Portfolio Minerva Ciaroni Landscape Architect

Page 1


Io

vivo

di paesaggio, riconosco in esso la fonte del mio sangue.

Penetra G

i

per o

v

i

miei a

n

occhi n

i

e

mi C

incrementa o

m

di i

s

forza. s

o


ABOUT

Minerva Ciaroni 340 777 65 33 minerva.ciaroni@gmail.com elaborati accademici TESI DI LAUREA | Un rinnovato paesaggio d’acqua: i Laghi Primavera, nodo del parco fluviale dell’Ombrone

Sono nata a Pesaro nel 1990, una città ricca di paesaggi, dal mare alle colline. Ricordo di essere sempre stata affascinata dalla natura e dai suoi elementi. Mi diplomo nel 2009 all’Istituto Tecnico Agrario A. Cecchi, all’interno di una villa cinquecentesca – Villa Caprile - e del suo bellissimo giardino all’italiana. Per seguire la mia passione verso tutto ciò che è natura, mi iscrivo al corso di Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio all’Università di Bologna e, successivamente, mi laureo a pieni voti al corso magistrale di Architettura del Paesaggio a Firenze, con la voglia di poter trasmettere alle persone quello che io stessa provo quando mi si aprono i paesaggi davanti agli occhi, siano loro originati esclusivamente dalla natura o dall’uomo rispettoso di essa. Il mio obiettivo professionale è quello di poter mettere in pratica le mie conoscenze, soprattutto agronomiche, e di lavorare in un team di professonisti dai quali possa apprendere più nozioni possibili, progettando per la comunità e nel rispetto del paesaggio. S KILLS AutoCad 2D Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe Indesign Rhinoceros Microsoft Office

ESAME | Progetto di una piazza-giardino in ambito di relazione tra Viale Adua e la Ferrovia Porrettana ESAME | Progetto per il parco di Villa Vittoria (Palazzo dei Congressi - FI) ESAME | Progetto Green Water (PT) ESAME | Progetto di restauro di Piazza della Indipendenza (FI) ESAME | Progetto per il parco della sede universitaria di Sesto Fiorentino (FI)


un rinnovato paesaggio d’acqua: i Laghi primavera, nodo del parco fluviale dell’ombrone

Tesi di laurea Anno 2017 | Relatore: G. Paolinelli Candidati: M. Ciaroni | C. Biancoli

Il complesso dei Laghi Primavera, situato a Pistoia ad Ovest del torrente Ombrone, viene trattato in questa tesi di laurea in quanto luogo inserito tra la nuova zona residenziale e il paesaggio agrario, ora privo di identità, ma potenzialmente trasformabile nella nuova connessione tra le diverse realtà ad esso limitrofe. La volontà è quella di reinventare lo spazio, operando una riqualificazione paesaggistica e funzionale delle risorse esistenti. Il problema, che per diversi anni ha gravato sul complesso dei Laghi Primavera, riguarda l’errata designazione dello stesso come cassa di espansione del torrente Ombrone, il quale ha portato a svariate controversie che non hanno reso possibile la sua evoluzione. I Laghi Primavera, oasi naturalistica a due passi dal centro cittadino, diventano, attraverso questo progetto, nodo del parco fluviale dell’Ombrone e permettono la comunicazione spaziale tra paesaggio rurale ed urbanizzato, assumendo il ruolo di filtro tra queste due realtà. Come sosteneva lo storico francese Fernand Braudel: “un po’ d’acqua e tutto intorno si anima”.





progetto di una piazza-giardino in ambito di relaz ione tra viale adua e la ferrovia porrettana (pt)

Esame | Progettazione del paesaggio Anno 2016 | Docente: G. Paolinelli Candidati: M. Ciaroni | C. Biancoli | T. Loiacono

Il progetto ha considerato, innanzitutto, la conversione della linea ferroviaria della Porrettana, in linea ferro-tramviaria e dell’ubicazione di una nuova fermata. Successivamente l’attenzione si è spostata sull’impronta che i condomini impongono sull’area, con la loro forma definita e geometrica, che è stata il punto d’origine delle linee utilizzate nel processo creativo. In questo modo ciò che è visto come degradante si riunisce, invece, con il territorio circostante. L’obiettivo è stato quello di realizzare al contempo un giardino condominiale, grazie al collegamento trasversale che oltrepassa la ferrovia, e una piazza-giardino che diventi un nuovo luogo di riferimento per coloro che utilizzeranno il nuovo trasporto pubblico, un luogo di incontro per tutti i cittadini che abitano nelle zone più periferiche, grazie anche al collegamento carrabile e ciclo-pedonale con il centro città, e, in generale, un luogo da vivere per la popolazione.




progetto per il parco di villa vittoria (palazzo dei congress i - fi) Il corso poneva come obiettivo il conseguimento di un senso critico, capace di comprendere ed analizzare le complessità del “progetto del giardino”, ovvero del suo processo formativo, della sua struttura, degli elementi che lo compongono e dei suoi rapporti con il contesto. il progetto si è focalizzato sulla risistemazione del parco di Villa Vittoria, oggi incluso nel complesso del Palazzo dei Congressi, cercando di mantenere gli elementi vegetali e strutturali in buone condizioni, essendo un luogo storico, e di creare un collegamento tra l’edificio di recente costruzione e la Limonaia storica, ed un sottopassaggio che dall’ingresso porta all’Auditorium, posto al di sotto della villa antica.

Esame | Progettazione dei giardini Anno 2015 | Docente: U. Tramonti Candidati: M. Ciaroni | M. Mari | D. Nessi



progetto green water (pt)

Esame | Lab. di progettazione dei sistemi verdi territoriali Anno 2016 | Docente: E. Falqui Candidati: M. Ciaroni | I. Frati | M. Valeri

Le casse di laminazione, meglio conosciute come “casse di Panorama”, nel quartiere di Sant’Agostino (PT), tra il centro commerciale Panorama e la tangenziale. Per migliorare l’attraversamento ciclo-pedonale è stata prevista una nuova pista sottostante il lato est della tangenziale che attraversa le casse di laminazione. Inoltre, per connettere in modo sicuro l’area con il parco urbano davanti al centro commerciale è stato progettato un nuovo ponte che sovrasta il nodo infrastruttrale. Alla base vi è stata l’idea di lavorare ad un progetto strategico che ha puntato principalmente all’inclusione della vasca, priva di una destinazione vera e propria. Il “green” riguarda la riprogettazione del luogo in modo da conferirgli una nuova funzione e una collocazione all’interno di un paesaggio più ampio, come potenziamento dell’espressione del territorio nelle sue componenti. Strettamente legato al “green” vi è la “water”, una risorsa importante di vita che crea un paesaggio d’alleanza tra l’uomo e il suo ambiente. Il sovradimensionamento delle vasche ha portato alla deformazione del paesaggio che ha così bisogno di essere “guarito”. L’obiettivo è stato quello di creare un’infrastruttura ecologica e verde per metabolizzare i problemi causati dall’attività antropica, quindi, promuovendo la biodiversità e riattivando i sistemi ecologici, sono stati rivalorizzati il paesaggio e i collegamenti con la città.




progetto di restauro di piazza della indipendenza (fi)

Esame | Lab. di restauro del verde storico Anno 2016 | Docente: M. Zoppi Candidati: M. Ciaroni | C. Biancoli | I. Frati

Piazza dell’Indipendenza si trova all’interno di un sistema di centralità importanti per la comunità locale e non solo, come la Fortezza da Basso, Piazza San Marco e la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Il tema del laboratorio prevedeva un progetto di restauro della piazza che portasse alla risoluzione delle problematiche presenti e che rispettasse la conservazione degli elementi storici ed identitari che la caratterizzano. L’obiettivo principale del restauro è stata la riunificazione delle due parti di Piazza dell’Indipendenza che consentisse il mantenimento della percezione dell’asse esistente di collegamento tra la Fortezza da Basso, Piazza San Marco e Piazza Santissima Annunziata, l’aumento della porzione verde e il miglioramento della vivibilità della piazza. La proposta finale ha previsto la creazione di una “piazza dentro la piazza”. In questo modo è stato possibile generare una risposta al problema che avesse diverse finalità: in primo luogo è stata aumentata la porzione verde, che ha permesso il mantenimento dell’impianto delle alberature esistenti, spogliato solo degli individui rappresentanti un pericolo per la sicurezza pubblica, in secondo luogo si è risposto alla richiesta di spazi idonei alla sosta e di spazi che rispettassero la monumentalità del luogo, mantenendo un asse tra le due statue e aumentando il numero di sedute. I progetto ha consentito, in questo modo, il ritrovamento dell’identità, persa nel passato, soprattutto da parte della popolazione fiorentina.



progetto per il parco della s ede univers itaria di s esto fiorentino (fi)

Esame | Lab. di progettazione dei sistemi del verde urbano Anno 2015 | Docente: B. Guccione Candidati: M. Ciaroni | C. Biancoli

Il corso ha voluto fornire gli strumenti conoscitivi, scientifici e professionali per una preparazione progettuale specifica, culturalmente e tecnicamente adeguata al tipo di domanda ed alle esigenze che emergono nella società contemporanea sul tema di progettazione degli spazi aperti e del verde nella città. Il progetto si è focalizzato sulla realizzazione di un parco per il campus universitario di Sesto Fiorentino partendo dai punti di forza dell’area, in particolare la presenza di naturalità di Monte Morello e delle colline fiorentine nell’intorno, le ampie dimensioni delle aree progettabili e la possibilità di fruire liberamente dello spazio. Una volta trovati i punti di forza, sono stati presi in considerazione anche i punti di debolezza e le minacce che gravano sull’area: il progetto di ampliamento dell’aeroporto, la realizzazione del nuovo inceneritore nelle vicinanze del campus, la frammentazione del sistema del verde, caratterizzato inoltre da una vegetazione rada che non consente un’ottimale utilizzazione del luogo. L’obiettivo principale è stato quello di migliorare il parco in modo tale da poter ospitare nuove attività ricreative sia per gli studenti, che per i cittadini di Sesto Fiorentino. Ciò è stato possibile grazie alla creazione di ampi spazi verdi, collegati anche con il Bosco della Piana e il Parco di Castello, per garantire una continuità ecologica, e incrementare la vegetazione, posizionandola in modo da coprire le visuali meno attraenti per accrescere il valore naturale e paesaggistico dell’area.



Il H

paesaggio e

n

r

i

-

è F

r

stato

uno é

d

é

r

i

c

h

d’animo. A

m

i

e

l


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.