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I verbi “essere” e “avere
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Il vento ha strappato le foglie dagli alberi. L’Arno attraversa Firenze.
Il complemento oggetto è unito direttamente al predicato, costituito da un verbo transitivo: per questa ragione si chiama diretto. Il complemento oggetto risponde alle domande chi? - che cosa? e completa l’informazione espressa dal predicato.
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Studio (come?)
con interesse. (compl. di modo) Ho preso il libro (di chi?) di Carlo. (compl. di specifi cazione)
Sono sceso (dove?)
in cantina. (compl. di luogo) Guardo la televisione (quando?) di sera. (compl. di tempo)
Esco spesso (con chi?) con la nonna. (compl. di compagnia)
Ho telefonato (a chi?)
a Giulio. (compl. di termine) Non vado in piscina (a causa di che cosa?) per il freddo. (compl. di causa)
Cancello (con che cosa?)
con la gomma. (compl. di mezzo) Il pallone è (di quale materia è fatto?) di cuoio. (compl. di materia)
I complementi indiretti si uniscono a un elemento della frase con le preposizioni e aggiungono informazioni. Per riconoscerli occorre rifl ettere sulla domanda alla quale rispondono.
Ricorda: i complementi (diretti e indiretti) possono essere accompagnati da uno o più aggettivi (attributi) per indicarne le qualità o precisarne il signifi cato.