“IL DILEMMA TRA PRODUZIONE E AMBIENTE” IL DILEMMA TRA PRODUZIONE E AMBIENTE”
Andrés Sylvestre Begnis Sylvestre Begnis Cordinatore Generale di Aapresid
Il grande dilemma della societá g moderna: “Come ottenere una convivenza armoniosa tra tra economia ed ecologia economia ed ecologia”
E Economia ed Ecologia i dE l i Le leggi della fisica ci fanno una cattiva passata, giacchè vi è un determinismo condenatorio nella seconda legge della termodinamica.
Questa legge fa palese che quanto più produciamo, più energia e rifiuti generiamo, e che questo costo ––chiamato entropia‐ e che questo costo chiamato entropia‐ è inevitabile perché così viene determinato dalle leggi immutabili della Fisica (Prygogin, 1996)
Globalizzazione: Caratteristiche – Sindrome vincitori / perditori (aumentano i Sindrome vincitori / perditori (aumentano i gaps gaps): il che, nonostante, non significa che ): il che, nonostante, non significa che per che alcuni risultino vincenti, altri necessariamente dovranno perdere. – Un’economia con concorrenzialità somma zero debe essere rimpiazzata da un’ economia con creazione di valori (win economia con creazione di valori (win‐‐win) – Il concetto è anche applicabile alla compatibilità assolutamente indispensabile che debe esistere tra esistere tra sviluppe e ambiente it t sviluppe e ambiente: insieme al “diritto dell’ambiente”, si dovrebbe anche il bi t : insieme al “diritto dell’ambiente”, si dovrebbe anche i i l “di itt d ll’ bi t ” i d bb h istituzionalizzare nell’ambito internazionale un “diritto allo sviluppo”. – Velocitá dei cambiamenti.
Societá dell’informazione – Quella dei servizi e delle conoscenze, e dell’organizzazione in reti (Castells, 1996). – Quella nella quale i fattori di produzione tradizionali: capitale, terra, macchine e lavoro vanno minimizzati nella loro importanza economica, per la veloce irruzione delle scienze ee le nuove tecnologie, e che si propaga rapidamente grazie all le nuove tecnologie e che si propaga rapidamente grazie all’esplosione esplosione delle delle communicazioni. (Palom Izquierdo, 2004) – Risorse umane. Ri
Societá Societá dell dell’informazione informazione e l e l’ambiente ambiente – L’ambiente acquisisce un’importanza vitale nei processi di sviluppe e L’ambiente acquisisce un’importanza vitale nei processi di sviluppe e ––alla reciproca alla reciproca‐‐ la necessità assoluta di un livello di sviluppo soddisfacente per poter raggiungere una conservazione dinamica dell’ambiente, delle risorce naturali e della biodiversità. (di Castri, 2002). – Agri‐ Agri‐ecosistema come fornitore di un insieme di servizi più ampio, i quali sono esenziali per il tenore di vita di una società (Viglizzo, 2004) p ( g , )
Societá dell’informazione e biodiversitá – Nell’attuale società dell’informazione sulla base dei servizi, è la biodiversità che offre all’umanita i biodiversità che offre all’umanita i servizi ecologici servizi ecologici essenziali. i li Costanza et al. Costanza et al. (1997). – Alcuni di questi servizi iniziano ormai ad acquistare un Alcuni di questi servizi iniziano ormai ad acquistare un valore valore economico e commerciale, quale l’agri economico e commerciale, quale l’agri‐‐eco eco‐‐turismo, la preservazione preservazione del paesaggio, il sequestro di carbono atmosferico, o la certificazione certificazione ecologica di prodotto e processo (Viglizzo, ecologica di prodotto e processo (Viglizzo, 2004).
DIMANDA E PRODUZIONE DI CIBI. IL IL LORO RAPPORTO CONFLITTIVO CON LAMBIENTE LORO RAPPORTO CONFLITTIVO CON L’AMBIENTE Il problema: – Malthus, applicando il modello animale, prevedeva che non ci sarebbe stato sufficiente cibi per una popolazione crescente, e che la popolazione umana sarebbe stata controllata dalla mancanza di cibo. Q Quindi, non avendo sufficienti redditi, i più poveri nella popolazione i di d ffi i ti dditi i iù i ll l i sarebbero morti di fame. – Le predizioni di Malthus non si sono avverate. Tutt’al contrario, in media il reddito è salito in modo significativo e la nutrizione è migliorata sensibilmente. – L’essere umano ha avuto finora la capacità di aumentare le risorse che lo mantengono, togliendolene ad altre specie il cui numero è calato o a te go o, tog e do e e ad a t e spec e cu u e o è ca ato (solbrig, 2002). Fattore chiave: la tecnologia. – Ma questi progressi non sono successi senza un costo (erosione, Ma questi progressi non sono successi senza un costo (erosione inquinamento, meno foreste, effetto serra, ecc.)
Produzione di cibi = agricoltura (senzo ampio) g ( p ) Per il comune delle persone, agricoltura è sinonimo di LAVORAZIONE
CONSEGUENZE
La lavorazione intensiva distrugge l’integrità biologica ed ecologica del g sistema del suolo (Reicosky, 2004). ( y ) L’erosione eolica e idrica, e il trascinamento di particole p sospese che causano l’inquinamento dei corsi d’acqua, sono sospese che causano l’inquinamento dei corsi d’acqua, sono fenomeni che diventano più marcati nei sistemi di produzione sotto lavorazione. Le perdite di C sulla forma di CO2 per ossidazione della MOS produtto della preparazione convenzionale è il principale fattore di degradazione dei suoli (adattato da Moraes Sá, 2004).
Agricoltura è sinonimo con Agricoltura è sinonimo con DETERIORO AMBIENTALE DETERIORO AMBIENTALE
La domanda La domanda
Si prevede che nei prossimi cinquant’anni, la popolazione che oggi supera i 6 migliardi di persone, crescerà da un 50 per cento, vale a dire, che verso 2050 le persone sarebbero –secondo le estimazioni più conservatrici‐ secondo le estimazioni più conservatrici‐ 9 migliardi (Solbrig, 2002); mentre che esistono altre estimazioni che prevvedono un valore di 11 migliardi (Izquierdo, 1998).
Poblaci贸n Humana 1700
Poblaci贸n Humana fin siglo XX
Demanda de alimentos
Demanda de alimentos
Il dilemma: I tre scenari (Solbrig) I tre scenari (Solbrig) Scenario 1: Scenario 1: – Le nove tecnologie soprattutto la biotecnologia, permettono mantenere la crescita agricola allo stesso livello della crescita l i i l ll li ll d ll i demografica. – Siccome il tasso di crescita della popolazione sta scendendo e sará vicino a zero verso metà secolo, non occorre che la crescita d ll della resa – della resa –se si mantiene positiva‐ se si mantiene positiva i ti iti ‐ sia molto grande, tranne nei i lt d t i prossimi dieci anni. – La grande incognita che genera questo scenario è il grado dell’impatto ambientale di un aumento della produzione di 50% nei nei prossimi cinquant prossimi cinquant’anni anni. Se questo impatto non è molto Se questo impatto non è molto maggiore di quanto vediamo oggigiorno, questo scenario risolverebbe il problema del cibo.
Il dilemma: I tre scenari (Solbrig) I tre scenari (Solbrig) Scenario 2: Scenario 2: ‐ Lasciare Lasciare da parte l’agricoltura di alti inputs per una agricoltura da parte l’agricoltura di alti inputs per una agricoltura “ d ” “verde”, meno produttiva ma conservando le risorse. d i d l i – Questa strategia porrebbe severi problemi di malnutrizione e di Questa strategia porrebbe severi problemi di malnutrizione e di fame in fame in certe parti dell’Africa, nel sud e centro dell’Asia e in certe parti dell’Africa, nel sud e centro dell’Asia e in America Latina. – Insostenibile per ragioni sociali, dato che sarebbe impensabile l’astenzione della società mondiale di venire in aiuto dei popoli p p che patiscono la fame. Ovvero, essendo più all’estremo, potrebbero esistere delle guerre e conflitti di potere per il possesso dei cibi esistere delle guerre e conflitti di potere per il possesso dei cibi.
Il dilemma: Il dilemma: I tre scenari (Solbrig) Scenario 3: – Certe regioni del pianetta a produrre cereali e semi oleaginosi con con tecnologie di alti inputs mentre che altre producono cibi “verdi” tecnologie di alti inputs mentre che altre producono cibi verdi con una resa con una resa minore ma che con la distinzione di essere di miglior qualità, ottengono migliori prezzi. – La stragrande maggioria della produzione di cereali e semi oleaginosi applica tecnologie ad alti inputs, ma una parte, sopratutto certe industrie quale l’ortofruticola, e anche i settori pollame e lattiero, ormai producono con le cosidette tecnologie “organiche”, cioé un minimo di inputs agrochemici. id tt t l i “ i h ” i é i i di i t h i i – Secondo Solbrig (2002), questo scenario suppone un equillibrio molto instabile. Secondo Solbrig (2002), questo scenario suppone un equillibrio molto instabile.
Il dilemma: I Il dilemma : I tre scenari (Solbrig) tre scenari (Solbrig) – Rimane la sensazione che non si risolve il dilemma. – In un lavoro più recente, Solbrig (2003) In un lavoro più recente, Solbrig (2003) propone propone che il che il deterioramento deterioramento dell dell’ambiente ambiente non è inevitabile, il che apre una ambiente non è inevitabile, il che apre una non è inevitabile il che apre una nuova opportunita di risoluzione non tanto nuova opportunita di risoluzione non tanto conflittuale conflittuale del del dilemma. – Sull’argomento, nuove tecnologie quale la semina su sodo possono mitigare e perfino ridurre questi impatti Solbrig (2003) possono mitigare e perfino ridurre questi impatti. Solbrig (2003) proppone che “è imperativo che vengano adottate queste nuove modalità di produzione, non soltanto perché sono positive in se stesse ma anche perché costituiscono un business molto buono. I mercati nei paesi sviluppati iniziano ad esigere prodotti che siano stati fatti in modo non inquinante e in poco tempo vedremo stati fatti in modo non inquinante, e in poco tempo vedremo apparire barriere non tariffarie in questo senso” (Solbrig, 2003)
Quali strategie reali esistono nell’attualità per rispondere alla domanda? rispondere alla domanda?
Crescere tramite l’aumento della produttività
...ovvero crescere tramite l’estensione dei confini agricoli e dell’allevamento...
Ellaborato nella stazione di ricevimento d’informazione ad’alta risoluzione
Da questo punto di vista, la SD (semina su sodo o in diretta) e l’agricoltura estensiva di mercato (che fornisce approssimatamente 70% dei cibi consomati nel mondo nell’attualità) acquistano un valore strategico e vitale per l’umanitá!! q g p
Considerazioni finali
Senza dubbio, manmano che aumenteremo la produttività con sostenibilità saremo aumentando grandemente la con sostenibilità, saremo aumentando grandemente la possibilità di far fronte e superare la sfida e anche saremo sottrando pressione alla necessità di estendere i confini sottrando pressione alla necessità di estendere i confini agricoli e dell’allevamento.
Contesto e realità. Appunti sull’Argentina
Evoluzione della superficie sem inata e produzzione (Fonte: AAPRESID, tutti dati di SAGPyA)
90000000
Superficie Sembrada Producci贸n
80000000
70000000
60000000
50000000
40000000
30000000
20000000
10000000
0 1980/ 81
1982/ 83
1984/ 85
1986/ 87
1988/ 89
1990/ 91
1992/ 93
A帽os
1994/ 95
1996/ 97
1998/ 99
2000/ 01
2002/ 03
2004/ 05
Marco teorico: Il caso della SD 100
Introduzione y adozzione di tecnologie nella agricoltura pampeana tra il periodo 1980‐2000.
Uttilizo di Uttilizo di transgenici
Area sseminata (%)
80 Utilizo di l d Agro quimici
60
Semina Diretta
40
20
Agricoltura de precizione
0 1980
1985
1990
1995
2000
Fonte: Viglizzo (2006); adattato de Satorre (2005)
Marco teorico: Il caso della SD Evoluzione del PBI Agropecuario; en m illoni de pesos, a prezzi de 1993. Fonte: INDEC (2006)
20.000 19.000
15.318 18.000 17.000
12.826
+19%
16.000 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 1993. 1994. 1995. 1996. 1997. 1998. 1999. 2000. 2001. 2002. 2003. 2004. 2005.
Contesto nazionale È cresciuta la scala di produzione, ma non tramite le grandi È cresciuta la scala di produzione p , ma non tramite le grandi g aziende agricole e dell’allevamento che comprano terre; é cresciuta tramite un cresciuta tramite un sistema di reti di contratti sistema di reti di contratti che radduna produttori e tecnici, nei diversi aspetti della produzione. Si domanda alto livello di conoscenze professionali per unità Si domanda alto livello di conoscenze di superficie (area) Contratti: 60 Contratti: 60 –– 70 % della produzione agricola. Nuovo scenario produttivo: importanza di fare una corretta diagnosi per adattarsi. Incentivare??? La diagnosi per adattarsi. Incentivare??? La formazione formazione per la corretta diagnosi e il rinserimento.
Contesto e realità. Appunti sull’Argentina La chiave allo sviluppo non ha a che vedere con la La chiave allo sviluppo non ha a che vedere con la semplice disponibilità di risorse naturali locali ma con il p predominio delle risorse umane. Gli elementi esenziali sono l’innovazione (tecnologica e ( g del sistema di organizzazione) e la formazione professionale permanente. Fonte: di Castri, 2001 d
“ “Cercare la sostenibilità integrale di un l bl à l d processo produttivo è un’utopia. È È possibile, invece, trovare alcuni ibil i t l i tragitti produttivi che co‐ tragitti produttivi che co‐evoluiscano e risultino più sostenibili di altri”.