Dal guado al blue jeans - Memoria del tessile nell'Alta Valle del Metauro

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dal guado al blue jeans memoria del tessile nell’Alta Valle del Metauro

Riannodare i fili della memoria, ricostruire un percorso fatto di manualità, abilità, fantasia. Più che un dovere istituzionale una vera e propria missione che la CNA di Pesaro e Urbino si è data, in particolare in questi ultimi anni, per raccontare una storia - quella degli artigiani del tessile e dell’abbigliamento - che ha caratterizzato lo sviluppo di questa provincia a partire dagli inizi del secolo scorso. In un quadro economico che muta continuamente, con crisi che attraversano in lungo e in largo i mercati, recuperare i valori legati all’esperienza, al lavoro fatto con le mani, significa avere non solo il rispetto che si deve alla propria tradizione, ma dotarsi degli strumenti giusti per inventarsi il proprio futuro. Solo partendo dalla conoscenza e dalla consapevolezza della propria storia si possono gettare basi solide per il domani. La manualità ed il gusto dei nostri artigiani, veri e propri artisti del tessile, sono diventati nel tempo elementi di sviluppo, benessere, coesione sociale. Sono arrivati però tempi in cui tutto questo non è più bastato. Le regole di una modernizzazione sempre più bulimica hanno imposto nei decenni scorsi regole che hanno favorito la quantità piuttosto che la qualità. Per tanto tempo anche in questo territorio si è rincorso l’elemento della quantità e del basso costo della produzione come una sorta di ideologia. La globalizzazione e l’ingresso nel mercato della concorrenza dei paesi asiatici hanno dimostrato quanto tutta questa corsa ai grandi numeri fosse inutile quanto effimera. Recuperare oggi il valore della qualità, del fatto a regola d’arte, della fantasia e perché no, dell’invenzione e della fantasia, può rappresentare il nuovo Rinascimento di questa provincia. La CNA ritiene indispensabile recuperare la propria identità come elemento di sviluppo per il futuro. Proprio per questo l’associazione considera prezioso questo nuovo lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze che costituisce un ulteriore importante tassello nel complesso mosaico che rappresenta il settore del tessile-abbigliamento in provincia di Pesaro e Urbino.

A poco più d’un anno dalla presentazione della seconda edizione di Pesaro, la moda e la memoria, il volume che ha concluso con successo la ricerca sulle sartorie pesaresi avviata nel 2007, CNA Pesaro e Urbino torna a indagare il mondo del tessile, ampliando l’orizzonte fino alla zona della jeans valley, l’Alta Valle del Metauro, dove per lungo tempo si sono concentrate molte delle industrie di questo settore attive nella nostra provincia. Industrie oggi purtroppo fortemente segnate dalla crisi generale, ma che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo economico e sociale dell’entroterra e dell’intera regione: alla nascita della jeans valley si deve, per esempio, se le campagne della Valle del Metauro hanno risentito meno di altre dello spopolamento legato all’emigrazione, che nel Dopoguerra spingeva molti dei nostri connazionali a partire in cerca di lavoro. Non va dimenticato, inoltre, che furono proprio le ditte façoniste concentrate tra Sant’Angelo in Vado, Urbania, Fermignano e i paesi limitrofi a offrire a molte donne in cerca di un’occupazione la prospettiva di un lavoro che, sebbene impegnativo, garantiva alle famiglie una possibilità in più di stabilità e crescita. Come è già accaduto con Pesaro, la moda e la memoria e con Regine, il volume dedicato al lavoro delle donne nella nostra provincia, anche la ricerca sull’arte del tessile partita da Sant’Angelo in Vado prevede, dopo l’esposizione, la pubblicazione di un libro. Dunque, nel ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione di questa prima tappa del progetto, il Comune di Sant’Angelo in Vado, i partner dell’iniziativa, la curatrice Cristina Ortolani e, naturalmente, i protagonisti della ricerca, invitiamo di nuovo tutti i visitatori a partecipare al nostro grande racconto, per renderlo ancora più completo e avvincente.

Giorgio Aguzzi

Alessandra Benvenuti

Vicepresidente nazionale CNA Presidente provinciale CNA

Camilla Fabbri

Segretario provinciale CNA

Responsabile provinciale CNA Impresa Donna

Moreno Bordoni

Responsabile provinciale CNA Federmoda

L’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo in Vado ha aderito con entusiasmo all’iniziativa della ricerca sul tessile proposta da CNA Pesaro e Urbino. Dal guado alla jeans valley, come suggerisce il titolo dell’esposizione, il nostro territorio può vantare una lunga tradizione nelle arti tessili, attestata, oltre che dagli ormai consolidati studi sull’oro blu anche dai consistenti ritrovamenti archeologici degli ultimi anni. La particolare chiave scelta per questa prima fase della ricerca, che si è svolta capillarmente attraverso il coinvolgimento diretto dei protagonisti, dalle tessitrici alle sarte, dai cappellai agli appassionati di storia locale per arrivare agli imprenditori del jeans, conferma la nostra attenzione verso la cultura popolare, documentata nelle sue sfaccettature a noi più vicine. Non è casuale infatti la scelta di Palazzo Mercuri quale sede dell’esposizione, che si pone come temporaneo, ideale complemento del Museo dei Vecchi Mestieri ospitato nel seminterrato dello stesso palazzo. La raccolta di testimonianze orali, che si sommano agli spunti provenienti da fonti tradizionali, oltre a consentire di non disperdere un patrimonio prezioso, ha evidenziato le grandi doti di ingegno e operosità della nostra popolazione. Quasi tutti gli intervistati hanno infatti sottolineato la caparbietà e la passione necessarie a creare e portare avanti la propria attività, sia artigianale sia ai più alti livelli dell’industria. Un’operosità e una creatività che, ne siamo certi, potranno costituire l’elemento vincente per far ripartire l’economia del nostro territorio, affrontando le sfide poste dall’evoluzione dei mercati. Non ci resta dunque che ringraziare ancora una volta chi ha contribuito a realizzare l’esposizione, e augurare a tutti buona visione. Ubaldo Pompei

Assessore alla Cultura Comune di Sant’Angelo in Vado

Settimio Bravi

Sindaco di Sant’Angelo in Vado

con il sostegno di

Comune di Sant’Angelo in Vado


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