GROSSI GROSSI
N. D Antonio, Le Incisioni di Grossi , Edizioni Pro Art, Napoli giugno 2004 P. Purificato, Luigi Grossi, in Nuovo Surrealismo visionario e fantastico , Galleria Senato, Milano, maggio-giugno 2004 P. Purificato, Luigi Grossi, in Nuovo Surrealismo visionario e fantastico , Italarte, Roma 2004 A. Faillace, Luigi Grossi , L Espresso napoletano, n°15, Napoli, aprile 2005 E. Molea, Luigi Grossi , Qui Napoli, n°5, maggio 2005 A. Masullo, Il visibile e l invisibile , in cat. mostra, Vibrazioni materiche, Galleria Senato, Milano, 2005 M. Giancaspro, Informi totem , in cat. mostra, Vibrazioni materiche, Galleria Senato, Milano, 2005 I. Valente, Coesioni cifrate e dinamismi materici , in cat. mostra, Vibrazioni materiche, Galleria Senato, Milano 2005 V. Trione, Dinamismi Materici di L. Grossi, tra informe e geometria , Il Mattino, Napoli, 15 maggio 2005 A. Ziccardi, Una vicenda artistica sul destino dell uomo , Roma, 8 maggio 2005 W. Memmolo, Vibrazioni materiche , L Aquilone, San Giorgio a Cremano, n°5, a.2005 G. Simongini, Quando l idea diventa colore , in cat. mostra, Villa Arbusto, settembre 2005 W. Memmolo, Luigi Grossi espone a Lacco Ameno , L Aquilone, San Giorgio a Cremano, n°8-9, a.2005 G. Agnisola - R. Pinto, Prospettive surreali , Artisti & Pubblishing Company, Città di Gaeta, 2005 A. Pepe, Luigi Grossi, un pensiero sulla tela , Roma, novembre 2005 V. Papa, Luigi Grossi, la personale al centro d arte Le Muse , Il Brigante, novembre 2005 Viaggiamo insieme , Il Mattino, febbraio 2006 M.R di Virgilio, Un opera ai caduti...di Luigi Grossi , marzo 2006 Pensando a Gaber , aprile 2006 I volumi del nulla , Il Mattino, 18 novembre 2006 Sprigionamenti per la libertà , Corriere del Mezzogiorno, 18 dicembre 2006 L uomo e i suoi destini nelle opere di Grossi tra gli sprigionamenti di Castel dell Ovo, Roma, 19 dicembre 2006
Comune di Napoli
Assessorato alla Cultura
SPRIGIONAMENTI
CASTEL DELL OVO DICEMBRE 2006
OPERE IN PERMANENZA Galleria L Indicatore, Roma; Galleria Italarte, Roma; Galleria Senato, Milano; Galleria Anacapri, Capri; Galleria Riccione, Rimini; Archipendolo, Napoli; Galleria Morra, Napoli BIBLIOGRAFIA N. D Antonio, Quattro situazioni , in cat. mostra Galleria La Gioconda , Napoli 1999 G. Catuogno, Tornano due opere , Roma, 23 dicembre 2000 T. Boniello, Spunta l opera d arte , Il Mattino,31 dicembre 2000 N. D Antonio, Le paure dell uomo , Galleria La Gioconda, Napoli 2001 W. Memmolo, Una mostra annunziata , Galleria La Gioconda, Napoli 2001 P. Carillo, L arte in mostra nelle Ville , Il Mattino, 4 maggio 2002 C. Ruju, Il vulcano è dentro di noi , Villa Bruno, S.Giorgio a Cremano, dicembre 2002 G. Caroli, Genius loci in cat. mostra, Villa Bruno, S. Giorgio a Cremano, dicembre 2002 W. Memmolo, Quasi un ritratto , in cat. mostra, Villa Bruno, S.Giorgio a Cremano, dic. 2002 G. Ippolito, L occhio di Empedocle , in cat. mostra, Villa Bruno, S.Giorgio a Cremano, dic. 2002 G. Improta, Luigi Grossi espone in Villa Bruno... , in cat. mostra, L Aquilone, S.Giorgio a Cremano, dicembre 2002 A. Masullo, I colori del Nulla , Edizioni Pro Art, Napoli, giugno 2003 A. Masullo, I colori del Nulla , le forme dell anima, Il Denaro, Napoli, 3 giugno 200 A. Masullo, Luigi Grossi , Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli, 5 giugno 2003 A. Masullo, I colori del Nulla , Chiostro S. Michele, Anacapri, 7 luglio 2003 A. Pepe, La pittura di Grossi , Roma,17 ottobre 2003 W. Memmolo, Il pittore Luigi Grossi... , L Aquilone, S.Giorgio a Cremano, n°8, ottobre 2003 A. Masullo, I Volumi del Nulla , Ed. Pro Art, Napoli, giugno 2004 M. Giancaspro, L annullamento del colore , Ed. Pro Art, Napoli, giugno 2004 R. Notte, L occhio e l infinito , Ed. Pro Art, Napoli, giugno 2004 M. Guida, Il buio diventa pittura nei quadri di Grossi , Corriere del Mezzogiorno, 16 giugno 2004 A. Pepe, Grossi celebra le nozze tra il bianco e il nero nei suoi rarefatti e scarnificati, Volumi del nulla , giugno 2004 W. Memmolo, I Volumi del nulla , L aquilone, San Giorgio a Cremano, n°6-7, giu.-lug. 2004
1995 G.Matera, L.Coppa, R.Lippi, L.Grossi galleria La Gioconda - Napoli 1999 Quattro artisti : Autiero, Ceraldo, Grossi, Marino, Galleria La Gioconda Napoli 2002 L arte in mostra : L.Grossi, A.Picardi, V.Falcone, Villa Campolieto, Ercolano - Napoli U.C.A.I Prima Quadriennale , Istituto d Arte F. Palizzi - Napoli 2003 Il mare tra le terre del fuoco , U.C.A.I - Napoli Tracce espressione dell Arte , Villa Campolieto, Ercolano - Napoli Sculture , Galleria d Arte Anacapri, Anacapri - Napoli 2004 Nuovo Surrealismo visionario e fantastico , Sede centrale della Banca di Roma - Roma Nuovo Surrealismo visionario e fantastico , Galleria Senato - Milano Collettiva di artisti contemporanei, Galleria d Arte Anacapri, Anacapri Napoli 2004 La Quadreria d Arte Conte, Istituto Statale d Arte F. Palizzi - Napoli 2005 Disegni , Galleria Terzo piano Napoli Prospettive surreali , Rassegna d Arte contemporanea Gaeta Cinque artisti alla ProArt: L. Grossi, Elio, Luigi e Rosario Mazzella, A. Scotto,ProArt - Napoli 2006 Pensando a Gaber , Circolo Artistico Politecnico Napoli Pensando a Gaber , Libreria Tombolini - Roma Pensando a Gaber , Libreria Bocca Milano Interferenze Espressionistiche Napoletane: Lippi, Cajati, Grossi Villa Campolieto Ercolano - Napoli Ricordando Gaber con arti visive , Museo civico del Torrione Forio d Ischia Monumento di Nasseria - Roma OPERE PUBBLICHE Banca d Italia, sede di Napoli; Consiglio Regionale della Campania; Azienda Autonoma di Soggiorno Cura e Turismo, Napoli; Villa Campolieto, Ercolano; Comune S. Giorgio a Cremano; Teatro Augusteo, Napoli; ABI, Associazione Bancaria Italiana; Museo d Arte Moderna, F. Palizzi, Napoli; Palazzo Reale, Biblioteca Nazionale, Napoli; Caffè Greco, Roma; Prefettura di Napoli; Museo Archeologico Pithecusae, Villa Arbusto, Lacco Ameno-Ischia; Terme Regina Isabella, Lacco Ameno d Ischia; Consolato Generale d India, Napoli
Arcangelo Izzo MARE, ESSENZA DELLA PITTURA, MAGIA DI UNA FUSIONE DI COLORI Forse ha ragione lui, Luigi Grossi quando afferma che dipingere un tratto di mare , significa rievocare le condizioni materiali, reali o virtuali, che da sole non rivelerebbero le profondità, lo spessore, i dati storici, etici ed estetici, racchiusi in una parola come in una conchiglia di mare, o in un tappeto di alghe e di mitili, distesi sulla battigia senza interromperne la cadenza ritmica e l autenticità paesaggistica che, immediatamente trasferita, in altro luogo e in altro tempo continua ad emozionarci, per effetto di un ricordo di memoria e per l esperienza di un disperante naufragio, con spettatore . E, mentre rincorre l idea dell almanacco leopardiano, che tenta una improbabile conciliazione tra l ideale e il povero reale , intravede tele di bisso e pezzi di stoffa crespata, molto in moda e, per il poeta invece oggetto di ironia e di derisione. Ma l urto e l incontro tra l immaginario collettivo, insieme con il fantastico irrimediabilmente soggettivo, spingono l artista a compiere rilevamenti pittorici ricavati dallo scrigno della natura, così che appaiono evidenti tutti i tentativi di curiosi e magici spunti di una geografia delle passioni . Per tanto egli, l artista, si trova involontariamente a percorrere il cammino della pittura astratto-informale, che conduce in se per se, un insieme cromatico e iconografico, ora mistico e biblico, ora riproducente una espansione caratteristicamente culturale e profana con denominazione legata al mare, per cosi dire della depressione caspica, del Mar Morto o del Mar Rosso che nasce gemellare da una matrice unica ; che continua ad accarezzare aggettanze architettoniche e primarie o sirtiche e spazi tellurici, che da lontano sembrano miraggi...................
MOSTRE PERSONALI Quattro Situazioni , Galleria La Gioconda Napoli Quando il pensiero si fa messaggio , Galleria La Gioconda - Napoli Il vulcano è dentro di noi , Villa Bruno, S. Giorgio a Cremano - Napoli I colori del nulla , S. Maria La Nova - Napoli I colori del nulla , Villa Campolieto - Ercolano I colori del nulla , Palazzo Serra di Cassano - Napoli I colori del nulla , Chiostro S. Michele - Anacapri 2004 I colori del nulla , Galleria L Indicatore - Roma I colori del nulla , Galleria Italarte - Roma I volumi del nulla , Palazzo Reale - Napoli I volumi del nulla , Sala Leopardi, Biblioteca Nazionale - Napoli I volumi del nulla , Centro Studi Caprese I. Cerio - Capri 2005 Vibrazioni materiche , Castel Nuovo, Sala Carlo V - Napoli Quando l idea diventa colore , Museo Archeologico Pithecusae, Villa Arbusto, Lacco Ameno d Ischia Momenti di ricerca , Galleria Le Muse - Napoli 2006 Viaggiamo insieme , Ipogeo dell Annunziata - Napoli I volumi del nulla Villa Bruno, S. Giorgio a Cremano - Napoli 1999 2001 2002 2003
MOSTRE COLLETTIVE 1969 Associazione artisti contemporanei Giovani artisti - Galleria Vega, Portici - Napoli 1972 Associazione artisti contemporanei Montefusco, Ceraldi, Autiero, Grossi , Galleria Vega, Portici - Napoli Montefusco, Grossi, Cianci , Galleria Vega, Portici - Napoli 1973 Peluso, Grossi , Galleria Vega, Portici - Napoli 1975 Arte Sacra , Chiesa dei Miracoli - Napoli 1981 Studio d Arte Ganzelli - Napoli 1983 Disegni : Cajati, Ceraldi, Grossi, Perez, Galleria d Arte Toledo Napoli 1987 Piccolo formato , Galleria Toledo - Napoli 1993 Grafica , Galleria d Arte La Gioconda - Napoli
volta i dipinti non hanno più titolo. Lo spettatore assiste a questi cambi di fondale con colori magnifici che si estendono sul supporto senza avere inizio né fine. Onde di colori for temente evocative per una materia sempre protagonis ta. Per Grossi si tratta di una fase intermedia nella sua sperimentazione. La materia, elastica, f lessuosa, deve ancora essere sottoposta a ulteriori manipolazioni. Nel giugno 2004 è presentata nella Biblioteca Nazionale al Palazzo Reale di Napoli una nuova Mostra, I volumi del nulla. E la seconda tappa della trilogia. Un filo conduttore unisce i colori preziosi delle tele dell esposizione precedente a un dialogo in bianco e nero di tagli, risolti ora in un rapporto di pieni e vuoti ora secondo una inequivocabile linearità. Sono i bianchi e i neri del nulla e del tutto, immagini ecografiche di non volumi, di non pieni e di non vuoti. Vi si affiancano i volumi veri, le sculture: la colata di bronzo riempie ora il volume del nulla. Anche qui la tecnica e l approccio non tradiscono la bellezza e il piacere interni della materia. I lembi di bianco non creano inquietudine. Siamo nuovamente di fronte a opere che si fanno sentire in tutto e per tutto e che evocano in noi un infinita gamma di sensazioni. Il suo linguaggio artistico è la risposta all incessante interrogarsi sulla vita e sull uomo del filosofo senza filosofia (A. Masullo, I volumi del nulla, Napoli 2004), nel senso dell uomo che si pone davanti alla vita esterna e interiore interrogandosi, combinato con la curiosità dello sperimentatore; si produce una dimensione metafisica: il nero come l azione modificatrice del bianco, l operante potere di annullare: esso inghiotte il bianco fino a renderlo a sua volta nulla (Masullo 2004). La fase successiva, cui non sarebbe giunto senza le precedenti, è quella odierna. Nelle Coesioni cifrate e nei Dinamismi materici il nesso linguistico con la natura è scomparso. Ora vive la materia nel suo protagonismo assoluto. E la terza tappa della trilogia del corpo del nulla . Coesioni cifrate, 2005 Isabella Valente
Insomma, seguendo una problematica onirico-scientifica, fantastica ed umoristica si giunge alla conclusione per la quale tutti gli uomini e tutte le creature della terra si trovano a vivere in un mondo cromatico, pulsante e ritmicamente mutevole; questo mondo etereo e dinamico, quasi empireo, osserva e avvince perchè risulta immateriale e mobile con la duttilità di una realtà virtuale e in continua espansione. I colori inafferrabili non risultano più attributi della forma e della materia per cui diventano essi stessi soggetto e definiscono gli spazi di un nuovo universo percettivo e simbolico. L inafferrabilità del colore, da sempre sollecita lo sforzo di vincerne la complessità con irruzioni nel campo dei saperi filosofici e pluridisciplinari entro i cui ambiti assolvono all impegno di superarne l accumulo e l ambiguità soggetto-oggetto, scegliendo parametri quantitativi di misurazione e qualità spirituali di misurazioni e di
rappresentazioni. Pertanto dalle speculazioni di Platone in poi e di Aristotele dopo, il pensiero umano si è confrontato con la molteplicità dei problemi connessi con il colore, intenso come energia possibile e come sostanza riproduttiva. Esso rende conto dell interazione tra l energia e la materia e manifesta la capacità di simboleggiare il potere dei colori come se fosse un ponte di collegamento tra la terra degli uomini e il cielo degli dei , tra il mondo materiale e quello immateriale, allorché si afferma questa qualità nella corrispondenza della energia cosmica. Direttrici di nuovi cromatismi i materiali dell arte si affermano in modo inequivocabile nelle risonanze e nel riverberi di materiali evanescenti, delle superfici con modanature virate, che interferiscono con la percezione e rendono vivi i colori perlacei smerigliati, indeterminati e operati come nella oreficeria arabo-
orientale. I materiali nella loro apparente esistenza artificiale, nell antico colore consumato decolorato testimone della durata della sua esistenza e della qualità della sua storia, reclama una nuova dichiarazione di vita, indispensabile all ambiente virtuale. Una dinamica interrelazione si manifesta anche nella leggerezza, nella mutevolezza che trascende il reale, lo trasforma in pura vibrazione, mentre il cuore torna ad occupare una frequenza energetica che equivale all attesa di nuove risonanze . Intanto, nello svolgimento della pratica quotidiana gli interventi si manifestano sotto forma di risonanza magnetica, nucleare e medica, derivata dalla proprietà dei nuclei accolti in campo magnetico e sottoposti ad essere eccitati, assorbendo impulsi di radioazione a radio frequenze di determinata energia, sempre interessanti nuove formazioni di idrogeno, carbonio, fosforo, ossigeno, sodio, potassio, fluoro, che sono biologicamente importanti, perché danno il fenomeno della risonanza magnetica nucleare. Chimicamente ciò permette di avere informazioni qualitative e quantitative senza obbedire a tecniche invasive. Attraverso le informazioni elaborate dal computer si ottengono immagini di organi secondo qualsiasi ordine di grandezza, utilizzando idrogeno, abbondante nei tessuti, serve per visualizzare i nostri organi maggiori (cervello, milza, polmoni) e per imporre il diritto di sognare . Il nuovo colore perciò sta oltre la natura e favorisce la diffusione di tutte le terapie di medicina dolce che utilizzano i principi della risonanza , per cui gli artisti, come Luigi Grossi, si ritagliano la poetica del Mare Nostrum, che poi è di tutti e di nessuno, che è il Mediterraneo, specchio delle più specchiate virtù e delle infamie più atroci, degli eroismi e delle abiezioni più inimmaginabili, culla e madre dei santi e dei pirati, di scienziati, musicisti, artisti, e poeti, schiacciati tra due serie di coste ritagliate secondo dirupi, anfratti e gallerie, intricate e romantiche, abitate da gentiluomini, da donne popolane e da figure mitiche e regali.
di Lippi che dilata le forme modificandole e traducendole in maschere, memore anche della produzione di Francis Bacon, è fin troppo ovvio. E proprio per questo sembra più un suggerimento in quella direzione che altro. L idea dell uomo, la sua vita psicofisica, i suoi caratteri interni divengono ora fonte ispiratrice di un ciclo successivo dedicato al vulcanesimo . Il Vesuvio interno a ciascun uomo è il nerbo di una seconda esposizione organizzata a Villa Bruno in San Giorgio a Cremano nel dicembre 2002. Il ciclo dedicato al Vulcano comprende opere che abbracciano un arco di tempo relativamente breve (1999-2002). La bellezza della materia erompe con forza e una energia che siamo in grado di percepire appieno. Assistiamo così a un esplosione che è della natura e di noi stessi, attimo dopo attimo, in un continuum davanti al quale rimaniamo in silenzio come per sentire anche i forti rumori di quell impeto che i dipinti evocano. I titoli sono superflui; è tutto chiaro. Il colore e la materia cromatica si fanno magma, lapilli, fumo, vapore, fuoco, fiamma, più vento, più energia (Lapilli vesuviani, La folgore di Vulcano, Lapilli pompeiani), più forza (Fulgore di Zeus, L officina di Vulcano). Ma è un eruzione non distruttiva; uno spettacolo da contemplare e nel quale immergersi. E quasi riduttivo chiamare il dipinto ad acrilico Verso la Solfatara (2001), un titolo che sa di paesaggismo ottocentesco. Quell espansione di materia gialla verso l alto, che va a lambire una stretta lingua di nero-vuoto, è quasi metafora della biografia artistica di Grossi: arte sopita, ma viva internamente, e uscita poi con forza. Dopo il ciclo dedicato al vulcano, dove resiste ancora, anche se solo verbalmente o intuitivamente, un legame con la natura e la vita, arriva la trilogia impegnata a dare forma, volume e colore al nulla , inteso come nihil o materia primordiale. Secondo il pensiero del filosofo Aldo Masullo, I colori del nulla, dipinti da Luigi Grossi, non altro sono che i colori dell anima, sensi di vita, delicata e forte poesia (A. Masullo, I colori del nulla. Luigi Grossi, Napoli 2003). I colori del nulla <<non sono che i colori della vivente unità psiche-mondo nel suo originario insorgere, sensi vissuti al di qua di ogni convenuto significato, mistero di una poesia in cui canta la castità della luce >> (Masullo 2003) E come se l eruzione vulcanica si fosse fermata, e i colori di quella energia avessero trovato un loro lento cammino orizzontale, un orizzonte sereno su cui defluire. Questa
M
a chi è Luigi Grossi?................... ......... ..........Cinquantaseienne, Grossi si è imposto all attenzione del pubblico e della critica solo nel 1999 con una mostra alla Galleria La Gioconda di Napoli. Nel 2001 fa seguito, presso la stessa galleria, Quando il pensiero si fa messaggio che riunisce opere degli anni Novanta. La sua formazione avviene nella migliore scuola possibile, cioè nella frequentazione continua di artisti di grosso calibro del panorama contemporaneo napoletano, accanto a Notte, Chiancone, Brancaccio e Vincenzo Montefusco col quale è legato da un rapporto di vera amicizia. Dalla quotidiana frequentazione, il non ancora pittore Grossi segue, incamera, matura, medita, osserva e alla fine elabora una ricerca tutta sua, che era però già in luce in lui, tanto da proporsi prepotentemente con opere forti sin dalla sua prima esposizione e non dopo una graduale dimostrazione di sé come avviene nella maggior parte dei casi. Al rapporto con gli artisti si accompagna l esperienza maturata col collezionismo e con le gallerie napoletane, come la Mediterranea e il Centro, oltre all amicizia con Paolo Ricci: una rete di relazioni che lo portano a prendere sempre più coscienza della sua vena. Sono gli anni in cui arrivano a Napoli le opere di Bacon, di Fontana. Ma è in particolare la lezione di Raffaele Lippi che sembra interessarlo maggiormente per quanto riguarda le soluzioni formali. La mostra del 2001 ha già le dimensioni di un grande evento che si pone come a metà del percorso artistico. Da allora la sua ricerca diviene prioritaria, continua, incessante, sempre vergine, in rapporto con la materia. Dietro i miei dipinti c è sempre un idea ricorrente: quella sull uomo e i suoi destini. A cominciare dal ciclo delle teste che registrano i segni del tempo, della vecchiaia, dello sfacimento fisico fino alla morte . Eppure il ciclo delle teste che rappresentavano il fulcro della personale del 2001 e che a detta dell autore stesso era il concentrarsi dell idea ricorrente: quella sull uomo e i suoi destini , già le teste, invece, appaiono riflessi e sperimentazioni sulla materia, una materia che tenta di prendere sempre più il sopravvento su ciò che vuole sembrare o rappresentare. Una materia che ha in sé un potato di tale forza e bellezza intrinseche, da spostare in secondo piano la significazione formale della testa . Il richiamo all espressionismo