Cinemastore Magazine

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IL MAGAZINE DI CINEMASTORE: CINEMA GOSSIP NOVITÀ PROMOZIONI PERSONAGGI

>ANNO 2 >NUMERO 4 >LUG.\AGO. 2008

06-11 | I FILM DEL MESE

04-06 | PAROLA ALLA STAR

05-09 | PETTEGOLEZZI E GOSSIP

Luglio: Tutta la vita davanti Agosto: 21

Nicolas Cage, Isabella Ragonese

Monica Bellucci, Scarlett Johansson, Kevin Spacey

ERNO T N I ’ L AL DI R E T S IL PO FERILLI INA SABR EORGE EG EY CLOON

George Clooney “In amore niente regole” a pag. 7

Monica Bellucci “Soot’ em up” a pag. 5


“Alla ricerca dell’isola di Nim”

02 | EVENTI DI LUGLIO

JODIE CAMBIA VITA

DIVE ALL’ALTARE. IL BOOM DEI MATRIMONI ROSA

Fiocchi rosa, damigelle e bouquet. Questa la bizzarra pioggia, che sta per abbattersi sul pianeta Hollywood. A preannunciarla, la rivoluzionaria decisione della Corte Suprema della California, che ha messo in subbuglio la comunità di Los Angeles: il tanto atteso via libera alle nozze gay. A fregarsi le mani, una lunga lista di star, che hanno già staccato il numeretto per beneficiare del provvedimento. Fra le prime, in ordine di tempo, la diva Ellen De Generes e la splendida Portia De Rossi. La coloratissima coppia è però in nutrita compagnia. Sotto gli occhi dei riflettori non poteva poi mancare la chiacchieratissima Lindsay Lohan: campionessa di gossip e trasgressione, l’incontenibile compagna di merende di Paris Hilton ha fatto sapere di aver avuto anche lei una relazione gay. Matrimonio in arrivo? Vista la testa calda c’è da dubitarne. Più facile che a usufruirne sia invece Jodie Foster. Le prime indiscrezioni sul suo nuovo amore autorizzano le scommesse. Questa potrebbe essere davvero la volta buona. Parola di bookmakers.

Se ha atteso tanto, c’era un perché. La storia ha purtroppo dato ragione a scaramanzia e riservatezza di Jodie Foster. Da anni si vociferava ormai di una sua presunta omosessualità, ma la diva del “Silenzio degli innocenti” si ostinava a negare. Ultima occasione, l’attacco frontale di un noto giornalista italiano, durante la promozione del film “Alla ricerca dell’Isola di Nim”. “Ma allora davvero è gay?”, il succo della domanda che le ha rivolto Gigi Marzullo. Lei è andata su tutte le furie e adesso sappiamo il perché… Appena qualche giorno e il sospirato outing arriva. Con uno straordinario tempismo, mentre tutto il mondo pensa a lei come eroina di un fantasy per bambini, lei finalmente ammette di amare una donna. È la produttrice Sidney Bernard, sua storica compagna da addirittura 14 anni. Tempo di riconoscerlo pubblicamente e la sorte si accanisce però con lei: la storia si sgretola in pochi giorni, spazzata via da un nuovo amore la sceneggiatrice 41enne Cindy Mort.

ABIGAIL BRESLIN: UNA PESTE DA OSCAR

Dorme abbracciata a un lucertolone. Parla con i gabbiani. E come se non bastasse, sfida la sorte e le minacce della foresta, improvvisando macchinari da guerra degni degli antichi romani. È l’inarrestabile Nim, che dà il titolo al film con Jodie Foster e Gerald Butler: Indiana Jones in miniatura, che all’anagrafe risponde al nome di Abigail Breslin. Impossibile non sgranare gli occhi ai suoi dati anagrafici: 12 anni appena, in cui la ragazzina tutta pepe ha già collezionato incassi da capogiro e una candidatura all’Oscar per “Little Miss Sunshine”. La piccola star di “Alla ricerca dell’Isola di Nim” non sembra però affatto intenzionata ad andare in vacanza. Grinta da vendere, ha anzi scalzato la rivale Dakota Fanning in un durissimo film sulla leucemia. Mentre la piccola collega faceva capricci perché non voleva tagliarsi i capelli, lei non se l’è fatto dire due volte. Risultato: affiancherà Cameron Diaz in “My Sister’s Keeper” nella parte di una battagliera tredicenne, che per vincere la malattia, arriva a far causa ai genitori.

ALLA RICERCA DELL’ISOLA DI NIM

USCITA CINEMASTORE GIUGNO 2008


“10.000 AC”

03 | EVENTI DI LUGLIO

10.000

USCITA CINEMASTORE LUGLIO 2008

TRE BRAD PITT? MEGLIO UN MAMMUTH

Due anni e mezzo per la realizzazione, 14 mesi integralmente dedicati agli effetti speciali, set in quattro continenti. È il titanico sforzo alle spalle di “10.000 A.C.”, il kolossal per cui Roland Emmerich si è fatto letteralmente in quattro, dividendosi fra Nuova Zelanda, Sud Africa, Thailandia e Gran Bretagna. Il perché di una simile mobilitazione è nel viaggio del tempo che propone il film: un salto nella preistoria, che alle gesta di un cacciatore di mammuth affida un allarmante messaggio ai politici d’oggi: “La politica americana non mi appartiene – ha detto Emmerich –. Raccontare la storia di un ipotetico primo eroe della storia mi ha investito di un’enorme responsabilità: far capire al mondo che ciò di cui abbiamo bisogno è qualcuno che ci unisca, anziché dividerci”. Al servizio della

causa, addirittura un prezzolatissimo mammuth, pagato la bellezza di 75 milioni di dollari. Tanto ci è voluto per realizzare il modellino al computer e poi dargli la vita: “Ben tre volte – scherza il regista – di quanto si sarebbe fatto pagare Brad Pitt”. La cifra è da capogiro, ma ci sentiamo di rassicurarlo: bene così, Mr. Emmerich. Con le zanne e la proboscide non ce lo avremmo davvero visto!

2012: CORSA CONTRO IL TEMPO

La catastrofe, che passione! Sembrerebbe la dichiarazione di un folle e invece no. È il marchio di fabbrica che ha fatto la fortuna di Roland Emmerich: tedesco di nascita, hollywoodiano d’adozione, ha cavalcato le paure del terzo millennio, trasformandole in una macchina da soldi. Attacchi alieni, rivolta degli elementi, dinosauri giganti: che si trattasse di “Godzilla”, “Independence Day” o del più recente “The Day After Tomorrow”, ha da sempre esorcizzato il terrore, portando sullo schermo le inquietudini della nostra epoca. Prossima tappa, dopo la parentesi preistorica di “10.000 A.C.”, è con “2012”: titolo emblematico che secondo le profezie Maya recepite dalle filosofie new age dovrebbe segnare la fine del mondo. Nel cast nomi come Amanda Peet, John Cusack e Thandie Newton, resta soltanto un interrogativo. Faranno in tempo a girare il film?


“Gone baby gone; Next”

04 | GOSSIP IN PILLOLE

I FRATELLI AFFLECK

Ben è quello più famoso ma il fratellino non è certo da meno, protagonista del film “Gone Baby Gone” Casey Affleck sta lavorando parecchio e ha molti film in lavorazione e mentre il maggiore, stanco di recitare, si dedica alla produzione e alla regia, lui si sente attore, con la A maiuscola.

CASEY: nato il 12 agosto 1975 Casey viveva con Matt e Ben ai tempi in cui i tre tentavano di raggiungere il successo. Dopo un esordio meno dirompente del fratello maggiore, e una laurea in fisica per non rischiare la disoccupazione a vita, anche Casey nuove i suoi primi passi nel mondo del cinema. I suoi sono ruoli secondari ma sempre in importanti produzioni e la critica, come il pubblico, apprezzano molto il giovane attore. Anche la vita sentimentale di Casey è meno turbolenta di quella del fratello. Innamoratissimo per anni della moglie Summer Phoenix (sorella dello scomparso River), Casey ha due figli, è vegetariano e vive a Los Angeles. Insomma, un ragazzo perbene!

BEN: nato il 15 agosto 1972 ha sempre amato recitare e il suo primo ruolo, da giovanissimo, è una pubblicità per “Burger King” a quei tempi però è dura sbarcare il lunario. La svolta c’è quando insieme all’amico di sempre, Matt Damon, con cui divide persino l’appartamento, decide di scrivere una sceneggiatura. L’idea è un successo, i due vendono il manoscritto di “Will Hunting – Genio Ribelle” per 600.000 dollari e nel giro di pochi mesi vengono premiati con un Oscar. Da quel momento la strada di Ben è costellata di stelle: “Armageddon”, “Shakespeare in Love” e “Pearl Harbor”. Sul set di innamora di Gwyneth Paltrow (ma dura solo un anno), poi si fidanza con Jennifer Lopez (le regala un anello da 3.5 milioni di dollari ma nel 2004 finisce tutto anche con la cantante). Problemi di alcol, in clinica per riabilitarsi ed ecco Ben di nuovo in forma, pronto a dedicarsi alla carriera di produttore e regista. Nel 2005 si sposa con Jennifer Garner e nasce Violet, per la quale l’attore ha persino smesso di fumare. Nel tempo libero coltiva la sua passione per le motociclette, sarà perché ha una paura tremenda di volare !

GONE BABY GONE

USCITA CINEMASTORE LUGLIO 2008

JULIANNE MOORE (IN 5 PILLOLE) NEXT

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008

“Nella vita reale non si fa sesso come nei film. Non lo fai sul pavimento, non lo fai in piedi e non capita spesso di avere sempre la lingerie super sexy. E poi, se la indossassi e qualcuno me la strappasse, come accade nei film, beh, allora potrei uccidere!”. “Cerco la verità. Il pubblico non viene per vedere te nei film, ma cercano una parte di se stessi”.

NICOLAS CAGE (IN 5 PILLOLE) “C’è una linea di confine molto sottile tra il metodo di un attore e la schizofrenia”.

“La maternità è la più incredibile esperienza della vita. Ti permette di capire molte cose, quindi è una sorta di dono. Ogni cosa adesso mi sembra migliore. Sono così felice ed estremamente fortunata”.

“Avevo assolutamente bisogno di cambiare il mio cognome, per liberare me stesso e per andare a fare i provini senza entrare nell’ufficio e dover pronunciare il nome Coppola”.

“Quando qualcuno mi dice di non essere interessato alla politica, allora penso di trovarmi di fronte a una persona egoista, interessata solo a se stessa”.

“Voglio fare qualsiasi tipo di film”.

“Mi fa uscire matta quando qualcuno dice che le donne non vanno al cinema. Non è vero. Semplicemente le donne hanno mille cose da fare: la famiglia, il lavoro. Insomma, con dei bambini piccoli è difficile andare al cinema se poi finisce che non ci sono film interessanti per il pubblico femminile. Quando ci vado devo essere sicura che ci sia qualcosa di davvero valido per me e non credo ci siano molti film girati pensando alle donne”.

“Credo di aver sviluppato un’immagine tale per cui le persone credono che io sia un tantino strano, diverso, selvaggio”. “Ricordo la volta che conobbi Johnny Depp. Lui era un chitarrista appena arrivato dalla Florida e non aveva alcuna idea che avrebbe potuto recitare. Gli dissi che secondo me aveva il dono e lo mandai dal mio agente. Ecco come si costruisce una carriera di successo: il caso, un po’ come giocare a Monopoli”.


05 | PETTEGOLEZZI E GOSSIP

VIGNETTE SATANICHE

Che non fosse proprio una campionessa di recitazione era chiaro da tempo. A sottolineare però che Monica Bellucci brilli per qualità di ben altra natura, è stato però addirittura Dino Risi. Da poco scomparso, il maestro italiano del “Sorpasso”, aveva infatti commentato con ironia le doti dell’attrice che aveva lanciato nel ’91: “Monica? Tutto tranne una grande attrice”. Con la sua classe di sempre, ha preferito non scendere nei particolari di quel generico “tutto”. Concetto onnicomprensivo di curve, morbidezze e sensualità, che secondo un sondaggio le avrebbe regalato la singolarissima palma della più odiata dalle italiane. Invidia? A giudicare dai risultati, sembrerebbe proprio di sì. Il campione di intervistate ha infatti dichiarato di detestarla a tal punto, da non voler accompagnare i fidanzati a vedere i suoi film. E mentre il fotografo Oliviero Toscani dice di preferirla ad Anna Magnani, lei risponde con le armi dell’ironia. Una grassa risata è infatti stata il suo grazie a una velenosa vignetta di Stefano Disegni. Oggetto: una pesante allusione alle sue doti recitative, affidata a un ritratto in cui compariva con le fattezze di un cane. Ops, di una cagna.

SHOOT’ EM UP

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008

“Shoot’ em up”

IL SESSO CON MONICA? TUTTO DA RIDERE

Sex symbol? Macché. Votato dalla rivista francese “Elle” fra i cinque più sexy del pianeta, Clive Owen alle sue fan manda un messaggio forte e chiaro: “Non prendetemi sul serio”. Con grandissima ironia, il bel tenebroso di “Inside Man”, “Sin City” e “Closer” lo ribadisce fin dalla prima scena di “Shoot’Em Up”: l’inquadratura stretta è sui suoi occhi di ghiaccio. Poi si allarga sulla barba incolta e il volto sudato. Ancora un attimo e sullo schermo appare una carotona, che infila in bocca e sgranocchia fissando il pubblico con sguardo di fuoco. Impossibile non ridere e mangiare la foglia: fra inseguimenti improbabili e goffe battute, il film è tutto una presa in giro dei cliché del genere. Su tutti svetta però l’acrobatica scena di sesso con Monica Bellucci. Da vero e proprio manuale di cinema, regala cinque minuti di irrefrenabili risate. Inseguito da orde di agguerritissimi nemici, il suo Smith si concede una parentesi nel corso di un inseguimento. Sta consumando un appassionato amplesso, quando nella stanza fa irruzione una squadra di teste di cuoio armate fino ai denti. In preda all’estasi, Monica non sembra neanche accorgersene. Pur di non interrompersi, lui comincia a sparare e sfuggire alle pallottole, senza però staccarsi da lei. Ne fa fuori due, tre, quattro. Si alza con lei ancora aggrappata addosso, la sbatte al muro e continua a sparare. Proprio quando fa fuori l’ultimo, lei tira finalmente un sospiro. Di sollievo?.


“Tutta la vita davanti”

06 | L’ANGOLO ITALIANO

ANGELO O ISABELLA SPOGLIARELLISTA? RAGONESE: LA NUOVA STAR

Una ne pensa e cento ne fa. Sabrina Ferilli non finisce mai di stupire. In “Tutta la vita davanti” si è superata nel ruolo della capo telefonista, che aizzava le sue sottoposte, ballando come in un reality show. Mai così brava, ha strappato applausi, indignazione e risate, esasperando grossolanità e pochezza di una vamp triste, avvezza al lusso e ai look leopardati. Da urlo, appare quindi la sua ultima metamorfosi per la fiction Mediaset “Anna e i cinque”. Agli antipodi rispetto alla sua ultima parte, è infatti letteralmente “planata” sul set milanese, indossando un paio d’ali dorate e una parrucca bionda. Il perché della mise “angelicata”, con cui ha stupito la platea di curiosi accorsi in piazza Duomo, è la doppia vita che le riserva la storia. Di giorno affettuosa baby sitter di cinque bambini orfani, di notte tira invece fuori il suo animo dark, facendo la spogliarellista in un locale. E le ali che c’entrano, direte voi? Per scoprirlo dovrete aspettare la messa in onda a settembre. O se proprio non resistete, indagare sul format spagnolo che ha ispirato gli sceneggiatori: “Ana y los siete”.

Fino a pochi mesi fa era una ragazza come tutte. Giovane, molto carina, ma sconosciuta ai più. Qualcuno, sforzandosi, riconosceva in lei una vaga somiglianza con un’attrice di “Nuovomondo”. Poi è arrivato “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì: un successo di pubblico e critica, che ha proiettato Isabella Ragonese nell’olimpo del cinema italiano. Adesso la fermano per strada e le chiedono addirittura consigli. Perché il ruolo di Marta, la laureata acqua e sapone, che si improvvisa centralinista nel call center da incubo di Sabrina Ferilli, l’ha eletta a bandiera dei giovani precari italiani. Quanto condividi le loro preoccupazioni? “Non credo che un’attrice possa definirsi propriamente precaria. L’instabilità è da mettere in conto. I veri precari sono i ragazzi che studiano e poi si trovano a fare lavoretti che non c’entrano niente con la loro preparazione. Fare l’attrice, fino a poco tempo fa, era un sogno che allarmava ogni genitore. Oggi, parados-

salmente, è invece quasi una strada più certa”. Quanto e come il ciclone “Tutta la vita davanti” si è abbattuto sulla tua vita? “Umanamente ha portato cose bellissime: mi ha fatto incontrare tanta gente nuova, regalato l’ebbrezza di conoscere persone che mi ringraziavano per averle fatte divertire e commuovere. Professionalmente, poi, ha cambiato davvero tutto. Ricevo apprezzamenti e proposte da tutte le parti. Voglio però esaminarle con calma. Mi dico sempre che alla peggio tornerò al teatro che ho sempre fatto. Tutto il resto è un di più”. Ti proponessero domani un cinepanettone o un cinecocomero, cosa diresti? “Non credo a questa classificazione. La distinzione è fra film belli e film brutti, indipendentemente dai generi. Ai tempi di mia madre Totò veniva bistrattato e considerato cinema di serie Z, come tanti B movie degli anni Settanta. L’importante è trovare ruoli interessanti. Ancora meglio se poi ti costringono ad abbandonare il clichè”.

TUTTA LA VITA DAVANTI

USCITA CINEMASTORE LUGLIO 2008


“In amore niente regole”

07 | EVENTI DI LUGLIO

MALEDETTE QUELLE TAGLIE IN PIÙ

“In amore niente regole”. Tristemente profetico, il titolo dell’ultimo film di George Clooney. Deve averlo pensato anche Sarah Lahrson, la bella cameriera di Las Vegas che con lui già pensava alle nozze. Ironia della sorte, la conferma del motto che ha dato il titolo alla terza prova da regista del bel brizzolato, arriva proprio dalla separazione fra i due. Mano nella mano in pubblico, sempre sorridenti sotto i flash dei fotografi, complici anche nei brutti momenti dell’infortunio in moto. Niente sembrava mancare alla loro love-story. A parte due taglie di seno, che la Lahrson ha pensato di regalare al suo compagno, per dare una marcia in più al loro amore extra-large. Mai generosità si è però dimostrata più infausta e catastrofica: invece che aggiungere pepe e fantasie al loro rapporto, a Clooney l’ha fatta del tutto passare. Proprio quell’operazione ha fatto traboccare il vaso e sollevato un piccantissimo interrogativo: cosa ci farà adesso la bella texana, con quell’avantreno da superstar?

IN AMORE NIENTE REGOLE

USCITA CINEMASTORE LUGLIO 2008

SOTTO L’OMBRELLONE CON GEORGE CARRIE SI ARRENDE: MR. BIG HA SCELTO RENÉE Estate, tempo di vacanze. Chi si sta rompendo la testa alla ricerca di una destinazione è però già a un passo avanti. Requisito fondamentale perché l’avventura non si trasformi in un girone infernale è la scelta del compagno di viaggio. Che si tratti della principale preoccupazione dei vacanzieri, lo ha di recente confermato un sondaggio dell’americana TripAdvisor. A spuntarla su fidanzate e migliori amici, è però stato a sorpresa addirittura George Clooney. Lui, secondo il campione di oltre 5000 interpellati, la persona ideale da portare sotto l’ombrellone o in crociera. Fra le donne a imporsi è stata invece Reese Witherspoon, seguita da Catherine Zeta Jones e Jennifer Aniston.

Addio Carrie Bradshow! Mr. Big ha scelto Renée Zellweger. Dopo sei stagioni in TV e un blockbuster milionario, l’aitante Mr. Big di “Sex and the City” ha voltato le spalle a Sarah Jessica Parker. Pronta a ereditarne il posto, nel cuore di Chris North, è proprio la bella protagonista di “In amore niente regole”. Rilanciata nel borsino di Hollywood dalla prestazione per George Clooney, l’ex Bridget Jones lo affiancherà presto in “My One and Only” di Richard Loncraine. Anche qui un ritorno al passato, con un salto nel tempo fino agli anni Cinquanta. Ispirato alla vera storia di George Hamilton, le riserva il ruolo dell’eccentrica madre dell’attore: inarrestabile madre di famiglia, arrivata negli Stati Uniti, col dichiarato scopo di rimpiazzare il marito e dare un padre ai suoi figli. Mr. Big è insomma avvisato: questa volta niente scherzi, Renée non te lo permetterà!


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09 | NOVITÀ

“Mr. Brooks”

STORY:

DEMI MOORE

È una delle star più pagate di Hollywood. Per averla in “Striptease” la produzione del film sborsò ben 12,5 milioni di dollari. Adesso il suo cachet si è un po’ ridimensionato ma Demi Moore è senza dubbio una dea dell’olimpo. Nata nel New Mexico, per metà Cherokee, la giovane Demi vive un’infanzia piuttosto turbolenta, il padre l’abbandona, quello adottivo cambia lavoro di continuo e sposta la famiglia da uno stato all’altro, i genitori iniziano a bere e alla fine il padre si suicida. Insomma, non proprio il massimo per una ragazzina che a sedici anni lascia la scuola per lavorare nei locali e che a 18 sposa il cantante rock Freddie Moore. A 19 anni è fissa nel cast di “General Hospital”, sono però gli anni in

cui Demi sniffa sempre più cocaina. Solo grazie al regista Joel Schumacher, che la costringe a disintossicarsi per includerla nel cast di “St. Elmo’s Fire”, la vita dell’attrice cambia radicalmente. Nel 1986, a Las Vegas, sposa Bruce Willis. Un matrimonio di quelli rari a Hollywood: 14 anni di unione e tre figli. Le due star divorziano nel 2000, senza dare spiegazioni ufficiali. Amore finito? Probabilmente sì, ma lei è sempre bellissima e la sua carriera è in continua ascesa. Per dimostrare alle malelingue che ha ancora un corpo perfetto, al punto da interpretare senza problemi il ruolo di Erin Grant in “Striptease”, l’attrice si spoglia durante il “David Letterman Show”. È sempre stata una tosta la bella Demi: “Sono sicura che molte persone pensano che io sia una poco di buono”… ma che importa!

MR. BROOKS

USCITA CINEMASTORE LUGLIO 2008

SCARLETT: “SUL SET HO BACIATO PENELOPE” SCARLETT: “ADORO GLI UOMINI MATURI”

“Un sex appeal dirompente”, ha sentenziato Woody Allen. A cliché e modelli da sfilata, la Johansson risponde con l’equivalente di una scanzonata pernacchia: “Le mie forme me le tengo strette: le donne sono donne perché hanno le curve”. Collezione di fidanzati a parte, storia e cronaca rosa sembrano darle ragione e lei commenta con disarmante semplicità: “Il sesso mi piace, non ne faccio mistero. Mi colpiscono gli uomini sicuri di sé. Sarà forse per questo, che considero quelli maturi più affascinanti. Quando ho incontrato Bill Clinton sono rimasta di sasso”. A confondere ulteriormente le acque è poi la sua personalissima teoria sulla fedeltà. Decisamente poco tranquillizzante per chi abbia l’onore di finirle accanto, ma che riaccende un barlume di speranza nella curva dei fan: “Non credo che gli esseri umani siano monogami per natura. Tenere in piedi una relazione è una questione di impegno, soprattutto per noi attori, che viviamo spesso lontani e girando scene di sesso con altre persone”.

L’ALTRA DONNA DEL RE

È già un “cult” il trailer del nuovo film di Woody Allen, “Vicky, Cristina, Barcelona”, in cui appare un fotogramma che mostra l’appassionato bacio lesbo tra Scarlett Johansson e Penelope Cruz. Le due star entrano in una camera oscura, le pareti sono illuminate di rosso, e a quel punto iniziano a baciarsi appassionatamente. Da alcuni magazine è stata definita una delle scene più scioccanti ed erotiche della storia del cinema. Staremo a vedere! Il film sarà distribuito in Italia a fine anno, ma sta di fatto che nella capitale catalana il clima sul set era decisamente caliente! Allen infatti, secondo indiscrezioni della musa Scarlett (un po’ di gelosia forse?), avrebbe perso la testa per la Cruz, trasformandosi in un corteggiatore alle prime armi: “Woody è sempre nervoso ed eccitato quando c’è Penelope tanto che comincia a balbettare il suo nome Pe-Penelope, Pe-Penelope!”. La trama è quella di una commedia romantica animata da un triangolo amoroso. Vicky e Cristina sono due giovani turiste americane in Spagna, alle prese con un pittore (Javier Bardem) e con le gelosie della sua ex moglie (Penelope Cruz). Vicky (Rebecca Hall) sta per sposarsi. Cristina invece (Scarlett Johansson) è uno spirito libero in cerca di qualche avventura…

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008

COMPLEANNO CON ANALISI

Quando si sono sposati, nel 2005, Ashton Kutcher non aveva neanche trent’anni e Demi Moore era vicina ai 45. L’amore non ha barriere, figuriamoci quella dell’età, con 15 anni di differenza la neo-coppia di attori è una delle più chiacchierate a Hollywood, ma altrimenti che gusto ci sarebbe? Il tempo passa per tutti, però, e il bel Ashton lo scorso 7 febbraio ha festeggiato il suo trentesimo compleanno a New York, circondato dall’amata mogliettina e dagli amici più cari: Madonna, Bruce Willis e Gwyneth Paltrow. Appuntamento al “Socialista Club” di Manhattan per brindare tutti insieme. Peccato però che il giorno dopo molte delle divinità presenti siano state raggiunge da una chiamata del dipartimento per la salute di New York che invitava tutti i clienti del suddetto locale a fare urgentemente le analisi per verificare di non esser stati contagiati dall’epatite C. Il barman del locale, infatti, era risultato infetto dalla terribile malattia del fegato. Per fortuna, le analisi degli ospiti sono risultate negative.


10 | UNA STORIA

STORY: VANESSA REDGRAVE

Nata in una famiglia di attori Vanessa Redgrave esordisce negli anni Sessanta ed è ancora oggi una delle attrici inglesi più apprezzate al mondo. Proprio con il padre inizia a calcare le scene interpretando i grandi classici del teatro, ma sono gli anni in cui il cinema è in fermento e Vanessa ne è attratta inesorabilmente. Dopo qualche partecipazione a diversi film ottiene il primo grande successo, a meno di 30 anni, con la sua interpretazione nel thriller “Blow-up”, a dirigerla c’è il maestro Michelangelo Antonioni. Poco dopo farà scandalo e interpretando una donna presa dai deliri sessuali nel film “I diavoli”, una pellicola che fu molto contestata dalla chiesa. La scelta di ruoli complessi è sempre stata una sua prerogativa, Vanessa è una donna che alterna l’attività cinematografica all’impegno politico per il “Workers’

HOLLYWOODTIBET SOLA ANDATA

Da Hollywood al Tibet, per lanciare un’auto e un messaggio di solidarietà. Sembra un controsenso e invece è l’ultima trovata di Richard Gere, per sposare lavoro e passione civile. Da sempre acceso sostenitore del Dalai Lama e delle sue battaglie, il divo di “Pretty Woman” e “Chicago” ha detto sì alla pionieristica iniziativa della Lancia. Addio vecchi spot, la casa automobilistica ha puntato su un vero e proprio film, con cast tecnico da capogiro: alle musiche Ennio Morricone, alla fotografia lo stesso Wally Pfister di “Batman Begins” e alla regia Harald Zwart della “Pantera Rosa 2”. Il risultato: 30 secondi appena, in cui il “brizzolato impegnato” guida una Delta da Los Angeles alle alture tibetane, per lanciare un messaggio di pace: “Il mondo può essere diverso”.

“Un amore senza tempo” & “The hunting party”

Revolutionary Party” inglese. Una tosta, direbbero alcuni, al punto da rifiutare, nel 1999, l’onorificenza di Dama dell’Impero Britannico. Niente di strano, per una donna che nel 1962 se ne andava in vacanza a Cuba. E nella vita privata? Decisamente più tradizionalista e tranquilla. Il 29 aprile 1962 sposa Tony Richardson, dal quale ha due figlie: Natasha e Joely. La coppia divorzia nel 1967. Dal 1980 al 1994 ha una lunga e appassionata relazione con l’attore Timothy Dalton. Infine, il 31 dicembre 2006 si è sposata con Franco Nero, dal quale nel 1969 aveva avuto il figlio Carlo. Tre figli e tre amori importanti per Vanessa: “Avrei tanto voluto avere più figli. Quando ero giovane sognavo di averne cinque e se fossero stati sei sarei stata ancora più felice. Ne ho avuti quattro, uno l’ho perso a causa di un aborto spontaneo. La verità? Non mi sono mai sentita davvero bella. Lo sono diventata solo dopo la mia prima gravidanza”.

UN AMORE SENZA TEMPO

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008

FOLGORATO SULLA VIA DI LHASA

Richard Gere sul fronte balcanico, per denunciare le follie della guerra? Non c’è affatto da stupirsi. Il ruolo militante in “The Hunting Party” altro non è infatti che la ciliegina sulla torta, di una carriera all’insegna dell’impegno e dei diritti umani. La folgorazione grazie all’incontro col Dalai Lama: “I tibetani irradiano una luce. Sua Santità ispira amore e compassione in ogni essere umano”. Che Gere avesse il cuore tenero lo sapevamo dai tempi di “Ufficiale e gentiluomo”. Che si sarebbe dedicato alla causa con anima e corpo, non ce lo saremmo invece aspettato. Non pago di donazioni, campagne e dichiarazioni pubbliche, al Tibet ha infatti dedicato addirittura una fondazione. Oltre a sostenere le associazioni umanitarie che operano nel paese, è impegnata anche nella ricerca sull’Aids, la formazione nel campo dei diritti umani e una serie di progetti in campo sanitario.

THE HUNTING PARTY

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008


11 | EVENTI AGOSTO

“21”

SUL LETTINO PER SOLIDARIETA’

21

USCITA CINEMASTORE AGOSTO 2008

GLI ESAMI DEL PROF. SPACEY

Università in crisi? A salvarla ci penserà lui: Kevin Spacey. Non pensate a un Superman dell’istruzione, né tantomeno a una pubblicità. Si tratta anzi di un piano della St. Catherine di Oxford. Per risollevare le sorti del corso di teatro contemporaneo, il prestigiosissimo ateneo inglese ha infatti deciso di reclutarlo come docente. Chi meglio di lui, due volte premio Oscar per “American Beauty” e “I soliti sospetti”, potrà catalizzare l’attenzione e meritare il rispetto degli studenti? Per la conferma bisognerà attendere l’inizio del nuovo anno accademico. Certo è per il momento che i riflettori sono tutti puntati su quella cattedra. Un posto che scotta, in passato occupato da illustri personaggi come il compositore Tim Rice e il commediografo Alan Ayckbourn. Unico dubbio, una malignità che pare già circoli fra gli studenti: che alla fine non sarà proprio Spacey a esser bocciato?

Prossima sfida: lo strizzacervelli. Incoronato da “21” come matematico e truffatore, Kevin Spacey ha deciso di puntare sempre più in alto. Bizzarra occasione, un film che lo porterà addirittura a vestire i panni di uno psicanalista. Strampalata idea alla base di “Shrink”, questo il titolo del progetto, è la crisi esistenziale del personaggio che interpreterà. In piena depressione, il Dr. Spacey ha iniziato a lasciarsi andare. Fuma sempre di più, trascura il suo aspetto, non risponde al telefono. È insomma a un passo dal mollare tutto, quando a sorpresa, a salvarlo arrivano i suoi pazienti. Particolare non trascurabile, il parterre d’eccezione che improvvisa la cordata di solidarietà: malati immaginari del film di Jonas Pate sono infatti blasonati nomi di Hollywood, che per l’occasione si presteranno a interpretare addirittura se stessi. Tipi come Robin Williams e Gore Vidal, per intenderci. Che insieme a Saffron Burrows, Jack Huston e Laura Ramsey salteranno dall’altra parte del lettino per improvvisarsi a loro volta strizzacervelli.


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