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Granterre rilancia su export e innovazione Dalla forza della filiera cooperativa al successo di Parmareggio, fino alla nuova avventura nel Gruppo Bonterre: festeggiati i 60 anni, adesso il consorzio modenese programma il futuro di Andrea Torelli
sessantenario - e per questo abbiamo voluto condividere con tutti il traguardo promuovendo varie iniziative: un libro che ripercorre la nostra storia dal 1959 a oggi, una grande festa di compleanno (quella del 23 novembre al Forum Monzani, ndr) e la donazione di 60 alberi al Comune di Modena destinati al Parco Ferrari, uno per ogni anno di vita. Quello che siamo riusciti a costruire in questi anni ci riempie di orgoglio e i numeri parlano da soli: oggi gestiamo una filiera cooperativa completa,che va dal pascolo alle referenze a scaffale, e la produzione che fa capo a Granterre conta 679 aziende agricole, 14 soci, 21 caseifici di lavorazione - principalmente nel modenese, ma anche su Reggio Emilia e Parma,in un'ottica di suddivisione
FIN.
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territoriale che valorizza tutte le nicchie di produzione -; circa 2,5 milioni di litri di latte trasformato e 458.902 forme di Parmigiano Reggiano (quasi il 13% dell'intera produzione del Consorzio), per un valore che sfiora i 200 milioni di euro".
Il futuro ha radici profonde Evoluzioni societarie, senso di appartenenza, decisioni prese in condivisione con i soci e una buona dose di lungimiranza: sono questi gli ingredienti che hanno determinato il successo di Granterre. Gli stessi che hanno portato anche alla realizzazione del progetto Parmareggio: il primo e unico marchio nel mercato del Parmigiano Reggiano, che gode di un'elevata notorietà presso i
La nostra strategia
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ra il 31 gennaio del 1959 quando a Modena dieci caseifici sociali emiliani univano i loro destini costituendo il Consorzio Caseifici Sociali(CCS), divenuto, negli anni Novanta, Gruppo Granterre. A poco più di sessant'anni di distanza da quella data, curiosamente la stessa del patrono modenese San Geminano, dalla storica sede di Via Polonia, Granterre controlla l'intera filiera produttiva del Parmigiano Reggiano ed è leader di mercato con Parmareggio."Granterre è un pezzo della comunità, oltre che dell'economia del territorio - ha affermato il Presidente Ivano Chezzi durante la conferenza stampa dello scorso novembre per celebrare il
Giuliano Cadetti, Amministratore Delegato Granterre
Da sinistra: Ivano Chezzi, Paolo Micheli, Eros Valenti
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I risultati 2006-2019 di Granterre ha ricordato Paolo 2006 2019 Micheli nel suo Forme vendute 310.973 563.929 +81,3 intervento -, da qui l'idea di creare Ricavi dette vendite .225.0 420,0 +86,7 una marca in un di cui prodotto già di per 250 +170,7 Confezionati 92 sé molto stimato, 100 Forme intere 112 -10,4 con la volontà di posizionarsi 52 +161,1 Burro 20 come 'il più buono 0 17 Siero tra i buoni': di cui senza denigrare i +74,4 Italia 195 340 competitor, piuttosto Estero 30 80 +166,7 puntando sulle di cui nostre peculiarità e 190 Marca Parmareggio 30 +533,3 proponendo gamme e confezioni con Incidenza nuovi prodotti +40% maggior contenuto Fonte: dati aziendali Granterre-ricavi delle vendite in milioni di euro di servizio, capaci di valorizzare il consumatori, a partire dai più Parmigiano Reggiano come alimento". piccoli, grazie al successo dei Dalla seconda metà degli anni Duemila, Topolini(le mascotte fortemente la scelta di puntare in maniera volute da Paolo Micheli, Presidente determinante sulla marca ha condotto Parmareggio dal 2005 al 2010)e delle Granterre a brillanti risultati, come ha sottolineato l'Amministratore referenze innovative, come la linea dí Delegato Giuliano Carletti:"Dal 2006 snack on the go L'ABC della Merenda, al 2019,il fatturato di Granterre è capaci di aumentare in un colpo solo target di riferimento e occasioni di quasi raddoppiato(oggi 420 milioni di euro, ndr)e quello della marca consumo."La cooperativa era sempre stata forte sulla produzione, ma un Parmareggio,che 14 anni fa era di po' meno sulla commercializzazione 30 milioni di euro, oggi tocca i 190 —
milioni, di cui i140,4% è rappresentato dalle innovazioni di prodotto degli ultimi anni. Grande merito va anche agli investimenti che sono stati fatti in questo periodo: circa 50 milioni di euro nei beni strutturali e oltre 80 milioni di euro in marketing, di cui 53 milioni in pubblicità. Il futuro ci vede insieme a Grandi Salumifici Italiani nel Gruppo Bonterre, che ha grandi prospettive di crescita, sia nel mercato italiano sia all'estero, grazie all'offerta di eccellenze tricolori nei salumi e nei formaggi stagionati". Composto al 54% da Unibon e al 46% da Granterre, ma con una gestione paritaria, Bonterre vanta un fatturato consolidato che supera il miliardo di euro, di cui 200 milioni in export. tre filiali commerciali estere, 16 stabilimenti in Italia, quattro Dop e quattro Igp. L'obiettivo per il prossimo futuro di Granterre? "Rafforzare il ruolo di specialista per il Parmigiano Reggiano e del burro in Italia e all'estero, oltre a garantire ai soci risultati rilevanti e solidi nel tempo. L'innovazione è sempre prioritaria: sía dal punto di vista della comunicazione, con nuovi spot tv e radio, sia del prodotto, per il quale sono al vaglio packaging in cartone a minor impatto ambientale". ■
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