M i h a i I o n u t Blahuianu Portfolio | Selected Works 2016|2019
MIHAI IONUT BLAHUIANU Nato in Romania, mi sono trasferito in Italia all’età di 9 anni. Fin da piccolo ho sviluppato un grande interesse per le costruzioni e per l’arte che ho deciso di ampliare nel corso dei miei studi accademici. Mi sono laureato in Scienze dell’architettura presso l’Università degli Studi di Udine nel 2016, in seguito ho intrapreso il corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Nuovo e l’Antico presso lo IUAV di Venezia. Durante gli studi mi sono sempre confrontato con varie tematiche e sfide che mi hanno permesso di acquisire capacità significative nel campo della progettazione, nella ricerca e nel lavoro in team. Sono un giovane architetto molto appassionato e motivato dalla volontà di migliorarmi e crescere professionalmente, affrontando con entusiasmo le nuove sfide.
INFORMAZIONI naziolnalità: Romena
data|Luogo di nasciata: 25 Maggio 1993 Adjud(VN) Romania indirizzo: viale Rimembranze 49|A, 33082 Azzano Decimo(Pn) Italy Contatti: micheleblahuianu@yahoo.it Phone: +39 3463636375 Mihai Ionut Blahuianu Mihai I.Blahuianu michele_blahuianu_
ISTRUZIONE
Università IUAV di Venezia Laurea Magistrale in Architettura per il Nuovo e per l’Antico Voto finale:110/110 Tesi: Pordenone: Il recupero urbano degli Ex Bagni pubblici Relatore: PierAntonio Val Co-relatore: Paolo Faccio Università degli Studi di Udine
Laurea Triennale in Scienze dell’architettura Voto finale 102/110 Tesi: Il cartone in Architettura e l’esperienza di Shigeru Ban Relatore: Giuliana Somma Itg. S.Pertini Diploma Geometra Voto finale 72/100
LINGUE
Italiano: Lingua madre Rumeno: Lingua madre Inglese: B2
COMPETENZE INFORMATICHE
Autocad Revit VectorWorks Rhino Cinema 4D SketchUP Vray Corona
Adobe Adobe Adobe Adobe Adobe
Ps Ai Id Pr Lr
ESPERIENZA:
Luglio 2019 - Dicembre 2019: Tirocinio presso KettingHuls, Amsterdam (NL) Programma Erasmus+Trainship Il workflow prevedeva un’attenta analisi del contesto urbano nella fase preliminare e in seguito tramite l’aiuto dei modelli architettonici si procedeva con gli step successivi per definire un progetto architettonico In sintesi, mi sono occupato di: - Ricerche e analisi del contesto e realizzazione book di presentazione con il software InDesign - Realizzazione di schemi interpretativi con il software Illustrator - Realizzazione di modelli architettonici - Realizzazione di elaborati tecnici con il software VectorWorks. - Realizzazione di dettagli tecnologici con il software VectorWorks. - Modellazione 3D con il software SketchUP - Realizzazione di elaborati di fotoinserimento e fotoritocco con il software Photoshop. dal 2016 - Giugno 2019: collaborazione professionale presso lo studio di progettazione Tesolin & associati, Azzano Decimo PN (Italia) Questo periodo di collaborazione importantissimo per la mia formazione professionale mi ha permesso di interfacciarmi con le varie realtà lavorative, lavorando a diverse scale di progetto e tipologie di interventi: - Progettazione di edifici residenziali - Progettazione di recupero di edifici preesistenti - Dettagli tecnologici - Design di interni - Grafica architettonica | Render e fotoinserimento 2012_Tirocinio Curricolare presso Tesolin & Associati, Azzano Decimo (Italy) Supervisione di cantieri edili Rilievi topografici Realizzazione di un edificio residenziale tramite l’utilizzo di Revit 2011_Tirocinio Ufficio tecnico comunale, Azzano Decimo (Italy)
SKILLS:
Fotografia | Modellismo |Grafica |Lavoro in squadra Problem solving | Composizione architettonica
-01Pordenone: il recupero urbano degli Ex Bagni Pubblici Tesi Laurea Magistrale/2019/PA.Val-P.Faccio L’area di progetto è situata a Sud est dal centro di Pordenone. Essa è caratterizzata da una serie di edifici istituzionali come il tribunale civile e penale, casa circondariale, vari uffici di avvocati e aree commerciali. Gli Ex Bagni Pubblici si affacciano su viale Martelli, una strada voluta dal dominio Napoleonico che venne completata durante il dominio austriaco. Gli Ex Bagni Pubblici vennero realizzati attorno al 1910 con lo scopo di prevenire la creazione di focolai di infezioni e malattie dovute alla scarsa igiene personale dei cittadini pordenonesi. Rimasti in funzione fino agli anni 70’ del ‘900, vennero chiusi e poi lasciati in uno stato di abbandono. Nel 1993 vennero ceduti ad una società immobiliare che dovette fare delle opere di restauro e consolidamento strutturale nel 1997 a causa di un cedimento della copertura. Ad oggi gli Ex Bagni Pubblici, rimangono in uno stato di abbandono. Il progetto si pone come obbiettivo il recupero architettonico dell’edificio e la rigenerazione urbana dell’area antistante. Uno studio particolarmente attento dell’evoluzione dell’impianto cittadino e architettonico ha messo in luce il rapporto urbano che l’edificio aveva con la città. In seguito alle necessità di nuovi spazi per l’amministrazione della giustizia e dato il rapporto diretto dell’edificio con il tribunale, si prende in considerazione la realizzazione di una nuova sede da destinare ai mediatori civili. Il progetto si divide in 4 parti: - Lo spazio pubblico viene ripensato realizzando una piazza della giustizia suddivisa a sua volta in 3 parti: la piazza d’acqua, che riprende la posizione della roggia del 1910 riproponendo l’acqua come elemento caratterizzate della città di Pordenone, una piazza pavimentata e un piccolo bosco urbano. - Il nuovo ampliamento sul fronte viene realizzato in sostituzione ad un annesso dei bagni, che ospiterà un’area di co-working per avocati e una zona ristoro con un terrazza praticabile. - Il corpo principale degli Ex Bagni viene restaurato e adeguato per ospitare i nuovi uffici per i mediatori. Gli uffici vengono separati dalle strutture preesistenti per garantire un’indipendenza strutturale e architettonica. - Lo spazio retrostante viene riorganizzato con la realizzazione di un archivio con sala consultazione vetrata che si affaccia su una corte definita da un perimetro coperto e scandito da elementi verticali che ritmano uno spazio ipostilo.
PORDENONE ITALIA 47°57’25”N 12°39’51”E
Pianta Piano Terra
Esploso Assonometrico
Pianta Piano Primo
Il sistema costruttivo adottato nella realizzazione dei nuovi corpi è un sistema misto acciaio e cemento armato. Le facciate sono caratterizzate da elementi verticali ed orizzontali che ritmano l’ampliamento realizzato sul fronte. La pietra impiegata è una pietra naturale levigata di tonalità grigio-gialla.
Dettaglio Architettonico
Modello architettonico
Vista
-02Performing and Visual Arts Center in Fischerinsel Progetto accademico/2017/S.Maffioletti Team: G. Admir/A. Bonetto
L’area di progetto situata nel cuore della città di Berlino si affaccia sul fiume Sprea. Il fiume è un punto caratterizzante del progetto, in quanto è il corso d’acqua principale che attraversa la capitale. Il contesto è definito da torri preesistenti particolarmente alte destinate principalmente ad accogliere abitazioni. Questi elementi, non potendo essere trasformati da interventi progettuali diretti, vengono inglobati all’interno del progetto tramite uno studio di riorganizzazione dello spazio pubblico con l’inserimento di percorsi pedonali e piazze. Data la particolare difficoltà dell’area, si procede innanzitutto ad un’analisi del tessuto urbano berlinese il quale ci dà le linee guida nella scelta delle forme e dei volumi. L’intervento prevede la realizzazione di due corpi in linea che dialogano tramite un orientamento e geometrie simili: il fine è quello di garantire ordine all’isolato. Il trattamento di facciata dei due edifici viene scandito da elementi verticali e orizzontali definendone un ritmo regolare. infine, viene realizzato un landmark sulla punta dell’isolato affacciato sulla Sprea destinato ad accogliere un grande teatro con spazi pubblici polivalenti. Il progetto si suddivide in 3 macro destinazioni d’uso: - il primo edificio lineare che si trova all’ingresso dell’area è allineato con l’asse stradale e viene destinato a spazi commerciali e uffici amministrativi per i primi due piani, alloggi temporanei di co-housing composto da appartamenti in varie conformazioni per gli ulteriori due piani, mentre l’ultimo piano viene destinato a palestra e campi di allenamento; - il secondo edificio lineare, viene orientato in modo che la punta inquadri il Duomo. Esso viene destinato ad attività legate a laboratori di danza, musica, fotografia,... i piani vengono tenuti insieme da connessioni verticali come scale ed ascensori, ma anche da rampe, che costituiscono un interessante elemento architettonico. Un percorso pedonale composto da forme organiche attraversa l’edificio cercando di legare l’intera operazione progettuale. - l’auditorium posizionato sulla punta dell’isola definisce un landmark composto da un grande volume centrale avvolto da una rampa che lo interseca e lo avvolge. L’interno accoglie diversi spazi trasformando l’auditorium in un edificio polivalente con spazi destinati a bookshop, sala teatrale,sale prova, sale costumi, area espositiva e bar. La grande rampa esterna, porta i visitatori ad una quota più elevata che permette di ammirare la città.
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IV IV
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BERLINO GERMANIA 52°30’48”N 13°24’30”E
IV
Masterplan
Pianta piano tipo
Spazi commerciali
Uffici e spazi direzionali Co-housing Palestra
Spazi esterni allenamento Pianta appartamento tipo
Connessioni orizzontale Connessione verticale
Prospetto n.1
Edificio n°1_Aree Commerciali, Amministrazione, Co-Housign
Pianta significativa Spazi commerciali
Spazi tecnici e depositi
Laboratori artistici: pittura, scultura e fotografia Laboratori musica Laboratori di ballo
Spazio teatrali e per scenografia Ristorante panoramico Connessione orizzontale
Distribuzione orizzontale
+ 21.00 m
+ 15.25 m
+ 9.50 m
+ 5.50 m
+ 0.00 m
Sezione significativa
Sezione generale dell’intero progetto
Edificio n°2_Laboratori e sale prova
Pianta significativa
+ 23.00 m
+ 23.00 m + 15.50 m
+ 10.00 m + 15.50 m
+ 5.00 m + 10.00 m
± 0.00 m - 1.00 + 5.00m m
± 0.00 m - 1.00 m
Sezione significativa
+ 23.00 m
+ 23.00 m + 15.50 m
+ 10.00 m + 15.50 m
+ 5.00 m + 10.00 m
± 0.00 m + 5.00 m
Prospetto dell’auditorium, visto dalla Sprea
Edificio n°3_Auditorium
± 0.00 m
-03-
Il Canale degli orti urbani:
elemento di connessione e rigenerazione del paesaggio Progetto accademico/2018/S. A. Lenoci & C.Mistura Team: F. Bonomo/N. Salvador/A. Zanotti
Il territorio metropolitano veneziano è caratterizzato da importanti processi di dispersione insediativa i quali hanno portato a una non più chiara distinzione tra spazi urbanizzati e campagna. Ad oggi è in atto una rivoluzione territoriale, nata dall’esigenza di conservare e dove possibile ripristinare il tessuto naturale. La salvaguardia delle risorse idriche, il contenimento dell’erosione del suolo agricolo e la limitazione della continua cementificazione di territorio vergine diventano l’obbiettivo principale per la tutela del territorio naturale. Il progetto si pone l’obbiettivo di consolidare e integrare i filari di siepi, le aree a parco che costeggiano i sentieri, che altro non sono che una fitta rete di corridoi ecologici, che uniti permettono di preservare le biodiversità all’interno dell’ecosistema, connettendo punti ben distinti all’interno del territorio. Il recupero parziale di un ecosistema, la promozione della campagna, dei suoi prodotti e dei suoi cicli naturali garantiranno uno sviluppo più sostenibile del territorio. Il progetto prevede la realizzazione di una dorsale che metta in collegamento due fiumi, il Marzenego a sud e il Dese a nord. La dorsale che attraverserà la campagna toccherà le aziende agricole facenti parte dell’associazione TERAFERMA, che promuove questo progetto per il recupero del territorio. Il collegamento permetterà di creare un corridoio ecologico che unisce i due fiumi, favorendo così una connessione diretta dei due ecosistemi naturali. Gli interventi suggeriti nel progetto prevedono la realizzazione degli spazi per il commercio a Km 0 e di orti da affittare ai cittadini in modo da avvicinare le persone al piacere di coltivare la propria verdura, in cambio di un affitto da conferire ai proprietario. L’accesso alla dorsale è garantito da più punti permettendo cosi una grande permeabilità, favorendo l’accesso a varie tipologie di utenti come: runners, ciclisti,marciatori, passeggiatori e amanti della natura.
VENEZIA MESTRE ITALIA 45°31’50”N 12°12’21”E
Conformazione del progetto
Il sistema idraulico
Il sistema siepi campestri
Il sistema agricolo
La rete piste ciclabili
Il sistema viario e ferroviario principale
Conformazione del territorio antropizzato
Layering del sistema naturale ed antropico
La dorsale di collegamento intende creare un corridoio ecologico allo scopo di collegare i due fiumi Dese a nord con il Marzenego a sud. Tale corridoio permetterebbe la generazione un nuovo micro ecosistema che garantirà una rigenerazione limitata di un paesaggio ormai frastagliato come quello veneziano. Il percorso è definito dalla volontà di collegare anche le varie aziende agricole per realizzare un mercato ortofrutticolo a Km 0.
La conformazione dell’assetto agricolo è composta da terreni di piccole dimensioni coltivati con diverse colture. Questa particolarità è una qualità ecologica in quanto garantisce una ricca biodiversità composta da un’eterogeneità delle specie coltivate. L’asse ha molteplici funzioni, tra le quali il collegamento di aziende agricole del territorio, tramite un unico percorso percorribile da vari utenti, favorendo l’agricoltura a Km0. Il territorio agricolo è composto anche da canali di irrigazione naturali e artificiali definiti da filari di alberi che fungono da contenitori ecologici, filtro delle acque e barriera naturale al vento. Realizzazione di una rete che connetta i centri urbani alle aziende agricole e anche un collegamento tra gli ecosistemi.
Concept di progetto
1
2
3
Il percorso nasce e si conclude in corrispondenza di due mulini ad acqua. Il tragitto attraversa la campagna veneziana toccando aziende agricole e spazi dedicati alla promozione della campagna e dei suoi prodotti.
Masterplan
1- Realizzare percorsi da dedicare a gite in bicicletta tra gli orti, passeggiata a cavallo, per godere della particolare conformazione del territorio.
2- La dorsale passa anche attraverso gli orti affittati da parte degli abitanti della cittĂ di Mestre e Venezia. Tali orti sono dotati di piccole costruzioni per il ricovero degli attrezzi.
3- La dorsale passa anche attraverso spazi dedicati al mercato agricolo contadino. Il mercato ha lo scopo di promuovere il rapporto diretto tra coltivatori e utenti, ma anche una promuozione prodotti stagionali.
Zoom di progetto
-04.1-
Nuovo centro di ricerca per l’agricoltura del domani Progetto accademico/2018/A. Dal Fabbro Team: N. Salvador/A. Zanotti
La città di Palmanova nasce come città fortezza, avamposto delle difese della Repubblica veneziana per difendere le terre friulane dalle invasioni turche. La sua funzione militare permane fino agli anni ‘90 del ‘900. Dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco. Data la particolarità della città si decide di ipotizzare vari interventi all’interno delle mura difensive per incrementare il suo valore artistico e architettonico. La caserma Ederle presente a Nord della città occupava esattamente 1/6 dell’estensione della città, chiusa e lasciata in uno stato di abbandono si decide di intervenire in questo sito per ridare agli abitanti un luogo da sempre appartenuto a loro in quanto pubblico. Dato lo scarso valore delle costruzioni originarie dalla caserma si decide di demolire alcuni fabbricati e di conservarne altri, in modo da preservare memoria di quello che fu la Caserma militare Ederle. Dall’analisi delle trasformazioni urbane interne alla città avvenute nel corso degli anni, partendo dal disegno urbano si evidenzia subito come il progetto originario non sia stato più rispettato. La struttura organizzativa della città era la seguente: 3 porte di accesso con tre assi che portano direttamente alla grande piazza esagonale; 3 assi che portano alle 3 caserme Napoleoniche. Gli spazi compresi tra gli assi prendono il nome di Sestieri, ogni sestiere aveva un grande piazza quadrata di L=60m. Il progetto parte dalla volontà di ridare alla città una nuova piazza di sestiere riproponendo gli assi urbani del progetto iniziale. La piazza sarà il cuore del nuovo centro di ricerca di biologia e agraria. Il progetto, infatti, vuole proporre una nuova destinazione d’uso con varie funzioni che vada ad attivare sinergie con tutti i territori vicini a Palmanova. Vengono recuperati gli edifici in linea destinandoli a mercato coperto, a Teatro, a laboratori di ricerca e sperimentazione e aule. Nella piazza viene realizzato un nuovo edificio con lo scopo di avere un landmark che riprende la dimensione della piazza originaria. L’edificio viene staccato da terra e delimitato con terrapieni riprendendo la conformazione della città e delle sue opere difensive.
PALMANOVA ITALIA 45°54’27”N 13°18’32”E
Masterplan
Trasformazione del tessuto urbano
I
II
III
VI I I
V VI VI
Concept per il progetto della piazza di sestiere
II II IV III III
1593_La Repubblica di Venezia fonda Palmanova. La città realizzata V come avamposto militare IV V sulla terraferma per IV difendere i territori dominati dalle invasioni turche. Essa viene suddivisa in 6 sestieri con altrettante piazze. una grande piazza esagonale.
2017_Oggi la città ha perso completamente il disegno urbano originario. La piazza centrale esagonale è l’unica rimasta dal disegno previsto inizialmente.
2018_Il progetto si pone come obbiettivo il recupero della piazza di sestiere con i suoi assi urbani.
2017_L’area di progetto è l’ex caserma militare Ederle. In seguito alla sua chiusura, tutte le strutture all’interno sono state lasciate in uno stato di abbandono totale.
2018_Il progetto si pone come obbiettivo il ripristino della piazza di sestiere. Una nuova piazza quadrata di lato 60m.
2018_La piazza viene interpretata con un grande anello quadrato che accoglie spazi pubblici e privati. A nord dell’area gli edifici vengono completamente recuperati e destinati a funzioni di ricerca.
Concept
Piano Terra
Il sistema costruttivo della parte elevata è realizzata in carpenteria metallica. La struttura è composta da due anelli reticolari in HEA. La struttura scarica i carichi al suolo tramite i 4 core in cemento armato.
Lo spazio annullare accoglie al suo interno appartamenti in varie conformazioni destinati ai ricercatori-studenti-professori del centro di ricerca.
La piazza è composta da uno spazio ipogeo leggermente più basso rispetto al piano di calpestio. Accoglie spazi commerciali come bar, ristoranti e negozi che garantiranno la vivacità dello spazio pubblico.
Il piano interrato accoglie al suo interno i garage e i depositi necessari alle attività commerciali. La struttura è composta da elementi in calcestruzzo armato che e si connette alle strutture sovrastanti tramite due core.
Esploso assonometrico dell’edificio centrale
ALLOGGIO TIPO - 2 PERSONE
ALLOGGIO D’ANGOLO - 2 PERSONE
Appartamento ad angolo X2
ALLOGGIO D’ANGOLO - 2 PERSONE
ALLOGGIO TIPO - 3 PERSONE
Appartamento Tipo ALLOGGIO TIPO - 2 X2 PERSONE
ALLOGGIO TIPO - 2 PERSONE
Appartamento Tipo X4
Dettaglio tecnologico
ALLOGGIO TIPO - 3 PERSONE
ALLOGGIO TIPO - 4 PERSONE
Vista dalla piazza Centrale
Modello
Vista Esterna
-04.2-
New research center for agriculture of tomorrow Academic Work/2018/A. Dal Fabbro Team: N. Salvador/A. Zanotti
La città di Palmanova nasce come città fortezza, avamposto delle difese della Repubblica veneziana per difendere le terre friulane dalle invasioni turche. La sua funzione militare permane fino agli anni ‘90 del ‘900. Dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco. Data la particolarità della città si decide di ipotizzare vari interventi all’interno delle mura difensive per incrementare il suo valore artistico e architettonico. Durante il dominio Napoleonico, l’occupazione francese decise di incrementare ulteriormente le difese della città realizzando nuove opere esterne ed interne alle mura come caserme e nuovi baluardi. La Caserma Filzi, costruita attorno al 1812, viene realizzata con muri particolarmente massicci con i relativi solai voltati progettati in modo da resistere ai bombardamenti. La copertura, completamente attraversabile, permetteva il collegamento tra le varie postazioni difensive e ospitava i cavalli della fanteria. Lo stato di conservazione della caserma oggi è molto critico, soprattutto in copertura, mentre nei piani inferiori la situazione è decisamente migliore. L’idea progettuale è quella recuperare la caserma Filzi e destinarla a Biblioteca con un percorso museale che si sviluppa nella parte interrata, la quale è caratterizzata da spazi voltati particolarmente suggestivi. Al piano terra viene previsto un bar/ristorante e un bookshop, mentre i piani superiori vengono destinati a Biblioteca e spazi per lo studio. Viene previsto inoltre l’ampliamento dei due lati corti per la realizzazione di vano scale di sicurezza e relativi servizi igienici. Il progetto garantirà una maggiore fruibilità dell’edificio garantendo la sicurezza in caso di emergenza. Il nuovo volume viene staccato strutturalmente dall’edificio esistente e nel punto di connessione viene prevista un leggero arretramento per evidenziare maggiormente il rapporto tra il nuovo e preesistente.
PALMANOVA ITALY 45°54’27”N 13°18’32”E
Masterplan
1593_Fondazione della città
1593-1644_Nuova Configurazione della piazza di Baluardo con una roggia che porta l’acqua.
1644-1812_L’occupazione Napoleonica amplia le difese con la realizzazione della caserma.
1812-1912_Eliminazione l’alimentazione idrica
1912-1932_Realizzazione della piezometrica in stile liberty.
1932-2017_La nuova Caserma Filzi ridisegna completamente la configurazione della piazza di Baluardo
torre
della
2018_Ripristino della piazza di Baluardo, realizzare un collegamento diretto con il baluardo, e proponendo un nuovo canale idrico che riprende il canale che fu presente nel 1953.
Schemi Interpretativi
roggia
per
1644-1812 Ing. Laurent, Progetto di caserma per Palmanova, 1812 La caserma Filzi è l’ultima delle tre realizzate fra il 1809 e il 1812 dall’esercito francese. L’impianto originario presentava una rigorosa simmetria e campate regolari di 6 metri con volte a botte coperte di terra.
1812-1912 Arcate a sesto acuto del sottotetto, foto in sito Attorno alla metà del XIX secolo avviene probabilmente l’intervento di modifica del sottotetto, adattato a stalla e reso più fruibile dagli archi ogivali in muratura che vanno a sostituire le stampelle in legno originarie. 1912-1932 Immagine storica della caserma Filzi, non datata. In questa fase della vita della città la caserma probabilmente non subisce trasformazioni di rilievo.
1932-2017 Stato di fatto caserma Filzi, foto in sito. Fra il 1947 e il 1992 la caserma viene sensibilmente alterata. Gli accessi dal ballatoio sono murati mentre il piano terra è diviso in più comparti. Una volta è parzialmente rimossa per realizzare un corpo scala interno.
2018 Ipotesi di intervento Si prevede la rimozione delle superfetazioni interne per ristabilire la continuità e la chiarezza dell’impianto planimetrico originario. Due nuovi corpi di risalita incassati nel terrapieno permettono di collegare tutti i livelli.
Trasformazione della caserma Filzi
Concept di Progetto In seguito all’analisi dell’edificio e della sua configurazione, si sceglie di non intervenire sui prospetti longitudinali per conservane la loro identità storica. Si interviene con la realizzazione di due nuovi corpi laterali della dimensione di una campata dell’edificio preesistente.
+
+
Pianta Copertura_ Sala consultazione e studio
Pianta Piano Primo_ Biblioteca
Pianta Piano Primo_ Area Ristoro ed Area Espositiva
Il progetto
Sezione Prospettica_Stato di Fatto
2,5
2,5
2,5
0
2,5
Ripristino della passerella con integrazione di nuovi elementi lignei e innesto di corde in acciaio per garantire la sicurezza agli utenti.
0
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0
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0
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L’ampliamento è stato rivestito in lamiera d’acciaio inox patinata con appositi acidi, in modo da darle una colorazione grigio antracite che riprendono la preesistenza Le dimensioni delle lastre metalliche forate sono state dettate dai corsi lapidei della facciata della caserma Filzi.
Porzione del prospetto frontale_Stato di Progetto
2,5
0
2,5
FASE 1: Stato di Fatto.
FASE 2: Realizzazione dei micropali “Berlinese” che consolida il terreno e permette la realizzazione delle fasi successive in completa sicurezza. La struttura viene realizzata in calcestruzzo e viene ancorata con dei tiranti fissati nel terreno con l’aumentare della profondità dello scavo.
FASE 3: Taglio della parete muraria per mezzo di seghe a filo diamantato per realizzare le forometrie previste dal progetto.
FASE 4: Realizzazione del corpo di addizione, realizzato con una struttura in cemento armato e rivestita con una facciata ventilata in lamiera trattata ancorata alle pareti strutturali con profilati in acciaio.
FASE 5: Stato di Progetto
Fasi di Realizzazione
Spaccato assonometrico
Wij zijn ruimdenkend met oog voor de geleefde omgeving, daagse schoonheid en de trage mens. Wij brengen de omgeving in beweging.
Tirociono Post Laurea ERASMUS+TRAINSHIP LUGLIO 2019|DICEMBRE 2019 Ho avviato questo periodo di tirocinio post laurea tramite il programma Erasmus+trainship che mi ha permesso di confrontarmi con nuove realtà lavorative in un contesto diverso e internazionale. In questo periodo ho avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con le mie tutor, Monica Ketting e Daniëlle Huls, in vari progetti di carattere residenziale e urbano. Durante queste esperienza mi sono occupato principalmente di due progetti. Il primo, riguarda la realizzazione di un’azienda agricola biologica dotata di alcuni appartamenti da destinare a quelle persone che sono intenzionate ad allontanarsi dalla frenesia della città. Il secondo progetto invece, prevede la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale con relativa marina per l’attracco delle piccole imbarcazioni, il tutto immerso in un contesto di forte valore naturalistico. Nel workflow progettuale vi era un continuo studio di composizione tramite i modelli architettonici che andavamo a realizzare come strumento fondamentale per lo studio dei rapporti tra i volumi e il contesto circostante. In aggiunta mi sono occupato anche della modellazione 3D in aiuto alle scelte progettuali, fotoritocco, fotoinserimento e realizzazioni di schemi interpretativi per la redazione del Book dell’ufficio.
PAESI BASSI
-01-
Biologische Boerderij “Vliervelden” Progetto: KETTINGHULS
Il progetto prevede la realizzazione di una fattoria Biologica immersa nella campagna olandese. Il risultato raggiunto è dato dalla collaborazione di Vink Bouw, Leukehuizen.nl, Tom Saat e Tineke van den Berg (contadini di delle campagna di Almere). Il programma funzionale è composto da una stalla, un fienile, un edificio residenziale composto da 21 appartamenti e un negozio agroalimentare, il tutto circondato da un meleto. Lo sviluppo del progetto avviene per stralci, inizialmente si procede con la parte dedicata alla produzione agroalimentare ed in seguito con la realizzazione dell’edificio residenziale. La forma dell’edificio residenziale è ispirata all’architettura dei pionieri americani, proprio perchè i futuri abitanti saranno i nuovi pionieri della campagna di Almere. Le facciate sono caratterizzate da un uso predominante del legno. I balconi della facciata sud sono sorretti da travi e colonne in legno mentre la struttura interna dell’edificio è realizzata in C.A. Al piano terra le verande sono leggermente rialzate rispetto alla quota della piazza interna. Una visibilissima lamiera grecata rossa copre tutto l’edificio. Al mio arrivo nello studio il progetto era già avviato, dunque, mi sono occupato di vari aspetti inerenti alla modifica in corso d’opera di alcune parti dell’edificio, resesi necessarie in seguito alle riunioni fatte con la committenza. Sono intervenuto principalmente alla definizione dei dettagli della facciata sud, dell’aspetto aero illuminante e panoramico di alcuni appartamenti. I software utilizzati sono stati: modellazione 3D in SketchUp, elaborati grafici 2D in Vectorworks, il tutto accompagnato dal modellino architettonico.
ALMERE PAESI BASSI 52°20’17”N 5°20’01”E
Planimetria
14515 19 x 191=3629
3148
2477
579
7715
5 x 191= 961
3148
738
3148
223
19 x 191= 3629
3148
961
2x191+6=388
2477
191 200
19770
3125
188
22 x 191= 4202
3125
1152
2477
7 x 191+ 6 = 1343
3168
1343
3168
258 315
7 X 191+ 6 = 1343 274
3168
1069
16038
9 x 191+ 7 = 1726
3168
863
3168
863
7 x 191+ 6 = 1343
3168
1069
274
3168
7 X 191+ 6 =1343
3168
1343
84 x 191- 6 = 16038 315 258
4387
455
506
4387
207
5100
423
190 1800
218
107 218
3826
33 x 191+ 6 = 6309
4852
4534
2286
107 218
1535
1800
1800
1800
245
hwa
100 218
1760
2000
1800
190
379 200 18
18
100 218
318 190
218
318 190
2000
220
315 258
maaiveld 300 - peil
3444
3633
11286
11300
11500 218
1534
218 100
982
982
190
13200
13000
190
4852
13200 4852
PEIL = 0
770
1140
1140
961
1713
454
2286
507
1152
1140
770
215 100 100
2210
180
3373
125 125
7200
102 103
140 140
1870
1725
1788
13 x 191+ 6 = 2489
3357
3600
1788 280
1140
258 315 388
1713
1152
18 x 191+ 6 = 3438 2395
3600
180
392
1140
760
1140
770
39 x 191+ 6 = 7455 125
2210
125
125125
4850
315
7200
672
672
1758
7x191+7=1344
1758
770
760
1140
392
1140
1152
1713
388
4850
hwa
190 315
640
1713
1152
455
1140
697
1713
1152
39 x 191+ 6 = 7455
125 125
5100
maaiveld 300 - peil
1200
1200
hwa
1758 1758
4850
5100
1200
1200
1200
2289
1145
4585
315
200
1145
70 x 191= 13370
1140
398
563
1713
1152
532
1140
423
84 x 191- 6 = 16038
125 125
125 125
4850
5100
125 125
4850
315
5100
4850
5100
125 125
2400
205
5100
130 150 273
2240
423
5100
Pianta Piano Terra
120 .00°
N
240
b.k. balk + 12000
1900
1660
°
.44 110
1100
910
190
b.k. balk + 10100
1900
1660
240
b.k. balk + 9000
1100
25.00°
910
190
b.k. balk + 7100
240
b.k. balk + 6000
110 .00 °
1900
1660
°
115 .00
°
.00 115
+ 5150
1100
910
190
b.k. balk + 4100
240
b.k. balk + 3000 2123
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1379
2115
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
2115
2502
190
2502
190
2360
190
2360
190
2448
190
2448
240
4684
190
4910
190
4684
95 95
4910
95 95
4910
190
4684
240
4910
95 95
4684
240 81
3578
3000
2760
H12
240
190
3578
190
3330
3330
190
3498
190
190
240
3498
240
b.k. balk Peil = 0,0
189 429
5005
95
95
4910
95
95
81 240
5005
240 7200
65 190
7200
200
6850
95 95
7105
maatvoering houten constructie 5100
5100
5100
5100
423
5100
5100
5100
+ Peil = 0 maaiveld peil = -300
maaiveld 300 - PEIL
315 240
7200
7200
4659
81 240
240
4659
4830
120 120
300
4830
150 150
maatvoering houten constructie 5100
5100
315
315
Prospetto Sud
.00° 120
110 .44
°
520
240
b.k. balk + 12000
+11,30 m
H3
H3
1750
1510
+10300
H6
1060
1250
190
2480 2480
b.k. balk + 10250
520
240
b.k. balk + 9000
1510
1750
H3
Hxs
H6
1060
1250
190
2480 2480
b.k. balk + 7250
520
240
b.k. balk + 6000 2115
2526
1060
1250
190
H6 2480 2480
1510
1750
H3
°
° .00 110
HxHx
b.k. balk + 4250
115 .00
°
.00 115
+ 5150
2115
1800
520
240
b.k. balk + 3000 1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1800
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
1700
2123
3498
2480 2480 190
3498
190
3330
190
3330
190
3578
190
3578
240
4684
190
4684
95 95
4910
190
4910
190
4684
240
4910
95 95
4910
95 95
4684
240 81
189 2448
190
2448
190
2360
190
2360
190
2502
190
2502
240
240
240
b.k. balk Peil = 0,0
+ Peil = 0 maaiveld peil = -300 300
240 81
81 240
81 240
150 150
3000
2760
Hx
240
maaiveld 300 - PEIL 4830 4830 5100
240 120 120
4659
240
4659
240 81
5100
321
315 7105
maatvoering houten constructie 7200
315
95 95
6850
218107
218 107 1022
190
hwa 315
190
18
218 100
18 200
0 1500
1200
1418
1200
1418
190
PEIL
190
190
218
4852
3435
3434
3827
33 x 191+ 6 = 6309
190
190
1140
hellingbaan voldoet aan BB helling van ten hoogste=1:16
190 65
7200
7200
7200
81 240
5100
5100
200
5100
5100
5005
5100
95
95
4910 5100
95
95
5005
maatvoering houten constructie 5100
189 429
423
Prospetto Nord
Elaborati principali
240
Dettaglio Tecnologico di facciata
Dettaglio e Modello architettonico
Vista dalla strada e Vista spazio interno
-02-
Sluishuis Nobelhorst Progetto: KETTINGHULS
L’area di Nobelhorst é attualmente caratterizzata da un distinto carattere rurale. L’area di progetto è situata sul confine della foresta adiacente ai canali fluviali navigabili Hoge Vaart e Lange Wetering. La zona è contraddistinta da una straordinaria bellezza naturale della quale i residenti e i visitatori godono tramite percorsi pedonali o piste ciclabili lungo il corso dei fiumi o attraverso la foresta. Il progetto ha lo scopo di rafforzare queste peculiarità del territorio in quanto l’inserimento di un nuovo porto fluviale metterà in diretto contatto il fiume Hoge Vaart e i canali interni a Nobelhorst. La realizzazione del nuovo porto comporterà anche la creazione di un waterfront pubblico sul quale si affacceranno diverse tipologie architettoniche che riprenderanno forme e dimensioni di edifici storici industriali. Il programma funzionale prevede la realizzazione di 128 appartamenti, 9 case a schiera (Boat House, con inerente posto per l’attracco della propria barca) e un padiglione con un ristorante di 240 metri quadrati. Le facciate sono definite da una griglia che riprende i vecchi edifici commerciali. La struttura portante degli edifici è composta da elementi in C.A. e rivestita in mattoni che caratterizzano la cultura edilizia olandese. Le Boat House, invece sono interamente realizzate in legno. L’alternarsi di forme e volumi porta a una grande armonia all’intero complesso. Il mio contributo a questo progetto è stato vario: dall’analisi del contesto, alla ricerca di elementi caratterizzati del paesaggio, composizione delle forme e dei volumi, progettazione degli spazi interni, modellazione 3D per lo studio delle ombre e della luce solare, realizzazione di modelli architettonici per una visione a 360 gradi del progetto per quanto riguarda il rapporto tra edificio e paesaggio circostante e analisi della predisposizione dei parcheggi e delle biciclette.
ALMERE PAESI BASSI 47°21’21”N 5°16’30”E
Planimetria
Sezione territoriale AA
Sezione territoriale BB
Sezione territoriale CC A
A A B
B B
B B C C
C
C C
B A
A C A
Sezioni Territoriali di progetto e Modellino Architettonico
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
wm/ wd
12000
wm/ wd
46
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
53
4800
4800
Pianta Piano Terra Edificio A 37 (37+26=63)
26 78
73
78
73
hal
werkkast verdieping brandweerlift
73
60 5400
5400
6300
6300
78 5400
5400
brandwerende lobby
17000
17000
cvz kast
56
73
78 5400
34200
5400
6300
6300 34200
Pianta Piano Terra e Piano Primo Edificio T
Piante Significative e modello architettonico con vista sulla marina
5400
5400
16500
150
150
150
150
150
150
150
150
150
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
6300
16500
6300
Pianta Piano Terra e Piano Primo Edificio B (boat house)
Piante Significative e modello architettonico con vista sulla marina
Render
Render
Collaborazione con lo Studio Tesolin & Associati 2016|2019 La collaborazione con lo studio Tesolin Associati ebbe inizio in seguito ad un tirocinio curricolare che poi si trasformò in una collaborazione continua. Il mio ruolo all’interno dello studio variava in base alle esigenze: principalmente mi sono occupato della progettazione d’interni, visualizzazione architettonica (render e fotoinserimenti), ristrutturazione di edifici civili, ampliamenti, rilievi architettonici con relativa restituzione grafica e progettazione di radiatori elettrici per un brand commerciale con il quale lo studio aveva una stretta collaborazione. Inoltre, ho collaborato attivamente nei rilievi topografici e sopralluoghi nei cantieri. L’esperienza all’interno dello studio mi ha permesso di capire direttamente la differenza con il mondo accademico e quello professionale. Il tempo trascorso all’interno di questo studio mi ha portato a una maggiore consapevolezza rispetto all’importanza della buona progettazione e della cura del dettaglio nei progetti. Grazie all’esperienza maturata da Tesolin & Associati, ho avuto modo di prendere coscienza delle mie capacità professionali poichè vi era una grande richiesta di dinamicità per poter soddisfare le richieste dei nostri committenti pubblici e privati.
ITALIA
-01-
La terrazza Verde Progetto: M.I.B
Ho lavorato su questo progetto occupandomi completamente della progettazione degli spazi e del sistema di irrigazione. L’obbiettivo era quello di dare al nostro cliente uno spazio privato definito da moltissimo verde nel pieno centro di Pordenone. Il progetto prevede tramite l’adozione di due porte finestrate, la realizzazione di uno spazio esterno che funga da estensione al soggiorno e alla cucina.
-02-
Prototipo di un radiatore elettrico Progetto: M.I.B
Ho lavorato sulla progettazione di vari modelli di radiatori elettrici, tra i quali ho progettato anche il seguente modello, nel quale si applica al pannello radiante elementi di arredo. L’obbiettivo del progetto era quello di realizzare un nuovo elemento di arredo-bagno che metta in collaborazione due aziende del settore.
-03-
Casa R.Z.
Progetto: Tesolin Associati
Ho collaborato in alla progettazione di alcuni dettagli progettuali e alla realizzazione delle viste renderizzate. Ho progettato anche il muro di recinzione con il cancello d’ingresso.
-04-
Casa C.P.
Progetto: Tesolin Associati
Ho realizzato le viste renderizzate per una piÚ semplice comunicazione con la committenza, nel far comprendere in maniera piÚ chiara l’idea progettuale.
-05-
Una nuova pista ciclabile Progetto: Tesolin Associati
Ho realizzato i foto-inserimenti per comunicare in maniera immediata alla committenza pubblica il progetto che si sarebbe andato a realizzare per integrare e migliorare la sicurezza stradale degli utenti.
-06-
Casa D.R
Progetto: Tesolin Associati
Ho realizzato il progetto preliminare di questo progetto e in seguito mi sono occupato della realizzazione delle viste renderizzate per migliorare la comunicazione tra progettisti e committenti.
Grazie micheleblahuianu@yahoo.it
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