atmosphäre der Meraner Weihnacht einzutauchen, bedeutet, die Adventszeit so zu erleben wie die Meraner, auf besinnliche und authentische Weise. Der Meraner Advent wahrt und pflegt zugleich die Traditionen. Er bezieht die gesamte Bevölkerung ein. Die Meraner beteiligen sich daran mit Veranstaltungen und dem Besuch auf „ihrem” Weihnachtsmarkt, der zu einem Treffpunkt für Einheimische und Gäste gleichermaßen wird. Der weihnachtliche Zauber erfüllt eine Stadt, die sich trotz ihres Südtiroler Charakters stets eine gewisse Eigenständigkeit gegenüber anderen Städten in unserem Land be-

wahren konnte. Selbiges gilt auch für die Meraner Weihnacht, deren Szenerie mit ihren Markthäuschen und ihrer bunten Vielfalt, einen Dialog zwischen Vergangenheit und Gegenwart darstellt. Zwischen den Häuschen, wo das Rauschen der Passer ertönt, haben Kunsthandwerk, lokale Gastronomie, weihnachtliche Musik und Geselligkeit ihre Bühne. Hier finden Kinder ein mitreißendes Schauspiel aus Farben und Lichtern vor. Hier erwärmt die Vorfreude auf Weihnachten die Seele.

Mercatini da vivere… Più che un evento, il mercatino di Natale di Merano è un’atmosfera. Viverla significa calarsi nell’Avvento così come viene vissuto dai suoi cittadini, in maniera intima e autentica. L’Avvento meranese custodisce e rievoca le tradizioni, coinvolge l’intera comunità che vi partecipa intensamente con manifestazioni e frequentando il “suo” mercatino che diventa luogo di incontro fra la gente del luogo e gli ospiti. L’aria del Natale abbraccia tutta una città che, pur mantenendo un'anima tipicamente altoatesina, da sempre si distingue dalle altre realtà del

territorio. E lo stesso vale per il mercatino: la scenografia e le casette, di forme e colori diversi, sono un dialogo fra passato e modernità. E’ tra queste casette, dove l’orecchio tende al vivace scorrere del fiume Passirio, che l’artigianato artistico, la gastronomia tipica, le musiche natalizie, la voglia di stare insieme trovano la loro casa. E’ qui che i bambini si lasciano trasportare dagli spettacoli, dalle luci, dai colori. E’ qui che l’attesa del Natale riempie l’animo di emozioni.

Kurverwaltung Meran / Azienda di Soggiorno di Merano Freiheitsstraße / Corso Libertà 45, 39012 Meran / Merano, Tel +39 0473 272 000 www.weihnacht.meran.eu, www.mercatini.merano.eu, info@merano.eu

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Verblasste Fassade: die Passeirergasse, eine der beiden HauptstraĂ&#x;en des Steinach-Viertels, und ihre charakteristischen SchwibbĂśgen.


Text Ewald Kontschieder Foto Damian Lukas Pertoll

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Wenn die Nächte kühler und länger werden, Plätze und Gassen nach gebratenen Kastanien duften, in Lokalen junger Wein und frischer Most gereicht wird, ziehen sich die Stadtleute mit Vorliebe in den Schutz der mittelalterlichen Lauben zurück und beleben die zahlreichen Gasthöfe und Geschäfte. Das ist heute nicht anders wie in vergangenen Jahrhunderten. Die Altstadt wird in Meran gerne mit den Lauben gleichgesetzt. Wenigen ist jedoch klar, dass die Wiege der Stadt ein paar Schritte weiter im Steinach-Viertel liegt. Eigentlich gebührt der Titel „Altstadt“ also Steinach.

Dornröschenschlaf Steinach ist klein und besteht im Wesentlichen aus drei engen Straßen und wenigen Gassen. Einen Abstecher lohnt es allemal, bietet es doch architektonische Details, einmalige Winkel, die anderswo in Meran so nicht zu finden sind. Da gibt es in der Passeirergasse eine Serie von Schwibbögen, die Mauern stützen, oder einen außergewöhnlichen Bogendurchgang und gleichzeitig eine Graffiti-Mauer. Da eine bemerkenswerte Brüstung, dort Vorhänge aus Weißstickerei, ein besonderer Giebel, eine Fassadennische mit Statue, ein Holzerker, terrassierte Gartenanlagen, alte Straßenlaternen, verblasste Geschäftsbeschriftungen auf bröckelndem Mauerverputz. Vor nicht allzu langer Zeit fanden sich hier noch ein Schleifer, ein Schuster, ein Metzger, ein Schlüsselmacher, ein Stoffgeschäft, eine Bäckerei, eine Manufaktur, ein „Radlmacher“ und andere mehr.

Von links: einst Kultlokal, heute leider geschlossen: die Santer Klause. Von Angesicht zu Angesicht: der Pfarrturm und ein typisches Haus im SteinachViertel. Die enge Kallmünzgasse. Vorhang aus Weißstickerei.

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Von ihnen wissen nur mehr wenige zu berichten, wie auch von der Anghela Santer, der „Taubenfütterin“, vom „Zipperle“, der Hitler zum Verwechseln ähnlich sah, von den „Geschwistern Luft“, zwei ledigen Schwestern, und anderen Steinacher Typen. Steinach ist ein Stück Alt-Meran. Eines ohne Gletscherschnee und Palmen-Kitsch. Eines zum Entdecken.

Merans ursprüngliche Altstadt Aus der Straßensiedlung Steinach wuchs das mittelalterliche Meran zur Hauptstadt Tirols heran. Noch heute entlässt ein gut erhaltenes Passeirer Tor den Flaneur aus dem Viertel. Hoch oben thront der Pulverturm, der imposante Bergfried der nicht mehr existierenden Burg Ortenstein. Hier, oberhalb der Pfarrkirche, verliert sich das geschäftige Treiben der Lauben, der Hauptgeschäftsstraße. Der große Einschnitt für Steinach kam Ende der Sechzigerjahre mit der Verlegung seiner Hauptverkehrsader auf eine Umfahrungsstraße. Damit verlor Steinach seinen ursprünglichen Entstehungsgrund. Der Abstieg begann. Im Gegensatz zu den Lauben gibt es in diesem Viertel keine Boutiquen oder trendigen Geschäftsläden. Dafür urtümliche Winkel, alte Ansitze, Palais und Häuser, die sich an Felswände klammern, oder umgebaute Hotels aus der Glanzzeit Merans.

Geheimnisvolle Primaballerina mit Meraner Wurzeln Ein paar Schritte hinunter zur Passer kommt man auf die viel besuchte Winterpromenade mit ihrem


Jugendstilflair. Hier endet Steinach am Wildbach; er hat ihm seinen Namen geliehen (althochdeutsch „aha“, Ache = fließendes Wasser). Hier liegt die Villa Fanny – mit ihren Holzverzierungen ein wahres Kleinod im sogenannten „Schweizer Stil“. Die Familie der Wienerin Franziska „Fanny“ Elßler, vielleicht der Ballettstar schlechthin des 19. Jahrhunderts, hat das malerische Haus bauen lassen. Hier lebten und starben ihre Schwester und ihre Tochter Theresia. Mütterlicherseits liegen die Wurzeln der Familie in Meran. Fanny Elßler (1810-1884) machte eine fulminante Weltkarriere, wurde zur Tanzlegende.

Künstlerviertel und Tango Seit vielen Jahren ist Steinach, wenig bemerkt, zum Künstlerviertel geworden, was nicht zuletzt am Ost-West-Club liegt (geöffnet Mi.-Sa., 18-1 Uhr). Im kleinen Lokal in der Passeirergasse bläst seit 2012 ein frischer Wind. Unter dem neuen Präsidenten Michael Schwalt sorgt ein erneuerter Vorstand für eine breite Palette an Aktivitäten. Man versteht sich als Anlaufstelle und Plattform für Kreative, als offener Ort für verschiedene Kunstformen und junge Leute. Zweimal im Monat wird hier Tango Argentino getanzt. Geblieben sind in Steinach außerdem Künstlerwohnungen und -werkstätten, z. B. jene der bildenden Künstler Jakob De Chirico und Franz Pichler, doch auch das Multitalent Matthias Schönweger ist hier zu finden. Dann gibt es in der Hallergasse die Handdruckerei „Offizin S“, die erlesene Drucke in beschränkter Auflage herstellt. Eine rührige Gruppe

von Quartiersbewohnern bemüht sich, diesen Meraner Flecken sanft wiederzubeleben, allerdings nicht „überzubeleben“, wie Meinhard Khuen vom Stadtviertelkomitee betont. Es soll ein Wohnviertel bleiben. Doch gibt es Bestrebungen, verwaiste Geschäfte und Gastlokale wieder in Betrieb zu nehmen, wie etwa das zurzeit geschlossene Wirtshaus Santer Klause. Oder am Pfarrplatz eine Beschilderung anzubringen, die den Weg ins Viertel weisen soll.

Von Freudenmädchen und Henkern In Steinach nahe der Stadtmauer hatte der Burggraf, also der Stadtherr, seinen Wohnsitz. Er war der Vertreter des Grafen von Tirol. Gleich nebenan lag das Haus des Henkers und das Frauenhaus, das Bordell. Ab 1411 schlug der Meraner Stadtrat dem Burggrafen einen geeigneten Mann für das Landrichteramt vor. Der Landesfürst verlieh dem Landrichter das Recht, Todesurteile zu fällen. Ausgeführt wurden die Urteile durch den Scharfrichter oder Henker. Zu dessen Aufgaben gehörte auch die Folterung oder die Führung eines Frauenhauses. Also nicht zufällig stehen am Passeirer Tor das Henkershaus und das Frauenhaus nebeneinander.

Viertel der Ansitze Dem Frauenhaus gegenüber steht heute noch das „Hohe Haus“, eigentlich ein Amtshaus. Dort hatte der Burggraf seinen städtischen Wohnsitz. Im sehenswerten renovierten Ansitz Mamming am oberen Pfarrplatz wird nach endlosen Baujahren in Zukunft das neue Stadtmuseum einziehen. Dieses


Haus wurde 1685 durch die Grafen von Mamming erbaut. Sie gestalteten dabei das alte Schulhaus zu einem der wenigen lokalen Renaissancebauten um. An Steinach angelehnt liegt ebenso der Edelsitz der Kallmünzer. Diese Familie kam im 15. Jahrhundert nach Meran und stieg zu wichtigen Ämtern auf. Da es kaum Renovierungen gab, gilt Kallmünz als einziger echter Edelsitz im Stadtzentrum Merans. Seit einigen Jahren findet im Garten des Ansitzes ein sommerliches Freiluftfestival mit Kabarett, Film, Theater und Jazz statt. Dass in Steinach schon häufig Kulturkämpfe gefochten wurden, weiß auch die Kirchengeschichte zu erzählen. In der Hallergasse stand nämlich ab 1861 das erste evangelische Bethaus Tirols, nach langer Gegenwehr durch den erzkatholischen Dekan. Die Gottesdienste der „Lutherischen“ wurden damit im Turmschatten der Pfarrkirche gefeiert. Das wurde als Affront gesehen. Heute ist diesem Umstand eine kleine Gedenktafel gewidmet.

Links: Am Steinachplatz. Der obere Teil der Passeirergasse. Rechts: Der mit Graffiti versehene Teil der Passeirergasse. Sinistra: Piazza Steinach. La parte superiore di Vicolo Passiria. Destra: Il Vicolo Passiria con i suoi graffiti caratteristici.

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Steinerner Steg Eine kuriose Geschichte lässt sich zuletzt über den „Steinernen Steg“ erzählen. Die Brücke verbindet Steinach mit dem linken Passerufer. Durch Steinach kam das Wasser in die Innenstadt. Im Mittelalter behalf man sich dazu mit den sogenannten Ritschen, die noch heute zu sehen sind. In die Stadt geführt wurde das Wasser lange Zeit von Obermais über einen hohen hölzernen Steg. Der Stadtrat beauftragte den Mauermeister Andrä Tanner aus Brixen mit dessen Neubau. Im März 1616 begannen die Bauarbeiten. Ein wildes Hochwasser ließ jedoch die eben fertiggestellte Brücke im August zusammenbrechen, samt Gerüst und allem Drum und Dran. Der erschrockene Baumeister flüchtete vor dem Zorn der Meraner in die Schweiz. Doch hatte die Geschichte ein gutes Ende, da Tanner noch einmal eingeladen wurde, den imposanten Steg zu errichten. Der Stadt hat der Spaß allerdings ein kleines Vermögen gekostet.


Quando le notti si fanno a mano a mano più fresche e lunghe, quando dagli angoli delle strade prendono a effondersi i primi sentori di castagne abbrustolite, mentre nei locali scorre generosamente il primo mosto e il vino novello, la gente di città decide di farsi proteggere dalle rassicuranti mura medievali dei suoi portici, con le loro locande e le botteghe che tornano a rianimarsi e brulicare di vita. Né più, né meno come nei secoli trascorsi. La città vecchia viene identificata di buon grado con i suoi portici. Pochi però sanno che la sua vera culla si trova due passi più in là, nel bel mezzo del quartiere Steinach.

Meraner Schokowürfel

Meisterliche Handwerkstradition unverwechselbar im Geschmack.

Dado al Cioccolato Meranese

Un capolavoro della tradizione artigianale dal gusto inconfondibile.

Un luogo senza tempo Steinach è un piccolo quartiere delimitato essenzialmente da tre vie e qualche vicoletto. Una visita vale comunque la pena, per via dei suoi dettagli architettonici, gli scorci unici che offre, introvabili in altre zone di Merano. Qui si incontrano senza mezzi termini il vecchio e il nuovo. Vicolo Passiria ci presenta una serie di arcovolti a sostegno di mura, oppure uno straordinario passaggio sotto un arco e allo stesso tempo un muro con graffiti. Qua e là un parapetto degno di attenzione, bianche tende ricamate, un frontone tutto particolare, una facciata con una nicchia che ospita una statua, un bovindo di legno, giardini terrazzati, vecchi lampioni stradali, insegne scolorite dal tempo su muri segnati da intonaci cadenti.

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in Meran | a Merano ■ ■ ■ ■

Zentrum, Rennweg 50 Centro, Via delle Corse, 50 Obermais, Dantestr. 21 Maia Alta, Via Dante, 21 Untermais, Matteottistr. 40 Maia Bassa, Via Matteotti, 40 West, Enrico Toti Str. 43 Ovest, Via Enrico Toti, 43

ore 6-19 Uhr durchgehend/continuato Tel. 0473 237 925 ore 6-12.30 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr Tel. 0473 231 384 ore 6-12.30 Uhr / ore 15.00-19.00 Uhr Tel. 0473 236 128 ore 6-13.00 Uhr / ore 16 -19.00 Uhr Tel. 0473 200 094


Non molto tempo fa potevate trovare ancora un arrotino, un calzolaio, un macellaio, un fabbro, un negozio di stoffe, un panificio, una manifattura, un artigiano delle biciclette e molti altri. Sono pochi oramai a renderne testimonianza, come pure sono rimasti in pochi a narrare di Anghela Santer, colei che dava da mangiare ai piccioni; di “Zipperle”, che somigliava a Hitler come una goccia d'acqua; delle sorelle “Luft”, le due sorelle zitelle, e di altre figure umane che animavano il quartiere. Steinach è uno spaccato della Merano vecchia. Non vanta le nevi dei ghiacciai e non esibisce il kitsch delle palme. Ma è tutto da esplorare.

Il nucleo originario del centro storico Da un insediamento lungo una via di transito, com'era Steinach, la Merano medievale s'ingrandì progressivamente fino a diventare la capitale del Tirolo. Ancor oggi è una porta Passiria molto ben tenuta a salutare il viandante in uscita dal quartiere. Più in alto troneggia la polveriera, l'imponente torrione di un Castel Ortenstein che non esiste più. Qui, appena sopra il duomo, inizia a sfumare quella vitalità e quell'operosità che caratterizzano la via Portici, vero e proprio fulcro delle attività commerciali. La grande svolta per Steinach venne verso la fine degli anni Sessanta con lo spostamento della sua principale arteria di scorrimento su una strada di circonvallazione. Il quartiere perdette quindi il motivo principale per cui fu fondato. Il declino era iniziato. A differenza dei portici, in questo quartiere non vi sono boutique o negozi di tendenza. Vi sono però scorci rimasti intatti nel tempo, antiche ville signorili, palazzi ed edifici che si arrampicano per le pareti rocciose, oppure hotel ristrutturati, testimoni dell'epoca d'oro di Merano.

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Una misteriosa prima ballerina con radici meranesi Spingendosi un paio di passi più in giù verso il Passirio si giunge alla rinomata Passeggiata d'Inverno, con il suo fascino liberty. E’ qui che il quartiere Steinach s'interrompe al raggiungere le acque del torrente che gli ha prestato il nome (antico tedesco “aha”, Ache = acqua che scorre). Ed è ancora qui che sorge Villa Fanny; con i suoi decori in legno, un vero gioiello del cosiddetto “stile elvetico”. L'edificio è stato costruito su incarico della famiglia della ballerina viennese Franziska “Fanny”, forse la stella del balletto per eccellenza del XIX secolo. Vi vissero e morirono sua sorella e sua figlia Theresia. Da parte di madre le radici della famiglia sono chiaramente meranesi. Fanny Elßler (1810-84) ebbe una carriera fulminante sulla scena mondiale e divenne una leggenda della danza.

Quartiere di artisti e tango Un aspetto meno appariscente delineatosi negli ultimi anni intorno al quartiere Steinach è la sua vena artistica, che si deve anche alla presenza del club Est-Ovest (aperto da mercoledì a sabato, dalle ore 18 alle 1). Nel piccolo locale di vicolo Passiria dal 2012 soffia aria nuova. Sotto la guida del nuovo presidente Michael Schwalt, il consiglio direttivo dell'associazione ha messo in piedi un'ampia gamma di attività. Il club funge da punto di raccordo e piattaforma per gente creativa; un luogo aperto a svariate forme d'arte e giovani artisti. Nel club si balla, due volte la settimana, il tango argentino. Nel quartiere Steinach sono inoltre rimasti alloggi e officine di artisti, per esempio quelle degli artisti figurativi Jakob De Chirico e Franz Pichler, per non parlare del multiforme talento di Matthias Schönweger. Vicolo Haller ospita anche la tipografia artigianale “Offizin S”, che produce stampe selezionate a tiratura limitata.


OBERRAUCH-ZITT.COM SHOPS/ BOZEN

Un intraprendente gruppo di abitanti si occupa di ravvivare in una certa misura questa zona di Merano, tuttavia senza eccedere, così come sottolinea Meinhard Khuen, membro del comitato di quartiere. L'obiettivo è di farlo rimanere un quartiere residenziale. Vi sono tentativi di riprendere in gestione negozi e locande abbandonati, come per esempio la locanda Santer Klause, attualmente chiusa, ma che conserva ancora intatto tutto il suo fascino. Oppure l'intenzione di installare una segnaletica in piazza Duomo, per indicare il tragitto che porta al quartiere.

MERAN

Di carnefici e dame allegre Presso il quartiere Steinach, accanto alle mura cittadine, risiedeva il burgravio, ovvero il Signore della città. Egli era l'esponente dei conti del Tirolo. Nelle immediate vicinanze vi era poi la casa del boia e la casa delle dame allegre: il bordello. Dal 1411 la giunta cittadina propose al burgravio un uomo adeguato in funzioni di giudice territoriale. Il Signore del Tirolo conferì al giudice territoriale il diritto di pronunciare la pena di morte. Le sentenze furono eseguite da un boia. Fra i suoi compiti vi erano anche la tortura e la conduzione di una casa di tolleranza. Non è infatti un caso se la casa del boia e la casa di tolleranza furono edificate l'una accanto all'altra nei pressi di porta Passiria.

Il quartiere delle ville signorili Di fronte alla casa di tolleranza troviamo oggi l'edificio “Hohes Haus”, propriamente un palazzo amministrativo. E’ lì che il burgravio aveva la sua residenza in città. Fra le mura della restaurata Villa Mamming, nella parte alta di piazza Duomo, troverà finalmente accoglienza, dopo anni di lavori edili, il nuovo museo cittadino. La villa fu fatta edificare dai conti di Mamming nel 1685. Essi riconvertirono la vecchia scuola in una delle poche costruzioni in loco di origine rinascimentale. Nei pressi di Steinach troviamo peraltro la residenza nobiliare dei Kallmünz, una famiglia che si trasferì a Merano nel XV secolo e riuscì a ricoprire cariche importanti. Il fatto di non aver subito restauri la rende l'unica autentica residenza nobiliare nel centro storico di Merano. Da alcuni anni nei giardini della villa si svolge un festival estivo sotto le stelle con artisti di cabaret, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e concerti di musica jazz. Steinach fu sovente teatro di sconti culturali; ce ne rende testimonianza la stessa storia ecclesiastica. Nel vicolo Haller sorse nel 1861 la prima chiesa evangelica del Tirolo, dopo lunghe resistenze da parte del cattolicissimo decano. Le funzioni religiose dei luterani furono pertanto festeggiate all'ombra della torre della chiesa parrocchiale; ciò fu percepito come un affronto. A questi fatti è dedicata oggi una lastra commemorativa.

Ponte romano Sul ponte romano circola una storiella curiosa. Il ponte funge da collegamento tra Steinach e la riva sinistra del Passirio. Per giungere in città l'acqua deve passare attraverso il quartiere. Nel medio-evo ci si approvvigionava tramite le cosiddette “Ritschen”, visibili ancora oggi. Per lungo tempo l'acqua veniva condotta in città da Maia Alta facendola passare per una canalizzazione sopraelevata di legno. La giunta cittadina incaricò il maestro muratore Andrä Tanner di Bressanone per la sua ricostruzione. Nel marzo del 1616 incominciarono i lavori. Un’improvvisa piena delle acque nel mese di agosto distrusse tuttavia l’opera appena ultimata assieme alle impalcature e a tutto il resto. Il maestro muratore fuggì dalle ire dei meranesi riparando in Svizzera. Ciononostante la vicenda ebbe un lieto fine, dato che Tanner fu richiamato per completare l’imponente opera edile. I costi di questo scherzetto furono ingenti per la città del Passirio.

Insegne scolorite dal tempo. Si balla il tango al club Est-Ovest.

Come e quando vuoi, sempre con te !


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Made in Meran Harry Thaler – ein Porträt

Text Stefan Stabler

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Vase for Pur Manufaktur

Pressed Chair for Nils Holger Moormann

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Harry Thaler Awards 2013 Interior Innovation Award 2013 imm cologne 2012 Good Design Award 2011 Chicago Athenaeum 2011 d3 Contest Interior Innovation Award 2011 imm cologne 2010 The Conran Fondation Award 2010 2006 Light of the Future 2006, 2nd prize Art of Dialogue

Harry Thaler ist ein ruhiger Mann. Er gestikuliert nicht. Er spricht auch nicht allzu viel. Aber seine Augen funkeln vor Wissbegier. Der gelernte Goldschmied ist Vertreter einer jungen Designergeneration, die Neues erfindet und Bewährtes bewusst danebenzustellen weiß. Er experimentiert intensiv mit Formen und Materialien und seine Arbeiten sind das Ergebnis traditioneller Techniken und hochqualitativen Handwerks. Dadurch erreichen seine Ideen den Status der Zeitlosigkeit. Sein handwerklicher Hintergrund erlaubt ihm eine große Bandbreite an Schaffensmöglichkeiten. Der 1975 in Meran geborene Produktdesigner lebt seit 2008 in London und pendelt zwischen der Designmetropole und seiner Heimatstadt regelmäßig hin und her. Nach seiner Goldschmiedelehre begann er ein Studium an der Designfakultät der Universität Bozen, brach dieses Studium aber ab und zog nach London. Hier absolvierte er das Royal College of Art in Product Design, welches er 2010 abschloss. Nicht nur auf der internationalen Bühne, sondern auch im Südtiroler Umfeld trifft man auf die Arbeiten Harry Thalers. So stammt beispielsweise die Innenarchitektur des Genussmarktes Pur Südtirol in der Meraner Freiheitsstraße aus seiner Hand, ebenso hat er dort die Produktserie Pur Manufactur, bei der modernes Design auf altes Südtiroler Handwerk trifft, unter seine Fittiche genommen. Weitere Arbeiten befinden sich in Bozen im Living Kampill, temporary apartment, in dem Harry Thaler die ureigene Identität des Alpenraumes, die traditionsreiche Bauernstube, modern interpretiert. Aufenthaltsort, aber auch Werkstatt und Atelier für Künstler und Kuratoren ist das Atelierhaus, das auf der Grundlage Harry Thalers im Museion, Museum für moderne und zeitgenössische Kunst in Bozen, entstanden ist. www.harrythaler.it

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Mobili per Museion, Bolzano

Harry Thaler è un uomo tranquillo. Non usa gesticolare. E non ama sprecare le parole. Ma i suoi occhi luccicano per la brama di sapere. Formazione da orafo, egli è esponente di una generazione di giovani designer, che sa coniugare la creatività e l'inventiva alla solidità della tradizione. Thaler ama sperimentare a fondo con le forme e i materiali; i suoi lavori sono il risultato della tecnica più tradizionale e di una maestria artigianale di alto livello qualitativo. Ecco perché possono essere definite “opere senza tempo”. Il suo sostrato d'artigiano gli conferisce un'invidiabile ampiezza creativa. Designer di prodotti, nato a Merano nel 1975, Harry Thaler vive dal 2008 a Londra e fa regolarmente la spola tra la metropoli, capitale del design, e la sua città natale. Dopo gli anni della formazione ad orafo artigiano, egli intraprese gli studi presso la facoltà di design dell'Università di Bolzano, che interruppe per stabilirsi a Londra. Nella capitale britannica ha frequentato il Royal College of Art nella specializzazione Product Design; corso di studi portato a termine nel 2010. Le opere di Harry Thaler si possono ammirare non solo sulla scena internazionale, ma anche nel contesto locale altoatesino. Tutta l'architettura interna del Mercato dei sapori Pur Südtirol in Corso della Libertà a Merano, è infatti opera sua. Sotto la sua supervisione è anche strutturata la gamma di prodotti Pur Manufactur, che sposa il design più moderno con la tradizione artigianale sudtirolese più autentica. Altre opere dell'artista sono ospitate a Bolzano presso il Living Kampill, temporary apartment, in cui Harry Thaler interpreta in chiave moderna l'identità primigenia dell'ambiente alpino e contadino, la Stube. Luogo di soggiorno, ma anche officina e atelier per artisti e curatori è la Casa atelier, sorta su impulso di Harry Thaler nel Museion, museo di arte moderna e contemporanea a Bolzano. www.harrythaler.it

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Our labels

Neunsitzer

Fay ▪ Kiton Napoli ▪ Ermenegildo Zegna Sartoria ▪ Longhi ▪ Barba Napoli ▪ Ballantyne ▪ Montecore ▪ Allegri Milano ▪ PT01 PT05 Jeans ▪ Jacob Cohen Premium Collection ▪ Gimo’s Pelle ▪ Del Siena Cashmere ▪ Zanella ▪ Boglioli ▪ Della Ciana Cashmere ▪ Mazzarelli ▪ Gallotti Pelle ▪ LBM ▪ Pignatelli Ceremonie ▪ Canali Milano ▪ Moorer Verona ▪ Ing Joseph ▪ Burlington Calzetti ▪ La Fileria ▪ Mattabisch Napoli ▪ Lubiam ▪ Siviglia White ▪ Maurizio Miri ▪ Herno ▪ Rosi Ghezzi ▪ Riviera Sciarpe ▪ Sermoneta Gloves ▪

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Via Leonardo-da-Vinci-Str.20 I-39012 Meran/o Tel: +39 0473 27 00 28 info@porticosuomo.it www.porticosuomo.it

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Allegri ▪ Montecore ▪ Siviglia ▪ White di Siviglia ▪ C‘est l‘amour ▪ Herno ▪ Camox ▪ LBM ▪ Barba ▪ Boglioli ▪ Gallotti ▪ Paolo Pecora ▪ Jucca ▪ Heavy Project ▪ Tua Nua ▪ Be Moore ▪ Rosso 35 ▪ Sermoneta Gloves ▪ Riviera Cashmere ▪ Ballantyne ▪ Daniello ▪ Mia Milano ▪ Anissey ▪ La Fileria ▪ PTO Woman ▪ Philo ▪ Heavy Project ▪ Scervino Street ▪ Paolo Vitale ▪ Gransasso Vitale ▪ Herno ▪ Not your daughter Jeans ▪ Gaetano Navarra ▪ LBM ▪ B>More Camice ▪ My Flowers ▪ Une Cocquine ▪

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2013 Interior Innovation Award 2013 imm Cologne 2012 Good Design Award 2011 Chicago Athenaeum 2011 d3 Contest Interior Innovation Award 2011 imm Cologne 2010 The Conran Fondation Award 2010 2006 Light of the Future 2006, 2nd prize Art of Dialogue

Boutique Antigua

Rennweg 56 Via delle Corse Ecke Lauben - Angolo Portici I-39012 Meran/o NEW G Tel: +39 0473 27 01 65 IN info@antiguadonna.it OPEN www.antiguadonna.it


Text Stefan Stabler

Der Herbst geht durch den Magen Herbst ist Erntezeit. In wenigen Wochen wird das eingefahren, was über viele Monate am Baum oder am Rebstock herangereift ist. Diese Gaben der Natur gilt es hochleben zu lassen. Und auch zu genießen. Ausgewählte Gastbetriebe im Meraner Land bieten typische Südtiroler Herbstkost aus regionalen Produkten an. Das Merano Magazine hat Rezepte mit Äpfeln, Kastanien, Trauben und Wein aus regionalen Kochbüchern gesammelt.

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Der Dank f端r die Ernte: gebratene Kastanien und ein guter Schluck S端dtiroler Rotwein.

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L'autunno passa per lo stomaco L'autunno è tempo di raccolta. Poche settimane ci si adopera per mettere al sicuro ciò che è maturato sull'albero o nelle vigna. I doni della natura valgono bene un ringraziamento. E un assaggio. Alcune selezionate aziende nel Meranese offrono la tipica cucina autunnale altoatesina fatta con i prodotti regionali autentici. Merano Magazine ha collezionato una serie di ricette, prendendo spunto dai migliori libri di cucina della regione.

Events Meraner Herbst

Eventi Autunno Meranese

VinoCulti – Wein (er)leben 12.09.-11.11. – Dorf Tirol Tel. +39 0473 923 314 www.vinoculti.com, www.dorf-tirol.it

VinoCulti – Vivere il vino 12.09.-11.11. – Tirolo Tel. 0473 923 314 www.vinoculti.com, www.dorf-tirol.it

Rieslingtage 12.10.-16.11. – Naturns Tel. +39 0473 666 077 www.rieslingtage.com

Giornate del Riesling 12.10.-16.11. – Naturno Tel. 0473 666 077 www.rieslingtage.com

Traubenfest 18.10.-20.10. – Meran Tel. +39 0473 272 000 www.meran.eu

Festa dell'Uva 18.10.-20.10. – Merano Tel. 0473 272 000 www.merano.eu

„Keschtnriggl“ Kastanientage 19.10.-3.11. – Tisens, Prissian, Völlan, Lana Tel. +39 0473 561 770 www.keschtnriggl.it

"Keschtnriggl" Festa della castagna 19.10.-3.11. – Tesimo, Prissiano, Foiana e Lana Tel. 0473 561 770 www.keschtnriggl.it

Ars et Vinum 19.10.-10.11. – Algund Tel. +39 0473 448 600 www.algund.com Schenner Bauernherbst 13.10.-04.11. – Schenna Tel. +39 0473 945 669 www.schenna.com Merano WineFestival 9.11.-11.11. – Meran Tel.: +39 0473 210 011 www.meranowinefestival.com

Meraner Herbst Genüsse

Ausgewählte Betriebe bieten von 13.9. bis 16.11. typische Herbstkost und regionale Produkte an, die aus frischen und regionalbezogenen Zutaten hergestellt werden. Natürlich dürfen auch Südtiroler Weine und frische Natursäfte nicht fehlen. www.meranerland.com/meraner-herbstgenuesse

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Ars et Vinum 19.10.-10.11. – Lagundo Tel. 0473 448 600 www.lagundo.com Autunno contadino a Scena 13.10.-04.11. – Scena Tel. 0473 945 669 www.schenna.com Merano WineFestival 9.11.-11.11. – Merano Tel. 0473 210 011 www.meranowinefestival.com

Assaporare l'Autunno Meranese

Durante le settimane culinarie dal 13.9. al 16.11., esercizi selezionati offriranno piatti autunnali e prodotti locali con ingredienti freschi e regionali ... accompagnati da vini altoatesini e succhi freschi. www.meranodintorni.com/assaporareautunno-meranese

Meraner Herbst Genüsse in der Ferienregion Meraner Land

Assaporare l’Autunno Meranese nell’area vacanze Merano e dintorni


Eisacktaler Weißweinsuppe

Zuppa al vino bianco della Val d’Isarco

Zutaten für 4 Personen ½ l Rindsuppe 100 g Sahne 2 Eigelb 125 ml Eisacktaler Weißburgunder (oder Silvaner) 4 Scheiben Toastbrot, ohne Rinde etwas Zimt 20 g Butter Salz, Muskatnuss 1 TL Schnittlauch, in Röllchen

Ingredienti per 4 persone ½l brodo di manzo 100 g panna 2 tuorli 125 ml Pinot Bianco (o Sylvaner) della Val d’Isarco 4 fette di pancarré senza crosta cannella in polvere q. b. 20 g burro sale, noce moscata q. b. 1c erba cipollina a rondelle

Zubereitung Das Toastbrot in Butter goldgelb braten, auf Küchenpapier auskühlen lassen. Mit Zimt bestreuen und in Würfel oder Dreiecke schneiden. Kraftbrühe mit Weißwein in einem Topf mit dickem Boden aufkochen. Die Hitze reduzieren. Eigelb mit Sahne verrühren und mit Salz und Muskatnuss abschmecken. In die Suppe rühren und so lange mit dem Schneebesen schlagen, bis die Suppe schön cremig ist. (Sie darf auf keinen Fall mehr kochen!) Anrichten In vorgewärmte Tassen füllen, mit Schnittlauch bestreuen und zusammen mit den Zimtbrotstückchen servieren.

Preparazione Rosolate le fette di pane nel burro finché saranno dorate, fatele raffreddare su carta assorbente da cucina. Spolverizzatele con cannella e tagliatele a cubetti o a triangoli. In una pentola dal fondo spesso portate a ebollizione il brodo con il vino bianco, quindi abbassate il fuoco. Sbattete i tuorli con la panna e insaporiteli con sale e noce moscata. Versateli nel brodo e sbattete con la frusta fino a ottenere un bel composto cremoso (non fate cuocere un secondo di più!). Presentazione Versate la zuppa in tazze preriscaldate, cospargete di erba cipollina e servite accompagnando con i crostini di pane alla cannella.

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Sellerierisotto mit Apfelmus und Alpkäse

Risotto al sedano con purea di mele e formaggio delle Alpi

Zutaten für 4 Personen 300 g Reis (Carnaroli) Olivenöl 1 l Gemüsefond Salz und Pfeffer 100 g Staudensellerie 125 g Parmesan, gerieben 40 g kalte Butter Zum Anrichten 100 g Apfelmus 100 g Alpkäse, fein geraspelt kleine Sellerieblätter

Ingredienti per 4 persone 300 g riso (Carnaroli) olio d’oliva 1 l fondo di verdura sale e pepe 100 g gambo di sedano 125 g formaggio grana grattugiato 40 g burro freddo Per la presentazione 100 g purea di mele 100 g formaggio di malga a scaglie fini foglioline di sedano

Zubereitung Reis in etwas Olivenöl anschwitzen. Mit heißem Gemüsefond aufgießen, sodass der Reis bedeckt ist. Salzen und pfeffern. Unter ständigem Rühren 13-15 Minuten köcheln lassen, dabei immer wieder Gemüsefond angießen. Staudensellerie in etwas Gemüsefond weich dünsten und fein pürieren. Unter den Risotto rühren. Vom Herd nehmen und mit Parmesan und kalter Butter verfeinern. Anrichten Risotto auf Teller verteilen und das heiße, zu einer Nocke geformte Apfelmus in die Mitte des Risotto geben. Risotto mit Alpkäse bestreuen und mit kleinen Sellerieblättern garnieren.

Preparazione Rosolare il riso nell’olio d’oliva. Irrorare con fondo di verdura caldo in modo che il riso risulti coperto. Condire con sale e pepe. Lasciare cuocere a fiamma bassa per 13-15 minuti continuando a mescolare e aggiungendo il fondo di verdura. Cuocere il gambo di sedano in un po’ di fondo di verdura finché non diventa tenero e ridurlo a una purea. Unirlo al riso. Togliere dal fuoco e affinare con formaggio grana e burro freddo. Presentazione Disporre il riso sul piatto e aggiungere al centro del riso una noce di purea di mele calda. Cospargere il risotto di formaggio delle Alpi e guarnire con foglioline di sedano.

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Kastanienknödel auf Kürbissauce

Canederli di castagne su crema di zucca

Zutaten für 4 Personen Kastanienknödel 150 g Kastanien, geschält 250 ml braune Grundsauce 1 Lorbeerblatt 250 g Knödelbrot 1 Zwiebel, fein geschnitten 20 g Butter 150 ml Milch 3 Eier 30 g Parmesan, gerieben Salz und Pfeffer aus der Mühle 1 Msp. Muskatnuss Kürbissauce 300 g Kürbis, geschält und in Würfel geschnitten 2 Schalotten, fein geschnitten ¼ Lauchstange, grob geschnitten 20 g Butter Salz und Pfeffer aus der Mühle 1 Msp. Muskatnuss 100 ml Weißwein 100 ml Sahne

Ingredienti per 4 persone Canederli di castagne 150 g castagne, sgusciate e pulite 250 ml fondo bruno 1 foglia di alloro 250 g pane per canederli 1 cipolla finemente tritata 20 g burro 150 ml latte 3 uova 30 g parmigiano, grattugiato sale e peppe noce moscata Salsa di zucca 300 g zucca senza buccia, tagliata a dadini 2 scalogni finemente tritati ¼ porro, grossolanamente tritato 20 g burro sale e peppe 1 noce moscata 100 ml vino bianco 100 ml panna

Kastanienknödel Kastanien mit brauner Grundsauce und Lorbeerblatt zugedeckt etwa 30 Minuten weich kochen. Lorbeerblatt herausnehmen und die Sauce fast einkochen lassen. Kastanien mit einer Gabel etwas zerdrücken und zum Knödelbrot geben. Zwiebelwürfel in Butter anrösten, dann zusammen mit Milch, Eiern, Parmesan, Salz, Pfeffer und Muskatnuss zum Knödelbrot geben. Alles gut vermengen. Aus der Masse Knödel formen und im Knödeldämpfer etwa 20 Minuten dämpfen. Kürbissauce Kürbis, Schalotten und Lauch in Butter leicht anschwitzen, mit Salz, Pfeffer und Muskatnuss würzen. Anschließend mit Weißwein ablöschen. Wenn der Weißwein fast eingekocht ist, Sahne zugeben und noch einmal einige Minuten kochen lassen. Mit dem Pürierstab oder im Mixer zu einer sämigen Sauce mixen. Anrichten Sauce auf Teller verteilen, die gedämpften Kastanienknödel darauf anrichten.

Canederli di castagne Cuocere le castagne con fondo bruno e foglie di alloro con coperchio chiuso per circa 30 minuti. Togliete le foglie di alloro e lasciate pressoché addensare la salsa.Pigiate le castagne con una forchetta e aggiungetele al pane per canederli. Rosolate la cipolla a dadini nel burro, poi aggiungete al pane latte, uova, parmigiano, sale, pepe e noce moscata. Amalgamate bene il tutto. Dall'impasto risultante formate i canederli e lasciate svaporare per circa 20 minuti. Crema di zucca Prendete la zucca, gli scalogni e l'erba cipollina e lasciateli appassire nel burro, unendo poi sale, pepe e noce moscata. Irrorate con il vino bianco. Quando il vino bianco sarà sfumato quasi del tutto, unite la panna e lasciate cuocere ancora per qualche minuto. Con il mixer a immersione (oppure nel mixer classico) frullate fino a farla diventare una crema densa e omogenea. Presentazione Disporre la salsa sul piatto e aggiungere canederli.

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Diese und andere Rezepte finden Sie in den Kochbüchern

Le ricette che vi abbiamo suggerito sono tratte da

Südtiroler Apfelkochbuch Stefan Stabler (Hrg.), Athesia Verlag

Le mele nella cucina delle Dolomiti Stefan Stabler (a cura di), Editrice Athesia

Südtirols Küche – raffiniert einfach Anneliese Kompatscher / Tobias Schmalzl, Folio Verlag

Una montagna di sapori – ricette semplici e raffinate dell'Alto Adige Anneliese Kompatscher / Tobias Schmalzl, Folio Editore

Südtiroler Kastanien Manfred Ziernheld / Christoph Gufler, Athesia Verlag

Apfel

Mele

Der Apfelbaum prägt die Südtiroler Landschaft. Heute ist Südtirol mit etwa 18.000 Hektar Anbaufläche das größte geschlossene Obstbaugebiet Europas und bildet die Existenzgrundlage für rund 8.000 Südtiroler Familien. 11 Prozent aller in Europa geernteten Äpfel stammen aus Südtirol und 11 Südtiroler Apfelsorten sind mit dem europäischen Gütesiegel der geschützten geografischen Angabe ausgezeichnet.

Gli alberi di mele caratterizzano il paesaggio altoatesino. Oggi l'Alto Adige è la maggiore fra le microregioni frutticole in Europa e dà sostentamento a ottomila famiglie altoatesine. L'11 percento di tutte le mele raccolte in Europa proviene dall'Alto Adige e sono ben 11 le varietà altoatesine tutelate dal marchio IGP, indicazione geografica tipica.

Trauben und Wein

L'Alto Adige, con i suoi 5.000 ettari di superficie coltivata, non può vantare grandi estensioni; tuttavia la considerazione che gode al di qua e al di là del Brennero nel settore vitivinicolo è piuttosto elevata in particolar modo per i suoi vini bianchi. L'Alto Adige è inoltre la patria di vitigni autoctoni come la Schiava e il Lagrein, oltre al fatto che il paese di Termeno presta il nome al rinomato vino bianco Gewürztraminer. Le principali zone di coltivazione sono l'Oltradige e la Bassa Atesina (p.es. Lago di Caldaro e Gewürztraminer), i dintorni di Bolzano (Lagrein e Santa Maddalena), il Meranese, la Valle Isarco e la Val Venosta (nelle ultime due, quasi esclusivamente vini bianchi).

Das Weinland Südtirol ist mit 5.000 Hektar Anbaufläche ausgesprochen klein. Insbesondere mit den Weißweinen punktet Südtirol international. Zudem ist Südtirol Heimat der autochthonen Rebsorten Vernatsch und Lagrein und das Dorf Tramin Namensgeber für die Weißweinsorte Gewürztraminer. Hauptanbaugebiete sind das Überetsch und das Unterland (z. B. Kalterersee und Gewürztraminer), der Raum rund um Bozen (etwa Lagrein und St. Magdalener), der Meraner Raum, das Eisacktal und der Vinschgau (in beiden letzteren fast ausschließlich Weißweine).

Kastanien Die bekanntesten Edelkastanien Südtirols stammen aus dem Eisacktal und vom Tisner Mittelgebirge oberhalb von Lana. Die süße, gesunde und kalorienarme Frucht ist ein Muss in der sogenannten spätherbstlichen fünften Jahreszeit Südtirols, dem Törggelen. Die Kastanie hat aber auch Einzug gehalten in die feine Küche in Suppen, Risotti, Hauptgerichten und Desserts. In Völlan informiert ein Lehrpfad über die Edelkastanie und ihren Anbau.

Uve e vini

Castagne Le castagne più rinomate dell'Alto Adige sono quelle della Valle Isarco e dell'altopiano di Tesimo sopra Lana. Dolce, ipocalorico e sano, il frutto non può mancare in quella che viene definita la quinta stagione in Alto Adige: il Törggelen. La castagna trova però impiego anche nella buona cucina in zuppe, risotti, secondi piatti e dessert. A Foiana un sentiero didattico fornisce tutte le informazioni sul frutto e sulla sua coltivazione.

www.meranerland.com/meranerherbst www.meranodintorni.com/autunnomeranese

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Ad ogni piatto la sua birra.

Gusta tutto il sapore dell’Alto Adige.

Jedem Geschmack sein passendes Bier.

So schmeckt SĂźdtirol.

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Text Stefan Stabler

Heilendes Wasser Eigentlich verdankt Meran seinen Ruf als Kurstadt seiner Luft. Diese wurde in der zweiten H채lfe des 19. Jahrhunderts beschrieben, erl채utert und angepriesen. Die heilende Kraft des Meraner Thermalwassers kennt man seit etwa 50 Jahren. Und es war sofort eine besondere Liaison. Wasser in all seinen Facetten ist nat체rlich unumstrittener Hauptdarsteller in der Therme Meran. Immer mehr nebst seiner entspannenden und wohltuenden auch dank seiner wissenschaftlich anerkannten heilenden Wirkung.

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Das therapeutisch anerkannte Wasser der Therme Meran entspringt an der Quelle am Vigiljoch oberhalb von Lana auf 1.500 Metern Meereshöhe und wird für verschiedene Thermalanwendungen eingesetzt. „Grundsätzlich“, so der ärztliche Leiter der Therme Meran, Dr. Salvatore Lo Cunsolo, „kann man von Thermalwassersprechen, wenn dieses Wirkstoffe beinhaltet, die für therapeutische Zwecke genutzt werden können.“ Im Fall der Therme Meran handelt es sich um ein mit Radon angereichertes Thermalwasser, das nachweislich die Gesundheit fördert und gegen bestimmte Krankheiten wirksam ist. Angeboten werden Thermalinhalationen, welche besonders erfolgreich bei chronischen Atemwegserkrankungen zum Einsatz kommen, unter anderem bei chronischer Bronchitis, Stirn- und Kieferhöhlenentzündungen oder Polypen, von denen besonders Kinder häufig betroffen sind. „Hier konnten wir durch die Inhalationstherapie in einigen Fällen sogar Operationen vermeiden“, weiß Dr. Lo Cunsolo. Auch bei Asthma kann er auf erfolgreiche Behandlungen verweisen. Entscheidend hierbei ist die durch Studien belegte antiallergene Wirkung des Radons, das im Meraner Thermalwas-

ser in medizinisch wirksamer Konzentration vorhanden ist. Erwiesen ist auch eine vorbeugende Wirkung bei Erkältungskrankheiten, die im Winter besonders häufig sind. Der Behandlungszyklus wird bei einer ärztlichen Visite in der Therme Meran individuell festgelegt und bei bereits bestehenden Atemwegserkrankungen ist die Behandlung auch auf ärztliche Verschreibung möglich. Die Thermalinhalationen sind für Menschen jeden Alters geeignet, besonders wirksam sind sie bei Kindern. „Die kleinen Patienten reagieren auf die Behandlung derart positiv, dass man ihnen geradezu beim Gesundwerden zuschauen kann“, sagt der Sanitätsdirektor der Therme Meran zufrieden. Für alle, die die Wirkung des Thermalwassers für ihre Gesundheit nutzen wollen, ist zweimal im Jahr ein Inhalationszyklus empfehlenswert. Thermalbäder helfen bei Beschwerden der Gelenke und bei Rheuma, Hals- und Lendenwirbelproblemen, Arthritis sowie bei Gefäßproblemen wie z. B. Krampfadern. Auch muskuläre Verspannungen können wirkungsvoll gelockert werden. Grund für die heilsame und wohltuende Wirkung sind die schmerzlindernden und entspannungsfördernden Eigenschaften des Meraner Thermalwassers.

Entspannendes Wasser Das Wasser ist in der Therme Meran allgegenwärtig und sorgt auch in der vielseitigen Pool- und Saunalandschaft mit freiem Blick auf die umliegenden Berggipfel für Entspannung und Wohlbefinden. Dem Gast stehen im Winter 15 Pools im Innen- und Außenbereich zur Verfügung. Ganzjährig ist auch die großzügige Saunalandschaft zugänglich, und besonders in der kalten Jahreszeit ist Saunieren besonders empfehlenswert: Acht verschiedene Saunen – unter anderem eine klassische finnische Sauna im Freien, ein Dampfbad, ein Sanarium und ein Caldarium mit Soleinhalation – stehen dem Gast zur Wahl. Zur Abkühlung rieseln im prickelnden Schneeraum Flocken von der Decke. Ein Aufenthalt in der Pool- und Saunalandschaft lässt sich auch gut mit wohltuenden Wohlfühlanwendungen aus dem Spa & Vital Center der Therme Meran kombinieren. Für besondere Wohlfühlmomente zu zweit kann der Gast die neue Private Spa Suite buchen, in der man ganz exklusiv, gemeinsam mit dem Partner, angenehme Stunden genießen kann. www.thermemeran.it

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Dr. Salvatore Lo Cunsolo, ärztlicher Leiter Therme Meran. Dott. Salvatore Lo Cunsolo, direttore sanitario Terme Merano.

Wissenschaftliche Studie

Wasser als Therapieform, aber auch als entspannendes Element. Acqua termale, ma anche l’acqua che rigenera.

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Die jüngste Studie beschäftigt sich mit der Wirkung von Thermalinhalationen auf Patienten mit chronischen Atemwegserkrankungen. Die Therme Meran arbeitete für diese Studie mit dem Krankenhaus Meran und der Universität Siena zusammen. Untersucht wurde die Wirkung des Thermalwassers auf Patienten, bei denen eine Behandlung mit Medikamenten keinen Erfolg gezeigt hatte. Sie absolvierten in der Therme Meran einen Zyklus von 24 Inhalationen im Rahmen von 12 Sitzungen. Bei zwei Drittel der Patienten wurde nach der Behandlung eine deutliche Besserung ihres Gesundheitszustandes festgestellt. „Die Inhalationen mit unserem Thermalwasser regen die Schleimhäute an und kräftigen sie, beschleunigen die Zellerneuerung und den Schleimtransport, erleichtern die Atemtätigkeit, stärken die Immunabwehr und verringern das Allergierisiko“, fasst Dr. Lo Cunsolo das Ergebnis der Studie zusammen. Veröffentlicht wurde die Studie im renommierten Fachmagazin „European Archives of Oto Rhino Laryngology“, was die Qualität und Bedeutung dieser Studie unterstreicht. Offiziell präsentiert wurde sie 2012 auf einem hochkarätig besetzten internationalen Ärztekongress in Meran.


Acqua termale L'acqua di Merano sgorga dalla fonte di San Vigilio sopra Lana a 1.500 metri di altitudine. Grazie alle sue proprietà terapeutiche trova applicazione in svariati trattamenti termali. “Generalmente”, riferisce il direttore sanitario di Terme Merano dott. Salvatore Lo Cunsolo, “si può parlare di acqua termale nel momento in cui essa contenga elementi utilizzabili a scopo terapeutico”. Nel caso di Terme Merano si tratta di un’acqua termale arricchita di radon, che, come è stato provato, giova in modo significativo alla salute ed è efficace nella cura di determinate patologie. L’offerta comprende inalazioni termali, particolarmente efficaci nel trattamento di affezioni croniche alle vie respiratorie, come per esempio in caso di bronchiti croniche, rinosinusiti, poliposi nasali e adenoidite, che non di rado colpiscono i bambini. “In alcuni casi, grazie alla terapia inalatoria, siamo perfino riusciti a scongiurare l’intervento chirurgico“ afferma il dott. Lo Cunsolo. Buoni successi sono stati peraltro registrati anche nella cura dell’asma. Ad assolvere un ruolo decisivo in tal senso è, come documentano gli studi, l’effetto antiallergenico del radon, presente nell'acqua di Merano in una concentra-

Ciò a cui Merano deve la sua fama di città di cura è la qualità della sua aria. Ampie descrizioni e lodi in tal senso risalgono già alla seconda metà del XIX secolo. Le proprietà curative della sua acqua si conoscono da circa 50 anni. Ed è stato fin da subito un connubio molto particolare. L'acqua in tutte le sue sfaccettature è naturalmente la protagonista assoluta alle Terme Merano. E lo è sempre di più anche grazie alle virtù terapeutiche scientificamente riconosciute, oltre che alle sue peculiarità benefiche e rigeneranti. zione efficace sotto il profilo terapeutico. Comprovata è anche l’efficacia a livello di profilassi delle malattie da raffreddamento, particolarmente diffuse nella stagione invernale. Il ciclo di trattamenti viene stabilito individualmente in base ad una visita medica presso Terme Merano. In caso di affezioni alle vie respiratorie già in atto, la terapia può essere prescritta anche dal medico curante. Le inalazioni termali sono particolarmente indicate per pazienti di ogni età, e sono molto efficaci nei bambini. “I piccoli pazienti reagiscono ai trattamenti in modo talmente positivo che guariscono a vista d’occhio”, queste le parole, non senza una punta d'orgoglio, del direttore sanitario di Terme Merano. Per tutti coloro che volessero approfittare dell'acqua termale per dare giovamento alla propria salute, il ciclo di inalazioni che viene raccomandato è di due volte l'anno. I bagni termali sono utili in caso di dolori alle articolazioni e reumatismi, problemi alle vertebre cervicali e lombari, artriti e affezioni del sistema circolatorio, come per esempio le vene varicose. Ma possono essere efficacemente risolti anche gli stati di tensione e contratture muscolari. Alla base delle proprietà cu-

rative e benefiche sono le virtù analgesiche e rigeneranti delle acque termali. L'acqua che rigenera L'acqua è onnipresente alle Terme Merano. Con una vista che si perde sulle vette delle montagne circostanti, lo spazio piscine e sauna ci dona un effetto rigenerante e benefico. Gli ospiti hanno a loro disposizione d'inverno 15 vasche, negli spazi interni ed esterni. Per tutto l’arco dell'anno è disponibile anche un generoso universo sauna che si fa apprezzare soprattutto durante la stagione fredda: otto tipi di sauna, tra le altre anche una classica finlandese all’aperto, un bagno di vapore, un sanarium e un caldarium con inalazioni idrominerali. Per raffreddare la temperatura corporea, in fine una stanza della neve con veri fiocchi cadenti. Un passaggio in sauna o in piscina si lascia ben combinare anche con i trattamenti benessere del centro Spa & Vital. La nuova Private Spa Suite è dedicata a chi voglia condividere con il proprio partner, in modo del tutto esclusivo, particolari momenti di benessere. www.termemerano.it

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Studi scientifici

Uno studio recentemente condotto da Terme Merano, di concerto con l'ospedale di Merano e l'Università di Siena, ha affrontato il tema dell'efficacia delle inalazioni termali su pazienti affetti da patologie respiratorie croniche. Per l'occasione è stata presa in esame l'efficacia dell'acqua termale su pazienti verso i quali la normale terapia farmacologica si è dimostrata inefficace. Essi sono stati sottoposti presso Terme Merano ad un ciclo di 24 inalazioni nell'ambito di 12 sedute. In due terzi dei pazienti è stato riscontrato, dopo il trattamento, un visibile miglioramento dello stato di salute.

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“Le inalazioni stimolano e rafforzano le mucose, accelerano il ricambio cellulare e l'evacuazione bronchiale, facilitano l'attività respiratoria, rafforzano il sistema immunitario e limitano il rischio di insorgenza di allergie”, con queste parole il dott. Lo Cunsolo sintetizza efficacemente i risultati dello studio menzionato, pubblicato dalla rinomata rivista scientifica “European Archives of Oto Rhino Laryngology”, a sottolineare la qualità e l'importanza scientifica dei risultati raccolti. La presentazione ufficiale è stata celebrata nell'ambito di un congresso medico internazionale di elevata caratura.

Therme Meran im Überblick • 25 Pools, insgesamt 2.000 m² Wasserfläche, 15 davon das ganze Jahr zugänglich und 10 weitere Pools im Sommer • 8 Saunen auf insgesamt ca. 1.250 m² • Gesundheits- und Wohlfühlkonzept basierend auf Südtiroler Rohstoffen • Kosmetiklinie Therme Meran auf Apfelbasis mit Thermalwasser angereichert • Inhalationszentrum • Medizinisches Kompetenzzentrum mit Arztpraxen • Fitnesscenter • Thermen-Shop • Kinderhort • Friseursalon Organic • Self Service im Badebereich • Bistro am Thermenplatz • Tiefgarage mit Kunstinstallationen • 365 Tage im Jahr geöffnet

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Herr über Schnee auf Meran 2000 Beschneiung und Pisteninstandhaltung sind auf Meran 2000 Aufgabe von Christian Eschgfäller. Traumhaft schneesicher. Dem Team um Christian Eschgfäller und seinen Kanonen sei Dank. Der Chef des Beschneiungsund Pisteninstandhaltungsteams hat den Sommer genutzt, um die Maschinen zu warten und zu reparieren, bevor sie ab Oktober zum Einsatz kommen. Auf Hochtouren arbeitet die Vierermannschaft schon im November, wenn die erste isolierende Schneedecke hergezaubert werden muss. Diese Grundbeschneiung sorgt für den termingerechten Start des Skibetriebs und später dafür, dass der Naturschnee erhalten bleibt. Dann wird auch sieben Tage die Woche gearbeitet, um die breiten Pisten auf den sonnigen Hügeln optimal vorzubereiten. Christian fährt mit seinem Geländewagen, später mit dem

Motorschlitten alle zwei Stunden sämtliche Schneekanonen ab, um den Zwischenstand und die Windverhältnisse zu prüfen. Eine Kopie des natürlichen Vorgangs, der ständig überwacht werden muss, zum Teil via Computer, zum Teil manuell – während der ganzen Skisaison nachtsüber von 17 bis 6 Uhr früh, bevor die Aufstiegsanlagen wieder öffnen und Christian als Pistenraupenfahrer die Pisten neu walzt und den Schnee richtig griffig macht, zur Freude der kleinen und großen Gäste, Skifahrer und Rodler. „Kälte und Schnee muss man mögen“, sagt Christian verschmitzt. Als Haflinger Bauernbub ist er mit beiden aufgewachsen, auf den Skiern gewissermaßen – das märchenhafte Skigebiet Meran 2000 vor der Haustür.

Il Signore delle Nevi a Merano 2000 Innevamento e manutenzione delle piste di Merano 2000 sono competenze di Christian Eschgfäller. Neve meravigliosamente garantita. Grazie al team di Christian Eschgfäller e ai loro cannoni sparaneve. Il responsabile della squadra d’innevamento e manutenzione delle piste approfitta dei mesi estivi per compiere la manutenzione ed eventuali riparazioni agli impianti che entreranno in funzione da ottobre. La squadra, composta di quattro persone, è in piena attività già da novembre, quando si deve provvedere alla realizzazione del primo strato di neve con funzione isolante. Quest’innevamento di base è necessario per garantire la regolare apertura degli impianti sciistici nei termini stabiliti e per garantire una migliore tenuta della neve naturale successiva. E’ la fase in cui la squadra è impegnata anche sette giorni su sette per preparare in modo ottimale le ampie piste che si snodano lungo

soleggiati pendii. Christian, prima con il suo fuoristrada e in seguito con la motoslitta, ogni due ore raggiunge i vari cannoni dislocati lungo le piste per controllare la situazione e le condizioni del vento. Una riproduzione del processo naturale che deve essere monitorato costantemente durante tutta la stagione sciistica, in parte al computer, in parte manualmente: ogni notte, tra le ore 17 e le 6 del mattino, prima dell’apertura delle piste, Christian, a bordo del suo gatto delle nevi, è impegnato a battere le piste e compattare la neve al punto giusto, per la gioia di grandi e bambini, sugli sci o slittini. “Bisogna amare freddo e neve” dice Christian, con un sorriso sornione. Lui, figlio di contadini di Avelengo, è cresciuto con entrambi, praticamente sugli sci, con il meraviglioso comprensorio sciistico di Merano 2000 direttamente davanti alla porta di casa.

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Antichi mestieri rivivono nei vari Mercatini di Natale nel Meranese.

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Text Josef Prantl

Naturale e lavorato a mano Artigianato dal vivo e antichi mestieri presso i mercatini di Natale nel Meranese

Decidiamo di immergerci nel mondo dei mercatini natalizi e ci accorgiamo subito che c'è qualcosa di magico nell'aria. Ad accoglierci è una suggestiva atmosfera di luci colorate e suoni incantati. Ci lasciamo ammaliare dal profumo di Lebkuchen (panpepato), Zelten, vin brulé e tè caldo, girovagando tra le casette artisticamente decorate che offrono specialità locali, preparate con cura secondo le ricette della tradizione. Dove il passato diventa presente, dove i ricordi di fanciullo riprendono colore, ecco un paesaggio da fiaba immerso nel bianco: non è forse tutto questo a rendere così attraenti i mercatini di Natale? Idee regalo per grandi e piccini tra prodotti regionali di qualità, laboratori dal vivo e antichi mestieri; sono i mercatini di Natale, un po' più appartati rispetto al turismo più esasperato. Visitarli ne vale davvero la pena.

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Alcune impressioni dei mercatini di Natale a Merano (sinistra e le due foto sotto), Lana (in mezzo) e Scena (a destra).

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aturale, senza tempo, personale

Che bella sensazione, sedere davanti alla TV sfoggiando calzini lavorati a mano, sfilare per i corridoi di casa nelle calde pantofole di feltro oppure far rifulgere la luce irradiata da una candela fatta a mano! C'è proprio una bella differenza, se una cosa è lavorata a mano e in modo naturale, oppure se si tratta di un prodotto industriale. I prodotti fatti a mano emanano l'energia del loro creatore, si sente dire a più riprese da coloro che si dedicano ai vecchi mestieri. Il legno dei nostri boschi, la lana delle nostre pecore, le tinte di derivazione naturale; sono i regali che ci porge la natura e che, una volta lavorati a mano, si trasformano in una creazione artigianale unica. Se tutto ciò ci preme, dobbiamo essere pur disposti a spendere qualcosina in più. Saper fare un mestiere è stato per lungo tempo una questione di sopravvivenza. Oggi, dove tutto viene prodotto a basso prezzo, in tempi rapidi e in quantità di massa, l'etichetta “lavorato a mano” è garanzia di qualità esclusiva. I tempi sono maturi per un cambio di mentalità. Sempre più persone condividono questa sensazione e scoprono a livello personale la gioia di poter valorizzare gli aspetti creativi. Vogliamo recintare da noi il nostro giardino, sfornare il pane dal nostro forno oppure metterci all'arcolaio in buona compagnia? Il vecchio motto che torna oggi in voga è: “do it yourself”. Tutto ebbe inizio in tempi remoti con la preparazione di amigdale e punte di lance di pietra focaia. L'esatta misura del talento artigianale dei nostri avi mi fu chiara quando mi recai a visitare il mu-

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seo archeologico di Bolzano. Scoprire con quale raffinatezza sapeva vestirsi ed equipaggiarsi, cinquemila anni or sono, il sudtirolese più famoso del mondo – Ötzi, la mummia del neolitico – ci colma tutti quanti di stupore. Tessere, filare, ricamare, zangolare, feltrare, intrecciare, tornire, conciare, tutti concetti che nell'epoca dominata da top manager e consulenti suonano irrimediabilmente antiquati. E infatti lo sono. Ma proprio per questo è bello che continuino ad esistere persone che si dedicano a questi antichi mestieri: per esempio Julia Ellemunter di Caldaro, che nella produzione a mano di ceramica si è fatta un certo nome. Degne di menzione sono le Kugeltürme (le torri con le biglie) della falegnameria Zöschg di Ultimo, l'artista feltraia meranese Edith Hofer, il tornitore e intagliatore Herbert Kerschbaumer della Valle Isarco oppure la maga del Lebkuchen, che risponde al nome di Magdalena Raffl di Scena.

Luci, odori, suoni Negli storici ambienti di Castel Tirolo si svolge quest'anno la quinta edizione dell'avvento a Castel Tirolo. La corte interna del castello fungerà da scenario, con la sua particolare atmosfera, per un evento natalizio autenticamente sudtirolese. Nella sala dei cavalieri e nel cortile del castello, espositori locali presentano l'artigianato sudtirolese con lavori in feltro, in ceramica, lavorati al tornio, tessuti e intrecciati, decorazioni, nonché la produzione di ceramiche e ornamenti. Mentre il crepitio del fuoco crea un'atmosfera accogliente, lo stand gastronomico offre piatti della tradizione, prodotti da forno e da bere. La presenza degli animali da toccare, pecore e asini,

rende felici i bambini, che hanno anche la possibilità di cimentarsi nel faidaté di oggetti natalizi. Non mancherà la presenza della ceramista Julia Ellemunter (Avvento a Castel Tirolo). Dopo la maturità, entrare negli ingranaggi dell'odierno mondo del lavoro non le si addiceva. Scelse l'Austria, il Burgenland, dove ebbe l'occasione di apprendere e indagare da cima a fondo i segreti dell'arte delle ceramiche e delle stufe di maiolica. Da 13 anni Ellemunter si è messa in proprio e gestisce a Caldaro una piccola officina, dove permette che il visitatore possa seguire tutte le fasi di lavorazione. “Nel momento in cui le persone vedono come si svolge il processo di creazione delle ceramiche, assumono tutto un altro atteggiamento” asserisce con convinzione l'artista. In antitesi al “Made in China“, le sue creazioni sono fatte a mano e con il cuore. Dalle prime bozze al prodotto finito possono passare diverse settimane. Tutto questo ha il suo prezzo, pur considerando che “Il prezzo di vendita non ripaga mai tutte quelle ore di lavoro”, l'artista ne è consapevole. Ci vuole gioia e passione per essere creativi, se ci si vuole dedicare all'artigianato tradizionale. Per Castel Tirolo Julia Ellemunter ha realizzato diversi lavori, fra i quali anche delle stoviglie medievali. “Ognuno ha il suo stile, nella misura in cui cerca di realizzarsi”, dichiara.

Il fascino della ceramica Lavorare la ceramica è un'attività artigianale antichissima. In Asia i primi vasi di terracotta, fatti di terra e acqua, risalgono a diversi millenni or sono. L'utilizzo del tornio da vasaio è più recente; la sua invenzione, in Mesopotamia, è datata 4000 anni fa. In ambito mitteleuropeo le


popolazioni del neolitico producevano semplice vasellame in terracotta, mentre a partire dal medioevo l'arte della ceramica e della terracotta fioriva soprattutto nelle vicinanze dei luoghi di stoccaggio del materiale. A partire dal 1870 la produzione industriale prese il sopravvento su quella artigianale. Ma proprio al fatto che esista una produzione di massa, si deve oggigiorno la popolarità degli oggetti realizzati in ceramica. La caratteristica saliente della ceramica è la sua plasticità. Nessun altro materiale si lascia plasmare e temperare allo stesso modo. D'altronde sappiamo dalla Bibbia come Dio ha modellato l'essere umano partendo dalla terra. “Il primo ceramista è stato Dio, il creatore”, ci dice compiaciuta Julia Ellemunter. Lei stessa ama lavorare principalmente con l'argilla nei colori bianco, rosso, marrone scuro e color cuoio, portando il materiale ad una temperatura da 1100 a 1250 gradi. Combattere contro il mercato degli oggetti di massa non è facile. “Ma sono sempre di più le persone a riflettere e a smarcarsi dalle logiche deleterie del mercato globale”, asserisce con soddisfazione.

Ornamenti di legno, corno e osso; la vena creativa dei materiali naturali Le molteplici qualità dell'osso erano già conosciute dai nostri avi nel paleolitico, che presero a produrre i primi utensili realizzati con questo materiale. Le più antiche opere d'arte della storia dell'umanità erano realizzate in materiale osseo o corno. Nell'era glaciale, quando il legno in Europa divenne sempre più raro, ossa e corna giocarono per l'essere umano un fondamentale ruolo per la sopravvivenza. Con essi furono realizzate, case,

attrezzi finiti, armi, ornamenti e oggetti d'arte. Nell'antichità e nel Medioevo l'intagliatura di materiale osseo e corneo rappresentò un settore economico importante. Corna e ossa erano facilmente reperibili. Ma a risultare determinante fu sapere quali parti di quale animale si rendevano più utili per determinati scopi. Ciò rappresentava, e lo rimane tuttora, una scienza a sé. Ulrike Gruber (Avvento a Castel Tirolo) di Lagundo è una delle poche artiste in provincia che si impegna per riportare in vita questi antichi saperi, con esiti pratici e creativi.

Il cirmolo e le sue virtù terapeutiche Il legno conquista sempre più simpatie in molti ambiti, anche nel settore edile. Si tratta peraltro di una materia prima naturale che si rigenera e di cui disponiamo in quantità fin quasi sulla porta di casa. Dopo l'ultima glaciazione, circa dodicimila anni fa, l'Europa centrale si trasformò in un'area climatica più temperata in seguito al protrarsi di una fase più calda. Furono così gettate le migliori basi per un clima a tutto vantaggio di tipi di alberi di maggiori dimensioni. Gli esseri umani impararono presto ad abbinare al meglio i diversi tipi di legno alle diverse tecniche, in funzione del prodotto finito. I nostri antenati divennero in tal modo brillanti artigiani del legno. Ogni oggetto d'uso veniva ricavato da un taglio particolare di un determinato albero. Uno che ne sa ancora molto è lo scultore Herbert Kerschbaumer (Mercatini di Natale di Merano), di maso Thalerhof a Velturno. Oltre ad intagliare il legno, una cosa che gli riusciva naturale era lavorare al tornio. Oggi sono rimasti

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in pochi a sapere che cosa si intende per intagliare il legno. In quest'ambito il tornio aprì diverse porte in termini di opportunità. Processi lavorativi con un alto dispendio di risorse in fase realizzativa furono visibilmente semplificati dal suo impiego. Anche la falegnameria Zöschg (Mercatino di Natale di Lana – Polvere di Stelle) in Val d'Ultimo può vantare un know-how niente male in termini di lavorazione del legno. Menzioniamo al riguardo la torre delle biglie oppure la “Spickerbahn”, nome originale di questo gioco sudtirolese per grandi e piccini, costruito in cinque diverse misure e fatto di legno di cirmolo, ovvero pino cembro. Le proprietà curative di questo tipo di legno sono ben conosciute dai cultori. Il pino cembro, denominato anche cirmolo, o semplicemente cembro, fa parte della grande famiglia delle conifere. L'albero può raggiungere i 25 metri di altezza e i mille anni di età. Il suo legno trova impiego per la costruzione di mobili e per l'intaglio; i semi di cirmolo vengono utilizzati anche nell'industria alimentare. Il legno fresco di pino cembro conserva per decenni il suo caratteristico profumo, come potete facilmente constatare entrando in una Stube realizzata con questo tipo di legno. Il suo olio eterico

ha un effetto marcatamente antisettico. Si dice che una camera da letto di legno cirmolo giovi particolarmente alla salute; il risparmio medio per il cuore umano sembra essere attorno ai 3500 battiti, corrispondenti ad un'ora di “lavoro” al giorno. Che questo comporti anche un miglioramento palpabile della qualità del sonno, è una logica conseguenza. Se gli architetti e i costruttori giurano sulle qualità del cirmolo, il re delle Alpi, ci dovrà pur essere un motivo.

Non per nostalgia, ma per decisione consapevole Sono in pochi a guadagnarsi il pane con i vecchi mestieri e con le proprie mani. Una di queste persone è Edith Hofer (Mercatini di Natale di Merano). L'artista del feltro è titolare a Merano di “Edyta”, la bottega dove vende le sue esclusive creazioni con il feltro. La gamma spazia dai vestiti (anche per matrimoni e festività), dalle giacche e cappotti fino alle borse, ai cappelli, agli ornamenti e scialli di feltro; tutti pezzi unici con un proprio design. “In realtà la lavorazione del feltro non è tipicamente sudtirolese, ma appartiene sicuramente ad una delle più antiche occupazioni umane”, puntualizza Edith Hofer.

Le donne che comprano da lei effettuano una scelta consapevole in controtendenza rispetto alla moda massificante del momento. Non si fa fatica a capire che i materiali sono tutti naturali. Con tutta probabilità la lavorazione del feltro è la più antica tecnica di lavorazione tessile. La parola tedesca antica significa “massa pigiata”. Nel lavorare il feltro si tratta la lana con acqua saponata. Per fare in modo che la lana infeltrisca, viene dapprima massaggiata con cura, e più tardi sottoposta a follatura, ovvero lavorata energicamente. Versare sulla lana dell'acqua calda con un po' di sapone facilita la lavorazione. È anche possibile produrre il feltro mediante una tecnica di rullatura. Nel caso specifico la lana viene avvolta su una stuoia di rafia e rullata avanti e indietro. Si tratta di un'antica tecnica nomade. Sono millenni che vestiti, tappeti, borse, scialli e altri accessori vengono prodotti in questo modo. La lana offre illimitate possibilità creative, Edith Hofer lo sa bene, dopo lunga esperienza.

A sinistra: Suggestiva immagine dell‘ Avvento a Castel Tirolo, a destra il mercatino di Merano. Links: stimmungsvolle Aufnahme des Tiroler Schlossadvent, rechts eine Situation am Meraner Weihnachtsmarkt.

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Natürlich und handgemacht Lebendige Werkstätten und altes Handwerk auf den Weihnachtsmärkten im Meraner Land

Lichterketten, stimmungsvolle Klänge, der Duft von Lebkuchen, Zelten, Glühwein und heißem Tee: Bei Weihnachtsmärkten wird die Vergangenheit gegenwärtig und Kindheitserinnerungen werden lebendig. Ist es nicht das, was Weihnachtsmärkte so attraktiv macht? Geschenkideen für Groß und Klein zwischen Qualitätsprodukten aus der Region, lebendigen Werkstätten und altem Handwerk.

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atürlich, zeitlos, persönlich

Was für ein Gefühl ist es doch, in dicken handgestrickten Wollsocken vor dem Fernseher zu sitzen, in flauschig warmen Filzpantoffeln durchs Haus zu latschen oder in der gemütlichen Ecke den Lichtkegel einer handgegossenen Kerze erstrahlen lassen! Es ist nicht dasselbe, ob etwas handgefertigt und natürlich oder industriell hergestellt ist. In den handgemachten Dingen steckt die Energie ihres Schöpfers, hört man immer wieder von jenen Menschen sagen, die sich des alten Handwerks wieder besinnen. Holz von unseren Wäldern, Wolle von den Schafen unserer Bauern, natürlich gewonnene Farben, es sind die Dinge, die uns die Natur schenkt, die in Handarbeit zu einzigartigen Kunstwerken verarbeitet werden. Dafür auch etwas mehr auszugeben, muss es uns wert sein. Sein Handwerk zu verstehen, war lange Zeit auch eine Frage des Überlebens. Heute, wo alles billig, schnell und in Massen produziert wird, gilt das Etikett „handgefertigt“ als Zeichen exklusiver Qualität. Die Zeit ist reif, umzudenken. Immer mehr Menschen spüren dies und entdecken für sich die Freude am schöpferischen Gestalten. Ob man nun

seinen Garten selber umzäunt, das eigene Brot bäckt oder in geselliger Runde am Spinnrad sitzt, „do it yourself“ lautet die neue alte Devise. Begonnen hat alles vor langer Zeit mit dem Anfertigen von Faustkeilen und Speerspitzen aus Feuerstein. Weben, Spinnen, Sticken, Buttern, Filzen, Flechten, Drechseln, Gerben – diese Begriffe mögen in Zeiten von Controllern und Managern hoffnungslos antiquiert klingen. Sind sie auch. Und gerade deshalb ist es schön, dass es noch immer Menschen gibt, die in diesen alten Berufen tätig sind.

Licht, Düfte und Klänge Im historischen Ambiente von Schloss Tirol findet heuer die fünfte Auflage des Tiroler Schlossadvents statt. Dabei wird der Innenhof von Schloss Tirol zur stimmungsvollen Kulisse für ein echtes Südtiroler Weihnachtserlebnis. Im Rittersaal und im Schlosshof präsentieren heimische Aussteller traditionelles Handwerk wie Filzen, Töpfern, Drechseln, Spinnen, Flechten, Färben sowie die Herstellung von Keramik oder Schmuck. Während knisterndes Feuer für gemütliche Atmosphäre sorgt, werden am GastronomieStand traditionelle Gerichte, Backwaren und Getränke angeboten. Kinder können im Streichelzoo auf Tuchfühlung mit Schafen und Eseln gehen oder weihnachtliche Geschenke basteln. Die Kunstkeramikerin Julia Ellemunter (Tiroler Schlossadvent) wird auch dort sein. Nach der Matura (so nennt man in Italien das Abitur) ins Räderwerk der modernen Berufswelt einzusteigen, war nicht das Ihre. Es verschlug sie ins Burgenland nach Österreich, wo sie Keramik- und Ofenbau von der Pike auf lernte. Seit 13 Jahren ist sie nun selbstständig und führt in Kaltern eine kleine Werk-

Oben: Kugeltürme der Ultner Tischlerei Zöschg beim Weihnachtsmarkt Lana. Unten: Schmuckstücke der Algunderin Ulrike Gruber beim Tiroler Schlossadvent. Sopra: Le torri con le biglie della falegnameria Zöschg al Mercatino di Lana. Sotto: Gioielli di Ulrike Gruber all’Avvento a Castel Tirolo.

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Links: Atmosphäre am Meraner Weihnachtsmarkt. Rechts: Weihnachtskugeln aus Keramik von Julia Ellemunter beim Tiroler Schlossadvent.

statt, wo sie sich auch bei ihrer Arbeit über die Schulter schauen lässt. „Wenn die Menschen sehen, wie die Keramikarbeiten entstehen, gewinnen sie einen anderen Bezug dazu“, ist die Künstlerin überzeugt. Nicht „made in China“, sondern in liebevoller Handarbeit entstehen ihre Arbeiten. Vom Entwurf bis zum fertigen Produkt kann das mehrere Wochen dauern. Das hat seinen Preis, auch wenn „die Arbeitsstunden mit dem Verkaufspreis nie bezahlt sind“, weiß Julia genau. Wer sich dem alten Handwerk verschreibt, braucht Freude und Leidenschaft für das Schöpferische. Für Schloss Tirol hat sie mehrere Auftragsarbeiten gemacht, darunter auch ein mittelalterliches Geschirr. „Jeder hat seinen Stil, in dem er sich zu verwirklichen sucht“, erklärt Julia.

Faszination Ton Töpfern ist ein uraltes Handwerk. Schon vor Tausenden von Jahren wurden in Asien die ersten Gefäße aus Ton, also aus Erde und Wasser, geformt. Die Töpferscheibe ist jünger, sie wurde vor rund 4.000 Jahren in Mesopotamien erfunden. In Mitteleuropa fertigten die Menschen der Jungsteinzeit einfache Tongefäße und ab dem Mittelalter blühte das Töpfer- oder Hafnerhandwerk vor allem in der Nähe von Tonlagerstätten. Ab 1870 löste die industrielle Produktion die handwerkliche Töpferkunst ab. Aber gerade weil es die Massenproduktion gibt, sind persönlich gestaltete Keramiken heute beliebt. Was Ton auszeichnet, ist seine Plastizität. Kein anderes Material lässt sich so gut formen und härten. Übrigens wissen wir aus der Bibel, dass Gott den Menschen auch aus einem „Erdenkloß“ geformt haben soll. „Gott, der Schöpfer, war der erste Töpfer“, schmunzelt Julia Ellemunter. Sie selbst arbeitet vorwiegend mit weißem, rotem, lederfarbenem und dunkelbraunem Ton, den sie bei 1.100 bzw. 1.250 Grad brennt. Gegen den Billig- und Massenmarkt anzukämpfen, ist schwierig. „Aber immer

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mehr Menschen denken um und brechen aus dem verhängnisvollen globalen Wirtschaftkreislauf aus“, freut sich Julia.

Schmuck aus Holz, Horn und Knochen, Kreatives aus Naturmaterialien Die vielseitigen Eigenschaften von Knochen waren schon in der Altsteinzeit unseren Ahnen bekannt, die damit die ersten Werkzeuge anfertigten. Die ältesten Kunstwerke der Menschheit wurden aus Bein, Knochen und Horn gefertigt. In der Eiszeit, als Holz in Europa Mangelware war, spielten Knochen und Horn als Rohstoffe für die Menschen eine überlebenswichtige Rolle. Daraus bauten sie ihre Häuser, fertigten Werkzeuge, Waffen, Schmuck und Kunstgegenstände. In der Antike und im Mittelalter bildete die Horn- und Beinschnitzerei einen wichtigen wirtschaftlichen Zweig. Knochen und Horn waren leicht zu beschaffen. Doch ausschlaggebend war das Wissen, welche Teile von welchem Tier sich für welche Zwecke am besten eigneten. Dies war und bleibt eine kleine Wissenschaft für sich. Die Algunderin Ulrike Gruber (Tiroler Schlossadvent) ist eine der wenigen Künstlerinnen im Lande, die dieses uralte Wissen wieder zu neuem Leben erweckt und kreativ umsetzt.

Von der Zirbel und ihrer heilenden Kraft Holz erfreut sich in Südtirol immer größerer Beliebtheit in vielen Bereichen, auch im Hausbau. Ist es doch ein natürlicher Rohstoff, der nachwächst und den wir vor unserer Haustür in Fülle haben. Nach der letzten Eiszeit vor rund 12.000 Jahren wandelte sich Mitteleuropa mit dem Einbruch einer wärmeren Klimaphase in ein mildes Klimagebiet. Damit wurden die besten Voraussetzungen für ein „Wohlfühlklima” für große Baumarten geschaffen. Die Menschen lernten schnell, welches Holz sich für welche Techniken und Endprodukte am besten eignete. So wurden unsere Vorfahren

brillante Holzhandwerker. Jeder Gebrauchsgegenstand wurde aus einem bestimmten Teil der dafür geeigneten Baumart gefertigt. Einer, der davon noch einiges versteht, ist der Bildhauer Herbert Kerschbaumer (Meraner Weihnacht) vom Thalerhof in Feldthurns. Neben dem Schnitzen hat es ihm auch das Drechseln angetan. Nur mehr wenige wissen, was mit Drechseln gemeint ist. Dabei öffnete das Drechseln der Holzverarbeitung in vielerlei Hinsicht Tür und Tor. Aufwendige Arbeitsgänge während der Schnitzarbeiten wurden mit der Drechselbank deutlich vereinfacht. Reichlich Know-how in puncto Holzverarbeitung hat auch die Ultner Tischlerei Zöschg (Weihnachtsmarkt Lana – Sternthaler) vorzuweisen. Da ist der Kugelturm oder die „Spickerbahn“ zu nennen, wie man dieses Spiel für Jung und Alt in Südtirol nennt. Es gibt ihn in fünf verschiedenen Größen aus Zirbel- bzw. Arvenholz. Die heilende Wirkung dieser Holzart ist Baumkundigen schon längst bekannt. Die Zirbelkiefer, auch Arve oder Zirbe genannt, ist eine Pflanzenart aus der Familie der Kieferngewächse. Der Baum kann bis zu 25 Meter hoch und bis zu 1.000 Jahre alt werden. Sein Holz findet Verwendung als Möbel- und Schnitzholz, die Zirbelnuss und die Samen werden auch in der Lebensmittelproduktion eingesetzt. Frisch geschlagenes Zirbelholz bewahrt noch Jahrzehnte seinen charakteristischen Duft, den man besonders in den Zirbelholz-Stuben wahrnimmt. Sein ätherisches Öl hat stark antiseptische Wirkung. Ein Schlafzimmer aus Zirbelholz soll besonders gesundheitsfördernd sein, die durchschnittliche Arbeitsersparnis für das menschliche Herz liegt bei 3.500 Schlägen bzw. einer Stunde Herzarbeit am Tag. Dass sich die Schlafqualität damit auch deutlich verbessert, versteht sich von selbst. Nicht ohne Grund schwören Architekten und Bauherrn mehr denn je auf die Zirbel, die Königin der Alpen.


Alle Termine auf einen Blick

Un colpo d’occhio sugli appuntamenti

Meraner Weihnacht

Mercatino di Natale di Merano

29.11.13-06.01.14 (geschlossen am 25.12.13) – Meran Mo.-Do. 10.30-19.30 Uhr; Fr. 10.30-20.00 Uhr; Sa. u. Feiertage 9.00-20.00 Uhr; So. 9.00-19.00 Uhr Tel. +39 0473 272 000

29.11.13-06.01.14 (chiuso il 25.12.13) – Merano LU-GI ore 10.30-19.30; VE ore 10.30-20.00; SA e giorni festivi ore 9.00-20.00; DO ore 9.00-19.00 Tel. 0473 272 000

Tiroler Schlossadvent

Avvento a Castel Tirolo

06.-08.12.13 – Schloss Tirol Fr. von 15.00-21.00 Uhr; Sa. 11.00-21.00 Uhr; So. 11.00-17.00 Uhr Tel. +39 0473 923 314

06-08.12.13 – Castel Tirolo VE ore 15.00-21.00; SA ore 11.00-21.00; DO ore 11.00-17.00 Tel. 0473 923 314

Schenna Schlossadvent

Avvento a Castel Schenna

12.-15.12.13 – Schloss Schenna Mo.-Sa. 15.00-21.00 Uhr; So. 11.00-21.00 Uhr Tel. +39 0473 945 630

12-15.12.13 – Castel Schenna LU-SA ore 15.00-21.00, DO ore 11.00-21.00 Tel. 0473 945 630

Weihnachtsmarkt Lana – Sterntaler

Mercatino di Natale di Lana – Polvere di stelle

30.11.-24.12.13 – Lana Fr.-So. 10.00-19.30 Uhr, 24.12.13 10.00-12.30 Uhr Tel. +39 0473 561 770

30.11-24.12.13 – Lana VE-DO ore 10.00-19.30, il 24.12 ore 10.00-12.30 Tel. 0473 561 770

Adventsmarkt im Stall am Bachguterhof

Mercatino di Natale nella stalla al "Bachguterhof”

7.-8.12.13, 14.-15.12.13 – Algund Sa.-So. 10.00-19.00 Uhr Tel. +39 0473 448 600

7.-8.12.13, 14.-15.12.13 – Lagundo SA-DO ore 10.00-19.00 Tel. 0473 448 600

Käthe Wohlfahrt® Rothenburg ob der Tauber · Germany

29.11.2013 - 06.01.2014 in Meran · a Merano Freuen Sie sich auch in diesem Jahr auf den Weihnachtsspezialisten aus Deutschland. In unserem großen Verkaufshaus auf dem Meraner Weihnachtsmarkt erwartet Sie ein Feuerwerk zauberhafter Weihnachtsdekorationen aus Holz, Glas, Zinn und vieles mehr. Auch die beliebten Produkte der „Rothenburger Weihnachtswerkstatt“ sind wieder erhältlich, die von unseren Künstlern entworfen und handbemalt werden. Come ogni anno, vi aspetta la gioia del Natale nel nostro negozio specialista in addobbi natalizi e decorazione tradizionale della Germania. Vi aspettiamo nella nostra casa caratteristica in legno, al Mercatino di Natale di Merano, per scoprire la magia del arte decorativa con oggeti in legno, vetro, stagno e tanti altri materiali e idee.

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Text Lothar Gerstgrasser Foto Damian Lukas Pertoll

Es ist März. Der Winter geht bald dem Ende zu, die Kälte weicht der wohltuenden Frühjahrssonne. Davon ist heute jedoch wenig zu spüren. Ein eisiger „Vinschger Oberwind“ sorgt dafür, dass die ohnehin schon äußerst niedrigen Temperaturen auch in Naturns nochmals verschärft werden.

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Experten unter sich: Jagdaufseher Kaspar, Förster Laurin und Autor Lothar.

Wenn der Wind jagt, kann der Jäger zu Hause bleiben, meint Jagdaufseher Kaspar mit einem Lächeln im Gesicht. „Viel Wild werden wir heute wohl nicht zu Gesicht bekommen“, sagt er. Der 28-jährige Mann aus dem Schnalstal ist hauptberuflicher Jagdaufseher in Naturns und Plaus. Zusammen mit ca. 80 anderen Wildhütern in Südtirol trägt Kaspar Sorge für einen gesunden Wildbestand und für die Einhaltung der Regeln bei der Jagdausübung. Der Jagdaufseher behält dabei nicht nur das jagdbare Wild im Auge, viel weiß er auch über die Vogelwelt und andere Zusammenhänge in der Natur zu erzählen. Laurin hingegen ist Förster. Die beiden kennen sich. Bisweilen treffen sie sich bei der Arbeit in dem wohl schönsten „Büro“ der Welt, dem Wald. Laurin und Kaspar sind mit dem Autor im Wald am Naturnser Nörderberg unterwegs. Auf ca. 1.500 Metern Höhe liegt immer noch eine geschlossene Schneedecke, das Thermometer zeigt -9 Grad Celsius. Als Nörderberg werde im Vinschgau die gegen Norden und somit sonnenabgewandte Bergflanke bezeichnet, erklärt der Förster Laurin. Besonders im regenarmen Vinschgau unterscheiden sich Sonnen- und Nörderberg gänzlich

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voneinander. Am fast völlig gegen Süden ausgerichteten, extrem trockenen Sonnenberg prägen steppenartige Hänge, niedere Flaumeichenwälder und in höheren Lagen weite Lärchenbestände das Waldbild. Am schattigen Nörderberg dominieren, wie vielerorts im Land, Fichtenwälder, weiter oben sorgen urig erscheinende Wälder aus Zirbe und Lärche für ein äußerst attraktives Landschaftsbild. Das abwechslungsreiche Landschaftsbild gehe hier mit einer abwechslungsreichen Tierwelt einher, meint Kaspar. In Südtirol gibt es wohl nur wenige Landschaften mit einer ähnlich hohen Artenvielfalt. Oftmals wird vergessen, dass die gesamte Landschaft in Südtirol eine Kulturlandschaft ist, eine Landschaft, welche über Jahrhunderte vom Menschen bewirtschaftet und gestaltet worden ist. Vom Menschen nicht beeinflusste Gegenden gibt es hierzulande praktisch nicht mehr. Wir Menschen, aber auch zahlreiche Wildtiere würden eine ursprüngliche Naturlandschaft nicht attraktiv finden und sie meiden. Es ist die halb offene und bewirtschaftete Landschaft der Bergbauernhöfe und natürlich der Almen, welche den Wildtieren und uns Menschen zusagt. Förster Laurin führt uns auf einen Holzschlag. Hier sind vor wenigen Jahren die alten Bäume gefällt worden. Einige tote Bäume hat der Förster stehen lassen. Totholz ist aus ökologischer Sicht sehr wertvoll, zumal es vielen Insekten als Lebensraum und Nahrung dient.


Spurensuche im winterlichen Wald.

Auch Spechte wissen diesen günstigen Wohnraum und diese Nahrungsquelle zu schätzen. An den Rändern des Schlages wächst bereits die neue Generation von Bäumen heran, direkt in der offenen Fläche finden sich erst wenige junge Bäume. Der Förster erklärt, dass Zeit in der Natur relativ ist. Nach dem Holzschlag hat sich eine dichte Bodenvegetation entwickelt, Gräser und Himbeersträucher haben die Fläche vorerst in Beschlag genommen. Junge Bäume werden erst in einigen Jahren wieder flächig anwachsen. Der eine oder andere junge Baum wird auch vom Wild gefressen, besonders Laubbäume und die aus ökologischer Sicht wichtige Tanne sagen den Rehen, Hirschen und Gämsen zu. In Naturns sei der Wildverbiss im Wald jedoch im Vergleich zu anderen Gegenden des Landes nicht besonders stark, so der Förster. Laurin meint, in Südtirol verjünge sich der Wald flächendeckend von selbst, Naturverjüngung hieße das in der Fachsprache. Händisch eingepflanzt würde bei uns eine nur verschwindend geringe Anzahl an Bäumen. Am sonnenbeschienenen Rand des Holzschlages hat der Jagdaufseher einen besonderen Ameisenhaufen gefunden. Der Haufen ist durchlöchert wie ein Schweizer Käse. Ob wir wüssten, wer sich da an den Ameisen gelabt habe, fragt Kaspar. Der Fuchs müsse es wohl gewesen sein oder der Dachs, meinen wir. Auch wenn der Fuchs und der Dachs Ameisen nicht verschmähen, ist der Ver-

ursacher dieses „Fraßbildes“ ein anderer. Es sei ein „Waldgigger“ (Anm.: ein Waldhahn) gewesen, meint der Jagdaufseher. Auch die walzenförmigen und an einer Seite wie bei einem Spazierstock gekrümmten, aber leicht zu übersehenden Losungswülste am Haufen verraten den Ameisenfresser. Es sind dies typische Fraßspuren eines Grün- oder eines Grauspechtes. Diese Spechtarten ernähren sich nämlich fast ausschließlich von Ameisen, welche den Winter tief in ihren Burgen verbringen, um sich vor der an der Oberfläche herrschenden Kälte zu schützen. Um zu ihrer Nahrung zu gelangen, müssen Spechte in Ameisenhaufen nach ihr graben. Das häufige Vorkommen am Boden, das Aufpicken der Ameisen und das Scharren nach Nahrung hat den beiden Erdspechten dann wohl auch die dialektale Bezeichnung des „Waldgiggers“ beschert. Für die kurzen grünen Zweige, welche im Winter oft den Waldboden säumen, zeichnet hingegen ein anderes Wildtier verantwortlich. Es sei das Eichhörnchen, welches die letztjährigen Triebe von Fichten abbeiße, um an die daran sitzenden Knospen zu kommen, meint Kaspar. Laurin bemerkt, bei diesen Knospen handle es sich um Blütenknospen, genauer gesagt um männliche Blütenknospen. Die meisten heimischen Nadelbäume beherbergen nämlich gleichzeitig männliche und weibliche Knospen. Beide Geschlechter finden sich auf demselben Baum, demselben „Haus“ – „einhäusig“ nennt man das daher in der

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Auch im März liegt am Nörderberg bei Naturns noch eine geschlossene Schneedecke. Tierspuren im Schnee. A marzo nei boschi di Monte Tramontana a Naturno si trova ancora un fitto manto di neve. Impronte di animali nella neve.

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Botanik. Dem Baum mache der Verlust des letzten Nadeljahrganges nichts aus, fügt der Förster hinzu. Mittlerweile sind wir auf der Zetn-Alm angekommen. „Die Pflege der Almen ist der Forstbehörde ein wichtiges Anliegen”, sagt Laurin. Daher werden jährlich zuwachsende Weiden freigeschnitten, Zäune wiederhergestellt, Almgebäude saniert. Die Almwirtschaft dient nicht nur den Bauern, sie ist auch aus ökologischer Sicht wertvoll. Nicht zuletzt ist die Almwirtschaft als zu erhaltendes Kulturgut unseres Landes zu sehen. Laurin begibt sich noch zur Schneemessung. Im Winter hilft der Forstdienst nämlich bei der flächendeckenden Erfassung von hydrografischen Daten und von Lawinenabgängen. „Ein gesunder Wald hat viele Funktionen, das Holz ist ein wertvoller Roh- und Baustoff, Wald dient als Lebensraum, zur Erholung und schließlich schützt der Wald vor Lawinen und Muren”, so der Förster.

Auf dem Rückweg meint Kaspar, er hätte es heute in der Früh schon vorhergesagt, dass wir nicht viele größere Wildtiere sehen würden. Bei windigem Wetter ist das Wild fast nicht aufzuspüren, außerdem müssen die Wildtiere sorgsam mit ihren Energiereserven umgehen. So viel wie nötig und so wenig wie möglich bewegen, so lautet ihre Überlebensstrategie im Winter. Wildtiere sind zwar perfekt an einen Bergwinter angepasst, häufige Störungen durch Menschen können sich hingegen bald negativ auswirken. Erholungsuchende sollten daher Wanderwege möglichst nicht verlassen. Kurz bevor wir wieder das Auto erreichen, erblickt der Jagdaufseher schließlich doch noch einige Gämsen. Somit haben wir auch noch die Urheber für jene Spuren zu Gesicht bekommen, welche uns bereits den ganzen Tag über im Schnee aufgefallen sind. www.provinz.bz.it/forst


E’ marzo. L'inverno volge presto al termine, il freddo lascia il suo posto al benefico sole primaverile. Di tutto questo però oggi non vi è quasi traccia. Un gelido vento venostano in quota fa in modo che le temperature già estremamente basse si inaspriscano ulteriormente e che anche a Naturno si percepisca ben poco di una primavera in procinto di arrivare.

I boschi di abete rosso dominano l’ombreggiato Monte Tramontana. Die Fichtenwälder sind charakteristisch für den schattigen Nörderberg.

Quando il vento non perdona, è meglio che il cacciatore se ne stia a casa, sostiene il guardiacaccia Kaspar con un sorrisino in viso. Di cacciagione oggi ne vedremo ben poca, afferma. Questo 28enne della Val Senales ricopre l'incarico di guardacaccia di professione a Naturno e Plaus. Assieme a circa altre 80 guardie in Alto Adige, Kaspar ha il compito di salvaguardare la fauna selvatica sul territorio e vigilare sull'osservanza del regolamento di caccia. Ovviamente egli non si limita a tenere d'occhio soltanto la selvaggina; la sua conoscenza della natura si estende fino al mondo dei volatili e alle svariate interrelazioni tra fauna e paesaggio.

Laurin invece è una guardia forestale. I due si conoscono. Talvolta si incontrano sul lavoro nel – di gran lunga – migliore “ufficio” di questo mondo: il bosco. Laurin e Kaspar ci guidano oggi per i boschi di Monte Tramontana a Naturno. A circa 1.500 metri di altitudine incontriamo un manto di neve; il termometro segna -9° Celsius. Per Monte Tramontana si intende in Val Venosta il versante della montagna che volge a nord e che quindi rifugge il sole, spiega Laurin. In special modo nel clima asciutto della Val Venosta, il Monte Sole e il Monte Tramontana si differenziano completamente l'uno dall'altro. Sull'arido Monte Sole, che guarda senza indugio verso sud, il panorama boschivo è caratterizzato da pendii stepposi, boschi di quercia roverella, e più in alto distese di larici a perdita d'occhio. Sull'ombreggiato Monte Tramontana dominano, come in molte altre parti della regione, boschi di abeti rossi; più in quota boschi primigeni di larici e cembri rendono il panorama estremamente accattivante. Il variegato paesaggio fa

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qui il paio con un patrimonio faunistico anch'esso piuttosto vario, asserisce Kaspar. In Alto Adige vi sono ben pochi luoghi con un'espressione faunistica così ricca, puntualizza. Sovente ci si dimentica, che l'intero paesaggio altoatesino è un paesaggio culturale, un paesaggio abitato e modellato dagli uomini nel corso dei secoli. In pratica non vi sono più zone che non abbiano subito l'influsso dell'uomo. Gli esseri umani, ma anche molti animali selvatici, non troverebbero interessante una natura rimasta intonsa e primitiva. L'essere umano e gli animali prediligono invece il paesaggio coltivato e semiaperto dei masi alpini e naturalmente delle malghe, più consono alle loro esigenze. Laurin ci conduce in un luogo dove pochi anni fa erano stati abbattuti vecchi alberi. Alcuni tronchi senza vita sono rimasti accatastati sul posto. Il legno inerte è molto prezioso dal punto di vista ecologico, nella misura in cui viene colonizzato da molti insetti come ambiente vitale e fonte di nutrimento. Persino i picchi sanno trarne sostentamento. Ai margini di questi cumuli di vecchi tronchi abbandonati sta già crescendo la nuova generazione di alberi; negli spazi aperti riusciamo infatti a scorgere i pri-

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mi alberi giovani. Il guardaboschi sottolinea che in natura il tempo è del tutto relativo. Subito dopo l'abbattimento dei tronchi si è sviluppata sulle prime una fitta vegetazione a livello del suolo; prima sono comparsi l'erba e i cespugli di lamponi. I nuovi alberi sarebbero comparsi solo qualche anno più tardi, a piccole macchie. Fra i giovani alberi qualcuno diventerà il pasto di qualche animale selvatico; sono in particolare le latifoglie e gli abeti, così importanti sotto il profilo ecologico, ad essere apprezzati da cervi, caprioli e camosci. A differenza di altre località boschive in provincia, Naturno non soffre particolarmente la consumazione della vegetazione ad opera degli animali selvatici. Gli esperti parlano di ciclo di rigenerazione naturale. Finora sono stati piantati per volontà umana solo un numero infinitamente piccolo di alberi. Sul lato soleggiato dei tronchi accatastati il guardiacaccia ha scoperto un formicaio tutto particolare. Un formicaio bucherellato come fosse un formaggio svizzero. Kaspar ci chiede se abbiamo idea di chi possa essersi ristorato in quel modo. Potrebbe essere stata la volpe, oppure il tasso, ipotizziamo. Ma anche se

la volpe e il tasso non disdegnano certo un buon pasto di formiche, il colpevole di questo scenario è un altro. È stato un “gallo di bosco”, sostiene il guardacaccia. Anche la forma cilindrica e i rigonfiamenti quasi impercettibili in prossimità dei fori ci svelano l'opera di quel particolare divoratore di formiche. Sono le tipiche tracce lasciate dal picchio verde o dal picchio nero quando consumano il loro pasto. Queste specie di picchi si cibano quasi esclusivamente di formiche che trascorrono l'inverno all'interno dei loro cunicoli per ripararsi dal freddo che incombe all'esterno. Per giungere all'agognata fonte di nutrimento i picchi si trovano a dover scavare in profondità nel formicaio. Le tracce lasciate sul terreno, lo scovare le formiche con la lingua viscosa e il razzolare in cerca di cibo hanno fatto sì che al picchio venisse affibbiato il nomignolo di gallo di bosco. Per i verdi e corti rami che sovente d'inverno orlano il terreno boschivo, è responsabile invece un altro animaletto selvatico. Si tratta dello scoiattolo, che mordicchia i boccioli di abete rosso dell'ultimo anno, per riuscire ad arrivare fino alle sue gemme, ci dice Kaspar. Laurin fa notare che si tratta di infiorescenze, o per meglio dire di boccioli maschili. La


OBERRAUCH-ZITT.COM SHOPS/ BOZEN

Camosci in fuga e le tracce che lasciano nella neve. Sotto: La guardia forestale Laurin impegnata nelle misurazioni della neve.

maggior parte delle conifere locali racchiudono contemporaneamente boccioli maschili e femminili; entrambi i sessi si trovano sullo stesso albero e si definiscono monoici. Non a caso il termine botanico monoico in tedesco è “einhäusig“, che significa “da un'unica dimora“. Ma la perdita delle foglie aghiformi dell'ultima annata non comporta conseguenze di sorta per l'albero, tiene a specificare la guardia forestale. Fra un tema e l'altro siamo ormai giunti a Malga Zetn. La salvaguardia delle malghe è un argomento caro all'autorità forestale, commenta Laurin. Per questo motivo ogni anno ci si prende cura dei prati, si riparano gli steccati e le costruzioni vengono risanate. L'economia di malga non è utile soltanto per i contadini, ma è preziosa soprattutto sotto il profilo ecologico. Senza trascurare che si tratta di uno dei patrimoni culturali della nostra terra che meritano di essere tutelati. Laurin si dedica inoltre alla misurazione delle nevi. In inverno dà una mano alla rilevazione di dati riguardanti i bacini idrografici e la caduta di valanghe. Un bosco sano ha svariate funzioni. Il legno è una materia prima ed edile molto preziosa; il bosco è uno spazio vitale rigenerante, ed è perfino capace di proteggere da valanghe, slavine e smottamenti, queste le parole del guardaboschi. Sulla via del ritorno Kaspar ci ricorda che fin dalle prime ore del mattino aveva predetto che oggi non avremmo sicuramente incontrato molti animali selvatici di grandi dimensioni. In caso di tempo ventoso è molto difficile riuscire a scovare gli animali selvatici; d'altra parte essi devono fare attenzione a non consumare invano le loro riserve di energia. Nulla più del necessario, muovendosi il meno possibile, questa è la loro strategia di sopravvivenza nella stagione invernale. La fauna selvatica si ambienta perfettamente nell'inverno montano; contatti frequenti con gli esseri umani possono percontro avere conseguenze negative. Gli appassionati farebbero dunque bene a non lasciare i sentieri escursionistici segnalati. Poco prima di raggiungere la nostra vettura il guardacaccia riesce a intravedere a poca distanza alcuni camosci. Proprio all'ultimo momento siamo dunque riusciti a scoprire gli autori di quelle impronte che ci erano balzate agli occhi e ci hanno accompagnato per tutta la giornata durante la nostra camminata sulla neve. www.provincia.bz.it/foreste

MERAN

Egal wohin, wir begleiten

Sie!


Text Barbara Lun

Der bunten Lebensfreude einen weiĂ&#x;en Weg gebahnt Unterwegs auf Naturrodelbahnen

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Der Winter im Meraner Land ist facettenreich wie ein Schneekristall. Kaum hat der erste Schnee die Landschaft samtweich geküsst, drängen Groß und Klein hinaus an die frische Luft, hinauf über die Baumgrenze und schlagen mit ihrer bunten Sportbekleidung und ihrem herzerfrischenden Lachen beim Rodeln dem Wintergrau ein Schnippchen. Wohin darf’s gehen? Nach Schnals, nach Ulten, nach Meran 2000, aufs Vigiljoch oder ins Passeiertal? Jedes Gebiet hat seinen Reiz und bietet einen neuen Blick auf das zauberhafte Bergpanorama. Rodeln ist lustig und gesund. Es hat sich in den letzten Jahren nicht nur bei Kindern, sondern auch bei Erwachsenen als beliebtes Wintererlebnis etabliert und liegt als nachhaltige Freizeitaktivität voll im Trend. Das wachsende Interesse an diesem Wintersport entspringt einer zunehmenden Vorliebe für den aktiven Lebensstil und nachhaltige Freizeitgestaltungen: durch tief verschneite Wälder wandern, auf schön präparierten Pisten über Südtirols Bergrücken gleiten, den Fokus auf die Naturwahrnehmung lenken und dabei frische Bergluft einatmen … Rodelausflüge führen meist in Gegenden, die nicht so überlaufen sind. Jedes Jahr kommen neue Naturrodelbahnen hinzu. Einige sind sogar nachts beleuchtet, was für Teenies einen ganz besonderen Reiz darstellt. Das Gleiten auf zwei Kufen ist ein geselliges Event, eine Art Teamerlebnis, bei dem alle Beteiligten einen fröhlichen Wettkampfgeist entwickeln und gemeinsam lustige Stunden an der frischen Luft verbringen. Viele Rodelbahnen sind in ein Skigebiet integriert, fast überall gibt es Rodelverleihe; so lassen sich verschiedene Interessen in der Familie leicht unter einen Hut (oder besser unter den unverzichtbaren Skihelm) bringen: Ob Rodeln, Langlaufen, Schneeschuhwandern, Skifahren – alle können ihre Lieblingssportart ausleben und trotzdem ist es möglich, sich im Laufe des Tages bei einer gemütlichen Einkehr auf der Sonnenterrasse einer Alm- oder Skihütte zu treffen und das Bergpanorama, die zarte Wintersonne und köstliche Gerichte gemeinsam zu genießen.

Rodeltipps im Meraner Land Die Naturrodelbahn Meran 2000 in Hafling/Falzeben liegt am Hausberg Merans und ist in das Skigebiet Meran 2000 integriert. Ausgangspunkt ist der Parkplatz Falzeben auf 1.600 Meter. Die Rodelbahn startet am Piffinger Köpfl auf 1.980 Meter und führt auf einer Länge von 200 Metern durch den Wald. Aufstieg 45 Minuten zu Fuß auf dem separaten Wanderweg oder mit der Umlaufbahn Rodelverleih am Start und am Ziel Einkehr Restaurant Falzeben, Restaurant Panorama, Zuegghütte, Piffinger Köpfl Anfahrt Meran – Hafling. Mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs bis zur Talstation Meran 2000 in Meran/Naif; von dort entweder direkt mit der neuen Seilbahn in 7 Minuten nach Meran 2000 oder mit dem Bus weiter nach Hafling/Falzeben Info Tel: +39 0473 234 821, www.meran2000.com Die Kinderrodelbahn Walten in St. Leonhard in Passeiertal liegt 10 Kilometer vom nächsten Skigebiet Jaufen entfernt. Angrenzend zur Rodelbahn verlaufen die Langlaufloipe und ein neuer Schneeschuh-Themenweg in Walten. Ausgangspunkt ist die Brücke „Waltenbach“ auf 1.350 m. Die Rodelbahn startet auf 1.400 Meter und bietet mit 200 Meter Länge ein lustiges Rodelvergnügen für die Kleinsten. Aufstieg 10 Minuten zu Fuß Einkehr Gasthof Jägerhof, Gasthof Innerwalten, Jausenstation Auerhof Anfahrt Meran – Passeiertal – St. Leonhard – Walten (Richtung Jaufenpass) Info Tel: +39 0473 656 188, www.passeiertal.it

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Die Familienrodelbahn Grünbodenhütte in Pfelders im Passeiertal liegt im sanft-mobilen Urlaubsort Pfelders. Der Autoverkehr hat keinen Zutritt zum Dorf, ein Shuttledienst sorgt für den Zubringerdienst zu den Liften des Skigebietes Pfelders. Ausgangspunkt ist die Talstation der Kombibahn auf 1.600 Meter. Die Rodelbahn startet bei der Grünbodenhütte auf 2.020 Meter und bietet auf 3,5 km Länge einen ausgedehnten Rodelspaß für die ganze Familie. Aufstieg 1 Stunde zu Fuß auf einem separaten Wander weg oder mit der Kombibahn Rodelverleih beim Skiverleih Einkehr Grünbodenhütte Anfahrt Meran – Passeiertal – St. Leonhard – Moos – Platt – Pfelders. Mit dem Privatfahrzeug oder mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs Info Tel: +39 0473 656 188, www.passeiertal.it

Die Naturrodelbahn Moscha in St. Walburg im Ultental liegt im Skigebiet Schwemmalm. Ausgangspunkt ist die Talstation auf 1.580 Meter. Die Naturrodelbahn startet dort, wo die Rennrodelbahn mündet, auf 1.620 Meter, und führt auf 450 Meter Länge über Wald und Wiese ins Tal. Aufstieg 10 Minuten zu Fuß Rodelverleih beim Skiverleih Einkehr Après Ski Weiberhimml, Bar Walter, Jausen station Steinrast Anfahrt Meran – Lana – Ultental – St. Walburg – Kuppel wies – Schwemmalm. Mit dem Privatfahrzeug oder mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs Info Tel: +39 0473 795 387, www.ultental-deutschnonsberg.info Der albl Family- und Funpark in St. Nikolaus im Ultental ist ein kleines Winterparadies. Rodler, Skifahrer, Snowboarder und Fußgänger mit jeglichen Wintersportgeräten können sich zweier Förderbänder mit 100 und 170 Meter Länge bedienen. Das Highlight ist (bei ausreichender Schneemenge) die Snowtubingbahn, auf der die Kids mit großen bunten Gummireifen über die Bahn gleiten. Aufstieg über ein Förderband Rodelverleih beim Rodelverleih Einkehr Bar Albl Anfahrt Meran – Lana – Ultental – St. Nikolaus. Mit dem Privatfahrzeug oder mit den Bussen des öffentlichen Nahverkehrs Info Tel: +39 338 147 8620, www.albl.it

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Die Rodelbahn Wolfeben in Proveis liegt in der Nähe des kleinen Bergdorfes im Wandergebiet Deutschnonsberg, direkt an der neuen Verbindungsstraße ins Ultental. Ausgangspunkt ist die Einfahrt Nöder auf 1.450 Meter. Der Startpunkt der Rodelbahn liegt oberhalb einer Waldlichtung auf 1.560 Meter. Aufstieg 15 bis 20 Minuten zu Fuß Länge 1 Kilometer Anfahrt Meran Lana – Ulten – St. Pankraz – Proveis. Mit dem Privatfahrzeug oder mit den öffentlichen Bussen des Nahverkehrs Info Tel: +39 0463 530 106 Die Rodelbahn Lazaun in Kurzras liegt im Talschluss des Schnalstals. Auf der gegenüberliegenden Bergseite startet die Kabinenbahn hinauf zum Skigebiet des Schnalstaler Gletschers. Ausgangspunkt ist die Talstation des Sesselliftes auf 2.000 Meter. Die Naturrodelbahn startet an der Lazauner Alm auf 2.430 Meter und führt auf einer Länge von 3,3 Kilometern zunächst neben der Skipiste und dann in großen Bögen weiter ins Talinnere. Aufstieg 1 Stunde über den Fußweg oder mit dem Sessel lift Rodelverleih beim Skiservice in Kurzras Einkehr Lazauner Alm, Gastbetriebe in Kurzras Anfahrt Meran – Naturns – Schnalstal – Kurzras. Mit dem Privatfahrzeug, aber auch sehr gut mit öffentlichen Bussen erreichbar Info Tel: +39 0473 679 148, www.schnalstal.com Die Rodelbahn Vigiljoch oberhalb von Lana liegt im verkehrsfreien Naherholungsgebiet Vigiljoch und führt durch den Wald schwungvoll von der Bergstation bis zur Talstation des Sesselliftes. Das Gebiet erreicht man bequem von Lana mit der ältesten Seilbahnlinie Südtirols. Seit ihrer Renovierung 2012 fährt sie in nur 8 Minuten vom Tal auf 1.500 Meter, dem Ausgangspunkt für aussichtsreiche Familien- und Winterwanderungen. Aufstieg ca. 1 Stunde zu Fuß oder mit dem Sessellift zur Bergstation Vigiljoch auf 1.800 Meter Rodelverleih beim Gasthof Sessellift an der Bergstation Einkehr Gasthof Sessellift, Restaurant Stube Ida im vigilius mountain resort, Gasthaus Seespitz Anfahrt Meran – Lana. Mit dem Privatfahrzeug und sehr gut auch mit den öffentlichen Bussen erreichbar. Von Lana mit der Seilbahn aufs Vigiljoch Info Tel. +39 0473 561 770, www.lana.info

Nachhaltig mobil Die Rodelbahnen in der Region sind auch alle mit öffentlichen Verkehrsmitteln erreichbar. Informationen zu den Fahrplänen und den öffentlichen Verkehrsmitteln finden sie online unter: www.sii.bz.it oder www.bzgbga.it/de/mobilitaet/mobilitaet.asp


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Un'allegria scoppiettante di colori in un bianco d'incanto Andando per piste di slittino La stagione fredda nel Meranese ha molte sfaccettature, come un cristallo di neve. Il primo fiocco non si è ancora adagiato sul terreno, che grandi e piccini già si precipitano all'aria aperta per salire ben oltre il limitare degli alberi, e poi scendere gioiosi con le loro slitte, vestiti di mille colori, facendosi beffe del grigiore invernale. Da che parte si va? Verso Senales, verso Ultimo, verso Merano 2000, su Monte San Vigilio oppure verso la Val Passiria? Ogni zona ha il suo fascino e offre uno scorcio nuovo su un panorama montuoso d'incanto.

Slittare è sano e divertente. Negli ultimi anni ha preso piede non soltanto fra i bambini, ma anche fra gli adulti come esperienza invernale prediletta. Fra le attività sostenibili nel tempo libero, è una di quelle più in voga. Il crescente interesse verso questo sport invernale trae origine da una sempre maggiore predilezione per uno stile di vita attivo e da attività sostenibili nel tempo libero: fare escursioni attraverso boschi ben innevati, sciare per le montagne dell'Alto Adige su piste ben organizzate, spostare il centro d'interesse sull'ambiente naturale e respirare aria pura a pieni polmoni... Le escursioni in slitta ci conducono perlopiù in posti che non sono eccessivamente frequentati. Il numero delle piste naturali di slittino cresce di anno in anno. Alcune sono persino illuminate in notturna ed esercitano un fascino particolare per i teenager. Slittare aiuta a socializzare, un'esperienza di gruppo in cui tutti i partecipanti sviluppano un allegro spirito competitivo trascorrendo momenti gioiosi all'aria aperta. Molte piste da slitta formano parte integrante delle aree sciistiche; quasi dappertutto è possibile prendere a noleggio gli slittini. In questo modo si lasciano coniugare le diverse esigenze dei vari componenti della famiglia: slittare, praticare sci di fondo, andare con le ciaspole, sciare... ognuno può dedicarsi a ciò che predilige per poi ritrovarsi tutti assieme a fine giornata per una piacevole sosta ristoratrice su una terrazza soleggiata di una malga o di un rifugio alpino, condividendo la gioia per il tiepido sole invernale e per le piacevolezze della gastronomia.

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I nostri suggerimenti per chi slitta nel Meranese La pista naturale di slittino Merano 2000 ad Avelengo/Falzeben si trova adagiata sulla montagna che domina la città ed è ben integrata nell'area sciistica di Merano 2000. Punto di partenza è il parcheggio Falzeben a 1.600 metri di altitudine. La pista inizia presso il Piffinger Köpfl a 1.980 metri per poi addentrarsi per una lunghezza di circa 200 metri nel bosco. Salita 45 minuti a piedi su apposito sentiero oppure con la cabinovia Noleggio slittini alla partenza e all'arrivo Ristori Ristorante Falzeben, Rist. Panorama, Rifugio Zuegg, Piffinger Köpfl Da dove Merano – Avelengo. Con i bus del servizio pub blico urbano fino alla stazione a valle di Merano 2000 a Merano/Val di Nova; poi direttamente con la nuova funivia si raggiunge Merano 2000 in soli 7 minuti, oppure si prende il bus fino ad Avelengo/Falzeben Info Tel. 0473 234 821, www.meran2000.com


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La pista malga Grünboden a misura di famiglia in Val Passiria si trova nella località turistica di Plan. Le autovetture non hanno accesso al paese; per portare i visitatori agli impianti di risalita dell'area sciistica è stato istituito un apposito servizio shuttle. Punto di partenza è la stazione a valle della funivia a 1.600 metri. La pista da slittino parte presso la malga Grünboden a 2.020 metri e offre grande divertimento per tutta la famiglia con i suoi 3,5 chilometri di lunghezza. Salita 1 ora a piedi su apposito sentiero oppure con la cabinovia Noleggio slitte presso il noleggio sci Sponsored by www.spitzbuam.com Ristori Malga Grünboden www.vist.it Da dove Merano – Val Passiria – San Leonardo – Moso – Platt – Plan. Con la propria autovettura oppure con i bus del servizio urbano Info Tel. 0473 656 188, www.valpassiria.it

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Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur! Pfelders/Passeiertal: Pfelders/Passeiertal: Pfelders/Passeiertal: & &aistSpaß &n pur! D i e T o p& -Anmeldung WStimmung i nStimmung tStimmung e(Anmeldeschluß r vStimmung e rSpaß s1.pur! tNovember a& lpur! t2013) ung Information derSpaß Pfelders/Passeiertal: Spaß Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur! Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur!

in Süd pur! Südtiroler Spitzbuam Hubert Tumlerpur! - Sonnenbergweg 48a - I-39020 Partschins (BZ) Pfelders/Passeiertal:Information Stimmung && -Anmeldung Spaß Information Information & Anmeldung & Anmeldung (Anmeldeschluß (Anmeldeschluß (Anmeldeschluß ist der ist 1. derist November 1.der November 1. November 2013) 2013) 2013) Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur! Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: info@spitzbuam.com Information & -Anmeldung (Anmeldeschluß ist(Anmeldeschluß November 2013) Information & Anmeldung ist(BZ) der 1. November 2013) Information Anmeldung (Anmeldeschluß ist 1. November 2013) Südtiroler Südtiroler Südtiroler Spitzbuam Spitzbuam Spitzbuam Hubert -& Hubert Tumler - Hubert Tumler - Sonnenbergweg Tumler - Sonnenbergweg - Sonnenbergweg 48a 48a - der I-39020 -1. 48a I-39020 -der Partschins I-39020 Partschins Partschins (BZ) (BZ) Südtiroler Spitzbuam -562 Hubert - Tumler Sonnenbergweg I-39020 (BZ) (BZ) Südtiroler Spitzbuam -Tumler - Sonnenbergweg 48a - Partschins I-39020 Partschins Tel./Fax Tel./Fax +39 Tel./Fax 0473 +39 +39 0473 967 0473 967 562 Handy: 562 -Hubert Handy: +39 -Hubert Handy: 335 +39 335 8194 +39 8194 335 646 8194 646 -48a --646 E-Mail: info@spitzbuam.com - E-Mail: info@spitzbuam.com info@spitzbuam.com Information & Anmeldung (Anmeldeschluß ist-967 der 1. November 2013) Südtiroler Spitzbuam -Anmeldung Tumler -E-Mail: Sonnenbergweg 48a - I-39020 Partschins (BZ) Information & (Anmeldeschluß ist der 1. November 2013) Tel./Fax +39 0473 967 562 Handy: +39 335 8194 646 E-Mail: info@spitzbuam.com Passeiertal Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: info@spitzbuam.com

Tel./Fax +39 0473 - Handy: 335 8194 64648a - E-Mail: info@spitzbuam.com Südtiroler Spitzbuam - Hubert Tumler - Sonnenbergweg 48a - 967 I-39020 Partschins (BZ) Südtiroler Spitzbuam -562 Hubert Tumler+39 - Sonnenbergweg - I-39020 Partschins (BZ) www.spitzbuam.com Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335 8194+39 6460473 - E-Mail: Tel./Fax 967 info@spitzbuam.com 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: info@spitzbuam.com

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Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur! Pfelders/Passeiertal: Stimmung & Spaß pur!

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Information &- I-39020 Anmeldung (Anmeldeschluß ist der 1. November 2013) Südtiroler Spitzbuam - Hubert Tumler - Sonnenbergweg 48ain Partschins (BZ) Einzigartig Italien Kombibahn mit Sitzheizung! Südtiroler Spitzbuam - Hubert Tumler - Sonnenbergweg 48a - I-39020 Partschins (BZ) Tel./Fax +39 0473 967 562 - Handy: +39 335Tel./Fax 8194 +39 6460473 - E-Mail: info@spitzbuam.com 967 562 - Handy: +39 335 8194 646 - E-Mail: info@spitzbuam.com

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Sanft-mobil in Pfelders Kein Auto - kein Stress – viiiel Natur: La pista naturale di slittino Moscha a Santa Valburga in Val d'Ultimo si trova immersa nell'area sciistica Schwemmalm. Punto di partenza è la stazione a valle a 1.580 metri di altitudine. La pista naturale inizia dove finisce la pista sportiva a 1.620 metri, passando in mezzo al bosco e ai prati per poi scendere fino in valle. Salita 10 minuti a piedi Noleggio slitte presso il noleggio sci Ristori Après Ski Weiberhimml, Bar Walter, area di sosta Steinrast Da dove Merano – Lana – Val d'Ultimo – S. Valburga – Kuppelwies – Schwemmalm. Con la propria auto vettura con il bus del servizio pubblico urbano Info Tel. 0473 795 387, www.ultental-deutschnonsberg.info

Seit 26.12.07 ist Pfelders ein sanft-mobiler Urlaubsort. Dank eines innovativen Mobilitätskonzeptes ist es für Einheimische und Gäste möglich, den malerischen Ort stressfrei zu erleben. Ab dem Ortseingang ist das Befahren der Straßen nur mehr der einheimischen Bevölkerung und Gästen der Beherbergungsbetriebe von Pfelders gestattet. Für unsere Gäste gilt: vom Hotel direkt auf die Skipiste. Für unsere Tagesgäste: parken Sie bequem am Dorfeingang und unser Dorfexpress sowie ein Citybus bringen Sie vom Parkplatz schnell und bequem zum Ortskern und Anfängerlift Gampen.


L'Albl Family e Funpark a San Nicolò in Val d'Ultimo è un piccolo paradiso naturale per principianti. Sciatori, amanti dello slittino, dello snowboard e marciatori con ogni attrezzatura sportiva hanno a loro disposizione due nastri della lunghezza di 100 e 170 centimetri. Il punto saliente è (in caso di neve abbondante) la pista di snowrubing, sulla quale i bambini scivolano con l'aiuto di grandi copertoni colorati. Salita Tramite nastro trasportatore Arrivo Presso il noleggio sci Ristoro Albl Da dove Merano – val d'Ultimo – San Nicolò. Con l'auto vettura privata o con i bus del servizio pubblico Info Tel. 338 1478 620, www.albl.it

La pista da slittino Lazaun di Kurzras è collocata in corrispondenza del fondovalle in Val Senales. Sul versante opposto parte la cabinovia che porta fin su all'area sciistica sul ghiacciaio della Val Senales. Punto di partenza è la stazione a valle della seggiovia a 2.000 metri. La pista naturale di slittino parte da Malga Lazaun a 2.430 metri per addentrarsi in valle per 3,3 chilometri, costeggiando dapprima la pista da sci, per poi raggiungere il paese. Salita 1 ora lungo il sentiero a piedi oppure con la seggiovia Noleggio slittini presso lo Skiservice a Kurzras/Maso Corto Ristoro Malga Lazaun, esercizi alberghieri a Kurzras Da dove Merano – Naturno – Val Senales – Kurzras. Con la propria autovettura, ma anche con i bus del servizio pubblico Info Tel. 0473 679 148, www.valsenales.com

Mobilità sostenibile Tutte le piste da slittino del Meranese sono raggiungibili tranquillamente con in mezzi pubblici. Informazioni e orari si trovano online all'indirizzo internet www.sii.bz.it oppure: www.bzgbga.it/it/mobilita/mobilita.asp

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La pista da slittino di Monte San Vigilio sopra Lana si trova nel bel mezzo dell'area ricreativa Monte San Vigilio, chiusa al traffico. Essa attraversa tutto il bosco dalla stazione a monte fino alla stazione a valle della seggiovia. L'area sciistica si raggiunge comodamente da Lana con la più vecchia funivia di tutto l'Alto Adige. Dal suo rinnovo nel 2012, ci vogliono soltanto 8 minuti per arrivare da valle fino ai 1.500 metri della stazione a monte, punto di partenza per escursioni con la famiglia in uno splendido panorama, specie d'inverno. Salita circa 1 ora a piedi o in seggiovia fino alla stazione a monte San Vigilio a 1.800 metri Noleggio slittini Gasthof Sessellift/Seggiovia presso la stazione a monte Ristoro Gasthof Sessellift, Ristorante Stube Ida nel vigilius mountain resort, Ristorante Seespitz Da dove Merano – Lana. Con la propria autovettura, ma anche con i bus del servizio pubblico. Da Lana con la funivia di Monte San Vigilio Info Tel. 0473 561 770, www.lana.info


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Gletscher wird allen Ansprüchen gerecht Sechs Minuten liegen zwischen Abfahrt und Ankunft – so schnell kommt man mit der Seilbahn von der Talstation in Kurzras hinauf zur Bergstation Grawand auf dem Schnalstaler Gletscher. Auf dem Gletscher finden Wintersportbegeisterte Angebote in allen Schwierigkeitsgraden. Bei einem überwältigenden Panoramablick auf die eindrucksvollen Giganten der Ötztaler Alpen erlebt man hautnah, was Genuss-Skifahren bedeuten kann.

Mit einer Höhenlage von bis zu 3.250 Metern bietet der Schnalstaler Gletscher Schneegarantie von Oktober bis Mai – nur 40 Autominuten von Meran entfernt. Oben angekommen, bieten sich neben dem Skivergnügen auch andere Freizeitmöglichkeiten. Zum Beispiel: rauf mit den Sessellift Lazaun und runter auf Kufen auf einer über drei Kilometer langen Rodelbahn. Ruhiger, aber sicher genauso spannend ist eine geführte Schneeschuhwanderung zur

Eishöhle. Mit Tourenskiern, Schneeschuhen (oder im Sommer mit Steigeisen) gelangt man sogar zur ÖtziFundstelle am Tisenjoch. Auch kulinarisch bietet der Schnalstaler Gletscher einiges und eine Einkehr in die Hütten oder ins Bergrestaurant Grawand ist zu empfehlen. Auf den Panoramaterrassen stehen die Liegestühle bereit und laden zum Sonnenbad ein – ein beliebter Treffpunkt auch für Nichtskifahrer.

Il Ghiacciaio per tutte le esigenze Sei minuti separano la partenza dall'arrivo, tanto rapidamente si raggiunge cima Grawand sul ghiacciaio della Val Senales, partendo dalla stazione a monte di Kurzras. Sul ghiacciaio ce n'è da soddisfare tutti i patiti della neve in ogni grado di difficoltà. Lo straordinario panorama sugli imponenti massicci delle Alpi Venoste ci fa capire a pelle che cosa possa significare sciare per puro piacere. Con un'altitudine fino a 3.250 metri il ghiacciaio della Val Senales ci

garantisce la neve da ottobre a maggio, a soli 40 minuti in autovettura da Merano. Arrivati fin sopra, ci attendono, oltre alle piacevoli sciate, anche altre possibilità per il tempo libero. Per esempio: si sale con la seggiovia Lazaun e si scende su una pista da slittino della lunghezza di circa tre chilometri. Più tranquilla, ma non per questo meno entusiasmante, si rivela la visita guidata con le ciaspole fino alla grotta di ghiaccio. Con gli sci da

escursione, con le ciaspole (in estate con i ramponi) si riesce perfino a raggiungere il luogo di ritrovamento di Ötzi sul Giogo di Tisa. Anche sotto l'aspetto culinario il ghiacciaio della Val Senales ha parecchio da offrire; una visita ai rifugi o al ristorante alpino Grawand è sicuramente da suggerire. Sulle terrazze panoramiche le sedie a sdraio invitano ad un bagno di sole. Il ritrovo è assai frequentato anche dai non sciatori.

Schnalstaler Gletscherbahn / Funivia ghiacciai Val Senales Tel. +39 0473 662 171, www.schnalstal.com / www.valsenales.com

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Testo Othmar Kiem Foto Damian Lukas Pertoll

Perle sopraffini In localitĂ Meltina, a 1.200 metri di altitudine, troviamo la cantina di spumanti piĂš alta in quota a livello europeo. Joseph Reiterer e la sua famiglia producono, nel paese sopra Terlano, un eccellente spumante.

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Visite guidate: rivolgersi all'Associazione turistica di Meltina. Tel. 0471 668 282 Vendita in negozi specializzati. Produzione annua: 80.000 bottiglie.

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Il tappo viene via delicatamente e Joseph Reiterer versa nei calici la sua ultima creazione, uno spumante rosato di esclusive uve Pinot nero. Nel bicchiere un luccichio rosa luminoso, una perla dopo l'altra salgono dal fondo come in uno zampillio. “Attualmente il rosé riscuote ampi consensi” ci spiega Joseph Reiterer, “ecco perché ci siamo decisi anche noi di produrlo. Ma non uno qualsiasi. Per noi deve essere qualcosa di speciale”, aggiunge subito. E’ sempre stato così. Al banale, al quotidiano Joseph Reiterer, da tutti chiamato “Sepp”, non intende dedicare attenzioni; egli preferisce concentrarsi sulle cose speciali. Sepp Reiterer è nato e cresciuto a Meltina. Sul posto, all'epoca, oltre alle mucche non c'era granché. Il piccolo Seppl pensò allora di recarsi in valle per frequentare diverse scuole, finché un giorno si ritrovò catapultato a Geisenheim nel Rheingau. Presso la scuola vitivinicola locale egli assolvette la formazione a enologo; Geisenheim era ed è una delle scuole internazionali dove si formano i migliori enologi ne campo dei vini bianchi e spumanti. I diplomati alla scuola sono ricercati a livello mondiale. Dopo aver concluso il suo percorso formativo, Reiterer rimase in Germania diventando rappresentante di prodotti vinicoli. Più tardi si trasferì a Milano, ove fu consulente tecnico per conto di diverse cantine. Con il tempo però la vita della grande città si fece troppo stressante; semplicemente mi mancano “le montagne”, tutto qui, puntualizza. Senza contare che sentiva il desiderio di fare qualcosa in proprio. Fu così che lui e sua moglie decisero di tornare a Meltina. Ma che cosa potrebbe costituire quel qual-

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cosa in più a 1.200 metri? Vino? Così alti in quota non crescono le viti. Rimangono perciò soltanto due possibilità: distillati o spumante. La decisione al riguardo fu lasciata da Sepp alla sua Marianna. La decisione non gli riuscì difficile. “Le percentuali elevate non sono il mio terreno, lo spumante invece l'ho sempre amato!”, questo il ricordo ancora vivo di quei tempi. Negli anni Settanta i Reiterer decisero quindi di trasferirsi a Meltina iniziando la produzione di spumante. Durante la settimana Sepp continuava a girare per lavoro mentre nei fine settimana si dedicava completamente al suo spumante che approdò ai mercati sotto la marca Arunda. Oggi, dopo buoni trent'anni, Arunda è marca leader per gli spumanti in Alto Adige. Circa ottantamila bottiglie escono ogni anno dalle fresche cantine di Meltina. Sepp Reiterer utilizza per le sue creazioni vini di base selezionati provenienti dalle ubicazioni altoatesine più diverse. A trovare impiego sono in via esclusiva le varietà Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Così come accade per lo champagne, lo chardonnay conferisce carattere e finezza, il Pinot nero struttura e corpo. Una delle fasi più delicate nella lavorazione dello spumante è l'assemblaggio, in cui svariati vini di base vengono tagliati in una Cuvée armonica. In questo vi è anche l'aiuto degli altri membri della famiglia. La moglie Marianna e il figlio Michael sono intensamente coinvolti. Sepp crea diverse varianti per l'assemblaggio e nell'assaggio condiviso la famiglia sceglie infine la variante più adatta.


NEUERÖFFNUN G NUOVA APERTURA Joseph Reiterer insieme al giornalista Othmar Kiem e le sue bottiglie che riposano nella gelida cantina.

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All'assemblaggio vengono aggiunti un po' di zucchero grezzo e di lievito, e poi il tutto viene imbottigliato. Per almeno 24 mesi; per la riserva anche 40, dato che ora lo spumante può riposare nella gelida cantina nella sua bottiglia. Si sprigionano così i molti milioni di bollicine, che rendono lo spumante inconfondibile. Grazie all'ubicazione, in altitudine, della cantina, e la bassa pressione atmosferica, il perlage degli spumanti Arunda avrebbe assunto un aspetto decisamente fine. Questo il pensiero di Sepp Reiterer. Al termine della fase di maturazione lo spumante viene liberato dal suo lievito; nel gergo tecnico questo si chiama degorgiare, e viene collocato sui banchi di vendita. Dopo buoni trent'anni di attività nel settore dello spumante e nonostante la sua non più verde età, Sepp Reiterer conserva ancora un po' del burlone. In lui alberga ancora quel suo essere figlio di contadini di Meltina, e molti si fanno ancora trarre in inganno. Completamente fuori strada. Sepp Reiterer è anche in grado di muoversi con disinvoltura sulla scena mondana internazionale. Egli sfrutta infatti con maestria la rete di conoscenze che ha saputo costruirsi sin dai tempi degli studi a Geisenheim. In Italia peraltro lo conoscono tutti, molti si limitano a chiamarlo Mister Spumante tout court. Io però mi ricordo ancora bene di quell'Expò dei vini a Bordeaux qualche anno fa. Incontrai Sepp Reiterer per caso e ci incamminammo per un po' insieme lungo i corridoi. Da tutte le parti era tutto un susseguirsi di “Bonjour, Joseph”, oppure un informale “Salut, Joseph”. Devo dire che ero rimasto impressionato. Impressionato allo stesso modo come dalle sue perle di Meltina.

ACCESSOIRES

Lauben 253/A, Galerie Leo Putz Via Portici 253/A, Galleria Leo Putz 39012 Merano w w w. a r n o l t u n d s c h r o e d e r. c o m


Perlen auf höchstem Niveau Im Bergdorf Mölten auf 1.200 Metern Meereshöhe steht die höchstgelegene Sektkellerei Europas. Joseph Reiterer und seine Familie erzeugen in dem kleinen Ort hoch über Terlan exzellenten Südtiroler Sekt.

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macht es leise, und Joseph Reiterer gießt mir seine neueste Kreation ins Glas, einen Rosé-Sekt ganz aus Blauburgunder-Trauben. Leuchtend rosa funkelt er im Glas, Perle für Perle steigt wie eine Fontäne aus der Tiefe empor. „Rosé ist derzeit sehr beliebt“, meint Joseph Reiterer, „so haben halt auch wir einen gemacht. Aber keinen x-beliebigen, sondern schon was Besonderes“, ergänzt er gleich. Das war schon immer so. Das Banale, das Alltägliche überlässt Joseph Reiterer, von den meisten kurz „Sepp“ genannt, den anderen, er konzentriert sich auf das Besondere. Geboren und aufgewachsen ist Sepp Reiterer in Mölten. Außer Kühen gab es hier damals nicht viel. So ging der kleine Seppl ins Tal und besuchte verschiedene Schulen. Schließlich verschlug es ihn nach Geisenheim im Rheingau. An der dortigen Weinbauschule absolvierte er die Ausbildung zum Önologen. Geisenheim galt und gilt als eine der internationalen Kaderschmieden für Weißwein- und Schaumweintechniker und Absolventen sind weltweit gesucht. Nach dem Abschluss seiner Ausbildung blieb Reiterer in Deutschland und wurde Vertreter für Kellereiprodukte. Später übersiedelte er nach Mailand und war in ganz Italien als technischer Berater für verschiedene Kellereien tätig. Mit der Zeit aber wurde ihm das Leben in der Großstadt zu streng. „Die Berge“, meint er, „fehlten mir einfach.“ Auch wollte er „etwas Eigenes“ machen. So be-

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Im kühlen Keller reifen die Perlen des Joseph Reiterer langsam und gemächlich heran.

schlossen er und seine Frau Marianna, zurück nach Mölten zu gehen. Aber was könnte das „Eigene“ sein, auf 1.200 Metern? Wein? Reben wachsen so hoch keine. Also gab es nur zwei Möglichkeiten: Destillate oder Sekt. Die Entscheidung überließ Sepp seiner Marianna. Dieser fiel die Entscheidung leicht. „Hochprozentiges ist nicht so meine Sache, Sekt hingegen liebte ich damals schon“, kann Marianna Reiterer sich heute noch lebhaft erinnern. So übersiedelten die Reiterers also Ende der 1970er-Jahre nach Mölten und begannen mit ihrer Sekt-Produktion. Wochentags war Sepp weiterhin in Sachen Kellertechnik unterwegs, zum Wochenende und immer, wenn etwas Zeit übrig blieb, tüftelte er an seinem ersten Sekt, der schließlich unter der Marke Arunda auf den Markt kam. Heute, gut 30 Jahre später, ist Arunda die führende Sektmarke Südtirols. Rund 80.000 Flaschen verlassen Jahr für Jahr die kühlen Keller in Mölten. Sepp Reiterer verarbeitet für seine Kreationen ausgewählte Grundweine aus verschiedenen Südtiroler Lagen. Ausschließlich Weine aus den Sorten Chardonnay, Weißburgunder und Blauburgunder werden verwendet. Wie in der Champagne gibt dabei der Chardonnay Rasse und Finesse, der Blauburgunder Struktur und Fülle. Eine der heikelsten Phasen in der Sektverarbeitung ist die „Assemblage“, bei der die verschiedenen Grundweine zu einer harmonischen Cuvée


verschnitten werden. Da ist dann auch die Mitwirkung der übrigen Familienmitglieder, Ehefrau Marianna und Sohn Michael, intensiv gefordert. Sepp kreiert jeweils verschiedene Varianten der Assemblage und in gemeinsamer Verkostung wählt die Familie schließlich die geeignete Variante aus. Der Assemblage werden etwas Rohzucker und Hefe hinzugegeben, dann wird das Ganze auf Flaschen gefüllt. Für mindestens 24 Monate, bei der Riserva auch 40 Monate, reift der Sekt nun im kühlen Keller in der Flasche. Dabei entwickeln sich auch die vielen Millionen feinen Bläschen, die Sekt so unverkennbar machen. Durch die hohe Lage der Kellerei und den geringeren Luftdruck würden sich die Perlen in den Arunda-Sekten besonders fein entwickeln, meint Sepp Reiterer. Am Ende der Reifezeit wird der Sekt schließlich von der Hefe befreit, im Fachjargon nennt man das „Degorgieren“, und kommt in den Verkauf. Nach gut drei Jahrzehnten Tätigkeit in der Sektbranche und trotz seiner nicht mehr ganz jungen Jahre haftet Sepp Reiterer noch immer etwas Schelmisches, Lausbubenhaftes an. In ihm steckt noch der Bergbauernbub aus Mölten und manch einer lässt sich auch davon täuschen. Doch weit gefehlt. Sepp Reiterer kann sich auch bestens auf mondänem internationalem Parkett bewegen. Dabei nutzt er geschickt sein Netzwerk, das er seit dem Studium in Geisenheim aufgebaut hat. In Italien kennt ihn sowieso jeder, von vielen wird er dort einfach nur „Mr. Spumante“ genannt. Aber ich kann mich auch noch gut an eine Vinexpo in Bordeaux vor einigen Jahren erinnern. Zufällig traf ich dort auf einer meiner Runden Sepp Reiterer und wir gingen ein Stück weit gemeinsam durch die Hallen. Von allen Seiten kam immer wieder ein herzliches „Bonjour, Joseph“ oder ein salopperes „Salut, Joseph“. Ich muss sagen, ich war beeindruckt. So beeindruckt wie von seinen feinen Perlen aus Mölten.

Führungen: Anfragen nimmt der Tourismusverein Mölten entgegen. Tel. +39 0471 668 282 Verkauf im gut sortierten Fachhandel. Jährliche Produktion: 80.000 Flaschen.

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VinoCulti: Wein(er)leben in Dorf Tirol

Ganze zwei Monate lang wird Dorf Tirol den Südtiroler Wein mit seiner Veranstaltungsreihe VinoCulti in den Mittelpunkt stellen. Vom 12. September bis zum 11. November 2013 bietet die 8. Auflage musikalische Weinabende, Dorf Tiroler Wirtshausspuren, Wein- & ArchitekturFahrten, ein Schlosswegfest – stets an besonderen Locations. Höhepunkt von VinoCulti ist die 8. Süßweinverkostung Dolcissimo. Die Prämierung für den besten Südtiroler Süßwein wird erstmals in das Gourmetevent Altissimo auf der Hochmuth integriert – sozusagen ein doppelter Superlativ. Die Veranstaltungsreihe endet am 11. November mit dem traditionellen „Martinigans-Menü“. www.vinoculti.com

VinoCulti: Vivere il vino a Tirolo Con la sua rassegna VinoCulti, il paese di Tirolo accende per due interi mesi i riflettori sul vino altoatesino. Dal 12 settembre all'11 novembre 2013 l'ottava edizione propone serate del vino con musiche tradizionali, eventi enogastronomici sulle tracce delle locande di Tirolo, percorsi vino e architettura, una festa sulla via del castello, sempre in ambientazioni particolari. Il punto saliente è la degustazione di vini dolci Dolcissimo. La premiazione del miglior vino dolce altoatesino viene per la prima volta ambientata all'interno dell'evento-gourmet Altissimo sulla Cima Muta, coniugando, per così dire, due vette al contempo. La rassegna termina il giorno 11 novembre con il tradizionale Menù di San Martino. www.vinoculti.com

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Bauernkuchl im Hinterpasseier  Cucina contadina in Alta Val Passiria

Kürbistage / Sagra della zucca

09 Bauernkuchl im Hinterpasseier /  Cucina contadina in Alta Val Passiria 27.09.-13.10. – Passeiertal / Val Passiria www.passeiertal.it Tel. +39 0473 656 188 Gämsenbraten, herzhafte Knödel, fangfrische Passeirer Bachforellen und viele weitere klassische südtiroler Gerichte laden zum Genießen ein. Camoscio arrosto, canederli veraci, trota di ruscello appena pescata e altri piatti classici sudtirolesi in un tripudio dei sapori più autentici.

Kürbistage / Sagra della zucca 27.09.-29.09. – Lana www.lana.info Tel. +39 0473 561 770 Zentrales Thema dieses dreitägigen kulinarischen Festes ist der Kürbis in allen seinen Farben, Formen und Anwendungsmöglichkeiten. Neben leckeren Kürbisgerichten werden Produkte der großen Pflanzenbeeren angeboten. Außerdem sorgt ein buntes Rahmenprogramm für Unterhaltung für die ganze Familie. Il tema centrale di questa tre giorni gastronomica è la zucca, in tutte le sue colorazioni, forme e possibilità di impiego. Accanto all'offerta culinaria, troviamo infatti tutta una serie di prodotti creati con la zucca. Un variegato programma di contorno assicura l'intrattenimento a tutta la famiglia.

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Großer Preis von Meran Forst /  Gran Premio Merano Forst 29.09. – Meran / Merano www.meranomaia.it Tel. +39 0473 446 222 Der große Preis von Meran Forst – ein Jagdrennen über 5.000 Meter – zieht alle Pferdesportbegeisterten Europas am letzten Wochenende im September am Untermaiser Rennplatz in seinen Bann. Il Gran Premio Merano Forst, corsa di 5000 metri in steeple-chase, è un evento sportivo che gode di un tale fascino e riconoscimento internazionale da radunare a Merano, l'ultimo week-end di settembre, appassionati di ippica provenienti da tutta Europa.

10 Traubenfest / Festa dell'Uva 18.10.-20.10. – Meran / Merano www.meran.eu Tel. +39 0473 272 000 Jedes Jahr am dritten Oktoberwochenende findet in der Meraner Innenstadt seit dem Jahre 1886 das traditionelle Traubenfest statt. Südtiroler Brauchtum, volkstümliche Musik und typische Südtiroler Speisen erwarten die Besucher. Ogni anno durante il terzo fine settimana di ottobre si svolge nelle vie del centro storico di Merano, sin dal lontano 1886, la tradizionale Festa dell'Uva. Usi e costumi della tradizione sudtirolese, musica folcloristica e piatti tipici, tutto per la gioia dei visitatori.

Traubenfest / Festa dell'Uva

Südtirol Classic - Golden Edition 02.10.-06.10. – Schenna / Scena www.suedtirolclassic.com Tel. +39 0473 945 669 Bei der Oldtimer-Genusstour durch goldene Südtiroler Herbsttage stehen Berge, Natur, kulinarische Highlights und herrlich gemütliche Ausfahrten mit historischen Automobilen auf dem Programm. Il programma del tour d'auto d'epoca sotto il sole dorato d'autunno prevede montagne, natura, vette gastronomiche e fantastiche uscite con le storiche autovetture.

Alps Move 17.10.-30.10. – Lana www.alpsmove.it Tel. +39 0471 401963 Um Spielarten des zeitgenössischen Tanzes geht es zum achten Mal beim Festival Alps Move. Das regionale Bühnenfestival, das die Südtiroler Tanzszene vereint, findet zwei Wochen lang an verschiedenen Orten in Südtirol statt. Alps Move hat seinen Stammsitz in Lana, wo Premiere gefeiert wird. Weitere Aufführungen gibt es ebenso in Meran und Bozen. Le diverse varianti della danza contemporanea sono il tema centrale dell'ottava edizione del festival Alps Move. Un festival regionale che porta sul palcoscenico la danza locale in tutte le sue espressioni e che quest'anno si svolgerà in diverse località dell'Alto Adige per una durata di due settimane. La prima rappresentazione avrà luogo a Lana, il paese dove


events

Südtirol Classic - Golden Edition

Alps Move ha la sua sede. Gli spettacoli sono in programma anche a Merano e Bolzano.

International Mountain Summit 17.10.-22.10. – Brixen / Bressanone www.ims.bz Tel. +39 346 690 313 0 Internationale Größen der Alpinszene, TopBergsteiger, Entscheidungsträger des Alpinismus und Impulsgeber tauschen ihre Ideen und Meinungen aus. Vorträge, Fachdiskussionen, Filme sowie Aktivprogramm. Grandi alpinisti, scalatori, professionisti, l’industria dell’outdoor e tutti gli amanti della montagna si incontrano per un festival unico caratterizzato da incontri speciali, scambi di idee, film di montagna, discussioni e congressi.

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Alps Move

creazioni, le birrerie le birre di produzione propria, e infine le distillerie le loro preziosissime essenze.

12 Tiroler Schlossadvent /  Avvento a Castel Tirolo 06.12.-08.12. – Dorf Tirol / Tirolo www.dorf-tirol.it Tel. +39 0473 923 314 Im wunderschönen Ambiente von Schloss Tirol werden neben Weihnachtskonzerten, einer Krippenausstellung und einem Kinderprogramm auch heimische Handwerksprodukte angeboten. I meravigliosi ambienti di Castel Tirolo ospitano concerti di Natale, esposizioni di presepi, programmi per bambini e prodotti dell'artigianato locale.

Merano WineFestival

Weihnachtsmarkt - Sternthaler /  Mercatino di Natale - Polvere di Stelle

09.11.-11.11. – Meran / Merano www.meranowinefestival.com Tel. +39 0473 210 011 Zahlreiche ausgewählte Weinproduzenten aus dem In- und Ausland präsentieren ihre Spitzenerzeugnisse des Weinbaus, kulinarische Meister ihre gastronomischen Köstlichkeiten, Bierbrauereien ihr Selbstgebrautes, Destillerien ihre hochkarätigen Tropfen. Un folto numero di viticoltori selezionati provenienti dall'Italia e dall'estero presentano i loro prodotti di punta; i migliori cuochi propongono le loro succulente

30.11.-24.12. – Lana www.weihnachteninlana.it Tel. +39 0473 561 770 Neben stimmungsvollen, weihnachtlich beleuchteten und geschmückten Innenhöfen bietet der Weihnachtsmarkt besondere Spezialitäten aus Lana und Südtirol. Oltre ai cortili interni tutti addobbati in stile e in un'atmosfera autenticamente natalizia, il mercatino di Natale propone interessanti specialità di Lana e dell'Alto Adige.

Schenna Schlossadvent Avvento a Castel Schenna

Meraner Weihnacht /  Mercatini di Natale Merano 29.11.13-6.01.14 – Meran / Merano www.weihnacht.meran.eu Tel. +39 0473 272 000 Der Meraner Adventsmarkt lädt die Besucher mit einer Vielzahl von Geschenkideen für das Weihnachtsfest, Weihnachtsgebäck, Musik und althergebrachter Tradition zum Genießen ein. Il mercatino di Natale di Merano affascina i visitatori con una miriade di proposte di regalo per Natale, tra biscotti, musica e autentica tradizione.

Schenna Schlossadvent /  Avvento a Castel Schenna 12.12.-15.12. – Schenna / Scena www.schenna.com Tel. +39 0473 945 669 Das Schloss Schenna bietet in diesen vier Tagen Platz für selbst gemachte Produkte von Schennerinnen und Schennern, welche im Rahmen des Schlossadvents angeboten werden. Außerdem sorgen weihnachtliche Köstlichkeiten und Musik für eine besinnliche Stimmung. Quattro giornate con al centro i prodotti artigianali creati dagli abitanti di Scena, proposti nell'ambito delle iniziative dell'avvento al Castello. A rendere più intima e meditativa l'atmosfera una serie di prelibatezze natalizie in un'adeguata cornice musicale.

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➌ ➊ Designer Harry Thaler Product designer Harry Thaler was born in Meran/Merano in 1975, has lived in London since 2008 but still manages to divide his time between the design capital of the world and his home town. After completing his apprenticeship as a goldsmith, he started studying at the Faculty of Design and Art at the Free University of Bozen/Bolzano, but he dropped out to move to London where he studied Product Design at the Royal College of Art. He completed the program in 2010. Harry Thaler’s works can be admired internationally in various exhibits and in his home town at the Pur Südtirol market in Corso della Libertà where he did the interior design and in Bolzano at the Living Kampill temporary apartment where he puts a modern spin on the traditional Stube, typically a classic example of an alpine farming environment. You can also find his work in the Casa Atelier, a workshop for artists and curators that was designed from one of his ideas and at the Museion, the museum for modern and contemporary art in Bolzano.

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english summary

INFO FOR TRAVELLERS

➋ The Heart of Merano The old town is often identified by its arcades. But few know that its true birthplace is located just a few steps away in the midst of the Steinach district. Steinach is a small neighbourhood with three streets and a couple of alleys, which for was very sleepy for decades. An enchanted garden, but the average age of its inhabitants has been rising steadily and buildings that once housed local shops and families with children are now sadly abandoned. It is further jeopardized by modernization, which is always just around the corner. A visit is still worthwhile, however, because of its architectural details and one-of-a-kind sights in the Merano region. Here, you will encounter the proverbial rubbing shoulders of the old and the new.

➌ Thermal Waters The thermal water at the Merano Thermal Baths originates from the Vigiljoch/ San Vigilio source above Lana at 1,500 metres above sea level. Thanks to its therapeutic proprieties, it is used in a variety of treatments, including thermal inhalation, which is particularly effective in the treatment of chronic diseases of the respiratory tract like chronic bronchitis, sinusitis or nasal polyposis in children. Particularly good results have been recorded in the treatment of asthma. A study recently conducted by Merano Thermal Baths in consultation with Merano Hospital and the University of

Siena has revealed the effectiveness of thermal inhalation in patients affected with chronic respiratory diseases.

➍ Arunda In the village of Mölten/Meltina situated 1,200 metres above sea level, you can find the highest “spumante” winery in Europe. Joseph Reiterer and his family produce an excellent South Tyrolean sparkling wine in this village located above Terlan/Terlano. Today, after being in business for 30 years, Arunda is the leading sparkling wine from South Tyrol. Around 80,000 bottles every year come out of the cool wine cellars of Meltina. To make his wine, Sepp Reiterer uses three wines made in South Tyrol, namely, Chardonnay, Pinot Blanc and Pinot Noir. So just like champagne, Chardonnay provides the wine with character and finesse, Pinot Blanc gives the structure and body and Pinot Noir length and backbone. One of the most delicate stages in producing the sparkling wine is the blending, where the wines are made into a harmonious cuvée. During this time Reiterer receives valuable help from the whole family, his wife, Marianna, and his son, Michael, being the main players. Before being sold, the bottles have to be stored in icy cellars for 24 months and the riserva has to rest for up to 40 months. In this way millions of bubbles are released, which gives the Arunda its distinctive taste.

Information by phone Merano and surroundings holiday area Tel. +39 0473 200 443 www.meranerland.com Mon.-Fri. 8 a.m.-6 p.m. Languages Italian and German are the most commonly used official languages in South Tyrol. English tends to be widespread, but mainly spoken by younger people. Weather www.provincia.bz.it/meteo How to get there By airplane Ryanair: www.ryanair.com easyJet: www.easyjet.com Innsbruck airport: www.innsbruck-airport.com Verona airport: www.aeroportoverona.it British Airways: www.ba.com Airport Bolzano: www.abd-airport.it By train (DB) German Federal Railways: www.bahn.de (ÖBB) Austrian Federal Railways: www.oebb.at Italian Federal Railways: www.trenitalia.com Train South Tyrol: www.vinschgerbahn.it By car Distances from Merano Bolzano 30 km Brennero 105 km Verona 177 km Munich 309 km Milan 280 km Travelling around the region www.sii.bz.it www.sad.it www.vinschgerbahn.it Travelling around Merano and the surrounding holiday area Mobilcard Südtirol: 7 days: € 28 adults, € 14 children 3 days: € 23 adults, € 11.50 children 1 day: € 15 adults, € 7.50 children museumobil Card: South Tyrolean museums and travel 7 days: € 32 adults, € 16 children 3 days: € 28 adults, € 14 children Rent-a-car Avis: www.avisautonoleggio.it Hertz: www.hertz.it Autohaus Götsch: www.autogoetsch.it Motorunion: www.motorunion.it Taxis Taxi Merano Tel. +39 0473 212 013 Merano Hospital Tel. +39 0473 263 333 Emergencies Ambulance, Mountain Rescue: Tel. 118 Police: Tel. 112 Breakdown Recovery: Tel. 116 Hassle-free Travel Tel. +39 0473 209 176 www.altoadigepertutti.it

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Genussmarkt Pur Südtirol im Netz Alle Liebhaber regionalen Genusses können über den Pur-Südtirol-Onlineshop unkompliziert die Produkte ihrer Wahl kaufen – übrigens bei einer Bestellsumme über 100 Euro mit kostenloser Lieferung an die gewünschte Adresse in Italien, Deutschland und Österreich. Neben dem Shoperlebnis gibt es auch allerlei Wissenswertes rund um die Produkte in den beiden Genussmärkten von Meran und Bruneck. In einem Genussmagazin werden Produkte vorgestellt, Produzenten porträtiert, Rezepte zum Nachkochen vorgeschlagen, Lesetipps zum Schmökern

gegeben. Ein großer Bereich ist dem Bereich Naturkosmetik, Pur Manufactur, Koch- und Backbüchern und Geschenkpackungen vorbehalten. Nützlich ist auch eine Suchfunktion nach Pur-Südtirol-Produzenten, zu denen Südtiroler Bauern, Obst verarbeitende Betriebe, Kellereien, Winzer und Brennereien zählen und zu denen partnerschaftliche Beziehungen gepflegt werden. Alle lagernden Produkte, die durch eine grüne Ampel gekennzeichnet sind, werden innerhalb von 3 bis 4 Werktagen zugestellt. Die Bestellung kann per Banküberweisung, Paypal oder Kreditkarte erfolgen.

Da ist Südtirol drinnen Eine nachhaltige Wahl dank regionaler Lebensmittel sind die Geschenkpakete von Pur Südtirol. Ob in der traditionellen Holzkiste oder im naturbewussten Jutesack, ob als Aufmerksamkeit für die eigenen Mitarbeiter oder Kunden, zum Jubiläum eines Geschäftspartners oder zu besonderen Anlässen: Im Genussmarkt Pur Südtirol ist mit Sicherheit etwas dabei. Die Geschenkpackungen eignen sich auch bestens, um in Form eines Gutscheins Freude zu bereiten.

Il Mercato dei sapori sul Web Gli appassionati dei sapori regionali altoatesini hanno la possibilità di ordinare con estrema comodità i prodotti di proprio interesse tramite lo shop on line del Mercato dei sapori. A partire da ordini di 100 euro non vengono calcolate spese di spedizione per le forniture in Italia, Germania e Austria. Oltre alla possibilità di acquisto, i visitatori dello shop on line hanno a loro disposizione una nutrita serie di informazioni attorno ai prodotti disponibili presso i due Mercati dei sapori di Merano e Brunico. E’ infatti possibile accedere a descrizioni di prodotti, ritratti

di produttori, ricette da imitare e suggerimenti per piacevoli letture. Ampio spazio viene dedicato alla cosmetica naturale, a Pur Manufactur, ai libri di cucina e alle confezioni regalo. Molto utile è una funzione di ricerca per singoli produttori, partner di Pur Südtirol, fra i quali contadini altoatesini, aziende frutticole, cantine, viticoltori e distillerie. Tutti i prodotti in magazzino, contrassegnati da un semaforo verde, vengono consegnati entro 3 o 4 giorni lavorativi. Il pagamento può avvenire tramite bonifico bancario, Paypal o carta di credito.

Dentro c'è un pezzo di Alto Adige Un'ampia gamma di prodotti impacchettati in modo ecosostenibile. Come confezione regalo di Pur Südtirol potete scegliere una tradizionale cassetta di legno oppure un sacco di juta naturale. In forma di piccola attenzione per i propri collaboratori, o per la clientela, o come ringraziamento verso un partner commerciale, oppure ancora per il dono delle particolari occasioni: da Pur Südtirol non rimarrete certo a mani vuote. Le confezioni regalo si prestano splendidamente anche ad ospitare la sorpresa di un buono acquisto.

Pur Südtirol Meran / Merano Freiheitsstraße 35 / Corso della Libertà, I-39012 Meran / Merano T +39 0473 012 140, Mo. / lu. - Fr. / ve. 9.00 - 19.30 + Sa. / sa. 9.00 - 18.00 Pur Südtirol Bruneck / Brunico Herzog-Sigmund-Str. 4/a / Via Duca Sigismondo, I-39031 Bruneck / Brunico T +39 0474 050 500, Mo. / lu. - Fr. / ve. 7.30 - 19.30 + Sa. / sa. 7.30 - 17.00 Onlineshop: www.pursuedtirol.com, info@pursuedtirol.com

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Vorschau Frühling-Sommer / Primavera-estate 2014 Biergärten Giardini della birra

Mit der Vespa unterwegs Viaggiando in Vespa

Bauer gestern und heute Essere contadino ieri e oggi IMPRESSUM herausgeber

Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt Otto-Huber-Straße 13, I-39012 Meran Tel. +39 0473 205 110 – Fax +39 0473 205 129 www.bzgbga.it koordination UND ANZEIGEN

Marketinggesellschaft Meran (MGM) Gampenstraße 95 – I-39012 Meran Tel. +39 0473 200 443 – Fax +39 0473 200 188 www.mgm.bz.it

Und zudem / E inoltre › Wein und Architektur Vino e architettura › Kultur in Meran: eine Diskussionsrunde Cultura a Merano: un dibattito

CHEFREDAKTEUR UND FÜR DEN INHALT VERANTWORTLICH Stefan Stabler Autoren Stefan Stabler, Barbara Lun, Ewald Kontschieder, Lothar Gerstgrasser, Josef Prantl, Othmar Kiem, Anita Rossi Übersetzungen Anita Rossi, M. Viola Fotos Marketinggesellschaft Meran (MGM) / Pertoll Damian, Frieder Blickle; SMG – Südtirol Marketing Gesellschaft/ Alex Filz, Max Lautenschläger, Stefano Scatà, Alessandro Trovati, Frieder Blickle; Therme Meran / Manuela Prossliner; Pur Südtirol; Meran 2000 / Frieder Blickle; Harry Thaler / bamberghi filippo, harry thaler studio, Denis Laner; Tourismusverein Dorf Tirol / Florian Peer; Klaus Peterlin; Tourismusverein Lana / Armin Terzer, Plaz Hof; Tourismusverein Schenna/ Othmar Seehauser, Tourismusverein Passeiertal; George Bocou; Franz Spiegelfeld; Olle Tog; Danicus; Wegleithof / Tappeiner; sowie Bildmaterial aus dem Besitz der Inserenten.

KONZEPTION, Design und Fotoredaktion Tappeiner GmbH, Lana – www.tappeiner.it Mertz Ideas, Meran – www.mertz-ideas.com Die Redaktion ist bemüht, Informationen stets aktuell, inhaltlich korrekt sowie vollständig anzubieten. Dennoch ist das Auftreten von Fehlern nicht völlig auszuschließen. Herausgeber und Koordinator des Magazins übernehmen keinerlei Haftung für Aktualität, inhaltliche Richtigkeit sowie Vollständigkeit der Informationen. Wenn Sie einen Fehler entdecken oder feststellen, bitten wir Sie, sich an die Marketinggesellschaft Meran zu wenden; gerne auch, wenn Sie dem Magazin ein Lob aussprechen wollen oder Vorschläge für Beiträge in künftigen Ausgaben haben. Druck Athesiadruck GmbH, Bozen Partner und Förderer

Eintragung beim Landesgericht Bozen Nr. 18/2004 vom 30.12.2004

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Reise-infos / Info per chi viAGGIA

Ferienregion Meraner Land Tel. +39 0473 200 443 www.meranerland.com Mo.-Fr. 8 bis 18 Uhr Informationsstellen Meran Freiheitsstr. 45, I-39012 Meran Tel. +39 0473 272 000 www.meran.eu Schenna Erzherzog Johann Platz 1/D, I-39017 Schenna Tel.: +39 0473 945 669 www.schenna.com Lana und Umgebung Andreas-Hofer-Str. 9/1, I-39011 Lana Tel. +39 0473 561 770 www.lana.info Dorf Tirol Hauptstr. 31, I-39019 Tirol Tel. +39 0473 923 314 www.dorf-tirol.it Passeiertal Passeirerstraße 40, I-39015 St. Leonhard in Passeier Tel. +39 0473 656 188 www.passeiertal.it Naturns-Plaus Rathausstr. 1, I-39025 Naturns Tel. +39 0473 666 077 www.naturns.it Algund Hans-Gamper-Platz 3, I-39022 Algund Tel. +39 0473 448 600 www.algund.com Partschins-Rabland-Töll Spaureggstr. 10, I-39020 Partschins Tel. +39 0473 967 157 www.partschins.com Schnalstal Karthaus 42, I-39020 Schnals Tel. +39 0473 679 148 www.schnalstal.it Marling Kirchplatz 5, I-39020 Marling Tel. +39 0473 447 147 www.marling.info Hafling-Vöran-Meran 2000 St.-Kathrein-Straße 2/b, I-39010 Hafling Tel. +39 0473 279 457 www.hafling.com Nals Rathausplatz 1/A, I-39010 Nals Tel. +39 0471 678 619 www.nals.info Tisens – Prissian Bäcknhaus 54, I-39010 Tisens Tel. +39 0473 920 822 www.tisensprissian.com Ultental – Proveis St. Walburg 154, I-39016 Ulten Tel. +39 0473 795 387 www.ultental-deutschnonsberg.it Deutschnonsberg Dorf Nr. 2, I-39040 Laurein Tel. +39 0463 530 088 www.ultental-deutschnonsberg.it Anreise Mit dem Zug Deutsche Bahn (DB): www.bahn.de

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Österreichische Bundesbahen (ÖBB): www.oebb.at Schweizerische Bundesbahnen (SBB): www.sbb.ch Italienische Bundesbahn (Trenitalia): www.trenitalia.com Vinschgerbahn: www.vinschgerbahn.it Mit dem Bus in die Region Südtirol Tours: ab Stuttgart Tel. +49 (0)7195 7884 www.suedtiroltours.de Meraner Land Express: ab München Tel. +39 0473 200 443 www.meranerland.com Südtirol Express: aus der Schweiz Tel. +41 (0)71 298 1111 www.suedtirolexpress.ch Mit dem Auto Verkehrsinformationen Tel.: +39 0471 416 100 www.provinz.bz.it/verkehr Entfernungen von Meran Bozen 30 km Brenner 105 km Innsbruck 153 km Verona 177 km München 309 km Mobilität in der Region (Bahnhöfe, Fahrpläne, Haltestellen) www.sii.bz.it www.sad.it www.vinschgauerbahn.it Unterwegs im Meraner Land Geografie Südtirol Südlich des Alpenhauptkammes; nördlichste Provinz Italiens. Grenze im Norden und Osten zu Österreich (Nord- und Osttirol), im Nordwesten zur Schweiz (Graubünden), südwärts zu den italienischen Provinzen Trentino, Belluno und Sondrio. Sprache In Südtirol sind sowohl Deutsch als auch Italienisch Amtssprachen. Wetter www.provinz.bz.it/wetter BusCard Meran und Umgebung 7 Tage gültig; Preis: 13 € Mobilcard Südtirol: Für 1 Tag: 15 € und 7,50 € Junior (6-14 Jahre) Für 3 Tage: 23 € für Erwachsene und 11,50 € Junior Für 7 Tage: 28 € für Erwachsene und 14 € Junior museumobil Card: vereint Museen in Südtirol und Mobilität Für 3 Tage: 28 € für Erwachsene und 14 € Junior Für 7 Tage: 32 € für Erwachsene und 16 € Junior Autoverleihe Avis, Verdiplatz 18, Bozen Tel. +39 0471 971 467 - www.avis.de Hertz Autovermietung Francesco-Baracca-Straße 1, Bozen Tel. 0471 254 266 - www.hertz.de oder www.hertz.it Autohaus Götsch, Kuperionstr. 30A/B, Meran Tel. +39 0473 210 567 www.autogoetsch.it Motorunion, Goethestraße 37, Meran Tel. +39 0473 204 434 www.motorunion.it Taxi Taxizentrale Meran Tel. +39 0473 212 013

Telefon Vom Ausland nach Italien: 0039 (erste 0 der it. Ortsvorwahl bleibt erhalten) Krankenhaus Krankenhaus Meran Rossinistraße 5, 39012 Meran Tel. +39 0473 263 333 Zentralkrankenhaus Bozen Lorenz-Böhler-Straße 5, 39100 Bozen Tel. +39 0471 908 111 Notfall Sanitärer Notruf, Bergrettung Tel. 118 Polizei Tel. 112 Pannendienst Tel. 116 Reisen mit Handicap Südtirol für alle – Barrierefreier Tourismus in Südtirol Tel. +39 0473 209 176 www.suedtirolfueralle.it Area vacanze Merano e dintorni tel. +39 0473 200 443 www.meranodintorni.com lun-ven ore 8-18 Punti d’informazione Merano Corso Libertà 45, Merano tel. +39 0473 272 000 www.merano.eu Scena Piazza Arciduca Giovanni 1/d, Scena tel. +39 0473 945 669 www.schenna.com Lana e dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana tel. +39 0473 561 770 www.lana.info Tirolo Via Principale 31, Tirolo tel. +39 0473 923 314 www.dorf-tirol.it Val Passiria Via Passiria 40, S. Leonardo tel. +39 0473 656 188 www.valpassiria.it Naturno Via Municipio 1, Naturno tel. +39 0473 666 077 www.naturns.it Lagundo Piazza Hans Gamper 3, Lagundo tel. +39 0473 448 600 www.lagundo.com Val Senales Certosa 42, Senales tel. +39 0473 679 148 www.valsenales.com Parcines, Rablà e Tel Via Spauregg 10, Parcines tel. +39 0473 967 157 www.parcines.com Marlengo Piazza Chiesa 5, Marlengo tel. +39 0473 447 147 www.marling.info Avelengo-Verano-Merano 2000 Via S. Caterina 2/b, Avelengo tel. +39 0473 279 457 www.hafling.com Val d’Ultimo-Proves-Alta Val di Non S. Valburga tel. +39 0473 795 387 www.ultental-deutschnonsberg.it Tesimo-Prissiano Via Bäcknhaus 54, Tesimo/Prissiano

tel. +39 0473 920 822 www.tisensprissian.com Nalles Piazza Municipale 1/a, Nalles tel. +39 0471 678 619 www.nals.info Come arrivare In treno Trenitalia: www.trenitalia.com Treno della Val Venosta: www.vinschgauerbahn.it In automobile Info traffico tel. +39 0471 416 100 www.provincia.bz.it/traffico Distanze da Merano Bolzano 30 km Brennero 105 km Innsbruck 153 km Verona 177 km Monaco 309 km Milano 280 km Mobilità in regione www.sii.bz.it www.sad.it www.vinschgauerbahn.it Spostamenti nell’area vacanze Dati geografici sull’Alto Adige Confina a nord e a est con l’Austria (Tirolo settentrionale e orientale), a nord-ovest con la Svizzera (Cantone dei Grigioni), a sud con le province di Trento, Belluno e Sondrio. Lingue L’italiano e il tedesco sono le lingue ufficiali comunemente usate. Meteo www.provincia.bz.it/meteo BusCard Merano e dintorni 7 giorni: 13 € Mobilcard Südtirol: 1 giorno: 15 € adulti e 7,50 € junior (dai 6 ai 14 anni) 3 giorni: 23 € adulti e 11,50 € junior 7 giorni: 28 € adulti e 14 € junior museumobil Card: i musei in Alto Adige uniti alla mobilità 3 giorni: 28 € adulti e 14 € junior 7 giorni: 32 € adulti e 16 € junior Noleggio auto Avis, Piazza Verdi 18, Bolzano tel. 0471 971 467 - www.avis.de Hertz, via Francesco Baracca 1, Bolzano, tel. 0471 254 266 www.hertz.it Auto Götsch, Kuperionstr. 30A/B, Merano, tel. +39 0473 210 567 www.autogoetsch.it Motorunion, via Goethe 37, Merano tel. +39 0473 204 434 www.motorunion.it Taxi Taxi Merano tel. +39 0473 212 013 Ospedale Ospedale di Merano tel. +39 0473 263 333 Ospedale di Bolzano tel. +39 0471 908 111 Emergenze Emergenza sanitaria, Soccorso alpino tel. 118 Polizia tel. 112, Soccorso stradale tel. 116 Muoversi senza barriere Alto Adige per tutti – Turismo senza barriere in Alto Adige tel. +39 0473 209 176 www.altoadigepertutti.it


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Goldener Herbst in Algund Autunno dorato a Lagundo 23.10.–27.10.2013 Bauernmarkt in Algund Mercato contadini a Lagundo 25.10.2013 Anteprima „Meran WineFestival“ Anteprima „Merano WineFestival“ 27.10.2013 Erntedankfest in Algund Festa del ringraziamento a Lagundo 30.11.2013–06.01.2014 Algunder Adventmarkt Mercatino di natale a Lagundo

Kostenlos bei allen teilnehmenden Betrieben Gratuito presso gli esercizi partecipanti * MeranCard Algund Plus: Nutzung aller öffentlichen Verkehrsmittel in Südtirol, 6 Aufstiegsanlagen inkl. Seilbahn Aschbach, sowie Eintritt in 80 Museen und verschiedene Ermäßigungen vom 1.1.–31.12.2013 * MeranCard Lagundo Plus: utilizzo di tutti i mezzi pubblici, 6 impianti di risalita inclusa la funivia Rio Lagundo e ingresso gratuito nei 80 musei altoatesini e diverse riduzioni dal 1/1–31/12/2013

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Meraner Wein neu erleben in der neuen Panorama-Önothek Detailverkauf: Mo. - Fr. 8-19 Uhr, Sa. 8-18 Uhr Kellerführung und Weinverkostung Info & Anmeldung: 0473 44 71 37 Kellerei Meran Burggräfler Kellereistraße 9, 39020 Marling

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