ORTFOLI
MICHELE SIMONETTI CURIOSO
CONTATTI NASCITA
CREATIVO
PROFILO
25 Maggio 1995
Laureando al corso di laurea magistrale, Architettura per il Progetto Sostenibile al Politecnico di Torino, sono nato a Belo Horizonte, Brasile dove ho vissuto fino all’età di dieci anni, per poi trasferirmi in Italia nel 2006. Nel 2012 ho partecipato ad un programma di scambio culturale negli Stati Uniti dove ho potuto perfezionare il mio livello di Inglese. Tornato dall’America, nel 2014 ho concluso i miei studi presso liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino. Prima di iniziare gli studi universitari mi sono concesso un semestre sabbatico in cui oltre a viaggiare, ho approfondito la mia passione per la fotografia. Durante il percorso di laurea triennale ho svolto il tirocinio presso FULL, Future Urban Legacy Lab, prendendo parte ad una ricerca condotta dal professore Nicola Paolo Russi, e alla ricerca MTCC. A Settembre del 2018 ho conseguito la laurea triennale in Architettura.
TEL E-MAIL
michele___simonetti
QUICK-LEARNER
COMPETENZE Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe InDesign Adobe Lightroom
PERCORSO
AutoCAD 2D/3D Rhinoceros SketchUp Davinci Resolve
LICEO SCIENTIFICO GALILEO FERRARIS Torino 2009 - 2014
V-Ray QGis Microsoft - Office
JAMESTOWN HIGH SCHOOL Jamestown, ND 2012 - 2013
LINGUE Italiano
Madrelingua
Portoghese
Madrelingua
Inglese
IELTS 7.5
Spagnolo
B1
LAUREA TRIENNALE ARCHITETTURA Torino 2015 - 2018 TIROCINIO CURRICULARE: FULL Future Urban Legacy Lab Torino 2017 - 2018
INTERESSI Film
Fotografia
Viaggi
Informatica
Arte
Letteratura
Grafica Musica
LAUREA MAGISTRALE ARCHITETTURA PER IL PROGETTO SOSTENIBILE Torino 2018 - 20// COLLABORAZIONE: MUSSO IMPIANTI SRL Asti 2020
CONTENTS
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ATELIER: STORIA E PROGETTO Professori Alessandro Armando Edoardo Piccoli
Gruppo Giulia Viglianco Michele Simonetti
AA 2016 - 2017
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ATELIER: COSTRUIRE NEL COSTRUITO Professori Nicola Russi Rossella Maspoli AA 2016 - 2017
ATELIER: ARCHITETTURA DEGLI INTERNI Professori Valeria Minucciani Anna Pellegrino AA 2017 - 2018
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Gruppo Carlo Musso Gloria Moscardo Michele Simonetti
ATELIER: Il PROGETTO SOSTENIBILE Professori Antonio DeRossi Anna Pellegrino Orio DePaoli AA 2018 - 2019
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Gruppo Carlo Musso Irene Musso Giulia Viglianco Michele Simonetti
Gruppo Giulia Raverera Lorenzo Rabagliati Michele Simonetti
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ATELIER: PROGETTO URBANISTICO Professori Angelo Sampieri Silvia Crivello AA 2017 - 2018
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ATELIER: FINALE DI PROGETTAZIONE Professori Gustavo Ambrosini Guido Callegari Alfonso Capozzoli AA 2019 - 2020
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Gruppo Carlo Musso Giulio Massetani Maddalena Martino Michele Simonetti Samuele Folli
Gruppo Carlo Musso Michele Simonetti
PUBBLICAZIONE: RE-HOUSING FULL - Future Urban Legacy Lab 2017 - 2018
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PROGETTO: CASA DELL’AVVOCATO MUSSO IMPIANTI SRL 2019 - 2020
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ATELIER: STORIA E PROGETTO
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uesto progetto, situato a Torino nasce con l’idea di dare nuova vita al lotto dove una
volta sorgevano le fonderie Ballada, andando a creare un nuovo polo culturale per l’area. Di tale complesso rimangono solo la facciata principale, disegnata dall’ingegner Fenoglio, e poche campate. Viene dunque proposto un nuovo disegno in armonia con la facciata preesistente, seguendo diversi gradi di permeabilità. zi
sono
polifunzionali
stati ,
con
pensati una
nuovi
scalinata
spa-
centra-
le che potesse servire come spazio per presentazioni e collegamento al livello superiore.
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“
All’interno
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ATELIER: COSTRUIRE NEL COSTRUITO
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l progetto di Social Housing, sviluppato nel quartiere del Morivione a Milano, è nato dallo studio
degli spazi interstiziali dell’area. L’idea è quella di creare una rapporto tra il lotto interessato e il parco delle Memorie Storiche antistante, creando spazi permeabili
destinati ad accogliere funzio-
ni comuni quali Bar, Serra, Co-Working, Cinema, e una Torre che ospita sei micro appartamenti. La vicinanza con altri lotti rendeva impossibile l’apertura di finestre su ogni lato della torre, per questo carbonato che eliminasse il problema della visibilità diretta ma lasciasse comunque passare la luce.
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è stato pensato di rivestirla con una pelle in poli-
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Tipologia A
Tipologia B
Duplex
Duplex
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Lorenzo Rabagliati Giulia Ravera Michele Simonetti
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1. scossalina metallica 2. guaina impermeabilizzante 3. pannellature fotovoltaiche 4. massetto di pendenza in perlite espansa 5. isolante termico copertura (EPS) - 10 cm 6. barriera al vapore - 0,5 cm 7. cappottatura esterna EPS - 10 cm 8. carrelli movimento pannelli in acciaio zincato 9. tendaggi a rullo interni in poliestere bianco 10. infisso scorrevole in alluminio laccato nero con doppia vetratura NC-S 120 STH slim 11. parapetto in vetro con attacco metallico 12. pannelli in policarbonato compatto - 3 cm 13. graticcio lamiera zincata 14. isolante acustico isolmant - 0,3 cm 15. attacco pannelli UPE 240 + scatolato metallico 16. solaio prefabbricato in CLS armato - 22 cm 17. massetto autolivellante - 3 cm 18. pavimentazione radiante a secco in gesso fibra - 3,5 cm 19. massetto impianti biomas - 8 cm 20. attacchi puntuali pannelli in acciaio zincato 21. blocchi in GASBETON 60x25x30 22. sottofondo - 3,5 cm 23. isolante acustico - 22 cm 24. grata di aerazione garage 25. gettata di cemento active biodynamic 26. guaina impermeabilizzante 27. vespaio in pietre di fiume 28. pannelli isolante EPS 29. massetto di pendenza 30. sottofondo in cemento battuto - 10 cm 31. magrone - 6 cm 32. canale di scolo
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ATELIER: ACHITETTURA DEGLI INTERNI
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n questa unità di progetto la richiesta è stata di riorganizzare un appartamento per una famiglia
di 5 componenti, situato all’ultimo piano di uno stabile a Milano . La principale richiesta era collegare la mansarda al piano sottostante e creare uno spazio a doppia altezza. Il concept si è sviluppato a partire dell’inserimento di un volume ospitante l’ufficio del padre nella doppia altezza, dove è stato collocato il salotto, punto centrale su cui si affacciano le varie camere. Si è voluta utilizzare una palette rifiniture. La scelta delle tonalità chiare è stata voluta per dilatare lo spazio e creare ambienti luminosi.
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stretta di colori, per enfatizzare la matericità delle
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Quadro esigenziale
+ 3.27 m + 0.00 m
film film film
- Dormire Dormire -- Dormire - Dormire - -Studiare +Innformazione 0.00 m Innformazione -- Dormire Studiare --Studiare - Studiare Informazione --- Dormire Suonare -Suonare Lavororicreativa - Attività Lavoro Studiare - Suonare Lavoro --- Studiare film Guardare film ---Guardare Eventuali visite Eventuali visite film - Guardare Attività ricreativa Eventuali visite -- Attività ricreativa
- Leggere Dormire Dormire +-- 2.70 Rillassarsi --mRillassarsi - Leggere Giardinaggio - Dormire Leggere -- -Studiare - Leggere Studiare Dormire -- Dormire - Studiare - Giardinaggio Riposare Giardinaggio -- Attività ricreativa - Giardinaggio Attività ricreativa Curare - Curare personale - Attivitàpersonale ricreativa --- Riposare Riposare Riposare
--Dormire Dormire + 3.27 m --Studiare Studiare Dormire -----Dormire Dormire Dormire Innformazione -- Leggere - Suonare Leggere Suonare Studiare -------Studiare Studiare Leggere film Studiare Lavoro -- Giardinaggio Innformazione ---Guardare Giardinaggio Guardare film Innformazione Suonare ------Suonare Suonare Giardinaggio Suonare Eventuali -- Riposare Lavoro visite Riposare Lavoro Guardare film Riposare film -----Guardare Guardare Guardare film Eventualifilm visite -- Eventuali visite
--Dormire Dormire - Rillassarsi --Studiare --Studiare Innformazione Dormire ----Dormire Innformazione Dormire Dormire Dormire --Attività ricreativa ---Innformazione Rillassarsi Attività ricreativa Rillassarsi Lavoro Studiare ----Studiare --Studiare Lavoro Studiare Curare personale ---Lavoro Dormire Dormire --Attività Eventuali visite Attività ricreativa ----Attività ricreativa Eventuali visite ricreative Attività ricreativa ---Eventuali visite Curare personale Curare personale
--Leggere Leggere - Giardinaggio Giardinaggio -- Rillassarsi Leggere Rillassarsi ----Leggere --Rilassarsi Leggere Rillassarsi --Riposare Riposare Dormire Giardinaggio --- Dormire Dormire ---Giardinaggio Giardinaggio -Curare Dormirepersonale Riposare ---Cura Curare personale personale ---Riposare Riposare Curare personale
+ 3.27 m + 0.00 m
+ 3.27 m + 0.00 m
+ 2.70 m
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ATELIER: ACHITETTURA DEGLI INTERNI
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’allestimento museale, per una mostra di mobili d’epoca, ospitato nella Scuderia del palaz-
zo di Venaria Reale, è stato concepito come percorso in cui il visitatore scopre le varie fasi che un mobile d’epoca compie per essere restaurato. Il progetto si esplica attraverso una graduale conoscenza attraverso gli spazi allestiti dove un ruolo fondamentale è attribuito alla luce. Assente nella fase iniziale, sussistente in quella centrale. Questo è stato ottenuto ponendo un elemento divisorio per ostruire la luce naturale proveniente dal lato finestrato e per distinguere nettamente il percorso di andata da quello di ritorno. Inoltre l’importanza storica dell’edificio, ha fatfacile assemblamento e smontaggio degli elementi che compongono la mostra temporanea.
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to si che le soluzioni scelte permettessero un
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ATELIER: PROGETTO SOSTENIBILE
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n questa unità di progetto ci è stato richiesto di concepire un hotel con centro benessere per una
piccola località montana del Cuneese, Ostana. L’area di progetto , una radura in pendenza di fronte al Monviso, offriva grandi potenzialità in termini di viste e paesaggi. L’idea è stata quella di sviluppare una lunga capanna, lungo la linea di displuvio della pendenza, che potesse contenere al suo interno non solo camere, ma anche funzioni comuni e spazi per socializzare. In punta all’edificio sono situati al piano inferiore il centro benessere e al piano superiore il ristorante, entrambi con vista diretta sul Monviso. Ambe due le facciate presentano ampie aperture che permettono di godere del paesaggio circostante. Sono stati inoltre eseguiti calcoli della performance dell’involucro sia a livello di disperrale, e comfort acustico. Inoltre l’edificio è stato concepito per essere realizzato con tecnologia a secco
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sione termica che a livello di illuminamento natu-
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ATELIER: PROGETTO URBANISTICO
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n questa ricerca ci è stato assegnato un quartiere di Mirafiori SUD a Torino, e ci è stato chiesto di ipotizza-
re uno scenario in cui le abitazioni private sarebbero state tutte sostituite da abitazioni ad uso temporaneo. A seguito di sopralluoghi e mappature del quartiere, si è notato come esso fosse già stato progettato ai tempi per funzionare come agregato di spazi comuni e collegamenti coperti. Forte del collegamento al centro della città attraverso i mezzi pubblici, vicino a università e anche alla sede di FCA. Nello spirito della ricerca di è proposto di creare uno Student Hotel, format di origine Olandese, ma ormai presente in diverse località Europee, che propone diverse soluzioni, di tagli e di durata, per alloggi temporanei. Il progetto da ospitarsi nella Torre Mirafiori (Jaretti e Luzi) prevede nella corte interna uno spazio ad uso colta in un book di cui a seguito sono alcuni elaborati. LINK
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pubblico con attività comuni. La ricerca è stata poi rac-
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CENTRO FUORI DAL CENTRO
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GARAGE
POOL
RECREATION
ROOM
COMMON
ROOM ROOM ROOM
ROOM ROOM
ROOM ROOM ROOM
SHORTSTAY SHORTSTAY
PUBLIC TERRACE
PLAYROOM
CO-WORKING CO-WORKING
MEETINGROOM WELLNESS
AUDITORIUM WORK RELAX
PARKING
CLUB
SQUARE
CO-WORKING
GARAGE CLUB
SQUARE
GARAGE
EVENTS
BAR
EVENTS
BAR
RESTAURANT
CO-WORKING
POOL
RECREATION
COMMON COMMON
ROOMROOM
RESTAURANT
TERRACE
ROOMROOM
PARKING
TERRACE
POOL
RECREATION
SHORTSTAY LAUNDRY
PLAYROOM
SILCENCE ROOM MEETING ROOM
PARKING
SHOP
GARAGE
PARKING
SHOP
GARAGE
GYM
SQUARE
HALL RELAX
SHORTSTAY LAUNDRY
PLAYROOM
SILCENCE ROOM MEETING ROOM
GYM
SQUARE
WELLNESS
HALL RELAX
POOL
RECREATION
ROOM ROOM ROOM
ROOM
MMON
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WELLNESS
ROOM
POOLROOM
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ATELIER: FINALE DI PROGETTAZIONE
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uesto progetto riguarda la ristrutturazione di un complesso
di edilizia popolare a Nantes nel quartiere di Orvault.
sono state definite alcune strategie di intervento, che permettono di riqualificarne l’edificio stesso e ridefinire il suo rapporto con la scala urbana. Abbassando il piano di calpestio è stata creata una piazza ribassata che definisce il nuovo perimetro dell’edificio. Inoltre sono stati creati due passaggi che migliorano la permeabilità verso il parco. In seguito l’edificio è stato diviso in fasce a seconda di utenze, con il basamento che raccoglie spazi commerciali, mentre i sovrastanti otto piani sono dedicati ad abitazioni e i restanti tre al co-living. I perimetri delle abitazioni esistenti sono stati mantenuti, ma i loro spazi interni sono stati riorganizzati, per offrire una migliore vivibilità. Inoltre è stata pensata una volumetria modulare che garantisce un’ampia flessibilità del prospetto. Il concept si è sviluppato a partire dalla definizione del modulo 3x3m, che potesse essere ripetuto infinite volte e garantisse la maggior flessibilità possibile. La ripetizione del modulo ha creato una griglia, che è poi stata sovrapposta al prospetto esistente. Questa griglia può assumere tre elementi permettono di creare una nuova immagine vibrante dell’edifico, garantendo un’alternanza di logge chiuse e verande aperte.
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valori, parapetto semplice, traliccio per vegetazione e infisso. Questi
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PUBBLICAZIONE: RE-HOUSING
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uesta ricerca coordinata dal Professor Nicola Russi e prodotta da FULL - Future Urban Legacy
Lab, laboratorio interdipartimentale del Politecnico di Torino, ha avuto come obbiettivo quello di definire un progetto pilota che potesse costruire un collegamento tra l’ingente patrimonio immobiliare di Banca Italia e i Nuovi Italiani, categoria che comprende immigranti, giovani lavoratori, studenti e nuove famiglie. Sono stati quindi presi in considerazione 10 casi studio scelti per indicare strategie particolari legate a nuovi possibili modelli abitativi non convenzionali, applicabili all’edificio pilota. Consci di queste esperienze, e basandoci su rigidità e potenzialità dell’edificio assegnatoci, è stato sviluppato un Toolkit, un insieme di strumenti progettuali, odierne necessità abitative. La ricerca è stata pubblicata, e a seguito sono riportati alcuni elaborati.
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che potessero riadattare l’edificio dei primi 900 alle
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Re-housing Re-housing
La casa come dispositivo di integrazione
Quaderni Future Urban Legacy Lab 55
rigidità dell’impianto divisione dallo spazio urbano
monofunzionalità corpi scala
appartamenti sovradimensionati
assenza balconi
obsolescenza impianti
scarsa qualità ambientale
scarso sfruttamento cortile
sottoutilizzo seminterrati
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connessioni potenziali verticali ottimizzabili altezze sfruttabili facciate estensibili
volumi riadattabili
spazi riutilizzabili
ambienti riconfigurabili
superfici valorizzabili
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01_micro units
esistente
intervento A
toolkit - A
01A_ MOBILI INTEGRATI: lo spazio a disposizione viene ottimizzato attraverso l’impiego di mobili adattabili alla micro-unit, come uno storage all’ingresso, un armadio e una scrivania sotto la finestra, riuscendo in questo modo a sfruttare la capienza ridotta del micro appartamento, fornendo i comfort necessari.
02A_SERVIZI: la riduzione dello spazio privato garantisce comunque la presenza di servizi personali, questa necessità fa sfruttare al meglio lo spazio ridotto creando dei bagni accorpati in coppia con la micro-unit adiacente.
03A_SCALA:
04A_LETTO:
è necessario l’impiego di una scala che può essere utilizzata come contenitore sfruttando l’altezza delle alzate con l’aggiunta di cassetti o utilizzando come mensole il prolungamento delle pedate nella parte del sottoscala. Questo oggetto può variare nelle sue diverse tipologie, ad esempio la variante retrattile.
sfruttando l’altezza del micro appartamento si posiziona la zona notte a un livello superiore, permettendo contemporaneamente più libertà in quella inferiore.
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02_superfici orizzontali e dorsali impiantistiche
esistente
intervento B
toolkit - B 02-B_ORTO: la grande quantità di superficie libera consente l’inserimento di un orto condominiale, che crea uno spazio di interazione tra gli abitanti. Ciò comporta l’aggiunta di vasche contenenti terreno, dopo un controllo attento della tenuta strutturale del solaio di copertura.
01-B_PERGOLA: l’uso di pergole, gazebo, tendaggi e strutture a telaio reversibili consente la creazione di spazi ombreggiati utilizzabili in tutti i periodi dell’anno e spostabili sull’intera superficie del tetto/ terrazza.
03-B_IMPIANTI:
04-B_ESOSCHELETRO:
le superfici inutilizzate, come le coperture dei vani scala, possono ospitare gli impianti di produzione di energia rinnovabile; pannelli solari e fotovoltaici, opportunamente calibrati e installati, possono produrre energia e acqua calda per tutte le unità abitative.
le facciate interne, rivolte verso la corte, forniscono uno spazio verticale adeguato per l’inserimento delle dorsali impiantistiche. Queste sono pensate come delle strutture a telaio, che possono ospitare, oltre agli impianti, balconi comuni, giardini verticali o scale di emergenza.
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03_home + work
esistente
intervento C
toolkit - C 02-C_SOPPALCO: i soppalchi sopra le postazioni di lavoro, sono stati individuati come luoghi adatti alla realizzazione di ambienti di svago/condivisione: spazio Lettura-Coffee-Aggiornamento.
01-C_SPAZI EXTRA: sul lato cortile sono stati inseriti i vani accessori, necessari al co-working, come i servizi igienici e di ristorazione.
04-C_WORKING:
03-C_COLLEGAMENTI:
sono ambienti concepiti per realizzare luoghi di lavoro fluidi e dinamici, che si adattino pertanto alle diverse necessitĂ dei fruitori.
le scale sono elementi fondamentali che permettono di collegare e sfruttare i piani seminterrati al piano terra, aprendoli al servizio della cittĂ .
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04_logge
esistente
intervento D
toolkit - D 01-D_ELEMENTO DIVISORIO: avendo ripensato gli appartamenti come spazi open space si è scelto di utilizzare mobili come elementi divisori quali possono essere organizzati in diverse variabili, sfruttati come librerie, mensole o storages.
02-D_SOLAIO AGGIUNTO: pensato come elemento in diverse misure e facilmente installabile, serve a garantire il rapporto con l’esterno.
03-D_GIARDINO D’INVERNO: se necessario, ogni abitante può chiudere la propria loggia con pannelli facilmente rimovibili che permettono di sfruttare lo spazio anche nella stagione invernale.
04-D_APERTURE: le nuove aperture garantiscono un’ottimizzazione del consumo energetico e del controllo della temperatura interna.
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PROGETTO: CASA DELL’AVOCATO
“L
a
ristrutturazione
di
questo
appartamen-
to di 70 m2 in zona San Salvario a Tori-
no è stato eseguito attraverso la formula “chiave
in
mano”
e
si
trova
in
completamento.
La prima fase ha previsto la demolizione di due
tramezze
ad
angolo
per
unire
la
cuci-
na con il salotto e quindi ricavare una zona giorno
maggiormente
aperta
e
illuminata.
Esigenza del giovane avvocato era di ottenere un alloggio che riflettesse la propria serietà. Concetto guida esplicato nella scelta dei materiali e delle finiture attraverso tonalità scure e neutre, queste sono contrastate dalla sensazione di caldo del parquet posato per l’interno alloggio. Infine si è voluto creare uno smorzamento alla sesalotto, rendendolo movimentato e nella finestra abitabile in sostituzione ad una classica libreria.
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rietà nella progettazione degli arredi del mobile del
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