Potrei scrivere qui un lungo pensiero attorno alla serie di orrori che ci è toccato guardare, leggere e pensare in questi tempi in cui non trova posto neanche la spensieratezza estiva. Invece no. Ciò non significa che non ci abbia pensato.
Noi, nel nostro piccolo, con tutte le difficoltà del caso e dei mesi che si avvicendano veloci, abbiamo costruito pagina dopo pagina un’edizione piena di facce, di gente
che fa cose interessanti, come a tratteggiare piccole porzioni di mondo portatrici di belle opportunità da vivere. In copertina uno dei volti più talentuosi del cinema italiano: Alba Rohrwacher (2 David di Donatello, 1 Nastro d’argento e una Coppa Volpi) che a Spoleto ha ricevuto il premio Monini e che abbiamo colto come immagine simbolo di questa estate umbra fatta di Festival. Già, ma che belli i Festival
estivi che parlano di musica, cinema, filosofia, arte e quanti grandi nomi sono passati tra i vicoli di questa terra.