Università IUAV di Venezia Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Architettura per la città a.a. 2010/11
Ipotesi di Rigenerazione delle aree produttive del Veneto Il caso di Silea
Relatore: Sabina Lenoci Studente: Monica Netto Matricola: 267749
Ipotesi di rigenerazione delle aree produttive del Veneto Il caso di Silea
Introduzione
pag.3 mappe
00
dati
Temi
pag. 9 dismissione
01
rischio idraulico approvvigionamento energetico
Caso studio
pag. 37 inquadramento
02
analisi progetto
Bibliografia
pag.53
03
Insomma, ma perché mai l’attenzione, le regole, devono valere solo nei centri storici e per gli edifici residenziali e non anche per le aree produttive [...] Marco Paolini, tratto da: “Il bestiario veneto”
Carlo Magnani, Quap2006
Riflettendo sugli avvenimenti politici ed economici di questo periodo, come la forte crisi economica che sta investendo l’intero occidente, sorge il quesito di come il governo del territorio stia già apportando trasformazioni e fenomeni di cambiamento. Le aree più sensibili a questo
mutamento sono le aree industriali perché direttamente connesse all’economia produttiva del paese. La conseguenza di questa problematica è la dismissione dei fabbricati edilizi; questa può assumere diverse forme: l’abbandono, il sottoutilizzo, la chiusura momentanea, lo sfitto; tutti fenomeni difficili da quantificare perciò non esiste un vero e proprio censimento di questi beni. Si stima che ad oggi il 20% delle aree industriali sia chiuso. Il lavoro di tesi si concentra sul tema della progressiva dismissione di ampie aree produttive della regione Veneto attraverso uno studio sulle differenti e variegate situazione insediative in cui esse si trovano per costruire differenti scenari di riconversione. In particolare il progetto si colloca nella Provincia di Treviso zona particolarmente colpita da questa tematica. Considerando che tra le aree urbanizzate, quelle industriali rappresentano quelle con la maggiore percentuale di superficie impermeabilizzata del suolo contribuendo considerevolmente ad aggravare il rischio idraulico dell’intero territorio Veneto e che la produzione in Veneto
assorbe il 60% dell’intero fabbisogno energetico, il progetto prevede l’esplorazione progettuale su parte delle aree, in via di dismissione, a sud di Treviso. Si prevedono le seguenti mosse: 1. La formulazione di Linee Guida che affrontano i seguenti temi generali: - la raccolta dell’acqua di prima pioggia e il riutilizzo della stessa; - recupero e riconversione delle funzione degli edifici abbandonati o sfitti - realizzazione di impianti fotovoltaici e coibentazione delle strutture riutilizzare per la diminuzione del fabbisogno energetico. 2.Il caso studio di Silea, uno specifico progetto di riqualificazione teso a connettere le aree in via di dismissione alla Città ed al parco fluviale. Il processo di rinnovamento così delineato tiene in considerazione la possibilità di mantenere attiva almeno una parte delle aree produttive e la creazione di nuovi spazi urbani collettivi che considerando le aree già esistenti creano una rete di percorsi e di luoghi per una nuova socialità.
Provincia di Treviso
“Le zone produttive del Veneto sono caratterizzate da una specifica distribuzione territoriale, e gli elementi che la caratterizzano sono: la dispersione insediativa, la difficoltà di accessibilità, l’assenza di economie di scala e di sinergie produttive e vari tipi di esternalità negative come il degrado indotto in aree di pregio ambientale e paesaggistico e quelle più legate alla funzionalità degli edifici, tutte tematiche legate al risparmio energetico e alla produzione-adduzione di energia. Il problema è capire se esistono strumenti e modalità per poter affrontare la questione, al fine di sperimentare metodi e tecniche innovative di intervento, verificare cioè se le procedure urbanistiche indotte dalla recente legislazione regionale consentono alcune sperimentazioni significative. Il quesito centrale verge attorno ai modi e alle forme possibili per assorbire, se così si può dire, per metabolizzare nella complessiva struttura insediativa, forme di spreco dell’uso del territorio, sia per le quantità in gioco (le percentuali in disuso), sia per le forme di collocazione territoriale.”
00
Ipotesi di Rigenerazione
LE AREE INDUSTRIALI NEL VENETO
introduzione
INTRODUZIONE
03
Ipotesi di Rigenerazione
mappe
introduzione
00
Aree industriali in rapporto alla morfologia e all’idrografia
04
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover”, ARPAV, Provincia di Treviso
Aree industriali in rapporto alla rete infrastrutturale
aree industriali
strade
ferrovia
stazioni
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
punti intermodali
aereoporti
Ipotesi di Rigenerazione
mappe
introduzione
00
05
Ipotesi di Rigenerazione
mappe
introduzione
00
Aree industriali in rapporto alle aree urbane
06
aree industriali
aree urbane
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
superficie territoriale
2.476,68
00
kmq
aree ecologiche pro- altri terreni tette
aree produttive
costruito
dati
edifici industriali
introduzione
aree coltivate
frutteti e vigneti
aree urbanizzate
strade
SUPERFICIE COLTIVATA: a seminativo
1.384,93 Kmq
54%
SUPERFICIE VERDE:
710,59 Kmq
24%
sup aree ecologiche protette. sup altri terreni sup frutteti
336,65 Kmq 207,80 kmq 166,14 Kmq
SUPERFICIE URBANIZZATA sup stradale aree urbanizzate sup edificata aree produttive edifici produttivi
545,32 Kmq 50 237,75 123,83 59,43 77,87
Kmq Kmq Kmq Kmq Kmq
Ipotesi di Rigenerazione
superficie territoriale
22%
Elaborazione Agenda 21 Consulting su dati ISTAT
07
DISMISSIONE
1.000 isole produttive media di 10,5 isole produttive per comune
superficie territoriale
01
59,43 milioni mq
78 milioni mq 6 % aree industriali
la superficie destinata ad attività produttive e commerciali nel giugno 2008 (valore riguardanti la provincia di Tv)
temi
la superficie urbanizzata destinata ad attività produttive e commerciali nel giugno 2008
dismissione
6% uguale a
47milioni mq circa le previsonini 2010 sulla superficie urbanizzata destinata ad attività produttive e commerciali sup degli edifici industriali
20% uguale a
solo nel trevigiano il 20% dei capannoni sono inutilizzati, in vendita o sfitti. Ma situazioni analoghe riguardano quasi tutto il Veneto e il Friuli. Tratto da “ Corriere della sera” del 08/06/2010
Ipotesi di Rigenerazione
capannoni sfitti
18 milioni mq
09
temi
dismissione
00
ex fabbrica Silos
Dismissione
Ipotesi di Rigenerazione
Le fasi della dismissione di un edificio industriale possono essere molteplici. Non c’è una particolare tipologia di edificio maggiormente interessata alla dismissione, infatti possiamo trovare sia vecchi fabbriche che testimoniano il tempo passato, sia edifici prefabbricati degli anni ‘80 e anche nuovissimi capannoni che rimangono a lungo tempo sfitti.
10
ex magazzino tessile
nuovo prefabbicato
I PROTAGONISTI DELLA DISMISSIONE
2
3
affittuari
Proprietario o società
complesso industriale
Sono stati presi 3 casi tipo: Nel primo caso il proprietario dispone dell’intero lotto edilizio(1), nel secondo caso il lotto e l’edificio vengono divisi per il numero degli affituari (2) nel terzo caso invece è simile al primo, cambia in modo considerevole la grandezza del lotto e in alcuni casi il proprietario è una società.(3)
dismissione
edificio produttivo
Ad ogni modo sono stati presi in considerazione solo due protagonisti principali perché sono coloro i quali agiscono direttamente sul fabbricato edilizio e sono: il proprietario dello stabile che può essere anche l’usufruttuario dello stesso e l’affittuario colui il quale adopera il manufatto e stipula un contratto d’affitto con il proprietario.
1
Ipotesi di Rigenerazione
edificio produttivo
Per capire che tipo di forme assume la dismissione bisogna capire chi sono i protagonisti. Molteplici sono gli attori in gioco: dall’imprenditore, al proprietario, dal mercato, alle banche....
temi
Proprietrio e imprenditore
01
11
temi
dismissione
01
C O N SEG UENZE Poniamo ora il caso che nelle diverse tipologie avvenga una dismissione: nel primo e nel terzo caso il proprietario sarà costretto a chiudere o vendere l’intero lotto industriale (1), nel caso l’edificio sia suddiviso in parti tra diversi proprietari o affittuari la dismissione può avvenire per parti (2).
Ipotesi di Rigenerazione
Le conseguenze sul territorio di questo tipo di dismissione possono essere molteplici. Non esiste ad oggi la possibilità di controllare numericamente e geograficamente la dismissione per le varie forme che essa assume. Dal sotto utilizzo, allo sfitto, all’abbandono... .
12
1
dismissione totale
2 dismissione parziale
(fonte quap 2005; ato 2003)
aree industriali coperte da urbanizzazione primaria
dismissione
97%
Proviamo ora a capire quali sono le risorse di cui dispone un area industriale. Una di queste è la forte componente di urbanizzazione prima.
01
temi
RISORSE
55%
aquedotto gas elettricitĂ
fognatura
Ipotesi di Rigenerazione
aree industriali coperte da sistema fognario
11
temi
Dismissione
01
I P O T E S I DI DENSIFICAZIONE D o p o a v e r a n a l i zzato gli effetti della d i s m i s s i o n e , c o nosciuto i p r o t a g o n i s t i , e verificato l e r i s or s e , p r ovi amo a de f i n i r e u n ’ i p o t e s i di i n t e r v e n t o p e r queste aree. Un a p os s i b i l i t à è qu ella de l l a r i g e n e r a z i o n e attraverso la ri q u a l i fi c a z i on e d e g l i e d i f i c i d i s messi per i n s e r i r e a l l ’ i n t e r no nuove f u n z i o n i e g e n e rare nuovi s p a z i e d o p p o r t unità.
Ipotesi di Rigenerazione
Le linee guida sono: n e l p r i m o c a s o l ’aggiunta d i n u o v i e l e m e n ti nel c a s o i n c u i l a d i smissione a v v e n g a p e r p a r ti(+), di s o t t r a z i on e e m o d i f i c a z i o n e i n toto de l l ’ i n t e r o e d i fi c io n el c a s o l a d i s m i s s i one sia t o t a l e ( - ) e d i e levazione pe r fu n z i o n e e f o rma del c o m p l e s s o i n d u striale ( a b) .
12
Bernart Tscumi, Le Fresnoy (the National Studio for Contemporary Arts) Tourcoing, 1991/97
S O T T R AZI O NE
EL E V A T O
a
b
temi
A D D I Z I ON E
dismissione
01
1
2
1
1
2
2
4
3
4
STRATEGIE DI PROGETTO abaco degli interventi sugli edifici
Ipotesi di Rigenerazione
3
13
RISCHIO IDRAULICO
temi
intombinamento
rischio idraulico
01
RISCHIO IDRAULICO
scomparsa dei canali aperti
impermeabilizzazione
Ipotesi di Rigenerazione
Le cause che incrementano il rischio idraulico sono molteplici: i cambiamenti climatici, la maggiore intensità delle piogge, la deviazione dei corsi d’acqua per mano dell’uomo, l’impermeabilizzazione incessante del territorio, il tombinamento dei canali di scolo... . Anche le aree industriali contribuiscono in parte ad allargare questo problema, infatti sono fortemente impermeabilizzate e gli scoli dell’acqua piovana sono spesso tombinati.
15
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
01
Suolo permeabile
16
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
01
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
Suolo impermeabile
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
17
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
01
Rete idrica e fluviale in rapporto con le aree industriali
18
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
01
aree industriali
territorio a rischio
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio Idraulico
Territorio a rischio idraulico in rapporto con le aree industriali
19
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
01
20
I P O T ESI D I S TO CCA G G I O Il rischio idraulico non può essere imputato direttamente alle aree industriali, il problema è sicuramente più ampio e complesso, ad ogni modo possiamo cercare di dare una risposta a questo problema che ogni anno si presenta sempre maggiore. L’ipotesi di stoccaggio consiste nel contenere grandi quantità d’acqua di prima pioggia in vasche di raccolta, queste vasche servono per mantenere l’acqua all’interno dell’area e impedirne il sovraccarico alla infrastruttura idrica. In un secondo momento queste vasche possono lasciare progressivamente l’acqua di raccolta, oppure trattenerla e riutilizzarle per altri usi.
superficie territoriale
425milioni di mq la superficie a rischio idraulico
17% a rischio idraulico
La flessibilità di questa ipotesi consiste nella possibilità di intervenire sia con il fabbricato industriale sia con il suolo. Uno dei vantaggi è l’adattamento delle esigenze del luogo e delle persone, non si tratta infatti di un intervento dall’alto, ma di un progressivo adattamento alle esigenze ambientali ed economiche da parte di forme private come il proprietario del lotto, di associazioni e cooperazione tra terzi. aree impermeabile
territorio a rischio
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover”, ARPAV, Provincia di Treviso
COSTRUITO
SUOLO
1
2
2
3
3
4
4
STRATEGIE DI PROGETTO abaco degli interventi per lo stoccaggio dell’acqua
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
1
01
21
Ipotesi di Rigenerazione
temi
rischio idraulico
01
22
M I X I T E’ DI M A TER IA LI La causa maggiore del rischio idraulico è l’impermeabilizzazione del territorio, sempre più spesso possiamo notare come non ci sia alcuna attenzione per l’uso dei materiale del suolo. I vantaggi della differenziazione dell’uso dei materiali del suolo è sicuramente l’aumento della permeabilità e la riduzione dell’acqua di scorrimento. Dal punto di vista architettonico la mixitè dei materiali favorisce una qualità urbana superiore oltre che definire in modo chiaro l’uso del suolo.
NOMAD Architectas S.L. Plaza del Desierto Bilbao, 2000/02
IPO TE S I D I USO DEL S UO LO
01
0%
rischio idraulico
percentuale di permeabilità
15%
20%
25%
40% 60% 100%
temi
P
40%
65%
60%
70%
70%
90%
Ipotesi di Rigenerazione
PERMEABILITA’
Elaborazione dei dati tratti da “Atlante dei Materiali UTET”
23
APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
centrale elettrica a combustibili fossili MONOCENTRICA
approvvigionamento energetico
APPROVIGIONAMENTO ENERGETICO
�
temi
�
01
Il modello energetico del Veneto si basa sulla concentrazione di centrali elettriche alimentate a combustibile fossile, e alla gerarchizzazione della rete.
pannelli solari, fonti rinnovabili POLICENTRICA
Ipotesi di Rigenerazione
Un altro e più sostenibile modello energetico si basa invece sulla diffusione della produzione energetica creando una rete policentrica, questo modello è quello delle fonti rinnovabili, in particolare quella solare.
25
Ipotesi di Rigenerazione
temi
approvvigionamento energetico
01
LE STRADE DELL’ENERGIA
26
Tensione
132 KW
220KW
Fonte: GRTN Gestore della Rete di Trasmissine Nazionale
380KW
34% fonti fossili
15% fonti rinnovabili
4.654,8 Gwh
La produzione dell’energia elettrica nel Veneto risente molto dell’importazione. Solo in parte è prodotta con fonti rinnovabili che sono solo il 15%, che per il 98% corrisponde all’idroelettrico. I maggiori consumi di energia, ben il 60% sono dati dalle industrie e dalla produzione.
temi
50% importazione
01 approvvigionamento energetico
QUANTITA’ E QUALITA’
19% uso domestico 19% uso terziario
60% consumo industriale Fonte: GRTN Gestore della Rete di Trasmissine Nazionale
Ipotesi di Rigenerazione
3% uso agricolo
27
Ipotesi di Rigenerazione
temi
approvvigionamento energetico
01
28
LA DIFFUSIONE E IL RAPPORTO CON LO SPAZIO URBANO Una caratteristica di queste aree è la diffusione capillare in tutto il territorio e il rapporto che queste hanno con i centri urbani. Dal punto di vista dell’impatto ambientale questa caratteristica gioca a sfavore in quanto indebolisce il sistema ambiente diminuendo la qualità paesaggistica. Dall’altra parte questa diffusione può diventare una risorsa per la produzione di energia rinnovabile. Inoltre la potenzialità di queste aree per la produzione di energia diventa maggiore quando sono direttamente connesse con il tessuto urbano. Una delle caratteristica dei fabbricati industriali è la grande superficie occupata, che può essere usata per l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile. L’energia prodotta oltre ad alimentare il bisogno della fabbrica stessa può inoltre cedere energia alla rete, che la ridistribuisce al centro abitato diventando contemporaneamente produttore e consumatore.
Vista a volo d’uccello di Silea “ Stabilimento industriale Chiari&Forti ”
01
aree industriali
aree urbane
Elaborazione dei dati tratti da “Corinne Land cover�, ARPAV, Provincia di Treviso
Ipotesi di Rigenerazione
temi
approvvigionamento energetico
Aree industriali in rapporto con l’urbano
29
temi
approvvigionamento energetico
01
IPOTESI DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
1 metro quadro di pannello fotovoltaico può produrre mediamente 137,5 KWh/anno se si considerano l’irraggiamento medio del nord-Italia e le caratteristiche tecniche del pannello in silicio monocristallino o policristallino. Ipotizzando di installare su tutti i capannoni della provincia dei pannelli (per 79 milioni di mq) otterremmo una potenza di 12.098.944.000 equivalente al 26% del fabbisogno energetico provinciale annuo.
137,5 Kwh/anno x
1mq
79 milioni di mq
12.098.944.000 Kwh 46.534.400.000 KWh
Inoltre l’approvvigionamento energetico deve correre di pari passo con la riduzione dei consumi, questa seconda operazione può avvenire con gusci isolanti e il trasferimento termico, ed altri sempre più nuovi sistemi per la riduzione della dispersione termica.
fabbisogno energetico annuo 2004 della Provincia
26 % del fabbisogno totale
produzione Ipotesi di Rigenerazione
produzione
30
consumo
rete di trasmissione
RISORSA Un altro produtiv copertur ideale pe solari. Un pannelli gia pulita parte l’au essere co mica infa essere ce consuma matore a
2
Pannelli Solari
Pareti Captanti
1
2
Trasferimento termico
Isolamento termico
approvvigionamento energetico
1
01
RIDUZIONE DEI CONSUMI
temi
PRODUZIONE DI ENERGIA
3
STRATEGIE DI PROGETTO abaco degli interventi sull’ENERGIA
Ipotesi di Rigenerazione
Impianto geotermico
31
temi
strategie d’intervento
01
STRATEGIE D’INTERVENTO Le strategie messe in atto in queste sezioni sono l’applicazione di tutte le ipotesi di progetto che sono state trattate in questo capitolo e si basano sul concetto di riequilibrio dell’area in tutti i suoi aspetti: - quelli funzionali, sia (nell’uso dei suoli che all’interno degli edifici), di nuova e vecchia fattura; - di riequilibrio di materia, nella ridistribuzione di spazi permeabili e impermeabili - di ridistribuzione dell’energia, attraverso la possibilità di potersi alimentare autonomamente.
Impermeabilizzazione del suolo Monomatericità di materiali Intombinamento delle acque
Sezione stradale e aree di manovra logistica
Biodiversità quasi inesistente
Ipotesi di Rigenerazione
sezione tipo stato di fatto
32
sezione applicazione strategie
nuovi elementi
01
Spazio dedicato alla mixtè funzionale, Le funzioni che necessitano di maggiore accessibilità come il commerciale e i servizi, saranno poste ai piani inferiori, mentre le residenze saranno poste i piani più alti.
servizi
commerciale
residenza
Ipotesi di Rigenerazione
temi
strategie d’intervento
riequilibrio delle funzioni
33
riequilirio del suolo
temi
strategie d’intervento
01
Separazione della viabilità logistica dallo spazio pubblico
Ipotesi di Rigenerazione
Corridoi ecologici
34
strategia del suolo
RIQUALIFICARE LA STRADA Spazio pubblico Piste ciclabili Percorsi pedonali Viabilità limitata
acqua
vegetazione
Corridoi ecologici
01
temi
strategie d’intervento
riequilibrio dell’energia
Trasmissione del calore prodotto dai processi di lavorazione della fabbrica alle nuove funzioni limitando al massimo la dispersione di calore con isolanti termici Ipotesi di Rigenerazione
Produzione dell’energia da fonti rinnovabili poste sulle coperture dei capannoni e sui nuovi elementi
energia
calore
35
Sistema fluviale
inquadramento
l progetto prevede l’esplorazione progettuale su parte delle aree, in via di dismissione, a sud di Treviso. Più precisamente una riqualificazione tesa a connettere le aree in via di dismissione alla città ed al parco fluviale. L’ipotesi di rigenerazione dell’area parte dall’idea che le aree industriali possano diventare una risorsa e fonte di ispirazione per un nuovo concetto di vivere la città. Il caso studio in esame cerca di approfondire questi aspetti attraverso un analisi delle caratteristiche fisiche e delle pratiche urbane di questi luoghi, fino ad arrivare a dare una risposta di un’ipotesi progettuale.
Ipotesi di Rigenerazione
Sistema di collegamento infrastrutturale
02 caso studio
IPOTESI DI RIGENERAZIONE DELL’AREA PRODUTTIVA DI SILEA
37
COMUNE di Silea superficie totale aree produttive: 1.07.495 mq superficie aree produttive significative: 823.800 mq
Ipotesi di Rigenerazione
caso studio
inquadramento
02
COMUNE
38
Vista a volo d’uccello d i Silea “ Stabilimento industriale Chiari&Forti ”
Ipotesi di Rigenerazione
inquadramento
caso studio
FOTOPIANO
02
39
35%
analisi
caso studio
02
CARATTERISTICHE FISICHE
Suolo permeabile
Ipotesi di Rigenerazione
38%
40
Suolo impermeabile
27%
02
edifici attivi
analisi
80%
caso studio
20%
edifici in via di dismissione Ipotesi di Rigenerazione
Suolo edificato
41
Ipotesi di Rigenerazione
analisi
caso studio
02
42
STORIE DI VITA QUOTIDIANA
Ipotesi di Rigenerazione
analisi
caso studio
02
43
Ipotesi di Rigenerazione
analisi
caso studio
02
MAPPA DEI LUOGHI DELLE PRATICHE URBANE COLLETTIVE
44
persorsi spontanei
persorsi naturalistici
eventi urbani in area produttiva
MAPPA DELLE PROPRIETA’ Il frazionameto delle proprietà, e quindi la suddivisione del lotto e/o dello stabile industriale, durante il processo di dismissione, può generare delle differenti immagini del territorio industriale. PROPRIETA’ NON FRAZIONATA
Ipotesi di Rigenerazione
analisi
caso studio
PROPRIETA’ FRAZIONATA
02
45
connessione A macro scala, l’idea di progetto è quella di mettere in comunicacione più diretto il sistema fluviale con quello urbano che ora è diviso dalla presenza dell’area produttiva.
Ipotesi di Rigenerazione
analisi
caso studio
02
CONCEPT
46
aree produttive
sistema urbano
sistema fluviale
02 analisi Ipotesi di Rigenerazione
Linee guida: la parola chiave è integrazione: ripopolare l’area produttiva integrandola di funzioni, servizi e residenza, in aggiunta a quelle già presenti, anche giustificata dal fatto che la vicinanza al centro urbano permette di avere una pressione di mercato tale da attuare una rigenerazione insediativa. La proposta non è quella di eliminare la produzione con altre funzioni ma di integrare le une con le altre. Da una parte con un intervento di trasformazione del suolo, e dall’altra con la rifunzionalizzazione di quegli edifici sottoutilizzati. Il disegno del progetto seguirà le logiche dei proprietari, delle possibilità di ripristino degli edifici dismessi, delle pressioni di mercato. Non si può dunque controllare il progetto in modo ma si può comunque dare delle indicazione sulla destinazione d’uso e sulle possibilità insediative con delle vision.
caso studio
integrazione
47
progetto
caso studio
02
IPOTESI DI PROGETTO Materiale del progetto Ripristino dei lotti e degli stabilimenti dismessi interamente. Inserimento di servizi e/o attività commerciali. Intervento di tipo unitario anche per bando di concorso. Ripristino delle porzione di capannone dismesse con l’inserimento di residenza. Intervento per parti per iniziativa privata.
Nuovi edifici prefabbricati addossati alle esistenze, inserimento di residenza e piccolo commercio. Intervento per parti per iniziativa privata.
Ipotesi di Rigenerazione
Vasche di raccolta dell’acqua piovana delle coperture dei capannoni. Disposte sopra terra, con un altezza di 2.5m, in cls. Intervento per parti di tipo privato.
48
Trasformazione degli affacci sulla strada, con l’inserimento di percorsi ciclabili e pedonali, canali di scolo, filari di alberi. Intervento per parti di tipo pubblico.
I lotti della produzione ancora attiva e per i quali si può pensare ad una eventuale trasformazione della produzione nel lungo periodo.
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
49
Sistema di raccolta e scolo dell’acqua piovana
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
ELEMENTI DI PROGETTO
50
vasche
canali di scolo
progetto
caso studio
02
lavatoio lavatrice pompa grondaia del capannone
irrigazione
guaina impermeabile integrazione con acqua potabile troppo pieno
serbatoio di accumulo
canale di scolo
Ipotesi di Rigenerazione
scolo
51
A
A
progetto
caso studio
02
rete della mobilitĂ dolce
B
Ipotesi di Rigenerazione
B
52
percorso ciclopedonale lungo la tangenziale
percorsi di collegamento dalla tangenziale
percorsi pedonali interni
progetto
A-A
caso studio
02
percorso ciclopedonale lungo la tangenziale
percorso trasversale
Ipotesi di Rigenerazione
B-B
53
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
schema degli accessi
54
strade carrabili con percorso ciclopedonale
strade e accessi carrabili
percorsi e accessi pedonali
02 progetto
caso studio
accesso ALTERNATO
prima
dopo
Ipotesi di Rigenerazione
accesso PERPENDICOLARE
55
schema del costruito
progetto
caso studio
02
2
1
Ipotesi di Rigenerazione
3
56
edifici ripristinati
nuovi edifici
02 progetto
caso studio
aggiunta sull’esistente attivo
1
2
Ipotesi di Rigenerazione
ripristino del singolo edificio dismesso
57
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
58 ripristino del complesso industriale
3
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
59
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
60
IL PROGETTO DEL SUOLO
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
61
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
62
ASSONOMETRIA vista d’insieme
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
63
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
64
PROSPETTIVE vista di luce
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
65
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
66
VISION
Ipotesi di Rigenerazione
progetto
caso studio
02
67
Ipotesi di Rigenerazione
mostra
il progetto dell’isotropia
02
68
IL PROGETTO DELL’ISOTROPIA Plastico della mostra “Il progetto dell’isotropia” curato ds Paola Vigano e Bernardo Secchi
Mettere a confronto alcune aree metropolitane europee come Barcelona, la Randstad olandese, Monaco e il Veneto centrale e cercare dal confronto tra queste di capire la realtà della condizione contemporanea - proporre scenari futuri per il Veneto Centrale e per Padova entro questo sistema - capire come l’economia possa cambiare nel cambiamento : questi i motivi che hanno portato il Laboratorio AZ ad organizzare con il Comune di Padova e con il patrocinio di tutte le istituzioni interessate dell’area veneta, il meeting “La Città Mutante” a cura di Davide Ruzzon e Margherita Petranzan.
02 il progetto dell’isotroia
2011
Ipotesi di Rigenerazione
Meeting Padova, giugno
mostra
LA CITTA’ MUTANTE
69
QUAP qualità urbana aree produttive
Workshop Internazionale “Urban Industrial” Conegliano Ex Convento S. Francesco 2006 Provincia di treviso Unindustria Treviso Piano strategico Provinciale
QUAP Atlante delle aree produttive della provincia di Treviso 2006 Conegliano
Governare la dispersione
Laura Fregolent, 2005 Franco Angeli editore
Appunti per una tassonomia
03 bibliografia
BIBLIOGRAFIA
Carlo Magnani con Pier Antonio Val, 1990 Casabella
Tracce di città Munarin, Tosi
Il bestiario Veneto
Marco Paolini, tratto da Tracce di città
Datatown
MVRDV, 010 Publishers Rotterdam 1999
La riqualificazione delle aree dismesse in Veneto In urbanistica e informazione a cura di Ezio Micelli
Urban Industrial Change
Inner Cities REsearch programme Strephan Fothergill, Michael Kitson and Sarah Monik
I territori dell’urbanistica
Paola Viganò, Officina edizione 2010
Archeologia industriale nel Veneto a cura di Franco Mancuso, Silvana editoriale
La città infinita Privatizzazione Veneta, Il progettista imprenditore Aldo Bonomi, 1995
P.T.C.P. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Piano per il recupero del patrimonio di archeologia industriale della Provincia di Treviso Il patrimonio industriale tra passato e futuro
Un esperienza didattica a Vittorio Veneto, Mazzotta D. a cura di Padova, IUAV, Poligrafo
Ipotesi di Rigenerazione
Aldo Bonomi, 2004
71
03
TESI DEFLAG CITY strategie per la metropoli diffusa veneta
bibliografia
Francesco Lanza, SimoneVisentin
INNESTI URBANI Strategie di dismissione delle aree industriali nel parco del fiume Sile. Mattia Corrò, Dario Tonina
Riqualificazione del distretto industriale di Vittorio Veneto e Conegliano come polo intermodale Piccinin Silvia
CONFERENZE Il Consumo del Suolo 13dic 2010, Venezia
Economia e finanziaria reale
Cesare Pozzi, Agostino Cappelli, 15dic 2010, Venezia
Re-cyclin Architecture
Sara Marini Maggio 2012 Venezia
PROGETTI URBANI Emscher Park, Duisburg- Ruhr IBA Pater Lanz & Partener
Parco Dora
Peter Lanz, Torino Italia
Harbour park, Ipotesi di Rigenerazione
Maxwan, Rotterdam Olanda
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Piano territoriale della provincia di Lecce Paola Viganò, 2009 Lecce
Gas Works Park
Richard Haag ass. ‘73 Seattle, Washington,USA
Timthum
Umnutzung Airfield, Germany 2004
PROGETTI ARCHITETTONICI
03
Neutelings Riedijk Architecten by-West 8 Utrecht, Olanda 1997 (Vasche d’acqua)
Rathenow
Klaus Sill, Jochen Keim, Germany 1997 (Edifici)
Mader
bibliografia
Edificio Universitario Minnaert
Amministrazione Locale, Austria1995 (Energia)
Plaza de Desierto
E. Arroyo- NO MAD Arquitectos, Bilbao, Spagna 2001 (suolo)
Usa Office for Kunsthuille LPL subversive Architecture Haworth Tompkins, The dovecote studio Suffolk, UK 2009
Studio National des Arts Contemporains
Ipotesi di Rigenerazione
Bernart Schumi, Tourcoing 1997
73