PROGRAMMA 2022
UN’ORIGINALE E COINVOLGENTE PROSPETTIVA GESTIONALE E DIREZIONE PER L’IMPRESA IN TRANSIZIONE ECOLOGICA VERSO IL NUOVO MONDO L’Accademia della Sostenibilità d’Impresa è una iniziativa di:
L’Accademia della Sostenibilità d’Impresa Target e Obiettivi dell’Accademia
INDICE
Caratteristiche distintive Il programma dei moduli formativi I docenti Competenze Planet Life Economy Foundation
Accademia della Sostenibilità d’Impresa - Programma 2022
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L’Accademia della Sostenibilità d’Impresa
Programma di formazione ideato da Planet Life Economy Foundation (www.plef.org) che integra gli insegnamenti accademici e le prassi gestionali esistenti con il Know How esclusivo dell’Associazione. Focalizzato nell’approfondimento delle tematiche di Economia Sostenibile all’interno della cultura d’Impresa nella sua trasformazione organizzativa. Programma didattico e di laboratorio svolto con 10 moduli formativi tematici, con un numero ristretto di partecipanti. Formazione ad hoc per Imprese, Manager, Professionisti e Amministratori Pubblici.
www.accademiadellasostenibilita.org
Rilascia attestati di apprendimento utili per accreditamenti e referenze.
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TARGET DEI MODULI FORMATIVI DELL’ACCADEMIA Top Manager delle strategie d’impresa, dei processi circolari, della nuova finanza
Direttori delle Risorse Umane e dello sviluppo organizzativo
Imprenditori di PMI di territorio
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OBIETTIVI
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Illustrare e motivare quali sono le logiche che sostengono l’emergente «Global Shift » e la conseguente Transizione Ecologica con le diverse regole e principi che qualificano il «Nuovo Mercato».
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Incoraggiare le Imprese a costruire in maniera creativa e innovativa la propria piattaforma strategica e competitiva in coerenza con i vincoli ambientali e sociali in una logica di Bio-Ispirazione.
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Indicare quali sono e come è possibile incrociare gli emergenti stili di consumo.
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Indicare come sia possibile avviare un processo evolutivo in grado di creare qualità di vita della gente, vitalità del pianeta, benessere nelle Comunità e Territori di appartenenza, al di là dello sviluppo dell’Impresa.
Apportare delle competenze originali adatte a far fronte alla necessaria trasformazione gestionale dell’impresa con nuovi ruoli, professionalità e cultura di base.
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CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEI MODULI FORMATIVI
• Co-docenza: due formatori specializzati in parte rappresentanti del mondo
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accademico (Scienza), in parte consolidati manager d’Impresa, soci dell’Associazione PLEF (competenza, originalità, pragmaticità). Ispirazione alle leggi naturali nella validazione di tecniche gestionali atte a promuovere le corrette politiche di sviluppo sostenibile orientate alle nuove esigenze dei mercati. Utilizzo di metodologie e strumenti operativi originali ed esclusivi di PLEF. Interazione tra didattica e laboratorio: modalità di attuazione che favorisce l’interattività, la curiosità, la creatività e il consolidamento dell’apprendimento.
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IL PROGRAMMA DIDATTICO DEI MODULI FORMATIVI E DEI WORKSHOP Il percorso formativo si sviluppa in moduli formativi tematici di 8 ore ciascuno, da fruire anche separatamente 1) VISIONE, INNOVAZIONE E SVILUPPO: scenari di cambiamento 2) STRATEGIA COMPETITIVA: direzione sostenibile e giacimenti di Valore Aggiunto 3) DIAGNOSI D’IMPRESA: identificazione dei fattori critici e delle opportunità 4) DIAGNOSI DI MERCATO: GAP strategici da colmare 5) SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE IN SUPPLY CHAIN ED ECONOMIA CIRCOLARE 6) SOSTENIBILITA’ SOCIALE E SUPPLY CHAIN COMPETITIVA: scenari di cambiamento 7) LA COMUNICAZIONE SOCIETARIA SULLA SOSTENIBILITA’: fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) e impatti sul valore d’Impresa 8) ESTETICA E CREATIVITA’ DELLA SOSTENIBILITA’: Aspetti critici nella gestione delle risorse umane 9) CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E SOCIALI INTEGRATE: Il modello LICET per una qualità territoriale 10) COMUNICARE LA SOSTENIBILITÀ AL MERCATO E IN AZIENDA Accademia della Sostenibilità d’Impresa - Programma 2021-2022
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DOCENTI Paolo Ricotti: già AD di Perugina–Nestlè, CEO di Heineken Italia, CEO di Gruppo COIN-OVIESSE, docente di Global Communication presso l’Univ. Bicocca di Milano. Autore di diversi articoli e libri sull’Economia Sostenibile per le imprese, le PMI, la società civile, e i territori. Fondatore di Planet Life Economy Foundation e past President dal 2003 al 2012. Consigliere delegato PLEF per i programmi di formazione. Emanuele Plata: già dirigente Unilever, Direttore vendite Exportex, Direttore Commerciale Mondadori libri e D.G. Mondadori Spagna, Direttore Commerciale Heineken Italia, AD Carapelli Firenze, Consigliere delegato CRAI. Membro di CNGE e ASVIS e di numerosi comitati scientifici e di gestione di progetti per la sostenibilità. Co-fondatore, già Presidente di Planet Life Economy Foundation dal 2012-2021. Consigliere PLEF. Laura Cantoni: laureata in Filosofia si è sempre occupata di ricerche di marketing, sociali e di opinione,. Nel 2004 ha fondato Astarea, specializzata in ricerche e consulenza per le strategie di prodotti/servizi, brand, corporate. Dal 1998 é attiva sui temi inerenti la Responsabilità Sociale di Impresa e la Sostenibilità, collaborando con Sodalitas e con PLEF, di cui è socio sostenitore. Già Consigliere PLEF. Angelo Spina: Managing Partner di Proserpina BS Soc. Benefit, erogante servizi di consulenza, temporary management, formazione per la riduzione dei costi, lo sviluppo sostenibile e circolare d’impresa, il reengineering nelle Operations e la trasformazione digitale. 30+ anni di expertise nella gestione d’impresa, cofondatore di Acquisti & Sostenibilità, membro di Comitati Scientifici per progetti di sostenibilità e docente a contratto in Italia e Svizzera in Università, Scuole di Business e Imprese. Luca Guzzabocca: esperienza trentennale come manager della funzione acquisti e approvvigionamenti presso imprese nazionali ed internazionali, co-fondatore di Acquisti & Sostenibilità, Consigliere PLEF. Oggi è CEO di RIGHT HUB, nata per affiancare le organizzazioni non profit nei processi di miglioramento della loro efficienza operativa e della loro sostenibilità economica, ambientale, sociale ed etica. Andrea Gasperini: Dottore Commercialista, Revisore Ufficiale dei Conti e Socio AIAF, per la quale è Responsabile area Sostenibilità e della sezione “Osservatorio ESG” per la Finanza Sostenibile. Esperto di fattori ambientali, sociali e governance (ESG), il Bilancio di Sostenibilità, il Reporting Integrato (rif. IIRC, RNE e SDGs dell’ONU). Autore di libri ed articoli di management e finanza.
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DOCENTI Fabrizio Favini: nel mondo del management consulting da 46 anni. Consulente, facilitatore e formatore per lo sviluppo del talento in Azienda. Migliora il rendimento del capitale umano favorendo la crescita di soddisfazione, motivazione, self-engagement, produttività. Utilizza le neuroscienze per favorire l’acquisizione delle competenze sociali. Ha pubblicato diversi libri. Editore di rivoluzionepositiva.
Raffaella Pederneschi: laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e Diplomata presso la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, è Consulente di Processi Creativi di Innovazione. Ha messo a punto il Metodo di Ricerca Creativa per l’Innovazione divergente ed estetico per la generazione di “Opere collettive”. Ha pubblicato articoli e scritti sul tema della Creatività per l’Innovazione. Enza Laretto: laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche, ha unito la sua passione scientifica alla creatività e alla organizzazione sistemica di imprese e territori, individuando una formula di successo messa a disposizione con il modello LICET. Consulente in certificazioni d’impresa. E’ Presidente del cts di AREGAI e consigliere PLEF. Ha scritto "La ristor-azione virtuosa - guida all'uso del modello LICET-BES", con la prefazione di F. Maggino. Giorgio Borgiattino: master in “Piani di Emergenza e Barriere Architettoniche”. Presidente Ass. AREGAI, che predispone da 14 anni progetti di sviluppo sostenibile a livello nazionale e internazionale. Green e Mobility manager di una grande azienda informatica. Esperto di filosofia e sociologia ecologica, gestione della sicurezza e piani di emergenza. Educatore e Formatore su pratiche di consumo critico, sistemi produttivi etici e sostenibili, progettazione partecipativa. Cristina Melchiorri: già Direttore Centrale delle Risorse Ambientali della Provincia di Milano, docente di pianificazione strategica ai Master City School Milano – MIP Politecnico di Milano e Università di Bari. Consigliera di Amministr. della Sum City School Nazionale per la Governance e il Management urbano, costituita con ANCI Nazionale. Direttore delegazione Lombardia della Fondazione Dioguardi. CEO di Advanced Smart Solutions e Consigliera PLEF. Antonio Corrias: Manager in aziende nazionali e internazionali (Fiat e Alenia Finmeccanica) occupandosi di Sviluppo Organizzativo delle Risorse Umane, passato al settore Consulting ha collaborato come partner con Coopers&Lybrand Mngm Consultants, ANDERSEN CONSULTING, ISVOR SOGES e GRAMMA in progetti di Change Management, Marketing e Sviluppo, Comunicazione. Imprenditore della formazione, consulenza e comunicazione.
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PLANET LIFE ECONOMY FOUNDATION • Trattiamo il tema dell’evoluzione dell’Economia Sostenibile d’Impresa in maniera libera, indipendente e no-profit da oltre 18 anni. • Competenze che ci derivano dalla nostra esperienza di gestione d’Impresa (produzione, distribuzione e servizio) senza essere né ambientalisti, né del terzo settore. • Nel nostro Comitato Scientifico abbiamo coinvolto scienziati, imprenditori, docenti al fine di affinare ed evolvere le nostre esperienze e saperi. • Abbiamo contribuito all’evoluzione della cultura d’Impresa con la messa a punto di originali metodologie e
strumenti di gestione.
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Abbiamo editato molte pubblicazioni sui temi dell’Economia Sostenibile d’Impresa che illustrano questo nostro originale approccio. Abbiamo avviato dal 2019 l’Accademia della Sostenibilità d’Impresa, per formare manager e Imprenditori sui temi originali della nostra Associazione. Siamo membri del Consiglio Nazionale della Green Economy dal 2013. Siamo membri costituenti di ASviS – 17 obiettivi ONU 2030, dal 2016. Siamo stati partner di ISTAT per la competitività d’Impresa nel 2018. Accademia della Sostenibilità d’Impresa - Programma 2021-2022
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SCHEDE TECNICHE DEI MODULI FORMATIVI E WORKSHOP
1° MODULO: VISIONE, INNOVAZIONE E SVILUPPO SCENARI DEL CAMBIAMENTO RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Illustra le basi culturali di riferimento e i principali risvolti gestionali in grado di comprendere l’attuale evoluzione epocale dei mercati e degli stili di consumo nel contesto della Transizione Ecologica in atto e del modello di Economia Sostenibile e Bio-Ispirazione di PLEF. • Permette di migliorare e rendere più efficaci le scelte strategiche già esistenti delle imprese, di individuare nuovi assi di sviluppo competitivo e l’inserimento di nuove figure professionali. • Permette la comprensione delle tematiche specialistiche previste nei diversi moduli formativi al fine di rendere praticabile la trasformazione organizzativa dell’Impresa. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Coinvolgente comprensione del nuovo che avanza nella Transizione Ecologica in atto e nel prossimo ciclo industriale postCovid. • Identificazione dei riferimenti critici e delle opportunità, utili per l’individuazione delle decisioni gestionali più corrette. • Visione «laterale» e pragmatica della cultura d’impresa rispetto alle prassi esistenti. PROGRAMMA (una giornata di 8 ore) • Illustrazione degli scenari evolutivi per le imprese del terzo millennio Impegnate nella Transizione Ecologica. • Utilizzo della Bio-Ispirazione come filtro per prendere le corrette decisioni gestionali. • Crisi di mercato e nuove opportunità: dalla Green alla Blue Economy. • Nuovo ciclo economico nuovi bisogni, nuovi mercati, nuove professioni: le prospettive concrete • Dal Profitto al Valore Aggiunto: come migliorare il benessere dell’impresa e, contemporaneamente, della società civile, del territorio senza rinunciare al Profitto. • I cinque pilastri della gestione sostenibile d’Impresa. • Individuazione delle metodologie di base e strumenti per ogni funzione d’impresa. Dr. Emanuele Plata Prof. Paolo Ricotti
2°MODULO: STRATEGIA COMPETITIVA DIREZIONE SOSTENIBILE RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Senza smentire la propria strategia competitiva, questo modulo affronta il tema di come sia possibile migliorare il proprio profilo strategico in un contesto di mercati e stili di vita sostenibili. • Permette di comprendere e identificare le proprie forze esclusive non replicabili e renderle veri perni strategici durevoli. • Permette di edificare nel tempo una identità di marca e una personalità autorevole nel contesto della Transizione Ecologica in atto per le imprese Profit o non Profit. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Utilizzo dei principi naturali e della Bio-ispirazione per una revisione critica delle proprie prassi gestionali • Utilizzo dell’esclusiva matrice PLEF di Posizionamento Strategico Sostenibile per individuare la propria direzione strategica difendibile e competitività ad elevato Valore Aggiunto. • Matrici valide sia per le grandi imprese, sia per le PMI di territorio, sia per l’individuazione delle strategie competitive dei territori stessi. PROGRAMMA (due mezze giornate di 4 ore - didattica e workshop - distanziate di una settimana) • Il quadro di riferimento competitivo nel contesto dell’evoluzione degli stili di consumo e dei nuovi mercati emergenti. • Mappa di segmentazione delle forze esclusive delle organizzazioni Profit e Non Profit • Mappa del quadro competitivo di riferimento • Illustrazione dell’originale modello di Posizionamento Strategico Sostenibile dell’Accademia applicabile anche alle PMI di territorio e ai territori stessi. • CASE HISTORY: UN’ IMPRESA, UN TERRITORIO
Dr. Emanuele Plata Prof. Paolo Ricotti
3° MODULO: DIAGNOSI D’IMPRESA IDENTIFICAZIONE FATTORI CRITICI E OPPORTUNITA’ RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Questo modulo affronta il tema di come individuare e gestire i punti di forza e di debolezza in relazione alle coerenze con i temi della sostenibilità e con la strategia competitiva dell’Impresa e dei Territori. • Permette di comprendere – in autovalutazione - come selezionare le attività e le priorità volte ad avviare i processi di cambiamento necessari e di trasformazione progressiva dell’intera organizzazione. • Permette di avviare subito questa evoluzione in autofinanziamento recuperando risorse all’interno delle attività gestionali ordinarie.
PUNTI FORTI E ORIGINALI • Utilizzo dello strumento esclusivo PLESI (Planet Life Economy Sustainability Index), approcciabile su 3 livelli di funzionalità organizzativa (proprietà, management e organico). 274 domande fondamentali svolte su 7 livelli della funzionalità gestionale d’Impresa. • Particolarmente semplice, efficace ed economico rispetto a ogni altro possibile indice di analisi gestionale o certificazione ambientale e sociale. PROGRAMMA (due mezze giornate di 4 ore - didattica e workshop - distanziate di una settimana) • Illustrazione dell’indice di valutazione PLESI, settorialmente definibile, e dell’importanza dell’integrazione dei comparti d’impresa analizzati. • Logica e criteri degli algoritmi impiegati ai fini della valutazione degli indicatori di performance. • Sintesi della rappresentazione dei singoli indici e infografica di comparto e totale. • Valutazione critica dei possibili risultati. • Identificazione delle priorità d’azione e adattamento culturale dell’organizzazione. • CASE HISTORY: UN’IMPRESA Dr. Emanuele Plata Prof. Paolo Ricotti
4° MODULO: DIAGNOSI DI MERCATO GAP strategici da colmare RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Questo modulo permette di identificare i punti critici di raccordo tra le attese dei propri clienti/consum-attori e l’immagine/reputazione dell’organizzazione in relazione ai temi della sostenibilità. • Permette di comprendere come selezionare le attività e le priorità volte ad avviare i processi di cambiamento sui GAP riscontrati rispetto al PLESI (vedi modulo diagnosi d’impresa). PUNTI FORTI E ORIGINALI • Tramite l’utilizzo dello strumento gestionale PLECAS (Planet Life Economy Consumer Awareness Survey) è possibile esaltare l’incrocio tra domanda ed offerta rendendo efficaci gli investimenti dedicati e minimizzando i rischi. • Forte sintesi delle problematiche gestionali volte al mercato, senza dispersioni, costi e attività improduttivi. • Particolarmente semplice ed economico rispetto a ogni altra possibile ricerca di mercato. PROGRAMMA (due mezze giornate di 4 ore - didattica e workshop - distanziate di una settimana) • Illustrazione dell’indice di valutazione PLECAS in relazione alla percezione dell’impresa presso i propri clienti/consumattori. • Logica e criteri di coerenza con i potenziali cambiamenti degli stili di consumo e nuovi mercati. • Analisi didattica e metodologica dei possibili GAP esistenti tra percezione interna e percezione esterna. • Valutazione critica della scelta sulle priorità d’azione a prescindere delle apparenti forze e debolezze. • CASE HISTORY: UN’IMPRESA
Dr.ssa Laura Cantoni Dr. Emanuele Plata
5° MODULO: SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE IN SUPPLY CHAIN ED ECONOMIA CIRCOLARE RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Il modulo formativo fornisce un sintetico aggiornamento dello status e dei trend della Sostenibilità in Supply Chain e delle progettualità di Economia Circolare nelle Imprese. • Facilita la selezione di criteri e metodologia per lo sviluppo più adatto all’Impresa della Sostenibilità in Supply Chain e dell’Economia Circolare. • Rende accessibile la complessità della materia attraverso principi, regole e linee di sviluppo utili all’Impresa. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Come organizzare e gestire managerialmente la transizione verso il Business sostenibile. • Integrazione della Sostenibilità e dell’Economia Circolare nelle attività correnti. • Approccio sistemico dalle strategie ai risultati. PROGRAMMA (una giornata di 8 ore) • Definizioni e ambito di applicazione della Sostenibilità Ambientale in Supply Chain e dell’Economia Circolare. Status e trend, link al Budget, processi e progetti. • Benchmarking, sistema di governance, priorità, obiettivi, strategie, metodologie, criteri, strumenti, KPI, modalità di misura, criticità e gestione dei rischi, Green Marketing vs. Green Washing. • Linee guida, certificazioni, standard, regolamenti, protocolli, etichette, audit, rating, iniziative multi-stakeholder, SDG, SBT, Net-Zero, Zero-Waste. • Project management e trasformazione digitale per la sostenibilità. • Esercitazioni e case study. Ing. Angelo Spina
6° MODULO: SOSTENIBILITÀ SOCIALE E SUPPLY CHAIN COMPETITIVA Scenari di cambiamento RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Una delle due giornate dedicate alla Supply Chain, dedicata alla dimensione «sociale». • Permette di comprendere l’importanza degli impatti diretti e indiretti della gestione della Supply Chain sulle persone e sulla comunità. • Migliora e aumenta la consapevolezza sulla gestione sostenibile della Supply Chain oltre la comune e ben conosciuta dimensione ambientale. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Identificazione dei riferimenti critici e delle opportunità, utili per l’individuazione delle decisioni più corrette. • Visione «olistica» rispetto alle prassi esistenti di gestione sostenibile della Supply Chain.
PROGRAMMA (una giornata di 8 ore) • Illustrazione degli scenari evolutivi e trend sugli aspetti sociali della supply chain. • Uno sguardo sul mondo. Cosa succede nelle altre Nazioni. • Definizione dei modelli e dell’approccio appropriato per costruire e sviluppare una supply chain rispettosa delle persone e della comunità. • La diversità e l’inclusione nella supply chain. • L’inclusione lavorativa obbligatoria delle persone con disabilità (Legge68/99) e il social procurement. • Esempi di cattive e di buone pratiche a livello nazionale e internazionale. • CASE HISTORY: UN’IMPRESA Dr. Luca Guzzabocca
7° MODULO: LA COMUNICAZIONE SOCIETARIA SULLA SOSTENIBILITÀ Fattori ambientali, sociali, di governance (ESG) e impatti sul valore d’impresa RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Questo seminario ha l’obiettivo di illustrare i recenti sviluppi normativi del reporting di sostenibilità aziendale per la comunicazione delle informazioni ambientali, sociali e la governance (ESG). • Si propone di fornire ai partecipanti le chiavi di lettura delle buone pratiche e delle metodologie operative in merito alla disclosure nella Dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) delle informazioni ESG. • Permette di comprendere come i valori e gli indici intangibili (KPI immateriali) d’impresa influiscono sul valore dell’impresa e la sua reale capacità di competere in modo durevole e sostenibile. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Comprensione delle opportunità e dei rischi fisici e di transizione attraverso strumenti di reporting standard delle informazioni di sostenibilità. • Gli elementi centrali del regime di rendicontazione della sostenibilità che sta alla base del Strategia dell'UE per la finanza sostenibile (regolamento UE SFDR, tassonomia, direttiva sull'informativa non finanziaria (NFRD). • EFRAG: nuovo standard di reporting della sostenibilità per le PMI. • Miglioramento della valutazione finanziaria e della Sostenibilità delle Imprese Profit e Non Profit. • Comprensione delle evoluzioni globali sui temi della qualità della vita e sostenibilità. PROGRAMMA (due mezze giornate di 4 ore - didattica e workshop - distanziate di una settimana) • La comunicazione societaria sulla sostenibilità ex D.Lgs. 254/2016 e successive normative europee. • La doppia materialità delle informazioni di sostenibilità. • Strategia di investimento per gli obiettivi di Finanza Sostenibile. • Gli indici qualitativi BES (Benessere Equo Sostenibile). • I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU 2030. • CASE HISTORY: UN’IMPRESA, UN’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Dr. Andrea Gasperini Dr. Emanuele Plata
8° MODULO: ESTETICA E CREATIVITA’ DELLA SOSTENIBILITA’ Aspetti critici nella gestione delle risorse umane RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Creare le premesse per lo sviluppo del potenziale creativo della Persona. • Connettere alla SOStenibilità il potenziale creativo emerso facendolo diventare una leva operante. • Favorire l’eccellenza prestazionale dei Partecipanti. • Sperimentare l’utilizzo pratico degli apprendimenti acquisiti. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Il metodo operativo proposto utilizza la connessione tra Estetica e Creatività per lo sviluppo dei processi di innovazione, creando motivazione e consapevolezza. • Il format del Seminario e del suo Workshop si basano sul Modello della Bottega Rinascimentale, eloquente paradigma di riferimento per l’eccellenza prestazionale, nonché metodo di lavoro che costituisce la Via Italiana alla SOStenibilità (VIS). PROGRAMMA (due mezze giornate di 4 ore - didattica e workshop - distanziate di una settimana) • Ricerca dei nessi tra il sentire estetico del Partecipante e la SOStenibilità. • Valorizzazione della connessione tra Estetica e Creatività nei processi di Innovazione sostenibile, paradigma di riferimento per l’eccellenza prestazionale, nonché metodo di lavoro che costituisce la Via Italiana alla SOStenibilità (VIS). • Illustrazione e condivisione di un caso di studio emblematico. • Azione di scuotimento creativo volta a favorire il passaggio da IO quotidiano a IO creativo. • Assegnazione dell’Home-Work ai Partecipanti. • Valorizzazione degli elaborati generati dall’Home-Work. • Sperimentazione della Metodologia di ricerca estetico-creativa per avanzare ulteriormente con l’innovazione applicandola ai casi concreti dei Partecipanti. • Metabolizzazione degli apprendimenti e modalità di trasferimento nella propria realtà organizzativa: il mio primo passo concreto sulla strada della SOSten-abilità. Dr. Fabrizio Favini Dr.ssa Raffaella Pederneschi
9° MODULO: CERTIFICAZIONI AMBIENTALI E SOCIALI INTEGRATE Il modello LICET – BES - SDGs per una qualità territoriale RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • 8 ore per generare nuovi leader che con una visione olistica a 360° creano più qualità di vita e di lavoro con un essenziale quadro normativo UNI ed ISO e sapendo perché è necessario andare oltre alle classiche certificazioni. • Insegna ad utilizzare un linguaggio per tutti basato su 5 valori e 38 criteri correlati alle 12 dimensioni dell’indice di Benessere equo e Sostenibile (BES) e ai 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (SDGs). • Permette di effettuare un passo importante e propedeutico verso la pianificazione/progettazione sostenibile e partecipata di prodotti/servizi per il benessere durevole con il sapiente uso delle risorse territoriali. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Capire come imprimere l’identità del Luogo, reggere i ritmi dell’Innovazione, fare percepire valore Competitivo, Non sprecare e fare in modo Ecologico, Tutelare i bisogni di tutti, l’acronimo è LICET, dal latino: è possibile! • Diversi strumenti e metodologie utili a condividere un approccio olistico per analizzare i rischi/opportunità di cambiamento, misurare i risultati ottenuti, comunicare per distinguersi, crescere per migliorare se stessi ed il territorio. PROGRAMMA (una giornata di 8 ore) • Creare un «mondo fatto bene» con la normazione; UNI e ISO chi sono e cosa fanno? • Le norme che contribuiscono al successo degli obiettivi SDGs dell’ONU. • Certificazioni, il punto di vista dell’impresa e dell’auditor. Esercitazione: creiamo una check list di audit. • Perché serve un linguaggio per tutti per migliorare la qualità della vita propria, delle aziende e del territorio. • Il modello LICET® e la correlazione con il BES e gli SDGs - Case history. • Strumenti di misura e comunicazione della sostenibilità che genera qualità di vita: la SMART LABEL LICET®. Dr. Giorgio Borgiattino Dr.ssa Enza Laretto
10° MODULO: COMUNICARE LA SOSTENIBILITA’ AL MERCATO E IN AZIENDA RAGION D’ESSERE E OBIETTIVI DEL MODULO FORMATIVO • Saper ripensare il business dell’azienda - la sostenibilità come leva strategica per l’innovazione. • Una Leadership sostenibile - modelli e spunti di riflessione. • Sostenibilità che attraversa le varie funzioni aziendali. • Il comportamento organizzativo sostenibile all’interno dell’azienda. • Work life balance. PUNTI FORTI E ORIGINALI • Apprendere nuove e consolidate tecniche e strumenti per Creare il Valore della Sostenibilità e Comunicarlo al mercato e in azienda. PROGRAMMA (una giornata di 8 ore) • Come utilizzare la sostenibilità come requisito integrante e come nuovo approccio sistemico al business e non come elemento pubblicitario. • Riprogettare a base zero il business, declinando tutte le azioni di sistema in chiave di sostenibilità. • Ripensare le funzioni strategiche dell’azienda. • Identificare un centro di controllo e di promozione interno. • Pianificare la comunicazione esterna valorizzando la sostenibilità per i clienti per la comunità per il territorio. • Sostenibilità e Valore : Cosa è il Valore Sostenibile e quali sono i DRIVER del Valore Sostenibile / Come si percepisce il Valore Sostenibile ? Quando si percepisce il Valore Sostenibile: i Momenti della Verità.
Dr. Antonio Corrias Dr.ssa Cristina Melchiorri