Monsanto formulazioni mirate per obiettivi specifici

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FORMULAZIONI MIRATE PER OBIETTIVI SPECIFICI

MATRICI ORGANICHE MATRICI ORGANICHE NATURALI

+

COMPOSTI CHIMICI DI SINTESI


10 9

mg N nel lisciviato o

8 7 6 OM trika MAP Emogl.

5 4 3 2 1 0 < 0,3 mm

0,5-1 mm

1-2 mm

CLASSI GRANULOMETRICHE

2-4 mm


8 7

mg N nel lisciviato o

6 5 OM trika MAP Emogl.

4 3 2 1 0 Cap. Campo

75% Cap C.

50% Cap. C.

UMIDITA’ DEL TERRENO


AQ 20

10 5

9/ 2

9/ 1

8/ 2

ab

10 5

10 5

8/ 1

ab

AQ 20

AQ 20

7/ 2

ab

10 5

10 5

7/ 1

b

AQ 20

AQ 20

10 5

6/ 2

ab

AQ 20

ab

10 5

6/ 1

ab

AQ 20

10 5

5/ 2

ab

AQ 20

10 5

5/ 1

ab

AQ 20

10 5

4/ 2

4/ 1

ab

AQ 20

10 5

10 5

3/ 2

ab

AQ 20

AQ 20

10 5

3/ 1

2/ 2

10

AQ 20

10 5

10 5

2/ 1

ab

AQ 20

AQ 20

10 5

1/ 2

8

AQ 20

10 5

1/ 1

12

AQ 20

0/ 2

0/ 1

9/ 2

9/ 1

b

10 5

10 5

10 5

10 4

10 4

CT RL

14

AQ 20

AQ 20

AQ 20

AQ 20

AQ 20

SCREENING (TEST BIOLOGICO SU MAIS) PER UMOSLOW MICRO PLUS ET036/10: peso parte aerea 28 giorni (g)

16 b

b

b ab ab

ab ab

ab ab

6 a

4

2

0


A Q 2 0 1 0 5 9 / 2

abc bc

A Q 2 0 1 0 5 9 / 1

bc

A Q 2 0 1 0 5 8 / 2

abc

A Q 2 0 1 0 5 8 / 1

ab

A Q 2 0 1 0 5 7 / 2

bc

A Q 2 0 1 0 5 7 / 1

A Q 2 0 1 0 5 6 / 2

abc

A Q 2 0 1 0 5 6 / 1

a

A Q 2 0 1 0 5 5 / 2

ab abc

A Q 2 0 1 0 5 5 / 1

bc

A Q 2 0 1 0 5 4 / 2

ab ab

A Q 2 0 1 0 5 4 / 1

abc

A Q 2 0 1 0 5 3 / 2

bc

A Q 2 0 1 0 5 3 / 1

abc

A Q 2 0 1 0 5 2 / 2

b bc

A Q 2 0 1 0 5 2 / 1

A Q 2 0 1 0 5 1 / 2

A Q 2 0 1 0 5 1 / 1

70

A Q 2 0 1 0 5 0 / 2

bc

A Q 2 0 1 0 5 0 / 1

80

A Q 2 0 1 0 4 9 / 2

90

A Q 2 0 1 0 4 9 / 1

60

C TRL

SCREENING (TEST BIOLOGICO SU MAIS) PER UMOSLOW MICRO PLUS ET036/10: Lunghezza parte aerea a 28 giorni (cm)

100

c bc abc

ab

a

50

40

30

20

10

0


SCREENING (TEST BIOLOGICO SU MAIS) PER UMOSLOW MICRO PLUS ET036/10: peso apparato radicale a 28 giorni (g) 3

d

2 2,5

cd

cd cd bcd 2

bcd

bcd abcd

abcd

abcd

bd abcd

bcd

abcd

abcd abcd

abcd

1,5 abc

abc ab

1 a

0,5

0

abcd

abcd

bcd


I PRECURSORI DEI FOSFITI E DEI FOSFATI I PRECURSORI DEI FOSFITI E DEI FOSFATI • Acido fosforoso (H id f f ( 3PO3) e acido fosforico ) id f f i (H3PO4) sono composti chimici diversi (il fosforico ha un atomo in più di ossigeno)

acido fosforico acido fosforico acido fosforoso acido fosforoso • Dall’acido fosforoso si ottengono i fosfiti • Dall’acido fosforico i fosfati


• In In ambiente acquoso l ambiente acquoso l’acido acido fosforoso (H fosforoso (H3PO3) è presente in ) è presente in due forme tautomeriche : l’acido fosfonico (con due gruppi ossidrili e un doppio legame con l’ossigeno) e l’acido fosforoso (con tre gruppi ossidrili); l’equilibrio è spostato verso il primo che quindi è maggiormente presente in soluzione

acido fosfonico acido fosforoso • L’acido fosfonico è un acido forte e, applicato tal quale, crea fitotossicità sulle piante • Neutralizzandolo con KOH (idrossido di potassio) si ottengono Neutralizzandolo con KOH (idrossido di potassio) si ottengono i Sali (fosfiti di potassio) che sono normalmente miscele di fosfito monopotassico e dipotassico: queste soluzioni possono avere titoli finali di fosfiti diversi (dal 40% min. al 55% max.)


DIFFERENZA TRA FOSFITI E FOSFONATI DIFFERENZA TRA FOSFITI E FOSFONATI • In letteratura esiste molta confusione sulle l i l f i ll denominazioni a partire dal fatto che acido fosforoso e acido fosfonico vengono considerati sinonimi • la differenza tra fosfiti e fosfonati, proposta , nel 2001 da studiosi americani, è che i fosfiti sono Sali inorganici dell’acido fosfonico mentre i fosfonati sono Sali organici mentre i fosfonati sono Sali organici dell dell’acido acido fosfonico


Attività dello ione fosfito nei tessuti 3 ) contenuto nei sali sia inorganici • LLo ione fosfito (PO i f fit (PO33‐ ) t t i li i i i i che organici (fosfiti o fosfonati) ha una grande mobilità nei vasi e una sistemia sia acropeta p che basipeta p • Lo ione fosfito proveniente dai sali inorganici non sembra essere utilizzato nel biochimismo delle cellule ( (non viene trasformato in fosfato) quindi di per sé ha i t f t i f f t ) i di di éh un valore nutrizionale inferiore; diverso è il p organici, dotati di g , comportamento di alcuni fosfonati maggior effetto nutrizionale. • Lo ione fosfito ha una attività sia diretta verso i funghi patogeni (es. oomiceti i( i i ) che indiretta (SAR= ) h i di (SAR resistenza i sistemica acquisita)


Attività dello ione fosfito nel suolo • Q Quando vengono applicati al terreno, i fosfiti d li i l i f fi i rilasciano lo ione fosfito (PO3 3 ‐) che deve essere t f trasformato dai batteri del suolo in ione fosfato t d i b tt i d l l i i f f t (PO4 3‐ ) per essere assorbito dalle radici delle piante da qui la scarsa prontezza di azione delle piante ; da qui la scarsa prontezza di azione delle concimazioni al terreno con fosfiti (è un processo che può richiedere da 4 settimane a mesi a che può richiedere da 4 settimane a mesi a seconda delle condizioni pedo‐climatiche: es. se cc’èè una alta presenza di ione fosfato questo una alta presenza di ione fosfato questo processo si ritarda)


STIMUL‐8 E VIGOR‐8 : UNA COMBINAZIONE VINCENTE • IL IL PROGETTO che sta alla base dei due prodotti è la ricerca PROGETTO h t ll b d id d tti è l i della miglior composizione tra principi attivi/matrici diversi per aumentare sensibilmente effetto protettivo e effetto nutrizionale dei semplici fosfiti sulle prime fasi vegetative . f f f IL KNOW KNOW‐HOW HOW FORMULATIVO si basa sulla combinazione FORMULATIVO si basa sulla combinazione • IL sinergica di fosfiti di potassio e selezionati fosfonati organici , dell’ammonio/potassio tiosolfato e di Sali (azotati e potassici) dell’acido dell acido salicilico per allargare lo spettro d salicilico per allargare lo spettro d’azione azione contro contro diversi patogeni ed esaltare l’effetto nutrizionale. • Il KNOW‐HOW applicativo si basa su bassi dosaggi per intervento, pochi interventi a cadenza settimanale, stretta sequenzialità tra i due prodotti a partire dal semenzaio fino q p p alla fase di piena attività vegetativa (non a fine ciclo)


MECCANISMI D’AZIONE DEI COMPONENTI BASE:

• FOSFITI: PROTEZIONE CONTRO PHYTOPHTORA, PERONOSPORA, BREMIA, ALTERNARIA • FOSFONATI ORGANICI: COME SOPRA + EFFETTO NUTRIZIONALE NPK NUTRIZIONALE NPK • AMMONIO/POTASSIO TIOSOLFATO: BIOSTIMOLAZIONE/NUTRIZIONE NK+S BIOSTIMOLAZIONE/NUTRIZIONE NK+S • SALI AMMONICI O POTASSICI DELL’ACIDO ACETILSALICILICO: NUTRIZIONE NK E PROTEZIONE CONTRO FUNGHI DIVERSI DA PHYTOPHTORA E PLASMOPARA: ES. ERYSIPHE


EFFETTI DI STIMUL‐8 APPLICATO COME SPRAY FOGLIARE SU EFFETTI DI STIMUL‐8 APPLICATO COME SPRAY FOGLIARE SU ORTICOLE (INTERVENTI PRECOCI)

• PROTEZIONE PROTEZIONE FIN DALLO STADIO COTILEDONARE FIN DALLO STADIO COTILEDONARE DAI FUNGHI DEL COLLETTO E DALLE BREMIE/ PERONOSPORE PERONOSPORE • STIMOLAZIONE DELLA PRODUZIONE DI AUXINE NEI MERISTEMI APICALI E CITOCHININE NEI MERISTEMI APICALI E CITOCHININE ENDOGENE CHE AUMENTANO IL NUMERO DI NUOVE RADICI E DI NUOVI GETTI MANTENENDO UN RAPPORTO ALLOMETRICO OTTIMALE • INCREMENTO DI: VIGORE VEGETATIVO, TASSO DI CRESCITA DELLA BIOMASSA, ATTIVITA’ ’ FOTOSINTETICA (COLORE)


EFFETTI DI VIGOR‐8 APPLICATO COME SPRAY FOGLIARE SU ORTICOLE FOGLIARE SU ORTICOLE • PROTEZIONE PROLUNGATA DAI PATOGENI DEL COLLETTO E DALLE BREMIE/ PERONOSPORE / • SPINTA SULLA CRESCITA VEGETATIVA, , ATTIVITA’ FOTOSINTETICA, INDUZIONE A FIORE CONTENUTO PROTEICO FIORE, CONTENUTO PROTEICO (AMMINOACIDI SOLFORATI) • INCREMENTO DELLA PRODUZIONE


Caratteristiche chimico – fisiche Stimul‐8 e Vigor‐8 • Soluzioni trasparenti Soluzioni trasparenti • Stabilità nel tempo (no ossidazioni, precipitazioni) • Miscibilità totale con agrofarmaci e fertilizzanti • pH subacido (ottimale per assorbimento) p ( p )


PROVA SU RUCOLA (IV GAMMA) IN COLTURA PROTETTA – BATTIPAGLIA (SA) 2010 ( )

Semina 18/3/2010 ‐ Raccolta 14/04/2010 Semina 15/04/2010 Raccolta 17/05/2010 Semina 15/04/2010 – Raccolta 17/05/2010 Tesi : a) testimone non concimato Tesi b: 2 appl. Fogliari Stimul‐8 a 1 l/ha ogni 5 gg. + pp g p g / g gg 2 appl. Fogliari Propag‐8 a 1 l/ha ogni 5 gg. • Tesi c: 2 appl. Fogliari Stimul‐8 a 2 l/ha ogni 5 gg. + 2 2 appl. Fogliari Propag‐8 a 2l/ha ogni 5 gg. l F li i P 8 2l/h i5 • • • •


PROVA SU RUCOLA (IV GAMMA) IN COLTURA PROVA SU RUCOLA (IV GAMMA) IN COLTURA PROTETTA – BATTIPAGLIA (SA) 2010 Parametro

Tesi A (Test non concimato)

tesi B (dosi 1 l/ha)

Tesi C (dosi 2 l/ha)

Peso medio 15 foglie I taglio (g) foglie I taglio (g)

2,42

2,46

2,58

Produzione finale (g/mq)

1154,1 a

1262,5 b

1232,9 b

Lunghezza media della foglia

> 14 cm

13 cm (12‐14)

11 cm (10‐12)

Contenuto nitrati C i i (mg/kg)

7.746 a 6

7.103 b 03 b

7.736 a 36


Note Note • LLe due prove sono state effettuate nel ciclo primaverile‐ d t t ff tt t l i l i il estivo dove la coltura tende a “correre /filare “, per cui un effetto “brachizzante” è ricercato per migliorare le caratteristiche qualitative • Il colore nelle tesi b e c (più nella tesi c) era verde omogeneo fin dalle parti basali al contrario del testimone omogeneo fin dalle parti basali al contrario del testimone (giallo) • Nel ciclo primaverile/estivo e’ fondamentale il sinergismo con il calcio (Marvita il l i (M it Cal) (stesso numero di applicazioni) C l) ( t di li i i) mentre nel ciclo invernale si fa un trattamento con il calcio ogni tre di fosfito (oltre ad amminoacidi per spingere ulteriormente lo sviluppo) • A livello fitosanitario non si sono riscontrati attacchi patogeni in tutte le tesi viste le condizioni climatiche patogeni in tutte le tesi viste le condizioni climatiche ottimali


MOBILITA’ DEL CALCIO NEI TESSUTI MOBILITA DEL CALCIO NEI TESSUTI VEGETALI • Le piante sono in grado di assorbire soltanto ioni Ca++ • LL’assorbimento assorbimento avviene solo attraverso l avviene solo attraverso l’apice apice radicale radicale • Il trasporto avviene praticamente solo attraverso lo xilema, cioè nella linfa grezza, in senso acropeto e xilema, cioè nella linfa grezza, in senso acropeto e verso le foglie più sviluppate (maggior tasso di traspirazione) • Le cariche negative della parete dei vasi xilematici trattengono il calcio caricato positivamente per cui la concentrazione di Ca nella linfa diminuisce man mano concentrazione di Ca nella linfa diminuisce man mano che si sale verso l’apice vegetativo


MOBILITA’ DEL CALCIO NEI TESSUTI VEGETALI • L’assorbimento di Calcio è comunque anche un processo attivo per cui una certa un processo attivo per cui una certa redistribuzione verso foglie giovani e frutti in f formazione è possibile soprattutto in i è ibil i condizioni di elevata traspirazione


EVOLUZIONE FISIOLOGICA DELLA MELA ED ASSORBIMENTO DEL CALCIO I° STADIO

DALLALLEGAGIONE DALL’ALLEGAGIONE AL FRUTTO PENDULO

STADIO DI MOLTIPLICAZIONE CELLULARE DELLA DURATA DI CA CELLULARE DELLA DURATA DI CA. 6 SETTIMANE

II° STADIO

DAL FRUTTO PENDULO ALL’INVAIATURA

III° STADIO

DALL INVAIATURA DALL’INVAIATURA ALLA RACCOLTA

LE CELLULE SI SI ATTIVANO I PROCESSI DI INGRANDISCONO MA IL INGROSSAMENTO LORO NUMERO NON E MATURAZIONE DEL FRUTTO AUMENTA


MOBILITA’ DEL CALCIO NEI TESSUTI VEGETALI • IlIl frutto riesce ad assorbire il calcio durante il frutto riesce ad assorbire il calcio durante il primo stadio di sviluppo, cioè durante la moltiplicazione cellulare moltiplicazione cellulare. • Durante il secondo e terzo stadio l’ l’assorbimento/veicolazione b / l del calcio si l l riduce fortemente e si ha in pratica una re‐ distribuzione/diluizione del quantitativo di calcio assorbito nella prima fase sull’intero frutto


MARVITA CAL MARVITA CAL • E’ E’ UNA FORMULAZIONE CREATA “AD HOC” PER FORNIRE IN UN UNA FORMULAZIONE CREATA “AD HOC” PER FORNIRE IN UN UNICO PRODOTTO I NOTI VANTAGGI DEGLI ESTRATTI DI Aschophyllum nodosum DI MARVITA L + UN’ ELEVATA DISPONIBILITA’ DI CALCIO ASSIMILABILE (E AZOTO) • GLI ALGINATI PRESENTI COMPLESSANO SIA IL POTASSIO E IL MAGNESIO NATURALMENTE PRESENTI NELLA MATRICE + IL MAGNESIO NATURALMENTE PRESENTI NELLA MATRICE + IL CALCIO COFORMULATO (SUPERANDO LA NOTA INCOMPATIBILITA’) • IL PRODOTTO SI CARATTERIZZA PER UNA FORTE ACIDITA’ (pH 4‐ ’( 4,5) E UNA ELEVATA MISCIBILITA’ IN PARTICOLARE CON PRODOTTI A BASE CALCIO • IL PRODOTTO, GRAZIE AL PROCESSO DI ESTRAZIONE, NON IMBRATTA ED E’ APPLICABILE, PER VIA FOGLIARE, DURANTE LL’INTERO INTERO CICLO COLTURALE CICLO COLTURALE


MARVITA CAL MARVITA CAL parametri fisico‐chimici parametri fisico chimici • Composizione: Alginati e mannitolo Alginati e mannitolo 30% 30% Ossido di calcio 14 % Azoto 5 % Potassio 1‐2 % • Peso specifico 1,14 kg/l • pH 4‐4,5 H 445 • Elettroconduttività 63,1 mS/cm sul t.q. 45 mS / cm 10% sol.


prova su Pesco in serra (Sa) cv. Zinkal 5 Marvita Cal (200 cc/1000 l) in miscela con Kally (200 cc/1000 l) in miscela con Kally 25 e N+ 25 e N+ vs. stessa miscela con Marvita L


prova su Susino Santa Rosa in serra (Sa) Marvita Cal (200 cc/1000 l) in miscela con Actiplant (200 cc/1000 l) in miscela con Actiplant e Nutex e Nutex Gold vs. stessa miscela con Marvita L a 300 cc/ 1000 l


PRODOTTI IN VALUTAZIONE PRODOTTI IN VALUTAZIONE • DESALINIZZANTE/ACIDIFICANTE / • TANNINI (ACIDIFICANTE CON EFFETTI ( COLLATERALI SU FITOFAGI) • POLIGLUCOSAMMINE • FOSFONATI (CON RAME E ALTRI MICROEL.) • ESTRATTI DI LIEVITI CON ALGHE BRUNE • ESTRATTO DI AS. NOD. + BORO E MAGNESIO • COFORMULAZIONI UMOSTART + MICRORGANISMI (BATTERI DELLA RIZOSFERA) MICRORGANISMI (BATTERI DELLA RIZOSFERA)


Oostwaardhoeve, Paesi Bassi, 2004: O t dh P i B i 2004 prova cavolo rosso prova cavolo rosso


Oostwaardhoeve, Paesi Bassi, 2004: Oostwaardhoeve Paesi Bassi 2004: prova cavolo cv. Bartolo 2 appl. Stimul‐8 1 l/ha + 2 appl. Vigor‐8 1 l/ha


SCARSO RISCHIO DI RESISTENZE PER I FOSFITI • Due sono le ragioni di un basso rischio di g g p insorgenza di resistenze nei funghi parassitici: 1) il meccanismo d’azione che coinvolge diversi siti dei funghi target diversi siti dei funghi target 2) l’attivazione di meccanismi di difesa naturali


Imperial College, Wye College Wye Regno Unito 2007 Regno Unito 2007 prova su lattuga Iceberg 2 appl. Stimul‐8 1 l/ha + 2 appl. Vigor‐8 1 l/ha


prova su Pesco in serra (Sa) cv. Big Bang Marvita Cal (200 cc/1000 l) in miscela con Actiplant (200 cc/1000 l) in miscela con Actiplant e N. Gold e N Gold + vs. + vs stessa miscela con Marvita L a dosaggio 300 cc/1000 l


LISTINO PRODOTTO

CONFEZIONE

LISTINO

AGENTE

MIN.CAPOAREA

STIMUL‐8

2 L

25 €/l /

19 €/l /

17,5 €/l , /

VIGOR‐8

2 L

28 €/l

21 €/l

19,5 €/l

MARVITA CAL

1 KG

19,5 €/kg

13,8 €/kg

12 €/kg

MARVITA CAL

5 KG

19 €/kg

13,3 €/kg

11 €/kg

SPERSAL

5 L

16,2 €/l

13,2 €/l

11,2 €/l

SPERSAL

25 L 25 L

14 €/l 14 €/l

11 €/l 11 €/l

9 €/l 9 €/l

SPERSAL

200 L

13 €/l

10 €/l

8,6 €/l

N.B. L’iva per Marvita Cal è come per Marvita L il 10%; Stimul‐8 e Vigor‐8 hanno IVA: 20%


IlIl più noto sale organico (etil‐fosfonato) che iù t l i ( til f f t ) h si ottiene da: etanolo + acido fosfonico + ione alluminio è il è il y Phosetyl‐Alluminio un altro importante fosfonato lt i t t f f t è il è il Glyphosate yp


Attacco del patogeno senza Fosfiti 1.

2.

3. 4.

Alcune molecole del patogeno sarebbero riconosciute ma il patogeno maschera il riconoscimento con soppressori, quindi il riconoscimento fallisce e cosĂŹ al nucleo arriva solo un debole segnale che ritarda i meccanismi di difesa

Ifa di phytophtora

1 2 3

4


Attacco del patogeno con Fosfiti 5.

il patogeno è attaccato dallo ione Fosfito 6 6. viene cosÏ ostacolata la produzione di soppressori in odo cchee modo 7. viene riconosciuto il patogeno cosÏ che il nucleo produce 8. fitoalessine che attaccano il patogeno 9. proteine che mandano messaggi gg di allarme alle cellule vicine, 10. polisaccaridi che rinforzano la parete cellulare

5

Ifa di phytophtora

6

7

8

9 10


Attivita’ dello ione fosfato suolo/tessuti • II più noti fertilizzanti (fosfato monoammonico, fosfato iù ti f tili ti (f f t i f f t monopotassico,Umostart etc.) rilasciano lo ione fosfato nella soluzione circolante da cui viene assorbito dalle radici e mobilizzato nei tessuti vegetali ( mobilità leggermente inferiore allo ione fosfito) • La cellula utilizza lo ione fosfato per l’ATP, DNA, fotosintesi, respirazione e altre funzioni metaboliche , p • Contrariamente a quanto si riteneva in passato, oltre all’effetto nutrizionale lo ione fosfato ha anche un ll’ ff ii l l i f f h h effetto contro funghi patogeni (non diretto ma attraverso induzione di resistenza sistemica acquisita: attraverso induzione di resistenza sistemica acquisita: SAR) se applicato come spray fogliare


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