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Ambasadorul Italiei la Chișînău

S.E. LORENZO TOMASSONI

AMBASCIATORE D’ITALIA A CHISINAU

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L’estate scorsa, poco dopo l’inizio del suo mandato, si è svolta la visita ufficiale della Presidente Sandu in Italia. Un bel calcio di avvio…

E’ stata una serie di incontri molto importanti, contrassegnati da grande cordialità e stima reciproca: con il Presidente Mattarella, con la Presidente del Senato Casellati e con il Presidente della Camera dei Deputati Fico. La visita si è svolta tre settimane prima delle elezioni parlamentari moldave. Nell’occasione è stato firmato un accordo bilaterale in materia di previdenza sociale molto apprezzato dalla Diaspora in Italia, la più numerosa nell’Unione Europea. E’ una comunità che siamo onorati di ospitare, assai operosa, perfettamente integrata, animata dai nostri stessi valori e attratta dal nostro stile di vita. Si tratta di oltre 130.000 cittadini moldavi residenti, gran parte dei quali elettori del Parlamento moldavo, che diventano circa 300.000 qualora si considerino anche quelli in possesso di passaporto romeno e i circa 20.000 che sono anche cittadini italiani e votano dunque anche per l’elezione del Parlamento italiano. I colloqui con il Presidente Mattarella hanno rilanciato il rapporto bilaterale all’insegna del sostegno italiano ed europeo al consolidamento dello Stato di Diritto ed alle esigenze di riforme istituzionali e di crescita economica avvertite dalla società moldava. La rielezione del Presidente Mattarella è un prezioso elemento di continuità, che potrà concorrere a consolidare ulteriormente l’amicizia italo-moldava.

L’Italia come sostiene il consolidamento dello Stato di Diritto e l’avvicinamento della Moldova al modello politico, sociale ed economico offerto dall’Unione Europea?

L’Italia sostiene in pieno lo straordinario impulso che la Presidente Sandu, con determinazione e coraggio, sta mirabilmente conferendo alla Moldova. Innanzitutto forniamo sostegno nel quadro dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa. Siamo uno dei primi tre grandi contributori del bilancio dell’Unione Europea, dal quale escono i finanziamenti per Fondi e Programmi vari da cui scaturiscono progetti di assistenza e cooperazione allo sviluppo europei, anche per la Moldova. In ambito Consiglio d’Europa, il nostro Paese sta agendo attraverso la Presidenza semestrale del Comitato dei Ministri, la cui agenda marcia in armonia con il significativo apporto alla riforma giudiziaria moldava offerto dalla Commissione di Venezia. In questi giorni abbiamo accolto con favore il deposito, a Strasburgo, dello strumento di ratifica moldavo della Convenzione di Istanbul per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Nel corso del 2022, in linea con il percorso di riforma avviato dal Ministro Litvinenko, intendiamo rafforzare la collaborazione giudiziaria penale fra Italia e Moldova attraverso la negoziazione di nuove convenzioni bilaterali e l’invio da Roma di missioni tecniche finalizzate a migliorare l’applicazione delle Convenzioni multilaterali esistenti. Molto importante, direi centrale per dinamismo e ampiezza di contenuti, è anche la Cooperazione di Polizia. Nei giorni scorsi, si è svolta a Chisinau una missione di alto livello del Coordinamento delle Forze di Polizia Italiane guidata dalla dott.ssa Esposito della nostra Polizia di Stato, che ha incontrato la Ministra dell’Interno Revenco, il Segretario Generale di Stato Diaconu, il Capo dell’Ispettorato Generale di Polizia Podarilov e molti altri alti funzionari. Stiamo mettendo a punto, insieme, un piano di azione congiunta a livello Capi della Polizia che, in parallelo all’avvio di un negoziato per la conclusione di un nuovo accordo quadro di collaborazione di polizia e di intese tecniche specifiche, ad esempio per la lotta al crimine organizzato transnazionale e per la prevenzione e il contrasto del narcotraffico, comprende anche corsi di formazione in Italia e impiego di fondi europei. In questo ambito si inserisce la stretta collaborazione fra Carabinieri moldavi e italiani, forte di un Memorandum di Intesa firmato nel 2016. Abbiamo di recente donato una stazione mobile, doneremo presto ulteriori esemplari canini per la riproduzione e il rafforzamento delle unità cinofile e puntiamo a ulteriori programmi di addestramento e fornitura di equipaggiamenti, anche a fondi europei. L’Ispettore Generale dei Carabinieri Pavlov ha di recente incontrato a Roma il Comandante Generale dell’Arma, Generale Luzi.

Lei è molto attento agli aspetti di collaborazione istituzionale. Vi sono altri settori importanti in questo campo oltre a quello Giustizia e Affari Interni?

Ve ne sono certamente molti altri. Ritengo particolarmente importante la presenza degli ottimi ed assai motivati militari moldavi, a fianco dei colleghi italiani, nelle missioni multinazionali di mantenimento della pace. Dimostrano che la Moldova, importante attore per la stabilità regionale dell’Europa orientale, non è solo un consumatore ma anche un produttore di sicurezza internazionale. Siamo molto onorati di avere un plotone moldavo nel Comando Regionale Ovest di KFOR affidato all’Italia. KFOR è la missione NATO che assicura in Kossovo la protezione della popolazione civile ed è pertanto apprezzata non solo a Ovest ma anche a Est. In piena compatibilità con lo status di neutralità della Moldova, i programmi di assistenza NATO migliorano la interoperabilità delle forze armate moldave anche nelle operazioni di pace dell’ONU, che assicurano pace e stabilità in tutto il pianeta e alimentano perciò la necessità di collaborazione, piuttosto che le occasioni di divisione, in seno al Consiglio di Sicurezza. Di collaborazione e dialogo c’è oggi molto bisogno in Europa, e in tante altre parti del mondo, per ridurre una pluralità di tensioni geopolitiche destabilizzanti che mettono a rischio la pace e la sicurezza internazionale. Occorre riuscire nel difficile ma non impossibile compito di negoziare in maniera aperta e costruttiva senza rinunciare ai propri valori e interessi. Ho partecipato con molto piacere, insieme al Ministro della Difesa Gaiciuc prima e Nosatii poi, alle sentite cerimonie di partenza del XV e XVI contingente moldavo in KFOR. Spero di poter partecipare, nei più rapidi tempi possibili, alla cerimonia di partenza per il Libano di un contingente moldavo nella missione UNIFIL, parimenti affidata al comando italiano. Speriamo anche di poter in futuro vedere Carabinieri moldavi schierati a fianco di Carabinieri italiani nel Reggimento MSU.

Dopo la visita ufficiale in Italia del Capo dello Stato moldavo vi saranno altre visite a livello politico? Chi verrà dall’Italia? Mi pare che l’ultima visita politica da Roma risalga al 2015…

Se fossero una disciplina dell’atletica leggera, le relazioni italo-moldave andrebbero considerate come una corsa di mezzofondo, non

come i cento metri. Noi non gareggiamo sullo scatto. Non agiamo sotto l’impeto di colpi di fulmine, magari anche intensi, ma passeggeri. Vogliamo piuttosto andare lontano insieme, in maniera progressiva, sviluppando il rapporto bilaterale su basi solide e durature. Quest’anno ricorre il trentennale dello stabilimento delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi. Il bilancio consuntivo è molto soddisfacente e quello di previsione ancor più roseo ed ottimistico. In vista di tale ricorrenza ed alla luce della crescente intensità del rapporto bilaterale, testimoniata dall’incontro fra i due Capi di Stato dell’estate scorsa, è prevista una visita molto importante del Sottosegretario agli Esteri ed alla Cooperazione Internazionale Della Vedova, per un incontro con il Ministro degli Esteri e dell’Integrazione Europea Popescu, che sarà seguita da consultazioni rafforzate a livello Alti Funzionari Esteri. Il Sottosegretario Della Vedova è un grande amico della Moldova ed un esperto d’area. Fu lui a venire nel 2015. Stiamo lavorando affinché possa essere firmato quanto prima un accordo sul riconoscimento dei titoli di studio, che potrà essere di aiuto ai giovani moldavi per l’inserimento nel mercato del lavoro. Per quest’anno abbiamo in cantiere anche una possibile visita della Ministro dell’Interno Lamorgese e di una delegazione di Parlamentari italiani, con l’obiettivo di concludere una intesa tecnica di collaborazione fra il Parlamento moldavo e quello italiano. Ne avevo parlato con il Presidente del Parlamento Grosu. Vi è interesse non solo da parte del gruppo di amicizia parlamentare italo-moldavo, ma anche del Presidente della Commissione Affari Esteri Fassino. La diplomazia parlamentare è importante per le Democrazie perché comprende parlamentari di maggioranza e di opposizione. Oltre agli incontri istituzionali presso il Ministero degli Affari Esteri e dell’Integrazione Europea, in occasione della visita del nostro Sottosegretario agli Esteri prevediamo un incontro con imprese italiane e moldave, nonché un seminario con la società civile che, grazie al sostegno del Rettore Prof. Sharov, intendiamo svolgere in VTC dall’Università di Stato della Moldova. Il seminario sarà dedicato all’attrazione dei giovani moldavi verso il sistema di valori e lo stile di vita dei Paesi dell’Unione Europea ed al tema della condizione femminile. Quest’ultimo è di cruciale rilevanza. Le donne stanno svolgendo infatti un ruolo decisivo e prezioso nel processo di crescita politica, economica, sociale e culturale della Moldova. Lo testimonia il fatto che siano donne il Capo dello Stato, il Capo del Governo, la Presidente della Corte Costituzionale ed il Ministro dell’Interno. Anche sul piano delle autonomie locali si registra una presenza femminile. Penso alla Bashkan della Gagauzia, Vlah, la quale intrattiene con successo rapporti mutuamente benefici con i suoi omologhi italiani della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige.

Qual è lo stato di salute dei rapporti economici e commerciali italo-moldavi? Ci sono prospettive?

Direi che è ottimo, anche se, fortunatamente, vi sono ancora amplissimi margini di crescita. Il processo di consolidamento dello Stato di Diritto potrà agevolare nei mesi e negli anni a venire l’incremento dei flussi commerciali e di investimento da e per l’Italia. Molto utili in tal senso sono anche il nuovo Codice Doganale moldavo ed i progetti a fondi UE volti a autorizzare operatori economici affidabili al fine di semplificare e accelerare le procedure doganali, riducendo così possibili inefficienze o criticità ascrivibili a fattore umano. Dopo la firma di uno specifico accordo di mutuo riconoscimento fra Moldova e UE, le dogane italiane e degli altri Paesi UE riconosceranno gli operatori moldavi autorizzati e viceversa. Ciò faciliterà il funzionamento dell’Area di Libero Scambio (DCFTA) prevista dall’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Sono particolarmente lieto del fatto che lo High Level Advisor della UE per le politiche doganali e fiscali della Moldova sia un italiano, il dott. De Blasio, che assiste le competenti Amministrazioni per l’attuazione di quella parte dell’Accordo di Associazione. Potrebbe anche essere utile, in prospettiva, pensare a meccanismi analoghi che possano rendere più fluidi gli scambi con l’Ucraina nonché con la Federazione Russa e gli altri Stati membri della CSI. Dall’angolo visuale di un investitore estero, il fatto che dalla Moldova si possa esportare in esenzione di dazi doganali, sia verso Ovest che verso Est, costituisce per l’industria e per il commercio, sotto il profilo logistico, una delle dotazioni più preziose

del capitale geopolitico moldavo. Una dotazione che, coniugata con la preziosa eredità multiculturale del Paese, può consentire di dialogare proficuamente con Bruxelles, con Mosca, con Ankara e con tutto il mondo. Non dobbiamo del resto dimenticare che fra le principali finalità di fondo di tutte le riforme istituzionali in atto nel Paese, compresa la lotta alla corruzione, vi sono lo sviluppo di un’economia sana e sostenibile, l’attrazione di investimenti diretti esteri e il ritorno a casa del capitale umano insieme al suo bagaglio di esperienza maturato all’estero; questo senza nulla togliere all’attuale importanza delle rimesse dall’estero, assai rilevanti per la bilancia dei pagamenti moldava e costituenti, ad oggi, una parte significativa del prodotto interno lordo. L’Italia si conferma tra i principali partner commerciali della Moldova insieme a Romania, Russia, Cina, Germania e Turchia, con un interscambio di circa 480 milioni di euro. Se le esportazioni dall’Italia verso la Moldova sono rimaste costanti anche durante la pandemia, circa 300 milioni di euro, le esportazioni dalla Moldova verso l’Italia nel 2020 risultavano invece diminuite. Disporremo a breve anche dei dati relativi al 2021. Difficile fare previsioni per l’anno appena cominciato. Certo la crisi del gas e l’inflazione ad essa ricollegabile non incoraggeranno i consumi, né in Moldova, né in Italia, né nel resto d’Europa. Gli investimenti italiani in Moldova risultavano, nel 2020, pari a circa 236 milioni di euro. Essi riguardano prevalentemente il settore bancario, l’immobiliare, l’elettro-meccanico, il siderurgico, l’edile e le attività “labour-intensive” dei settori dell’abbigliamento, del tessile, della maglieria e delle calzature, dei mobili, con tipologie di lavorazione in conto terzi di materie prime o semilavorati provenienti dall’Italia. Di grande rilievo anche la floricultura e le imprese a capitale italiano che operano nel trattamento dei dati per banche, istituzioni finanziarie e concessionarie esattoriali, nonché le aziende attive nella produzione di pannelli solari e pale eoliche e nello sviluppo di tecnologie verdi, idonee a fornire energia pulita e rinnovabile e a diminuire nel tempo - nel rispetto degli impegni COP 26 di Parigi rinnovati lo scorso anno a Napoli, Milano e Glasgow grazie all’impegno congiunto di Regno Unito e Italia - la dipendenza dal gas e da altre fonti energetiche di importazione. Non dobbiamo poi dimenticare la presenza in Moldova di industria a capitale italiano che produce cavi e cablaggi di varia tipologia, anche per la componentistica automobilistica. La Moldova sta attraversando una fase improntata alla digitalizzazione dei servizi, in particolare nei settori della scuola, della sanità, della sicurezza e della gestione delle infrastrutture. Tali aspetti, coniugati con costi accessibili del lavoro specializzati e l’esistenza di ben sette Zone Economiche Libere (ZEL), potrebbero stimolare maggiori investimenti italiani nel Paese. Penso anche al rifacimento delle strade. Mi piacerebbe, soprattutto, che, appena possibile, possa venire in Moldova una visita di Confagricoltura che possa incontrare imprese del settore e inserirsi nei programmi di collaborazione internazionale lanciati dal Ministro Gherciu. La fertilità della terra e la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici in Moldova sono eccezionali. Vi è un potenziale inespresso enorme in quello che rimane, per molti aspetti, il settore di eccellenza e la forza trainante dell’economia moldava. Su questo e su molto altro sta lavorando anche l’eccellente Ambasciatore della Repubblica di Moldova a Roma, il mio amico e collega Anatol Urecheanu.

Fra i prodotti italiani importati in Moldova vi sono quelli alimentari. La cucina italiana continua a piacere ai Moldavi?

Ai Moldavi la cucina italiana piace molto e, devo dire, non ho finora ancora incontrato un’italiana o un italiano che abbia provato la cucina moldava e non l’abbia trovata buonissima. Questo è anche legato al fatto che Italiani e Moldavi sono saldamente uniti, in Italia ma anche in Moldova, dove risiede una folta e dinamica comunità italiana, da profondi vincoli culturali e linguistici, di amicizia e familiari, oltre che economici e commerciali. Molti imprenditori italiani hanno costituito qui delle bellissime famiglie. Il cibo è cultura. Per molti aspetti, noi siamo quello che mangiamo. Moldavi e Italiani sono profondamente uniti anche dalla comune cultura per il vino. Personalmente adoro abbinare vini moldavi a cibo italiano e vino italiano a cibi moldavi. E’ un’accoppiata vincente quella italo-moldava, anche in cucina e al ristorante. Sono molto fiero del fatto che alcuni enologi italiani lavorino con produttori di vino moldavi, che un italiano, il dott. Policano, abbia scritto una guida sui vini moldavi, che tecnologie e macchinari per produrre vini moldavi di straordinaria qualità siano importati dall’Italia. Il mio auspicio è di vedere a Vinitaly, possibilmente già quest’anno, una rappresentanza di produttori moldavi sempre più numerosa. Vinitaly è una delle migliori vetrine per vini prodotti in ogni angolo del pianeta. Sono molto grato all’Ufficio della Vigna e del Vino moldavo per aver sostenuto col proprio voto a Parigi, lo scorso anno, l’elezione del Professor Luigi Moio dell’Università di Napoli a Presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Alla fine dello scorso anno, la rivista enogastronomica italiana il Gambero Rosso ha dal canto suo girato due brevi documentari sul vino moldavo. Nel novembre scorso, purtroppo, a causa della pandemia, non abbiamo potuto svolgere in presenza la Settimana della Cucina italiana. Ma insieme alla Camera di Commercio italiana in Moldova e alla sede di Chisinau della Camera di Commercio Moldava in Italia abbiamo potuto realizzare un video promozionale. Ringrazio molto il dott. Pelizzari e la dott.ssa Pripa. Abbiamo così non solo potuto consentire a una chef moldava e a uno chef italiano di proporci due gustose ricette, ma anche illustrare, con l’aiuto di un medico nutrizionista, i vantaggi salutistici della dieta mediterranea, divenuta patrimonio UNESCO nel 2010. Gusto a parte, la cucina italiana è divenuta nel tempo settore di ricerca scientifica, motore di innovazione tecnologica, strumento di formazione sul mercato del lavoro, promozione del turismo, valorizzazione dei singoli territori, tutela dell’ambiente, biodiversità e sviluppo sostenibile. Grazie alla collaborazione dei due principali importatori di prodotti alimentari italiani il video ci ha consentito anche di illustrarne la distribuzione. Per trasformare le difficoltà della pandemia da bicchiere mezzo vuoto a bicchiere mezzo pieno, abbiamo utilizzato il video e la nostra pagina FaceBook anche al fine di consentire l’accesso gratuito a un Corso online di Storia della Cucina Italiana. Il corso è stato realizzato dall’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo grazie a una brillante e innovativa intesa conclusa dal Ministro degli Esteri Di Maio con il fondatore di Slow Food, dott. Petrini.

Un altro tradizionale settore di attività dell’Ambasciata d’Italia è quello della promozione della lingua e cultura italiana. C’è interesse per la lingua e la cultura italiana in Moldova?

In Moldova vi è da almeno due secoli traccia di un forte interesse per l’italiano e la cultura italiana, sviluppatosi ancor più negli ultimi trenta anni, nel corso dei quali si è creato un legame più forte e profondo con l’Italia. Si dice che non vi sia un cittadino moldavo che non abbia almeno un parente o un amico che vive in Italia. L’italiano non è studiato solo per avere accesso al nostro patrimonio letterario e culturale, ma anche come accesso al mercato del lavoro, in Italia e nella stessa Moldova, in cui le imprese italiane registrate sono oltre 1.200. Proprio per queste ragioni, dal 2019 l’Ambasciata può contare su una lettrice di lingua italiana, attualmente la Prof.ssa Francarli, alla quale possono fare riferimento alcune decine di Docenti moldavi che a Chisinau insegnano italiano al Liceo Dante Alighieri, al Liceo Berezovschi, al Liceo L. Blaga, all’Università Pedagogica Ion Creanga, all’Università di Stato della Moldova (USM) ed all’Università Tecnica della Moldova. La lingua italiana è insegnata anche presso il liceo Creanga di Cimislia e, presso alcune aziende, come parte della formazione dei loro dipendenti. La Direzione Generale per il Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fornisce libri e materiali didattico ed offre alcune borse di studio. Vi sono in Moldova, al momento, circa 2.000 studenti di Italiano, il 90 per cento dei quali è composto da studenti delle elementari, delle medie e liceali e il 10 per cento da universitari. Il dato può essere letto come una tendenza crescente sul piano generazionale. Presso l’Università Creanga, dopo l’Inglese, l’Italiano è la lingua straniera più studiata. Seguono il francese, il tedesco e lo spagnolo, che sono tutte lingue importantissime per l’integrazione europea. Il numero di studenti di italiano quest’anno potrà aumen-

tare significativamente grazie allo sviluppo di corsi telematici che saranno resi possibili da Pegaso International, una delle più rilevanti Università a distanza d’Europa, che ha scelto la Moldova per aprire la sua prima sede al di fuori dei confini dell’Unione Europea. Ciò consentirà anche di incrementare in Moldova le certificazioni CELI (Certificato di Conoscenza della Lingua Italiana). Nell’ottobre scorso, nel quadro dei numerosi eventi della XXI Settimana della Lingua Italiana realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dedicata al settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, abbiamo consegnato dei premi agli studenti migliori nell’apprendimento della lingua ed a quelli rivelatisi più meritevoli e creativi nel realizzare recensioni online di opere letterarie italiane contemporanee. Dico studenti ma dovrei dire studentesse. I premi sono infatti tutti stati aggiudicati a delle ragazze. In aggiunta al filone dantesco, che è stato oggetto di recite e presentazioni di scolari della terza elementare dell’Alighieri e dell’ultimo anno di università della Creanga, in collaborazione con il Sindaco di Arpino dott. Rea e la Vice Rettrice Hanganu della USM abbiamo realizzato un seminario sul Latino inteso come lingua viva, terminologicamente utilizzata nelle facoltà di medicina e legge, oltre che radice comune delle lingue nazionali dei due Paesi. Vi hanno partecipato più di cento studenti universitari, nonché decine di docenti ed esperti latinisti moldavi, alcuni autori di libri sul Latino che meriterebbero più ampia diffusione. Quest’anno confidiamo che possa essere assicurata una partecipazione moldava al Certamen Ciceroniaum Arpinas, manifestazione che riunisce in Ciociaria, vicino a Roma, latinisti provenienti da tutta Europa. Il ruolo internazionale svolto dalle Amministrazioni municipali è spesso prezioso. Ci piacerebbe anche poter organizzare qualche evento culturale in collaborazione con altre città italiane e la Città di Chisinau, una bellissima Capitale europea tutta da scoprire che il Sindaco Ceban sta facendo brillantemente e rapidamente rifiorire e che, sono certo, una volta passata la pandemia, diverrà in poco tempo, insieme a tutta la Moldova, una delle nuove mete del turismo internazionale. Molto vivo è anche l’interesse per la Storia dell’Arte e per la musica. Durante la Settimana della Lingua e Cultura, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Chisinau si è tenuta una presentazione sulle Ancone Rinascimentali a cura del Prof. Fiorenza. Nella Sala Cu Orga abbiamo potuto svolgere in presenza il concerto di musica lirica “I love Opera” in cui il Maestro Pappalardo Fiumara dell’Accademia Scarlatti di Catania ha accompagnato al pianoforte un tenore, una soprano e due mezzosoprano che hanno cantato celebri arie di compositori della musica romantica italiana, da Bellini a Puccini, passando per le melodie degli autori napoletani della fine dell’Ottocento e dei primi del Novecento, quali Bovio, Cardillo, De Curtis e Di Capua. Abbiamo così potuto proseguire lungo il filone del concerto televisivo che era stato offerto in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno, eseguito dalla Filarmonica Nazionale moldava Serghei Lunchevici, con brani di Morricone, Rota, Vivaldi ma anche dell’argentino di origine italiana Piazzolla, le cui note ci hanno consentito di raccontare, in parallelo, l’emigrazione italiana e moldava, fenomeni che accomunano la memoria collettiva dei due Paesi. Per il 22 febbraio, ricorrenza dello stabilimento delle relazioni diplomatiche fra Italia e Moldova, abbiamo in programma di far eseguire alla Filarmonica il Concerto del Trentennale, con musiche di autori italiani classici, come Verdi e Mascagni, e di autori moldavi contemporanei, fra i quali lo straordinario Eugen Doga. Si esibirà anche una bravissima pianista di soli nove anni, Martina Meola, di mamma moldava e papà italiano. Direi che Martina rappresenta molto bene i buoni frutti che porta il connubio italo-moldavo. Il suo talento ed il suo impegno possono indurci a guardare con molto ottimismo al futuro della Moldova, dell’Italia e delle relazioni italo-moldave.

INTERVIU CU AMBASADORUL ITALIEI LA CHIȘINĂU, E.S. LORENZO TOMASSONI

Vara trecută, la scurt timp după începerea mandatului Dvs., a avut loc vizita oficială în Italia a Președintelui Republicii Moldova, Maia Sandu. Un start frumos aș spune...

Au avut loc un șir de întrevederi foarte importante, marcate de multă cordialitate și stimă reciprocă: cu Președintele Sergio Mattarella, cu Președintele Senatului, Maria Elisabetta Casellati și cu Președintele Camerei Deputaților, Roberto Fico. Această vizită a avut loc trei săptămâni înainte de alegerile parlamentare din Moldova. Cu acea ocazie, a fost semnat acordul bilateral în domeniul securității sociale, foarte apreciat de Diaspora moldovenească din Italia – cea mai numeroasă din țările Uniunii Europene. Este o comunitate pe care suntem onorați să o găzduim, foarte harnică, perfect integrată, care împărtășește aceleași valori și atrasă de stilul nostru de viață. Vorbim despre peste 130.000 cetățeni moldoveni oficial rezidenți, mare parte din ei alegători ai Parlamentului moldovean, cifră ce ajunge la peste 300.000 dacă să îi luăm în calcul pe cei ce au și pașaport român și încă circa 20.000 care au și cetățenia italiană și, prin urmare, votează și la alegerile Parlamentului italian. Discuțiile cu Președintele Mattarella au relansat raportul bilateral, confirmând astfel sprijinul Italiei și al Europei pentru consolidarea Statului de Drept și pentru necesitatea reformelor instituționale și de creștere economică, resimțită de societatea moldovenească. Realegerea Președintelui Mattarella pentru un nou mandat este un element prețios de continuitate, care va contribui la consolidarea ulterioară a prieteniei moldo-italiene.

În ce mod sprijină Italia consolidarea Statului de Drept și apropierea Moldovei de modelul politic, social și economic oferit de Uniunea Europeană?

Italia susține pe deplin impulsul extraordinar pe care Președintele Maia Sandu îl dă, în mod admirabil, cu determinare și curaj Republicii Moldova. Întâi de toate, Italia oferă sprijinul său în cadrul Uniunii Europene și Consiliului Europei. Suntem unul din primii trei contribuabili majori la bugetul Uniunii Europei, din care provin finanțările pentru Fondurile și Programele destinate proiectelor europene de asistență și cooperare pentru dezvoltare, inclusiv pentru Moldova. În cadrul Consiliului Europei, Țara noastră acționează prin intermediul Președinției semestriale a Comitetului de Miniștri, a cărui agendă este în armonie cu contribuția semnificativă la reforma judiciară din Republica Moldova oferită de către Comisia de la Veneția. În aceste zile am salutat depunerea, la Strasbourg, a instrumentului de ratificare, de către Republica Moldova, a Convenției de la Istanbul pentru prevenirea și combaterea violenței împotriva femeilor și a violenței domestice. Pe parcursul anului 2022, ne propunem să consolidăm colaborarea dintre Italia și Moldova în domeniul justiției penale, în conformitate cu procesul de reformă lansat de Ministrul Sergiu Litvinenco, prin negocierea unor noi convenții bilaterale și detașarea, de la Roma, a unor misiuni tehnice menite să îmbunătățească aplicarea Convențiilor multilaterale existente. Foarte importantă, aș spune chiar centrală, prin caracterul său dinamic și amploarea conținutului său, este Colaborarea Polițienească. Zilele trecute a avut loc, la Chișinău, misiunea de înalt nivel al Centrului de Coordonare a Forțelor de Poliție din Italia, condusă de Generalul Eufemia Esposito de la Poliția de Stat a Italiei, care a avut întrevederi cu Ministrul moldovean al Afacerilor Interne, Ana Revenco, cu Secretarul General de Stat, Sergiu Diaconu, Șeful Inspectoratului General al Poliției, Iurie Podarilov și mulți alți înalți funcționari. Împreună, lucrăm la elaborarea unui plan comun de acțiune la nivelul Șefilor de Poliție care, concomitent cu lansarea negocierilor pentru încheierea unui nou acord – cadru de colaborare polițienească și a acordurilor tehnice specifice, de exemplu pe segmentul luptei împotriva criminalității organizate transnaționale și pentru prevenirea și combaterea traficului de droguri, include de asemenea cursuri de instruire în Italia și utilizarea fondurilor europene în aceste scopuri. În același context se înscrie și strânsa colaborare între Carabinierii moldoveni și italieni, datorită unui Memorandum de Intenții, semnat în 2016. Recent Italia a donat o stație mobilă și în zilele ce urmează vom dona două exemplare de câini, pentru reproducerea și consolidarea unităților canine. De asemenea, ne propunem să organizăm noi programe de instruire pentru carabinierii moldoveni și dotarea lor cu echipamente, inclusiv din fonduri europene. Comandantul General al Inspectoratului de Carabinieri, Col. Ștefan Pavlov a avut, recent, o întrevedere la Roma cu Comandantul General al Armei Carabinierilor din Italia, Generalul Teo Luzi.

Sunteți foarte atent la aspectele de colaborare instituțională. Există și alte sectoare importante în acest domeniu, în afară de cel al Justiției și al Afacerilor Interne?

Cu siguranță, există multe alte domenii de colaborare. Consider foarte importantă prezența militarilor moldoveni, excelenți și foarte motivați, alături de colegii italieni în misiunile multinaționale de menținere a păcii. Aceasta demonstrează că Republica Moldova, un actor important în stabilitatea regională a Europei de Est, nu este doar un consumator, ci și un producător de securitate la nivel internațional. Suntem onorați să avem un pluton de militari moldoveni în Comandamentul Regional Vest al KFOR încredințat Italiei. KFOR este misiunea NATO care garantează protecția populației civile din Kosovo și este, prin urmare, apreciată nu numai în Vest, cât și în Est. În perfectă compatibilitate cu statutul de neutralitate al Moldovei, programele de asistență NATO îmbunătățesc interoperabilitatea forțelor armate moldovenești și în operațiunile ONU de menținere a păcii, care asigură stabilitatea și pacea pe întreaga planetă și alimentează, astfel, necesitatea de colaborare în cadrul Consiliului de Securitate, mai mult decât ocaziile de divizare. Astăzi, există o mare nevoie de colaborare și dialog în Europa, la fel ca și în multe alte părți ale lumii, pentru a reduce pluralitatea tensiunilor geopolitice destabilizatoare, ce pun în pericol pacea și securitatea internațională. Este necesar să reușim în misiunea dificilă, dar nu imposibilă, de a negocia în mod deschis și constructiv, fără a renunța la propriile valori și interese. Am participat cu mare plăcere, împreună cu fostul Ministru al Apărării, Victor Gaiciuc, și apoi cu actualul Ministru al Apărării, Anatolie Nosatîi, la ceremoniile emoționante de plecare a celui de-al XV-lea și al XVI-lea contingent moldovenesc în KFOR. Sper să particip, în timpul cel mai apropiat, la ceremonia de plecare a militarilor moldoveni în misiunea UNIFIL din Liban, încredințată, la fel, comandamentului italian. De asemenea, sperăm să vedem în viitor carabinierii moldoveni dislocați alături de carabinierii italieni în Regimentul Unității MSU.

După vizita oficială în Italia a Șefului Statului moldovean, vor mai fi și alte vizite la nivel politic? Din Italia cine va veni? Dacă nu greșesc, ultima vizită politică de la Roma a avut loc în 2015...

Dacă ar fi o disciplină de atletism, atunci am putea considera relațiile moldo-italiene drept o cursă pe distanțe medii, diferită de sprintul la o sută de metri. Nu concurăm la proba cine pornește primul. Nu acționăm sub imboldul ”dragostei la prima vedere”, poate fi ea și intensă, dar oricum trecătoare. Ceea ce ne dorim este să mergem departe împreună, în mod progresiv, dezvoltând relația bilaterală pe o bază solidă și durabilă. Anul acesta, marcăm cea de-a treizecea aniversare de la stabilirea relațiilor diplomatice între Țările noastre. Bilanțul final este foarte satisfăcător, iar prognoza este și mai optimistă. Cu ocazia acestei aniversări și în contextul creșterii intensității relațiilor bilaterale, demonstrată de întrevederea la nivel înalt a celor doi Șefi de Stat de vara trecută, este preconizată o vizita importantă – a Secretarului de Stat pentru Afaceri Externe și Cooperare Internațională, Benedetto Della Vedova, care va avea o întrevedere cu Ministrul Afacerilor Externe și Integrării Europene al Republicii Moldova, Nicu Popescu, urmată de consultări consolidate la nivel de înalți Funcționari al Afacerilor Externe. Secretarul de Stat Benedetto Della Vedova, care a mai fost la Chișinău în 2015, este un mare prieten al Moldovei și un expert în teritoriu. Muncim la posibilitatea semnării, în timpul cel mai apropiat, a unui acord de recunoaștere reciprocă a titlurilor de studii, care îi va ajuta pe tinerii moldoveni la încadrarea în câmpul muncii. De asemenea, în acest an planificăm o posibilă vizită a Ministrului italian al Afacerilor Interne, Luciana Lamorgese și a unei delegații de Parlamentari italieni, în vederea încheierii unui acord tehnic de colaborare între Parlamentul italian și cel moldovenesc. Am discutat despre acest fapt cu Președintele Parlamentului, Igor Grosu. Există interes nu numai din partea grupului parlamentar de prietenie Italia-Moldova, dar și din partea Președintelui Comisiei pentru Afaceri Externe, Piero Fassino. Diplomația parlamentară este importantă pentru Democrații, pentru că include atât reprezentanții majorității parlamentare, cât și pe cei din opoziție. Cu ocazia vizitei la Chișinău a Secretarului de Stat italian pentru Externe, pe lângă întrevederile instituționale la Ministerul Afacerilor Externe și Integrării

Europene, intenționăm să organizăm o întâlnire cu întreprinderile italiene și moldovenești, precum și un seminar cu societatea civilă, care se va desfășura în videoconferință la Universitatea de Stat a Moldovei, cu sprijinul Rectorului acesteia, Igor Șarov. Seminarul va fi dedicat cointeresării tinerilor moldoveni față de sistemul de valori și stilul de viață al Țărilor Uniunii Europene, cât și condiției femeii în societate. Acesta din urmă este un argument de importanță crucială. Femeile desfășoară un rol decisiv și prețios în procesul de creștere politică, economică, socială și culturală al Republicii Moldova. Iar dovada acestui fapt este că Șeful Statului, Șeful Guvernului, Președintele Curții Constituționale, Ministrul Afacerilor Interne sunt femei. Există o prezență feminină și la nivel de autonomii locale. Mă refer la bașcanul UTA Gagauzia, Irina Vlah, care menține cu succes relații reciproc avantajoase cu omologii săi italieni din Provincia Autonomă Bolzano – Alto Adige.

Care este starea relațiilor economice și comerciale moldo-italiene? Ce perspective avem?

Aș spune că este excelentă, deși mai sunt posibilități mari de creștere, din fericire. Procesul de consolidare a Statului de Drept va facilita, în lunile și anii ce urmează, sporirea fluxurilor comerciale și de investiții dinspre și către Italia. Foarte util în acest sens este noul Cod Vamal moldovenesc, precum și proiectele finanțate din fonduri europene, menite să autorizeze operatorii economici de încredere și să simplifice și să accelereze procedurile vamale, reducând astfel posibilele ineficiențe sau probleme atribuibile factorului uman. După semnarea unui acord specific de recunoaștere reciprocă între Republica Moldova și Uniunea Europeană, Autoritatea Vămilor din Italia și din alte Țări ale Uniunii Europene vor recunoaște operatorii moldoveni autorizați și viceversa. Acest lucru va facilita funcționarea Zonei de Liber Schimb (DCFTA), prevăzută de Acordul de Asociere cu Uniunea Europeană. Sunt deosebit de încântat că Înaltul Consilier al Uniunii Europene pentru politicile vamale și fiscale ale Republicii Moldova, Rosario De Blasio, este italian și asistă Autoritățile competente în implementarea acelei părți a Acordului de Asociere. Pe viitor, ar putea fi util să se găsească mecanisme similare, care să contribuie la fluidizarea schimburilor cu Ucraina și Federația Rusă, precum și cu alte State membre ale CSI. Din perspectiva unui investitor străin, faptul că din Moldova se pot efectua exporturi fără taxe vamale atât spre Vest, cât și spre Est, constituie, din punct de vedere logistic, una din cele mai prețioase dotări ale capitalului geopolitic moldovenesc, pentru industrie și pentru comerț. O dotare care, combinată cu prețioasa moștenire multiculturală a Țării, poate face posibilă dialogul profitabil atât cu Bruxelles, cât și cu Moscova, Ankara și întreaga lume. În plus, nu trebuie să uităm că printre principalele obiective ale tuturor reformelor instituționale curente din Moldova, inclusiv lupta împotriva corupției, se numără și dezvoltarea unei economii sănătoase și sustenabile, atragerea investițiilor străine directe și revenirea acasă a capitalului uman, împreună cu bagajul de experiență dobândită peste hotare; fără a ignora importanța remitențelor din străinătate, foarte semnificative pentru bugetul Republicii Moldova, ce reprezintă, astăzi, o parte consistentă a produsului intern brut. Italia este unul din principalii parteneri comerciali ai Moldovei, de rând cu România, Rusia, China, Germania și Turcia, cu un schimb comercial de aproximativ 480 de milioane de euro. Dacă exporturile dinspre Italia către Republica Moldova au rămas constante și pe timpul pandemiei, reprezentând circa 300 milioane de euro, atunci exporturile din Moldova spre Italia au înregistrat în 2020 o scădere. În scurt timp, vor fi disponibile și datele pentru anul 2021. Este greu să facem previziuni pentru anul care tocmai a început. Cu siguranță, criza gazului și inflația provocată de aceasta nu vor încuraja consumurile nici în Moldova, nici în Italia și nici în restul Europei. Investițiile italiene în Moldova, au atins, în 2020, cifra de 236 de milioane de euro. Acestea vizează, în primul rând, sectorul bancar, imobiliar, electromecanic, siderurgic, al construcțiilor, precum și activitățile de prelucrare, pentru terți, a materiilor prime sau semifabricatelor provenite din Italia, cu utilizarea intensivă a forței de muncă în confecționarea îmbrăcămintei, industria textilă, producerea încălțămintei și mobilierului. De mare importanță sunt și firmele ce se ocupă cu floricultura, companiile cu capital italian care activează în domeniul prelucrării datelor pentru bănci, instituții financiare și agenții de colectare a datoriilor. Avem și întreprinderi ce se ocupă cu producerea panourilor solare și turbinelor eoliene, cele implicate în dezvoltare tehnologiilor verzi, capabile să furnizeze energie curată și regenerabilă, pentru a scădea în timp dependența de gaze și de alte surse energetice de import, în conformitate cu angajamentele COP 26 de la Paris, reconfirmate anul trecut la Napoli, la Milano și apoi la Glasgow, datorită efortului comun al Regatului Unit și al Italiei. Să nu uităm de prezența, în Republica Moldova, a întreprinderilor cu capital italian ce activează în sectorul cablaje de diferite tipuri, inclusiv pentru componentele auto. Moldova trece printr-o fază marcată de digitalizare a serviciilor, în special în domeniul educației, sănătății, siguranței și managementului infrastructurilor. Aceste aspecte, însoțite de costurile accesibile ale forței de muncă specializate, precum și de existența a șapte Zone Economice Libere (ZEL), ar putea stimula investițiile italiene în Țară, inclusiv în restabilirea drumurilor. Mi-ar face o deosebită plăcere să îi văd în Moldova, imediat ce va fi posibil, pe reprezentanții Confederației generale a Agriculturii, pentru întrevederi cu companiile din domeniul agricol și pentru a se alătura programelor de colaborare internațională lansate de Ministrul Viorel Gherciu. Fertilitatea acestor pământuri și calitatea produselor agricole și zootehnice din Moldova sunt excepționale. Există un potențial enorm, neexplorat încă, în agricultură, ce rămâne a fi sectorul de excelență și forța motrice a economiei moldovenești. La aceasta și la multe alte inițiative muncește și excelentul Ambasador al Republicii Moldova la Roma, prietenul și colegul meu Anatol Urecheanu.

Printre produsele italiene importate în Republica Moldova vedem în primul rând produsele alimentare. Bucătăria italiană continuă să fie pe placul Moldovenilor?

Moldovenilor le place mult bucătăria italiană și, trebuie să spun, că nu am întâlnit până acum încă nicio italiancă sau italian, care să fi gustat din bucătăria moldovenească și să nu o considere foarte bună. Acest lucru se datorează și faptului că Italienii și Moldovenii sunt strâns uniți de legături culturale și lingvistice profunde, de prietenie și familie, de relații economice și comerciale, atât în Italia, cât și în Moldova, care găzduiește o comunitate italiană mare și dinamică. Mulți antreprenori italieni au format aici familii frumoase. Mâncarea este cultură. Sub multe aspecte, noi suntem ceea ce mâncăm. Moldovenii și Italieni mai au în comun și cultura vinului. Îmi place mult să combin vinurile moldovenești cu bucatele italiene, precum și vinul italian cu mâncarea moldovenească. Combinația moldo-italiană este una de succes, inclusiv în bucătărie și restaurante. Sunt foarte mândru de faptul că mulți oenologi italieni lucrează cu producătorii de vin din Moldova; că un italian, pe nume Carlo Policano a scris un ghid despre vinurile moldovenești; că tehnologiile și utilajele pentru producerea vinurilor moldovenești de calitate extraordinară, sunt importate din Italia. Speranța mea este să văd la Salonul Internațional

de Vinuri și Distilate Vinitaly, poate chiar la ediția din acest an, cât mai mulți producători moldoveni. Vinitaly este una din cele mai bune vitrine pentru vinurile produse în toate colțurile planetei. Sunt foarte recunoscător Oficiului Național al Viei și Vinului din Republica Moldova pentru votul acordat, anul trecut la Paris, în susținerea alegerii Profesorului Luigi Moio de la Universitatea din Napoli în funcția de Președinte al Organizației Internaționale a Viei și Vinului. La finele anului trecut, revista oeno-gastronomică italiană ”Gambero Rosso” a filmat două documentare scurte despre vinul moldovenesc. Din păcate, anul trecut nu am putut organiza Săptămâna Bucătăriei Italiene din cauza pandemiei. Dar, împreună cu Camera de Comerț Moldo-Italiană și cu Reprezentanța la Chișinău a Camerei de Comerț Italo-Moldovenești, am realizat un videoclip promoțional, pentru care țin să le mulțumesc lui Fabrizio Pelizzari și Eleonorei Pripa. În acest fel, am oferit posibilitatea unui bucătar moldovean și unui bucătar italian să ne propună două rețete gustoase, dar și să ne arate, cu sprijinul unui medic nutriționist, care sunt avantajele pentru sănătate a dietei mediteraneene, recunoscută în 2010 patrimoniu al UNESCO. Pe lângă calitățile gustative, bucătăria italiană a devenit, de-a lungul timpului, un domeniu de cercetare științifică, motor al inovației tehnologice, un instrument de formare pe piața muncii, de promovare a turismului, de valorizare a teritoriilor regionale, de protejare a mediului, de biodiversitate și dezvoltare sustenabilă. Datorită colaborării cu cei doi mari importatori de produse italiene, filmulețul ne-a permis să arătăm și rețeaua de distribuție a acestora. Pentru a transforma dificultățile pandemiei dintr-un pahar pe jumătate gol într-un pahar pe jumătate plin, am folosit acest videoclip și pagina noastră de pe rețele de socializare, pentru a permite accesul gratuit la un Curs online de Istorie a Bucătăriei Italiene. Cursul a fost realizat de Universitatea de Științe Gastronomice din Pollenzo (Italia), datorită unui acord excepțional și inovativ încheiat între Ministrul italian al Afacerilor Externe, Luigi Di Maio cu fondatorul conceptului Slow Food, dr. Petrini.

Un alt domeniu tradițional de activitate al Ambasadei Italiei este cel de promovare a limbii și culturii italiene. Există interes pentru limba și cultura italiană în Moldova?

În Moldova există dovezi de cel puțin două secole ale unui puternic interes față de limba și cultura italiană, care s-a dezvoltat și mai mult în ultimii treizeci ani, timp în care s-a creat o legătură mai puternică și mai profundă cu Italia. Se spune că nu există cetățean moldovean care să nu aibă cel puțin o rudă sau un prieten care locuiește în Italia. Limba italiană este studiată nu doar pentru a avea acces la patrimoniul nostru literar și cultural, dar și pentru a accede pe piața muncii în Italia și chiar în Moldova, unde sunt înregistrate peste 1.200 întreprinderi italiene. Tocmai din aceste motive, începând cu 2019 Ambasada poate conta pe prezența unui lector de limbă italiană, la moment Lorella Francarli, ce constituie un punct de referință pentru cele câteva zeci de profesori moldoveni care predau limba italiană în Chișinău: la liceele ”Dante Alighieri”, ”Valentin Berezovschi”, ”Lucian Blaga”, la Universitatea Pedagogică ”Ion Creangă”, Universitatea de Stat a Moldovei și Universitatea Tehnică a Moldovei. Limba italiană este studiată și la Liceul ”Ion Creangă” din Cimișlia și în unele întreprinderi, ca parte a instruirii angajaților. Direcția Generală pentru Sistemul de promovare a Italiei a Ministerului Afacerilor Externe și Cooperării Internaționale oferă cărți și materiale didactice, precum și burse de studii. La momentul de față, în Moldova sunt circa 2.000 studenți de limbă italiană, 90% din care sunt elevi de clase primare, gimnaziale și liceale, iar 10% sunt studenți universitari. Aceste date pot fi citite ca o tendință de creștere la nivel de generații. La Universitatea ”Ion Creangă” limba italiană este cea mai studiată limbă străină după limba engleză. Apoi urmează limba franceză, germană și spaniolă – limbi foarte importante pentru integrarea europeană. Numărul de studenți de limbă italiană va putea crește considerabil anul acesta, datorită dezvoltării cursurilor telematice, organizate de Pegaso International – una din cele mai importante Universități telematice din Europa, care a ales Moldova ca să-și deschidă prima filială în afara hotarelor Uniunii Europene. Acest lucru va permite sporirea numărului de Certificate de Competență Lingvistică pentru Limba Italiană CELI eliberate în Moldova. În luna octombrie 2021, în cadrul numeroaselor evenimente ale celei de-a XXI-a

ediții a Săptămânii Limbii Italiene în Lume, ce are loc tradițional sub Înaltul Patronaj al Președintelui Republicii Italiene, dedicate aniversării a 700 de ani de la moartea lui Dante Alighieri, am premiat cei mai buni studenți de limbă italiană, cât și pe cei care s-au dovedit mai creativi și merituoși în realizarea recenziilor online la opere literare italiene contemporane. Zic studenți, dar ar trebui să spun studente, pentru că toate premiile au fost acordate fetelor. Pe lângă tema lui Dante, care a făcut obiectul unor recitaluri de poezii și reprezentări teatrale ale elevilor din clasa a treia primară de la Liceul Dante Alighieri și de la ultimul an de studii la Universitatea ”Ion Creangă”, am realizat, în colaborare cu Primarul din orașul Arpino, Dl Rea și cu Prorectorul de la USM, Aurelia Hanganu, un seminar despre limba latină – limbă vie, utilizată terminologic la facultățile de medicină și drept, precum și ca rădăcină comună a limbilor naționale a Țărilor noastre. La acest seminar au participat peste o sută de studenți universitari, precum și zeci de profesori și experți latiniști din Moldova, câțiva autori de cărți de latină, care ar merita o circulație mai amplă. Anul acesta, contăm pe participarea reprezentanților Republicii Moldova la Certamen Ciceronianum Arpinas – eveniment ce reunește latiniștii din toată Europa în zona Ciociaria, lângă Roma. Rolul internațional jucat de Administrațiile municipale este foarte prețios adesea. Ne-am dori, de asemenea, să organizăm câteva evenimente culturale în colaborare cu alte orașe italiene și cu Municipiul Chișinău – o Capitală europeană foarte frumoasă, ce merită descoperită, pe care primarul Ion Ceban o face să înflorească cu brio. Sunt sigur că, odată cu sfârșitul pandemiei, Chișinău va deveni, la fel ca și toată Moldova, una din noile destinații ale turismului internațional. La fel de viu este și interesul pentru Istoria Artelor și pentru muzică. În timpul Săptămânii Limbii și Culturii Italiene, în colaborare cu Academia de Muzică, Teatru și Arte Plastice din Chișinău, am organizat o lecție despre Anconele Renașterii, prezentată de Prof. Fiorenza. La Sala cu Orgă din capitală am putut organiza un concert de muzică lirică ”I Love Opera”, în care Maestrul Pappalardo Fiumara de la Academia Scarlatti din Catania, a însoțit la pian un tenor, o soprană și două mezzosoprane, ce au interpretat arii celebre ale unor compozitori de muzică romantică italiană, de la Bellini la Puccini, trecând prin muzica napolitană de la sfârșitul sec. XIX – începutul sec. XX, precum Bivoli, Cardillo, De Curtis, Di Capua. Astfel, am putut continua ideea concertului de televiziune, organizat cu ocazia Zilei Naționale a Italiei din 2 iunie, susținut de Filarmonica Națională ”Serghei Lunchevici” ce a interpretat piese de-ale lui Morricone, Rota, Vivaldi, dar și ale argentinianului de origine italiană, Astor Piazzolla, ale căror note ne-a permis să povestim emigrația italiană, în paralel cu cea moldovenească – fenomene ce unesc memoria colectivă a Țărilor noastre. Pentru data de 22 februarie, dată la care marcăm 30 de ani de la stabilirea relațiilor diplomatice dintre Italia și Moldova, am programat, împreună cu Filarmonica, un Concert Aniversar, cu muzică de autori italieni clasici, cum ar fi Verdi și Mascagni, și de autori moldoveni contemporani, inclusiv extraordinarul Eugen Doga. Pe scenă va evolua și o pianistă foarte talentată, de doar nouă ani, Martina Meola, fiica unei moldovence și a unui italian. Aș spune că Martina reprezintă foarte bine roadele bune pe care le aduce unirea italo-moldovenească. Talentul și străduința sa ne pot determina să privim cu mare optimism viitorul Republicii Moldova, al Italiei și al relațiilor moldo-italiene.

SĂPTĂMâNA LIMBII ITALIENE LA CHIȘINĂU, EDIȚIA A XXI-A LA RIVELAZIONE DELLA LETTERATURA E DELLA MUSICA ITALIANA A CHISINAU

În perioada 18-21 octombrie la Chișinău s-a desfășurat cea de a XXI-a ediție a Săptămânii Limbii Italiene în Lume, sub înaltul patronaj al Presedintelui Republicii Italiene, organizat de Ambasada Italiei la Chișinău în colaborare cu mai multe instituții culturale și de învățământ din Italia și Republica Moldova

Evenimentul de anvergură a adus multe bucurii celor pasionați de literatura și muzica italiană, prin recitaluri de muzică și poezie, simpozioane didactice, spectacol de operă, concursuri pentru cei pasionați de traduceri și lectură, toate sub semnul comemorării lui Dante Alighieri, de la moartea căruia pe data de 14 septembrie s-au împlinit 700 ani. Evenimentul de debut s-a desfășurat la Universitatea de Stat din Moldova și s-a axat pe tematica limbii latine, o limbă vie, fiind făcute referințe la Certamen Ciceronianum Arpinas, competiție organizată în fiecare an timp de 4 zile în Arpino – orașul natal al lui Cicero. Tineri din lumea întreagă vin în acest oraș pentru a-și etala cunoștințele în limba latină. Prestanța simpozionului Latina, o limbă vie a fost argumentată prin prezența primarului orașului Arpino, Renato Rea, și a consilierului pentru cultură, Niccolò Casinelli, care au vorbit despre importanța culturală, umană și socială a competiției care implică tineri latiniști din întreaga

Si è svolta a Chisinau dal 18 al 21 Ottobre la XXI edizione della Settimana Mondiale della Lingua Italiana, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Chisinau in collaborazione con diverse istituzioni culturali ed educative italiane e la Repubblica della Moldavia

La grande manifestazione ha portato emozioni forti agli appassionati di letteratura e musica italiana, attraverso recital di musica e poesia, simposi didattici, spettacoli lirici, concorsi per gli appassionati di traduzione e lettura, il tutto sotto la commemorazione di Dante Alighieri, la cui morte il 14 settembre segna il 700° anniversario. L’evento di debutto si è svolto presso l’Università Statale della Moldova ed è stato incentrato sul tema del latino, lingua viva, con riferimento al Certamen Ciceronianum Arpinas, concorso organizzato ogni anno per 4 giorni ad Arpino, città natale di Cicerone. Giovani da tutto il mondo vengono in questa città per mostrare la loro conoscenza del latino. Il prestigio del Simposio Latino, lingua viva è stato testimoniato dalla presenza del Sindaco di Arpino, Renato Rea, e dell’Assessore alla Cultura, Niccolò Casinelli, che hanno riferito l’importanza culturale, umana e sociale del concorso che coinvolge i giovani latini nel

lume. În context Ambasadorul Extraordinar și Plenipotențiar al Republicii Italiene înn Republica Moldova, Lorenzo Tomassoni, și prorectorul Universității de Stat din Moldova, Aurelia Hanganu, și-au exprimat speranța că și tineri din Moldova vor participa în viitor la Certamen Ciceronianum Arpinas.De mare atractivitate a fost recitalul de poezii și cântece în limba italiană, cu genericul Dante, italianul, desfășurat la Liceul Teoretic „Dante Alighieri” – un omagiu primului mare poet de limbă italiană, filosof și om politic italian, cel mai mare scriitor european din Evul Mediu, autor al „Divinei Comedii”, capodoperă a literaturii universale. Deși sunt abia în clasa a III-a, elevii au demonstrat o bună cunoaștere a limbii italiene, pasiune și dorință de a-și extinde abilitățile lor lingvistice pentru a înțelege mai bine limba în care a vorbit Dante, italianul. O conexiune la valorile scrisului și culturii italiene au constituit programele celor două evenimente care au avut loc la facultatea de Litere a Universtății de Stat din Moldova și la Universitate Pedagogică “Ion Creangă”. Studenții acestor instituții de învățământ au discutat despre importanța limbii și culturii italiene prin prin prisma traducerii literare, reiterând că Amintirile nu dispar niciodată, sunt mereu cu noi . De asemenea, au readus în actualitate repere din viața și opera lui Dante, Italianul. În primplanul acestui splendid spectacol axat pe lectură, muzică, piese de teatru a fost Divina Comedie, cu fragmentul întâlnirii lui Dante și Virgil cu Beatrice și San Bernardo în Paradis. O adevărată revelație au fost cele 2 evenimente muzicale – primul la Academia de Muzică, Teatru și Arte Plastice, conferință despre „Dante, italianul și Muzica Clasică” și recitalul I Love Opera, cu participarea artiștilor sosiți din Italia. În discurusurile lor studenții catedrei Canto Academic au evidențiat modul în care Divina Comedia a a influențat creația mai multor compozitori celebri cum ar fi Liszt, Ceaikovski, Rahmaninov, Puccini, Chopin,Verdi. Apoi baritonul Bogdan Merla a încântat audiența cu „Torna a Surriento” de Ernesto și Giambattista De Curtis. Iar concertul extraordinar găzduit de Sala cu Orgă a inclus creații de referință din opere semnate de Giacomo Puccini, reprezentant al curentului artistic realist numit în Italia verismo și Vincenzo Bellini, unul dintre compozitorii de frunte ai genului de la începutul secolului al XIX, numit Bel Canto. Publicul spectator au apreciat prestanța artiștilor italieni care le-au dăruit arii celebre și cântece napolitane în variante interpretative inedite (Gianfranco Pappalardo Fiumara Piano Concertatore, Pietro Di Paola tenor, Mariana Altamira, Tiziana Fabietti, Erika Giannella soprane, voci lirice). De un interes sporit s-a bucurat din partea audienței prezetarea Anconele Renascentiste din Sicilia făcută de profesorului Nicolò Fiorenza, expert în Bunuri Culturale. Săptămâna Limbii Italiene la Chișinău, a culminat cu festivitatea de premiere a învingătorilor concursului Lettura come Avventura, care a avut loc în rândul studenților de Universitatea de Stat din Moldovei. Au fost premiați studenții care au prezentat cele mai interesante și atractive recenzii video ale cărților italiene pe care le-au citit, contribuind astfel la răspândirea interesului pentru lectură printre colegii lor prin utilizarea noilor mijloace de comunicare. Locul I i-a revenit Elinaei Samoilenco care a făcut recenzie la romanului Il pianista muto de Paola Capriolo. Pe locul II s-a plasat Rosalina Bereșteanu pentru recenzia romanului Prietenul genial de Elena Ferrante. Cel de al III-lea Premiu i-a revenit Ecaterinei Deordieva, care a prezentat o recenzie la romanul Am vrut pantalonii de Lara Cardella. De asemenea, Ambasadorul Italiei la Chișinău Lorenzo Tomassoni și referenta limbii italiene a Ambasadei, prof. Lorella Francarli, au premiat cel mai bun cunoscător al limbii italiene printre studenți – Mihaela Cociug, studentă în anul IV la Universitatea Pedagogică de Stat „Ion Creangă”. Toate aceste evenimente argumentează o modalitate inedită de promovare a literaturii și muzicii italiene, dar și a marelui interes de care acestea se bucură printre tinerii moldoveni. mondo. In tale contesto, l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Italiana presso la Repubblica di Moldova, Lorenzo Tomassoni, e il Vice-Rettore dell’Università Statale della Moldova, Aurelia Hanganu, hanno espresso l’auspicio che i giovani moldavi partecipino in futuro al Concorso Ciceronianum Arpinas, è stato il recital di poesie e canti in italiano, con il generico “Dante, l’italiano”, tenutosi presso il Liceo Teorico “Dante Alighieri” - omaggio al primo grande poeta, filosofo e politico italiano di lingua italiana, al più grande Scrittore europeo del medioevo, autore della “Divina Commedia”, capolavoro della letteratura universale. Nonostante siano solo in terza elementare, gli studenti hanno mostrato una buona conoscenza della lingua italiana, una passione e il desiderio di ampliare le proprie competenze linguistiche per comprendere meglio la lingua in cui Dante parlava italiano. Un collegamento con i valori della scrittura e della cultura italiana sono stati i programmi dei due eventi che si sono svolti presso la Facoltà di Lettere dell’Università Statale della Moldova e presso l’Università Pedagogica “Ion Creanga”. Gli studenti di queste istituzioni educative hanno discusso dell’importanza della lingua e della cultura italiana attraverso il prisma della traduzione letteraria, ribadendo che i ricordi non scompaiono mai, sono sempre con noi. Hanno anche riportato in vita punti di riferimento della vita e dell’opera di “Dante, l’italiano”. In primo piano di questo splendido spettacolo incentrato sulla lettura, la musica, il teatro c’era la Divina Commedia, con il frammento dell’incontro di Dante e Virgilio con Beatrice e San Bernardo in Paradiso. Una vera rivelazione sono stati i 2 eventi musicali - il primo all’Accademia di Musica, Teatro e Belle Arti, un convegno su “Dante, musica italiana e classica” e il recital “I Love Opera”, con la partecipazione di artisti italiani. Nei loro discorsi, gli studenti del Dipartimento di Canto Accademico hanno evidenziato il modo in cui la Divina Commedia ha influenzato la creazione di alcuni famosi compositori come Liszt, Tchaikovsky, Rachmaninov, Puccini, Chopin, Verdi. Poi il baritono Bogdan Merla ha deliziato il pubblico con “Torna a Surriento” di De Curtis. E lo straordinario concerto ospitato dalla Sala dell’Organo comprendeva creazioni di riferimento da opere firmate da Giacomo Puccini, rappresentante della corrente artistica realistica detta in Italia verismo e Vincenzo Bellini, uno dei maggiori compositori del genere del primo Ottocento, detto il Bel Canto. Il pubblico ha apprezzato il prestigio degli artisti italiani che hanno regalato loro celebri arie e canzoni napoletane in varianti interpretative uniche (Gianfranco Pappalardo Fiumara Concertatore per pianoforte, Pietro Di Paola tenore, Mariana Altamira, Tiziana Fabietti, Erika Giannella soprano, voci liriche). Il pubblico è stato deliziato dalla presentazione del pubblico degli Antenati rinascimentali della Sicilia da parte del professor Nicolò Fiorenza, esperto di Beni Culturali. La Settimana della Lingua Italiana a Chisinau è culminata con la premiazione dei vincitori del concorso “Lettura come Avventura”, svoltosi tra gli studenti dell’Università Statale della Moldova. Sono stati premiati gli studenti che hanno presentato le videorecensioni più interessanti e attraenti dei libri italiani letti, contribuendo così alla diffusione dell’interesse per la lettura tra i colleghi attraverso l’uso dei nuovi media. Il primo posto è andato a Elina Samoilenco che l’ha fatto di recente

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