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presenta:
CaRovana ale u t r i v
Anno 02 - N.3 - Marzo 2007
LE BAND TOUR
! 7 0 0 2 R U O T L I O T I T R E’ PA : Luca in libreria
CaRovana Un piccolo, dovuto intervento... Siamo in tour! Lo abbiamo sognato, sperato, atteso. Ora è una realtà. Si è già conclusa la prima parte, nei club, Luca è già in giro nei teatri delle vostre città. Nell’attesa di vederlo, o rivederlo, ecco a farvi compagnia un nuovo numero della nostra fanzine “virtuale”, CAROVANA. Un numero nuovo.. per certi versi sperimentale. La cosa che vi salterà subito all’occhio è la veste. Non più mille colori e ordinamenti frenetici, forse un pò caotici. Mi sono state fatte notare alcune cose.. abbiamo provato a “rinnovare” un pò l’aspetto. I vostri commenti ci diranno se in meglio! Le pagine ora avranno una base unica, che spero darà un senso di maggiore pulizia e ordine. Per la prima volta inoltre, non mi sono occupato in prima persona dei lavori.. anche perché, come ormai sapete, i miei tempi sono ridotti all’osso. Per questa edizione desidero ringraziare Junto che “silenziosamente” ha contattato e selezionato gli articoli che troverete in questo numero. Grazie davvero. E come non ringraziare il nostro Luca che, seppur con mille impegni, ha desiderato esser presente in questo numero e trovato un attimo “notturno” per farci avere le sue riflessioni. Mi preme comunque ricordare che CAROVANA è la voce “scritta” delle persone silenziose, pertanto ogni vostro suggerimento, ogni vostra critica o proposta, ogni vostro articolo, è bene accetto. L’indirizzo per il vostro materiale è il solito: carovana@personesilenziose.com. Il bel messaggio di Luca e i suoi complimenti (che potete leggere sul sito della Fanzine (carovana.personesilenziose.com) ci spingono a proseguire e fare sempre meglio. E’ un prodotto vero, diretto, e che, a giudicare dalle imitazioni, piace! Buona lettura e buona vita, con affetto Mirco “CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 01
CaRovana
SOMMARIO SPECIALE “LE BAND TOUR 2007” di Monia Manelli, Alina Doimo, Nunzio D’Abbruzzo, Sara Serra DA PAG. 7
SEGNI DEL TEMPO
Di Mirco Di Marcello Esce in tutte le librerie il libro-intervista di Massimo Cotto a Luca Carboni. Pensieri,racconti e aneddoti in una conversazione appassionante. PAG.5
IL TOUR 2007 di Luca Carboni
Pag. 2
Riflessioni e anticipazioni sul tour 2007
L’EDITORIALE
Pag. 4
di Junto
Chiudi gli occhi e mettiti nei panni di Giorgio.
PREMIO VIDEOCLIP ITALIANO
Pag. 6
di Nunzio D’Abbruzzo
Allo Iulm di Milano la video-trilogia de Le band si sciolgono premiata come miglior opera di animazione.
PEOPLE:ROSARIO DI BELLA
Pag. 11
di Junto
Intervista con il cantautore siciliano che quest’anno apre i concerti del Le Band Tour 2007.
MALINCONIA:LUCA AL CINEMA
Pag. 18
di Simona Del Mastro
Per la prima volta un brano di Luca,colonna sonora di un film: Notte prima degli esami oggi.
LUCA E L’AMORE di Ricky
Pag. 19
L’amore analizzato nei testi di Luca,tra citazioni ed interpretazioni.
INCONTRI D’AUTORE di Junto
All’Auditorium Parco della Musica di Roma,Luca Carboni inaugura la rassegna 2007 di incontri con i grandi artisti italiani.
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - SOMMARIO
Pag. 20
CaRovana
PRIMI BILANCI & ANTICIPAZIONI di Luca Carboni
Un saluto a tutti gli amici di Carovana. Vi mando queste poche righe, scritte di corsa tra un impegno e l'altro, perché ci tengo molto ad essere con voi. Il bilancio del tour fino a qui, per me, è ottimo. Ho voluto far partire il nuovo tour dai clubs perché mi è sempre capitato di suonarci in Europa: Germania, Svizzera Austria e Olanda ma mai in Italia. Ero molto curioso di conoscere i clubs italiani. Arrivati alla partenza però, a febbraio, mi dispiaceva dovere cominciare senza avere sul palco la scenografia, le luci ed i disegni sui quali avevo lavorato tanto. Adesso, però, posso dire di essere veramente contento di averli fatti. E' una esperienza che rifarei. Mi sono divertito, la gente cantava, verso la fine del concerto spesso addirittura ballava. Li ho vissuti con molta energia e naturalmente meno tensione della fase teatrale, in cui ci si preoccupa di tante cose anche al di fuori della musica e delle canzoni: i tempi, gli stacchi, le luci, la partenza delle proiezioni, etc. Certo, molti non si aspettavano di vedermi nei clubs e so che molti preferiscono vedere i miei concerti in teatro, ma devo dire che ho ricevuto tante mail, nel mio sito, di persone a cui era piaciuto il fatto che fossi in questo spazio diverso e che sentivano di vivere un momento più spontaneo e diretto, meno organizzato. Certo, non tutti i locali avevano una grande acustica e per alcune persone è stato anche un problema l'orario (si cominciava intorno alle 23,00, a volte anche 23,30!) soprattutto nei giorni feriali. Però, come dicevo, lo rifarei e ho anche scoperto che ci sono altri clubs più piccoli ed intimi, dove si potrebbe fare un concerto più acustico. Mi piacerebbe... Magari più avanti. mente come l'avevo pen me ens La parte teatrale comunque è partita alla grande da Trento, ed è esattamente pensata, sentita e costruita. Mi sembra che piaccia ccia cia molto e ci sia molto entusiasmo. o Bari, Roma e Torino, per me, sono state emozioni molto forti. Ma sono stati belli ed emozionanti anche Trento, Zurigo (per la prima p sshaus) shaus) e Vercelli (con un pubblico anche più adulto in virtù de deg volta alla bellissima Kongresshaus) degli abbonan piacere tanti di voi e tanti, spero, pero, ne incontrerò a ancora visto che il tour è solo a menti). Ho incontrato con cora ora appuntamenti importanti. Tra l'altro come dicevo dice nelle interviste, interv intervi metà e mancano ancora ho sinceramente molta voglia dal palco!) ia a di fare concerti in questo momento (spero di comunicarlo comu palc lco vorrei andare ettem ttembre cercando di farne tanti, anche all'aperto. Sono contento anch ch di avere Rosario avanti fino a settembre anche c dimo mos Di Bella come compagno di viaggio e sono felice che il pubblico, fin qui, ha dimostrato di apprezzare a musica. Stiamo anche pensando di filmare i concerti di Padova ova e di Bologna per farne davvero la sua D da pubblicare più avanti. Al più presto vi faremo sapere. Glii edit ed magari un DVD editori sono contenti di come ro o "Segni del tempo" e tra un po’ vedremo di fare qualche he pr p è partito il libro presentazione in alcune librerie ssimo Cotto. ss insieme a Massimo edeva anche a quanto era arrivato il disco come vendi ed it il disco adesso è a 100.OOO copie, Mirco mi chiedeva vendite: mpi, e la crisi incredibile che c'è, non è assolutamente assoluta ma a Sono sereno e fiducioso anche per che visti i tempi, male. il futuro. raccio accio a Mirco e a tutti gli amici di Persone Silenziose, spero spe più pi avanti di dedicarvi più tempo e più Un abbraccio e! parole! Con affetto
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 02
CaRovana E LE STELLE SI ACCENDONO AD UNA AD UNA
S’infiammano le stelle,invadono il firmamento entrando come ballerine che danzano sulle punte……. ecco,ora puoi ammirare la fulgida luna che illumina il pescatore, persona silenziosa in attesa dell’evento. Quante volte abbiamo filmato nella nostra mente la scena di Lungomare,certamente siamo stati assistiti dalla virtù descrittiva di Luca,i particolari minuziosi,lo stato d’animo di Giorgio che non si meraviglia del meraviglioso perché conosce già a perfezione lo scenario dinanzi a lui. Ma avete mai pensato a vestire i panni di Giorgio?In particolare,in questo momento se voi foste Giorgio quale scena immaginereste dinnanzi a voi? Chiudi gli occhi e sogna Persona Silenziosa… Ti trovi su uno scoglio,uno sgabello giusto per non stare in piedi,una canna da pesca in mano tanta svogliatezza e la routine giornaliera che annoia.Il cielo è limpido e stellato, spettacolo incantevole ma non nuovo ai tuoi occhi,sullo sfondo il lungomare,le case,le insegne luminose il vociare della gente,le lampare che luccicano,tanto è ampia la tua lontananza dalla vita quanto è ingombrante la tua solitaria malinconia.Tutto è quieto,perfino il mare non concede un ruggito,del resto la vita è là,si muove dietro a quelle case………. Alzando gli occhi al cielo nulla può presagire a ciò che sta per accadere,vedi le stelle danzare disinvolte,la luna illumina le tenebre con un sorriso,fioca luce che bacia il raggio intermittente della lanterna.
SEGUE... “CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 03
CaRovana
Ecco,ci siamo,l’incanto sta per compiersi, d’improvviso lo scenario comincia a struggersi; tutto si trasforma,di colpo il tuo modesto sgabello non è più tale, e ti trovi su una comoda poltrona in una situazione niente male: sei vestito bene,sei vestito a festa, con la piega nei pantaloni e le scarpe nuove, in mano niente più canna da pesca,niente più secchio niente più pesce che si muove. Il vociare che un tempo udivi da lontano ora si fa sempre più presente, le persone che a stento riuscivi ad ascoltare ora sono intorno a te,avvolto da curiosità sempre più ardente. Li puoi vedere bene,i loro visi,le loro espressioni anche loro vestite a festa,anche loro con la piega nei pantaloni. Tutti sono sereni,tutti sono gioiosi,tutti sono in attesa di qualcosa, in principio non riesci a comprendere, nei tuoi occhi l’unica scena è quella di una folla ansiosa. Basta un gesto,un piccolo scatto e dalla tua poltrona guardi dritto al mare ma di acqua non ne vedi una goccia che lo scenario precedente possa farti ricordare, al suo posto uno splendido palco, le barchette di un tempo non ci sono più la Nina,la Pinta e la Santa Maria sono diventate basso,chitarra e batteria, chissà quale esploratore navigherà questo palco……… ………..e poi ancora l’orizzonte diventa un megaschermo, le luci di case e lampare riflettori che diffondono immagini di mille colori, coloriamo questa notte,notte da Lungomare. E le stelle si accendono ad una ad una…… come ballerine entrano in scena,ecco la luna…. Chissà quante volte questo spettacolo riuscirai ad assaporare le danzatrici si materializzano, è la Banda Carboni,pronta a farti emozionare, manca solo quella figura, che della luna rappresenta il fulgore che come puoi intuire fa rima col sù detto esploratore. Questo è il ritratto di un sogno chiamato Le Band Tour 2007. Mirco,ti ci sei rivisto?Sara,hai provato emozioni? Lucaigor,hai chiuso gli occhi e immaginato? O preferite chiamarvi ancora Giorgio,il pescatore di Luca Carboni? junto
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 04
CaRovana
SEGNI DEL TEMPO Il libro a metà tra biografia e racconto di Luca Carboni e Massimo Cotto Non ho mai avuto particolare simpatia per i “vincenti”. Quando a “vincere” sono io, finisco, dopo un attimo di grande gioia, per trovarmi antipatico... e così, comincio a rismontare le cose.
Basterebbe questa sola prefazione, inserita in apertura di “Segni del tempo”, per farci capire che quello che andiamo a leggere non è il solito libro biografico, o autobiografico. Non un susseguirsi cronologico di eventi, di fatti, di tappe fondamentali, ma una bella intervista, senza troppi limiti e regole, in cui Luca racconta e riflette, tramite dei flashback, la sua strada, il suo percorso, dall’infanzia, all’adolescenza, sino ai giorni d’oggi. E lo fa con naturalezza, come da sempre ci ha abituati nelle sue canzoni, nei suoi scritti, nei suoi dipinti. “Segni del tempo” non poteva essere titolo più azzeccato. Questi “segni” che Luca individua sono quelli da cui scaturiscono tutte le riflessioni che, insieme all’ottimo Massimo Cotto, diventano una piacevole chiacchierata, in cui il lettore scopre un lato di Luca che forse era rimasto sempre oscuro (dico forse perché dalle canzoni di Luca trapela tutto quello che in questo libro viene detto). Ed è per questo che troviamo piacevole scoprire il Luca bambino, con i suoi sogni, le sue insicurezze, le sue testardaggini. In questo libro scopriamo Luca attratto dai movimenti giovanili degli anni ’80, o semplicemente da “parte” di essi. Scopriamo Luca dall’animo rock, i suoi sogni con i Teobaldi Rock (e da questi scopriamo anche frammenti di gioventù di Antonello Giorgi, Nicola Lenzi..), le sue aspirazioni. Tutto questo condito con le meravigliose digressioni emozionali di Luca, che riesce in ogni cosa a cercare il lato romantico e ironico (proprio come nelle sue canzoni). E’ piacevole leggere cosa ci sia stato dietro la “nascita” del cantautore a cui tutti noi siamo così legati, a quanto sia stato difficile “sopravvivere” all’improvviso successo, di quanto Luca sia stato attento a voler rimanere “con i piedi per terra”.“Segni del tempo” ci mostra anche lati curiosi come la scelta di alcuni titoli di album o di canzoni (vedi “Forever” o “L’avvenire Carboni”), nonché le fatiche per realizzarli, per scegliere certi suoni piuttosto che altri. Se dovessi trovare una pecca a questo libro, sicuramente una è (e son sicuro che sarete d’accordo con me) che dura troppo poco! Ti trovi immerso nella vita di Luca, nei suoi anni, vieni preso.. ma poi.. finisce tutto! Bè, sicuramente avrei voluto che l’idea si fosse sviluppata in maniera ancora più ampia, sempre sulla stessa linea guida, ottima. Avrei forse tralasciato la parte in cui si parla di ogni singola canzone, forse perché sono un fan di vecchia data.. e i significati li conosco.. ma capisco che per arrivare a tutti, c’era bisogno anche di quello. In conclusione, mi auguro che il buon prezzo, e la tassabilità del libretto, invogli quanta più gente possibile, affinché tutti possano conoscere e comprendere cosa ci sia dietro quel grande cantautore chiamato Luca Carboni. Mirco
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 05
CaRovana LE BAND SI SCIOLGONO,LA VIDEO-TRILOGIA MIGLIORE ANIMAZIONE 06. Premio Videoclip Italiano,importante riconoscimento per Luca Carboni e Marco Pavone allo IULM di Milano. Dal nostro inviato, Nunzio D’Abbruzzo. Milano, 17 Novembre 2006. E’ la terza e ultima giornata professionale della videomusica che è contraddistinta oltre che dalla cerimonia di consegna di tutti i riconoscimenti, anche dagli incontri professionali della musica filmata a cui prenderanno parte musicisti,discografici, produttori autori e dirigenti delle TV tematiche terresti e satellitari. La giornata incomincia con un incontro tra gli addetti ai lavori, in cui intervengono Enzo Mazza(Presidente Fimi) che tratta l’argomento di dati e riflessioni sul mercato videomusicale e poi c’è l’intervento di Alessandro Giglio(editore). Successivamente c’è la cerimonia di consegna della Targa PMI(Produttori Musicali Indipendenti) al progetto benefico REZOPHONIC. Alla cerimonia ovviamente partecipano i componenti di questo progetto tra cui Mario Riso che è l’ideatore del progetto, Omar Pedrini, Andy(Bluvertigo), Emo(Linea 77), Marco Trentacoste, Max Canotti(Deasonika), Diego Mancino e Max Brigante. L’idea fondamentale del progetto è la raccolta di fondi per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Africa. Un progetto benefico molto importante che nobilita questi artisti del mondo musicale. Verso le ore 12.30 c’è la presentazione del progetto Nokia Mobile Director con la visione di tutti i videoclip realizzati e c’è la consegna del premio “Nseries Award” al compositore e pianista Giovanni Allevi. Inoltre durante la presentazione dei vari videoclip realizzati con i telefonini Nokia c’è l’intervento di Dj Jad e The Style. Nel pomeriggio il rapper ESA presenta il progetto di “HIPHOP MOTEL”, che è il primo progetto multiplatform italiano ideato e prodotto dalla Carosello Records. Si tratta di un DVD + doppio CD con il meglio della scena hip hop italiana. Alle 15.00 circa viene presentato in anteprima assoluta il clip “Dimmi come passi le notti” che è un bel video di Per Cortese, che “ruba” momenti di vita di personaggi come Zero Assoluto, Simone Cristicchi, Roberto Angelini, Eleonora Giorni, Gabriele Birilli, Alessandro Cattelan, Camilla Ratznovic, Lucilla Agosti, Valeria Berillo, Francesco Martino Coveri e Andrea Pinketts. Dopodicchè c’è la presentazione di 30 anni di Target Music con Angelo Carrara e Francesco Baccini che rispolverano i videoclip storici e più curiosi. Finalmente arriva il momento tanto atteso della giornata. Verso le 16.00 c’è l’incontro con Luca Carboni e il regista Marco Pavone che verranno premiati per la migliore opera videomusicale di animazione. Luca arriva allo IULM nell’auditorium mentre c’è l’intervento di Angelo Carrara e Francesco Baccini e lui con la sua grande semplicità si siede tra il pubblico e interessato ascolta la fine dell’intervento. Poi ecco che arriva il suo momento e sale in cattedra salutando Francesco Baccini. Marco Pavone non è presente all’incontro per motivi personali, quindi è solo Luca Carboni che presiede all’incontro e alla premiazione. Luca appare molto in forma e soddisfatto del lavoro realizzato. Prima della premiazione ovviamente vengono proiettati i tre video in animazione di tre canzoni dell’album “La band si sciolgono”. Rappresentano una trilogia, i clip sono realizzati interamente in animazione e come dice lo stesso Luca Carboni, sono un omaggio ad Hugo Pratt. Il primo video è quello della canzone “Malinconia” poi viene proiettato quello della canzone “Sto pensando” ed infine quello della canzone “La mia isola” che va a concludere questa trilogia musicale. Luca ha voluto avere dei video in animazione e ha chiesto la partecipazione e realizzazione di questi video da parte di Marco Pavone che aveva già realizzato dei progetti musicali di questo genere. Avviene la premiazione del miglior filmato musicale in animazione e con grande sorpresa il relatore fa proiettare il clip della prima canzone “Ci stiamo sbagliando” del primo album di Luca Carboni “Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film”. Luca dopo la proiezione del video racconta un po’ la “storia” della sua realizzazione. Infatti racconta che Pupi Avati era a Bologna per realizzare un film su Mozart e il produttore di Luca chiese a Pupi Avati se voleva girare il video della canzone “Ci stiamo sbagliando” ed essendo Luca ancora sconosciuto nel mondo discografico e avendo dei problemi nella realizzazione del film, Pupi Avati disse di no. Però la produzione disse che se volevano utilizzare il materiale e la loro troup non c’era problema ma il regista Pupi Avati non avrebbe firmato la regia. Alla casa discografica di Luca fu fatto credere che la regia sarebbe stata di Pupi Avati e così staccò un assegno di 20.000.000 di lire che per l’epoca era una bella cifra considerando che tutto l’album era costato 60.000.000 di lire. Quindi con i disegni realizzati da Luca e l’aiuto di Ambrogio Lo Giudice, che all’epoca era un bravo fotografo ma non aveva esperienza di regia, si misero insieme e realizzarono insieme alla troup di Avati il video. Quando lo consegnarono finito, la casa discografica fu contenta e dopo aver spiegato che comunque non c’era la firma di Pupi Avati, il video arrivò a Video Music quando ancora l’emittente non trasmetteva tanti filmati di canzoni italiane nuove e questo fu uno dei pochi clip di quell’anno che andò in programmazione continua e sancì il successo di questa canzone e dell’intero album. Al termine dell’incontro vengono svolti i saluti di rito, i ringraziamenti e Luca con un bel sorriso saluta tutti i partecipanti. Io cerco di raggiungerlo e lui molto gentile mi saluta e facciamo anche una foto insieme alla sua targa di riconoscimento del premio.
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 06
CaRovana LE PRIME EMOZIONI
Il racconto di Kira, persona silenziosa che ha assistito ad Orzinuovi,alla data di apertura del Tour 07
Orzinuovi, 16 Febbraio 2007. Ciao a tutti io sono Monia (kira) una bresciana di 33 anni fidanzata con Miki un bellissimo comasco,è per lui che mi sono trasferita in quel di Como. Io e Miki ci siamo conosciuti a Rimini nell’agosto del 2000 ed è stato subito amore. Miki all’inizio non conosceva molto bene Luca e la sua musica,ma poi l’ho bombardato ed ha iniziato ad apprezzarlo pure lui. Luca ha accompagnato con le sue melodie la crescita del nostro amore,dobbiamo ringraziarlo per aver accompagnato la nostra storia con la dolcezza delle sue parole. Poi destino ha voluto che una crisi ha separato per 6 mesi me e Miki,ed il destino ha riparato tutto facendoci incontrare di nuovo ad un concerto di Luca a Milano fatto giusto giusto il 18 maggio compleanno di Miki,e da li non ci siamo più separati. Ma adesso torniamo al motivo di questo scritto,la data di apertura del nuovo tour. Cercherò di descrivervi nei miei limiti le mie emozioni e l’esibizione di Luca e della sua band. I biglietti del concerto mi sono stati regalati da Miki per San Valentino sotto pressante mia richiesta. Venerdi ho lavorato con la testa fra le nuvole, tutte le mie colleghe erano al corrente del concerto,forse ho tormentato anche loro,finito il lavoro sono corsa a casa a prepararmi,ero semplicemente elettrizzata.Partenza prevista per le 19,partenza effettiva alle 19.30. Navigatore alla mano ci mettiamo in viaggio,panino all’autogrill e poi passando per paesini che non ho mai sentito nominare, con l’ansia di sbagliare strada anche col geniale marchingegno,arriviamo al Buddha Cafè. Dall’ultima volta che ci sono stata sono passati almeno 7 anni,ma me lo ricordavo abbastanza bene,c’è poca gente,in fondo sono solo le 21.45 e molti devono ancora arrivare, il concerto ha inizio previsto per le 23.Ma quelli che sono già li hanno occupato le prime file e allora io e Miki decidiamo di metterci su un palchetto proprio di fronte al palco,proprio vicino al tecnico delle luci. Alle 22.40 circa sale sul palco Rosario di Bella che alle tastiere ci fa ascoltare 3 canzoni del suo nuovo album;dopo aver reclamato Luca il pubblico si mette ad applaudire Rosario,lui ringrazia e annuncia Luca. Entra la band e poi entra Luca con un giubbetto verde militare ed i jeans con la sua solita semplicità. Inizia il concerto con Segni del tempo seguito da Sarà un uomo e poi si ferma a parlare col pubblico.Poi un emozione dopo l’altra con Giovani disponibili e Sto pensando che Luca ha definito i 2 punti temporali più lontani tra loro della sua carriera musicale. E poi si prosegue con La mia città ed E’ caduta una stella. Cambia le cuffie che gli sono state regalate, con cui non si sente a proprio agio, ride e scherza.Poi prosegue con Sexy,Lampo di vita e La mia isola con un fantastico Vincenzo Pastano alla chitarra,e si prosegue con Le storie d’amore,quante emozioni ed anche qualche lacrima. E qui si apre una parentesi acustica con pezzi di Farfallina,Primavera,Il tempo dell’amore e Persone silenziose e si prosegue con intervalli regolari di 2o3 canzoni e con Luca che ci parla.Poi vengono Farfallina, Le band, Inno nazionale e Mi ami davvero. Poi Pensieri al tramonto in duetto con Rosario,Solarium e Ci vuole un fisico bestiale.Esce e rientra dopo le nostre urla regalandoci Vieni a vivere con me e L’amore che cos’è ,a questo punto decido di scendere verso l’uscita per riuscire almeno a stringergli la mano,e mentre lui canta Mare mare, sono li ad aspettarlo emozionata e mentre corre via riesco a stringergli la mano.Aspetto che scenda dal palco il Pat e saluto anche lui e poi fuori di corsa ad aspettare che esca. Fuori un freddo cane ,siamo in una decina ad aspettarlo e qualcuno ci dice che è rientrato nel locale,che fregatura!Dopo 5 minuti esce la band,salutano tutti come sempre gentilissimi,e si prendono i complimenti.Ci vorranno ancora 10 minuti per poter veder uscire Luca,ma eccolo e vi giuro che da quel momento non ho sentito più il freddo.Si è fermato a fare foto e a firmare autografi.HO LA MIA PRIMA FOTO CON LUCA. Una serata emozionante e bellissima ,lui sempre gentile e carino,semplicemente meraviglioso.Ed il giorno dopo quando l’hanno fatto rivedere al TG regionale avrei voluto poter tornare indietro nel tempo.
Monia Manelli
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 07
CaRovana
LE BAND TOUR 2007 Orzinuovi,16 Febbraio ore 23:00 Buddha Cafè
Opening – Rosario Di Bella Abbracciami Invece no Portami via
Luca Carboni Segni del tempo Sarà un uomo Giovani disponibili Sto pensando La mia città E’ caduta una stella Sexy Lampo di vita La mia isola Le storie d’amore
Acoustic set Farfallina* Primavera * Il tempo dell’amore * Persone Silenziose Farfallina Le band Malinconia Inno nazionale Mi ami davvero Pensieri al tramonto feat. Rosario Di Bella Solarium Ci vuole un fisico bestiale Encore Vieni a vivere con me L’amore che cos’è Mare mare
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 08
CaRovana IL TEMPO TRA LEGGEREZZA E PESANTEZZA,SUCCESSO DI LUCA A PORDENONE
Cronaca di un successo annunciato,il Friuli accoglie calorosamente Luca Carboni e la band. PORDENONE,17 Febbraio. Ci sono momenti, nella nostra vita, capaci di regalarci emozioni indescrivibili, attimi così particolari da lasciare una traccia, un simbolo, un “segno” indelebile per tutto il resto della nostra esistenza; ed è proprio con “Segni del tempo” che comincia la seconda tappa di “Le band Tour 2007”, tenutasi al Deposito Giordani di Pordenone, sabato 17 febbraio. Il locale è piuttosto piccolo, e il palco è ristretto, ma l’atmosfera è quella calda e intimista che ci si aspetta da un cantautore dall’aria riservata come Luca, che cattura proprio per i suoi modi così introversi e quieti, e per questo, così profondamente affascinanti! Coerentemente con quanto accade nell’album “…Le band si sciolgono”, anche il tema del concerto risulta essere il tempo e Luca, con le sue canzoni, va avanti e indietro nello spazio di tanti successi, quasi a comporre un diario sul tempo che passa. Canzoni come “Giovani disponibili” e “Sarà un uomo” abbracciano più di due decadi di musica; e infatti anche il pubblico è eterogeneo: ci sono adulti, giovani e giovanissimi (accanto a me persino una bambina che intona con la madre i ritornelli di tutte le canzoni!). Pensando, poi, un po’ al presente e un po’ al futuro, Luca cita gli anni Ottanta e gioca con il passato; racconta il tema a lui caro della “contrapposizione tra leggerezza e pesantezza”, e parla della “sua generazione del periodo del post – impegno”. Nei suoni, inoltre, ricompare anche l’elettronica, soprattutto nel brano “La mia isola”, che parla sia del suo legame con l’isola d’Elba, che di un grande amore, per contrapporsi, poi, al set acustico che unisce pezzi di opere quali “Silvia lo sai”, “Primavera”, “Persone silenziose” (in una meravigliosa versione “reggae”) e “Il tempo dell’amore”. E’ emozionante la successione dei brani e, dopo questo medley, riascoltare “Farfallina” è come perdersi nell’estasi di una solitudine incantata, che però non trasmette malinconia, ma una carica energetica, subito catturata ed espressa da “Le band” e “Inno nazionale”. Poi, Luca racconta della sua passione per la musica e la pittura e, invitando sul palco Rosario di Bella, che lo accompagna in questo tour, sottolinea la bravura di questo artista “che, nella musica, racchiude l’idea della metafisica”. Assieme duettano in “Pensieri al tramonto” e successivamente Luca ci rimanda nel passato con “Solarium” e “Ci vuole un fisico bestiale”, quel fisico che non gli si può assolutamente negare, vista la sua splendida forma! All’improvviso, però, Luca esce…la band lo segue…le luci si spengono e sembra quasi che l’incantesimo si sia spezzato…ma no! la magia non è finita, e parte il bis con “Vieni a vivere con me”, “L’amore che cos’è” e l’intramontabile “Mare mare”. E su “quest’onda che ci trasporta”, però, ora sì che lo spettacolo si ferma, ma il pubblico continua a fremere e non desiste, tanto che la maggior parte della gente resta ancora lì, in attesa che Luca si ripresenti per un saluto, una stretta di mano, una foto, un autografo…E infatti, poi, Luca ritorna, e con la sua solita cordiale disponibilità, saluta tutti coloro che si erano trattenuti con la speranza di conoscerlo! E anch’io riesco a salutarlo e persino a consegnargli un giornaletto locale, su cui avevo scritto un articolo dedicato a questo evento, e poi gli stringo forte la mano, lo abbraccio e lo ringrazio per questo strepitoso concerto! Lui, con un gesto che non scorderò mai, mi dice di avermi vista in prima fila e mi sorride, e poi viene di nuovo sommerso dalla gente che gli chiede autografi e foto! In un angolo del locale, inoltre, è allestito un piccolo stand che vende gadget di Luca: magliette con la stellina e borse con la spirale: e anch’io mi lascio tentare dall’acquisto! Ma ora è arrivato il momento di uscire, Luca se ne sta andando e lo voglio vedere ancora una volta prima che questa fantastica serata volga veramente al termine. Ecco i musicisti, Antonello sale al volante e Luca accanto. L’auto esce piano ma veloce sfuma l’immagine di questo straordinario artista bolognese, che ha regalato ai fan pordenonesi un concerto davvero entusiasmante, mostrando il ritorno di un Carboni in splendida forma e senza dubbio in grande stile!! Alina
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 09
CaRovana
LE BAND TOUR 2007 Pordenone,17 Febbraio ore 21:30 DEPOSITO GIORDANI
Opening – Rosario Di Bella Abbracciami Invece no Portami via
Luca Carboni Segni del tempo Sarà un uomo Giovani disponibili Sto pensando La mia città E’ caduta una stella Sexy Lampo di vita La mia isola Le storie d’amore
Acoustic set Silvia lo sai * Primavera * Persone silenziose * Il tempo dell’amore Farfallina Le band Malinconia Inno nazionale Mi ami davvero Pensieri al tramonto feat. Rosario Di Bella Solarium Ci vuole un fisico bestiale Encore Vieni a vivere con me L’amore che cos’è Mare mare
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 10
CaRovana LUCA? LO STIMO PER COM’E’
Intervista a Rosario Di Bella,opening artist di numerose date de Le Band Tour 2007.
Roma,9 Febbraio 2007. L’atmosfera è quella calda e accogliente di una telefonata con un vecchio amico,eppure Rosario Di Bella fa il suo esordio assoluto nella nostra fanzine,ho avuto una gradevole chiacchierata di 20 minuti nella quale si è spaziato dal suo nuovo disco al rapporto con Luca,da Sanremo alla situazione attuale della musica italiana,ringrazio Rosario per l’infinita disponibilità. Ciao Rosario,benvenuto in Carovana,la fanzine virtuale dedicata a Luca Carboni e al suo mondo.Gli appassionati di musica (e i fans di Luca ti assicuro che lo sono) ti conoscono da anni,ma da Febbraio avranno l’opportunità di conoscerti più da vicino perché aprirai i concerti del Luca Carboni Tour 2007,spiegaci un po’ cosa proporrai e in quali date…………. Io spero di fare tutte le date,dipenderà anche dalla promozione che devo fare al mio nuovo disco,però mi piacerebbe andare dietro Luca in giro un po’ per tutta Italia anche perché toccheremo gran bei posti,bei locali,bellissimi teatri e belle città. Come è nata questa opportunità,conoscevi già Luca di persona,avete un rapporto d’amicizia o lo conosci solamente da amante della musica come noi? No no,lo conosco da tanto tempo,lo conosco da moltissimi anni,ci siamo spesso incrociati,io personalmente poi l’ ho sempre stimato,per quello che fa e soprattutto per come lo fa,quindi per com’è. Con Luca hai anche qualcosa in comune,per esempio esci con un nuovo cd di inediti dal titolo Il negozio della solitudine dopo una pausa considerevole e ti riaffacci così al grande pubblico,ho ascoltato il tuo nuovo singolo,Invece No, e devo dire che mi è subito entrato in testa come uno di quei brani che ti piacciono al primo ascolto,parlaci di come è nato e del nuovo disco che sta per uscire……. Invece no è nata così com’è,devo dire l’ ho elaborata pochissimo,poi io scrivo molto ma seleziono anche molto e spesso mi capita di selezionare quelle canzoni che ricordo sono nate veramente in un attimo,magari poi ritocco,aggiungo qualcosa ma le canzoni che vanno nel disco sono quasi tutte scritte di getto in mezzo a canzoni che vengono scritte,rielaborate,poi nel tempo magari perdono d’interesse da parte mia e rimangono nel cassetto.Invece no è una di queste canzoni di getto,ma anche il singolo che in questi giorni è uscito,che s’intitola Portami via, il cui video è girato alle isole Mauritius e va in rotazione su Mtv e su All Music, ,anche quella è una di quelle canzoni scritte di getto e che è tra l’altro il singolo che anticipa l’uscita dell’album prevista per il 16 Febbraio. Altra cosa in comune con Luca,l’ ho letto da qualche parte,è il fatto che ti sei interamente autoprodotto questo ultimo disco,ma a differenza di Luca tu hai cambiato etichetta e tra l’altro ho visto che ne hai cambiate parecchie …… Si,io svolazzo passando lunghi periodi di silenzio più lunghi di quelli di Luca perché in realtà in 16 anni ho fatto 5 dischi……io ho dei tempi molto lunghi anche perché poi nel frattempo faccio anche molte cose,in realtà poi anche Luca fa altre cose anche per altri……..a volte mi apro ad altre cose anche con altre persone,non dall’inizio della mia carriera,questo è successo solo ultimamente oppure probabilmente non succederà più ed è stata solo una fase …………..
SEGUE “CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 11
CaRovana Ecco,siccome si sa che le case discografiche mettono molti paletti di vario genere ai loro artisti,hai avuto difficoltà in questo senso a tal punto da prendere questa decisione oppure era solo una tua semplice esigenza,avevi già in cantiere di intraprendere questa strada? Non ho mai avuto problemi con la casa discografica,però c’è un periodo in cui ho l’esigenza di sentirmi totalmente libero,una libertà che amo tantissimo,e di solito coincide con il periodo di scrittura di un album e la chiusura di un contratto e poi l’inizio di un altro contratto discografico.Nel mezzo c’è quel periodo in cui non sono più un artista di una etichetta ma sono un musicista libero che quasi ricomincia ogni volta da capo.Questo per me è uno stimolo fortissimo è come se ricominciassi un nuovo viaggio da dove mi ero fermato,è un inizio molto particolare. Io ho trovato similitudini tra il tuo Esperanto e il suo Carovana,entrambi parlate di un qualcosa che accomuna tutti i popoli del mondo nonostante le differenti culture……… Beh si infatti,ma più che con Carovana che è la sua continuazione io direi che Esperanto è Mondo,perché è Mondo in realtà da dove parte questa idea,uscì nel 1995 come Esperanto pur non essendoci visti in quel periodo tanto da capire ognuno cosa stesse progettando l’altro.Anche in questo album Le band si sciolgono (ad agosto ci siamo sentiti i dischi a vicenda quando erano quasi pronti) in realtà c’è un filo che lega le canzoni che è il tempo,io nel mio prossimo album infatti ho una canzone che s’intitola Il tempo,questo probabilmente coincide anche per un fatto di età,che non sono distanti,per cui c’è un momento in cui si riflette più approfonditamente sul passare della vita…… C’è un suo album o una sua canzone in particolare che ti piace,nel quale ti riconosci o che magari ascoltandola dici:”ecco,questa mi sarebbe piaciuta scriverla”? Ad essere sincero più di una,ce ne sono tante anche perché mi piace il suo modo di cantare quel suo modo di essere sempre tranquillo e quieto anche nei pezzi veloci e questo me lo sento molto addosso,quindi ce ne sono parecchie di canzoni di Luca che amo….
Ti ritieni una Persona Silenziosa? Persone silenziose è difficile esserlo,perché io per silenzio intendo non tanto il silenzio della parola,ma il silenzio dei pensieri,della mente,e lì quando si quieta la mente…lì è il vero silenzio e ti assicuro che è un obiettivo,un traguardo…………… Molti ti ricordano soprattutto per le tue apparizioni a Sanremo,la prima soprattutto fu memorabile,ti presentasti nel 1991 in trio con Bungaro e Marco Conidi nella sezione giovani con un brano bellissimo,E noi qui,che ottenne grandissimo successo nell’immediato periodo successivo di passaggi in radio,e due anni dopo ti presentasti da solo con il brano Non volevo:cosa ricordi con maggior piacere di quei festival e qual è il tuo rapporto con il Festival di questi anni………… Non ho né odio né amore,non dico che mi è indifferente ma so che è una grande opportunità per molti artisti come lo è stata per me,e dall’altra parte non credo che rappresenti o che possa rappresentare in pieno la musica italiana,è uno spettacolo televisivo,uno show per cui insomma ha delle regole da rispettare che sono la gara e altre cose ma anche il fatto che una canzone deve funzionare se non subito, almeno deve avere un effetto immediato.Non so,né male né bene,però c’è ed è una grande vetrina………..purtroppo ultimamente sembra che sia l’unica e questa è forse la cosa un po’ più triste……….
SEGUE “CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 12
CaRovana Il forum di personesilenziose.it vanta un nutrito gruppo di utenti siciliani,tu,essendo nativo di Catania,dove non ci sono le possibilità di crescita per un artista come nelle più grandi città,hai creduto a volte di essere partito svantaggiato rispetto ad artisti di casa a Roma ,Bologna o Milano? No non credo ma non credo neanche che i catanesi abbiano questo handicap, forse dal punto di vista professionale,ma la crescita è soprattutto umana,alla fine l’esperienza t’insegna le tecniche ma col passare degli anni capisci che le tecniche sono dei mezzi ma poi con i suoni e con le armonie e i testi metti in pratica un pensiero nei confronti della vita,la musica diventa un modo per incontrare gli altri,per amare gli altri e lì allora cominci a capire che la cosa più importante della vita è migliorarsi,migliorare il rapporto con gli altri per cercare di fare qualcosina di buono in questo passaggio su questa terra quindi presumo si possa imparare in una città con poche possibilità anche perché si è più temprati,dove c’è la difficoltà si ha lo sprone,la forza,il desiderio e il bisogno di conoscere di scoprire di migliorarsi, e invece magari in posti dove è più facile avere subito tutto,ci si può rammollire,è una regola generale,anche se poi ognuno ha la propria storia, che viva in una grande città o in un paesino. …….Infatti diciamo che la Sicilia può vantare di ottimi interpreti,penso a Battiato,parlando di Catania penso anche a Venuti e alla Consoli… Infatti,tutta gente che ha origini mediterranee ma che ha poi tutto un mondo proprio,questo secondo me è indice di una forte personalità.
Quale momento attualmente sta vivendo la musica italiana secondo Rosario Di Bella….. In generale nel mondo io lo sento come un grandissimo momento anche se i media ufficiali ci fanno vedere solo una parte,quella del grande business, però esiste un’altra parte di media e parlo di internet che invece dà una grande possibilità di visibilità e di ascolto a moltissime altre forme artistiche compresa la musica,io ho scoperto ultimamente grandissimi gruppi di tutte le parti del mondo che fanno musica e canzoni bellissime,c’è un certo fermento,un po’ in sordina e sottobanco ma c’è.In Italia purtroppo abbiamo una marcia molto ridotta,ridotta dal dominio estero,c’è una canzone di Luca,Pensieri al tramonto che probabilmente eseguiremo in duetto nel tour che dice testuale:”…e mi dispiace che i pensieri del mio tempo mi condizionano”….è vero siamo tutti un po’ condizionati da quello che ci capita intorno,ma oltre ad esserci un condizionamento personale ce n’è un altro generale che è difficile da captare e noi lo subiamo come popolazione italiana per cui è vero che arriva in proporzione tantissima musica dall’estero e non sarebbe male occuparsi di una certa tutela del patrimonio musicale italiano a 360°,concedere maggiore spazio alle diverse sfaccettature della musica perché ci siano più artisti che possano fare questo lavoro a modo proprio senza il bisogno di essere perfettamente in linea con il prodotto che arriva dall’estero,con quello che i media vogliono. Progetti per il futuro? Il progetto immediato è questa tournee con Luca,la promozione del disco,andare in giro durante la tournee per le radio e per i giornali,preparare il mio secondo video che uscirà prima dell’estate,questa è la mia priorità poi il resto è tutto in divenire. junto
“Il Negozio Della Solitudine” Il nuovo album di Rosario Di Bella IN TUTTI I NEGOZI
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 13
CaRovana LETTERA DA BUSSOLENGO Carissimo Luca, ti scrivo per rispondere in modo un po’ più preciso alla domanda che mi hai fatto alla fine del concerto di domenica 18 febbraio a Bussolengo, quando, autografandomi il biglietto, mi hai chiesto cosa ne pensavo dell’esibizione di questa terza tappa del tuo nuovo Tour. Lo so che il mio “E’ stato fantastico!” ha già detto tutto, ma quante altre cose, invece, avrei voluto dirti…. Comincio svelandoti che, quando sono arrivata al Palatenda, ero già euforica per la serata precedente a Pordenone e quindi, sapevo che quello che mi aspettava sarebbe stato un altro memorabile evento! Io, Luca e le mie carissime amiche di Milano, siamo arrivati per primi, verso le 6 del pomeriggio; davanti all’entrata non c’era ancora nessuno, ma tutt’intorno un continuo via vai di gente, accorsa per la sagra del paese, metteva frenesia alla serata che stava per cominciare! Il freddo penetrava dentro i nostri giubbotti e l’aria pungente raggelava i nostri visi, ma non per questo smettevamo di canticchiare le tue canzoni, mentre cercavamo uno scorcio appena il tendone si apriva, per poterti vedere, almeno un pezzetto di te, che, dal di fuori, ti sentivamo provare i brani del concerto. Ecco! Due ore e mezza dopo, finalmente si entra!...No!! Come?! Ci sono le sedie?! Difficile restare seduti nel desiderio scatenato di muoversi e saltare! Comunque la prima fila è nostra, dritti al centro, davanti al microfono! Le seggiole erano fredde e i nostri piedi ancora congelati, ma appena ti abbiamo visto salire sul palco, di colpo i nostri corpi han preso fuoco, e ogni tua nota è diventata un getto di calore che scatenava le nostre anime in un ritmo di magiche emozioni! Le immagini, poi, proiettate sullo sfondo dietro di te, erano molto suggestive e rievocavano i disegni raccolti nel tuo libro Autoritratto, dando ad ogni canzone un tono figurativo, quasi a voler materializzare le sensazioni che la tua musica trasmette! Bellissima, poi, la figura della spirale, che hai spiegato essere il simbolo di questo tuo nuovo Tour, perché rappresenta il viaggio all’interno di se stessi, alla ricerca della luce! Ne sono rimasta davvero colpita: una cosa affascinante e intrigante allo stesso tempo, perché è un simbolo che può non avere mai una fine, come l’immenso affetto che nutro per te e per tutto ciò che ti rappresenta! Ma le sorprese non erano ancora finite e, dopo le prime quattro canzoni, in scaletta è spuntata la dolcissima Settembre, che mi ha riportato a galla dolci ricordi legati ad un periodo particolare della mia vita…E come non impazzire, poi, sulle note di E’ caduta una stella, un’altra perla di indescrivibile bellezza, una poesia in musica così delicata da restare estasiati… Che serata, carissimo Luca! Ho adorato ogni singola canzone che hai presentato, e sono sincera se ti dico che questo, per me, è stato davvero uno dei più bei concerti a cui io abbia assistito! E’ stato davvero splendido! Anche la tua band è stata fenomenale, e la bravura di ognuno di loro è indiscutibile! Che sonorità…che potenza! Tu, ogni tanto, cercavi di proteggerti l’orecchio con la mano, perché dicevi che, in posti come quello, il suono spesso rimbomba, ma secondo me, da umile ascoltatrice, l’acustica era ottima e la tua voce era sempre splendida, sia quando cantavi che quando introducevi i brani, riproponendo gli splendidi pensieri del tuo libro… “Cosa farai da grande? Un mucchio di gol!”. E sicuramente nel campo del mio cuore hai centrato a pieno la rete! La versione acustica, poi, di alcuni tuoi pezzi più famosi è risultata, secondo me, eccellente! Mi è piaciuto tantissimo il sound reggae di Persone silenziose e sono rimasta piacevolmente sorpresa che tu abbia riproposto anche L’amore che cos’è, prima di concludere con l’intramontabile Mare mare... Ecco! Forse questo non è tutto, ma racchiude in buona parte il senso di quella mia piccola frase che sono riuscita a dirti alla fine del concerto! Già!...La fine! E all’improvviso mi sono ritrovata con il corpo rannicchiato, completamente avvolto dalle mie calde coperte di lana. Avrei voluto dormire, ero stanca per il viaggio, ma avevo paura di addormentarmi, perché non volevo sognare, quando avevo ancora voglia di vivere, quando volevo ancora sentire la stretta della tua mano e vedere i tuoi occhi illuminati da un timido sorriso, mentre salivi in macchina e, abbassando lo sguardo, l’immagine di te sfumava nel buio della notte…Come fumo di marmitta avrei voluto seguirti oltre ogni confine, e ringraziarti ancora una volta, e sempre, per ogni singola emozione che mi hai saputo donare...Volevo riviverti, volevo che quell’istante non si dissolvesse dentro fantastiche trasformazioni oniriche; volevo che restasse vero, davanti a me, ma “Sognare vuole dire essere già in viaggio, in movimento….verso qualcosa di grande” E allora ho chiuso gli occhi, soffocando una piccola lacrima di Malinconia e ho lasciato che la realtà continuasse in un dolcissimo sogno, che seguirà il percorso della mia vita per sempre. Alina Doimo
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 14
CaRovana
LE BAND TOUR 2007 Bussolengo,18 Febbraio ore 21 Teatro Tenda Opening – Rosario Di Bella Abbracciami Invece no Portami via
Luca Carboni Segni del tempo Sarà un uomo Giovani disponibili Sto pensando La mia città E’ caduta una stella Sexy Lampo di vita La mia isola Le storie d’amore
Acoustic set Silvia lo sai * Primavera * Persone silenziose * Il tempo dell’amore Farfallina Le band Malinconia Inno nazionale Mi ami davvero Pensieri al tramonto feat. Rosario Di Bella Solarium Ci vuole un fisico bestiale Encore Vieni a vivere con me L’amore che cos’è Mare mare
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 15
CaRovana Ricordi…quel concerto…
Milano,20 febbraio 2007, ore 18,30 circa, mi dirigo a piedi verso il luogo dove si svolgerà il concerto di Luca. E’ una serata surreale, anche se è Febbraio comunque si respira nell’aria un profumo di primavera, l’aria non è molto fredda, il cielo è limpido. Alzo gli occhi al cielo e guardo la mezzaluna e la stella che sono luminose in un cielo blu e in quel momento vibrano nella mia anima forti emozioni. Mi ritornano in mente tanti ricordi, ricordi di quando ero piccolo o ragazzino e passeggiavo per le strade della mia città e mi piaceva tanto respirare quel profumo di primavera, quelle sere di maggio che aspetto tanto che arrivino perché alla sera sembra tutto più magico. Ricordo che quando ero piccolo e uscivo con mia madre, spesso per strada incontravamo i ragazzi che giocavano a pallone e io desideravo tirare un calcio a quel pallone, così mia madre chiedeva ai ragazzi che giocavano di potermi far tirare un calcio e quasi sempre quel mio desiderio si realizzava con mia grande gioia. Sempre da piccolo quando andavo al porto con i miei genitori dove c’era un mercato del pesce, si sentiva il cinguettare delle rondini che scorazzavano nel cielo, poi lontano all’orizzonte c’era quella luce calda e rossa di un tramonto che illuminava di un colore rossastro il mare e i pescherecci pronti a salpare per il largo. Poi si sentivano per strada quei motorini truccati con i ragazzi sopra che scorazzavano per le strade della città. Mentre mi incamminavo per il concerto di Luca mi sono accorto che di tempo ne è passato ma le cose più importanti, quelle forti emozioni, i ricordi quelli che rimangono nel cuore, no, quelli non passano mai. Ricordi di quando si andava a scuola. Ogni mattina prendevo il pullman che mi accompagnava al paese in cui c’era l’Istituto Tecnico Industriale e i primi anni guardavo i ragazzi del quinto anno e mi sembravano molto grandi. Nel pullman, per una certa di regola di anzianità, i ragazzi del primo anno si sedevano avanti e quelli dell’ultimo anno dietro e partivano i cori, poi c’era chi ripassava le lezioni, chi invece studiava perché non lo aveva fatto il giorno prima e ad ogni fermata vedevi chi saliva e chi scendeva. Poi c’erano le mitiche assemblee di classe, gli scioperi, le amicizie, e tutti i sogni che nascevano e che non sapevi se poi si sarebbero realizzati. Ricordi di quando ero ragazzo ormai maggiorenne e si usciva con gli amici in auto, una gita fuori porta la domenica pomeriggio. Ci si incontrava tutti insieme, si aspettavano i soliti ritardatari e poi li a decidere dove si doveva andare. Ricordi delle lunghe passeggiate in piazza, avanti e indietro, incrociando volti, incrociando sguardi, pensieri e parole e non vedevo l’ora di andare, scappare dove non ero stato mai… Poi il ricordo del militare di quell’anno passato con una divisa, di quelle grandi amicizie, delle risate, dei posti nuovi e sconosciuti in cui ti ritrovavi all’improvviso ma in cui comunque ti sentivi a “casa” e quanti sogni e pensieri. Ricordi delle nuove amicizie, delle uscite alla sera sul lungomare, le estati passate sulla spiaggia, le giornate al mare a giocare sulla sabbia fino alla sera, e guardare il tramonto con tutti i suoi bei colori e odori di un estate che resterà sempre nel cuore. Quanti ricordi, ricordi di una vita che è passata e ora che ti trovi a metà del cammino guardi indietro al tuo passato con un sorriso, vedi quello che è stato, quello che hai vissuto e ti accorgi di essere diventato grande in un attimo. Quando guardavo gli adulti li vedevo grandi, inarrivabili e mi chiedevo: come sarò io da grande? Ecco forse a questa domanda non ho mai avuto una risposta o forse questa risposta l’ho costruita da me con il mio vivere giorno per giorno, il mio crescere, diventare adulto e poi un giorno ti accorgi che tutto ciò è accaduto in un lampo di vita. Ora sono davanti all’ingresso del luogo in cui incomincerà il concerto, in cui ci saranno quelle canzoni, che mi hanno accompagnato durante il cammino della mia vita, quelle canzoni scritte e cantate da un uomo che è stato anche lui bambino, ragazzo come me e che è ha incrociato la mia vita con la sua arte quando io mi sono accorto che le sue canzoni, la sua musica, le sue parole e ciò che racconta ed esprime fa parte di me, dei miei pensieri e delle mie emozioni e la sua arte riesce a carpire i cuori di tutte quelle persone che si rivedono in lui, quei bimbi, quei ragazzi e quegli adulti. Tra un po’ di anni anche questo concerto sarà un bel ricordo della mia vita e mi ricorderò di quella sera, di quella mezzaluna e di quella stella, di quelle emozioni vissute ascoltando le bellissime canzoni di Luca. Guardando nuovamente al mio passato e ai miei ricordi forse sorriderò ancora ma poi il mio sguardo si volterà verso il futuro e la mia vita continuerà, costruendo ancora tanti bei futuri ricordi che saranno per sempre vivi nella mia mente.
Nunzio D’Abbruzzo
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 16
CaRovana 24 Febbraio Roma-Ancona....e non solo!!!!!!! Da quando mi sono iscritta al sito il mio amore per Luca e le sue canzoni, seppur già ad alti livelli, è andato pian piano aumentando e con esso la voglia di partecipare a quanti più eventi ad esso collegato. In passato avevo molti problemi anche per andare ad un concerto, non trovavo mai chi mi voleva accompagnare, e spesso mi ritrovavo ad ascoltare le sue canzoni nella solitudine della mia camera...anche se ciò mi ha portato ad una riflessione più ampia dei suoi testi...come dire, il silenzio fa rumore!!!Ora posso finalmente godermi quei momenti in compagnia di splendide persone che condividono con me la stessa passione, non avrei mai sperato in nulla di meglio.Anche se faccio parte della Carovana da soli 5mesi ho potuto godere di diversi momenti d'incontro con voi e LUCA, complice l'uscita del nuovo disco:il 1°assaggio l'ho avuto in occasione della presentazione del disco a Messaggerie Musicali a Roma, e qui ho conosciuto, oltre a LUCA, molti di voi e con stupore ho ritrovato me stessa in molte persone silenziose che come me amano la musica di Luca e cercano in essa quel qualcosa in più che solo l'ascolto di queste può darti: voglia di vivere, amare, il dolce senso della Malinconia.....La 2°occasione è stata ad Incontri d'autore...2ore con LUCA che ha raccontato e cantato la sua storia.Così la voglia di nuovi incontri e di partecipazione ad altri eventi è cresciuta di giorno in giorno. Iniziato il tour leggevo i vostri racconti e la voglia di andare al concerto aumentava, ma la tappa di Roma è lontana allora mi son detta perché non fare la mia 1°TRASFERTA???? Mi sono messa subito all'opera alla ricerca di compagni di viaggio e non è stato difficile trovarli!!Sono rimasta subito colpita dalla disponibilità è gentilezza delle persone contattate, prima su tutte Alessandra(lullaby). L'impresa non è stata di facile soluzione, problemi per il lavoro, come andare(3ore in auto sola non sono il massimo) e soprattutto i biglietti!!!! ticketone on-line non aveva disponibilità!!! In principio dovevo andare con Ale, poi si è offerta mia sorella (“vecchia” fan di LUCA, una sorta di pecorella smarrita che ha ritrovato il gusto di ascoltare LUCA e per di più Live) così ne abbiamo approfittato per passare un po di tempo insieme. Per i biglietti devo ringraziare nuovamente Elena(Nena), un'altra piacevole conferma per la disponibilità, pur non conoscendomi ha pensato lei ad acquistare da Milano i biglietti anche per noi. Finalmente il più era fatto non restava che partire, non stavo più nella pelle. Per tutto il viaggio ho ammorbato piacevolmente mia sorella con LUCA alla radio ma la mia mente era già ad Ancona, trepidante per la serata che mi attendeva, per le persone silenziose che avrei incontrato, certo l'emozione principale era il concerto, ma la consapevolezza che l'avrei vissuto in vostra compagnia rendeva il tutto ancora più completo ed emozionante...il mio sogno da sempre: un concerto di LUCA con chi sa apprezzarlo veramente che sa emozionarsi con le sue canzoni. Il viaggio sembrava non avere più fine poi finalmente eccomi al Barfly dove ad attendere l'apertura delle porte c'erano già Mirco con Fabiana, Lullaby e Antonello, Elena e Max....mi sono sentita subito a casa, tra di noi non vi erano barriere, tutti li per lo stesso identico motivo: goderci 3ore di spettacolo!! L'attesa è stata lunga e per di più al gelo, ma il gelo era solo esterno, dentro di me una moltitudine di emozioni si mescolavano e mi scaldavano il cuore. Da li a breve avrei rivisto Luca in concerto dopo 11lunghi anni e questa volta non sarei stata sola con le mie emozioni avrei avuto qualcuno con cui esprimere tutto il mio calore!!!!Finalmente le porte si sono aperte e dopo ancora altra attesa il concerto ha avuto inizio....inutile dire che è stato SUPERLATIVO, non ci sono parole adeguate per esprimere il tutto. LUCA è stato come sempre dolce, carico e con una voglia irrefrenabile di cantare, di interagire con il pubblico e c'è riuscito in pieno: alle note di “Lampo di vita” ho visto scendere delle lacrime... mia sorella è stata totalmente rapita definendo LUCA una persona umile e dolcissima, pronta a partecipare ad altri concerti....nella sessione acustica quando ha cantato “Persone silenziose”e si è rivolto a Mirco sorridendo il cuore ha iniziato a battere colpi sempre più irregolari....ed io?? beh che dire, al di sopra delle aspettative, LUCA è stato fantastico come sempre, la band bravissima, la compagnia unica...e il dopo concerto ancora meglio!!! Inoltre sono riuscita in ciò che non ero riuscita a Roma talmente impacciata da non proferire parola. Sono andata nel retro del locale a fare letteralmente le poste a LUCA, mi dicevo tra me e me”questa volta non farò la salama” e me lo ripetevo in continuazione per tutto il tempo che ho atteso. Risultato? autografo sul nuovo libro, il fatidico bacio a LUCA e una foto con lui abbracciata e sorridente!!!!!e lui sempre disponibile e sorridente.....ma ad esser sincera è stato tutto così improvviso che neanche ho realizzato talmente tanta era l'emozione di un contatto così ravvicinato...ma anche se breve è stato intenso e piacevole, mi è rimasto il sorriso sulle labbra per 2giorni!!! In conclusione reduce da Ancona sono affetta da una malattia ben nota a molti di voi:la CONCERTITE...dopo Roma ci sarà Napoli e chissà quale altra tappa...ovviamente sempre in compagnia di quelle splendide persone silenziose che siete!!!!! GRAZIE di cuore a tutti... SARA
ANCONA 24.03.2007 “CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 17
CaRovana MALINCONIA,UNA VERA PERLA IN UN GUSCIO DI PLASTICA Per la prima volta la musica di Luca sbarca al cinema in uno dei film più attesi del 2007
Andria,14 Febbraio 2007. L’attesa era tanta e le aspettative grandi. Sono le 23,17 quando in una sala gremita di gente risuonano le prime note di “Malinconia”. Con esse comincia a battermi il cuore forte, in modo incontrollato, quasi che io c’entrassi qualcosa con quella canzone e con la scelta della musica di Luca in quel film da parte del regista Fausto Brizzi. Quasi che io dovessi misurare il livello di gradimento della canzone in quel determinato punto del film. E un po’ l’ho fatto, vi confesso. La canzone di Luca era l’unico motivo che mi ha trascinata in quella sala, quella sera e non potevo sentirmi “neutrale” nell’ascoltarla e nell’aspettarla. Erano le 23,17 quando è arrivata ed io, per la prima volta durante tutto il film, mi sono veramente emozionata. Per la prima volta in quei 102 minuti, quelle note hanno scalfito il mio cuore portandomi a pensare che, davvero, “Malinconia” era la musica adatta a quella scena di svolta dell’estate della maturità di Luca Molinari. “Una perla vera in un guscio di plastica”, ho pensato alla fine del film, volendo trovare una metafora che potesse racchiuderne il significato. La perla è, senza dubbio, la canzone di Luca che ha portato un soffio di magia ad una trama messa in piedi in poco tempo, il guscio di plastica l’intero film, involucro (ahimè, lo devo dire) indegno di una canzone pensata e ragionata per molto tempo, venuta fuori da un’anima che tutti noi abbiamo imparato a conoscere negli anni e che sappiamo capace di espressioni e sentimenti profondissimi. “Notte prima degli esami - oggi” non può non rientrare nella categoria dei film rapidi, veloci, “cavalcatori” dell’onda del successo, quelli girati in poche settimane perché, tanto, la gente lo andrà a vedere. Si spiega così il ricorso a scene stereotipate (mondiali 2006, “banali” tradimenti, scherzi di amici un po’ troppo pesanti), scene esageratamente forzate per sembrare credibili, troppe coincidenze che, nonostante tutto, riescono a strappare dei pallidi sorrisi. Mi pare che “Notte prima degli esami - oggi” sia il primo film che abbia utilizzato una canzone di Luca come colonna sonora. L’effetto, come era prevedibile c’è tutto, persino in un film come questo. Immaginiamo allora che effetto farebbe una colonna sonora di Luca in contesti migliori. Non ci resta che considerare questa prima esperienza come un trampolino di lancio per altre possibilità future, convinti che le potenzialità ci siano tutte. Noi siamo qui ad aspettare con ansia nuovi registi “illuminati”! SOUNDTRACK DEL FILM 1. Do Be Doo (FreshlyGround) 2. Dollars & Cars (Finley) 3. MALINCONIA (LUCA CARBONI) 4. Limon Y Sal (Julieta Venegas) 5. We are the champions (Queen) 6. Chelsea Dagger (The Fratellis) 7. Strange (The Feeling) 8. Pull Shapes (The Pipettes) 9. By My Side (Flanders) 10. Happy (Alexia) 11. Ancora un po (Gemelli Diversi)
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 18
Simona Del Mastro
CaRovana L’AMORE SECONDO LUCA CARBONI…TRA CITAZIONI ED INTERPRETAZIONI… L’amore che cos’è?Cantava Luca Carboni nel lontano, ma non troppo, 1992. Chissà quante volte ce lo siamo chiesti ! La canzone del 1992, forse, ci spiega come intende Luca Carboni questo sentimento, che è l'unico davvero senza tempo (...le storie d’amore non finiscono mai…);Luca, da sempre attratto dal mare, che più volte viene richiamato nelle sue canzoni, paragona l’amore a un’onda, la più forte che ci sia (…non esiste più forte di così…), un’onda particolare, non una di quelle onde che compie il suo percorso, per poi morire a riva. E’, quella dell’amore, un'onda che non segna la direzione(...chissà dove ci porta...), un'onda che non è stabile e che entra nel più profondo di noi (…la senti amore questa onda che viene e va e ci invade anche l’anima…). …ci fa nascere e morire più che si può... da’ sogni, forse illusioni, ma di sicuro ci fa sentire felici, ci fa nascere, ma non solo, per lo meno non in maniera continuativa, ci fa anche morire, e qui ritorna il concetto dell’instabilità dell’amore. …innamorarsi è una cosa seria e più grande del mare … ..Infatti il nostro piccolo cuore senti rischia di scoppiare… Amore significa innamorarsi, e innamorarsi non è qualcosa di banale per l’uomo, è, soprattutto, una cosa seria, ma, ancor di più, qualcosa di più grande del mare, che da sempre richiama il concetto di infinito: l’amore quindi viene paragonato da Luca a qualcosa ancora più grande dell’infinito, e proprio per questo il cuore degli innamorati rischia di scoppiare. …prendi e dammi questo amore finchè si può e non farmi uscire più da qui… L’amore non è solo prendere. L’amore è prendere e dare nello stesso tempo,ed è un sentimento così forte da far desiderare,per chi vi è dentro appieno,che non si esca mai da quella determinata sensazione. Questo è il Luca del 1992, ma nelle altre canzoni Luca intende nella stessa maniera l’amore? Beh,va notata una certa coerenza.Nel 1999,infatti,Luca, nella raccolta,pubblica Il tempo dell’amore: anche qui l’amore non viene descritto come un sentimento stabile,ma come un sentimento che cambia,che può passare da una fase positiva ad una negativa,dai sorrisi alle lacrime: …non è mai uguale… cambia il vento,arriva il temporale… non è mai normale… lacrime che un sorriso può asciugare… Come non ricordare la splendida I ragazzi che si amano,del 1987, che prende spunto dal poeta francese Jacques Prevert:qui viene descritta una fase particolare dell’amore,l’innamoramento.Ma anche qui,in questa fase iniziale,l’amore è il sentimento più forte,un sentimento che da energia,che non tralascia niente,perfino le sciocchezze: c’è una nuova energia che fa diventare importanti anche le sciocchezze In conclusione,l’amore è considerato da Luca il sentimento più forte,la massima espressione di ogni sentimento e sensazione.Fin qui nulla di nuovo. La novità,forte,del pensiero di Luca,sta probabilmente nel considerare questo sentimento come qualcosa di instabile,che mischia le lacrime ai sorrisi. E forse proprio qui è da ricercare la grandezza di questo sentimento. L’amore,inoltre,è senza tempo,e proprio per questo è quasi impossibile dimenticare i nostri amori,quelli veri.Mi piace allora riportare una poesia di Luca,presente nel libretto Canzoni e confusioni: Non ti scordo amore di un giorno Non dimentico i tuoi occhi li sento ancora frugarmi nell’anima fino a togliermi il respiro sbaglierò il nome del profumo,quello sì, ma mi girerò di colpo quando sentirò il tuo odore e mi tremeranno le gambe lo so che ci tremeranno le gambe anche se avremo quarant’anni e dei figli tra le mani ci cercheremo gli occhi per un attimo li butteremo su qualche vetrina senza vederla e abbracciandoci senza dire niente,penseremo eccoti finalmente,amore di un giorno. Ricky
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 19
CaRovana INCONTRO D’AUTORE CON LUCA CARBONI A Roma,Luca si racconta al pubblico con parole,musica e aneddoti.Carovana vi racconta com’è andata. Roma,8 Gennaio 2007. Immaginate una splendida sala,di quelle ad hoc per fare musica; immaginate un pubblico caloroso come quello romano nonostante le sole 150 unità presenti all’evento; immaginate ora un bel palco,di quelli adatti ai grandi concerti e due divani comodi uno di fronte l’altro sui quali poter conversare amabilmente. Immaginate ora due bravi giornalisti di Repubblica,Ernesto Assante e Gino Castaldo seduti su un divano e Luca Carboni solo soletto seduto sull’altro.Questa era la scena che si presentava la sera dell’8 Gennaio nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Da sinistra,Ernesto Assante,Gino Castaldo e Luca Carboni, foto Fra2k
Nell’ambito della rassegna Incontri D’Autore,manifestazione organizzata dalla Fondazione Musica Per Roma, giunta alla sua seconda edizione e volta a far raccontare di sé i più importanti artisti della scena musicale italiana, Luca è stato invitato ad aprire la stagione tutta dedicata alla generazione dei cantautori anni ’80,la generazione successiva a quella dei grandi vecchi cantautori storici della nostra musica. L’incontro consisteva di una vera e propria amabile conversazione da salotto nella quale i due relatori di Repubblica ponevano domande e lasciavano parlare liberamente il cantautore della propria carriera,dagli esordi del 1984 per finire con le vicende di stretta attualità legate al tour 2007 e ovviamente all’ultimo album Le band si sciolgono.Le vicende di Luca venivano in più favoleggiate con l’aiuto della proiezione di alcuni suoi videoclip e inframezzate ovviamente da esecuzioni unplugged di alcuni brani celebri che Luca ha magistralmente interpretato accompagnato alla chitarra dal solo Vincenzo Pastano.La serata è cominciata con la proiezione del video di Malinconia,a proposito del quale Luca ha spiegato un po’ la genesi,la collaborazione fruttuosa con Marco Pavone e le tappe evolutive del disegno adottato che hanno portato al risultato finale del personaggio Carboni-Maltese;dopodiché si è passati alle domande e ai racconti dei vecchi tempi,dalla Bologna degli anni ’80 alle varie tendenze musicali che hanno influenzato il cantautore bolognese,dal punk ardito e ruspante degli Skiantos alla vena poetica presa da Luca direttamente da De Gregori. Assante e Castaldo non hanno disdegnato domande inerenti alle persone care a Luca,la mamma che teneva molto che il figlio andasse in chiesa la domenica mattina,e il papà un po’ più attento alle vicende pratiche del figlio e interessato al suo futuro,Luca ha spiegato con una vena intimistica cosa rappresenti per lui la musica,un qualcosa di molto interiore a se stesso,un qualcosa che difficilmente condivide con le persone amate e ha indicato nello scomparso Renzo Cremonini, primo produttore a credere nel cantante-Carboni,come la persona più importante che l’ha indirizzato sulla strada artistica musicale per il resto degli anni. E poi ancora la definizione data a Luca come padre del minimalismo della musica italiana,l’amore per la convivenza degli opposti che traspare in tutti i suoi testi e lavori e che è culminata con la collaborazione con Lorenzo Jovanotti - “io ero quello delle canzoni tristi mentre lui era quello della festa!” -,la definizione che ha dato di se stesso - “non mi sento affatto un musicista,ma un architetto che assembla varie cose” - ,il racconto di aneddoti riguardanti i suoi primi incontri con le guest star dell’ultimo album – “Pino Daniele non riusciì ad incrociarlo in occasione di un concerto dove cantavamo insieme,lui andava chiedendo in giro chi c…o fosse questo Carboni!
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 20
CaRovana - “Tiziano Ferro lo conobbi in occasione di una trasmissione dove mi confessò di essere cresciuto con le mie canzoni” – il tutto davanti agli sguardi attenti e interessati dei due giornalisti le cui domande non sono state mai banali.Poi ecco il momento delle canzoni,Luca nell’arco della serata ne ha cantate ben sei,cominciando con Ci stiamo sbagliando,Sarà un uomo che nella versione acustica è risultata ancora più coinvolgente,proseguendo con Farfallina e Silvia lo sai,eseguite durante i racconti del periodo dell’album Luca Carboni,per terminare poi con due brani come Mi ami davvero per il quale Assante ha esaltato questa novità nel mondo di Luca di denunciare tutte le cose del pianeta che non vanno e per finire l’esecuzione di Mare Mare che come da tradizione ha chiuso l’esibizione live di Luca. Tappe importanti del dibattito con i due giornalisti sono state quelle che hanno visto Luca parlare della sua passione per il disegno tanto da rimpiangere il periodo dei vinili più per la possibilità di sbizzarrirsi nel creare delle vere e proprie copertine-quadri che per il suono in se stesso di bassa qualità e ovviamente il discorso disegno ha portato a parlare della parentesi Autoritratto, l’esperimento libro-concerto che tanto successo ha conseguito da portare Luca a riproporlo in parte in questo nuovo tour 2007.La trasmissione in schermo gigante degli altri due video della trilogia animata di recente produzione ha dato l’occasione per discutere del tempo e del mare,due temi assolutamente cari all’artista bolognese incarnati nell’ultimo album in brani come Sto Pensando e La mia Isola,in più è stato trasmesso un video giudicato da Assante rivoluzionario e forte per quel periodo (metà anni ’90),quello di Inno Nazionale:di stampo tarantiniano (non a caso uno dei film preferiti di Luca è Pulp Fiction),il video girato da Alex Infascelli ebbe una storia travagliata a causa di problemi di censura per le scene leggermente cruente dove tutta la band alla fine del clip perdeva la vita freddati a sangue da un killer.
Uno dei momenti clou della serata,si parla dell’esperimento Autoritratto,foto Fra2k
Sul finire dell’incontro il tema Sanremo:ormai è storia vecchia,Luca doveva esordire nel mondo della musica nel 1983 con l’album Intanto Dustin Hoffman,ma il disco fu bloccato dai discografici per alcuni mesi tanto che slittò al 1984 dopo il Festival annuale della Canzone Italiana. A distanza di anni come ha raccontato Luca c’è da credere che ci fu un tentativo di portare una delle canzoni di Intanto Dustin Hoffman a Sanremo,ma la giuria dell’epoca scartò la canzone proposta.Ad oggi Luca non pensa di parteciparvi né ha mai ricevuto inviti ufficiali come concorrente o come ospite per una serata,tuttavia in questo incontro si è espresso a favore di un certo ruolo che dovrebbe avere una manifestazione come Sanremo,ovvero rampa di lancio per i giovani e vetrina importante per mettersi in evidenza,ed è la mancanza di questa funzione primaria a mettere in crisi l’intera manifestazione,secondo lui. In conclusione possiamo sottolineare la natura inedita e affascinante di un evento come Incontri D’Autore,i toni sono stati confidenziali,le domande mai banali,le risposte di Luca molto interessanti:due ore e dieci minuti che hanno soddisfatto in pieno i presenti che alla fine dell’ultima nota di Mare Mare hanno voluto prodigarsi in un abbraccio sotto il palco al loro beniamino che come al solito nonostante la fretta non vi si è sottratto.
junto
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CaRovana
NONSOLO LUCA SANREMO 2007:QUANTA BELLA GIOVENTU’!
Al Festival dei nonni spicca fortunatamente la musica dei giovani:vince Simone Cristicchi.
San Remo 3/3/2007 Alla fine è stato un successo,il Festival della Canzone Italiana di Sanremo ha trovato poche critiche e molti consensi,roba che non succedeva ormai da troppo tempo.Il ritorno di Pippo Baudo al timone della kermesse ha dato il risultato sperato da molti degli appassionati del Festival ovvero accontentarsi dei risultati sugli ascolti per puntare decisamente sulla qualità delle canzoni in gara,valorizzare possibilmente qualche giovane, senza tralasciare quel contorno di spettacolo e cabaret che ormai sembra doveroso al fine di scandire il ritmo televisivo dello show canoro.Eppure le premesse erano tutt’altre perché scorrendo la lista dei nomi dei così detti Big in gara ci si preparava più ad un revival di un Festival d’altri tempi,di quelli in bianco e nero ormai superati, come efficacemente presagito da una battuta fenomenale dei comici Ficarra e Picone (ospiti nella seconda serata).Molti,troppi personaggi ormai confinati nell’oblio del mondo italico canterino erano presenti su quel palco,a contendersi una vittoria (i più presuntuosi) o a dimostrare di esserci ancora (i più orgogliosi) ed avere ancora molto da dire.Ma siamo proprio sicuri che quello sia il palcoscenico adatto a questi artisti dimenticati e soprattutto,siamo proprio sicuri che questa sia la funzione giusta del Festival,quella di piazzare in gara giovani di belle speranze insieme a gente che si è appena tolta le ragnatele di dosso?Tutto questo alla luce dei risultati che sono scaturiti da questa edizione sanremese,dalla reazione della gente,dalla reazione dei ragazzi che seguono il Festival favorevolmente colpiti da personaggi come Fabrizio Moro,vincitore della categoria Giovani con Pensa,grande fan di Luca e della musica più bella in assoluto che esista al mondo,che porta sul palco un brano impegnato,che si presenta vestito casual a fronte delle cravatte ed abiti serali altrui col solo intento di cantare la sua canzone,farla ascoltare e sperare in un contratto discografico,lui che di professione fa il facchino in un albergo capitolino. Forse gli appassionati di musica vogliono vivere questo tipo di favole,come quella di Simone Cristicchi,giovane cantautore romano già noto per alcuni suoi tormentoni canterini apparentemente banali,che propone un brano a dir poco superlativo e commovente che parla di un tema così delicato come quello dei malati di mente nella sua Ti regalerò una rosa,a volte certi temi ci scivolano via come acqua da una doccia,poi questi talentuosi artisti ci fanno riflettere e giustamente come nel caso di Cristicchi vincono il Festival,non trascurando assolutamente la bellezza delle note composte oltre che il contenuto del testo.Ma questo non è stato solamente il Festival dei vincitori,potremmo dire che è stato il Festival dei giovani in generale,di un gruppo promettente come i Velvet,di un bravo cantante come Stefano Centomo,di Daniele Silvestri,di un Marco Baroni o di un Pier Cortese,nonostante gli impolverati,nonostante i presunti big ospiti della musica italiana che hanno tolto visibilità alla finale delle nuove proposte confinando perfino gli ultimi tre giovani in gara che dovevano cantare ad un ristrettissimo tempo di esecuzione e votazione della canzone,roba che grida vendetta e deve far riflettere il direttore artistico responsabile e gli organizzatori in generale. Nonostante le così dette giurie di qualità,che tutto sanno tranne che di qualità,personaggi che appartengono a mondi che non sono quelli musicali, che devono giudicare il lavoro di un artista di musica,”perché una Barbara Palombelli qualunque può arrogarsi il diritto di giudicare il mio lavoro..” ha dichiarato il buon Pino Mango a Radio 2 durante la serata finale……….beh non si può non dargli ragione,anche se poi abbiamo visto giurati apparentemente del settore votare in maniera sconclusionata.Ecco tutto questo per dire che Sanremo non è sicuramente l’unica vetrina importante per un giovane artista come Luca e molti grandi cantautori sostengono,però deve cominciare a svolgere un ruolo di primo piano per evitare la morte della musica italiana futura e per contrastare la straripante orda di prodotti stranieri,molti di scarsa qualità,che soffocano questi cantanti emergenti e li costringono a rinunciare inevitabilmente al loro sogno di libertà di espressione e realizzazione.Il futuro della musica italiana parte dai piano bar,parte dai club,parte dai pub e dai locali,parte dai licei e dalle università,parte dalle scuole di musica,ma deve partire anche necessariamente da Sanremo proprio perché questa kermesse può vantare una visibilità mille volte maggiore delle altre situazioni,può mostrare a tutto il mondo che razza di talenti esistano in Italia,può contribuire a rendere realtà il sogno di questi ragazzi che scalpitano.
“CAROVANA - LA FANZINE VIRTUALE” - Marzo 2007 - Pagina 22
CaRovana
occidente&oriente
latitudini&longitudini emozionali
Il book "silenzioso" tra le persone silenziose. 29/09/2005, ore 11:08: il book "occidente&oriente" inizia il suo viaggio tra le persone silenziose. E' passato un anno e mezzo.. e il book è ancora in viaggio. Certo, i tempi previsti erano lunghi, ma forse non così lunghi. Come avevo già premesso all'inizio di questo viaggio, avremmo dovuto fare i conti con tantissimi fattori esterni ed estranei a noi. Facciamo un punto della situazione, doveroso, per informare tutti coloro che hanno già lasciato le loro emozioni sul book.. e soprattutto per chi sta ancora aspettando di farlo. Il book è tutt'ora in viaggio. Si trova in Campania. Come è successo precedentemente, il book è tornato nelle mie mani per i periodi festivi lunghi, in cui le poste sono lente, e in cui sarebbe stato difficile gestire il viaggio. Così è stato per le festività Natalizie. Il book poi, seppur con molto ritardo, è ripartito di nuovo alla volta della Campania.
Il ritardo più grande è sicuramente colpa mia. Ho un lavoro molto arretrato, riguardante le schede di accampamento (di alcune persone non le ho ancora complete!!!.. nonostante valanghe di e-mail e sms!) e la gestione in generale. E' per questo che mi scuso con le persone che, nonostante abbiano già ricevuto il book, non vedono ancora pubblicata la loro scheda accampamento! Lo farò al più presto. Come sapete, il mio tempo libero ormai è ridotto ai minimi termini. Contate che in alcuni casi ho dovuto battere al pc le schede accampamento arrivate via posta tradizionale, scannerizzare foto e immagini.. in più.. organizzare gli spostamenti con il minor tempo di percorrenza possibile.. insomma... non è semplice. Speriamo di recuperare... e fare un ottimo rush finale! Già, perché non sono rimasti molti accampamenti.. qualcuno in Campania, poi si scenderà in Puglia.. poi in Abruzzo, per tornare a me. Spero tanto ci sia modo di consegnarlo a Luca durante il tour (con uno sforzo collettivo). Probabilmente ci sarà spazio per accogliere altre persone silenziose... ma di questo ne parleremo più avanti, quando sapremo quante pagine si possono ancora utilizzare. Buona continuazione del viaggio... Mirco
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CaRovana
CaRovana
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FONDATORE E DIRETTORE RESPONSABILE Mirco Di Marcello
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- Marzo 2006
CaRovana la fanzine
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REDATTORI Luca Carboni Nunzio D’Abbruzzo Alina Doimo Ricky Monia Manelli Simona Del Mastro Sara Serra Junto Mirco Di Marcello
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Un ringraziamento speciale a Luca Carboni e Rosario Di Bella
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CaRovana
02 Aprile - Nuovo Politeama, Catanzaro APRILE 16 Aprile - Saschall - Firenze 2 Catanzaro - Nuovo Politeana 3 Catania - Metropolitan 4 Palermo - Teatro Golden 9 Notaresco - Piazza San Pietro 14 Padova - Pala San Lazzaro 16 Firenze - Sashall 17 Bologna - Paladozza (Landrover Arena) 20 Napoli - Palapartenope 23 Bergamo - PalaCreberg 24 Piacenza- Teatro Politeama 26 Lanusei (OG)-Teatro Tonio Dei
AVVISO: Nelle date del 14 aprile (PADOVA) e 17 aprile (BOLOGNA), saranno effettuate le riprese per il primo DVD live di Luca Carboni 17 Aprile - Land Rover Arena - Bologna
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