DIPINTI ANTICHI E ARTE DEL XIX SECOLO Roma, 25 novembre 2019
Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo Lunedì 25 novembre 2019 Palazzo Odescalchi Piazza SS. Apostoli, 80 - Roma TORNATA UNICA ore 15.00 Arte del XIX secolo lotti 1 - 167 Dipinti e Disegni Antichi lotti 168 - 345 ESPOSIZIONE Milano Finarte - Via Paolo Sarpi, 6 (una selezione di lotti) Da venerdì 15 a domenica 17 novembre 2019 ore 10-18 Roma Da giovedì 21 a domenica 24 novembre 2019 ore 10-18 CONDIZIONI DI VENDITA Questa vendita è soggetta ad importanti avvertenze condizioni di vendita e riserve COMPRARE DA FINARTE Per informazioni consultare la sezione Informazioni importanti per gli acquirenti
PER OFFERTE PRE/ASTA PER PARTECIPARE A QUESTA ASTA ONLINE www.finarte.it
INFORMAZIONI SU QUESTA VENDITA
OFFERTE TELEFONICHE E SCRITTE Marica Rossetti Tel. +39 06 87765626 Fax +39 06 69923077 bid.roma@finarte.it Le offerte dovranno pervenire entro le 24 ore prima dell’inizio dell’asta OFFERTE ON-LINE bidonline@finarte.it Finarte offre la possibilità di partecipare all’asta con modalità online È necessario registrarsi seguendo le indicazioni presenti sul sito www.finarte.it
AMMINISTRAZIONE COMPRATORI E VENDITORI Viola Marzoli Tel. +39 06 87765682 v.marzoli@finarte.it SPEDIZIONI ED ESPORTAZIONI Antonio Menzera Tel. +39 06 87765672 a.menzera@finarte.it CONDITION REPORT Adele Coggiola Dipinti e Disegni Antichi Tel. +39 06 87765638 dipintiantichi@finarte.it Marzia Flamini Arte del XIX secolo Tel. +39 06 87765655 ottocento@finarte.it
CENTRALINO Tel. +39 06 6791107 Fax +39 06 69923077
FINARTE AUCTIONS S.r.l. Codice Fiscale e P. IVA: 09479031008 Registro Imprese Milano REA- 2570656
Catalogo Progetto grafico Marco Macchioni Fotografia Studio Compagnucci Fotografi, Roma Stampa Ediprima, Piacenza 2
Sede Legale: Via Paolo Sarpi n. 6 20154 - Milano (IT) Sede Operativa: Milano, Via Paolo Sarpi n. 6 – 20154 Milano T. +39 02.3363801 Sede Operativa: Roma, Piazza SS. Apostoli n. 80 00187 Roma | T. + 39 06.6791107 www.finarte.it PEC: finarte@pec.net
DIPARTIMENTO DI DIPINTI ANTICHI E ARTE DEL XIX SECOLO Valentina Ciancio
Luca Santori
Capo Dipartimento Dipinti e Disegni Antichi Tel. +39 06 87765646 v.ciancio@finarte.it
Capo Dipartimento Arte del XIX secolo Tel. +39 06 87765702 l.santori@finarte.it
Adele Coggiola
Leonardo Scarfò
Marzia Flamini
Junior Specialist Dipinti e Disegni Antichi Tel. +39 06 87765638 a.coggiola@finarte.it
Consulente Dipinti e Disegni Antichi l.scarfo@finarte.it
Assistente Arte del XIX secolo Tel. +39 06 87765655 m.flamini@finarte.it
3
ARTE DEL XIX SECOLO lotti 1 - 167
Lotto 1
1* CESARE MAGGI (Roma 1881-Torino 1961) “Il Monviso” olio su cartone, cm 60 x 60,5 firmato in basso a destra: - CESARE - / - MAGGI - Sul retro: etichetta a stampa con timbro della “Galleria d’Arte Permanente e Casa delle Aste di Genova” con scritti riferimenti al pittore e al dipinto (n. 12) in data 1948; antica scritta con titolo e prezzo (£ 80.000).
€ 5.000 - 8.000
2 BEPPE CIARDI (Venezia 1875-Treviso 1932) Paesaggio montano olio su cartone, cm 10,2 x 17,2 firmato in basso a sinistra: Beppe Ciardi Sul retro, firma di mano dell’artista.
€ 150 - 200 5
3 NAPOLEONE NANI (Venezia 1839-Verona 1899) La carità ai bisognosi olio su tela, cm 62,5 x 78 firmato in basso a sinistra: N Nani
€ 3.000 - 5.000
Lotto 3
4 VITTORIO TESSARI (Castelfranco Veneto 1860-Mira 1947) Ritratto di giovane popolana olio su tavola, cm 26 x 19,5 firmato in basso verso il centro: Tessari
€ 600 - 800
5 EMMA CIARDI (Venezia 1879-1933)
Lotto 4
Confidenze nel parco olio su tavola, cm 30 x 40 firmato in basso a destra: Ciardi Emma
€ 1.500 - 2.000 6 EMMA CIARDI (Venezia 1879-1933) Personaggi in costume nel parco olio su tavola, cm 25,3 x 20,5 tracce di firma in basso a destra Lotto 5
6
€ 1.500 - 2.500
Lotto 7
7* GENNARO FAVAI (Venezia 1879-Venezia 1958) Sole a Venezia olio su tela, cm 59,5 x 42,5 Sul retro, sulla cornice, biglietto da visita del pittore.
â‚Ź 2.000 - 3.000 7
8* NATALE GAVAGNIN (Venezia 1851 - ?) Scorcio di Venezia al tramonto olio su tavola, cm 27,5 X 15 Firmato in basso a destra: NGAVAGNIN
€ 300 - 500
Lotto 8
9 RODOLFO PAOLETTI (Venezia 1866-Milano 1934) Venezia, gondola nel Canal Grande olio su tavola, cm 25,5 x 18 firmato in basso a destra: Paoletti R
€ 400 - 500
Lotto 9
10 GIOVANNI LAVEZZARI (Venezia 1817-Venezia 1881) Venezia, la rimessa delle gondole olio su tavola, cm 13,2 x 24,2 firmato in basso a destra: GLAVEZZARI
€ 600 - 800 Lotto 10
8
11 RUBENS SANTORO (Mongrassano 1859-Napoli 1942) Riflessi in laguna olio su legno, cm 17,3 x 25,5 firmato in basso a destra: Rubens Santoro
€ 3.000 - 5.000
Lotto 11
Lotto 12 (1 di 5)
12 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di cinque vedute di Venezia, Mandria e Trieste a) Venezia, piazza San Marco olio su tela, cm 32 x 55 firmato in basso a sinistra: FMola b) Venezia, vele e gondola in laguna olio su tela, cm 28,8 x 50,7 firmato in basso a sinistra: FMola c) Scorcio di Venezia olio su tela riportata su cartone, cm 28,5 x 49
firmato in basso a destra: F Mola d) Mandria, Villa Giusti olio su tela, cm 21,6 x 29,3 intitolato in basso a sinistra e firmato in basso a destra e) Trieste, veduta della costa con il castello di Miramare olio su tela, cm 11,7 x 20,5 intitolato, datato e firmato in basso a sinistra Vincitore di varie medaglie d’oro in diverse Esposizioni, Mola fu particolarmente apprezzato anche dalla Casa Savoia, tanto che il re Umberto I acquistò una sua tela e gli donò un gioiello, consegnato per mano di Urbano Rattazzi, come espressione della sua considerazione.
€ 200 - 300 9
Lotto 13
Lotto 14
13 ANTONIETTA BRANDEIS (Miskovice 1848-Firenze 1926) Lido a Venezia olio su cartone, cm 16,8 x 23,6 firmato in basso a destra: ABrandeis Sul retro: tre cartellini con scritti diversi numeri di riferimento; antica scritta con il titolo.
€ 3.000 - 5.000 10
14 BEPPE CIARDI (Venezia 1875-Treviso 1932) Sottoportico a Chioggia olio su tavola, cm 14,7 x 21,5 Sul retro, dichiarazione di autenticità di Emilia Ciardi, moglie dell’artista; dichiarazione di autenticità di Vincenzo Galdi; antiche scritte con il titolo e numeri di riferimento.
€ 800 - 1.200
Lotto 15
15 LUIGI PASTEGA (Venezia 1858-Venezia 1927) La lettera, 1894 olio su tela, cm 61 x 47,5 firmato e datato in basso a destra: L PASTEGA. 1894.
€ 5.000 - 7.000 11
16 GIUSEPPE PENNASILICO (Napoli 1861-Genova 1940) Dama in maschera olio su tela, cm 180 x 90 firmato in basso a destra: G Pennasilico
€ 3.000 - 5.000
17 ATTRIBUITO A NICOLÒ BARABINO (Sampierdarena 1832 - Firenze 1891) Natura morta con rose rosa olio su tela, cm 19,7 x 64, 5 siglato al centro vicino al margine destro.
€ 150 - 200
18 F. OLIVA (SCUOLA ITALIANA FINE DEL XIX INIZI XX SECOLO) Bimba con i gatti olio su tela, cm 80 x 64 firmato in basso a sinistra: F. Oliva
€ 800 - 1.200 Lotto 16
Lotto 17
12
19 GIUSEPPE CANELLA (Verona 1788-Firenze 1847) Venezia, il pulpito della basilica di San Marco olio su tela, cm 100 x 82
Provenienza Milano, Galleria Geri.
€ 2.000 - 3.000
Lotto 19
20 UGO GHEDUZZI (Pragatto di Crespellano 1853-Torino 1925) “La pietra del Paragone” olio su tavola, cm 80 x 85 Sul retro, scritta con il titolo e nome dell’autore e antico cartellino con numero di riferimento.
€ 1.500 - 2.500
Lotto 20
13
21 MOSÈ BIANCHI (Monza 1840-1904) Al Porto San Felice presso Chioggia, 1885 circa olio su tavola, cm 35,7 x 45,4
Provenienza L’opera fu donata nel primo decennio del XX secolo da Carolina Marignani, vedova di Mosè Bianchi, agli antenati degli attuali proprietari. Autentica di Paolo Biscottini in data 10 febbraio 2019.
Lotto 21
Il dipinto è a parere di Paolo Biscottini da ricondursi alla tela esposta a Brera nel 1885 Le acque del Porto San Felice presso Chioggia, conservato alla Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano, con il quale condivide l’impianto orizzontale e l’iconografia.
€ 3.000 - 5.000
22 LUIGI BARTEZZATI (1820-1905) Cittadina lacustre gouache su cartoncino, cm 38,8 x 51,5 firmato in basso a sinistra: Luigi Bartezzati f dal vero
€ 1.500 - 2.000
Lotto 22
23 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di due dipinti con veduta di Villa Reale a Monza e Pescarenico a) Monza, la Villa Reale olio su tela, cm 75 x 151 intitolato e firmato in basso a sinistra: Monza FMola b) Veduta di Pescarenico olio su tela, cm 17,3 x 29,3 intitolato e firmato in basso a destra Lotto 23 (1 di 2)
14
€ 300 - 500
Lotto 24
25 * GUIDO ANTONIO MANTOVANI (Milano 1916) In riva al lago olio su tela, cm 40 x 49,5 firmato in basso a sinistra: Guido Mantovani
€ 100 - 150 24
26
SALVATORE MARCHESI (Parma 1852-Parma 1926)
CESARE CALCHI NOVATI (Milano 1858-1939)
Parma, l’accesso alla cripta della Certosa
Coppia di nature morte con rose
olio su tela, cm 92 x 120,5 firmato in basso a sinistra: S. Marchesi
olio su cartone telato, cm 35 x 50 ciascuno entrambi firmati
€ 2.000 - 3.000
€ 300 - 500 15
Lotto 27
Lotto 27
27 ATTRIBUITO A MASSIMO D’AZEGLIO (Torino 1798 - 1866) Due paesaggi di campagna entrambi olio su tela, cm 80 x 110 ciascuno
28 MARCO CALDERINI (Torino 1850-1941) Verso il casolare
Entrambi con dichiarazione di autenticità di Alberto Perlenghini in data 12 febbraio 1959.
olio su tavola, cm 15,3 x 9,1 firmato in basso a destra: M. Calderini
€ 2.000 - 3.000
€ 150 - 200
16
Lotto 29
29 SALVATORE MARCHESI (Parma 1852-Parma 1926) Parma, la cripta della Certosa olio su tela, cm 92,5 x 121 firmato in basso a sinistra: S. Marchesi Sul retro, sulla cornice, cartellino con antico numero di riferimento (393).
â‚Ź 2.000 - 3.000
30 GIOVANNI BATTISTA LELLI (Milano 1827-1887) Edicola sacra nel bosco, 1868 carboncino su cartoncino, cm 54,2 x 37,5 firmato e datato a destra verso il basso: G. B. Lelli / 9bre 1868
â‚Ź 150 - 300 17
31 GABRIELE CARELLI (Napoli 1820-Londra 1900) Fedeli in preghiera in una moschea acquerello su cartoncino, cm 18,7 x 13,5 firmato in basso a destra: Gab Carelli
€ 200 - 300
32 WILLIAM HENRY BARTLETT (Londra 1809-Malta 1854) Israele, il Convento di Santa Caterina sul Monte Sinai acquerello su cartoncino, cm 22,3 x 30,2 Lotto 31
€ 400 - 600
33 CHARLES WILLIAM MEREDITH VAN DE VELDE (Leeuwarden 1818-Mentone 1898) Veduta di Cannes acquerello su cartoncino, cm 35 x 50
€ 300 - 500 Lotto 32
34 SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO Paesaggio di Fardapur, India olio su tavola, cm 16,8 x 34 firmato in basso a sinistra: Cecconi e intitolato in basso a destra Sul retro: antiche scritte e numeri di riferimento; antico cartellino consunto a stampa con numero di riferimento (12...).
€ 50 - 100 Lotto 33
18
35 MOSÈ BIANCHI (Monza 1840-1904) Ritratto di popolana olio su cartone, cm 33,6 x 23,1 siglato in basso a sinistra: MB Sul retro: antica scritta con numero di riferimento; tracce di antico cartellino.
Provenienza Christie’s, Roma, 11 dicembre 2003, lotto 202.
Esposizioni Roma, asta Arte del XIX secolo, Christie’s, 2003.
€ 500 - 800 Lotto 35
36 GUGLIELMO ZOCCHI (Firenze 1874-1932) Fiori per la mamma olio su tela, cm 50 x 70,3 firmato in alto a destra: G. Zocchi
€ 2.000 - 3.000
37 Lotto 36
GIOVANNI SOTTOCORNOLA (Milano 1855-Milano 1917) La guardiana degli animali sanguigna su cartoncino, cm 46 x 32 firmato a sinistra verso il basso: GSottocornola
€ 200 - 300
38 LUIGI SERRALUNGA (Torino 1880-Torino 1940) Coppia di nature morte con uva e pere entrambi olio su tela, cm 54 x 81 ciascuno entrambi firmati
€ 1.200 - 1.400 Lotto 37
19
c) Caccia alla tigre acquerello su cartoncino, cm 21,2 x 44,3 siglato in basso a destra: FM d) La tigre olio su tela, cm 22,3 x 38 firmato in basso a destra: FMola e) Il turbante rosso olio su tela, cm 25,5 x 15,4 datato e firmato in basso a sinistra: 10.6.907 / FMola f) Giovane assaortina tecnica mista su cartoncino, cm 30,3 x 21,2 intitolato e firmato in basso: Africa / Abissinia / FMola
€ 200 - 300 40 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto 39 (1 di 6)
Lotto 40 (1 di 7)
39 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di sei opere con soggetti orientalisti a) Giovane donna in costume orientale olio su tela, cm 70 x 50 firmato in basso a sinistra: FMola b) La giovane suonatrice di tamburello acquerello su cartoncino, cm 72,4 x 44,5 firmato in basso a sinistra: FMola 20
Lotto di sette opere ricordo del viaggio in Cile del pittore a) “A cavallo sulle Ande” olio su tela, cm 42 x 26,5 firmato, intitolato e datato in basso a sinistra: Cargador / FMola / Valparaiso / 9.6.94 b) Cile, una ricognizione in Araucania acquerello e china su cartoncino, cm 24,2 x 34,4 firmato e intitolato in basso verso il centro: F Mola / compose / da studi dal vero c) “Il mio viaggio, Capo Frio” olio su tela, cm 16 x 24,8 intitolato e firmato in basso a destra: FMola d) Buenos Aires, 1893 acquerello su cartoncino, cm 18,2 x 30 firmato, intitolato e datato in basso a destra: B Ayres 1893 dal vero / FMola e) “Sulle Ande” acquerello su cartoncino, cm 17,5 x 25,3 firmato, intitolato e datato in basso a destra: Sulle Ande / Las Cuevas / 8.11.94 / FMola f) “Iene strisciate” olio su tela, cm 22,1 x 35 intitolato e datato in basso a sinistra: 27.5.1907 g) Cile, nave da guerra olio su tela, cm 9,6 x 14,4 firmato e intitolato in basso a sinistra: Errazuriz FMola
Bibliografia a) V. Lepri, Un originale diario di viaggio, Roma 1994, p.54 (ill.) d) V. Lepri, Un originale diario di viaggio, Roma 1994, p.20 (ill.) Filippo Mola partì per il Cile nel 1892, sbarcando dapprima a Buenos Aires e rimanendovi due mesi. Attraversate le Ande a dorso di mulo, giunse infine in Cile nel 1893. Qui visse e operò per più di un anno, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Valparaiso del 1893.
€ 300 - 500
Lotto 41 (1 di 3)
41 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Il corteo indiano olio su tela, cm 73 x 190,5 firmato in basso a destra: FMola / dal vero Offerti nel lotto anche due ritratti di indigeni, entrambi tecnica mista su cartoncino, cm 30,5 x 22,5 ciascuno
â‚Ź 300 - 500
42 PIETER TEN CATE (1869-1937) Veduta di Londra con Westminster acquerello su cartoncino, cm 25,2 x 33,7 firmato in basso a destra: ten Cate
â‚Ź 400 - 600 21
Lotto 43
Lotto 43
43 SCUOLA ITALIANA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO “Dante” e “Beatrice” entrambi sculture in marmo entrambi intitolati sulla base a) cm 66,5 x 19 x 22 b) cm 84 x 19 x 24
€ 900 - 1.200 22
44 * FORTUNATO GORI (Firenze ?-?) Dante scultura in bronzo con elementi in avorio, cm 20,5 x 6 x 6 firmata sulla base: Gory Paris
€ 700 - 900
Lotto 44
Lotto 45
45 BENVENUTO BENVENUTI (Livorno 1881-Antignano 1959) Notturno con fienile, 1913 olio su tela, cm 48 x 66,5 firmato in basso a destra: BENVENUTI / BENVENUTO Sul retro: sulla tela, firma e data (MCMXIII) di mano dell’artista; sul telaio, antichi numeri di riferimento.
€ 3.000 - 5.000 23
46 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di sei opere commemorative della Casa Savoia e del pittore
Lotto 46 (1 di 6)
a) Bozzetto per un’illustrazione tecnica mista su cartoncino, cm 41,8 x 57,7 firmato in basso a destra: FMola b) Il medagliere di Filippo Mola tecnica mista e collage su cartoncino, cm 33,7 x 45,2 c) Tre opere a tecnica mista su cartoncino commemorative della Casa Savoia di varie dimensioni: “Ricordo Patrio”, “Italia e Casa Savoia” e “Savoia e Montenegro” d) La regina Margherita di Savoia a San Pietro di Bologna, 8 maggio 1888 firmato, intitolato e datato al centro verso sinistra: FMola / dal vero e) Il bersagliere olio su tela, cm 11,4 x 6,9 firmato in basso a sinistra: FMola
€ 100 - 150 47 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di otto opere con testimonianze storiche ed altri soggetti
Lotto 47 (1 di 8)
a) Corteggiamento olio su tela, cm 63,6 x 49,3 firmato in basso a destra: FMola b) I fidanzati acquerello su cartoncino, cm 47,5 x 34,5 firmato in basso a destra: FMola c) Processo Cuoccio, 1911 tecnica mista su cartone, cm 21,6 x 36,9 intitolato, firmato e datato in basso: FMola dal vero d) Varo della nave Varese, 1899 olio su tela, cm 16,7 x 29,7 intitolato, datato e firmato in basso a sinistra: FMola dal vero e) Coppia di ufficiali a cavallo tecnica mista su cartoncino, cm 21,8 x 15,5 ciascuno Uno firmato, intitolato e datato in basso: FMola dis. / S.M. Matsuhito. Imperatore del Giappone / 16 Febb. 1904 Guerra Russia Giappone f) Milano, 1906, Esposizione Valico Sempione tecnica mista su cartoncino, cm 27,6 x 18 firmato in basso a sinistra: FMola g) Edipo atto primo, 1900 tecnica mista su cartone, cm 16,8 x 26,2 firmato, intitolato e datato in basso h) Imbarcazioni olio su tela, cm 8 x 14 firmato in basso a destra: F. Mola
€ 100 - 150 Lotto 48
24
48 * CARLO PARMEGGIANI (Ferrara 1881-Tradate 1967) “Maturità” carboncino su cartoncino, cm 18,5 x 18,5 intitolato in basso a sinistra: Luglio-Agosto “Maturità” e firmato in basso a destra: Carlo Parmeggiani
€ 150 - 250
49 ERNST MEYER (Altona 1797-Roma 1861) Scena di genere in Italia olio su tela, cm 34 x 32 Sul retro, sul telaio, antica scritta con il nome dell’autore.
Lotto 49
€ 1.500 - 2.000
50 ATTRIBUITO A CARL VILHELM HOLSØE (Aarhus 1863 - Asserbo 1935) La fontana grande nella Passeggiata del Pincio a Roma olio su tela, cm 40 x 63 Sul retro, sul telaio, antico cartellino con il nome del pittore e numero di riferimento.
Lotto 50
€ 4.000 - 6.000
51 SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO Roma, vita al Portico d’Ottavia olio su tela, cm 50 x 67,5
€ 2.000 - 3.000 Lotto 51
25
52 SCUOLA FRANCESE FINE XVIII – INIZI XIX SECOLO Tivoli, la Villa di Mecenate carboncino e acquerello bruno su carta, cm 27 x 42 intitolato in alto a destra: Villa Mecen… a Tivoly Al verso, timbro della Collezione Altena.
Provenienza Amsterdam, collezione van Regteren-Altena.
€ 200 - 300 Lotto 52
53 CHRISTIAN FRIEDRIK THÖMING (Eckernförde 1802-Napoli 1873) Veduta della costa di Posillipo, 1870 matita su carta, cm 24 x 35 datato in alto a destra: Napoli 15 October Posilip… e inscritto in basso a destra: Posillipo Al verso, firmato e datato: F.Thoming 1870
€ 300 - 500
54 PIERRE THUILLIER (Amiens 1799-Parigi 1858) Lotto 53
Tivoli, veduta delle cascatelle con la Villa di Mecenate carboncino su carta, cm 26,7 x 37,5 intitolato in basso a sinistra: Tivoli / Villa Mecéne / dite (écuries de Mecéne)
€ 200 - 300
55 PIERRE THUILLIER (Amiens 1799-Parigi 1858) Studio di cieli in Sicilia carboncino e biacca su carta, cm 22 x 29 annotazioni in basso
€ 150 - 200 Lotto 54
26
56 EDMUND HOTTENROTH (Dresda 1804-Roma 1889) Veduta della Marina di Sorrento olio su tela, cm 50,8 x 62,2
€ 1.500 - 2.500
Lotto 56
57 EDMUND HOTTENROTH (Dresda 1804-Roma 1889) Ischia, veduta di Monte Vico olio su tela riportata su masonite, cm 38,7 x 50,5
€ 1.500 - 2.500
Lotto 57
58 ADRIEN DAUZATS (Bordeaux 1804-Parigi 1868) Studio di cavalli orientali carboncino su carta, cm 21 x 27 Al verso, timbro della Collezione Altena.
Provenienza Amsterdam, collezione van Regteren-Altena.
€ 200 - 300
Lotto 58
27
Da una raccolta privata di Milano lotti 59 - 64
59 FRANCESCO HAYEZ (Venezia 1791-Milano 1882) Ritratto di uomo olio su tela, cm 46,2 x 38,8 firmato e dedicato in basso a destra: Studio dal vero / Hayez / al Comm... Si ringrazia Ferdinando Mazzocca che ha confermato verbalmente l’autenticità del dipinto, riferendolo al periodo della maturità dell’artista.
€ 20.000 - 30.000
28
Lotto 59
29
Lotto 60
61 ATTRIBUITO A LORENZO DELLEANI (Pollone 1840 - Torino 1908) 60
Settembre, 1898
olio su tela, cm 96,5 x 74,5
olio su tavola, cm 30,5 x 45 datato in basso a destra: 11.9.98 Sul retro: tre distinte dichiarazioni di autenticità manoscritte e firmate; due antichi cartellini a stampa con scritti numeri di riferimento; timbro “Galleria Borgonuovo”.
€ 3.000 - 5.000
€ 2.000 - 3.000
SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO La famiglia del brigante
30
Lotto 62
62 SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO Nello studio del pittore olio su tela, cm 67,3 x 50,7 Sul retro, sul telaio, antiche scritte di riferimento e ceralacca.
€ 3.000 - 5.000 31
63 GIACOMO FAVRETTO (Venezia 1849-1887) In lettura olio su tavola, in tondo, diametro cm 24,5 firmato in basso al centro: G. Favretto e dichiarazione di autenticità del pittore Cesare Laurenti in data 1928. Sul retro: cartellini a stampa della XIX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte tenutasi a Venezia nel 1932 con riferimenti al dipinto, al prezzo (£ 32.000), al proprietario (Ingegnoli) e numero di riferimento (350); cartellino a stampa della Galleria Pesaro di Milano con numero di riferimento (37). Sulla tavola di chiusura della cornice, cartellino a stampa della XIX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte tenutasi a Venezia nel 1932 con riferimenti al dipinto, al prezzo (£ 32.000), al proprietario (Ingegnoli) e numero di riferimento (350); antiche scritte di riferimento al dipinto.
Provenienza Venezia, vedova Adorno; Milano, Galleria Ingegnoli; Milano, Galleria Pesaro; collezione privata.
Esposizioni Milano, Galleria Pesaro, 1933.
Bibliografia U. Ojetti, La Galleria Ingegnoli, Milano 1933, tav. 7, Num di cat. 37.
€ 8.000 - 13.000
Lotto 63 in cornice
32
Retro del lotto 63
Lotto 63
33
64 ANTONINO LETO (Monreale 1844-Capri 1913) Contadina sul campo, 1878 olio su tavola, cm 18,9 x 10,5 Sul retro: firma e dedica di mano dell’artista in data 1878; cartellino a stampa della collezione Giulio Noferini con scritti autore, titolo e numero di riferimento (82); tracce di antichi cartellini consunti.
Provenienza Milano, collezione Giulio Noferini; collezione privata.
Bibliografia Raccolta Noferini, Milano 1934, p. 12, n. 59 tav. LXIV.
â‚Ź 3.000 - 5.000
Retro del lotto 64
34
35
Lotto 65
65 FRANCESCO LA FARINA (Palermo 1778-Palermo 1837) L’assassinio di Riccio, amante di Maria Stuarda olio su tela, cm 77,5 x 116 firmato e datato in basso a sinistra: Fran. La Farina / PIN 18...
€ 2.000 - 3.000 36
Lotto 66
66 FERDINANDO GALLI (Milano 1814-Roma ?) Sant’Agata e Santa Lucia olio su tela, cm 175 x 124,5 Sul retro, sulla tela, firma dell’artista e bozzetto con personaggio femminile. “Nato a Milano il 18 giugno 1814, morto suicida a Roma, in epoca imprecisata. Eseguì notevoli quadri di genere, anche in collaborazione col fratello Luigi. Vi si nota ricerca di colore e vivacità di tocco. Alcune sue opere, presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano: Uomo che legge; L’angelo vendicatore e Vecchia di Cervara.” (A. M. Comanducci, I pittori italiani dell’Ottocento, Milano 1934, p. 265)
€ 6.000 - 9.000 37
67 PIETRO FRAGIACOMO (Trieste 1856-Venezia 1922) Vele in laguna olio su tela, cm 95 x 155 firmato in basso a destra: P Fragiacomo
€ 9.000 - 12.000
38
Lotto 67
39
68 DOMENICO INDUNO (Milano 1815-1878) Il messaggero, 1857 olio su tela, cm 79 x 63 firmato e datato al centro verso destra: Dco Induno 1857 Sul retro: sul telaio, diversi cartellini con scritte e numeri di riferimento; sulla tela, timbro della Galleria D’Arte Bistro di Brescia.
Provenienza Christie’s, Londra, 14 giugno 2006, lotto 184.
Esposizioni Londra, Christie’s, giugno 2006.
Bibliografia Ottocento. Catalogo dell’Arte Italiana dell’Ottocento n. 35, Milano 2006, p. 290 (ill.).
€ 40.000 - 60.000
40
Lotto 68
41
69 DOMENICO MORELLI (Napoli 1826-Napoli 1901) Sei studi di figura tutti olio su tavola, cm 18,5 x 9,5 ciascuno montati entro un’unica cornice Sul retro, sulla cornice, antico cartellino con numero di riferimento (187). Sul ritratto maschile, antico cartellino con numero 61.
â‚Ź 5.000 - 8.000
42
Lotto 69
43
Da una raccolta privata di Roma lotti 70 - 101
70 LUIGI CONCONI (Milano 1852-Milano 1917) Donna sotto l’albero olio su tela, cm 125 x 76 firmato in basso a destra: LConconi Sul retro, sul telaio, antico cartellino con scritto numero di riferimento (2).
â‚Ź 5.000 - 8.000
44
Lotto 70
45
Lotto 71
71 * ALBERTO CAROSI (Roma 1891-1967) Gregge nella Campagna Romana olio su legno, cm 26,8 x 39,9 firmato in basso a destra: ALBERTO CAROSI / ROMA
€ 300 - 500
72 * GIUSEPPE LALLICH (Spalato 1867-Roma 1953) Il Foro Romano acquerello su cartoncino, cm 53,5 x 38 firmato in basso a destra: G Lallich
€ 150 - 250 Lotto 72
46
Lotto 73
73 * AMEDEO BOCCHI (Parma 1883-Roma 1976) “Il frate di Terracina”, 1931 olio su legno, cm 26,8 x 39 firmato e datato in basso a sinistra: Amedeo Bocchi / Terracina 1931 Sul retro: cartellino a stampa della III Mostra del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti del Lazio con scritto autore, titolo e prezzo (£ 1.000); cartellino a stampa con numero di riferimento (415).
Esposizioni Roma, Terza Mostra del Sindacato Regionale Fascista di Belle Arti del Lazio, 1932.
Bibliografia Terza Mostra del Sindacato Regionale Fascista di Belle Arti del Lazio, Roma 1932, p. 25 n. 14.
€ 2.000 - 3.000 47
74 SCUOLA EUROPEA DEL XX SECOLO il tempietto nel parco olio su tela, cm 78,5 x 100 firmato e datato in basso a destra
€ 500 - 800
Lotto 74
75 * GIORGIO MARCON (Venezia 1924) Riflessi sul lago olio su legno, cm 50 x 70,5 firmato in basso a destra: G Marcon
€ 200 - 300
Lotto 75
76 * ATTILIO ACHILLE BOZZATO (Chioggia 1886-Cremona 1954) Vita in laguna olio su legno, cm 70 x 100 firmato in basso a sinistra: A Bozzato
€ 500 - 800
Lotto 76
48
Lotto 77
77 PIETRO SASSI (Alessandria 1834-Roma 1905) Quattro vedute della Campagna Romana olio su cartone, cm 15,5 x 23,5 ciascuno uno firmato e datato 1901
â‚Ź 1.500 - 2.500 49
78 * AMERIGO TAMBURRINI (Napoli 1901-Napoli 1966) Scorcio di Napoli olio su cartone, cm 21,2 x 14 firmato in basso a sinistra: Amerigo Tamburrini
€ 150 - 250
Lotto 78
79 * AMERIGO TAMBURRINI (Napoli 1901-Napoli 1966) Meriggio a Napoli olio su cartone, cm 30,5 x 20,5 firmato in basso a destra: Amerigo Tamburrini
€ 150 - 250
Lotto 79
80 * GUIDO CASCIARO (Napoli 1900-1963) Bozzetto per un paesaggio olio su cartone, cm 11,8 x 16 Sul retro, sul cartone di supporto, firma e titolo di mano dell’artista.
€ 100 - 150
Lotto 80
50
81 VINCENZO CIARDO (Gagliano del Capo 1894-1970) “Pozzuoli” olio su tavola, cm 17,3 x 29,6 firmato in basso a destra: CIARDO Sul retro, firma e titolo di mano dell’artista.
€ 500 - 800
Lotto 81
82 GIUSEPPE CASCIARO (Ortelle 1863-Napoli 1945) “Solitudine” olio su tela, cm 43 x 48,8 firmato e datato in basso a sinistra Sul retro: sul telaio, antica scritta con il titolo e il nome dell’artista; sulla tela, timbro dell’artista.
€ 1.000 - 1.500 83 SCUOLA FRANCESE DEL XIX SECOLO Napoleone scultura in bronzo, cm 23 x 8 x 8 firmata sul retro: Guillemin .
€ 100 - 150 Lotto 82
51
Lotto 84
Lotto 86
Lotto 85
84
Lotto 87
GIUSEPPE RIVAROLI (Cremona 1885-1943) Il vitellino, 1931
86
olio su tela, cm 41,5 x 52,5 firmato e datato in basso a destra: - G. Rivaroli / TENUTA di porcareccina / D Antoni 1931
SCUOLA ITALIANA DEL XX SECOLO
€ 400 - 700
Testa di asino pastello su cartoncino, cm 64,5 x 50 firmato e datato in basso a sinistra
85
€ 150 - 250
ERNESTO BIONDI (Morolo 1854-Roma 1917)
87
“Baci e carezze”, 1890 scultura in bronzo, cm 12 x 43 x 23,5 firmata sulla base: E Biondi Un altro esemplare di questa fusione è presente nel Museo Civico di Ascoli Piceno, proprietà della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Questo stesso soggetto fu originariamente presentato all’Esposizione Nazionale di Palermo nel 1891. cfr. T. Sacchi Lodispoto e S. Spinazzè (A cura di), Ernesto Biondi. La scultura viva, Formia 2006, p. 60.
€ 200 - 300 52
ANTONIO CORSI (Valparaiso 1892-?) Antilopi, 1939 scultura in bronzo su base in marmo, cm 32 x 46 x 14 firmato sulla base: Antonio Corsi
Bibliografia cfr. A. Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento,Torino 2003, pp. 229 e 294, n. 549 (ill.).
€ 100 - 150
88 * GIUSEPPE LALLICH (Spalato 1867-Roma 1953) Ragazza pensosa acquerello su cartoncino, cm 50,5 x 38,5 firmato in basso a destra: G Lallich
€ 150 - 250
Lotto 88
89 * GIUSEPPE LALLICH (Spalato 1867-Roma 1953) Nudo di donna distesa acquerello su cartoncino, cm 34 x 51 firmato in basso a destra: G. Lallich
€ 150 - 250
Lotto 89
90 ATTRIBUITO A LUIS RICARDO FALERO (1851 - 1896) Le fate olio su tavola, cm 20,2 x 10
€ 100 - 150
Lotto 90
53
91 EDOARDO GIOJA (Roma 1862-Londra 1937) Rose olio su legno, cm 42,5 x 34 firmato e datato in basso a sinistra: Edoardo Gioja - / Londra - 3 - VIII - 1930 -
€ 200 - 300
Lotto 91
92 A. CESPA (SCUOLA ROMANA DEL XX SECOLO) I melograni olio su legno, cm 25 x 44 firmato in basso a sinistra: A. CESPA
€ 100 - 150
Lotto 92
93 ATTRIBUITO A VINCENZO CAPRILE (Napoli 1856-1936) Orci olio su tavola, cm 12,3 x 7,5
€ 200 - 300
Lotto 93
54
94 * VINCENZO LA BELLA (Napoli 1872-1954) Ballo in maschera olio su cartone, cm 49 x 71 firmato in basso a sinistra: V LA BELLA
€ 150 - 250
Lotto 94
95 FRANCESCO JACOVACCI (Roma 1838-Roma 1908) Ritratto d’uomo olio su tela, cm 66,5 x 54 firmato a sinistra verso il basso: F Jacovacci
€ 500 - 800
96 FRANCESCO CIUSA (Nuoro 1883-Cagliari 1949) Fanciulla sarda scultura in bronzo su base in marmo, cm 29 x 15,5 x 18,5 firmato sulla base: Ciusa
€ 200 - 300 Lotto 95
55
Lotto 98
97 * FRANCESCO PARENTE (Napoli 1885-1969) Scugnizzo su un’anfora
Lotto 97
scultura in bronzo, cm 27 x 9,5 x 10,5 firmata sulla base: G. Parente
€ 200 - 300 98 D’ORSI ACHILLE (Napoli 1845-1929) Il coscritto scultura in bronzo, cm 21 x 23 x 14 firmata sul lato sulla base: A. d’Orsi
€ 150 - 250 99 * MARIO RESTELLI (Milano 1891-Milano 1971) Scimmia, 1928 scultura in bronzo su base in marmo, cm 9 x 20 firmata e datata al di sotto della base in marmo: A Restelli 1928 Lotto 99
56
€ 150 - 250
100 * GIOVANNI PANZA (Miseno 1894-Napoli 1989) Mercato a Napoli olio su legno, cm 25 x 30 firmato in basso a destra: G. Panza
€ 300 - 500
Lotto 100
101 * GINO DANTI (Firenze 1881-1968) La sosta dei carretti, 1927 olio su tavola, cm 20,3 x 27 firmato e datato in basso a destra: G Danti 1927 Offerto nel lotto anche il dipinto di Scuola italiana inizi XX secolo La carità olio su cartone, cm 17 x 24
€ 200 - 300
Lotto 101
Lotto 101
57
102 ANTONIO MANCINI (Roma 1852-1930) Le due sorelle olio su tela, cm 115,5 x 82,5
Provenienza Sotheby’s, Londra, 9 maggio 1984, lotto 681; collezione privata.
Esposizioni Londra, Sotheby’s, maggio 1984.
Bibliografia C. Virno, Antonio Mancini. Catalogo ragionato dell’opera, Roma 2019, p. 259 n 380 (ill.).
€ 35.000 - 45.000
103 ANTONIO MANCINI (Roma 1852-1930) Giovane donna carboncino su carta, cm 43,8 x 31 firmato in basso a destra: AMancini Al verso, altro studio di donna di mano dell’artista a matita verde. Opera registrata presso l’Archivio Antonio Mancini con il codice 56(1)0201AV.
€ 500 - 800
Lotto 103
58
Lotto 102
59
104 ANGELO INGANNI (Brescia 1807-Gussago 1880) Il cortile del Broletto a Brescia, 1875 olio su tela, cm 33,7 x 39 firmato e datato in basso a destra: Inganni / 1875 Sul retro, sul telaio, antico cartellino con scritto numero di riferimento (35).
Provenienza Finarte, Milano, 7 novembre 2000, lotto 79; collezione privata.
Esposizioni Milano, Finarte, 2-6 novembre 2000.
Bibliografia G. L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, Torino 2001, pp. 436-437 (ill.). Dichiarazione di autenticità di Fernando Mazzocca in data 15 novembre 2000; dichiarazione di autenticità di Luciano Anelli in data 30 novembre 2000.
€ 40.000 - 60.000
60
Lotto 104
61
105 ANGELO INGANNI (Brescia 1807-Gussago 1880) Attorno al fuoco, 1872 olio su tela, cm 50 x 67 firmato e datato in basso a destra: Angelo Inganni 1872 Sul retro: sulla tela, antico numero di riferimento (624); cartellino a stampa delle Gallerie Arte Doc di Brescia con riferimenti al dipinto e numero d’archivio; sulla cornice, antico numero di riferimento (624).
Provenienza Gallerie Arte Doc, Brescia; collezione privata.
Esposizioni Brescia, Pittori dell’800, Gallerie Arte Doc, novembre 2001.
Bibliografia Pittori dell’800, catalogo della mostra alle Gallerie Arte Doc, Brescia 2001, pp. 40-41, tavola 17. Dichiarazione di autenticità di Luciano Anelli in data 27 novembre 2001. Come sottolineato nel catalogo della mostra bresciana, “Angelo Inganni è pure famoso per le scene di genere alla ‘fiamminga’, con figure rossastre in interni scuri o in notturni artificialmente illuminati da una torcia o da un fuoco.”
€ 40.000 - 60.000
62
Lotto 105
63
Lotto 106
Lotto 108
Lotto 107
Lotto 109
106
108
GIUSEPPE SIGNORINI (Roma 1857-1932)
FEDERICO ANDREOTTI (Firenze 1847-1930)
La risata
Concertino domestico
acquerello su cartoncino, cm 52,5 x 36,5 firmato in basso a destra: Giusep Signorini ... / Roma
olio su tavola, cm 15,2 x 9,5 firmato in basso a sinistra: F Andreotti
€ 500 - 800
€ 200 - 400
107
109
ARNALDO TAMBURINI (Firenze 1843-1908)
PIETRO TORRINI (Firenze 1852-?)
La lettura del giornale
Il vino rosso
olio su tela, cm 31,5 x 26 firmato in alto sinistra: A. Tamburini / Florence
olio su tela, cm 31 x 21,5 firmato in alto a destra: P Torrini
€ 400 - 700
€ 300 - 500
64
Lotto 110
110
111
GIOVANNI BARTOLENA (Livorno 1866-1942)
ARTURO ORSELLI (ATTIVO NEL XIX SECOLO)
Ricci di mare, carciofo e pomodori
acquerello su cartoncino, cm 44,5 x 28,5 firmato e datato in alto a destra: A. Orselli 1880
Donna in costume secentesco, 1880
olio su tavola, cm 28 x 49,3 firmato in basso a destra: Giov Bartolena Sul retro, cartellino a stampa della “Galleria d’Arte Michelangelo” di Firenze per la mostra retrospettiva del 1943 con riferimenti al pittore e all’opera (n 3 del catalogo).
€ 50 - 100
Provenienza
112
Firenze, Galleria d’Arte Michelangelo; collezione privata.
Esposizioni Mostra Retrospettiva di Giovanni Bartolena, Galleria d’Arte Michelangelo, Firenze 1943.
€ 2.000 - 3.000
GIUSEPPE BALLESIO (SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO) La collana di perle olio su tela, cm 61,5 x 41 firmato in basso a destra: Giuseppe Ballesio / Tivoli
€ 400 - 600 65
113 F. MARTIN (SCUOLA ROMANA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO) Roma, vita al Foro Boario acquerello su cartoncino, cm 50 x 72 firmato in basso a destra: F. Martin / Rome
€ 2.000 - 3.000
Lotto 113
114 RUDOLF MÜLLER (Basilea 1802-Roma 1885) Tivoli, le fontane di Villa d’Este acquerello su cartoncino, cm 44 x 59 firmato in basso a destra: Rod. Muller
€ 800 - 1.200
Lotto 114
115 JULES DIDIER (Parigi 1831-1914) Veduta di Nettuno, 1859 matita, carboncino e acquerello su carta, cm 18 x 44 firmato e datato in basso a destra: J. Didier / Nettuno (mai 1859) Lotto 115
66
€ 500 - 700
Lotto 116
116 CHARLES-FRANÇOIS KNÉBEL (La Sarraz 1809-Roma 1877) Contadini nella campagna romana, 1871 olio su tela, cm 70 x 123 firmato e datato in basso a sinistra: F. Knébel f... Roma 1871
€ 6.000 - 8.000 117 SCUOLA ROMANA INIZI DEL XIX SECOLO Roma, Veduta del Campo Vaccino china e acquerello su cartoncino, cm 32,5 x 45,5 intitolato in basso (in francese)
€ 250 - 350 67
118 GIUSEPPE RAGGIO (Chiavari 1823-Roma 1916) Capanna nella Campagna Romana olio su tavola, cm 24,8 x 41 firmato in basso a sinistra: G. Raggio / ROMA
€ 1.000 - 1.500 119 Lotto 118
BEPPE CIARDI (Venezia 1875-Treviso 1932) Paesaggio romano, 1900 olio su tavola, cm 22 x 49,8 firmato e datato in basso a destra: Beppe Ciardi / Roma 1900 Sul retro: firme e data di mano dell’artista; dichiarazione di autenticità di Mario Borgiotti; antichi numeri di riferimento.
€ 1.300 - 1.500 120 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di nove opere con vedute di Roma e del Lazio
Lotto 119
a) San Vito Romano, la portatrice d’acqua olio su tela, cm 45,8 x 30,5 firmato e intitolato in basso a destra: S.Vito Romano / FMola b) Roma, fantini al galoppo alle corse di Capannelle olio su tela, cm 19,8 x 35 firmato e intitolato in basso a destra: Capannelle / FMola dal vero c) Roma, località Cessati Spiriti, 1908 olio su tela riportata su cartone, cm 17 x 25,1 intitolato in basso a sinistra e datato e firmato in basso a destra d) Roma, il mausoleo di Cecilia Metella lungo la via Appia acquerello su cartoncino, cm 17,8 x 27 firmato in basso a destra: FMola e) Ronciglione, lavori in campagna olio su tela riportata su cartone, cm 18 x 49,5 intitolato e firmato in basso a destra f) Veduta di San Felice Circeo, 1913 acquerello su cartoncino, cm 23,2 x 16,4 intitolato, datato e firmato in basso a sinistra g) Roma, la tradizionale festa degli artisti a Tor Cervara tecnica mista su cartoncino, cm 15 x 23,7 intitolato in basso a sinistra e firmato in basso a destra: FMola h) Veduta del ponte Nomentano a Roma e del ponte Lucano a Tivoli tecnica mista su carta, cm 35 x 50 ciascuno i) Sei studi di animali tecnica mista su carta riportata su cartoncino, dimensioni varie
€ 300 - 500 Lotto 120 (1 di 9)
68
Lotto 121
121 GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma 1860-1932) Dopo il temporale pastello su cartoncino, cm 28 x 58 firmato in basso verso destra: G. A. SARTORIO. ROMA.
€ 3.000 - 5.000 69
122 ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) Veduta dei Castelli Romani china su carta riportata su cartoncino, cm 23,8 x 33,5
€ 200 - 300
123 Lotto 122
ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) Veduta di Ariccia china su carta, cm 23 x 51,8 intitolato in basso a sinistra: Lariccia Presso Albano
€ 300 - 500
124 ATTRIBUITO A JAMES DUFFIELD HARDING (Deptford 1898 - Londra 1863) Ariccia Lotto 123
china su carta riportata su cartone, cm 12,6 x 18,5 intitolato e siglato in basso a destra: Ghigi Palace Lariccia JDH
€ 300 - 500
125 BEPPE CIARDI (Venezia 1875-Treviso 1932) Bracciano, il castello, 1900 olio su cartone, cm 13,2 x 15,4 firmato in basso a destra Sul retro: titolo, data e firma di mano dell’artista; dichiarazione di autenticità di Mario Borgiotti.
€ 800 - 1.200
Lotto 124
70
126 RUDOLF MÜLLER (Basilea 1802-Roma 1885) Roma, veduta della campagna con il Ponte Nomentano, 1868 acquerello su cartoncino, cm 41,7 x 54,8 firmato e datato in basso verso destra: Rod Muller / 1868
€ 800 - 1.200 127 RUDOLF MÜLLER (Basilea 1802-Roma 1885) Villa romana
Lotto 126
acquerello su cartoncino, cm 25 x 36 intitolato in basso a destra
€ 800 - 1.200 128 HERMANN DAVID SALOMON CORRODI (Frascati 1844-Roma 1905) La Cascata delle Marmore, 1880 acquerello su cartoncino, cm 51,5 x 72,8 firmato in basso a sinistra: S. Corrodi. Rom. 1880.
€ 1.800 - 2.500 129 Lotto 127
FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto di quattro dipinti a) Paese dell’Appennino, 1896 olio su tela riportata su cartone, cm 44,5 x 29,4 firmato e datato in basso a sinistra: FMola 1896 b) Torre di Mola olio su tela, cm 27 x 42,8 intitolato e firmato in basso a destra: Torre di Mola FMola c) Giovane suonatore di mandolino acquerello su cartoncino, cm 61,7 x 42,6 firmato in basso al centro: FMola d) Giovane popolana acquerello su cartoncino, cm 54,8 x 31,7 firmato in basso a destra: FMola
€ 100 - 150 Lotto 128
71
130 ONORATO CARLANDI (Roma 1848-1939) “Albano” acquerello su cartoncino, cm 31,5 x 50,7 intitolato e firmato in basso a destra: OCarlandi
€ 400 - 600
Lotto 130
131 ONORATO CARLANDI (Roma 1848-1939) Roma, il Tevere Lotto 131
acquerello su cartoncino, cm 29,5 x 96,5 firmato in basso a destra: ROMA / OCarlandi
€ 500 - 800
132 * CAMILLO INNOCENTI (Roma 1871-1961) Al parco matita bruna su cartoncino, cm 20,6 x 26 firmato in basso a sinistra: Camillo Innocenti
€ 150 - 200
Lotto 132
72
Lotto 133
134 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) 133 ETTORE ROESLER FRANZ (Roma 1845-1907)
Lotto di due dipinti con trabucco e marina entrambi olio su tela
acquerello su cartoncino riportato su cartone, cm 24,2 x 15,1 firmato in basso: E. Roesler Franz / Tivoli
a) Trabucco al tramonto olio su tela, cm 53,5 x 67,5 firmato in basso a sinistra: FMola b) Vele in mare olio su tela, cm 50 x 62,5 firmato in basso a sinistra: F Mola
â‚Ź 700 - 1.000
â‚Ź 100 - 150
Vicolo di Tivoli
73
135 * FELICE GIORDANO (Napoli 1880-Capri 1964) Capri olio su tela, cm 60 x 80,5 firmato in basso a destra: Giordano Felice / Capri Sul retro, sulla tela, antica scritta con numero di riferimento (N3)
€ 300 - 500
Lotto 135
136 FAUSTO PRATELLA (Napoli 1888-1946) Venezia, barche in laguna olio su legno, cm 18,2 x 20,8 firmato in basso a destra: Fausto Pratella
€ 300 - 400
Lotto 136
137 FAUSTO PRATELLA (Napoli 1888-1946) Barche a vela olio su cartone, cm 22 x 31 firmato in basso a sinistra: Fausto Pratella
€ 500 - 800
Lotto 137
74
Lotto 138
138 ATTILIO PRATELLA (Lugo 1856-Napoli 1949) Napoli, giorno di pioggia a piazza Cavour olio su tavola, cm 22,4 x 35 firmato in basso a destra: A. Pratella
â‚Ź 2.500 - 3.500 75
139 SCUOLA NAPOLETANA DEL XIX SECOLO Pescatori a Mergellina olio su tela, cm 75 x 105
€ 1.500 - 3.000
Lotto 139
140 CONSALVO CARELLI (Napoli 1818-1910) Veduta di Pozzuoli olio su tavola, cm 27 x 42 firmato in basso a sinistra: C. CARELLI / POZZUOLI Sul retro, antiche scritte con numeri di riferimento e il prezzo (£ 30).
€ 1.500 - 2.000
Lotto 140
76
Lotto 141
141 SALVATORE PETRUOLO (Catanzaro 1857-Napoli 1946) Strada assolata nei pressi di Sorrento, 1905 olio su tela, cm 63 x 110 firmato e datato in basso a destra: S Petruolo Napoli / 1905
â‚Ź 4.000 - 7.000 77
142 OSCAR RICCIARDI (Napoli 1864-1935) Napoli, tre scene di vita montate entro un’unica cornice ciascuno olio su tela, cm 49 x 20,5 ciascuno tutti firmati
€ 1.000 - 1.500
Lotto 142
143 * FRANCESCO GALANTE (Margherita di Savoia 1884-Napoli 1972) Napoli, Piazza Dante olio su legno, cm 18,9 x 26,7 firmato in basso a destra: F. Galante Sul retro, firma, titolo e data di mano dell’artista.
€ 500 - 800
Lotto 143
144 OSCAR RICCIARDI (Napoli 1864-1935) Marina olio su tela riportata su cartone, cm 18 x 26 firmato in basso a sinistra: Ricciardi
€ 250 - 350
Lotto 144
78
Lotto 145
145 EDGARDO CURCIO (Napoli 1881-Torre del Greco 1923) Ritratto di giovane donna, 1920 olio su cartone telato, cm 50,3 x 49,5 firmato e datato in basso a destra: E. Curcio 920
â‚Ź 3.000 - 5.000 79
146 GIUSEPPE GIARDIELLO (Napoli 1887-1920) Concertino domestico olio su tela, cm 70 x 100 firmato in basso a sinistra: G. Giardiello
€ 2.000 - 4.000
Lotto 146
147 GIUSEPPE GIARDIELLO (Napoli 1887-1920) Giovane guardiana delle capre con Capri sullo sfondo olio su tela, cm 34,5 x 50 firmato in basso a destra: G. GIARDIELLO
€ 400 - 600
Lotto 147
148 * GENNARO BOTTIGLIERI (Napoli 1899-1965) Mele e uva olio su legno, cm 30,2 x 40,3 firmato in basso a destra: G. Bottiglieri
€ 300 - 500
Lotto 148
80
Lotto 149
149 * GIOVANNI PANZA (Miseno 1894-Napoli 1989) Il girotondo olio su tela, cm 100 x 147,5 firmato in basso a destra: G. Panza
Bibliografia G. L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 2001, pp. 578-579 (ill.)
€ 3.000 - 6.000 81
Lotto 150
Lotto 151
150
151
GIUSEPPE GIARDIELLO (Napoli 1887-1920)
XAVIER DELLA GATTA (FINE XVIII-INIZI XIX SECOLO)
Napoli, la venditrice ambulante olio su tavola, cm 32,5 x 15 firmato in basso a destra: GIARDIELLO
gouache su cartoncino, cm 26 x 20 firmato e datato in basso a sinistra: Xav Gatta / 1800 ed intitolato in basso
€ 800 - 1.200
€ 500 - 800
“Banca d’Acquajolo Napolitano”, 1800
152 * VINCENZO LA BELLA (Napoli 1872-1954) Figure in maschera, 1935 olio su cartoncino, cm 32 x 31,5 firmato e datato in alto a sinistra: V LABELLA / 1935
€ 80 - 100 Lotto 152
82
Lotto 153
153 FRANCESCO PAOLO DIODATI (Campobasso 1864-Napoli 1940) La suonatrice di chitarra, 1910 olio su tela, cm 110 x 87,5 firmato e datato in basso a destra: F. P. Diodati Vietri / 1910 Sul retro, sulla tela, dichiarazione di autenticità di Tito Diodati, figlio dell’artista.
€ 3.000 - 5.000 83
154 ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) “Molo di Napoli” china su cartoncino, cm 26 x 37 intitolato in basso a destra
€ 400 - 600
Lotto 154
155 ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) Veduta di Pozzuoli china su cartoncino, cm 18,2 x 26,7
€ 300 - 500
156 Lotto 155
ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) Veduta di Pozzuoli presso la Solfatara china su cartoncino, cm 26,5 x 34,7 intitolato in basso a destra
€ 400 - 600
157 ANTONIO SENAPE (Roma 1788-Napoli 1850) “Veduta dei Campi Elisi e l’Isola di Procida e Ischia” china su carta, cm 26 x 81 intitolato in basso verso destra Lotto 156
84
€ 500 - 700
Lotto 158
Lotto 159
158 GIUSEPPE COSENZA (Luzzi 1846-New York 1922) Napoli, pescatori a Mergellina olio su tavola, cm 17,3 x 23 firmato in basso a destra: G. Cosenza - / Napoli
€ 1.000 - 1.300
159 A. DE CRESCENZO (SCUOLA NAPOLETANA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO) “Golfo di Palinuro in Salerno” olio su lastra di metallo, cm 7,1 x 11,4 Sul retro, titolo e firma di mano dell’autore.
€ 200 - 300 85
Lotto 160 (1 di 2)
Lotto 162 (1 di 2)
Lotto 161
160 BENJAMIN SCHLICK (Copenaghen 1796-Parigi 1872) Coppia di vedute di Agrigento e Borghetto entrambi acquerello su cartoncino, entrambi cm 17,5 x 24,5 a) Agrigento, veduta del tempio di Ercole Sul retro, titolo, data e firma di mano dell’artista. b) Borghetto Sul retro, titolo, data e firma di mano dell’artista.
Lotto 163
162 BENJAMIN SCHLICK (Copenaghen 1796-Parigi 1872) Coppia di vedute di Palermo e Monreale, 1833 entrambe acquerello su cartoncino, entrambi cm 17,5 x 24,5 a) Palermo, veduta del Santuario di Santa Rosalia dalla Porta Nuova Sul retro, titolo, data e firma di mano dell’artista. b) Monreale Sul retro, titolo, data e firma di mano dell’artista.
€ 1.000 - 1.500
€ 1.000 - 1.500
161
163
MARIO MIRABELLA (Palermo 1870-1931)
GIUSEPPE BIASI DA TEULADA (Sassari 1885-Andorno Micca 1945)
Paesaggio siciliano
Veduta costiera nei pressi di Sassari
olio su tela, cm 55 x 111 firmato in basso a destra: M. Mirabella
olio su legno, cm 43,5 x 44,5 firmato in basso a sinistra: - G. BIASI / SASSARI -
€ 1.500 - 2.500
€ 2.000 - 3.000
86
Lotto 165
164 SCUOLA ITALIANA FINE DEL XIX SECOLO Contadini lungo una via di campagna olio su tavola, cm 26,6 x 52,2
€ 400 - 800
166 FILIPPO MOLA (Civitavecchia 1849-Brescia 1918) Lotto con due vedute di Campobasso e Potenza e un ritratto di giovane donna
olio su tela, cm 85 x 130 firmato e datato in basso a destra: Pulvirenti 938
a) Provincia di Campobasso, 1896 olio su tela, cm 29,5 x 43,4 firmato, intitolato e datato in basso a destra: FMola 1896 / Prov. di Campobasso b) Ritratto di giovane donna olio su tela riportata su cartone, cm 68,7 x 41,7 firmato in basso a destra: FMola c) Potenza, 1917 olio su tela, cm 32 x 20,9 intitolato e datato in basso a sinistra e firmato in basso a destra
€ 800 - 1.200
€ 200 - 300
165 * ROSARIO PULVIRENTI (Aci Sant’Antonio 1899-Varese 1966) Giochi di putti, 1938
87
167 * GINO SEVERINI (Cortona 1883-Parigi 1966) Ritratto della madre, 1907 pastello su cartoncino riportato su tela, cm 64 x 50 firmato, datato e dedicato in basso a destra: Siena / G. Severini MCMVII / a mia madre Sul retro cartellino a stampa della “Mostra del Divisionismo Italiano” tenuta nel 1970 a Milano, con scritto autore e titolo.
Provenienza Roma, collezione Tagliareni Severini; Roma, collezione Russo, ivi acquisito dall’attuale proprietario.
Esposizioni 1908, Parigi, 24ème Esposition de la Societé des Artistes Indépendants, n. 5584; 1961, Roma, Palazzo Venezia, Mostra antologica di Gino Severini, n. 5; 1965, Roma, Accademia di San Luca, Mostra di opere di Gino Severini, n. 2; 1970, Milano, Palazzo della Permanente, Mostra del Divisionismo Italiano, n. 114.
Bibliografia G. Ballo, Preistoria del Futurismo, Milano 1960, p. 86, fig. 46; G. Ballo, Boccioni: la vita e l’opera, Milano, 1964, p. 79; P. Pacini, Severini, Firenze 1966, pp. 9, 25, tav. n. 2; F. Bellonzi, Gino Severini, in “Notiziario d’arte”, 1966, n. 3-4, p. 79; F. Bellonzi, Il divisionismo nella pittura italiana, Milano, 1967, tav. LVII; M. Calvesi, in L’arte Moderna, Milano 1967, vol. V, p. 95; F. Bellonzi, T. Fiori, Archivi del Divisionismo, 1968, XXX, 13, fig. 2741; Catalogo della Mostra del Divisionismo italiano, Milano, 1970, n. 144; P. Pacini, Percorso prefuturista di Gino Severini. III, in Critica d’Arte, XII, fasc. 139, gennaio-febbraio 1975, p. 55, tav. 13; M. Fagiolo dell’Arco, nota biografica a La vita di un pittore, pref. F. Menna, Milano, 1983, p. 12; D. Fonti, Gino Severini. Catalogo ragionato, Milano 1988, p. 85, n. 45. Si allega dichiarazione di autenticità di Marina Severini Tagliareni in data 12 novembre 1969. Gino Severini compie il suo apprendistato con Boccioni nella Roma di inizio secolo, sotto la guida e con la mediazione decisiva del già maturo Giacomo Balla, guardando soprattutto al divisionismo di Previati e Pellizza da Volpedo ma con uno sguardo attento alle esperienze figurative soprattutto francesi più aggiornate, esempi che risulteranno decisivi nel suo precoce superamento delle angustie intimiste e del naturalismo che ancora in quegli anni caratterizzavano la scena artistica italiana. La partenza per Parigi, nell’ottobre del 1906, è decisiva per imprimere alla ricerca del giovane artista una svolta determinante, grazie soprattutto al rapporto con le ricerche dei neoimpressionisti e dei loro immediati seguaci e al contatto diretto con il vivace ambiente dei teatri, dei cabaret e delle sale da ballo che costituirà la sua costante ispirazione negli anni successivi. Questo ritratto a pastello, eseguito, insieme a quello del padre, durante un temporaneo soggiorno in Italia l’anno successivo, rivela ancora la profondità dell’influsso divisionista mediato dall’insegnamento di Balla, da cui deriva, insieme ad aspetti più squisitamente formali, l’attenzione al dato psicologico interiore, rivelato dalla particolare impaginazione della figura. All’interno di un ambiente domestico, probabilmente una camera da letto o un boudoir, come fa capire lo specchio da toeletta visibile sullo sfondo, la figura femminile appare immersa in una luce vibrante, proveniente da una finestra invisibile, che colpisce il largo fiocco di organza dai riflessi madreperlacei che si apre trasformandosi in veletta a coprire il volto e la testa. Il gioco dei riflessi e delle trasparenze è reso con rapidi filamenti di pastello bianco, celeste e rosa, mentre una sottile luminescenza si trasmette al viso della donna coronato da un cappello nero decorato da una piuma. Analogamente a quanto accadeva in quegli stessi anni nei ritratti familiari di Boccioni, la figura appare seria e assorta, psicologicamente isolata, in una posa sottilmente instabile, colta forse in procinto di alzarsi e uscire. La “divisione” dei toni è qui utilizzata da Severini con parsimonia, senza mettere a rischio la solidità della figura, ma mostra già quella briosa sottigliezza che gli anni parigini contribuiranno sempre più a mettere in luce.
€ 20.000 - 30.000 88
Lotto 167
89
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI lotti 168 - 345
Dalla collezione di Valentino Martinelli lotti 168 - 216
[fig. 1] Studio del professore a Via del Banco di Santo Spirito, Roma
Uno sguardo alla foto dello studio da cui si domina l’imponente mole di Castel Sant’Angelo è già sufficiente per cogliere il sapore assolutamente autobiografico della collezione del professor Valentino Martinelli [fig. 1]. Il possessore di una raccolta piccola o grande di quadri, antichi e moderni - asseriva Valentino Martinelli già agli inizi degli anni ’60 - ricorda con emozione il giorno della prima “conquista”, fatta con passione e con timore insieme. Il desiderio di “conquistare” l’opera di un artista cui si è uniti da una consonanza spirituale porta a compiere “il‘sacrificio" finanziario, per cui si impegna per la prima volta una piccola cifra” (F. F. Mancini, La “Collezione Valentino Martinelli”: dalla casa al museo, in Raccolte della città di Perugia. Collezione Valentino Martinelli…, p. 13), ma proprio questo sacrificio consente al collezionista di possederla, di ammirarla in casa quotidianamente, di sentirla parte della propria vita. È così che a suo modo di vedere si inizia a creare una collezione e con questo spirito il professore ha dato vita alla sua, ampliandola nel corso degli anni, sempre in linea con i propri studi, le empatie e gli interessi. E gli interessi di Valentino Martinelli lo hanno portato ad indagare fin dagli inizi campi diversi, accanto alla passione per la scultura barocca, al cui studio si è dedicato nel corso di tutta la vita; infatti gli anni Cinquanta e Sessanta lo hanno visto anche militante nella critica contemporanea, con particolare riferimento alla Scuola Romana e alle figure di Mafai, Scipione e Antonietta Raphael, a cui ha dedicato il primo articolo scientifico e una monografia (D. Gallavotti Cavallero, Una vita di studio, in Raccolte della città di Perugia. Collezione Valentino Martinelli …, p. 34) [fig. 2]. In realtà il grosso della collezione di Valentino Martinelli, offerta originariamente in comodato gratuito allo spazio espositivo di Palazzo della Penna a Perugia, città nella cui Università il Professore fu a lungo docente, prima di essere trasferito presso "La Sapienza" di Roma, dal 2015 si conserva nella Galleria Nazionale dell’Umbria. All’interno della Collezione, composta da 112 opere fra dipinti, sculture, disegni e medaglie, spiccano quelle di Gian Lorenzo Bernini, fra cui si ricordano la scultura in terracotta raffigurante il “Cristo ligato”, o il bozzetto per un monumento di Luigi XIV a cavallo mai realizzato dallo scultore. Della raccolta fanno parte anche un crocifisso bronzeo di Francesco Mochi, artista che Martinelli studiò fin dalla tesi di laurea, un disegno a sanguigna di Mattia Preti, una cartapesta policroma “da Alessandro Algardi” raffigurante la “Maddalena in estasi”. Più in generale si 90
[fig. 2] Valentino Martinelli (a sinistra) in compagnia di Gian Tomaso Liverani (al centro) a La Galleria “La Salita” a Roma
tratta di opere rappresentative di uno spaccato artistico, quello della Roma barocca, amato e studiato da Martinelli nel corso della sua lunga e brillante carriera accademica e professionale. Una parte di collezione che non è entrata nella donazione perugina e che andrà qui all’incanto, presenta esattamente il medesimo carattere biografico e ricalca l’amore per gli stessi autori e per gli stessi studi. Andando contro corrente rispetto agli storici dell’arte italiani della prima metà del Novecento, infatti, Martinelli ha, fin dai tempi della tesi, rivolto i propri interessi verso l’arte barocca, bandita per lungo tempo dall’accademia italiana per via del giudizio negativo datone da Benedetto Croce, che in quel periodo artistico vedeva un’inequivocabile decadenza del gusto (E. B. Di Gioia, Valentino Martinelli e la scultura barocca romana. Le ragioni di un collezionista, in Raccolte della città di Perugia. Collezione Valentino Martinelli …, p. 37). In opposizione a questa tendenza Martinelli ha invece impostato da subito studi e interessi in questa direzione, coinvolgendo nei lunghi anni d’insegnamento stuoli di allievi, tutti impegnati nella ricerca e analisi della produzione scultorea romana fra Seicento e inizio Settecento. “Non acquisì mai opere e oggetti per soddisfare il piacere di un accumulo onnicomprensivo e generico (per non dire "di arredamento") ma operò scelte e selezioni in tutto coincidenti coi suoi interessi di studio”, sottolinea Francesco Federico Mancini nella presentazione del catalogo della Collezione perugina (Ibid., p. 13). E questi stessi interessi, che gli hanno permesso di ricostruire un pregevole Museo, li ritroviamo nelle opere che Finarte propone, dalla Madonna con Bambino in legno, esemplare toscano del XVI secolo, che rimanda agli studi sull’arte rinascimentale di Martinelli degli anni Cinquanta e Sessanta, al bassorilievo nello stile di Desiderio da Settignano, eseguito probabilmente dalla mano del copista Alceo Dossena, ai bozzetti in terracotta barocchi, fino alle numerose copie da dipinti assai famosi, dalla copia settecentesca della Buona Ventura di Caravaggio, all’Annunziata ripresa da Guido Reni e replicata da Carlo Maratta ed il suo atelier, che sembrano far rivivere le Gallerie a cui le sculture raccontate nei suoi studi erano tutte strettamente collegate.
91
Lotto 168
168 SCUOLA ITALIANA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVIII, NEI MODI DI MICHELANGELO MERISI, DETTO IL CARAVAGGIO La buona ventura olio su tela, cm 92 x 130
Provenienza Collezione dei Conti di Wolkenstein e Trostburg, Castel Toblino, Calavino (Trento), fino alla fine degli anni Settanta del Novecento. Acquistato sul mercato antiquario a Chianciano Terme nel 1986, e da allora nella medesima collezione.
169
Bibliografia
La cascata di Tivoli
F.F. Mancini, La “Collezione Valentino Martinelli”: dalla casa al museo, in Raccolte della città di Perugia. Collezione Valentino Martinelli, a cura di F.F. Mancini, Perugia 2002, pp.19-23.
tempera su carta, applicata su tela, cm 43 x 24,5 sul retro del telaio è apposto un cartellino con iscrizione: Ferdinando Partini fecit Romae 1788.
Il dipinto è copia della fine del Settecento dal prototipo di Caravaggio conservato nella Pinacoteca Capitolina a Roma. Sulla base del materiale documentario e di studio raccolto dal professor Martinelli nel corposo fascicolo 42, come riportato nell’articolo del professor Mancini, suo allievo, citato nella bibliografia, l’opera potrebbe essere stata commissionata dai Conti di Wolkenstein e Trostburg al pittore trentino Cristoforo Unterberger (Cavalese 1732 - Roma 1798) che nei primi anni del proprio soggiorno romano ebbe accesso diretto all’originale del Cavaraggio.
€ 500 - 1.000
€ 5.000 - 8.000
€ 500 - 1.000
92
FERDINANDO PARTINI (Attivo nell’ultimo quarto del secolo XVIII)
170 PITTORE BAMBOCCIANTE, SECOLO XVII Scena di genere con cavalli all’abbeveratoio olio su tela, cm 56 x 73
171 SEGUACE DI MICHELANGELO MERISI, DETTO IL CARAVAGGIO Ragazzo mondafrutto olio su tela, cm 62 x 51,5
Provenienza Illustre collezione privata, Perugia, da cui fu acquistato negli anni Sessanta del Novecento dagli attuali proprietari.
Bibliografia F.F. Mancini, La “Collezione Valentino Martinelli”: dalla casa al museo, in Raccolte della città di Perugia. Collezione Valentino Martinelli, a cura di F. F. Mancini, Perugia 2002, pp.15-19, figg. 3a-3h. L’opera deriva da un prototipo di Caravaggio perduto, di cui sono note numerose copie coeve. Secondo lo studio eseguito dal professor Martinelli, e riportato nell’articolo citato in bibliografia, la tela è ancora riferibile al Seicento.
€ 3.000 - 4.000
Lotto 171
172 SEGUACE DI ANNIBALE CARRACCI Ritratto di uomo con scimmia olio su tela, cm 68 x 58 Il dipinto deriva dal prototipo di Annibale Carracci conservato a Firenze, Gallerie degli Uffizi.
€ 300 - 600 173 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Fede, Speranza e Carità olio su tela, cm 40 x 29
€ 500 - 1.000
Lotto 172
93
174 SCUOLA FRANCESE, INIZI DEL SECOLO XIX Busto di giovinetto marmo, cm 45 (base cm 14) x 37 x 22 La scultura è in relazione con il Pescatore di conchiglie di JeanBaptiste Carpeaux (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875).
€ 400 - 600
Lotto 174
175 BARTOLOMEO PINELLI (Roma 1781 - 1835) Zampognaro terracotta, cm 34 x 11 x 10 iscrizione sul retro: Pinelli/1812/Roma lievi rotture e mancanze.
€ 700 - 1.000
176 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Nettuno legno dorato, cm 36 (base cm 12) x 15 x 20 Lotto 175
94
€ 500 - 1.000
177 SCUOLA INGLESE, SECOLO XIX Busto di cavaliere con parrucca e insegna gentilizia terracotta, cm 49 x 44 x 19 lievi mancanze e fessurazioni
€ 500 - 1.000
Lotto 177
Lotto 178
Lotto 179
178
179
SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII
ATTRIBUITO A ORAZIO MARINALI (Angarano 1643 – Vicenza 1720)
Acquasantiera con teste di cherubini e colomba dello Spirito Santo
Allegoria dell’Inverno
marmo, cm 29 x 22 x14
marmo, diametro cm 20
€ 800 - 1.200
€ 800 - 1.200 95
180 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Agar e Ismaele olio su tela, cm 83 x 122
€ 2.000 - 3.000
Lotto 180
181 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII, DA CARLO MARATTA San Simone il Cananeo olio su tela, cm 71,5 x 95 Il dipinto di San Simone a mezzo busto è tratto dal prototipo a figura intera di Carlo Maratta per i Principi Barberini conservato a Roma, Galleria Barberini, come da comunicazione orale della dottoressa Stella Rudolph alla proprietà. E’ stata avanzata un’ipotetica attribuizione a Ludovico Gimignani (Roma 1643 - Zagarolo 1697) su basi stilistiche.
€ 1.000 - 2.000 Lotto 181
96
Lotto 182
182 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Morte di Catone Uticense olio su tela, entro cornice dorata a mecca, cm 131 x 97 L’impatto emotivo particolarmente forte indotto dal dipinto deriva, oltreché dal soggetto truculento, dalla dimensione che evoca il vero. L’impostazione scultorea e il misurato classicismo, caratteristici della cultura pittorica romana, stemperano tuttavia la crudezza della scena. Tangenze stilistiche e compositive richiamano i modi di Giacinto Brandi, in particolare si confronti il San Girolamo, a Gaeta, Museo
Diocesano, in G. Serafinelli, Giacinto Brandi. Catalogo ragionato delle opere, vol. 2, Torino 2015, cat. A38., p. 58 s., ill. in cui si mostrano evidenti affinità con la pittura barocca napoletana, cui lo stesso collezionista, in appunti inventariali autografi, aveva fatto riferimento insieme al nome di Brandi. Un’ulteriore ipotesi attributiva che dobbiamo allo studioso, evoca il nome del genovese Giovanni Battista Langetti, il quale ha raffigurato lo stesso soggetto, esattamente nel medesimo formato, con maggiore enfasi drammatica (La morte di Catone, collezione privata, pubblicato in G. Gamulin, Contributo al Seicento veneziano, in “Arte Veneta”, XV, fig. 293).
€ 4.000 - 6.000 97
183 BOTTEGA DI ALESSANDRO ALLORI (Firenze 1535 - 1607) Il sogno della vita umana olio su tavola, cm 66 x 51 L’originale di Alessandro Allori, conservato a Firenze, Galleria degli Uffizi, sul retro del Ritratto di Bianca Capello, deriva per la figura nuda maschile che regge il mondo da un disegno di Michelangelo.
€ 500 - 1.000
Lotto 183
184 SEGUACE DI MARCELLO VENUSTI Pietà olio su tavola, cm 58 x 44 (restauri) Dal dipinto perduto di Michelangelo, Marcello Venusti (Como, circa 1512 - Roma 1579) trasse numerose versioni. Una testimonianza della fortuna compositiva della Deposizione è attestata da un’incisione di Giulio Bonasone che ne diffuse l’immagine anche in area emiliana.
€ 500 - 1.000 185 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII Santa Barbara olio su tavola, cm 36 x 31,5
€ 500 - 1.000
Lotto 184
98
Lotto 186
186 ATTRIBUITO A MARCUS GEERAERTS IL GIOVANE (BRUGES 1561 CIRCA – LONDRA 1636), DA DOMENICO FETTI Il sogno di San Pietro olio su tavola, senza cornice, cm 87,3 x 70,5
Provenienza Sotheby’s, Londra, 29 giugno 1966, lotto 41A.
Bibliografia E. A. Safarik, Fetti, Milano 1990, cat. 104c., p. 240.
187
Il dipinto deriva dal prototipo di Domenico Fetti conservato a Vienna, Kunsthistorisches Museum, prima della sua riduzione lungo i margini. E’ probabilmente da ricondurre al dipinto di omonimo soggetto realizzato da Marcus Geeraerts il Giovane, citato nelle collezioni reali d’Inghilterra intorno al 1639-40 nel catalogo di Abraham van der Doort. Un elemento che avvalora la matrice fiamminga dell’opera è il supporto in legno di rovere.
SCUOLA FIAMMINGA SECOLO XVII
€ 500 - 1.000
€ 500 - 1.000
Santa Caterina d’Alessandria olio su tela, cm 43 x 31,5 il dipinto offerto nel lotto deriva dal prototipo di Pieter Paul Rubens conservato ad Anversa, Vrouwekathedraal.
99
188 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII San Francesco di Paola terracotta, cm 27 x 8,5 x 7
€ 1.000 - 2.000
Lotto 188
189 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII San Luigi Gonzaga terracotta, cm 27 x 8,5 x 7 mancanze
€ 1.000 - 2.000
190 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX Due figure allegoriche femminili in bronzo dorato cm 32 x 11 x 9 ciascuna Lotto 189
100
€ 300 - 500
191 SCUOLA GENOVESE, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVIII Sant’Antonio di Padova con il Bambino terracotta, cm 41 (base cm 4,5) x 18 x 16 mancanze
€ 1.500 - 2.500
Lotto 191
192 ATTRIBUITO A CARLO MONALDI (Roma 1683 circa - 1760 circa) San Gaetano di Thiene terracotta, cm 35 (base cm 7) x 12,5 x 10,5 Carlo Monaldi eseguì una scultura in marmo raffigurante il Santo per la Basilica di San Pietro in Vaticano. In un appunto del professor Martinelli allegato alla fotografia della scultura vaticana l’opera offerta nel lotto è indicata come un studio preparatorio con significative varianti per la committenza papale.
€ 1.000 - 2.000
Lotto 192
101
193 CERCHIA DI GUIDO RENI (Bologna 1575 - 1642) Arianna olio su tela, cm 135 x 97 Il dipinto è tratto dal prototipo di Guido Reni conservato a Bologna, Pinacoteca Nazionale.
€ 2.000 - 3.000
Lotto 193
194 CERCHIA DI LORENZO PASINELLI (Bologna 1629 - 1700) Santa Cecilia olio su tela, cm 97 x 73 L’attribuzione a Lorenzo Pasinelli è stata avanzata oralmente dal Professore Cesare Gnudi alla proprietà.
€ 2.000 - 3.000
Lotto 194
102
Lotto 195
195 JACOB FERDINAND VOET (Anversa 1639 - Parigi 1689) Ritratto di gentildonna di casa Colonna olio su tela, cm 74 x 61
Bibliografia F. Petrucci, Ferdinand Voet (1639 - 1689) detto Ferdinando de’ ritratti, Roma 2005, cat. 119, p. 187. L’identificazione della modella come gentildonna della famiglia Colonna è basata sull’evidente somiglianza con altri due ritratti di Voet, di sicura provenienza dalla collezione dei Principi romani (Petrucci, Ferdinand Voet (1639 - 1689) cit., cat. 117-118, p. 187). L’acconciatura, addobbata di sottili nastrini, è testimonianza della moda femminile sotto il pontificato di Clemente IX. Lo studioso sugggerisce per il presente dipinto una datazione intorno al 1668-69.
€ 4.000 - 6.000
196 SEGUACE DI HYACINTHE RIGAUD Ritratto di Mademoiselle de Fontanelle olio su tela, cm 82 x 64 antica iscrizione sulla prima tela. M.lle De Fontanelle. 1727; la foderatura del dipinto è stata eseguita in modo tale da lasciare visibile, attraverso un’apertura rettangolare, il nome del personaggio ritratto, riportato sulla tela originale.
€ 500 - 1.000 103
Lotto 197
Lotto 198
197
198
GIOVANNI BATTISTA MELCHIORRI (Roma 1664 - 1745)
FRANCESCO TREVISANI (CAPODISTRIA 1656 - ROMA 1746) E STUDIO
La Visione di Ezechiele
Il profeta Baruch
olio su tela, entro ovale dipinto, cm 65 x 49
olio su tela, cm 62,5 x 47,5
Bibliografia
Per le informazioni storico-critiche sulla committenza, si veda il lotto precedente. L’attribuzione a Francesco Trevisani è stata avanzata su basi stilistiche.
S. Prosperi Valenti Rodinò, Drawings of the Roman Baroque Painter Giovanni Paolo Melchiori, in “”Master Drawings”, 18.1980, p. 356, fig. 7 come in collezione privata, Roma. A. Negro, Conca, Melchiorri, Procaccini: tre nuovi bozzetti per i Profeti del Laterano, in Studi sul Settecento romano, a cura di E. Debenedetti, Roma 1993, fig. 3. Il bozzetto è preparatorio per uno dei dodici ovali in affresco con figure di profeti, commissionati nel 1718 da Papa Clemente XI Albani per i medaglioni al di sopra delle edicole della navata centrale nella Basilica di San Giovanni in Laterano. A questa impresa parteciparono i dodici pittori più celebri a Roma in quel tempo. L’artista si cimentò nella commissione variando il soggetto in modo significativo: sono infatti noti un disegno a Duesseldorf, Kunstmuseum (355) (cfr. Prosperi Valenti Rodinò, Drawings cit., tav. 13) e un altro bozzetto con varianti in collezione privata romana (cfr. Negro, Conca cit., fig. 1)
€ 1.500 - 2.500 104
€ 1.000 - 2.000 199 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Vergine Annunciata olio su tela, cm 66 x 47,5 Il presente dipinto deriva probabilmente dal prototipo dell’Annunciata di Guido Reni al Quirinale, che, in virtù della grande fortuna riscossa, fu replicato in numerose versioni destinate alla devozione privata e reinterpretata anche da Carlo Maratta e il suo atelier.
€ 500 - 1.000
Lotto 200
Lotto 201
200
201
SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII
ATELIER DI MARCO BENEFIAL (Roma 1684 - 1764)
Donazione del Pantheon a Bonifacio IV dall’Imperatore Foca
Flagellazione di Cristo
olio su tela, cm 92,5 x 58,5
olio su tela, cm 133 x 97
Il dipinto è un bozzetto o un “ricordo” della tela di incerta attribuzione (probabilmente Giacomo Zoboli, Modena 1681 Roma 1777), conservata a Roma, Pantheon (cfr. per quest’ultima A. Lobianco, I dipinti sei-settecenteschi degli altari del Pantheon, in “Bollettino d’Arte”, 42, 1987, p. 107, fig. 19).
Il dipinto è strettamente connesso alla tela di Marco Benefial nella Cappella della Redenzione della Chiesa delle SS. Stimmate di San Francesco nel rione Pigna, a Roma. Si tratta di un “ricordo” eseguito dagli allievi di Benefial, nel secondo quarto del Settecento, a riprova del notevole successo che l’opera riscosse fin dal principio. Nell’esemplare in esame vengono meno gli accenti maratteschi del prototipo, una Flagellazione di Carlo Maratti, conservata a Sant’Isidoro a Roma, cui il Benefial si era a sua volta ispirato.
€ 500 - 1.000
€ 1.500 - 2.500 202 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII San Filippo Neri a mezzo busto con il rosario in mano olio su tela, cm 60 x 47,5
€ 500 - 1.000 105
203 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Ritratto d’uomo a mezzo busto olio su carta applicata su tela, cm 42,5 x 32,5 Come suggerito nelle notazioni che compaiono nell’ultimo inventario della Collezione Martinelli, il presente dipinto può essere suggestivamente confrontato con il ritratto di Francesco Borromini presso la Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma.
€ 500 - 1.000
Lotto 203
204 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII Filosofo stoico olio su tela, cm 63 x 45,5 Il carattere del soggetto rimanda ai filosofi in abiti antichi dipinti da Salvator Rosa, che presto diventarono fortunati modelli di una produzione pittorica assai diffusa tra Roma e Napoli.
€ 500 - 1.000
Lotto 204
106
Lotto 205
205 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Omero olio su tela, cm 66 x 48
Provenienza L’Antonina, Roma, 24 - 31 ottobre 1974, lotto 833 come “Attribuito a Pier Francesco Mola”. L’opera, probabilmente ridotta ai margini, presenta il medesimo soggetto di un prototipo conservato nelle Gallerie dell’Accademia a Venezia ed alternativamente attribuito a Pier Francesco Mola o, dal Longhi, a Mattia Preti, cui il dipinto è stato succesivamente assegnato in via definitiva.
€ 5.000 - 8.000 107
206 DA DESIDERIO DA SETTIGNANO Madonna con Bambino pastiglia e gesso patinato scuro, cm 62 x 42, entro cornice a tabernacolo
€ 500 - 1.000
Lotto 206
207 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVI Santa Caterina d’Alessandria olio su tela, cm 53 x 35 Il dipinto è stato ampliato per esser inserito in un tabernacolo in legno intagliato, dorato e marmorizzato, riferibile alla manifattura dell’Italia centrale del secolo XVIII. Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Vincenzo Tamagni (San Gimignano 1492 - 1530), allievo del Sodoma e suo stretto collaboratore.
€ 1.800 - 2.200
Lotto 207
108
Lotto 208
208 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Mater Dolorosa terracotta, cm 35 (base cm 10) x 19 x 14 Per la scultura, qui posta all’incanto, è stata avanzata nell’inventario più recento della collezione del professor Martinelli una doppia ipotesi attributiva a Domenico Antonio Vaccaro (Napoli 1678 - 1745) e a Francesco Celebrano (Napoli 1729 - 1814). Il riferimento a Vaccaro sembra essere il più pertinente e trova un suggestivo raffronto con La Vergine dà le chiavi di Napoli a San Gennaro, nella Cappella di S. Gennaro alla Certosa di S. Martino a Napoli, del 1720 (cfr. R. Lattuada, Domenico Antonio Vaccaro, pittore, scultore e decoratore, “ornamento della sua patria”, in Domenico Antonio Vaccaro: sintesi delle arti, a cura di B. Gravagnuolo e F. Adriani, Napoli 2005, p. 34 s. e fig. 21 a p. 31).
€ 1.500 - 2.500 109
209 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII L’Angelo custode olio su tela, cm 31 x 21 Compositiviamente l’opera è in relazione alla pala di Guglielmo Cortese (Saint Hippolyte 1628–1679 Roma), conservata nella Chiesa del Sacro Cuore a Roma.
€ 300 - 600
Lotto 209
210 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Madonna olio su tela, applicata su tavola, cm 13,9 x 10,3
€ 300 - 600
211 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII La Madonna col Bambino, San Giuseppe e San Pietro appaiono a San Domenico olio su carta, applicata su tela, in ovale, cm 32,5 x 23,5 Lotto 210
110
€ 500 - 1.000
212 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, INIZI DEL SECOLO XVII Miracolo di San Filippo Neri, la guarigione di Giovanni Battista Modio medico olio su tela, cm 127 x 89 Il dipinto rivela, in particolare nella figura di Filippo Neri in preghiera e nella scena miracolosa nell’alcova, entrambe sullo sfondo, la medesima struttura compositiva generale di un’incisione di Luca Ciamberlano [in Vita di S. Filippo Neri fiorentino. Fondatore della Congreg.ne dell’Oratorio di Roma, doue mori nell’anno 1595 dell’età sua ottanta, Roma, s.e., s.d.], raffigurante la prodigiosa guarigione del medico calabrese operata dal Santo nel 1556. Elementi di originalità si riscontrano tuttavia nella postura, nell’abbigliamento e nelle fisionomie degli astanti in primo piano. Sulla base delle cromie e dello sfumato di ascendenza baroccesca, declinati tuttavia nei modi della pittura tardo-manierista romana, è stata avanzata per il presente dipinto un’ipotesi attributiva a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio (Pomacance 1552 – Roma 1626).
€ 1.500 - 2.500
Lotto 212
213 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII La liberazione di San Pietro dal carcere olio su tela, cm 94 x 51,5
€ 500 - 1.000
Lotto 213
111
214 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII Cupido terracotta, cm 54 x 18 x 15
Provenienza Christie’s, Amsterdam, 7 settembre 1983, lotto 114 come “in the style of the van Baurscheit”.
€ 4.000 - 6.000
215 SCUOLA GENOVESE, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII Putto dormiente su roccia ricoperta da lenzuolo, sotto la mano destra un cestino con erbe (Allegoria del sonno) marmo, cm 17 x 45 x 25
Lotto 214
Chiaramente ispirato ad analoghi esemplari di epoca ellenistica, il marmo offerto nel lotto può essere confrontato in particolare con i gruppi di putti con pampini d’uva a Genova, Palazzo Doria, attribuiti allo scultore barocco Angelo De Rossi (Genova 1671 - Roma 1715).
€ 2.000 - 3.000
216 SCUOLA TOSCANA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVI Madonna con Bambino legno policromo, cm 86 x 39 x 27 Le raffinate cadenze classiche della Madonna e l’atteggiamento del Bambino benedicente, esemplato sul modello quattrocentesco inaugurato da Desiderio da Settignano e ampiamente diffuso nel Cinquecento, collocano la scultura nell’ambito della tradizione culturale toscana. L’acconciatura della Madonna, la fisionomia particolarmente aggraziata del volto, l’impostazione del panneggio e la postura regale della figura, sembrano rimandare in particolare alla tradizione senese. Lotto 215
112
€ 7.000 - 10.000
Lotto 216
113
217 SCUOLA FIORENTINA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI Figura femminile allegorica scultura in legno policromo, altezza cm 102 difetti e restauri La scultura reca un’attribuzione tradizionale a Bartolomeo Ammannati (Settignano 1511 - Firenze 1592) e un’identificazione come Allegoria dell’Estate.
€ 2.000 - 3.000 218 Cicogna in legno, fine secolo XIX - inizi secolo XX h. cm 97, base circolare cm 12 lievi difetti e mancanze
€ 150 - 300
Lotto 217
114
Lotto 218
219 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX Madonna con Bambino bassorilievo in marmo, cm 52 x 41 entro cornice a tabernacolo
â‚Ź 1.200 - 1.800
Lotto 219
220 Acquasantiera in marmo bianco, Roma secolo XVII altezza cm 118; diametro cm 69 fusto tornito a rocchetto, base in marmo grigio non pertinente.
â‚Ź 2.000 - 3.000
Lotto 220
115
221 Vetrina in stile Boulle a due ante con ricchi decori in ottone su fondo in tartaruga, circa 1860 cm 223 x 112 x 41 la vetrina poggia su rocchetti a cipolla torniti ed è sormontata da un timpano decorato con bronzi dorati. Le due ante sono decorate con impiallacciature in tartaruga e lamina di ottone con ricchi motivi vegetali. Ai lati, sul fronte, due cariatidi in bronzo dorato. Lievi difetti e mancanze.
€ 1.500 - 2.500 222 Console di epoca Luigi XVI in legno intagliato e dorato cm 92 x 152 x 76 zampe tornite e scanalate, fasce decorate con fiori, girali vegetali che affiancano, sul fronte un ovale con profilo di Imperatore romano, con piano in marmo non pertinente; difetti, restauri e mancanze.
€ 1.000 - 2.000 223 Caminiera rococò in legno intagliato e dorato, con motivi a cartoccio e volute vegetali, fiori e conchiglie stilizzate, Toscana secolo XVIII cm 95 x 85 stoffa con figure drappeggiate e cartelle araldiche di epoca posteriore
€ 500 - 1.000
Lotto 221
116
Lotto 224
224 ATTRIBUITO A JOHAN NEIJBER (1746-1795) Commode svedese Luigi XV, lastronata e con applicazioni in bronzo dorato cm 85 x 116 x 58 fronte e fianchi mossi, lastronatura a motivi geometrici in essenze di legni vari, piano in marmo con difetti. Marchio CC (le due lettere intrecciate) all’interno del cassetto in alto a sinistra. Lievissime mancanze alla lastronatura. Con la sua accentuata bombatura, gli angoli arrotondati, i legni dai colori contrastanti e i fianchi fortemente mossi, questa commode si avvicina molto alle creazioni di Johan Neijber e di suo fratello Ludwig, famosi ebanisti nella Svezia della metà del Settecento, che ebbero tra i loro committenti anche il Re Gustavo III.
€ 8.000 - 12.000 225 Specchiera barocca con decorazione a roccaille, secolo XVIII, in legno intagliato e dorato cm 180 x 108 lievi difetti e mancanze Dettaglio del lotto 224
€ 200 - 300 117
Lotto 226
226 Coppa cinese “Egg and Spinach” in porcellana tre colori sancai, Cina Kangxi 1662 - 1722 diametro cm 17,5 piccola sbeccatura sul bordo; entro scatola moderna
Provenienza Collezione Prodan, Roma, come da etichetta sulla base.
€ 600 - 800
227 Rospo bruciaprofumi in ceramica policroma, Cina secolo XIX altezza cm 13
€ 300 - 500 Lotto 227
118
Lotto 228
228 Serie di due piatti in porcellana della manifattura di Vienna, prima metà del secolo XIX diametro cm 24,5 ciascuno tesa decorata con stelle tra racemi di alloro, cavetti decorati uno con il monumento a Francesco I nel cortile dell’Hofburgh dello scultore Pompeo Marchesi e l’altro con la chiesa di San Michele, sul retro iscrizioni: Franzensmonument auf den inneren Burgplatz/ in Wien. (il primo); Die k: k: Hofpfarrkirche St. Michael in Wien. (il secondo) e marchi di fabbrica.
€ 700 - 1.000
229 Gruppo scultoreo di famiglia in biscuit, fine secolo XVIII - inizi secolo XIX
Lotto 228
altezza cm 18,5 (piccola mancanza)
€ 200 - 400 119
Lotto 230
Lotto 230
230 Due gruppi scultorei in argento raffiguranti Centauressa che rapisce giovinetto; e Donna che cavalca un centauro, Napoli secolo XX altezza cm 32,5 e cm 28 recano bolli pontifici non pertinenti; peso gr 1860 (il primo) e gr 2017 (il secondo).
€ 2.000 - 3.000 231 Piatto in argento di gusto Luigi XVI diametro cm 32 con cavetto liscio, tesa decorata con otto profili affrontati a due a due collegati da festoni, secolo XIX reca punzoni, peso gr 660,2
€ 200 - 400 232 Candeliere in stile Retour d’Egypte altezza cm 43 bracci in argento, fusto in bronzo, e base in marmo, composito
€ 200 - 300 Lotto 231
120
Lotto 233
234 Clessidra con struttura in ferro con motivo a spirale e quattro colonnette a rocchetto, secolo XIX
€ 300 - 500 235 CELESTINO FUMAGALLI (Torino 1864 - Milano 1941) 233
Ercole e Lica
SCUOLA TEDESCA, SECOLO XVIII
bronzo a patina scura, altezza cm 55 firmato e datato in basso Fumagalli 1939
Due angeli musicanti in avorio altezza cm 9,5 ciasuno
La scultura deriva dal celebre prototipo in marmo di Antonio Canova, conservato a Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
€ 3.000 - 5.000
€ 2.000 - 3.000 121
236 SCUOLA VENETA, SECOLO XVII Coppia di battenti in bronzo adattati ad alari cm 37,5 x 20 e cm 37 x 20 con leoni rampanti retrospicienti poggiati su struttura a ricci e volute; in basso cherubino frontale, in alto cartella araldica con il Leone di San Marco. Sul retro volute e motivi vegetali a foglie d’acanto.
€ 1.500 - 2.500
Lotto 236 (1 di 2)
237 SCUOLA VENETA, SECOLO XVII Coppia di battenti in bronzo adattati ad alari cm 37 x 20 e cm 36 x 20 con leoni rampanti retrospicienti poggiati su struttura a ricci e volute; in basso cherubino frontale, in alto cartella araldica con il Leone di San Marco. Sul retro volute e motivi vegetali a foglie d’acanto.
€ 1.500 - 2.500
Lotto 237 (1 di 2)
122
Lotto 238
238 Coppia di vasi biansati in vetro soffiato, sovradipinti con smalti policromi raffiguranti foglie, fiori e farfalle, Francia inizi secolo XX altezza cm 34 ciascuno sul fondo di entrambi i vasi iscrizione incisa: Cristallerie de GallĂŠ/ Nancy.
â‚Ź 6.000 - 8.000
Lotto 238
123
Nel nome del Papa Re lotti 239 - 247
Fig. 1
Strettamente legata al collezionismo delle raccolte custodite nelle dimore patrizie romane è l’eterogenea serie dei nove ritratti papali messi all’incanto nella presente asta. Nessuna dinastia reale può vantare l’estesa e ininterrotta sequela di effigi che offre la ritrattistica papale. Nell’ambito delle tipologie ritrattistiche legate al potere si inquadra, infatti, in un inscindibile rapporto con la funzione spirituale e politica che la Chiesa riconosceva al sovrano dello Stato pontificio. Di particolare interesse sono i due ritratti di Innocenzo XI, al secolo Benedetto Odescalchi (1611-1689), il cui nome si lega strettamente al Palazzo Odescalchi, prestigiosa sede, ormai da vari anni, della Casa d’aste Finarte [fig. 1]. Salito al soglio pontificio nel 1676, Innocenzo XI fu l’artefice di una politica sia interna che estera dai risvolti estremante interessanti. Durante il suo pontificato si verificarono due episodi assai gloriosi per la Chiesa: la difesa di Vienna dall’assedio turco (1683) e la liberazione di Buda (1686). Inoltre, a differenza dei suoi predecessori, papa Odescalchi si batté per l’abolizione del nepotismo cardinalizio, imponendo di frequentare la rigorosa scuola dei Gesuiti al nipote Livio, il primo erede della famiglia a insediarsi nel palazzo di Santi Apostoli, edificio destinato ad accogliere nel 1694 la prestigiosa collezione scultorea della Regina Cristina di Svezia. 124
Lotto 239
Lotto 240
239 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVI Ritratto di Papa Paolo III, al secolo Alessandro Farnese, pontefice dal 1534 al 1549 olio su tavola, senza cornice, cm 65 x 51
€ 3.000 - 5.000 240 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVI Ritratto di Papa Paolo IV, al secolo Gian Pietro Carafa, pontefice dal 1555 al 1559 olio su tela, senza cornice, cm 40,5 x 31
€ 1.000 - 2.000 241 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Ritratto di Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, pontefice dal 1585 al 1590 olio su tela originale, cm 61,5 x 48 antica etichetta di collezione su retro della tela originale: [Sisto] V da Mont (?)/ della marca d’Anc.../d’umile origine. fu [pontefice] 24 aprile 1585 L’iscrizione fa riferimento al conclave in cui fu eletto Papa Sisto V.
€ 1.000 - 2.000
Lotto 241
125
Lotto 242
Lotto 243
242
243
SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII
SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII
Ritratto di Papa Urbano VIII, al secolo Maffeo Vincenzo Barberini, pontefice dal 1626 al 1644
Ritratto di Papa Innocenzo XI, al secolo Benedetto Odescalchi, pontefice dal 1676 al 1689
olio su tela originale, senza cornice, cm 50,5 x 44 antica etichetta di collezione sul retro della tela: n. 241/ Urbano VIII fiorentino/ figlio d’Antonio Bar/ berini. Fu Pontefice/ li 6 Agosto 1632
olio su tela, cm 73 x 59 entro cornice a guilloché
€ 1.000 - 2.000
€ 3.000 - 5.000 244 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Ritratto di Papa Innocenzo XI, al secolo Benedetto Odescalchi, pontefice dal 1676 al 1689 olio su tela, cm 72 x 59,5
€ 2.000 - 3.000
Lotto 244
126
Lotto 245
Lotto 246
245
247
SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII
SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XIX
Ritratto di Papa Pio VI benedicente a mezzo busto, al secolo Giovanni Angelico Braschi, pontefice dal 1775 al 1779
Ritratto di Pio IX benedicente seduto a tre quarti di figura, al secolo Giovanni Maria Mastai Ferretti, pontefice dal 1846 al 1878
olio su tela, senza cornice, cm 74 x 61
olio su tela, cm 46,5 x 36,5
€ 2.000 - 3.000
€ 1.000 - 2.000
246 SCUOLA ROMANA, INIZI SECOLO XVIII Ritratto di Papa Pio VII, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti, pontefice dal 1800 al 1823 Olio su tela, entro cornice Impero, cm 73,7 x 60,3
€ 1.000 - 2.000
Lotto 247
127
248 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Cimone e Pero olio su tela, senza cornice, cm 83 x 119
€ 1.500 - 2.500
Lotto 248
249 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII Tobiolo guarisce il padre cieco olio su tela, senza cornice, cm 107 x 126
€ 1.500 - 1.800
Lotto 249
128
250 STUDIO DI FRANCESCO SOLIMENA (Canale Di Serino 1657 - Barra 1747) Giacobbe e Rachele al pozzo olio su tela, cm 129 x 181
€ 1.000 - 1.200
Lotto 250
251 GIUSEPPE SIMONELLI (Napoli 1650 - Napoli 1710) Venere e Amore cm 57 x 69
€ 2.000 - 3.000
Lotto 251
129
Lotto 252
Lotto 253
252
253
SÉBASTIEN BOURDON (Montpellier 1616 - Parigi 1671)
SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII
Ritratto di prelato a mezzo busto
olio su tela originale, senza cornice, cm 74 x 62 reca antica etichetta di collezione: Scipione Borghese
Ritratto di cardinale
olio su tela, cm 75 x 50 entro cornice coeva
€ 1.800 - 2.200
€ 4.000 - 6.000
254 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Ritratto di cardinale a mezzo busto olio su tela originale, cm 74 x 61
€ 1.000 - 2.000 255 SCUOLA LOMBARDA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Ritratto di gentiluomo della famiglia Arlotti, a mezzo busto, con gorgiera e onorificenza nobiliare olio su tela originale, cm 49 x 39 iscrizione sul retro della tela: Cromonvelo Arlotti/ al servizio del Duca/ Alfonzo. Ferrara Lotto 254
130
€ 1.000 - 2.000
Lotto 255
Lotto 256
256
258
SCUOLA LOMBARDA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII
SCUOLA LOMBARDA, INIZI SECOLO XVII
Ritratto di un gentiluomo della famiglia Arlotti, a mezzo busto con gorgiera olio su tela, cm 51 x 45
Ritratto di gentiluomo, a mezzo busto in abito scuro con colletto bianco olio su tela originale, cm 63 x 55
€ 1.000 - 2.000
iscrizione sul telaio: De Maffio Arlotti signore di Mantova / 1413 iscrizione sul retro della tela di rifodero: Mantua / De Maffio Arlotti / 1413
€ 1.000 - 2.000 257 SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII Ritratto di gentiluomo a mezzo busto olio su tela originale, cm 54 x 42
€ 1.000 - 2.000
Lotto 257
131
Lotto 259
Lotto 259 a
259 SCUOLA ROMANA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVIII Due capricci architettonici: Gesù risana il cieco; e Furio Camillo caccia Brenno da Roma olio su tela, cm 73,8 x 96,4 ciascuno
€ 6.000 - 8.000 132
Lotto 260
261 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII 260 CERCHIA DI JOSEPH HEINTZ IL GIOVANE (Augusta 1600 - Venezia 1678)
Paesaggio fluviale con mulino, lavandaie in primo piano e pescatori in riva olio su tela originale applicata su carta, cm 64 x 84,5
olio su tela, cm 58,5 x 74,5
Entro antica cornice in legno intagliato decorata a serto vegetale lineare (mancanze nella doratura) Reca numero ‘131’ di collezione sul telaio
€ 4.000 - 6.000
€ 400 - 800
La guerra dei Pugni a Venezia
133
Lotto 262
262 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVI Madonna con Bambino e San Giovannino
Lotto 263
263 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVI Sacra Famiglia
olio su tavola, senza cornice, cm 88 x 69 etichette di collezione con numeri di inventario sul retro: 593; e 757
olio su tavola, senza cornice, cm 39 x 28,5 etichette di collezione con numeri di inventario sul retro: 1019; e 2011
€ 4.000 - 6.000
€ 2.000 - 3.000
134
Lotto 264
Lotto 265
265 264 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVI Deposizione di Cristo nel sepolcro olio su tavola, senza cornice, cm 115 x 89
SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVI Matrimonio mistico di Santa Caterina olio su tavola, senza cornice, cm 69 x 55,5
antico numero di inventario sul retro al centro: 560 etichetta di collezione con numero di inventario in alto: 665
difetti e mancanze antiche iscrizioni sul retro: del Parmigianino (in alto al centro); numero di inventario 1616 (al centro), etichette di collezione numero 205; e numero 989.
€ 7.000 - 10.000
€ 4.000 - 6.000 135
Lotto 266
266 ISAAC DE MOUCHERON (Amsterdam 1667 - 1744) Giardino di una villa con peschiera, due fontane e astanti
267 SEGUACE DI SALVATOR ROSA Battaglia
olio su tela, cm 76 x 99
olio su tela, cm 63 x 102
€ 2.000 - 3.000
€ 800 - 1.200
136
Lotto 268
268 SCUOLA ROMANA, INIZI SECOLO XVIII Veduta di Roma da Tor di Nona, verso Castel Sant’Angelo, il Ponte degli Angeli e San Pietro in lontananza olio su rame, cm 30,5 x 49
269 PITTORE FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, INIZI SECOLO XVIII Due paesaggi fluviali con pastori e armenti al guado olio su tela, cm 51,5 x 63,5 ciascuno in ovale dipinto, adattato a formato rettangolare
Provenienza Christie’s, Londra, 19 novembre 1954, lotto 97 come “[Attributed to/ Circle of] Van Lint”
I dipinti recano un’attribuzione tradizionale a Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (Genova 1609 - Mantova 1664).
€ 5.500 - 7.500
€ 2.000 - 3.000 137
270 SCUOLA EMILIANA SECOLO XVII Trionfo di cacciagione, en plein air olio su tela, senza cornice, cm 118 x 172
€ 700 - 1.000
Lotto 270
271 MANIERA DI FRANS SNYDERS Interno di cucina olio su tela, senza cornice, cm 130 x 163
€ 300 - 500
Lotto 271
138
272 BALDASSARE DE CARO (Napoli 1689 - Napoli 1750) La difesa dei cuccioli olio su tela, cm 102 x 155 siglato con le iniziali intrecciate BDC in basso a destra
€ 2.000 - 3.000
Lotto 272
273 SEGUACE DI GIOVANNI PAOLO CASTELLI, DETTO LO SPADINO Natura morta con due cani e un pappagallo olio su tela, senza cornice, cm 78 x 99
€ 800 - 1.200
Lotto 273
139
Fig. 1
Lotto 274
274 BARTOLOMEO MENDOZZI, DETTO IL MAESTRO DELL’INCREDULITÀ DI SAN TOMMASO (Leonessa 1600 - Roma post 1644) Suonatore di flauto olio su tela, cm 49,5 x 57,5 entro antica cornice in legno dorato reca sul telaio tracce di stock Christie’s Londra e sulla tela di rifodero timbro di galleria d’arte non leggibile.
Provenienza Collezione del Sordo, Boscotrecase (come da iscrizione sulla tela di rifodero) Il dipinto in esame è da restituire al Maestro dell’Incredulità di San Tommaso, recentemente identificato da Francesca Curti con il pittore Bartolomeo Mendozzi, attivo tra gli anni Venti e Quaranta del Seicento a Roma, dove si formò nella bottega di Bartolomeo Manfredi. Il cosiddetto Maestro dell’Incredulità di San Tommaso è stato un pittore tra i protagonisti del caravaggismo romano di seconda generazione, la cui fisionomia artistica è stata ricostruita da Gianni Papi a partire dal dipinto dell’Incredulità di San Tommaso conservato in palazzo Valentini a Roma. Una personalità di grande statura, a cui Papi ha attribuito più di cinquanta opere, individuando nella sua arte influenze da Ribera, Manfredi e dai francesi Tournier, Regnier e in particolare Valentin de Boulogne e delineandone i tratti salienti dello stile che si caratterizzano per il ductus materico, la pennellata fluida, la marcata espressività dei volti e l’utilizzo di tonalità cromatiche composti da bruni e rossi saturi (G.Papi, Il genio degli anonimi, Milano 2005, pp. 79-80). Già identificato con il francese Jean Ducamps, la recente attribuzione 140
Fig. 2
di Francesca Curti (F. Curti, Su Bartolomeo Mendozzi caravaggesco dimenticato. Per l’identificazione del Maestro dell’Incredulità di San Tommaso, in “Nuovi Studi”, in corso di pubblicazione) ha preso avvio dalle ricerche documentarie e dai confronti stilistici di Giuseppe Porzio con i dipinti raffiguranti il Martirio di San Lorenzo e il Martirio di Santo Stefano, posti sulle pareti laterali della Cappella San Carlo nella cattedrale di Rieti (G. Porzio, Pittori spagnoli nella Roma caravaggesca. Un bilancio, in Roma al tempo di Caravaggio 1600-1630, catalogo della mostra a Roma a cura di R. Vodret, Palazzo Venezia, Milano 2012, vol.2, p.402). In un documento settecentesco, infatti, le tele erano ricordate come opere di un “Mendozzi”, pittore nato intorno al 1600 a Leonessa, attivo a Roma fino alla metà del quinto decennio, ben inserito negli ambienti barberiniani, molto apprezzato da alcuni dei più importanti collezionisti dell’epoca, tra cui i Giustiniani e soprattutto i Savoia, nelle cui collezioni figuravano già all’inizio degli anni Trenta del Seicento numerose opere di “Bartolomeo della Leonessa” definito ”allevo di Manfredi” (A. M. Ambrosini Massari e A. Delpriori, La luce e i silenzi. Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche nel Seicento, Ancona 2019, pp. 260-263). A confermare l’attribuzione concorre il tema del pastore suonatore di flauto, soggetto reiterato nella produzione del Mendozzi, come si evince dal confronto con la coppia di Suonatori di flauto, del medesimo formato e taglio compositivo, recentemente esposti all’ultima edizione del TEFAF a Maastricht dalla Giacometti Old Master Paintings (Fig.1). Una grande tela raffigurante Pastori musicanti è conservata a Torino al Circolo Ufficiali di Presidio, mentre un dipinto raffigurante una Coppia di cantanti, sempre del medesimo formato e ductus pittorico della tela in esame, è ricordato presso la collezione Modiano di Roma (Fig. 2). Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 10.000 - 15.000
Lotto 276
275
277
SCUOLA ROMANA, INIZI SECOLO XIX
SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII
Santa Bona
Madonna con Bambino
olio su tela originale, senza cornice, cm 74,5 x 62
olio su tela, senza cornice, cm 77 x 62
€ 1.000 - 2.000
€ 500 - 700
276
278
SCUOLA LOMBARDA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII
SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVIII - INIZI SECOLO XIX
La merenda dei viandanti
Madonna orante
olio su tela, cm 72,5 x 98,5
olio su tela, entro cornice a guantiera, cm 76,7 x 62,3
€ 3.000 - 5.000
€ 1.000 - 2.000 141
279 ARTISTA FRANCESE ATTIVO A ROMA, FINE SECOLO XVII INIZI SECOLO XVIII, NEI MODI DI CLAUDE LORRAIN Paesaggio arcadico olio su tela, cm 37 x 51
€ 2.800 - 3.500
Lotto 279
280 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII Paesaggio con viandanti olio su tela, cm 38,5 x 47
€ 1.500 - 2.000
Lotto 280
142
281 ANTONIO CIOCI (Firenze 1722 - Firenze post 1792) Due interni con lavandaie olio su tela, cm 33,5 x 41,5 ciascuno entro cornici coeve il primo firmato in basso a sinistra Ant. Cioci
â‚Ź 12.000 - 15.000
Lotto 281
Detteglio firma
Lotto 281
143
Lotto 282
282 STUDIO DI ORAZIO GENTILESCHI (Pisa 1563 - Londra 1639) Riposo durante la fuga in Egitto olio su tela, cm 160 x 212, senza cornice Della bellissima composizione di Orazio Gentileschi sono note più versioni, testimonianza dell’ampia fortuna che ebbe l’opera fin dalla sua esecuzione: lo stesso artista ne eseguì almeno tre autografe, databili al terzo decennio del Seicento: una che, come quella offerta nel lotto, presenta il dettaglio naturalistico della testa dell’asino che sbuca da dietro il muretto, è conservata a Birmingham, Museum and Art Gallery, ed è probabilmente la più alta qualitativamente e la prima
Il lotto è offerto senza riserva. This lot is offered without reserve. 144
cronologicamente, eseguita a Genova tra il 1620 ed il 1622. A Vienna, Kunsthistorisches Museum, e a Parigi, Musée du Louvre, si trovano altre due versioni che si contraddistinguono per l’assenza dell’asino sullo sfondo, costituito da un semplice muro sbeccato e per l’aggiunta dell’elegante dettaglio della sciarpa di velo striata d’oro che copre le spalle della Vergine.Orazio era solito replicare le sue composizioni grazie all’uso di cartoni o disegni a ricalco; tuttavia questa pratica non è da considerarsi un mero strumento meccanico, anzi è possibile cogliervi un importante aspetto creativo: l’artista usa i cartoni per riadattare le dimensioni e la collocazione delle figure, variando i dettagli a seconda della committenza e dell’evoluzione del suo stile (cfr. K. Christiansen, L’arte di Orazio Gentileschi, in Orazio e Artemisia, catalogo della mostra, Roma-New York-Saint Louis 2001 - 2002, Milano 2001, pp. 22-27).
€ 10.000 - 15.000
Lotto 283
283
284
SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII
MANIERA DI SALVATOR ROSA
Prometeo incatenato
Scena di stregoneria
olio su tela, senza cornice, cm 90 x 160
olio su tela, senza cornice, cm 63 x 76
€ 2.500 - 3.500
€ 500 - 700 145
285 FRANCESCO BOTTI (Firenze 1645 - Firenze 1711) Maddalena penitente olio su tela originale, cm 65,5 x 50 Il dipinto è corredato da una perizia in copia di Francesca Baldassari, datata 16 gennaio 2012, che avanza la presente attribuzione. La studiosa individua nella tipologia del volto, nelle pennellate veloci, nella resa languida della figura e nella gamma cromatica rarefatta, i segni distintivi dello stie di Botti, e data la tela allo scadere del Seicento.
€ 3.000 - 5.000 Lotto 285
286 SCUOLA ITALIANA, FINE SECOLO XVIII - INIZI SECOLO XIX Cristo con corona di spine olio su tela originale, senza cornice, cm 74,5 x 61,5 Il dipinto offerto nel lotto, per tipologia compositiva a ductus pittorico riprende alcune note composizioni di Carlo Dolci (Firenze 1616 – 1686).
€ 1.800 - 2.200
Lotto 286
287 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII San Girolamo a tre quarti di figura in meditazione olio su tela, cm 112 x 94
€ 2.000 - 3.000
Lotto 287
146
288 EMILIO SAVONANZI (Bologna 1580 - Camerino 1666) Deposizione di Cristo nel sepolcro olio su rame, cm 44 x 34,5 Il dipinto è corredato da una lettera in copia di Gianni Papi, datata 8 maggio 2017, che avanza la presente attribuzione. La composizione è nota in altre due varianti, una su tavola conservata a Firenze, Galleria degli Uffizi, e una su lastra di ferro a Bergamo, Accademia Carrara. Tra le tre versioni sussistono numerose varianti compositive. Nel dipinto offerto nel lotto prevale un’atmosfera crepuscolare e spicca la presenza del monte Calvario con le tre Croci. La postura della figura del Cristo e e gli Angeli costituiscono un altro elemento distintivo, insieme al prezioso dettaglio della natura morta in primo piano. L’opera è pervasa dalla cultura pittorica bolognese e mostra particolari tangenze con la maniera dei Carracci.
Lotto 288
€ 2.500 - 3.500 289 ATELIER DI CARLO BONONI (Ferrara 1569 - 1632) Ascensione della Vergine olio su rame, cm 34 x 25 L’opera, riconducibile all’ambito del pittore Carlo Bononi, rielabora per la parte superiore la pala di Bononi a Bleggio Superiore, mentre per il gruppo degli Apostoli, quella nella Chiesa di Tione dello stesso artista.
€ 1.500 - 2.500
Lotto 289
290 STUDIO DI JACOPO NEGRETTI, DETTO PALMA IL GIOVANE (Venezia 1548/1550 - 1628) Cristo alla colonna olio su rame, cm 19,6 x 15,6 entro cornice intagliata e traforata a festoni e motivi vegetali
Provenienza Collezione Principessa Xenia Poliakoff e del Barone Leon Levi, Venezia 1902, conservata prima a Mosca, poi a Parigi ed infine a Roma nel 1912, fino all’attuale proprietà.
€ 1.200 - 1.800
Lotto 290
147
291 PITTORE FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, SECOLO XVII Ercole e il Leone Nemeo olio su tela, senza cornice, cm 155 x 112
€ 1.000 - 1.200
Lotto 291
292 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII Caino e Abele olio su tela, cm 39 x 33; entro antica cornice dorata a mecca a più ordini di intaglio e motivi vegetali di cm 70,5 x 65
€ 900 - 1.200
Lotto 292
148
293 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Paesaggio fluviale con pastori e armenti olio su tela, cm 37 x 46
€ 1.500 - 2.500
Lotto 293
294 IMITATORE DI NICOLAS POUSSIN, FINE SECOLO XVIII Paesaggio arcadico con corso d’acqua in primo piano e pastori in abiti classici con gregge olio su tela, cm 66 x 82
€ 2.800 - 3.500
Lotto 294
149
Lotto 295
Lotto 296
295
296
SEGUACE DI RAFFAELLO SANZIO
PIER FRANCESCO FOSCHI (Firenze 1502 - 1567)
Madonna con Bambino, San Giovannino, Sant’Anna e una Santa
Ritratto di gentiluomo a mezzo busto con berretto
olio su tavola, cm 92,5 x 68
olio su tavola, cm 47 x 39
€ 5.000 - 8.000
€ 3.000 - 5.000
297 SEGUACE DI ANDREA SOLARIO Madonna con Bambino olio su tavola, in tondo, diametro cm 40 La composizione è tratta dal prototipo di Andrea Solario, noto come la Madonna del cuscino verde, conservato a Parigi, Musée du Louvre. Lotto 297
150
€ 4.000 - 6.000
Lotto 298
298 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Ritratto di bambino aristocratico presso uno scrittoio con scultura raffigurante un angelo custode olio su tela, senza cornice, cm 96 x 75
€ 1.000 - 1.200 151
Dipinti su pietra lotti 299 - 303
La presente serie di piccoli dipinti a olio su lavagna rielabora, in un formato da Wunderkammer, composizioni e temi tipici della cosiddetta manfrediana methodus; uno stile compositivo divenuto formulare attraverso la riproposizione di elementi tipicamente caravaggeschi da parte dei suoi interpreti attivi a Roma e a Napoli, principalmente Bartolomeo Manfredi, Nicolas Tournier e Valentin de Boulogne. Si tratta di temi già all’epoca apprezzati e richiesti dai collezionisti, perché privi di drammaticità e crudezza, ma anzi pittoreschi e ammiccanti, tanto da divenire presto un vero e proprio genere: le scene di osteria, i giocatori di dadi o di carte su antichi sarcofagi, i concerti, le risse tra soldati, la buona ventura e la negazione di San Pietro. Il colore naturale della lavagna usata come supporto pittorico è evidentemente mirato a evocare l’atmosfera cupa e notturna delle tipiche ambientazioni caravaggesche, con la differenza che qui le leggiadre figure appaiono più rarefatte nello spazio.
Lotto 299
299 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII La buona ventura olio su lavagna, cm 18,4 x 26,1
€ 2.000 - 3.000 152
300 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Scena di osteria olio su lavagna, cm 16,8 x 26
€ 2.000 - 3.000
Lotto 300
301 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Concerto olio su lavagna, cm 17 x 26,3
€ 2.000 - 3.000
Lotto 301
153
302 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII La negazione di San Pietro olio su lavagna, cm 15,8 x 21 piccole mancanze sul bordo inferiore
€ 2.000 - 3.000
Lotto 302
303 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Giocatori di dadi olio su lavagna, cm 17,7 x 26,4 piccola mancanza nell'angolo inferiore sinistro
€ 2.000 - 3.000
Lotto 303
154
304 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII Capriccio architettonico con città fortificata dipinto sottovetro, cm 15 x 25,5, entro riquadratura ellitica entro antica cornice dorata a mecca
€ 1.500 - 2.500
Lotto 304
305 CERCHIA DI LOUIS DE BOULLOGNE IL GIOVANE (Parigi 1654 - 1733) Due scene mitologiche: Trionfo di Nettuno; e Anfitrite Sine Cerere et Baccho friget Venus dipinti sottovetro, cm 49 x 67 ciascuno
€ 2.500 - 3.500
Lotto 305 (1 di 2)
155
306 SCUOLA ROMANA, INIZI SECOLO XIX Interno della Chiesa di San Lorenzo fuori le mura inchiostro bruno acquerellato su carta applicata su cartoncino, mm 116 x 148 firmato in basso a sinistra V. Amici iscrizione in basso a destra disegnò dal vero iscrizione in basso al centro Interno della Chiesa di San Lorenzo fuori delle Mura Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 400 - 800 Lotto 306
307 SCUOLA ROMANA, SECOLO XIX Il Casino dei Quattro Venti a Villa Corsini dopo la battaglia del 3 giugno 1849 matita, inchiostro bruno acquerellato e biacca su carta controfondata, mm 90 x 243 Il professor Giancarlo Sestieri, in una comunicazione orale al proprietario, avanza un’attribuzione a Carl Friedrich Heinrich Werner (Weimar 1808 – Lipsia 1894). Il disegno raffigura un celebre episodio della storia della Repubblica Romana, durante il quale le truppe francesi, guidate dal Generale Oudinot, assaltarono e sconfissero duramente le forze repubblicane e garibaldine asserragliate nel Casino dei Quattro Venti, ponendo fine alla breve ma gloriosa esperienza rivoluzionaria. Nella battaglia fu gravemente ferito Goffredo Mameli, che morì poco dopo. Lotto 307
156
€ 1.000 - 2.000
Lotto 308
308 BARTOLOMEO PINELLI (Roma 1781 - 1835) Il brigante Gasbarrone si arrende al Vicario Pellegrini il 19 Settembre 1825 matita e acquerello su carta, mm 320 x 458
â‚Ź 3.000 - 4.000 309 IMITATORE DI ANDREA APPIANI Figure in abiti classici che contemplano una scultura colossale tra ruderi antichi inchiostro bruno su carta vergellata e filigranata sul retro di una lettera datata 1808, mm 181 x 272
â‚Ź 300 - 400 157
310 LUCA CAMBIASO (Moneglia 1527San Lorenzo de l’Escorial 1585) Venere e Amore inchiostro bruno su carta, mm 215 x 326 iscrizione illeggibile in basso a sinistra
€ 5.000 - 8.000
Lotto 310
311 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVI Ninfa e mostro marino matita, inchiostro e acquerello su pergamena applicata su cartoncino, mm 141 x 159
Provenienza Collezione Nazarieff
€ 1.500 - 2.500
Lotto 311
158
312 ATTRIBUITO A JACOPO ZANGUIDI, DETTO IL BERTOJA (Parma 1544 - 1574) Venere, Marte e Amore inchiostro bruno su carta controfondata (restauri), mm 148 x 116 reca iscrizioni sul retro con attribuzioni a Parmigianino e Salviati
Provenienza Collezione del Conte Adolphe Augustine Rey de Villette (come da marchio sul retro, Lugt 2200a); altro marchio di collezione non identificato sul retro ‘HB’ (Lugt 3499) La dottoressa Monbeig Goguel ha avanzato la presente attribuzione in una comunicazione orale al proprietario.
€ 2.500 - 3.500
Lotto 312
313 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII San Rocco inchiostro bruno acquerellato su carta, mm 293 x 184
Provenienza Collezione Sigmund Landsinger, come da marchio sul retro (Lugt 2358); Collezione Heinz Grunert, come da marchio sul retro (Lugt 3985). Tradizionalmente attribuito a Peter Candid (come da iscrizione sul retro).
€ 1.500 - 2.500
Lotto 313
159
314 JACOPO NEGRETTI, DETTO PALMA IL GIOVANE (Venezia 1548 - Venezia 1628) Studio per il ritrovamento della Vera Croce matita e carboncino su carta controfondata, mm 161 x 274 iscrizione in basso a destra: Tintoretto Il disegno è uno studio preparatorio per la pala di Palma il Giovane di medesimo soggetto a Venezia, Chiesa dei Gesuiti (Fig. 1). Il professor Michiaki Koshikawa, in una comunicazione scritta al proprietario, ha confermato la presente attribuzione, datando il disegno alla tarda attività dell’artista. Lotto 314
Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 2.000 - 3.000
315 Fig. 1
SCUOLA TOSCANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI Immacolata Concezione matita e inchiostro bruno su carta, mm 275 x 221 Il disegno è corredato da una perizia in copia di Giovanni Sassu, datata 9 marzo 2018, che lo attribuisce a Giorgio Vasari con interventi della bottega e lo data alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento. Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 800 - 1.200
316 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII San Giovannino in un paesaggio carboncino su carta, mm 196 x 192 (piccole lacune)
Provenienza Finarte, Milano, 18 marzo 1982, Lotto 48, come "Scuola del Guercino"
€ 500 - 1.000 Lotto 315
160
317 PIETRO NOVELLI, DETTO IL MONREALESE (Monreale 1603 - Palermo 1647) San Francesco (studio per affresco) inchiostro bruno su carta, mm 162 x 150
Provenienza Collezione Carlo Prayer (Lugt 2044); Collezione Bernasconi (come da iscrizione sul retro) Il disegno offerto nel lotto è uno studio preparatorio per gli affreschi perduti nella Chiesa di San Francesco a Palermo, realizzati nel 1630. Un disegno similare al nostro, dove San Francesco appare in preghiera accanto alla Vergine, è conservato a Palermo, Galleria Regionale della Sicilia (G. di Stefano, Pietro Novelli il Monrealese, Palermo 1989, cat. 120).
€ 2.000 - 3.000
Lotto 317
318 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVIII Cristo matita, inchiostro grigio acquerellato e rialzi di biacca su carta preparata azzurrina, mm 175 x 137
€ 250 - 350
Lotto 318
161
Lotto 319
Retro del lotto 319
319
320
SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII
SCUOLA SPAGNOLA, SECOLO XVIII
Studio per volta affrescata con figure allegoriche (recto e verso)
Studio architettonico per una facciata
penna e inchiostro bruno su carta filigranata, in ovale, mm 285 x 347
penna e inchiostro bruno acquerellato su carta filigranata, mm 393 x 575
€ 2.000 - 3.000
€ 700 - 1.000
Lotto 320
162
321 SCUOLA ITALIANA, INIZI SECOLO XIX Studio per Flagellazione di Cristo; e Studio di nudi virili sanguigna su carta vergellata e filigranata (il primo con corona sormontata da giglio, il secondo con scala entro cartella araldica, mm 344 x 236; e mm 275 x 345 Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 500 - 1.000
Lotto 321
322 MICHELANGELO LUCHETTI (Roma 1720 circa - Roma 1780 circa) Due disegni da Raffaello e uno da Giulio Romano, preparatori per incisioni inchiostro bruno acquerellato su carta riquadrata, mm 470 x 295; mm 360 x 243; e mm 249 x 231 Il primo: San Michele Arcangelo sconfigge Satana, con iscrizione in basso a sinistra Raffaello da Urbino invenit; e in basso a destra M:Angelo Luchetti delin. 1774. Il secondo: Santa Margherita d’Antiochia, con inscrizione in basso a sinistra Raffaello Sanzio d’Ur. invenit.; e in basso a destra M. Angelo Luchetti delin. 1774. Il terzo: Allegoria della Diligenza, con iscrizione in basso al centro Diligentia omnia subijcitur; in basso a sinistra Giulio Romano in.; e in basso a destra M.Angelo Luchetti de: 1773
Lotto 321
€ 600 - 1.000
323 SEGUACE DI CARLO CIGNANI Carità sanguigna su carta vergellata, entro ovale disegnato, mm 242 x 354 al verso studio per scena di martirio, matita su carta Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione. This lot is sold with a valid Export License.
€ 400 - 800 Lotto 322 (1 di 3)
163
Napoli nobilissima lotti 324 - 330
Lotto 324
324 Grande stipo monetiere in legno ebanizzato, con placche dipinte sottovetro, di Luca Giordano e atelier, Napoli fine secolo XVII - inizi secolo XVIII cm 188 x 157 x 45 Lo stipo, decorato con 26 placche esterne, contornate da cornici a motivo guilloché, dipinte su vetro con scene di soggetto mitologico, figure allegoriche e putti, testimonia un gusto invalso nelle dimore patrizie di custodire meraviglie, monete, oggetti preziosi. Mobile di rappresentanza, il cabinet nasce da un interesse per il collezionismo che partendo dal microcosmo dello studiolo si trasforma, con lo scorrere del tempo, in galleria, per diventare poi Wunderkammer. 164
Sono numerosi gli esempi noti di stipi ascrivibili alla bottega di Luca Giordano, dal cabinet di Palazzo Pitti a quello di Dubrovnik, in cui i vetri decorati, come nel caso delle nostre placche, raffigurano soggetti tratti tutti dal repertorio mitologico (Civiltà del Seicento a Napoli, II, catalogo, Napoli 1984, pp. 372-375). Al centro dello stipo uno sportello fiancheggiato da colonnette impiallacciate in tartaruga con fregi in bronzo dorato completa la decorazione. L’effetto meraviglia è accentuato dalla presenza di un cassetto segreto con balaustra a colonnette. Le bocchette delle chiavi sono in avorio, all’interno cinque cassetti presentano sei placche dipinte su vetro e pomelli in avorio. La base del monetiere con zampe tornite è di epoca posteriore (altezza cm 93).
€ 20.000 - 25.000
Dettaglio del lotto 324
Dettaglio del lotto 325
325 Stipo a due ante in legno ebanizzato contenente composizione di placche dipinte sottovetro di scuola napoletana, secolo XVIII cm 148,5 x 70 x 47 All’interno struttura a tempietto che incornicia una composizione di placche dipinte sottovetro con cherubini, angeli, figure allegoriche e al centro scena bucolica. Le parti in legno e metallo sono di epoca successiva, cosÏ come le placche araldiche in porcellana applicate all’interno delle ante; poggia su base con zampe tornite (altezza cm 72,5).
â‚Ź 4.000 - 6.000
Lotto 325
165
326 TOMMASO REALFONSO, DETTO MASILLO (Napoli 1677 - Napoli 1743) Asparagi, pere, uova in un piatto, salsiera e grande bacile in terracotta su un tavolo olio su tela, cm 35,7 x 47,5 siglato sul bordo del piatto TR (intrecciate)
Esposizioni Ritorno al Barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, mostra a cura di N. Spinosa, Napoli 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010.
Bibliografia F. Bologna, in Forma vera, contributi a una storia della natura morta italiana, catalogo della mostra a cura di P. Lorenzelli e A. Veca, Bergamo 1985, p. 341, fig. 20. R. Middione, in La natura morta in Italia, a cura di F. Zeri e F. Porzio, 2 voll., Milano 1989, p. 954. R. Middione, in Ritorno al Barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010, Napoli 2009, p. 439, cat. 1.259. Il dipinto qui posto all’incanto è interpretazione esemplare di quella maniera “neo-seicentesca” che, memore della imprescindibile impronta data, prima in Roma e successivamente a Napoli, dalla lezione di Caravaggio e Velázquez, tese a trasformarsi in una garbata pittura di genere. Messa da parte la componente più tipicamente barocca di questo tipo di composizioni e sospeso il magniloquente retaggio che introduceva nella Natura in posa chiare evocazioni di opulenza, edonismo, inquietudine e senso della fatale caducità, resta ora, qui, una visione insieme semplice e metafisica, caratterizzata da una minore attenzione alla resa perfettamente analitica dei particolari e da una sobrietà di fondo, orientata alla serena, ordinaria ed ordinata riflessione. Le sbeccature della elegante salsiera e del semplice piatto in maiolica evocano un’umanità vera, autentica, immersa in un’umile quotidianità. I gusci d’uovo rotti, le stille d’acqua che scivolano silenziose dal verde mazzo di asparagi sopra la povera terraglia capovolta, evocano certo ancora l’inesorabile trascorrere del tempo nelle più minute azioni, e delle azioni nel tempo, ma in una chiave ormai disincantata, si direbbe proto-illuministica. Sorprendentemente affine al nostro gusto moderno.
€ 10.000 - 15.000
166
Lotto 326
167
Lotto 327
327 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Rissa tra giocatori di carte olio su tela, cm 74 x 102 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Carlo Amalfi su basi stilistiche.
€ 5.000 - 8.000 168
328 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Due capricci architettonici con vedute di porto olio su tela, cm 35 x 24,5 ciascuno
€ 8.000 - 12.000
Lotto 328
Lotto 328
169
329 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVIII Allestimenti effimeri sulla costa di Posillipo per le nozze di Ferdinando I di Borbone e Maria Carolina d’Austria olio su tela, senza cornice, cm 101 x 126 Iscrizione: HILARITAS PUBLICA/CUCCAGNA/in applauso dello/ sposalizio/delle LLMM/Siciliane/fatta d’ordine/di SMC CARLO/III/RE delle Spagne/dall’/E.o Mon. D’ALFONSO/CLEMENTE Aro/siegui/Mon Ple del Consiglio/di Stato di/Spagna/ Spagna/ nel/MDCCLXVIII. L’uso di costruire strutture effimere in occasioni festive e “d’allegrezza” segna la storia del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia fra Settecento e Ottocento. Si annoverano numerosi allestimenti in occasione di matrimoni e nascite principesche, in cui la profusione di viveri e di allegria all’interno di un paesaggio incantato simboleggia l’utopica rappresentazione dell’abbondanza e della felicità. La festa della cuccagna rappresentata nel nostro dipinto evoca thiasos marini, tauromachie, giochi, inseguimenti, feste dal sapore squisitamente classico-mitologico che prendono vita tra fantastiche architetture in cui l’utilizzo del corallo nelle ricche decorazioni di ponti e torri, che fanno da coronamento all’intera composizione, evoca il simbolico valore apotropaico insito nella metamorfica essenza del rosso arboscello. Come nelle feste di piazza, nella presente raffigurazione, realizzata evidentemente, come riportato nell’iscrizione, in occasione del matrimonio nel 1768 tra Ferdinando I di Borbone con Maria Carolina d’Asburgo, le poche figure vestite con abiti nobiliari si trovano ai margini della scena, solo tangenzialmente coinvolte nell’effimera macchina concepita per raccontare l’evento che, tuttavia, li vede protagonisti. D’altra parte, come sottolinea Lattuada nel catalogo Capolavori in festa: Effimero baracco a Largo Palazzo (1683-1759), Napoli 1997, p. 32: “ La festa allenta le tensioni sociali del popolino, è finanziata dalla nobiltà e dalle élites mercantili, e viene vissuta dalla città come un meccanismo dai ritmi sempre più intensi, in uno stordimento collettivo alimentato dal fitto ripetersi di eventi grandiosi, dove era possibile morire nella lotta per un prosciutto appeso ad una cuccagna, o viceversa procacciarsi cibo e sopravvivenza fino alla cuccagna successiva…” Ringraziamo il dottor Ermanno Bellucci per l’aiuto fornito nella catalogazione del lotto.
€ 8.000 - 12.000
Iscrizione in basso a sinistra 170
Lotto 329
171
Lotto 330
Lotto 330 a
330 NICOLA MASSA RECCO (Attivo a Napoli, fine XVII - inizi XVIII secolo) Due trionfi di pescato, en pendant olio su tela, cm 53,8 x 76,4 ciascuno Per un profilo storico critico sul pittore appartenente alla nota famiglia dei Recco, cfr. da ultimo V. Di Fratta, Nuove notizie per la vita di Giuseppe Recco e di altri esponenti della sua famiglia, in “Napoli Nobilissima”, settima serie, vol. IV, fasc. III,sett.-dic. 2018, in part. p. 20 s.
€ 10.000 - 15.000 172
Il lotto è offerto senza riserva. This lot is offered without reserve.
Lotto 331
331 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Trionfo di pescato olio su tela, cm 106,5 x 185,5
€ 18.000 - 24.000 173
Lotto 332
332 GIOVAN PIETRO RIZZOLI, DETTO GIAMPIETRINO (Milano 1508-1549) Santa Caterina d’Alessandria olio su tavola, senza cornice, cm 65,5 x 46 La composizione del dipinto offerto nel lotto è nota in altre versioni, con alcune varianti nelle mani e nel volto, di cui la più celebre è conservata a Firenze, Galleria degli Uffizi. Come taluni altri esemplari noti, quello qui presentato è in controparte rispetto alla tavola degli Uffizi. La santa, da identificarsi con Caterina d’Alessandria per la presenza della ruota spezzata, simbolo del suo martirio, rivolge gli occhi ad un cielo fiammeggiante, reso vibrante dalle nuvole incandescenti. Le mani, forti e sensibili, sono dipinte con un modellato finissimo, così come i capelli, lunghi e inanellati. Il dipinto è menzionato infatti in una pagina dell'inventario di collezione datato 12 ottobre 1920, disponibile in copia, redatto dal professor Adolfo Venturi (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941), pioniere della storia dell’arte in Italia e maestro, tra gli altri, di Pietro Toesca, del figlio Lionello, Roberto 174
Longhi e Giulio Carlo Argan. Così lo ricorda il suo allevo Pietro Toesca (Necr. in “Le arti”, 1940-41, p.309): “Quando, or sono cinquant’anni, gli studi sulle arti attraevano soltanto pochi eletti, Adolfo Venturi tra i primi intese la necessità di diffonderli non soltanto per ornamento ma per sostanza della cultura: e ne divenne l’instancabile apostolo. Aveva quelle doti avvincenti che trattennero sempre intorno a lui anche gli ascoltatori indifferenti: la nobiltà del tratto, e l’aurea voce, e il discorso vibrante d’immaginazione poetica; ma soprattutto la sua parola valeva perché mossa dall’amore dell’arte, sostanziata di sentimento e di scienza. E vinse la ostilità, e l’indifferenza agli studi sull’arte, che allora erano stranamente diffuse tra noi, ammantate di filologica gravità”. Su carta intestata della Regia Università degli Studi di Roma, Scuola di Storia dell’Arte Italiana (successivamente denominata “La Sapienza”), dove il Prof. Venturi aveva ottenuto la libera docenza nel 1890, avendo come relatore Giosuè Carducci, si menziona il dipinto offerto nel lotto: "la Scuola milanese di Leonardo Da Vinci è rappresentata dalla Santa Caterina di Giovanni Pedrini, detto Giampietrino: la mezza figura palesa il tipo prediletto del maestro altre volte ripetuto per raffigurare la Maddalena". La firma autografa di Venturi è apposta in verticale sul bordo esterno, a mo’ di autenticazione ufficiale.
€ 30.000 - 40.000
Lotto 333
333 SCUOLA BOLOGNESE, INIZI SECOLO XVII Susanna e i Vecchioni olio su rame, cm 34 x 24 antico numero di inventario sul retro 408 etichette di collezione con numeri di inventario sul retro 70 e 323
€ 20.000 - 30.000 175
334 PITTORE ATTIVO TRA BOLOGNA E LA LOMBARDIA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVII Ritratto di gentiluomo che offre un anello olio su tela, cm 79 x 56 In un interno dalla spazialità irreale e dalle tinte neutre, il personaggio viene colto in un duplice gesto: con la mano destra egli mostra un prezioso anello, probabile pegno d’amore, mentre l’altra mano, puntata sul fianco sinistro con piglio quasi guascone, accompagna un movimento di lieve torsione che sospende il suo gesto del donare in un atteggiamento insieme di esitazione e complicità. L’espressione assorta e giocosa del volto del giovane uomo amplifica il linguaggio già chiaro nella postura del corpo. Stilisticamente la disinvoltura nella posa del personaggio e la sicurezza nel gesto pittorico ricordano anche l’arte di Giovanni Antonio Burrini (Bologna 1656 – 1727), mentre la preponderante monocromia brunastra è confrontabile con talune opere di Vittore Ghislandi, detto Fra Galgario (Bergamo 1655 – 1743). Tradizionalmente la tela è attribuita a Diego Velázquez (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nel medesimo inventario citato per il lotto 332 troviamo riflessioni attributive del prof. Adolfo Venturi anche sul presente dipinto: “Sorprendente per vivacità di luce e per energia di vita è il ritratto di orafo che risulta essere opera [segue cancellatura] di Diego Velasquez”. La firma autografa di Venturi è apposta in verticale sul bordo esterno, a mo’ di autenticazione ufficiale.
€ 30.000 - 40.000
176
Lotto 334
177
335 SCUOLA VENETA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII Scena allegorica olio su tela, cm 228 x 209
€ 15.000 - 20.000
178
Lotto 335
179
336 GIOVANNI BATTISTA BEINASCHI (Fossano o Torino 1636 - Napoli 1688) Cristo caccia i mercanti dal Tempio olio su tela, cm 148 x 198
Provenienza Christie’s, Roma, 22 marzo 1988, lotto 217.
Esposizioni Forme magnifiche e gran pieghe de’ panni: modelli e riflessi della maniera di Mattia Preti a Napoli, a cura di G. Porzio e G. Valentino, Taverna, Museo Civico, 2019.
Bibliografia M. Marini, Gregorio Preti, la sua cerchia, i suoi amici, in Gregorio Preti, calabrese (1603- 1672), un problema ancora aperto, Cinisello Balsamo 2004, p. 69-70, fig. 9 (come Giacinto Brandi). M. A. Pavone, in Dalla donazione Devanna: Dipinti tra il ‘500 e il ‘900, catalogo della mostra, Roma Museo Nazionale di Palazzo Venezia, 2005, Bari 2005, p. 60, n. 12. M. A. Pavone, in Percorsi d’arte tra vestigia dei Messapi, il collezionismo dei Ruffo e l’evoluzione pittorica di Mino delle Site, catalogo della mostra, Cavallino, Convento di San Domenico, 2005, e Salerno, Pinacoteca provinciale, 2005, Salerno 2005, p. 122. S. Marra, in V. Pacelli, F. Petrucci, Giovanni Battista Beinaschi, pittore barocco tra Roma e Napoli, Roma 2011, p. 321 n. Cb23. G. Porzio, in Forme magnifiche e gran pieghe de’ panni: modelli e riflessi della maniera di Mattia Preti a Napoli, catalogo della mostra, Napoli 2019, cat. 13, p. 100-101, illustrato un dettaglio a col. a p. 2.
Referenze Fototeca Zeri, scheda 48812, busta 0483, fascicolo 3. Apparso per la prima volta presso Christie’s Roma nel 1988 con il corretto riferimento a Beinaschi, il dipinto è stato più tardi pubblicato da Maurizio Marini con l’attribuzione a Giacinto Brandi (Marini, Gregorio Preti cit.). E’ stato restituito correttamente a Beinaschi da Pavone (Pavone, in Dalla donazione Devanna cit.; e Pavone, in Percorsi d’arte tra vestigia dei Messapi cit.). Il frequente scambio tra le due personalità è stato definitivamente chiarito nella recente monografia di Beinaschi, dove il presente dipinto è stato definitivamente assegnato al pittore (S. Marra, in V. Pacelli, F. Petrucci, Giovanni Battista Beinaschi cit.). Definito “autentico capolavoro di Beinaschi nella produzione per quadreria”, il dipinto si caratterizza per la natura fortemente drammatica e concitata dei gesti e degli sguardi, secondo una teatralizzazione tipicamente barocca, relativa agli anni maturi dell’artista. La dinamica che agita la scena scaturisce dalla veemenza del gesto adirato di Cristo, che ricorda quello della Cacciata di Cecco del Caravaggio (Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Gemaeldegalerie), che all’epoca si trovava in Collezione Giustiniani a Roma. La violenta concitazione impostata su un sistema di diagonali, la forte animosità degli sguardi e in particolare l’atteggiamento della donna in fuga a destra, sembra riecheggiare il forte patetismo della Strage degli innocenti di Guido Reni, caposaldo dei primordi dell’arte barocca romana. Il luminismo drammatico contribuisce ad una effetto di grande spettacolarità e dinamismo. Il dipinto offerto nel lotto si lega strettamente per stile, formato, impaginazione e tema con il Cristo e l’adultera (quasi a formare un pendant) già in collezione privata a Salerno e proveniente dal Castello Fienga di Nocera Inferiore, dove era conservato con l’attribuzione a Mattia Preti (M.A. Pavone, Per Giovan Battista Beinaschi, in “Prospettiva”, 46, 1986, pp. 31-34, 37, figg. 8-9). Il dipinto è databile all’ultima fase della produzione dell’artista, subito dopo il soggiorno romano del 1678-79, lo stile del dipinto è frutto dell’interpretazione in chiave naturalistica, derivata da Ribera e Giordano, del barocco emiliano e romano di Guercino e Lanfranco.
€ 32.000 - 50.000 180
Lotto 336
181
Da un'importante collezione privata lotti 337 - 345
337 GASPAR PEETER II VERBRUGGEN (Anversa 1664 - Anversa 1730) Fontana monumentale con ghirlande di fiori olio su tela, cm 78 x 57 firmato sul basamento della fontana in basso a sinistra GASP. P. VERBRUGGEN P.
Lotto 337
Nell’opera qui posta all’incanto variegate ghirlande di fiori ornano una monumentale fontana barocca, con quattro delfini dalle code intrecciate e dall’ampia bocca dentata, suggestivo ricordo della Fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini. Il dipinto reca la firma del pittore fiammingo Gaspar Peeter Verbruggen il Giovane incisa sulla base della fontana, in basso a sinistra. Noto per le sue eleganti composizioni di nature morte floreali, fu un artista di particolare talento, al punto da essere ammesso alla Gilda di San Luca ad Anversa all’età di soli tredici anni. Tra alterne vicissitudini economiche, egli restò, nell’arco di tutta la sua prolifica attività pittorica, profondamente legato alle proprie terre d’origine, ove ottenne un notevole numero di committenze. La composizione evidenzia in modo esemplare la ricchezza e l’altissimo valore decorativo tipici dell’artista, caratterizzati dal curioso contrasto fra la materia preziosa, fragile e delicata delle composizioni floreali e la grigia durezza della pietra. Le ghirlande di fiori, oltre ad impreziosire la composizione, testimoniano la meticolosa accuratezza del pittore nel dipingere ogni singolo dettaglio e la sua notevole conoscenza botanica, che si evidenzia nell’ enfasi data alla presenza di tulipani variegati, in particolare il costosissimo Semper Augustus, frutto di quella voga quasi ossessiva della “tulipomania” che dilagò in Europa tra il XVII e XVIII secolo.
€ 12.000 - 18.000 338 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII Convivio amoroso olio su tela, cm 58 x 86
€ 3.000 - 5.000
Lotto 338
182
Lotto 339
339 NICOLA VAN HOUBRAKEN (Messina 1668 - Livorno 1723) Trompe l’oeil con bassorilievo in marmo raffigurante la Pentecoste entro ghirlanda di fiori olio su tela, cm 127 x 104 Il dipinto è corredato da una perizia in copia di Didier Bodart, che avanza la presente attribuzione.
€ 8.000 - 12.000 183
Lotto 340
341 GIOVANNI LANFRANCO (Parma 1582 - Roma 1647) e studio 340 SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVII San Giuseppe con il bastone fiorito olio su tela, cm 73 x 62 reca antica etichetta di collezione sul retro della tela di rifodero: Sala Gialla/[....] Divano/[...].n.1
€ 20.000 - 30.000 184
Maddalena in gloria sorretta da angeli olio su tela originale, cm 150 x 120,5 La Maddalena qui posta all’incanto è replica coeva di due dipinti eseguiti da Lanfranco, conservati uno a Roma presso la Galleria Colonna, l’altro, ascrivibile agli anni 1616-17, già a Genova, collezione privata (aggiudicata in asta da Wannenes il 31 maggio 2011, lotto 131, per € 90.000). Il restauro e le analisi radiografiche a cui sono state sottoposte queste due opere hanno rivelato in entrambe la presenza originaria di un agnellino, lo stesso che si trova in un dipinto del pittore emiliano raffigurante Santa Agnese (New York,
Lotto 341
collezione privata). Secondo Erich Schleier (Giovanni Lanfranco: un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli, catalogo della mostra tenuta a Parma, Roma e Napoli nel 2001 - 2002, Milano 2011, cat. 38-40, pp. 176-181) la Santa Agnese di New York è il prototipo di questa serie di opere che, nella fase finale dell’esecuzione, sono state trasformate nella raffigurazione della Maddalena in gloria, in cui l’agnellino, attributo di Sant’Agnese, è stato sostituito da un vaso per unguento, attributo tradizionale della Maddalena. Anche la capigliatura è stata modificata, i capelli sono stati sciolti in modo sensuale sul collo e sul petto e l’originario abito castigato, proprio di Sant’Agnese, è stato trasformato per mettere in evidenza il florido seno della Maddalena. Il dipinto offerto nel lotto si dimostra particolarmente vicino alla versione Colonna (commissionata direttamente all’artista e presente negli inventari di famiglia già dal 1740). Già in essa infatti la fisionomia della Maddalena si mostra più dolce e morbida, priva di
quei forti contrasti chiaroscurali che caratterizzano invece le versioni di New York e Genova. Come nella versione Colonna, la mano destra dell’angelo si trova dietro il vasetto di unguento, che tuttavia qui si distingue dalle altre versioni, avendo forma di pisside con coperchio. I volti e i corpi appaiono più rosei e torniti lasciando trasparire un colore più vivido rispetto al tono più algido del prototipo. Significative differenze si notano anche nella capigliatura dell’angelo a destra e nell’ala di quello in basso a sinistra. In particolare nel dipinto qui offerto, in prima tela, si notano taluni significativi pentimenti, principalmente nel volto (le narici e il labbro superiore), e nella mano destra. Alla luce di queste considerazioni, la tela qui presentata è da ritenersi un’ulteriore versione autografa, strettamente legata a quella Colonna, con la probabile partecipazione della bottega nella parte inferiore.
€ 10.000 - 20.000 185
342 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Giuditta decapita Oloferne olio su tela, cm 161 x 142 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione Claudio Ridolfi (Verona 1570 circa – Corinaldo 1644) su basi stilistiche. Nel dipinto sono riscontrabili infatti forti influenze di Federico Barocci, di cui Ridolfi fu allievo, unite a chiari riferimenti alla cultura veneziana del Cinquecento. In particolare, è interessante soffermarsi sulla scenografica impostazione della scena drammaticamente raccontata all’ombra della sontuosa tenda damascata, chiaro riferimento alle composizioni delle pale di Veronese, come appare evidente nel confronto con la tela del Caliari dallo stesso soggetto, conservata a Genova nel Museo di Palazzo Rosso.
€ 20.000 - 30.000
186
Lotto 342
187
Lotto 343
343 FRANS FRANCKEN II (Anversa 1581 - Anversa 1642) Salita al Calvario con la Veronica olio su tavola, cm 136 x 115
Provenienza Christie’s, Londra, 4 luglio 1997, lotto 237.
€ 15.000 - 20.000 188
Lotto 344
344 FRANS FRANCKEN II (Anversa 1581 - Anversa 1642) Salita al Calvario olio su rame, cm 39 x 31
Provenienza Christie’s, Londra, 4 luglio 1997, lotto 238.
€ 15.000 - 20.000 189
Lotto 345
345 OTTO MARSEUS VAN SCHRIECK, DETTO OTTONE MARCELLIS (Nimega 1613 - Amsterdam 1678) Serpente, farfalla, lucertola e funghi in un paesaggio boschivo olio su tela, cm 57 x 42
€ 4.000 - 6.000 190
ELENCO ARTISTI Arte del XIX secolo
ANDREOTTI, F. - 108 BALLESIO, G. - 112 BARABINO, N., ATTR. A - 17 BARTEZZATI, L. - 22 BARTLETT, W.H. - 32 BARTOLENA, G. - 110 BENVENUTI, B. - 45 BIANCHI, M - 21, 35 BIASI DA TEULADA, G.- 163 BIONDI, E. - 85 BOCCHI, A. - 73 BOTTIGLIERI, G.- 148 BOZZATO, A.A. - 76 BRANDEIS, A.- 13 CALCHI NOVATI, C. - 26 CALDERINI, M. - 28 CANELLA, G.- 19 CAPRILE, V., ATTR. A - 93 CARELLI, C. - 140 CARELLI, G.- 31 CARLANDI, O. - 130-131 CAROSI, A. - 71 CASCIARO, G. - 80 CASCIARO, G. - 82 CESPA, A. - 92 CIARDI, B. - 2, 14, 119, 125 CIARDI, E. - 5-6 CIARDO, V. - 81 CIUSA, F. - 96 CONCONI, L. - 70 CORRODI, H.D.S. - 128 CORSI, A. - 87 COSENZA, G. - 158 CURCIO, E. - 145 DANTI, G. - 101 DAUZATS, A. - 58 D'AZEGLIO, M., ATTR. A - 27 DELLA GATTA, X. - 151 DELLEANI, L., ATTR. A - 61 DIDIER, J. - 115 DIODATI, F.P. - 153 D'ORSI, A. - 98 DUFFIELD HARDING, J., ATTR. A - 124 FALERO, L.R., ATTR. A - 90 FAVAI, G. - 7 FAVRETTO, G. - 63
192
FRAGIACOMO, P. - 67 GALANTE, F. - 143 GALLI, F. - 66 GAVAGNIN, N. - 8 GHEDUZZI, U. - 20 GIARDIELLO, G. - 146-147, 150 GIOJA, E. - 91 GIORDANO, F. - 135 GORI, F. - 44 HAYEZ, F. - 59 HOLSØE, C.V., ATTR. A - 50 HOTTENROTH, E. - 56-57 INDUNO, D. - 68 INGANNI, A. - 104-105 INNOCENTI, C. - 132 JACOVACCI, F. - 95 KNÉBEL, C.-F. - 116 LA BELLA, V. - 94, 152 LA FARINA, F. - 65 LALLICH, G. - 72, 88-89 LAVEZZARI, G. - 10 LELLI, G.B. - 30 LETO, A. - 64 MAGGI, C. - 1 MANCINI, A. - 102-103 MANTOVANI, G.A. - 25 MARCHESI, S. - 24, 29 MARCON, G. - 75 MARTIN, F. - 113 MEYER, E. - 49 MIRABELLA, M. - 161 MOLA, F. - 12,23,39-41,46-47, 120,129,134,166 MORELLI, D. - 69 MÜLLER, R. - 114, 126-127 NANI, N. - 3 OLIVA, F. - 18 ORSELLI, A. - 111 PANZA, G. - 100, 149 PAOLETTI, R. - 9 PARENTE, F. - 97 PARMEGGIANI, C. - 48 PASTEGA, L. - 15 PENNASILICO, G. - 16 PETRUOLO, S. - 141 PRATELLA, A. - 138
PRATELLA, F. - 136-137 PULVIRENTI, R. - 165 RAGGIO, G. - 118 RESTELLI, M. - 99 RICCIARDI, O. - 142, 144 RIVAROLI, G. - 84 ROESLER FRANZ, E. - 133 SANTORO, R. - 11 SARTORIO, G. A. - 121 SASSI, P. - 77 SCHLICK, B. - 160, 162 SCUOLA DI POSILLIPO - 159 SCUOLA EUROPEA DEL XX SECOLO - 74 SCUOLA FRANCESE DEL XIX SECOLO - 83 SCUOLA FRANCESE FINE XVIII – INIZI XIX SECOLO - 52 SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO 60, 62 SCUOLA ITALIANA DEL XX SECOLO - 86 SCUOLA ITALIANA FINE DEL XIX SECOLO - 164 SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO - 51 SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO - 34 SCUOLA ITALIANA SECONDA METÀ DEL XIX - 43 SCUOLA NAPOLETANA DEL XIX SECOLO - 139 SCUOLA ROMANA INIZI DEL XIX SECOLO - 117 SENAPE, A. - 122-123, 154-157 SERRALUNGA, L. - 38 SEVERINI, G. - 167 SIGNORINI, G. - 106 SOTTOCORNOLA, G. - 37 TAMBURINI, A. - 107 TAMBURRINI, A. - 78-79 TEN CATE, P. - 42 TESSARI, V. - 4 THÖMING, C.F. - 53 THUILLIER, P. - 54-55 TORRINI, P. - 109 VAN DE VELDE, C.W.M. - 33 ZOCCHI, G. - 36
ELENCO ARTISTI Dipinti e Disegni Antichi
ALLORI, A., BOTTEGA DI - 183 ARTISTA FRANCESE ATTIVO A ROMA - 279 BEINASCHI, G.B. - 336 BENEFIAL, M., ATELIER DI - 201 BONONI, C., ATELIER DI - 289 BOTTI F. - 285 BOURDON S. - 252 CAMBIASO L. - 310 CARAVAGGIO, SEGUACE DI - 171 CARRACCI, A., SEGUACE DI - 172 CASTELLI, G.P., SEGUACE DI - 273 CIGNANI, C., SEGUACE DI - 323 CIOCI A. - 281 DA DESIDERIO DA SETTIGNANO - 206 DE BOULLOGNE, L., CERCHIA DI - 305 DE CARO BALDASSARE - 272 DE MOUCHERON ISAAC - 266 FOSCHI P. F. - 296 FRANCKEN II F. - 343, 344 FUMAGALLI C. - 235 GEERAERTS, M., ATTR.A - 186 GENTILESCHI, O., STUDIO DI - 282 GIAMPIETRINO - 332 GIUSEPPE, S.- 251 HEINTZ, J., CERCHIA DI - 260 IMITATORE DI APPIANI - 309 IMITATORE DI POUSSIN, - 294 LANFRANCO, G.- 341 LUCHETTI M. - 322 MARINALI, O., ATTR.A - 179 MELCHIORRI G.B. - 197 MENDOZZI, B. - 274 MONALDI, C., ATTR.A - 192 NEGRETTI, J. - 314 NEGRETTI, J., STUDIO DI- 290 NEIJBER, J., ATTR.A - 224 NOVELLI, P. - 317
PARTINI, F.- 169 PASINELLI, L., CERCHIA DI - 194 PINELLI, B., ATTR.A - 175 PINELLI, B.. - 308 PITTORE ATTIVO TRA BOLOGNA E LA LOMBARDIA, - 334 PITTORE BAMBOCCIANTE - 170 PITTORE FIAMMINGO, SEC. XVII - 291 PITTORE FIAMMINGO, SEC. XVIII - 269 RAFFAELLO, SEGUACE DI- 295 REALFONSO, T. - 326 RECCO, M. N. - 330 RENI. G., CERCHIA DI - 193 RIGAUD, H., SEGUACE DI - 196 ROSA, S., MANIERA DI - 284 ROSA, S., SEGUACE DI - 267 SAVONANZI E. - 288 SCUOLA BOLOGNESE, SEC. XVII - 333 SCUOLA DELL'ITALIA CENT., SEC. XVII - 185 212 SCUOLA DELL'ITALIA CENTR., SEC. XVI - 207, 263. 277, 316 SCUOLA DELL'ITALIA SETT., SEC. XVI - 264 SCUOLA DELL'ITALIA SETT., SEC. XVII 287, 298, 342 SCUOLA EMILIANA, SEC. XVI - 265 SCUOLA EMILIANA, SEC. XVII – 249, 270, SCUOLA EMILIANA, SEC. XVIII - 318 SCUOLA FIAMMINGA, SEC. XVII – 187, 299, 300, 301, 302, 303, 313, 338 SCUOLA FIAMMINGA, SEC. XVIII - 214, 280 SCUOLA FIORENTINA, SEC. XVI - 217 SCUOLA FRANCESE, SEC. XIX - 174 SCUOLA GENOVESE, SEC. XVII - 215 SCUOLA GENOVESE, SEC. XVIII - 191 SCUOLA INGLESE, SEC. XIX - 177
SCUOLA ITALIANA, SEC. XIX - 190, 219, 321 SCUOLA ITALIANA, SEC. XVIII – 168, 286 SCUOLA LOMBARDA, SEC. XVII - 255, 256, 257, 258, 276 SCUOLA NAPOLETANA, SEC. XVII – 204, 283, 340 SCUOLA NAPOLETANA, SEC. XVIII 178, 188, 189, 208, 248, 327, 328, 329 SCUOLA ROMANA, SEC. XIX – 247, 25, 278, 306, 307 SCUOLA ROMANA, SEC. XVI - 239, 240 SCUOLA ROMANA, SEC. XVII - 182, 202, 203, 205, 209, 241, 242, 243, 244, 253, 254, 292 SCUOLA ROMANA, SEC. XVIII - 173, 176, 180, 181, 199, 200, 211, 213, 245, 293, 210, 246, 259, 268 SCUOLA SPAGNOLA, SEC. XVIII - 320 SCUOLA TEDESCA, SEC. XVIII - 233 SCUOLA TOSCANA, SEC. XVI -216, 262, 311, 315 SCUOLA VENETA, SEC. XVII - 236, 237, 335 SCUOLA VENETA, SEC. XVIII - 261, 304, 319 SNYDERS, ATTR. A - 331 SNYDERS, F., MANIERA DI - 271 SOLARIO, A., SEGUACE DI - 297 SOLIMENA, F., STUDIO DI- 250 TREVISANI, F.- 198 VAN HOUBRAKEN N. - 339 VAN SCHRIECK, O.M.- 345 VENUSTI, M., SEGUACE DI - 184 VERBRUGGEN, G.P.II - 337 VOET J.F. - 195 ZANGUIDI, J., ATTR. A - 312
193
Glossario dei termini e delle espressioni usate nel catalogo I seguenti termini ed espressioni, nonché le spiegazioni di essi fornite, sono usati da Finarte nella catalogazione e nella descrizione in catalogo dei lotti offerti. La descrizione dei lotti fornita da Finarte non illustra lo stato di conservazione e l’entità di eventuali restauri. Gli acquirenti sono pregati di prendere atto che i termini e le espressioni usati nel glossario sono soggetti alle Condizioni di Vendita pubblicate nel presente catalogo. Si raccomanda agli acquirenti di visionare personalmente i lotti offerti in vendita. Schede conservative dei lotti sono disponibili a richiesta degli acquirenti.
“NOME ( O NOMI), O DESIGNAZIONE DI UN ARTISTA”, SENZA ALTRE PRECISAZIONI Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera dell’artista citato. “ATTRIBUITO A” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera probabilmente dell’artista citato, in tutto o in parte. “E BOTTEGA” / “E STUDIO” (AGGIUNTI DOPO IL NOME DELL’ARTISTA CITATO) Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera eseguita nello studio o bottega dell’artista, e probabilmente sotto la sua supervisione; oppure si tratta di un’opera ascrivibile, con elementi di dubbio, ad un collaboratore del maestro citato.
“CERCHIA DI” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera prodotta durante la vita dell’artista citato, e che comunque mostra l’influenza dell’artista citato sull’autore dell’opera stessa. “SEGUACE DI” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera eseguita nello stile dell’artista citato ma non necessariamente da un suo allievo, e quindi si tratta di un’opera databile anche ad epoche successive a quella dell’artista citato. “SCUOLA O MANIERA DI” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera eseguita nello stile dell’artista, di datazione più tarda. Più in generale, questa definizione si riferisce ad opere influenzate, anche molte generazioni dopo la morte dell’artista citato, dal suo stile e dai suoi esempi più noti.
“DA” Si tratta ad avviso di Finarte di una copia tratta dall’opera nota di un artista, di datazione imprecisata. “FIRMATO:” / “DATATO:” / “ISCRIZIONE” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera che appare realmente firmata, datata o corredata da un’iscrizione autografa dell’artista. “RECA FIRMA” / “RECA DATA” / “RECA ISCRIZIONE” Si tratta ad avviso di Finarte di un’opera corredata da firma, data o iscrizione che appaiono di mano o di epoca diversa da quella dell’artista citato.
Explanation of cataloguing practice Terms used in this catalogue have the meanings ascribed to them below. Please note that all statements in this catalogue as to authorship are made subject to the provisions of the Conditions of Sale and Limited warranty. Buyers are advised to inspect the property themselves. Written condition reports are usually available on request.
“NAME(S) OR RECOGNISED DESIGNATION OF AN ARTIST” WITHOUT ANY QUALIFICATION In Finarte’s opinion a work by the artist. “ATTRIBUTED TO” In Finarte’s qualified opinion probably a work by the artist in whole or in part. “STUDIO OF” / “WORKSHOP OF” In Finarte’s qualified opinion a work executed in the studio or workshop of the artist , possibly under his supervision.
194
“CIRCLE OF” In Finarte’s qualified opinion a work of the period of the artist and showing his influence.
“AFTER” In Finarte’s qualified opinion a copy (of any date) of a work of the artist.
“FOLLOWER OF” In Finarte’s qualified opinion a work executed in the artist’s style but not necessarily by a pupil.
“SIGNED” / “DATED” / “INSCRIBED” In Finarte’s qualified opinion the work has been signed/dated/ inscribed by the artist.
“MANNER OF” In Finarte’s qualified opinion a work executed in the artist’s style but of a later date.
“WITH SIGNATURE” / ”WITH DATE” / “WITH INSCRIPTION” In Finarte’s qualified opinion the signature/ date/inscription appears to be by a hand other than that of the artist.
CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA
2.
1. DEFINIZIONI
Comprare all’Asta Finarte agisce in nome e per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza dello stesso e dunque come mera intermediaria tra Acquirente e Venditore. Pertanto, la vendita del lotto deve considerarsi avvenuta tra Acquirente e Venditore. I potenziali Acquirenti sono tenuti a consultare il Sito per prendere visione della catalogazione più aggiornata dei lotti presenti in catalogo.
Acquirente: la persona fisica o giuridica che in relazione al lotto fa, in asta, l’offerta più alta accettata dal banditore; Codice del Consumo: il Decreto Legislativo del 6 settembre 2005, n. 2016; Codice Urbani: il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42 e sue successive modificazioni o integrazioni; Commissione di acquisto: il compenso dovuto a Finarte dall’Acquirente in relazione all’acquisto del lotto e calcolato in misura percentuale al Prezzo, in base al valore percentuale indicato nel catalogo d’asta ovvero nelle presenti Condizioni Generali di Vendita, oltre a qualsiasi importo dovuto a Finarte dall’Acquirente a titolo di IVA o di importo in sostituzione di IVA; Condizioni Generali di Mandato: le condizioni generali di mandato applicate al Venditore; Condizioni Generali di Vendita: le presenti condizioni generali di vendita; Contraffazione: secondo la ragionevole opinione di Finarte, l’imitazione di un lotto offerto in vendita, non descritta come tale nel catalogo d’asta, creata a scopo di inganno su paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, fonte, data, età, periodo, che alla data della vendita aveva un valore inferiore a quello che avrebbe avuto se il lotto fosse stato corrispondente alla descrizione del catalogo d’asta. Non costituisce una contraffazione un lotto che sia stato restaurato o sottoposto ad opera di modifica di qualsiasi natura (tra cui la ri-pitturazione o la sovra-pitturazione); Finarte: Finarte Auctions S.r.l.., con sede legale a Milano, Via Paolo Sarpi n. 6, C.F., P. IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese di Milano 09479031008, numero REA MI-2570656, capitale sociale euro 100.000,00 i.v.; Importo totale dovuto: il Prezzo, oltre alla Commissione di acquisto e alle Spese; Mandato: il contratto di mandato con rappresentanza stipulato, di volta in volta, tra Finarte e il Venditore, cui saranno applicabili le Condizioni Generali di Mandato; Prezzo: il prezzo a cui il lotto viene aggiudicato in asta dal banditore all’Acquirente, al netto della Commissione di acquisto; Riserva: il prezzo minimo confidenziale a cui il Venditore ha concordato con Finarte di vendere il Lotto o, in mancanza di accordo tra Finarte e il Venditore, un importo pari al 75% della Stima minima di pre-vendita; Sito: www.finarte.it; Spese: in relazione all’acquisto di un lotto, sono tutte le spese dovute dall’Acquirente a Finarte e comprendono (ma non si limitano a): le imposte di qualsiasi tipo, i costi di imballaggio e di spedizione, le spese di recupero delle somme dovute dall’ Acquirente inadempiente, le eventuali spese di riproduzione del lotto ovvero di sua perizia e/o autentica, il diritto di seguito, che l’Acquirente si impegna a pagare e che spetterebbe al Venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633; Stima minima pre-vendita: la stima minima finale alla quale viene offerto in vendita il lotto, comunicata o meno al Venditore. Venditore: la persona fisica o giuridica che conferisce a Finarte, in qualità di mandataria con rappresentanza, il diritto esclusivo di offrire in vendita in asta il lotto. Nel caso sia offerto in vendita un bene in comproprietà, Venditore sarà considerato ciascuno dei comproprietari il quale assumerà solidalmente nei confronti di Finarte tutti gli obblighi derivanti dal Mandato;
INFORMAZIONI IMPORTANTI PER GLI ACQUIRENTI
Provenienza In alcune circostanze, Finarte può stampare sul catalogo d’asta la storia della proprietà di un lotto quando ritiene che quell’informazione possa contribuire al suo studio o se aiuta a distinguere il lotto medesimo. Tuttavia, l’identità del Venditore o dei precedenti proprietari potrà non essere resa pubblica per una serie di ragioni, per esempio per rispettare la richiesta di riservatezza da parte del Venditore o perché l’identità del precedente proprietario non è nota a causa dell’età del lotto. Prezzo, Commissione di acquisto e IVA Al Prezzo del lotto sarà aggiunta una Commissione di acquisto che l’Acquirente è tenuto a pagare quale parte dell’Importo totale dovuto. La Commissione di acquisto è stabilita nella misura del: (a) Ventotto percento (22,96 + IVA) del Prezzo del lotto fino alla concorrenza dell’importo di euro 2.999,99; (b) Ventisei percento (21,32 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 2.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 9.999,99; (c) Ventiquattro percento (19,68 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 9.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 59.999,99; (d) Ventidue percento (18,04 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 59.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 99.999,99; (e) Venti percento (16,40 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 99.999,99 fino alla concorrenza dell’importo di euro 299.999,99; (f) Quindici percento (12,30+IVA) per ogni parte del Prezzo eccendente l’importo di euro 299.999,99 Auto La Commissione di acquisto è stabilita nella misura del: (g) Sedicivirgolaquarantasette percento (13,50 + IVA) del Prezzo del lotto fino alla concorrenza dell’importo di euro 499.999,99; (h) Tredicivirgolaquarantadue percento (11,00 + IVA) per ogni parte del Prezzo eccedente l’importo di euro 499.999,99; Qualora nel catalogo d’asta, in relazione ad uno specifico lotto, siano indicate percentuali diverse rispetto a quelle qui indicate con riferimento alla Commissione di acquisto, le percentuali indicate in catalogo saranno da ritenersi prevalenti. IVA Un’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) può essere applicata sul Prezzo e/o sulla Commissione di acquisto. Si prega di fare riferimento alle informazioni relative all’IVA, contenute nella sezione “Simboli”, che segue. Al fine di armonizzare le procedure fiscali tra i Paesi dell’Unione Europea, con decorrenza dal 1° gennaio 2001 sono state introdotte in Italia nuove regole con l’estensione alle Case d’Asta del regime del margine. L’art. 45 della legge 342 del 21 Novembre 2000 prevede 195
l’applicazione di tale regime alle vendite concluse in esecuzione ai contratti di commissione definiti con: (a) soggetti privati; (b) soggetti passivi d’imposta che hanno assogget¬tato l’operazione al regime del margine; (c) soggetti che non hanno potuto detrarre l’imposta ai sensi degli art. 19, 19-bis, e 19-bis2 del DPR. 633/72 (che hanno venduto il lotto in esenzione ex art. 10, 27-quinquies); (d) soggetti che beneficiano del regime di franchigia previsto per le piccole imprese nello Stato di appartenenza. In forza della speciale normativa, nei casi sopracitati eventuale imposta IVA, ovvero una somma sostitutiva di IVA, se applicabile, viene applicata da Finarte. Nessun particolare simbolo verrà usato per identificare i lotti venduti nel regime del margine. Diritto di seguito Oltre al Prezzo, alla Commissione di acquisto e alle altre Spese, l’Acquirente si impegna a pagare a Finarte, qualora dovuto, il “diritto di seguito” ex artt. 144 e ss. della Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni che spetterebbe al Venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni. Il “diritto di seguito” sarà corrisposto dall’Acquirente in accordo con l’articolo 7 e sarà versato alla (S.I.A.E.) da Finarte. I lotti soggetti a diritto di seguito sono contrassegnati con il simbolo (*) nella percentuale sotto indicata per un importo totale comunque non superiore a euro 12.500,00. Il “diritto di seguito” è do¬vuto solo se il prezzo della vendita non è inferiore a euro 3.000,00. Esso è così determinato: • 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 0 e euro 50.000,00; • 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 50.000,01 e euro 200.000,00; • 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra euro 200.000,01 e euro 350.000,00; • 0,5% per la parte del prezzo di vendita com¬presa tra euro 350.000,01 e euro 500.000,00; • 0,25% per la parte del prezzo di vendita superi¬ore a euro 500.000,00. Valute Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo che indica i cambi aggiornati delle principali valute estere, in contemporanea con le offerte effettuate in sala d’asta. I cambi sono da considerarsi solo indicativi e tutte le offerte in sala saranno espresse in Euro. Finarte declina ogni responsabilità per ogni errore ed omissione che apparirà su detto schermo. Il pagamento dei lotti acquistati dovrà essere in Euro. L’ammontare equivalente potrà essere effettuato in valuta estera purché in base al cambio del giorno in cui il pagamento verrà effettuato. Sicurezza Per salvaguardare la sicurezza dei potenziali Acquirenti e degli Acquirenti durante la permanenza nei nostri spazi espositivi, Finarte espone tutte le opere in modo tale da non creare eventuali pericoli. Tuttavia, nel caso in cui un potenziale Acquirente maneggiasse lotti in esposizione, ciò è a suo esclusivo rischio e pericolo. Alcuni lotti di grandi dimensioni e pesanti possono essere pericolosi se maneggiati in modo errato. Nel caso in cui si desiderasse ispezionare accuratamente un lotto, La preghiamo di richiedere l’assistenza del personale di Finarte. Alcuni lotti in esposizione potrebbero essere segnalati con la dicitura “per cortesia non toccare” ovvero con altra dicitura simile. Nel caso in cui si intenda esa¬minare questi lotti, si prega di richiedere 196
l’assistenza del personale Finarte. In ogni caso, salvo dolo o colpa grave, Finarte non sarà in alcun modo responsabile per eventuali danni subiti dal potenziale Acquirente, dall’Acquirente ovvero da un suo studioso o da un suo esperto indipendente in occasione dell’ispezione del lotto. 3.
PRIMA DELL’ASTA
Stime pubblicate in catalogo Le stime pubblicate in catalogo sono solo indicative per i potenziali acquirenti e sono soggette a revisione. Il Prezzo potrà essere superiore o inferiore alle valutazioni indicate. Resta inteso che stime indicate in catalogo d’asta non comprendono la Commissione di acquisto e l’IVA. I potenziali Acquirenti sono tenuti a consultare il Sito per prendere visione della catalogazione più aggiornata dei lotti presenti in catalogo. Simboli Il catalogo d’asta potrà contenere i seguenti simboli: 0 Importo minimo garantito. Nel caso in cui un lotto sia contrassegnato da questo simbolo al Venditore è stato garantito un importo minimo nell’ambito di una o più aste. P Lotti di proprietà di Finarte. Nel caso in cui i lotti siano contrassegnati da questo simbolo la proprietà appartiene in tutto o in parte a Finarte. PI Parte Interessata. Indica il caso in cui possano essere effettuate offerte sul lotto anche da parte di soggetti aventi un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto oppure il comproprietario del lotto o un soggetto che abbia prestato una garanzia per il lotto. SR Senza Riserva. I lotti illustrati nel catalogo che non sono contrassegnati da questo simbolo (SR), si intendono soggetti alla vendita con riserva. Generalmente la Riserva corrisponde ad una percentuale della Stima minima pre-vendita e non supera tale valore. Nel caso in cui un lotto sia venduto senza Riserva, verrà contrassegnato da questo simbolo. * Diritto di Seguito. Per i lotti contrassegnati da questo simbolo, l’Acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al venditore pagare in base all’art. 152, comma 1, Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni e integrazioni, nella misura determinata nella sezione “Diritto di seguito” di cui sopra. I Lotto proveniente da impresa. Per i lotti contrassegnati da questo simbolo il Prezzo è soggetto ad IVA. TI Lotto in regime di temporanea importazione. Lotto in regime di temporanea importazione ex art. 72 del Codice Urbani o per il quale è stata richiesta la temporanea importazione. ID Lotto in temporanea importazione doganale. I lotti contrassegnati da questo simbolo sono soggetti ad IVA (attualmente pari ad una percentuale del 10%) sul Prezzo e sul diritto di seguito, dove applicabile per i residenti in Italia. Qualsiasi costo connesso alla chiusura della temporanea importazione doganale è a carico dell’Acquirente. IA Lotto in temporanea importazione artistica.
4. L’ASTA Svolgimento dell’asta L’asta è regolata dalle Condizioni Generali di Vendita e dalle Condizioni Generali di Mandato. Le Condizioni Generali di Vendita possono essere modificate mediante un avviso affisso nella sala d’asta o tramite un annuncio fatto dal banditore d’asta prima dell’inizio dell’asta. Nell’ipotesi in cui Finarte permetta la partecipazione all’asta anche online queste modifiche sono portate a conoscenza anche tramite il Sito prima dell’inizio dell’asta. Le offerte possono essere eseguite personalmente mediante una paletta durante l’asta, mediante un’offerta scritta prima dell’asta, per telefono ovvero via internet (in quest’ultimo caso solo se possibile in relazione alla specifica asta). Nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, le vendite concluse mediante offerte scritte, telefoniche o offerte online costituiscono contratti a distanza ai sensi e per gli effetti degli artt. 45 e ss. del Codice del Consumo. La velocità dell’asta può variare, tra i cinquanta (50) e i centoventi (120) lotti l’ora. L’incremento delle offerte è generalmente del dieci per cento (10%) rispetto a quella precedente. A sua completa discrezione, Finarte ha il diritto di rifiutare a chiunque di partecipare alle aste. Nei confronti di ciascun potenziale Acquirente, Finarte si riserva la facoltà di subordinare la partecipazione all’asta all’esibizione di una lettera di referenze bancarie oppure al deposito di una somma a garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni previste dalle presenti Condizioni Generali di Vendita che sarà restituita una volta conclusa l’asta. Chiunque faccia un’offerta ad un’asta sarà considerato parte direttamente interessata all’acquisto, salvo accordo scritto fra il partecipante all’asta e Finarte in base al quale il partecipante dichiara di agire in nome e per conto di un terzo che sia da Finarte accettato. Nel caso in cui una persona a cui sia stata concessa la possibilità di effettuare un’offerta relativa ad un lotto abbia un interesse diretto o indiretto sul medesimo, quale ad esempio il beneficiario o l’esecutore testamentario che abbia venduto il lotto, oppure il comproprietario del lotto o un’altra parte che abbia prestato una garanzia per il lotto, Finarte ne darà comunicazione in catalogo. Il banditore conduce l’asta partendo dall’offerta che considera adeguata, in funzione del valore del lotto e delle offerte concorrenti. Il banditore può aprire le offerte su ogni lotto formulando un’offerta nell’interesse del Venditore. Il banditore può inoltre fare offerte nell’interesse del Venditore, fino all’ammontare della Riserva, formulando offerte consecutive o in risposta ad altre offerte.
(c) adottare qualsiasi provvedimento che ritenga adatto alle circostanze, come abbinare o separare i lotti o cambiarne l’ordine di vendita purché il lotto non sia offerto in asta una giornata anteriore rispetto a quella indicata nel catalogo d’asta. Durante alcune aste potrà essere operante uno schermo video. Finarte declina ogni responsabilità sia in relazione alla corrispondenza dell’immagine sullo schermo all’originale, sia per errori nel funzionamento dello schermo video. Finarte dichiara che il lotto può essere oggetto di dichiarazione di interesse culturale da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell’art. 13 del Codice Urbani. In tal caso o nel caso in cui in relazione al lotto sia stato avviato il procedimento di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 14 del Codice Urbani, Finarte ne darà comunicazione prima della vendita. Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto di dichiarazione di interesse culturale il Venditore provvederà a denunciare la vendita al Ministero competente ex art. 59 Codice Urbani. La vendita sarà sospensivamente condizionata al mancato esercizio da parte del Ministero competente del diritto di prelazione nel termine di sessanta (60) giorni dalla data di ricezione della denuncia, ovvero nel termine maggiore di centottanta (180) giorni di cui all’art. 61, comma 2, del Codice Urbani. In pendenza del termine per l’esercizio della prelazione il lotto non potrà essere consegnato all’ Acquirente in base a quanto stabilito dall’art. 61 del Codice Urbani. La Riserva non potrà mai superare la Stima minima pre-vendita annunciata o pubblicata da Finarte, salvo nel caso in cui la Riserva sia espressa in una moneta diversa dall’euro e vi siano sensibili fluttuazioni del tasso di cambio fra la data in cui è stata pattuita la Riserva e la data dell’asta. In tal caso, salvo diverso accordo fra Finarte ed il Venditore, la Riserva sarà modificata in un importo pari all’equivalente in euro in base al tasso ufficiale di cambio del giorno immediatamente precedente quello dell’asta. Offerte “al meglio”, “salvo visione” o che comprendono lotti in alternativa a quello indicato non sono accettate. Offerte in sala Per partecipare all’asta in sala tutti i potenziali Acquirenti dovranno munirsi – prima che inizi l’asta - di una paletta numerata per esprimere le proprie offerte. La paletta numerata verrà consegnata al potenziale Acquirente dal personale di Finarte al banco registrazione a seguito dell’esibizione di un documento di identità, della compilazione e della firma dell’apposito modulo di registrazione e attribuzione della paletta numerata. Compilando e firmando il modulo di registrazione e attribuzione della paletta numerata, ciascun potenziale Acquirente accetta le Condizioni Generali di Vendita incluse nel catalogo.
Il colpo di martello del banditore determina l’accettazione dell’offerta più alta, del Prezzo e, conseguentemente, la conclusione del contratto di vendita tra il Venditore e l’Acquirente.
È possibile registrarsi all’asta anche durante i giorni dell’esposizione che precede l’asta.
l banditore può, a sua assoluta discrezione e in un momento qualsiasi dell’asta: (a) ritirare un lotto dall’asta; (b) riformulare un’offerta di vendita per un lotto, qualora abbia motivi per ritenere che ci sia un errore o una disputa; e/o
È possibile partecipare all’asta in nome e per conto di un’altra persona fisica o giuridica. In tal caso, in occasione della registrazione all’asta, dovrà essere esibita idonea procura scritta rilasciata dal rappresentato con allegato un documento di identità del rappresentato. Il partecipante all’asta sarà solidalmente obbligato con il terzo interessato nei confronti di 197
Finarte in relazione a tutti gli obblighi derivanti dalle presenti Condizioni Generali di Vendita. Nel caso in cui il rappresentato sia una persona giuridica, la procura dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante o da un procuratore dotato di potere di firma la cui carta di identità dovrà essere allegata alla procura. Finarte si riserva la facoltà di non fare partecipare all’asta il rappresentante qualora, a suo insindacabile giudizio, non ritenga dimostrato il potere di rappresentanza. Le palette numerate devono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. In caso di aggiudicazione di un lotto, si prega di accertarsi che la paletta possa essere vista dal banditore e che sia il numero ivi indicato ad essere stato annunciato. Nell’ipotesi di dubbi riguardo al Prezzo o all’Acquirente, siete pregati di attirare immediatamente l’attenzione del banditore. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome ed all’indirizzo rilasciati al momento dell’assegnazione della paletta numerata e non potranno essere trasferiti ad altri nomi ed indirizzi. L’eventuale perdita della paletta dovrà essere immediatamente comunicata all’assistente del banditore che provvederà a fornire al potenziale Acquirente una nuova paletta Al termine dell’asta la paletta deve essere restituita al banco registrazioni. Offerte scritte Mediante la compilazione e l’invio dell’apposito modulo di offerta (insieme alla documentazione in esso richiesta) allegato al catalogo d’asta e caricato sul Sito è possibile formulare offerte scritte. Finarte darà esecuzione alle offerte per conto del potenziale Acquirente. Il servizio è gratuito e confidenziale. Il modulo di offerta dovrà essere inviato a Finarte almeno ventiquattro (24) ore prima dell’asta. Le offerte scritte saranno accettate da Finarte soltanto se sufficientemente chiare e complete, con particolare riferimento al lotto e al prezzo a cui si intende aggiudicare il lotto. Nel caso in cui Finarte riceva più offerte scritte di pari importo per uno specifico lotto, quest’ultimo sarà aggiudicato al soggetto la cui offerta sia pervenuta per prima a Finarte. Finarte nel formulare le offerte per conto del potenziale Acquirente terrà conto della Riserva e delle altre offerte, in modo da ottenere l’aggiudicazione del lotto al Prezzo più conveniente consentito da sugli stessi lotti e dalle riserve da noi registrate. Gli importi indicati nel modulo d’offerta devono intendersi come importi massimi. Finarte non accetta offerte illimitate ovvero prive di importo. Ogni modulo d’offerta deve contenere offerte per una sola asta. Offerte alternative possono essere accettate se viene specificata, tra il numero dei lotti, la parola “OPPURE”. Dopo l’asta, coloro che avranno lasciato offerte scritte dovranno tempestivamente controllare con Finarte se la loro offerta è andata a buon fine. In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto 198
il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo. Offerte telefoniche Mediante la compilazione e l’invio dell’apposito modulo di offerta (insieme alla documentazione in esso richiesta) allegato al catalogo d’asta e caricato sul Sito è possibile formulare offerte telefoniche. Il modulo di offerta dovrà essere inviato a Finarte almeno ventiquattro (24) ore prima dell’asta. Una volta ricevuto il modulo Finarte provvederà a contattare telefonicamente il potenziale Acquirente al numero di telefono indicato nel modulo. Nel caso in cui Finarte non riuscisse, per qualsiasi ragione, a contattare telefonicamente il potenziale Acquirente, potrà effettuare per conto dello stesso offerte fino a un importo pari all’offerta massima indicata nel modulo (“Covering Bid”). In questo caso, Finarte nel formulare le offerte per conto del potenziale Acquirente terrà conto della Riserva e delle altre offerte, in modo da ottenere l’aggiudicazione del lotto al Prezzo più conveniente consentito da sugli stessi lotti e dalle riserve da noi registrate. Finarte si riserva il diritto di registrare le offerte telefoniche e non assume alcuna responsabilità, ad alcun titolo, nei confronti dei partecipanti all’asta per problemi o inconvenienti relativi alla linea telefonica (a titolo di esempio, per interruzione o sospensione della linea telefonica). Finarte non accetta offerte telefoniche riferite a lotti la cui Stima minima di pre-vendita indicata in catalogo sia inferiore ad Euro 500,00. In ogni caso, Finarte non accetta offerte telefoniche per un importo inferiore alla Stima minima di pre-vendita. Il personale di Finarte è disponibile ad effettuare telefonate in lingua inglese e francese. In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo. Offerte via internet Almeno [settantadue (72) ore] prima la data dell’asta, Finarte comunicherà sul Sito e/o sul catalogo d’asta, l’asta in occasione della quale è possibile formulare offerte anche via internet. In caso di partecipazione all’asta via internet il potenziale Acquirente avrà la possibilità di vedere e ascoltare il banditore nonché fare offerte in tempo reale. La partecipazione all’asta via internet è subordinata alla previa iscrizione al Sito e alla successiva registrazione all’asta almeno ventiquattro (24) ore prima l’inizio dell’asta. Una volta completata la registrazione al Sito, ciascun potenziale Acquirente riceve per email una password (che si impegna a custodire con cura e diligenza e a non diffondere ovvero comunicare a terzi)
necessaria per accedere al Sito in qualità di utente registrato e per partecipare all’asta. Ciascun utente registrato è responsabile per qualsiasi attività compiuta attraverso il Sito tramite le proprie credenziali di accesso e si impegna a comunicare immediatamente a Finarte qualsiasi uso illecito della sua password di accesso al Sito ovvero lo smarrimento della password. In questo caso, Finarte provvederà a comunicare all’utente registrato una nuova password di accesso al Sito e la password precedente non potrà più essere utilizzata per accedere al Sito ovvero per partecipare alle aste. Finarte non garantisce che il Sito sia sempre operativo e che non vi si siano interruzioni durante la partecipazione all’asta ovvero che il Sito e/o il relativo server siano liberi da virus o da qualsiasi altro materiale dannoso o potenzialmente dannoso. Pertanto, salvo i casi di dolo o colpa grave, Finarte non è in alcun modo responsabile per eventuali problemi tecnici verificatisi in occasione dell’asta (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rallentamenti nella navigazione internet o il malfunzionamento del server che gestisce la partecipazione all’asta via internet). Finarte non è in alcun modo responsabile per qualsiasi danno ovvero inconveniente subito derivante dall’uso non corretto del Sito ai sensi delle presenti Condizioni Generali di Vendita. Ciascun potenziale Acquirente si impegna a non usare alcun software ovvero strumento di alcun tipo per influenzare ovvero interferire (anche solo potenzialmente) sull’andamento dell’asta e si impegna ad utilizzare il Sito e qualsiasi sua applicazione con correttezza e buona fede. Qualora Finarte abbia deciso di permettere la partecipazione all’asta anche online, le presenti Condizioni Generali di Vendita disciplinano, anche l’offerta in vendita e l’aggiudicazione dei lotti tramite i siti / piattaforme internet attraverso i quali è possibile formulare offerte. L’asta online a cui si applicano le presenti Condizioni Generali di Vendita è un’asta pubblica (definita dall’art. 45, comma 1, lett. o) del Codice del Consumo come il metodo di vendita in cui beni o servizi sono offerti dal professionista ai consumatori che partecipano o cui è data la possibilità di partecipare all’asta di persona, mediante una trasparente procedura competitiva di offerte gestita da una casa d’aste e in cui l’aggiudicatario è vincolato all’acquisto dei beni o servizi), ed è la medesima asta pubblica a cui si può partecipare in sala, ovvero al telefono o mediate una offerta scritta pre-asta. I lotti acquistati tramite internet sono offerti e venduti da Finarte che agisce in qualità di mandatario con rappresentanza del Venditore. L’offerta e la vendita da parte di Finarte dei lotti offerti in vendita su internet costituiscono un contratto a distanza disciplinato dal Capo I, Titolo III (artt. 45 e ss.) del Codice del Consumo e dal Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70, contenente la disciplina del commercio elettronico. In caso di aggiudicazione di un lotto, nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo, l’Acquirente non disporrà - ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera m), del Codice del Consumo - del diritto di recesso previsto per i contratti a distanza in quanto il contratto di vendita è concluso in occasione di un’asta pubblica secondo la definizione fornita dall’art. 45, comma 1, lettera o) del Codice del Consumo.
Offerte da parte dei dipendenti I dipendenti di Finarte possono effettuare offerte in un’asta di Finarte solo se il dipendente non è a conoscenza della Riserva e se effettua l’offerta nel pieno rispetto delle regolamentazioni interne che rego¬lano le offerte in asta dei dipendenti. 5.
OBBLIGHI DI FINARTE NEI CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE
Finarte agisce in nome e per conto del Venditore, in qualità di mandataria con rappresentanza del Venditore, ad eccezione dei casi in cui è proprietaria in tutto o in parte di un lotto. Su richiesta dell’Acquirente, Finarte potrà fornire, a sua discrezione ed eventualmente a pagamento, un rapporto scritto (condition report) sulle condizioni del lotto. Nel caso in cui, dopo la vendita in asta, un lotto risulti essere una Contraffazione, Finarte rimborserà all’Acquirente che faccia richiesta di risoluzione del contratto di vendita, previa restituzione del lotto a Finarte, l’Importo totale dovuto a condizione che, non più tardi di cinque (5) anni dalla data della vendita, l’Acquirente: (a) comunichi a Finarte per iscritto, entro tre (3) mesi dalla data in cui ha avuto una notizia che lo induca a ritenere che il lotto sia una Contraffazione, il numero del lotto, la data dell’asta alla quale il lotto è stato acquistato e i motivi per i quali l’Acquirente ritenga che il lotto sia una Contraffazione; (b) sia in grado di riconsegnare a Finarte il lotto, libero da rivendicazioni o da ogni pretesa da parte di terzi sorta dopo la data della vendita e il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si trovava alla data della vendita; (c) fornisca a Finarte le relazioni di due studiosi o esperti indipendenti e di riconosciuta competenza, in cui siano spiegate le ragioni per cui il lotto sia ritenuto una Contraffazione. Finarte si riserva il diritto di procedere alla risoluzione della vendita anche in assenza di una o più delle condizioni sopra richieste, in tutto o in parte. Finarte non sarà vincolata dai pareri forniti dall’Acquirente e si riserva il diritto di richiedere il parere addizionale di altri esperti a sue proprie spese. Nel caso in cui Finarte decida di risolvere la vendita, Finarte avrà facoltà di rimborsare all’Acquirente, in misura ragionevole, i costi da questo sostenuti per ottenere i pareri dei due esperti indipendenti e accettati sia da Finarte che dall’Acquirente. L’Acquirente non avrà diritto di risolvere il contratto di vendita e Finarte non effettuerà il rimborso se: (a) la descrizione nel catalogo fosse conforme all’opinione generalmente accettata di studiosi ed esperti alla data della vendita o indicasse come controversa l’autenticità o l’attribuzione del lotto; o (b) alla data della pubblicazione del catalogo la contraffazione del lotto poteva essere accertata soltanto svolgendo analisi generalmente ritenute inadeguate allo scopo o difficilmente praticabili, il cui costo era irragionevole o che avrebbero ragionevolmente potuto danneggiare o altrimenti comportare una diminuzione di valore del lotto.
199
6. OBBLIGHI DELL’ACQUIRENTE E RESPONSABILITÀ DI FINARTE NEI CONFRONTI DEGLI ACQUIRENTI L’Acquirente si impegna ad esaminare il lotto e la documentazione rilevante prima dell’acquisto per verificarne la conformità alle descrizioni del catalogo e, se del caso, a richiedere il parere di uno studioso o di un esperto indipendente, per accertarne paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, condizione e completezza, qualità, ivi compreso il prezzo o il valore. Ogni rappresentazione scritta o verbale fornita da Finarte, incluse quelle contenute nel catalogo, in relazioni, commenti o valutazioni concernenti qualsiasi carattere di un lotto, quale paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, condizione e completezza, qualità, ivi compreso il prezzo o il valore, riflettono esclusivamente opinioni e possono essere riesaminate da Finarte ed, eventualmente, modificate prima che il lotto sia offerto in vendita. Salvo il dolo e la colpa grave, Finarte e i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non sono responsabili degli errori o delle omissioni contenuti in queste rappresentazioni. [ I lotti sono venduti “come visti e piaciuti”, con espressa esclusione di ogni garanzia per vizi occulti e con ogni lacuna, difetto, imperfezione ed errore di descrizione. Tutti i lotti, ivi compresi quelli che abbiano - in tutto o in parte - una natura elettrica o meccanica sono da considerarsi solamente sulla base del loro valore artistico, decorativo e/o collezionistico e non sono da considerarsi funzionanti. Il funzionamento e la sicurezza dei lotti che abbiano, in tutto o in parte, una natura elettrica o meccanica non sono verificati prima della vendita e sono acquistati dall’Acquirente a suo rischio e pericolo. Le descrizioni dei cataloghi e dei condition report di cui all’articolo 5.3 che precede, sono meramente indicative e sono effettuate al solo scopo di identificare il lotto. La mancanza di riferimenti espliciti nei cataloghi e nei condition report in merito alle condizioni del lotto non implica che il lotto sia privo di imperfezioni. Salvo il caso di dolo o colpa grave, Finarte ovvero i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non saranno responsabili per atti od omissioni relativi alla preparazione o alla conduzione dell’asta o per qualsiasi questione relativa alla fase preparatoria della vendita dei lotti. Salvo il caso di dolo o colpa grave, l’eventuale responsabilità di Finarte ovvero dei suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti nei confronti dell’Acquirente in relazione all’acquisto di un lotto da parte di quest’ultimo è limitata al Prezzo e alla Commissione di acquisto pagata dall’Acquirente a Finarte. Le descrizioni di autovetture e motoveicoli, anche in relazione alla loro storia, alla loro età, al modello, ai passaggi di proprietà, allo stato di conservazione e ad eventuali processi di restauro, a caratteristiche tecniche, ai componenti interni ed esterni, inclusi il numero del motore (matching number o meno) e del telaio dell’autovettura - presenti in catalogo e/o nel condition report sono fornite a titolo di orientamento per il potenziale Acquirente da Finarte in buona fede sulla scorta delle indicazioni ed informazioni ricevute del Venditore, ma non devono essere ritenute esaustive e/o 200
verificate. Tutte le autovetture e i motoveicoli – insieme ai documenti rilevanti che li accompagnano - dovranno quindi essere esaminati in modo adeguato dal potenziale acquirente per poter completamente accertare il loro stato. L’assenza di indicazione di un difetto, di un restauro o della presenza di una parte non originale non implica che tale difetto, restauro o presenza di una parte non originale non possano sussistere Le descrizioni degli orologi e delle pietre preziose, anche in relazione allo stato di conservazione e ad eventuali restauri, presenti in catalogo e/o nel condition report sono fornite a titolo di orientamento per il potenziale Acquirente da Finarte in buona fede sulla scorta delle indicazioni ed informazioni ricevute del Venditore, ma non devono essere ritenute esaustive e/o verificate. Tutti gli orologi e le pietre preziose dovranno quindi essere esaminati in modo adeguato dal potenziale acquirente per poter completamente accertare il loro stato. L’assenza di indicazione di un difetto, di un restauro o della presenza di una parte non originale non implica che tale difetto, restauro o presenza di una parte non originale non possano sussistere. Nel caso di orologi da polso dichiarati dal produttore come impermeabili, il loro esame può aver richiesto la loro apertura: Finarte suggerisce pertanto che l’Acquirente, prima di utilizzarli in condizioni di presenza d’acqua, li porti ad un centro autorizzato per la verifica della tenuta. I cinturini in materiale organico eventualmente presenti sono associati alle casse in fase di prevendita a puro scopo di presentazione: i potenziali Acquirenti sono consapevoli che l’importazione in Paesi stranieri di materiali provenienti da specie in pericolo di estinzione, quali, a titolo di puro esempio, tartaruga ed avorio, è soggetta alla normativa internazionale CITES. Il potenziale Acquirente dovrà quindi informarsi adeguatamente in fase preliminare relativamente a tali restrizioni, se intende partecipare all’asta per un lotto che contenga, anche solo in parte, materiali di questa tipologia. 7. PAGAMENTO In caso di aggiudicazione, l’Acquirente è tenuto a pagare a Finarte l’Importo totale dovuto immediatamente – e comunque entro e non oltre cinque (5) giorni - dalla conclusione dell’asta. Nel caso in cui il lotto sia stato oggetto della dichiarazione di cui all’art. 4.1.14 che precede, l’Acquirente si impegna a corrispondere l’importo totale dovuto al decorso del termine per l’esercizio della prelazione da parte del Ministero competente. La fatturazione del Prezzo all’Acquirente sarà di competenza esclusiva del Venditore. Il pagamento della Commissione di acquisto e delle eventuali Spese potrà essere effettuato mediante contanti, assegno circolare, assegno bancario, bonifico, Bancomat o Carta di Credito (American Express, Visa o Mastercard) o Paypal Finarte può accettare pagamenti singoli o multipli in contanti solo per importi inferiori a euro 2.999,99. Le coordinate bancarie per i bonifici sono le seguenti: Finarte Auctions S.r.l. banca: UBI – Unione Banche Italiane IBAN numero IT 88 B 03111 01621 000000002377 SWIFT numero BLOPIT22
Nel caso di bonifico, nella causale dovrà essere indicato nome e cognome dell’Acquirente e il numero della fattura. Il pagamento mediante Bancomat, American Express, Visa o Mastercard può essere disposto solo dal titolare della carta ovvero, nel caso di pagamento mediante PayPal, dal titolare del relativo conto. Finarte si riserva la facoltà di controllare la provenienza dei pagamenti ricevuti e di non accettare pagamenti ricevuti da persone differenti dall’Acquirente. In limitate circostanze e comunque previo il consenso del Venditore, Finarte potrà concedere agli Acquirenti che ritenga affidabili la facoltà di pagare i lotti a cadenze dilazionate. Le modalità di pagamento dilazionato dovranno essere definite prima della vendita. Prima di stabilire se concedere o meno pagamenti dilazionati, Finarte può chiedere referenze sull’affidabilità dell’Acquirente e documentazione sulla sua identità e residenza. Anche ai sensi e per gli effetti di quanto previsto all’art. 1523 c.c., il trasferimento della proprietà del lotto dal Venditore all’Acquirente avverrà soltanto al momento del pagamento da parte dell’Acquirente dell’importo totale dovuto. In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente - nel termine di cui all’art. 7.1. che precede - in tutto o in parte, dell’Importo totale dovuto, Finarte ha diritto, a propria scelta, di chiedere l’adempimento ovvero di risolvere il contratto di vendita a norma dell’art. 1456 c.c., salvo in ogni caso il diritto al risarcimento dei danni, nonché la facoltà di far vendere il lotto per conto ed a spese dell’Acquirente, a norma dell’art. 1515 c.c. In caso di ritardo nel pagamento dell’Importo totale dovuto per un periodo superiore a cinque (5) giorni lavorativi dalla data dell’asta, Finarte potrà depositare il lotto presso un depositario terzo a rischio e spese dell’Acquirente. Nonché di addebitare all’Acquirente e di trattenere a proprio credito interessi moratori in misura pari al tasso previsto dalla legge Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del cinque per cento (5%), salvo il diritto di Finarte al risarcimento del maggior danno. In caso di mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente, Finarte potrà rifiutare qualsiasi offerta fatta dall’Acquirente o da un suo rappresentante nel corso di aste successive o chiedere all’Acquirente di depositare una somma di denaro, a titolo di garanzia, prima di accettare offerte. Finarte ha la facoltà di compensare ogni somma dovuta, a qualsiasi titolo, all’Acquirente con ogni somma dovuta da quest’ultimo, a qualsiasi titolo a Finarte. Orario di cassa: Lun-Ven 10.00-13.00; 14.00-17.30. 8.
CONSEGNA E RITIRO DEL LOTTO
La consegna del lotto avverrà presso la sede di Finarte non oltre cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della aggiudicazione. Il lotto sarà consegnato solo ad avvenuto pagamento dell’Importo totale dovuto all’Acquirente ovvero a soggetto terzo munito di delega scritta rilasciata da quest’ultimo. Al momento della consegna del lotto, Finarte richiederà all’Acquirente
o al terzo incaricato un documento attestante la sua identità. Prima di organizzare il ritiro del lotto, si prega di controllare con Finarte dove è conservato il lotto. Nell’ipotesi di morte, interdizione, inabilitazione, estinzione/ cessazione, per qualsiasi motivo, dell’Acquirente, debitamente comunicata a Finarte, quest’ultima acconsentirà a riconsegnerà il lotto previo accordo di tutti gli aventi causa dell’Acquirente ovvero secondo le modalità stabilite dall’autorità giudiziaria. Qualora l’Acquirente non ritiri il lotto entro cinque (5) giorni lavorativi dal giorno della vendita, Finarte avrà diritto di: (a) addebitare all’Acquirente un importo pari all’uno per cento (1%) del Prezzo per ogni mese di ritardo nel ritiro del lotto, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla vendita; ovvero (b) depositare il lotto presso un depositario terzo a rischio e spese dell’Acquirente. 9.
TRASFERIMENTO DEL RISCHIO
Un lotto acquistato è interamente a rischio dell’Acquirente a partire dalla data più antecedente fra quelle in cui l’Acquirente: (a) prende in consegna il lotto acquistato; o (b) paga l’Importo totale dovuto per il lotto; ovvero (c) dalla data in cui decorre il termine di pagamento di cinque (5) giorni lavorativi dal giorno dell’aggiudicazione. L’Acquirente sarà risarcito per qualsiasi perdita o danno del lotto che si verifichi dopo la vendita ma prima del trasferimento del rischio, ma il risarcimento non potrà superare, salvo il caso di dolo o colpa grave, il Prezzo oltre alla Commissione di acquisto ricevuta da Finarte. Salvo il caso di dolo o colpa grave, in nessun caso Finarte si assume la responsabilità per la perdita o danni causati alle cornici o al vetro che contengono o coprono stampe, dipinti o altre opere a meno che la cornice o/e il vetro non costituiscano il lotto venduto all’asta. In nessun caso Finarte sarà responsabile per la perdita o il danneggiamento verificatisi a seguito di un qualsiasi intervento (compresi interventi di restauro, interventi sulle cornici e interventi di pulitura) da parte di esperti indipendenti incaricati da Finarte con il consenso del Venditore per la perdita o il danneggiamento causati o derivanti, direttamente o indirettamente, da: (a) cambiamenti di umidità o temperatura; (b) normale usura o graduale deterioramento derivanti da interventi sul lotto e/o da vizi o difetti occulti (inclusi i tarli del legno); (c) errori di trattamento; (d) guerra, fissione nucleare, contaminazione radioattiva, armi chimiche, biochimiche o elettro¬magnetiche; (e) atti di terrorismo; e (f) altri eventi di forza maggiore. 10. SPEDIZIONE Su richiesta scritta dell’Acquirente, Finarte potrà organizzare l’imballaggio e la spedizione del lotto a condizione che l’Acquirente: (a) abbia interamente pagato l’Importo totale dovuto; (b) fornisca a Finarte eventuali attestati di libera circolazione ovvero licenze di esportazione o qualunque eventuale attestazione e/o certificazione a tal fine necessari. Saldo diverso accordo con l’Acquirente: (a) le spese di imballaggio e spedizione sono a carico e cura dell’Acquirente che potrà richiedere, almeno ventiquattro (24) ore prima dell’inizio dell’asta, preventivi di spesa qualora intenda affidare 201
a Finarte l’imballaggio e la spedizione del lotto; (b) la copertura assicurativa volta a coprire il rischio di perdite e/o danni (anche parziali) che il lotto può subire durante il trasporto dovrà essere concordata fra l’Acquirente ed il trasportatore senza alcuna responsabilità per Finarte; (c) il costo della copertura assicurativa sarà a spese dell’Acquirente. L’imballaggio e la spedizione del lotto all’Acquirente sono interamente a rischio e a carico dell’Acquirente e Finarte non si assume alcuna responsabilità per azioni od omissioni degli addetti all’imballaggio o dei trasportatori. 11.
ESPORTAZIONE DAL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio della Repubblica italiana è assoggettata alla disciplina prevista dal Codice Urbani. L’esportazione di beni culturali al di fuori del territorio dell’Unione Europea è altresì assoggettata alla disciplina prevista dal Regolamento CE n. 116/2009 del 18 dicembre 2008 e dal Regolamento UE di esecuzione della Commissione n. 1081/2012. L’esportazione dal territorio della Repubblica italiana di un lotto può essere soggetta al rilascio di un attestato di libera circolazione ovvero di una licenza di esportazione. Il rilascio dell’attestato di libera circolazione ovvero e/o della licenza di esportazione è a carico dell’Acquirente. Il mancato rilascio o il ritardo nel rilascio dell’attestato di libera circolazione e/o della licenza di esportazione non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustifica il ritardato pagamento da parte dell’Acquirente dell’Importo totale dovuto. 12.
SPECIE PROTETTE
Tutti i lotti costituiti da o contenenti parti di piante o animali (ad esempio corallo, coccodrillo, avorio, osso di balena, tartaruga), indipendentemente dall’età e dal valore, potrebbero richiedere una licenza o un certificato prima dell’esportazione e richiedere ulteriori licenze o certificati per l’importazione nei paesi Extra UE. Si prega di notare che l’aver ottenuto la licenza o il certificato in importazione non garantisce alcuna licenza o certificato per l’esportazione e viceversa. Finarte consiglia ai potenziali Acquirenti di controllare le proprie legislazioni circa i requisiti necessari per le importazioni nel proprio Paese di beni fatti o contenenti specie protette. È responsabilità dell’Acquirente ottenere tali licenze/certificati di importazione o esportazione, così come ogni altro documento richiesto prima di effettuare qualsiasi offerta. Si prega di fare riferimento all’art. 11 delle Condizioni Generali di Vendita. 13. TERMINOLOGIA ESEMPLIFICATIVA Si prega di prestate attenzione alla seguente terminologia esemplificativa: • “SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte opera dell’artista (quando non è conosciuto il primo nome dell’artista sia che il cognome venga preceduto da una serie di aster¬ischi, sia da una iniziale o no, indica che l’opera è dell’artista nominato). • “ATTRIBUITO A SANDRO BOTTICELLI” È opinione di Finarte che sia probabilmente opera dell’artista, ma con meno sicurezza che nella cat¬egoria precedente. • “BOTTEGA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte è 202
di una mano sconosciuta della bottega dell’artista, che può essere stata eseguita sotto la direzione dell’artista. • “CERCHIA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte un’opera di mano non identificata, ma distinta; strettamente associata con il suddetto artista, ma non necessariamente suo allievo. • “STILE DI/SEGUACE DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte opera di un pittore che lavora nello stile dell’artista, contemporaneo o quasi contem¬poraneo, ma non necessariamente suo allievo. • “MANIERA DI SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte una opera nello stile dell’artista di epoca più tarda. • “DA SANDRO BOTTICELLI” A parere di Finarte una copia di un dipinto conosciuto dell’artista. • “IN STILE...” A parere di Finarte opera nello stile citato pur essendo eseguita in epoca successiva. Il termine firmato e/o datato e/o iscritto, sig¬nifica che a parere di Finarte la firma e/o la data e/o l’iscrizione sono di mano dell’artista. Il termine recante firma e/o data e/o iscrizione, significa che a parere di Finarte queste sembrano ag¬giunte o di altra mano. Le dimensioni date sono, nell’ordine, altezza, base ed eventualmente profondità. I dipinti e le fotografie non s’intendono incorniciati se non altri¬menti specificato. 14. CONTATTI Il potenziale Acquirente e l’Acquirente possono richiedere qualsiasi informazione e/o inviare comunicazioni e/o presentare reclami contattando Finarte con le seguenti modalità: (i) compilando e inviando il modulo disponibile nella sezione “Contatti” del Sito; (ii) per posta, scrivendo a Finarte Auctions S.r.l., Via Paolo Sarpi n. 6 – 20154 – Milano, Italia; (iii) al seguente numero telefonico: (+39) 02 3363801. Finarte risponderà ai reclami presentati entro cinque (5) giorni lavorativi dal ricevimento degli stessi. Per assistenza durante la partecipazione all’asta online può contattare Finarte al seguente indirizzo e-mail: bidonline@finarte.it ovvero al seguente numero telefonico: +39 02 3363801. 15.
GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ
Nell’ipotesi in cui il Venditore sia un professionista e l’Acquirente sia un consumatore ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo e che il lotto aggiudicato possa considerarsi un “bene di consumo” ai sensi degli artt. 128 e ss. del Codice del Consumo, a detti lotti - venduti tramite Finarte - si applica la garanzia legale di conformità prevista dagli artt. 128-135 del Codice del Consumo (Garanzia Legale). La Garanzia Legale è riservata ai consumatori. Essa, pertanto, trova applicazione, solo a chi abbia acquistato un lotto per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta.
16. Il Venditore è responsabile nei confronti dell’Acquirente consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del lotto “bene di consumo” che si manifesti entro due anni da tale consegna. Il difetto di conformità deve essere denunciato al Venditore, a pena di decadenza dalla garanzia, nel termine di due mesi dalla data in cui è stato scoperto. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro i sei mesi dalla consegna del prodotto esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del prodotto o con la natura del difetto di conformità. A partire dal settimo mese successivo alla consegna del prodotto, sarà invece onere del consumatore provare che il difetto di conformità esisteva già al momento della consegna dello stesso. Per poter usufruire della Garanzia Legale, il consumatore dovrà quindi fornire innanzitutto prova della data dell’acquisto e della consegna del lotto. È opportuno, quindi, che il consumatore, a fini di tale prova, conservi la conferma d’ordine o la fattura di acquisto, o il DDT ovvero qualsiasi altro documento che possa attestare la data di effettuazione dell’acquisto e la data della consegna. Per difetto di conformità di un lotto si rimanda a quanto indicato all’art. 129, comma 2, del Codice del Consumo. Sono esclusi dal campo di applicazione della Garanzia Legale eventuali difetti determinati da fatti accidentali o da responsabilità dell’Acquirente consumatore ovvero del lotto difforme rispetto alla sua destinazione d’uso. A tal proposito, si precisa che tutti i lotti, ivi compresi quelli che abbiano - in tutto o in parte - una natura elettrica o meccanica sono da considerarsi solamente sulla base del loro valore artistico, decorativo e/o collezionistico e non sono da considerarsi funzionanti. In caso di difetto di conformità debitamente denunciato nei termini, l’Acquirente consumatore ha diritto: (i) in via primaria, alla riparazione o sostituzione gratuita del lotto, a sua scelta, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro; (ii) in via secondaria (nel caso cioè in cui la riparazione o la sostituzione siano impossibili o eccessivamente onerose ovvero la riparazione o la sostituzione non siano state realizzate entro termini congrui ovvero la riparazione o la sostituzione precedentemente effettuate abbiano arrecato notevoli inconvenienti al consumatore) alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto, a sua scelta. Il rimedio richiesto è eccessivamente oneroso se impone al Venditore spese irragionevoli in confronto ai rimedi alternativi che possono essere esperiti, tenendo conto (i) del valore che il lotto avrebbe se non vi fosse il difetto di conformità; (ii) dell’entità del difetto di conformità; (iii) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore. Nel caso in cui il lotto, nel corso del periodo di validità della Garanzia Legale, manifesti quello che potrebbe essere un difetto di conformità, l’Acquirente consumatore può contattare il Finarte al numero indicato all’art. 14. Finarte darà tempestivo riscontro alla comunicazione del presunto difetto di conformità e indicherà al consumatore la specifica procedura da seguire.
LEGGE APPLICABILE E GIURISDIZIONE
Le presenti Condizioni Generali di Vendita sono regolate dalla legge italiana. Per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle Condizioni Generali di Vendita è competente il foro di Milano. È fatta salva la applicazione agli Acquirenti che siano consumatori ai sensi dell’art. 3 del Codice del Consumo che non abbiano la loro residenza abituale in Italia delle disposizioni eventualmente più favorevoli e inderogabili previste dalla legge del Paese in cui essi hanno la loro residenza abituale. Per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle Condizioni Generali di Vendita è competente il foro del luogo in cui l’Acquirente consumatore risiede o ha eletto domicilio. L’Acquirente consumatore che risiede in uno stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia, può, inoltre, accedere, per ogni controversia relativa all’applicazione, esecuzione e interpretazione delle presenti Condizioni Generali di Vendita, al procedimento Europeo istituito per le controversie di modesta entità, dal Regolamento (CE) n. 861/2007 del Consiglio, dell’11 luglio 2007, a condizione che il valore della controversia non ecceda, esclusi gli interessi, i diritti e le spese, Euro 2.000,00. Il testo del regolamento è reperibile sul sito eur-lex.europa.eu. Ai sensi dell’art. 141-sexies, comma 3, del Codice del Consumo, Finarte informa l’utente che rivesta la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo, che, nel caso in cui egli abbia presentato un reclamo direttamente a Finarte, a seguito del quale non sia stato tuttavia possibile risolvere la controversia così insorta, Finarte fornirà le informazioni in merito all’organismo o agli organismi di Alternative Dispute Resolution per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative ad obbligazioni derivanti da un contratto concluso in base alle presenti Condizioni Generali di Vendita (cc. dd. organismi ADR, come indicati agli artt. 141-bis e ss. Codice del Consumo), precisando se intenda avvalersi o meno di tali organismi per risolvere la controversia stessa. Finarte informa inoltre l’utente che rivesta la qualifica di consumatore di cui all’art. 3, comma 1, lett. a), del Codice del Consumo che è stata istituita una piattaforma europea per la risoluzione on-line delle controversie dei consumatori (c.d. piattaforma ODR). La piattaforma ODR è consultabile al seguente indirizzo http:// ec.europa.eu/consumers/odr/; attraverso la piattaforma ODR l’utente consumatore potrà consultare l’elenco degli organismi ADR, trovare il link al sito di ciascuno di essi e avviare una procedura di risoluzione on-line della controversia in cui sia coinvolto. 17.
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 (“GDPR”), Finarte - in qualità di titolare del trattamento (di seguito, anche, “Titolare”) - informa che i dati personali (“Dati”) da Lei conferiti a Finarte saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza da quest’ultima principalmente con l’ausilio di mezzi elettronici, automatizzati e/o di videoregistrazione (secondo le modalità e con gli strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati stessi) per: (a) esigenze funzionali all’esecuzione dei contratti di cui Lei è parte o per l’adozione di misure precontrattuali adottate su Sua richiesta, (b) esigenze gestionali del rapporto con i venditori ed i compratori (quali, ad es., amministrazione di proventi di vendita, fatture, spedizioni), (c) verifiche e valutazioni sul rapporto di vendita all’asta nonché sui rischi ad esso connessi, (d) per adempimenti di obblighi fiscali, contabili, legali e/o di disposizioni di organi pubblici ovvero, (e) per finalità previste dalla vigente normativa in materia di antiriciclaggio ai sensi del D.lgs. 231/2007 e successive 203
modifiche, (f) con riferimento ai sistemi di videosorveglianza, per finalità di tutela della sicurezza delle persone e di tutela del patrimonio aziendale, (g) per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria, (h) per l’invio di comunicazioni commerciali su prodotti e servizi analoghi a quelli già acquistati (c.d. “soft spam”) (i) con il Suo consenso, per l’invio di materiale pubblicitario ed informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore; (l) per effettuare attività di profilazione finalizzate all’esecuzione delle attività di cui alle precedenti lettere (h) Il conferimento dei Dati per le finalità di cui all’art. 17.1 lettere (a), (b), (d), (e) non richiede il Suo consenso in quanto è necessario affinché il Titolare possa adempiere agli obblighi contrattuali e legali cui è soggetto, dai sensi dell’art. 6 comma 1, lett. b) e c) del GDPR. Il trattamento dei Dati per la finalità di cui all’art. 17.1 lettere (c), (f), (g), (h) non richiede il Suo consenso, in quanto è necessario al perseguimento del legittimo interesse del Titolare ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. f) del GDPR. Il trattamento dei Dati per la finalità di cui all’art. 17.1 lettere (i), (l), (m) richiede invece il Suo consenso, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. a) del GDPR. Il conferimento di tali Dati per la suddetta finalità è facoltativo; il loro mancato conferimento comporterà unicamente l’impossibilità per Finarte di svolgere le attività indicate. Per tali finalità Finarte raccoglierà il Suo consenso con modalità elettroniche e/o cartacee, per esempio tramite il Sito oppure l’apposita modulistica. Il conferimento dei Dati è facoltativo. Tuttavia, il mancato conferimento dei Dati per le finalità da (a) a (g) comporterà l’impossibilità di partecipare all’asta ovvero il corretto adempimento degli obblighi gravanti su Finarte; il mancato conferimento dei Dati per le finalità da (h) a (m) comporterà unicamente l’impossibilità per Finarte di svolgere le attività indicate. I Dati verranno trattati dai dipendenti o collaboratori di Finarte in qualità di persone autorizzate al trattamento (“incaricati”). I Suoi Dati potranno essere comunicati, inoltre, ai seguenti soggetti, i quali saranno designati da Finarte come responsabili del trattamento oppure agiranno in qualità di titolari autonomi: (a) tutti quei soggetti (ivi incluse le Pubbliche Autorità) che hanno accesso ai dati personali in forza di provvedimenti normativi o amministrativi; (b) alle società o soggetti terzi incaricati dei servizi di stampa, imbustamento, spedizione e/o consegna dei lotti acquistati; (c) a uffici postali, corrieri o spedizionieri incaricati della consegna dei lotti acquistati; (d) a società, consulenti o professionisti eventualmente incaricati dell’installazione, della manutenzione, dell’aggiornamento e, in generale, della gestione degli hardware e software di Finarte, o di cui Finarte si serve, compreso il Sito; (e) a società o Internet provider incaricati dell’invio di documentazione e/o materiale informativo ovvero pubblicitario; (f) a società incaricate dell’elaborazione e/o dell’invio di materiale pubblicitario ed informativo per conto di Finarte; (g) a tutti quei soggetti pubblici e/o privati, persone fisiche e/o giuridiche (studi di consulenza legale, amministrativa e fiscale, Uffici Giudiziari, Camere di Commercio, Camere ed Uffici del Lavoro, ecc.), qualora la comunicazione risulti necessaria o funzionale al corretto adempimento degli obblighi gravanti su Finarte; (h) previo Suo consenso, a Minerva Auctions S.r.l. per le iniziative promozionali di quest’ultima. I Suoi Dati saranno elaborati e diffusi, unicamente in forma anonima ed aggregata, per finalità statistiche o di ricerca 204
Titolare del trattamento dei Dati è Finarte Auctions S.r.l., con sede in Via Paolo Sarpi 6 (20154), Milano, al quale è possibile rivolgere istanze e richieste relative al trattamento dei Dati scrivendo all’indirizzo e-mail info@finarte.it. L’elenco aggiornato degli eventuali responsabili del trattamento è disponibile, su richiesta scritta, presso la sede di Finarte. I Dati saranno conservati per un periodo di tempo massimo pari al periodo di prescrizione dei diritti azionabili da Finarte, come di volta in volta applicabile. Qualora i dati siano trattati per le finalità di marketing e profilazione di cui alle lett. i) ed l), saranno conservati per un periodo di tempo massimo pari, rispettivamente, a 24 e 12 mesi. Le immagini raccolte tramite i sistemi di videosorveglianza sono conservate per un periodo di tempo non superiore alle 24 ore successive alla loro rilevazione, fatte salve particolari esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura delle sedi o nel caso in cui sia necessario aderire ad una specifica richiesta investigativa dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria. Ai sensi dell’art. 13 e degli artt. 15 e ss. del GDPR, Lei ha diritto, tra l’altro di: (a) ottenere la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano; (b) qualora un trattamento sia in corso, ottenere l’accesso ai Dati e alle informazioni relative al trattamento, nonché richiedere una copia dei dati personali; (c) ottenere: la rettifica dei Dati inesatti o l’integrazione dei Dati incompleti; (d) ottenere, qualora sussista una delle condizioni previste dall’art. 17 del GDPR, a cancellazione dei Dati che La riguardano; (e) ottenere, nei casi previsti dall’art. 18 del GDPR, la limitazione del trattamento; (f) ricevere, qualora sussistano le condizioni previste dall’art. 20 del GDPR, i Dati che La riguardano in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico e richiedere la loro trasmissione ad un altro titolare del trattamento, se tecnicamente fattibile. (g) opporsi, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, al trattamento dei Dati effettuato per finalità di marketing. L’opposizione al trattamento esercitata attraverso modalità automatizzate di contatto si estende anche all’invio di comunicazioni commerciali a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore, fatta salva la possibilità di esercitare tale diritto in parte, opponendosi ad esempio al solo trattamento effettuato mediante sistemi automatizzati di comunicazione. (h) opporsi, in qualsiasi momento, al trattamento dei Dati effettuato per il perseguimento di un legittimo interesse del Titolare, sempre che non sussistano motivi legittimi per procedere al trattamento che prevalgono sugli interessi, sui diritti e sulle libertà dell’interessato oppure per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria. (i) revocare il consenso in qualsiasi momento, senza pregiudizio alcuno per la liceità del trattamento eseguito in ragione del consenso prestato prima della revoca. (j) proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, secondo le modalità indicate sul sito internet del Garante accessibile all’indirizzo www.garanteprivacy.it . I diritti di cui sopra potranno essere esercitati con richiesta al Titolare a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: info@finarte.it
CALENDARIO DELLE PROSSIME ASTE ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Roma | Giovedì 14 novembre 2019
GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Milano | Lunedì 18 novembre 2019
DIPINTI ANTICHI E ARTE DEL XIX SECOLO Roma | Lunedì 25 novembre 2019
LUXURY FASHION
Milano | Giovedì 28 novembre 2019
LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE Roma | Giovedì 5 dicembre 2019
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Milano | Lunedì 9 dicembre 2019
GRAFICA INTERNAZIONALE E MULTIPLI D’AUTORE Roma | Giovedì 12 dicembre 2019
I nostri esperti sono a disposizione tutti i giorni per valutazioni gratuite e riservate in previsione delle prossime aste
ROMA PIAZZA SS. APOSTOLI, 80 00187 ROMA TEL: +39 06 679 1107 ROMA@FINARTE.IT
MILANO VIA PAOLO SARPI, 6 20154 MILANO TEL. + 39 02 336380 INFO@FINARTE.IT
WWW.FINARTE.IT
MANAGEMENT
Rosario Bifulco Presidente
Fabio Massimo Bertolo Business Development
Vincenzo Santelia Amministratore Delegato
Silvia Ferrini Direttrice Sede di Roma
Kimiko Bossi Senior Advisor
DIPARTIMENTI
ARTE DEL XIX SECOLO Luca Santori Capo Dipartimento Tel +39 06 6791107 l.santori@finarte.it
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI Valentina Ciancio Capo Dipartimento Tel +39 06 6791107 v.ciancio@finarte.it
ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA (Milano) Alessandro Cuomo Capo Dipartimento Tel +39 02 33638029 a.cuomo@finarte.it
FASHION VINTAGE E MEMORABILIA Margherita Manfredi Capo Dipartimento Tel +39 02 3363801 m.manfredi@finarte.it
ARTE MODERNA & CONTEMPORANEA (Roma) Georgia Bava Capo Dipartimento Tel +39 06 6791107 g.bava@finarte.it AUTOMOTIVE Sandro Binelli Capo Dipartimento Tel +39 02 33638028 s.binelli@finarte.it
MARKETING E DIGITAL Alessandro Cuomo Tel +39 02 33638029 a.cuomo@finarte.it Andrea Cremascoli Tel +39 02 33638035 a.cremascoli@finarte.it Chiara Giulia De Leo Tel +39 02 33638034 c.deleo@finarte.it
FOTOGRAFIA Roberto Mutti Capo Dipartimento r.mutti@finarte.it Davide Battaglia Tel +39 02 33638026 d.battaglia@finarte.it Marica Rossetti Tel +39 06 6791107 m.rossetti@finarte.it
OFFERTE TELEFONICHE E SCRITTE Costanza Baserga (Milano) Tel + 39 02 33638021 c.baserga@finarte.it Marica Rossetti (Roma) Tel +39 06 6791107 m.rossetti@finarte.it OPERATIONS SPEDIZIONI-ESPORTAZIONI Grazia Besana Tel + 39 02 33638021 g.besana@finarte.it
GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Fabio Nussenblatt Capo Dipartimento Tel +39 02 33638024 Tel +39 06 6791107 f.nussenblatt@finarte.it Clara Arata Senior Specialist Tel +39 02 33638024 Tel +39 06 6791107 c.arata@finarte.it LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE Silvia Ferrini Capo Dipartimento Tel +39 06 6791107 s.ferrini@finarte.it VINI E DISTILLATI Guido Groppi Tel +39 02 3363801 g.groppi@finarte.it
AMMINISTRAZIONE COMPRATORI/VENDITORI Sara Cremonesi (Milano) Tel. + 39 02 33638023 s.cremonesi@finarte.it Milena Pellizzoni (Milano) Tel. + 39 02 33638022 m.pellizzoni@finarte.it Viola Marzoli Tel +39 06 6791107 v.marzoli@finarte.it
Samuele Menin s.menin@finarte.it
Finarte Auctions S.r.l. Sede Legale: Via Paolo Sarpi n. 6 - 20154 Milano (MI) – I | Tel.: +39 02 3363801 | PEC: finarte@pec.net Registro Imprese Milano REA: 2570656| Codice Fiscale e P. IVA: 09479031008 Website: www.finarte.it | Email: info@finarte.it
Il sottoscritto Nome e Cognome /Società Numero cliente Indirizzo
MODULO OFFERTE ASTA N°3919 Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo Lunedì 25 novembre 2019 Offerta scritta/Offerta telefonica Offerta scritta Offerta telefonica (Barrare l’opzione rilevante) Per cortesia inviare entro le 24 ore prima dell’orario di inizio dell’asta a: Finarte Auctions S.r.l. Piazza SS. Apostoli, 80 00187 Roma - I Tel.+39 06 6791107 Fax +39 06 69923077 bid.roma@finarte.it
Città
C.A.P.
Telefono
Codice fiscale – Partita Iva con la sottoscrizione del presente modulo, dichiara di aver preso visione e di accettare senza riserve le Condizioni Generali di Vendita che gli sono state consegnate da Finarte Auctions S.r.l. e che sono stampate sul catalogo dell’asta, pubblicate sul sito internet di Finarte Auctions S.r.l. e affisse nella sala d’asta nonché conferisce a Finarte Auctions S.r.l. l’incarico di: (a) formulare offerte per suo conto alla sopra indicata asta per il/i seguente/i lotto/i e sino al/ai prezzo/i indicato/i; (b) contattarlo telefonicamente – al numero di telefono sopra indicato – al momento in cui verranno offerti in vendita il/i seguente/i lotto/i al fine di poter formulare una o più offerte telefoniche. Qualora Finarte Auctions S.r.l. non riuscisse a contattare il sottoscritto telefonicamente o la comunicazione fosse interrotta durante l’asta, Finarte Auctions S.r.l. potrà formulare per suo conto la/le covering bid indicate di seguito.
LOTTO N°
DESCRIZIONE
OFFERTA SCRITTA (€)
COVERING
(COMMISSIONE DI
BID*(Facoltativo)
ACQUISTO ESCLUSA)
Finarte si riserva il diritto di non accettare le offerte che non perverranno entro le 24 ore prima dell’inizio dell’asta. Numero di paletta (solo per uso interno) Paddle number (for office use only) Avviso agli offerenti La preghiamo di allegare al presente modulo copia della propria carta di identità o del proprio passaporto. Qualora Lei agisca per conto di una società, è pregato di allegare copia dello statuto insieme al documento che La autorizza a presentare offerte per conto della società. In assenza di questa documentazione la Sua offerta può non essere accolta. Per lotti di valore rilevante Le potrà essere richiesta una referenza bancaria.
*L’offerta massima (commissione d’acquisto esclusa) che Finarte Auctions S.r.l. è autorizzata a formulare solo qualora Finarte non sia in grado di contattarLa telefonicamente o la comunicazione sia interrotta durante l’asta. Il sottoscritto é consapevole che l’offerta telefonica potrà essere registrata. Per ulteriori offerte, si prega di trasmettere un separato modulo. In caso di offerta telefonica si intende implicitamente garantita l’offerta sulla base d’asta. Non si accettano offerte telefoniche: (i) riferite a lotti la cui stima minima di pre-vendita indicata in catalogo sia inferiore ad Euro [500,00]; (ii) per un importo inferiore alla stima minima di pre-vendita Firma _________________________________________
Luogo e data ______________________
Il sottoscritto dichiara di approvare specificatamente, ai sensi dell’art. 1341 c.c., le seguenti clausole delle Condizioni Generali di Vendita: 2.6. (limitazione di responsabilità per schermo video); 2.7 (limitazione di responsabilità per danni subiti in occasione dell’esposizione dei lotti); 4.1.6 (facoltà di Finarte Auctions S.r.l. di rifiutare la partecipazione all’asta); 4.1.12 (facoltà del banditore); 4.1.13 (limitazione di responsabilità per schermo video); 4.2.5 (facoltà di Finarte Auctions S.r.l. di rifiutare la partecipazione all’asta del rappresentante); 4.3.5 (facoltà di Finarte Auctions S.r.l. di non accettare le offerte scritte considerate poco chiare o incomplete); 4.3.8 (esclusione offerte scritte illimitate o prive di importo); 4.4.6 (limitazione di responsabilità per le offerte telefoniche); 4.4.7 (validità offerte telefoniche); 4.4.8 (validità offerte telefoniche); 4.5.6. (limitazione di responsabilità per sito internet); 4.5.7 (limitazione di responsabilità per sito internet); 5.6 (limiti alla risoluzione in caso di “contraffazione”); 6 (Obblighi dell’Acquirente e responsabilità di Finarte nei confronti degli Acquirenti); 7.11 (riserva di proprietà); 7.12 (clausola risolutiva espressa); 7.13 (effetti del mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente); 7.14 (effetti del mancato o ritardato pagamento da parte dell’Acquirente); 8.6 (conseguenze del ritardo nel ritiro); 9.1. (trasferimento del rischio); 9.2 (limitazione di responsabilità); 9.3 (limitazione di responsabilità per danni a cornici o a vetro); 9.4 (limitazione di responsabilità per eventi di forza maggiore; 10.3 (limitazione di responsabilità per imballaggio e trasporto); 16 (legge applicabile e giurisdizione). Firma _________________________________________
Luogo e data ______________________
MODULO OFFERTE ASTA N°3919 Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo | Lunedì 25 novembre 2019
Letta e compresa l’informativa sul trattamento dei dati personali, contenuta all’art. 10 delle Condizioni generali di vendita pubblicate sul catalogo di Finarte Auctions S.r.l. e rilasciata in conformità dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679, acconsento
non acconsento
all’invio di materiale pubblicitario e informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore. acconsento
non acconsento
al trattamento dei dati per attività di profilazione finalizzate all'invio di comunicazioni commerciali su prodotti e servizi analoghi a quelli già acquistati (c.d. "soft spam"), nonché all’invio di materiale pubblicitario e informativo su prodotti e servizi di Finarte a mezzo di sistemi automatizzati, quali e-mail, fax, sms o MMS, o a mezzo del servizio postale o di chiamate telefoniche con operatore Firma _________________________________________
Luogo e data ______________________
*** Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2007 recante, tra l’altro, misure in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio, consapevole delle responsabilità penali e civili nonché degli effetti amministrativi derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci o incomplete, il sottoscritto dichiara e garantisce: 1. di agire personalmente, ovvero – in caso di rappresentanza di terzi – di agire esclusivamente in nome e per conto del soggetto indicato nella procura consegnata a Finarte Auctions S.r.l.; 2. che i fondi che utilizzerà in caso di aggiudicazione non sono di provenienza illecita; 3. nel caso in cui il sottoscritto sia una persona giuridica, che il titolare effettivo è il signor _________________ codice fiscale _______________________ nato a _______________________ il _______________________ residente in ____________________ (nel caso in cui vi sia più di un titolare effettivo si prega di informare Finarte affinché possa fornirvi un modulo con un numero maggiore di caselle). 4. che né il sottoscritto né il titolare effettivo del sottoscritto sono Persona Politicamente Esposta né familiari di Persona Politicamente Esposta né soggetti con i quali una Persona Politicamente esposta intrattiene notoriamente stretti legami . Firma _________________________________________
Luogo e data ______________________
1) Ai sensi dell’articolo 20, commi da 1 a 5, del D. Lgs. 231/2007, i criteri per la determinazione della titolarità effettiva di clienti diversi dalle persone fisiche sono i seguenti: “1. Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell'ente ovvero il relativo controllo. 2. Nel caso in cui il cliente sia una società di capitali: a) costituisce indicazione di proprietà diretta la titolarità di una partecipazione superiore al 25 per cento del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica; b) costituisce indicazione di proprietà indiretta la titolarità di una percentuale di partecipazioni superiore al 25 per cento del capitale del cliente, posseduto per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona. 3. Nelle ipotesi in cui l'esame dell'assetto proprietario non consenta di individuare in maniera univoca la persona fisica o le persone fisiche cui è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell'ente, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile il controllo del medesimo in forza: a) del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria; b) del controllo di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante in assemblea ordinaria; c) dell'esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentano di esercitare un'influenza dominante.4. Qualora l'applicazione dei criteri di cui ai precedenti commi NON consenta di individuare univocamente uno o più titolari effettivi, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche titolari di poteri di amministrazione o direzione della società. 5. Nel caso in cui il cliente sia una persona giuridica privata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361, sono cumulativamente individuati, come titolari effettivi: a) i fondatori, ove in vita; b) i beneficiari, quando individuati o facilmente individuabili; c) i titolari di funzioni di direzione e amministrazione.” 2 ) Ai sensi dell’art. 1 comma 2, del D. Lgs. 231/2007 sono: "A) PERSONE POLITICAMENTE ESPOSTE: le persone fisiche che occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno la carica di: (a) Presidente della Repubblica, Presidente del Con-
siglio, Ministro, Vice-Ministro e Sottosegretario, Presidente di Regione, assessore regionale, Sindaco di capoluogo di provincia o città metropolitana, Sindaco di comune con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti nonché' cariche analoghe in Stati esteri; (b) deputato, senatore, parlamentare europeo, consigliere regionale nonché' cariche analoghe in Stati esteri; (c) membro degli organi direttivi centrali di partiti politici; (d) giudice della Corte Costituzionale, magistrato della Corte di Cassazione o della Corte dei conti, consigliere di Stato e altri componenti del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana nonché' cariche analoghe in Stati esteri; (e) membro degli organi direttivi delle banche centrali e delle autorità indipendenti; (f) ambasciatore, incaricato d'affari ovvero cariche equivalenti in Stati esteri, ufficiale di grado apicale delle forze armate ovvero cariche analoghe in Stati esteri; (g) componente degli organi di amministrazione, direzione o controllo delle imprese controllate, anche indirettamente, dallo Stato italiano o da uno Stato estero ovvero partecipate, in misura prevalente o totalitaria, dalle Regioni, da comuni capoluoghi di provincia e città metropolitane e da comuni con popolazione complessivamente non inferiore a 15.000 abitanti; (h) direttore generale di ASL e di azienda ospedaliera, di azienda ospedaliera universitaria e degli altri enti del servizio sanitario nazionale; (i) direttore, vicedirettore e membro dell'organo di gestione o soggetto svolgenti funzioni equivalenti in organizzazioni internazionali; B) FAMILIARI: (a) i genitori e il coniuge; (b) la persona legata in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili alla persona politicamente esposta, (c) i figli e i loro coniugi (d) le persone legate ai figli in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili; C) SOGGETTO CON IL QUALE LE PERSONE INTRATTENGONO NOTORIAMENTE STRETTI LEGAMI: (a) le persone fisiche legate alla persona politicamente esposta per via della titolarità effettiva congiunta di enti giuridici o di altro stretto rapporto di affari; (b) le persone fisiche che detengono solo formalmente il controllo totalitario di un’entità notoriamente costituita, di fatto, nell'interesse e a beneficio di una persona politicamente esposta”.