CURRICULUM VITAE PORTFOLIO
Chi sono Mi chiamo Michela Pellegrini e mi sono recentemente laureata in architettura al Politecnico di torino. Sono cresciuta in provincia di Venezia ma vivo stabilmente a Torino da ormai oltre sei anni. Mi considero una persona curiosa,volenterosa, desiderosa di imparare e in grado di adattarsi velocemente a diversi ambiti e strumenti di lavoro. Nutro particolare interesse per la restituzione grafica delle idee e per la relativa componente comunicativa.
contatti Nata a, Venezia il 13 marzo 1990 Domicilio, Via Ciriè 36 (TO) E-mail, michela1990.pellegrini@gmail.com Cellulare, 3493735891
Formazione Laurea magistrale in Architettura per il restauro e la valorizzazione del territorio POLITECNICO DI TORINO, Dipartimento Architettura e Design Dicembre 2015 110/110 con lode Laurea triennale in Storia e Conservazione dei beni architettonici e ambientali POLITECNICO DI TORINO, facoltà di Architettura II Febbraio 2013 104/110 Diploma di liceo artistico, progetto Michelangelo, indirizzo Architettura e Arredo LICEO ARTISTICO STATALE di VENEZIA Luglio 2009
ESPERIENZE 2012 - Workshop “Sistema museo diffuso e nuove tecnologie” Applicazione di nuove tecnologie a scopi didattici 2012 - Tirocino presso il Museo della resistenza di Torino Ricerca d’archivio e ideazione di percorsi tematici nella città di Torino 2014 - Tirocinio presso l’ufficio Edilizia per la Cultura al Comune di Torino Collaborazione in merito al rilievo a alla progettazione architettonica 2014/15 - Collaboratrice ai servizi presso i LAIB area IT del Politecnico di Torino Supporto agli studenti e assistenza tecnica nelle fasi di stampa 2015 - Operatrice culturale nella Direzione artistica di Paratissima 2015 Attività curatoriale e supporto grafico 2016 - Tutor all’interno del workshop Marsiglia abitare il Panier Supporto nelle attività didattiche
CONOSCENZE LINGUISTICHE Italiano, madrelingua Inglese, buono IELTS 6.0
sistemi operativi Macintosh Windows
altri interessi PACCHETTO OFFICE Word Excel PACCHETTO ADOBE Photoshop InDesign Illustrator AUTODESK Autocad 2D Autocad 3D ALTRI SOFTWARE SketchUp V-ray Dialux RDF Archicad
altri interessi Disegno Predisposizione al disegno tecnico e a mano libera. Conoscenza e utilizzo di tecniche miste. Modellismo CapacitĂ di realizzazione di modelli architettonici in diverse scale di studio e attraverso differenti materiali. Graphic Design Interesse per la componente grafica e comunicativa dei progetti. Impostazione di layout e tavole architettoniche, realizzazione di cataloghi, presentazioni e postproduzione digitale di immagini.
P o r t f o l i o selezione progetti
Progettazione
Workshop
Rifunzionalizzazione
Graphic design
Tesi magistrale
Concorso di idee
Progetto del nuovo nel costruito Progetto accademico Oggetto : Residenza universitaria L’atelier prevedeva la progettazione di una residenza universitaria nell’area dell’ex fabbrica Nebbiolo sita in Torino. Si richiedeva di proporre soluzioni relative al rapporto con la preesistenza oltre che alla progettazione su di un lotto angolare. Input iniziali, che hanno portato alla definizione del progetto, sono stati la volontà di creare una facciata continua che seguisse il filo dell’isolato e l’utilizzo dei ballatoi come luoghi di interscambio e socializzazione tra gli studenti. Dopo molteplici ipotesi si è optato per tre blocchi distinti di residenza e un quarto, angolare, in cui destinare i servizi comuni. Elementi cardine tra le componenti del progetto sono i ballatoi che in forme diverse metto in comunicazione i diversi spazi. Esternamente il prospetto, caratterizzato da una facciata continua in brissolei metallici, che avvolge sia i blocchi abitativi che i due vani scala, si apre in corrispondenza dell’angolo in cui viene a collocarsi l’ingresso al complesso. Dal punto di vista strutturale si è optato per una struttura metallica tramite l’inserimento delle grandi travi sulle coperture le quali hanno permesso l’aggancio della facciata continua e la sospensione dei ballatoi.
Anno 2012
Modello in scala 1:50
Schemi compositivi: facciata continua, blocchi residenziali, aree comuni
Secondo piano, collegamento di tutti i blocchi alle aree comuni
Piano terra
Planimetrie
Prospetti
Sezioni
workshop disegno dal vero e dell’immaginario Progetto accademico tavole conclusiva: il viaggio Il workshop era orientato all’analisi dell’architettura, della città e del paesaggio e alla relativa sintesi grafica. Proprio attraverso il Disegno dal Vero si forma una particolare sensibilità che traduce in termini grafici le sensazioni ricevute dall’osservazione (critica) dei fenomeni visibili. Obiettivo dell’attività era la redazione di un elaborato finale avente come tema “il viaggio” . Ne sono risultate due tavole, differenti per interpretazione grafica, entrambe rappresentative di una città immaginaria in cui sono stati racchiusi fotogrammi delle città visitate in passato e di altre in progetto di essere visitate. La prima tavola è basata sull’utilizzo del disegno a mano libera come strumento di progettazione, quindi allo schizzo realizzato di getto, abbozzato, frammentario, immediato, teso a fissare un pensiero, una suggestione, per delineare un’idea ancora confusa e incerta. La seconda tavola invece, prodotta successivamente, rappresenta l’applicazione di una diversa tecnica rappresentativa realizzata grazie ad una maggiore sicurezza esecutiva. Questo lavoro che ha interessato principalmente la sfera della creatività e dell’immaginazione si è rivelato particolarmente di aiuto nella ricerca individuale delle forme architettoniche e nei processi iniziali dei lavori di progetto.
Anno 2013
Estratti delle due tavole finali realizzate in tecnica mista
progetto di restauro e rifunzionalizzazione progetto accademico castello di racconigi - le serre basse Il progetto si collocava all’interno dell’atelier di restauro del primo anno del corso di laurea magistrale. Tema generale era l’analisi dello stato di conservazione dell’apparato edilizio della Reggia di Racconigi. Nello specifico in questo caso è presentato l’approfondimento sulle “serre basse” ossia il piano interrato delle serre reali. La prima parte dell’atelier ha riguardato i temi dei trasporti, dell’accessibilità, del sistema piemontese delle residenze Sabaude, della componente economica e delle volumetrie degli edifici presi in esame. Parallelamete a questo lavoro di analisi di potenzialità e criticità del luogo è stata svolta la mappatura dei materiali e dei degradi relativi al caso studio oltre che la definizione di possibili interventi. Successivamente è stato definito un masterplan generale che mirava a far riemergere la vocazione agraria e di sperimentazione del complesso. Si è deciso infatti di riproporre le attività di coltivazione in serrà attraverso però nuove tecniche di coltivazione indoor più efficienti in uno spazio ormai troppo piccolo per le tipologie di coltivazione tradizionali. Ai sistemi idroponici sono stati poi affiancati laboratori didattici, dedicati alle scuole dei paesi limitrofi, e uno spazio di sperimentazione di pertinenza dell’azienda agricola prevista dal masterplan. Infine sono stati progettati gli interventi illuminotecnici (impianti fino ad oggi assenti) i quali sono stati inseriti all’interno del software Dialux per verificare che soddifacessero i requisiti di progetto.
Anno 2014
Schematizzazione delle analisi preliminari effettuate
Fotografie dello stato di fatto degli interni
Suggestioni progettuali - elaborazione digitale di schizzi
ALISIA-SHOP realizzazione del logo settimo torinese Il lavoro in questione mi è stato commisionato dalla proprietaria di un negozio di abbigliamento di nuova apertura a Settimo Torinese (TO). Le richiesa principale riguardava il nome della società che doveva essere prente all’interno del logo in modo che lo stesso potesse essere collocato sull’insegna al di fuori del negozio. Inoltre l’idea comune era che lo stesso fosse adattabile, se scomposto, a diversi formati in modo da poterlo applicare facilmente oltre che all’insegna anche ad etichette ed eventuali gadgets. La proposta finale è caratterizzata da tre elementi: l’appendino a richiamo della tipologia di negozio, la fascia centrale con il nome dello stesso e un fiore di loto che sostiene il tutto a simboleggiare lo spirito di rivincita della proprietaria.
Anno 2014
Concept logo, cartellini e gadget
new ways to live venice - poveglia and ottagono island proposta di nuove tratte navali e architetture parassite per la valorizzazione della laguna sud di venezia tesi di laurea magistrale La salvaguardia dei beni di interesse comunitario, la possibilità di fruizione degli stessi, la protezione del paesaggio naturale e degli aspetti culturali delle città sono alcuni dei temi attorno ai quali si è sviluppato questo progetto di tesi. In quest’ambito Venezia rappresenta un luogo critico in cui il sovrafollamento turistico, generato dai beni stessi, ne sta progressivamente compromettendo la salvaguardia mettendone a rischio, in alcuni casi, le probabilità di trasmissione alle generazioni future. Flussi turistici non programmati si contrappongono ad un sempre più esteso fenomeno di abbandono e migrazione dei residenti. Il turismo, grande risorsa per Venezia, è allo stesso tempo anche una minaccia che incombe sulla città e il territorio circostante. In quest’ambito si colloca Poveglia isola di sette ettari nella Laguna Sud per la quale a fine 2014 viene lanciato un concorso di idee internazionale. Sulla base delle direttive dello stesso, che chiedeva di ragionare sulle dinamiche di trasporto veneziano e sulla progettazione di residenza sull’isola, si è articolato il percorso di tesi. Partendo da un’analisi delle problematiche attuali della città si è andato ad ipotizzare un nuovo terminal turistico da cui far partire nuovi flussi di navigazione in grado di intercettare le isole lagunari in abbandono e innescare un’effetto domino di valorizzazione. Successivamente, l’intervento sull’isola si è caratterizzato per la proposta di un masterplan e un approfondimento relativo all’inserimento della residenza in uno degli edifici presi in esame. Anno 2015
PROGETTO nuovi flussi turistici
centro citta'
nuovo terminal passeggeri
Schematizzazione dei nuovi ussi navali che intercettano una porzione del sistema insulare veneziano
il masterplan
AREE VERDI
ANALISI DELLE SPECIE AR
Individuazione delle specie FRUIBILITA’ PUBBLICA
Definizione di percorsi este
Inserimento di aree attrezz
PROPOSTA DI UN’AZIEND
Riproposizione dei canali d
AREA EDIFICATA
ATTRAVERSABILITA’ DELL’A
Organizzazione dello spazi
Masterplan
Dal sopralluogo al masterplan
INTERVENTO SUL COSTRUITO
ELEMENTI MO
“costruito nel co
PREESISTEN
mantenimento delle s
e della patina de
Concept progettuale
Inserimento della residenza nei resti di uno degli edifici presenti a Poveglia
Distinzione delle utenze
Piante e sezioni delle diverse unitĂ abitative
lighthouse sea hotel - siracusa (it) architectural competition con valentina giacomini La proposta POINT’s OF VIEW trova la sua genesi nella definizione fisica di interrelazioni spaziali e funzionali di cui luoghi come quello in esame, oggi come ieri, necessitano. L’opera architettonica, attraverso la sua rappresentazione formale, diventa pretesto di sovrapposizioni e commistioni funzionali. La regola geometrica definisce la relazione tra l’opera e il luogo instaurando molteplici e differenti relazioni con l’esistente. In questa definizione incompleta di spazio, in continuo divenire, si sviluppa una proposta volta a garantire una fruibilità del luogo soggettiva e su diversi piani. Tanto la progressione quanto il divenire diventano parametri attraverso i quali è possibile leggere il progetto; connessione di strumenti attraverso i quali è possibile leggere il luogo. L’opera diventa quindi una compresenza, uno strumento, un metodo. Il faro mantiene il suo valore archetipico definendo il punto d’arrivo, di partenza e di progressione dello spazio: i percorsi, i camminamenti che da esso si snodano disegnano il territorio rivendicando la loro natura formale comunque subordinata alla volorizzazione del luogo.
Anno 2016
Concept progettuale
Masterplan
LIGHT HOUSE
RESTAURANT
CROSSING ELEMENT
POOL
PORT
VIEWPORT
Estratti della tavola di concorso
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