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architetto
P O R selected works T F O L I O 2013 - 2018
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michele spano
architetto
P O R selected works T F O L I O 2013 - 2018
INDEX 07 09 049 061 071 081
CV - short version Academic Works Professional Works Competitions Installations Publications
06
CV - short version +39 388 1571038 ms-arch@live.com ROMA - via Casilina, 108 MAGLIE (Le) - via XXIV Maggio, 128/B instagram.com/_msarch/ linkedin.com/in/michele-spano-a34a94114 facebook.com/michele.spano.338 nome Michele Spano data di nascia 22/02/1991 nazionalità Italiana
FORMAZIONE Febbraio 2019
Revit Architecture Certified Professional Settembre 2018
COMPETENZE DIGITALI Adobe Photoshop Adobe InDesign ArchiCAD Autodesk 3DS Max Autodesk AutoCAD Autodesk Revit Architecture Grasshopper Lumion Microsoft Office Rhinoceros Vray for 3DS Max
Abilitazione all’esercizio professionale Ottobre 2010 - Maggio 2017
Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura UE
Sapienza Università di Roma - Facoltà di Architettura (Italia)
4-18 Settembre 2013
Workshop Internazionale di Progettazione “Rigenerazione dei Caravanserragli lungo la via della seta in Iran” Semnan University (Iran)
Ottobre 2005 - Luglio 2010
Diploma di Istruzione Secondaria Superiore ad indirizzo artistico Istituto State d’Arte “G. Toma” - Galatina, Lecce (Italia)
ESPERIENZA PROFESSIONALE
COMPETENZE PERSONALI Autonomia Fiducia in se stessi Flessibilità / Adattabilità Resistenza allo stress Capacità di pianificare e organizzare Precisione / Attenzione ai dettagli Apprendere in maniera continuativa Conseguire obiettivi Gestire le informazioni Intraprendenza / Spirito d’iniziativa Capacità comunicativa Problem Solving Team work Leadership
Ottobre 2018 - Oggi
Freelance - Architetto Ottobre 2017 - Oggi
Design Team - Architetto
CLeO ARCH (arch. G. Brancaleone, arch. V. Carnelutti) via Casilina, 108, 00182, Roma (Italia) Ottobre 2016 - Oggi
Progettista
nITro Group - Piazza Grecia, 61, 00183, Roma (Italia)
INTERESSI Disegno e arti grafiche Scrittura Lettura Musica
ALTRO Patente di guida B 07
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ACADEMIC WORKS 010
Rural Path
024
ESL#96
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Mobius Pavilion
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Blog Village
Parco agricolo per la gestione fitosanitaria dell’emergenza Xylella e il rilancio agricolo dell’entroterra salentino
Villa low T.E.C (Technology Energy Cost) nel Toponimo di Tragliatella a Roma
Padiglione espositivo temporaneo presso Villa Borghese a Roma
Pro Loco contemporanea per una promozione informale e sostenibile del Villaggio Olimpico
09
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Rural Path
Parco agricolo per la gestione fitosanitaria dell’emergenza Xylella e il rilancio agricolo dell’entroterra salentino
Tesi di Laurea Anno: 2017 Luogo: Salento, Puglia, IT Relatore: prof. arch. Antonino Saggio
N
egli ultimi sette anni l’ecosistema salentino si è ritrovato minacciato da un insieme di processi che hanno dato luogo ad una crisi mascherata sotto il nome di Xylella Fastidiosa, batterio patogeno che affligge le piante di ulivo. Parola chiave di tale fenomeno è antiecologia, cioè l’insieme dei processi e dei sistemi che determinano la distruzione di una struttura naturale e che, nella provincia di Lecce, si è estesa dalle foreste di ulivi alla politica, con continui compromessi e rimandi di responsabilità che hanno alterato la realtà anche agli occhi dei cittadini. La società agricola è stata messa alle corde da eradicazioni e pesticidi, nonché dal sistema giudiziario che ha portato alla luce i lucrosi meccanismi alla base dell’epidemia.
010
academic works
Antiecologia
BRINDISI
ORIA
A partire dal 2007 si verificano sporadici fenomenomeni di disseccamento degli ulivi. Nel 2013, dopo anni di silenzio il disseccamento è ormai sparso a macchia di leopardo sull’intera provincia di Lecce. Fra le principali cause rilevate si trova il batterio da quarantena Xylella Fastidiosa, il quale prolifera nei vasi xilematici delle piante provocandone il disseccamento di rami e germogli. Prendono così il via le misure di contenimento, le quali consistono in eradicazioni e pesticidi, da adottare in misura adeguata rispettivamente alle aree di intervento individuate dalla Regione Puglia. Tuttavia al 2014 su 13.250 piante solo 234 olivi risultano positivi, intendendo che il batterio è presente ma non patogeno. La mancata associazione batterio - disseccamento unitamente all’efferata azione di eradicazione porterà la magistratura ad aprire un fascicolo penale a carico di ignoti. Anche i cittadini scendono in campo, i quali cercano di rallentare il processo di espianto tramite manifestazioni, sospendendo, solo in pochi casi, le decisioni istituzionali
LECCE
Zona di sorveglianza Zona cuscinetto Zona infetta Focolaio Aree di intervento per il contenimento della diffusione della Xylella Fastidiosa. Determinazione di Esecuzione n. 195 - allegato 1, Regione Puglia, 1 Giugno 2015. Rielaborazione grafica a cura dell’autore 011
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Squarci nel mare d’argento Il bacino estrattivo di Calcarenite di Cursi-Melpignano
Castrignano dei Greci Corigliano d’Otranto
Melpignano
Limite amministrativo dei comuni interessati Linea ferroviaria
Cursi
Strade statali Strade provinciali Strade secondarie Bacino estrattivo 4/BPP (PRAE)
Maglie
Nuclei urbani
Comparto Sud Ovest In un paesaggio in cui campi agricoli si alternano a rocce affioranti dal terreno le aree estrattive rappresentano giacimenti naturali per l’attività edilizia pur costituendo vere e proprie ferite nel paesaggio stesso. Il bacino estrattivo più rappresentativo della Provincia di Lecce è il bacino di Calcarenite di Cursi-Melpignano- Corigliano d’Otranto- Maglie- Castrignano de’ Greci. In parziale abbandono, il bacino si inserisce in un contesto prevalentemente agricolo. Aspetto molto interessante è che i fenomeni di rinaturalizzazione in atto trovano nell’olivo la coltivazione principale. 012
academic works
Seminativo arborato Vegetazione ornamentale Pseudosteppa Incolto Vigneti Rimboschimenti Vegetazione arboreoarbustiva naturale Seminativo arborato Coltura arborea (ulivi) Aree estrattive Limite del bacino estrattivo 4/BPP (PRAE)
Comparto Nord Est
Comparto Nord Est
Stato delle cave, dell’attività estrattiva e quadro infrastrutturale
Limite amministrativo dei comuni interessati Strade provinciali Strade secondarie Non attivo Totale abbandono Parziale abbandono Parzialmente attivo Totalmente attivo Rinaturalizzato Estrattivo Cumuli 013
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Strategie ecologiche Diagrammi e tracciati: ottimizzazione del territorio Fase 1_Individuazione dei centri notevoli
Fase 2_Elaborazione dei distretti
Fase 3_Sistema dei percorsi minimizzati
Fase 4_Nuova configurazione
Sulla base PTCP dal titolo “Parco Salento” è stato elaborato un sistema di controllo del territorio dal punto di vista emergenziale. Questo si caratterizza dalla suddivisione della provincia in distretti di fitomonitoraggio facenti capo ai centri urbani principali individuati all’interno del piano. A questo si accosta un sistema di percorsi minimizzati che, nella mediazione con i tracciati definiti dal PTCP, defniranno la nuova configurazione del Parco. 014
academic works
Strategie ecologiche Il comparto estrattivo Nord Est Contesto produttivo ad uso agricolo Contesto produttivo per l’energia rinnovabile Parco urbano Verde attrezzato per lo sport e il tempo libero Attrezzature di interesse comune Parcheggi Ricerca Ecovillaggio Contesti speciali previsti dal piano Bacino ampiamente rinaturalizzato Oliveti esistenti Confini comunali
015
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Rural Path Il Parco MASTERPLAN_concept e zoom intervento #1_Individuazione dei punti notevoli e degli enti repulsori
bif 1 #2_Elaborazione dei percorsi diretti
#3_Elaborazione dei percorsi minimizzati
bif 2
#4_Discretizzazione dei percorsi e selezione delle intersezioni e biforcazioni notevoli
bif 1
int 1
bif 2
016
int 1
academic works
LAYER DEL PARCO Sistema connettivo_[L1]
Passeggiata in quota Percorsi pavimentati Tracciati in terra Strade carrabili Sistema delle acque
Tipologie di suolo e vegetazione_[L2]
Prato Sottobosco Terreno agricolo Graminacee Calendule Papaveri Arbusti aromatici Aree pavimentate
Sistema dei biotipi_[L3]
Biotipo aromatico Biotipo parco Biotipo prato Biotipo cava rinaturalizzata Biotipo graminacee Biotipo della preesistenza Biotipo ulivo Biotipo limite - Quercia Biotipo terra rossa
Orografia del sito_[L4]
Biotipo floreale Biotipo limite - Mandorlo Biotipo acqua
017
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018
academic works
019
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Rural Path bif 1 - FlessibilitĂ degli spazi
020
academic works
Rural Path bif 2 - Mixitè della residenzialitĂ
Rural Path: Foresteria, mix residenziale Spazio relazionale Nicchie aggregative Camerata Camera tripla Camera doppia Camere singole aggregate
Rural Path: Foresteria, abaco degli alloggi Zona AA
Buffer esterno
Zona A
Zona notte
Zona B
Modulo tecnologico
Zona C
Zona giorno
Zona CC
Buffer interno
[C]
[Ls] [C_1]
[C_2]
[C_3]
[Ld_1] [Ld]
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[Ls_1]
[Ld_2]
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Rural Path int 1 - Uso sociale degli spazi
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academic works
Rural Path int 1 - Xylella, metafora, architettura
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ESL#96
Villa low T.E.C (Technology Energy Cost) nel Toponimo di Tragliatella a Roma
Anno: 2016 Luogo: Tragliatella, Roma, IT Collaboratori: /// Professore: arch. Eliana Cangelli
I
l progetto approfondisce i contenuti della Progettazione Ambientale e della Cultura Tecnologica dell’Architettura. Il tema specifico è la rigenerazione dei territori periferici romani, e segnatamente delle aree a crescita spontanea, come nel caso del Toponimo di Tragliatella. A livello architettonico il focus è stato incentrato sulla progettazione di un modello abitativo Low T.E.C. (Technology Energy Cost), sviluppato secondo criteri bioclimatici, criteri di aggregabilità e flessibilità delle soluzioni tipologiche, sistemi costruttivi prefabbricati, attenzione al ciclo di vita, ai costi e all’ottimizzazione energetica secondo lo standard NZEB. La proposta si concentra sull’elaborazione di un modello abitativo in grado di dialogare con il contesto rurale nel quale è inserito, sia negli spazi interni che in quelli esterni. L’edificio si caratterizza dal forte utilizzo di tecnologie costruttive a secco, certificate LEED che assieme ad un primo studio impiantistico e degli aspetti ambientali del sito, hanno permesso di dare forma ad un organismo edilizio che vanta classe energetica A2.
024
academic works
Inquadramento Diagramma generativo - Planimetria generale - Regole compositive
Normal Axis
ModularitĂ
Optimized Axis
AssialitĂ
Leed_GBC Axis
Axis System
Filtro
Grid Layers System
Apertura 025
Shape Definition
Tripartizione
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Mobius Pavilion
Padiglione espositivo temporaneo presso Villa Borghese a Roma
Anno: 2015 Luogo: Villa Borghese, Roma, IT Collaboratori: Alessandro Perosillo Professore: arch. Sabrina Leone
L
’idea di realizzare un allestimento temporaneo a supporto del noto Museo “C. Bilotti” in Villa Borghese (Roma) è nata dalla volontà di creare una dimensione architettonica integrata fra arte e paesaggio. Bilotti è stato un imprenditore internazionale nel campo della cosmetica e da sempre appassionato collezionista d’arte. Negli ultimi anni della sua vita sente l’esigenza di rendere fruibile al pubblico la propria collezione, la quale vanta numerose opere dell’artista contemporaneo Giorgio de Chirico, pittore e scrittore italiano, nonché principale esponente della corrente metafisica. Uno dei temi centrali della sua pittura, ma più in generale della filosofia metafisica, è il concetto di infinito. Tale termine è stato ampiamente affrontato in tutta la figuratività contemporanea, ma è tramite l’incisore M. C. Escher che ha trovato forma nella celebre figura di un otto rovesciato, sintesi simbolica dell’emblematico nastro di Mobius. L’enorme salto logico che dalla pittura metafisica di de Chirico ha portato al nastro di Mobius ha determinato le successive scelte compositive e spaziali, tramite cui è stato possibile tradurre l’idea di infinito in fatto architettonico. 034
academic works
Inquadramento Planimetria generale - Concept
0 10 20 30 40 50
100
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4 Infinito
Il concetto di infinito è uno dei principali assunti della filosofia metafisica
Nastro di Mobius 5
Il nastro di Mobius è una figura topologica alla cui forma si riporta il concetto e il senso di infinito
4 3 5
Filosofo greco che ha introdotto il termine e il concetto di metafisica
2 Carlo Bilotti 1
1
Mecenate contemporaneo. La personale collezione è raccolta nell’omonimo museo
2 Giorgio De Chirico Principale esponente della pittura metafisica. La collezione Bilotti raccoglie numerose opere dell’artista
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3 Aristotele
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L’installazione è definita dalla rotazione costante di quattro nastri di Mobius, successivamente discretizzati tramite una listellatura in legno di olmo di sezione pari a 15cm x 15cm. Negli interstizi corrono strisce in PVC microforato che schermano lo spazio espositivo dall’eccessivo irraggiamento solare in relazione alle esigenze galleristiche e performative delle attività svolte all’interno del padiglione. L’intera struttura si ancora al terreno tramite uno speciale basamento: un sistema flottante di profili in acciaio compensa l’andamento del suolo e al tempo stesso moltiplica le possibilità d’uso attraverso morbidi cambi di quota interni. Particolare attenzione è stata posta, infine, al sistema naturalistico circostante. La creazione di specifici punti di vista assieme alla grande permeabilità visiva data dal tipo di strutura permettono un rapporto continuo fra uomo e ambiente, carattere enfatizzato dall’accorpamento nel volume dell’impianto di due alberi esistenti. 037
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Blog Village
Pro Loco contemporanea per una promozione informale e sostenibile del Villaggio Olimpico
Anno: 2014 Luogo: Roma, IT Collaboratori: /// Professore: arch. Antonino Saggio
A
ll’interno del progetto urbano Tevere Cavo si propone una sovversione del sistema funzionalista agendo lungo il sottoviadotto di Corso Francia, operando una ricucitura, locale e trasversale, fra il Villaggio Olimpico ed il resto della capitale. Un’attenta analisi dell’area ha permesso di definire un approccio diagrammatico costituito da un sistema di griglie e tracciati in grado di relazionare la proposta all’area di intervento. Anche il programma d’uso “sente” il contesto: attraverso una ridefinizione dell’idea di Pro Loco, si cerca di ricostituire e promuovere l’identità del Villaggio per mezzo di Hub Spaces finalizzati alla costituzione di relazioni socio - economiche, qui conciliati con spazi destinati allo scambio, alla cultura e al living. Blog Village si configura come un edificio/paesaggio che si amalgama alla città, pur criticandone alcuni caratteri attraverso nuove configurazioni spaziali e scelte tecnologico - ambientali. L’immagine architettonica è definita da un corpo fluido che si insinua fra i grandi pilastri del viadotto, perseguendo l’idea deleuziana di piega come contrapposizione all’assertiva standardizzazione del corpo infrastrutturale. 042
academic works
Concept Diagramma generativo
Griglia Infrastrutturale
Griglia Percorsi Pedonali
Griglia dei Flussi 043
Griglia Piloni Viadotto
Griglia Viadotto
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Mesh triangolari, parametricamente costruite, assumono di volta in volta inclinazione differente, disegnando una volumetria ottimizzata all’assorbimento energetico dell’energia solare. A questo sistema di “pieghe” si lega uno studiato impianto vegetativo e fitodepurativo, al fine di generare all’interno del progetto dei loop sistemici di riuso e/o riciclo a partire dagli scarti dell’organismo edilizio, come ad esempio quelli organici per la produzione di biogas.
Ottimizzazione formale Irraggiamento solare Solstizio d’estate ore 08:00 - 11:00
kWh/m2 453,81 408,43 363,05 317,67 272,29
ore 14:00 - 17:00
226,71 181,52 136,14 90,76 45,38 0,00
Solstizio d’inverno ore 08:00 - 11:00
kWh/m2 345,57 307,18 268,78 230,38 191,99
ore 14:00 - 17:00
153,59 136,14 115,59 76,79 38,40 0,00
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1 2 3 4 5 6 7 8 9
Lo schema distributivo rompe l’impianto tradizionale. Spazi serviti e spazi serventi vengono qui rielaborati tramite il concetto di ibridazione: la soglia diviene luogo della relazione, permettendo così ad ogni ambiente di sfumare nel successivo senza soluzioni di continuità. Il programma d’uso, come l’intera proposta, “sente” il contesto: attraverso una ridefinizione dell’idea di Pro Loco, si cerca di ricostituire e promuovere l’identità del Villaggio per mezzo di Hub Spaces finalizzati alla costituzione di relazioni socio - economiche qui conciliati con spazi destinati allo scambio (bookshop e bistrot), alla cultura (biblioteca e sala esposizioni) e al living (piccolo ostello). Un programma articolato quindi che funge da volano per una nuova micro - economia di quartiere.
Biblioteca Ostello Mensa Bookshop Auditorium Museo Hub spaces Uffici Bistrot
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PROFESSIONAL WORKS 050
CIRCOLO CANOTTIERI TEVERE
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LARGO MAGNAGRECIA, 3
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VIA SAN PANTALEO CAMPANO, 53
CLeO ARCH
CLeO ARCH
CLeO ARCH
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Circolo Canottieri Tevere Design bar componibile
Anno: 2018 Luogo: Roma, IT Team: CLeO ARCH Tipo lavoro: in costruzione
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professional works
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Largo Magnagrecia, 3 Ristrutturazione di interni
Anno: 2018 Luogo: Roma, IT Team: CLeO ARCH Tipo lavoro: realizzato
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Via San Pantaleo Campano, 53 Proposta di ristrutturazione di interni
Anno: 2017 Luogo: Roma, IT Team: CLeO ARCH Tipo lavoro: non realizzato
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COMPETITIONS 062
BARI COSTASUD
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ART PRISON
CLeO ARCH + Coffice
nITro Group
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Bari Costasud
Concorso internazionale di idee Riqualificazione dell’area costiera a sud est della città
Anno: 2018 Luogo: Bari, IT Team: CLeO ARCH + Coffice Tipo lavoro: ///
L
’area oggetto di studio interessa un ampio brano di città nella zona sud-est di Bari, la quale include il quartiere Japigia e la nuova espansione periferica, aree immerse in un vasto paesaggio naturale, caratterizzato dalla presenza di un lungo tratto di costa, di due importanti corridoi ecologici e di un interessante paesaggio agricolo. Tali paesaggi però vivono attualmente isolati gli uni dagli altri, a causa dell’assenza di connessioni e di una scarsa accessibilità dell’intero ambito. Questo ha causato un grave impoverimento in termini di qualità della vita degli abitanti che non sono riusciti a godere del potenziale paesaggistico dell’area. Il progetto proposto cerca di operare una trasformazione attraverso due scale di intervento: ad una scala vasta si pone l’obiettivo principale di eliminare i limiti fisici che fino ad oggi hanno impedito la percorribilità negli ambiti di paesaggio esistenti e di potenziare l’accessibilità generale attraverso un circuito continuo, e a una scala più locale, attraverso singoli progetti strategici, mira ad introdurre nei singoli ambiti elementi di qualità urbana, in particolar modo per quel che riguarda la progettazione dello spazio pubblico. 062
competitions
1 2
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Corridoio ecologico ‘Lama Valenzano’
1
Corridoio ecologico
3 ‘Lama San Giorgio’
La ‘City’
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competitions
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Schema della mobilitĂ carrabile di progetto Boulevard Urbano Assi Principali Assi Secondari Assi a scorrimento veloce
Schema della mobilitĂ ciclo-pedonale di progetto Trasporto Pubblico - People Mover Percorrenze ciclo-pedonali Principali - Viali esclusivamente ciclo-pedonali Percorrenze ciclo-pedonali Secondarie - Viali dotati di percorsi ciclo-pedonali Linea Ferroviaria
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competitions
Schema delle tipologie insediative di progetto Edifici ad alta intensitĂ insediativa - Mixed Use City Edifici a media intensitĂ insediativa - Marginature e Infill Servizi Lottizzazioni a bassa intensitĂ insediativa - Campagna Abitata -
Schema delle tipologie del verde di progetto Verde pubblico
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Verde privato
Spiaggia Pubblica
Parco Agricolo - Lame -
Parco Costiero
Verde Residenziale - Campagna Abitata -
Parco Boschivo
Parco Sportivo
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Art Prison
Concorso internazionale di idee YAC (Young Architect Competitions)
Anno: 2018 Luogo: Favigna, IT Team: nITro Group Tipo lavoro: ///
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AC, Young Architects Competitions, in collaborazione con il Comune di Favignana, lancia il concorso di architettura Art Prison, che ha come obiettivo la progettazione di un museo di arte contemporanea sull’Isola di Favignana, all’interno della Fortezza di Santa Caterina, prigione abbandonata da oltre un secolo che domina un promontorio dell’isola. L’idea alla base del concorso è quella di approfittare di un contesto formidabile per riconsegnare il Forte alla collettività e trasformarlo in uno dei più suggestivi centri d’arte contemporanea del Mediterraneo: un luogo di incontro, cultura e ricerca creativa, nel quale gli artisti possano ritirarsi e godere di un contesto inviolato.
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GIOIOSA CHAPEL
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RECIPROCAL 2.0
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RECIPROCAL
nITro Group
nITro Group
nITro Group
nITro Group
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Gioiosa Chapel
Installazione realizzata all’interno della cornice del SicilyLab 2018
Anno: 2018 Luogo: Gioiosa Marea, IT Team: nITro Group Tipo lavoro: realizzato
I
l progetto proposto dal nITro Group nell’esperienza del SicilyLab 2018, al suo dodicesimo anno di attività, vuole reificare lo spazio simbolico di una dimensione spirituale, di un profondo senso civico e di una realtà multiculturale. Gioiosa Chapel è un progetto e una rappresentazione che ha incontrato la partecipazione della comunità culturale di Gioiosa Marea. La struttura è parte integrante della riflessione del numweo monografico #roofs di On/Off magazine perché per la prima volta la redazione ha deciso di sviluppare parallelamente alla ricerca teorica una progettuale. Gioiosa Chapel si ispira, in particolare, alla ricerca di Yona Friedman sull’architettura auto-costruita che prende i suoi natali da strutture popolari primordiali. La composizione della struttura dipende dall’unione di anelli disposti in solidi platonici progressivamente più complessi, nell’accrescimento del guscio dalla sommità verso la base. L’intreccio delle figure circolari rassembra per affinità velatamente i sistemi cupolati bizantini, o le costruzioni geometriche di guariniana memoria da un lato, come anche le strutture dei gusci di creature marine quali le radiolarie o le diatomee dall’altro. 072
installations
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TensegrIT
Installazione realizzata all’interno della cornice del SicilyLab 2017
Anno: 2017 Luogo: Gioiosa Marea, IT Team: nITro Group Tipo lavoro: realizzato
L
’allestimento segue la filosofia del plug-in design che da dieci anni guida le operazioni promosse e realizzate dal nITro Group su scala architettonica e urbana. Le strutture dislocate nei diversi punti degli spazi del giardino del SicilyLab si basano sul principio strutturale della Tensegrity. Ideate a partire dagli anni Sessanta da Buckminster Fuller, Snelson e Emmerich, le Tensegrity sono costituite da elementi isolati soggetti esclusivamente a compressione e collegati da una rete di tensori continua. Il loro comportamento è assimilabile alle caratteristiche anatomiche muscolo-scheletriche, con le aste compresse che rappresentano il sistema osseo e i cavi quello tendineo-muscolare. A partire da questa analogia il nITro Group ha deciso di implementare un livello cinetico, emulando il comportamento meccanico della spina dorsale umana con le sue capacità di torsione e flessione. Un ulteriore livello narrativo permea l’allestimento: come in un immaginario teatro di pupi, in cui un furioso Orlando sfida il saraceno Altomonte per vendicare la morte del padre, così attraverso un gioco di luci e proiezioni le strutture cinetiche si fronteggeranno in una danza guerresca. 074
installations
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Reciprocal 2.0
Installazione realizzata all’interno della cornice del Cubo Festival 2016
Anno: 2016 Luogo: Ronciglione, IT Team: nITro Group Tipo lavoro: realizzato
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el quadro della quarta edizione del Cubo Festival, dedicato alla cultura, cinema, letteratura, arti visive e teatro a Ronciglione in provincia di Viterbo, il gruppo nITro propone una installazione interattiva denominata Reciprocal 2.0. Il progetto si inserisce ora in un ambito storico di pregevole rilevanza. Si tratta dello slargo don Osvaldo Palazzi, una vera intersezione di percorsi, di viste, di presenze storiche quali il portico di accesso della chiesa della Provvidenza, un portale rinascimentale, le arcate che inquadrano il belvedere sulla valle sottostante, una piccola fontana in travertino e la via Francigena che proprio qui entra nel tessuto della città. Reciprocal 2.0 reagisce alle forze dell’ambiente proponendo una serie di operazioni concatenate. Innanzitutto crea una struttura spaziale permeabile che permette al visitatore di traguardare gli elementi monumentali, abbracciare la chiesa e la sua terrazza superiore e accogliere la via Francigena. Si tratta di una struttura leggera, realizzata con 1116 aste di PVC che si sorreggono attraverso rapporti reciproci di forze, un concetto già elaborato da Leonardo da Vinci. 076
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michele spano | architetto
Reciprocal
Installazione realizzata all’interno della cornice del SicilyLab 2016
Anno: 2016 Luogo: Gioiosa Marea, IT Team: nITro Group Tipo lavoro: realizzato
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eciprocal si propone come un nuovo plug-in urbano per la valorizzazione di spazi pubblici di Gioiosa Marea. Si tratta di una struttura temporanea, smontabile e riconfigurabile che minimizza gli sprechi in un’ottica di sostenibilità. Il progetto è costituito da una struttura “reciproca”, già studiata da Leonardo da Vinci: una struttura tridimensionale autoportante composta da elementi lineari e modulari che si sostengono a vicenda mediante semplici appoggi e intrecci reciproci. L’intervento, inoltre, definisce un ambiente sonoro nel quale sperimentare un nuovo modo di vivere lo spazio pubblico, in cui la tecnologia informatica è elemento chiave. Grazie all’utilizzo di Mogees™, Reciprocal è in grado di trasformare qualunque oggetto che ci circonda in strumento musicale, l’intervento dà luogo a connessioni e relazioni spaziali inedite tra la cittadinanza e gli elementi fisici esistenti: i cittadini interagiscono con lo spazio urbano trasformandolo in suono.
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PUBLICATIONS PERCORSI ULIVI XYLELLA
Rural paths un progetto per combattere l’emergenza ecologica nell’entroterra salentino (The Proactive Revolution in Architecture, vol. 2) Autore: Michele Spano Prefazione: Antonino Saggio ITOOLS - LULU.COM Maggio 2018 ISBN: 9780244679392
2015 | 2017 ANNUARIO
Corso di Laurea in Architettura a ciclo unico Sapienza Università di Roma A cura di: Alessandra Capuano e Andrea Valeriani Contributo pagine: 143, 213 Tipografia Ceccarelli-Controstampa srl Marzo 2018 ISBN: 9788896434512
TEVERE CAVO
Una infrastruttura di nuova generazione per Roma tra passato e futuro A cura di: Antonino Saggio e Gaetano De Francesco Contributo pagine: 118-119, 172-173 ITOOLS - LULU.COM Aprile 2016 ISBN: 9781326640118
IRAN. CITTÀ PERCORSI CARAVANSERRAGLI Autori: Alessandra De Cesaris - Laura Valeria Ferretti - Hassan Osanloo Contributo pagine: 211-220, 254 Edilstampa Gennaio 2014 ISBN: 9788878641082 081