The Mag 16

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l’intervista

Amanda Sandrelli

le eccellenze dell’altotevere a milano centenario burri l’omaggio di umbria jazz storie: alessandro gavarini

FRANKIE HI-NRG

L’Expo, la musica e un futuro nella fotografia



presenta:

la casa a pagina 16 è stata arredata da Meozzi

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“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.” [Albert]

NON SOLO

FRUTTA Vendita diretta di prodotti provenienti da agricolture biologiche, specifici per tutti i tipi di intolleranze alimentari, detersivi ecologici e alla spina. Prodotti per celiaci. Organic products straight from the farm, appropriate for special diets and every sort of intolerance and allergy. Ecological soaps and detergents in all sizes. Gluten-free products. Via Martiri della Libertà, 9 06012 Città di Castello Tel. & fax: +39 075 855 82 80 ilbiomarket.it info@ilbiomarket.it seguimi su:

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EXPO: SI, NO, FORSE. EXPO: YES, NO OR MAYBE?

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iaggio andata e ritorno, da Città di Castello a Milano, guardando attorno e cercando di raccontare le realtà che in questo periodo gravitano su Expo 2015, l’evento dell’anno. Pro e contro della manifestazione planetaria, dando voce a quelli che ci vanno convinti, a quelli che partecipano a iniziative parallele e anche a chi lo diserta. Indagare attorno a Expo non è stato facile (ma tanto le cose troppo facili non esistono), quindi ci siamo lasciati trasportare dalla corrente, più o meno lontani dalla riva, consentendoci di ampliare il nostro orizzonte. Così, mentre cercavamo di stanare le aziende che potevano avere attinenza col tema «Cibo nutrire il pianeta. Energia per la vita», è successa una cosa. Frankie Hi Nrg, l’artista rapper cresciuto a Città di Castello, ha innescato un dibattito piuttosto acceso sul senso della sua rinuncia a fare da ambasciatore a Expo. Posizione che ha avuto una eco lunga e interessante anche in tv perché affondava le ragioni su alcune tematiche particolarmente attuali. Decidiamo che è il caso di parlarci. L’ho intervistato alle 13 di una domenica pomeriggio. Era la mia prima intervista telefonica alle 13 di domenica ed è stata molto gradevole: Frankie senza dubbio dice cose interessanti. Ma abbiamo intercettato anche persone che partecipano direttamente a Expo o altri che invece prendono parte a manifestazioni collaterali attinenti al cibo, sorte sulla scia dell’evento. Da tutto questo indagare una cosa è emersa forte e chiara: i prezzi, oggettivamente elevati per partecipare a Expo, hanno scoraggiato una partecipazione massiva da parte delle industrie alimentari di casa nostra. Non si parla solo di questo. Ci sono altre storie interessanti che raccontiamo in questo numero dove, come sempre, parliamo tanto anche di arte; che non si mangia, è vero, ma quella sì nutre il pianeta e molto anche lo spirito.

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his edition sees a round trip from Citta di Castello to Milan to have a look around Expo 2015, the ‘event of the year’, and to try and see what’s really going on. What are the pros and cons of this world-wide event? Who’s for it, who’s involved, and who has deserted? It wasn’t easy and while we were trying to flush out any companies that might have relevance to Expo’s ‘Feed the planet. Energy for life’ theme, something interesting happened. Frankie Hi Nrg, the artist rapper raised in Citta di Castello, triggered a debate by his refusal to act as an ambassador for Expo. His position and reasons have caused real ripples - even on TV – due to the sinking in of some particularly relevant issues. I had a very pleasant interview with Frankie, who as usual had some interesting things to say. We also managed to speak with people who are directly involved in Expo and others involved in food-related side events. In researching Expo, one thing has emerged loud and clear. The price to participate in it is high, and has discouraged greater involvement from our local food industries. But there’s more to life than Expo. We’ve got other interesting stories in this issue where, as always, we talk too much about art! It doesn’t eat, true, but it does feed the soul.


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30 Cover Story

FRANKIE HI-NRG

Amanda Sandrelli

Our Home

Gli uomini non accettano che le donne valgano di più

Country Loft

Dante Sambuchi

L'artista dell'olio

Matteo Bartolini

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Alessandro Gavarini Passione Canoa

«Più giovani nell'agricoltura»

Una ballerina a Expo

Il plastic food project a Milano

Hanno collaborato a questo numero: Lorenza Mangioni, Marcello Volpi, Massimo Zangarelli, Lucia Fiorucci, Ilo Mariottini, Luca Marconi, Michele Cantarelli, Luca Benni & Matteo Cesarini, Veronica Riguccini, Giorgia Fanelli, Andrea Tafini e Daniele Sebastiani. Data pubblicazione: Giugno 2015 - rivista bimestrale - N° 16 Grafica, fotografia e impaginazione: Moka comunicazione, via Gramsci, 1/b - Città di Castello (PG) P. IVA 02967110541 - mokacomunicazione.it Stampa: Litograf Editor S.r.l. - Via C. Marx, 10 06011 Città di Castello (PG) P. IVA 02053130544 Editore e Proprietario: Moka comunicazione Direttore Responsabile: Cristina Crisci Responsabile di Redazione: Marco Polchi Traduzioni: Helena Palazzoli. Iscrizione al Tribunale di Perugia: n. 20/12 del 27/11/2012. Questo numero è stato chiuso in redazione il 4 Giugno 2015 alle 11:00 Per maggiori informazioni e tanti altri eventi visita / for more information and events go to www.the-mag.org

Alessia Ferri

POTSY

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Il Pan del Diavolo

Il nostro istinto sonoro

INFO E CONTAT

TI pubblicità Simona 389 05 24 Giovanna 389 05 099 Alice 338 29 66 24 126 001 redazione marcopolchi@th info@the-mag.o e-mag.org www.the-mag.o rg rg

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Marcello Volpi Marcello Volpi è nato nel 1966 in Svizzera, vive e lavora a Città di Castello. Non esce mai di casa senza portarsi dietro un taccuino dove scarabocchiare, colorare, scrivere o attaccare fotografie; attività proprie anche dei bambini, al cui spirito si ispira molto. Laureato in Discipline dello spettacolo, bibliotecario, promotore della lettura, appassionato di letteratura per l’infanzia, membro della comunità

internazionale Urban Sketchers, socio del Centro Fotografico Tifernate e dell’associazione Istanti – fotografia e cultura, si occupa a vario titolo di varie cose.

www.marcellovolpi.com - http://pennaecolore.blogspot.com Milano e Città di Castello, Città di Castello a Milano. - Burri, Raffaello. - Fili, per dirla con Frankie Hi NRG…

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In pieno centro storico Pappa e Ciccia è un piccolo locale caratteristico e molto curato. La sua particolarità è la cucina a vista dalla quale escono deliziosi piatti della tradizione umbro-toscana, curati in ogni loro dettaglio: dalla scelta della materia prima, sempre fresca, alla presentazione. La cuoca, nonché titolare, è sempre pronta a soddisfare ogni richiesta dei suoi ospiti, infatti la cucina è pronta anche per sfornare piatti vegetariani e vegani. Gradita la prenotazione.

Pappa e Ciccia is a small, traditional restaurant in the historical town centre. Its special feature is the open kitchen, from which emerge delicious Tuscan and Umbrian dishes. Every attention to detail is made; from the choice of the freshest ingredients to the presentation. The owner-chef is always available to meet guests’ requirements, and the kitchen is always ready to make vegetarian, vegan. Booking is recommended.

Via del Popolo, 16V - Città di Castello - Tel: +39 075 852 13 86 - Cell: +39 380 78 17 333 facebook/ Trattoria-pappa-e-ciccia

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di Marco Polchi

Country Loft

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The novelty of this house can be seen from the outside. Set in the middle of a wooded hillside, the stairs leading up to the entrance are rooved with long wooden strips, useful both in summer and winter to absorb the strongest rays of the sun or protect from the most inclement weather. On the top floor we find ourselves in a residential complex over three levels, in classic 80's L'appartamento, ricavato demolendo una vecchia soffitta- style. ripostiglio e innalzando la muratura perimetrale, si raggiunge quindi salendo questa scalinata circondata di legno che The apartment, built by demolishing an old attic and ci conduce alla porta d'ingresso. E anche qui il legno non ci raising the perimeter walls, is reached through this abbandona; lo si ritrova a terra con un caldo parquet in Ro- cover, that leads us up to the front door. More wood is vere. L'effetto è quello di un pavimento luminoso ma vissu- to be found once inside, with the warm oak flooring. to, grazie al trattamento con polveri spazzolate. Il legno però The effect is that of a luminous but used floor, swept lo ritroviamo anche sul lato destro, dove sono stati collocati countless times. Wood, is also found on the right side dei mobili a scomparsa trattati con oli bianchi e alzando la with its oil treated furniture, and, if you look up, even testa: anche il tetto è in legno ventilato. La scelta di questo the ventilated roof is made of wood. The choice of wood materiale è stata fatta per motivi estetici, ecologici (in questo was made for aesthetic, ecological (in that it makes for senso va l'utilizzo di isolanti naturali e del riscaldamento a natural insulation and floor heating), and functional pavimento) e funzionali alla struttura dell'abitazione, ovve- reasons relating to the structure of the dwelling, as it doesn’t add too much weight to the floors below. ro per non scaricare troppo peso sui piani sottostanti. La particolarità di questa casa si vede già dall'esterno. Spicca nel mezzo di un colle alberato, con le scale di accesso rivestite di una copertura con lunghi listelli in legno, utili sia in estate che in inverno per assorbire al meglio i forti raggi del sole o gli agenti atmosferici; si trova all'ultimo piano di un complesso residenziale in classico stile anni '80 su tre livelli.

La zona giorno della casa è un ampio open space che si apre dalla cucina Modulnova con piano di lavoro in vetro (molto elegante anche nel colore) e impreziosita da un'isola con piano in corian con tagli a 45° gradi, passando poi per il tavolo da pranzo con basamento scultoreo e piano ellittico in marmo bianco Carrara di Cattelan Italia, segue nel salotto dove è stato posizionato un divano, fino a una terrazza-veranda che si affaccia sul panorama circostante, alla quale si accede tramite un ampio finestrone a pacchetto con tende regolabili. Il parquet in Rovere ci conduce anche nella seconda sezione dell'appartamento, dove si trovano le camere da letto, due bagni e uno studio. Nei bagni spiccano delle mattonelle in cotto prodotte e lavorate da artigiani locali, non smaltate e quindi a basso impatto ambientale, ma non per questo meno lucide e madreperlate.

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The spacious living area of ​​the house opens from the Modulnova kitchen with its glass work tops, (very elegant even in colour), passes by a beautiful corian dining counter cut at 45 degrees (to hide the visible parts), continues into the living room with its Primafila sofa, and on to the terrace which overlooks the surrounding landscape, and is accessed through a large french window with controlled blinds. The oak floor continues to lead us to the second section of the apartment with the bedrooms, two bathrooms and a study. The tiled flooring of the bathrooms was produced and processed by local craftsmen, and are unglazed and therefore environmentally friendly, but no less shiny and pearly.


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L’OCCHIO DEL CURIOSO Sono due gli aspetti ad aver catturato maggiormente la nostra attenzione. La notevole altezza dell'abitazione è stata sfruttata per incastonare una serie di soppalchi e rispostigli ''aerei'' comunicanti che percorrono la casa da una parte all'altra; vengono utilizzati per contenere tutti gli elementi di ingombro (scatole, abiti fuori stagione ad esempio) che naturalmente sono presenti in un appartamento. L'altro elemento ''curioso'' ad averci colpito è l'impianto stereo controllabile tramite wireless con pc e smatphone che prevede il posizionamento dei diffusori audio all'interno delle pareti.

A NOTE TO THE CURIOUS: Two things most caught our attention. The extra height of the house has been taken advantage of to build a series of communicating cupboards that run through the house from one side to the other and which are used to store all the inevitable accumulated boxes, out of season clothes etc. The other ‘curious’ element is the stereo system which is controlled wirelessly from a PC or smartphone and has its speakers integrated into the walls.

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FRANKIE HI-NRG «Ecco perchè dico NO a EXPO» 30


Era il 1997 quando in «Quelli che ben pensano» cantava: «Gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili» e adesso, 18 anni dopo, quella frase stigmatizza ancora in maniera piuttosto chiara il pensiero di Frankie hi-nrg mc. La sua posizione critica nei confronti di Expo 2015 ha fatto il giro di giornali e televisioni: lui, J-Ax e Fedez hanno infiammato il dibattito dei talk show e fatto da controcanto all’entusiasmo dilagante nei confronti di questa manifestazione. di Cristina Crisci Expo Milano 2015- Nutrire il pianeta, energia per la vita: dovevi essere ambasciatore poi hai detto di no, quali le tue ragioni? «Sono tante: dalle contaminazioni malavitose allo scarso rispetto per il lavoro delle persone fino a come è stata gestita la questione del reclutamento del personale all’interno di Expo, passando per la totale assenza di aree privilegiate dedicate alle porzioni più disagiate del mondo dove si combatte una lotta per il loro cibo, ma anche per il nostro. Perché quelli che coltivano manghi, noci di cocco e ananas si fanno il culo e in molti casi rischiano la vita e non vengono considerati, per loro non c’è posto; ma non ci sono neanche agevolazioni per enti pubblici e Regioni o diritto ad una rappresentanza anche solo per un periodo, riservato a quelli che non hanno dimensione e capacità economiche per pagarsi la permanenza». Quindi è così: gli ultimi restano ultimi perché i primi sono irraggiungibili? «Siamo in Italia, Expo viene fatta in Italia. Ce la meniamo tanto con le bellezze del territorio e alla fine del palo se paghi entri altrimenti stai fuori e mi sembra ingiusto in una rassegna che dovrebbe fornire un’occasione a tutti. Per tutti questi motivi io non ci ho voluto mettere la faccia». Il ruolo ‘sociale’ e di opinione degli artisti nell’Italia di oggi qual è? «Il mio ruolo sociale l’ho trovato nel ’90 e non l’ho più mollato! Direi che la funzione sociale dei personaggi pubblici si ha quando ottimizzano e sfruttano la notorietà nell’immaginario collettivo per esternare punti di vista personali, non per la propria condizione, ma per il miglioramento di quella sociale».

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Da Città di Castello e dall’Umbria partiranno alla volta di Milano alcune piccole realtà e prodotti tipici ospiti di eventi collaterali: pensi che una vetrina come Expo possa aver creato occasioni importanti per gli artigiani del gusto? «All’interno di Expo è concentrato il massimo dell’attenzione mediatica globale sul tema ‘cibo, alimentazione e derivati’, chiaramente un passino fuori da Expo sei un passino fuori dal centro assoluto dell’attenzione. Questo non toglie che, secondo me, è intelligente fare anche cose diverse e nonostante la pessima gestione, Expo in sé è un evento che con le collaterali può essere molto utile: auguro a tutte queste aziende di venir ripagate come immagino accadrà».

Centenario della sua nascita, anche se penso che Burri sia un grande artista. Mi auguro invece che tanta gente possa venire a Città di Castello in ogni luogo dove lui ha lasciato tracce. Dirò di più: sono sicuro che in un periodo storico di crisi sarà proprio la grandezza dell’arte a catalizzare l’attenzione del mondo sull'Italia e Città di Castello non perderà questo importante treno per il futuro».

Come sarà la tua estate? «Non ho un tour estivo o, per meglio dire, non ho un tour di concerti. Quest’estate girerò con uno showcase, farò esibizioni in cui io e dj Pandaj trasformeremo musica proponendo anche un repertorio Swing anni 50. Come nella miglior tradizione di artisti e saltimbanchi quest’estate in Nel 2002, durante il Festival delle Nazioni hai te- pratica intratterrò il pubblico in tutte le maniere possibili». nuto una performance ai Musei Burri (ex Seccatoi): quest’anno si celebra il Centenario della nascita del Tuoi progetti futuri: musica, foto, televisione o cosa grande maestro. Parteciperai a qualche iniziativa in altro di bello? suo onore e soprattutto cosa proporresti per valorizza- «Ho progetti vari, sì in questo periodo mi sono riavvicinare la sua arte? to molto alla fotografia: a settembre sarà negli Stato Uniti per alcuni progetti a New York dove ho intenzione di rea«Non sono stato coinvolto in nessuna iniziativa né since- lizzare una mia mostra fotografica e altri progetti musicali e ramente ho pensato ad inventare qualcosa per celebrare il artistici che partiranno da lì per approdare in Italia».

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FRANKIE HI-NRG by Cristina Crisci

WHY I SAID NO TO EXPO It was 1997 when in "Quelli che benpensano" [Those who think well] he sang, "The last will be last if first is unreachable," and now, 18 years later, these words still sum up the clear thinking of FRANKIE HI-NRG MC. His critical view of Expo 2015 has made the rounds of newspapers and television. Along with J-Ax and Fedez, he has set the talk shows alight and countered the rampant enthusiasm for the event.

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Expo Milano 2015- ‘Feeding the planet, energy for life’. You could have been an ambassador but you declined. What were your reasons? «There were lots; from gangster contamination to the little respect for people's work like how the staff recruitment issue was handled within Expo, and to the total absence of privileged areas devoted to the poorest parts of the world where people fight a battle not only for their food, but also for ours. Those who grow mangoes, coconuts and pineapples work their arses off and, in many cases, risk their lives and are given no consideration – there’s no place for them. There aren’t even any facilities for public bodies or Regions, nor the right to a representative even for a short period, reserved for those who don’t have the size and financial capacity to pay for their stay».

This year marks the centenary of Burri’s birth. Are you attending any events in his honour and most importantly, what would you suggest to exploit his art? «I haven’t been involved in any events nor sincerely thought about creating something to celebrate the centenary, even though I think he was a great artist. Rather, I hope that lots of people come to Citta di Castello and visit all the places where he left his mark. I’d go further and say I'm sure that in this time of crisis, art will attract the world's attention to Italy and Città di Castello, and we won’t lose this important train for the future».

So that's it – “the last stay last because first is unreachable”? «We’re in Italy, Expo is Made in Italy. If you pay you can get in and experience all the wonders; if not you have to stay out, and I think this is unfair for an event that should be for everyone. For all these reasons I didn’t want to be involved». What is the ‘social’ role of artists these days? «I found my social role in 1990 and I haven’t given it up! I’d say that the social function of public figures is when they optimize and exploit their notoriety in the collective imagination to externalize their personal views, not for their own benefit, but for the improvement of society». Some small businesses and makers of typical products will be going to Milan from Città di Castello and Umbria and hosted by side events. Do you think that a showcase like Expo may have created important opportunities for those who make such products? «Most of the world’s media attention is concentrated on the 'food, nutrition and derivatives' theme within Expo. Obviously being a bit outside of this is to be away from the absolute centre of attention. This doesn’t take away from the fact though, that it’s clever to do different things and despite the bad management Expo itself is an event where being on the sidelines can be very useful. I hope all these companies get the rewards I imagine they will».

What are you doing this summer? «I’m not having a summer tour, or I should say a concert tour. This summer I’m going to be touring with a showcase, in which me and DJ Pandaj will do a 1950s Swing years repertoire . As in the best tradition of artists and acrobats, we’ll entertain the public this summer in every way possible».

What future projects have you got planned? Music, photos, television or something else? «I ‘ve got various projects planned, but at the moment I’m very involved in my photography. In September I’ll be in New York for a number of things, where I aim to produce one of my photo exhibitions as well as other During the Festival of Nations in 2002 you held musical and artistic projects. Later, I’ll bring them to a performance at the Burri Museum (ex Seccatoi). Italy».

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Alla Salute 36

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DANTE SAMBUCHI di Massimo Zangarelli

L’“ARTISTA DELL’OLIO”

ph: Pier Paolo Metelli


La bellezza, talvolta, sta nella riscoperta delle proprie origini. Questo ha fatto Dante Sambuchi, intrecciando nel suo percorso esistenziale l’amore per l’arte con quello per la natura: così il pittore, formatosi all’Accademia Brera, dopo anni di permanenza a Milano, dove si è affermato quale personalità di primo piano su quell’importante scenario culturale dove ha conseguito rilevantissimi riconoscimenti, torna nelle splendide colline dell’Alta Valle del Tevere e riscopre, in questo paesaggio unico al confine tra Umbria e Toscana, valori essenziali come l’amore per la terra, bene comune e fonte viva cui attingere per una rinnovata ispirazione. Tornato dunque oltre tre lustri fa, Dante trasforma e rilancia l’azienda agricola di famiglia: nel 1999 nasce a Ronti 'Le Pietraie', un’oasi di operosità basata sul rispetto per il tempo ciclico della natura e la silenziosa crescita delle piante di olivo. Il cuore di questa nuova realtà è nella saggezza antica dell’olivo, albero maestoso e umile al tempo stesso; il terreno di 18 ettari (su 33 dove si produce tra l’altro anche miele e vino) tutti in riconversione biologica, viene selezionato e indagato per migliorare tutto ciò che è inerente a formazione, giacitura, composizione, oltre ad altitudine, esposizione, forma di allevamento piante , cultivar più indicate per ottenere un extravergine di categoria superiore. Nascono così sei tipi di olio con le loro specifiche vocazioni: Collesecco, Vignolo, Pietraia, fruttati di decrescente intensità, i monocultivar Gentile di Anghiari e Borgiona, sino all’Apicale; tutti apprezzati e adottati dalla gastronomia di qualità, come testimonia lo chef stellato Marco Bistarelli del “Gradale” di Monterone.

Dante non dimentica l’approccio estetico alla vita. Così, tra gli uliveti, emergono d’improvviso movimentate presenze: sono le sculture che l’artista-agricoltore compone come una sorta di quadro metafisico. Quest’anno ‘Le Pietraie’ è stata selezionata nell’edizione speciale Ercole Olivario, e inserita nella Premium List Oro verde dell’Umbria, concorso promosso dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con Regione, Parco Tecnologico Agroalimentare, Consorzio Tutela Olio Extravergine Dop ‘Umbria’, Coldiretti, ConfAgricoltura, CIA, Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Facoltà di Agraria (università Perugia), Centro Estero Umbria, Associazione ‘Strada dell’olio Extravergine d’oliva’ e Associazione ‘Città dell’Olio’, nonché delle stesse Camere di Commercio di Perugia e Terni. ‘Le Pietraie’ sarà dunque presente a Expo’ 2015 con il suo olio, unica a rappresentare l’Alto Tevere con uno dei prodotti da sempre tra i più tipici della terra umbra, assieme ad altre 14 aziende invece provenienti dalle terre tradizionalmente vocate del sud-Umbria.

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DANTE SAMBUCHI by Massimo Zangarelli

OIL ARTISTE

ph: Pier Paolo Metelli


Sometimes beauty is about rediscovering your roots something that Dante Sambuchi has managed to achieve. He has woven his existential love of art with that of nature: as the painter who trained at the Brera Academy, and after years on the important cultural scene of Milan emerged as a leading, award winning figure, but came back to the beautiful hills of the Tiber Valley and discovered, in this unique landscape on the border between Umbria and Tuscany, essential values ​​such as love for the land, the common good and a living source from which to draw renewed inspiration. Dante returned more than three decades ago and transformed the family farm in Ronti, which in 1999 saw the beginning of ‘Le Pietraie’; an oasis of industry based on a respect for the natural turning of the seasons and the quiet growth of olive trees . At the heart of it all is the ancient knowledge of the olive; a tree both majestic and humble. Of the 33 hectares of organically farmed land, (which produces honey and wine among other things), 18 have been selected and everything researched in terms of formation, arrangement and configuration, as well as altitude, aspect, ways of growing the plants and the cultivars best suited for a superior virgin oil. Thus we get six types of oil each with their own specific uses: Collesecco, Vignolo, Pietraia, fruity with decreasing intensity, the monocultivar Gentiledi Anghiari, Borgiona and Apicale; all of which have been appreciated and adopted for quality gastronomy, such as by star chef Marco Bistarelli of the ‘Gradale’ in Monterone. Neither has Dante forgotten his aesthetic approach to life. Lively presences suddenly emerge from the olive trees: sculptures that the artist-farmer arranges like a metaphysical painting. This year ‘Le Pietraie' has been selected for the special edition of Ercole Olivario, and put on the Premium Gold List of Umbria, a competition sponsored by the Regional Chambers of Commerce of Umbria, in collaboration with the Region, Technology Park Agribusiness , Consortium Extra Virgin DOP 'Umbria', Coldiretti, Confagricoltura, CIA, National Academy of Olive and Oil, Faculty of Agriculture (University of Perugia), Centro Estero Umbria, Association and Association ‘Città dell’Olio’, and Chambers of Commerce of Perugia and Terni. 'Le Pietraie' will be present at Expo 2015 with its oil, the only representative with one of Umbria’s most typical products from the Upper Tiber Valley, whilst the other 14 other companies will be coming from the more traditionally suited areas of Southern Umbria.

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Matteo Bartolini a Expo

Matteo Bartolini, agricoltore di Città di Castello, è l’attuale presidente del CEJA (Consiglio Europeo Giovani Agricoltori) e come tale sta frequentando assiduamente Expo 2015 a Milano. Nel suo discorso d’insediamento al vertice ha fortemente parlato «dell’esigenza di un ricambio generazionale in agricoltura». Il CEJA racchiude le organizzazioni nazionali di giovani agricoltori dell'Unione Europea: 31 precisamente, provenienti da 24 Stati membri. Un organismo che rappresenta oggi gli interessi di circa 2 milioni di imprenditori nelle istituzioni europee. «Come presidente ho la possibilità di partecipare ad eventi di alto livello tra cui i Consigli Informali dei Ministri all’agricoltura, e di fornire il mio contributo evidenziando la necessità di investire in politiche europee favorevoli al ricambio generazionale».

«PIU’ GIOVANI NELL’AGRICOLTURA»

«Ogni padiglione ha le sue peculiarità e richiami alle tradizioni culturali e colturali del proprio paese e ognuno a mio avviso va visitato». Un pregio di questa manifestazione? «Il pregio più importante è quello di aver focalizzato l'attenzione sulle sfide globali che ci attendono, partendo dalla necessità di nutrire il pianeta con la nostra agricoltura. È merito dell'Italia quindi, che prima di altri ha saputo cogliere la rilevanza di questo tema, poi recepito anche dall' ONU». Un difetto? «Il difetto invece secondo me più grande è la comunicazione all’interno della manifestazione: mancano informazioni per i visitatori (non coinvolti direttamente ai lavori di convegni e conferenze) o delle iniziative di dibattito e condivisione che si tengono nei vari padiglioni, con il rischio che queste visite si trasformino in semplici passeggiate senza arricchimento e riflessione sui temi di Expo».

I costi eccessivi di cui molti parlano: l’aumento esponenziale anche di un semplice caffè nel raggio di pochi chilometri dalla manifestazione, sono reali? «Sicuramente i costi sono notevolmente aumentati. ProbaQuali i tuoi impegni a Expo? bilmente più controllo e una programmazione congiunta «Il mio impegno principale è di portare la voce dei giovani avrebbe evitato questo danno d'immagine. È però altrettanagricoltori europei che rappresento, partecipando alle di- to vero che qualsiasi evento di questa natura provoca delle verse iniziative che sono promosse durante questi mesi. Le distorsioni del mercato e dei prezzi». tematiche affrontate sono molte e diverse tra loro, eppure il filo conduttore in ognuna rimane la necessità di avere più giovani in agricoltura per garantire un futuro sostenibile del settore in grado di rispondere alle sfide globali». di Cristina Crisci

Il Ceja ha anche un suo progetto mirato vero? «Sì, sulla base di una ‘Road Map verso Expo 2015’, sta elaborando un Manifesto che risponde al tema centrale di ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’, percorso patrocinato da Expo spa. Tra le tematiche affrontate: la catena agroalimentare e come aumentare il potere degli agricoltori all'interno di essa, gli accordi internazionali, l’accesso alla terra e al credito. Per ciascuna tematica è stato elaborato un documento finale». E avrà un suo peso specifico? «Le diverse prese di posizione saranno utilizzate sia a Bruxelles nei nostri rapporti con le istituzioni europee, sia per Il settore agroalimentare in Umbria: che potenziale ha? contribuire alla stesura del Manifesto per Expo 2015 ». «Il settore agroalimentare in Umbria è vario e va dalla NeL’iniziativa più interessante cui hai partecipato fino ad stlè-Perugina fino al piccolo produttore montano. Entrambe queste realtà sono in grande difficoltà seppur per motivi ora a Expo? «Tutte le iniziative alla quali ho aderito sono state valide e di diversi. Il potenziale agroalimentare umbro è enorme, tanto alto valore tecnico-scientifico. Come rappresentante dei gio- da avere un effetto traino su altri settori. Occorre però un’ovani agricoltori europei e come agricoltore ho trovato molto perazione congiunta, un cambiamento radicale da parte interessante la Conferenza sul tema delle ‘Start-Up giovanili di tutti: sindacati, politica e imprenditori affinché si possa intraprendere un nuovo percorso che porti a una maggiore in agricoltura’». sostenibilità economica a livello sinergico tra i settori». Qual è il padiglione più bello?

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Matteo Bartolini at Expo

Matteo Bartolini, a farmer from Città di Castello and the current president of CEJA (European Council of Young Farmers) is often at Expo 2015 in Milan. In his inaugural speech at the summit he spoke strongly "of the need for a generational change in agriculture." CEJA includes national organizations of young farmers in the European Union: 31 to be precise, from 24 Member States. A body that represents the interests of about 2 million entrepreneurs in the European institutions. «As president I have the opportunity to participate in high-level events including the Informal Councils of Ministers of Agriculture, and provide my contribution by highlighting the need to invest in European policies favourable to the new generation».

«MORE YOUTH IN AGRICULTURE»

think everyone should be visited». What do you think are the advantages of this event? «The most important advantage is that it has focused attention on global challenges that lie ahead, starting from the need to feed the world with our agriculture. It is therefore merit of Italy. It has grasped the importance of this issue before anyone else, which has then been adopted by the UN». A defect? «The flaw in my opinion is the lack of communication within the event: a lack of information for visitors (not directly involved in the work of seminars and conferences) or the initiatives of debate that are held in the various pavilions, with the risk that these visits being turned into nice walks without enrichment and reflection on the themes of Expo».

by Cristina Crisci

What are your commitments at Expo? «My main commitment is to make the voice of the young European farmers that I represent heard, participating in the various initiatives that are promoted during these months. The themes are various, but the common thread in each is the need to have more young people in agriculture to ensure a sustainable future for the industry and to be able respond to global challenges». The Ceja also has its own project is that correct? «Yes, based on a 'Road Map verso Expo 2015', it is drawing up a manifesto that responds to the central theme of 'Feeding the Planet. Energy for Life ', sponsored by Expo spa. Among the topics covered is the agri-food chain and how to increase the power of farmers within it, international agreements, access to land and credit. For each theme a final docuMany people have spoken of the excessive cost: the exment has been elaborated». ponential rise of even a simple coffee within a few kilometres from the event, is this true?» It will have its own importance? «The different positions will be used both in Brussels and in «Prices have definitely increased significantly. Probably our relations with the European institutions and to contrib- more control and programming would have avoided this. But it is also true that, any event of this nature results in diute to the drafting of the Manifesto for Expo 2015». stortions of the market and prices». What is the most interesting initiative you have participated at so far at Expo? What potential has the food industry in Umbria? «All the initiatives were interesting and of high technical- «The food industry in Umbria is varied and ranges from scientific importance. As a representative of young farmers Nestlé-Perugina to the small producer. Both these brands in Europe and as a farmer I found the conference on the are in great difficulty albeit for different reasons. Umbria theme of 'Start-Up youth in agriculture' ' very interesting». has huge potential to the point that it affects other sectors. It needs, however collaboration and a radical change; trade What is the most beautiful pavilion? unions, politicians and entrepreneurs should work together «Each pavilion has its own peculiarities, and references to so that we can embark on a new journey that will lead to the cultural traditions and culture of their country and I greater economic sustainability between the sectors».

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Alessia Ferri, 22 anni, tifernate, vive a Milano dove è prossima al diploma alla DanceHaus, l’Accademia di Danza di Susanna Beltrami. Grazie all’Accademia ha potuto partecipare alla cerimonia inaugurale di Expo 2015.Tra un’audizione e l’altra si esibisce per programmi televisivi, spot pubblicitari e festival. Nel tempo libero adora passeggiare per la “sua” Milano. Dunque Alessia, hai partecipato alla cerimonia inaugurale di Expo 2015. Quale è stato il tuo ruolo? «Il mio ruolo all'interno della cerimonia inaugurale è stato sfilare con una delle tantissime bandiere aderenti al Bureau International des Expositions, a parere mio una delle cose più belle di questa manifestazione, insieme alle frecce tricolore. Una responsabilità importante ma che mi resterà sempre addosso tanto è stata entusiasmante». La cerimonia è stata senza dubbio grandiosa, quali sono state le emozioni e l’atmosfera che si respirava vivendola da protagonista? «Anche se siamo stati una piccola parte di questa cerimonia la gratificazione è stata davvero tanta. Sfilando sotto i riflettori in mondovisione, tutta la fatica, le prove interminabili e la stanchezza dei giorni precedenti sono stati ripagati con il sorriso delle gente presente e il riverbero della stampa dei giorni seguenti». Tutta Milano risente ora di questo clima di celebrazione e scambio propri di Expo 2015. Quali sono gli aspetti che più ti interessano vivendo la città quotidianamente? «La città di Milano è sempre stata grandiosa e piena di opportunità, ma con l'arrivo di Expo si è arricchita ancora di più, si respira aria europea in ogni angolo della città. Con questo grande evento per me Milano è diventata ancora di più la capitale europea dell'arte». Tantissimi eventi e manifestazioni per Expo, a quale non rinuncerai? «Con Expo la città è piena di eventi, feste, mostre e quant'altro ma per me sarà imperdibile l'arrivo del Cirque du Soleil che regalerà al pubblico mondiale uno spettacolo unico, montato appositamente all'interno dell'Open Air Theatre del Villaggio Expo: uno spettacolo che affascinerà ogni visitatore». Tornando a te, cosa ti ha dato Milano in questi anni di studio all’Accademia? «Milano mi ha dato l'opportunità di allargare i miei orizzonti e arricchire il mio bagaglio culturale e personale. È impossibile non diventare assetati di arte e cultura in un panorama che offre così tanto alla sua gente. Ogni angolo della città è da scoprire e ci sono scorci della Milano antica che ti lasciano senza fiato. In ambito lavorativo mi ha dato un trampolino di lancio che probabilmente non avrei avuto altrove; ho iniziato con dei piccoli spettacoli e manifestazioni e piano piano mi sto facendo conoscere e sto allargando sempre di più i mie contatti lavorativi, che siano pubblicità, flashmob, cortometraggi e performance all'interno di gallerie d'arte». Milano sarà anche il tuo futuro? «Il futuro è sempre un'incognita ma spero tanto Milano possa essere la mia città adottiva dove poter allargare la mia voglia d'arte e di sapere».

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ALESSIA

FERRI UNA BALLERINA IN TRASFERTA! di Lucia Fiorucci


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by Lucia Fiorucci

ALESSIA FERRI

A DANCER AT EXPO!

The Expo 2015 celebrations can been felt all over Milan. What are the aspects that interest you the most on a daily basis? «The city of Milan has always been full of opportunities but with the arrival of Expo it has been enhanced even further and there is a European air to the city. In my opinion Milan has become the European capital of art even more than before ». There are many events organised for Expo, which ones do you not want to miss? «With Expo, the city is full of events, parties, exhibitions and so on, but what I can’t miss is the Cirque du Soleil.They will be performing to a global audience at Expo’s Open Air Theatre; a show that will appeal to any visitor ».

The Umbrian Alessia Ferri, 22, lives in Milan where she will be graduating at DanceHaus, the Susanna Beltrami Academy of Dance. Thanks to the Academy she was able to take part in the opening ceremony. Between auditions she performs for television programs, commercials and festivals. In her free Going back to you, what has Milan oftime she loves to walk around "her" Milan. fered you while you have been studying

at the Academy? «Milan has broadened my horizons and enriched me culturally and personally. It is impossible not to become thirsty for art and culture in a landscape that offers so much to its people. Every corner of the city has to be seen and there are glimpses of the old Milan that leave you breathless. Meanwhile for work it has given me a stepping stone that probably I would not have had elsewhere; I started with small shows and events, and slowly I am making myself known and increasing my business contacts, from The ceremony was undoubtedly amazing, adverts, flashmobs, short films and performances in what was the atmosphere like? art galleries ». «Although we were a small part of the ceremony it was very gratifying. Being in the spotlight for the Is Milan where you will be in the future? world to see, all the effort, the endless tests and «The future is always unknown, but I really hope fatigue were all rewarded by the smiles on the audi- Milan will be my adopted hometown, a place where I ences faces and the press’s acknowledgement». can expand my art and my want to know ». Alessia, you took part in the opening ceremony of Expo 2015. What was your role? «My role in the opening ceremony was to walk with one of the many flags belonging to the Bureau International des Expositions. Along with the Frecce Tricolore in my opinion it was one of the nicest things about the event. An important responsibility that I will never forget».

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«SCUSI, MAESTRO»

«SORRY, MAESTRO»

e a Milano risorge il teatro continuo

the teatro continuo in milan rises once again

di Cristina Crisci

by Cristina Crisci

Città di Castello - il titolo dello spettacolo scelto per inaugurare il teatro Continuo di Alberto Burri la dice lunga sul senso di questo gesto. Nel 1973, in occasione della XV Triennale, Alberto Burri ideò per il Parco Sempione il "Teatro Continuo": un palcoscenico all’aria aperta inserito sull’asse che collega il centro di Milano con Corso Sempione. L’opera faceva parte di un progetto comprendente i "Bagni Misteriosi" di Giorgio de Chirico e "Accumulazione Musicale e Seduta" di Arman, entrambe tuttora presenti all’interno del Parco Sempione, mentre il "Teatro Continuo" nel 1989 venne demolito dal Comune. Da sabato 23 maggio l’opera è tornata lì, risorta, nel punto preciso in cui era stata costruita e riconsegnata alla città nell’ambito delle attività legate da una parte al Centenario della nascita dell’artista e, dall’altra, in occasione di Expo 2015 (è infatti inserita nel palinsesto di appuntamenti di ExpoinCittà). «Milano festeggia così i cento anni dalla nascita del grande maestro e si riconcilia definitivamente con l'artista di Città di Castello, protagonista assoluto dell'arte contemporanea nel mondo. Amato, poi dimenticato dalla città che lo riscopre in occasione di Expo, mostrando al pubblico il suo progetto più ambizioso, il "Teatro Continuo", una macchina scenica composta da sei quinte d’acciaio su un basamento di cemento lungo 17 metri e largo 10»: si legge negli annunci della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri che ha portato avanti il progetto insieme allo Studio legale NCTM di Milano sotto l’egida del Comune. Contestualmente all’inaugurazione il "Teatro Continuo" ha preso vita con lo spettacolo "Combustioni": in scena 23 danzatori (coreografia di Emanuela Tagliavia), che hanno tenuto a battesimo la serie di iniziative della Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi". La performance, sulle musiche originali di Giampaolo Testoni, ha offerto un percorso in 5 quadri nei quali la materia della struttura diventava protagonista di un viaggio onirico che riconduce alle origini, seguendo le tracce artistiche lasciate dal maestro Burri. Alla rinascita dell’opera si è opposto un comitato (composto dall’associazione Italia Nostra, Fondazione Perilparco associazione "Pro Arco Sempione", Comitato Parco Libero-Sempione verde e Azioniamo.Org, che ha persino avanzato esposti al Prefetto.

The title for the (re)inauguration of Albert Burri’s "Teatro Continuo" says a lot about the meaning of this gesture. In 1973, during the XV Triennale, Alberto Burri conceived the "Teatro Continuo" for the Sempione Park - an outdoor stage placed on the axis that connects the centre of Milan to Corso Sempione. The work was part of a project including Giorgio de Chirico’s "Bagni Misteriosi" and Accumulazione Musicale e Seduta" by Arman, both of which are still within the Parco Sempione, whilst the "Teatro Continuo" was demolished by the city in 1989. From Saturday 23rd May it will return - resurrected in the exact spot where it originally stood - and be returned to the city as part of the activities firstly to celebrate the centenary of Burri’s birth, and secondly, on the occasion of Expo 2015. (It can also be seen in the ExpoinCittà programme). «Milan celebrates the centenary of the great maestro’s birth and is definitively reconciled with the artist from Citta di Castello, the world-wide star of contemporary art. Adored, then forgotten by the city, he has been rediscovered on the occasion of Expo 2015, which is displaying his most ambitious project to the public, the "Teatro Continuo"; stage machinery consisting of six rotating steel scenes on a 17x10 meters concrete base»: so reads the announcement from the Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri who led the project, along with the law firm NCTM Milan and under the auspices of the city council. To coincide with the theatre’s inauguration, was the opening of the show "Combustioni" – 23 dancers choreographed by Emanuela Tagliavia – which heralded a series of initiatives by the "Paolo Grassi" Theatre School. With original music by Giampaolo Testoni, the performance consists of a dreamlike journey sequence that follows the artistic trail left by Burri. The revival of the theatre has been opposed by a committee composed of the Italia Nostra association, Fondazione Perilparco associazione, "Pro Arco Sempione", Comitato Parco Libero-Sempione verde and Azioniamo.org.

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LA RETE AGRIMECH: ci siamo anche noi AGRIMECH NETWORK Ci saranno, anche se virtualmente, otto imprese dell’agromeccanica umbra, tra le quali cinque dell’Altotevere, a Expo Milano, ospiti dello stand del gruppo Banca Intesa. Durante la manifestazione verranno mandati alcuni video in relazione all’attività delle aziende del settore che spesso sono impiegate nei processi di lavorazione che riguardano prodotti agro alimentari.

There will be, albeit virtually, eight Umbrian agricultural machinery companies, including five from the Upper Tiber Valley, as guests of the Banca Intesa stand at Expo 2015. During the event they will show videos about the work of companies who are often involved in agricultural food product processes.

La rete Agrimech Umbria riunisce infatti otto imprese della filiera della meccanica agricola regionale ed è stata fondata nel 2012. Le imprese che hanno aderito alla rete per l’agromeccanica sono le altotiberine Faza, Giunti, Nardi, Sitrex e Spapperi, insieme a Dondi (Bastia Umbra), Erreppi (Bevagna) e Gruppo Grigi di Bastia. Tutte esportano e operano stabilmente in molti paesi del mondo e sono altamente specializzate nella realizzazione di attrezzature legate all’agricoltura, dai mezzi meccanici fino ai sistemi di irrigazione. La rete Agrimech Umbria è stata promossa da Confindustria regionale e costituita con l’obiettivo di condividere informazioni commerciali; programmare piani di promozione e vendita, ma anche per l’individuazione di nuove opportunità di mercato. Nei mesi scorsi le aziende hanno svolto missioni di marketing all’estero, per rendere le imprese umbre più incisive nei paesi economicamente emergenti ai quali possono offrire competenza e innovazione. Fattori considerati determinanti per superare il prolungato periodo di crisi e per rimanere competitive sui mercati internazionali. In questa direzione anche Expo 2015 costituisce una vetrina interessante.

The Agrimech Umbria network brings together eight companies in the supply chain of regional agricultural mechanics and was founded in 2012. Companies that have joined it are Faza, Giunti, Nardi, Sitrex and Spapperi from the Upper Tiber Valley, along with Dondi (Bastia Umbra), Erreppi (Bevagna) and Gruppo Grigi from Bastia. All export to and have regular work in many countries around the world and are highly specialized in the production of agriculturally related equipment, from modern agricultural machinery to irrigation systems. The Agrimech Umbria network was promoted by Confindustria regionale and set up with the aim of sharing commercial information, to schedule plans for promotion and sales, and to identify new market opportunities. In recent months, the companies have gone on trade missions abroad, in order to help Umbrian businesses who can offer expertise and innovation to become stronger in economically emerging countries; factors considered crucial to overcome this prolonged period of financial crisis and to remain competitive in international markets. With this in mind, Expo 2015 will also be an interesting showcase.

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GLI ORTI, L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE AGRARIE C’è anche l'Istituto agrario Patrizi-Cavallotti di Città di Castello a Milano per Expo dove viene presentato un progetto che racconta l’evoluzione dell’orto: un excursus da quello benedettino fino ai contemporanei orti verticali. Il tema «Nutrire il pianeta, Energia per la vita» è finito nella rete delle Scuole con indirizzo agrario dell'Umbria che collabora con la Regione Umbria al «Padiglione degli Orti» allestito all'Expo, negli spazi di Cascina Triulza. Con il progetto «Orti» gli studenti di cinque istituti agrari, insieme ai colleghi più grandi del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università di Perugia, svolgeranno informazione scientifica, divulgazione e accompagnamento dei visitatori agli orti interni alla Cascina. Quest’ultimo è lo spazio dove l'Umbria è presente (per tutta la durata di Expo) per la diffusione, presentazione e promozione della cultura relativa all'orticoltura di oggi. Dal 23 maggio al 31 ottobre, per ogni fine settimana, tre studenti e un docente si recheranno a Milano e accompagneranno i visitatori; la visita guidata sarà in lingua inglese. Le iniziative vedranno coinvolti studenti e docenti oltre che di quello tifernate, anche di altri quattro istituti umbri. «È un grande impegno e un grande onore per noi poter collaborare alle attività di un'esposizione mondiale su un tema fondamentale come quello della buona alimentazione e degli scenari di sostenibilità e vivibilità dei prossimi anni», hanno detto gli studenti coinvolti.

‘ORTI’ - THE EXPERIENCE OF AGRICULTURAL SCHOOLSSCUOLE AGRARIE The Patrizi-Cavallotti Agricultural Institute of Città di Castello is also in Milan for Expo where it presents a project that describes the evolution of the kitchen garden; from those of the Benedictines to contemporary vertical gardens. The theme is ‘Feeding the Planet, Energy for Life’, and has ended up in the network of Umbrian agricultural schools working with the Region of Umbria in the ‘Hall of Gardens' at the Expo in Cascina Triulza. The students of five agricultural institutes, together with colleagues from the Department of Agricultural Science, Food and Environment from the University of Perugia, will share scientific information and accompany visitors to the gardens inside the Cascina. Cascina is the place where Umbria will be present for the duration of Expo, for the dissemination, presentation and promotion of culture related to horticulture. Every weekend from 23rd May to 31st October three students and a teacher will travel to Milan to accompany visitors, where tours will be in English. The initiatives will involve students and faculty as well as four other institutions from Umbria. "It‘s a big commitment and a great honour for us to collaborate in the activities of a global exhibition on an issue as fundamental as that of good nutrition, and the scenarios of sustainability and liveability for the coming years," said the students involved.

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LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE ICONA MILANESE ‘THE MARRIAGE OF THE VIRGIN’ – A MILANESE ICON Certamente Raffaello, quando lo dipinse nel 1504 nella chiesa di San Francesco a Città di Castello, non si immaginava che cinque secoli più tardi "Lo sposalizio della Vergine" sarebbe diventato uno dei simboli della capitale della finanza, Milano. Eppure è andata così: tanto che nel semestre di Expo proprio il dipinto è finito in un ciclo di conferenze che Milano dedica alle sei opere più rappresentative. L’arco temporale della manifestazione è scandito ogni mese, (dal 6 maggio al primo ottobre), dagli incontri pubblici denominati "Milano: a place TO BE": sei icone, opere d’arte note in tutto il mondo e appartenenti alla realtà milanese sono state associate a sei concetti (BEginning, BEloved, BElong, BEside, BEyond, BElieve) che ne costituiscono l’impalcatura narrativa. L’obiettivo è raccontare le sei opere in un calendario che accompagna la vita culturale della città durante l’Esposizione Universale. Cosa si nasconde in alcune delle più belle opere di Milano?

When Raffaello painted "The marriage of the Virgin" in 1504 in the the church of San Francesco, Città di Castello, he couldn’t possibly have known that five centuries later it would become one of the symbols of the finance capital, Milan. And yet, the painting is now the subject of one of a series of seminars the Milan Expo has dedicated to six representative works of art. From 6th May to 1st October there will be monthly public events under the title 'Milan: a place TO BE', and will feature six internationally recognized, iconic works of art, which have been associated with the six concepts, Beginning, Beloved, Belong, Beside, Beyond, Believe, that make up the narrative’s foundation. The aim is to relate the six works to a schedule of the city’s cultural life during Expo. What’s hidden in some of the finest works in Milan? What are their connections to the host city? Multi-disciplinary anecdotes, stories and trivia relate the Milanese masterpieces to the ExpoinCittà symbol.

Quale il legame con la città che le ospita? Aneddoti, storie e curiosità che attraversano le discipline e i campi del sapere per raccontare i capolavori milanesi simbolo di ExpoinCittà. Lo "Sposalizio della Vergine" di Raffaello è al centro della conversazione del primo luglio tenuta, in 75 minuti, da Cristina Acidini, l’ex vicario alla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze e guida fino al 2014 del Polo Museale fiorentino che negli anni ha promosso, progettato e diretto campagne di restauro di grande importanza.

The ‘Marriage of the Virgin’ by Raffaello will be the focus of the 75 minute discussion to be held on 1st July by Cristina Acidini, former vicar to the Superintendence for Artistic and Historical Heritage of Florence and, until 2014, guide for the Museums of Florence. Over the years she has promoted, designed and directed important restoration campaigns.

«Quest’opera di Raffaello Sanzio è quella che segna l'inizio della fase della sua maturità artistica»: dipinta nel 1504 per la chiesa di San Francesco a Città di Castello, fu donata nel 1804 da Giacomo Sannazzari all'Ospedale Maggiore di Milano e poi acquisita e destinata con decreto vicereale di Eugenio di Beauharnais alla Pinacoteca di Brera dove si trova tutt’oggi. Le altre opere icone che saranno omaggiate nel ciclo di incontri sono: "Il quarto stato" di Giovanni Pellizza da Volpedo, "Il Bacio" di Francesco Hayez, la "Pietà Rondanini" di Michelangelo, il "Concetto Spaziale" di Lucio Fontana e "l’Ultima Cena" di Leonardo. Tutti gli incontri sono nella sala Alessi di Palazzo Marino.

«This work by Raffaello Sanzio is one that marks the beginning of a phase of artistic maturity in the artist». Painted in 1504 for the church of San Francesco in Citta di Castello, it was donated in 1804 by Giacomo Sannazzari to the Hospital Maggiore of in Milan and was later bought by Eugene de Beauharnais and destined for the Pinacoteca di Brera, where it is now displayed. Other works that will be honoured in the series of meetings are, "The fourth state" by Giovanni Pellizza da Volpedo, "The Kiss" by Francesco Hayez, Michelangelo’s "Pietà Rondanini", the "Spatial Concept" by Lucio Fontana and the "Last Supper" by Leonardo da Vinci. All events will be in the Sala Alessi in Palazzo Marino.

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IL PLASTIC FOOD PROJECT DI POTSY 52


Anche Plastic Food Project sarà a Milano, per Expo 2015. Il progetto di Pierluigi Monsignori in arte Potsy farà parte del comitato Green Flag, per mettere in evidenza la cultura e la consapevolezza alimentare degli italiani. “Plastic Food Project – spiegano gli organizzatori – è promotore del questionario sulla sostenibilità ambientale e alimentare assieme ad autorevoli personalità, in collaborazione con l’Università IULM, la prima in Italia sulla comunicazione. Con il questionario Green Flag, si vuole cercare di capire quanto noi italiani siamo sensibili al tema dell’alimentazione, quanto effettivamente facciamo quotidianamente per rispettare l’ambiente e quanto ne siamo consapevoli. È il primo sondaggio Green Flag sulla sostenibilità e i consumi alimentari”. I risultati del sondaggio verranno esposti nel padiglione Italia, durante incontri e tavole rotonde ad Expo Milano, nei quali anche Plastic Food Project sarà presente. La partecipazione all’Expo è un importante traguardo per il progetto di Potsy che da dieci anni porta il nome dell’Umbria in tutto il mondo. “Plastic Food – continuano i promotori – grazie alle sue installazioni vuole sensibilizzare le coscienze verso la riduzione della produzione dei rifiuti e quell’usa e getta che si è riverberato in tutta la società, anche nei sentimenti e negli affetti. L’arte, infatti, è uno dei mezzi di comunicazione privilegiati per suscitare emozioni. La sensibilità green è ormai acquisita dalla nostra società, tutti gli indicatori e le ricerche ce lo confermano quotidianamente. I comportamenti e le scelte di acquisto includono in maniera significativa criteri etici, sociali e ambientali a conferma di un nuovo modo di soddisfare i nostri bisogni. È diventato strategico per le imprese di oggi conoscere il valore del proprio brand in funzione delle attese di sostenibilità ambientale dei consumatori. Il progetto Green Flag rappresenta l’indicatore green dei brand, confrontandoli e misurando la percezione che, nel concreto, i consumatori riconoscono alla genuina vocazione green dei brand”.

The Plastic Food Project will also be in Milan for Expo 2015. The project by Pierluigi Monsignori or as he is also known ‘Potsy’ will be part of the Green Flag Committee, to highlight Italian culture and food awareness. “The Plastic Food Project” - explain the organizers – “is a way of promoting the questionnaire on environment and food sustainability along with people of influence and in collaboration with the IULM University foremost in Italy on communication. With this Green Flag questionnaire, we want to find out how aware Italians are of food issues, the environment and what we do on a daily basis to affect it. Green Flag is the first survey on sustainability and food consumption." The survey results will be exhibited during meetings and round tables in the Italy Pavilion at Expo Milan, where the Plastic Food Project will also be present. Participation in Expo is an important milestone for the Potsy project that for last ten years has brought worldwide attention to Umbria. "With its installations,” - continue the organizers – “the Plastic Food Project wants to raise awareness of reducing waste production and throw-away, disposable items that pervades society, even on an emotional level. Art is one of the preferred media for provoking an emotional reaction. All the research confirms that an eco-friendly attitude has now been adopted by our society. Purchasing choices and behaviours include the application of significant ethical, social and environmental criteria - confirming a new way of meeting our needs. It has become strategic for businesses today, to know the value of its brand as a function of consumers' expectations of environmental sustainability. The Green Flag project is the ‘green’ indicator of the brand; it compares and measures the perception of whether, in practice, consumers recognize the genuineness of a green brand."

Plastic Food Project lavora da 10 anni nel campo della riduzione dei rifiuti, tramite esposizioni di Land Art: “ecoballe” di materiali plastici e spazzatura, disseminati per il territorio, sono la testimonianza tangibile di quello che noi produciamo. Pierluigi Monsignori, l'artista che ha ideato Plastic Food, si reca nelle scuole, con un elemento della sua installazione, e tramite una lezione diretta e confronti con i ragazzi e i docenti, cerca di portare un messaggio ecologico e sociale. Le lezioni sono state svolte in numerose scuole italiane. L'installazione è stata esposta in numerosi siti e musei di importanza mondiale: Pecci a Prato; un elemento è permanente al MAC di Bahia, al Parc de Forest di Bruxelles, per fare alcune citazioni. Pierluigi Monsignori con Plastic Food Project è invitato a manifestazioni che si occupano di ecologia, di ambiente e salvaguardia ambientale in Italia e all'estero: ha aperto in Marocco il primo Festival dedicato alla riduzione dei rifiuti; partecipa alle iniziative di Legambiente, in qualsiasi luogo e manifestazione viene chiamato, sempre in modo completamente gratuito. Ed in modo completamente gratuito svolge da molti anni lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, con la missione esclusiva di piantare un nuovo seme ambientale nelle coscienze delle generazioni di oggi.

For 10 years the Plastic Food Project has been working in the field of waste reduction, through ‘Land Art’ exhibitions; ‘eco-bales’ of plastic and rubbish, scattered across the territory, are a tangible vision of the waste we produce. Pierluigi Monsignori, the artist behind the Plastic Food concept, visits schools, bringing along an element of one of his installations, and through lessons and direct comparisons with the pupils and teachers, tries to get across a social and ecological message. Lessons have been held in many Italian schools. Installations have been exhibited in numerous museums and sites of global importance; Pecci in Prato; a permanent element in the MAC in Bahia and the Parc de Forest in Brussels to name just a few. Pierluigi Monsignori with his Plastic Food Project has been invited to ecological, environmental and environmental protection events in Italy and abroad; such as the first festival dedicated to the reduction of waste in Marocco or the Legambiente initiative and any place or event he’s called to - always free of charge. And for many years he has held lectures in schools of every type and at every grade, with the sole mission of planting a seed of environmental awareness in the consciences of the next generation – free of charge.

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TREKKING A CAVALLO: DALLA LOMBARDIA ALL'UMBRIA Il legame tra la Mostra Nazionale del Cavallo e Expo 2015 si stringerà al trotto, in un lungo percorso trekking che legherà cinque Regioni, partendo da Milano e arrivando a Città di Castello undici giorni dopo, unendo sport, natura e degustazioni tipiche. Il tema dell’escursionismo caratterizzerà dunque il progetto speciale con cui verrà promossa la vocazione turistica della Mostra Nazionale del Cavallo. Il patrocinio ottenuto dalla manifestazione da Expo 2015 ha ispirato questa inedita iniziativa che porterà i cavalli sui percorsi naturalistici che uniscono l’Italia, da Milano fino a Città di Castello. L’esposizione universale sarà il blocco di partenza del «Trekking a Cavallo», che prenderà il via il 20 agosto dallo spazio dedicato all’Umbria e il 12 settembre raggiungerà la sede della Mostra Nazionale del Cavallo nella sua giornata clou, portando un gruppo di cavalieri a compiere una piccola impresa dal sapore antico, attraverso cinque regioni, per far conoscere la manifestazione umbra

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e promuovere un turismo responsabile, ecosostenibile e accessibile. Il legame con Expo 2015, sottolineato dallo slogan «Nutrire il pianeta, energia per la vita» che accompagnerà l’iniziativa, troverà un suo gustoso compimento nella valorizzazione delle risorse alimentari tipiche dei territori attraversati, messe in primo piano in ogni tappa del viaggio. Così, tra le eccellenze d’Italia che hanno abbinato il proprio nome a Expo 2015 c’è anche la Mostra Nazionale del Cavallo che si terrà quest’anno dall’11 al 13 settembre. Nel mese di aprile la manifestazione tifernate guidata dal presidente Fausto Bizzirri aveva ottenuto il patrocinio gratuito dell’esposizione universale che viene concesso a «iniziative di alto profilo culturale, scientifico e umanitario» in questo caso «per la sua attività di promozione del turismo e della cultura, per la valorizzazione degli stili di vita, rispetto all’educazione e al patrimonio alimentare e ambientale di un territorio e delle sue declinazioni, e per l’impulso alla pratica sportiva».


THE NATIONAL HORSE SHOW AND EXPO:

ON THE ROAD Expo 2015 and the National Horse Show* will be linked by an event that combines sport, nature and sampling local delicacies in an 11 day horse trek through 5 regions. The project characterizes the trekking theme to be promoted by this year’s horse show. In an unprecedented initiative, horses and riders will be united on nature trails connecting Italy, from Milan to Cittàdi Castello. The Umbrian area at Expo will be the starting point for ‘Trekking on Horseback’ which leaves on 20th August and which will wind up at the National Horse Show’s HQ in Città di Castello on 12th September - at the height of the show. The group of riders will make the trek in order to promote both the Umbrian event as well as responsible, eco-sustainable and accessible tourism. The link with this year’s Expo’s ‘Feed the Planet – Energy for

life’ theme will be manifest in the sampling of tasty local food as the riders pass through the five regions, and the Horse Show thus definitively associated with the other wonders of Expo. The show was awarded sponsorship by Expo back in April, which is given to “high profile cultural, scientific and humanitarian initiatives”; in this case “for its promotion of tourism and cultural activities, the enhancement of a way of life with respect to education, food and environmental heritage and the promotion of sporting activites”. The show’s ambitious goal is to create a quality programme that includes all the latest trends in the industry; not just from Italy but throughout Europe. To this end, its president, Fausto Bizzirri, recently travelled to the Equitana Horse Show in Essen, Germany to garner ideas. *The National Horse Show Città di Castello, 11th-13th September

L’obbiettivo ambizioso, è quello di costruire un programma di qualità, con scelte capaci di cogliere le tendenze più attuali del settore non solo in Italia, ma soprattutto in Europa. Per questo il presidente Bizzirri ha nei mesi scorsi rappresentato la Mostra Nazionale del Cavallo a Equitana, la più celebre e rinomata fiera internazionale del settore a Essen, in Germania, che ha registrato oltre 200 mila visitatori, cogliendo alcuni interessanti spunti.

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NEWS SIMULAZIONE D’IMPRESA, una scuola tifernate vince il primo posto «A scuola d’impresa»: al primo posto è arrivata la classe 4A dell'indirizzo economico, «Sistemi Informativi Aziendali», dell'Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello con un progetto che propone un uso alternativo del tabacco in ambito cosmetico e farmaceutico. Nel corso di una cerimonia nel teatro del «Cluster del cioccolato» all’interno di Expo sono stati premiati i progetti che si sono aggiudicati i primi posti alle finali nazionali di «Ebg A scuola d’impresa - European business games 2015», promosso da AUR Agenzia Umbria Ricerche, iniziativa che da oltre vent’anni coinvolge studenti del quarto anno di scuole superiori in un gioco di simulazione sulla creazione d’impresa. Il vincitore per l’Umbria, che alle finali nazionali si è aggiudicato il primo posto, è stato appunto il progetto d’impresa «Altob» dell’Istituto «Franchetti-Salviani», realizzato dagli studenti Rachele Ferrara, Camillo Masciarri, Jessica Pietosi, Greta Traversini coordinati dal professor Carlo Dini, che parteciperanno alla finale europea degli European business games 2015, che si svolgerà a Dubrovnik in Croazia a fine giugno.

I Balestrieri di Sansepolcro sfilano sul Decumano! La Società Balestrieri di Sansepolcro ha partecipato alla giornata inaugurale degli espositori della Valtiberina a Expo 2015 nello stand Cascina Triulza. È stata un’occasione importante per il sodalizio biturgense che ha presentato con il proprio Araldo un bando di invito al Palio della Balestra di settembre. È inoltre stata portata in visione al pubblico l’eccellenza delle Balestre di Sansepolcro: “Petra de Burgo”, arma-gioiello già ospitata nella stazione internazionale spaziale nel 2011. Grande apprezzamento per il corteo, formato per l’occasione anche dai figuranti che partecipano alle feste del Palio: Il Lauro, con le loro danze rinascimentali, Rinascimento nel Borgo con il mercato di Sant’Egidio e alcuni figuranti del Palio dei Castelli, che hanno sfilato per il Decumano raccogliendo grandi applausi per le musiche e complimenti per i costumi. Inoltre, durante il workshop dedicato ai comuni della chianina dove era presente anche il prefetto di Milano Paolo Tronca, è stato presentato un filmato che racconta il Palio della Balestra.


NEWS PALMIRO BRUSCHI I SEGRETI DEL GELATO Tutti pazzi per il gelato! Il mastro gelataio Palmiro Bruschi, ha partecipato come docente a Expo 2015 alla «Scuola di gelato allestita» all’interno dell’esposizione universale con «Carpiagiani Gelato University», ente che si impegna attivamente nella diffusione della cultura del gelato artigianale nel mondo. Bruschi, 47 anni, gelatiere di Sansepolcro, ha spopolato con i suoi gelati a Palazzo Italia dove oltre alla pizza, proprio il gelato è uno degli alimenti più conosciuti e apprezzati. Dimostrazioni pratiche di come si prepara, assaggi a tutti i presenti (con assistente Michele Bartolini) unendo i prodotti tipici dei territori per creare gusti inediti, ma di sicuro successo.

SGARBI E LA MADONNA DELLE GRAZIE Giunto a Città di Castello per un’iniziativa organizzata attorno al personaggio Burri, Vittorio Sgarbi ha finito per rimanere affascinato dall’immagine quattrocentesca della «Madonna col Bambino tra i Santi Florido e Filippo Benizi», venerata nel Tifernate come «Madonna delle Grazie». L’opera, dipinta nel 1456 da Giovanni da Piamonte, seguace di Piero della Francesca (del quale Sgarbi è profondo conoscitore), è finita nelle mire del critico d’arte che, a settembre, vorrebbe portarla a Milano ed inserirla ne «I Tesori d’Italia» all’Expo 2015. Sgarbi che negli ultimi mesi è gravitato spesso in Valtiberina, ha visitato il centro storico di Città di Castello, il Duomo, il Museo diocesano e infine il Santuario della Madonna delle Grazie, nel rione di San Giacomo. Proprio qui in occasione della sua presenza, è stata scoperta l’immagine della Madonna delle Grazie, situata nell’Oratorio della Compagnia della Madonna. Tra Sgarbi e il dipinto, giurano i presenti, è scoccato amore a prima vista; l’opera rappresenta la Vergine vestita sontuosamente, seduta su un trono a forma di nicchia-edicola mentre regge con la mano destra il Bambino benedicente e con la mano sinistra offre la grazia divina a protezione della città sorretta da uno dei due angeli senza ali inginocchiati davanti a lei.

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Le autrici: Donatella Miliani e Maddalena Santeroni


cibi, menù, desideri e inappetenze food and delicious menus al Vittoriale at Vittoriale Per quasi vent’anni Gabriele D’Annunzio comunicò con la sua cuoca per mezzo di una miriade di piccoli biglietti, inviati a ogni ora del giorno e della notte. Messaggi maliziosi, coloriti e affettuosi, indirizzati da D’Annunzio (o meglio dal «Padre Priore», come spesso il poeta, nell’insolita corrispondenza, amava firmarsi) alla fedelissima Albina Lucarelli Becevello, alias «Suor Intingola»: l’unica donna con cui d’Annunzio visse in assoluta sintonia – e castità – dagli anni veneziani al buen retiro finale nello splendido Vittoriale di Gardone Riviera. A raccontarlo sono due donne, l’umbra Donatella Miliani e Maddalena Santeroni (che vive a Roma) nel libro «La cuoca di D’Annunzio», 160 pagine scritte a quattro mani per UTET dove sono raccolti i biglietti del Vate a «Suor Intingola» tra cibi, menù, desideri e inappetenze al Vittoriale. Costolette di vitello e frittata, cannelloni e patatine fritte, pernice fredda, biscotti e cioccolata, ma soprattutto uova sode, sicuramente l’alimento preferito da D’Annunzio, che ne andava così ghiotto da paragonarne gli effetti a quelli di una «estasi divina». Salutista attentissimo alla forma fisica, oltre che raffinato gourmet – molto interessato alla genuinità e alla freschezza delle materie prime, ma anche a valorizzare, con intuizione estremamente moderna, i prodotti locali – D’Annunzio alternava giorni di digiuno quasi completo a scorpacciate disordinate e compulsive, spesso provocate dall’arrivo di qualche amante. Erano quelli i momenti in cui il poeta si sbizzarriva maggiormente in dettagliate disposizioni culinarie, con modi ora scherzosi e poetici ora più perentori, indirizzate alla fidata «Suor Intingola», sempre pronta a preparare sul momento elaborati menù in cui eros e cibo si combinavano in un sodalizio perfetto. «A casa D’Annunzio perfino il cibo diventava fonte di piacere, di coinvolgimento emotivo, di seduzione, di bellezza», come scrive Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani, nelle prime pagine di questo libro che è stato presentato il 10 maggio al Vittoriale, in occasione delle celebrazioni per i 40 anni di apertura al pubblico della Prioria.

For almost twenty years, poet Gabriele D'Annunzio communicated with his cook via a myriad of little notes, sent at all times of the day or night. Mischievous, colourful and affectionate, they were sent by D'Annunzio, (or rather the «Father Prior» as he often loved to sign himself ), to the faithful Albina Lucarelli Becevello, aka «Sister Intingola»: the only woman with whom d'Annunzio lived in perfect harmony - and chastity – in the Venetian years of his final retirement in the beautiful Vittoriale in Gardone Riviera. The story is told by Donatella Miliani and Maddalena Santeroni, who have collected the notes, amongst which are menus, food etc., into 160 pages about the exchange with ‘Sister Intingola’. We find notes about veal chops and omelettes, cannelloni and fries, cold partridge, biscuits and chocolate, but especially boiled eggs; surely D’Annunzio’s favourite food, which he found so delicious he likened their effects to those of a «divine ecstasy». He was a health fanatic as well as a refined gourmet and was interested in the authenticity and freshness of raw ingredients as well as valuing local products, with somewhat modern intuition. D'Annunzio alternated days of almost total fasting with messy and compulsive feasting - often caused by the arrival of some lover. It was at these times when the poet indulged his whims in more detailed culinary requirements, at times in playful and poetic ways and at others in a more peremptory manner, addressed to the trusty «Sister Intingola» who was always ready to prepare a fresh menu in which eros and food were combined in a perfect association. «At D'Annunzio’s, even food became a source of pleasure, emotional involvement, seduction and beauty», Giordano Bruno Guerri, president of the Vittoriale degli Italiani, writes in the preface to the book which was presented to the Vittoriale on 10th May, during the 40th anniversary celebrations of the Prioria opening to the public.

Le autrici: Donatella Miliani vive a Perugia, è scrittrice e giornalista del quotidiano «La Nazione», dove si occupa prevalentemente di cultura e spettacoli ed ha collaborato a lungo con il «Corriere della Sera» e con la Rai. Maddalena Santeroni vive e lavora a Roma, si occupa di comunicazione ed eventi, è presidente dell’associazione Amici dell’Arte moderna a Valle Giulia. Nel 2010 ha collaborato alla realizzazione della nuova ala museale del Vittoriale, «D’Annunzio segreto». Organizza da anni alla Gnam di Roma il premio «Arte: Sostantivo Femminile».

The authors: Donatella Miliani is a writer and journalist for «La Nazione» newspaper, and deals mainly with culture and events, as well as working extensively with the «Corriere della Sera» and with Rai. She lives in Perugia. Maddalena Santeroni lives and works in Rome, deals with communication and events, and is president of the Friends of Modern Art in Valle Giulia. In 2010 she worked on the new wing of the Vittoriale museum, «D’Annunzio segreto». For years she has organised the Gnam di Roma Prize, «Arte: Sostantivo Feminile».

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un’alternativa a… Expo

ALTROCIOCCOLATO ALLA FAIR TRADE WEEK 2015


Una vetrina alternativa a Expo 2015, ma in grado di proporre anche del cioccolato buonissimo! Nasce con questo intento la «Fair trade week», fiera mondiale del commercio equo e solidale, che si è svolta, sempre nella città lombarda, a fine maggio. Tra i soggetti ospitati ad esporre i prodotti e a divulgare le proprie idee c'era, eccezionalmente e per la prima volta fuori dai territori umbri, Altrocioccolato, festa del cacao giunta alla XV edizione, da anni portavoce del commercio equo e solidale in Italia e nel mondo. La manifestazione ha presentato a Milano il progetto «Choco Museum», un museo itinerante del cioccolato fatto di cabosse, semi di cacao e materie prime. Un vero e proprio laboratorio, dove si procede a ritroso nella produzione di una barretta. Il museo, formato da diversi e colorati pannelli informativi, in cui è raccontato il mondo del cioccolato, dagli alberi del cacao alle curiosità legate alla loro diffusione, dai paesi coltivatori al percorso che fanno i semi per diventare cioccolato, fino alle condizioni dei lavoratori che si trovano coinvolti in questa filiera, è rimasto esposto dal 28 al 31 maggio alla Fabbrica del vapore. L'idea è quella di far conoscere il museo per renderlo itinerante, e portarlo dunque, in giro per l'Italia, fino alla presentazione della versione completa che avverrà a metà ottobre durante Altrocioccolato 2015, la manifestazione organizzata da Umbria EquoSolidale e ospitata per il terzo anno a Città di Castello. Le prime sei giornate della fiera sono state dedicate a momenti di incontro e dibattito con altre realtà nazionali e internazionali del commercio equo e solidale. Tra questi, di particolare importanza è la conferenza WFTO, l'assemblea mondiale del commercio equo: i rappresentanti di produttori, importatori e venditori di tutti e cinque i continenti si riuniscono ogni due anni e, se nel 2013 la location è stata Rio de Janeiro, quest'anno la tre giorni sarà ospitata a Milano durante la «Fair trade week».

an alternative to Expo

Altrocioccolato AT FAIR TRADE WEEK 2015 An alternative to Expo 2015 but offering delicious chocolate! The "Fair trade week," was created with this in mind, an international Fair Trade fair which took place in late May. Among the exhibitions was the Umbrian, Altrocioccolato for the first time ever. The event presented the project "Choco Museum," a travelling museum of chocolate made of cocoa pods, cocoa beans and raw materials. It was a true laboratory, working backwards in producing a chocolate bar. The museum consists of several colourful and informative panels on the world of chocolate, from cocoa trees to information related to its diffusion, to the farmers and how the seeds become chocolate, and then to the conditions of the workers involved in this sector. The idea is to get museum well known and take it around Italy, until October where the full version can been seen during Altrocioccolato 2015 which is organized by Umbria fair trade and hosted for the third year in Citta di Castello. The first six days of the fair were dedicated to meetings and discussions with other national and international fair trades. Among these, of particular importance is the conference WFTO, the World Assembly of trade fair: the representatives for the producers, importers and sellers of all five continents get together every two years. In 2013 the location was Rio de Janeiro and this year the three days will be hosted in Milan during the 'Fair trade week. "

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Studio Zeta Dodici è il risultato concreto della volontà di un team di professionisti inseriti nel mondo della fotografia a trecentosessanta gradi, che hanno unito le loro competenze per dar vita ad una realtà innovativa e dinamica. Lo spazio recuperato da un loft industriale di circa 400 mq conservato nel suo minimalismo strutturale e allestito accuratamente in ogni dettaglio, offre la possibilità di creare ogni tipo di set a seconda dell’esigenze del committente. Due sale di posa distinte in grado di operare congiuntamente, permettono di massimizzare i tempi di realizzazione del servizio facendo uso di attrezzature professionali foto-video.

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Kaftano seta e coroncina (I tre baci della coccinella), sandalo LIU JO (Novecento). Trucco e capelli Beautynaive.

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Abito in seta con motivi cashmere (I tre baci della coccinella). Trucco e capelli Beautynaive.

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Abito in seta con motivi cashmere e pochette oro (I tre baci della coccinella), sandalo GUESS (Novecento). Trucco e capelli Beautynaive.

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Abitino in denim stone washed e borsone (I tre baci della coccinella), slip on glitter JIUDIT (Novecento). Trucco e capelli Beautynaive.

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Kimono a fiori in seta e pantaloni seta stretch (I tre baci della coccinella), zeppa CARMENS (Novecento). Trucco e capelli Beautynaive.

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La prova su strada di Veronica Riguccini con la nuova Fiat panda trekking!

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LA SCHEDA TECNICA Fiat Panda 0.9 TwinAir 80 CV Natural Power Trekking è una Piccola 5 porte 4-5 posti lunga 365 cm, larga 164 cm, alta 160 cm con un bagagliaio da 225 a 870 litri. Nella versione 0.9 TwinAir 80 CV Natural Power Trekking ha un motore a metano di 875 cc (Euro 5) capace di erogare una potenza massima di 59 kW/80 CV ed una coppia massima di 140 Nm a 2500 giri/min. La trazione è anteriore. Il serbatoio ha una capienza di 37 litri. Le emissioni di CO2 sono di 86 g/km. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 12,8 secondi. La velocità massima raggiungibile è di 168 km/h. La massa a vuoto in ordine di marcia con conducente e bagaglio (norme UE) è di 1080 kg.

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Come ti sono sembrate la comodità di guida e la visibilità al volante? «La vita a bordo è piacevole, le plastiche sono gradevoli, valorizzate dalle due tinte. Nel cruscotto abbiamo l'indicatore della quantità di metano presente delle bombole, la disposizione dei comandi è corretta, il cambio è alto e c'è una buona abitabilità anche per quattro persone. È compatta, facile da guidare e agile. Il bicilindro turbo non fa mancare un certo brio, anche se la spinta è più vivace quando si viaggia a benzina». Che ne dici dell'alimentazione a metano? «Avendo la possibilità di viaggiare a metano al distributore si spende meno della metà e senza troppe rinunce in fatto di prestazioni. L'assetto rialzato per fare spazio alle bombole aumenta il rollio in curva ma la guida è sempre facile e sicura. Anche la tenuta di strada con l'ESP è stabile nei cambi di direzione e nelle frenate più intense. I consumi sono bassi sia in città che nelle strade extra-urbane con entrambi i tipi di alimentazione». Cosa ti è piaciuto di più? «Ho apprezzato molto il fatto che la Panda natural Power va incontro alle esigenze di chi vuole una macchina maneggevole, pratica e spaziosa in rapporto alle dimensioni, cercando soprattutto di abbattere i costi! Ottima anche l'affidabilità, si deve però far attenzione a integrare l'equipaggiamento senza rinunciare al pacchetto sicurezza con l'ESP!».

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Manifesto logo giallo Sestante 10 22,7 x 31,9 cm


UMBRIA JAZZ

TRE MANIFESTI FIRMATI BURRI

UMBRIA JAZZ

THREE BURRI POSTERS

di Cristina Crisci

by Cristina Crisci

Alberto Burri testimonial d’eccezione per Umbria Jazz, che quest’anno ha scelto come immagine per i manifesti le opere dell’artista di cui ricorre il centenario. Tanti colori e tante forme a sigillare l’incontro tra Umbria Jazz e la Fondazione Albizzini Collezione Burri che insieme declinano un altro modo per celebrare la ricorrenza realizzando non uno, ma ben tre manifesti diversi. Secondo quanto raccontato in conferenza stampa, il maestro aveva avuto contatti diretti con Umbria Jazz per una collaborazione in questo senso, poi sfumata. Umbria Jazz, che si svolge dal 10 al 19 luglio a Perugia, conta duecentocinquanta eventi in dieci giorni, distribuiti in sei stage: musica nel centro storico da mezzogiorno a tarda notte, a pagamento e gratuita, al chiuso e all’aperto, insomma ce n’è per tutti i gusti. Nel programma jazz e black music, pop, soul e canzone d’autore, ritmi latini e musica elettronica sulle orme della consolidata formula del festival, che offre musica di qualità negli spazi più suggestivi di una delle più belle città d’arte italiane. Ospiti: vere e proprie stelle di prima grandezza dell’universo jazz e non solo, tra gli altri Tony Bennett con Lady Gaga, Chick Corea con Herbie Hancock, Caetano Veloso con Gilberto Gil, Paolo Conte, Brad Mehldau, Subsonica, Cassandra Wilson, Charles Lloyd, Dianne Reeves, Bill Frisell, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea. Il principale spazio, aperto ai concerti serali, è l’Arena Santa Giuliana, sul cui palco si esibiscono gli artisti più popolari. Per tutta la durata della kermesse, dal pomeriggio a tarda notte, altri eventi si svolgono nel Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso e vera anima musicale del Festival; alla Bottega del Vino, dove si ritrovano buona musica e buon cibo; in piazza IV Novembre e nei giardini Carducci, senza dimenticare che il palcoscenico della marching band è tutto il centro storico di Perugia. Un’anteprima il 9 luglio in piazza IV Novembre, dedicata ai trent’anni di collaborazione tra UJ e il Berklee College of Music di Boston, con il concerto della Faculty Band di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers, e la consegna delle lauree ad honorem del Berklee College of Music a due grandi musicisti presenti nel cartellone del Festival, Charles Lloyd e Paolo Fresu. Grande anche la firma dei manifesti, quell’Alberto Burri che a Perugia ci andava sia per la musica che per il calcio. Nel tempo ci sono passate opere di artisti contemporanei come Nuvolo, Nespolo, Dorazio, Giuman, Venanti. Il progetto di una immagine di Burri, com’è stato più volte ricordato dal direttore artistico del festival, Carlo Pagnotta, era stato prospettato anche molti anni fa, ma non si riuscì a realizzarlo per la sopraggiunta malattia dell’artista. Le opere scelte sono tratte dal ciclo di 16 serigrafie, titolato Sestante, ideato dal maestro nel 1989 ed eseguito dalla Stamperia Multiplo Serigrafico di Città di Castello su carta Fabriano Rosaspina, (tiratura da 1/75 a 75/75, e 15 numeri romani).

This year Alberto Burri will provide the testimonial for Umbria Jazz, which has chosen some of the artist’s works for its posters of events. So many colors and shapes seal this encounter between Umbria Jazz and the Fondazione Albizzini Collezione Burri, who both declined another way of celebrating Burri’s centenary but made not one, but three posters. According to the press conference, the maestro had had direct contact with Umbria Jazz for this type of collaboration, but it wasn’t completed. Umbria Jazz, which takes place from 10th to 19th July in Perugia, will have two hundred and fifty events in ten days and on six stages. There will be music in the old town centre from noon until late at night, both free and paying, indoors and outdoors. In short there’s something for all tastes. On the programme we’ll have jazz and black music, pop, soul, singer-songwriters, Latin rhythms and electronic music in the way of the established festival format, offering quality music in the most evocative of one of the most beautiful Italian cities. There will be some genuine stars of the first magnitude and not just jazz musicians. Amongst others there’ll be Tony Bennett with Lady Gaga, Chick Corea and Herbie Hancock, Caetano Veloso and Gilberto Gil, Paolo Conte, Brad Mehldau, Subsonica, Cassandra Wilson, Charles Lloyd, Dianne Reeves, Bill Frisell, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu and Danilo Rea. The main stage, open for evening concerts, is Arena Santa Giuliana, on which the most popular artists will perform. Throughout the day, from afternoon to late at night, events will also take place at Teatro Morlacchi, dedicated to more orthodox jazz and the true musical soul of the Festival; Bottega del Vino, where you can find good food as well as good music; in Piazza IV Novembre and the Carducci gardens, and not forgetting that the whole of Perugia’s town centre will form the backdrop to events. There’ll be a preview on July 9th in the Piazza IV Novembre, dedicated to thirty years of cooperation between UJ and the Berklee College of Music in Boston, with a concert by the Faculty Band Larry Monroe and Donna McElroy with Alissia Benveniste & The Funketeers, as well as the presentation of honorary Berklee doctorates to two great musicians from the Festival’s programme, Charles Lloyd and Paolo Fresu. The posters with Alberto Burri’s pieces are of as much importance, Burri who went to Perugia whether it was for football or music. Over time other works of contemporary artists such as Nuvolo, Medlar, Dorazio, Giuman, Venanti have been used. The project to use one of Burri’s images, as has been repeatedly pointed out by the festival's artistic director Carlo Pagnotta, was proposed many years ago but failed to happen due to the artist’s illness. The selected works are from the cycle of 16 screen prints, titled Sextant, created by the maestro in 1989 and printed by Stamperia Multiplo Serigrafico in Città di Castello on Fabriano Rosaspina paper; (circulation from 1/75 to 75/75, and 15 Roman numerals).

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21 giugno: l'Umbria incontra il Messico ti locali umbri e prodotti Cena messicana con doppio buffet a base di prodot - € 20,00 inclusa ac24:00 alle 21:00 ore dalle azione tipici messicani su prenot qua e sangria iche dalle 11:00 alle Fattorie della domenica (su prenotazione tutte le domen 16:00) giochi per bambini e una Una giornata per grandi e piccini tra natura, animali, con le uova delle nostre merenda a base di gelato che prepareremo insieme galline. Ingresso al parco (tutti i week-end dalle 11:00 alle 18:00) e acqua salata, zona Ingresso al parco con pineta, piscina con idromassaggio da pallavolo e bocce, da campo ue, barbec un , sedere a posti e relax con tavoli a molle. tappeti e ili gonfiab scivoli, e, altalen con da calcetto, nuova zona bimbi Info: 075 850 20 20 – 329 01 92 923

“Le Burgne” è un meraviglioso casale di fine ’800 situato sulle colline umbre. Al piano terra un grande salone ricavato dalle vecchie stalle la cucina, la reception, il bar, ed i due bagni di servizio. Il primo piano ospita cinque spaziose camere matrimoniali ed un angolo lettura a disposizione degli ospiti. Su richiesta si organizzano “Fattorie didattiche” per vivere a stretto contatto con gli animali da cortile, imparare a fare il gelato, raccogliere le castagne e cercare i tartufi.

“Le Burgne” is a marvellous farmhouse from the 800’s positioned on the Umbra hillside in an enviable position on the border between Umbria and Tuscany. On the ground floor there is also a kitchen, the reception, a bar and two bathrooms. On the first floor there are five spacious double rooms and a reading corner. On request we organize “Educational farms” to live in close contact with farm animals, learn how to make ice cream, collect chestnuts and truffles.

Contattaci per ulteriori informazioni sulle disponibiltà Contact us for price and availability informations. ed i prezzi di affitto del casale.

Vocabolo Le Burgne 12, Loc. Celle - 06012 – Città di Castello (PG) - ITALY Info: 075 850 20 20 – 329 01 92 923 - info@agriturismoleburgne.it - www.agriturismoleburgne.it

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NON SOLO PIANTE E FIORI!

Viale Emilia, 2 CittĂ di Castello (pg) - Tel: 0758558318 Fax: 0758523757 - mariottinigarden.it

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WONDERLAND SHOW!

Un viaggio nel mondo delle meraviglie, alla ricerca di una donna dalle differenti anime. Questo il senso della nuova collezione “Wonderland”, presentata da Sens.ùs nei nuovissimi spazi della Global Fashion Academy dedicati a Oriano Baraccani a Sansepolcro, con un Collection show di due ore, fatto di moda e performance live, dedicato alle tendenze della prossima Primavera/Estate. La nuova collezione Wonderland – che vuol essere un omaggio alle donne di oggi che osano ed esprimono la loro individualità in modo creativo - è stata introdotta dal nuovo artistic director Luigi Martini e dal Master Team Sens.ùs. Le fotografie della collezione sono state scattate da Nima Benati, giovane e talentuosa artista, autentica icona social che The Mag ha intervistato nel numero di aprile/ maggio 2015. Dopo lo show è stato organizzato un esclusivo e trendy Fashion Party con Dj set! Per l'intevista a Nima Benati http://www.the-mag.org/nima-benatiphoto-show/

EXPO SUONA ROCK CON GLI ASSENZA!

LA TRAVIATA AL PREGGIO MUSIC FESTIVAL Anche questa estate torna il Preggio Music Festival, giunto alla 33° edizione, in programma dal 23 luglio al 18 agosto. La rassegna, ideata dal parroco del borgo medievale di Preggio Don Francesco Bastianoni, propone ogni anno concerti di musica sacra e da camera con artisti stranieri e italiani, alle prese con opere di Mozat, Bach, Chopin e molti altri. Quest'anno è la volta di Giuseppe Verdi e de ''La Traviata''. La celebre opera lirica, con la regia di Luciana Strata, sarà messa in scena dal 6 al 14 agosto, ogni due giorni. Il prezzo del biglietto è di 25 € e si può prenotare allo 075 9410181, tutti i posti sono numerati. Ci sarà la possibilità di usufruire di un servizio navetta andata e ritorno dagli spettacoli. Prima dell'inizio de "La Traviata" sarà attivo un accesso wi-fi per consentire agli spettatori di poter scaricare gratuitamente il libretto dell'opera nella sezione download 2015.

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Gli Assenza, il gruppo tifernate, già protagonista all'edizione di Sanremo Doc 2014, saranno sul palco di “EATALY Milano Smeraldo” proprio in occasione dell'esposizione universale. Gli Assenza, in nuova formazione composta da Cristian Laurenzi, Luca Occhini, Antonio Lusi e Alessandro Fiorucci, stanno tornando sulle scene italiane col nuovo singolo “Sorridere all’Inferno” (featuring Silvia Epi) grazie alla collaborazione con la label ET-TEAM di Ettore Diliberto, etichetta che ha collaborato con artisti di livello nazionale come Neffa, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Maurizio Solieri, Franco Battiato e molti altri. La band, a partire da fine giugno, sarà presente nelle radio italiane, nei portali web di rilievo (Mondadori, Feltrinelli, Earone) e in tour live per tutto lo stivale, aprendo anche concerti e festival insieme ad artisti di fama nazionale. Non solo, grazie alla distribuzione SELF, l’album “Sorridere all’Inferno” sarà fisicamente disponibile negli stores di tutta Italia. Il brano singolo, estratto dall’omonimo album, è stato masterizzato a Londra, presso i mitici Abbey Road Studios da Simon Gibson, “guru” mondiale del sound processing e mastering engineer per artisti internazionali (Robbie Williams, Kylie, U2 e altri). Gli Assenza si accingono quindi ad affrontare una nuova avventura artistica portando in giro per la penisola il loro sound. In bocca al lupo ragazzi! Info: www. assenzarock.com

Per tutto il programma del Preggio Music Festival: http://www.preggiomusicfestival.com/ Libiamo ne' lieti calici!


THE MAG A VILLA LA PIETRA CON NEW YORK UNIVERSITY FLORENCE

Le storie di The Mag numero 15 hanno incontrano quelle dei meravigliosi paesaggi toscani... il nostro staff è stato invitato a «Le Ville Toscane: vivere sano in un paesaggio sostenibile» nella bellissima location di Villa La Pietra, vicino Firenze. La conferenza organizzata dalla prestigiosa New York University Florence, si è incentrata sulla storia di ville e tenute molto diffuse in Toscana con particolare riferimento proprio a Villa La Pietra, autentico gioiello incastonato nelle colline fiorentine. Durante la giornata sono stati affrontati argomenti legati alle possibili minacce del ventunesimo secolo verso queste bellezze bucoliche, ed è stata illustrata l’influenza che le ville toscane hanno sul design dei paesaggi moderni. Infine si è cercato di trovare un’unione tra la passione che spesso scaturisce dall’osservare la villa e la gioia di una vita che si può definire «villa living»: cibo, bel paesaggio, convivialità e benessere generale per la mente e lo spirito. Quello a cui ha partecipato The Mag è stato il primo evento di una serie dedicata al cibo e alla sostenibilità organizzati da NYU Florence in relazione all‘Expo Milano 2015. Info: http://www.nyu.edu/global/global-academiccenters/florence.html VEGLIA CHE S'ARPIANTA: UNA CENA PER RICOSTRUIRE

Una cena di beneficenza a tema totalmente ''in bianco'', per donare a Sansepolcro piante e decori portati via dal maltempo dello scorso mese di marzo. È questa l'originale iniziativa organizzata in Piazza Torre di Berta dall'associazione «Due chiacchiere tra Borghesi», nata 3 anni fa e promotrice di eventi come «Veglia che s'arbei», «Borgo's got talent», «Borgo chef» e «Borgo grease» (che hanno contato fino ad oggi 7 mila 500 presenze) con l'intento di riunire la cittadinanza biturgense per far riscoprire (o scoprire) aneddotti, personaggi e storia di Sansepolcro. Quest'anno l'associazione ha pensato a un'edizione speciale: una serata con dress code bianco (come nello stile delle più grandi città del mondo) dove i commensali sono vestiti di bianco e portano bicchieri, posate e piatti bianchi. Il tutto accompagnato dalla musica di Ed Menichella, dalla verve dei finalisti di "Italia's Got Talent" e dal Karaoke. Info pagina facebook ''Due chiacchiere tra borghesi''.

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di Marco Polchi

ALESSANDRO GAVARINI PASSIONE CANOA foto: Giorgia Fanelli - servizio: Mokacomunicazione

Se hai vent'anni e gli ultimi dieci li hai praticamente passati in acqua, su un fiume, a allenarti, pagaiare e gareggiare, puoi dire di essere cresciuto in canoa. Così è successo ad Alessandro Gavarini, nato a Correggio, in Emilia, ma di casa a Città di Castello dove ha scoperto questo sport (sfruttando anche la grande tradizione tifernate nella disciplina) grazie al quale ha conquistato titoli e che non ha intenzione di lasciare, nonostante gli impegni universitari e un recente, fastidioso infortunio.

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«Questo è il primo vero servizio e devo dire che mi è piaciuto per una volta stare dall'altra parte dell'obiettivo.» 90


La canoa: un amore nato per caso oppure no? «Pratico canoa da circa dieci anni, sono arrivato che ero solo un bambino. Lo conoscevo già come sport, ma solo per sentito dire, una mattina mi capitò di vedere una gara in televisione. Non avendo mai visto niente del genere, mi venne subito voglia di provare!». Con il Canoa Club CDC si è creato un rapporto speciale, vero? «Il Canoa Club è una seconda famiglia per me, e probabilmente parlo anche a nome di molti ex canoisti. Il club è un ambiente incredibile in cui crescere, e molti dei rapporti che si creano durano una vita. Naturalmente per quanto mi riguarda un posto speciale è riservato ai compagni d'allenamento e all'allenatore, persone con cui ho stretto un rapporto in termini sportivi, ma anche umani». Quali trofei hai vinto? A che livello sei arrivato? «I risultati più importanti della mia carriera sono stati due primi posti ai campionati italiani, categoria juniores e under 23, e un secondo posto nei campionati italiani assoluti, tutti conseguiti nella categoria c2 e negli ultimi due anni». Sei molto giovane: è difficile parlare di rimpianti... ma se la vita fosse un fiume e tu potessi risalire la corrente, magari in canoa, rifaresti tutto alla stessa maniera? «Rimpianti in particolare non ne ho, probabilmente tornassi indietro con la maturità sportiva attuale mi allenerei più seriamente, perché secondo me il vero salto di qualità di un atleta non è fisico, ma mentale. Da adolescenti molto spesso non ci si rende conto di queste cose. Poi di recente ho avuto un infortunio e non posso nascondere un certo senso di amarezza che mi è rimasto e di dispiacere per il mio compagno di c2 Enrico Tornelli, una persona incredibile a cui devo molto e che probabilmente non ho ringraziato come si deve. Eravamo già pronti per fare le valige e dirigerci verso la Valtellina, sede degli ultimi mondiali assoluti, anche perché in quel periodo andavamo particolarmente bene».

Ti piacerebbe fare il ''modello''? «Questo è il primo vero servizio e devo dire che mi è piaciuto per una volta stare dall'altra parte dell'obiettivo. Non nascondo che mi piacerebbe un'eventuale carriera nel settore, anche se breve, ma non credo che farei molta strada!».

Con questo fascino così, un po' nordico, avrai molte fan sparse tra Umbria ed Emilia... «Lo prendo assolutamente come un complimento! Di solito quando mi va bene mi dicono che assomiglio a Gesù. Pensi di tornare in canoa al più presto? «È una cosa a cui penso spesso e che vorrei fare, ma per ades- In effetti questo mio nuovo look con il capello lungo attira molto l'attenzione, ma non sempre in senso positivo». so ho le mani legate». Ti sei iscritto a ingegneria meccanica, perché? «Ho sempre avuto il pallino per queste cose, le materie scientifiche mi hanno sempre appassionato e anche dopo diversi mesi di università capisco di aver fatto la scelta giusta».

Domanda banale N.1: la cosa più importante della tua vita? «Le persone che la rendono speciale, in particolare la famiglia e una cerchia molto ristretta di amici, risposta banale numero uno!».

Dimmi un tuo mito sportivo. «Non ho mai avuto una figura di riferimento, ma ho sem- Domanda banale N.2 e finale: cosa vorresti fare da grande? pre ammirato i professionisti in generale». «Quello che avrò voglia di fare in quel momento e non potendoti rispondere adesso per forza di cose, posso dirti Un hobby? «Ultimamente mi sto confrontando con una chitarra ma con certezza che non ne ho assolutamente idea. Spero solo di riuscire a fare qualcosa che mi diverta, che sia l'ingegnere, con risultati abbastanza deludenti (ride ndr)!». l'atleta, o magari il modello... improbabile!».

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by Marco Polchi

ALESSANDRO GAVARINI A PASSION FOR CANOEING ph: Giorgia Fanelli editor: Mokacomunicazione

Over the last ten years, the 20 year old Alessandro Gavarini has spent his life on the water, canoe practicing and racing. Born in Correggio, in Emilia, he discovered the sport in Citta di Castello where he was brought up winning many titles. Even after an injury and his university obligations he has no intentions on giving up.

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How did you discover your love for canoeing? «I started about 10 years ago when I was a child. I had already heard about the sport but that was it really. One morning I happened to see a race on television, having never seen anything like it before I wanted to have a go straight away».

wouldn’t mind becoming a model, but I don’t think I'd go a long way».

With your 'Nordic look , you must have many fans scattered around Umbria and Emilia ... «What a compliment! Normally the best compliment I get is being told I look like Jesus! My new look with long hair How would you describe your relationship with the Ca- draws a lot of attention, but not always in a positive way». noa Club CDC? «The Canoa Club is a second family to me, and I think I speak on behalf of many former canoeists. The club has an incredible environment to grow up in, and many of the friendships that are created there last a lifetime. The coach and the team have a special place in my heart; they are people with whom I have formed a relationship in sporting and human terms». Which trophies have you won and what level are you at? «The most important of my career are the two first places at the Italian championships, junior and under 23, and second place in the Italian Championship, all achieved in the c2 category in the last two years». You're very young so it is difficult to talk about regrets... but if life was a river and you could go upstream, perhaps in canoe, would you do everything the same way? «I have no regrets in particular, but I would train harder because I think the real breakthrough for an athlete is not physical, but mental. When you are a teenager you don’t often realize these things. Then recently I had an injury and I cannot hide that I have a sense of bitterness that has stayed with me and I also feel sorry for my colleague in c2, Enrico Tornelli. He is an amazing person and I owe a lot to him, and I should have thanked him more than what I have done. Our bags were packed and for Valtellina, home of the last world championships, and we were doing so well...» So you are planning to return as soon as possible? «It's something I think about often and I that want to do, but for now my hands are tied». You have enrolled in mechanical engineering at University, why? «It is something I have always been interested in and I have always loved science and after several months at university I know I have made the right choice». Trivial question # 1: the most important thing in your life? Tell me who you sporting hero is? «The people who make it special, in particular my family «There isn’t anyone in particular but I have always admired and a very narrow circle of friends, trivial answer number professionals in general». one». Do you have any hobbies? Trivial question # 2 what do you want to do when you «I have started playing the guitar recently but the results are grow up? quite disappointing (laughs ed)». «Whatever I want to do at that particular time. What I can certainly tell you now is that I have absolutely no idea. What do you think about being a model? I just hope to be able to do something that I enjoy; be it an «This is the first real photo shoot that I have done and I engineer, an athlete, or perhaps even a model... which is unlihave to say that I have enjoyed it. I do have to admit that I kely».

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Amanda Sandrelli

Gli uomini non accettano che le donne valgano di più di Massimo zangarelli

«Tale madre, tale figlia» è stato un successo nella stagione di prosa al Teatro Dante di Sansepolcro; nella circostanza abbiamo intervistato la protagonista Amanda Sandrelli. Il testo è un po’ un’indagine sul mondo delle donne da un’ottica femminile? «Sicuramente si tratta di un tema al femminile scritto da una donna (Laura Forti, ndr) con la quale ho già fatto un altro spettacolo sulla maternità; m’interessava il rapporto madre-figlia perchè i nodi irrisolti nascono lì e ci restano». La sua esperienza di figlia ha influenzato quella di madre? «A parte il fatto di avere figli maschi, sì e mentre nella pièce la madre è anaffettiva, giudica, blocca e fa sentire la figlia poco amata, io ho avuto il problema inverso con mia mamma che mi ha dato sempre troppo, ma l’amore di una mamma non è mai troppo! Così coi miei figli ho un approccio naturale». Sul testo si parla anche del rapporto competitivo tra donne… «In un mondo maschilista le donne evocate dal testo imitano i maschi e tendono a comportarsi come loro in maniera competitiva mutuando da loro anche gli atteggiamenti sgradevoli… io spero che questa cosa non risulti più vincente e infatti i rapporti sulle aziende dimostrano che la collaborazione, il lavoro d’équipe, l’empatia fanno produrre meglio… quindi donna manager è meglio». Il personaggio maschile qui in scena non c’è ma quando c’è (anche nei libri nei film) oggi fa sempre la figura meschina… «Gli uomini oggi sono sempre più in crisi, io femminista sono sempre stata, ma mai contro gli uomini… la diversità è sempre un bene e oggi i maschi non accettano il cambiamento epocale della figura, dell’azione sociale, dell’indipendenza della donna. Sono pochi gli uomini che accettano di starle al fianco senza sottometterla, anche quelli intelligenti soffrono una donna che vale più di loro mentre per le donne non è così, gli uomini sono il loro orgoglio, e quindi bisogna cominciare dal cambiare la testa delle donne e far capire che la carriera e la famiglia non sono antitetiche, che è meglio lavorare meno e lavorare tutti, donne comprese… io stessa alla prima maternità avrei smesso se non avessi avuto l’esempio di mia madre… Quando poi i figli se ne vanno allora a una donna che ha rinunciato a se stessa cosa rimane?». Il bagno, dove si svolge l’intera azione scenica, è visto come un luogo interiore oltre che come spazio fisico? «Sì ed è uno spazio strano che inizia in maniera iper realistica, poi si trasforma e gradualmente si destrutturalizza e con un escamotage si alza pure il tono del testo… è come se si materializzassero in scena le paure peggiori per poi essere respinte e favorire il nuovo inizio di una relazione finalmente d’amore, se il rapporto è sincero».

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Ruoli femminili interessanti: più difficile al cinema che al teatro? «Fino a dieci anni fa avrei risposto di sì, ora si fanno tanti film con al centro personaggi femminili, certo a teatro il margine e più ampio… a 50 anni poi devi fare teatro a meno di non essere mia madre!». Il fatto di essere stata considerata all’inizio della sua carriera come ‘la figlia di Stefania Sandrelli e di Gino Paoli’ è stato per lei uno stimolo o un impedimento? «Un privilegio, una fortuna enorme che poi devi saper meritare perchè alla fine questo vantaggio il pubblico non te lo perdona; io non ho mai avuto alcun problema altrimenti avrei fatto un altro mestiere, non ho mai provato gelosia o ansia da competizione verso i miei, il mio lavoro soddisfa pienamente e poi mai smettere d’imparare». L’8 marzo ha ancora un senso a suo parere? «La polemica è insulsa, le feste sono belle a me piacciono tutte, come quella della mamma, poi è vero che sono commercializzate, semmai festeggerei San Valentino più all’americana, come segno d’ amore verso gli altri più che come fatto di coppia».

Amanda Sandrelli

Men can’t accept that women are worth more

between women ... «In a male-dominated world the women in the script imitate the males and tend to behave like them in a competitive way, including any unpleasant attitudes... I hope this is no longer a successful strategy and in fact companies have demonstrated collaboration, team work and empathy are more effective... so therefore women are better managers». In this particular piece there is no male character but when there is (in books or films) they are always a petty figure... «Men today are increasingly in crisis, I have always been a feminist, but never against men... diversity is always good and today men do not accept change in social action and women’s independence. There are few men who accept to stay with a woman without overpowering her, even intelligent men suffer a woman who is more so, whereas for women it is not a problem. Men have their pride, we therefore need to change our way of thinking and make it clear that a career and a family are not antithetical, everyone should work but less. Women included. I myself would have stopped working with my first born if it wasn’t for my mother and her example. When the children leave home what happens to a woman who has given up on ‘herself ’». The bathroom, where the whole play is staged, is seen as an inner place as well as physical place? «Yes, and it is a strange place that begins as being extremely realistic, and then gradually transforms and with a ploy the tone of the script is increased. It is as if the worst fears materialise on stage to then be rejected for a new loving relationship at last, if the relationship is sincere».

by Massimo zangarelli

Are interesting female roles more difficult in film or theatre? «Tale Madre Tale figlia» (like mother like daughter) was «Up to ten years ago I would have said film, however now a success during the theatre season at the Teatro Dante in there are many films with a woman as the lead character, Sansepolcro; and for this reason we interviewed the star clearly though there is a wider margin in theatre... at 50 Amanda Sandrelli. though you have to do theatre». Is the script bit of an 'investigation into the world of women from woman’s perspective? «It definitely is about women written by a woman (Laura Forti, ed) with whom I have already done another show about motherhood; I was interested in the motherdaughter relationship because it is there that issues are born and remain».

Was it a hindrance the fact that initially you were considered 'the daughter of Stefania Sandrelli and Gino Paoli'? «It was a privilege, a fortune that you have to know how to take advantage of because in the end the public will not forgive you; I never had any problems otherwise I would have done another job, I have never experienced jealousy Has your experience as a daughter influenced you as a or anxiety. My work is satisfying and one must never stop mother? learning». «Except for the fact that I have sons, yes. Where in the play the mother is neglectful, judges, blocks and makes her Does the 8th of March still have a meaning in your daughter feel unloved, I had the opposite problem with opinion? my mother who always gave me too much, but the love of «The controversy is silly, holidays are beautiful I like them a mother is never too much! So with my children I have a all, like Mother’s Day for example. It is true however that natural approach». they are commercialised, if anything, I would celebrate Valentine's Day in the American way, as a sign of 'love for The script also speaks of the competitive relationship others rather just the couple ».

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BRIGHT SUMMER foto Emanuele Vanni - servizio mokacomunicazione

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Costume a fascia a righe bianche e rosse, abbinabile a brasiliana o slip con fiocchi (disponibile nella versione blu) e pantaloncino color jeans in jersey. (Yamamay), borsa shopping a righe bianche e rosse. Disponibile anche nella variante blu (Carpisa), zeppa Exè (Novecento). Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Fascia ricoperta di paillettes fucsia disponibile nei colori grigio cenere, nero e turchese. Pantalone alla turca dalla linea morbida, trasformabile anche in mini abito e casacca (Yamamay), pochette innovativa che racchiude tre borse in una (Carpisa), sandalo infradito gioiello E.G.J. (Novecento). Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Costume a balconcino imbottito stampa animalier su sfondo blu abbinato a slip alto. (Yamamay), borsa mare capiente e leggera arricchita da dettagli glamour (Carpisa), sandalo Albano (Novecento). Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Costume a balconcino imbottito stampa animalier (Yamamay) Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Costume intero bicolore (Yamamay), borsa a maxi frange con manici arrotondati e colorazione sfumata in due tonalitĂ (Carpisa), sandalo Anna F. (Novecento). Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Un Grazie speciale a Cecilia per la sua ospitalità.

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Via Piero della Francesca, 23 Città di Castello - centro comm. "Castello" 075 / 852 22 09

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Bikini a triangolo, coppe allacciate al collo con applicazioni di rafia e metallo dorato e slip coordinato. Disponibile anche in nero (Yamamay), sandalo Guess (Novecento). Trucco Anna Club, capelli Riflesso.

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Cinema Metropolis Umbertide di

Luca Benni e Matteo Cesarini

Fragasso & Drudi: una vita per il cinema Claudio Fragasso, regista, e Rossella Drudi, sceneggiatrice, sono sposati nella vita e nel lavoro. Sono autori di alcuni dei film di ''genere'' più importanti del panorama italiano: "La casa 5", "After Death", "Zombie 3", "Virus", "Rats", "Palermo Milano solo andata" e soprattutto "TROLL 2", pellicola del 1990 che ha avuto una visibilità inaspettata tanto da far scoppiare negli USA la Nilbog Invasion, una serie di proiezioni notturne del film e un festival organizzato tutti gli anni a Morgan, nello Utah (luogo in cui è stato girato il lungometraggio) nel corso del quale i partecipanti si travestono da personaggi del film oppure da goblin. Questa è l'intervista doppia che abbiamo realizzato in occasione di Umbertidead, festival di cinema horror d'autore Avete lavorato con grandi autori, molti dei quali oggi scomparsi, realizzando capolavori di genere, quali di questi autori ricordate con piacere? Drudi: «Lucio Fulci è stato una grande scoperta, una vera enciclopedia della storia del cinema, simpatico, sarcastico e tenace». Fragasso: «Con Bruno Mattei c’era un rapporto di grande amicizia e condivisione durato fino all’ultimo giorno». Drudi e Fragasso: «Con Aristide Massaccesi (vero nome di Joe D'Amato, ndr) si è spalancato un mondo, lui era un faro per tanti di noi che ha fatto esordire con la sua produzione, la film Mirage, ma anche un padre affettuoso. E tanti altri, ma la storia è lunga. C'è ancora spazio oggi per il cinema di genere in Italia? Drudi: «Per me il genere è tutto il cinema, se ti riferisci all’azione, thriller, horror, poliziesco eccetera. Oggi è sempre più dura, si producono solo commedie, ma noi non ci fermiamo, è la nostra vita». Fragasso: «Da quando è morta l’industria (si facevano 450 film in un anno) tutto è più difficile, dicono che i film di genere costano troppo ma non è vero, il mio “Palermo Milano Solo Andata” costò un terzo delle commedie e venne venduto in 53 paesi nel mondo. È la volontà che

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manca e anche la professionalità dei produttori e degli attori, per questo genere di film». Ci raccontate qualche aneddoto curioso della lavorazione di "TROLL 2"? Drudi: «Quando stavamo girando a Park City nei boschi, a un certo punto un rumore e tremolio fortissimo, sembrava il terremoto, invece erano 30 tir della Walt Disney incolonnati, uno di questi guardandoci si ferma e domanda: “Commercial?” vista la povertà dei mezzi e di uomini della troupe, e noi si, commercial, vergognandoci un po'!». Fragasso: «La sirena che suonava ogni sera al tramonto, sembrava l’allarme aereo della guerra, in realtà era il coprifuoco per i ragazzi che dovevano tornare a casa. Nello Utah sono tutti mormoni e la loro religione imponeva questo. Sembrava un film nel film in quella comunità, davvero strana e inquietante». Progetti per il futuro che coinvolgeranno sia te che Claudio? Qualche anticipazione su "TROLL 2 PART 2"? Drudi e Fragasso: «Nell’immediato futuro c’è il film appena finito di girare “La Grande Rabbia” (titolo provvisorio, ndr) ora in post produzione, speriamo che esca in autunno. È duro quanto “Teste Rasate”, realistico, attuale e con una grande poesia dentro, un film totalmente indipendente. Poi c’è "Troll2 Part2" che ho appena finito di scrivere, si girerà l’estate del 2016. La storia continua, 25 anni dopo il primo film, con nuovi personaggi oltre a parte dei vecchi, ma non posso dirvi nulla se non che sarà più folle e pazzo del primo e spero che faccia ridere davvero tanto!».


Cinema Metropolis Umbertide by

Luca Benni and Matteo Cesarini

Fragasso & Drudi:

A LIFE IN CINEMA Director Claudio Fragasso and screenwriter, Rossella Drudi, are married in both life and their work. They are the authors of some of the most important Italian films of a certain genre: "La casa 5", "After Death", "Zombie 3", "Virus", "Rats" and "Milano Palermo Solo Andata". And above all there’s "TROLL 2" - the 1990 film that had such an unexpected reception that it’s resulted in a series of nighttime screenings of the film and a festival organized every year in Morgan, Utah - where it was filmed - in which participants dress up as goblins and other film characters. Here’s the joint interview we conducted at Umbertidead - the horror film festival. You’ve worked with some great writers, many of whom are now dead, and created masterpieces of the genre. Who do you particularly remember? Drudi: «Lucio Fulci was a great discovery, a veritable encyclopedia of film history, decent, sarcastic and tenacious». Fragasso: "We shared a great rapport and friendship with Bruno Mattei that lasted until he died." Drudi and Fragasso: «Aristide Massaccesi, (real name Joe D'Amato - Ed.) opened up a whole new world. He was like a beacon for many of us who started out with his production of Mirage, as well as an affectionate ‘father’. There have been a lot of others, but it’s a long story».

Do you think there’s still room for cult in Italy? Drudi: «If you're referring to action, thriller, horror, crime etc films, I think all cinema is ‘genre’. It’s tougher these days, they’re only making comedies, but we won’t give up - it's our life». Fragasso:«Everything’s more difficult since the industry died. (In the past about 450 films a year were made.) They say that genre films cost too much but it’s not true. My "Palermo Milano One Way" cost a third of that of comedies and was released in 53 countries. It’s the will that’s lacking, as well as the professionalism of producers and actors, for this kind of film». Do you have any anecdotes from filming "TROLL 2"? Drudi: «At one point when we were shooting in the woods in Park City, there was a huge noise and rumble, like an earthquake. It was actually a convoy of 30 Walt Disney trucks, and one of them looked at us, saw our impoverished equipment and cast, stopped and asked, ‘Commercial?’ We said ‘yes commercial’ We were a bit ashamed».

Fragasso: «Every evening at sunset a siren went off, like in an air raid. It actually signalled a curfew for the kids who had to go home. They’re all Mormons in Utah and this is what their religion demands. It was like a film within a film in that community; really strange and disturbing». Have you got any projects together planned? What can we expect from "TROLL 2 PART 2"? Drudi and Fragasso: «In the near future there’s "La Grande Rabbia", (working title - Ed), which we’ve just finished shooting and is now in post production, which should come out in the autumn. It’s as tough as "Teste Rasate" and is realistic, current and poetic; a totally independent film. Then there’s "Troll2 Part2" which I’ve just finished writing, which will come out in summer 2016. The story continues 25 years after Part I, with some new characters alomg with the old, but I can’t tell you anything other than it’ll be madder and crazier than the first one, and will hopefully make you laugh loads».

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Nel bene e nel male non finirà qua di certo il gran parlare attorno alla città di Milano ed all'Esposizione Internazionale. In questo spazio cercherò di valorizzare quello che "musicalmente" è di certo l'evento più coerente con i temi di Expo 2015: Estathè Market Sound (EMS). Una manifestazione trasversale che nasce con l'obiettivo di mettere insieme l’amore per la musica, la cultura del cibo e la voglia di divertimento a 360 gradi, facendole convivere per sei mesi in un’area di circa 12 mila mq, quella dei Mercati Generali di Milano. Dal 1 maggio al 31 ottobre EMS diviene il nuovo centro di aggregazione per i cittadini italiani ed internazionali, con un’offerta artistica e culturale di primissimo livello in particolare per quanto concerne la musica. Un dinamico calendario di 48 concerti serali a pagamento e 6 mesi di appuntamenti gratuiti e diurni ogni sabato e domenica. Notevole il successo degli eventi appena trascorsi come i live di Bombino e Marta sui Tubi, nonchè l'omaggio Strummer Calling che con una serie di esibizioni ha voluto celebrare in una giornata l'icona Joe Strummer. Tra i prossimi eventi al momento ufficializzati segnaliamo il 12 giugno i sempre tosti Verdena, il 20 giugno il mago della dance Skrillex, il 3 luglio i mitici Toto, il 6 luglio l'indie pop rock australiano dei Sheppard, 27 agosto avanti con i gipsy punk -rock Gogol Bordello, il 19 settembre tocca ai Subsonica con il loro tour dell'album «Una nave in una foresta». Chiaramente occhi puntati verso altri importanti nomi dei quali si vocifera la presenza, ma ancora non ufficializzati. Di certo invece c’è che, di questi tempi, non è poi così male farsi trovare a Milano!

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NUTRIRE LA MUSICA NOURISHING MUSIC

The talk about Milan and Expo, be it good or bad, will not end any time soon. In this piece I will try to highlight what is “musically" consistent with the themes in Expo 2015; Estathè Market Sound (EMS). The six month festival at the Mercati General di Milano has been organised in order to merge the love of music, food culture and the desire for fun. From 1st May 1 31st October at EMS there will be a high standard of artistic and cultural offering particularly when it comes to music; there will be 48 evening concerts and every Saturday and Sunday for six months the day events are free. The live performances by Bombino e Marta sui Tubi, have been a great success as well as Strummer Calling with a series of performances dedicated to Joe Strummer. Worth mentioning is Verdena who will be performing on 12th June, then on 20th June Skrillex, 3rd July the legendary Toto, 6tth July the indie pop rock Australian Sheppard, 27th August gipsy punk-rock Gogol Bordello, and finally 19th September Subsonica with the tour of their album «Una nave in una foresta». What has to be said is that being in Milan this summer isn’t really that bad!


MEDICINA ESTETICA

ANNACLUB - Via Piero della Francesca, 15bis - Città di Castello (PG) - Tel. 075 852 05 28

NAILS POINT ENDERMOLOGIE

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Locomotiva Cheesesteak

Filetto pere e gorgonzola

Spiedino di carne marinato

Filetto fonduta e tartufo

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di Lorenza Mangioni

IL PAN DEL DIAVOLO

IL NOSTRO ISTINTO SONORO Incontro Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo, il duo palermitano meglio conosciuto come Il Pan del Diavolo, in un giorno di aprile sorprendentemente gelido, poco prima del loro concerto nel parco della Villa Montesca organizzato dall'Associazione culturale Jam. Seduti su una panchina, infreddoliti, parliamo di frontiere, di Lennon, di viaggi e di quello che con FolkRockaBoom hanno voluto raccontare; chiedo subito da dove arriva l’idea del titolo (pare che Lennon conversando con Bob Dylan abbia usato l’espressione “Folkrockaboom” per condensare con una parola l’esplosione della musica folk-rock negli anni ’60) “è una parola che abbiamo estrapolato da quel contesto per farla diventare nostra, per il suono che sprigiona, ma è soprattutto un modo per descrivere la nostra musica, sempre in bilico tra diversi generi”.

C’è molto, in effetti, di questi due giovani ragazzi che resta sospeso, fra le loro risposte brevi (a volte sfuggenti) e la continua idea di movimento, di spostamento verso nuove mete e traguardi. Il tema del viaggio si ripete più volte “durante questi 5 anni sempre in giro a suonare, il viaggio” dicono “entra a far parte del quotidiano, c’è una curva nel mondo delle percezioni, un cambiamento”. Raccontano del loro passaggio in America dove l’album è

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stato mixato e dove hanno suonato dal vivo, parlando di esperienza “bestiale…” un luogo in cui tutto appare diverso, dove tutto è nuovo, non solo gli strumenti musicali e le collaborazioni, ma anche gli orizzonti e le possibilità. In questo terzo album si percepisce una diversa maturità nei testi che appaiono più intimi e nelle atmosfere desertiche e di frontiera che accompagna-


I ragazzi dell'associazione JAM con il Pan del Diavolo e il loro staff - foto: Giorgia Fanelli

no le 10 tracce; l’aver registrato in presa diretta mi dicono sia“ la migliore esperienza da fare se un gruppo ha una certa chimica, attribuisce un valore aggiunto alle canzoni” che, soprattutto dal vivo, non sono mai uguali. Come in una jam session continua dicono di “cambiare e trasformare i pezzi ogni volta che suoniamo su un palco” in una continua sperimentazione. Fra una sigaretta e una birra bevuta dalla bottiglia domando se hanno un pezzo che li definisce al meglio o a cui sono particolarmente legati, mi risponde sorridendo Alessandro “ci appartengono e disobbediscono un po’ tutte le canzoni”. Li rivedo dopo qualche ora che in maniche di camicia imbracciano le chitarre mentre il pubblico intorno a loro sprofonda nei cappotti e nell’aria ancora più rigida, suonano i primi pezzi senza mai prender fiato, narrando il loro mondo, la loro passione “Da quando sono nato/ ho sempre viaggiato/stavo cercando/il mio posto nel mondo…”.

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ARRIVA L'ESTATE:

ABBRONZIAMOCI CON CURA!

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il makeup di Michele Cantarelli

Finalmente è arrivato il momento di mettersi al sole e abbronzarsi. La nostra energia diventa positiva! La pelle ambrata è sicuramente bella e dona un aspetto salutare. Tutti noi vorremmo raggiungere un’abbronzatura dorata in breve tempo ma per fare ciò commettiamo spesso degli errori che a lungo andare possono portare molti problemi. Infatti l’esposizione prolungata e scorretta ai raggi UVA provoca invecchiamento cutaneo, desquamazione dell’epidermide, macchie brunastre che con il passare degli anni si cronicizzano. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti esistono delle regole da rispettare. Almeno un mese prima dell’esposizione preparare la pelle con uno scrub sia per il corpo che per il viso per eliminare le cellule morte e favorire un’abbronzatura uniforme. La protezione con un buon filtro solare per i raggi uva e uvb è fondamentale, la scelta si deve basare sul fattore protettivo che esprime la proprietà filtrante della crema e quindi la sua capacità di difendere la pelle. Se la pelle è sensibile occorre una crema con un fattore di protezione alta. Nei primi giorni di esposizione vale però per tutti la regola di utilizzare un crema ad alta protezione e di esporsi in maniera graduale ai raggi solari. In estate, anche i prodotti cosmetici devono contenere una protezione solare: fondotinta o illuminanti con proprietà super idratanti e schermi 15, 30, 50 da scegliere in base all’incarnato, da applicare al mattino anche per andare in spiaggia per coloro che non sanno rinunciare al make up; sono utilizzabili anche per fare sport all’aria aperta. Consiglio per il viso creme leggere contenenti vitamina C ad azione antiossidante. Acido ialuronico ad azione riempitiva e sieri al collagene, elemento questo che perdiamo durante l’esposizione al sole. Raccomando di proteggere le labbra per evitare l’eccessiva disidratazione,

con balsami rigeneranti e filtri protettivi alti. Lucidalabbra e rossetti al collagene, agli acidi ialuronici iperprotettivi per levigare e dare volume in completa sicurezza e nell’assoluto rispetto per il benessere della pelle. Le stesse accortezze le riserviamo ai capelli che si indeboliscono con la salsedine e il cloro e che tratteremo con oli solari e maschere rigeneranti. Buona estate!

CHI È MICHELE CANTARELLI In una recente intervista è stato definito «l’uomo che ogni donna vorrebbe incontrare almeno una volta nella sua vita»! Umbro doc, Michele ha iniziato il suo percorso personale e lavorativo con Pitti Immagine di Firenze e subito dopo ha proseguito collaborando con l’accademia Armonia sempre di Firenze, dove si sperimentavano le primissime prove di studio e cambio dell’immagine. Ha insegnato al corso di laurea 'Design e disciplina della moda' all’Università di Urbino. Collabora con agenzie di wedding dove si occupa in particolare della sposa creando la giusta armonia tra abito, acconciatura e make up. Inoltre, ha lavorato anche al teatro Liceu di Barcellona per la rivisitazione storica su dame dell’ottocento e ha preparato spettacoli di danza al Teatro di Spoleto. Michele organizza corsi di trucco, autotrucco, studio e cambio dell’immagine, preparazione eventi, serate di gala e matrimoni con vari temi da realizzare. cantarellimichele@libero.it - 335 66 23 067

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TRUE SUMMER di

Pilot nello spazio delle serie tv

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Andrea Tafini


Che cosa guarderemo: ogni periodo dell’anno ha la sua serie tv di riferimento e l’estate che sta per arrivare non farà eccezione. Il 21 giugno (HBO negli Usa, Sky Atlantic in contemporanea per l’Italia) torna la seconda stagione di “True Detective”, la serie evento che nel 2014 ha alzato di una tacca il livello qualitativo del genere. A fare da filo rosso con la prima stagione rimarrà solamente la struttura poliziesca, tutto il resto è stato cambiato per una precisa scelta narrativa dell’ideatore Nic Pizzolatto. Cast nuovo ma sempre di livello hollywoodiano; al posto di Matthew McCounaghey e Woody Harrelson ci saranno Colin Farrell e Vince Vaughn, nei panni dello sbirro buono e del suo rivale. La storia si sposterà dalle paludi della Luisiana ai sobborghi della California. Altre indiscrezioni non sono emerse, la volontà della produzione è quella di centellinare al minimo le informazioni per aumentare, come se ce ne fosse bisogno, l’attesa. Avvertenza: se vi capiterà di avvertire la nostalgia di Rust e Marty, tenete duro, non sarete i soli a provare un sentimento simile. Che cosa guarderemo per ridere: dimenticatevi “The Bing Bang Theory,” ogni tanto è bene cambiare, è buttatevi su una sit-com ancora più nerd, “Silicon Valley” (seconda stagione dal 15 giugno su Sky Atlantic). Se inizierete a seguire le avventure di questo gruppo di informatici tanto geniali quanto sociopatici, alle prese con l’invenzione di un app rivoluzionaria e multi miliardaria, non vi staccherete più. Ironia sulla cultura digitale e le sue manie, gag a raffica e attori brillantissimi.

Every season has its iconic TV series and this summer will be no exception. True Detective returns for its second season on 21st June, (HBO in the US, Sky Atlantic in Italy) - the series that, last year, raised the bar on this genre. Only the private detective theme will remain to link this series with the last; everything else has been changed by creator NIC PIZZOLATTO. The new cast sees Colin Farrell and Vince Vaughn replacing Matthew McConaughey and Woody Harrelson in the role of the good cop and his rival, and the story moves from the Louisiana swamps to the suburbs of California. No other information is forthcoming; the aim obviously being to increase the anticipation – as if that were needed. Warning: if you’re feeling sentimental about Marty and Rust, you won’t be the only ones. Forget The Big Bang Theory. A change is as good as a rest, so splurge on an even nerdier sit-com like Silicon Valley, whose second season starts on 15th June on Sky Atlantic. You’ll be hooked if you start following the adventures of this group of brilliant but sociopathic computer scientists, struggling with the invention of a revolutionary, multi-billion dollar app. Think ironic treatment of manic digital culture, rapid-fire gags and brilliant actors.

Che cosa stiamo guardando (e vi consigliamo di recuperare): la prima stagione della serie tv “Outlander” è stata una delle sorprese primaverili. Arrivata in Italia a marzo (Fox), terminerà il 29 giugno dopo 16 episodi. Il motivo del successo è facilmente riassumibile: un viaggio indietro nel tempo, la bellicosa Scozia del 1700, una storia d’amore tormentata e protagonisti di un certo fascino.

The first season of the TV series Outlander was one of the big surprises this spring. It arrived in Italy in March (on Fox), and ends on June 29th after 16 episodes. The reason for its success is easily summarized: a trip back in time to the bellicose Scotland of 1700, a torturous love story and rather appealing characters.

Che cosa non vediamo l’ora arrivi in Italia: “The Last Man on Earth” (Fox) è la storia di un uomo che rimane l’unico abitante sul pianeta terra dopo una pandemia globale, e che si gode la sua beata solitudine a Tucson, Arizona. In America la serie tv ha sbancato grazie all’originalità della scrittura e ad una comicità surreale. Aspettiamo con fiducia che arrivi anche da noi.

Something to look forward to will be The Last Man on Earth, (on Fox). It’s the story of a man who remains the only survivor on earth after a global pandemic, and who enjoys his blissful solitude in Tucson, Arizona. In America the TV series has been highly rated thanks to the originality of the writing and its surreal comedy.

Chi ci mancherà: oltreoceano è terminata da qualche settimana la settima e ultima stagione di “Mad Men”, la serie cult che ruota intorno ad un’agenzia pubblicitaria nella New York degli anni ’60. Tra qualche mese guarderemo anche in Italia l’ultimo episodio, e allora ci verrà una gran voglia di andare in un bar, ordinare un old-fashioned e dedicarlo in solitudine al caro vecchio Don Draper.

A few weeks ago in the USA, the seventh and final season of Mad Men came to its conclusion. In a few months the last episode will be screened in Italy, after which no doubt many will have the urge to go to a bar and raise an ‘Old-fashioned’ to dear old Don Draper.

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Via Gabriotti, 14 zona lido Tevere Umbertide (PG) torteccetera@hotmail.com Tel. 333 18 97 065 /Torteccetera

Pasticceria artigianale & Yogurteria biologica

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Gardening Giardinaggio

Ilo Mariottini

PIANTE CONTRO L'INQUINAMENTO! PLANTS VS POLLUTION! gardenmariottini@virgilio.it

Le piante hanno una sorta di fegato verde che, proprio come quello umano, assorbe tutte le sostanze tossiche, riciclandole e distruggendole; quindi una casa con tante piante non è solo più bella ma soprattutto più sana. L’amore per le piante e i fiori continua a coinvolgere tanti appassionati, non solo per i colori con cui rallegrano l’ambiente dove viviamo, ma soprattutto perché veramente le piante possono allungarci la vita migliorando la qualità dell’aria. Come? Assorbendo con le foglie tutte le sostanze inquinanti che popolano le nostre abitazioni: detersivi, fornelli, condizionatori e stampanti; ciò lascia pensare quanto anche in casa non possiamo sentirci al riparo dall’inquinamento. La storia che vuole le piante colpevoli di sottrarci l’ossigeno è pressoché una leggenda metropolitana; infatti, molteplici studi confermano che l’ossigeno rilasciato dalle piante è nettamente superiore all’anidride carbonica emessa dalle stesse. Anzi, la San Severia, ad esempio, è una specie consigliata da tenere in camera da letto anche di notte. La Nasa già negli anni 70' certificò più di 60 specie di piante con elevato potere di purificazione naturale. La sindrome da edificio malato colpisce in Italia più del 20% delle abitazioni, pensate solo agli uffici pubblici dove l’affollamento e lo scarso ricambio d’aria sono comuni denominatori di allergie ed emicranie. In molti paesi del nord Europa, spesso innovatori in fatto di tematiche green ed ecologiche, già esistono leggi che regolamentano il numero minimo di piante per ogni ambiente appartenente all’edilizia pubblica. Abbiamo molto da imparare!

Plants have something rather like a green ‘liver’, just like humans have, which absorbs, recycles and destroys toxic substances. As such, a house full of plants isn’t just lovelier – it’s also healthier. Many people have a love of plants, not only for their colours that cheer up our living environments, but especially as they can improve air quality and thus life expectancy. How do they do this? The leaves absorb pollutants that fill our homes, such as those from detergents, cookers, air conditioners and printers. Even at home we can’t escape pollution! The belief that plants take up all the oxygen from the atmosphere is actually an old wives’ tale! Multiple studies have confirmed that the oxygen they release outweighs the carbon dioxide they produce. For example, it’s recommended to keep a San severia plant in the bedroon – even at night. In the 1970s NASA certified more than 60 plant species as having high, natural cleansing properties. ‘Sick building syndrome’ affects more than 20% of Italian buidings – you only have to think of crowded public offices with poor air circulation which lead to allergies and migraines, to see why. In many northern European countries, often more innovative on environmental and ‘green’ issues, laws are in place governing the minimum number of plants required in public buildings. We have much to learn!

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IMPIANTI TERMOIDRAULICI - VENDITA PELLET SALE PER DEPURATORE - PARQUET - LAMINATO ACCESSORI E PRODOTTI CHIMICI PER PISCINE

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Chef - Daniele Sebastiani MERINGATO CON PANNA ALLA VANIGLIA, SALSA AI LAMPONI, FRAGOLE E FRUTTI DI BOSCO FRESCHI MERINGUE WITH VANILLA CREAM, RASPBERRY SAUCE, STRAWBERRIES AND FRESH BERRIES Ingredienti Per le meringhe: 85g di albume 175g di zucchero Per la panna: 250g di panna 20g di zucchero semolato 1 bacca di vaniglia Per la salsa di lamponi: 150g di lamponi freschi 25g di zucchero 20g di acqua fragole e frutti di bosco qb

Ingredients For the meringue: 85g egg white 175g sugar For the cream: 250g cream 20g caster sugar Seeds of 1 vanilla pod For the raspberry sauce: 150g fresh raspberries 25g sugar 20g of water Strawberries and other berries to taste

Procedimento Si inizia montando gli albumi e lo zucchero fino ad ottenere un mix solido e compatto (alzando la frusta dal mix si dovrà formare un ''becco di uccello''). Preriscaldare il forno a 140'. Utilizzando il sac à poche formare su una teglia con della carta da forno dei dischi del diametro di 3/4 cm e cuocere in forno alla temperatura di 140°c per 150 minuti. Ora mettere in un pentolino l'acqua e lo zucchero per preparare la salsa di lamponi, e quindi cuocere a fuoco medio. Quando lo zucchero sarà sciolto e si formeranno le prime bolle, aggiungere i lamponi e far cuocere per 2 minuti, poi togliere via dal fuoco e far raffreddare i lamponi in frigo. Montare la panna con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia (per estrarre i semi, aprire la bacca a metà e poi con la punta del coltello scivolare sulla parte interna della stessa). Frullare la salsa di lamponi e la passarla in un piccolo setaccio per separare i semi. Togliere le meringhe dal forno a scadenza del tempo e lasciarle riposare almeno 1ora a temperatura ambiente.

To make the meringues: Beat the egg whites and sugar until it reaches the stiff peak stage. Preheat oven to 140 degrees. On a baking tray place 3-4cm discs of baking parchment. Using a piping bag, pipe the meringue onto the circles. Cook for 150 minutes.

ASSEMBLARE IL PIATTO Mettere una cucchiaiata di panna su un disco di meringa e chiuderlo con un altro, rompere un paio di meringhe e far rotolare i dischi finiti facendo attaccare le briciole sulla panna. Fare degli "schizzi" longitudinali con la salsa, disporre al centro la meringha e decorare a piacere con le fragole e i frutti di bosco. Buon appetito!

TO SERVE: Put a spoonful of cream on one of the meringues and top it with another. Crumble a couple of the meringues and scatter around the completed ones. Decorate a serving plate with lines of raspberry sauce, place the meringue in the middle and garnish with strawberries and berries. Bon appetit!

To make the sauce: Put the sugar and water into a saucepan and cook over a medium heat. When the sugar has melted and begins to bubble, add the raspberries and cook for 2 minutes, then remove from heat and allow to cool in the refrigerator. To make the cream: Extract the vanilla seeds from the pod by cutting it in half and using the tip of a knife, scoop the seeds out. Whip the cream, sugar and vanilla seeds. Whisk the raspberry sauce and pass through a small sieve to remove the seeds. Remove the meringues when cooked and let them rest for at least 1 hour at room temperature.

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Ricerca, tradizione, passione… ZIBÙ nasce dal progetto di restituire ad Umbertide uno spazio storico. ZIBÙ era dove si ballava, ZIBÙ era dove si parlava di sport, dove ci si riuniva per discutere di politica, dove i ragazzi andavano a giocare. Sicuramente sarà difficile oggi far rivivere quelle sensazioni, quegli entusiasmi, ma ci proveremo… e con sincerità, calore, professionalità e una buona tavola cercheremo almeno di strapparvi un sorriso.

Research, tradition, passion... ZIBÙ began as a project to restore a historic place in Umbertide. ZIBÙ was where people used to dance, to talk about sports, to join together to discuss politics, ZIBÙ was where kids used to play. It’s not easy today to feel again those feelings, those enthusiasms, but ZIBÙ will try... and through warmth and good food at least it try to snatch you a smile.

Via L. Grilli, 63 - Umbertide - PG - Tel. 075 941 20 08 - www.ristorantezibu.it ristorantezibu@outlook.com - cell. +39 345 13 03 019

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pages/Ristorarte-Zibù


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ESTRATTO A FREDDO Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici.

Molini Riuniti Via Perugina, 4 Passignano sul Trasimeno - Perugia Tel. 075 82 82 13 - 075 51 79 245 www.mpr-eu.it

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C.so Vitt. Emanuele, 19/A, - 06012 - CittĂ Di Castello (PG) - tel e fax: 075 8521164 - info@lupingioielli.it Via Lambruschini 1/A 06018 Trestina (PG) - tel 075/8642500 trestina@lupingioielli.it www.lupingioielli.it - facebook/lupingioielli


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