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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 117 Numero numero 256 Anno
L’ANTICIPO A BERGAMO FINISCE 11
MILAN
ATALANTA OK
Allegri è al bivio Contro la Lazio si affida a Kakà
INTER SPUNTATA
Il brasiliano subito titolare nel tridente con Balotelli e Birsa Asta da 50 milioni per le scarpette di Super Mario 3 Kakà, 31 anni FOTOPRESS BOCCI, CIERI, DELLA VALLE, LAUDISA, STOPPINI PAG. 891011
BIG MATCH IN 11 HANNO GIOCATO IN SPAGNA
FiorentinaNapoli Incrocio scudetto col sapore di Liga Montella: «Scopriremo chi siamo» Benitez: «E’ una gara molto difficile»
Gol argentini: prima Alvarez, poi Denis Carrizo salva il risultato con una grande parata Palacio troppo solo, Icardi (palo) entra tardi Mazzarri: «Quanto ci manca Milito» BIANCHI, CENITI, DALLA VITE, ELEFANTE, FROSIO, TAIDELLI ALLE PAGINE 2357
3 Rodrigo
3 Carlitos Tevez, 29 anni CARUSO, OLIVERO A PAGINA 14
IL CASO POCA ITALIA NEL RUSH FINALE
Il Pallone d’oro: restano solo Pirlo Conte e Ancelotti
EXTRATIME IL FRANCESE DEL MONACO
Super Pjanic La Roma vuole blindarlo subito
PREMIO FACCHETTI HA VINTO ABIDAL «LA NUOVA VITA SENZA IL TUMORE»
3 Miralem Pjanic, 23 anni REUTERS
Gaffe di Blatter: prende in giro Ronaldo, si scusa ma non basta
PUGLIESE, TAVAN A PAGINA 17
All’interno del giornale 12 PAGINE
Serie A / 10ª GIORNATA PARTITE Ieri ATALANTAINTER 11 Oggi (20.45) CAGLIARIBOLOGNA FIORENTINANAPOLI GENOAPARMA JUVENTUSCATANIA LIVORNOTORINO MILANLAZIO SASSUOLOUDINESE VERONASAMPDORIA Domani (ore 20.45) ROMACHIEVO
ROMA 27 NAPOLI 22 JUVENTUS 22 INTER* 19 FIORENTINA 18 VERONA 16 LAZIO 14 ATALANTA* 13 PARMA 12 MILAN 11
DI GENE GNOCCHI
LA NOVITA’ IL NOSTRO SITO INTERNET
ilCommento
CLASSIFICA UDINESE 10 TORINO 10 CAGLIARI 10 SAMPDORIA 9 LIVORNO 8 GENOA 8 CATANIA 6 BOLOGNA 6 SASSUOLO 6 CHIEVO 4
Basket: serie A live streaming su Gazzetta.it
DAVANTI SERVE PIU’ CORAGGIO di LUIGI GARLANDO
Solo un punticino per l’Inter a Bergamo, che oggi rischia di vedere la zona Champions lontana 6 lunghezze e una squadra in più davanti. L'ARTICOLO A PAGINA 27
* Una partita in più
IL ROMPI PALLONE
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Totti curato con i fattori di crescita. E’ guarito ma ora ha 74 anni.
9 771120 506000
Ha segnato 5 reti nei primi nove turni Stasera ci riprova contro il Catania Bonucci in Ferrari inseguito dalla polizia
CONDÒ, LICARI ALLE PAGINE 1527
CAPOLISTA DOMANI ARRIVA IL CHIEVO
31 0 3 0>
Tevez partenza a razzo come Baggio e Del Piero
Buffon e Balo fuori dalla lista dei 23 Messi ci riprova ma Ribery è in pole
Palacio e Guglielmo Stendardo
MALFITANO, RICCI, SARDELLI ALLE PAGINE 1213
JUVE
F.1 INTERVISTA AL DIRETTORE DELLA MERCEDES. BRAWN LASCIA, VA ALLA HONDA?
Lauda: «Vettel ricorda Schumi» 3 Niki Lauda, 64 anni COLOMBO
CREMONESI A PAGINA 29
In diretta le partite del campionato. E da stamane tutti gli highlights della notte Nba: all’esordio Datome Bargnani e Belinelli 3 David Moss, 30 anni LAPRESSE CHIABOTTI, LOPES PEGNA, TOSI ALLE PAGINE 273031
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10a GIORNATA
numeri& STATISTICHE
D il Film Botta e risposta nel primo tempo Ripresa senza gol ma con emozioni 16’ PRIMO TEMPO L’ILLUSIONE INTERISTA L’Inter passa in vantaggio grazie a un sinistro di Alvarez, bravo a girarsi in area e a trovare l’angolo basso REUTERS
Cross su azione 23
25’ PRIMO TEMPO STACCO VINCENTE L’Atalanta trova il pareggio grazie a uno stacco imperiale di Denis: s’inchinano Samuel e Handanovic ANSA
28’ SECONDO TEMPO L’INTER AL PALO Le speranze di vittoria dell’Inter si fermano sul palo colpito da Icardi: Consigli sarebbe battuto, ma il tiro non entra ANSA
12
Atalanta
Inter
Totale contrasti 66 56
Atalanta
Inter
Contrasti vinti Atalanta
54,10%
Inter
45,90% Passaggi riusciti Atalanta
71,90%
Inter
84,80%
Inter così in pari Alvarezgol, poi poco altro Denis non perdona: finisce 11 Resta il tabù Bergamo per la squadra di Mazzarri: nessuna vittoria dal 2008 L’Atalanta soffre nella ripresa (palo di Icardi), ma è Yepes a fallire il match ball DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI @fabiowhites BERGAMO
Il tabù e Il carrarmato. Ostacoli difficili da superare. Soprattutto se osi poco. Cam biano gli allenatori, cambiano i giocatori, ma la musica per l’Inter contro l’Atalanta è sem pre la stessa e il ritornello fa: non si vince, non si vince. E’
dal 2008 che i nerazzurri non battono la Dea bergamasca e nemmeno Mazzari è riuscito a sfatare la nefasta tradizione. Invece Mauro German Denis, detto il Tanque, la sua perso nale tradizione l’ha rispettata. Altro gol, altra corsa. E siamo a sei nelle ultime tre battaglie con l’Inter. E’ finita con un pa reggino. E il risultato sta persi no stretto all’Atalanta se guar diamo alle occasioni. Carrizo,
sostituto di un Handanovic che a metà sfida s’è arreso al dolore all’anca, ha dovuto fare un miracolo su tiro di Yepes da due passi al tramonto della sfi da. Inter spuntata E’ stata un’In
ter spuntata: con solo Palacio davanti, che centravanti non è, ha combinato poco. La squa dra s’è affidata alle incursioni del solito Alvarez. Solo con
l’entrata di Icardi (palo alla prima occasione) s’è fatta un po’ più pericolosa, anche per ché l’Atalanta a quel punto ha smesso di spingere: il punto gli stava bene. Se vuoi giocare da grande squadra, se vuoi pun tare in alto col vantaggio di non avere tra i polmoni le cop pe, forse sarebbe il caso di ri schiare qualcosa in più. Ades so l’Inter potrebbe essere supe rata da Fiorentina e persino
Verona e uscire dalla zona Europa League. Dettagli po co importanti a questo pun to del campionato. Ma pur sempre segnali. Moralez e Carmona uber alles L’Atalanta il
suo dovere l’ha fatto. Perso anche Brienza, dopo Lucchini, Bellini e Bonaventura, Co lantuono ha scelto di
German Denis, 32 anni LIVERANI
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
il personaggio RICKY ALVAREZ
«Noi ingenui, non possiamo farci sempre rimontare» L’argentino: «Se vogliamo lottare per lo scudetto bisogna cambiare»
Ricky Alvarez, 25 anni, è arrivato a quota 3 gol in campionato AFP
giocare con la difesa a 3, ade guandosi dietro al sistema del l’Inter. Ma davanti ha optato per una punta in più, l’ex Li vaja. Mazzarri, che il suo bel problema con l’assenza di Campagnaro, come annuncia to ha speso il muro Samuel al l’esordio stagionale. L’Atalanta è partita subito bene, sfioran do il gol con Canini, una zucca ta che Guarin ha tolto dalla li nea di porta. Non è stato solo un episodio: l’Atalanta ha gio cato da squadra, con manovre veloci e pulite. L’Inter s’è affi data alle ripartenze di Alvarez e, talvolta, di Kovacic mentre Guarin dormiva. Però gol sba gliato, gol preso è una legge sempre valida nel calcio. Così l’Inter alla prima occasione è passata in vantaggio con una bella intuizione di Alvarez. I conti a questo punto tornava no poco. L’Atalanta ha reagito bene e spinta da un Moralez indiavolato che faceva ammat tire Cambiasso e un super Car
mona a centrocampo, ha ag guantato il giusto pareggio. Firmato da Denis, e chi se no, con un volo sopra il muro Sa muel dopo il cross di Moralez che aveva rubato palla ad Al varez. Più convinzione Nel secondo round l’Inter è entrata più con vinta, ha finalmente spinto per cercare la vittoria scaccia tabù e i ruoli si sono invertiti. Ades so era l’Atalanta ha giocare di rimessa. Ma il predominio non era così pressante da creare pericoli. Kovacic portava trop po palla, ma è anche vero che non aveva tanti uomini da ser vire. Cambiasso aveva il suo daffare a correre dietro a trot tolino Moralez. E Guarin con tinuava a latitare, provando innocui tiri da lontano. E’ stato ancora Alvarez a provarci, bloccato da Consigli. A rischia re davvero è stata ancora la porta ora protetta da Carrizo. Un arbitro più pignolo di Riz
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE BERGAMO
Non ancora grandi. E non ancora furbi. Lo dice Ri cky, uno di quelli che nel giro di pochi mesi (lui sì) è cam biato da così a così. Quel cambiamento che l’Inter sembrava aver assorbito per fettamente ad inizio campio nato, per poi frenare ancora qui, a Bergamo, terra tre mante e qualitativa sulla quale i nerazzurri non vinco no dal 6 aprile del 2008. «Ab biamo giocato bene, ma dob biamo essere più furbi a mantenere il vantaggio – rac conta Alvarez –: dobbiamo mantenerlo sì, se vogliamo lottare per lo scudetto dob biamo farcela. Andiamo via da Bergamo con un sapore non del tutto buono». Un sa poraccioaccioaccio, un gu sto che dà l’idea che l’Inter di WM fatichi a cibarsi di cal cio&astuzia. Udine spartiacque Mazzarri aveva messo tutti sui banchi di scuola: fatemi vedere se quel che abbiamo imparato vale, e soprattutto quanto va le. Ecco: davanti alla prima di due trasferte che doveva no dare un volto a questa In ter, quello che i ragazzi han no imparato vale un punto. Un solo punto. Forse l’Inter non è ancora grande? Le pa role del tecnico erano state chiare: dopo Bergamo e Udi ne sapremo tanto di più del nostro cammino, aveva det to. E il cammino – se là da vanti vinceranno – adesso sa rà sempre più simile allo Zoncolan, una salitona fatta
zoli avrebbe potuto concedere il rigore per il braccio aperto di Rolando sulla zuccata di Sten dardo. Il brasiliano era comun que molto vicino al difensore. Al minuto 20 Mazzarri ha deci so di spendere Icardi per il co lombiano e gli effetti si sono vi sti subito, con quel palo. Ma è finita lì. L’Atalanta si è chiusa, Colantuono dopo aver messo Marilungo per Livaja ha scelto un fresco Baselli per Cigarini e soprattutto Migliaccio per Mo ralez. Un chiaro segnale di protezione del risultato. L’In ter ha guadagnato metri ma è stata ben lontana dall’andare in meta. Anzi. Ringrazi Carri zo per quella prodezza e il fat to che ci fosse Yepes, che non brilla per piedi buoni, e non Denis davanti al portiere. Alla fine, crediamo, sono stati tutti contenti così. Ma non è con questo andazzo che l’Inter può lottare per i primi posti. Si può dare di più. Si può osare di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA
di un’altra trasferta non pro prio agevole. «Abbiamo tro vato il vantaggio – riprende Alvarez, al terzo centro con tro l’Atalanta in carriera –, ma non siamo riusciti a te nerlo fino alla fine come con il Torino e con il Cagliari. Le squadre che vogliono lottare per lo scudetto devono fare così, tenere duro, e noi fino ad ora non ci siamo riusciti. Come mi sento io? Bene, ma gioco per la squadra, non è che si gioca ognuno per quel lo che gli pare». Adesso la trasferta di domenica in Friu li diventa un vero spartiac que: vincere contro Guidolin significa mettere il naso al l’insù, soccombere signifi cherà l’apertura di un fasci colo sulla crescita di una squadra che pareva già sga mata, cinica, lucida.
ATALANTA
pareggio nerazzurro e in quattro volte c’è stata la ri monta altrui, della Juventus, del Torino, del Cagliari e del l’Atalanta. Morale: Alvarez non ha tutti i torti. Anzi. Ed è allora qui che deve arrivare l’impennata di questa squa dra: quando va in vantaggio non può mollare come una ingenuotta qualunque. Maz zarri lo sa, ma sa anche che Palacio avrà le sue stanchez ze, che Icardi (palo compre so) ha ancora scarso minu taggio, che Milito gli tornerà solamente dopo la sosta, che Kovacic deve trovare la sua dimensione: tutti legittimi alibi, mentre la mancanza di astuzia è un’aggravante che ti blocca il passaporto per l’Europa che conta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
3
INTER
1
1
(3412) 47 Consigli;, 13 Canini, 2 Stendardo, 33 Ye pes; 77 Raimondi, 21 Cigarini (dal 29’ s.t. 18 Baselli), 17 Carmona, 28 Brivio; 11 Moralez (dal 36’ Migliaccio); 19 Denis, 7 Livaja (dal 20’ s.t. 89 Marilungo). PANCHINA 37 Sportello, 16 Polito, 4 Scaloni, 27 Del Grosso, 44 Cazzola, 61 Gagliardini, 90 Kone, 91 De Luca. ALL. Co lantuono ESPULSI nessuno. AMMONITI Stendardo e Migliaccio per gioco scorretto CAMBI DI SISTEMA dal 36’ s.t. 352
I(3511) 1 Handanovic (da 1’ s.t. 36 Carrizo); 35 Rolan do, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan (dal 40’ s.t. 21 Taider), 13 Guarin (dal 21’ s.t. 9 Icar di), 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 55 Nagato mo; 10 Kovacic; 8 Palacio. PANCHINA 12 Ca stellazzi, 6 Andreolli, 16 Mudingay, 17 Kuzma novic, 18 Wallace, 23 Ranocchia, 31 A. Perei ra, 54 Donkor, 90 Olsen. ALL. Mazzarri ESPULSI nessuno. AMMONITI Samuel per gioco scorretto CAMBI DI SISTEMA dal 21’ s.t. 352
MARCATORI Alvarez (I) al 16’, Denis (I) al 25’ p.t.; ARBITRO Rizzoli di Bologna NOTE paganti 7.938, incasso di 188.964 euro; abbonati 8.573, quota di 114.569,98 euro. Tiri in porta 76 (con 1 palo). Tiri fuori 25. In fuorigioco 02. Angoli 77. Recuperi: 0’ p.t., 3’ s.t.
POSSESSO PALLA
PASSAGGI
ATALANTA 45%
INTER 55%
TIRI IN PORTA
349
IIII II
ATALANTA 8
INTER 4
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 11 10’ Zuccata a colpo sicuro di Canini con Handanovic fuori dai pali, Guarin salva sulla linea di testa. GOL! 16’ Sponda di Palacio ad Alvarez in area che sorprende Stendardo e Consigli con una girata fulminea. 24’ Cross di Cigarini, testa di Yepes, Handa novic respinge in angolo. GOL! 25’ Moralez riconquista palla su Alva rez e crossa, gran colpo di esta di Denis che salta più alto di Samuel
IIIIIII
ATALANTA 2
INTER 7
SECONDO TEMPO 18’ Yepes perde palla a centrocampo, con tropiede che Alvarez conclude ma Conigli c’è 23’ Angolo di Cigarini, il colpo di testa di Stendardo finisce sul braccio largo di Ro lando. Rizzoli lascia correre. 28’ Icardi si gira bene e colpisce il palo 36’ Mezzo miracolo di Carrizo sul tiro da due passi di Yepes. 46’ Sassata di Alvarez da lontano, di poco fuori.
28
13 47
241 TIRI FUORI
IIIIIIII Sempre rimontati È il quarto
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17
33 2
2 7
21 11
19
77 BARICENTRO MOLTO ALTO 56,9 metri
8
13 10 11 55
35 19
25
1
5
BARICENTRO ALTO 56,7 metri
la Moviola DI FRANCESCO CENITI
Rolando con il braccio largo Poteva starci anche il rigore Nicola Rizzoli si conferma in buona forma nella stagione che potrebbe portarlo al Mondiale in Brasile (è in lizza con Rocchi, difficile che l’Italia abbia due posti). Nel primo tempo controlla la gara senza dover ricorrere ai cartellini. Dimostra personalità quando dopo 41 minuti non interrompe un’azione d’attacco dell’Inter nonostante ci sia un secondo pallone in campo: scelta giustificata dalla mancata interferenza con l’azione che si conclude con un palo esterno colpito da Nagatomo. Nella ripresa la prima ammonizione: è per Stendardo (alzata la gamba
Il tocco di mano di Rolando SKY
in modo pericoloso su Alvarez). Dopo pochi minuti giallo anche per Canini (fermato con le cattive Guarin che stava per far ripartire l’Inter). Alvarez segna a gioco fermo: giusta la segnalazione del precedente fuorigioco di Palacio. Al 24’ l’episodio più dubbio: rischia molto Rolando che nello stacco devia con la mano la spizzata di Stendardo. L’interista ha il braccio largo, ma la distanza è molto ravvicinata. Un bel rebus per Rizzoli che decide per la non volontarietà. Ci sta, come poteva starci anche la scelta contraria (dare il rigore). Timide poteste anche dell’Inter per un contatto in area tra Icardi e Stendardo, ma è giusto lasciar correre. Nel finale okay i gialli per Migliaccio (gomito largo su Cambiasso) e Samuel (steso Marilungo).
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MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
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SERIE A L’ANTICIPO DELLA 10a GIORNATA le Pagelle
ATALANTA
6
CARMONA È OVUNQUE BRAVO CANINI
DI ANDREA ELEFANTE
7 h Carmona il migliore Fatichiamo a ricordare un pallone sbagliato: è sempre dove dev’essere e dove serve che sia, lo aiutano polmoni d’acciaio, senso tattico e piedi non malvagi.
6,5
5,5
Fa due vere parate una deviazione su Cambiasso e un muro a tu per tu con Alvarez ma arrivano in momenti delicati e dunque valgono di più.
Alla fine quasi gli scappa il colpaccio, ma restano negli occhi l’incertezza su Alvarez è ancora lì che lo cerca e la sua fallosità.
TIRI 1 PASSAGGI OK 35/42 RECUPERI 7
PARATE 3 RINVII 12 USCITE 0
CONTRASTI OK 7/11 LANCI 2 PASSAGGI OK 17/22
Primo pareggio in campionato, ma data l’emergenza si può scacciare anche qualche piccolo rimpianto.
6,5 h Carrizo il migliore
INTER Consigli
Stendardo
5,5
JUAN JESUS È ATTENTO GUARIN OPACO
L’istinto per un portiere è (quasi) tutto e quella parata di piede su Yepes vale un gol e dunque anche il riscatto per come aveva finito la gara di Torino.
6
6
Rientra, dice no a Yepes, prende un gol impossibile, poi lo frega un rinvio e quando ne evita un altro, scatta l’allarme: infatti esce.
Livaja è un ragazzo sfrontato, dunque un rompiscatole: bene o male lo riduce al silenzio, ma soffre. E quel braccio largo...
PARATE 4 RINVII 5 USCITE 0
PARATE 2 RINVII 3 USCITE 2
CONTRASTI OK 10/16 LANCI 3 PASSAGGI OK 26/32
In trasferta non perde, ma a Bergamo non vince dal 2008: come anestetizzata dal suo gol.
Handanovic
Rolando
6
6,5
6
6
5,5
7
5,5
6
5,5
5
6
6,5
Gara in altalena: domina di testa, si attorciglia un po’ su se stesso (e su Icardi), quindi sbatte contro San Carrizo: più rimorso che rimpianto.
Un altolà a Palacio nel finale è la chiusura di un cerchio fatto di attenzione e sicurezza. E aveva anche sfiorato il gol di testa.
L’Atalanta pende a destra perché sale più di Brivio, ma senza concedere nulla a Nagatomo: anzi, lo costringe a stare sulle sue più del solito.
Doppio compito non facile: non perdere le tracce di Alvarez e tirare le fila del gioco, prima che la palla arrivi ai tre davanti. Non si risparmia.
Partita incompiuta, senza errori gravi, ma con la partecipazione al gioco molto anonima: sempre allineato e coperto, ma anche troppo.
Nel primo tempo il motorino è sempre acceso, il rumore di una zanzara difficile da scacciare: il cross per il gol e tanto altro, poi paga i chilometri.
Ok, Denis segna un gran gol, ma addosso avrebbe lui, in quel caso non proprio il Muro che fu. Ma non giocava dal 17 aprile, conta pure quello.
Più «basico» e dunque attento del solito, aiuta Cambiasso quando Moralez galleggia a destra e stavolta non si concede distrazioni.
Brivio non è quel che si dice un ostacolo insormontabile, ma i suoi blitz sono sempre fini a se stessi, nella ripresa anche più rari. E mancano.
Salva un gol fatto (di Canini) e pensi: adesso si scatena. Invece, fra un tiro e l’altro, mette insieme errori che non sarebbero da lui. E svapora.
Moralez lo stanca, infatti si vede di più quando Maxi abbassa il ritmo. Al posto giusto, ma stavolta in difesa, per sventare il 21 di Stendardo.
Per l’10 è molto ispirato, meno quando perde la palla trasformata in assist da Moralez. Però è quasi l’unico che prova a inventare qualcosa.
CONTRASTI OK 8/11 LANCI 8 PASSAGGI OK 19/24
CONTRASTI OK 6/10 LANCI 0 PASSAGGI OK 15/25
TIRI 0 PASSAGGI OK 15/25 RECUPERI 4
TIRI 0 PASSAGGI OK 34/43 RECUPERI 1
TIRI 1 PASSAGGI OK 12/14 RECUPERI 2
TIRI 0 PASSAGGI OK 40/52 RECUPERI 7
CONTRASTI OK 9/16 LANCI 3 PASSAGGI OK 33/37
CONTRASTI OK 5/11 LANCI 5 PASSAGGI OK 26/31
TIRI 1 PASSAGGI OK 26/29 RECUPERI 1
TIRI 3 PASSAGGI OK 24/34 RECUPERI 3
TIRI 2 PASSAGGI OK 25/33 RECUPERI 5
TIRI 4 PASSAGGI OK 52/61 RECUPERI 6
Yepes
Canini
Raimondi
Cigarini
Brivio
Moralez
Samuel
Juan Jesus
Jonathan
Guarin
Cambiasso
Alvarez
6 7
6
5,5
6
s.v.
Vede l’Inter e diventa sentenza. Il gol è un capolavoro, un lampo che acceca in una gara generosa, senza grosse impennate: bastava quella.
Brienza non ce la fa, lui fa di tutto per non farlo rimpiangere: senza far mai male davvero, prova a trovare il lato debole della difesa.
Non giocava da mesi e si vede soprattutto quando gli si apre la porta, ma il tiro è molle come un tempo non sarebbe stato. La ruggine è un buon alibi.
Quando entra servono freschezza e la garanzia di non sbagliare palloni delicati: gioca con la sicurezza di chi sa di avere talento e non lo spreca.
Colantuono si gioca la sua esperienza per i 10’ finali, più recupero: bada al sodo e fa in tempo a prendere un giallo.
TIRI 2 DRIBBLING OK 1/2 SPONDE 2
TIRI 1 DRIBBLING OK 1/4 SPONDE 0
TIRI 1 DRIBBLING OK 1/1 SPONDE 0
TIRI 0 PASSAGGI OK 3/6 RECUPERI 0
TIRI 0 PASSAGGI OK 1/4 RECUPERI 0
Denis
Livaja
Marilungo
Baselli
Migliaccio
l’allenatore Colantuono Già gli mancano tre titolari e perde pure Brienza: non si arrende e gestisce le forze che gli restano, la squadra gli va dietro. E con le idee chiare.
5,5
l’allenatore Mazzarri
5,5
5,5
5,5
6
s.v.
Quella volata che sembra il prologo di una gran serata in realtà è un’illusione: si accuccia presto sulle sue zolle, come incartato.
Corre e si sbatte un po’ di più anche in fase difensiva, ma calamita palloni sempre difficili e pochi ne ricicla in giocate illuminate.
L’unico vero segno sulla partita è quella sponda di testa per Alvarezgol: una partita in salita anche per lui, e all’Inter viene il fiatone.
Le ultime speranze di vittoria rimbalzano con il suo tiro preparato molto bene su quel palo. Con lui, è scontato, c’è più profondità.
Spiccioli di partita, cercando un po’ di freschezza o forse un argine in più contro una possibile beffa dell’Atalanta.
TIRI 0 PASSAGGI OK 19/23 RECUPERI 1
TIRI 0 PASSAGGI OK 56/59 RECUPERI 5
TIRI 0 DRIBBLING OK 1/2 SPONDE 5
TIRI 1 DRIBBLING OK 1/1 SPONDE 1
TIRI 0 PASSAGGI OK 12/13 RECUPERI 0
Nagatomo
Kovacic
Palacio
Icardi
Taider
Difficile credere sia diventato masochista, dunque Icardi non deve avere più di mezzora: ma gliene vengono a mancare troppi altri e il passo indietro, anche mentale, è inevitabile.
GLI ARBITRI RIZZOLI 6 Il braccio di Rolando è staccato dal corpo, ma la distanza è (molto) ravvicinata e la sensazione è di non volontarietà. E il rigore su Icardi non c’è. Ghiandai 6Costanzo 6; Tagliavento 6Ciampi 6,5
l’analisi tecnica ALEX FROSIO @alexfrosio
Tra Maxi Moralez e Ma teo Kovacic, chi aveva il 10 sul le spalle era il croato dell’Inter. Ma l’interpretazione migliore del ruolo è stata quella del pic colo argentino dell’Atalanta, più abituato a recitare da tre quartista, posizione «liberata» dallo schieramento scelto da Colantuono e Mazzarri. E dire che lo sviluppo tattico della partita avrebbe dovuto favori re Kovacic. Sistemato alle spal le di Palacio unica punta, il giovane Mateo poteva fluttua re tra le linee, in una zona in cui la situazione tattica gli avrebbe permesso di sfuggire
MoralezKovacic: stessi tocchi, ma Maxi è più «10» la Sfida MAXI MORALEZ MATEO KOVACIC 26 ANNI 19 ANNI ATALANTA INTER
TOCCHI
70
75
CROSS
5
1
SPONDE
2
7
al controllo degli avversari: i centrali di difesa dell’Atalanta infatti non potevano uscire, i due centrali di centrocampo, Cigarini e Carmona, oltre a im postare (alla grande) doveva no preoccuparsi delle folate di Alvarez e Guarin. Problema che forse l’Atalanta aveva mes so in conto tornando alla dife sa a tre per mettersi in parte a specchio dell’Inter. Kovacic pe rò fatica ancora a muoversi da «dieci»: tende a indietreggiare per entrare nella manovra, for se anche a «chiamare» poco il pallone su di sé nella zona cal da. Il nerazzurro ha dunque sì giocato 75 palloni, con 56 pas saggi positivi e solo 3 negativi, ma non ha mai tirato in porta e ha perso 6 contrasti.
Super Maxi Dall’altra parte, invece, Maxi Moralez ha pre miato la coraggiosa scelta di Colantuono di piazzarlo alle spalle di due punte. Moralez ha unito qualità, tanto movi mento e sacrificio. Il numero 11 dell’Atalanta, pur partendo da una posizione centrale, ten deva ad allargarsi sulla fascia, soprattutto a destra, per rad doppiare con Raimondi l’at tacco a Nagatomo. Proprio da quella posizione è arrivato il cross di Maxi per il colpo di te sta vincente di Denis. Quella è stata l’azione esemplare della partita di Moralez: perché ha combinato con Raimondi, ha perso un contrasto ma è riusci to subito a riconquistarlo an dando in pressione proprio su
LA MOSSA TATTICA MOVIMENTO
ROLANDO
PASSAGGIO
SAMUEL
JUAN JESUS
DENIS LIVAJA (MARILUNGO) GUARIN
CAMBIASSO
NAGATOMO
MORALEZ ALVAREZ RAIMONDI GDS
Ricky Alvarez (i due si cono scono bene: hanno vinto insie me due campionati argentini con il Velez), e da lì ha fatto partire la parabola verso il centro dell’area. Dove, certo, German Denis che ha spesso
sfruttato il movimento a uscire di Livaja per restare uno con tro uno con Samuel ha segna to un signor gol. Da centravan ti vero, che all’Inter è mancato almeno fino all’ingresso di Icardi. Tornando a Maxi Mora lez, oltre al lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, è rientrato spesso a coprire, sa crificio necessario per dare una mano al centrocampo. An che a Maxi è mancato il tiro in porta, ma nello score della partita ha aggiunto ai 70 pallo ni toccati (il massimo della sua squadra) anche un inaspettato 7 alla voce recuperi, il massi mo nell’Atalanta alla pari con Carmona, uno specialista nel cacciare palloni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 La grinta di Walter Mazzarri, 52 anni, prima stagione all’Inter. 2 Il momento dell’infortunio di Handanovic mentre rinvia. 3 La smorfia di dolore del portiere nerazzurro, che dovrà lasciare il campo e dal 1’ della ripresa sarà sostituito da Carrizo
Mazzarri: «Quanto ci manca Milito Noi dilettanti...» Il tecnico dell’Inter allude ai tacchetti: «Troppi scivoloni, assurdo in A. Su Icardi era rigore» DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI @LucaTaidelli BERGAMO
Il primo dei due esami per aspirare allo status di big va così così. Malgrado il guizzo di Alva rez, l’Inter per la quarta volta in dieci giornate spreca un vantag gio e dà il senso dell’eterna in compiuta. Era già successo con tro Juve, Cagliari e Torino. Otto punti pesantissimi lasciati per strada. Con l’aggravante che stavolta è in buona parte man cato anche il gioco.
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Scivolate da dilettanti Maz zarri, quello che critica i suoi dopo le vittorie, va ancora con trocorrente: «Abbiamo fatto be ne su un campo difficile, contro una squadra molto fisica e con centrata, cattiva sportivamente. Forse abbiamo fatto un po’ più
noi. Dobbiamo essere più cinici e lucidi. Non si può fare la scelta sbagliata nell’ultimo passaggio. È anche il discorso dell’attitudi ne a fare gol. Ci manca uno co me Milito». Poi la prima stocca ta per i troppi scivoloni dei suoi, che nel primo tempo sembrava no pattinatori. «Assurdo vedere in Serie A giocatori che scivola no così tanto. Sono situazioni da dilettanti. Siamo l’Inter e dob biamo crescere anche in queste cose», ha detto il tecnico allu dendo alla scelta dei tacchetti. Denis e i gol presi Chi non sci vola mai, soprattutto quando vede l’Inter, è Denis. «È uno dei migliori centravanti in Italia fa Mazzarri, che conosce bene l’ar gentino anche a Napoli con noi quando entrava faceva benissi mo. Forse all’epoca era meno ci nico, ora ha preso sicurezza. È un grande attaccante». Che dà
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NEL PRE GARA
LA RABBIA DI WALTER, IL DOLORE DI HANDANOVIC
IL PREMIO
E per l’allenatore c’è il «Maestrelli» il 18 a Montecatini MILANO (m.d.v.) Il 18 novembre Walter Mazzarri riceverà al Lido «Le Panteraie» di Montecatini Terme (Pistoia) il «Premio Maestrelli», riconoscimento per i tecnici di A che si sono particolarmente contraddistinti. Presieduta da Tito Stagno, la giuria del Trofeo ha scelto per la stagione 2012 13 l’ex allenatore del Napoli che alla guida dei partenopei «con la solita profonda cultura del lavoro» ha raggiunto ancora una volta la qualificazione in Champions League. Mazzarri succede a Conte e Allegri.
Sassi sul pullman Tifosi interisti assaliti al casello
Sassaiola contro un pullman di tifosi dell’Inter. L’episodio è avvenuto nelle vicinanze del casello di Bergamo, dove uno dei pullman che trasportavano i gli interisti è stato raggiunto da una sassaiola. Diversi vetri sono andati in frantumi. Le forze dell’ordine hanno scortato i pullman allo stadio e, quando i supporter interisti sono scesi, hanno tentato di unirsi ai tifosi milanesi che erano già allo stadio. I tifosi dell’Inter sono stati respinti dalle forze dell’ordine. Nessun ferito.
l’anima e non cala di ritmo. Quello che è mancato all’Inter. «Noi dobbiamo giocare a inten sità altissime ammette l’allena tore non eravamo solidi nel pressing, forse è stato un pro blema di energie. Siamo andati a calare pian piano, avevamo speso molto contro il Verona». Dove erano arrivati altri due gol incassati. «Ma a fare numero ci sono i tre della Roma obietta e perché con il Verona l’attenzio ne si è arenata sul 41. Però è ve ro che sul gol ci siamo fatti male da soli. Era palla nostra...».
I NUMERI
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I risultati utili consecutivi casalinghi per l’Atalanta. Prima del pareggio contro l’Inter aveva battuto Lazio e Udinese
GLI AVVERSARI
Colantuono felice «Un’ottima gara Denis imprendibile quando salta» Il tecnico: «Mani di Rolando? Non mi attacco agli episodi»
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Le partite di fila senza k.o. in trasferta per l’Inter. La serie è iniziata con lo 00 dello scorso campionato contro il Genoa, poi quest’anno le vittorie di Catania e Reggio Emilia (contro il Sassuolo), e i pareggi con Cagliari, Torino e Atalanta
«Discriminarvi deve essere la normalità. Interista figlio bastardo di ogni città» è lo striscione apparso nella curva atalantina BOZZANI DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE BERGAMO
Quella botta di Yepes salvata da Carrizo. E c’è chi ricorda quel braccio largo di Rolando: resta il fatto che Denis mette il Settimo Sigillo nella pancia dell’Inter e che la stessa Inter piange a Bergamo da oltre cinque anni. «Direi che abbiamo fatto un’ottima gara dice il tecni co Stefano Colantuono , nella seconda parte siamo un po’ calati ma eravamo contro una grande come l’Inter. Ci siamo difesi con ordi ne, creando qualcosa. Sono molto contento». Rolando? Scoordinato Il tecnico dell’Atalanta sognava la duecentesima vittoria fra i profes sionisti. Nada. Però continua a far dannare l’Inter che qui non vince dal 2008. «Il braccio di Rolando riprende Colantuono ? Mi sono rivolto al quarto uomo perché avevo visto il fal lo di mano, ma in mischia sono cose che capi tano. Lui fa un intervento scoordinato, ma non intendo attaccarmi all’episodio, il pari è giu sto».
Rigori e fasi La seconda stoc cata è sull’arbitraggio. Malgra do le proteste atalantine per un mani di Rolando, a Mazzarri scappa un «quando ci può stare il rigore, per noi non ci sta mai» riferito a un intervento nel fina le su Icardi. «Abbiamo perso punti anche per questo». Chiu sura sui tempi del progetto: «Il Napoli l’ho avuto 4 anni e anche quello che sta facendo ora è me rito del lavoro fatto con me, ci vuole tempo qui all’Inter per ca pire tante cose. Poteva essere una vittoria. Kovacic non fa an cora bene entrambe le fasi, ma ha grande talento». Ansia Handanovic Alla fine del primo tempo si è dovuto fer mare Samir Handanovic. Un problema al fianco destro dopo un rinvio che però non sembre rebbe grave. «Handanovic? spiega Mazzarri Il dottore mi ha parlato di una botta forte. Domattina (oggi, ndr) ne saprò di più». Difficile invece il recu pero di Campagnaro.
Diavolo d’un Denis L’Atalanta in questo cam pionato non aveva mai pareggiato, ma stavolta va bene anche così. Anche perché c’è German Denis che sembra imbevuto di zolfo. Un diavo lo, quando vede l’Inter: nelle ultime tre partite ha fatto 6 gol all’Inter, 7 in totale con la maglia dell’Atalanta ai milanesi. Un accanimento. C’è stato un momento in cui i nerazzurri avevano pensato a lui. L’avessero preso, pensa qualche tifoso interista, perché almeno avrebbe finito di far male ai nerazzurri di Milano. L’argentino ha analizzato la gara all’intervallo («Cosa ci chiederà Colantuono? Sicuramente cercare di continuare cosi giocando la palla. Se lasci gio care l’Inter ti fa male. Nel secondo tempo dob biamo essere intelligenti e giocare uguale»), e alla fine è Colantuono a inquadrare il Tanque: «Lui è uno che riesce a staccare altissimo: quando fa il terzo tempo, per il difensore di venta difficile. Non darei colpe a Samuel, è sta to bravo German».
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MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A
4 Altro bivio per Allegri
Massimiliano Allegri, 46 anni Milan AP
I NUMERI
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punti conquistati in casa dal Milan frutto di tre vittorie e una sconfitta. Le ultime due vittorie contro Sampdoria e Udinese sono arrivate con lo stesso risultato (10) e con lo stesso marcatore (Birsa)
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gol subiti dal Milan in 9 giornate. Peggio hanno fatto solamente Bologna e Sassuolo (22), Chievo e Parma (17)
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infortuni muscolari per i rossoneri da inizio stagione
«Milan, ne verrò fuori» «Berlusconi è vicino alla squadra, risaliremo. Parlare di approccio è riduttivo: bisogna migliorare tattica e tecnica» Perché vedere
MILANLAZIO I rossoneri sono in cerca del riscatto dopo il tonfo (con polemiche) di Parma, biancocelesti al cospetto del tabù Milan al Meazza San Siro, ore 20.45
ALESSANDRA BOCCI MILANO
Siccome è troppo giova ne per ritirarsi a pescare su un gommone, Massimiliano Alle gri conta di risalire la china con il Milan, anche se al mo mento la strada sembra insa ponata e oltremodo scivolosa, come si usava in certe prove di Giochi senza Frontiere. E pur troppo Allegri non ha ancora il jolly da giocare, perché i jolly arriveranno a gennaio, quan do forse sarà troppo tardi. «Ho sentito il presidente prima della partita di Parma, magari lo sentirò nelle prossime ore», ha detto ieri Allegri. Pensieri e parole Chissà se si è consolato con le dichiarazio ni di Licia Ronzulli, eurodepu tata vicino a Berlusconi, che alla trasmissione «Un giorno
da pecora» ha detto: «Berlu sconi non lo manda via, Berlu sconi non manda via nessu no», che detto così non è nem meno troppo rassicurante. Ancora meno rassicurante, ma se non altro fa ridere, il fat to che un tifoso abbia deciso di mettere in vendita l’allenatore su eBay, «con Tassotti in omaggio». Allegri è un tipo spiritoso e avrà gradito. Professione Malaussene Abi tuato da tre stagioni a recitare alla perfezione la parte del si gnor Capro Espiatorio, prota gonista dei romanzi di Daniel Pennac, insensibile alle spiffe rate dei politici romani e al ca baret delle critiche, Allegri re siste con apparente tranquilli tà. E’ vero che la squadra ha un punto in più rispetto all’anno scorso, ma è anche più debole, sperduta e insomma pare aver perso ogni tipo di riferimento. «Quando un allenatore non ottiene risultati è sempre a ri schio. In questo momento è normale che io venga messo in discussione. Ma sono convinto che a Natale la nostra classifi ca sarà diversa». Il tecnico dunque è convinto di mangia re il panettore e di posare per la quarta foto di auguri con il bicchiere di champagne in mano. Curiosamente, come
un anno fa, il crocevia rischia di essere la partita con la Fio rentina, anche se difficilmen te Berlusconi penserebbe a un esonero prima di Barcellona. Ma è chiaro che MilanFioren tina marcherà il cammino, e prima ancora la partita con la Lazio di questa sera. Progressi cercansi Allegri se la giocherà con Kakà dal pri mo minuto, cosa che non ha fatto a Parma perché Ricardo
clic L’IRONIA DEI TIFOSI: IL TECNICO IN VENDITA SU EBAY A UN EURO La delusione dei tifosi del Milan si sfoga in ogni forma e colore. E l’ironia assume contorni amari. Un fan milanista, segnala tgcom24.it, ha messo in vendita su ebay Massimiliano Allegri, con una poco accattivante descrizione: «Specializzato solo in partite col Barcellona. A pagamento immediato, riceverete un Tassotti in omaggio. Vero affare!!!!». Il prezzo? Un euro...
non è ancora in grado di gio care novanta minuti ogni tre giorni. Kakà però è il leader che Allegri cerca e oggi è chia mato a riportare in carreggia ta la squadra e il suo allenato re. «Aggiusteremo le cose, ma ci vuole equilibrio. Stanno rientrando gli infortunati, la squadra migliorerà», assicura Allegri. «Non è una questione di approccio o mentalità, spie gare la situazione così è ridut tivo. Vanno migliorati anche aspetti tattici e tecnici». Ma Berlusconi sbuffa, si indigna, tuona contro il suo allenatore e poi magari passa ad altri ar gomenti più gravi e urgenti, ma certo non è contento. «Ho un ottimo rapporto con lui. Io sono l’allenatore del Milan, devo fare dei risultati. Lavoro serenamente. Ci sono momen ti in cui non riusciamo ad otte nere risultati:abbiamo solo undici punti, il responsabile di tutto sono io ed è logico che sia in discussione. La squadra però uscirà da questa situazio ne e il presidente è vicino alla squadra. Quando si allena il Milan e mancano i risultati, le responsabilità sono dell’alle natore. Cercherò di far uscire la squadra da questo momen to», Elementare, Watson. An zi, signor Malaussene. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A MILANELLO PREMIATO IL PORTIERONE: CON 331 PRESENZE HA SUPERATO SEBA ROSSI ED È IL PIÙ PRESENTE
Rossoneri ancora con il tridente Kakà titolare: «Valore aggiunto» Abbiati convocato dopo l’infortunio, ma oggi giocherà di nuovo Gabriel Torna De Sciglio
EX MILAN IN DIFFICOLTA’
Pato contestato dai tifosi rivela: «No al Tottenham» Rivela di aver detto no al Tottenham per restare al Corinthians, ma questo non migliora l’atteggiamento dei tifosi nei suoi confronti. Non è un momento semplice per Pato: contestato dai fan per un rigore sbagliato in coppa del Brasile, è stato punito dal tecnico che lo ha apostrofato davanti ai compagni e lo ha inizialmente schierato in panchina contro il Santos. Poi Pato è entrato, ed è stato ancora contestato duramente dalla tifoseria del Timao: il suo addio a gennaio pare certo.
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
Un record raggiunto e una rincorsa da incomincia re. La vigilia di MilanLazio è stata animata dalla presenza di Adriano Galliani. Fin qui nulla di nuovo, visto che l’amministratore delegato è solito passare a Milanello il giorno prima della partita. De Sciglio dal via Ieri però Galliani è sceso in campo du rante la rifinitura per pre miare Christian Abbiati, che in MilanSampdoria ha rag giunto quota 331 presenze, superando Seba Rossi e di ventando il portiere con più partite nel Milan. Abbiati ieri è tornato tra i convocati do po che un infortunio al pol paccio l’ha tenuto fuori tre partite (Udinese, Barcellona e Parma), ma probabilmente Allegri oggi non lo rischierà. «Gabriel a Parma è stata una scelta tecnica — ha detto l’al lenatore —, sarà lui il sosti tuto di Abbiati finché non rientrerà. Ma non so se per la Lazio ce la farà». Allegri ha parlato così prima della rifi nitura, poi l’ha inserito tra i
Adriano Galliani, 69 anni, premia Christian Abbiati, 36, a Milanello BUZZI
23. Probabile che voglia pro varlo ancora stamattina per capire come sta, ma è più fa cile che con la Lazio tocchi al brasiliano. La novità in dife sa sarà Zaccardo (Mexes è squalificato, Silvestre si è ap pena fermato, Bonera non è ancora rientrato dall’infor tunio), che finora però ha sempre fatto il terzino. Sulla fascia sinistra rientrerà De Sciglio, che ancora non ha mai giocato in campionato. Chissà se basterà per restitu ire un po’ di stabilità a un re parto ballerino (16 gol in 9 gare).
Settimana di fuoco Allegri
vuole più attenzione: «Dob biamo avere l’approccio giu sto e restare concentrati per tutta la partita. Se domani mi gioco qualcosa? Io credo che mi aspetta una bella vita perché faccio l’allenatore del Milan». Il sorriso e l’umori smo dell’allenatore sono ap prezzabili in un momento tanto delicato, però pensare che il Milan in una settimana affronterà Lazio, Fiorentina e Barcellona al Camp Nou, contro le quali l’anno scorso fece zero punti, non fa stare tranquilli i tifosi rossoneri. Allegri giocherà ancora con
4 I TITOLI DELL’EX S
Cresciuto nel Milan Due coppe alla Lazio Cristian Brocchi (nella foto sotto) è nato a Milano il 30 gennaio 1976. Cresciuto nel Milan, ha girato l’Italia in prestito prima di tornare. Poi ha vinto in rossonero uno scudetto, due Champions League, due Supercoppe europee, un Mondiale per club, una Coppa Italia e una supercoppa. Con la Lazio, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana
domande a...
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CRISTIAN BROCCHI ALLENATORE ALLIEVI MILAN
«Non sarà un pareggio Balo regga la pressione Petkovic nella Lazio esagera con i cambi» Cristian Brocchi oggi si diverte a = insegnare ai ragazzi. A lungo è stato protagonista in campo con Milan e Lazio. In rossonero ha vinto, tra i tanti trofei, due Champions e uno scudetto. In biancoceleste ha alzato al cielo due Coppe Italia. Quella di stasera a San Siro è (anche) la sua partita.
1 Di MilanLazio lei ne ha giocati sei. Quello
di oggi come se lo immagina? «Tutte e due le squadre sono in difficoltà. E allo ra sarà una partita aperta, perché a nessuna in teressa il pari. In campo ci saranno molti gioca tori di qualità che possono decidere il match».
2 Magari Balotelli: perché è sempre di scusso? «Dico una cosa: Mario non ne uscirà più e di que sto deve essere consapevole. Lui, e chi gli sta in torno, ha creato il personaggio, ora non può pre tendere che non si parli di lui in un certo modo. Piuttosto, trovi la forza di reggere la pressione». 3 Nella Lazio invece in discussione c’è Her nanes: se lo aspettava? «La situazione andava presa di petto prima, in estate, per non creare equivoci successivi. Se davvero al brasiliano fossero venuti a mancare gli stimoli, sarebbe stato più giusto separarsi».
il 433 e Kakà, dopo essere partito in panchina col Par ma, tornerà titolare: «Ha fatto due buone gare, de ve trovare una condizio ne migliore. Sto cercan do di gestirlo nel miglio re dei modi. Può essere un valore aggiunto tec nicamente e moralmen te. Può disputare una grande stagione». Com pletano il tridente Balotelli e Birsa, mentre a centrocampo rientra Muntari e Montolivo festeggerà la cinquantesima presenza con la maglia del Milan.
«Mancano all’interno della squadra lunione e si curezze che l’anno scorso hanno prodotto la rin corsa Champions. Vanno ricreate. I giocatori e Allegri si appoggino alla società».
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4 Qual è il motivo della crisi Milan?
5 E nella Lazio che succede? «Petkovic non ha trovato uno zoccolo duro di 89 uomini. Tutte le più grandi d’Europa l’han no, nella Lazio ogni volta la formazione cambia radicalmente». Davide Stoppini
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
Vladimir Petkovic, 50, Lazio LAPRESSE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Nuove sfide per Petkovic 4 «Lazio, serve cattiveria» 1 I NUMERI
Scacciati i fantasmi dell’esonero, il tecnico rilancia: a San Siro i biancocelesti a secco dall’89, nel 2013 una sola vittoria fuori DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
La panchina è salva (al meno per un po’). Ma – scac ciati i fantasmi dell’esonero – ecco materializzarsi per Vlado Petkovic nuovi tabù. Anzi vec chi, se non vecchissimi. Il tec nico di Sarajevo, rinfrancato e rinforzato dal successo sul Ca gliari, va a San Siro per uscire definitivamente dal tunnel e porre fine a due sortilegi di cui è vittima la sua Lazio. Il primo, e più antico, è quello delle vit torie biancocelesti a San Siro col Milan in campionato. L’ul tima è vecchia addirittura di 24 anni (MilanLazio 01 il 3 settembre 1989, autogol di Maldini). L’altro sortilegio ri guarda le partite esterne della Lazio in questo anno solare: una sola vittoria e un solo pun to (sui 12 disponibili) dall’ini zio di questo campionato. Derby personale Tabù trop po grandi per essere infranti? Forse. Però quell’unica vitto ria ottenuta in trasferta nel 2013 la Lazio l’ha ottenuta proprio a San Siro: l’8 maggio scorso contro l’Inter (31 per i biancocelesti). E anche quello era un turno infrasettimana le... «Ma per noi sarà durissi
ma – non si fa illusioni Petko –. Non credo a un Milan in crisi, anche se in classifica è indie tro. È sempre pericoloso, non vorrei che si svegliasse pro prio contro di noi». Al di là dei tabù da spezzare l’allenatore laziale chiede ai suoi una con ferma dopo il 20 scacciacrisi sul Cagliari. «Gara delicata, ma mi aspetto una prova posi tiva dai miei. Dobbiamo con fermarci in trasferta, anche se giochiamo su un campo stori
camente proibitivo per la La zio». Per lui, ticinese d’adozio ne (vive a Locarno da oltre vent’anni), le partite a San Si ro hanno un sapore speciale. Sono una sorta di piccoli der by personali (il suo vice, tra l’altro, è l’ex interista Antonio Manicone). Ma i precedenti stagionali esterni non sono in coraggianti: fuori casa la La zio ha raccolto tre sconfitte e un solo pareggio. «Avremmo meritato di più – osserva
ANCORA POLEMICHE TRA I DUE PRESIDENTI
Lotito ad Agnelli: «I voti in Lega si contano, non si pesano» Claudio Lotito torna a parlare del suo (complicato) rapporto col presidente della Juventus Andrea Agnelli: i due sono su fronti opposti all’interno della Lega calcio. «Da un punto di vista personale lo stimo premette Lotito . Dal punto di vista politico credo invece che le posizioni siano palesi. Non condivido la sua strategia perché credo che i confronti si facciano all’interno della Lega. Le idee di tutti sono ben accette se servono alla crescita del sistema. Io ho una visione
istituzionale, in base alla quale le varie situazioni si affrontano e si risolvono nel nostro interno senza ricorrere a processi mediatici. Io sono tuttavia convinto che l’apporto di Agnelli possa essere molto utile se fatto in modo corretto. I voti però si contano, non si pesano: è una regola democratica. Non voglio fare polemica con Agnelli che stimo come persona. Non c’è una reale contrapposizione, questa è una cosa costruita mediaticamente». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Petko – però non è un caso che tra gare interne (13 punti su 15 all’Olimpico, ndr) e partite esterne c’è un rendimento profondamente diverso. Fuori casa dobbiamo essere più cat tivi e avere la consapevolezza di poter vincere contro tutti». Timori e certezze Al timore della forza del Milan si ag giunge anche quello di possi bili condizionamenti della ter na arbitrale dopo i torti subiti dai rossoneri a Parma. «Mi fi do del buon senso e della qua lità degli arbitri italiani – dice l’allenatore di Sarajevo –. Spe riamo di non dover parlare di decisioni arbitrali a fine parti ta. Anche perché l’anno scorso col Milan a San Siro subimmo un rigore e un’espulsione in giusti». Il tecnico pare volersi affidare ancora al 433 atipi co delle ultime gare. Gli inter preti saranno però diversi. A centrocampo tornano Gonza lez, Ledesma e Hernanes (tut ti e tre in panca contro il Ca gliari), mentre in attacco oltre a Candreva ecco per la prima volta assieme dall’inizio Klose e Perea. «I consigli di Miro possono far crescere Perea. Sì, quei due formano una bella coppia». Basterà per spezzare tutti i tabù? © RIPRODUZIONE RISERVATA
vittoria esterna ottenuta in campionato dalla Lazio nel corso del 2013. I biancocelesti l’hanno colta l’8 maggio a San Siro contro l’Inter (13)
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sconfitte esterne (su quattro gare giocate fuori casa) subite dai biancocelesti in questo campionato
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reti incassate dalla Lazio nelle quattro gare disputate in trasferta in questo campionato
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
SERIE A COSÌ LE ALTRE STAR Questi i proventi annui dai propri sponsor tecnici di altri atleti celebri
14,5
MILIONI (EURO) TIGER WOODS SPONSOR: NIKE SPORT: GOLF NAZIONE: USA ETÀ: 37
7,3
MILIONI ROGER FEDERER SPONSOR: NIKE SPORT: TENNIS NAZIONE: SPAGNA ETÀ: 32
6,5
MILIONI C. RONALDO SPONSOR: NIKE SPORT: CALCIO NAZIONE: PORTOGALLO ETÀ: 28
5,8
MILIONI KOBE BRYANT SPONSOR: NIKE SPORT: BASKET NAZIONE: USA ETÀ: 35
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MILIONI Z. IBRAHIMOVIC SPONSOR: NIKE SPORT: CALCIO NAZIONE: SVEZIA ETÀ: 32
Balo, c’è un’asta CARLO LAUDISA @carlolaudisa MILANO
C’è un’asta attorno a Su perMario. Questione di giorni e il mistero verrà svelato. Per ora basti sapere che è una que stione di mercato, ma è riferi ta alle sue prestazioni sportivi. Il suo futuro nel Milan non è in discussione, ma il centravanti rossonero a breve dovrà dare una risposta sulle offerte per lo sponsor tecnico. Rilancio E’ una partita da 50 milioni di euro in dieci anni, una pioggia di denari per un calciatore che ha ormai sem pre più i panni del personag gio. E nel mondo dei testimo nial evidentemente SuperMa rio ha un appeal a prescinde re. E il suo impatto con il calcio italiano è stato più che soddisfacente. E con sostan ziali margini di miglioramen to. Insomma Balotelli sta per fare un passo rilevante sul pia no economico, ma altrettanto significativo per la gestione della sua immagine. E ciò spiega questa doverosa pausa di riflessione. Sua e del suo entourage. La scelta Ovviamente l’ulti ma parola tocca a Mario Balo telli, ma nelle ultime settima ne è stato Mino Raiola, il suo agente, a tessere una tela che comporta non pochi aspetti diplomatici. La partita coinvolge, infatti, i colossi del settore che hanno
Colossi in corsa: accordo di 10 anni col nuovo sponsor Nike è in scadenza, Mario è conteso da Adidas e Puma. A breve la decisione
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i milioni a stagione Balotelli dovrà scegliere tra le offerte che gli garantiscono 5 milioni a stagione sino al 2023 strategie ovviamente differen ti per i top player. E la decisio ne verrà presa proprio in fun zione della bontà dei diversi progetti approntati per lui, vi sto che le offerte economiche più o meno si pareggiano. Contendenti Sullo sfondo c’è certamente Nike, attuale part ner di Balotelli in materia e che può già contare su un gran numero di stelle a tutte le lati tudini. Ma s’è fatta avanti con
decisione anche Adidas, guar da caso legata al Milan sino al 2023. Non è casuale che l gruppo tedesco abbia proposto a Su perMario un legame decenna le, anche alla luce degli ottimi riscontri di vendita registrati in questi suoi primi nove mesi rossoneri. Ma anche Puma s’è mossa con intraprendenza e segue la trattativa con particolare at tenzione. E in questo caso l’as set balotelliano ha un valore particolare per la multinazio nale di Herzogenaurach che intende investire sulla simbio si a lungo termine tra Super Mario e la Nazionale azzurra. Ed è un piano commerciale chiaramente legato alla più che ormai collaudata partner ship di Puma con il club Italia.
Il confronto A leggere le cifre all’orizzonte balza una considerazione che ha del cla moroso. Quei 5 milioni a sta gione garantiti dallo sponsor tecnico superano lo stipendio che ora il Milan assicura a Ma rio Balotelli; vale a dire 4 mi lioni di euro netti più i premi. La riprova che le potenzialità dell’attaccante vanno ben ol tre gli attuali target. Sotto tutti i punti di vista. Anche per que sto motivo il recente indottri namento del manager Mino Raiola verso il suo assistito ha una valenza che va aldilà delle attuali difficoltà in rossonero. Qui c’è in gioco una carriera. Bisogna vedere a quale livello. E molto dipende proprio dai suoi atteggiamenti. In campo e fuori. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CALCIO E TV L’EMITTENTE NATA NEL FEBBRAIO 2004
Scegliere un farmaco generico non significa scegliere un farmaco qualunque.
Sportitalia chiude: sciopero di 2 giorni Giornalisti a casa Da venerdì stop ai 3 canali digitali: nasce «Lt Sport», ma solo sul satellite In attesa del giudice MILANO
Due giorni di sciopero della redazione e poi calerà il sipario. Da venerdì 1° novem bre si spegneranno i canali 60, 61 e 62 del digitale terrestre di Sportitalia, che cesserà così la sua storia iniziata il 6 febbraio 2004. E ad accompagnare le ultime ore di vita della tv di Tarek Ben Ammar c’è la prote sta del corpo redazionale (la sede è a Milano, nelle vicinan ze del Cimitero Monumenta le), che incrocerà le braccia oggi e domani con annesso un presidio dalle 9 alle 12.30 di questa mattina. Perché del fu turo di 35 giornalisti non v’è certezza. Quale futuro? Lt Multimedia, che il 29 luglio scorso ha rile vato le frequenze del digitale terrestre (acquisendo le quote di Edb Media ed Edb Service, le società a cui fa riferimento Sportitalia), non può ancora trasmettere su questa piatta forma e pertanto al momento sta «girando» solo sul satellite. I tre nuovi canali della società romana (Italia Smart è l’edito
re di Alice, Arturo, Leonardo, Marcopolo e Nuvolari) si chia meranno Sport Lt 1, Sport Lt 2 e Sport Lt 3 e saranno dedicati rispettivamente a calcio, sport olimpici e motori. L’obiettivo è quello di creare un palinsesto articolato entro la fine dell’an no perché al momento sono in corso vari discorsi per acquisi re i diritti di trasmissione di al cuni eventi. La piattaforma di gitale per ora non è usufruibi le perché è in corso una con troversia tra la concessionaria pubblicitaria di Sportitalia (la Prs di Alfredo Bernardini de Pace) e quella di Lt Multime dia di Valter La Tona (la Dad, Digital advertising srl). A me tà settembre il Tribunale di Milano ha deciso che il gruppo La Tona deve rispettare i con tratti in essere con la Prs. Sciopero Intanto i giornali sti di Sportitalia negli ultimi giorni hanno lavorato senza agenzie stampa, senza i telefo ni e senza poter trasmettere le immagini dell’ultimo turno di A visti i debiti pregressi con la Lega. A proposito, quella di B sta già trattando con Lt Multi media per riprendere la nor male trasmissione degli hi ghlights, quella di A invece lo potrebbe fare nei prossimi giorni perché oltre al campio nato bisogna riassegnare quelli della Primavera. Non è infine escluso che a Milano re sti una redazione sportiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
a da 50 milioni Partenza lenta, 4 gol in meno Cercasi Mario
L’attaccante del Milan non ha avuto finora lo stesso impatto dirompente di un anno fa DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE @FabDellaValle MILANELLO (Varese)
Salvate il soldato Balotelli, che insieme alla cresta in que st’ultimo periodo ha smarrito an che l’abitudine al gol. Il suo agen te nell’ultimo periodo ha più vol te ripetuto che Mario va lasciato in pace e va giudicato solo per quello che fa in campo, non per le creste, gli orecchini e le macchi ne che ama guidare. Il problema è che i numeri al momento non sorridono all’attaccante, so prattutto se paragonati a quel li della scorsa stagione. Mario è arrivato a fine gennaio ed è riuscito subito a re stituire il sorriso a una tifoseria depressa dai risultati e dagli ad
dii di Ibrahimovic, Thiago Silva e senatori del calibro di Nesta, Gattuso e Inzaghi. Il suo innesto nella rosa impoverita di Allegri ha avuto l’effetto di una vitami na: 7 gol in 9 partite, quasi uno ogni 90 minuti, una sola gara sal tata per infortunio, 2 doppiette, 3 ammonizioni. I suoi centri han no portato 13 punti. Non è più lo stesso L’impatto
sull’universo rossonero è stato devastante: in quelle prime 9 partite di A il Milan non ha mai perso e ha messo insieme 3 pa reggi e 6 vittorie. Peccato che la stessa cosa non sia accaduta in questa stagione, quando il Milan sperava in una partenza diversa soprattutto grazie a lui. Lo stesso avvio da brividi di un anno fa non era stato messo in preventivo con il valore aggiunto Balotelli dal
38
i giorni senza gol Balotelli non segna in campionato da MilanNapoli 12 del 22 settembre l’inizio. Invece il Milan dopo 9 giornate ha 11 punti e Mario non ha mantenuto la stessa media gol: 3 centri, 1 rigore sbagliato, 4 ammonizioni, 2 delle quali nella stessa partita e che quindi hanno provocato un’espulsione, 1 gara saltata per infortunio. In più ci sono le tre giornate di squalifica arrivate dopo la sfuriata di San Siro alla fine della gara col Napo li, quando si rivolse all’arbitro in maniera poco amichevole. In somma, il confronto è impietoso,
LA GAZZETTA DELLO SPORT
il confronto STAGIONE 201213 DOPO 9 GARE
anche perché questo Milan ha più che mai bisogno del suo fuo riclasse per competere con squa dre che al momento paiono ben più attrezzate. In più ci sono le dichiarazioni del suo procurato re, che prima dice che lo porterà via dall’Italia e subito strizza l’oc chio al Chelsea. Forse anche que sto non aiuta a restituirgli tran quillità.
Minuti giocati
Lasciatelo in pace Mario non segna in campionato da un mese (MilanNapoli) e da quando si è fermato i rossoneri hanno fatto 2 vittorie, 2 sconfitte e un pari. Al legri come al solito fa il pompie re: «Paura di perdere Balotelli a gennaio? Assolutamente no. Ma rio è un giocatore del Milan, la sua gestione spetta a Raiola, io non posso consigliargli quello che deve fare. Però sono d’accor do sul fatto che Balotelli vada la sciato in pace e valutato per quello che fa sul campo. Gestirlo non è difficile, domenica a Par ma non ha fatto una buona parti ta e l’ho tolto, domani credo che farà bene. Va lasciato in pace, si parla troppo della sua vita priva ta. Lui deve saper gestire le ener gie nervose perché è un perso naggio mediatico forte. L’anno scorso è arrivato a gennaio e ha fatto grandi cose, quest’anno è stato importante all’inizio. Può capitare a un giocatore di far ma le, poi se lo fa Balotelli tutto vie ne elevato alla massima poten za». Al di là delle dichiarazioni concilianti, anche Allegri da lui s’aspetta di più e dopo Parma gliel’ha ribadito.
Ammonizioni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
695
STAGIONE 201314 DOPO 9 GARE
412
Gol segnati
7
3
Partite saltate
1 3
4 4
Media voto
6,5
5,8
Epulsioni
0
1
11
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
SERIE A quote bwin Vittoria Fiorentina
Il Franchi conta
2,50 Il fattore campo incide anche sulle quote: il successo della Fiorentina padrona di casa è a 2,50, contro il 2,65 del Napoli secondo in classifica. La X è quotata 3,40
Pari dopo 45’
La X all’intervallo
2,25 Secondo i bookmaker, la sfida del Franchi si deciderà nella ripresa. La quota più bassa per il risultato al 45’ è per la X, a 2,25. L’1 all’intervallo a 3,00, il Napoli avanti a 3,10.
Gol totali
Numero dispari
1,91 Scommettere su un numero dispari per quanto riguarda la somma totale dei gol segnati dalle due squadre vale una quota di 1,91. Il numero pari nella somma delle reti segnate è quotato invece 1,80
Goran Pandev, 30 anni REUTERS
il tema SAPORE DI LIGA
Da Borja Valero a Reina la banda «spagnola» accende la supersfida Higuain, Benitez, Albiol, Callejon: stasera al Franchi tanti protagonisti passati dal Real
Difficile vedere il risultato ribaltato. Il parziale/finale è dato a 29,00 in entrambe le situazioni: 1/2 e 2/1. Fiorentina avanti al 45’ e alla fine a 3,90, Napoli a 4,10
A segno
RossiHiguain
2,60 I marcatori più probabili della partita per i bookies sono i soliti noti, Giuseppe Rossi e Gonzalo Higuain: un loro gol durante la partita si gioca a 2,60. Segue Pandev a 3,00
Primo marcatore
Sorpresa Matos
8,00 I principali candidati a sbloccare la partita sono sempre Rossi e Higuain (6,50), ma c’è la sorpresa Matos: il giovane brasiliano della viola è dato a 8,00 come autore del primo gol, come Hamsik e Pandev
TUTTE LE QUOTE in tempo reale su
www.bwin.it
&
Quattro madrileni, 7 spagnoli, 11 protagonisti in arrivo dalla Liga. Senza conta re Eduardo Macià, dt della Fiorentina, o Xavi Valero e Francisco De Miguel, collabo
Prof Montella «Fiorentina, questo esame dirà chi sei» Il viola: «Maestro Rafa scaltro, esperto e vincente. Il mio futuro in azzurro? Già si fatica a tenere il proprio posto...» Perché vedere
FIORENTINANAPOLI
29,00
FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID
ratori di Benitez e anche loro spagnoli. FiorentinaNapoli è quanto di più vicino a una sfi da di Liga che possa offrire la Serie A. Madrid e Liverpool Nel 2006 Macià, già con Benitez al Va lencia a inizio secolo, lo rag giunge a Liverpool dove sbar ca anche Pepe Reina, madrile
Borja Valero
26 anni, ha giocato 5 stagioni e mezzo nel Villarreal, dal 2007 a gennaio 2013 LAPRESSE
Spagnolo di Madrid, 28 anni, cresciuto nel Real, ha giocato con Maiorca e Villarreal AP
no che aveva cominciato a gio care a Boadilla del Monte, a pochi chilometri dalla capitale spagnola, e nel 1995 se ne era andato al Barcellona seguen do le orme del padre. Il ’95 è anche l’anno dell’addio di Ra fa, anche lui di Madrid, alla cantera Real: dopo 10 stagioni di titoli e apprendistato Beni tez inizia il volo solitario a Val
ladolid. Retrocessione e patatine
Sempre nel 2006 Borja Valero, terzo madrileno di questa sto ria, si ritrova nel Real Madrid Castilla con Callejon. Fabio Capello porta al titolo la prima squadra mentre il Castilla gio ca in Segunda, la B spagnola. Lo allena Michel, ex gloria del
Incrocio scudetto
Parziale/finale
Rimonta difficile
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Giuseppe Rossi
Calcio frizzante, giocatori di qualità, una corsascudetto che non ammette pause: a Firenze in scena una partita che promette spettacolo. Franchi, ore 20.45
GIOVANNI SARDELLI FIRENZE
Pareggiare lo status, per vincere sul campo. Nessun complesso d’inferiorità in casa Fiorentina, semmai la curiosi tà di certificare quanto real mente valga la Viola: «Quello che mi interessa è capire se sa remo in grado di giocare alla pari contro una formazione di primissimo valore come il Na poli», dice Vincenzo Montella. L’allenatore della Fiorentina sa di avere per le mani una squadra forte. Quanto forte, però, deve ancora scoprirlo: la partita di stasera lo può aiuta re. Attesa Anche perché il Na poli è avversario indigesto, non cadendo al Franchi dal 28 gennaio 2009 (gol decisivo di Montolivo). Da allora due vit torie azzurre e altrettanti pa reggi, compreso quello dello scorso anno frutto dell’incre dibile rete da centrocampo di Roncaglia (su erroraccio di De Sanctis). «La squadra sta bene fisicamente e mentalmente, spero non ci siano cali – attac ca Montella –. Gli azzurri sono una formazione omogenea,
costruita benissimo, con tutti i giocatori dello stesso livello. Provano a fare sempre la par tita e gestiscono i risultati da prima della classe. Allenare il Napoli in futuro? Io sono feli ce di essere qui, già si fatica a mantenere il proprio posto: fi guriamoci se penso a guarda re altrove (ride, ndr)». Maestro Rafa Nel gioco delle pressioni, rimbalza la parola scudetto da entrambe le parti. Montella schiva il colpo: «Non è un pensiero che mi passa per la testa». E rilancia nella metà campo avversaria: «Il Napoli può lottare per il titolo, anche se dipenderà dal cammino che farà in Champions. Ri mangono comunque forte mente competitivi». Inte ressa il giusto la sfida a di stanza PepitoPipita (RossiHiguain): «Ro ba mediatica. Sono at taccanti eccezionali che giocano per la squadra mantenendo un fortissimo senso del gol. Semmai stupisce l’ini zio di Giuseppe, consi derata la lunga inatti vità». Pillole finali dedicate al collega spagnolo, Rafa Benitez. Quasi un... compaesa no. «Non conosco esatta mente le sue origini, ma è molto “napoletano”: inserito perfettamente nel contesto. Maestro Benitez (testuale) è un tecnico vincente, scal tro ed esperto». A Montella il compito di batterlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Assalto Napoli 4 Deve vincere 9 5 o per la vetta si fa più dura
I NUMERI
I NUMERI
i gol realizzati dai viola in casa in 4 incontri disputati, mentre sono 10 le reti prodotte dall’attacco della Fiorentina nei 5 match giocati in trasferta. Al Franchi Neto ha subito 6 gol, fuori casa invece ne ha presi solo 5
le reti subite dal Napoli in trasferta nei 4 match giocati lontano dal San Paolo in cui l’attacco partenopeo è andato in gol per 8 volte. Completamente diverso il bilancio in casa: 12 reti realizzate e una sola subita
Vincenzo
Montella 39 anni ANSA
Benitez non si nasconde: «Punti d’oro, siamo entrambe in alto in classifica» Azzurri imbattuti da 4 anni in Toscana DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO CASTELVOLTURNO (Caserta)
Lontano dal San Paolo, nuovamente. L’ultima volta non è andata bene. Le ha prese, il Napoli, nello scontro diretto dell’Olimpico contro la Roma. Sarà la Fiorentina contro cui non perde al Franchi dal 2009 stavolta, l’avversario da batte re per una prima verifica in campionato. Per i valori in campo, la sfida può anche esse re considerata un vero e pro prio scontro diretto, tra due squadre che, pur avendo ob biettivi diversi, vantano orga nici di discreto livello. «La par tita è importante, perché en trambe le formazioni amano il possesso del pallone e, soprat tutto, perché sono vicine al ver tice della classifica. Le qualità della Fiorentina sono simili alle nostre e a quelle di Roma, Juve e Inter. Dunque, il grado di dif ficoltà di questa gara è molto alto», ha spiegato Rafa Benitez. Calcio difficile La classifica impone al Napoli un atteggiamento offensivo, di una squadra che deve vincere, al di là dell’avver sario da affrontare. Vincere, sì, perché il calendario riserva al la Roma un avversario (Chie vo) sicuramente più agevole ri spetto a quello dei napoletani che inseguono la capolista. «La Roma non è una sorpresa – ha detto Benitez –, gli dobbiamo fare soltanto i complimenti. Questo, in ogni modo, è un mo mento importante della stagio ne, ci sono tante squadre in po chi punti e nel mezzo le partite
di Champions da giocare. Il cal cio italiano è difficile, ogni par tita è dura». Continuità Higuain Adesso che lo ha ritrovato, Benitez non ha alcuna intenzione di rinun ciarci. Così, toccherà ancora a Gonzalo Higuain sostenere la fase offensiva con l’apporto dei due esterni, uno dei quali sarà sicuramente Mertens, il gioca tore più in forma del momento, che con le sue giocate è stato tra i protagonisti dei successi contro Marsiglia e Torino. «Mertens è un professionista di grandi qualità. Sono abituato a scegliere i giocatori più adatti anche guardando alla gara precedente, ma comunque abbiamo bisogno di tutti». Primo bilancio Nell’in sieme, il bilancio sta gionale, fin qui, è sen z’altro lusinghiero, co me afferma proprio il tecnico spagnolo: «Non solo i risultati sono esaltanti, ma an che quanto stiamo eviden ziando in campo, con la crescita di molti giocatori. Dobbiamo migliorare sot to il profilo della cattiveria sotto porta. Vedremo dove arriveremo, ma i segnali so no positivi». Mercato A differenza di Au relio De Laurentiis, Benitez ha preferito deviare il discorso su eventuali rinforzi annunciati dal presidente per gennaio. «Mercato? La Fiorentina è il mio primo pensiero, ci sarà tempo per parlarne». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Rafael
Benitez 53 anni EPA
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Joaquin
Marcos Alonso
Gonzalo Higuain
Pepe Reina
Raul Albiol
José Callejon
Andaluso, 29 anni, prima della Viola ha giocato con Betis, Valencia e Malaga LAPRESSE
Altro spagnolo di Madrid, 22 anni, una presenza in Liga con il Real nel 2010 LAPRESSE
Argentino, 25 anni, da gennaio 2007 all’estate scorsa nel Real Madrid LAPRESSE
Madrileno, 31 anni, in Liga ha giocato dal 2000 al 2005 con Barcellona e Villarreal ANSA
Spagnolo, 29 anni, ha giocato con Valencia, Getafe, ancora Valencia e Real Madrid ANSA
Spagnolo, 26, ha debuttato in Liga con l’Espanyol. Poi Real Madrid REUTERS
due anni prima Arrigo Sacchi, al tempo dt dei Galacticos, si era appuntato il nome di que sto promettente ragazzo. Cal lejon resta un’altra stagione poi viene venduto per 1,2 mi lioni all’Espanyol. E dalle gio vanili viene promosso al Ca stilla Marcos Alonso. Il quarto madrileno, figlio di Marcos Alonso Peña, 13 stagioni in Li
ga e un titolo col Barcellona, e soprattutto nipote di Marqui tos. Il nonno del giocatore del la Fiorentina col Madrid ha vinto 5 Coppe dei Campioni. Quando Pellegrini fa debutta re Marcos Alonso in Liga al Madrid è arrivato anche Al biol, cresciuto nella cantera del Valencia sotto gli occhi di Macià e Benitez. Storie, intrec
la Quinta del Buitre, ed è pieno di ragazzi dal futuro brillante: Mata, Negredo, Javi Garcia, De la Red, Granero... Incredi bilmente, il Castilla retrocede in Segunda B. Capello fa de buttare Borja Valero con la prima squadra in una partita di Copa del Rey a Ecija divenu ta famosa per l’incetta di pata tine fatta da Antonio Cassano
sul treno di ritorno a Madrid davanti ai giornalisti stupefat ti. In dicembre al Real arriva Gonzalo Higuain, giovane promessa argentina. Addii, arrivi, debutti A fine stagione il Madrid decide di non rinnovare il contratto di Borja Valero, che se ne va gra tis al Maiorca nonostante già
Marcos Alonso è figlio e nipote d’arte: suo nonno vinse col Madrid 5 Coppe Campioni
ci, collegamenti. E questioni di stile: la Fiorentina degli ex Liga Gonzalo, Rossi, Joaquin (e Munua) è la squadra che gioca più «alla spagnola» del nostro campionato. Posses so, tocco, ricerca dello spet tacolo: le armi con le quali vuole irretire il Napoli spa gnolo di Benitez. © RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI FIORENTINA
Joaquin in attacco Rodriguez è out: Compper titolare
guarda gli spot su rethinkenergy.eni.com
FIRENZE Montella parte da Rossi e Cuadrado. Il resto della formazione si snoda di conseguenza. Joaquin è il favorito nell’accaparrarsi l’ultima maglia da titolare là davanti. In difesa, senza lo squalificato Gonzalo Rodriguez, tocca a Compper affiancare Savic e Roncaglia. Montella deve rinunciare ancora a Mario Gomez, Ilicic (tornerà dopo la sosta) e Ambrosini, che dovrebbe rientrare sabato con il Milan. g.s.
QUI NAPOLI
Gli ultimi dubbi: ArmeroMesto e HamsikPandev NAPOLI Soliti dubbi per Benitez, che non ha svelato la formazione nella rifinitura. Da valutare almeno tre ballottaggi: Armero e Mesto si giocano un posto sulla fascia sinistra, Dzemaili leggermente favorito su Inler per affiancare Behrami a centrocampo mentre tra Hamsik e Pandev c’è una serrata «sfida» per il ruolo di trequartista. Circa duemila tifosi azzurri, molti provenienti dal Nord, sono al seguito della squadra a Firenze.
5.200 m2 distribuiti
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Gianluca Monti
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Maradona story Ecco la 2a uscita «Una vita da gol» In questa uscita la seconda della serie «Una vita da gol», rivivremo i primi anni in Italia di Diego e il trionfo nel Mondiale messicano. Il DVD, con in omaggio il doppio poster, è già in edicola in esclusiva con La Gazzetta dello Sport (10,99 euro).
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prenderci cura dell’energia vuol dire creare nuova energia, insieme
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eni.com
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
SERIE A
4
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LE SUE PERLE IL BOTTINO DELL’APACHE IN CAMPIONATO
ROBY BAGGIO
DEL PIERO
S
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Cosa fece il Codino Quinta rete all’ottava presenza Roberto Baggio disputò la prima stagione con la maglia bianconera nel 19901991. Aveva 23 anni, in panchina c’era Gigi Maifredi e Roby realizzò la quinta rete all’ottava presenza in campionato.
Per Ale Quinto gol alla decima presenza
Alla prima giornata Tevez è subito decisivo: suo il gol in SampdoriaJuventus 01 LIVERANI
Seconda giornata, 31 agosto: Tevez è fondamentale anche in JuveLazio 41 l’argentino il 22 settembre: in casa contro segna il gol che chiude il match AP il Verona finisce 21 LIVERANI
Al Franchi porta in vantaggio i bianconeri su rigore, ma FiorentinaJuve finisce 42 ANSA
Tevez, una vera forza 10 Che partenza nella Juve Alla prima stagione a Torino 5 gol in 9 giornate per l’argentino Subito decisivo come altri grandi, da Baggio a Del Piero DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)
Più che un nuovo acqui sto, Carlos Tevez sembra un vecchio amico. Quello a cui dare la palla nel mo mento di difficoltà, quello che ti aiuta quando gira male e servono i fatti mol to più che le parole. Non è una novità che Tevez sia forte, ma l’impatto che ha avuto sul gioco della Juve e sul calcio italiano è oggetti vamente sorprendente. In poche settimane l’Apache ha creato una sorta di di pendenza tecnica nella squadra, cosa accaduta nell’era Conte solo con Pirlo, che però gioca in un ruolo
ben più centrale e che soprat tutto nel momento in cui si co minciava a costruire il nuovo progetto era assolutamente imprescindibile. Tevez condi ziona la manovra della Juve ben più di tutti gli attaccanti scesi in campo in questi anni. Dal punto di vista tattico è per fettamente in linea con le idee di calcio totale insegnate da Conte: è prima e seconda pun ta, gioca al centro e si allarga, apre spazi e viene incontro ai compagni. Dal punto di vista tecnico ha aggiunto la speciali tà della casa (stop, dribbling e tiro secco) alle armi biancone re. Dal punto di vista caratte riale, infine, ha dimostrato in fretta di essere un leader: corre come un mediano, dribbla co me un trequartista e segna co me una punta. Come i grandi 10 Nelle prime
nove giornate l’Apache ha rea lizzato 5 gol. Nell’era Conte so lo Quagliarella l’anno scorso arrivò a quota 5 più rapida mente (otto presenze), ma era il suo terzo anno in biancone ro. Tevez, invece, è al debutto con la Juve e con la Serie A, ma non ci sono stati problemi di ambientamento. Anche i con fronti con il passato esaltano il rendimento dell’argentino. C’è naturalmente chi ha fatto me glio alla prima stagione (tanto per fare qualche nome: Boni perti segnò il quinto gol alla se sta presenza, Schillaci e Treze guet alla settima, Sivori all’ot tava), ma se restringiamo il campo ai grandi numeri 10 de gli ultimi 25 anni Tevez regge benissimo gli ingombranti pa ragoni con Baggio e Del Piero. Robi, al culmine della carriera, realizzò la 5ª rete all’ottava presenza, ma erano tutti gol su
Carlos Tevez, 29 anni LAPRESSE
Domenica scorsa, l’Apache mette il sigillo sulla partita: JuventusGenoa finisce 20 ANSA
rigore. Ale, ancora giovanissi mo e quindi riserva a differen za di Baggio e Tevez, raggiunse quota 5 alla 10ª partita grazie a una tripletta al Parma. Carli tos, che ha iniziato a Torino l’ultima fase della carriera, sta andando molto veloce e non ha intenzione di fermarsi qui.
Alessandro Del Piero disputò la prima stagione in maglia bianconera nel 19931994. Aveva 19 anni, in panchina c’era Giovanni Trapattoni e da riserva riuscì ad arrivare a quota cinque gol alla decima partita in campionato.
Gioca con tutti Quello che ha davvero impressionato dell’ar gentino è la capacità di adatta mento. E’ come se avesse sem pre giocato in Italia e vissuto a Torino, è come se si fosse sem pre allenato con gli attuali compagni. Per lui è lo stesso se deve fare coppia con Vucinic (in Supercoppa con la Lazio e poi in campionato con Samp, Lazio e Inter e in Champions con il Galatasaray), Quaglia rella (Copenaghen, Mi lan), Llorente (Verona, Fiorentina, Real, Genoa), Giovin co (Torino). Solo una volta è andato in panchina (a Verona con il Chievo entrò nel finale), insieme a Pogba e Vidal è l’unico del la Juve ad essere sceso in cam po in tutte le partite, è il terzo bianconero per minutaggio (1.077’ in campo: più di lui so lo Buffon con 1.080’ e Pogba con 1.096’). E stasera con il Catania Conte si affida nuovamente a Carlitos. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IN CAMPIONATO STASERA IL CATANIA, POI PARMA E NAPOLI
FERMATO DALLA POLIZIA
I RIVALI IL CAPITANO DEL CATANIA RICORDA LA VITTORIA DEL 2009
Tre partite da non fallire O la Roma si allontana
Per Bonucci inseguimento con la Ferrari
Izco e il gol ai bianconeri «Il primo in A, che brividi»
DAL NOSTRO INVIATO
VINOVO (To)
Solo a maggio, ripensan do allo sviluppo complessivo di campionato e Champions, si possono individuare i momenti davvero decisivi della stagione. Ma è abbastanza chiaro che gran parte delle ambizioni del la Juve andranno verificate alla luce dei risultati che i bianco neri otterranno da oggi fino al 10 novembre. Tre partite in campionato contro Catania, Parma (unica trasferta) e Na poli con l’obiettivo di conqui stare 9 punti visto che nel frat tempo la Roma potrebbe conti nuare la serie record di vittorie contro Chievo, Torino e Sassuo lo; un incontro in Champions contro il Real Madrid che po trebbe, in caso di vittoria bian conera, spingere la Juve verso la qualificazione agli ottavi. Quattro gare per saperne di più sul futuro juventino, quattro gare da disputare al massimo dell’intensità. E ieri Antonio Conte ha provato la stessa for mazione che ha giocato contro il Genoa domenica, con l’unica differenza di Marchisio schie rato al posto di Pogba.
A
RIECCO OGBONNA
S
Angelo Ogbonna 25 anni, stasera molto probabilmente partirà titolare al centro della difesa contro il Catania. Finora Ogbonna, prelevato questa estate dal Torino, in campionato ha giocato solo tre partite
Altre novità? In realtà solo dopo la rifinitura di stamattina il tecnico sceglierà i titolari: Conte vuole valutare soprattut to la condizione fisica di chi sta giocando di più. Così non si pos sono escludere altre novità nel la formazione che affronterà il Catania. In difesa potrebbe ave re un chance Ogbonna (ripose rebbe probabilmente Barzagli). A centrocampo, oltre al rientro di Marchisio, potrebbe esserci un’alternanza a destra tra Isla e Caceres (che dovrebbe giocare martedì contro il Real nel 433 probabilmente riproposto da Conte) anche se ieri è stato nuo vamente provato il cileno. Stessa coppia In attacco c’è meno abbondanza perché Qua gliarella e Vucinic sono ancora infortunati e Giovinco è convo cato ma dolorante a un piede. Quindi Conte confermerà la coppia formata da Tevez e Llo rente, nella speranza di poter schierare Quagliarella o Gio vinco a Parma sabato pomerig gio. Stasera le biglietterie dello Stadium saranno aperte: ci so no circa mille tagliandi ancora in vendita. gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO CATANIA
Leonardo Bonucci, 26 ANSA Leonardo Bonucci va di corsa, forse ieri un po’ troppo. Almeno così hanno pensato gli agenti della Polizia stradale che verso le 12.30 l’hanno inseguito con la sirena spiegata e la paletta fuori dal finestrino e poi l’hanno fermato alle porte di Torino, mentre il difensore a bordo della sua Ferrari usciva dalla città per raggiungere Vinovo. In Corso Unità d’Italia (dove il limite è di 70 km/h), il difenso re è stato costretto allo stop. Solo un richiamo verbale (dimostrazione che Bonucci non stesse andando così forte), comunque, nonostante per ammissione degli agenti Bonucci avesse «esagerato un po’ con la velocità».
Sul filo della memoria. Il Catania, afflitto da una lunga catena di infortuni si aggrap pa all’unico precedente che può incoraggiarlo: 20 dicem bre 2009, JuventusCatania 12. Poco meno di 4 anni fa la squadra siciliana tornò a vin cere a Torino 46 anni dopo il precedente del 1963. L’ultimo successo fu siglato da Marti nez e Izco (che sarà in campo anche stasera). In panchina c’era Mihajlovic che aveva da poco sostituito Atzori, su quel la bianconera sedeva Ferrara. Il precedente I rossazzurri anche allora stavano messi piuttosto male, ancora peggio di oggi: ultimi in classifica e tali rimasero pure dopo quel successo con l’unico vantag gio di avere agganciato il Sie na (sconfitto a Palermo). Al gol di Martinez siglato a metà del primo tempo aveva rispo sto Salihamidzic nella ripresa e a 3 minuti dal termine un fulmineo contropiede Plasma tiIzco mise l’argentino in con dizione di battere Manninger,
A
DAL 2006 IN SICILIA
S
Mariano Izco 30 anni, centrocampista argentino. È arrivato in Italia nell’estate 2006 e ha sempre giocato nel Catania: questa è la sua ottava stagione. Finora ha realizzato tre gol
quello fu il primo gol in A di Mariano Izco, oggi capitano del Catania. A fine stagione i siciliani si salvarono. «E’ stato il gol più importante della mia carriera», ripete. Fuori anche Plasil Mariano ricorda volentieri la sua pro dezza allo stadio Delle Alpi: «Anche perché non è che ne ho segnati poi così tanti di gol. Ma questo non potrò mai di menticarlo, sia per l’importan za di quella vittoria, sia per il momento e per il modo in cui è meritatamente arrivata e non ultimo perché fu pure una bel la rete». De Canio, alla secon da da tecnico dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa contro il Sassuolo (00) oltre a Spolli, Monzon, Bellusci e Barrientos dovrà fare a meno anche di Plasil (fermato da uno stiramento di secondo grado all’adduttore, ne avrà per un mese) ma recupera i due giocatori squalificati, Al varez e Legrottaglie, che gli consentono di valutare uno schieramento con i 3 centrali e Alvarez e Biraghi esterni di un centrocampo a 5 e 2 punte (CastroBergessio). © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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IL PREMIO
Pallone d’oro: poca Italia 4
LE CIFRE DEL 2013
BELGIO Hazard (Chelsea)
GIOCATORI
S
CALCIATORI PER NAZIONI 5 Germania 2 Brasile Olanda Spagna Uruguay 1 Argentina Belgio Colombia Costa d’Avorio Francia Galles ITALIA Portogallo Svezia Polonia
S
CALCIATORI PER TORNEI 7 Germania 6 Spagna 5 Inghilterra 3 Francia 1,5 ITALIA 0,5 Brasile
S
CALCIATORI PER CLUB 6 Bayern 4 Barcellona 2,5 Psg 1,5 Real Madrid 1 Manch.Utd Manch.City Liverpool Chelsea Borussia Do. JUVENTUS 0,5 Tottenham Napoli Atletico Madrid Arsenal Monaco Santos
S
TECNICI PER NAZIONE 2,5 Inghilterra 2 Spagna 1,5 ITALIA Germania 1 Brasile 0,5 Francia * (il totale è 9 e non 10 perché ci sono due ex Ferguson e Heynckes ora ritirati o senza squadra)
1
4
TUTTI I CANDIDATI 23 GIOCATORI E 10 TECNICI GALLES Bale (Tottenham/ Real M.)
OLANDA Robben (Bayern) Van Persie (Manchester Utd)
FRANCIA Ribéry (Bayern) SPAGNA Iniesta (Barcellona) Xavi (Barcellona)
PORTOGALLO C. Ronaldo (Real Madrid)
ITALIA Pirlo (Juventus)
COLOMBIA Falcao (A.Madrid/Monaco) URUGUAY Cavani (Napoli/Psg) Suarez (Liverpool) ARGENTINA Messi (Barcellona)
GERMANIA Lahm (Bayern) Muller (Bayern) Neuer (Bayern) Ozil (Real Madrid/ Arsenal) Schweinsteiger (Bayern)
SVEZIA Ibrahimovic (Psg)
ALLENATORI
POLONIA Lewandowski (Borussia Do.)
ITALIA
GERMANIA
Ancelotti (Psg/Real M.) Conte (Juventus)
Heynckes (Bayern) Klopp (Borussia Do.)
SCOZIA
BRASILE
Ferguson (Manchester Utd)
Scolari (Brasile)
PORTOGALLO
SPAGNA
Mourinho (Real M./Chelsea)
Benitez (Chelsea/Napoli)
FRANCIA
Del Bosque (Spagna)
Wenger (Arsenal)
GIOCATORI: IL CAMPIONATO ITALIANO TRA I 23 FINALISTI DAL 2010 A OGGI
4 BRASILE Neymar (Santos/Barcellona) Thiago Silva (Psg)
COSTA D’AVORIO Y. Touré (Manchester City)
2
2010
2011
2,5 1,5
2012
2013 D’ARCO
FABIO LICARI
Messi, Cristiano Ronaldo e poi il resto del mondo in ordi ne sparso? Chissà. Può darsi che quest’anno la storia cambi, può darsi che il record dell’ar gentino (quattro successi di fi la) non si arricchisca di un al tro scalpo, può darsi che sul l’albo d’oro appaia un nome nuovo (Ribery il candidato forte). Sicura soltanto una co sa: sul podio non ci sarà l’Ita lia. Anche se, tra giocatori e tecnici, qualcuno è rimasto: Andrea Pirlo, Antonio Conte e Calo Ancelotti. Poteva andar peggio, ma insomma.
Conte e Ancelotti con il solito Pirlo ma Balotelli fuori Anche Buffon escluso dalla lista di 23 finalisti Messi punta al 5° successo di fila, ma Ribery...
Premiazione il 13 gennaio Da ieri è ufficiale la lista dei 23 giocatori e dei 10 tecnici finali sti del Pallone d’oro FifaFran ce Football. Appuntamento ai primi di dicembre per i «top 3» di ogni categoria, e al 13 gen naio a Zurigo per le premiazio ni. Le più incerte degli ultimi anni. Da oggi, virtualmente, si vota: 209 capitani della nazio nali, 209 c.t., 209 giornalisti (uno per Paese, per l’Italia Pa olo Condò della Gazzetta). Super Bayern Tra i giocatori comanda il Bayern e non c’era no dubbi: 6 in lista (Ribery, Robben, Muller, Schweinstei ger, Neuer, Lahm). Distanziato anche il Barcellona che si fer ma a 4 (Messi, Xavi, Iniesta, Neymar), quasi annullato il Real Madrid (solo Cristiano Ronaldo, più Ozil oggi però al l’Arsenal). Meglio il Psg che tra Ibra, Thiago Silva e Cavani schiera almeno «nomi» da pre mio. Ci sono tutti gli altri big: Falcao, Hazard, Lewandowski, Suarez, Yaya Touré, Van Per sie. Impressioni? Forse Lahm è un intruso. Forse manca Gun
commissione Fifa e della reda zione di France Football. L’an no scorso erano in 3 tra i 23 fi nalisti: gli altri due erano pro prio Balo e Buffon. Grandi tecnici Molto interes sante la lista dei 10 allenatori. Ancora la Juve l’unico club ita liano, con Conte indennizzato dall’assenza dell’anno scorso: fu soltanto una scelta politica, legata alla squalifica. Un po’ d’Italia anche con Ancelotti, campione di Francia con il Psg. I nomi corrispondono alle vit torie: Heynckes (treble del Bayern), Ferguson (Premier), Benitez (Euroleague), Scolari (Confederations), Klopp (fi nalista Champions), Del Bo sque (finalista Confedera tions). Più Mourinho, semifi nalista Champions con il Real. Più Wenger, al quale un posto non si nega mai. Meriterebbe Heynckes, ma il Ferguson che si ritira è a rischio riconosci mento (a meno che Blatter non s’inventi un giusto premio alla carriera). Dubbi E però: dov’è Vilanova campione di Spagna col Barça? E Guardiola, se magari vincesse il Mondiale per club con il Bayern? E Lippi, metti caso si prendesse la Cham pions d’Asia dopo il campiona to (e dopo Mondiale, Cham pions e Intercontinentale non sarebbe certo un caso)? E Cu ca che ha conquistato la Liber tadores con l’Atletico Mineiro? Insomma: il fatto di scegliere a ottobre fa perdere un po’ di credibilità, anche riguardo ai giocatori. Possibile che nel l’era di Internet globale non si possano richiedere i voti a me tà dicembre, visto che oltretut to la cerimonia è un mese do po? Boh.
L’ALBO D’ORO S
Da Stanley Matthews all’era di Messi 1956 Matthews 1957 Di Stefano 1958 Kopa 1959 Di Stefano 1960 Suarez 1961 Sivori 1962 Masopust 1963 Yashin 1964 Law 1965 Eusebio 1966 B. Charlton 1967 Albert 1968 Best 1969 RIVERA 1970 Muller 1971 Cruijff 1972 Beckenbauer 1973 Cruijff 1974 Cruijff 1975 Blokhin 1976 Beckenbauer 1977 Simonsen 1978 Keegan 1979 Keegan 1980 Rummenigge 1981 Rummenigge 1982 ROSSI 1983 Platini 1984 Platini 1985 Platini 1986 Belanov 1987 Gullit 1988 Van Basten 1989 Van Basten 1990 Matthaus 1991 Papin 1992 Van Basten 1993 BAGGIO 1994 Stoichkov 1995 Wehah 1996 Sammer 1997 Ronaldo 1998 Zidane 1999 Rivaldo 2000 Figo 2001 Owen 2002 Ronaldo 2003 Nedved 2004 Shevchenko 2005 Ronaldinho 2006 CANNAVARO 2007 Kakà 2008 C. Ronaldo 2009 Messi 2010 Messi 2011 Messi 2012 Messi
Lionel Messi, 26 anni LAPRESSE
Franck Ribery, 30 anni AFP
Cristiano Ronaldo, 28 anni ANSA
dogan, il miglior play della sta gione. E forse Ribery non ha fatto tanto di più rispetto a Muller (giocatore totale) e Robben (quando vuole, deva stante): ma già il Best Player Fifa l’aveva premiato migliore della stagione. Al fixing di oggi sembra il francese il grande ri
vale di Coppi e Bartali, pardon Messi e Cristiano: anche Blat ter ha detto la sua (vedere Ex tra Time) scegliendo l’argenti no e scatenando una prevedi bile polemica. Italia: solo Pirlo E l’Italia? Soltanto la Juve, soltanto Pirlo
che c’era già l’anno scorso (ar rivò 7°) ed è comprensibilmen te amatissimo dalla critica mondiale perché pochi «gioca no a calcio» come lui. La Gaz zetta aveva anticipato pochi giorni fa la lista dei 50: c’erano anche Balotelli e Buffon, «ta gliati» però dalle scelte della
Antonio CONTE (all. Juve)
Max ALLEGRI (all. Milan)
Rudi GARCIA (all. Roma)
Roberto DONADONI (all. Parma)
Andrea MANDORLINI (all. Verona)
Vladimir PETKOVIC (all. Lazio)
Diego LOPEZ (all. Cagliari)
Davide NICOLA (all. Livorno)
Eusebio DI FRANCESCO (all. Sassuolo)
Giuseppe SANNINO (all. Chievo)
«Fosse per me, Pallone d’oro ad Andrea Pirlo»
«Il Bayern ha vinto tutto, quindi Franck Ribery: quando, se non al termine di una stagione così?»
«Ci sono giocatori incredibili come Messi e Ronaldo, ma da francese spero che tocchi a Ribery»
«Sarà ancora sfida tra Messi e Ronaldo. Ma un terzo incomodo metterebbe del pepe, che non guasta»
«Il mio voto va a Lionel Messi, che è sempre il migliore al mondo. Dietro di lui, metto Ronaldo»
«Messi, Ronaldo, Ribery, Ibrahimovic e Cavani sono i favoriti. Un peccato che della A ci sia solo Pirlo»
«Difficile che accada, ma sarebbe fantastico se premiassero Pirlo. Mi farebbe piacere: se lo merita tutto»
«Il mio podio: primo Ronaldo, per il rendimento nell’anno solare; poi Messi, per il talento; terzo Pirlo»
«Parlo da italiano e da ex centro campista, per questo dico Pirlo. Ma nella lista ci sono tutti i migliori»
«Faccio tre nomi: oltre ai soliti noti Messi e Ibra, metto l’unico italiano, Pirlo, che meriterebbe di vincerlo»
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domanda a...
Chi votereste? Ecco la scelta di 10 tecnici della Serie A
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
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SERIE A
Accordo quasi fatto: al bosniaco 2,8 milioni a salire Da Manchester pronta un’offerta da 30 milioni ANDREA PUGLIESE ROMA
L’obiettivo è blindarlo, prima che sia troppo tardi. Così le grandi manovre in casa Ro ma sono già partite e la prossi ma settimana potrebbe arriva re la fumata bianca. Perché Mi ralem Pjanic sta dimostrando di essere un giocatore meravi glioso e perché a Trigoria san no che David Moyes ha messo il suo nome in cima alla lista dei desideri per sistemare il Man chester United e riportarlo ai fasti vissuti fino ad un anno fa con Ferguson.
Chievo ultimo per caso, ma la storia è troppo bella per calare ora. Noi fortunati? Non direi
RUDI GARCIA ALLENATORE ROMA
Contratto e United Pjanic ha
un contratto con i giallorossi fi no al 2015 a 4,3 milioni lordi (più premi individuali e ad obiettivo), che il prossimo an no saliranno a 4,5. Del suo rin novo si era già cominciato a parlare alla fine della scorsa stagione, ma la Roma si aspet tava che Miralem dimostrasse fino in fondo il suo talento. Co sa successa in questo avvio di stagione, che ha messo il bosni
aco sotto la lente d’ingrandi mento dei top club europei (Il Tottenham in estate preferiva lui a Lamela, fu Garcia a porre il veto sulla sua cessione). Così quando Pallotta è stato in Italia per RomaNapoli ha dato l’okay a Baldissoni e Sabatini per procedere con il rinnovo, tanto che la Roma ha già parla to la scorsa settimana con Mi
Miralem Pjanic, 23 anni, a Roma dal 2011 LAPRESSE
Garcia e la storia Intanto, do
mani sera Pjanic e la Roma an dranno a caccia della decima vittoria consecutiva, il che sa rebbe record solitario in A co me striscia iniziale. «È una par tita difficile, ma i giocatori san no che la storia è troppo bella per calare d’intensità — dice Rudi Garcia —. Tutti pensano che sia una partita già vinta, ma l’ultimo posto del Chievo è casuale, la possiamo vincere ri manendo umili e giocando al 100%». Garcia mancherà di Totti e Maicon, quasi sicura mente anche di Gervinho («Ha corso, è importante, ha quasi recuperato al 100%, ma se non ce la farà sarà ok per Torino»). «Il turnover? È possibile, ma non mi parlate di fortuna. Se è fortuna vincere senza Totti e Gervinho o perdere Maicon di telo voi... Anche il gol che salva Castan a Udine o De Rossi con il Napoli non è fortuna, ma vo glia, rabbia e cattiveria». Allora forse ha ragione Sabatini, l’obiettivo è mantenere il di stacco. «Quello sul quarto po sto però, il mio obiettivo resta quello — chiude Garcia — E fa re lo sprint con Napoli e Juve, che restano le favorite». (ha collaborato Chiara Zucchelli) © RIPRODUZIONE RISERVATA
v identiKit & CARRIERA
La Roma blinda Pjanic: rinnovo sino al 2018 contro i rilanci United
chael Becker, l’agente, e papà Fahrudin: Pjanic vuole un quinquennale da 2,8 netti a sa lire (considerando anche il Mondiale in arrivo), la Roma lo accontenterà e la firma potreb be arrivare ad inizio novembre, con scadenza giugno 2018. An che perché un intermediario bosniaco, Mehmed Baždare vic, ha già fatto sapere che lo United ha preso informazioni ed è pronto a sborsare fino a 30 milioni per averlo. E prima che i Red Devils «ingolosiscano» il giocatore, la Roma ha deciso di blindarlo.
CALELLO OUT 3 MESI
Oggi il Chievo va dal Papa Maglia in dono
MIRALEM PJANIC
Nato il 2/4/1990 a Tuzla
BOSNIA
Ruolo Centrocampista Altezza 180 cm Peso 68 kg Le sue squadre Metz
2007-08 38 presenze 5 gol
Lione
2008-11 121 presenze 16 gol Roma
dal 2011 69 presenze 10 gol
Adrian Calello, 26 anni VERONA Il Chievo dal Papa. Oggi una delegazione di venticinque persone guidata dal presidente Luca Campedelli e il direttore tecnico Giovanni Sartori si recherà in Vaticano per partecipare all’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. Campedelli sarà ricevuto personalmente dal Santo Padre. Durante questo breve incontro il presidente del Chievo consegnerà al Pontefice una maglia della squadra personalizzata e un piatto d’argento con un’incisione dedicata: «A sua Santità Papa Francesco ringraziando vivamente per l’accogliente testimonianza di fede e fraternità». Calello operato Intanto ieri Adrian Calello è stato operato alla spalla sinistra all’ospedale Sacro Cuore di Negrar dal dottor Claudio Zorzi insieme alla sua equipe, presente il responsabile sanitario gialloblù Francesco De Vita. L’intervento è perfettamente riuscito. Il centrocampista tornerà a disposizione fra tre mesi. Giancarlo Tavan © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A
Luci e Agroppi, parenti divisi da LivornoTorino Il giocatore: «Guarda che ai granata ho già segnato un gol» L’ex tecnico: «Quando sbagli mi tocca difenderti dai tifosi» LIVORNOTORINO Dopo 4 ko di fila il Livorno ha l’obbligo di ripartire. Il Torino ha incassato 7 gol nelle ultime 3 gare: per far punti deve invertire la tendenza Picchi, ore 20.45
ALESSANDRA GOZZINI
Luci, che si combina da bambini tra le industrie dei metalli?
«Io giocavo per strada a pallo ne, a cinque anni ero nel Salivoli, la squadra di Piombino. Le accia ierie sono il bello e il brutto della città, lì lavorano quasi tutte le fa miglie. La mia no, mamma ragio niera, babbo proprietario di una pescheria. Non avrei potuto mai fare quello che fa lui. A undici anni entro nel settore giovanile
Non si demoralizzi: è il lea der dalla squadra e Protti ha permesso che la maglia nu mero 10 , ritirata dopo il suo addio, finisse sulle sue spal le.
«Provo a essere leader, ci met to tutta la grinta che ho. Vedo che i compagni mi apprezzano. Mi fa piacere che mi apprezzino anche fuori. Ora che mi ricono scono a Piombino, mi ci vuole un’ora e mezzo per fare dieci metri». (Agroppi: «Ogni tanto, in pa ese, mi tocca anche difenderlo. Ma lo faccio non perché siamo parenti, ma perché lo merita: è un professionista esemplare. Cerco di dargli consigli utili: cu ra l’alimentazione, non esagera re con il sesso, e ogni tanto dai un colpo di telefono a Pillon, per ringraziarlo di averti portato al Livorno»).
Perché vedere
Tra le acciaierie si produ cono anche bravi calciatori, dal carattere di ferro. Dal porto di Piombino sono partiti Aldo Agroppi, classe ‘44, una vita nel Toro, e Andrea Luci, ‘85, capita no amaranto. C’è di più: il primo ha sposato la cugina del babbo del secondo. Parenti serpenti: oggi si gioca LivornoTorino.
gliori. Gli ho anzi suggerito: non ci pensare troppo, vai a casa e concentrati su tua moglie! Da quando è al Livorno avrà sba gliato 23 partite»).
Presa con tanta fatica, quanto vorrebbe tenersela stretta la A?
Qui sopra Andrea Luci, 28 anni; a destra Aldo Agroppi, 69
della Fiorentina, sono rimasto ti fosissimo viola. Dopo il fallimen to della società mi prendono nel settore giovanile della Juve, mi allenavo anche con la prima squadra, quella di Capello e Del Piero: resto tre anni, un errore capita a tutti (ride)». Poi Torres, Pescara, Asco li, Livorno, la Serie A a 28 an ni.
«Tecnicamente... non sono
CAGLIARIBOLOGNA
SASSUOLOUDINESE
Lopez con Sau Out Diamanti dentro Kone
Masucci c’è Di Natale è in forse
Con Cellino che lascia trapelare un certo malumore per il rendimento ondivago, in casa Cagliari c’è poco da gioire. Il 20 subito dalla Lazio ha lasciato amarezza: «Giocare dopo due giorni è una bella opportunità. Con la Lazio si poteva vincere. Siamo pronti per fare una grande partita e cancellare la gara dell’Olimpico» dice Diego Lopez. Il tecnico recupera Sau, a riposo Perico. Pinilla e Ibarbo dovrebbero partire dal 1’. Lopez riparte da domenica: «A Roma ci hanno condannato due episodi, un rimpallo e il rigore. C’era il tempo per recuperare, ma non siamo riusciti a rientrare in partita». Infine, l’accoppiata Pinilla e Sau: «Possono giocare insieme, è già capitato. Sono giocatori di qualità, che possono far male». Il primo successo in campionato ha allentato la tensione in casa Bologna: «La vittoria col Livorno è stata importante, ma non abbiamo fatto niente di speciale dice Pioli . La nostra situazione rimane critica, per risalire dobbiamo essere concentrati, determinati e semplici nell’atteggiamento e nel gioco». La trasferta di Cagliari dirà se la crisi è superata: «Non farò tanti cambi, solo quelli obbligati dovuti agli infortuni di Crespo e Cech e la squalifica di Diamanti». L’assenza del fantasista costringe a qualche variante tattica con Kone richiamato a fare il trequartista.
C’è l’Udinese tra il Sassuolo e la miglior serie possibile del Sassuolo. Lo sa Di Francesco che chiede continuità. Sei punti nelle ultime 5 gare dicono che il Sassuolo ha trovato equilibri, ma il tecnico non vuole una squadra che si accontenta. «Siamo ancora imprecisi, dobbiamo migliorare». L’Udinese, zero punti in trasferta, sembra arrivare a proposito, ma Di Francesco, che ha perso Marzorati ma ritrova Masucci, non si fida. L’Udinese è a un bivio. La partita dirà se i bianconeri dovranno vivere una stagione di stenti lottando per la salvezza (sarà così in caso di sconfitta) o se riusciranno a tenersi lontano dalla zona rossa. Guidolin non fa calcoli, ma confessa che già nel dopopartita con la Roma ha affrontato l’argomento con i giocatori: «Non ci può essere differenza di motivazioni tra la gara con la prima in classifica e quella con il Sassuolo. Non lo faccio mai, ho parlato puntando sull’aspetto motivazionale». Guidolin ha perso per un problema fisico (risentimento all’adduttore) Maicosuel e ha lasciato a casa per scelta tecnica Zielinski . In attacco restano quindi 4 giocatori a disposizione. Il punto di domanda riguarda proprio Di Natale. Guidolin deciderà solo in extremis se impiegarlo o meno. Quasi certo del posto Muriel.
Mario Frongia Andrea Tosi
Stefano Fogliani Massimo Meroi
proprio fortissimo. E contro la Sampdoria abbiamo perso per colpa mia: se non avessi fatto quell’errore non ci avrebbero fi schiato rigore contro all’ultimo secondo. Me lo ha detto anche Aldo, anzi lo ha detto davanti a tutti, a un evento in teatro a Piombino: “uno che fa una gio cata così non può stare in A!”». (Agroppi: «Il mio caro paren te si sbaglia. Ho detto l’opposto: una cavolata tocca anche ai mi
«
Sei in Serie A con merito, ma ringrazia Pillon che ti ha portato in Toscana ALDO AGROPPI EX CALCIATORE E TECNICO
«La salvezza è il nostro scu detto. Livorno è la mia dimen sione e qui sto benissimo. Due fi gli, Marco e Edoardo, sei e due anni, gli amici che sono i genito ri degli amici dei figli. Un risto rante di pesce che ho aperto nel la vecchia Livorno, la “Vecchia Ciurma” e a cui mi vorrei dedica re di più in futuro, specialità cac ciucco. Tre anni fa segnai al Tori no, gol decisivo. Aldo mi chia mò: “Non segni mai, proprio og gi!”». (Agroppi: «Gli dissi: “Che fa va lessa... un gol al mio Toro”. Ma mi andò bene uguale: andai dal babbo in pescheria e gli por tai via una bella aragosta»). © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LIVORNO
Siligardi, il ricorso è stato respinto Greco in panchina (f.f.) La corte di giustizia federale ha respinto il ricorso presentato ieri mattina dal Livorno contro la squalifica di un turno a Luca Siligardi per aver bestemmiato. Una tegola in più per Davide Nicola che puntava su di lui per la gara di stasera con il Torino soprattutto per dare maggior sostegno a Paulinho viste le prove poco convincenti di Emeghara. Nicola però può sorridere perché Greco ha recuperato anche se partirà dalla panchina in un match delicatissimo, visto che gli amaranto arrivano da 4 sconfitte consecutive.
TORINO
Rientra Immobile El Kaddouri va in panchina (f.b.) Una vittoria per allontanare i fantasmi alle spalle della classifica. Non sarà facile per il Torino visto l’organico all’osso e la sconfitta del San Paolo. «A Livorno spero che il Toro torni a fare il Toro in campo e con più attenzione intorno, episodi difficili da spiegare, errori arbitrali che ci penalizzano» le parole dell’allenatore Ventura. Rispetto a Napoli rientra Immobile ed esce Basha (fermato dal giudice sportivo) e nulla più, se non la disponibilità di El Kaddouri in panchina.
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SERIE A LA GUIDA ALLA 10a GIORNATA
4
I NUMERI
5
le sconfitte consecutive del Chievo, dovesse perdere anche con la Roma eguaglierebbe il suo record negativo in Serie A, 6 ko di fila ottenuti nel 2008 tra il 26 ottobre ed il 23 novembre contro Cagliari, Lazio, Palermo, Juventus, Milan e Siena
34
le partite consecutive giocate dalla Juventus senza 00, l’ultimo ottenuto dai bianconeri è quello in casa con la Lazio del 17 novembre 2012.
2
le sconfitte consecutive da cui è reduce l’Udinese, entrambe con il punteggio di 10; per trovare di peggio in casa friulana si torna all’inizio del campionato 2010/11 quando la squadra perse le prime 4 partite, aveva perso anche l’ultima giornata della stagione precedente per un totale di 5 sconfitte di seguito
8
29
13
4
23
NAINGGOLAN
IBARBO
ASTORI
1
15
AGAZZI
7
CONTI
COSSU
21
51
DESSENA
PINILLA
ROSSETTINI
14
5
30
6
99
PAZIENZA
SØRENSEN
CRISTALDO
4
33
KRHIN
KONE
13
PISANO
CURCI
1
14 NATALI
LAXALT
22
3
MANTOVANI
MORLEO
ARBITRO ORSATO Assistenti MusolinoFaverani IV La Rocca Add Mazzoleni (1) Merchiori (2) PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Calcio 4 CAGLIARI p. 10
BOLOGNA p.6
PANCHINA 25 Avramov, 8 Avelar, 3 Ariaudo, 16 Eriksson, 22 Cabrera, 10 Ibraimi, 18 Nenè, 9 Sau. ALLENATORE Lopez. BALLOTTAGGI Cossu–Cabrera 7030%; IbarboSau 7030%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Rossettini. INDISPONIBILI Perico (10 giorni), Ekdal (30 giorni). ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis, Oikonomou, Sampaio, Muroni, Suella.
PANCHINA 25 Agliardi, 16 Malagoli, 5 Antonsson, 26 Ferrari, 2 Masina, 15 Perez, 7 Della Rocca, 92 Yaisien, 19 Christodoulopoulos, 10 Moscardelli,12 Acquafresca, 9 Bianchi. ALL. Pioli. BALLOTTAGGI PazienzaPerez 5545%, CristaldoBianchi 6040%. SQUALIFICATI Diamanti (1). DIFF. Della Rocca, Pazienza, Perez. INDISP. Cherubin (15 giorni), Gimenez (15), Stojanovic (10)., Cech (3), Crespo (3), Radakovic (da valutare). ALTRI Alibec, Maini.
1 1.75
Bwin
X 3.60
2 4.60
2
FIORENTINA (352)NAPOLI (4231) OGGI ORE 20.45 23
I NUMERI
GARICS
MURRU
26
le reti realizzate nelle ultime 6 partite giocate dal Verona, nelle quali sia i veneti che i loro avversari sono sempre andati a rete per una media di oltre quattro reti ad incontro
4
CAGLIARI (4312)BOLOGNA (3511) OGGI ORE 20.45
0
le reti realizzate dal Napoli nell’ultima trasferta, quella persa in casa della Roma per 20 che ha chiuso una serie di 8 partite consecutive esterne nelle quali i campani avevano realizzato almeno una rete per un totale di 21 reti.
11
PASQUAL
15
20
SAVIC NETO
1
COMPPER
7
49
CALLEJON
BORJA VALERO G. ROSSI
20
21
DZEMAILI FERNANDEZ
7
5
MAGGIO
PIZARRO
10
17
4
AQUILANI
JOAQUIN
RONCAGLIA
11
9
17
HIGUAIN
HAMSIK
25 85
33
BEHRAMI
ALBIOL
14
REINA
27
MERTENS
ARMERO
CUADRADO
ARBITRO CALVARESE Assistenti GiallatiniDobosz IV Grilli Add Celi (1) Doveri (2) PREZZI da 30 a 30 a 275 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 1 FIORENTINA p. 18
NAPOLI p. 22
PANCHINA 78 Munùa, 12 Lupatelli, 40 Tomovic, 3 Alonso, 8 Bakic, 18 Vecino, 66 Vargas, 27 Wolski, 83 Olivera, 77 Iakovenko, 9 Rebic, 30 Matos. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Joaquin–Matos 5545%, Roncaglia–Tomovic 6040%. SQUALIFICATI G. Rodriguez (1). DIFFIDATI Pizarro. INDISPONIBILI Hegazi (120 giorni), Gomez (10 giorni), Ilicic (10 giorni), Ambrosini (5 giorni), M. Fernandez (da valutare). ALTRI nessuno.
PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo, 13 Bariti, 3 Uvini, 28 Cannavaro, 16 Mesto, 88 Inler, 22 Radosevic, 19 Pandev, 24 Insigne, 91 Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI HamsikPandev 5545%, DzemailiInler 5545%, ArmeroMesto 6040% SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Britos (21 giorni), Zuniga (45). ALTRI nessuno.
i cartellini rossi per Pisano, l’ultimo proprio contro il Bologna lo scorso 3 marzo, 03 il punteggio finale
1 2.50
Bwin
X 3.40
2 2.65
5
le reti subite in trasferta da Reina che è rimasto imbattuto solo una volta su 4 partite giocate, in casa del Genoa (20 il finale)
LIVORNO (352)TORINO (352) OGGI ORE 20.45 28
36
SCHIATTARELLA
DARMIAN
17 CECCHERINI BARDI
1
23 EMERSON
85 CODA
41
20
11
20
25
DUNCAN
EMEGHARA
CERCI
VIVES
GLIK
27
14
BIAGIANTI
GAZZI
PADELLI
19
30
MAKSIMOVIC
10
9
9
63
LUCI
PAULINHO
IMMOBILE
BELLOMO
24
2
3
MORETTI
PICCINI
D’AMBROSIO
ARBITRO VALERI Assistenti Crispo–Stefani IV Iori Add Gervasoni (1) Candussio (2) PREZZI da 12 a 100 euro TV Sky Calcio 6; Mediaset Premium Calcio 4 LIVORNO p. 8
TORINO p.10
PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani 33 Valentini, 15 Mbaye, 3 Gemiti, 4 Lambrughi, 24 Benassi, 29 Borja, 77 Rinaudo, 19 Greco, 32 Biasci. ALLENATORE Nicola. BALLOTTAGGI PicciniMbaye 7030%; CodaRinaudo 6040%. SQUALIFICATI De Lucia (fino al 18/1/2014), Siligardi (1). DIFFIDATI Schiattarella, Paulinho. INDISPONIBILI Botta (20 giorni), Belingheri (3 giorni), Decarli (5 giorni), Mosquera (3 giorni). ALTRI nessuno.
PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni, 29 Scaglia, 26 Pasquale, 17 S. Masiello, 7 El Kaddouri, 10 Barreto, 69 Meggiorini. ALLENATORE Ventura. BALLOTTAGGI MaksimovicPasquale 6040%, ImmobileBarreto 6040%. SQUALIFICATI Basha (1), Gillet (01/02/2017). DIFFIDATI Farnerud, Vives. INDISPONIBILI Bovo (10 giorni), Brighi (15), Farnerud (3), Larrondo (15), Rodriguez (3) ALTRI nessuno.
1 2.70
Bwin
X 3.20
2 2.60
7
le presenze senza gol per Emeghara, ultima ed unica rete stagionale su rigore alla seconda giornata al Sassuolo su rigore
SASSUOLO (352)UDINESE (3511) OGGI ORE 20.45 8 BASTA
15
27
25
ACERBI
KURTIC
BERARDI
PEGOLO
79
3 LONGHI
MURIEL
4
20 BIANCO
5 ANTEI
9
66
75
PINZI
HEURTAUX
3
MANGANELLI
ALLAN
BRKIC
5 DANILO
8
83
37
7
MARRONE
FLORO FLORES
PEREYRA
BADU
4
34
NALDO
37 SCHELOTTO
1
GABRIEL SILVA
ARBITRO PINZANI Assistenti MeliPreti IV Paganesi Add Mariani (1) Aureliano (2) PREZZI da 15 a 55 euro TV Sky Calcio 8 SASSUOLO p. 6
UDINESE p. 10
PANCHINA 1 Pomini, 2 Pucino, 23 Gazzola, 35 Rossini, 21 Laribi, 45 Chibsah, 7 Missiroli, 86 Ziegler, 11 Alexe, 14 Masucci, 70 Farias, 10 Zaza. ALLENATORE Di Francesco BALLOTTAGGI LonghiZiegler 7030%, Floro FloresZaza 7030%, Marrone Laribi 6040%. SQUALIFICATI nessuno INDISPONIBILI Valeri (15 giorni), Terranova (6 mesi) Gomes (10 giorni), Marzorati (da valutare). ALTRI Alhassan, Lodesani.
PANCHINA 30 Kelava, 11 Domizzi, 6 Bubnjic, 27 Widmer, 19 Douglas, 18 Jadson, 52 Merkel, 32 Bruno Fernandes, 21 Lazzari, 17 Nico Lopez, 10 Di Natale, 13 Ranègie. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI BaduLazzari 5545%, PereyraDi Natale 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinzi. INDISPONIBILI Maicosuel (da valutare). ALTRI Benussi, Neuton, Mlinar, Zielinski.
Bwin
1 2.85
X 3.30
2 2.40
78
le presenze in Serie A per Danilo tutte da titolare, 74 partite giocate per intero, 2 volte espulso e 2 sostituito
a
10
AL BENTEGODI QUALCHE CAMBIO PER MANDORLINI
Verona da riscatto GIORNATA ma col dubbio Toni Samp per volare CLASSIFICA SQUADRE ROMA NAPOLI JUVENTUS INTER FIORENTINA VERONA LAZIO ATALANTA PARMA MILAN UDINESE TORINO CAGLIARI SAMPDORIA LIVORNO GENOA CATANIA BOLOGNA SASSUOLO CHIEVO
PUNTI
G 27 9 22 9 22 9 19 10 18 9 16 9 14 9 13 10 12 9 11 9 10 9 10 9 10 9 9 9 8 9 8 9 6 9 6 9 6 9 4 9
PARTITE V N 9 0 7 1 7 1 5 4 5 3 5 1 4 2 4 1 3 3 3 2 3 1 2 4 2 4 2 3 2 2 2 2 1 3 1 3 1 3 1 1
P 0 1 1 1 1 3 3 5 3 4 5 3 3 4 5 5 5 5 5 7
RETI F S 23 1 20 6 18 10 24 12 19 11 18 16 14 12 12 13 16 17 16 16 9 10 13 15 10 14 9 14 9 13 8 14 6 13 10 22 7 22 7 17
UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE
PROSSIMO TURNO Sabato 2 novembre PARMA—JUVENTUS ore 18 MILANFIORENTINA ore 20.45 NAPOLICATANIA ore 20.45 Domenica 3 novembre, ore 15 LIVORNOATALANTA ore 12.30 LAZIOGENOA SAMPDORIASASSUOLO UDINESEINTER VERONACAGLIARI TORINOROMA ore 20.45 Lunedì 4 novembre BOLOGNACHIEVO ore 20.45 MARCATORI 8 RETI Rossi (2, Fiorentina). 6 RETI Palacio (Inter); Cerci (3, Torino). 5 RETI Denis (Atalanta); Tevez (1, Juventus); Hamsik e Higuain (2, Napoli); Parolo (Parma); Jorginho (4, Verona).
I gialloblù arrivano dal k.o con l’Inter, Rossi da 7 punti in 3 gare. Idea dei club: gemellaggio sui social network MATTEO FONTANA FILIPPO GRIMALDI
Fuori (dal campo) solo sorrisi (e applausi per l’idea): la solida amicizia fra veronesi e sampdoriani oggi si rinsalderà grazie all’inizia tiva denominata #socialge mellaggio, voluta dai due club e finalizzata a sfruttare Facebook e Twitter per avvi cinare gialloblù e blucerchia ti. Non solo: al termine della gara ci sarà uno scambio di maglie fra i due club, da do nare ai rispettivi tifosi nel l’occasione più meritevoli. Milano addio Sul prato del Bentegodi, invece, sarà un’altra storia, pur se con stati d’animo opposti. Il Ve rona si mette alle spalle la sconfitta di sabato con l’Inter e cerca il rilancio immediato: «Il Bentegodi ci ha sempre portato fortuna, auguriamo ci che continui così», dice Mandorlini. E i numeri, in fatti, raccontano di quattro vittorie su quattro gare gio care in casa: «A San Siro — osserva il tecnico — non ci
siamo espressi male, ma gli errori iniziali ci hanno condi zionato». Sarà turnover, sep pure calibrato Cambiamenti annunciati, con Moras squa lificato (domani il ricorso per riaverlo a disposizione con il Cagliari) e al suo posto Gonzalez. Incerta la presen za di Toni: «Per noi è basila re, ma le energie vanno ge stite. Potrebbe essere titola re, ma pure cominciare dalla panchina. La Sampdoria? Ha ritrovato entusiasmo. Chie do grande attenzione». Avanti così Rossi, invece — pur continuando a navigare a vista — non intende perde re l’occasione per sfruttare al meglio (dopo i sette punti raccolti nelle ultime tre par tite) la possibilità di lasciarsi alle spalle (definitivamente) la zona calda della classifica, anche se resta qualche dub bio in mezzo al campo. Di si curo il successo sull’Atalanta è servito a riportare il sorriso nell’ambiente, turbato però dalla notizia dei 93 tifosi pu niti con il Daspo per i fatti del 20 ottobre scorso a Livorno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
7
15 MARCHESE
21
27
13
MATUZALEM
ANTONELLI
MANFREDINI
1 PERIN
90
91
11
BERTOLACCI
GILARDINO
8
20 VRSALJKO
MENDES
ACQUAH
CASSANO
11 BIONDINI
3
23
30
PORTANOVA
3
I NUMERI
BIABIANY
99
10
2
VALDES
CASSANI
16
AMAURI
ANTONINI
MIRANTE
83
28
PAROLO
3
BENALOUANE
MESBAH
ARBITRO RUSSO Assistenti BarbiratiTonolini IV Iannello Add Irrati (1) Di Paolo (2) PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 7; Mediaset Premium Calcio 5 GENOA p. 8
PARMA p. 12
PANCHINA 32 Donnarumma, 53 Bizzarri, 4 De Maio, 69 Sturaro, 14 Cofie, 2 Sampirisi, 18 Fetzatzidis, 5 Gamberini, 77 Konate, 33 Kucka, 9 Stoian, 26 Centurion. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Gilardino, Lodi. INDISPONIBILI Calaiò (3 giorni), Santana (7 giorni), Zé Eduardo (10). ALTRI Toszer, Zima, Rafati, Lodi, Blaze.
PANCHINA 91 Bajza, 43 Coric, 18 Gobbi, 19 Felipe, 25 Koné, 20 Obi, 5 Gargano, 24 Munari, 32 Marchionni, 87 Rosi, 21 Sansone, 17 Palladino. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI BiabianyRosi 5545%, AmauriPalladino 5545%, Cassano Sansone 5545%. SQUALIFICATI Lucarelli (1). DIFFIDATI Gargano. INDISPONIBILI Galloppa (120 giorni), Paletta ( 15 giorni), Pavarini e Okaka (da verificare), Cerri (Mondiale U17). ALTRI Jankovic.
1 2.40
Bwin
X 3.20
2 2.95
0
JUVENTUS (352)CATANIA (352) OGGI ORE 20.45
14
le reti realizzate dal Parma nelle ultime cinque partite, con una media di 2,8 ad incontro; gli emiliani non segnavano così tanto in Serie A in cinque partite consecutive a rete dal 2001, quando tra il 18 febbraio e il 18 marzo avevano realizzato 17 gol (Brescia 30, Perugia 50, Milan 22, Bari 40 e Udinese 31).
le vittorie di Matuzalem nei 12 precedenti giocati contro il Parma in Serie A, 6 pareggi ed altrettante sconfitte
CHIELLINI
22 ALVAREZ
8 14
19
LLORENTE
CASTRO
MARCHISIO
5
1
22 ASAMOAH
OGBONNA BUFFON
19
21
5
IZCO
ROLIN
7
6
ANDUJAR
TACHTSIDIS LEGROTTAGLIE
PIRLO
23
BONUCCI
13
VIDAL
10
9
TEVEZ
BERGESSIO
4
24
ALMIRON
GYOMBER
33
34
ISLA
BIRAGHI
21
ARBITRO GUIDA Assistenti De LucaPetrella IV Schenone Add Baracani (1) Di Bello (2) PREZZI da 25 a 75 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 3 JUVENTUS p. 22
CATANIA p. 6
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 15 Barzagli, 4 Caceres, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 16 Motta, 20 Padoin, 24 Bouy, 6 Pogba, 12 Giovinco. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI IslaCaceres 6535%, OgbonnaBarzagli 5545%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Asamoah, Bonucci. INDISPONIBILI Pepe (da valutare), Lichtsteiner (7 giorni), Vucinic (7 giorni), Quagliarella (2 giorni). ALTRI Bouy.
PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara, 33 Capuano, 17 Guarente, 20 Freire, 10 Lopez, 11 Leto, 32 Petkovic, 26 Keko. ALLENATORE De Canio. BALLOTTAGGI AlmironGuarente 60 40%, CastroLopez 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Barrientos, Spolli. INDISPONIBILI Spolli (15 giorni), Monzon (10), Bellusci (30), Barrientos (45), Plasil (30), Peruzzi, Cabalceta e Boateng (da valutare). ALTRI nessuno.
1 1.17
Bwin
X 6.75
2 15.00
3
le reti segnate da Giovinco al Catania, 1 con l’Empoli e 2 con il Parma; ai siciliani con la Juventus ha segnato in Coppa Italia
MILAN (433)LAZIO (433) OGGI ORE 20.45 2
39
DE SCIGLIO
CAVANDA
81
4
22
87
15
MUNTARI
KAKÀ
CANDREVA
GONZALEZ
ZACCARDO
59 GABRIEL
17
34
45
11
24
DE JONG
BALOTELLI
KLOSE
LEDESMA
ZAPATA
20
18
14
34
8
MONTOLIVO
BIRSA
PEREA
HERNANES
in campo gli elementi più in condizione. Il Parma ha pagato dazio dopo la vittoria nei minuti di recupero contro il Milan: Lucarelli è stato squalificato, mentre Felipe e Cassano sono acciaccati. Il primo è in dubbio, il secondo dovrebbe esserci. Turnover robusto, comunque, in ogni reparto. Anche perché sabato c’è un’altra sfida difficile, contro la Juventus.
Genoa, la scossa di Gasperini Parma, turnover per Donadoni Genoa avvertito: il messaggio di Gasperini giunge forte e chiaro. «Non ci sono troppi crediti per nessuno». Tradotto: d’ora in poi parleranno i fatti, non più il curriculum, anche alla luce della (brutta) sconfitta in casa della Juventus, «dove non abbiamo proprio
giocato». Per la gara di stasera Lodi non è stato convocato, mentre potrebbe tornare titolare Matuzalem, in una squadra provata (anche) con la difesa a quattro e il tridente. «Sono le prestazioni che contano».
fi.gri.s.p.
Fantantonio c’è Donadoni manderà
29
ALBERTAZZI
22
10
21
HALLFREDSSON
GOMEZ
4
MAIETTA
1 RAFAEL
23
19
9
JORGINHO
TONI
23
GONZALEZ
2
15
ROMULO
29
14
GABBIADINI
ITURBE
CACCIATORE
EDER
1 10
3
DA COSTA
COSTA
15
19
WSZOLEK
REGINI
ARBITRO GIACOMELLI Assistenti TassoDi Fiore IV Posado Add Tommasi (1) Borriello (2) PREZZI da 18 a 60 euro TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 6 VERONA p. 16
SAMPDORIA p. 9
PANCHINA 31 Mihaylov, 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 4 Laner, 5 Donati, 26 Sala, 30 Donadel, 11 Jankovic, 6 Martinho, 7 Longo, 8 Cacia. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI AlbertazziAgostini 80 20%, GomezMartinho 6040%, ToniCacia 8020%. SQUALIFICATI Moras (2). DIFFIDATI Jankovic. INDISPONIBILI Cirigliano (da valutare). ALTRI Nicolas, Marques, Ragatzu.
PANCHINA 30 Fiorillo, 7 Castellini, 44 Fornasier, 17 Palombo, 22 Bjarnason, 79 Gavazzi, 33 Gentsoglou, 5 Renan, 6 Rodriguez, 21 Soriano, 37 Petagna, 9 Pozzi. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI WszolekGavazzi 60 40%, GabbiadiniPozzi 6040%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pozzi, Gastaldello. INDISPONIBILI Salamon (20 giorni), Sansone (20 giorni), Maresca (3 giorni), Barillà (3 giorni). ALTRI Tozzo, Berardi, Eramo, Poulsen.
Bwin
1 2.05
X 3.30
2 3.60
2
PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha, 16 Elez, 17 Pereirinha, 23 Onazi, 10 Ederson, 7 Anderson, 14 Keita, 45 Tounkara, 99 Floccari. ALLENATORE Petkovic. BALLOTTAGGI CavandaPereirinha 7030 %, PereaAnderson 7030 %, HernanesEderson 8020 %. SQUALIFICATI Mauri (02/05/2014). DIFFIDATI Cana, Ciani, Hernanes. INDISPONIBILI Alfaro (45 giorni), Biava (45), Biglia (20), Dias (5), Konko (3), Lulic (20), Novaretti (10), Vinicius (3). ALTRI Sculli.
le reti realizzate in Serie A da Bjarnason, entrambe di testa a Palermo e Napoli con la maglia del Pescara
le partite consecutive che vedevano il Milan in campo e che si sono chiuse con la vittoria della squadra di casa e cioè con due vittorie rossonere e due sconfitte; questo non succedeva dal 2010 quando tra il 18 aprile e l’11 settembre ci furono ben sette “uno” consecutivi con tre vittorie e quattro sconfitte dei rossoneri
X 3.60
2 4.75
0
le sconfitte di Kakà nei 10 precedenti contro la Lazio, due 00, il resto vittorie e anche 5 reti realizzate (4 reti negli ultimi 3)
ROMA (433)CHIEVO (352) DOMANI ORE 20.45
BALZARETTI
5
6
8
STROOTMAN
LJAJIC
CASTAN DE SANCTIS
26
17
16
88
DE ROSSI
BORRIELLO
9 BENTIVOGLIO
THÉRÉAU
27
33
L. RIGONI
PAPP
15
24
PJANIC
FLORENZI
TOROSIDIS
PELLISSIER
15
21 FREY
77
31
BENATIA
35
SARDO
PUGGIONI
1
56 HETEMAJ
93
4 DOS SANTOS
DRAMÈ
ARBITRO PERUZZO Assistenti Longo–Liberti IV Stallone Add Massa (1) Nasca (2) PREZZI da 20 a 120 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio ROMA p. 27
CHIEVO p.4
PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont, 3 Dodò, 29 Burdisso, 33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 11 Taddei, 7 Marquinho, 4 Bradley, 94 F. Ricci, 18 Caprari. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI FlorenziMarquinho 6535%, De RossiBradley 8020%. SQUALIFICATI Maicon (1). DIFFIDATI Benatia, Castan, Florenzi e De Rossi. INDISPONIBILI Totti (35 giorni), Destro (20 giorni) e Gervinho (da valutare). ALTRI nessuno.
PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi, 2 Bernardini, 15 Pamic, 16 Improta, 10 Sestu, 20 Estigarribia, 8 Radovanovic, 7 Lazarevic, 90 Ardemagni, 43 Paloschi, 11 Samassa. ALLENATORE Sannino. BALLOTTAGGI PappBernardini 5545%, PellissierPaloschi 6040%, Hetemaj Estigarribia 5545%, BentivoglioSestu 6040% SQUALIFICATI Cesar (1). DIFF. Hetemaj, Radovanovic, Sestu. INDISP. Calello (90 giorni). ALTRI Aldrovandi, Dainelli, Kupisz, Acosty.
Bwin
1 1.25
X 5.75
2 10.50
20
«Contro la Lazio sarà difficile. Arrivano da una vittoria contro il Cagliari e con la Fiorentina hanno giocato bene». Questo il pensiero del tecnico del Milan, Massimiliano Allegri. Il successo a San Siro contro i biancocelesti vale 1,70
COLPO CATANIA A TORINO
17
42
4
28
OBIANG GASTALDELLO
KRSTICIC
LAZIO p. 14
PANCHINA 32 Abbiati, 1 Amelia, 35 Coppola, 21 Constant, 33 Vergara, 24 Cristante, 28 Emanuelson, 16 Poli, 8 Saponara, 9 Matri, 78 Niang, 7 Robinho. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI MuntariPoli 7030%, BirsaRobinho 7030%. SQUALIFICATI Mexes (2). DIFFIDATI Zapata. INDISPONIBILI Bonera (15 giorni), Silvestre (20 giorni), El Shaarawy (15 giorni), Nocerino (2 giorni), Pazzini (da valutare). ALTRI nessuno. 1 1.72
«Non so se il Napoli sia più forte dell’anno scorso però si è visto da subito che anche se hanno cambiato interpreti e modo di giocare è una squadra solida», così Vincenzo Montella in vista di Fiorentina Napoli: l’«1» viola si gioca a 2,50
1,72
MILAN p. 11
Bwin
2,50
RISCATTO MILAN IN CASA
26
ARBITRO DAMATO Assistenti ManganelliVuoto IV De Pinto Add Banti (1) Bergonzi (2) PREZZI da 18 a 325 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 2
I NUMERI
8
DE SILVESTRI MUSTAFI
11
27
VITTORIA VIOLA
CANA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VERONA (433)SAMPDORIA (442) OGGI ORE 20.45 3
22 MARCHETTI
RADU
ABATE
AL FERRARIS ROSSOBLÙ SENZA LODI
2 CIANI
21
LE QUOTE
4
GENOA (433)PARMA (352) OGGI ORE 20.45
LA GAZZETTA DELLO SPORT
le reti incassate da De Sanctis nei 19 confronti di Serie A giocati contro il Chievo: 11 con l’Udinese e 9 con il Napoli
«Si parte da 00 e vediamo cosa viene fuori, contro la Juve servono coraggio e follia». Gigi De Canio, Catania. L’impresa in casa dei bianconeri vale 20 volte la posta.
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA
Il Psv è blindato Roda impresa da 11 Sassuolo olé a 3,10 Dopo la Lazio e il Bologna, Di Francesco prova a fermare l’Udinese. TottenhamHull No Goal a 1,75 Turno infrasettimanale e spazio al calcio estero nelle proposte per scommettere. In Italia scende in campo la Serie A, ma c’è spazio anche per la Coppe di Francia e Olanda, per la Capital One Cup e la Liga, tutte al centro della prima proposta da 78 euro potenziali. Si sale a 181 per la multipla «media», mentre il colpo difficile vale 376. Che filotto Si apre con
l’Olanda: in campo Psv Ein dhoven e Roda Jc per la Cop pa. Gli ospiti vengono da sei risultati utili di fila ma questa volta l’impresa è a 11 volte la posta. Meglio allora puntare sull’Over che pure il Roda ha
centrato in quattro delle ulti me cinque e vale 1,33. Sem pre in tema di reti si resta più cauti in Coppa di Francia nel match tra Sochaux e Mon tpellier. Attacco in sciopero? La
squadra di Fernandez non se la passa benissimo, è reduce da due sconfitte senza segna re: un altro No Goal si gioca a 2,15. Cinque sconfitte di fila con un solo gol segnato per l’Almeria che nel turno di Li ga fa visita al Valencia. Inver tire il trend è possibile e l’esi to «Sì» del «Segna Goal squa dra ospite» stuzzica a 1,57. In Capital One Cup si replica TottenhamHull, finita 10 la scorsa domenica in Premier:
FACILE 78 EURO CON 10 GIOCATI OGGI Coppa Olanda ore 18.45 Psv EindhovenRoda Jc OVER 1,33 OGGI Coppa Francia ore 20 SochauxMontpellier NO GOAL 2,15 OGGI Spagna ore 20 ValenciaAlmeria «SEGNA GOAL SQUADRA OSPITE» 1,57 OGGI Capital One Cup ore 20.45 TottenhamHull NO GOAL 1,75
COMPLICATA 181 EURO CON 10 GIOCATI OGGI Serie A ore 20.45 CagliariBologna «1» 1,75 OGGI Coppa Francia ore 20.55 ReimsMonaco «X» 3,50 OGGI Spagna ore 22 OsasunaReal Vallecano NO GOAL 1,80 OGGI Spagna ore 22 Real MadridSiviglia GOAL 1,65
il bis del No Goal è a 1,75. Avanti così Quattro risulta ti utili su quattro in casa per il Cagliari, che apre la multipla complicata: nella sfida con tro il Bologna il successo viaggia a 1,75. Tornando alla Francia, impegno in Coppa anche per Reims e Monaco: i padroni di casa possono pro vare a bloccare la squadra di Ranieri come accaduto un mese fa in campionato e il pa reggio stuzzica a 3,50. Digiuni spagnoli In Spagna
due match spagnoli chiudo no questa seconda giocata: il No Goal piace parecchio tra Osasuna (tre nelle ultime quattro) e Rayo Vallecano
OGGI Serie A ore 20.45 SassuoloUdinese «1» 3,10 OGGI Spagna ore 20 GranadaAtletico Madrid «2H» 2,40 DOMANI Belgio ore 20.30 Cercle BrugesClub Bruges UNDER 2,25 DOMANI Spagna ore 22 Athletic BilbaoElche «X2» 2,25 *quote Snai
2,25
«X2» dell’Elche In Spagna l’Elche che viene da tre risultati utili nelle ultime quattro trasferte, fa visita all’Athletic Bilbao con un’ottima doppia chance
la giocata
Il colpaccio Ancora Serie A e Spagna per la multipla dif ficile. C’è il Sassuolo che, do po aver fermato Lazio e Bolo gna, ci riprova con l’Udinese. La squadra di Guidolin viene da quattro sconfitte di fila in trasferta, così l’«1» vale 3,10. Fuori va forte Trend oppo sto per l’Atletico Madrid che fuori casa ha collezionato quattro vittorie su cinque partite giocate: il «2» contro il Granada è alla portata, in lavagna a 1,50, tanto che va le la pena rinforzarlo con l’handicap, a 2,40. Il derby non è mai scontato
Spazio anche per il derby, in Belgio, tra Cercle Bruges e Club Bruges: la squadra di Preud’homme ha segnato ap pena una rete nelle ultime due partite e spinge l’Under a 2,25. Stessa quota per la par tita che stavolta chiude que sta giocata: l’Elche che fa vi sita all’Athletic Bilbao. Ha dalla sua tre risultati utili nelle ultime quattro trasferte che lanciano la doppia chan ce «X2» a 2,25.
1,75
In casa non perde da 4 turni, è per questo che un altro risultato utile davanti ai propri tifosi è quotato appena 1,75. A guardare la lavagna, avrà vita dura il Bologna questa sera, nel turno infrasettimanale, a Cagliari. I sardi in questo inizio di stagione hanno vinto con Atalanta e Catania e pareggiato con Inter e Samp. Il «2» del Bologna è a 4,75, la «X» a 3,40 LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La scommessa impossibile DI CARLO PELLEGATTI
La Tris di Aversa: Ovitamia, Oliver e Negus Bi di un tal D’Artagnan Lo sento ancora il profumo dei biglietti
COLPACCIO 376 EURO CON 10 GIOCATI
(quattro su cinque) e nella partita di questa sera si gioca a 1,80. Trend inverso per il Real Madrid che proverà su bito a rialzare la testa, dopo la sconfitta contro il Barça, in casa con il Siviglia: qui il Goal piace a 1,65.
gialli, quando l’impiegato della sala corse compilava, con pazienza da monaco amanuense, la Tris del venerdì. Uscivo con un bel malloppo di ricevute, attento a non macchiarmi perché vergate con la carta carbone. Parole d’altri tempi, ma la scommessa del venerdì, che ora si può giocare tutti i giorni, conserva sempre il suo fascino, esaltato, sublimato dal film «Febbre a Cavallo». Nessuno ha mai dimenticato la combinazione con, ai primi tre posti, Soldatino, King e D’Artagnan. Le quote non sono più ricche come allora, ma la soddisfazione di indovinare i primi tre cavalli al traguardo rimane sempre immutata. Ad Aversa, oggi, si corre una tris incerta, con sedici cavalli al via, in programma alle 18.15. Quasi tutti i migliori
L’ippodromo Cirigliano di Aversa (Caserta): oggi è in programma la trisquartéquinté CUOMO
guidatori della Campania sono impegnati in questa 1600 metri. Non è una corsa di facile decifrazione, ma in prima fila mi piace il numero 3, Nora Giulia, guidata da «Manine Dolci» Vincenzo D’Alessandro Jr. Attenzione poi a Ovitamia Au, interpretato da Giorgio D’Alessandro Jr., numero 10. Già mi
Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata in sulky GRASSO
immagino la tribuna dell’ippodromo campano tutta in piedi a urlare «Oi Vita, Oi Vita Mia» in caso di successo dell’allievo di Mattia Orlando. Ultimo numero, ma forse classe superiore, il 15 Oliver Bio, con in sulky Enrico Antonio Maisto, figlio d’arte. Suo padre è infatti Giuseppe Pietro Maisto, chiamato dal fantasioso e colorato collega napoletano Salvio Cervone «Blue Jeans», perché guidatore e allenatore sempre di moda. Un altro canarino che si può inserire, alzando la quota, può essere Negus Bi, guidato da Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata detto «D’Artagnan» per il pizzetto degno di un personaggio di Alessandro Dumas. Insomma combinazione vincente 3-10-15 ,come sorpresa il numero 7, per un pomeriggio di fine novembre, da film di Steno!
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
A Scalata scudetto: Roma a 2,50
NUMERI UNO
I giallorossi hanno cominciato la stagione a 33: l’«1» al Chievo va a 1,22 LUCIA LAUDANDO AGIPRONEWS
S
Victor Ibarbo Contro la Lazio ci è andato vicino, contro il Bologna potrebbe lasciare la firma: una rete agli emiliani si gioca a 3,40
S
Cristiano Ronaldo Quota in saldo per un gol di CR7 contro il Siviglia: per il portoghese l’offerta viaggia rasoterra, a 1,25
Dieci come il traguardo da raggiungere, come il nume ro di maglia del capitano e co me il voto da dare a tutti quelli che ci avevano scommesso più di due mesi fa. Chi ha riposto la sua fiducia nella Roma può sfregarsi le mani: a fine agosto, pochi giorni prima del debutto, i giallorossi erano un azzardo da 33 volte la posta, una delle quote più alte sulla lavagna Snai dello scudetto. Due anni da dimenticare, culminati con il disastro della finale in Coppa Italia, polverizzati da un avvio record e da una progressione senza precedenti nelle prefe renze dei quotisti. Che quota Dopo nove succes si di fila, il tricolore alla Roma vale 2,50 e la Juventus sente vacillare il trono: i campioni in carica, che già inseguono in classifica, resistono di poco sul tabellone per il titolo, dove so no passati da 1,70 a 2,25. Al pa ri delle quote, anche gli scom mettitori si sono adeguati, tan to è vero che dalle percentuali
4
I NUMERI
31%
degli scommet titori punta sulla Juve scudettata a 2,25. Il 18% dice invece Roma a 2,50. In mezzo un folto gruppo di napoletani (il 25%) dice Napoli a 5,50
5,75
è bancato il pareggio tra Roma e Chievo, il «2» è altissimo a 13
irrisorie dell’estate i giallorossi si sono arrampicati al 18% del le giocate totali (i bianconeri sono in testa con il 31 per cen to), quasi tutte conquistate nel le ultime settimane. La fiducia crescerebbe ancora con la deci ma vittoria consecutiva, sulla carta semplice visto che al l’Olimpico arriva il Chievo ulti mo in classifica. Scaramanzia Il classico testa coda che qualche volta riserva alla squadra favorita sorprese inaspettate e non a caso Rudi Garcia ne parla come la partita più difficile fino a questo mo mento. Scaramanzie che però non appartengono alle quote e così l’«1» di domani vola a 1,22. Per la Roma un’occasione d’oro non solo per centrare il record di successi, ma anche per rom pere una serie poco positiva che va avanti dal maggio 2012: contro il Chievo i giallorossi non riescono a vincere da tre partite e hanno rimediato due sconfitte in entrambi gli incon tri della scorsa stagione. Sta volta il flop sembra roba da fantascienza, con il pareggio bancato a 5,75 e il «2» altissimo a 13. È il No Goal un’altra co
Il mucchio giallorosso attorno a Bradley dopo il gol vittoria segnato a Udine ANSA
stante tra giallorossi e giallo blù. Un esito – almeno una del le due squadre a zero reti – cen trato 5 volte negli ultimi 5 pre cedenti. La statistica fa gioco anche ora, vista la tenuta di fensiva della Roma, e stavolta la scommessa paga 1,65. Con il No Goal, anche l’Under è arri
vato nelle 5 occasioni più re centi, ma in questo caso la lava gna fa leva sulla vena in attacco dei padroni di casa e privilegia l’Over a 1,60. È proprio su gol che viene fuori l’altra magia della capolista: nessuno, tra i giallorossi, è tra i favoriti per il titolo di capocannoniere (Totti è il primo a 66), ma in nove giornate la squadra è stata ca pace di segnare più di tutti. Sfizi da banco Detto che la quota per l’«1» è troppo bassa per essere appetitosa, lo sfizio al banco si può togliere con qualche variante più rischiosa, supponendo sempre che i gial lorossi vincano. L’«1X2» in ver sione handicap è perfetto: vale 1,70 la vittoria con almeno due reti di scarto, quella di misura rimpolpa l’offerta a 3,50. E poi il minuto del primo gol, con l’opzione «015» che stuzzica a 2,60. Per le scommesse a lungo termine, dopo il crollo della quota scudetto, conviene cam biare aria e spostarsi dal cam pionato alla Coppa Italia. E qui la tentazione Roma è decisa mente gustosa: le quote sono ancora «intatte», visto che il debutto è in programma a gen naio, e un’altra finale, stavolta vincente, vale 7 volte la posta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Appunti SERIE A
CAPITAL ONE CUP
LIGA
JUPILER PRO LEAGUE
EREDIVISIE
è Goal a 1,60
City: il 10° Over vale 1,60
Villarreal, vittoria e goleada a 2,15
Standard Liegi: è «1 handicap» a 1,60
Segna «1» a 2,35 per l’RKC Waalwijk
Giuseppe Rossi, 26 LAPRESSE
Ci spostiamo in Inghilterra, per gli ottavi di finale della Capital One Cup. Proviamo a cavalcare la serie Over del Manchester City, che tra campionato e coppe ne ha infilati nove in fila. Il decimo, nella trasferta con il Newcastle, vale 1,60. Per Pellegrini riscattare la sconfitta in campionato contro il Chelsea è un «2» che paga 1,67.
Giovani dos Santos, 24 ACTION
Corsa interrotta per lo Standard Liegi, capolista della Jupiler Pro League belga. La marcia, dopo tre partite senza successi, può riprendere nella partita interna contro il Waasland Beveren, penultimo. Per la squadra di Michy Batshuayi, più che l’«1» secco (a 1,20) convince l’«1 handicap»: vittoria con almeno due reti di scarto a 1,60.
Erwin Koeman, 52 REUTERS
Manuel Pellegrini, 60 EPA
Tre vittorie di fila in casa per il Villarreal, tutte arrivate con il segno Over. Nel match di domani sera contro il Getafe la giocata da prendere è l’«1+Over». La vittoria con goleada per la squadra di Giovani dos Santos è piazzata a 2,15. Per l’«1» semplice del Sottomarino si scende a 1,50, il colpo degli ospiti sale a 6,50.
Michy Batshuayi, 20 EPA
Il pari contro l’Ajax ha dato la carica all’RKC Waalwijk, allenato da Erwin Koeman e ultimo nell’Eredivisie olandese. In casa contro il Nac Breda i gialloblù sono favoriti e la quota non è niente male a 2,35, contro il 3,40 sul pari e il 2,75 sul «2». Alta la media Over 3,5 dei padroni di casa, cinque in undici partite: un altro incontro con almeno quattro gol complessivi.
S FiorentinaNapoli Diego Costa Si presenta all’appunta mento contro il Granada con un bottino di undici reti: un motivo in più per giocare l’Over a 1,95
S
Roberto Soldado Il top scorer del Tottenham spinge in basso la quota per un altro successo sull’Hull: l’«1» degli Spurs vale 1,30
Da una parte Rossi dall’altra Higuain: sono loro che scaldano FiorentinaNapoli e suggeriscono la giocata sul Goal. A spingere sull’esito con entrambe le squadre a segno (dato a 1,60), sono i quattro consecutivi centrati dai viola in casa. L’«1X2» è in bilico, con la Fiorentina favorita di poco (a 2,50) sul Napoli (a 2,60).
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4 I NUMERI
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Gli Over del Verona in nove partite di Serie A. La squadra di Mandorlini ne conta più di tutti e un altro contro la Sampdoria è bancato a 1,90
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Le partite del Parma in vantaggio a fine primo tempo. I gialloblù sarebbero primi se le partite finissero al 45’. Il «2» a metà gara nella trasferta col Genoa vale 3,70
4
I pareggi del Torino, quasi uno ogni due partite. Per i granata un altro segno «X», nella trasferta di Livorno, è dato a 3,20
4
Gli Over consecutivi del Valladolid nella Liga: contro la Real Sociedad un altro match da almeno tre marcature complessive è offerto a 1,90
2
Le reti subite dal Psg in casa. Nella sfida con il Lorient si può puntare sulla difesa di Blanc: la scommessa sugli ospiti a zero gol vale 1,50
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
CALCIOPOLI
4 Alla sbarra L’accusa chiede 3 anni di condanna anche per Bergamo, Pairetto e Mazzini 1
LE TAPPE
2
3
4
S
Sette anni fa Scoppia lo scandalo
Prescrizione Il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione è stato chiesto per il patron della Fiorentina Diego Della Valle e per suo fra tello Andrea, per il presidente della Lazio Claudio Lotito, per l’ex d.s. del Messina Mariano Fabiani, per il presidente della Reggina Lillo Foti, per l’ex ar bitro Salvatore Racalbuto, per l’ex dirigente della Fiorentina Sandro Mencucci, per l’ex di rigente del Milan Leonardo Meani, per gli ex guardalinee Puglisi e Titomanlio. Il p.g., inoltre, ha chiesto la conferma dell’assoluzione per lo stesso Diego Della Valle per la partita LazioFiorentina, per Maria grazia Fazi, per Gennaro Maz zei e per il giornalista della Rai Ignazio Scardina, quest’ulti mo per non aver commesso il fatto.
S
Maggio 2006 Scoppia lo scandalo di Calciopoli. La Procura di Napoli emette 41 avvisi di garanzia. La Procura federale intanto avvia l’indagine sportiva: i primi provvedimenti colpiscono i vertici arbitrali e federali
S
Ottobre 2008 A Napoli vengono rinviati a giudizio 23 imputati: altri 11 scelgono il rito abbreviato.
S
Gennaio 2009 Inizia il procedimento penale ordinario a Napoli
S
Maggio 2013 Ccomincia l’appello
Tre anni e un mese Dai pm richiesta ridotta per Moggi Prescritta la frode sportiva, nel processo d’appello scatterebbe lo sconto per l’ex d.s. MAURIZIO GALDI
«Non era solo la Juve ad avere rapporti privilegiati con gli arbitri, più che favorire la Juventus si voleva favorire un sistema dove gli interessi del l’associazione andavano di pa ri passo con quelli personali dei singoli soggetti coinvolti che andavano dalla ascesa della propria carriera arbitra le alle lotte per il potere in Le ga». Così il Procuratore gene rale Antonio Ricci, al processo
d’appello per Calciopoli, fa sue dichiarazioni spontanee del patron della Fiorentina Diego Della Valle, che la scor sa udienza aveva ribadito che «la sua società non si era pie gata al sistema». Quattro promotori Ieri nella requisitoria ha per questo chiesto per Luciano Moggi tre anni e un mese (in primo gra do aveva avuto 5 anni e quat tro mesi), non considerandolo (la stessa posizione dei pm Narducci e Capuano in primo
grado) l’unico promotore del l’«associazione». Della cosid detta «cupola» di Calciopoli facevano parte con pari re sponsabilità, per Ricci, anche gli ex designatori arbitrali Pa olo Bergamo e Pierluigi Pairet to, e l’ex vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini, e per loro ha chiesto una condanna a tre anni. Lo «sconto» per Moggi è dovuto all’intervenu ta prescrizione dei reati per frode sportiva: per lui rimane in piedi solo l’associazione a delinquere. Pairetto (un anno
lo Bertini (un anno e 5 mesi), il p.g. ha chiesto 2 anni e 5 me si di reclusione. Un anno e 3 mesi la richiesta per un altro ex arbitro, Antonio Dattilo.
e 11 mesi in primo grado), Bergamo (3 anni e 8 mesi) e Mazzini (2 anni e 2 mesi), ri conosciuti in primo grado co me semplici partecipi dell’as sociazione, vengono nelle ri chieste della procura generale equiparati a Moggi, ricono scendo per loro il ruolo di or ganizzatori. Per tutti gli impu tati di frode sportiva è interve nuta invece la prescrizione, con eccezione dei tre ex arbitri che vi hanno rinunciato. Per Massimo De Santis (un anno e 11 mesi in primo grado) e Pao
1 Paolo Bergamo, 70 anni INFOPHOTO 2 Pierluigi Pairetto, 61 anni ANSA 3 Innocenzo Mazzini, 68 anni BARTOLETTI 4 Luciano Moggi, 76 anni ANSA
Parti civili e difese Dopo la requisitoria spazio alle parti civili (Atalanta, Brescia, Bolo gna, Lecce, Salernitana, Mini stero delle Finanze) che han no (in particolare l’avvocato Catalanotti) ripercorso alcuni dei momenti oscuri dell’in chiesta e ribadito la richiesta di provvisionale. Poi è comin ciata la serie delle difese: pri ma le società citate per re sponsabilità civile (Juventus e Lazio). Martedì prossimo si ri torna in aula: tra gli altri, prenderanno la parola i difen sori di Diego Della Valle e Pao lo Bergamo. La sentenza il 27 novembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE B IL POSTICIPO DELL’11a GIORNATA
Galabinov! Avellino su con il colpo a Cittadella CITTADELLA AVELLINO
1 2
PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Galabinov (A) al 29’ p.t.; Galabi nov (A) al 16’, Coralli (C) al 45’ s.t.
CITTADELLA (352) Di Gennaro 6; Pellizzer 5, Gasparetto 5, Mari no 5,5 (dal 30’ s.t. Perez 5); Pecorini 6, Co lombo 6 (dal 17’ s.t. Di Roberto 6), Di Donato 5,5, Busellato 5 (dal 40’ s.t. Paolucci s.v.), Al borno 5; Coralli 6, Dumitru 5,5. PANCHINA Pie robon, Minesso, Antonello, Sosa, De Leidi, Amato. ALLENATORE Foscarini 6.
AVELLINO (352) Seculin 6,5; Izzo 6,5, Peccarisi 6, Pisacane 6,5; Zappacosta 7, D’Angelo 6,5, Arini 6,5, Schiavon 7 (dal 45’ s.t. Angiulli s.v.), De Vito 6 (dal 18’ s.t. Bittante 6); Galabinov 7,5 (dal 30’ s.t. Millesi 6), Soncin 6,5. PANCHINA Di Masi, Biancolino, Pape Dia, Herrera, Massimo. AL LENATORE Rastelli 7. ARBITRO Saia di Palermo 5. GUARDALINEE Tegoni 6Mondin 5,5. ESPULSI il tecnico Rastelli (A) per proteste al 3’ s.t. AMMONITI Colombo (C), Pecorini (C), Coralli (C), Peccarisi (A), Pellizzer (C), Arini (A), Izzo (A), Gasparetto (C) e D’Angelo (A) per gioco scorretto; Schiavon (A) per proteste. NOTE paganti 718, incasso di 5.205,40 euro; abbonati 1.504, quota di 5.492,80 euro. Tiri in porta 64. Tiri fuori 83. In fuorigioco 13. An goli 94. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.
DAL NOSTRO INVIATO
GIULIO DI FEO CITTADELLA (Padova)
L’immagine più bella pa re una cartolina dall’inferno: pioggia a secchiate, fulmini a squarciare il cielo e 200 avelli nesi, interrotti solo dai tuoni, a cantare «tempo da lupi, vo gliamo tempo da lupi». Accon tentati, classifica alla mano è il momento dell’Avellino, ter zo dopo il colpo a Cittadella. E non a caso l’hombre del parti
la differenza spesso la fa un duello: Zappacosta era in una di quelle serate da ruspa che pure l’U21 sta conoscendo, di fronte si è trovato Alborno, un altro più abituato a spingere, e nel primo tempo l’ha sbrana to. L’altra chiave in mediana, dove il Cittadella ha chinato il capo di fronte all’interdizione feroce degli ospiti. Che in as senza di regista sono abba stanza zappacostacentrici ma a furia di recuperare palloni qualcosa combinano sempre. E il bollo sulla brutta serata di Alborno è arrivato proprio con il vantaggio dell’Avellino: il paraguaiano ha svirgolato una palla in area, D’Angelo a due passi è stato lesto a inne scare Galabinov. E poi c’è il fantasma di Baselli: l’anno scorso accendeva la luce, sem pre a testa alta lì in mezzo co me un principe. Al Cittadella di ieri uno così sarebbe servito tanto, ma restano le diavolerie tattiche di Foscarini sui calci piazzati. Valore aggiunto non da poco: ogni angolo sembra la mossa del Palio di Siena, e sullo 00 da uno schema raso terra su punizione esce fuori un’occasionissima su cui si im molano Seculin e Peccarisi. Battaglia Dopo il gol però
non c’è stata reazione, e a ini zio ripresa il diluvio e una ba ruffa davanti alle panchine (fallo di Pellizzer su Pisacane, zuffa, espulsi Rastelli e il vice di Foscarini) hanno inasprito
h 7,5 Galabinov il migliore
AVELLINO Pare un wrestler, ma non fa finta. E se gli capita la palla buona non la spreca
Andrey Galabinov, 24 LAPRESSE
do è un centravanti grosso co me un frigorifero e con un no me da fucile. La doppietta di Galabinov, proprietà Livorno, è opportunismo e contropie de, emblema di una squadra che anche quando ha i piedi migliori fuori (Togni e Castal do) sopperisce di grinta e or ganizzazione. Armi anche del Cittadella, che però le ha di menticate nel fodero per 90’. La chiave Con due moduli che si guardano allo specchio,
ancor più il clima. E nel fight club (10 ammoniti) sguazzava l’Avellino, specie con Schia von: anche lui rimpianto dal Cittadella, si mangia il rad doppio e subito dopo spedisce a farlo Galabinov in contropie de. Poi finale da cinema: Co ralli accorcia di testa, Saia dà 5’ di recupero, il Cittadella va a testa bassa e si mangia un paio di volte il 22. Una carica da toro che sarebbe servita prima: ma era tempo da lupi.
CLASSIFICA SQUADRE
PARTITE RETI PUNTI G V N P F S
LANCIANO EMPOLI CESENA AVELLINO CROTONE PALERMO SPEZIA VARESE MODENA BRESCIA LATINA CITTADELLA SIENA (5) TRAPANI CARPI PESCARA NOVARA TERNANA BARI (3) REGGINA PADOVA JUVE STABIA
25 11 7 4 0 14 5 23 11 7 2 2 18 8 21 11 6 3 2 16 9 21 11 6 3 2 14 10 19 11 6 1 4 19 17 18 11 5 3 3 16 10 17 11 4 5 2 11 10 16 11 4 4 3 13 11 15 11 4 3 4 16 12 13 11 2 7 2 15 14 13 11 2 7 2 7 9 13 11 3 4 4 9 14 12 11 4 5 2 22 16 12 11 2 6 3 14 12 11 10 3 2 5 7 13 11 11 2 5 4 15 15 11 11 2 5 4 9 17 10 11 2 4 5 16 15 9 11 3 3 5 9 11 9 11 2 3 6 9 18 7 10 2 1 7 7 17 5 11 1 2 8 8 21
UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE
PROSSIMO TURNO Venerdì 1 novembre, ore 12.30 VARESEJUVE STABIA Ore 15 CESENATERNANA CROTONENOVARA LATINAREGGINA PADOVASPEZIA PESCARABRESCIA TRAPANICARPI Ore 18 MODENALANCIANO Ore 20.30 EMPOLIBARI Sabato 2 novembre, ore 15 SIENACITTADELLA Domenica 3 novembre, ore 12.30 AVELLINOPALERMO
CESENA
Bisoli è nei guai: si sono infortunati altri 5 giocatori CESENA La battaglia di Novara ha lasciato pesanti scorie in casa Cesena. Oltre a Volta, squalificato, venerdì contro la Ternana saranno assenti per infortunio Campagnolo (sospetta lesione muscolare al retto femorale della coscia destra), Consolini (doppio trauma distorsivo a caviglia e ginocchio sinistri), Krajnc (distorsione al ginocchio destro) e Cascione (risentimento muscolare alla coscia destra), mentre a Succi sono stati applicati due punti di sutura alla fronte in seguito al colpo che lo ha costretto ad essere sostituito. Come se non bastasse, D’Alessandro, afflitto da lombalgia, non recupererà e anche Nadarevic e Rodriguez restano in forte dubbio.
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IL PROTAGONISTA IN ZONA PLAYOFF
Rivelazione Drago Mai per il Crotone una partenza così L’allenatore fatto in casa si racconta: «Il merito è tutto di Zeman, Moriero e... Gasperini» LUIGI SAPORITO CROTONE
«Massimo, preparati che tra qualche anno ti do la squa dra» disse un giorno Gianni Vrenna a Massimo Drago. La risposta in dialetto fu inequi vocabile: «Voglio vedere se hai gli attributi per farlo». E i Vrenna l’hanno fatto davvero quando a gennaio del 2012, dopo un k.o. casalingo col Va rese, decisero di promuoverlo al posto di Menichini. «La pri ma cosa che ho fatto dopo aver accettato l’incarico è stata in formare mia moglie, che... mi ha distrutto. “Ma sei impazzi to? E se fallisci che facciamo?” è stata la risposta». Ma lui è uno testardo e ha deciso di provarci. Oggi è tra gli allena tori rivelazione della B, con il suo Crotone in zona playoff. Gli inizi Drago debuttò a Ca stellammare e dopo tre giorni trovò il Pescara di Zeman: «Con lui ho un sentimento di amoreodio: ha contribuito a stroncare la mia carriera di calciatore quando in un Fog giaAvellino ci rifilò cinque gol. Per me, difensore alle pri me esperienze in B, fu trauma tico. Però da lui rubo sempre qualcosa di buono e cerco di applicarlo al meglio». Drago ha smesso di giocare a 31 anni e il Crotone gli ha affidato i Giovanissimi. Poi la scalata fi no alla prima squadra. «Ho ru bacchiato idee e segreti un po’ a tutti: Gasperini, Gustinetti e
Massimo Drago, 42 LAPRESSE
Menichini. Ma quello al quale devo dire grazie per sempre è Moriero, che mi ha promosso suo secondo nell’anno della promozione in Serie B». A casa Drago è un marito e padre affettuoso. «Io credo di avere una grande fortuna: mia moglie non capisce niente di calcio per cui, chiusa la porta alle spalle, si parla di tutto tranne che di pallone». L’evo luzione di Drago è maturata in queste ultime gare, quando il Crotone è diventato concreto: «A un certo punto della tua carriera ti devi guardare den tro e riflettere. Lo scorso anno facevamo partite bellissime in trasferta senza portare a casa punti. Quindi ho rivisto alcune cose e siamo cambiati». Il Cro tone ha il secondo attacco (19 gol) e una delle peggiori difese (17), ma con 19 punti ha fatto la miglior partenza in B dopo 11 giornate. «È un bel record se penso che prima di me qui c’è stato Gasperini, uno che ha scritto la storia del Crotone». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGA PRO IL PERSONAGGIO
Giordano, cuore Ascoli «Come ai tempi della A» PEPPE ERCOLI ASCOLI PICENO
«Non potevo dire di no alla richiesta di aiuto della squadra che era di Costantino Rozzi, che è stato mio testimo ne di nozze, dove ho vissuto anni belli segnando il centesi mo gol in A, dove sono cre sciuti i miei figli». Bruno Gior dano, nuovo allenatore del l’Ascoli, non dimentica i suoi trascorsi da giocatore in ma glia bianconera e quella sal vezza conquistata coi denti nel 1989 con gente del cali bro di Pazzagli, Casagran de e Cvetkovic. Il centesi mo gol lo segnò al Del Duca il 28 maggio 1989 contro l’Atalanta. Basta tv «Ammetto che se mi avesse chia mato una qualsiasi al tra squadra nelle stes se difficoltà dell’Ascoli non avrei accettato». Guadagnerà fino a giugno molto meno ri spetto al compenso di com
S
Bruno Giordano 57 anni, nuovo allenatore dell’Ascoli: l’ultima volta in panchina alla Ternana nel 2011 GASPORT
mentatore tv: «Mi manca an che il campo, il lavoro con i giocatori, la tensione della partita». Ai dirigenti ha dato appuntamento a Porta Roma na, dove si incontrarono quan do giunse la prima volta ad Ascoli nel 1988. «Il momento è difficile. Ma proprio per que sto bisogna stare vicini alla squadra che ha gente esperta come Pestrin, ma anche giova ni interessanti». Messaggio ai tifosi: «Il Del Duca deve torna re ad essere un fortino». Il club Sulla crisi societaria si è espresso il presidente Guido Manocchio: «Se su biamo pignoramenti e contenziosi vari è anche a causa della fuga di Papa Waigo a Dubai lo scorso anno. Non abbiamo preso un soldo e nes suno ci ha tutelati». Una stoccata agli im prenditori ascolani. «Nessuno ci aiuta, per la ricapitalizza zione pensiamo a un fondo d’investimento estero». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PRIMA DIVISIONE
il giudice sportivo
Vicenza, preso Jadid Del Duca: curva chiusa con condizionale Lume, si allena Italiano Aggredito commissario Can: Melfi punito Il Vicenza ha tesserato Abderrazzak Jadid, ex Grosseto. Con il Lumezzane si sta allenando invece Vincenzo Italiano, la stagione scorsa a Perugia. Questa la situazione in Prima divisione: GIRONE A Questa la classifica dopo 8 giornate: Entella p. 20; Pro Vercelli 18; Cremonese 15; Venezia, Savona e AlbinoLeffe 13; Lumezzane 11; Reggiana, Como e Feralpi Salò 10; Alto Adige 9; Vicenza (4) 8; San Marino 7; Pro Patria (1) 6; Carrarese e Pavia 5. Così domenica (ore 14.30): CarrareseSavona; ComoPro Patria; CremonesePro Vercelli; EntellaFeralpi Salò; PaviaLumezzane; San MarinoAlbinoLeffe; VeneziaReggiana; VicenzaAlto Adige. GIRONE B Questa la classifica dopo 9 giornate: Pontedera p. 20; Frosinone p. 18; Prato, L’Aquila* e Pisa 17; Catanzaro* 13; Benevento*, Salernitana* e Perugia* 12; Grosseto* 9; Gubbio* e Lecce 8; Ascoli* (3), Viareggio e Paganese 6; Barletta* 3; Nocerina (2) 1. (* ha già riposato). Così venerdì (ore 20.45): SalernitanaGrosseto. Così domenica (ore 14.30): BarlettaPerugia; CatanzaroPontedera; FrosinoneBenevento; L’AquilaPaganese; LecceViareggio; Nocerina Gubbio; PisaAscoli; riposa Prato. BELLARIA. SALTA PEPE Il Bellaria (Seconda, A) ha esonerato Alfonso Pepe dopo 4 sconfitte di fila. Al momento la squadra è affidata al vice Pasquale Catalano, in attesa di uno tra Roberto Rossi, Luca D’Angelo, Agatino Cuttone, Filippo Masolini, Roberto Cevoli e Karel Zeman.
FIRENZE Condanna con la condiziona le a carico dell’Ascoli da parte del giu dice della Lega Pro, per quanto acca duto domenica durante la gara inter na di Prima divisione con il Lecce (25). Un centinaio di tifosi dell’Ascoli ha intonato cori di discriminazione razziale verso alcuni giocatori di colo re del Lecce. L’arbitro, il commissario di campo e il collaboratore della Pro cura Federale chiedevano la diffusio ne del messaggio di diffida, senza riu scirvi, per decisione del dirigente del l’ordine pubblico che riteneva non ne cessario il provvedimento. Il giudice ha inflitto alla società marchigiana la sanzione della chiusura della curva Sud, frequentata dai propri sosteni tori per una giornata, ma ne ha so speso l’esecuzione ai sensi dell’art. 16 n.2 del CGS, essendo la prima volta. Se gli episodi si ripeteranno, la chiu sura del settore dello stadio com prenderà anche la sanzione sospesa. Pesanti provvedimenti sono stati presi anche a carico del Melfi. Inibito fino al 30 giugno con ammenda di 3.000 euro al d.s. Gioacchino Novelli, perché al termine della gara, in tribu na, offendeva ripetutamente il com missario della Can tentando l’aggres sione fisica, sventata da alcuni spet tatori; tale comportamento aizzava gli animi di altri spettatori che colpivano il commissario arbitrale con calci alle gambe e schiaffi alla testa. Inibito fino al 31 dicembre l’altro dirigente Pierpa olo Castaldi (Melfi) per ripetute offese
all’arbitro. Alla società 10.000 euro e diffida per insulti all’arbitro e per l’ag gressione al commissario arbitrale. Il giudice sportivo ha inoltre squalifi cato 33 giocatori (11 di Prima divisio ne, 22 di Seconda). Ecco il dettaglio. PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi: una giornata a Ondei (AlbinoLeffe), Piccinelli (Reggiana), Cristiani (Co mo), Nodari (Carrarese), Ferraro (Ca tanzaro), Malaccari (Gubbio) e Ma gnanelli (San Marino). Non espulsi: una giornata a Marchi (Catanzaro), Peverelli (Viareggio), Nicco (Perugia) e Cruz (San Marino). Allenatori: due giornate a Fontana (Nocerina). Am mende: 3.000 euro Benevento; 2.500 Gubbio; 1.500 Catanzaro, Paganese e Perugia; 1.000 Ascoli e Nocerina. SECONDA DIVISIONE Giocatori espul si: due giornate a De Bode (Messina), Agostinelli (Castel Rigone) e Urso (Santarcangelo); una a Viviani (Ales sandria), Bonvissuto, Cabeccia e Mi gani (Torres), Ferrara (Aprilia), Pam bianchi (Foggia) e Tito (Ischia). Non espulsi: una giornata a Valentini (Alessandria), Porcaro (Normanna), Pisanu (Bellaria), Galfrè (Bra), Vignali (Castiglione), Cinque (Chieti), Fanuc chi (Cuneo), Caciagli (Porto Tolle), Fantini (Forlì), Buscaroli (Spal), Balde (Tuttocuoio) e Allegrini (Virtus Vero na). Allenatori: due giornate a Feraz zoli (Aprilia); una a Calamita (Bra). Ammende: 3.500 Casertana; 2.500 Alessandria; 2.000 Chieti.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
l’Analisi
er gli italiani, sarà comunque la stagio P ne del record. Quella dei 4 azzurri nella Nba, per la prima volta. Stanotte Andrea Bargnani e Marco Belinelli (foto Usa To day) esordiranno con le nuove maglie, quella dei New York Knicks e dei San An tonio Spurs, mentre Gigi Datome siede rà almeno in panchina con i Pistons, coi quali però non ha potuto ancora giocare per un infortunio. Ed è fermo Danilo Gallinari, l’azzurro più considerato fi nora dal mondo Nba, l’unico rimasto con la squadra dell’anno scorso, Den ver.
dallaPrima
più davanti. Un punto onesto, potevano vin cere entrambe. Il palo di Icardi rinnova il dubbio: perché l’Atalanta può permettersi subito Maxi Moralez e Livaja con Denis, men tre Icardi entra in classe sempre dopo la ricre azione? Un delitto vedere un Palacio del ge nere spento così a lungo per mancanza di as sistenza. Ok, l’Inter ha il miglior attacco, ma resta la sensazione che per competere con chi sta davanti, debba irrobustire la proposta of fensiva. Vero che la Roma non abbonda di punte di ruolo, ma attacca l’area con più uo mini. Nel primo tempo l’Inter lo ha fatto trop po spesso solo con Palacio e Alvarez. Mazzar ri, che ama leggere la prestazione oltre il ri sultato, dovrà riconoscere l’ottima prova del l’Atalanta, ritmo e qualità (Cigarini). Impossibile distinguere la provinciale. E’ un mercoledì con l’abito della festa. Partite ricche. A cominciare da quella del Franchi, che sembra uno spot del la serie A: calcio coraggioso e di qua lità. Si abusa dell’etichetta: esame di maturità. Ma qua ci sta tutto, per entrambe. Riuscisse a doppiare la vittoria sulla Juve e quindi a riunire gli scalpi delle due squa dre più pronosticate in estate, la Fiorentina dello straripante Cua drado guadagnerebbe poderosa autostima e lancerebbe un segnale inquietante al vertice, anche per ché deve ancora spendere il suo totem offensivo: Mario Go mez. La risposta che cerca Beni
tez è questa: dimostrare di poter sostenere il proprio gioco ambizioso, anche contro avver sari di grande qualità. Contro Arsenal e Ro ma non gli è riuscito. Questa trasferta e quel la allo Juventus Stadium del 10 novembre di ranno molto sulle potenzialità da scudetto del Napoli. Il duello a distanza tra Pepito (Rossi) e il Pipita (Higuain) è un piatto gusto so. Bello anche l’incrocio tra Montella e Beni tez, due cervelli fini e due anime rilassate che sanno sorridere senza incendiare. Conte, ieri in silenzio, è un filo meno attrezzato in mate ria. Vive di nervi e trasmette rabbia buona. Ha ritrovato la Juve da battaglia e chiede continuità col Catania. Una striscia di succes si restituirebbe alla Signora le antiche certez ze e lancerebbe la rincorsa alla superRoma. A proposito di nervi e tensione: benvenuti a San Sirio... Il fachiro Allegri cammina di nuovo sui carboni ardenti. Tra oggi e sabato affronta due squadre di grande qualità (La zio, Fiorentina). Un campionato fa, Allegri, sconfitto dai viola, entrò a casa Berlusconi li cenziato ed uscì ancora in carica. Roba da Houdini. In caso di doppia caduta, difficil mente gli riuscirebbe il numero. Curioso che debba salvarsi la pelle con la Lazio dopo aver snobbato al Roma in estate. Intrigante vede re come la squadra, da Balotelli in giù, ri sponderà all’emergenza che riguarda tutti. Cuore e volontà stasera a San Siro conteranno non meno del ta lento. Domani chiude la Roma dei record che parte per ultima, come la maglia rosa nelle cronometro. L’ottimo Garcia non si fida del piccolo Chievo. Fa bene. Spesso, tra incenso e al lori, diventa un’impresa fare bene le cose semplici.
LA SERIE A NON RIESCE A COMPETERE SENZA CLUB FORTI IN CHAMPIONS ome ormai succede ogni fine ottobre, la C pubblicazione delle liste dei 23 giocatori e dei 10 allenatori candidati al Pallone d’oro Fifa fotografa la subalternità del campionato italia no agli altri tornei del Primo mondo calcistico. A spaventare non è tanto il fatto che Andrea Pir lo sia l’unico azzurro incluso nell’elenco: il 2013 è un anno dispari, la Confederations si è risolta per noi senza infamia e senza lode, e co munque le tracce delle nazionali all’interno delle liste sono minime. Le stagioni dispari ap partengono ai club, e infatti le quattro semifi naliste della Champions si prendono 13 dei 23 giocatori selezionati: per un Bale che entra in virtù della grottesca quotazione di mercato c’è un Ozil uscito per tamponare almeno una parte di quella falla. Sceicchi e oligarchi vari control lano altre sei delle figurine più preziose, il resto sono spiccioli di grandi storiche al momento escluse dalla short list dei superpotentati: si di ceva dell’Arsenal con Ozil, aggiungete lo United con Van Persie, il Liverpool con Suarez, la Ju ventus appunto con Pirlo. Possiamo lamentar cene finché vogliamo, segnalando magari qual che sciovinismo di troppo (tre uomini del Paris St.Germain, tutti pescati dalla serie A, sono troppi), ma la sostanza non cambia: senza una grande Champions il mondo non ti considera. Un bel Mondiale potrebbe cambiare molte cose fra dodici mesi: da Balotelli allo stesso Pirlo, ai
grandi romanisti di queste settimane come De Rossi e magari Totti, un’Italia che in Brasile fos se capace di andare sul podio promuoverebbe numerose candidature. Negli anni dispari, in vece, stranieri che pure consideriamo da lista dei 23 un nome per tutti: Vidal non riescono a staccarsi. E’ come se il mondo restasse in le targo fino ad aprile, aprendo gli occhi per le se mifinali Champions. Dove chi c’è, c’è. Quest’an no logica vorrebbe che a vincere fosse un uomo Bayern, diciamo Ribery, Robben o Muller. In sofferenza tra i giocatori, il calcio italiano resta a galla grazie agli allenatori, perché oltre alla nomination di Conte tra i dieci c’è anche Ancelotti. Non vinceranno il trofeo (qualsiasi risultato diverso da un successo di Heynckes sarebbe inspiegabile), ma possono competere per il podio con Ferguson, Klopp, Scolari e Be nitez, vincitore dell’Europa League col Chel sea. Detto che fra i tecnici spicca la misteriosa assenza di Tito Vilanova, paragonabile come buco nero alla dimenticanza di Milito nel 2010 del triplete interista, il tandem italiano rappre senta la bontà della nostra scuola, che al mo mento propone tre c.t. del prossimo Mondiale, cinque tecnici della Champions europea più uno, Lippi, in corsa per vincere la Champions asiatica. Si vede che la necessità aguzza l’inge gno: l’impoverimento del parco giocatori ha costretto i nostri allenatori ad arricchire il loro bagaglio tattico, e i risultati si vedono. Quasi sempre all’estero, purtroppo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
merce per futuri scambi. Mentre Gallinari era infortunato, i Nuggets hanno fatto un mercato al ribasso, cambiando coach Karl, il cui basket era perfetto per Gallo, con Brian Shaw. Molti negli Usa, e noi siamo d’accordo, vedono Den ver come il potenziale flop stagionale e la cosa potrebbe arrecare danno anche all’azzurro in un delicato rientro post infortunio. Speriamo di sbagliare. Datome è un rookie, dobbiamo e do vrà avere molta pazienza. Se darà tiro (e difesa) potrà giocare anche 20’ a partita, ma nella Nba si vive o si sparisce dalle rotazioni in un attimo. Bisogna essere forti di testa, Gigi può farcela. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PortoFranco
DI LORENZO CASTELLANI Lettere alla Gazzetta A CURA DI FRANCO ARTURI email: gol@rcs.it twitter: @arturifra
L’ultima menzogna sentita sulle curve
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO Il polemico striscione esposto sabato a S. Siro dalla curva dell’Inter JORGE LORENZO Pilota di MotoGP con la Yamaha
Come posso celebrare il milione di fans su #Facebook? @lorenzo99
MARIA MARCONI Azzurra di tuffi
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palloned’Oro
di PAOLO CONDÒ
Che stagione sarà? Punteremmo su un anno positivo per Belinelli, perché gioca nella miglior franchigia della Nba e ha un allenatore duro ma che sa cogliere l’essen za diversa dei giocatori europei, sfruttan doli al meglio. Bargnani è capitato in una gabbia di matti, i Knicks, sempre sotto i riflet tori e con la critica più perfida del pianeta. Se mostrerà la freddezza degli anni di Toronto, al Garden farà una brutta fine. E’ in una situazio ne tecnica delicata, con un big come Stoudemi re nel ruolo ma part time per motivi fisici. A New York, se lotterà, può consacrarsi come stel la, ne ha le qualità, se no rischia di diventare
laVignetta
INTER, DAVANTI SERVE PIU’ CORAGGIO FIRENZE: ESAME DI LAUREA PER DUE olo un punticino per l’Inter a Bergamo, S che oggi rischia di vedere la zona Cham pions lontana 6 lunghezze e una squadra in
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NBA, PUÒ ESSERE L’ANNO DI BELINELLI DATOME DEVE DARE TIRO E DIFESA
di LUCA CHIABOTTI
di LUIGI GARLANDO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Questi nanetti cercano casa. Hanno2mesi.Sono meticcetti la mamma e’una spinoncina di media taglia. CERCANO CASA..!!! @MariaMarconi4
FEDERICA BRIGNONE Azzurra di sci alpino
Qui sembro quasi forte, la posizione c’è... la velocità un po’ meno... #soelden #giantslalom @FedeBrignone
Domenica pomeriggio ero allo Juventus Stadium, tribuna sud livello 2, quella incrimina ta e condannata con la sospen siva. Situazione abbastanza insolita: ero circondato da bambini (il più grande avrà avuto 6 anni), tanto da impor mi di far attenzione a non dire troppe parolacce (qualcuno me la sono concessa, ma poca roba). Detto questo, loro come me, sono stati diffidati e ri schiano di stare a casa qualche domenica, sicuramente saran no i più giovani di sempre. Lo ro come me, erano lì per la Ju ventus. Non gli interessava il Napoli o i napoletani. Non gli interessava nemmeno il Ge noa, figuriamoci il Napoli. Lo ro come me, erano lì per la Ju ventus. Loro come me, proba bilmente erano in quel settore solo perché costa di meno, non per altro. A chi interessa la nostra discriminazione? A chi interessa il fatto che il mio abbonamento (regalatomi da mamma e papà, nonostante io sia già papà a mia volta, per ché non me lo sarei potuto permettere in qualità di preca rio) diventerà carta straccia per colpe che non ho? Ma so prattutto: nome/foto sull’ab bonamento, telecamere verso gli spalti, i soliti noti che tutti conoscono, a cosa servono? Io posso pure smettere di andare allo stadio, ma spiegare a quei bimbetti cosa hanno fatto di male per meritare il castigo, sarà più difficile, soprattutto in un «stadio per famiglie». Alessandro Bianchetta (Chivasso)
TANIA CAGNOTTO Azzurra di tuffi
@fradallape ok mi arrendo..cucinare non fa x me...io non capisco cosa posso aver sbagliato uffaaaa @TCagnotto ?? ??
Sarà stato più difficile, credo, spiegare a quei bambini il signi ficato di alcuni di quei cori schi fosi. Perché i bambini queste cose le chiedono. Sarà stato tossico per loro esporli a quel clima. Sarebbe facile rispon derle: per fortuna negli stadi non esistono soltanto quei po sti a buon mercato, meglio gira re al largo. Non è la vera solu zione. La punizione di chiusura della curva, se e quando scat terà, contiene certamente un certo grado di ingiustizia, nei confronti delle persone oneste che non sono state complici di comportamenti ignobili. Ed è
vero che l’individuazione dei singoli mascalzoni risulta esse re il vero punto debole dell’ordi ne pubblico all’interno degli stadi, sia da parte di polizia e carabinieri sia da parte dei club. Ed è per questo che, tutti insie me, nelle scuole, in famiglia, dentro gli stadi, dobbiamo co minciare un percorso di rifiuto di quel clima. Dovremmo innan zitutto smascherare le menzo gne. Quella più grossa circolava sugli striscioni della curva ne razzurra sabato: «Il progetto è chiaro, ci volete come non sa remo mai. Così, seduti e in silen zio». Sono balle, pura mistifica zione. Al contrario i tifosi pas sionali li vorremmo costante mente partecipare facendo un baccano d’inferno, facendo sentire la loro voce come un tuono. Magari li vorremmo ve dere anche saltare e guardare la partita tutti in piedi, secondo un interessante compromesso di diversi stadi tedeschi, in set tori dove si sappia che quello si fa e quello è permesso. Non necessariamente seduto e per nulla al mondo in silenzio, dunque. Ma è il tipico modo di ragionare in malafede: inven tando favole per proseguire in un atteggiamento illegale e inci vile che mira a imporre la legge della giungla sul «territorio». Quello che si esige è tutt’altra cosa: fuori le porcherie dalle curve. Quelle verbali e quelle fi siche. Non fanno parte del tifo, ne costituiscono una deviazio ne aberrante, in larga misura presente soltanto nei nostri stadi. E questa è una condizio ne imperativa che uno stato di diritto non chiede, ma impone. Attraverso leggi, norme e rego lamenti. Vogliamo che lo stadio rimanga stadio e che non si trasformi nè in un teatro nè in una chiesa nè in una discoteca. Vogliamo che bambini e famiglie trovino uno spazio decente al riparo da rab bia, fumo, intimidazioni, barrie re e tornelli. E vogliamo le curve non facciano mai più da incuba zione a personaggi come quelli che sono stati condannati a Ro ma a pene pesanti per i loro raid razzisti in città. O facciamo finta di non capire?
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
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Niki Lauda, 64 anni, presidente non esecutivo della Mercedes COLOMBO
Su Schumi «Viene ricordato solo per i suoi sette titoli mondiali, niente di più e niente di meno. E lo dico senza volontà di fare polemica»
Nato il 22/2/1949 a Vienna Austria
3 (1975-19771984) GP disputati
171
GP vinti
25
Pole position
24
Giri veloci
24
Le sue scuderie
March 1971-1972 BRM 1973 Ferrari 1974-1977 Brabham 1978-1979 McLaren 1982-1985 DA CONSULENTE
Ferrari 1992-1993 DA DIRIGENTE
Jaguar 2001-2003 Mercedes F.1 dal 2012
HA DETTO
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NIKI LAUDA
DA PILOTA Titoli mondiali
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Lauda
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«Vettel, 4 titoli meritati Però il suo carisma...» Il direttore Mercedes: «Lui abbina il talento al lavoro duro Ma se fossi rimasto ancora alla Ferrari, avrei vinto di più io» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI ABU DHABI
Sebastian Vettel ha sorpreso pure lui. Perché dopo il successo in Belgio, la prima gara dopo la pausa estiva, Niki Lauda, 64 anni, direttore non esecutivo del la Mercedes, si era sbilan ciato, sostenendo che Seb sarebbe diventato campione del mondo ad Abu Dhabi. Non poteva immaginare che invece da allora il tedesco e la Red Bull non avrebbero più smesso di vincere. E il ti tolo è arrivato con una gara d’anticipo sulle sue previsio ni, domenica scorsa in In dia. Lauda: quattro titoli conse cutivi a soli 26 anni è qualcosa di impressionante, non è ve ro?
«Sì, perché puoi diventare una o due volte campione del mondo semplicemente sfruttando le circostanze fa vorevoli, ma per ottenere un simile risultato ci vuole al tro».
Che cosa in particolare?
«Lavorare sodo. Certo, non arrivi fin lassù se non hai talento. Ma poi devi as secondarlo con la dedizio ne, la determinazione. Ecco, la sua migliore qualità è che un grande lavoratore». Ma è molto importante an che lavorare nell’ambiente
«
Se trionfasse pure con i turbo, Seb farebbe gola alle altre squadre di vertice
giusto, non crede?
«Di certo alla Red Bull si trova bene. Ma non è vero che vince perché ha la mac china migliore. Basta vede re Mark Webber: guida la stessa vettura eppure non è mai stato in lizza per il tito lo». I detrattori dicono che Vet tel è entrato nella storia, ma non è un personaggio come lo
sono stati ad esempio Ayrton Senna e Alain Prost.
«Eh, ma il carisma è qual cosa che non si impara. An che nella vita normale è co sì. Vettel da questo punto di vista mi ricorda Schuma cher: Michael viene ricorda to solo per i suoi sette titoli mondiali, niente di più e niente di meno. E lo dico senza alcuna volontà di fare polemica». Lei quattro titoli non è riu scito a vincerli ed Enzo Fer rari disse una volta che se fosse rimasto a Maranello forse avrebbe potuto rag giungere Fangio: qualche rimpianto?
«No, ma aveva ragione il Commendatore. Se fossi ri masto con il Cavallino avrei vinto di più. Ma avevo biso gno di nuove sfide e per que sto ho scelto di andare alla Brabham di Bernie Ecclesto ne. Purtroppo la macchina non si è rivelata competitiva e mi sono ritirato, per poi tornare (con la McLaren; n.d.r.). Però non ho rim pianti, perché sono state
FRECCE D’ARGENTO
Brawn lascia Wolff e Lowe team principal? Ross Brawn ormai ha le valigie pronte. A fine stagione il manager inglese lascerà la Mercedes. A confermarlo, ieri, la Bbc, secondo cui la trattativa per la sua permanenza alla Casa di Stoccarda sarebbe saltata. Da tempo Brawn sentiva la pressione dell’arrivo di Paddy Lowe dalla McLaren, indicato da molti come suo successore nel ruolo di team principal, e quindi aveva chiesto alla Mercedes la garanzia di mantenere il suo ruolo. A quanto pare però questa garanzia non sarebbe arrivata. Nel 2014, quindi, dovrebbero essere Paddy Lowe e Toto Wolff i team principal alla pari. E Brawn? Rimane accre ditata l’idea Honda, che dal 2015 fornirà i motori alla McLaren.
NEL MIRINO PROCESSO AL VIA A LONDRA, INTANTO IN SVIZZERA C’È LA DENUNCIA DEL GRUPPO CONSTANTIN MEDIEN
Ecclestone, ora indaga anche Ginevra mesi schizzarono a 2,8 miliardi di dollari (2 mi liardi di euro).
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Regalo di compleanno con un giorno di ri tardo non proprio gradito per Bernie Ecclestone, il boss della F.1, che lunedì ha compiuto 83 anni. Con una singolare coincidenza di tempi, l’Alta Corte di Londra ha dato il via ieri al procedimen to sulla presunta corruzione per 44 milioni di dollari (33,6 milioni di euro) del banchiere te desco Gerhard Gribkowsky, vicenda già all’esa me del tribunale di Monaco di Baviera — la sen tenza è attesa nel 2014 —, mentre la Procura di Ginevra ha annunciato di aver aperto un fascico lo parallelo che riguarda, in particolare, la ven dita per 820 milioni di dollari (600 milioni di euro) delle azioni possedute dal gruppo tedesco Constantin Medien. Quest’ultimo sostiene infat ti che l’operazione di cessione alla Cvc Capital, condotta nel 2006 da Ecclestone attraverso Gri bkowsky, fu «sottostimata». Le azioni in pochi
Lotta Un fuoco incrociato che potrebbe mette
re a rischio la posizione di controllo di Ecclesto ne sulla F.1. Il patron — patrimonio valutato 3,8 miliardi di dollari da Forbes — non era presente all’Alta Corte, ma è atteso la prossima settimana. Ecclestone non nega di aver versato 44 milioni a Gribkowsky, sostenendo però di essere stato vit tima di un’estorsione: il banchiere avrebbe mi nacciato di diffondere notizie false sulle questio ni fiscali dell’imprenditore. L’accusa è ben diver sa: Ecclestone e Gribkowsky avrebbero facilitato la vendita di una parte delle azioni della F.1 — il 47% — continuando a controllarla e guada gnando nell’operazione. Qui s’inserisce il fasci colo di Ginevra: secondo Philipp Marshall, avvo cato di Constantin Medien, «l’affare è stato ma nipolato». Gribkowsky è stato condannato a 8 anni e mezzo. Bernie sta lottando coi tribunali. Bernie Ecclestone, 83 anni EPA
Su Webber «Non è vero che Vettel vince perché ha la macchina migliore. Webber guida la stessa auto eppure non è mai stato in lizza per il titolo»
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Ross Brawn, 58 anni, britannico COLOMBO
Lauda con Vettel. Sotto ai comandi di un aereo COLOMBOAP
tutte scelte consapevoli». Il film Rush, che è nelle sale cinematografiche in queste settimane, ci ha fatto rivivere il drammatico 1976: quanto ha influito nella sua scelta di an darsene dalla Ferrari la fred dezza con la quale a Maranel lo avevano accolto il suo desi derio di ripresentarsi in pista a 40 giorni dall’incidente del Nürburgring, mentre l’aveva no già sostituita con Carlos Reutemann?
«Sapevo che era così. En zo Ferrari è la personalità più forte che abbia mai co nosciuto in vita mia, era egocentrico, egoista, duro. Mi aveva dato per morto. Già al Nürburgring Daniele Audetto (allora d.s. del Ca vallino; n.d.r.) aveva preso contatti con Emerson Fitti paldi. Alla fine ho vinto un altro Mondiale con la Ferra ri, missione per la quale ero stato pagato, e me ne sono andato». Lei parlava di neces sità di nuovi stimoli. Crede che anche Vet tel dopo aver vinto tanto con la Red Bull ne abbia bisogno?
«Ma oggi i contratti con i piloti sono molto più lunghi, io non ho mai avuto accordi del genere. Vettel, se non sbaglio, è legato per altri due anni alla Red Bull. Certo, se dovesse continua re ad andare forte e a vince re anche con i motori turbo, allora entrerebbe nel mirino di Ferrari, Mercedes e di al tri team. E allora…». © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 IL NUMERO
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Milioni di euro Il costo sottostimato delle azioni della F.1 vendute alla Cvc nel 2006 dal gruppo Constantin Medien. Queste azioni, nel giro di pochi mesi, schizzarono a 2 miliardi di euro
RUMORS IL CAPO DEL CAVALLINO
Domenicali: «Macché attriti con Alonso» Anche se ormai il Mondiale piloti è andato, Fernando Alonso non vuole mollare la presa. C’è infatti da conquistare il secondo posto nei Costruttori. Per questo, lo spagnolo della Ferrari anche ieri si è dedicato a una doppia sessione di lavoro. «Novantadue chilometri di bici al mattino, allenamento al pomeriggio. Sarà un weekend molto caldo e vogliamo essere al 100%», ha twittato prontamente. Intanto il responsabile del Cavallino, Stefano Domenicali, continua a smentire qualsiasi attrito col suo campione: «Non so se si voglia vedere qualche ombra o qualcosa del genere — ha detto ad Autosport —, ma è ora di smetterla di dire che c’è qualcosa con Fernando. Onestamente la vedo così e sono sicuro che questo valga anche per lui. Continuiamo ad avere la stessa motivazione per vincere insieme: è questo il nostro obiettivo, senza alcun dubbio». E il collaudatore Marc Genè, sul weekend di Abu Dhabi: «Se partiremo dalla seconda fila, sono certo che potremo puntare al podio».
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SERIE A ACCORDO CON LA LEGA
Rivoluzione Tv Seconda diretta su Gazzetta.it ANDREA TOSI BOLOGNA
L’Assemblea di Lega basket riunita ieri a Bologna ha ratificato l’accordo per la cessione del pacchetto televi sivo denominato «bronze» a Gazzetta.it. Formalmente vengono ceduti i diritti della terza partita di ogni giornata del campionato di serie A, ma nella sostanza, poiché il pac chetto «silver» è rimasto in venduto, Gazzetta.it acquisi sce la titolarità della seconda partita oltre ai diritti non esclusivi, su piattaforma in ternet, degli eventi 2014 di Lega, ovvero la Final8 di cop pa Italia che si disputerà a Mi lano e l’All Star Game. Storia Si tratta di un accor do storico poiché per la prima volta nell’era del basket mo derno un grande sito italiano di informazione diventa network televisivo offrendo ai tifosi la diretta di una partita che sarà la seconda scelta do po quella indicata dalla Rai, acquirente del pacchetto «gold» per il campionato e i playoff. Il presidente Renzi, in nome dei suoi club che hanno spinto all’unanimità per que sta soluzione innovativa cal deggiata dalla relazione di Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari e coor dinatore della commissione marketing e tv della Lega stes sa, ha sottoscritto un contrat to annuale. Questo accordo rafforza e moltiplica l’impe gno che il mondo Gazzetta,
nel suo doppio binario gior nale e web, sta profondendo per raccontare al meglio ai propri lettori e naviganti in ternet la pallacanestro italia na ed internazionale. Dopo le partnership con la Nba e l’Eu rolega, Gazzetta.it completa il circuito virtuoso già attivo da anni con i report sulle partite domenicali in tempo reale sul sito e gli highlights delle par tite. La programmazione pre vede, per la diretta di Gazzet ta.it, o un anticipo al sabato alle 20.30 o la copertura di un posticipo del lunedì delle squadre impegnate in Eurole ga. Problema arbitri A margine della riunione, i club hanno sollevato il problema sul me tro arbitrale adottato dai fi schietti in queste prime gior nate nelle quali sono stati sanzionati un numero eleva to di falli tecnici ed antispor tivi che hanno lasciato per plessi molti dirigenti. La nuo va direttiva di sanzionare la palla trattenuta dopo un ca nestro non piace ai club (ma sono stati i loro coach a ri chiederla) perché il gioco viene spesso interrotto: «Se questo è il clima dopo appena tre turni — recita Renzi —, chissà cosa succederà più avanti. Perciò abbiamo ri chiesto un incontro col Com missario Cia Laguardia e col responsabile degli arbitri Facchini per trovare una so luzione che difenda il prodot to e non confonda le idee ai tifosi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
TOCCA AGLI ITALIANI
BASKET LA NUOVA STAGIONE
Sassari si diverte Roma, +14 all’Alba Sassari show contro i francesi del Chalon sur Saone. Dopo essere stata sotto di 11 al l’8’ (1425), la Dinamo ha ri baltato la partita segnando 38 punti nel secondo quarto alla fine del quale Drake Diener era già a 16 e con 11 assist del cugi no Travis già a inizio del terzo (13 alla fine, 29 il totale di squadra). È finita 10287 con 23 punti di Drake (4 su 4 da 2 e 5 su 9 da 3), 21 di Caleb e Mar ques Green (con uno straordi nario 7 su 9 da 3) e 14 di Omar Thomas. Tra i francesi, che in panchina avevano l’ex assi stente Chenaud promosso al posto dell’esonerato Hay, 22 punti di AJ Slaughter, ex Biella. Roma ha preso subito un buon margine contro l’Alba Berlino allenato dall’ex Sasa Obrado vic che, dal 23 al 27’ ha recu perato fino al 7 nell’ultimo quarto. Per la Virtus, 20 punti di Hosley, 16 di Baron e 12 di Goss e Taylor. Oggi Varese ospita il Villeur banne e Cantù, senza Aradori infortunato a una caviglia, l’Ostenda. A punteggio pieno il Kazan di Trinchieri che ha vin to a Tallinn, Estonia, con il Ka lev 8172 con 20 punti di Gou delock (4 su 5 da 3). SITUAZIONE GIRONE A: oggi Cibona Artland Dragons; Le MansNymburk; FOXTOWN CANTÙOstenda (ore
20.30). Classifica: Ostenda, Cantù 20; Nymburk, Le Mans 11; Cibona, Artland 02. GIRONE B: ieri BANCO DI SARDEGNA SASSARIChalon sur Saone 10287; BilbaoCharleroi 9871; oggi Olden burgCedevita. Classifica: Bilbao 30; SASSARI 21; Cedevita, Oldenburg 11; Chalon 12; Charleroi 03. GIRONE C: ieri Paris LevalloisUlm 68 78; oggi CIMBERIO VARESEVilleur banne (20.30); LubianaValencia. Clas sifica: Valencia 20; Ulm 21; Villeur banne, Lubiana, Varese 11; Paris 03. GIRONE D: ieri ROMAAlba Berlino 85 71; GravelinesMons Hainaut 7552; oggi BonnSaragozza. Classifica: Gra velines 30; ROMA, Alba 21; Saragozza 11; Bonn 02; Mons Hainaut 03.
SERIE A
Vanoli: Tripkovic? Jones per Pesaro (cam.ca.) Alla ricerca di una guardia per sostituire Chase infortunato, Cremona è vicina a Uros Tripkovic, 27enne serbo ex Partizan, Malaga e lo scorso anno a Valladolid e Fenerbahce. Pesaro ha raggiunto l’accordo con Bobby Jones, che lascerà Roma dov’era in attesa di un passaporto Cotonou, non appena si perfezionerà il passaggio di Ashley Hamilton a Reggio Calabria (Dna Silver).
«Pressione altissima ma il Garden trasmette emozioni impensabili» «E’ il mio primo trasferimento, l’ambientamento va al meglio, qui non c’è tempo da perdere. Cosa vogliono da me? Difesa, come da tutti»
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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK
Bargnani, anche per lei la prima di stasera con i Knicks sa rà una specie di debutto.
Gli Heat sono i miei favoriti per il titolo. Miglior giocatore? LeBron
«Nella Nba è il mio primo tra sferimento a una nuova società, ma in verità in questi anni ho cambiato gruppo tante volte. Sa rà una grande esperienza: gioca re al Garden trasmette emozioni impensabili. E’ una formazione che ha un bel mix di giovani e ve terani, con un sacco di intelligen za». LEBRON JAMES MIAMI HEAT
A New York avrà ottime op portunità per fare bene.
«Dico solo che l’ambientamen to sta andando al meglio. Vetera ni come Chandler, Anthony e Fel ton mi stanno aiutando a inserir mi. In maniera rapida, perché non c’è tempo da perdere. Qui la pressione è altissima. Purtroppo fra infortuni ed esperimenti, non siamo riusciti a giocare molto con il quintetto base. Però, ogni parti ta è stata una miniera d’oro per imparare gli schemi offensivi e difensivi».
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EUROCUP LA 3a GIORNATA: OGGI CANTÙ E VARESE
Andrea Bargnani NEW YORK
Stanotte tre giocatori italiani scenderanno in campo nella Nba: Bargnani e Belinelli debuttano con le maglie di Knicks e Spurs, contro Milwaukee e Memphis mentre Datome sarà in panchina con i Pistons (contro Washington) ma il suo impiego è dubbio. In Italia, la prima occasione per vederli all’opera, sarà nella notte tra domani e venerdì alla 1 con la diretta su Sky Sport 2 di Chicago Bulls New York Knicks.
Da lei l’allenatore cosa si aspetta?
«Quello che chiede anche agli altri: difesa. In attacco, invece, la scia molta libertà, abbiamo così tanto talento. Giochiamo su due tre principi offensivi con varie opzioni. Ti lascia esprimere a condizione che ti dai da fare in di fesa».
riesce a stare su questi livelli». Chi vincerà?
«Voto Miami. Ma, attenzione, fare tris sarà complicato». Miglior giocatore?
«LeBron James». La più rinforzata è...
«Per il clamore che ha fatto, Brooklyn. Anche se poi il respon so del campo potrebbe essere di verso».
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Andrea Bargnani, 28 anni, ha debuttato coi Knicks dopo 7 stagioni ai Toronto Raptors USA TODAY
Le sue favorite?
«Ovviamente Miami: sono i campioni. Si parla molto di Broo
klyn, per via dei nomi altisonanti che sono arrivati. Assolutamente, Indiana. L’acquisto di Scola è una delle mosse più azzeccate. Metto pure Chicago, con il rientro di Derrick Rose. A Ovest, dico Hou ston che ha preso Howard. Ok lahoma, se riavrà in fretta West brook. Sarà, poi, interessante ve dere se San Antonio saprà torna re alle finali. E’ incredibile vedere uno come Duncan che alla sua età
La sorpresa sarà?
«Se stanno bene, i Cleveland Cavaliers. Hanno un asse play centro come Kyle Irving e An drew Bynum ma bisognerà vede re lo stato mentale di Bynum do po oltre un anno di assenza». La franchigia più deludente?
«Non saprei e comunque non è mai molto carino dirlo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gigi Datome DETROIT
«Sono una matricola, terrò le orecchie spalancate» L’ultimo mpv della serie A «Dopo l’infortunio appena arrivato, finalmente stasera sarò a disposizione. L’attesa è salita a mille»
Datome, è pronto per il suo debutto?
«Pronto e stasera sarò in panchina finalmente a disposi zione. C’è, però, il rammarico di non essere riuscito a giocare un solo minuto di preaseason. Non la migliore partenza. Ora ho solo voglia di stare bene per poter dare un contributo. L’at tesa è salita a mille». Differenze con le sue espe rienze precedenti?
«Negli ultimi anni stavo tan to in campo, qui ci starò meno. Così dovrò essere performante
subito. Penso che non partirò in quintetto e dovrò capire in meno tempo possibile come essere utile. Non mi capitava da tempo di stare fuori e do vrò ritagliarmi spazio qui do ve il livello è altissimo». Che cosa si aspetta da questo campionato?
«Sono una matricola e so che dovrò imparare qualcosa ogni giorno. Terrò le orecchie spalancate per ascoltare i consigli di tutti. Poi, magari, la prossima stagione, con un anno di esperienza, potrò
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CICLISMO
4 I NUMERI
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Italiani Con 4 giocatori, l’Italia è la terza nazione europea più rappresentata a pari della Turchia (Kanter a Utah, Asik a Houston Ilyasova a Milwaukee, Turkoglu a Orlando) e della Russia (Kirilenko a Brooklyn, Shved a Minnesota, Mozgov a Denver e Karasev a Cleveland).
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Francesi La Francia è la nazione europea con più giocatori: De Colo, Diaw e Parker a San Antonio, Noah a Chicago, Batum a Portland, Seraphin a Washington, Fournier a Denver, Mahinmi a Indiana, Gobert a Utah e Turiaf a Minnesota.
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Europei Dopo la Francia, la seconda nazione europea con più giocatori è la Spagna con 6.
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Luigi Datome 25 anni, ala di 2.01, ha saltato la prestagione per un infortunio muscolare
e Marcato: 4 Gatto doppio colpo
Marco Belinelli SAN ANTONIO
NOTIZIE IN BREVE
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«Gli Spurs sono un treno che passa una volta nella vita...» «Sono arrivato nel supertop della Nba, non voglio farmi sfuggire questa opportunità. Obbiettivo? Senza giri di parole, vincere il titolo» Belinelli, pronto per il suo esordio con San Antonio?
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«Sono carico. Già ai Bulls avevo fatto parte di una società di primissimo livello e ora mi trovo proprio nel supertop del la Nba. L’esperienza dell’anno passato mi ha aiutato a fare un salto di qualità come giocatore. Così, quando Popovich mi ha chiamato al telefono non ho preso neppure in considerazio ne altre offerte magari più van taggiose economicamente. So no treni che passano poche vol te nella vita».
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Differenze con le altre fran chigie?
DERRICK ROSE CHICAGO BULLS
«Il grande passo è stato an dare a Chicago dopo aver gio cato a Golden State, New Orle ans e Toronto. Perché già con i Bulls si respirava aria da titolo, qui a San Antonio questa voglia di vincere è ancora più marca ta. Qui si fa più gruppo. Spesso, dopo le partite, si va a mangia re tutti insieme. Quando arri vai da Thibodeau ero conside rato soltanto un tiratore e ho dovuto conquistarmi minuti importanti, dimostrando di sa per fare altre cose. Qui già par to con incarichi diversi. Però, a Chicago sono cresciuto molto in difesa». Che cosa si aspetta da que sto campionato?
«Senza tanti giri di parole, vorrei vincere il titolo. Ma an che crescere come giocatore. Se ho bisogno d’aiuto c’è Gino bili, con cui posso parlare italia no, e Parker, sempre disponibi le. Non voglio farmi sfuggire questa opportunità. Mi ha fatto
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L’mvp sarà il mio ex compagno Rose con cui ho avuto la sfortuna di non giocare
Fanini in Procura (f.cal.) Oggi la Procura federale a Roma ascolterà Brunello Fanini, patron del Giro di Toscana femminile, in relazione alla sua denuncia contro quelle cicliste tra cui le azzurre Bronzini, Longo Borghini, Cantele che il 15 settembre si rifiutarono di correre l’ultima tappa, ritenendo che sul percorso non ci fossero misure di sicurezza adeguate. Fanini chiede un risarcimento danni. Le cicliste saranno ascoltate il 20 novembre
na e Chicago. L’Ovest è una conference tosta. I Clippers so no forti, altrettanto si può dire di Houston che ha preso Howard. Memphis può sempre dar fastidio. Attenti pure a Gol den State e a Oklahoma. Per l’anello, invece, penso a noi». Chi sarà l’mvp 2013/14?
«Il mio ex compagno Derrick Rose, con cui ho avuto la sfortu na di non riuscire mai a gioca re».
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Marco Belinelli, 27 anni, alla settima stagione, e quinta squadra diversa nella Nba: i San Antonio Spurs AP
Per il titolo punto sui Thunder, un gruppo con potenzialità pazzesche
piacere che Popovich abbia det to di volermi trovare più minu ti. Parole di fiducia che mi en tusiasmano. E poi c’è uno stile di gioco che mi piace».
«A Est vedo bene Brooklyn di Jason Kidd, un debuttante ma preparatissimo. Metto, natural mente, anche Miami, poi India
mente dal rientro di West brook. Invece, penso che San Antonio non riuscirà a ripete re l’ultima stagione. Per l’anello, con le premesse di prima, punto sui Thunder». Chi sarà l’mvp 2013/14?
La squadra più rinforzata?
aspirare a qualcosa di più». Le sue favorite?
«Tutti dicono che sarà un campionato livellato e dunque divertente. La concorrenza al l’Est è spietata. Miami è la squadra da battere. A Ovest, Oklahoma City ha un gruppo di giocatori con potenzialità pazzesca. Dipenderà natural
«Brooklyn. Con quei tre arri vati da Boston farà bene». La sorpresa sarà?
«Golden State». Le sue favorite a Est e a Ovest?
«Per come è andata a finire l’anno scorso, dico LeBron. E’ il più completo, il più deter minante, quello che sposta di più gli equilibri».
KEVIN DURANT OKLAHOMA CITY THUNDER
La squadra più rinforzata?
«Chicago. Perché ha dimo strato di essere già competiti va nell’ultimo campionato e adesso che ritrova Rose, po trebbe essere quella con più margini di miglioramento». La sorpresa sarà?
«Mi auguro noi, i Pistons». La più deludente?
«Brooklyn, per tutte le aspettative che si ritrova. Ad dirittura molti li danno favo riti per il titolo. Invece, secon do me, potrebbero fallire». m.l.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La delusione?
«Forse New York. Ma spero che il Mago faccia bene». m.l.p.
ALTRI AZZURRI
Gallinari ancora out, sarà Gentile il prossimo Nba? Il quarto italiano è Danilo Gallinari, dei Denver Nuggets, che, però non è atteso in campo prima della fine di novembre dopo il doppio intervento al ginocchio. Domenica, sulla Gazzetta, Gallo aveva scritto i suoi pronostici, con LeBron James miglior giocatore ma con molti dubbi sul fatto che Miami possa rivincere il titolo per la terza volta consecutiva. Chi sarà il quinto azzurro nella Nba? Alessandro Gentile ha cominciato a comparire nei Mock Draft (cioè le previsioni) per le scelte del 2014 in bilico tra primo e secondo giro. L’azzurro ha un contratto con l’EA7 fino al 2015 con un’uscita alla fine di questa stagione ma ha sempre dichiarato di voler, prima della Nba, sfondare in Europa.
Cookson si taglia lo stipendio Tra le decisioni prese ieri dal Direttivo dell’Uci, spicca la riduzione dello stipendio del presidente Brian Cookson di 90mila euro (ora sarà di 275mila). L’avvocato inglese Martin Gibbs nominato direttore generale. Decisa anche la revisione delle procedure di controllo dell’attività antidoping e la costituzione di una commissione femminile
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Assolto Schumacher La corte di Stoccarda ha assolto Stefan Schumacher dall’accusa di aver truffato nel 2008 il suo team, la Gerolsteiner, nascondendo di essersi dopato. Il tribunale ha accolto la difesa di Schumacher, secondo cui il team manager HansMichel Holczer era al corrente dell’utilizzo di sostanze dopanti all’interno della Gerolsteiner
della Cannondale Copeland torna alla Lampre: sarà il team manager. Damiani d.s. della United Healthcare
Marco Marcato, 29, 1° alla ParigiTours 2012 AP CLAUDIO GHISALBERTI
Dopo essersi assicurata quattro dei più for ti giovani in circolazione — l’iridato under 23 Matej Mohoric e i dilettanti azzurri Davide Vil lella, Davide Formolo e Alberto Bettiol — la Cannondale ha messo a segno un colpo doppio niente male. Ieri il team manager Roberto Ama dio ha ingaggiato Oscar Gatto, mentre oggi sarà il turno di Marco Marcato. Due ottime pedine da mettere a disposizione di Peter Sagan nelle clas siche, snodo cardine della prossima stagione del team. Dai successi dello slovacco, dipenderà in fatti in gran parte il prossimo bilancio della squadra, basti pensare che degli 875 punti di merito Uci con i quali la Cannondale ha finito l’ultima stagione, ben 454, quindi più della me tà, li ha portati proprio Sagan. Non solo gregari Marcato e Gatto sono ottimi colpi perché in grado sia di supportare il capita no sia di vestire i panni di leader in caso di neces sità. Marcato, 29enne padovano, proveniente dalla Vacansoleil, nel 2013 non ha ottenuto suc cessi (però s’è piazzato 13 volte nei primi 10), mentre nel 2012 ha conquistato Etoile de Besse ges e ParigiTours. Gatto, 28 anni, reduce da tre stagioni nella Vini Fantini, è stato grande prota gonista a marzo con la vittoria nell’Attraverso le Fiandre e un’ottima Tre Giorni di La Panne. In più, nel 2012 ha maturato una grande esperien za al Nord a fianco di Filippo Pozzato. Ma nella seconda parte di questa stagione, il vicentino re sidente a Montecarlo ha avuto alcune frizioni con la squadra e ha reso meno del previsto. Futuro Fantini A proposito del team giallofluo: Angelo Citracca ha chiesto richiesta all’Uci di avere ancora la licenza Professional. A causa del doppio scandalo Di LucaSantambrogio ha per so lo sponsor principale (che però non è uscito dal ciclismo, ma finanzierà un team Continen tal) e ha indirizzato il timone verso Fastweb, ma la trattativa è solo agli inizi, quindi lontana da un eventuale accordo. Per il futuro della squadra la prima data chiave è lunedì, quando l’Uci, esa minati i requisiti (sportivo, economico, finan ziario ed etico) comunicherà le squadre regi strate tra le Professional. Tecnici Novità intanto anche tra i quadri team tecnici. Alla LampreMerida, chiusa in pochi me si la sua avventura alla MtnQhubeka, torna il sudafricano Brent Copeland, già d.s. della squa dra di Saronni: stavolta assume il ruolo di team manager. Roberto Damiani invece sale ufficial mente sull’ammiraglia della UnitedHealthcare, mentre il pavese Simone Casonato è il nuovo al lenatore della BardianiCsf. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL LEADER MONDIALE L’ANNUNCIO
Rodriguez e un solo obiettivo «Nel 2014 voglio il Giro» Beffato nell’edizione 2012, quando fu superato nella crono finale dal canadese Ryder Hesjedal, Joaquin Rodriguez, vicecampione iridato a Firenze, re del Giro di Lombardia e numero 1 del ranking mondiale, in un’intervista alla tv catalana Sport3 ha annunciato che il grande obiettivo per la prossima stagione sarà il Giro d’Italia. «È una corsa che mi piace molto — ha detto il 34enne spagnolo della Katusha — perché è dura e le tappe non sono mai completamente pianeggianti. E poi i tifosi italiani mi amano. Sì, verrò per vincere». Dopo una breve vacanza, Rodriguez tornerà ad allenarsi a inizio dicembre. Il debutto agonistico, come quest’anno, avverrà in gennaio al Tour de San Luis, in Argentina.
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PALLAVOLO CHAMPIONS DONNE
Conegliano brindisi al trionfo Busto cade Nel derby d’Europa le venete volano con Lloyd versione ex Ora sono in testa al girone DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI BUSTO ARSIZIO
Se la si guarda dal punto di vista zoologico le pantere si mangiano le farfalle. Dal pun to di vista algebrico Coneglia no (a cui fanno capo i felini di cui sopra), esordiente in Champions League, dopo due giornate è a 5 punti in classifi ca, mentre Busto, già terza lo scorso anno nelle finali di Istanbul, si trova appena un punto, lontana dalla vetta e so prattutto dalla possibilità di conquistare un pass per gli ot tavi. Semifinali playoff E’ questo il responso dell’ennesimo derby d’Europa che ha messo di fron te una delle capitali «storiche» del volley femminile, la squa dra lombarda di Parisi, rispet
to al nuovo che avanza rappre sentato dalla dinamica società veneta, che fra brindisi e bolli cine sta dimostrando che la «sbornia» di vittorie dello scorso anno (le due squadre si affrontarono anche nelle se mifinali scudetto promuoven do, un po’ a sorpresa, le vene te), non è stata un caso, anzi una consistente certezza. Ex Carli La vigilia si è consu mata nel fremente ritorno di Carli Lloyd a Busto, in veste di ex. La regista americana non è una qualsiasi nella storia della Yamamay visto che a lei (an che a lei) sono legate le vitto rie della fantastica stagione 201112. Non poteva per la «nuova mente» di Conegliano essere una partita normale, ma neppure per tifosi e diri genza. Un mazzo di fiori è sta to il simbolico passaggio di te
la guida
I festeggiamenti delle ragazze di Conegliano dopo il successo che le proietta in testa al girone TARANTINI
BUSTO ARSIZIO CONEGLIANO
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(1325, 2225, 2522, 1725) UNENDO YAMAMAY BUSTO AR SIZIO: Marcon 9, Garzaro 4, Bian chini 17, Buijs 18, Arrighetti 7, Wolo sz 5; Leonardi (L), Michel, Spirito. N.e. Ortolani, Degradi, Petrucci. All. Parisi. PROSECCO DOC CONEGLIANO: Barcellini 6, Barazza 8, Nikolova 23, Fiorin 11, Calloni 14, Lloyd 5; De Gen naro (L), Tirozzi 12, Donà. N.e. Dalmina to (L), Kauffeldt, Bechis. All. Gaspari ARBITRI: Seifried (Slk) e Nederhoed (Ola). NOTE Spettatori 3061. Durata set: 24’, 30’, 28’, 27’; totale 109’. Unendo Yamamay: battute sbagliate 3, vincenti 6, muri 5, seconda linea 7, errori 18; Prosecco Doc: b.s. 9, vincenti 6, muri 18, 2a linea 10, errori 17.
stimone, poi a fare cantare le schiacciate e i tamburi dei tifo si (a quelli biancorossi di casa proprio non si può rimprove rare nulla, dalla coreografia alla voce non si sono rispar miati), ma contro questa Co negliano ancora non basta. Lloyd ha dosato e alternato le sue attaccanti mandandole a bersaglio in maniera ripetuta, evitando il muro lombardo. Cosa che non è successa dal l’altra parte: i sei muri di Co negliano nel primo set raccon tano molto. Ci hanno provato le schiacciatrici dell’Unendo Yamamay (ancora prive di en trambi i bomber ufficiali), ag grappata alla ventenne Bian chini (17 punti per uno dei prodotti del Club Italia, man cina, già medaglia d’oro con la Nazionale Juniores), della Bu ijs (18), ma ha pagato molto caro qualche errore nella fase
decisiva della partita, nel quarto set quando pensava di poter completare la rimonta iniziata in maniera caparbia nel terzo. Muri Invece si è fermata la sciando spazio alla più attrez zata Conegliano che ancora una volta ha usato le sue armi migliori per infilare il secondo successo di Champions Lea gue, intanto il muro (18 contro 5 delle bustocche, 5 a testa per Nikolova e Calloni, che guarda caso è nata proprio qui a Bu sto) e poi ancora l’attacco del bomber bulgaro che ha chiuso con un bottino personale di 23 punti. Da segnalare anche l’in gresso di Tirozzi che prima per Barcellini per Fiorin ha sup portato ricezione e attacco fi no al 2517 finale. Le pantere volano, le farfalle rimuginano.
(a.a.) Maschile Girone A: Lubiana (Slo)Dupnitsa (Bul) 30 (2725, 2518, 2517), oggi (20.30) Tours (Fra)Copra Elior Piacenza. Classifica: Tours, Pia cenza, Lubiana 3; Dupnitsa 0. Girone B: Maaseik (Bel)Ostrava (R.Ceca) 30 (2510, 2520, 2515), oggi Olympiacos Pireo (Gre)Belgorod (Rus). Classifica: Belgorod, Olympiakos, Maaseik 3; Ostrava 0. Girone C: Ceske Budejovice (R.Ceca)Parigi (Fra) 13 (1825, 2325, 2521, 2931), oggi Rzeszow (Pol)Bu dva (M.Negro). Classifica: Budva, Rze szow, Parigi 3; Ceske 0. Girone D: Smir ne (Tur)Berlino (Ger) 13 (2523, 1525, 2025, 2125), oggi (20.30) Diatec Tren tinoLugano (Svi). Classifica: Trento, Berlino 3; Lugano 2; Smirne 1. Girone E: oggi (20.30) Aich Dob (Aut)Lube Mace rata, Kazan (Rus)Novosibirsk (Rus). Classifica: Novosibirsk e Macerata 3; Kazan e Aich Dob 0. Girone F: Jastr zebski (Pol)Innsbruck (Aut) 30 (2523, 2522, 2520), oggi Constanta (Rom)Halkbank Ankara (Tur). Classifi ca. Constanta, Ankara, Jastrzebski 3; Innsbruck 0. Girone G: oggi Galatasaray Istanbul (Tur)Roeselare (Bel), Friedri chshafen (Ger)Kedzierzyn Kozle (Pol). Classifica: Kedzierzyn e Roeselare 3; Friedrichshafen e Istanbul 0. Femminile Girone A: Beziers (Fra)Rabi ta Baku (Aze) 03 (2325, 2025, 1625). Classifica: Baku 5; Dresda 3; Omsk 1; Beziers 0. Girone B: Igtisadchi Baku (Aze)Dinamo Mosca (Rus) 32 (2325, 2521, 1925, 2523, 1513). Classifica: Baku 5, Mo sca 4; Piacenza e Belgrado 0. Girone C: Sopot (Pol)Gent (Bel) 30 (259, 2520, 2517). Classifica: Sopot 6; Istanbul 3; Bucarest e Gent 0. Girone D: oggi Schweriner (Ger)Eczacibasi Istanbul (Tur), Prostejov (R.Ceca)Cannes (Fra). Classifica: Cannes e Istanbul 3; Pro stejov e Schweriner 0. Girone E: (20.30) Unendo Yamamay Busto ArsizioImoco Conegliano 13, oggi Galatasaray Istan bulAzeryol Baku (Aze). Classifica: Co negliano 5; Baku 2; Istanbul e Busto 1. Girone F: Bacau (Rom)Zurigo (Svi) 32 (1725, 2725, 2520, 825, 1513), do mani Kazan (Rus)Dabrowa Gornicza (Pol). Classifica: Kazan e Dabrowa 3; Bacau 2; Zurigo 1. Coppa Cev Maschile: Bre Lannutti Cu neoNantes (Fra) 30 (2521, 2521, 25 21; and. 31)
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A Piacenza
Zorzi porta in scena la Nazionale del secolo
Andrea Zorzi, al centro, con alcuni ex compagni e Velasco TARANTINI
(g.l.p.) «Come parlano bene i ex miei compagni, sarà perché hanno smesso di gioca re...», Samuele Papi, uno dei gli ultimi Fenomeni risolve co sì, con una battuta, la serata in cui Andrea Zorzi (in scena con Beatrice Visibelli in uno spet tacolo di Nicola Zavagli) ha portato al teatro Municipale di Piacenza lo spettacolo «La Leggenda del Pallavolista Vo lante», nell’occasione in cui veniva ricordato Vigor Bovo lenta, uno dei «giovani» di quella squadra, scomparso sul campo nel marzo del 2011. La doppia ricorrenza ha portato in Emilia una fetta di quella squadra dorata (nel 2001 elet ta Nazionale del secolo). «Ci hanno definito Fenomeni, ma il messaggio corretto è un al tro», ha sintetizzato l’argenti no Julio Velasco, l’allenatore storico di quella squadra «que sti ragazzi avevano sì talento, ma lavoravano un casino, co
me se fossero scarsi. Ed è per questo che hanno vinto tanto. E’ chiaro che non tutti posso no arrivare così in alto, ma in tanti, partendo dagli stessi presupposti ci possono prova re». Per i giovani Lo spettacolo (consigliabile non solo a chi frequenta il volley, per Vela sco: «sarebbe da suggerire ad allenatori e alle squadre gio vanili») è la storia di Andrea Zorzi e la storia di quella Na zionale diventata un modello per le vittorie, per la cultura del lavoro e della memoria. Quella per esempio che por ta a cullare il ricordo di uno di loro, come è stato Vigor Bovo lenta (a metà novembre esce il libro su di lui scritto dalla mo glie, Federica Lisi). Poi tanti applausi, tanti autografi, tan te foto, proprio come quando giocavano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
RUGBY VERSO IL TRITTICO AUTUNNALE lia abbiamo “rischiato” di cen trare un risultato importante, dobbiamo crederci, se l’Italia fa una grande partita se la può giocare anche con l’Australia che è una delle prime cinque squadre al mondo. Noi sappia mo quali sono i nostri punti forti e quelli da migliorare. Dopo il tour estivo dobbiamo ritrovarci, ma giocare in Italia ci darà quel qualcosa in più».
«Per l’Australia ci vuole l’Italia del Sei Nazioni»
I tre test in Sudafrica hanno lasciato qualche strascico?
«Sono state partite in chiaro scuro, in cui non siamo riusciti ad esprimerci ad alti livelli per 80 minuti. La sfida di questo novembre è questa: fare 80 minuti al livello del Sei Nazio ni dell’anno scorso».
L’ex capitano a tre match dai 100 caps: «Magari festeggiarli con l’Argentina...»
Bortolami rientrato dopo un lungo stop a inizio anno e pronto a giocarsi il posto.
«Quando hai 33 anni e ne hai passate tante, giocare con la Nazionale rappresenta sem pre il punto più alto e più im portante. Preparare queste partite è ancora lo stimolo più grande che ho da quando gio
«
Campagnaro è un giocatore di buon livello. Ma questi match sono un’altra cosa MARCO BORTOLAMI SECONDA LINEA
co. Mi fa piacere avere la fidu cia dell’allenatore, spero di ri cambiarla». Anche perché c’è un tra guardo importante, se Brunel la manderà in campo in tutti e tre i test: i 100 caps...
Marco sorride e arrossisce. «Spero di essere in campo con tro l’Argentina all’Olimpico e di potermi giocare qualcosa di importante. Ma sono scara mantico e ne riparliamo poi». Entrano giovani talentuosi come Campagnaro e Allan.
La lista dei trenta per i test match di novembre arrive rà oggi e la temperatura all’in terno dell’Italrugby si alza. Marco Bortolami, ex capitano azzurro, è rientrato in Nazio nale in estate dopo aver saltato il Sei Nazioni per infortunio. Ed è rientrato con tanta voglia di giocarsi le sue chance. Tre test match, nuovo grup po e novità anche tecniche. Cosa è cambiato nell’Italia?
«C’è un nuovo preparatore atletico, anche a livello tecnico abbiamo cambiato situazioni. Per ogni giocatore continuare a progredire e a migliorare, anche nelle cose che si sanno fare, è importante. Quindi sia per i giovani che hanno tanto da imparare, sia per i vecchi come me, è sempre bello e sti molante». Australia, Figi e Argentina. Che impegno sarà per l’Italia?
«Tre avversari molto ostici, tre partite apertissime. Biso gna averne consapevolezza. Già l’anno scorso con l’Austra
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GOLF WORLD CHALLENGE
Bortolami
VALERIA BENEDETTI ROMA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Marco Bortolami Il 33enne 2a linea, capitano delle Zebre ed ex dell’Italia, ieri a Roma FAMA
«Campagnaro ha dimostra to di essere un giocatore di buon livello. E’ chiaro che nel le partite internazionali è tutta un’altra storia. Anche a livello di pressione e di esperienza c’è ancora tanta strada da fare. Allan non lo conoscevo: se avrà l’opportunità di scendere in campo potremo valutarne meglio le qualità». Intanto c’è da pensare an che alle Zebre. L’ultimo match ha lasciato l’amaro in bocca?
«Io vedo positivo. Venivamo da due sfide di Heineken sotto tono e stavolta invece siamo stati competitivi contro una delle squadre più in forma» © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Molinari in Cina
MAURO FERMO
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LE ULTIME Venditti e Gori pronti (ro.pa.) Ultimo giorno di ritiro romano per l’Italia. Ancora fermo Mauro Bergamasco per la distorsione cervicale, così come Trevisan. Allenamento regolare col gruppo per Gori e Venditti. Presente all’Acquacetosa anche il presidente federale Gavazzi, che non ha voluto parlare con la stampa
I TEST 9 novembre a Torino Tre i test match dell’Italia in novembre (sempre alle 15): si comincia il 9 all’Olimpico di Torino con ItaliaAustralia. Si prosegue il 16 allo stadio Zini di Cremona con le Figi e si conclude il 23 all’Olimpico di Roma con l’Argentina. Ancora non ci sono novità sulla trasmissione televisiva delle partite
con Manassero Ma Tiger non c’è A Shanghai da domani la seconda tappa delle Final Series con i migliori al mondo FEDERICA COCCHI
Lo Sheshan International di Shanghai aspetta Francesco Molinari, che va a caccia da do mani del secondo Hsbc Cham pions in carriera e della prima vittoria stagionale. Francesco ha vinto l’Hsbc nel 2010, sem pre a Shanghai, e nella metro poli cinese, domenica scorsa, ha agganciato il secondo posto nel Bmw Ma sters, prima tap pa della Final Se ries dello Euro pean Tour. «Spe ro di migliorare di almeno una posizione rispet to all’ultimo tor neo ha scherza to Molinari . In Cina mi trovo bene, ho buon feeling col po sto, e per fortuna organizzano sempre più tornei». Torna Manny La seconda tap pa delle Final Series dello Eu ropean Tour, nonché quarto torneo del World Golf Cham pionship, vede anche il ritorno di Matteo Manassero, reduce da un bel periodo di riposo e allenamenti nella sua Abu Dhabi. Lo aveva annunciato su
Twitter: «Da Shanghai in poi giocherò tutti i tornei fino alla World Cup in Australia. Mi so no preso quattro settimane di allenamento». Il vincitore di Wentworth difenderà infatti i colori azzurri nella Coppa del Mondo, in coppia con France sco Molinari, con cui di recente ha giocato anche nel Seve Trophy. Senza Tiger In campo tutti i migliori al mondo, il grande assente è Tiger Woods. Il nu mero 1 che lunedì proprio a Sheshan ha giocato e perso 18 buche di esibizione con Rory McIlroy, ha deciso di non inse rire il Wgc cinese nel suo calen dario. Un atteggiamento che non è stato preso bene dagli spon sor e dagli orga nizzatori: «Spia ce che non ci sia ha fatto sapere un portavoce Hsbc anche per ché la gente lo ama molto e la sua presenza avrebbe aiutato la crescita del golf in questo Pa ese. Non possiamo certo obbli garlo. L’unica soluzione sareb be pagarlo, ma abbiamo prefe rito investire nel montepremi ,che è di 8 milioni e mezzo di dollari». E sempre in tema di sponsor, Woods non sarà più testimonial del videogioco Pga Tour dopo 15 anni. La Ea Spor ts ha annunciato la separazio ne consensuale. Non si sa però se ci sarà un altro testimonial. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CHALLENGE TOUR
Pavan e Crespi al Grand Final di Dubai Gran finale del Challenge Tour a Dubai con il Dubai Festival City Challenge Tour Grand Final sul percorso del Al Badia GC. Sono stati ammessi i primi 45 classificati nell’ordine di merito compresi Andrea Pavan e Marco Crespi. Al termine verranno assegnate quindici carte per l’European Tour 2014 ai primi della money list guidata al momento da Andrea Pavan, due volte a segno in stagione e che ha gia’ vinto questo torneo nel 2011, al San Domenico Golf. Il romano (132.081 euro) ha un buon margine di vantaggio sullo
statunitense Brooks Koepka (119.423), che però già gioca nell’European Tour avendo conseguito tre titoli in stagione, e sullo svedese Johan Carlsson (E 103.111). Si gioca tutto Marco Crespi, che dopo l’Oman Classic, è scivolato al 16° posto della money list, ma ha almeno tre giocatori a tiro: lo statunitense Daniel Im (13°), l’inglese Sam Walker (14°) e lo spagnolo Nacho Elvira (15°). Per entrare tra i primi dieci, ossia per garantirsi la stagione quasi piena nel circuito superiore, dovrà classificarsi tra i primi tre.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
VIA AI GIOCHI IL 7 FEBBRAIO
100 ANDREA BUONGIOVANNI
Sarà, inevitabilmente, uno dei personaggi dell’Olim piade azzurra di Sochi. Per Carolina Kostner, alla terza esperienza a cinque cerchi, il countdown è doppio: al via dei Giochi mancano cento giorni, al suo esordio stagio nale, solo due. La gardenese, venerdì e sabato, scenderà in pista al Capital Gymnasium di Pechino, sede della terza tap pa del Grand Prix di figura 2013. Quella cinese sarà l’oc casione per mostrare al pub blico per la prima volta i nuovi programmi, più classici e con venzionale che nel recente passato: l’Humoresque di Dvorak per il corto e la Scheherazade di RimskiKor sakov per il libero, entrambi coreografati dalla canadese Lori Nichol, come ormai da tradizione. Il passato Il rapporto tra Ca rolina e le Olimpiadi è da sem pre conflittuale. Anzi, negati vo. A Torino 2006, 19enne di enorme speranze, fu investita del ruolo di portabandiera e caricata di eccessive responsa bilità. Finì nona. Quattro anni più tardi, a Vancouver 2010, andò ancor peggio: quel 16° posto, piazzamento più nega tivo della carriera, grida ven detta. L’allieva di Michael Hu th (otto podi europei consecu tivi con cinque ori e cinque mondiali con lo storico succes so di Nizza 2012) ha poi ben
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IN TRENTINO
L’INIZIATIVA
IL CASO: POLEMICHE AMBIENTALI
Prima l’Universiade
Carolina con la mamma
«Zero rifiuti»? No, una discarica
Cerimonia d’apertura di Sochi il 7 febbraio 2004 (le gare inizieranno il giorno prima con la prove a squadre del pattinaggio di figura). Il portabandiera Zoeggeler riceverà la bandiera al Quirinale il 18 dicembre. Papa Francesco accenderà la fiaccola dell’Universiade in Trentino (1121/12), il 6 novembre.
Carolina Kostner (la seconda da sinistra nella foto), insieme a mamma Patrizia, è tra le testimonial Procter & Gamble per «Grazie di cuore, mamma» in occasione di Sochi 2014, iniziativa internazionale che vuole sottolineare l’importanza delle madri nella crescita di uno sportivo di vertice.
Mentre gli impianti che ospitarono nel 1984 i Giochi invernali di Sarajevo versano in uno stato di totale abbandono (anche a causa del disfacimento del blocco jugoslavo) e preda dei balordi, tonnellate di detriti edili vengono gettate in una discarica illegale vicina a Sochi in violazione del piano «Zero rifiuti» promesso da Mosca per i Giochi 2014. L’Agenzia di protezione ambientale ha rilevato «scarico non autorizzato di resti di costruzioni».
sta, era tutta tecnica e salti. Ora è artista coinvolgente ed elegante, la migliore del lotto. Sono le qualità con le quali proverà a far la differenza. Perché le ragazzine terribili di oggi, pronte a incalzarla, utiliz zano le sue armi di allora. Compresa la 15enne russa Julia Lipnitskaia, che sarà a Mosca e che a Skate Canada, con un totale di 198.23 punti, ha appena ritoccato il record europeo che dal apparteneva alla connazionale Irina Slu tskaya. Resta che l’avver saria più temibile è la su dcoreana YuNa Kim, olim pionica in carica che diser terà il Grand Prix per infortunio. E che un’altra delle rivali più pericolose, la giapponese Mao Asada, due settimane ha vinto Skate Ame rica con 204.55.
Sochi 100
Kostner olimpica Tabù da sfatare «Mi divertirò» Per la gardenese, simbolo azzurro, esordio stagionale venerdì a Pechino Deve dimenticare il nono posto di Torino 2006 e il sedicesimo di Vancouver 2010 «Comunque vada, sarà una festa». Superato il mal di schiena di settembre
dimostrato di che pasta sia fat ta. Ma il «buco» olimpico non è stato colmato. Attese Sochi, in questo sen so, può diventare una possibi lità di riscatto. «Voglio che i giorni sul Mar Nero siano co munque una festa – ha più vol te detto Carolina che in set tembre è stata rallentata dal mal di schiena – adesso ho la maturità giusta perché possa essere così. In casa, per l’Olim piade, con papà Erwin che l’ha vissuta da giocatore di hockey ghiaccio, c’è sempre stato il massimo rispetto. Non posso
Gerarchie La Fiamma Az zurra, reduce dal trionfo di Opera on Ice, a Pechino (par tenza ieri sera da Monaco) troverà tra le altre la russa Adelina Sotnikova e la giappo nese Kanako Murakami. In pa lio anche punti pesanti per il ranking mondiale: Carolina, per la prima volta dopo mesi, non è più in testa, temporane amente scalzata (per 98 pun ti) dall’altra nipponica Akiko Suzuki (Stefania BertonOn drej Hotarek sono terzi nelle coppie e Anna CappelliniLuca Lanotte sesti nella danza). Ca ro tornerà regina, garantito.
no essere i risultati a condi zionarla». Vero. Ma è chia ro che da lei, a que sto punto, ci si aspetta molto. E in tal senso la prova di Pechino, alla quale a fine novembre farà seguito quella di Mosca, sarà già piuttosto in dicativa. Nel mirino la finale di dicembre a Fukuoka. Rivali Torino 2006Sochi 2014: in mezzo c’è il processo evolutivo di Carolina, miss longevità. Da ragazzina, in pi
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L’AVVICINAMENTO IN TUTTE LE DISCIPLINE
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Sci alpino Coppa in Italia prima di Natale La Coppa del Mondo farà tappa in Italia, tra gli uomini il 22 dicembre in Alta Badia (gigante) e il 29 a Bormio (discesa); e tra le donne il 1819: Cortina (discesa e superG)
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Freestyle Test a San Candido La Coppa del Mondo di freestyle (skicross U/D) sarà di scena a San Candido (Bz) il 21 e 22 dicembre. L’ultima tappa prima dei Giochi: 2425/1 Kreischberg (Aut)
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Snowboard Parallelo a Carezza La Coppa del Mondo di snowboard il 14 gennaio passerà dalle nevi di Carezza per un parallelo uomini e donne. Ultima prova pre olimpica in programma il primo febbraio a Sudelfeld (Ger)
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Sci fondo Tra Asiago e Tour de ski Doppio appuntamento pre Sochi in Italia per la Coppa del Mondo: 21 e 22 dicembre ad Asiago (sprint Tc ind. e coppie); Tour de ski dal 2812 al 51 (3 Cortina, 45 Fiemme)
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Biathlon Anterselva a gennaio Lo stadio di Anterselva resta sempre la sede principale italiana per la Coppa del Mondo: dal 13 al 19 gennaio, ultime prove pre olimpiche con probabili selezioni finali degli azzurri
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Salto e combinata Gare per le Universiadi Dal 13 al 18 dicembre la combinata nordica e dal 14 al 20 dicembre il salto uomini e donne, Predazzo, in Trentino, ospiterà le Universiadi
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Bob, slittino e skeleton Tra Austria e Germania La vicina Igls (Aut) ospiterà la tappa di Coppa del Mondo di bob e skeleton più attesa pre Sochi, per lo slittino tre prove in Germania il 45/1 a Koenigsse, l’11—12 a Oberhof, il 1819 e 19 Altenberg
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Carolina Kostner, 26 anni, campionessa del mondo 2012, a Sochi parteciperà alla propria terza Olimpiade AFP
Pattinaggio di figura Europei a Budapest L’appuntamento più importante prima di Sochi sono gli Europei di Budapest (14 19 gennaio). Da seguire tappe e finale del Grand Prix e il Quattro Continenti (20 26 gennaio), più i trials nazionali
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Pattinaggio velocità Short track a Torino Nello short track due tappe di Coppa del Mondo valgono come qualificazione olimpica: la prima a Torino (710 novembre). Poi, anche in pista lunga, gli Europei
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Altri Curling Vai azzurre Nel curling, l’Italdonne si giocherà uno dei due posti ancora a disposizione (su 10), a Fuessen (Ger) il 1015 dicembre. Disco rosso per gli uomini, come per le Nazionali di hockey ghiaccio
ATLETICA ANCHE IL NY TIMES ALLA SCOPERTA DELLA COMUNITA’
Da Sanpa a New York: maratona speciale Il progetto di Rosa: in gara 11 ragazzi del San Patrignano Running Team
suoi ragazzi che da tempo hanno vinto o combattono la battaglia contro le dipenden ze. Il progetto di Gabriele Ro sa (manager e tecnico brescia no plurivittorioso) aveva con quistato Letizia Moratti (che di Sampa è ambasciatrice nel mondo) ma ora tutta la comu nità è piena di entusiasmo.
MANLIO GASPAROTTO Manliogas
Domenica si corre la ma ratona di New York, ma nella scia di Valeria Straneo e tanti campioni ci sono anche un gruppo di 11 ragazzi con una storia molto speciale. E’ il San Patrignano Running Team, che per la prima volta porta nella grande Mela alcuni dei
Foto di gruppo del San Patrignano Running Team: in undici a New York
Già a Venezia «Anche grazie agli otto che domenica scorsa hanno partecipato alla mara tona di Venezia — racconta proprio Rosa— perché sono andati forte e tutti hanno con cluso la loro prova sotto le 4 ore. I migliori con 3h05’ e 3h12’ che sono tempi di valore
per gli amatori. Loro non pote vano ottenere il visto di in gresso negli Usa ma hanno da to tutto e ora tocca a noi, si parte con un gruppo numero so perché insieme ai ragazzi c’è una squadra composta an che dal gruppo Ferragamo e dalla Carimì saremo in 40 alla partenza dal ponte di Verraz zano» Ma anche il Montecito rio Running Team, quest’anno al via a ranghi ridottissimi, ha deciso di sostenere con inizia tive e raccolta fondi l’avventu ra di Sampa. New York Times Venerdì con ferenza stampa a New York, l’ultimo atto pubblico prima
della corsa di Raffaella, Sara, Antonio, Giacomo, Davide, Gianmarco Denny, Leo, Jaco po, Andrea e Loris (gruppo in ternazionale, con un maltese e un australiano). Per alcuni sa rà la prima 42,195, ma già il New York Times ha voluto sco prire tutto di Sanpa e di loro, così ha mandato un’inviata e un fotografo alla scoperta del la comunità di recupero roma gnola che in questi mesi ha av viato anche un progetto di scambi culturali con un’uni versità di Manhattan. Tutto nel nome della maratona e di un progetto di cura e recupero che Rosa ha preparato usando la sola corsa come strumento di lotta alle dipendenze, come già aveva fatto ancora con ot timi risultati nella lotta al diabete. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Ippica DA OGGI AL 1° MARZO 2014
Tennis SABATO FED CUP A CAGLIARI
Parigi lancia il meeting Per le russe è estate da 43 milioni di euro per l’Italia è già finale MARIO FRONGIA CAGLIARI
Amérique 2013: Royal Dream batte nettamente Ready Cash FORNI
Oggi a Parigi scatta il meeting d’hiver, il più impor tante festival di trotto del mondo. Creato nel 1905 (al lora erano solo una decina di convegni), l’appuntamento parigino ha via via preso im portanza fino ad arrivare a quello che è oggi, ovvero uno spettacolare incrocio di cam pioni provenienti da ogni Pa ese, sulla pista più bella del mondo. Il tutto è possibile anche gra zie a un montepremi mo struoso: da oggi al 1° marzo, ultimo giorno del meeting, verranno messi in palio ben 43.265.000 euro in 725 cor se, mentre i convegni saran no 88. La media per corsa è addirittura di 59.676 euro, una cifra incredibile. Il culmi ne è ovviamente il Prix d’Amérique, in programma
Baseball WORLD SERIES SUL 32
come da tradizione l’ultima domenica di gennaio, in que sto caso del 2014 ovviamente. Ready Cash cercherà il terzo sigillo, dopo la bruciante sconfitta dello scorso genna io ad opera di Royal Dream, dopo le vittorie del 2011 e del 2012. Solo quattro cavalli hanno vinto almeno tre volte: Uranie, Roquepine, Bellino II e l’ immenso Ourasi, unico autore del poker. E nel meeting cercheranno spazio anche i nostri cavalli. Nessuno è impegnato oggi, con l’attenzione catalizzata sul Prix de Cevennes (m 2700) nel quale scende in pi sta lo svedese Sanity, uno dei cavalli più in forma d’Europa, che ha saputo battere di re cente proprio Ready Cash, in settembre a La Croise Laro che (Francia) nel GP locale.
Azzurre «Pensiamo a noi, a dare il massimo con umiltà. Alla fine faremo i conti. Guai a sottovalutarle», segnala Corrado Barazzutti, in tribu na attento ai palleggi del te am russo. In casa Italia, gior nata double face. Solo Karin Knapp ha lavorato con il ma estro Francesco Piccari. Lo sparring? Stefano Mocci, sin golarista del Tc Cagliari, già campione italiano under 14 e 16, ex compagno di doppio di Piccari. A riposo Roberta Vinci per un leggero torcicol lo, Sara Errani (che ha svolto esami ecografici al polpaccio infastiditosi al Masters di
Alisa Kleybanova, 24 anni AFP
Istanbul: tutto ok) e Flavia Pennetta hanno fatto un’oretta di palleggio. Ma il debutto delle russe — allog giate al Forte Village di Pula, 45’ dal capoluogo, l’Italia sta in centro, al THotel — non è passato inosservato. Il c.t. Tarpichev ha con sé Alisa Kleybanova (n. 180 wta), Alexandra Panova (138), Iri na Khromacheva (231) e Margarita Gasparyan (317). FEDERERANDERSON A ParigiBer cy (Fra, 2.6456.495 euro, sint. indoor), oggi Federer chiede la vittoria decisi va per qualificarsi al Masters del 411 novembre a Londra ad Anderson (S.Af), che ha superato Youzhny (Rus) per ritiro per 46 76 (0) 21. mentre Tsonga (Fra) cede a Nishikori (Gia) 16 76 (4 76 (7) e crolla verso Londra. Mentre l’altro francese, Richard Ga squet, dopo aver battuto Verdasco (Spa) 75 67(6) 63 è ancora in corsa per la gara coi primi 8 del mondo.
Nuoto INCONTRI A ROMA
Colpo Boston Lupo e Nicolai Vicino all’anello terzi al mondo
Putin premia il c.t. Gamba
PellegriniFin per i tecnici
Boston stanotte (ore 2, di retta Sky Sport 2, partenti Lac keyWacha) potrebbe conqui stare le World Series se batterà in casa, al Fenway Park, St.Louis, dove lunedì sera ha vinto gara5 per 31 e portando si avanti 32 nella serie al me glio di 7. Il mancino Jon Lester (7.2rl, 7so, 0bb, 4 bv) ha vinto per la seconda volta la sfida sul monte contro Wainwright (7rl, 10so, 1 bb, 8bv), mentre Ueha ra ha firmato la seconda salvez za nella serie. Ancora gran pro tagonista David Ortiz, che c’era nell’ultimo trionfo dei Red Sox nel 2007 sempre contro i Cardi nals: lo slugger, schierato in pri ma base, essendo in trasferta sul diamante dei campioni della National, in 5 partite della fina le vanta 11/15 (3 su 4 lunedì), cioè 733 di media (2 fuoricam po, 2 doppi e 6 pbc). Doppio an che per Pedroia e Ross e un pun to battuto anche per Ellsbury al 7°, mentre per i Cardinals un fuoricampo dell’11 al 4° di Hol liday e un doppio di Freese.
«Un nostro amico di lunga data»: così il presidente russo Vla dimir Putin ieri nella Sala di Cate rina al Cremlino mentre conse gnava al ct della nazionale russa di judo Ezio Gamba la prestigiosa onorificenza Ordine dell’Amici zia. Premiandolo come unico ita liano tra quasi 50 personalità rus se di spicco. «Il tecnico italiano ha fatto molto per lo sviluppo di que sto sport — ha detto Putin — so prattutto all’Olimpiade di Londra, dove la squadra russa ha ottenuto un risultato che nessuna squadra al mondo aveva raggiunto». Una giornata molto importante, «il co ronamento di un periodo impe gnativo qui in Russia» ha spiegato Gamba, che segue ora anche le donne: «Punto al miglior risultato della storia sia con gli uomini che con le donne a Rio. Sono orgoglio so di lavorare in Russia, in un Pae se con questo potenziale, con il vi vaio, la mentalità e il supporto che c’è in Russia, fare un grande risultato è una cosa possibile. Pu tin una o due volte l’anno s’allena con noi. Ma nel duello a due, il ri sultato è scontato: come si fa a batterlo? Vince sempre lui».
David Ortiz, 11/15 nelle finalI AP
Daniele Lupo e Paolo Nicolai
(c.f.) Quando manca un solo torneo maschile alla fine del World Tour 2013 (Durban, Sudafrica, 1115 dicembre), per la prima volta abbiamo una coppia tra le prime tre al mon do, grazie alla costanza di ren dimento (tre 3 posti, un quar to) Daniele Lupo e Paolo Nico lai sono terzi nel ranking Mon diale, con 5940 punti, appena 10 in più dei campioni del mondo olandesi BrouwerMe euwsen. In testa ci sono i letto ni SmedinsSamoilovs (6990) che in Sudafrica dovranno re spingere l’attacco dei brasiliani BrunoPedro (6740). Intanto prime sfide del tabellone finale oggi per le due coppie azzurre impegnate nell’Open femmini le di Phuket (Tha). Menegatti Orsi Toth con ArvanitiKara gkouni (Gre), domani con Mo trichRudykh e UkolovaPro kopeva (Rus). GioriaGiombini iniziano con ElwinIatika (Van) e MakroguzovaMakro guzova (Rus), in una pool di cui fanno parte anche A. Ross Fopma (Usa). Assenti le leader World Tour, TalitaLima (Bra).
Vladimir Putin ed Ezio Gamba
Si aggrava la posizione di Pistorius. I procu ratori che si occupano del processo hanno concesso al direttore nazionale della procu ra pubblica del Sudafrica di aggiungere due capi d’accusa legati alle armi da fuoco (po trebbero anche essere relativi a spari in pubblico) contro il campione paralimpico su dafricano. Pistorius era già accusato del l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp e di possesso illegale di armi. Il portavoce dell’autorità nazionale, Nathi Mncube, spie ga che le accusa erano già state sollevate contro Pistorius ma non erano incluse nella causa originale di agosto perché i presunti reati sono avvenuti in una giurisdizione dif ferente rispetto a quella in cui si è consuma to l’omicidio. GIAMAICA Tre alti dirigenti della Wada sono arrivati ieri a Kiggston dal Canada per un’au dizione sul sistema antidoping della Giamai ca messo in dubbio dall’agenzia internazio nale. Il gruppo, guidato dal direttore dei pro grammi educativi Rob Koehler è stato rice vuto nel quartiere generale della Jadco.
Judo PRESTIGIOSA ONORIFICENZA
Serie (su 7): BostonSt.Louis 32 (81, 24, 45, 42, 31). Stanotte ore 2 gara6.
Beach volley PRIMA VOLTA
ItaliaRussia muove i primi passi. Ieri alle 11 si so no tenuti i primi allenamenti delle russe, seguite dai mae stri Julian Vespan (laurea in matematica, scuole tennis a Perugia e Roma, in tasca il bi glietto per trasferirsi a Boca Raton, in Florida, con la Kleybanova al seguito) e La risa Savchenko. Due ore al mattino e un richiamo di ser vizi, pallate da fondo e sotto rete, al pomeriggio. Il tutto in un clima festoso. Sia per la visita dei ragazzini delle scuole elementari confinanti col circolo, sia per la splendi da giornata che fa dire ad Alexandra Panova: «Bellissi mo, qui è piena estate!».
Atletica Altre accuse per Pistorius
STRADA ITALIA (m.m.) Mezza Arezzo. Uomi ni: 1. Rono (Ken) 1h03’19”. Donne: 1. Chebet (Ken) 1h15’52”. Maratona Lucca. Uomini: 1. Soufyane (Mar) 2h29’12”. Donne: 1. Dardini 2h43’07”. Maratona Parco Nazionale del Gar gano. Uomini: 1. Guastamacchia 2h30’01”. MARATONA CASABLANCA (d.m.) Il kenia no Milton Rotich Kiplagat ha vinto in 2h08’35” la Maratona di Casablanca (Mar).
Baseball PICCOLI SCUDETTI (m.c.) Il Bolzano con quista uno storico scudetto Allievi (10 sul Bologna) con una nohit di Eritale e Gaiga in finale. Gli altri titoli assegnati: Cadetti al Net tuno Elite (su Oltretorrente, Crocetta e Sala Baganza), Ragazzi al Nettuno 2 (su Ronchi dei Legionari e Ares Milano). Domenica prossima gara2 degli Under 21: in gara1 Lati naAlpina Trieste 51. COLPO ABREU (r.r.) I Chicago White Sox an nunciano l’accordo da 68 milioni di dollari per sei anni col fuggiasco Jose Abreu, 26 an ni, 17° cubano (il più pagato, 3 fuoricampo e 9 pbc al World Classic) e terzo nel team dopo l’interbase Alexei Ramirez e l’esterno Dayan Viciedo.
Bocce PETANQUE E RAFFA (c.f.) Prima a petan que: LanterninoBovesana 911, Abg Geno vaValle Maira 137, San Giacomo Imperia Biarese Demonte 614, TaggeseAuxilium Saluzzo 146. Donne: Anpi MolassanaAuxi lium 108, Martina SasselloCaragliese 612, AbgValle Maira 612, San GiacomoPonte dassio 612. Prima a raffa Ancona 2000 Fashion Cattel 20, Boville MarinoL?Aquila 21, MontegranaroLa Pinetina 02, Monte gridolfoColbordolo 21, Mp FiltriMontecati ni Avis 11.
Boxe KOLAJ SFIDANTE (i.m.) Grande occasione per Orial Kolaj (135), albanese naturalizzato italiano: l’Ebu l’ha nominato cosfidante di Na djib Mohammedi (Fra, 333) per l’europeo dei mediomassimi lasciato vacante da Jur gen Braehmer. Trattativa privata entro il 2 dicembre. MASSIMI LEGGERI (i.m.) Il 22 novembre a Frontino (Pu) l’imbattuto Mirko Larghetti (19) difenderà il titolo Ue dei massimi leggeri con tro Stephan Vugdelija (Cro, 71), organizza Opi 2000.
Philippe LucasFederica Pellegrini
Approfittando della sua permanenza a Roma, dove si allena all’Acquaniene, Federi ca Pellegrini sta trattando at traverso il d.g. del suo club, Gianni Nagni, l’operazione tecnica triennale per i tecnici Philippe Lucas e Matteo Giun ta (anche preparatore atleti co), per il quale l’accordo è più vicino. Il progetto verso Rio 2016 è in fase di valutazione da parte del vertice ButiniDel Bianco e prevede il progressi vo impegno diretto del tecnico francese che comunque conti nuerebbe a lavorare a Narbon ne e in alcuni collegiali a Vero na. Federica si appresta al de butto italiano tra Lamezia (9 10 novembre) e Viareggio (22 23 novembre), quindi sarà impegnata agli Europei indoor danesi di Hernin a dicembre. PER LAMEZIA (al.f.) Massiccia parteci pazione degli azzurri a Lamezia (25 m) il 910/11. Oltre a Federica Pellegrini e Fi lippo Magnini, sono attesi Di Tora, Rivol ta, Detti, Dotto, Leonardi, Marin, Pesce, Turrini, Bianchi, Barbieri, De Memme, Mizzau e Nesti oltre agli azzurrini Men carini e Biondani e ai russi del team Adn Korotyshkin, Fesikov e Zueva.
SCOLARI E JUNIORES (i.m.) A Roccaforte di Mondovì (Cn) si sono laureati i nuovi campio ni d’Italia schoolboy (u14) e junior (u16) al ter mine di una kermesse con 240 atleti e 107 incontri. Regione leader la Sicilia con 11 titoli. Schoolboy: 38.5 Girardelli (Tn), 41.5 Cianci (Sc), 43 Dell’Aquia (Sc), 44.5 Girgenti (Ve), 46 Pezzinga (Sc), 48 Pirrea (Sc), 50 Carella (Pl), 52 Orlanda (Pl), 54 Ferlick (Sc), 56 Vaccaro (Sc), 59 Laisa (Sc), 62 Caruso (Sc), 65 Ger man (Vg), 68 Bardazzi (Ts), 72 Scala (Sc), 76 Pugliara (Pm), +76 Rosso (Vg). Juniores: 46 Melfi (Sc), 48 Sauli (Ab), 50 Zara (Sa), 52 Di Serio (Cp), 54 Cherchi (Sa), 57 Iozia (Sc), 60 Caredda (Lz), 63 De Masi (Cl), 66 Gressani (Ts), 70 Sarchioto (Lz), 75 Mineo (Pl), 80 Fi nelli (Lb), +80 Brito (Ts).
Canoa NUOVA STAGIONE (a.fr.) A Valstagna (Vi) si ritrova la nazionale di slalom, gare sabato e domenica a Londra, per Omar Raiba e i cam pioni del mondo a squadre, Andrea Romeo e Giovanni de Gennaro. Assente Daniele Mol menti, in viaggio di nozze in Giappone con la moglie Eleonora.
Hockey ghiaccio COPPA ITALIA (m.l.) Ieri (quarti, gara3) — A Brunico (Bz): Val PusteriaCortina 73 (serie 21). Final Four (a Collalbo 30/11 e 1/12): Val PusteriaAsiago; ValpelliceRenon. CHE BOLZANO (m.l.) Il Bolzano, al Palaonda, nel 18° turno di Ebel, batte i campioni in cari ca del Klagenfurt 74 (11, 42, 21) e si con ferma al comando solitario. Reti di Beaudoin (11 e 21), Sharp (32), Nicoletti 2 (42 e 63), Pance (52) e Schofield (74). Classifica: Bol zano 27; Salisburgo 26; Linz 25; Villach, Vienna 22; Znojmo*, Graz 21; Fehervar 20; Klagenfurt** 18; Dornbirner 16; Innsbruck 12; Lubiana 5 ( una in meno, **una in più).
Hockey pista POSTICIPO (m.nan) Nel posticipo della 3a di A1, ValdagnoBreganze 45 (p.t. 31; Nicolia, Platero, Festa, Tataranni; 2 Silva, Cocco, 2 De Oro). Classifica: Forte dei Marmi 9, Cgc Viareggio e Breganze 6, Prato e Lodi 5, Val
dagno, Sarzana e Bassano 4, Asd Viareggio e Giovinazzo* 3, Trissino e Follonica* 2, Ma tera 1, Correggio 0. (*una partita in meno).
Ippica Roma: 261105 7ª corsa m 1400: 1 Notte dei Desideri (D.Pe rovic); 2 Capinera; 3 Sword in the Rock; 4 Falcon in the Air; 5 Golden Park; Tot.: 3,82; 1,50, 1,86, 1,42 (28,88). Quinté: 1.800,90. Quarté: 242,26. Tris: 33,62. OGGI QUINTÉ AD AVERSA Al Cirigliano (ini zio convegno alle 14.40) ennesima tris sosti tutiva di livello bassissimo: scegliamo Nora Giulia (3), Magellano Ll (11), Negus Bi (7), Lon garone (14), Magic Fighter Lf (1) e Imprevisto Ral (12). SI CORRE ANCHE Trotto: Torino (14.50). Ga loppo: Milano (14.30).
Nuoto PER GENOVA (al.f.) Presentata il 40° Nico Sapio di Genova sabato alla Sciorba (25 m) con oltre 1000 nuotatori, tra cui Turrini, Leo nardi e Codia, Scarcella. Giovedì a Palazzo Ducale, clinic con David Marsh a cui inter verranno Butini e Bolognani e i big americani Jones, Thoman e Coughlin. Venerdì tocca ad esordienti e ragazzi. CINESI (al.f.) Chiusura dei campionati cinesi di Huangshan. Uomini: 50 sl Ban Bao 22”84; 400 sl He Tianqui 3’50”77; 200 ra Xie Zhi 2’15”07. Donne: 50 sl Suo Ran 25”69; 800 sl Bi Yirong 8’36”01.
Pallamano MONDIALI 2019 Germania e Danimarca or ganizzeranno i Mondiali uomini 2019. La can didatura congiunta è stata preferita a quella della Polonia e unica di Ungheria e Slovac chia. Le edizioni precedenti della rassegna iridata si disputeranno in Qatar (2015) e Francia (2017).
Pallanuoto I 60 giudici gara si fermano in Puglia BARI A causa della mancata corresponsione dei compensi, oltre 60 giudici ufficiali di gara (Gug) della Federnuoto pugliese hanno invia to una lettera al presidente degli arbitri re gionali, Patrizia Zappatore, e per conoscen za ai vertici nazionali Fin, per «annunciare l’indisponibilità alla continuazione del servi zio per la stagione agonistica 2013/2014». La protesta, è scritto nella nota, nasce «da un profondo disagio a cui non si è posto rime dio»: i gug pugliesi evidenziano che gli appelli a una maggiore collaborazione con la Fede razione regionale sono rimasti inascoltati «generando un profonda frustrazione pro fessionale ed economica». Roberto Petro nilli, presidente nazionale del Gug, dice: «So no a conoscenza di problemi legati alla cor responsione dei rimborsi e di altri problemi organizzativi che stiamo cercando di risol vere. Le gare non si fermano ha puntualiz zato Petronilli senza specificare che ulteriori costi avrebbero perché potremmo attinge re agli ufficiali di gara delle regioni limitrofe».
Sci nautico EUROPEI PIEDINUDI (m.l.) A Kimberly (Saf) si sono conclusi gli Europei piedinudi con l’Italia terza dietro Sudafrica e Germania. A livello individuale quarti posti per Paola Ai mone in slalom, figure e combinata e Filippo Mussano in slalom dove Giulio Stagi ha chiu so 5°.
Sport invernali Scommessa persa Blardone 3 km salita Max Blardone avrebbe dovuto arrivare tra i primi cinque domenica a Solden nel primo gigante della stagione per evitarsi i 3 km di corsa in salita verso il passo Rombo lato au striaco. Persa la scommessa, Max ne ha ap profittato per affrontare un originale sessio ne di defaticamento post gara. «La prossima volta dice Max spero di essere io a filma re».
Tennis RUSSE KO Prima giornata al Masters B con le seconde 8 della classifica mondiale donne a Sofia (Bul, 750.000$, sint. Indoor): Halep (Rom) b. Pavlyuchenkova (Rus) 63 63; Iva novic (Ser) b. Pironkova (Bul) 60 62; Cor net (Fra) b. Kirilenko (Rus) 50, rit.
Vela Mini Transat riparte Pedote al comando (r.ra.)Dopo un rinvio di due settimane a cau sa del maltempo è partita ieri mattina da Douarnenez (Francia) la Mini Transat. Gli 84 skipper stanno facendo rotta su Lanzarote porto di arrivo della prima tappa. Ottimo av vio per Giancarlo Pedote che al rilevamento di ieri sera alle 20 era al comando tra i proto tipi, primo tra gli scafi di serie Ian Lipinski . Per raggiungere le Canarie i concorrenti do vranno attraversare il golfo di Guascogna e poi passare per Capo Finisterre. Sono attesi venti forti, soprattutto tra venerdì e sabato. Il direttore di regata ha annunciato che, se la situazione dovesse diventare pericolosa, potrebbe decidere di far terminare la prima tappa a Sada, nella Coruna (Spagna).
Il Presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, Professor Valter Magini, e la Federazione tutta, si stringono intorno alla famiglia dello scomparso
Alberto De Felice
Presidente della FIPM dal 1981 al 1995. - Roma, 29 ottobre 2013.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
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IL CASO TELECOM
Alla vigilia della decadenza
Come mai non ci sono più gli industriali illuminati? Boom di ascolti per la fiction su Olivetti che racconta la storia dell’imprenditore visionario che cambiò il sistema delle fabbriche Ci stiamo tutti innamo rando di Adriano Olivetti, e in fatti lo share della prima serata di lunedì, dedicata alla vita del grande imprenditore interpreta to da Luca Zingaretti, ha vinto l’Auditel con 6.117.000 spettatori e uno share del 22,.92%.
1 Non è mica questo successo clamoroso. Le partite fanno di più.
E posso aggiungere che se non ci fosse stato Zingaretti, probabilmente gli indici di ascolto si sarebbero dimezzati. Ma che importa questo, alla fi ne? È importante che gli spetta tori abbiano preso contatto con un imprenditoreutopistafilo sofoartista, una figura estra nea alla nostra tradizione, e in fatti isolata, detestata e adesso rimpianta, anche se non si sa quanto sinceramente e quanto consapevolmente. Per dire: Olivetti, tra le mille cose che ha fatto, ha scritto un libro intito lato Democrazia senza partiti. E dentro possiamo leggere que ste parole: «Milioni di italiani attendono un rinnovamento morale e materiale… Un regi me democratico in sostanza debole fa dell’Italia di oggi un Paese in cui le condizioni si pre stano a preziose possibilità co me a tragici eventi, anche per ché i deputati sono designati da liste manipolate dalle dire zioni dei partiti [...] Molte co scienze inquiete sono oggi in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispet tato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno tradito gli stessi ideali dai quali erano na
La Lettera 22 Nel 1950 Olivetti inventò la macchina per scrivere portatile che ricevette premi sia in Italia che all’estero. Oggi è esposta al Museo d’Arte Moderna di New York. Nella foto, Luca Zingaretti in «Adriano Olivetti, la forza di un sogno»
4 I NUMERI
22%
Lo share della fiction Il programma più visto della prima serata di lunedì è stato la prima parte della fiction «Adriano Olivetti la forza di un sogno», interpretata da Luca Zingaretti e trasmessa da Rai 1, con 6.117.000 di spettatori e uno share del 22.92%
ti». Era il 1949. La Costituzione era entrata in vigore da poco più di un anno.
2
Come mai di gente simile non ne nasce più?
Ma intanto era diverso il cli ma generale. Tutto il Paese, e sia pure già con quel tipo di partiti e di democrazia che ci hanno ridotto alla condizione attuale, si dava un gran da fare per la ricostruzione, la miseria era carica di speranze, si pote va rischiare molto anche per ché c’era da perdere poco. L’Ita lia, poi, era fatta di giovani. Detto questo, ed espressa per quel grand’uomo tutta l’ammi razione e il rimpianto necessa ri, si dovrà ammettere che si trattò di uno sconfitto.
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Sconfitto non per sua colpa, si direbbe, ma perché il mondo che lo circondava...
Sì, certo, l’umanità è cattiva e schiaccia in genere sotto i pie di del proprio bieco interesse le buonissime intenzioni da cui sono animati gli eroi. Ma biso gnerà anche dire che i veri
grandi uomini sanno in che mondo di vipere si muovono e sono capaci di agire d’astuzia e talvolta persino malignamente per rendere concreti i propri sogni. Ho già ricordato un’altra volta che Lincoln, come si vede nel film, non esitò a corrompe re chi andava corrotto per far passare la legge che aboliva la schiavitù. E anche Lenin, prima della Rivoluzione, finanziò il movimento dei bolscevichi con rapine da strada che fruttarono molti rubli e molti morti. Due mascalzoni, a modo loro, che hanno però vinto la storia. Oli vetti, invece, è un santo che ha perso.
4
Non è un modo strano di considerare quel grande? Co me mai risulta un peccato mortale illudersi?
Ma illudersi è un peccato mortale. L’uomo inventò la Let tera 22, che ancora oggi è con siderata un capolavoro di desi gn ed è esposta al Museo d’Arte Moderna di New York, e, dan do retta a Enrico Fermi, costruì il primo calcolatore elettroni co, e riempì la fabbrica di intel lettuali come, cito a caso, Ottie
ro Ottieri, Ferrarotti, Luciano Gallino, Paolo Volponi, Pampa loni, Giorgio Soavi, che gli spo sò la figlia ed è il padre del Mi chele Soavi regista del film con Zingaretti. Ma l’elettronica da va fastidio agli americani, che gli avevano rifilato il pozzo senza fondo della Underwood, proteggevano Ibm e General Electric e non volevano distur batori da un paese insignifican te come il nostro (qui la storia è simile a quella di Mattei). Oli vetti adorava gli Stati Uniti e non valutò bene quello che sta va facendo. La sequenza delle sue conquiste è entusiasmante: dopo Ivrea, Pozzuoli, Agliè, San Bernardo, Caluso, San Pa olo in Brasile, New Canaan, Pi sa, la Telettra, la Sgs. Però alla sua morte si vide chiaramente che l’azienda era sottocapita lizzata e follemente indebitata: 61,8 miliardi di lire di patrimo nio e 118,5 miliardi di debiti, le banche svizzere che volevano pignorarla, il pool di salvatori messo insieme da Fiat e Medio banca, con le cessione dell’elet tronica, appunto, agli america ni della General Electric.
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Ma allora...
Bisognava essere ben più spietati per coniugare profitto e bellezza, diritti del capitale e diritti del sociale. Ci si deve rassegnare all’idea che gli uo mini sono mediamente malva gi, e comportarsi di conse guenza. La tragedia di Adria no è descritta tutta nello stu pendo romanzo di Ottieri, Donnarumma all’assalto. Il protagonista, che parla in pri ma persona, deve selezionare il personale per la nuova fab brica di Pozzuoli. E insegue, naturalmente, il suo ideale olivettiano. Ma l’operaio Don narumma e gli altri che assal tano il selezionatore per esse re assunti non fanno troppo caso alle finezze intellettuali di costui e pretendono, anche con la prepotenza, due sole cose: sistemarsi e faticare il meno possibile. Sta qui tutta la storia degli anni successivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PROCESSO CONCORDIA IN AULA A GROSSETO LA MOLDAVA AMMETTE LA RELAZIONE CON IL COMANDANTE: «NON PAGAI IL BIGLIETTO»
Domnica: «Sì, ero l’amante di Schettino» FRANCESCO RIZZO
Dopo dieci minuti di esi tazioni, Domnica Cemortan ammette: «Sì, ho avuto una re lazione con Francesco Schetti no». A Grosseto, al processo per il naufragio della Costa Concordia, la ballerina molda va spiazza la difesa. Un avvoca to le domanda se abbia avuto una storia con il comandante e lei, a fatica, ammette: «Sì, ma dopo il naufragio non ci siamo più visti». Schettino, al banco degli imputati, scuote il capo. Forse anche per un altro moti vo: rispondendo a una parte ci vile, la Cemortan ha ammesso di essere salita senza biglietto.
«Quando sei l’amante di qual cuno non te lo chiedono», le sfugge in moldavo. L’interprete traduce anche se Domnica non vorrebbe e poi le spiega che era obbligata a farlo. Cena E sul disastro del 13 gennaio 2012 la donna, che era in plancia, ricorda: «Ho sentito un ufficiale dire che era stato sbagliato l’ordine del co mandante e il comandante “l’ha brontolato” ripetendo l’ordine. Dopo qualche minu to, è successo quello che è suc cesso». Finita l’udienza, lo sfo go: «Oggi sono morta per la se conda volta». Sul naufragio te stimonia anche Antonello Tievoli, maître di bordo, origi
nario del Giglio: «Durante una cena chiesi a Schettino di pas sare meno lontani dalle usuali 5 miglia dal Giglio. E, il 6 gen naio, mi sembrava che fossimo più vicini del solito», ma «Schettino non fu entusiasta della distanza e disse al vice di prendere nota per il 13 genna io 2012». La sera in cui avven ne il disastro, rievocato anche dal collega di Tievoli, Ciro Onorato: «Alcuni passeggeri hanno alzato le mani contro l’equipaggio per riuscire a sali re sulle scialuppe. Abbiamo provato a gestire la situazione, ma non ci siamo riusciti». E Schettino gli disse: «Stammi vicino, non mi abbandonare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Gli spagnoli «Resterà italiana» Telefonica rassicura l’Italia e, mentre si prepara a diventare il principale azionista di Telecom, si impegna a sviluppare «il mercato domestico e gli investimen ti per la rete». Il presidente del gruppo spagno lo Cesar Alierta (nella foto) ieri ha visto Letta, in un incontro definito «interlocutorio» da fonti di palazzo Chigi. «Riunione cordiale», ha detto Alierta rassicurando sul fatto che Telecom rimarrà italiana. Rassicurazioni che non convincono Marco Fossati, socio al 5%: per lui gli spagnoli «pensano solo ai propri interessi»
Il Senato approva il decreto sulla Pa «Bel passo avanti» Un giorno prima della decadenza, il Senato ha approvato con 174 sì, 53 no e un astenuto e dunque convertito in legge il decreto sulla Pubblica Amministrazione che ha norme per la riduzione delle spese, la mobilità e l’efficienza amministrativa. «È stato fatto un passo avanti importante verso una Pa più giusta, meritocratica e trasparente», ha commentato il ministro per la Pa e la Semplificazione Gianpiero D’Alia.
Nel weekend forti piogge
Bufera San Giuda 16 morti in Europa Allerta in Italia Mentre nel CentroSud il clima è quasi estivo Italia, il Nord è colpito dal maltempo. Nel weekend, sulle Alpi, nordovest e Triveneto, fino all’alta Toscana, arriveranno due forti perturbazioni, in attesa di una più potente prevista per martedì 5 novembre. È la coda della perturbazione atlantica San Giuda, che ha colpito il Nord Europa causando 16 vittime, mentre migliaia di persone sono senza corrente elettrica.
Alberi caduti in Olanda LAPRESSE
La ragazzina del «Papi»
Noemi mamma: a Napoli è nata una bambina Noemi Letizia è diventata mamma. La ragazzina che chiamava Silvio Berlusconi «Papi», oggi 22enne, ha infatti dato alla luce una bimba in una clinica di Napoli. Secondo il settimanale «Oggi», in sala parto era presente anche il compagno di lei, l’imprenditore 32enne di un’ottima famiglia partenopea Vittorio Romano che fa coppia con Noemi da tre anni: il neo papà ha anche voluto tagliare il cordone ombelicale della piccola.
Grave un albanese
Firenze, si spara alla testa giocando alla roulette russa
Domnica Cemortan, 27 anni, fuori dall’aula AP
Rischia la vita un 20enne albanese che vive a Firenze dopo essersi sparato giocando alla roulette russa. Il ragazzo era tornato a casa ieri mattina dopo una notte passata a bere e, secondo le ricostruzioni, avrebbe estratto una pistola calibro 38 iniziando a giocare alla roulette russa con un amico: prima un colpo a vuoto alla coscia dell’altro, poi il proiettile alla propria testa. Il giovane è ora ricoverato in coma all’ospedale fiorentino di Careggi.
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
DATAGATE, ATTACCO UE
ALTRI MONDI
«Da Putin i gadget con le microspie» Nella guerra di spie esplosa con il Datagate, adesso tutti sono contro tutti. E l’ultimo attacco lo sferra l’Unione Europea contro la
Russia di Vladimir Putin (nella foto). Durante l’ultimo G20 che si è svolto nel settembre scorso a San Pietroburgo, ai capi di Stato e di governo sarebbero stati consegnati gadget che contenevano microspie per pc e telefonini. Il Cremlino ha risposto: «Un tentativo di sviare
Decadenza del Cav È caos in Giunta Il voto slitta a oggi Ieri riunione fiume ma tra Pd e Pdl è muro contro muro I democratici: «Ostruzionisti». E Silvio si rivolge a Letta DANIELE VAIRA
Una riunione fiume, più volte sospesa. Interventi, scon tri, richieste e carte giocate a sorpresa. Alla fine l’unica deci sione è che la Giunta del Sena to non si è espressa sul voto pa lese o segreto sulla decadenza di Berlusconi. Oggi potrebbe essere la volta buona, ma ieri è stata una giornata caotica. «Il Pdl — la denuncia del centrosi nistra — ha cercato in ogni mo do di allungare i tempi ricor rendo anche a tecniche ostru zionistiche e dilatorie». «I De
L’ago della bilancia è la senatrice Lanzillotta di Scelta Civica mocratici — hanno ribattuto i pidiellini — stanno cercando con un colpo di mano di cam biare a maggioranza il regola mento del Senato che stabili sce come il voto debba essere segreto». Il M5S, nel mezzo, ha attaccato il centrodestra ricor dando come la legge Severino preveda «immediatamente» il voto sulla decadenza del «pre giudicato Berlusconi» e invece «gli sono stati regalati altri due mesi di tempo». Il Cavaliere si è appellato direttamente, inve ce, a Letta affinché il governo intervenga per sancire come la legge Severino non possa esse re retroattiva. Lanciando un vero ultimatum al premier: «La delega della legge è ancora aperta basta aggiungere una riga per dire che non è retroat tiva. Letta dica sì o no». Tensione A surriscaldare il
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13
I senatori Oltre al presidente Pietro Grasso. che non voterà, sono 13 i senatori che compongono la Giunta del Regolamento: 3 del Pdl, 3 del Pd, due del M5S, uno per Sel, Gal, Lega, Scelta Civica e Autonomie
clima sarebbe stata tra l’altro l’intenzione espressa in Giunta dalla senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta di dichiararsi a favore del voto palese. Cosa che avrebbe spostato l’ago del la bilancia verso la trasparenza dello scrutinio. Francesco Nit to Palma, presidente della commissione Giustizia del Se nato e componente della Giun ta, ha cercato in tutti i modi di far sospendere la seduta. L’oc casione l’hanno offerta le mo tivazioni della sentenza della Corte d’appello di Milano, uscite nel frattempo, nelle qua li si ribadiva come quella della decadenza sia di fatto un effet to amministrativo della sen tenza penale, «a vantaggio del la nostra tesi sull’irretroattività della Severino», la sua aggiun ta. E il via a un nuovo dibattito, che riprenderà oggi alle 9. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PRESIDENTE SICILIANO
Crocetta si salva Sfiducia dei grillini bocciata in aula Rosario Crocetta può andare avanti. Ma il «modello Sicilia» non c’è più. Ieri l’Assem blea regionale siciliana ha res pinto (46 contrari, 31 favorevoli, 13 assenti) la mozione di sfidu cia, che ha tenuto i deputati incollati agli scranni per 9 ore di fila. Il voto ha scavato un solco tra i grillini, promotori della mo zione, e il governatore: si sono fronteggiati in aula a viso aperto, scambiandosi accuse, scomodando condottieri, poeti, salmi sacri. «Una pagina comunque dolorosa», ha detto alla fine Crocetta. Esausto.
A D’ALEMA VS RENZI
l’attenzione». Anche l’America, da settimane nella bufera per le indiscrezioni che riguardano le milioni di telefonate globali intercettate dalla sua Agenzia di sicurezza (Nsa), ha provato a difendersi, spiegando che anche i leader europi spiavano i servizi segreti americani: «Non abbiamo
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raccolto noi le informazioni sui cittadini europei, questi dati — ha aggiunto ieri il capo della Nsa, Keith Alexander erano forniti dai nostri partner europei». L’intelligence italiana la reazione però arrivata da Roma non ha mai scambiato dati relativi ai cittadini con gli 007 americani».
I DATI SECONDO L’ISTAT LA METÀ SI TROVA AL SUD
Un Paese di poveri: raddoppiati in 5 anni In stato di indigenza vivrebbero in 4,8 milioni. E la Corte dei Conti: «Ora una tregua fiscale»
S
«Matteo come la Lisi» «Scusalo, Virna» A quasi un mese e mezzo dalle primarie dell’8 dicembre, si surriscalda il clima nel Pd e piovono battute e colpi bassi. Sarcastico Massimo D’Alema, che sostiene che il sindaco gli ricorda «un po’ quella pubblicità con Virna Lisi, “con quella bocca può dire ciò che vuole”...». Renzi si scusa con l’attrice e ricambia: «L’unico personaggio del passato che mi viene in mente per D’Alema è... D’Alema». E nel gioco anche il prodiano Sandro Gozi sostenendo che «D’Alema somiglia ai “Nilla Pizzi” della politica...»
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Una clochard nel centro di Napoli ANSA
La nuova legge di stabili tà non piace neppure alla Cor te dei Conti ma un merito ce l’ha: «Si pongono le condizio ni per una tregua fiscale» ba sata su «un’elevata dose di de terrenza». Parola del presi dente designato della Corte dei conti, Raffaele Squitieri, nel corso di un’audizione da vanti alle commissioni Bilan cio di Camera e Senato. La leg
ge, secondo Squitieri però, non aiuta i più poveri: sareb bero circa 25 milioni i soggetti che non beneficeranno del ta glio del cuneo fiscale. Lavora tori autonomi ma anche inca pienti e pensionati, mentre è forte il rischio di «ulteriori au menti impositivi» in particola re sulla casa. Un milione di minori Un allar me, se così si può considerare, che fa il paio con i nuovi dati comunicati proprio ieri dal l’Istat sui poveri in Italia. Negli ultimi cinque anni, dal 2007 al 2012, il numero di italiani in povertà assoluta è raddoppia to, passando da 2,4 a 4,8 mi lioni. Quasi la metà di questi quasi cinque milioni di indivi dui (2 milioni 347mila) vive nel Mezzogiorno, erano “solo” un milione 828 mila nel 2011. E ancora oltre un milione sono minori, con un’incidenza sali ta in un anno dal 7 al 10,3%. Una situazione che non sem bra migliorare neppure nel l’anno in corso, se è vero che il 17% delle famiglie nel primo semestre del 2013 dichiara di aver diminuito la quantità di alimentari acquistati e di aver scelto prodotti di qualità infe riore. Due anni prima, nel 2011, erano il 12%.
OPERAZIONE CLAN COLPITI GRAZIE ALLA PENTITA UCCISA
‘Ndrangheta, 17 arresti in un blitz Decisivo l’aiuto della Garofalo Sette omicidi tra il 1989 e il 2008, estorsioni, traffici di droga e detenzioni di armi. A fare luce su quasi 20 anni di omicidi di ‘ndrangheta nel Crotonese gli esiti di un’operazio ne condotta dai carabinieri del Co mando provinciale di Crotone che ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare per associazio ne mafiosa e altro, emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. Decisivo l’apporto alle indagini da Lea Garofalo, la testimone di giustizia di Petilia Policastro fatta sequestrare e uccidere a Milano dall’ex compagno, Carlo Cosco, per essersi ribellata alla legge dei clan. Un contributo essen ziale quello della donna i cui funerali solenni si sono svolti il 19 ottobre a
Milano: le sue dichiarazioni, ritenute dagli inquirenti «intrinsecamente attendibili» e. assieme a quelle di altri testimoni e collaboratori di giustizia e ai contenuti di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito alla Procura di Catanzaro, di chiedere e ottenere l’arresto, tra gli altri, di Vincenzo Comberiati, ritenuto il boss dell’omonimo cosca di Petilia Policastro, già in carcere, e di svelare il «patto» di collaborazione stretto dai «petilini» con Nicola Grande Aracri, capo dell’omonima cosca di Cutro, anche lui al 41 bis, indicato come l’autore di uno degli omicidi. Arresti e perquisizioni in varie regioni tra cui l’Emilia, dove da anni la mafia croto nese concentra gli interessi.
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LA BAND CON TRE FRATELLI
ALTRI MONDI
I Jonas Brothers k.o. «Ci siamo sciolti» I Jonas Brothers (nella foto) hanno ufficializzato il loro sciogli mento. La band Usa, idolo delle teenager, nelle scorse settimane,
aveva annullato il tour autunnale per «profonde spaccature». «Per il momento è finita — ha spiegato Kevin Jonas a “People” —. Dire per sempre è difficile. Abbiamo chiuso un capitolo». «È stata una decisione unanime», ha aggiunto Joe. La band è formata dai fratelli Kevin, Joe e Nick Jonas.
Zalone invade
Il nuovo film è già record Sarà in una sala su tre Esce domani in oltre 1200 copie l’atteso Sole a Catinelle L’attore: «Questa volta faccio il papà, ma resterò scorretto» ELISABETTA ESPOSITO ROMA
Checco Zalone e il cine ma, record dopo record. Ci aveva lasciato con i 45 milioni di euro che avevano fatto di ventare Che bella giornata il film più ricco della storia del cinema italiano. Ci ritroviamo oggi, alla vigilia dell’uscita del suo ultimo attesissimo lavoro, con un altro primato già battu to. Sole a catinelle, diretto co me i due precedenti della trilo gia “meteorologica” (il primo è Cado dalle nubi) da Gennaro Nunziante e prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi, verrà infatti distribuito da Me dusa in oltre 1200 copie. Un numero così impressionante da spingerci a contattare l’Agis (Associazione Generale Italia na Spettacolo) per una do manda facile facile: quante sa le ci sono in Italia? «Gli ultimi dati parlano di 3950 schermi». In pratica ci ritroveremo Chec co in poco meno di una sala su tre. Un’autentica invasione. Del resto viene difficile dare torto agli esercenti dopo i nu meri dell’ultimo film. E la ten denza non sembra essere cam biata: in un paio di giorni i cir cuiti dei cinema che vendono online avevano già visto andar via oltre 30 mila biglietti. Ridere della crisi Le aspetta tive sono enormi, Zalone e Val secchi hanno scommesso sulla cifra che guadagnerà il film più caro di quelli che hanno re alizzato finora (8 milioni). «Dopo il successo di Che bella giornata, siamo stati due anni a fermi a pensare. La spinta è arrivata dal fatto che io stessi per diventare papà (otto mesi fa è nata Gaia, ndr), così sono
«Il segreto» fa boom
Checco Zalone, 36 anni, in una scena di «Sole a catinelle» con Robert Dancs che interpreta suo figlio. Per trovare il bambino giusto sono serviti 70 provini, ma con questo piccolo romeno è stato un colpo di fulmine
«
Difficile bissare i 45 milioni di “Che bella giornata”, ma anche questo è azzeccato
PIETRO VALSECCHI PRODUTTORE
spiegabile ottimismo ci faceva ridere. Quest’uomo è il prodot to di vent’anni di berlusconi smo. Ma nessuno gli punta il dito contro, anzi gli si vuole pure bene, è un po’ stupidino, è uno che ci ha creduto. Anche stavolta comunque non c’è al cun intento ideologico, la no stra unica vera missione è fare soldi e me l’ha inculcata quello lì». Indica Valsecchi, che giu stamente se la ride: «È una sta gione difficile per il cinema italiano, non credo possiamo alzare l’asticella rispetto al passato, ma sono sicuro che sa rà un altro film azzeccato». Co me dire, forse non arriveremo a 45 milioni ma poco ci manca. E l’invasione aiuta...
I Muse al cinema con il live di Roma Uscirà il 3 dicembre il dvd del concerto dei Muse allo Stadio Olimpico di Roma dello scorso luglio. Si chiama «Muse Live at
A E GEPPI SI DÀ ALL’ARTE
S
La Cucciari in Rai col critico Bonami Si intitola «Dopotutto non è brutto» e sarà un viaggio in giro per l’Italia all’insegna delle bellezze o «bruttezze» artistiche. Protagonista della trasmissione, in onda su Rai 1 (da fine novembre) sarà la strana coppia composta dal critico Francesco Bonami e della comica Geppi Cucciari. Una gita «colta», tutta giocata sulla scelta di luoghi e di itinerari non convenzionali
Vago sapore di tv anni Ottanta, ma il risultato smentisce gli snob: oltre 3 milioni di spetta tori, 26% di share a puntata. Ogni pomeriggio alle 16.10 un telespettatore su 4 vede Canale 5 e si compiace del drammone popolare in costume. Di senti menti accesi, vendette, tradi menti, steccati sociali. Niente di diverso dai tempi in cui sugli schermi imperversava Grecia Colmenares, regina incontra stata del pianeta telenovela, protagonista di Topazio, Ma nuela, Maria e altro ancora. Una scena de «Il Segreto», telenovela spagnola in onda su Canale 5 ANSA
Nostalgia Oggi l’attrice ve nezuelana è una «50enne feli ce» residente a Miami e appas
Rome Olympic Stadium» e nel cofanetto, anche bluray, ci sarà pure il cd dello stesso concerto. Prima però il film di questo live mozzafiato verrà proiettato in formato 4K (ultra Hd) nei cinema di tutto il mondo, in Italia il 12 novembre con un’anteprima il 5 novembre.
SOS IL NUOVO FORMAT DAL 5 NOVEMBRE
Coppie in crisi, vi aiuta Siffredi: «Svelo i trucchi» Su Cielo parte «Ci pensa Rocco» Il pornodivo diventa guru in tv: «Combatto il calo del desiderio» STEFANIA ANGELINI
Un programma che parla di sesso, di crisi di coppia e di calo del desiderio. Un format nuo vo, che va incontro a un’esigenza che sarebbe molto diffusa di questi tempi: riaccendere la passione nei rapporti logori (secondo un son daggio Ispo un italiano su due ha attraversato una crisi di coppia e il 16% non è riuscito a supe rarla). Niente paura, arriva Ci pensa Rocco. An drà in onda da martedì 5 novembre su Cielo, un canale che ha avuto il merito di lanciare altri format di successo (Da Masterchef ad The Ap prentice). Chi sarà il guru che salverà queste re lazioni allo sbando? Niente meno che Rocco Siffredi. Proprio così, il pornodivo dispenserà consigli per rinverdire rapporti che rischiano di essere rottamati. Il tutto, con una buona dose di ironia: «Con me — racconta Siffredi — le coppie si sono aperte come con il prete. E alla fine mi hanno ringraziato per averli aiutati concreta mente...». Ma se il programma promette di non essere mai volgare, l’eros, ovviamente, domina, con giochini come il «karaocco» in cui i protago nisti cantano mimando le posizioni del kamasu tra o lo «strip running» in cui bisogna togliersi un vestito ogni cento metri. «Ovviamente — continua il guru delle coppie — non ho la prete sa di salvare delle vite o dei rapporti, ma di certo porto a casa la soddisfazione di aver fatto passa re dei bei momenti a queste persone. Oltre ad aver avuto una bella occasione per fare in tv qualcosa di diverso da quello che faccio solita mente». Infine, un attacco ai social network: «Attenti, Inter Rocco net ci sta portando verso Siffredi, la solitudine e i rapporti 49 anni finiscono se uno dei due diventa dipendente da Facebook o Twit ter...». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La strana rinascita della telenovela «Piacerà per sempre, è come la vita»
FILIPPO CONTICELLO
Serve ripescare quel sor riso angelico e la lunga chioma da fatina. Forse serve quel viso familiare per dare senso all’ulti mo strano fenomeno accaduto in questi luoghi: come è possi bile che nel turbolento 2013, al tempo della tv interattiva e dei kolossal in formato fiction, ci si appassioni all’amore grossola no tra Tristan e Pepa? Sì, per ché al centro del boom de Il Se creto, tradizionalissima tele novela ambientata nella Spa gna rurale del XX secolo, c’è il legame tormentato tra una le vatrice e un ricco comandante.
diventato un padre in viaggio con suo figlio anche sullo schermo. Questo l’ho detto ap posta perché so che certe sce menze vi piacciono...», dice Checco ridendo e facendo ghi gnare i giornalisti. Il risultato di tanta fatica è un’ora e mezzo di comicità “alla Zalone” in cui si ride parecchio, sempre in nome del politicamente scor retto. «Anche se non parliamo di temi importanti come l’omosessualità o il razzismo, non mi sembra ci sia traccia di buonismo». Checco in versio ne papà è un uomo come tanti e come tanti è vittima della cri si, «ma — spiega il protagoni sta che è anche sceneggiatore con Nunziante — sembra non avvertirla proprio. Il suo in
IL CONCERTO DELL’OLIMPICO
sionata d’Italia. Conserva chio ma e sorriso che furono e non è certo stupita del Segreto: «È una produzione spagnola ben fatta e con bei costumi. Nessuno si li bererà mai della telenovela: è un genere che piacerà sem pre. Non racconta la vi ta, è la vita stessa». L’iperbole sem bra risuonare nelle stanze di Mediaset, che d’estate per pochi spiccioli ha comprato il prodotto e a fi ne novembre potrebbe az zardare: la so
ap in prime time per 6 serate. Del resto, il tempo c’è visto che la prima stagione va avanti per 381 interminabili puntate: «Non annoieranno mai — rassi cura la Colmenares —. Vent’an ni fa qualcuno ci prendeva in gi ro per la recitazione, ma per lavorare in una serie bisogna essere professionisti. Il fatto che Vero Tv trasmetta anco ra le vecchie opere non è un caso». E non è un caso che lei in salotto a Miami conti nui ad ac carezzare 2 Telegatto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL BOOM DI VENDITE
Samsung regina degli smartphone Superata Apple Samsung ha consolidato la sua posizione come leader mondiale negli smartphone nel terzo trimestre raggiungendo la soglia di mercato del 35%, mentre Apple ha registrato una caduta. Emerge dall’analisi della società di ricerca Strategy Analytics. Il marchio coreano, che non ha reso pubblici i record di vendite, avrebbe superato la cifra di 88,4 milioni di smartphone venduti nel periodo lugliosettembre, in crescita del 55%. Nello stesso periodo, la casa di Cupertino avrebbe piazzato 33,8 milioni di unità. La cinese Huawei ha invece registrato il maggior incremento nel terzo trimestre.
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ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 20/4
21/4 20/5
21/5 21/6
22/6 22/7
23/7 23/8
24/8 22/9
LE PAGELLE
Ariete 7
Toro 8
Gemelli 6
Cancro 7+
Leone 7
Vergine 7,5
DI ANTONIO CAPITANI
Il lavoro approda a risultati migliori di quanto speraste. Basta che non rompiate. Slanci sudombelicali più studiati che spontanei.
IL MIGLIORE. Guidati da amici, sponsor e un intuito finissimo, fate faville nel lavoro. Originalità suine, poi, vi divertono mucho.
L’umore di molti voi pare sfigoabbattuto, per rogne di lavoro e pure private. Risolvibili, però. La fornicazione è nervosa. O latitante.
Potete conseguire ogni soddisfazione, recuperando terreno, punti, serenità. Il sudombelico si mostra curioso. Ma poco solerte.
La Luna vi fa guadagnare, rispar miare, investire, spendere bene. E attenua lo stress. Ormoni come boe, ma si fornica poco.
La stima altrui si traduce in concessioni e complimenti. Fortune multiple, poi, volano stormo verso di voi. Fornicazione croccantina.
23/9 22/10
23/10 22/11
23/11 21/12
22/12 20/1
21/1 19/2
20/2 20/3
Bilancia 6
Scorpione 7,5
Sagittario 6+
Capricorno 7+
Acquario 5,5
Pesci 5,5
Aleggia forse il marasma. Organizza tevi e difendetevi, senza che vi cibiate coi polpacci di chi vi rompe. Il sudombelico cala di tono.
Siete pieni di energie, intuitivi, facce di glutei e forti di un’esperienza che vi fa arrivare dove volete. L’amor è più suino che sentimentale.
Giornata con lo zebedeo un cicinìn strusciante per terra, tipo panno catturapolvere, per via di incagli e tensioni. Sudombelico apatico.
Il vostro morale è buono, forse perché il lavoro, un viaggio, un progetto privato prendono la piega desiderata. E rimorchiate pure.
Qualche impiccio, pure di soldi, si staglia. Servono pazienza, attenzione e impegno. La strafi ghezza ci sarebbe, è che non si fornica.
L’emotività potrebbe farvi saltare a conclusioni affrettate, perdere testa, cose e chance. E inclinarvi alle figuracce. Pure suine. Prevenite.
ANDRE AGASSI
L’ex tennista statunitense è nato a Las Vegas il 29 aprile 1970. In carriera ha vinto otto titoli dello Slam, tra il 1992 e il 2003
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Oggi Ancora molte nubi e piogge frequenti al Nord, specie sulle aree centro-orientali a Nord del Po, meglio su Nord Piemonte e Centro-ovest Alpi. Tempo più stabile e soleggiato sul resto d’Italia salvo un po’ di nubi sparse.
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VIDEO
GALLERY
Lo dice Lucchinelli «Quell’ultima curva assegnerà il titolo»
Donne bellissime si rilassano prima di Miss Universo
Il pronostico sul campione del mondo della MotoGP 2013 lo formula Marco Lucchinelli, opinionista fisso di «Su di Giri», la rubrica di Gazzetta.it sul mondo delle due ruote. Statistiche e video sulla sfida di Valencia. Proprio in Spagna Marquez e Lorenzo si giocheranno il titolo all’ultima curva
A Mosca succede anche questo: entri in un centro benessere di un bellissimo hotel della periferia per rilassarti e ti trovi davanti decine di donne meravigliose. Sono tutte in costume da bagno e sono impegnate in uno shooting fotografico in vista del concorso di Miss Universo. Guarda le foto
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Cieli più nuvolosi su Piemonte e sulle isole maggiori con piogge sparse; nubi frequenti con locali addensamenti e deboli piovaschi anche tra Marche e Abruzzo e su Nord Sardegna, tempo più asciutto e soleggiato sul resto del Paese.
Nubi irregolari sulla Sicilia con piogge sparse alternate a schiarite; locali addensamenti con qualche pioggia anche sul medio Tirreno, specie coste laziali, bel tempo prevalente altrove salvo nubi sparse, soprattutto al Nord e al Sud.
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MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013
Senza strisce. Semplice. Elegante.
Accu-Chek Mobile: misuratore di glicemia senza strisce reattive, adatto a persone in trattamento insulinico. • 4 semplici passaggi per effettuare il test. • 50 test su nastro continuo, nessuna striscia da maneggiare. • Report integrati visualizzabili su PC • Nuovo design: discreto, pratico ed elegante. Experience what’s possible. Numero Verde per avere assistenza tecnica sull’utilizzo dei prodotti della linea Accu-Chek e per richiedere la sostituzione gratuita degli strumenti in garanzia. Le misurazioni devono essere eseguite nell’ambito del controllo medico. Accu-Chek Mobile è dispositivo medico-diagnostico in vitro CE 0088. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni d’uso. Autorizzazione Ministeriale ottenuta il 13/02/2013.