Settembre 2014 - MisterMovie.it

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Il bello del cinema Mister Movie @MisterMovieIT www.facebook.com/ MisterMovie.it

Mister Movie nasce dal presupposto di fare buona informazione. Il cinema è un’arte e inteso come forma d’espressione è la pelle umana delle cose, il derma della realtà, è un occhio aperto sul mondo, ecco con che cosa gioca anzitutto il cinema. Mister Movie non è una testata giornalistica bensì un sito amatoriale creato da appassionati del cinema per altri appassionati, con l’unico scopo di diffondere il verbo cinema. Su questi presupposti si basa il portale, sulla nostra voglia di far informazione cinematografica la nostra passione. La Redazione Il progetto Mister Movie inizia nel 2012, per portare informazione sul territorio nazionale italiano. Quattro le grandi categorie trattate da Mister Movie, tutte incentrate sull’informazione cinematografica di qualità. La sezione News, dove si potranno trovare sempre in anteprima le novità sul mondo del cinema, annunci di nuovi film, nuove aggiunte di cast e gli eventi cinematografici più in voga. La sezione Anteprime, quali sempre in primis ci saranno novità video come trailer, locandine e foto dai film di prossima uscita. Il Gossip: tutte le novità e le nuove chicche provenienti dalla cronaca rosa. La sezione Recensioni, di tutti i film ancor prima che siano al cinema. Insomma tutte le novità cinematografiche in anteprima sono su Mister Movie, le news certificate di qualità cinematografica!

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SOMMARIO

3° trimestrale – settembre 2014

4 SPECIALE Dracula Untold, il principe della notte torna al cinema con Luke Evans.

5 VAMPIRI DEL CINEMA

I vampiri del cinema, dal 1922 al 2014.

6 IN BIANCO E NERO Sin City 2 – Una donna per cui uccidere, anteprima dal film

9 IN VIAGGIO VERSO GIFFONI 41

10 L’ULTIMO VIAGGIO Il nostro saluto a Robin Williams

12 ESCLUSIVA

16 MISTERMOVIE.IT

IL BELLO DEL CINEMA

I GUARDIANI DELLA GALASSIA DAL FUMETTO AL CINEMA

15 UNO SGUARDO A VENEZIA 71 Iniziati i preparativi per il Festival del cinema di Venezia 2014.

16 SPECIALE HORROR

MISTER MOVIE È UN PRODOTTO EDITORIALE INDIPENDENTE, CON DOWNLOAD COMPLETAMENTE GRATUITO, AL SOLO SCOPO INFORMATIVO. TUTTI I DIRITTI PER I SOGGETTI E PER LE IMMAGINI SONO DI PROPRIETÀ DEGLI AUTORI. I TESTI, LE DISPOSIZIONI ED IL MAGAZINE STESSO È DI PROPRIETÀ DI MISTERMOVIE.IT.

DIRETTORE RESPONSABILE: ARMANDO AUTUORI

Anteprima sullo spin-off di The Conjuring: Annabelle.

DIRETTORE EDITORIALE:

ALESSIA GIORDANO

Tutte le bambole killer del cinema

CAPOREDATTORE:

MANUEL FIORENTINI

20 IN ANTEPRIMA Lucy: la morte è sexy e spietata Interstellar: verso l’infinito ed oltre The Judge: la legge non è per tutti Tartarughe Ninja: tra pro e contro Hunger Games – Il Canto della rivolta p.1

HANNO COLLABORATO CON LA STESURA DEGLI ARTICOLI

ALESSIA GIORDANO, ARMANDO AUTUORI, EMILIANO CECERE, FEDERICA CAVAGNARO, MANUEL FIORENTINI, MARA SIVIERO, VALENTINA PALERMO, SELENE VIRDÒ.

30 FOCUS GRAFICA E MAGAZINE:

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Dracula Untold, l'origine di un mito AL CINEMA DAL 30 OTTOBRE GUARDA CLIP E TRAILER SU mistermovie.it “Mio padre era un grande uomo, un eroe, così dicono… A volte al mondo non serve un altro eroe, a volte c’è bisogno di un mostro… Sono ciò che gli uomini temono, non un fantasma… Siete vivi grazie a ciò che ho fatto per salvarvi… Non dimenticate mai chi sono…”… Le origini di un mito senza tempo, rivivono sul grande schermo con “Dracula Untold” (2014), pellicola cinematografica diretta dal regista esordiente Gary Shore, con protagonista l’attore Luke Evans (Fast & Furious 6, Immortals, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, The Crow Remake).

Il film, originariamente intitolato “Dracula Year Zero” e prequel alla storia epica che ben conosciamo, in quanto ci porterà a scoprire per quale ragione il conte Vlad Tepes è diventato Dracula, è costato 100 milioni di dollari e le riprese sono state effettuate in terra irlandese. Arricchito da un cast notevole, che vanta nomi come Dominic Cooper alias Maometto II, Charles Dance nel ruolo di Caligola, il demone vampiro con il quale Vlad stipulerà il patto di sangue necessario per salvare la sua famiglia e il suo regno dall’avanzata turca, Sarah Gadon

in quello di Mirena, amorevole consorte del signore delle tenebre, Art Parkinson alias Ingeras, figlio di Vlad, Zach McGowan e Samantha Barks, “Dracula Untold” ripercorre le gesta non di un uomo crudele noto come “L’Impalatore”, ma di un eroe soprannaturale pronto a sacrificare tutto se stesso per un bene più grande, a tutto vantaggio delle persone a lui più care e del suo popolo.

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Nello specifico, addentrandoci meglio in questa straordinaria avventura fantagotica ambientata nel 1400, “Dracula Untold” inizia con un lungo periodo di pace, ben dieci anni, in cui l’esistenza del principe di Valacchia procede meravigliosamente, amato da una moglie e da un figlio devoti, per poi virare verso un’epoca oscura, problematica e altamente pericolosa, rappresentata dal temibile esercito Ottomano del sultano Maometto II, desideroso oltre ogni misura e a qualsiasi costo di conquistare la Romania, terra natìa del conte Vlad, il quale per un certo lasso di tempo mostrerà la propria vulnerabilità di fronte al suo insidioso nemico, salvo poi ribaltare la difficile situazione a suo favore, diventando l’essere invincibile succhiatore di sangue chiamato Dracula. In seguito all’incredibile trasformazione quindi, si assisterà al riscatto di Vlad, un uomo più sicuro di sé in grado di volare, compiere grandi salti, auto-guarirsi velocemente, comandare un enorme stormo di pipistrelli assoggettandolo al suo volere, parlare e farsi sentire da chiunque senza aprire bocca. di Selene Virdò

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Il principe dei Vampiri immortale, nel cinema. Avvolti dalle tenebre di una notte senza luna, voi, comuni mortali, vi apprestate a coricarvi sul vostro comodo giaciglio, convinti del rigenerante riposo che vi attende, ma siete certi di non essere già osservati e predati, da oscure forze sinistre celate nell’ombra della vostra camera da letto? Sembra quasi di sentirla, non vi pare? Una leggera brezza accarezza la vostra pelle, seguita dal suono appena percettibile di uno sbattere d’ali, poi assistete vorticosamente alla perdita dei vostri sensi, una, due, tre volte, fino a quando siete oramai schiavi della “Sete Rossa”, la sola che non si placherà mai e dalla quale trarrete il vostro miglior elisir di giovinezza e vita eterna.

Vampiro: creatura magnetica e sensuale capace di catturare il vostro sguardo, rubarvi l’anima e donarvi senza riserve una nuova esistenza fatta di straordinari poteri, del celebre conte Dracula, figura leggendaria che fortifica le sue membra e tutto il suo essere con il prezioso sangue da voi prelevato. A giudicare da quante pellicole cinematografiche sono state realizzate in suo onore, è inevitabile intuire l’ampia approvazione che ci sia tra i cinefili amanti del genere, sia tra quelli ai quali comunque piacerebbe poter vivere per sempre, mantenendo intatto il proprio aspetto, lontano dal decadimento fisico dovuto all’inesorabile trascorrere dei giorni. Partendo dal 1922, ecco che la prima trasposizione filmica del romanzo “Dracula” di Bram Stoker, datato 1897, ci viene offerta da “Nosferatu il vampiro”, pellicola muta di Friedrich Wilhelm Murnau,

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che vede la partecipazione attoriale di Max Schreck, qui raffigurato alto, magrissimo e calvo, con orecchie lunghe ed appuntite, affilati artigli e un trucco pesante per rendere il protagonista esageratamente pallido ed inquietante, emblema stesso del male oscuro che lo divora da dentro. Il 1931 invece, è l’anno del “Dracula” di Tod Browning, con il grande attore ungherese Bela Lugosi, considerato il “revenant succhiasangue” più carismatico della storia del cinema horror. Proseguendo il nostro allucinante viaggio vampirico, alla ricerca dei tanti volti del conte Dracula, ecco far capolino un’altra data, precisamente il 1958, da ricordare per il film intitolato “Dracula il vampiro”, prodotto dalla Hammer Film Productions, diretto dal regista Terence Fisher e interpretato dagli attori britannici Christopher Lee e Peter Cushing, il primo nei panni di Dracula e il secondo in quelli

del suo peggior nemico, il professor Abraham Van Helsing. A differenza di Bela Lugosi però, Lee si dimostra un vampiro molto più sanguinario, in quanto la nuova creatura che costui incarna, ha la caratteristica di mordere le sue vittime con maggior enfasi, provocando così più spargimento di emoglobina. A seguire, vi è poi una parodia di Dracula con Roman Polanski dal titolo “Per favore non mordermi sul collo” (1967), “Dracula” (1979) con Frank Langella nella parte del conte transilvano e Laurence Olivier in quella del suo antagonista e “Nosferatu, principe della notte” (1979), remake della pellicola di Murnau, diretto da Werner Herzog e interpretato da Klaus Kinski, Isabelle Adjani e Bruno Ganz. [continua su www.mistermovie.it] di Selene Virdò

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GUARDA IL TRAILER SU mistermovie.it

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he cos’è il cinema? Si può definirlo come un mero esercizio artistico? Forse sì.

Ma l’arte ha sempre rispecchiato la realtà. Il teatro greco aveva in primo luogo una funzione catartica; la pittura, sotto forma di affresco, serviva per indottrinare il popolino, insegnargli la religione ma anche storie legate a miti profani e via dicendo. Il cinema, la cosiddetta settima arte, riflette ciò che vede attraverso lenti deformate ma non si discosta mai completamente dalla vita di tutti i giorni. Anche i film più originali e fantasiosi, regalano allo spettatore epifanie che possono cambiare l’esistenza. Le storie dark che compongono il mosaico di Sin City, non fanno eccezione. Nel mondo torbido e marcio creato da Frank Miller, vivono una serie di personaggi che rispecchiano ognuno una debolezza dell’essere umano. Marv (Mickey Rourke) è il gigante buono, nonostante il suo aspetto, dominato dal demone della malattia mentale; Nancy Callahan (Jessica Alba), la piccola Nancy ormai cresciuta, vive tormentata dal desiderio di vendetta mentre ammalia gli uomini con il suo corpo, pallido neon che attira gli insetti; John Hartigan (Bruce Willis) è un poliziotto stanco e malato, deciso a porre rimedio al suo senso d’impotenza, a costo di rimetterci la vita.

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CONFINE TRA CINEMA E REALTÀ Queste sono solo alcune delle ombre che si aggirano per Basin City, la Città del Peccato. Una cosa le accomuna tutte, oltre allo squallore che fagocita le loro vite disperate, un nemico comune, la personificazione di tutto ciò che di guasto striscia per le vie buie del loro mondo: la famiglia Roark. I membri più rilevanti di questa ingombrante istituzione patriarcale sono Patrick Henry Roark (interpretato da Rutger Hauer in “Sin City”, 2005), il Cardinale dai singolari appetiti e suo fratello, il Senatore, dal cui mefitico seme è nato quello che poi verrà chiamato con il dispregiativo epiteto di Bastardo Giallo (Nick Stahl). I destini di questi loschi individui s’intrecciano con quelli dei comuni mortali, segnando le loro vite irrimediabilmente, determinando la loro stessa fine. Il Senatore Roark, unico superstite della famiglia, torna in “Sin City: Una Donna per cui Uccidere”, dopo aver fatto la sua comparsa nel primo film. Ad interpretarlo sarà ancora l’attore Powers Boothe (“The Avengers”, 2012), specializzato nel portare sul grande schermo personaggi che incarnano l’autorità, politica o militare che sia, nel bene e nel male. Il ruolo, all’epoca, venne offerto anche a Christopher Walken e a William Dafoe ma entrambi rifiutarono. SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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Sul poster, campeggia la frase simbolo dell’uomo che governa Basin City: Il Potere è una cosa fragile. La frase porta alla memoria ricordi familiari, legati alla politica italiana, ad una fase storica vissuta dal nostro Paese e ad una persona in particolare: il Senatore a vita Giulio Andreotti (14 gennaio 1919 – 6 maggio 2013). Le sue parole sono entrate nel nostro immaginario, divenendo il simbolo di un’Italia non molto diversa da Basin City: Il Potere logora chi non ce l’ha. Ancora una volta, come se gli estimatori dell’opera avessero bisogno di ulteriori conferme, emerge il talento di Frank Miller nel dipingere la realtà che ci circonda, senza paura di soffermarsi sui suoi aspetti più crudi e amorali. Il mondo che ospita Sin City è il nostro mondo, né più né meno. Non si può fare finta di nulla, guardare dall’altra parte non serve. DATA D’USCITA PREVISTA: 1 OTTOBRE 2014 www.mistermovie.it

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l potere non deriva da un distintivo o da una pistola. Il potere deriva dalle bugie, e bisogna dirle grosse,

finché non avrai il maledetto mondo intero che sta al tuo gioco. Li avrai in pugno non appena sarai riuscito a mettere tutti d’accordo su quello che in cuor loro sanno bene non essere vero. Allora sei il capo. Puoi falsificare la realtà sotto i loro occhi e loro ti sorrideranno. Puoi trasformare un farfugliante sciroccato come il mio onnipotente fratello in un santo. Puoi picchiare a morte tua moglie con una mazza da baseball come ho fatto io e lasciare le tue impronte dove accidenti ti pare e una dozzina di testimoni giurerà su una pila di Bibbie che tu eri a migliaia di chilometri da lì. Leggendo questo monologo tratto dal primo “Sin City” (2005), non si può fare a meno di notare come Frank Miller riesca a comprendere la realtà che ci circonda, senza abbellimenti, senza false speranze. Miller coglie le peggiori sfumature di quello che è il quotidiano e le trasforma in parole crude che colpiscono come un pugno in piena faccia. Nessuna pietà, nessun rimorso, solo uno sguardo disincantato che taglia come un coltello.

La mente del lettore assorbe come una spugna ogni frase fino ad arrivare alla terribile consapevolezza che ciò che ha davanti non è semplicemente una graphic novel d’indiscusso valore, ma uno specchio. I perdenti che si muovono in quelle pagine non sono altri che gli sconosciuti incontrati per caso sull’autobus o in un bar. Lo sguardo scivola su quei volti segnati e quel fugace, dimenticato contatto, lascia un segno inaspettato e dolente.

Sin City 3: si pensa al sequel

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Queste sono le opere di Frank Miller, questa è Basin City, la città del peccato. In questo piccolo mondo putrescente, i personaggi non sono altro che burattini consapevoli, prede impotenti strette al limite del soffocamento dalle spire appiccicose di una ragnatela invisibile.

Incredibili character poster

di Federica Cavagnaro

Clip video con i personaggi

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GUARDA I VIDEO

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iunto alla 44esima edizione, Giffoni Film Festival si riconferma la grande manifestazione italiana ed internazionale dedita ai film per ragazzi e non solo, tante le anteprime e gli ospiti che si sono susseguiti nell’arco delle giornate.

In questo secondo capitolo abbiamo ritrovato Planes 2 più maturo rispetto il primo, più profondo e più incentrato sul cinema per famiglia, grazie infatti a veri valori riusciamo ad avere una storia più fine e che come sempre sa dare lezioni di vita e di rispetto. SPECIALE DOPPIAGGIO PLANES 2 ottime In un film d’animazione dove il tutto Questa è stata la nostra prima volta è reso in digitale ed i protagonisti nel campo del doppiaggio, Pixar e sono macchine, aeroplani è stato Disney ci hanno tenuto molto a davvero difficile approcciarsi al questo fattore qui: “la bontà della progetto, ma onestamente è stato prima volta” ed il riuscire a cogliere anche estremamente facile il vero senso del film – ricordiamo continuare e portarlo a termine con che questo capitolo è incentrato passione e riguardo, dar vita ai sull’amore verso il prossimo, e sulla personaggi è risultato un punto di missione seguita dai pompieri e fulcro che ci ha fatto accorgere che vigili del fuoco – con il connubio quelle macchine erano diventati dei Disney e Pixar, si è voluto dar un’ veri e propri esseri viventi, al pari anima vera e propria a questi degli umani. protagonisti, chiamando in causa In genere si è cercato di riuscire a doppiatori senza esperienza nel copiare la trasposizione che il campo appunto del doppiaggio, ma doppiatore collega d’oltreoceano ha che certamente avevano un’arma in già dato al personaggio, ma più: infatti qualcuno di noi è dobbiamo dire che in Italiano il tutto davvero un pompiere di è stato raffinato e reso più realistico. professione.

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INTERVISTA: CI VORREBBE UN MIRACOLO

SPECIALE: INCONTRO CON NEGRAMARO

L’INCONTRO CON PIF

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IL MONDO PIANGE

OBIN

Il grande Chaplin, come molti comici venuti dopo di lui, sapeva bene cosa vuole dire affrontare il mondo con la consapevolezza che le persone si aspettano da te una battuta, un gesto buffo, un siparietto comico improvvisato a loro beneficio.

ma anche per tutti coloro che lo hanno apprezzato sul grande schermo e che con i suoi film sono cresciuti. Non esistono più dubbi sulle cause della sua morte come non esistono dubbi circa la sua lenta e inesorabile discesa nella depressione, causata dall'abuso di alcool ma anche da problemi economici e lavorativi.

Il sorriso, spesso triste ma mai preso sul serio, è come un'armatura, uno scudo che nasconde ciò che si cela più in profondità. Robin Williams, attore comico e drammatico, talento fuori dal comune, non solo grande artista ma anche grande uomo, riusciva così bene a nascondersi dietro le risate che nessuno avrebbe pensato potesse andarsene per sua scelta, prematuramente, in un modo tanto shockante non solo per la sua famiglia

La depressione, una malattia spesso sottovalutata, viscida ed insidiosa, compresa realmente solo da chi quell'inferno lo vive ogni giorno. Non bastano i farmaci, non basta la terapia, la depressione rimane una compagna fedele fino alla fine, impossibile da lasciare o allontanare. A periodi di relativa serenità seguono momenti bui nei quali nulla di ciò che gli altri dicono o fanno può in alcun modo aiutare.

"Un giorno senza una risata è un giorno perso" - Charlie Chaplin

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ILLIAMS

La lenta discesa in quel tunnel senza luce è inesorabile fino a quando non si raggiunge il punto di non ritorno e in testa si ha solo un'idea, ben nascosta, invisibile anche all'occhio più attento. La convinzione di essere un peso per gli altri, di fare un favore al mondo andandosene per propria scelta, si radica nell'anima, ormai stanca, accompagnata da un senso di liberazione dalla sofferenza forse egoistico ma decisamente umano. È questo che le è successo, Mr. Williams? Pensava davvero che la sua morte avrebbe tolto un peso dalle spalle dei suoi cari? Se solo vedere gente non amata reagito morte...

potesse come la comune, solo la sua famiglia, ha alla sua

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I MILLE VOLTI DI

ROBIN WILLIAMS Nato a Chicago, il 21 Luglio 1951, da una famiglia benestante, il giovane Robin Williams si dedica allo sport e allo studio ed è proprio nel periodo del college che scopre la sua passione per la recitazione. Abbandona la facoltà di Scienze Politiche e viene ammesso alla Julliard School, prestigioso istituto d'arte drammatica newyorkese. Dopo il diploma si guadagna da vivere come mimo ma la grande occasione arriva nel 1977. Il regista Gerry Marshall propone al giovane talento di recitare nel ruolo di protagonista in una nuova serie televisiva: "Mork & Mindy". Il personaggio del simpatico alieno compare per la prima volta in "Happy Days" ed è proprio grazie alla capacità d'improvvisazione di Williams, che il comprimario diventa la stella di uno show tutto suo. La serie va avanti fino al 1982 ma il debutto cinematografico di Williams risale al 1980 con "Popeye - Braccio di Ferro" di Robert Altman. La consacrazione vera e propria, arriverà però nel 1987 con "Good Morning, Vietnam" di Barry Levinson grazie al quale, per la prima volta, Williams si cimenta in un ruolo drammatico che riesce a conquistare anche la critica e regala al pubblico un lato artistico di lui ancora sottovalutato. Nomination all'Oscar meritatissima. Il 1989 è l'anno dell'indimenticabile film di Peter Weir, "L'Attimo Fuggente". Il ruolo del professore controcorrente, commuove fino alle lacrime e rimane una delle interpretazioni che hanno reso Williams un'icona. Tutti, pensando al film, ricordano la scena nella quale John Keating si congeda dalla sua classe, tra lo sgomento generale, e gli studenti, da quello timido e impacciato (Ethan Hawke) a quello più sfrontato, gli rendono omaggio salendo sui banchi e recitando un verso di Walt Whitman: "Oh, Capitano. Mio Capitano". Per questa interpretazione, Williams si guadagna la seconda nomination all'Oscar. Williams si è cimentato anche nel doppiaggio, prestando la sua inconfondibile voce al genio della lampada dell'"Aladdin" (1992) disneyano ed è riuscito, nella sua carriera, a passare con facilità da ruoli comici ("Flubber- Un Professore tra le Nuvole") a ruoli drammatici ("Al Di Là dei Sogni", "Patch Adams", "L'Uomo Bicentenario") senza mai perdere la sua verve e il suo tocco d'artista. Insieme alla fama, però, è arrivato anche l'abuso di cocaina e alcool. Dopo la tragica morte per overdose dell'amico John Belushi, Williams cade in depressione e grazie alla nascita del primogenito, Zachary, riesce a tirarsi fuori dal tunnel della droga e a rimettersi in forma. di Federica Cavagnaro [continua a leggere www.mistermovie.it]

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AL CINEMA DAL 22 OTTOBRE

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I GUARDIANI DELLA GALASSIA IL MONDO È (ANCORA UNA VOLTA) IN PERICOLO, MA QUESTA VOLTA A SALVARLO SARÀ QUALCUNO FUORI DAL NORMALE…

Guardians of the Galaxy è un’avventura epica che proietta l’universo cinematografico Marvel nello spazio infinito. L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. www.mistermovie.it

Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; a letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera

MI PIACE In carica per il miglior film Marvel… NON MI PIACE L’uso del 3D e IMAX. CONSIGLIATO A CHI Piacciono le belle storie, qualunque esse siano

e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia. SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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La conferma che il regista James Gunn dirigerà un sequel di “Guardians of the Galaxy” è giunta durante il

PRONTO IL SEQUEL CON IL REGISTA JAMES GUNN, E CON GLENN CLOSE NEI PANNI DI NOVA PRIME

Comic Con 2014, una settimana prima della trionfale uscita del primo film nei cinema americani. “Guardians of the Galaxy 2″ arriverà sui grandi schermi il 28 Luglio 2017 e gli attori principali, ovvero Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel e Bradley Cooper, torneranno a vestire i panni dei protagonisti mentre nulla si sa sul resto del cast. www.mistermovie.it

Una ghiotta news è però trapelata durante un’intervista rilasciata a USA Today dalla sei volte nominata all’Oscar (DiCaprio ha ancora molta strada da fare…), Glenn Close, che non ha nascosto di essere interessata a vestire nuovamente i panni di Nova Prime nel sequel del film Marvel: Non so se alla gente piacerà ma è davvero magnifico. [...] È una grande scultura, un capriccio nella mia testa. Mi piace pensare che Nova Prime sia così e spero saremo in grado di vederlo in futuro. [...] Trovarsi all’inizio di quello che si prospetta come un intero nuovo universo è davvero divertente.

VIN DIESEL IN UN NUOVO FILM MARVEL? Facebook piace davvero tanto a Vin Diesel. Dopo esserci fatto scappare qualche dettaglio (coperto da segreto in contratto) su I Guardiani Della Galassia, pare che si possa essere lasciato sfuggire qualcosa. È di qualche giorno fa infatti un post in cui, commentando una sua foto di scena proprio di Guardians of the Galaxy, l’attore scrive «Vin e la Marvel… Avete reso tutto questo possibile. Ho la strana sensazione che la Marvel pensi che io sia Inhuman». Che cosa significa? SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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DAL FUMETTO AL CINEMA

LA TERRA È IN PERICOLO

ARRIVANO I GUARDIANI DELLA GALASSIA

siamo abituati a vedere gli O rmai eroi combattere in carne ed ossa sul grande schermo. I superheroes sono diventati più reali che mai, circondati da fantastici effetti speciali, interpretati da attori famosi, sono protagonisti di storie che a volte si discostano dalle avventure originali illustrate nelle graphic novels ma che affascinano e catturano l’immaginario come le classiche favole raccontate ai bambini. Dopotutto gli eroi, con i loro super poteri, i loro dolori e le loro debolezze, rappresentano l’afflato dell’uomo verso l’infinito, verso un’esistenza e degli obbiettivi più alti, nonostante le imperfezioni proprie dell’essere umano e gli ostacoli che la vita pone sul suo cammino. Ma da dove vengono questi individui straordinari che abbiamo imparato ad amare? Chi ha inventato i loro universi unici e variegati? Stan Lee (Spider-Man, Thor, I Fantastici Quattro e chi più ne ha più ne metta), Chris Claremont (The Uncanny XMen), Frank Miller (Batman: The Dark Knight Returns),Grant Morrison (Batman&Robin), Alan Moore (The Watchmen), sono solo alcuni degli autori le cui menti geniali hanno dato vita a storie e personaggi indimenticabili, trascinando i lettori in mondi lontani ma familiari allo stesso tempo.

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Il primo team di Guardiani vide la luce nel 1969 ad opera di Arnold Drake e Gene Colane comparve per la prima volta nel 18° volume di “Marvel SuperHeroes”. Ovviamente, i Guardiani originali non erano quelli che abbiamo imparato a conoscere grazie ai trailer e alle immagini riguardanti il film ma personaggi ben diversi: il Maggiore Vance Astro(un’astronauta del 20° secolo che si ritrova nel futuro dopo aver viaggiato nello spazio per duemila anni, in animazione sospesa); Martinex T’Naga (un alieno proveniente da Plutone); il Capitano Charlie27 (originario di Giove) e Yondu Udonda (un nobile selvaggio dalla pelle blu, proveniente da uno dei satelliti di Alpha Centauri, Centauri-IV). Il personaggio di Yondu (Michael Rooker) compare anche nel film, sebbene la sua storia sia stata in parte modificata e riadattata per gli scopi della pellicola. Facciamo un salto temporale e arriviamo all’anno 2000. Proprio a partire da allora, la Marvel Comics cominciò a resuscitare gli eroi appartenenti alla silver age dei fumetti, per dare nuovo slancio alle loro testate, rivisitandoli in chiave moderna, in modo tale da renderli più appetibili alle nuove generazioni. L’operazione coinvolse anche i Guardiani. Il loro restyling risale al 2008, anno di nascita dei paladini della galassia come noi li conosciamo. Dan Abnett ed Andy Lenning, riportano alla vita alcuni dei personaggi comparsi nelle saghe “Annihilation” e“Annihilation: Conquest” e formano così una nuova squadra che si assume il compito di preservare l’esistenza stessa dell’universo, fortemente minacciata in passato e ancora non del tutto al sicuro. SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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ome ogni anno, ritorna la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla sua edizione numero 71, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale, presieduta da Paolo Baratta e che quest'anno si svolgerà dal 27 agosto al 7 settembre. Noi di MisterMovie saremo presenti! Il manifesto ufficiale di quest'anno è ispirato all’ultima inquadratura de I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut; manifesto realizzato per il terzo anno da Simone Massi. Se il Festival di Cannes ha omaggiato Marcello Mastroianni, Venezia 71 ricambia omaggiando Truffaut; il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi. Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento che cerca di equilibrare la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita. L’immagine del manifesto è stata curata ancora dallo Studio Graph.X di Milano, sulla base dei disegni di Simone Massi; premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia.

Per la Giuria Internazionale il presidente è Alexandre Desplat compositore francese di musiche e colonne sonore conosciute a livello internazionale. Per la prima volta un compositore di musiche presiede questo tipo di giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che assegnerà molti premi ufficiali, per i film in concorso, tra cui l’ambito Leone d’oro. Alexandre Desplat è tutt’altro che un novellino: nominato per 6 volte agli Oscar (The Queen, Il curioso caso di Benjamin Button, Fantastic Mr. Fox, Il discorso del re, Argo, Philomena) nella sua carriera ha ricevuto un Golden Globe, 3 Césaar, 2 European Award, 1 Bafta e 1 Orso d’argento al Festival di Berlino. Desplat vanta collaborazioni importanti con registi con Roman Polanski, Terrence Malick, Tom Hooper, David Fincher, George Clooney, Ang Lee, Ben Affleck, Wes Anderson, Matteo Garrone. La Giuria Internazionale della sezione Orizzonti sarà invece presidiata dalla più importante regista di Hong Kong, Ann Hui; la sua nuova opera, The Golden Era, sarà il film dAnn Huii chiusura della Mostra di Venezia, una ricostruzione della vita di Xiao Hong, una delle scrittrici più radicali e controverse della letteratura cinese del primo Novecento. Ann Hui, la prima regista donna a ottenere l’Asian Film Award (l’Oscar asiatico) alla carriera, è autrice di una trentina di lungometraggi e vincitrice di numerosi premi.

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È considerata una delle maggiori rappresentanti della Nouvelle Vague di Hong Kong degli anni ’70 e ’80, ma i suoi film hanno attraversato tutte le fasi della storia dell’ex colonia britannica fino a anni recenti. Nel 2011 ha riscosso un grande successo a Venezia con A Simple Life, per il quale l’attrice Deanie Ip ha vinto la Coppa Volpi. La sezione Orizzonti comprende un Concorso internazionale riservato a un massimo di 20 lungometraggi, dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti e non ancora pienamente affermati, le cinematografie minori e meno conosciute, ma anche opere che si misurano con i generi e la produzione corrente con intenti d’innovazione e di originalità creativa. All’interno della sezione Orizzonti è ospitata una selezione competitiva di cortometraggi della durata massima di 20 minuti, scelti in base a criteri di qualità e originalità linguisticoespressiva. di Mara Siviero


AL CINEMA DAL 2 OTTOBRE

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iglia di una tradizione fortunata a livello filmico, Annabelle ha una storia vera alle spalle che fa vivere ancora più da vicino la paura rappresentata nella pellicola. James Wan ha saputo effettuare un abile mix tra realtà e finzione, creando un prodotto finale godibile e gustoso. John Leonetti sarà il regista dello Spin-off in uscita il 2 ottobre, già nell'Evocazione era stato il direttore della fotografia. Il film sarà a basso budget e ricalcherà la storia della bambola. La storia inizia nel 1970; una signora comprò una Raggedy Ann, una bambola di pezza, come regalo di compleanno per sua figlia Donna, a quel tempo studentessa al college, diplomata in infermieristica. Donna condivideva il suo piccolo appartamento con Angie, anche lei infermiera. Contenta del regalo, Donna decise di sistemare la bambola sul proprio letto, come ornamento. Pochi giorni dopo, sia lei che Angie iniziarono a notare qualcosa: la bambola sembrava cambiare, di giorno in giorno, la propria posizione. All’inizio si trattava di modifiche a malapena percettibili, un braccio spostato, la testa leggermente inclinata, poi col passare del tempo macroscopiche, gambe accavallate, la bambola coricata sulla pancia anziché sul dorso, com’era stata lasciata, oppure in piedi, a braccia conserte, appoggiata a una sedia; fino a quando non fu ritrovata, per terra, in un’altra stanza. Diverse volte poi, Donna lasciava, prima di uscire, la bambola sul sofà, finendo col ritrovarla di nuovo in camera sua, sul letto, la porta della stanza chiusa. La bambola non si limitava ad andare in giro, era solita usare pastelli colorati per lasciare strani messaggi su pezzi di carta da forno. Il testo, scritto con calligrafia infantile, variava da “Help us” (“aiutaci” o “aiutateci”), a “Help Lou” (“Aiuta Lou”). www.mistermovie.it

A parte l’inquietudine provocata dal rinvenimento di questi bigliettini, Donna giurò che non usava carta da forno, per cui non si spiegava, scartando l’ipotesi che un estraneo stesse facendo loro un brutto scherzo, introducendosi in casa, l’origine di quei pezzi di carta. Lei e Angie decisero di rivolgersi a un esperto di paranormale quando, di ritorno dal lavoro, trovando, come era già capitato, Annabelle sul letto, rinvenne sulle mani della bambola e sul vestitino delle macchie di sangue. Il medium a cui si rivolsero raccontò loro la storia di Annabelle Higgins, una bambina morta all’età di sette anni, proprio nel terreno dove ora sorgeva il complesso di residence che ospitava l’appartamento di Donna e Anngie. Secondo il sensitivo, lo spirito di Annabelle si trovava molto bene in compagnia delle due ragazze e chiedeva il permesso di abitare nel corpo della bambola per essere amata. Mosse a compassione, le ragazze, tramite il medium, acconsentirono a che Annabelle si muovesse nella bambola. Donna e Anngie avevano un amico di nome Lou che era scettico circa la presenza effettiva dello spirito della bambina e non sopportava la vista di Annabelle, e più volte aveva chiesto a Donna di sbarazzarsene. SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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A sinistra la vera Annabelle in una teca di vetro, a destra la riproduzione del film The Conjuring.

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Una notte, ospite a casa delle ragazze, si svegliò in preda al panico per scorgere, nel buio completo, Annabelle ai piedi del letto, che saliva pian piano lungo le sue gambe, per piazzarsi sul torace e mozzargli il respiro. Incubo o no, Donna non si privò della bambola, non ricollegando nemmeno il nome del suo amico ai foglietti rinvenuti mesi prima, su carta da forno. L’episodio più grave avvenne giorni dopo, in occasione dei preparativi per una gita, e ancora una volta il protagonista fu Lou, il quale, trovandosi in casa per esaminare le cartine stradali, udì forti rumori provenire dalla camera di Donna, come se qualcuno fosse penetrato all’interno e stesse rovistando nell’appartamento. Lou aspettò che i rumori cessassero per entrare nella stanza. Trovò tutto in ordine, eccetto Annabelle, che appariva essere stata scaraventata in un angolo. A quel punto, stando a ciò che dichiarò, avvertì una presenza alle spalle. La presenza lo afferrò per il torace e lo ferì, lasciandogli un totale di sette tagli sul petto, tre verticali e quattro orizzontali, che a suo dire bruciavano. Tagli che guarirono completamente, nonostante la gravità, nel giro di due giorni. Donna si persuase che lo spirito di Annabelle non fosse, dopotutto, un’entità positiva desiderosa d’affetto, così si rivolse a Padre Hegan, della chiesa locale, che a sua volta pregò Padre Cooke di mettersi in contatto con Ed e Lorraine Warren.

A quel tempo, i Warren avevano già una solida fama di investigatori dell’occulto. Lui demonologo, reduce da studi effettuati in ambito ecclesiastico, uno dei sette riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa Cattolica su suolo americano, il solo laico, lei, Lorraine, all’inizio scettica verso la possibile esistenza di fenomeni sovrannaturali, poi scopertasi sensitiva, in grado di vedere presenze ultraterrene. Interessatisi al caso di Donna e Angie, i Warren conclusero che la bambola non conteneva uno spirito maligno, ma ne era semplicemente manipolata. Gli spiriti infatti non possiedono oggetti, ma persone. Esso usava la bambola per ingannare e dare l’impressione che la stessa fosse animata, con l’unico scopo di essere riconosciuto, accettato, e conseguentemente, dopo aver fiaccato la volontà delle ragazze tramite la paura suscitata dalle manifestazioni legate alla bambola, avere l’opportunità di entrare in un ospite umano. I Warren chiesero a Padre Cooke di recitare un esorcismo nell’appartamento e, a ulteriore precauzione, portarono con sè la bambola. Bambola che, sistemata sul sedile posteriore dell’auto dei Warren, a quanto sembra manifestò la sua influenza nefasta tentando ripetutamente di mandare il veicolo in collisione, influendo sui freni e sullo sterzo. [continua su www.mistermovie.it] di Emiliano Cecere

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Vieni a giocare con me?

“Papà mi compri quella bambola?” potrebbe tranquillamente essere l’inizio di una favola o il terribile incipit di un horror. Ebbene si, chi l’avrebbe mai detto che dietro il volto di un pupazzo si potesse nascondere un essere famelico e assassino? Quegli occhi aperti e fissi verso il nulla, quelle gote arrossate, quel rossetto prominente, quel sorriso tutt’altro che triste danno un’espressione generale rassicurante e benevola;

ma se tutto questo fosse solo un trucco? Un fetente inganno dell’apparenza? Immaginate di dover trovarvi a combattere contro qualcosa di tutt’altro che innocuo. Cinema e bambole hanno da sempre avuto un rapporto conflittuale, quelle rappresentazioni filmiche dove le bambole sono viste come un semplice svago per i più piccoli hanno lasciato ben presto il campo al temibile e all’oscuro potere che spesso è risultato tutt'altro che benevolo. Abbiamo numerosi film che hanno reso i simulacri umani dei malefici nemici da cui sfuggire fino a giungere al non plus ultra della malvagità burattinesca rappresentata dall'entrata in scena del bambolotto in Profondo Rosso (1975), alfa e omega di tutte le paure inconsce. In fondo il cinema horror moderno deve qualcosa a quella spaventosa scena che ha scombussolato l'esistenza di molti. Un film come La bambola assassina (1988) ha segnato una intera generazione, introducendo quella risata nell’horror che solo con Scream sarà quasi parte integrante del genere.

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Anche il regista James Wan sembra essere stato colpito dal capolavoro di Dario Argento, al punto che, nel suo primo horror di successo, Saw L'enigmista (2003), ha inserito un pupazzo che, con la sua risata, rappresenta un palese omaggio al film del 1975. In Dead Silence, sempre di Wan, il soggetto in esame è sempre lo stesso, ma in questo caso sono una moltitudine di bambole. Se in Saw a farla da padrone era la singolarità di un simulacro umano, in Dead Silence è la pluralità che si esprime nel suo più alto potenziale, fino ad arrivare alla fusione con

arrivare alla fusione con l’essere umano, tanto da rendere difficile la distinzione tra umano e bambola. Dead Silence, però, è distante mille miglia dagli horror che hanno usato fugacemente una bambola per fare paura (riuscendoci) e ci si rende conto che la sovraesposizione all'effetto temuto ne attenua l'effetto desiderato. Paroloni. [continua a leggere su www.mistermovie.it]

di Emiliano Cecere

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AL CINEMA DAL 25 SETTEMBRE

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e lo ricordate Limitless, con Bradley Cooper? Le droghe fanno male, sono devastanti, ma nel campo della fantascienza si può persino immaginare che alcune… Aumentino le capacità umane. Trasformino. La medesima idea è alla base di Lucy, il nuovo film di Luc Besson, con una splendida Scarlett Johansson, che si trasformerà da corriere della droga in donna con superpoteri o supercapacità, dopo avere accidentalmente ingerito un quantitativo del carico. Tra le varie capacità che si ritrova a poter maneggiare, l’immancabile telecinesi, da sempre il sogno dell’essere umano. «Mi piace vedere una donna nei panni di un personaggio molto forte», dice Besson (e come possiamo dimenticare titoli come The Lady, Giovanna D’Arco o Nikita), che prosegue: «È come cucinare: zucchero con un po’ di sale, e Lucy ha decisamente sale». In effetti, lo possiamo scorgere anche dalle prime immagini ufficiali, rilasciata.

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Scarlett Johansson non è di certo nuova a ruoli di questo genere: la sua Black Widow (o Nastasha Romanov, o Vedova Nera che dir si voglia) nella serie di film di Iron Man e The Avengers, fino all’ultimo uscito Captain America: The Winter Soldier, ha sempre riscosso grande successo – per lo meno tra i non lettori del fumetto, ma quello è valido per tutta la saga. Dunque, pistola in mano e sguardo determinato, torna al suo biondo piuttosto che al rosso di Vedova Nera, con il regista francese che ritorna all’azione più pura dopo l’action-comedy Cose nostre. Lucy: Un thriller d’azione che racconta la storia di una donna casualmente coinvolta in loschi affari ma comunque in grado di prendersi la rivincita sui propri ricattatori, trasformandosi in una spietata guerriera capace di superare ogni logica umana. di Alessia Giordano www.mistermovie.it

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Christopher Nolan ritorna regista, dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro e dopo aver prodotto L’Uomo D’Acciaio, mettendosi alla prova con un film sullo spazio.

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IL PERICOLO PER IL MONDO È L’ESSERE UMANO. 2014 L’UNICA SPERANZA È LO SPAZIO.

INTERSTELLAR: In un futuro non ancora precisato, il pianeta terra rimane sconvolto dagli eventi climatici drastici, tanto che l’unica cosa che è possibile coltivare, è solo il granoturco; al di fuori di questo, si muore di fame. Un gruppo di scienziati, decide, quindi, di rischiare a compiere un viaggio, per l’appunto, interstellare, alla ricerca di un pianeta che possa ospitare forme di vita, e dove la specie umana possa sopravvivere; il viaggio tramite un portale interstellare viene condotto da uomini comuni che vengono reclutati ad astronauti, per salvare la propria specie. Per la prima volta, il direttore della fotografia non è Wally Pfister (quattro nomination all’Oscar alla fotografia per Batman Begins (2006),The Prestige (2007), Il cavaliere Oscuro (2009) e per Inception, vincendo per questo film nel 2011), al suo posto, Hoyte Van Hoytema.

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QUANT’È DURA ESSERE DALLA PARTE DELLA LEGGE? ROBERT DOWNEY JR. È UN AVVOCATO PRONTO A TUTTO, ANCHE PER LA FAMIGLIA, IN THE JUDGE

on solo Iron Man per Robert Downey Jr. Il poliedrico attore ha messo momentaneamente da parte l’armatura di ferro del difensore della giustizia per vestire i panni del difensore della legge. Il divo americano sarà infatti un avvocato in The Judge, la nuova pellicola diretta dal regista di 2 Single a Nozze, David Dobkin. In The Judge, vedremo un Robert Downey Jr. più cinico che mai nel ruolo di Henry “Hank” Palmer, un legale senza scrupoli pronto a tutto per difendere i suoi clienti. Tornato nel suo paesino natale per assistere al funerale della madre, l’uomo rincontra il padre, stimato e onesto giudice locale (interpretato da Robert Duvall) con cui ha interrotto ogni tipo di relazione da diversi anni. Il rapporto fra i due è ormai freddo e distaccato; ma quando il giudice viene accusato dell’omicidio di un criminale che lui stesso aveva condannato venti anni prima, Hank è l’unico a credere nella sua innocenza. L’avvocato decide quindi di difendere il padre in tribunale, nonostante a causa dell’Alzheimer l’uomo abbia dei vuoti di memoria e non sia in grado di ricostruire i suoi ultimi movimenti. Oltre a Robert Downey Jr. e Robert Duvall, nel cast diThe Judge vedremo anche Vera Farmiga, Vincent D’Onofrio, Billy Bob Tornthon, Leighton Meestere Melissa Leo. Il film è stato scelto per aprire il prestigiosoToronto Film Festival, che si terrà nella città canadese dal 4 al 14 settembre. Per Robert Downey Jr. il ruolo potrebbe inoltre valere una nomination alla prossima edizione dei premi Oscar. Dopo essere stato candidato nel 1993 come attore protagonista per Charlot, e nel 2009 come attore non protagonista per Thropic Thunder, questa volta per l’attore americano potrebbe finalmente essere giunta l’ora di agguantare l’ambita statuetta. The Judge è sicuramente uno dei film più attesi dell’autunno e sarà distribuito nei cinema statunitensi a partire dal 10 ottobre.

DATA D’USCITA PREVISTA: 23 OTTOBRE 2014 di Valentina Palermo

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uando si parla di Tartarughe Ninja nessuno può ignorare i ricordi che esse ci scaturiscono. Chi, almeno una volta, in giovane età, non ha guardato il famoso cartone animato o letto qualcosa inerente i quattro "ragazzi speciali"? Bene, adesso Donatello, Michelangelo, Raffaello e Leonardo sono tornati, ed in grande stile, al cinema. Il film viene ripreso con la tecnica della motion capture. Per quanto riguarda i personaggi, le caratteristiche delle Tartarughe Ninja sono basate sulla serie televisiva del 2003, dove Leonardo è un samurai, Raffaello è un combattente, Michelangelo è un punk mattacchione e Donatello è un ripara-tutto. In tutto, i personaggi digitali sono sei: le quattro Tartarughe Ninja, Shredder e Splinter. »

DATA D’USCITA PREVISTA: 23 OTTOBRE 2014

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TANTO SCETTICISMO PER LE TARTARUGHE, NEMMENO IL MARKETING AIUTA NINJA TURTLES

Il marketing è essenziale nell’industria cinematografica; non basta fare bei film per vendere, serve una martellante pubblicità su tutti i fronti, che, se ben sfruttata, può addirittura trasformare una pellicola mediocre in un titolo impossibile da perdere. A volte, però, le cose non vanno come previsto, anzi si può sollevare un polverone costellato di polemiche a causa di “sviste” ingenue quanto catastrofiche. Teenage Mutant Ninja Turtles ci porta l’esempio perfetto di come un semplice poster possa scatenare una guerra online. La locandina incriminata è stata pubblicata sull’account Twitter di Paramount Pictures Australia e raffigura le quattro tartarughe appena saltate da un grattacielo che esplode alle loro spalle. Niente di nuovo, direte voi, se non fosse che nel Paese in questione il film uscirà l’11 settembre. La risposta della comunità virtuale non si è fatta attendere e in poco tempo la Paramount si è trovata sommersa da critiche che sottolineavano la mancanza di buon gusto nell’affiancare un poster del genere a una data così significativa. Il tweet è stato prontamente rimosso, ma il danno ormai era fatto. di Manuel Fiorentini

DA VICINO LE TARTARUGHE NINJA

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« La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dall'8 agosto 2014 ed in quelle italiane dal 18 settembre. Per quanto riguarda la trama invece, è trapelato più di qualcosa: L’oscurità è calata su New York City quando Shredder e il suo diabolico Clan del Piede hanno preso il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro è buio, o almeno lo sarà fino a che quattro improbabili ed emarginati fratelli usciranno dalle fognature per scoprire il loro destino come Tartarughe Ninja. Le Tartarughe dovranno lavorare senza paura con la reporter April e il suo fantastico cameraman Vern Fenwick per salvare la città e svelare il piano diabolico di Shredder. Dunque sembra tutto pronto per il ritorno alla ribalta dei mutanti più amati dal pubblico. Appuntamento al 18 settembre 2014 in tutte le sale per Tartarughe Ninja 3D con un cast che vedrà la partecipazione di Megan Fox, Alan Ritchson, Noel Fisher, William Fichtner, Jeremy Howard. La regia sarà affidata a Jonathan di Emiliano Cecere Liebesman.

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LA TRAGEDIA DELLA POTENZIALE REALTÀ, INCOMBE IN HUNGER GAMES – IL CANTO DELLA RIVOLTA PARTE 1

on la saga di Hunger Games, la scrittrice Suzanne Collins ha dato vita a un mondo disperato e tragico. Dodici distretti, assoggettati al capriccio di Capitol City, la grande città centrale che domina tutti gli altri distaccamenti grazie al terrore e agli Hunger Games: un reality show annuale, creato per ricordare a tutta la popolazione un passato e fallito tentativo di rivolta. Una lotta all’ultimo sangue tra giovani di ogni Distretto. Il dramma dell’allontanamento, del sapere che non si tornerà vivi, che quelli sono gli ultimi momenti con la propria famiglia. Se uno scrittore del calibro di Stephen King, all’epoca dell’uscita del primo libro della saga (nel 2008 negli USA e nel 2009 in Italia), aveva però criticato un aspetto un po’ troppo usuale, come quello del triangolo amoroso, composto da Katniss (Jennifer Lawrence), Peeta (Josh Hutcherson) e Gale (Liam Hemsworth), che a volte risultava troppo presente quando il vero protagonista avrebbe dovuto essere il continente di Panem, i registi Gary Ross (Hunger Games) e Francis Lawrence (Hunger Games: La Ragazza di Fuoco e Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – Parte 1 e Parte 2) hanno ereditato il compito di rendere sul grande schermo tanto i drammi umani dei protagonisti quanto quelli di un intero continente. Perché è l’ambientazione, il principio che muove gli Hunger Games a essere il vero protagonista della storia. I personali sguardi dei due registi sono stati in grado di fornire visioni forse un po’ differenti, ma sicuramente quella che destinata a rimanerci maggiormente impressa è proprio quella di Francis Lawrence: il regista statunitense, con il suo occhio da videoclip (suo il bellissimo video di I Don’t Want To Miss A Thing degli Aerosmith, con i quali ha lavorato anche per Jaded, ma ha diretto anche video per Jennifer Lopez, Britney www.mistermovie.it

DATA D’USCITA PREVISTA 20 NOVEMBRE Spears, Ricky Martin, Janet Jackson, P!nk, Gwen Stefani, Justin Timberlake, Lady Gaga e Beyoncé) è riuscito a dare un raglio avvincente a ogni scena, con immagini rapide, che lasciano allo spettatore la domanda “L’ho visto davvero?” Tutto questo grazie anche a una particolare cura per le scenografie, fatte non solamente di schermo verdi e blu per l’aggiunta della computer grafica, ma di ricostruzioni dettagliate di quello che era possibile creare fisicamente. Se le vedute di Capitol City sono forzatamente grafiche artificiali, non lo sono i terreni o molti elementi di interazione degli attori. Questo significa avere un maggior realismo, e farlo percepire anche allo spettatore che, ormai sempre più smaliziato verso determinati effetti, è anche sempre molto più critico. E questo avviene ancor più nella lavorazione di Hunger Games: Il Canto Della Rivolta, che sarà un film di guerra. Il Presidente Snow (il grande Donald Sutherland) non è più in grado di gestire la rivolta che la ghiandaia imitatrice ha scatenato, e ne è nata una vera e propria guerra. Perché non si cambi, perché si mantenga il potere in mano a pochi oligarchi (e a un tiranno in particolare), perché la popolazione resti ignorante, schiavizzata e vessata da una dittatura egoista. Ma ricca e potente, sulla pelle di chi muore di fame. Alzare la testa a partire da un semplice avvenimento umano… Quello è il pericolo. [continua a leggere su mistermovie.it] di Alessia Giordano SETTEMBRE 2014 MISTER MOVIE

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GUARDA IL TRAILER E LE CLIP Sono stati superati i settantaquattresimi Hunger Games, i Tributi vincitori sono tornati alle loro case ma non certo con la felicità di essere ancora vivi a dominare le loro vite. Katniss Everdeen si ritrova nel Distretto 13 – quello che doveva essere distrutto, ma che invece è più vivo che mai – dopo aver distrutto l’arena dell’Edizione della Memoria, una tortura per chi i Giochi li doveva avere già vinti e superati; ha lasciato indietro molti compagni, ha lasciato indietro chi le stava salvando la vita per quello che rappresentava. Sotto la guida di Alma Coin e il sostegno degli amici rimasti, Katniss decide di rivestire il ruolo di ghiandaia imitatrice per salvare Peeta e l’intera nazione, per guadagnare anche col prezzo del sangue la libertà delle genti di Panem.

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di Alessia Giordano

arry Potter è stato un fenomeno prima editoriale e poi cinematografico, che ha rivoluzionato il mondo cartaceo e del grande schermo, creando un nuovo genere di fantasy per adolescenti (ideale fascia intermedia tra l’infanzia e l’età adulta, volendo immaginare un percorso di crescita che segue temporalmente quello di libri e film), che ha coinvolto i giovani (ma a ben vedere, non solo) di tutto il mondo. Al maghetto di Hogwarts sono stati dedicati parchi divertimento in tutto il mondo, da quello negli USA degli Orlando Universal Studios a quello londinese del Wizarding World of Harry Potter, e altri a venire (tanto più considerando che le avventure di quel mondo non sono affatto finite. Giusto, le avventure di quel mondo. Il progetto per il film basato sul personaggio di Newt Scamandro ha fondamenta in quell’ambientazione, in quella società fatta di Purosangue, Mezzosangue, Nati Babbani e Babbani, ma è ben lontano dalla storia che abbiamo conosciuto in sette libri e otto film. Lo stesso mondo, ma un altro tempo, altri personaggi, altre avventure. Un po’ come quelle che si potrebbero immaginare a farsi la domanda «Chissà come sarebbe essere un mago, e andare a Hogwarts. Seguire le lezioni, lottare per la propria Casa…»; alzi la mano chi si è avvicinato a quell’ambientazione e non ne è stato affascinato (chi non, perché sicuramente è un conteggio molto più rapido). E alzi la mano chi c’è stato davvero, a Hogwarts. Chi ha frequentato le lezioni di Babbanologia, di Astronomia o Erbologia, chi ha giocato a Quidditch e chi ha portato al petto la spilla di Prefetto. Non è una cosa impossibile, perché è una magia fatta dagli animatori dell’Harry Potter Summer Camp. Un campo estivo gestito dalla passione per l’ambientazione da persone che, assolutamente in maniera volontaria, creano e pensano una trama da far vivere a ragazzi (mediamente dai 14 ai 30 anni) che desiderano vivere una settimana da studenti di Hogwarts. Sei giorni, con la sveglia alle otto del mattino, la colazione (rigorosamente in divisa) alle otto e mezza, la prima lezione alle nove. www.mistermovie.it

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«Ognuno di noi (animatori, che funzionano da docenti, personale scolastico e personaggi di vario genere, ndr) interpreta un ruolo e un personaggio. Abbiamo un nostro abbigliamento particolare, uno stile, delle caratteristiche specifiche. Recitiamo, in un certo senso, creando un personaggio che è fatto anche di lati di noi. Positivi, negativi, esagerati o meno. Ma non siamo davvero noi. Animiamo e creiamo attorno a loro (gli studenti, nrd) un altro piccolo mondo», ci spiega Pierluca Pira, principale organizzatore dell’evento e interprete di uno dei personaggi chiave, Ichabod Blackblood, docente di cura delle Creature Magiche. «E intendo che è attorno a loro… Loro stessi. Loro non si sentono di interpretare un personaggio, di fingere di essere qualcun altro. Sono Giulia, Eleonora, Massimiliano, Daniele: hanno ricevuto la lettera di ammissione a Hogwarts e sono andati a scuola. Abbiamo provato a indagare se poteva essere per loro interessante fare diversamente, ma la cosa non ha mai preso piede. Piace essere se stessi. Ricevere la lettera per se stessi e legare con gli altri studenti per quello che si è, personalmente». Giacomo si occupa di uno dei laboratori pomeridiani, creazione di bacchette (perché è la bacchetta che sceglie il mago…): «Non ci si annoia. Io ho partecipato, da ragazzino, come studente. E dopo qualche anno di assenza ho avuto l’occasione di rientrare facendo parte dello staff. La parte emozionante di tutto questo è che anche se passano gli anni, anche se si cresce, si percepisce sempre un senso di comunità, di appartenenza a qualcosa. Tutto nasce da una passione, che è l’immaginario letterario che ha preso vita nelle trasposizioni cinematografiche, e voler vivere quelle emozioni un po’ sulla nostra pelle». E sui vestiti che si impiastrano di segatura mentre lo aiutiamo a intagliare il legno, preparando parti della scenografia che servirà per l’animazione serale. Un’atmosfera resa magica da tanti piccoli particolari: attenzione ai costumi dei personaggi, alle scenografie degli ambienti, con una cura tangibile per lo svolgimento di una trama, una “storia” che va avanti. Come capitoli di una piccola saga cinematografica, ogni annata dell‘Harry Potter Summer Camp è collegata all’altra da una trama che si evolve, mossa dagli animatori e con la diretta interazione degli studenti. ;a vedremo un’altra volta più in dettaglio molti di questi elementi. Ci riserviamo una “seconda puntata” per entrare più nello specifico di un’esperienza che porta a vivere il cinema oltre la sala buia. www.mistermovie.it

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WALTER WHITE TRA LE STELLE

BREAKING BAD: LA TERRA STA STRETTA Innegabile quanto Breaking Bad abbia influenzato gli ultimi anni, abbattendo record su record, il caro Walter White è ufficialmente entrato tra gli scienziati più famosi di tutto il globo. La popolarità di Walter White è fuori dal mondo, letteralmente. E’ tutta questione di chimica, recita Walter in uno dei primi episodi della prima stagione, e se la chimica fa parte di un ramo della scienza, allora ecco che gli amici di TV Tag provano ad espandere la conoscenza della figura di Walter addirittura fuori dal globo: nello spazio ed oltre! Walt, è il personaggio designato, che i fans hanno scelto per l’esperimento, così gli affezionati del telefilm del piccolo schermo hanno così avuto modo di vedere live in tv la statuina che scagliata verso il cielo ha sfidato una velocità di 153 Km/h e temperature fino a -54 °C, raggiungendo un’altezza massima di quasi 25,908 metri.

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Robert Downey Jr. è di nuovo l’attore più pagato per Forbes.

È lui il re incontrastato dell’anno appena trascorso.Robert Downey Jr. è l’attore che può vantarsi di aver guadagnato più di tutti nel periodo che va da giugno 2013 a giugno 2014, secondo l’annuale classifica stilata da Forbes. Un ulteriore passo avanti per assomigliare ancor più al suo alter ego cinematografico miliardario Tony Stark. Ed è sicuramente grazie al ruolo di Stark/Iron Man che l’attore è riuscito a toccare la soglia dei 75 milioni di dollari, somma che aveva raggiunto già lo scorso anno, quando era stato incoronato per la prima volta, scalzando Tom Cruise. È impressionante come Downey Jr. sia riuscito a mantenere la vetta della classifica, nonostante nel periodo preso www.mistermovie.it

in considerazione da Forbes non sia stato rilasciato nessun film che vedesse la sua partecipazione. È grazie al successo di Iron Man 3 e ai suoi termini di contratto; con 1,2 miliardi di incasso, Robert Downey Jr. si è accaparrato una buona fetta dei profitti e questo gli ha permesso di volare altro per tutto l’anno successivo. A seguire la classifica Dwayne Johnson, Bradley Cooper e Leonardo DiCaprio.

IL MIO SUCCESSO GRAZIE A FILM SBAGLIATI Da poco reduce della 44ª edizione del Giffoni Film Festival, ecco che Richard Gere si confessa davanti ai microfoni di “Grazia”, la sua è una rivelazione di quelle di chi ha tutto nella vita, successo, soldi e notorietà, ma ciononostante continua ogni giorno a ringraziare Dio (ed i fans!). “Non credo di aver meritato tutto il successo che ho avuto“. Richard Gere confessa - “Da giovane ero divorato dalla voglia di fare bene il mio lavoro per essere visibile, poi il cinema è diventato un mezzo per trasmettere contenuti positivi. Posso aver girato dei film sbagliati, ma sono sempre stato guidato dal senso di responsabilità. E non ho mai dato nulla per scontato”.

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E SE GAME OF THRONES FOSSE ITALIANO? ORMAI GAME OF THRONES STA FACENDO IMPAZZIRE TUTTI, LA FAMOSA SERIE TV CULT IN CORSO D’ADATTAMENTO ANCHE SUGLI SCHERMI ITALIANI, DOPO LA TRASPOSIZIONE BIBLIOGRAFICA STA RISCUOTENDO UN SUCCESSO INASPETTATO. MA COSA SAREBBE SUCCESSO SE GAME OF THRONES FOSSE STATO ITALIANO? ECCO IL POSSIBILE CAST TUTTO ALL’ITALIANA IN UNA VERSIONE 100% FEDELE. UN’IDEA LUDICA PUBBLICATA DAL SITO DARLIN MAGAZINE, CHE AFFIANCA I NOSTRANI AMICI ITALIANI, DAVVERO DI TUTTI I TIPI, DAI POLITICI, A DIRIGENTI CALCISTICI, ECCO CHE GAME OF THRONES DIVENTA ITALIANO. GUARDA TUTTE LE FOTO SU » WWW.MISTERMOVIE.IT

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Tra il 2015 ed il 2020 ben 40 cinecomics tra Marvel e DC Comics

. Hollywood con i cinecomics ha sicuramente trovato la sua gallina dalle uova d'oro, società fumettistiche come Marvel e DC Comics, solo per citare le due più famose, hanno dimostrato nel tempo di aver tanto da raccontare al punto da riempire le sale per tantissimi anni ancora. Se i Marvel Studios con il "patrocinio" di casa Disney hanno letteralmente dominato negli ultimi anni il mercato dei cinecomics con il loro personalissimo Universo Cinematografico contraddistinto da Fasi e miliardi di dollari in saccoccia, DC Comics e Warner Bros hanno finora dimostrato di avere delle potenzialità mal sfruttate, potenzialità che però sembrano pronte ad esplodere nei prossimi anni, potenzialità che senza dubbio porteranno l'eterno scontro fumettistico con i rivali della Marvel nelle sale a suon di dollaroni. Questo inevitabile scontro è oramai sempre più vicino, dalle ultime notizie Marvel e DC infatti porteranno al cinema, tra il 2015 ed il 2020, ben 30 cinecomics con la possibilità di salire oltre i 40 se alcuni di questi avranno un successo economico atto a giustificare nuovi sequel nel "breve" tempo. Qui di seguito potrete dare un'occhiata, anno per anno, alla lunghissima lista di cinecomics pronti a fare il loro esordio in sala, chiaramente prendendo in considerazione Marvel Studios (tra proprietà Fox, Sony e Disney) e DC Comics (Warner Bros).

2015 1 maggio - Avengers: Age of Ultron 19 giugno - Fantastic Four 17 luglio - Ant-Man 2016 25 marzo - Batman v Superman: Dawn of Justice 6 maggio - Captain America 3 27 maggio - X-Men: Apocalypse 8 luglio - Film Marvel non rivelato (Doctor Strange) 5 agosto - Film DC non rivelato (Shazam) 11 novembre - Sinister Six 2017 Senza data - Venom Carnege Senza data - Film Sony/Marvel spin-off femminile SpiderMan

di Frenck Coppola

» Continua su frenckcinema.it .

I CANNIBALI ARRIVANO AL CINEMA The Green Inferno, presentato Fuori Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma è la nuova pellicola che omaggia il cult Cannibal Holocaust, uscito nel 1980 e ancora oggi vietato in vari Paesi del mondo. Trattasi di cannibalismo estremo, magnificamente aiutato dalla mano grondante sangue di Greg Nicotero, truccatore che ha collaborato per film come “La terra dei morti viventi” o “La Casa”. Nella foresta amazzonica, un gruppo di attivisti newyorkesi si ritrova ostaggio della tribù in via d’estinzione che voleva salvare. al cinema dal 16 Ottobre

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Pesci, questo è un ottimo momento per meditare, ricorda che anche se non te ne accorgi ci sono forze che ti plasmano senza che tu te ne accorga, non demordere e costruisci la tua Arca. Acquario, rifletti su questa domanda e poi esercita tranquillamente la tua libertà di scelta: preferiresti che l’amore ti facesse girare la testa come “Pretty Woman”, ti stendesse a terra come “Ghost”, ti prendesse dolcemente ma con fermezza a calci nel sedere come “50 sfumature”, oppure tutte queste cose insieme come in “500 giorni insieme”? Capricorno, sei entrato nella fase Nicolas Cage. Cage è un Capricorno come te. È eccentrico, maniacale e matto da legare. Definisce la sua tecnica di recitazione “nuovo sciamanismo”, ha vissuto in un finto castello e possiede una Lamborghini che è appartenuta al leggendario scià di Persia. Anche tu ultimamente ti senti così? Sagittario, l’essere ricchi non tocca solo l’economia, ma anche tutto ciò che c’è dentro ad una persona, per cui leggi, fai in modo di essere sempre preparato, e ricordati che anche se lo sembra, niente è impossibile, proprio come l’amicizia tra Draghi e umani in Dragon Trainer.

Se Madagascar ci ha insegnato qualcosa è stata proprio l’abilità nell’evadere dai luoghi comuni, dove sta scritto che sicurezza è sinonimo di restare dove si è sempre stati? Il rimanere al sicuro a volte è solamente trovare il giusto habitat. Tu Gemelli, forse più di ogni altro hai capito la metafora… “I Sogni Segreti di Walter Mitty” è un film del 2013, diretto ed interpretato da Ben Stiller. Il film racconto la storia di Walter alle prese con la sua vita tra fantasia e realtà; Cancro, consiglio di fare come Walter nel film, se prossimamente ti cimenterai in qualcosa di nuovo, fallo senza paura, vedrai che il cambiamento del nuovo, non ti farà altro che bene! Caro Leone, la vita a volte ci riserva delle possibilità davvero interessanti e positive, non fare come Bruce in “Una Settimana Da Dio”, non dubitare sempre e cerca di aprire gli occhi e dare il giusto valore alle cose, cerca di capire il valore di quello che hai, anche se è ancora potenziale.

Il desiderio vince la paura. L’amore vince la vigliaccheria. Bilancia è sempre bene ricordare queste verità, ricorda che la vita è simile ad Hunger Games, devi sopravvivere per te e per le persone che ami, combatti e fatti onore. Se sei dove sei è tutta farina del tuo sacco. Scorpione ricorda però di non bruciare nessuna tappa, non essere frettoloso, e soprattutto se sei in una buona posizione, sii buono, se “Saw L’enigmista” ci ha insegnato qualcosa è che nella vita bisogna essere buoni ed umili, la vita è un dono, giorno dopo giorno...

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TUTTE LE USCITE AL CINEMA 11 SETTEMBRE

18 SETTEMBRE ANIME NERE JIMI: ALL IS BY MY SIDE LA PREDA PERFETTA L’APE MAIA – IL FILM PASOLINI RESTA ANCHE DOMANI SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI TARTARUGHE NINJA UN RAGAZZO D’ORO

BARBECUE EVERYDAY REBELLION LE DUE VIE DEL DESTINO NECROPOLIS – LA CITTÀ DEI MORTI SENZA NESSUNA PIETÀ SEX TAPE – FINITI IN RETE THE GIVER – IL MONDO DI JONAS THE PROTECTOR 2 WER SI ALZA IL VENTO

25 SETTEMBRE 2 OTTOBRE

MAZE RUNNER – IL LABIRINTO BASTARDI IN DIVISA JESSABELLE JOE LA BUCA L’INCREDIBILE STORIA DI WINTER

ANNABELLE BOXTROLLS – LE SCATOLE MAGICHE LA TRATTATIVA FRATELLI UNICI GOOD PEOPLE L’AMORE BUGIARDO – GONE GIRL WINTER SLEEP SIN CITY 2 – UNA DONNA PER CUI

IL DELFINO 2 LUCY PARTY GIRL PONGO IL CANE MILIONARIO POSH

UCCIDERE

9 OTTOBRE 16 OTTOBRE

LA MOGLIE DEL CUOCO THE EQUALIZER – IL VENDICATORE TUTTO MOLTO BELLO UN MILIONE DI MODI PER MORIRE

…E FUORI NEVICA! KINGSMAN: SECRET SERVICE LA BANDA DEI SUPEREROI MINUSCULE TUTTO PUÒ CAMBIARE THE GREEN INFERNO

NEL WEST

23 OTTOBRE GUARDIANI DELLA GALASSIA IL GRANDE QUADERNO BOYHOOD LOVE, ROSIE THE JUDGE

30 OTTOBRE DRACULA UNTOLD FRANK DECORDING ANNIE PARKER LA SPIA – A MOST WANTED MAN

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