The Student Hotel Torino - NO HOME

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THE STUDENT HOTEL TORINO Samuele Folli Maddalena Martina Giulio Massetani Carlo Musso Michele Simonet ti


No Home. Turin

Atelier Progetto Urbanistico C

Politecnico di Torino A.A. 2018-2019 Corso di Laurea Magistrale Architettura per il Progetto Sostenibile

Urbanistica: Angelo Sampieri Sociologia dell’ambiente: Silvia Crivello collaboratori: Quirino Spinelli e Beatrice Agulli


INDICE 1. La città, il quartiere, la torre Torino Sud: il quartiere di Mirafiori Il QUIPP: l’ex quartiere ippodromo di Torino “Torre Mirafiori” di Jaretti e Luzi

2. Spazio costruito e percepito Le densità ed il costruito La focalizzazione, i servizi e le attrezzature I nodi ed i collegamenti Il suolo I regimi di proprietà La percezione cognitiva ed emotiva Gli aspetti dell’ambito locale Le geografie sociali

3. Condizioni di criticità La gestione degli spazi aperti Il mercato immobiliare

4. The Student Hotel in Europa

5. The Student Hotel Torino Il centro fuori dal centro Le strategie Il programma funzionale Gli spazi progettati:

La torre

L’attacco a terra ed il coworking

Il nuovo volume di servizio

Gli spazi aperti

6. Appendice Interviste alla popolazione locale



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1_ LA CITTÀ, IL QUARTIERE, LA TORRE

Torino Sud: il quartiere di Mirafiori

Più nello specifico, la nostra area di lettura rappresenta un tessuto insediativo particolare e differente che si rapporta quotidianamente con l’immenso complesso della FIAT, con i numerosi parchi pubblici attrezzati e con gli isolati residenziali tipici.

L’area di Mirafiori Sud, quartiere simbolo e zona di espansione industriale torinese, costituisce uno dei più grandi quartieri della città e corrisponde alla Circoscrizione X. Il quartiere è noto alla storia di Torino per l’impianto industriale automobilistico della FIAT del XX secolo, il più grande d’Europa, che ha reso questa zona una delle più popolose della città. Dagli anni Cinquanta, Torino divenne meta di grandi migrazioni interne dovute appunto all’espansione industriale; all’inizio degli anni Sessanta la popolazione del quartiere decuplicò e ciò rese necessario un intervento mirato di edificazione. Questo fatto però favorì anche uno studio attento dei collegamenti del quartiere con il centro della città e con i quartieri confinanti ed un tentativo di dare maggior benessere agli operai che arrivavano inizialmente dai dintorni della città, poi dal Nord Est ed infine anche dal Sud Italia. Vi sono tre grandi caratteristiche del quartiere: un’architettura di edifici residenziali di otto-dieci piani, una grande presenza di spazi aperti ed aree verdi e la presenza delle industrie.

La zona è attraversata da Corso Unione Sovietica che rappresenta il collegamento diretto con la città e da un sistema di strade secondarie che si immettono nel corso principale. Il sistema viario, visto come elemento lineare che separa i diversi spazi, costituisce un importante margine capace anche di mettere in relazione gli spazi che attraversa permettendo una maggiore permeabilità, contrariamente a quel che accade con lo stabilimento della FIAT che separa in modo netto questi spazi urbani negando ogni tipo di permeabilità. Vi sono tre margini evidenti: a Ovest lo stabilimento della FIAT che si presenta come elemento imponente e fortemente differente dal tessuto, mentre a Nord e Sud la zona è ritagaliata da ampie arterie viarie decisamente percepibili, quali Corso Traiano e Via Onorato Vigliani. Sul fronte Est invece l’individuazione di un solo margine è stata più complicata dal momento che passeggiando per il quartiere non si percepisce una frontiera netta ma la città si presenta unitaria. Essendo tuttavia presente un aumento di densità del costruito, della dimensione della strada e della fascia verde di pertinenza, Corso Benedetto Croce ci è sembrato più adatto come margine.


6

0

La

1000

2000m

cittĂ metropolitana di

T orino


PARCO GIUSEPPE DI VITTORIO

ON

OR

ATO V

IGL

IAN

I

UNIO

NE SO VIETI

VIA

O PARC NETTI N COLO

CORS O 0

200

VIA PIO VI

VIA NICHELINO

O IN OR I S T TT CU NE PA

CA CORS O UN

IONE

VIA CERCENASCO

I

CORSO TRAIANO

VIA PIACENZA

FIAT

CAMPI SPORTIVI

CORSO BENEDETTO CROCE

PIAZZALE CAIO MARIO SOVI ETICA CORS O UN IONE SOVI ETICA

7

400m

I

margini


8

M argine S ud M argine O vest M argine N ord


9

I l M argine E st : C orso B enedetto C roce V ia P iacenza V ia P io VII


10

Il QUIPP: l’ex quartiere ippodromo di Torino Mirafiori Sud è un quartiere della periferia della città di Torino e deve il suo nome al castello della famiglia Sabauda “Miraflores” fatto costruire nel 1585 dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia come regalo per la giovane moglie Caterina, figlia del Re di Spagna. Fino ai primi anni del Novecento si presenta come una vasta area rurale, meta fuori porta preferita dai torinesi. Con l’arrivo della ferrovia nel 1884 vi fu un primo grande cambiamento che favorì il contatto con la città. Nel 1906 venne inaugurato nell’area tra gli attuali Corso Unione Sovietica, Via Croce, Via Vigliani e Corso Tazzoli il nuovo ippodromo, cuore di un’ippica di rango. Emblema della modernità e diretto dai nobili, l’ippodromo presentava 1800 metri di pista, rendendosi adatto alle corse piane ed a quelle ad ostacoli oltre che a luogo di incontri e scommesse, favoriti dalla presenza di uffici telegrafici e telefonici all’avanguardia. La società proprietaria dell’area, la società Campo Mirafiori, rivestì un ruolo cruciale per la ricostruzione del quartiere che sfociò nel 1958 con l’elaborazione della convenzione urbanistica. Lo stabilimento della Fiat nacque tra il 1936 ed il 1939 segnando l’inizio dello sviluppo dell’edilizia residenziale sia destinata agli operai che al nuovo ceto di impiegati.

La lettura del QUIPP ci permette di conoscere la città in un momento di grande trasformazione negli anni del “miracolo economico” che porta Torino ad affermarsi come “città fabbrica”. Questo quartiere infatti rappresenta un esempio significativo di “piano consensuale di sistemazione” che consiste in una convenzione urbanistica tra la città ed i proprietari delle aree a sviluppo edilizio, situazione in cui i privati ebbero una grande importanza per la ricerca e la realizzazione dello status ricercato in quegli anni dalla nuova classe di impiegati; rappresenta inoltre un modello di trasformazione frequente nel dopoguerra. I progettisti del nuovo quartiere, l’ingegnere Giorgio Rigotti e l’architetto Mariarosa Renoglio, sfruttano la prescrizione di “fabbricazione isolata” e decidono di curare le altezze dei fabbricati connettendo palazzi ad alta densità di 10 e 14 piani con quattro fronti liberi tramite edifici più bassi. Le destinazioni d’uso sono prettamente residenziali con i piani terreni realizzati per le attività commmerciali. Uno spazio importate viene riservato alla vita pubblica ed ai luoghi di incontro incentivati dal piano con edifici, come le scuole ed i centri sportivi, ma anche con gli spazi aperti destinati al mercato rionale ed ai giardini pubblici. Viene prevista una grande quantità di aree pedonali pensate anche come porticati affiancati alla circolazione veicolare. La disposizione dei parcheggi denuncia la volontà di mantenere il flusso veicolare il più possibile esterno al quartiere, rendendosi permeabile solamente in alcuni punti in direzione Nord-Sud.


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F onti storiche fotografiche e cartografiche


12

1961

1967

1973

E voluzione

e sviluppo del quartiere


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“Torre Mirafiori” di Jaretti e Luzi La Torre Mirafiori di Jaretti e Luzi nasce da un’imposizione urbanistica lasciando poca libertà ai progettisti. L’idea iniziale di creare un “piccolo grattacielo per la nostra piccola città di provincia” viaggia parallela al profilo indicato nel piano Rigotti come un involucro di massimo ingombro entro il quale inserire liberamente i volumi. Nonostante ciò, l’ufficio comunale ha inteso il profilo indicato come un preciso volume che l’edificio deve materializzare. Il progetto, teso a realizzare questa prescrizione, ha materializzato l’impianto a farfalla con una struttura basamentale in cemento armato dipinta di nero con colonne tonde di grandi dimensioni per l’elevato numero di piani e solai dal bordo nero da sostenere. Questa struttura nera serve come base di appoggio per le pareti di tamponamento a scacchi di mattonbianco e klinker lucido smaltato di colore giallo-arancio, le ringhiere dei balconi costituite da pannelletti appoggiati in grigliato elettrosaldato rosso, gli armadi-ripostiglio a garitta in vetroresina color turchese. Gli armadi sono stati ragione di numerosi tamponamenti

stradali perchè con la loro forma insolita a razzo distraggono gli automobilisti nell’incrocio. La torre policroma ha una facciata scandita in verticale dai pilastri e dalle riquadrature regolari, vivacizzata dagli accostamenti cromatici. Sono infatti presenti tubazioni gialle a faccia vista, così come le canne della spazzatura, una piscina sul tetto coperta da un gonfiabile tricolore, una centrale termica sull’altro tetto coperta da una volta curva industriale rivestita in coccoon azzurro con fumaioli tricolori. La pianta è “a farfalla” con il blocco scalaascensori posizionato nel centro per separare le due parti rettangolari. Una piastra bassa lega la torre alla “gemella” sul retro ed all’edificio adiacente lungo Corso Unione Sovietica. I primi tre piani sono a filo mentre lo sbalzo della struttura superiore è sostenuto da mensoloni triangolari. La struttura è in cemento armato con pilastri circolari abbinati sul perimetro e singoli, di maggiori dimensioni, all’interno. La torre ha quindici piani, la parte inferiore è destinata ad uffici e negozi. Gli alloggi invece sono sei per piano, i due più grandi occupano le testate laterali; il quarto piano è interamente destinato a monocali mentre all’ultimo piano gli alloggi sono dei duplex con scala a chiocciola interna. La copertura è piana con la centrale termica emergente, coperta da una volta parabolica in cemento armato e chiusa da vetrate. I serramenti sono metallici, i parapetti dei balconi in grigliato elettrosaldato rosso, i ripostigli in vetroresina turchese, su disegno, collocati sui balconi ad accentuare il gioco cromatico.


14

P rospetto N ord


15

P iante

piano terra , ottavo , tredicesimo


16

Particolare volume per la piscina

La volta industriale

Ringhiere in grigliato rosso La pianta a farfalla si restringe ai primi tre piani e al tredicesimo

Tamponamenti a scacchi bianchi e gialli Armadi-ripostiglio turchese

Una gabbia nera di enormi colonne e solai

Facciata scandita verticalmente da pilastri che sono piĂš sottili salendo

Mensole triangolari per lo sbalzo

I

caratteri compositivi della torre

Tende arancio

Piastra di legame con un’altra torre simile


17

La

facciata , la torre gemella e l ’ atrio



19

2_ SPAZIO COSTRUITO E PERCEPITO

La zona dell’ex Quartiere Ippodromo è caratterizzata da un’eterogeneità di spazi a diversa densità fisica e si presenta oggi come la più alta del quartiere. Con densità fisica si intende il rapporto tra il numero di abitanti e la superficie totale mentre per densità sociale il rapporto tra la numerosità e la ricchezza delle interazioni sociali sulla superficie. La presenza di torri residenziali di 15 piani e di stecche di 7 e 10 piani riporta un’alta-media densità fisica affiancata però da edifici residenziali di pochi piani che ne presentano una bassa per diventare poi nulla con gli edifici pubblici e commerciali. Il quartiere è influenzato fortemente dalla presenza delle scuole che conferisce alle zone circostanti un’alta densità sociale così come il mercato di piazza Guala. Le aree verdi presenti tra le corti sono invece scarsamente popolate e vissute durante la giornata nonostante siano accessibili a tutti. I fronti commerciali che si affacciano sulle vie principali sono ben vissuti e caratterizzati da un buon numero di persone, osservazione diametralmente opposta alle passerelle coperte studiate in realtà appositamente per questo fine. Un ottimo luogo di incontro e di socialità è rappresentato invece dalle zone aperte attrezzate nei pressi delle scuole.

Nonostante la funzione dominante sia senza dubbio quella residenziale, importante sul territorio è la presenza di diversi poli di istruzione ed educazione primaria e secondaria e di zone legate alla pratica di attività sportive, quali centri sportivi e palestre ma anche aree attrezzate all’aperto. Le funzioni pubbliche, come per esempio le scuole ed i centri sportivi, sono posizionate all’interno del quartiere diventandone quindi il fulcro mentre il perimetro è caratterizzato dalla presenza di attività commerciali al piano terreno. L’arteria principale, Corso Unione Sovietica, collega il quartiere con il centro di Torino oltre ad essere la separazione fisica tra la zona residenziale di lettura e lo stabilimento industriale della FIAT con l’annesso parcheggio. I margini della zona sono particolarmente serviti dai mezzi pubblici che non penetrano all’interno del costruito. Il sistema dei percorsi rappresenta il modo reale con cui noi osserviamo, viviamo e percepiamo la città. Peculiarità di quest’area sono indubbiamente i percorsi pedonali coperti che attraversano il lotto e lo distinguono dall’abitato circostante e la presenza di un elevato numero di percorsi ed aree pedonali. Sono presenti differenti tipologie di luoghi strategici che possiamo distinguere in nodi di congiunzione che rappresentano essenzialmente i punti di incontro tra le grandi arterie viarie ed in nodi di concentrazione che si riferiscono invece anche ai punti di incontro sociali.


20

La densità ed il costruito

3

1

2

100 m

DENSITÀ NULLA 0

100

200m

DENSITÀ BASSA DENSITÀ MEDIA DENSITÀ ALTA

La

densità fisica


21

La

densitĂ del costruito


22

1 3 2

100 m

1 - 3 PIANI 0

100

200m

4 - 6 PIANI 7 -9 PIANI 10 - 12 PIANI 13 - 15 PIANI

Le

altezze


23

Le

torri , gli edifici a stecca e gli edifici bassi


24

1 2

3

100 m

DENSITÀ BASSA 0

100

200m

DENSITÀ MEDIA DENSITÀ ALTA

La

densità sociale , martedì ore 10.00


25

Le

aree ad alta densitĂ sociale : le scuole e i portici


26

1

3

2

100 m

DENSITÀ BASSA 0

100

200m

DENSITÀ MEDIA DENSITÀ ALTA

La

densità sociale , sabato ore 15.00


27

Le

aree ad alta densitĂ sociale :

i portici , l ’ impianto sportivo e il parco


28

La focalizzazione, i servizi e le attrezzature

2

1

3

100 m

SPAZI APERTI FOCALIZZANTI 0

100

200m

FOCALIZZAZIONE EDUCATIVA FOCALIZZAZIONE SPORTIVA

La

focalizzazione


29

Le

scuole


30

2

1

3

100 m

SUOLI PUBBLICI AD ACCESSO REGOLATO 0

100

200m

PARCHI PUBBLICI EDIFICI SCOLASTICI SERVIZI COMMERCIALI

I

servizi e le attrezzature


31

I

portici , le attivitĂ commerciali

interne alle corti ed il mercato


32

I nodi ed i collegamenti

3 2

1

100 m

NODI DI CONGIUNZIONE 0

I

nodi

100

200m

NODI DI CONCENTRAZIONE


33

La

grande rotonda , il parco ed il parcheggio


34

2

3

1

100 m

PEDONALE 0

100

200m

PEDONALE COPERTO CICLABILE MEZZI PUBBLICI VEICOLARE PEDONALE ATTRAVERSO GLI EDIFICI

I

percorsi


35

Il

percorso pedonale , il portico

ed il piazzale dei mezzi pubblici


36

3

2

1

100 m

PEDONALE 0

100

200m

PEDONALE COPERTO CICLABILE MEZZI PUBBLICI VEICOLARE PARCHEGGI

La

mobilitÃ


37

La

pista ciclabile ,

C orso U nione S ovietica

ed il percorso pedonale coperto


38


39

Il quartiere si comporta come “polmone verde” della zona dal momento che sono presenti grandi aree verdi con numerosi ed alti alberi. Molto spesso però queste aree verdi sono private, circondate da siepi e da recinzioni e quindi impediscono alla popolazione di entrarvi liberamente. Le corti invece sono tutte accessibili sia dal punto di vista carrabile che pedonale, ad eccezione dell’isolato della Torre Mirafiori che presenta delle limitazioni carrabili. La percezione di questi luoghi è molto soggettiva ed è rappresentata per noi da un soggetto universitario, giovane, abituato alla città ed alla sua vita frenetica, in cerca di stimoli ed ispirazione, curioso ed aperto alle novità . Dal punto di vista cognitivo, abbiamo cercato di individuare quattro luoghi simbolo della combinazione tra leggibilità e complessità, dal momento che ve ne sono alcuni in cui è più semplice orientarsi, come il giardino pubblico Pietro Rava, ed altri nettamente più stimolanti, il nostro isolato tipo esagonale così come l’area del mercato di Piazza Guala. Invece per quanto riguarda la dimensione emotiva, questa area è caratterizzata da numerosi spazi in cui ci si possa sentire facilmente a casa, come per esempio i portici commericali di Via Francesco Guala che ricordano le vie centrali della città, ma anche da spazi poveri di stimoli che creano una leggera inquietudine, come il passaggio tra le abitazioni in Via Onorato Vigliani. Successivamente, ci siamo concentrati

sulla percezione della sensazione di sicurezza ed insicurezza e ci siamo trovati in accordo sul fatto che sia una zona pressochè sicura in generale, che alcune zone suscitino più inquietudine causata da un’illuminazione più scarsa piuttosto che da una troppo breve distanza tra gli edifici e che la presenza di un traffico intenso sia facilmente controllata grazie ad una netta distinzione tra i flussi carrabili e pedonali ed alle aiuole di protezione che affiancano i marciapiedi. Per concludere il nostro ciclo di analisi, abbiamo osservato questo ambito locale, luogo inteso come ambiente di relazioni sociali circoscrivibile da margini fisici e simbolici e definito nel tempo. Dal punto di vista funzionale-comportamentale, dopo aver distinto le funzioni in manifeste e latenti, abbiamo individuato come funzioni latenti complementari l’utilizzo ambivalente della piazza del mercato e degli edifici commerciali interni alle corti previsti inizialmente come parcheggi e come funzione latente conflittuale invece il parcheggio abusivo sul marciapiede lungo Corso Unione Sovietica. Il carattere morfologico-percettivo invece si relaziona al rapporto tra gli spazi aperti e gli spazi edificati; possiamo infatti trovarci in spazi convessi lungo i corsi pricipali in cui gli edifici arretrano e racchiudono degli spazi aperti ed in spazi concavi quando attraversiamo le corti. Possiamo infine parlare di “concavità tubolare” quando ci troviamo in spazi contenuti ma con un carattere allungato, come le aree verdi presenti tra le corti.


40

Il suolo

3 1

2

100 m

SUOLO MINERALE 0

Il

suolo

100

200m

SUOLO VEGETALE

100 m


41

Il

verde tra le corti , il grande parcheggio ed il viale alberato


42

I regimi di proprietà

3

1

2

100 m

SUOLO PUBBLICO 0

100

200m

SUOLO PRIVATO ACCESSO REGOLATO PRIVATO PUBBLICO

I

regimi di proprietà


43

Il

verde privato , la scuola pubblica e gli edifici residenziali privati


44

La percezione cognitiva ed emotiva

LEGGIBILITÀ

bassa

COMPLESSITÀ

alta

alta

La

leggibilità e la complessità

bassa


45


46

STABILITÀ

bassa

SORPRESA

alta

alta

La

stabilità e la sorpresa

bassa


47


48

3

1

2

100 m

BASSA SICUREZZA 0

La

100

sicurezza

200m

MEDIA SICUREZZA


49

Le

aree con percezione di sicurezza minore : le aree verdi e l ’ isolato a sud - est


50

Gli aspetti dell’ambito locale

3

1

2

100 m

FUNZIONE MANIFESTA 0

100

200m

FUNZIONE LATENTE COMPLEMENTARE FUNZIONE LATENTE CONFLITTUALE

I

caratteri funzionali

- comportamentali


51

La

chiesa , il marciapiede - parcheggio e la residenza universitaria


52

3

2

1

100 m

CONVESSITÀ 0

100

200m

CONCAVITÀ CONCAVITÀ TUBOLARE

I

caratteri morfologico

- percettivi


53

U na

zona convessa , una concava e una concavitĂ tubolare


54

Le geografie sociali

L’intervista è stata precedentemente progettata per quanto riguarda i temi, le domande e le aree dove fermare le persone intervistate. I temi analizzati riguardano ciò che è stato messo in luce con le analisi a diverse scale precedentemente mostrate. Le domande selezionate per le interviste sono di genere standardizzato e vertono su diversi argomenti al fine di indagare su aspetti morfologici, percettivi e soggettivi. Come prima prerogativa è stata fornita ai soggetti intervistati una planimetria per confinare l’area di interesse. Con questa stessa mappa riportiamo i punti dove sono state eseguite le interviste, che si sono concentrate nei punti focalizzanti dell’area quali il parco tra la scuola materna e la media, il secondo parco di fronte alla scuola elementare, il mercato di piazza Guala, il piazzale Caio Mario e la polisportiva Vianney. Le restanti sono state distribuite nei nodi di concentrazione del quartiere o all’interno di quest’ultimo. Al fine di compiere un’indagine più precisa e meglio distribuita abbiamo selezionato soggetti di diverso genere e età così da poter ascoltare opinioni e sensazioni differenti. Per lo stesso motivo abbiamo intervistato abitanti del quartiere, lavoratori e anche passanti che conoscevano l’area. Inoltre le interviste sono state svolte in tre giornate differenti della settimana il mercoledì, il venerdì e la domenica, in diversi orari con l’obiettivo di poter indagare sui diversi ritmi giornalieri. Dalle interviste condotte abbiamo potuto notare come molte delle nostre

percezioni da outsiders, per lo piu basate sulle letture planimetriche dell’area ed i sopralluoghi, corrispondano abbastanza con quelle dei suoi abitanti. Un’ opinione condivisa dalla maggioranza è che l’area si configuri come una piccola città nella città, dove sono presenti servizi che soddisfano le neccesità primarie inoltre sono anche molto apprezzate le tre scuole, asilo, elemetari e medie. Queste per una giovane madre sono state il motivo per cui si è traferita “Abbiamo cambiato quartiere perché qui è più rifornito di attività rispetto a quello di prima e la scuola è vicinissima a casa. ” (intervistato 4). Come unici servizi mancanti sono risultati attività per giovani, come sottolinea qualcuno bar chic oppure club che possano animare il quartiere durante la sera. Il quartiere inoltre è risultato esser detto ben collegato al centro grazie alla presenza delle linee 4 e 18, che fanno capolinea in Piazzale Caio Mario. La maggior parte delle persone intervistate passa oppure ha passato il proprio tempo libero nella area del Polisportivo Vianney, confinante con la parrocchia. Qui è stato possibile intervistare persone di tutte le età, dal signore anziano che gioca a bocce ai ragazzi che seguono l’estate ragazzi. Gran parte delle persone ha poi risposto che proprio la polisportiva è un punto di incontro in cui socializzare e passare il tempo libero. Altre aree molto sfruttate dagli abitanti sono risultate essere i giardini presenti davanti alle scuole, specialmente la do-


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menica; tuttavia alla domanda corrispettiva, alcuni intervistati hanno denunciato la mancanza di manuntenzione di esse e chiedevano che fossero mantenute e attrezzate come il vicino Parco Vittorio. A riguardo delle zone verdi private presenti fra i palazzi compresi tra via Onorato Vigliani e Via Nichelino, esse sembrano essere considerate piu aree di passaggio piu che di effettiva sosta e fruizione dei proprietari “Quando torno a casa mi piace passare tra gli spazi verdi quelli tra gli edifici speculari (...)” (intervistato 2). Inoltre un passante apprezza questi spazi anche se se si intuisce un senso di rammarico per non poterne usufruire “I giardinetti tra i condomini sono molto particolari, dando un senso di tranquillità che non sembra neanche di stare a Torino. Peccato che siano recintati.” (intervistato 5). Tuttavia proprio le aree aperte, ben sfruttate nell’arco della giornata, sono risultate essere fonte di insurezza alla sera, alcuni riportano la presenza di spacciatori “ (...) poi ci sono bottiglie di birra di qua e di la. A livello di spacciatori ho sentito che purtroppo spacciano e si drogano(...)” (intervistato 16), e ragazzi che fanno baldoria, altri si sentono insicuri per la mancanza di movimento “Quando torno a casa verso la sera alcune facce mi spaventano un po’, infatti preferisco passare da Corso Unione che è più frequentato” (intervistato 2), attribuita al fatto che tutte le attività commerciali presenti chiudano per l’ora di cena. In generale, a causa della popolazione del quartiere prevalentemente composta da anziani e giovani famiglie, il quartiere

non risulta essere popolato alla sera. L’intervista si conclude con una domanda relativa all’idea di progetto, in particolare l’aggiunta dello studentato nella Torre Mirafiori. In generale l’idea è stata accolta di buon grado, in molti hanno apprezzato il fatto di portare ragazzi più giovani e cultura nel quartiere “Oh si! Poi tutto quello che si fa per gli studi e la cultura io sono d’accordo. Biblioteche e ritrovi per gli studenti sarebbe l’ottimale” (intervistato 21), altri hanno apprezzato l’idea di avere un nuovo polo per attività quotidiane con spazi che fossero sfruttati durante tutto l’arco della giornata. Inoltre in particolare un intervistato ci ha fatto notare che una residenza universitaria “c’è già vicino a Corso Traiano perché un mio compagno di Economia sta lì. Da quel che mi racconta però non è che sia un granché, spesso dice che non ci sia nulla da fare rispetto alle residenze universitarie che ci sono in centro(...)” (intervistato 12). Da queste interviste si è appreso che in generale la popolazione del quartiere è felice e soddisfatta di come esso funzioni, sia come infrastrutture che come spazi aperti, tuttavia mancherebbero attrattive per i ragazzi in età giovanile.


56

Corso Traiano 12

tica

24

e Sovie

Union Corso

10

22

Scuola media

13

7

Scuola materna

21

4

6

11

23

Via Guala

Piazzale Caio Mario

Polisportiva Vianney

9

1 18

5

3

17

Chiesa

19

Torre 2

14

16 Piazza Guala 8

20

Scuola elementare

Via Onorato Vigliani

15

Corso Benedetto Croce

25

100 m

SOGGETTI INTERVISTATI 0

C arta

100

200m

dei luoghi delle interviste


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a. Per quale motivo conosce il quartiere? E’ un abitante, un lavoratore o di passaggio? b. Sono sufficienti i servizi o reputa che manchi qualcosa? c. C’è un luogo dove ci si incontra e si svolgono attività in comune? d. Cosa pensa degli spazi aperti? e. Il quartiere è ben collegato al centro?

DOMANDE E DATI DEI SOGGETTI INTERVISTATI

f. Ritiene il quartiere sicuro? g. Cosa ne penserebbe dell’aggiunta di una residenza universitaria nel quartiere?

SESSO

ETA’

TIPOLOGIA

GIORNO

ORA

LUOGO

1

M

30

Lavoratore

Mercoledì

17.25

Negozio Via Guala

2

F

52

Passante

Mercoledì

17.45

Area verde tra gli edifici

3

M

55

Lavoratore

Mercoledì

18.00

Negozio davanti alla scuola

4

F

36

Abitante

Mercoledì

18.15

Uscita scuola

5

F

25

Passante

Mercoledì

18.45

Spazio verde vicino alla scuola

6

M

21

Lavoratore

Mercoledì

19.10

Bar Corso Unione Sovietica

7

M

76

Abitante

Mercoledì

19.30

Torre Mirafiori

8

F

68

Abitante

Venerdì

11.35

Mercato Piazza Guala

9

F

16

Passante

Venerdì

11.50

Polisportiva Vianney

10

F

34

Lavoratore

Venerdì

12.15

Negozio Via Guala

11

M

36

Lavoratore

Venerdì

12.35

Negozio Corso Traiano

12

M

20

Abitante

Venerdì

12.50

Piazzale Caio Mario

13

F

32

Passante

Venerdì

13.05

Piazzale Caio Mario

14

F

47

Lavoratore

Venerdì

13.20

Via Onorato Vigliani

15

M

53

Passante

Venerdì

13.50

Corso Benedetto Croce

16

F

74

Abitante

Domenica

15.00

Spazio verde attrezzato

17

M

75

Abitante

Domenica

15.30

Polisportiva Vianney

18

M

63

Abitante

Domenica

16.20

Polisportiva Vianney

19

M

55

Abitante

Domenica

17.00

Chiesa

20

F

16

Abitante

Domenica

17.30

Spazio verde attrezzato

21

F

72

Abitante

Domenica

17.45

Spazio verde vicino alla scuola

22

M

15

Abitante

Domenica

18.00

Spazio verde vicino alla scuola

23

F

41

Abitante

Domenica

18.20

Area verde tra gli edifici

24

M

38

Abitante

Domenica

19.15

Area verde tra gli edifici

25

M

27

Lavoratore

Domenica

19.30

Ristorante sotto la torre



59

3_ CONDIZIONI DI CRITICITÀ

L’isolato della Torre Mirafiori presenta una molteplicità di altezze che lo caratterizza. Nonostante l’efficiente rete di collegamento con il centro e con i paesi circostanti e la vicinanza ai poli universitari, riporta alcune criticità importanti che interessano prevalentemente la gestione degli spazi aperti e la presenza di un mercato immobiliare congelato. La corte accessibile da Via Onorato Vigliani mostra un interno corte molto disorganizzato e con spazi male utilizzati. Gli edifici sono prettamente residenziali e quindi l’isolato richiede una grande quantità di aree destinate al parcheggio privato che tuttavia non sono disegnate o pensate dando vita ad una fruizione non corretta dello spazio interno. I fabbricati di due piani che fungono come connessioni tra le stecche e le torri presentano spesso delle superfetazioni di scarsa qualità architettonica. Infine, le due torri sono collegate tra loro da un edificio che si divide compositivamente a metà ispirandosi alla torre adiacente ma non dialogando nella sua interezza. Per quanto riguarda la gestione degli spazi aperti si riscontrano difetti sia legati allo

spazio interno alla corte che a quello verde circostante. Lo spazio interno appunto non è adeguato per le attuali funzioni che è destinato a svolgere, non è organizzato in modo da fornire una distinzione dei percorsi ed una facile fruizione dello spazio: uno spazio grande viene quindi percepito come piccolo per il mancato disegno del suolo. Al contrario invece le aree verdi presenti tra una corte e l’altra, distinte in aiuole e delimitate da siepi, si presentano come spazi non sfruttati dalla popolazione locale a causa della loro privatizzazione e delle varie recinzioni che si aggiungono alle siepi. L’altro grande aspetto critico dell’isolato riguarda la presenza sul mercato immobiliare di appartamenti sovradimensionati e cari per le richieste del mercato attuale. Un aspetto interessante di questa “crisi immobiliare” è senza dubbio il fatto che vi sia una grande concentrazione di appartamenti sul mercato nella Torre Mirafiori (cinque in vendita ed altrettanti in affitto) rispetto all’intero quartiere. Questo fatto è da collegare certamente alla qualità architettonica superiore della torre rispetto agli edifici circostanti ed alla presenza al suo interno di grandi appartamenti destinati ad una classe un tempo emergente ma ormai invecchiata che molto spesso non riesce a trasferire l’immobile ai propri parenti. Gli interni, come del resto anche i prospetti della torre, presentano un accentuato gusto pop anni Sessanta sottolineato dalla scelta dei colori accesi e dei materiali di rivestimento, mantenendo quindi elevato il prezzo dell’immobile.


60

CORS

O UN IONE

SOVIE

TICA

Stato di fatto

M asterplan

0

stato di fatto

12

24m


61

VIA NICHELINO

PRIVATE GARDEN

PARKING

PRIVATE GARDEN

VIA ONORATO VIGLIANI


62

7 4

piani abitati appartamenti da

4

persone per piano

PARCHEGGIO CARRABILE

S ezione territoriale trasversale E difici di testa su V ia V igliani

PEDONALE AREE A VERDE EDIFICIO SEZIONATO


63

8

appartamenti da

4

9

piani abitati

persone per piano

PARCHEGGIO CARRABILE PEDONALE AREE A VERDE EDIFICIO SEZIONATO

S ezione territoriale trasversale E difici residenziali a stecca e P archeggio centrale


64

2

piani commerciali o residenziali

PARCHEGGIO CARRABILE

S ezione territoriale trasversale E difici connettori con destinazione

PEDONALE mista

AREE A VERDE EDIFICIO SEZIONATO


65

2

14 piani abitati appartamenti da 5 persone + appartamenti da 3 persone per piano 2

PARCHEGGIO CARRABILE PEDONALE AREE A VERDE EDIFICIO SEZIONATO

S ezione territoriale trasversale T orri residenziali su V ia N ichelino


66

La gestione degli spazi aperti

Le

criticità dell ’ interno corte : i parcheggi disorganizzati e la mancata distinzione dei percorsi


67

Le

criticitĂ esterne alle corti : le aree verdi


68

Il mercato immobiliare

N. appartamenti in vendita nella Torre Mirafiori: 8 N. appartamenti in vendita nel restante isolato: 2 Prezzo medio al m2 nella Torre Mirafiori: 2000 € Prezzo medio al m2 nel restante isolato: 1550 €

Le

criticità legate alle unità abitative in vendita


69

L a “T orre M irafiori ”

di

J aretti

e

L uzi


70

Piano: 12 Locali: 5 Metratura: 160 m2 Prezzo: 348.000 € Prezzo al m2: 2.175 €

SOGGIORNO CUCINA CAMERA BAGNO RIPOSTIGLIO

L e criticità legate alle unità immobiliari U nita abitativa A F onte : www . immobiliare . it 30-05-2019


71

U nita abitativa A: la zona giorno , l ’ ingresso e la vista dal balcone


72

Piano: 5 Locali: 3 Metratura: 130 m2 Prezzo: 178.000 € Prezzo al m2: 1.370 €

SOGGIORNO CUCINA CAMERA BAGNO RIPOSTIGLIO

L e criticità legate alle unità immobiliari U nita abitativa B F onte : www . immobiliare . it 30-05-2019


73

U nita abitativa B: la zona giorno , l ’ accesso al balcone e la vista su P iazzale C aio M ario e la F iat


74

Piano: 8 Locali: 3 Metratura: 85 m2 Prezzo: 145.000 € Prezzo al m2: 1.705 €

SOGGIORNO CUCINA CAMERA BAGNO RIPOSTIGLIO

L e criticità legate alle unità immobiliari U nita abitativa B F onte : www . immobiliare . it 30-05-2019


75

U nita abitativa C: la zona giorno , la cucina e la vista su P iazzale C aio M ario


76

Piano: 10 Locali: 4 Metratura: 90 m2 Prezzo: 135.000 € Prezzo al m2: 1.500 €

SOGGIORNO CUCINA CAMERA BAGNO RIPOSTIGLIO

L e criticità legate alle unità immobiliari U nita abitativa D F onte : www . case . tuttoaffare . com 30-05-2019


77

U nita abitativa D: la zona giorno , la zona notte ed il balcone


78

Piano: 12 Locali: 2 Metratura: 40 m2 Prezzo: 63.000 € Prezzo al m2: 1.575 €

SOGGIORNO CUCINA BAGNO RIPOSTIGLIO

L e criticità legate alle unità immobiliari U nita abitativa E F onte : www . affittoprotetto . it 30-05-2019


79

U nita abitativa E: la zona giorno , la cucina e la vista sulla corte interna



81

4_ THE STUDENT HOTEL IN EUROPA

The Student Hotel nasce ad Amsterdam per volontà dell’imprenditore scozzese Charlie MacGregor. Nel 1982 i MacGregor iniziano a costruire residenze studentesche per conto dell’Università di Edimburgo. La missione è quella di creare gli spazi migliori per aiutare gli studenti a sentirsi ispirati e a cambiare il mondo. Con “spazi migliori” non si intendono solo camere ben strutturate o dotate di tutti i comfort, né ambienti comuni con servizi modernissimi ma con un’atmosfera stimolante e una community inclusiva e internazionale. “Nel tempo abbiamo capito che è questo il tipo di ambiente che davvero ispira chi lo abita a dare il massimo. The Student Hotel è un luogo che fa crescere chiunque abbia, o conservi, la mentalità di uno studente: libera, aperta, curiosa, avventurosa. Un luogo senza età, né pregiudizi.” Gli Student Hotel sono pensati come luoghi fluidi, ibridi, dove i confini sono sfumati e quindi inclusivi; spazi di incontro per studenti, viaggiatori, professionisti digitali, nomadi creativi, spiriti imprenditoriali, in perenne contatto e scambio in locali di design per il co-living e il co-working. Sono edifici strutturati con a mente un unico modello: camere e monolocali completamente arredati, cucine (indipendenti o comuni), aree di co-working flessi-

bili, lounge e sale per il relax, biblioteche, cabine per visualizzazioni Ted Talks, tavoli da ping-pong, palestre, ristoranti aperti tutto il giorno, bici di design, lavanderie, sale riunioni, auditori, eventi, piscine (in certe località), infrastrutture e locali in condivisione ed enormi lounge per ritrovarsi insieme. Tre sono gli Student Hotel particolarmente caratterizzanti secondo il nostro parere e si trovano rispettivamente ad Amsterdam, a Firenze ed a Eindhoven. Il primo, una volta sede della stamperia del giornale Trouw and Parool, è stato convertito in un hotel/co-working con 574 camere e attrezzato con spazi come palestra, auditorium per 150 persone ed un ristorante-cafè. Il progetto di Firenze invece, prima apertura di The Student Hotel in Italia, consiste in una rifunzionalizzazione di Palazzo Sogno ex sede degli uffici delle Ferrovie dello Stato. Sono state inserite 390 camere con servizi annessi come coworking, cortile/piazza pubblica , concept store e piscina panoramica sul tetto. La torre di Eindhoven alta 80 metri sorge dove una volta era collocato il vecchio ufficio delle poste, vicino alla stazione centrale. E’ pensata come nodo di collegamento tra la Technical University di Eindhoven, la Design Academy ed il centro della città. Il sito faceva parte di un progetto di sviluppo urbano arrestatosi con la crisi del 2008 e l’investimento di The Student Hotel punta a far ripartire lo sviluppo dell’area.


82

7 sedi in Olanda 5 sedi in Europa

6 5 s e d i e n t ro i l 2 0 2 3 a 20 minuti da centri universitari fruiti da collegamenti con centri turistici e zone commerciali. Spazi tra 12000 e 15000 m2

Location

studenti locali e internazionali,

THE STUDENT HOTEL, EUROPA

Utenti tipo

famiglia, amici degli ospiti e turisti

AMSTERDAM CITY CAMERE 571 METRATURA 28000 m2

GRONINGA CAMERE METRATURA

635 14000 m2

AMSTERDAM WEST CAMERE 707 METRATURA 27000 m2

DRESDA CAMERE METRATURA

306 12800 m2

EINDHOVEN CAMERE METRATURA

400 13500 m2

BARCELLONA CAMERE METRATURA

500 21200 m2

ROTTERDAM CAMERE METRATURA

484 20500 m2

BERLINO CAMERE METRATURA

475 17100 m2

L’AIA CAMERE METRATURA

309 12000 m2

FIRENZE CAMERE METRATURA

390 22000 m2

MAASTRICHT CAMERE METRATURA

378 18750 m2

PARIGI CAMERE METRATURA

191 6500 m2

No totale di camere

4400

2

+

2+

T he S tudent H otel

in

E uropa

+2


83

T he S tudent H otel , E indhoven L ounge B ar interno B ar e Z ona relax


84

Tre casi studio: Amsterdam, Firenze ed Eindhoven

m

rda

fA

yo

in:

m 15

o ntr

10

ce in:

m

T he S tudent H otel A msterdam C ity N umero di C amere : 571 S uperficie : 28000 m 2 C osto : 60 milioni € S ervizi : cafè - ristorante , palestra , sale studio , lounges , noleggio bici , lavanderia , meetingrooms , auditorium e co - working P rezzi C amere H otel : variabile S hortstay : €58 per giorno ( min 21 S emestre : da €861 per mese

giorni )

U

it ers niv

te ms


85

A uditorium R istorante C amera S tandard


86

ura

15 min: ce n

tro

i ett ud rchit t li S A eg to di d ità en ers rtim v i Un ipa in: ze, D m 12 Firen di

T he S tudent H otel F irenze L avagnini N umero di C amere : 390 S uperficie : 22’000 m 2 C osto : 57 milioni € S ervizi : C o - working , fitness area , ristorante e cocktail bar , noleggio bici , concept store , piscina , meeting rooms , piazza pubblica P rezzi C amere H otel : variabile S hortstay : €64 per giorno ( min 21 S emestre : da €867 per mese

giorni )


87

P iscina C ortile

C amera S tandard


88

12

mi

n:

Un

ive

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àt ec

nic

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iE

ind

ho ve n

2m

in:

T he S tudent H otel E indhoven N umero di C amere : 400 S uperficie : 13’500 m 2 C osto : 30 milioni € S ervizi : cafè - ristorante , palestra , sale studio , meet ing rooms , noleggio bici , aree workshop , lounges , auditorium

P rezzi C amere H otel : variabile S hortstay : €37 per giorno ( min 21 S emestre : da €690 per mese

giorni )

ce

ntr o


89

A uditorium C ollab C amera S tandard



91

5_ THE STUDENT HOTEL TORINO

L’isolato della Torre Mirafiori presenta un grande potenziale dovuto alla sua vicinanza con Corso Unione Sovietica che, essendo un’importante arteria di collegamento con il centro della città ed i paesi limitrofi, permette di spostarsi velocemente sia utilizzando mezzi privati che il servizio pubblico. Da sottolineare anche la notevole vicinanza a diversi poli universitari (facoltà di Design e Comunicazione, facoltà di Economia e Management per citarne alcuni) e la caratteristica di essere circondato da percorsi pedonali coperti ed aperti che attraversano anche le aree verdi poste tra le diverse corti. Pricipalmente per questi motivi si è deciso di effettuare un notevole investimento e di trasformare la Torre Mirafiori nel nuovo The Student Hotel di Torino. I primi piccoli interventi consistono nell’aprire un nuovo varco interno alla corte, perpendicolare all’accesso attuale, dando importanza al piano terra della torre ed all’accesso su Corso Unione Sovietica. In questo modo si vanno a ridefinire tutti gli spazi aperti, sia quelli interni alla corte che quelli verdi esterni. Le aree verdi sono infatti state organizzate ed attrezzate con l’aggiunta di un campo utile sia per dare sfogo agli inquilini del The Student Hotel che per focalizzare maggiormente

l’attenzione su questa nuova zona. La parte interna alla corte invece viene riorganizzata con una nuova copertura leggera per i parcheggi verso Via Onorato Vigliani mentre un nuovo edificio viene a porsi come divisione della corte in due aree. La parte più verso la Torre Mirafiori viene arredata con delle aree a verde e si rende partecipe di diverse funzioni grazie all’edificio posto centralmente che si riversa su di essa. Al suo interno possiamo infatti trovare un’attività commerciale sul fronte stradale, un club centrale ed un parcheggio per le bici sul fronte opposto. Anche i percorsi sono stati riorganizzati dando più imporanza al traffico lento; infatti è stato aperto un grande varco pedonale e la pista ciclabile attraversa completamente l’isolato. The Student Hotel invece presenta un unico accesso su Corso Unione Sovietica e si struttura in modo da concentrare nei piani del basamento le funzioni comuni e nella zona centrale il discorso più privato delle camere. Il basameno racchiude in sè un’ampia zona dedicata al co-working con postazioni mobili ed un auditorium, una palestra, una lavanderia, alcune zone dedicate al relax, al benessere ed alla lettura. La parte centrale è dedicata appunto alle attività più private del The Student Hotel e presenta diverse soluzioni e combinazioni di camere e relative zone giorno comuni ai ragazzi. Gli ultimi piani della torre sono invece destinati a servizi per il pubblico ed ospitano infatti un grande bar, un ristorante, una zona per eventi e per lo svago ed una piscina panoramica sulla copertura.


Il92centro fuori dal centro

3 min auto: 2 in 2m 3 : i bic

n mi 0 3 zi: ez m

auto: 1 : 26 bici

min

25 zi: z e m

n mi 5 1 zi: ez m

Le

infrastrutture , i collegamenti ed i punti di interesse

9min bici:


93

14 min

auto: 6min

Residenze Universitarie Sedi Universitarie Bibblioteche Impianti Sportivi Stazioni ferroviarie Corsi d’acqua Ferrovie Connessioni Percorsi Ciclabili Linea Metro 1 Linea Metro 2 Autostrade Zona Centro Parchi


94

Le strategie

STATO DI FATTO

PROGETTO

le demolizioni e le costruzioni

DEMOLIZIONI

demolizioni

nuovi volumi

demolizioni

nuovi volumi

NUOVI VOLUMI


95

STATO DI FATTO

PROGETTO

PARCHEGGIO AREE A VERDE

G li

spazi aperti


96

STATO DI FATTO

PROGETTO

PEDONALE CICLABILE

I

flussi pedonali e carrabili

VEICOLARE VEICOLARE SOTTERRANEO


97

Il programma funzionale BLU CARS

BUS

PROJECT AUDITORIUM

MEETING GREEN SQUARE OR

RAISED SQUARE

BIKE PARKING

TOBIKE

CLUB

GREEN FILTER

COVERED AREA

SHOP

CYCLE PATH

CO-WORKING

MULTI-SPORT FIELD

GREEN FILTER

PATH

HALL

CYC LE

RELAX AREA

CYCLE PATH

PLAY GROUND

BUS

PARKING

CYCLE P ATH

SHADED PARKING

DENSE GREEN

CYCLE PATH


98

PARKIN


CLUB

SQUARE

TERRACE

CO-WORKING

GARAGE

POOL

EVENTS

BAR

OM

RECREATION I l programma funzionale

MON

RESTAURANT

OM

NG

99


100

PARKIN

PARKING

G


CLUB

SQUARE

CO-WORKING

101

GARAGE

POOL

EVENTS

BAR

ROOM

RECREATION

COMMON

ROOM

RESTAURANT

SHORTSTAY LAUNDRY

PLAYROOM

SILCENCE ROOM MEETING ROOM

SHOP

GARAGE

GYM

SQUARE

WELLNESS

HALL RELAX

POOL

RECREATION

ROOM ROOM ROOM

ROOM

MON

NG

TERRACE

ROOM

Il

programma funzionale


102

PARKING

GARA

PUBLIC T

CO-WO CO-WO

AUDITORIUM


LAUNDRY

PLAYROOM

SILCENCE ROOM MEETING ROOM

SHOP

AGE

GYM

SQUARE

WELLNESS

HALL RELAX

103

POOL

RECREATION

ROOM

COMMON

ROOM ROOM ROOM

ROOM ROOM

TERRACE

ORKING ORKING

ROOM ROOM ROOM

SHORTSTAY SHORTSTAY PLAYROOM

MEETINGROOM WELLNESS

WORK RELAX

Il

programma funzionale


O UN IO

CORS

NE S OVIET ICA

104

Il

masterplan

0

12

24m


105

R EL A ARE X A

AUDITORIUM

VIA NICHELINO

HALL

BUS

BLUE TORINO CARS

MULTI-SPORT FIELD

CLUB TO-BIKE SHOP

BIKE PARKING

PLAYGROUND

SHADED PARKING

PARKING

BUS

VIA ONORATO VIGLIANI


106

Gli spazi progettati


107

L’ assonometria

di progetto


108

15 camere per brevi soggiorni per piano 2 piani

THE STUDENT HOTEL, TORINO

30 camere per brevi soggiorni

12 camere standard per studenti per piano 7 piani 84 camere standard per studenti

Utenti tipo

Servizi

Servizi Pubblici

T he S tudent H otel

a

T orino

studenti locali e internazionali, dottorandi, tirocinanti, professori, famiglia, amici e turisti

lavanderia, sala giochi e svago, sale del silenzio e della concentrazione, sale per gli incontri e le conferenze, palestra, sale relax, spazi flessibili per il co-working, auditorium e zone comuni

piscina panoramica, ristorante, bar, spazi per la ricreazione, terrazza per gli eventi e terrazza conviviale


109

Il

nuovo modo di vivere la

T orre M irafiori


110

L’ attacco a terra ed il C oworking : la hall , la sala relax e l ’ auditorium le meeting rooms e la terrazza conviviale


111

PIANO DODICESIMO

PIANO OTTAVO

PIANO QUINTO

LOCALI PUBBLICI CAMERE PRIVATE ZONE COMUNI PRIVATE VANO SCALA

La

riorganizzazione degli spazi interni

alla torre : il rapporto tra aree comuni e aree private


112

Il

nuovo volume di servizio


113

G li

spazi aperti :

il nuovo campo polivalente ed il parcheggio coperto


114

L eisure H ub W ork A rea


115

S hort

stay

C ommon R oom S tudent R oom



117

6_ APPENDICE

a. Per quale motivo conosce il quartiere? E’ un abitante, un lavoratore o di passaggio? b. Sono sufficienti i servizi o reputa che manchi qualcosa? c. C’è un luogo dove ci si incontra e si svolgono attività in comune? d. Cosa pensa degli spazi aperti? e. Il quartiere è ben collegato al centro? f. Ritiene il quartiere sicuro? g. Cosa ne penserebbe dell’aggiunta di una residenza universitaria nel quartiere?


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Interviste alla popolazione locale

Intervistato 1 a. Conosco il quartiere perché ci lavoro da quattro anni. b. Penso che ci sia una buona distribuzione di attività nel quartiere. In particolare qua in via Guala, certamente non è come in centro, però si trova tutto l’indispensabile. c. Solitamente dopo lavoro mi fermo al bar con i colleghi. Capita a volte di avere la pausa pranzo più lunga allora trascorro un po’ di tempo al parco. d. Come dicevo alcune volte sto nel parco e mi piace rilassarmi un po’ sulle panchine prima di riprendere a lavorare. Ci si allontana un po’ da tutto questo costruito. e. Vengo a lavoro in macchina perché abito fuori Torino. A volte mi è capitato di dover andare in centro e non ci vuole molto tempo. E’ più problematico girare con la macchina in centro e soprattutto cercare parcheggio. f. Si, a volte si sente qualche lamentela più da parte degli anziani a dir la verità, ma credo che sia normale. g. Sarebbe davvero positivo perché mancano giovani in quest’area. I commercianti ne sarebbero felici.

Intervistato 2 a. Sono di passaggio, abito nel quartiere vicino. b. A volte passo di qua per comprare qualcosina prima di andare a casa. c. Si ogni tanto mi fermo al bar Florida

davanti al piazzale Caio Mario con la mia amica che abita nel condominio sopra. Altri posti non ne conosco, ormai ci siamo affezionate. d. Quando torno a casa mi piace passare tra gli spazi verdi quelli tra gli edifici speculari. E’ particolare come spazio peccato solo che non si possa entrare come nel parco della scuola. E poi trovo molto comode anche le passerelle che attraversano tutto il quartiere soprattutto nelle giornate di pioggia. e. Si. E’ meglio collegato al centro che ad altre aree qui intorno. f. Quando torno a casa verso la sera alcune facce mi spaventano un po’, infatti preferisco passare da corso Unione che è più frequentata. g. Penso che sia una buona proposta. Oltre alla residenza sarebbero da riqualificare le aree verdi di cui parlavo prima, perché cosi come sono adesso sono sprecate.

Intervistato 3 a. Lavoro qui da 30 anni. b. Attività commerciali e negozi non mancano, i supermercati sono ben distribuiti. Anche i bar sono numerosi in quest’area però trovo che siano un po’ datati oramai. c. Appunto nei bar oppure nei parchi, penso dipenda dall’età. Io personalmente vado spesso al bar per pranzo e ho la compagnia lì. d. Questo quartiere è molto ricco di verde rispetto agli altri ed è distribuito, non si concentra in un unico grande parco, quindi trovo che funzioni.


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e. Si passano tanti pullman perché c’è il piazzale dove fanno capolinea. f. A me non è successo mai nulla, invece il mio collega ha scoperto dei ragazzini a rubare. g. Speriamo! La maggior parte dei ragazzi oggi giorno scarica tutta la musica da Internet, però quelli più appassionati comprano ancora. Quindi per me andrebbe bene.

Intervistato 4 a. Ci siamo trasferiti qui da sette anni quando è nato mio figlio. b. Abbiamo cambiato quartiere perché questo è più rifornito di attività rispetto a quello di prima e la scuola è vicinissima a casa. Per noi non ne mancano ci sono anche i negozi per i bambini vicino alle scuole come il Toysland. c. Ci incontriamo con gli altri genitori all’uscita delle scuole e spesso quando il tempo lo permette portiamo i bambini al parco del Vianney o ci fermiamo per la merenda nel bar di fronte. d. Sono molto vissuti i parchi sia da noi con i bambini sia dagli anziani. Penso che si dovrebbero aggiungere dei giochi per i bambini nell’area verde davanti alle scuole come nell’altro parco. e. Si, diciamo che la metro sarebbe più comoda rispetto ai pullman che non rispettano gli orari; tuttavia non ci possiamo lamentare. Siamo più fortunati rispetto ad altri quartieri. f. Così e così, dipende molto dall’orario, di giorno mi sento assolutamente sicura per-

ché è molto frequentato, alla sera invece dato che passa meno gente non mi sento particolarmente sicura, penso sia una questione molto personale. g. Bene cosi quando mio figlio andrà all’università sappiamo già dove mandarlo. Comunque penso che sia una buona idea, cosi alla sera sarebbe più movimentato.

Intervistato 5 a. Sono solo di passaggio ma conosco abbastanza la zona perché porto il cane a spasso. b. Per quanto la vivo io quest’area mi pare che ci sia un giusto numero di negozi. Poi solitamente il mangiare lo compro nel supermercato vicino a casa mia. c. Mi sembra che manchi un’area di interesse che non sia all’aperto tipo il parco vicino alla chiesa. Nel senso uno spazio al chiuso che attiri gente della mia età, tipo i locali che ci sono verso il centro. d. Gli spazi aperti sono il motivo per cui passo in quest’area. Per la precisione per l’area cani all’interno dell’area verde dato che manca dove abito io. Pensandoci bene anche i giardinetti tra i condomini sono molto particolari, dando un senso di tranquillità che non sembra neanche di stare a Torino. Peccato che siano recintati. e. Direi di si. Passa il 18, il 4. Non è proprio dietro l’angolo il centro però è ben servito. f. E’ un quartiere tranquillo a mio parere, nulla di cui preoccuparsi. g. Si funzionerebbe a mio parere se ci fossero dei servizi più per giovani. Come dicevo prima un locale chic che richiami


120

l’attenzione dei passanti e anche la voglia di fermarsi.

Intervistato 6 a. Lavoro qui al bar da otto mesi circa. Però abito dall’altra parte della città. b. Manca qualche spazio per i giovani. Del tipo negozi più giovanili, un po’ più alla moda. Qui sono tutti per gente di una certa età. c. Anche questa è un po’ una mancanza, da quel che ho visto per ora la gente si ritrova nei bar d’inverno e al parco d’estate, e basta; quindi non è molto accattivante come quartiere. d. Sono il ritrovo per anziani e per i bambini quando escono da scuola. Confesso che non sono un amante degli spazi verdi. e. E’ scomodo perché non passa la metro, però ci sono parecchi autobus soprattutto verso Corso Unione Sovietica. f. Si si. g. Si però ci vorrebbero delle attività e degli spazi che attirino i giovani sennò non verrebbe nessuno ad abitarci.

Intervistato 7 a. Abito in questo condominio da ventidue anni. Prima stavo più verso Lingotto. b. Di negozi siamo circondati, ciò che manca sono i garage. Perché quelli condominiali sono tutti occupati e già quando ho comprato casa non ce n’erano in vendita, e quelli disponibili nei paraggi costano quasi quanto un appartamento. Quindi

l’unica possibilità che ho è quella di girare in cerca di un posteggio. c. Si solitamente ci si incontra alla bocciofila con gli amici oppure al bar lì vicino per giocare un poco a carte. d. Per quanto riguarda il verde è un peccato che non ci sia nella corte interna del condominio dove abito, però fortunatamente è presente verso il condominio di fronte. Invece uno spazio aperto a mio parere sprecato è questo qui davanti dove la gente parcheggia come vuole e poi non si riesce a fare manovra, sono parcheggi sprecati. e. Io solitamente mi sposto con la macchina per fare le commissioni, quindi non le so dire con precisione. f. Diciamo di si in questi ventidue anni un po’ ne ho sentite anche se a essere sincero ultimamente sembra migliorata la situazione. e. Qua nella torre? Sappiate che il mio alloggio non lo vendo, però potrei prendere una camera anch’io per stare più con i giovani.

Intervistato 8 a. Abito qui da parecchi anni oramai. b. Ecco penso che il mercato abbia uno spazio troppo sacrificato rispetto al numero di persone che lo frequenta. Per il resto sono soddisfatta degli altri servizi. c. Solitamente mi trovo con qualche amica al mercato per fare due compere anche se in realtà ne approfittiamo per fare un giretto. d. Sono contenta di abitare in questo quar-


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tiere perché è ricco di spazi aperti specialmente ricchi di verde, si vede che era stato progettato per bene. e. Assolutamente si! Ci vuole un po’ per arrivarci però con il 4 o con il 18, in meno di venti minuti arrivi a Porta Nuova. f. Sicuro è un’affermazione azzardata, ci sono degli spacciatori alla sera nei giardini vicino alle scuole. Mi capita di vederli quando torno verso casa e non mi sento affatto sicura. g. Va bene. L’importante è che non facciano casino, sa già durante il giorno di rumore ne fanno nella zona dei parchi.

Intervistato 9 a. Sono passante perché faccio l’animatrice; non sono di questo quartiere ma abito qui vicino. b. Mi sembrano sufficienti l’unica cosa che trovo scomoda è la pista ciclabile che si interrompe in alcuni punti. c. Si qui all’oratorio e al campo da calcio qua dietro. d. Penso che siano ben curati infatti c’è tanta gente che va al parco. e. Direi di si verso piazzale Caio Mario ci sono diverse linee. f. Si si. Torno a casa da sola tranquillamente anche quando ero piccola e non facevo l’animatrice. g. Penso che possa funzionare, di ragazzi più piccoli è già pieno il quartiere.

Intervistato 10

a. Lavoro come gelataia da cinque anni. b. Sono sufficienti secondo me, ci sono sia i negozi piccoli che le catene più grandi. c. Al parco del Vianney quello vicino alla bocciofila oppure all’uscita delle scuole. d. Penso che siano la cosa più bella del quartiere insieme alle passerelle che coprono tutto l’isolato. Sono una caratteristica unica di quest’isolato. e. Si si non bisogna neanche cambiare linea per arrivarci. f. Si mi sento sicura. g. Penso che possa funzionare bene. So che ci sono le Università di Economia Odontoiatria e Design qua vicino.

Intervistato 11 a. Lavoro come commesso da cinque anni. b. Si sono sufficienti. In questa via ci sono un sacco di negozi di vario genere, per lo più piccole attività, mentre all’interno delle corti dove ci sono spazi maggiori ci sono supermercati o attività che richiedono più spazio. c. Lungo la strada ci conosciamo tutti tra negozianti e capita a volte di prenderci un caffe al bar la nell’angolo. d. Tra le scuole c’è un parchetto ben attrezzato, però a mio parere è piccolo per tutta la gente del quartiere, in proporzione sono enormi gli spazi verdi, quelle aiuole tra i condomini. e. E’ ben collegato. f. Si. Questo quartiere non mi ha mai dato la sensazione di insicurezza, c’è sempre molta gente che passeggia di qua anche verso la sera.


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g. Non vedo perché non dovrebbe funzionare, credo che tutti ne sarebbero contenti. Questo è un quartiere molto bello e avere dei giovani in più lo arricchirebbe.

Intervistato 12 a. Abito qui con mia madre. b. In generale si c’è tutto sia supermercati che negozi di vario genere. Però pensandoci bene quello che non trovo qui sono i negozi di vestiti perché ovviamente sono più in centro. E un’altra cosa che manca è un’aula studio tipo quella che c’è in San Salvario. c. Sinceramente no. Quando ero più piccolo frequentavo l’oratorio e giocavo con gli amici al parco, ora nel tempo libero preferisco trovarmi in altri posti tipo in zona Santa Giulia o San Salvario. d. Gli spazi aperti sono ben attrezzati infatti la gente del posto li frequenta molto. e. Si possiamo dire di si. E’ un po’ lontano però i collegamenti ci sono. f. Si si, sia di giorno che di notte. g. So che una c’è già vicino a Corso Traiano perché un mio compagno di Economia sta lì. Da quel che mi racconta però non è che sia un granché, spesso dice che non ci sia nulla da fare rispetto alle residenze universitarie che ci sono in centro. Penso che sia perché è molto più piccola rispetto a quelle.

Intervistato 13 a. Passante, vengo di qua per prendere il

18. b. Per quel che conosco forse mancano un po’ di attività per i giovani. Perché alla sera non è un quartiere molto invitante. c. Ci sono molti bar o tavole calde dove la gente si trova specialmente nel pomeriggio. Mi capita a volte di fermarmi per qualche aperitivo con una mia amica che sta qui. d. Conosco il parchetto in mezzo alle scuole, è piccolino però abbastanza frequentato e mi sembra ben attrezzato. C’è l’area cani e i giochi per i bambini con tutte le panchine attorno. Ah poi ai lati del parchetto ci sono delle grandi aree verdi che vanno fino a Corso Traiano e Corso Vigliani, servono da passaggio infatti è sempre pieno di gente. Mi ricordo che la prima volta che le avevo viste mi avevano incuriosito perché non se ne vedono spesso in questi quartieri. Sono davvero grosse con gli scoiattoli che saltano un albero all’altro, ma sono tenute male, un sacco di gente le utilizza come se fossero cestini. e. Si infatti vengo qui a prendere il 18 per andare a lavoro che è prima del centro, bisogna solo aver pazienza di aspettarlo. f. Si. E’ particolarmente sicuro. Non si vedono neanche segni di vandalismo. g. Penso che possa essere un buon modo di riqualificare quest’area, di potenziale ne ha: ci sono le aree verdi che dicevo prima, gli autobus e anche i tram per spostarsi. Quello che manca sono un po’ di attività per i giovani. Comunque potrebbe andare, penso che possa fare piacere alla gente che vive qui sia commercianti che ragazzi anche perché in giro si vedono tanti anziani.


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Intervistato 14 a. Lavoro da cinque anni. b. Questa via insieme a Corso Unione Sovietica e Corso Trapani sono ricche di negozi. C’è un po’ di tutto, basta camminare e hai tutto a portata di mano. c. La maggior parte delle volte nelle pause pranzo torno a casa invece quando mi fermo qui vado a mangiare nelle tavole calde del quartiere, però tolte queste non c’è un luogo dove mi incontro. d. Ci sono grosse aree verdi tra questi palazzi ma solamente di passaggio, mentre altre aree all’aperto sono parcheggi oppure un piazzale all’incrocio con Corso Croce al fondo della via, dove c’è un benzinaio. e. Si siamo fortunati con il capo linea vicino siamo comodi ad andare in centro. Ci vuole pazienza ma è ben collegato. f. Io lo vivo solo di giorno e posso affermare che sia un bel quartiere sicuro, c’è sempre un bel via e vai di gente. g. Sarei d’accordo. Darebbe una scossa di vita al quartiere.

Intervistato 15 a. Sono solo di passaggio. Grazie alla ciclabile passo sempre di qua per andare a lavoro. b. Si è ben rifornito, ci sono tante attività. c. A parte per qualche caffè non mi fermo solitamente. d. Tutta quest’area è molto ricca di verde. E’ fatto con lo stampino però molto meglio che altri quartieri.

e. Ci sono tante fermate degli autobus e quelle nel piazzale Caio Mario portano al centro. f. Si. Non ho sentito grandi cose a riguardo. g. Penso che possano solo essere felici gli abitanti del quartiere. Forse un po’ meno gli anziani in caso dovessero fare rumor fino a tardi.

Intervistato 16 a. Sono qui da quando mi sono sposata. b. Ma diciamo che sono abbastanza sufficienti. c. Qua ai giardini c’è gente che si conosce e si scambiano due parole. d. Sono una cosa positiva i bambini giocano. Insomma io mi trovo bene. Vengono utilizzati. e. Ma guardi, se si prendono i mezzi pubblici si va dove si vuole. Io trovo che Torino sia uno dei posti più belli circa parchi e giardini, poi ci sono dei posti ancora più belli. f. Direi di no. Di giorno qua giocavano a pallone a volte uno si prendeva qualche pallonata e poi ci sono bottiglie di birra di qua e di. A livello di spacciatori ho sentito che purtroppo spacciano si drogano e non è la prima volta che hanno arrestato qualcuno qua. g. E’ una cosa positiva.

Intervistato 17 a. Ci abito da cinquant’anni.


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b. A me il quartiere sembra abbastanza servito. Ci sono bar panetterie, pizzerie e poi c’è la parrocchia molto attiva. c. Qui la parrocchia, la bocciofila, il campo da calcio qua dietro. d. Ripeto sono cinquant’anni che sono qua io, sono praticamente nato quando è nato il quartiere, quando stavano costruendo quei palazzi li, poi hanno costruito tutto qua intorno è una zona abbastanza servita come mezzi pubblici come verde, come i palazzi la che hanno tutti un polmone verde, c’è il parco Colonetti che è molto vicino poi là c’è il parco di Vittorio. e. E’ perfetto perché c’è davanti a corso Unione Sovietica nel piazzale Caio Mario c’è il 4 che va giù, c’è il 10, qui c’è il 63, il 18. Per il collegamento al centro più di quello non si può. f. Per quello che mi riguarda è abbastanza silenzioso. C’è stato un periodo che c’erano un po’ di ragazzi che praticavano un po’ di droga. Adesso quello che vedo io, perché poi io essendo un uomo di una certa età a una certa ora non esco, se non ho bisogno di andare in pizzeria. g. Forse faranno degli appartamentini per studenti, cosi ho sentito però di preciso non so.

Intervistato 18 a. Abito. b. Allora i servizi a cui io ci tengo prima di tutto è il mercato che è un po’ troppo soffocato in base alle leggi CE. Ecco quello. Poi tutto il resto siamo contenti perché noi possiamo fare quattrocento cinquecento

metri senza bagnarci, i negozi rispondono a tutto, poi se uno è credente c’è la chiesa. c. Qua alla polisportiva. d. Fin quando c’erano i comunisti si sono sempre tenuti cura degli spazi verdi e penso che sia una cosa positiva. Questi polmoni dove passa il 18 sono una meraviglia. Invece le aree tra i palazzi dovevano fare il verde hanno fatto i garage e i posteggi macchine; ci vuole il verde per la respirazione, piuttosto i garage si fanno sotto. e. Si si anche parlando anche dei servizi noi qua abbiamo il 2 il 63 il 4 il 10 a riguardo dei sevizi centrali. f. No, possono entrare tutte le persone che vengono che vanno e non c’è un controllo, non c’è niente, non c’è una sbarra. Più di sera quando si attraversa il parco. Io ti dico la verità non ho paura però ho timore. g. Bisognerebbe vedere prima di tutto come sono le camere. Perché poi cosa succede anche dall’estero vengono a studiare, gli Erasmus.

Intervistato 19 a. Ci abito. b. Ma se devo essere sincero anche se posso sembrare acritico, a me questo quartiere piace molto così com’è, ho detto tutto. c. Io mi trovo con i miei amici al parco di Vittoria. d. Per me sono tutto perché a me piace molto camminare e quando vado via al mio paese mi mancano. e. Si. f. Grazie a Dio a me non è mai successo niente, è sicuro penso di si perché una vol-


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ta quando avevo il cane andavo sempre al parco di Vittorio e c’erano dei movimenti strani adesso non ci vado più ma non li vedo. g. Tutto quello che si aggiunge è un valore aggiunto. Facciamo perché se non facciamo è peggio che non fare.

ecco perché è frequente. f. Per quello che vivo io si poi di sera non esco g. Oh si! Poi tutto quello che si fa per gli studi e la cultura io sono d’accordo. Biblioteche e ritrovi per gli studenti sarebbe l’ottimale.

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a. Abito. b. Manca qualche servizio per i giovani. c. Si l’estate ragazzi vicino al campo da calcio. d. Si funzionano, vanno bene. e. E’ ben collegato al centro. f. Dipende da zona a zona, qua più che altro gente che fa casino. Mi sono trovata nella situazione dove gente di colore mi seguiva. g. Si potrebbe funzionare.

a. Ci abito si. b. Sono sufficienti, c’è un po’ di tutto. c. Faccio l’animatore al Vianney, ho tutti gli amici lì. d. Sono abbastanza attrezzati poi c’è anche il parco di Vittorio che è enorme. e. Si c’è piazza Caio Mario qui dietro che è piena di pullman. f. Si dai abbastanza. C’è un po’ di gente che fa casino. g. Potrebbe funzionare.

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a. Io abito qua. b. Qui sono abbastanza efficienti i servizi. c. Io non ne conosco perché sono amante della casa. d. Le aree verdi in confronto al cemento che c’è insomma è ancora una delle zone che si salva. Le aree verdi tra i palazzi purtroppo ci sono quelli con la puzza sotto il naso che tengono molto le distanze infatti è tutto cancellato. e. Non tutte le linee sono efficienti, il 4 funziona il 2 no, si aspetta una vita il 38 idem, il 18 insomma. Comunque collegano bene al centro, il 4 è una meraviglia

a. Abito. b. Ci sono bar, attività commerciali. c. L’oratorio al Vianney oppure questa zona delle panchine qui vicino. d. Ci sono però sono poco curati, ci vorrebbero un po’ di potature in più. E per i bambini mancano le giostre nuove. e. C’è il 4, scendi a Porta Nuova e sei in centro. La zona è ben servita. C’è anche il 18 ma ci mette una vita per andare a Lingotto. f. Mi sento sicura anche alla sera. Tra tutti i quartieri forse questo è quello che si salva.


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g. Potrebbe funzionare c’è il 10 che ti porta al Politecnico, il 4 che arriva in un attimo per Economia. Conosco un sacco di ragazzi che studiano e abitano a zona Santa Rita o qua perché avendo i mezzi è comodo. Mancherebbero dei punti per i più giovani, più che altro qualcosa di aperto che non chiudano alle nove o alle dieci di sera. Una volta c’era la discoteca nella piazza ma l’hanno chiusa, l’unica cosa divertente. Per carità c’è sempre il centro però se uno non ha voglia di spostarsi. Magari un bowling per i giovani. Sarebbe bello fare qualcosa sia per i giovani sia per i bambini qualcosa come il tavolo da ping pong, il calcetto.

Intervistato 24 a. Sono un abitante. b. Secondo me è abbastanza servito. c. I giardini. d. Mi piacciono le aree verdi però non tutti gli spazi sono ben attrezzati. Per esempio quello in mezzo alle scuole è abbastanza attrezzato. e. Si si. f. Questa zona si poi altre zone secondo me no, anche si sera. g. Ma secondo me si, anche inserendo un club perché alla sera non c’è niente.

Intervistato 25 a. Lavoro qui al ristorante della torre. b. Secondo me va tutto bene. c. C’è qualche bar.

d. Potrebbero essere più attrezzati. e. Si certo. f. Si e no la sera meno. Sono meno sicure le aree aperte i parchetti. g. Secondo me si assolutamente anzi potrebbe essere fattibile.



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