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ESPIANSE31 GALLERIA RIVOLUZIONARIA TRA CRYPTOART E QR CODE ROOM

In esclusiva per la nostra rivista Milano Incontra Business con l’occasione del vernissage «Art&Design II», tenutosi? Il 9 giugno 2022 in collaborazione con l’azienda «SAHRAI» Milano, il Gallery Manager Thomas Castiglioni, ci accompagna in un affascinante viaggio tra arte fisica e arte digitale. Il giovane manager dopo aver terminato la IUM Università di Montecarlo, in Communication & Entertainment Management, successivamente ha lavorato per le rinomate gallerie internazionali «Thaddaeus Ropac» a Londra e «Pace Gallery» a Ginevra e adesso la «Galleria Espinase31» a Milano, dove insieme al team ed i artisti che ospitano, stanno guidando il grande pubblico verso nuove forme d’arte futuristiche, accompagnandoli verso le opere d’arte digitale tokenizzate, Non Fungibile Token (NFT).

THOMAS, CHE COSA È LA «GALLERIA ESPINASSE31» E COME È NATO IL COLLEGAMENTO CON GLI NFT? Espinasse 31 Contemporary Art Gallery nasce a Miami nel 2016 per poi aprire il suo primo spazio a Milano nel 2017 come residenza per artisti, successivamente abbiamo aperto una seconda galleria fisica a Madrid nel 2021 e facciamo delle temporaries a Montecarlo e Miami. L’intenzione di portare artisti americani e sud-americani verso l’Italia e gli artisti italiani ed Europei verso gli Stati Uniti. «Espinase31» vuole offrire un nuovo approccio al mondo della cripto-arte, dopo la fortunata esperienza nell’aprile 2022 con il corner Samsung presso lo store Media World di Milano in Viale Certosa. Noi abbiamo un progetto di Nft collegato alla cripto-valuta dove le opere fisiche che presentiamo in galleria le ricreiamo anche digitalmente, stiamo lanciando la nostra collezione di opere d’arte NFT su www.opensea.io/Espinasse31. L’attuale mostra che potrà essere visitata fino al 2 di luglio, è concentrata proprio sulla collezione NFT e QR Code Room che è stata progettata Carolina Kleine. Samson Toncovich, un’artista argentina che ha unito la sua esperienza di pattinatrice artistica con la sua pratica di artista digitale sviluppata principalmente su Internet, per tradurla nello spazio fisico attraverso i suoi dipinti sui pattini. QR Code Room non è solo una stanza. È un portale.

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- a cura di Daniela Blegu -

Entrare nella QR Code Room significa prendere coscienza di quanto un elemento ordinario sia in realtà una parte importante della nostra quotidianità. Causa Covid-19, un codice QR ci permette di accedere o meno in diversi luoghi; il ristorante ci fornisce un codice QR per il menu, ripercorriamo la storia dei capolavori del museo scansionando un QR code, per spostarsi abbiamo bisogno di un altro ancora. Diventano parte del vivere contemporaneo che ci porta in un luogo in cui il tempo e lo spazio vengono ridimensionati digitalmente. Lo spazio della QR Code Room mira a ricreare ambienti di Optical Art, dove come spettatori entriamo in un mondo parallelo di disordinamento. Tuttavia, la QR Code Room è molto di più. E’ come immergersi in un luogo codificato circondato da portali; l’interazione con ogni elemento; la percezione e la sua accessibilità, che portano tutte alle opere d’arte digitali. Ogni NFT sembra essere anonimo, per quanto riguarda il loro aspetto criptico e l’estetica silenziosa di questi simboli. Lo spettatore è invitato ad entrare e sentirsi coinvolto in questa ricerca: con lo smartphone come arma in una caccia a un mondo più ampio. Le pareti vengono abbattute dalle telecamere che scansionano ogni codice Qr; si aprono a una mostra virtuale dentro quella fisica, fatta di opere d’arte immateriali ma immersivi. Scansionando i QR Code troviamo le creazioni digitali dei nostri artisti avanguardisti come: Carolina Toncovich, Giuseppe Lo Schiavo, Olga Lomaka, Marcello Silvestre, Flavio Rossi, Kasseus, Antonella Mellini, Lapo Fatai e Simone D’Auria.

SICURAMENTE SIETE I PRIMI AL MONDO PER L’ORIGINALITÀ DEL VOSTRO LAVORO NEL SETTORE «CRIPTOART» E PER LA REALIZZAZIONE DELLA QR CODE ROOM, CHE PROGETTI AVETE PER IL FUTURO? «La nostra mission è mostrare in Italia e nel mondo che siamo avanguardisti e visionari, far vedere la connessione tra arte fisica e l’arte digitale one to one con vere opere d’arte filmate e ricreate completamente in digitale promuovendo NFT non speculativi ed aumentare il loro valore integrandoli in una casa smart ed intercambiabile. Il nostro prossimo progetto e portare questo sperimento innovativo con tutta la stanza QR Code Room a Miami durante all’ Art Basel Miami Week che si terrà il… Visto il grande successo ottenuto al vernissage del 9 giugno abbiamo creato un’altra “temporary exhibition” che si può visitare fino al 3 luglio, in Corso Garibaldi 17 a Milano». Nella mostra «Pop up exhibition «Have you found Mom?» continua il dialogo tra arte fisica e digitale con una mostra dell’artista concettuale italiana: Antonella Mellini accompagnata da alcune opere di altri artisti di Espinasse31 - Robi Walters, Olga Lomaka, Marcello Silvestre, Joaquin Morodo e Jenny Perez. Il Pop up è una piccola anticipazione degli eventi che Espinasse31’Artists Friends proporrà a partire dal prossimo settembre nelle proprie gallerie di Milano, Madrid e a Basel Art Miami sull’interazione tra opere fisiche ed NFT.

Per info www.espinasse31.com

L’ITALIA SI TROVA AD AFFRONTARE UNO SHOCK ECONOMICO SENZA PRECEDENTI

La pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno messo in evidenza le fragilità del tessuto economico e sociale italiano e il divario che ci separa dai paesi membri OCSE

La Commissione Europea già nelle attività di analisi delle «Strategia Europa 2020» aveva rilevato che: solamente il 20% degli adulti in Italia partecipava ad attività di formazione, la metà rispetto alla media OCSE, e per la fascia che aveva maggior bisogno di formazione di fronte alla progressiva automatizzazione delle funzioni ripetitive, ovvero per gli adulti con bassi livelli di competenze, la percentuale scendeva addirittura al 9.5%. La formazione rimane uno dei talloni d’Achille dello sviluppo approssimativo che le nostre aziende dovranno affrontare. In questi anni le politiche attive sono state soppiantate dalle politiche passive/assistenzialistiche e su questo è intervenuto anche Mario Draghi, sottolineando come: i sussidi devono servire a dare un primo aiuto, ma poi occorre intervenire in maniera strutturale sulle politiche attive, ad INIZIARE DALLA FORMAZIONE, per fornire quella qualificazione/riqualificazione che manca ai lavoratori per accrescere le proprie competenze e dare così valore aggiunto alle aziende. La strada è quella che lega impresa e formazione tramite il passaggio dall’idea di «insegnamento» a quella di «apprendimento», perché in quest’ultimo a chi impara è richiesto un ruolo attivo. Ecco che formarsi diventa una componente permanente dell’attività lavorativa e dello sviluppo individuale, in grado sia di costituire un fattore di anticipazione del grande cambiamento culturale che stiamo vivendo che in funzione anticiclica, capace di salvaguardare il middle management, offrendo al tempo stesso competitività alle imprese e «nuovi lavori» per le persone. Occorre superare il mismatch tra offerta di competenze prodotte dal sistema formativo e domanda del tessuto economico-sociale, innovando sia nel metodo sia nei contenuti la formazione, questa è la grande sfida. Ci serve una formazione allineata con le esigenze delle singole imprese, programmi snelli ed efficaci, una formazione smart che deve valorizzare la «cultura del fare» e il «fare cultura».

Ad oggi il vero motore della formazione continua dei lavoratori sono i Fondi Interprofessionali, individuati peraltro nel D. Lgs. n. 150/2015 fra i soggetti facenti parte della rete delle politiche attive del lavoro, che possono contribuire in modo efficace e puntuale al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla norma in quanto soggetti vicini alle aziende cui erogano i fondi per la formazione e dunque consapevoli dei reali fabbisogni formativi di imprese e lavoratori. Oggi più che mai è necessario che ogni persona possieda un ampio corredo di abilità, conoscenze e competenze, compreso un livello sufficiente di nozioni alfabetiche, matematiche e digitali per poter realizzare appieno il proprio potenziale e svolgere un ruolo attivo nella società.

Lavorare ad una politica delle competenze per gli adulti significa innalzare il

livello di istruzione e qualificazione per favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze chiave/di base utili all’occupabilità e al pieno esercizio di cittadinanza, che passa attraverso il lavoro e il sentirsi componente di un tessuto economico-sociale innovativo e inclusivo: in generale verso la crescita e la valorizzazione del capitale umano e il miglioramento dei livelli di partecipazione ad un’offerta formativa mirata e di qualità in risposta alla domanda economica e sociale e delle imprese. «Crediamo molto nella formazione e nell’aggiornamento continuo: insieme all’informazione sono gli strumenti che abbiamo per capire e gestire il cambiamento» (Urbano Cairo).

Referente del Fondo Interprofessionale FonARCom* sul territorio nazionale, Pitagora College, pronta a guardare avanti fra sfide e opportunità, intende sostenere le aziende e i lavoratori della propria rete. Obiettivo primario è preservare la centralità della formazione continua, perché la valorizzazione della crescita professionale dei lavoratori passa necessariamente attraverso sviluppo e formazione. Cresce chi produce e chi compete, perché il lavoro cambia e le imprese si trasformano solo adeguandosi a nuovi modelli organizzativi di business, quindi allineando i profili professionali alla nascita di nuove figure e al bisogno di competenze innovative. In quest’ottica «La formazione continua deve essere il fertilizzante dell’innovazione diffusa» (Andrea Cafà). Mai come adesso l’opportunità offerta dagli strumenti di finanziamento FonARCom* va colta, promossa e concretizzata: progettare percorsi su misura ed offrire contesti facilitanti alle imprese di ogni dimensione e settore, che in questo modo possono contare in un contesto economico drammatico, senza oneri aggiunti, su momenti di specializzazione, aggiornamento e riqualificazione delle proprie competenze e, di conseguenza, al mantenimento e al rafforzamento della propria posizione sul mercato.

Scegliere Pitagora College significa affidare la vostra azienda ad un team di consulenti in ambito formativo che contribuiranno alla crescita delle vostre performance attraverso la valorizzazione delle Risorse Umane.

*FonARCom è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale che finanzia la formazione continua dei lavoratori e dei dirigenti delle imprese italiane. Costituito nel 2005 da CIFA e CONFSAL offre alle aziende l’opportunità di realizzare piani formativi a vantaggio dello sviluppo aziendale e delle risorse umane utilizzando il versamento INPS dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo. L’adesione a FonARCom si effettua una tantum, è semplice e gratuita e si effettua attraverso il Modello di Denuncia Aziendale del flusso Uniemens.

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