Buona la terza luglio 2011

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^ la Pro Loco A t’la dis

Luglio 2011

Il Volontariato DI SERGIO MALAGUTI PRESIDENTE DEL CIRCOLO AMICI DELL’ARTE - MOLINELLA

S

econdo un sondaggio pubblicato di recente da una nota agenzia, sono circa sette milioni gli italiani che svolgono le varie attività di volontariato. Un esercito in difesa dei più deboli: malati, poveri, adolescenti difficili, immigrati, barboni, tossicodipendenti, carcerati, prostituzione, alcolisti, ma è anche una milizia pronta a intervenire in difesa del territorio o in caso di calamità. Si tratta di un grande serbatoio di umanità e di energie che fa onore alla nostra nazione. Scegliere di fare attività di volontariato con sincera motivazione significa fare propri i valori della solidarietà, dell'impegno, della responsabilità nei confronti di chi è meno fortunato, di chi arranca, di chi non ce la fa a tenere il passo in una società sempre più competitiva. Si tratta quindi di una visione della vita in antitesi con l'ideologia attualmente più in voga che sembra valorizzare soltanto il successo, l'egoismo, l'aggressività. Purtroppo, proprio in Italia, la forbice fra chi è ricco e chi, al contrario, vive in condizioni di indigenza, si fa sempre più ampia. Il potere sociale dominante, anche a livello delle istituzioni, si manifesta sempre più

insofferente verso i meno fortunati, ritenuti a volte gli esclusivi responsabili della loro condizione. Dove vi è sofferenza il volontario è sempre presente, nonostante i rischi e i pericoli cui spesso va incontro e soprattutto nonostante l'ingratitudine e l'indifferenza che circonda la sua opera. Bisogna quindi rilevare quanto quest'attività fondamentale non sia sufficientemente pubblicizzata in particolare dai mezzi d'informazione. Porgere una mano a coloro che hanno bisogno di aiuto è, invece, un dovere di tutti noi, a prescindere dagli errori o dai valori di coloro che aiutiamo.

grande laicità sopperendo con questa a forti carenze tra nuove e vecchie povertà rispetto a chi invece oggi è garantito da una migliore condizione sociale. In questo contesto sono i volontari che aderendo alle associazioni, non solo per la gratificazione derivante dal “porgere aiuto agli altri stando con gli altri”, ma esprimono un modo di lavorare, motivante , gratificante.

È possibile che in molti casi il bisogno sia il frutto di scelte sbagliate, ma ciò non esime la collettività dai propri obblighi di solidarietà.

Occorre che cresca una rete affinché si possa fare Sistema tra Istituzioni e Associazioni che sappiano nobilitare il valore del Vero Volontariato là dove il disagio è cresciuto recuperando il valore della “Famiglia”, risolvere le inefficienze ad esempio del Welfare globale come del disagio minorile avendo sempre come scopo la Solidarietà.

Penso comunque che la sussidiarietà dell’azione “volontaria” non debba sostituirsi a competenze e doveri di uno Stato Democratico, esempio : Sanità, Scuola, Trasporti, ecc...

Non è facile e sicuramente limitativo affrontare il “Pianeta del Volontariato” in un articolo quale è quello gentilmente concessomi dalla rivista “Buona la 3°”edita dalla Proloco di Molinella.

Ecco perciò che il volontariato si inserisce a supporto delle istituzioni e stimola esprimendo quella buona volontà, quella scelta del Bene, senza la quale ogni società è destinata a declinare.

Continua a crescere la sofferenza globale e gli impegni di questo volontariato (sempre più folto), si indirizzano in molteplici direzioni, quali Welfare, Inclusione sociale specie minorile, in settori della devianza e della violenza, nel campo dell’handicap e della violenza alle donne, nonché quella invisibile dove spesso qualcuno chiude gli occhi.

La disponibilità al volontariato molto spesso è lontano dalle particolarità ideologiche, accanto alla tradizionalità cattolica del passato, si è aggiunto un ulteriore impegno di

Molinella Luglio 2011

“Non possiamo fare grandi cose, possiamo solo fare piccole cose con grande amore". Madre Teresa di Calcutta Il volontariato è quell’immenso universo composto da persone di ogni ceto sociale ed estrazione economica che hanno scelto di investire una parte del proprio tempo libero in attività di ampia utilità sociale non remunerate economicamente. Il volontariato può essere rivolto a persone in difficoltà’, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale, alla tutela della natura e degli animali e nasce dalla spontanea volontà di alcuni cittadini di fronte a problemi non affrontati e non risolti dalle amministrazioni locali, dallo stato e dal mercato. Non esistendo remunerazione economica, sono le espressioni di gratitudine rivolte ai volontari che compensano questa mancanza, così come il poter far parte di un gruppo attivo, responsabile e motivato nonché la possibilità di acquisire nuove competenze e capacità di alto valore umano e culturale. Il riconoscimento e la gratificazione di quanto viene fatto è il minimo atto dovuto a questa componente umana di così elevato spirito morale.

Periodico locale di informazione e cultura edito da Pro Loco di Molinella (BO) Distribuzione gratuita. Reg. trib. di Bologna n.8164 - Marzo 2011 Direttore Responsabile Maurizio Rizzi Stampa: Grafiche Bime Srl, Molinella (BO)

Comitato di redazione: Patrizia Berardo, Alfonso Maini, Matteo Montanari, Maurizio Rizzi Redazione: Via A. Costa, Molinella (BO) Tel. cell. 366-594.84.97 e-mail info@prolocomolinella.it Sito web www.prolocomolinella.it


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