Ecomuseo della Pietra da Cantoni
ArtMoleto www.artmoleto.com
A touch of Water 16 | 31 luglio 2016
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È un piacere e un onore per la Città di Rapallo ospitare l’esposizione delle opere di questo gruppo di artisti che si ispira ai paesaggi del Monferrato, terra ricca di scorci naturalistici di pregio che offrono spunti artistici di notevole impatto visivo. Filo conduttore che unisce gli artisti e le opere presenti nel progetto è l’acqua, elemento simbolico che traccia anche un legame tra la Mostra e Rapallo, città di mare e di altrettante bellezze paesaggistiche. In qualità di Sindaco con delega alla Cultura e di tutta l’Amministrazione Comunale, ringrazio gli organizzatori della Mostra con la certezza che i suoi contenuti sapranno emozionare e meravigliare i visitatori. Carlo Bagnasco Sindaco di Rapallo
Rapallo
Antico Castello sul mare Situato all’estremità orientale del Lungomare Vittorio Veneto, il Castello è circondato dal mare e collegato alla terraferma da un pontile, la sua sagoma inconfondibile è uno dei simboli della città di Rapallo. E’ stato costruito nel 1550 con scopi difensivi, dopo il saccheggio e la distruzione dell’abitato ad opera del corsaro Dragut, che ridusse in schiavitù numerosi abitanti. Acquistato nel 1958 dall’Amministrazione Comunale, oggi l’Antico Castello sul mare è stato trasformato in una prestigiosa sede espositiva, valorizzata e resa ancor più suggestiva dai lavori di restauro eseguiti nell’anno 2005. Durante la mostra l’Antico Castello sul Mare è aperto al pubblico e visitabile gratuitamente nei giorni di venerdì, sabato, domenica e nelle giornate festive e prefestive dalle ore 16.00 alle 19.00.
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Arte e Natura Artmoleto è un’associazione culturale che nasce come progetto internazionale d’arte ideato da Michelle Hold in collaborazione con l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni ed un gruppo di artisti legati al Monferrato Casalese. Artisti che interpretano la realtà in maniera introspettiva attraverso la forza del segno visivo e che hanno come obiettivo comune la ricerca del rapporto uomo-natura. Il progetto “Arte e Natura” nasce nel 2009 e, attraverso un percorso tematico condiviso, si esplicita con la produzione di opere nate dal confronto tra sensazioni ed emozioni che si manifestano attraverso la forza del colore. Il nostro viaggio inizia ogni anno nel piccolo borgo di Moleto, luogo del silenzio che da poco tempo è diventato patrimonio dell’Umanità. L’acqua, una molteplicità di simboli o di metafore: vita e morte, nascita e estinzione, purezza e contaminazione, amore e abbandono, partecipazione e solitudine, mutamento e ristagno. Sono esperienze, cose viste e sentite, fonti di riflessione, alimento di espressioni. L’acqua è lavacro, purificazione, mutamento continuo: natura che incontra e acquista identità diverse con altri fatti di natura. Sassi, radici, piante, colori, pesci inconsapevolmente liberi e felici, rumori di animali nascosti. Fiumi, sorgenti: origine ignota, da profondità insondabili, da difficoltà di sgorgare e di trovare una strada. Come dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti quando vi penetrano ossessioni, paure, disperazione. Nella limpidezza proiettiamo immagini. Riflessi, rispecchiamenti, ombre, soste nelle anse. Lungo le rive di fiumi sostano, osservano o giocano giovani e adulti. Mare. L’avanzare e il ritirarsi delle onde, confine mobile con pietre o con sabbia. L’orizzonte illude con lontananze; i limiti soltanto il fantasticare può scavalcarli. I fatti non ci permettono di permanere nelle illusioni dell’immaginazione. L’acqua invade, distrugge, porta via, nasconde in introvabili sepolture; si allea con la forza di venti e con terrificanti sconvolgimenti di terre. Tranquilla, vivacemente irregolare, non turbata scorre come svolgimento di un tema musicale a cui per breve tratto ci accordiamo. Il passare indifferente e estraneo dell’acqua vive in noi come una varietà di sentimenti. Per una mano tesa che ci sfugge, per l’apparizione di un volto che svanisce, per l’illusione di possesso che dura un istante. Cerchiamo un pò di sicurezza nelle pozze dove l’acqua ci diventa familiare, asseconda il nostro bisogno di finitezza. Toccare l’acqua è sentirsi vivi e con silenziosa delicatezza partecipare a un incanto. Non c’è modalità di rapporto, reale o immaginato, con l’acqua che duri a lungo. L’acqua ci rallegra come nascita, purificazione, rigenerazione, chiarezza, accoglimento dei colori del cielo, dei movimenti dell’aria ma anche ci esclude. Spesso non ci dice niente dei suoi segreti, delle sue vicende, da dove viene; si tratti di
distese di cui si perdono i limiti o di tortuosi tragitti a partire dalla sorgente. Stordimento, concentrazione confusa, meditazione miscredente. È la nostra identificazione con lo scorrere dell’acqua che sommerge o lambisce pietre, tocca il verde dei prati o i fitti canneti dove si abbuia. Una corrispondenza di brevi momenti. Come l’acqua dei fiumi che scorre o dei mari che passa dalla tranquillità alla tempesta, come la fitta pioggia che tutto oscura o all’improvviso cessa con i colori dell’arcobaleno, noi senza avvedercene istante per istante andiamo avanti. Verso dove? Si consuma il nostro tempo di vita. Una ragione per toccare, sentire, respirare i doni che sono bellezza, amicizia, amore, vita nella natura, nei colori, nella luce. E l’acqua può essere un viaggio di scoperte e di meraviglie. Francesco De Bartolomeis
Artisti Giò Bonardi, Ilenio Celoria, Piero Ferroglia, Michelle Hold, Andrea Massari, Roby Pissimiglia, Teresio Polastro, Petra Probst, Bona Tolotti, Daniela Vignati. www.artmoleto.com | artmoleto1@gmail.com
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Giò
Bonardi
“Ho toccato il tuo corpo sotto le acque del mare”. “I have touched your body under the sea”.
Giovanni Bonardi inizia giovanissimo a dedicarsi alla pittura e i primi insegnamenti li riceve dal nonno paterno, Giovanni, abile intagliatore e pittore dilettante, che amava, nelle pause dal lavoro agricolo, realizzare giocattoli per i propri nipoti. Si diploma al Liceo Artistico “Ugo Foscolo” di Vercelli e successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sotto la guida di Domenico Purificato. Giovanni Bonardi was born and lives in Villanova Monferrato (AL). He dedicated himself to painting at an early age, attending first the Artistic School of Vercelli and then the Brera Academy of Arts in Milan. He furthered his studies in various painting and sculpture techniques such as frescos, mosaics, terracotta, ceramics, bronze… and experimented new expressive artistic forms through theater, performances, and using photography, video and computers.He taught painting for fifteen years in institutions of higher education before dedicating himself completely to art and the restoration of our artistic heritage. He created several works for churches and public/private buildings. www.artegiobonardi.com
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Teste, 2015, 150X30X35 cm 7
Ilenio
Celoria “L’acqua è la sostanza da cui traggono origine tutte le cose” “Water is the substance from which originate everything” Talete
Nato a Casale Monferrato nel 1971. Dopo la laurea in Architettura presso l’Università di Genova inizia a dedicarsi all’insegnamento ed alla ricerca in ambito fotografico. Ha insegnato Didattica della rappresentazione per immagini e Laboratorio di educazione all’immagine all’Università di Genova, Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Sanremo. Dal 2001 insegna Tecnica fotografica all’Istituto Leardi di Casale Monferrato ed è professore a contratto alla Scuola Politecnica di Genova. Ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di fotografia di Alessandria, al Museo di Scienze Naturali di Torino, agli Istituti Italiani di Cultura di Colonia e di Vienna e in gallerie di diverse città italiane e straniere.
Ilenio Celoria was born in Casale Monferrato, Italy, in 1971. After graduating in architecture at the University of Genoa he devoted himself to teaching and researching in the field of photography. Since 2001 he has taught at the Technical Institute Leardi in Casale Monferrato and is a contract professor at the Polytechnic School of Genoa. He also taught Teaching of visual representation at the University of Genoa and Photography at the Academy of Fine Arts in Sanremo. He has exhibited at the Venice Biennale, the Biennale of Photography in Alessandria, the Museum of Natural Sciences of Turin, ArtBrescia and various Italian and foreign galleries. www.ilenioceloria.it celile@libero.it
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Orizzonti, 2015, 30X30 cm 9
Piero
Ferroglia Esili tracce d’acqua cercano un percorso e pulsano nella luce. Traces of water looking for a route pulsate in the light
Ferroglia è nato nel 1946 a Caselle Torinese, dove vive e lavora ora. Allievo di Filippo Scroppo e di Giacomo Soffiantino. Fino al 1988 s’interessa particolarmente della pittura in relazione alla rappresentazione di situazioni e eventi naturali che studia attentamente avvalendosi anche del mezzo fotografico. Negli anni successivi inizia una attività di ricerca plastica in varie direzioni e con vari materiali che influenza anche le originali soluzioni pittoriche rispetto alle quali la distinzione tra figurazione e astrazione perde significato. Molte le mostre personali e collettive. Nel 2015 vince il premio per la scultura ‘Stefano Belbo Premio Pavese’. Piero Ferroglia born in 1946 at Caselle Torinese, where he still lives and works. Student of Filippo Scroppo and of Giacomo Soffiantino. Until 1988 he is mainly interested in painting in relation to situations and natural events which he studies attentively also with the help of photographs. From 1988 he amplifies his research with the help of sculptures that will influence his paintings consequently. Many personal and group exhibitions in Italy. 2015 he won ‘Stefano Belbo Premio Pavese’ for sculpture. www.ferroglia.wix.com/pieroferroglia xferroga@gmail.com
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Riflesso 2008, 60x60 cm 11
Michelle
Hold
Fai come l’acqua, evita gli ostacoli resisti, adattati, dimostra forza. Be like water flow around the obstacles you encounter resist, adapt, show strength. Michelle Hold, nata a Monaco di Baviera, è cresciuta a Innsbruck dove ha iniziato a studiare architettura. Si forma come artista e disegnatrice di tessuti in diversi corsi a Parigi, New York, Hong Kong, Monaco e Londra. La sua pittura s’ispira prevalentemente a fatti e a eventi naturali. Le rappresentazioni superano l’espressione figurativa e approdano a un’astrazione vitale: penetrazione nell’invisibile, apertura su un mondo segreto che promette gioie sommesse. La ricerca accoglie suoni e rumori del silenzio in un dialogo spirituale. Michelle ha esposto in Italia e internazionalmente, le ultime personali nel 2015 sono “The warriors of Light”, Debut Contemporary a Londra, “Blue Mood” a Milano e Palazzo Racchetta Ferrara. Ideatrice di ARTMOLETO. Michelle Hold, born in Munich, grew up in Austria. She started studying architecture in Austria. She lived in Paris, New York, Hong Kong and Munich, where she attended various art and textile design classes and subsequently worked as textile designer in Milan. Her work is an exploration of the abstract, dance like gestures and the vibrations of color. Light, movement, nature, thoughts and new spirituality with scientific grounding are essential for her..She has exhibited in New York, Miami, Shanghai, Nantung, London, Paris, Lisbon, Berlin, Vienna, Cologne and in Italy, received many prices and her works are found in private collections. Her last solo exhibition ‘Warriors of Light’ was in London at Debut Contemporary in 2015. www.michellehold.com
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michelle@michellehold.com
Touched by Water, 2016, 120x200 cm 13
Andrea
Massari
Anime in movimento come acqua che pervade le anse della vita. The soul in movement, like water that washes into inlets’
Andrea Massari, milanese, vive tra il capoluogo lombardo e il Monferrato, dove ha da tempo stabilito lo studio. Direttore di musei e collezionista, si dedica alla pittura da circa quindici anni, seguendo percorsi che traggono insegnamento dalla grande stagione dell’informale, interpretata e aggiornata attraverso esperienze, proposte e situazioni successive, orientate, nella sua ultima produzione, verso una semplificazione formale e cromatica. Andrea Massari was born in Milan and lives at present in Monferrato, where he established his studio some time ago. A former director of museums, he has been painting for fifteen years, along paths inspired by the great era of informal art. He regenerated his recent production through new experiences, proposals and situations, oriented towards a formal and chromatic simplification. www.saatchiart.com/andreamassari andrea.m.massari@gmail.com
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Anime in movimento, 2011, 80x80 cm 15
Roby
Pissimiglia Ancora una volta dobbiamo imparare dalla civiltà contadina che aveva ben chiaro l’inscindibile binomio acqua-vita. Once again we must learn from rural civilization, which clearly knew that the correlation between water and life is inseparable.
Roby Pissimiglia, editore e scrittore, vive e lavora a Torino. Da alcuni anni ha eletto le colline che circondano Moleto sua terra di adozione. Qui, nei cortili, nei fienili, nelle cantine recupera attrezzi e utensili della civiltà contadina. Poi li restaura il minimo indispensabile, li dipinge e li abbina tra loro in modo da creare installazioni artistiche inedite e sorprendenti. Le dominanti cromatiche sono spesso quelle metalliche. L’oro e l’argento sembrano conferire nuova vita e dignità a oggetti ormai dimenticati. Nascono così le opere per le rassegne di ArtMoleto. Una ricerca artistica alimentata dalla passione per la matrice contadina della nostra civiltà. Roby Pissimiglia, editor and writer, lives and works in Turin. Over the past few years he has chosen the hills surrounding Moleto as his adopted land. Here, in the court yards, hay barns and wine cellars, he recovers old farming tools and utensils, which he then restores and paints, combining pieces together in order to create his unique and surprising artistic installations. The use of dominant metallic colours of gold and silver, appears to give new life and dignity to the forgotten objects.The works presented for the expositions of Artmoleto are born in this way. An artistic research fueled by the passion for the traditions of the farming community. www.saatchiart.com/robypissimiglia r.pissimiglia@estetica.com
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Salus per acquam, 2016, installazione 17
Teresio
Polastro
“Il mare fu sempre mosso: anche al largo schiumava e quei sussulti bianchi parevano tanti gabbiani che s’involassero all’infinito”. “The sea was always agitated. Even on the shoreline there was white foam and it looked like seagulls that flew into the infinity”. Beppe Fenoglio
Teresio Polastro. è nato a Torino, di origini monferrine. Allievo di Filippo Scroppo. Numerose mostre personali e collettive dal 1974. Tra gli altri, hanno scritto di lui: F.De Bartolomeis, M.Corradini, G.Cordero, P.Levi, P.Mantovani, A.Mistrangelo, F.Scroppo. Teresio studied with Filippo Scroppo and has shown in many solo and collective exhibitions since 1974. Francesco de Bartolomeis, G.Cordero, P. Levi, P.Mantovani, A. Mistrangelo, F.Scroppo wrote about him. www.teresiopolastro.wix.com/polastro
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Il lago blu, 2013, 70x70 cm 19
Petra
Probst Sorgente di vita acqua in continuo movimento acqua che fluisce è possibile che appartenga a qualcuno? Source of life continuously moving flowing water is it possible that it might belong to somebody? Artista, illustratrice per l’editoria d’infanzia, vive e lavora tra la Germania e l’Italia, a Monaco e Torino. I suoi libri sono pubblicati da molti editori internazionali. Realizza e gestisce progetti artistici interculturali in scuole, biblioteche e musei indirizzati a bambini e adolescenti. È specializzata in danza/movimento terapia e in tecniche di arte terapia. Collabora con pedagogisti, psicologi e assistenti sociali in aree di prevenzione del disagio giovanile. Numerose le mostre in Italia e all’estero. Nel 2015 in Sicilia ha ideato e curato insieme a Flavio Tiberti il progetto espositivo dedicato al Mare Mediterraneo “ROVI DI MARE Visioni di un orizzonte in bilico”. Petra Probst lives and works in Munich and Turin. Artist, free-lance illustrator and author, she specializes in books for children. As an expert in art didactic programmes and in art/dance therapy techniques she organizes and leads multicultural art projects for children, teens and adults. Her art works have been displayed in several individual and group exhibitions. In 2015 in Sicily/Sciacca she curated with Flavio Tiberti the exhibition dedicated to the Mediterranean Sea and its refugee victims entitled “ROVI DI MARE, Visioni di un orizzonte in bilico” that will move to Genova MUMA in 2017. www.petraprobst.com www.artmajeur.com/petraprobst petraprobst@alice.it
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La memoria dell’acqua, 2011, 60x60 cm 21
Bona
Tolotti “Senza acqua non c’è vita. Senza blu non c’è verde”. “There is no life without water. Without blue there is no green”. Silvia Earle, biologa marina
Bona Tolotti, milanese di nascita, risiede in Monferrato da più di trent’anni. Autodidatta, dopo esperienze di carattere etnografico ed antropologico in centro e sud America negli anni 70/80, si è occupa nel settore comunicazione di design, arte e architettura a Milano. Trasferitasi definitivamente in Monferrato negli anni ‘90, si dedica alla ricerca artistica. Presente ad Artmoleto dal 2010, Bona è responsabile per l’ufficio stampa. Born in Milan, Bona Tolotti lives in Monferrato since 1980. A self-taught artist, inspired by her ethnological and anthropological experiences while travelling in Central and South America during the 70s and 80s. She is interested in design, communication, art and architecture and has worked with important agencies in Milan (1970/1990). Since 1990 she has been living in the Monferrato sharing her life and art with the painter Pietro Piccinelli. Currently she is working in research and artistic projects, participating in different exhibitions in Monferrato and in national and international projects as well as Italian Cultural Institutes together with the artists of ArtMoleto. www.bonatolotti.com bonatolotti@alice.it
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Il sogno dell’acqua, 2011, 60X80 cm 23
Daniela
Vignati
“L’acqua, maestra di potente passività, raggiunge e conquista ogni spazio, tutto sommerge e coinvolge nel suo naturale silenzio. La calma fatta di umili goccioline, riposa in oceaniche grandezze... e noi ci ostiniamo a opporre la nostra energia a quella dell’universo...” “Water is a potent passive master who reaches and conquers every space and so merges all in its natural silence” liberamente tratto da ‘La musica in testa’ di G.Allevi
Daniela Vignati frequenta la scuola d’arte Antroposofica di Oriago (VE) dove incomincia a formarsi l’idea dell’attuale necessità di un’arte igienico-sociale, idea che realizza offrendo laboratori artistico-espressivi per adulti e bambini. Approfondisce la sua formazione artistica in seminari con diversi maestri e imparando a lavorare i metalli. Per alcuni anni, a Milano collabora alla gestione di un laboratorio di creazione e realizzazione di gioielli e complementi d’arredo. Dal ’90 trasferisce studio e abitazione in Monferrato. Nel suo fare arte vuole essere ponte tra la realtà visibile e l’invisibile mondo di immagini oniriche, mitologiche e archetipiche che si possono cogliere nella sfera della fantasia. Daniela Vignati, born in Milano, studies at the Anthroposophic School of Oriago (VE) where she finalizes the idea of creating social art holding workshops with children and grown ups. She also worked closely with an egyptian artist and metalworker and realized many pieces of jewelry. She lives in the Monferrato since 1990. www.danielavignati.wix.com/coloreamoremio
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Nuotando, 2015, 100X120 cm 25
Le signore del grignolino
Sono quattro produttrici che hanno scelto di farsi ambasciatrici di uno dei più originali e chiacchierati vitigni autoctoni italiani, esclusivo del Monferrato. Si chiamano Elisabetta Ambrosione, Emanuela Caire, Giulia Alleva e Sabine Ehrmann non nascono in campagna, anche se a ben guardare si scoprono più o meno lontane radici familiari agricole. Hanno scelto la terra mosse da ragioni diverse, ma tutte l’hanno “sposata” con la passione e l’entusiasmo che sono caratteristiche squisitamente femminili, o che le donne, a differenza dei colleghi maschi, non hanno problemi a manifestare. Arrivate appunto da luoghi diversi approdano tutte in Piemonte, meglio in Monferrato, questo territorio di cui poco si parla e che invece ha tante storie da raccontare, più o meno note, più o meno importanti. Dove si fa vino da sempre, e anche molto altro dal punto di vista gastronomico, in un paesaggio così bello e così “antico” che l’UNESCO l’ha proclamato Patrimonio dell’Umanità. Tra le tante cose da amare, le Signore scoprono un personaggio particolare, un vitigno che si trova solo qui e che ha un nome curioso. Si chiama Grignolino. Chissà perché: qualcuno dice perché ha tanti vinaccioli, grignole in dialetto, chi azzarda perché fa ridere, grignè, sempre in dialetto. Alle Signore interessa soprattutto che il Grignolino sia un vitigno che dà un’uva, da cui un vino particolare. Con un colore affascinante, non sai se rosso, rosato, ambrato, a buccia di cipolla, se ne dicono tante. Con un gusto tutto suo, che non ti lascia indifferente, ti costringe a riflettere, sul suo essere diverso dagli altri. Un grande del vino, Luigi Veronelli, l’ha definito anarchico, un aggettivo che gli si addice. Le Signore sono decise a mettere in gioco se stesse proponendolo all’attenzione di altre 26
signore, di giovani wine lovers, di chi ne ha memoria, di chi non ne ha mai sentito parlare, come di un vino molto attuale, tutto da riscoprire. Grignolino ritrova la sua storia. Il riflesso di ruggine nel suo colore diventa una medaglia. Il vino piemontese un tempo grande, poi vassallo alla corte di Barolo e Barbaresco, è come una canzone di decenni fa, rimasta nella mente. Un vino ribelle, irrispettoso, anarchico, «testabalorda», lo definì Luigi Veronelli. Con radici profonde 8 secoli, applaudito fino ai primi anni del ‘900, quando lo produceva anche il nonno del Papa (che da cardinale tornò in Argentina portando una manciata di terra da Grignolino). Un vino capace di conquistare monarchi del capitalismo come Gianni Agnelli, che lo serviva unito allo Champagne, come aperitivo. L’appuntamento è a Rapallo, Antico Castello sul mare, il 15 luglio per la mostra ‘Touch of Water’.
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Giò Bonardi Ilenio Celoria Piero Ferroglia Michelle Hold Andrea Massari Roby Pissimiglia Teresio Polastro Petra Probst Bona Tolotti Daniela Vignati
progetto ArtMoleto grafica Ilenio Celoria
Antico Castello sul mare Rapallo