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VOGLIA D’ESTATE

La «dieta magica dell’ultimo minuto»

- a cura di Dott. Massimo Valverde -

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L’estate è iniziata con un mese di anticipo un mese e sin da prima moltissimi avevano già iniziato i preparativi per poterne godere appieno dopo tre anni di pandemia. Dopo il ricorso spasmodico per trovare la «dieta magica dell’ultimo minuto» in grado di far scomparire quei subdoli ed odiati rotolini di grasso che in assoluto silenzio si sono depositati sui punti critici del corpo, si è passati alla fatidica «prova costume», che ha riservato numerose, frequenti e sgradite sorprese, e da ultima? La pelle, ovviamente, ma in molti stanno tranquilli. Per la pelle basta riesumare da armadietti e cassetti varie i prodotti sia nuovi e sia aperti ma usati solo «poco» l’ultima volta che li abbiamo impiegati per proteggerci dal sole. Non sono un dermatologo e non voglio interferire con quanto di competenza dei Colleghi, ma sia come endocrinologo che come farmacologo e tossicologo credo che occuparsene possa essere vantaggioso per molti. Innanzitutto è importante ricordare che la pelle in tutto il suo assieme è l’organo più grande del nostro corpo, è l’interfaccia tra noi ed mondo esterno (esattamente come il nostro sistema digerente) ed svolge innumerevoli compiti sia endocrini (ormonali) che esocrini (come ad esempio la produzione del sebo e del sudore). Proprio per questo dobbiamo riservarle la massima cura possibile e, vista la stagione estiva già ricordata, osservare attentamente la scadenza dei prodotti per uso cutaneo, magari ancora nuovi, che sono stati acquistati in passato e relegati in casa da qualche parte per le molte cause che ci hanno tutti coinvolti dall’inverno del 2019 in poi, perchè, esattamente come per i farmaci, anche i prodotti ad essa destinati (cosmetici, cosmeceutici, etc. etc.) devono sempre essere correttamente eliminati sia se utilizzati anche solo una volta e poi abbandonati da più di sei mesi (come sempre correttamente riportato sulle loro confezioni) e sia dopo la loro data di scadenza (anch’essa sempre riportata sulla confezione), dato che la data di «scadenza» rappresenta la data limite dopo la quale il prodotto non solo avrà già perso quasi completamnte le sue qualità specifiche, ma soprattutto sarà diventato potenzialmente pericoloso qualora lo si usasse ugualmente, al contrario di quanto ad esempio leggiamo sulle confezioni dei prodotti alimentari, sulle quali al consumatore finale viene «suggerita» ma non imposta una data limite per il loro utilizzo, una data oltre la quale il prodotto, anche se perfettamente conservato, perde le sue migliori espressioni sia gustative che organolettiche, fermo restando il fatto che oltre quella stessa data molti prodotti freschi risultano anche potenzialmente pericolosi per il consumo in quanto anche le migliori condizioni di conservazione non possono più garantirne

la salubrità, tanto è vero che i nostri Organismi nazionali di controllo (NAS, ASL, etc. etc.) provvedono ad elevare delle sanzioni sia in ambito civile che penale oltre a provvedere al loro sequestro ed alla loro distruzione - se ritrovati ancora invenduti e/o inutilizzati presso un punto vendita, presso un magazzino o presso un ristorante. Un discorso analogo deve essere riservato alla qualità dei prodotti destinati alla cura ed alla salute della pelle, siano essi prodotti locali come creme e lozioni e sia che si tratti di integratori alimentari oggi sempre più di moda, soprattutto evitandone l’acquisto al di fuori dei canali di vendita tradizionali (farmacie, parafarmacie e profumerie) ed è facile riscontrare su una delle tante bancarelle di un qualsiasi mercato rionale o di un negozio online che sia possibile acquistare dei prodotti di marca abilmente contraffatti e spesso caratterizzati da un prezzo talmente vantaggioso tale a far dimenticare, soprattutto in questo momento, i tradizionali criteri di prudenza , ricordando che, come oramai ben tristemente noto, il mercato parallelo dei falsi, spesso privi di efficacia se non francamente pericolosi per le loro infima qualità, non sempre viene percepito come truffaldino (come ad esempio è evidente aprendo una qualsiasi pagina internet di qualche negozio online sia nazionale che estero) e questa vera e propria piaga, storicamente e sempre più spesso, non risparmia nemmeno i prodotti farmaceutici, dagli antibiotici agli analgesici e via via fino anche a prodotti per le terapie oncologiche, con tutti gli effetti che è facile comprendere. Quindi coraggio e, se pur a malincuore ma per la nostra salute, facciamo piazza pulita delle «scorte» casalinghe di creme solari e di altri prodotti dermatologici abbandonati, non fidiamoci di offerte mirabolanti quanto effimere proposte da canali distributivi spesso privi delle necessarie garanzie per i prodotti che offrono, affrontiamo la spesa per dei prodotti veramente di buona se non ottima qualità acquistandoli da un fornitore di fiducia che per prima cosa ci sappia consigliare almeglio e che ci possa garantire la loro sicurezza e qualità, non saranno ma denari spesi male soprattutto perchè - parafrasando uno slogan che oggi va per la maggiore - la nostra pelle è l’unica che abbiamo e dalla sua salute dipende in gran parte la nostra stessa vita.

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