Moma Voice n.16

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SEPTEMBER 2010 n째 16 MOMA VOICE MAGAZINE


Intendiamo dedicare questo magazine, ogni sei mesi, alla Creatività. Quella che ha un’anima e non è un solo esercizio di pura accademia.

We want dedicate this magazine, each six months, to the Creativity. That has a soul and it is not only an exercise of pure accademy.

LA STORIA DI GILBERT LEBIGRE E CORINNE ROGER, NASCE COL TEMPO, CON SACRIFICIO, MA ANCHE CON TANTA PASSIONE PER L'ARTE.

THE STORY OF GILBERT LEBIGRE AND CORINNE ROGER WAS CREATED OVER TIME, WITH SACRIFICE AND ESPECIALLY AN ENDLESS PASSION FOR ARTS.


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ma per strane coincidenze le loro strade si incontrano, creando una coppia affiatata sia sul lavoro che nella vita. Uno insegnante d’arte e membro del comitato Giovane Pittura, ammaliato dagli oggetti di grandi dimensioni e un amore per l’arte popolare. L’altra giovanissima educatrice per bambini con difficoltà. Attento e con una grande voglia di apprendere, Gilbert frequenta un corso di cartapesta a Sant’Arcangelo di Romagna curato dai maestri carristi Silvano Avanzini e Raffaello Giunta, che gli insegnano le basi di quella straordinaria tecnica della carta a calco che, al carnevale di Viareggio, era alla base della costruzione dei carri allegorici. Gilbert che più volte aveva provato a bussare a quegli hangar, trovando sempre porte chiuse, riesce grazie a questa prima “scuola” della cartapesta ad entrare in contatto con i grandi maestri di Viareggio.

Gilbert was born in Florence, Corinne in Toulouse (France),

but bizarre coincidences made them meet and become a very close couple both in life and at work. He was an arts teacher and also a member of the Giovane Pittura committee, fascinated by big-sized objects and in love with people’s arts; she was a very young educator working with children in need. Very keen and eager to learn, Gilbert attended a course on papiermâché in Sant’Arcangelo di Romagna, organised by carnival float artists Silvano Avanzini and Raffaello Giunta, who taught him the basics of this extraordinary technique that in Viareggio’s parades was the foundation to all allegoric floats. Several other times Gilbert found himself ‘knocking’ on the carnival artists’ doors, without success. But after attending this first papier-mâché ‘school’ he managed to get in touch with the great artisans of Viareggio.


Affascinato dall’esperienza Viareggina, negli anni ‘70 apre un laboratorio di papier-mâché alla periferia di Parigi, dove per caso appare quella che sarà la sua compagna di vita: Corinne, giovane grafica, impegnata nei servizi sociali. Gilbert comincia così a parlarle del Carnevale di Viareggio, della carta pesta, dei mascheroni imponenti, fino al giorno in cui Corinne decide che la strada da seguire sarebbe stata quella di venire in Italia, provare e vedere che cosa sarebbe successo... Da quel giorno la Versilia è divenuta il loro luogo d’adozione. Fascinated by this Viareggio experience, in the Seventies he opened a papier-mâché workshop just outside Paris, where by accident he would come across his soonto-be companion of a lifetime: Corinne, a young graphic artist, was working in the social services. Gilbert started discussing with her the Carnival of Viareggio, the papier-mâché, the huge figures, until one day she decided that she would go to Italy and try for herself... From that moment on, Versilia became their second home.


ll carnevale però agli inizi degli anni ‘80 era considerato fuori moda, poco apprezzato, un evento a cui in realtà partecipavano solo i bambini, ma Gilbert e Corinne, sotto la tutela dei di Giunta e Avanzini, presentarono il loro primo bozzetto, una maschera individuale fuori concorso, la prima nella storia del carnevale con un corteo e un gruppo free jazz al seguito. L’anno successivo, dopo la nascita della loro prima figlia, realizzano sempre fuori concorso una mascherata di gruppo, che riscosse gran successo. Lavorano in condizioni difficili, senza un posto ben definito, senza un aiuto da parte del Comitato Carnevale, ma pur di realizzare queste opere si appoggiano persino ad alcuni amici lavorando in un frantoio dismesso. Uno spazio si libera finalmente nel 1982 e permette loro di lavorare presso gli hangar del carnevale: da quell’anno cominciano a realizzare carri di II categoria.

The carnival at the beginning of the Eighties was not considered very fashionable, in fact it was not very much appreciated and only kids were taking part in it. Nevertheless, Gilbert and Corinne, under the supervision of Giunta and Avanzini, presented their first design, a single figure out of the competition, the first one in carnival’s history followed by a parade and a free jazz group. The following year, once their first daughter was born, they made a group masquerade, again not in the competition, but which had a great success. They had been working under difficult conditions, without a defined role, with no support from the Carnival’s Committee. Nevertheless, in order to create these designs they also asked some friends to use their disused olive mill. Finally, in 1982, a space was made available, allowing them to work at the Carnival’s hangars: from then on, they started making 2nd category floats.


photo: Maicol Borghetti - www.maicolborghetti.com

Durante questo periodo, Corinne e Gilbert si dedicano anche a lavori paralleli, come Faux Papier, nome sotto il quale realizzano una mostra a Parigi con oggetti di cartapesta creati da loro e la prima produzione di mobili di cartapesta, che riscuoterà gran successo di pubblico e di critica. Sotto l’egida del Maestro Avanzini, costruiscono le scenografie per Esther Williams au Palace, famosissima discoteca parigina frequentata dal jet set dell’epoca, fra le prime ad avere un allestimento scenografico. Lavorare per locali del jet set come le Sept o le Palace a Parigi darà loro modo di conoscere Jean Louis Martinoty, allora Direttore dell’Operà de Paris, con cui instaureranno un rapporto di amicizia e di lavoro continuativo e prolifico. (Negli anni ottanta lavorano per Cendrillon di Nureyev, per varie produzioni liriche negli anni novanta fra cui l’Alceste, la più costosa produzione lirica del secolo, l’Argia, la trilogia di Wagner etc...). Entrano poi nel mercato della produzione di manichini, realizzando svariate collezioni per la moda, che verso la fine degli anni ‘80, spopolano nei negozi della haute couture milanese. Realizzano scenografie e allestimenti in materiali diversi anche per fiere e mostre. Continuano molti lavori extra(ordinari). Per il compleanno dell’eccentrico Prince de Lignac viene commissionata loro una ricostruzione del giardino di Versailles sulla spiaggia del Coco Beach a Saint Tropez. During this period, Corinne and Gilbert also work on other parallel projects such as Faux Papier, the name they would use for an exhibition in Paris, featuring papier-mâché objects they created, along with the first range of papier-mâché furniture – a huge success both for critics and public. Under the guide of Master Avanzini, they built the scene for Esther Williams au Palace, a very well known club in Paris which was very popular among celebrities of the time - and among the first ones to have a scenery stage. As they worked for trendy clubs and venues such as Le Sept or Le Palace in Paris, they got to know Jean Louis Martinoty, the thenDirector of the Opera de Paris, with whom they will be soon friends and will start a long-lasting and fruitful work relationship. (In the Eighties they worked for Cendrillon by Nureyev, for different lyrical projects of the Nineties, such as the Alceste, the most expensive of the century, the Argia, Wagner’s trilogy and so on...). They also engaged in the mannequin industry, creating various fashion collections that by the end of the Eighties were all the rage in Milan’s haute couture stores. They created scenesand stages in different materials for exhibitions and trade shows. They produced a lot of extra (ordinary) work. For the birthday of the eccentric Prince de Lignac, they were in charge of recreating Versailles’ garden on Saint Tropez’s Coco Beach sand.


photo: Maicol Borghetti - www.maicolborghetti.com


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Successivamente Gilbert e Corinne diventano Direttori Artistici di Lieux Publics Centre National de l’art de la rue. Al suo interno formeranno persone provenienti da situazioni sociali disagiate: ex detenuti, disoccupati dei quartieri nord di Marsiglia, persone in reinserzione sociale etc; il progetto si rivelerà un grande successo: ad esempio parteciperanno con i ragazzi dei quartieri nord al progetto Honeymoon di Tony Miralda, realizzando un’istallazione monumentale presso l’aereoporto di Las Vegas - un enorme servizio da Thè disegnato dalla scenografa Titina Maselli - e un enorme osso del bacino della statua della libertà nel deserto del Nevada. Later on, Gilbert and Corinne became Artistic Directors of the Lieux Publics Centre National de l’Art de la Rue. While working there, they had the chance to teach people from very disadvantaged backgrounds: former inmates, unemployed people from the North of Marseille, social outsiders trying to get involved in society and so on. The project turned out to be a huge success and, with the young people from the North of Marseille, they took part in the Honeymoon project, by Tony Miralda. They created a monumental installation at Las Vegas airport, featuring a huge tea set by stage designer Titina Maselli – and a big pelvic bone of the Liberty Statue in the desert of Nevada.


I continui approfondimenti tecnici e artistici fanno di loro qualcosa di molto di più dei bravi artigiani, rendendoli di fatto artisti eclettici. Sfruttano le potenzialità della materia al massimo infondendogli personalità. Si confrontano sempre con materiali differenti, amano sperimentare. Realizzano scenografie e allestimenti e ogni sorta di progetto con l’anima della sfida. Lavorano con ogni tipo di materiale, arrivando a realizzare persino sculture con la cioccolata. Nella seconda metà degli anni ‘90 per l’atelier di Gilbert e Corinne inizia un fiorente periodo di lavoro e produzione sui transatlantici: a loro viene difatti affidata per oltre 10 anni consecutivi la costruzione dell’opera centrale delle navi da crociera, oltre che la realizzazione di gran parte degli arredi e dei complementi all’interno delle varie aree. Costruiranno opere monumentali di 9 metri di altezza che possono essere osservate da ben tre piani della nave con un impatto davvero spettacolare. Le regolamentazioni molto rigide a livello di sicurezza per i materiali utilizzabili a bordo spingono infine Gilbert alla ricerca e alla creazione di un materiale duttile, brevettato col nome di Ecodecor (speciale resina atossica e ignifuga). Sono queste alcune delle realizzazioni e delle storie legate alla vicenda di Gilbert e Corinne, coppia inossidabile unita dalla passione per la creazione. Per saperne di più sul loro magico mondo visitate il sito web www.lasocietadellarte.com. As they constantly kept up-to-date with techniques and arts, Gilbert and Corinne were much more than skilled artisans, indeed eclectic artists. They used the potential of the matter and gave it a new personality. They would always use new materials, as they loved to experiment. They would create stages and scenes for any project as if it was a new challenge. They would work on any material, also chocolate, out of which they created sculptures. For Gilbert and Corinne a productive period of work and production on transatlantic ships started in the second half of the Nineties: they were in charge of the main structure of the cruise ship and most of the furniture and interior accessories of the different areas for 10 years in a row. They would build 9-mt monumental work, which can be admired from three different decks of the ships, for a truly spectacular effect. The very strict safety rules and material selection for on board work encouraged Gilbert to search and create a ductile material, patented as Ecodecor – a special non-toxic, fireresistant resin. These are just a few of the amazing creations and stories in the life of Gilbert and Corinne, a life-long couple united by their passion. To know more on their magical world, visit the website www. lasocietadellarte.com.


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SEPTEMBER 2010 n째 16 MOMA VOICE MAGAZINE

I L L I N G U A G G I O D E L L A M AT E R I A Creazioni GILBERT LEBIGRE & CORINNE ROGER www.lasocietadellarte.com MOMA VOICE concept by

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1500 copies of MOMA VOICE have been printed by errebi grafiche ripesi in falconara (an) and they are available in MOMA shops

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Via G. Verdi, 2

Morrovalle (MC)

tel +39 0733 221531 fax +39 0733 221767 www.moma.it moma@moma.it

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