Catalogo Mostra Recondite Armonie

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RECONDITE ARMONIE L’ARTE DELLA BELLEZZA



Recondite Armonie L’arte della Bellezza

Milano 16 dicembre 2015 – 31 marzo 2016


www.fondazionebracco.com


L’attenzione ai giovani è un tratto caratteristico della nostra Fondazione: sostenere e promuovere le giovani generazioni, dando loro la possibilità di sviluppare il più possibile il loro talento, scientifico, tecnico o artistico è nella nostra mission. Con il progettoDiventerò abbiamo lanciato un’iniziativa pluriennale con l’obiettivo di accompagnare i ragazzi nel loro percorso professionale e offrire ai giovani talenti concrete opportunità di formazione e lavoro attraverso un articolato programma di stage e borse di studio. Ma la nostra attenzione ai giovani si manifesta in tutte le nostre attività scientifiche e culturali. Proprio nello splendido spazio espositivo del Centro Diagnostico Italiano, che quest’anno celebra i 40 anni, sono state allestite ad esempio diverse mostre degli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala e della Domus Academy. Con loro abbiamo realizzato molte iniziative che hanno coinvolto vari corsi, dai fotografi agli scenografi, dai sarti ai truccatori. In questo quadro è nata la Mostra Recondite Armonie, un progetto culturale pensato come un’occasione per i giovani del collettivo “Mostrami” di esporre le loro opere inedite in un contesto originale e a beneficio di un pubblico eterogeno come quello che affolla giornalmente il CDI di via Saint Bon. In que-

sto modo il Centro Diagnostico Italiano, luogo di ricerca e di tecnologia innovativa, si conferma anche come uno spazio di creatività e di sperimentazione artistica d’eccellenza nel cuore di Milano. Le tecniche utilizzate sono diversificate: la classica pittura a olio su tela convive infatti con l’acrilico, la grafica digitale, la fotografia rielaborata, il collage, la stampa digitale, offrendo una panoramica molto ricca dei molteplici mezzi espressivi oggi a disposizione degli artisti. Ogni tecnica è comunque un mezzo per raggiungere l’obiettivo che tutti questi ragazzi si prefiggono: e cioè il cercare e talvolta trovare quell’armonia recondita tra il proprio “io” e il mondo circostante, meta che spesso appare irraggiungibile. Nel complesso un insieme di creatività che abbiamo in parte già ammirato durante le numerose e interessanti mostre allestite in occasione del semestre di Expo a Folli 50.0, la “factory” del talento in cui si è trasformato uno degli edifici dello storico sito Bracco di Lambrate. Ci è sembrato bello che una grande area industriale venisse riconvertita e messa a disposizione dei giovani e della città, ospitando non più produzione di farmaci, ma produzione di idee legate all’arte. Diana Bracco Presidente Fondazione Bracco


Un progetto Fondazione Bracco Mostra a cura di Mostrami srl Impresa Sociale

Progetto e impaginazione del catalogo Dario Zannier

Organizzazione Fondazione Bracco Mostrami srl Impresa Sociale CDI – Centro Diagnostico Italiano

Redazione Mostrami srl Impresa Sociale Fondazione Bracco

Gli artisti Alessandro D’Aquila Alessandro Di Vicino Gaudio Cinzia&Valentina Elena Tagliapietra Federica Foradini Francesca Sigilli Francesco Messina Ivan Sghirinzetti Laura Beatrice Gerlini Laura Brambilla Live Art Roberto Mari

Orizzontale h12mm Italia

Copyright 2015 – Fondazione Bracco Stampato da Arti Grafiche Bazzi, Milano


La mostra

“Recondite Armonie”, citazione dall’opera lirica Tosca di Giacomo Puccini, è il titolo scelto per questa mostra: le diverse bellezze, simbolo di armonia e serenità, possono essere celate in ogni cosa attorno a noi. La bellezza può diventare la spinta energica alla vita e una possibilità di speranza per migliorare il mondo che ci circonda. Come diceva Anna Frank: “Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice.” Il significato di bellezza si eleva, diventando obiettivo quotidiano dell’uomo, stimolo a trovare la forza per raggiungere la felicità e serenità profonda ogni giorno della propria vita. Il progetto della mostra “Recondite Armonie – L’arte della Bellezza” è stato costruito in due momenti. Una prima fase ha previsto una Call dedicata ai giovani artisti

per partecipare a un laboratorio di quattro giorni all’interno di Mostrami Factory @Folli 50.0: i ragazzi hanno potuto realizzare le loro opere durante quattro giornate di workshop, collaborando tra di loro, scambiandosi idee e consigli in un ambiente stimolante e coinvolgente. La seconda fase ha permesso a tutti gli artisti del collettivo di Mostrami di proporre i loro lavori attinenti al tema della mostra. Una commissione tecnica, formata da rappresentanti di Mostrami, CDI e Fondazione Bracco, ha individuato i partecipanti al progetto. Il pubblico ha la possibilità di votare il proprio artista preferito; ai primi due classificati verrà riconosciuto un premio. I premi verranno assegnati in base al 50% dei voti del pubblico e al 50% del parere della Commissione Tecnica.

È possibile votare utilizzando le schede cartacee presenti lungo il percorso della mostra, da inserire nelle apposite teche, oppure on line con link a: bit.ly/reconditearmonie Per informazioni ed eventuali acquisti delle opere esposte vi invitiamo a scrivere a info@mostra-mi.it

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Mostrami e Fondazione Bracco

La collaborazione tra Fondazione Bracco e Mostrami nasce con la gestione congiunta del progetto Mostrami Factory@Folli50.0: un grande “cantiere” artistico, culturale e sociale aperto a Milano da aprile a ottobre 2015 in occasione di EXPO, visitato da oltre 20.000 persone. Una piazza aperta ad ogni tipo di pubblico (bambini, giovani, adulti e senior) in cui alle mostre di giovane arte, installazioni, workshop e laboratori, si sono affiancati numerosi spettacoli ed happening serali. Mostrami Srl Impresa Sociale si occupa della promozione della giovane arte contemporanea come driver di sviluppo sociale e culturale con l’obiettivo di avvicinare nuovi pubblici, aziende e istituzioni al mondo della giovane arte contemporanea. Sin dalla nascita, Mostrami si basa sull’idea che l’arte possa stimolare il dibattito su temi e problemi sociali creando un ambiente favorevole ad una cittadinanza più attiva e consapevole. Il progetto, nato nel 2010, è oggi una realtà che conta un collettivo di oltre 950 artisti giovani ed emergenti (pittori, scultori,

fotografi, streetartists, videoartists), una community di oltre 25.000 appassionati d’arte contemporanea e un network di oltre 80 realtà tra Istituzioni Pubbliche, associazioni culturali e aziende private. Mostrami si propone come principale interlocutore di molte organizzazioni pubbliche e private che vogliano sviluppare progetti artistici. Mostrami è un’occasione e uno strumento di Corporate Social Responsability per i partner ai quali chiediamo di condividere la nostra vision: un mondo in cui l’arte contemporanea sia nel quotidiano di tutti. Le aziende nostre partner sposando Mostrami fanno propria questa filosofia promuovendosi e comunicandosi al mercato in modo originale e considerando arte e cultura propri asset strategici. Sono diversi i servizi che Mostrami offre ai propri partner: dall’organizzazione alla curatela di mostre ed eventi che coinvolgano giovani artisti, all’ideazione e realizzazione di performance e installazioni, a corsi e workshop attinenti le arti figurative fino al coordinamento di opere su commissione e business gift per le aziende.

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Opere

In ordine alfabetico per artista

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Alessandro D’Aquila

Laureato in Economia, web designer di professione, è convinto che la comunicazione ai nostri giorni non dia spazio alle interpretazioni. Per questo motivo realizza “paesaggi sintetici”, ridotti a semplici forme di colore, come descritti a un non vedente: viene stabilita una sorta di parità tra chi possiede un senso e chi ne è privo. Provoca nell’osservatore un senso di smarrimento, utilizzando la lingua italiana scritta in linguaggio braille, incomprensibile per la maggior parte delle persone vedenti, ma paradossalmente di grande impatto visivo. Il braille diventa una criptica decorazione a prescindere dalla sua decifrabilità.

Progetto: La bellezza di un valore è il valore della bellezza L’obiettivo del progetto è quello di focalizzare l’attenzione dell’osservatore, catturato inizialmente dai colori e dalle forme evanescenti, su parole che descrivono valori fondamentali, scritte però con il linguaggio tipico dei non vedenti: il braille. In questo modo esse, pur essendo visibili, risultano incomprensibili e indecifrabili. Ogni valore è raffigurato dal volto parzialmente indecifrabile di una donna che non conosceremo fino in fondo finché non ne sapremo decifrare il nome e, allegoricamente, comprenderne a fondo il significato.

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Fragilità 50 × 50 cm Grafica digitale

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Sensibilità 50 × 50 cm Grafica digitale

Intelligenza 50 × 50 cm Grafica digitale

Tenacia 50 × 50 cm Grafica digitale


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Alessandro Di Vicino Gaudio

Diplomato nel 2004 in pittura all’Istituto Statale d’arte “F. Russoli” di Pisa. Nei suoi lavori cerca di ricreare gli sconvolgimenti del nostro tempo e la loro influenza sul genere umano. L’uso dei colori acrilici permette di realizzare uno connubio intermedio tra lo stile serigrafico e la raffigurazione della realtà: con la consistenza del materiale, le gocce, i colori e tutta la materia presente, riesce a rappresentare la vera impressione della “Trasformazione”. I suoi dipinti si caratterizzano per la continua ricerca del movimento.

Progetto: The evolution of kiss In una sorta di “stop motion” avviene l’incontro tra i due personaggi raffigurati, attraverso un’espansione del colore che, partendo dai loro cuori, arriva ad avvolgerli completamente, rappresentando anche l’evoluzione dei loro sentimenti. I due personaggi protagonisti del progetto ci mostrano il momento del loro incontro e la bellezza di un gesto naturale, delicato e umano come il bacio. Nonostante la sua semplicità, il bacio dei protagonisti riesce a sprigionare una forza positiva tale da avvolgerli completamente. L’espansione del colore che parte dal cuore ed arriva a tutto il corpo rappresenta la capacità dell’essere umano di farsi portavoce di un nuovo modo di pensare, di una spinta al cambiamento possibile solo attraverso l’espressione dei sentimenti profondi in grado di sgombrare il grigiore che a volte investe le nostre vite, portando alla luce quella bellezza che dà colore al mondo e che è sintomo di felicità.

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A boy 36 × 36 cm Acrilico su faesite

A girl 36 × 36 cm Acrilico su faesite


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His love 36 × 36 cm Acrilico su faesite

Her love 36 × 36 cm Acrilico su faesite

Their kiss 36 × 36 cm Acrilico su faesite


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Cinzia & Valentina

Cinzia Cavallaro e Valentina Martegani sono diplomate all’Accademia di Belle Arti di Brera e presso lo IED con tesi in collage. Dopo uno stage in McCann Erickson, si sono specializzate in illustrazione pubblicitaria lavorando per importanti campagne. Le loro immagini concettuali sono molto apprezzate dalle riviste, hanno pubblicato diversi libri illustrati ricevendo riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il primo premio internazionale “Sulle ali delle farfalle”, città di Bordano (UD). I loro laboratori di collage sono conosciuti sia in Italia che all’estero. Hanno partecipato a diverse mostre collettive e nell’ottobre 2011 le loro opere sono state esposte all’interno del Teatro La Fenice di Venezia in occasione della Biennale. Lavorano come Visualiser per importanti agenzie pubblicitarie. La loro attività artistica si identifica attraverso uno stile inconfondibile che trova la massima espressione nel collage, costruendo immagini ricche di citazioni tratte dalla storia dell’arte, ma anche dal cinema e dalla televisione. La loro visione del mondo è onirica, ma allo stesso tempo ricca di una forte fisicità, che si realizza attraverso l’utilizzo di svariati materiali, anche tridimensionali, sempre accompagnati da un forte senso pittorico che filtra il tutto: il collage diventa collage pittorico, l’utilizzo della fotografia dà forza ed espressività al loro immaginario, mentre la pittura armonizza e nobilita.

Progetto: Strappi La bellezza permane nel nostro immaginario con icone che abbiamo identificato in alcuni personaggi famosi, ma cosa si contrappone al loro aspetto estetico? Tramite “strappi” sono state create delle finestre che lasciano intravedere allo spettatore altre immagini, che sottolineano quanto il Bello possa essere anche “…arma contro la paura, la rassegnazione e l’omertà”. Ecco che la Bellezza diventa Speranza. Perché come scrisse Fëdor Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”.

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Audrey Hepburn 50 × 50 cm Tecnica: pittura‑collage

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Marylin 50 × 50 cm Tecnica: pittura‑collage

Emily Dickinson 70 × 70 cm Tecnica: pittura‑collage


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Francesco Messina

“Il mio lavoro è una risposta alla realtà del quotidiano caos che genera il mondo. Ogni giorno attraverso i media assorbo una consistente dose di notizie, che provocano varie spaccature d’animo e flussi di coscienza. Questo destruttura i miei soggetti, li spezza, collocandoli in un lago di pensieri che non hanno ordine, dove io ho il compito di trovare un equilibrio. Sono rimasto affascinato dalla filosofia del Decostruzionismo di Derrida che riesce a unire attualità e passato, vita e morte, pace e guerra: nei miei lavori cerco di cucire cultura pop e il ”vecchio stile” attraverso la trasformazione e la metamorfosi. Oggi ci si trova di fronte a una ricerca spasmodica di stabilità, di un equilibrio che sia mentale, fisico o meccanico; sento che il mio lavoro è pronto solo quando tutti i pesi dei colori formano un’armonia, come una formula chimica, ma cromatica.”

Progetto: Searching God L’innesto tra uomo e tecnologia oggi è ormai un’unione indissolubile. In un mondo immaginario virtuale l’uomo viene attraversato da circuiti e schede madri, che vanno a sostituire vere e proprie parti del corpo umano. Questa unione, diventata viscerale, trasporta l’uomo contemporaneo in un modo di vedere la realtà sempre nuovo e diverso. Tutto quello che succede intorno a noi viene filtrato attraverso dispositivi elettronici, dandoci la possibilità di avere tutta la conoscenza del mondo nel palmo delle nostre mani. È la bellezza dell’evoluzione. Anche questi lavori sono interamente creati in digitale utilizzando esclusivamente un computer. Già adesso novità tecnologiche ci invitano a cambiare i nostri modi di fare, e cos’è la Bellezza dell’essere umano se non quella di sapersi adattare al tutto?

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His Holiness Pop 50 × 70 cm Stampa digitale

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Reconnected 50 × 70 cm Stampa digitale

Super Critical 50 × 70 cm Stampa digitale

System Failure 50 × 70 cm Stampa digitale


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Elena Tagliapietra

Nata a Venezia, si Laurea in Scienze Motorie. Nel 2007 è Campionessa Italiana di body painting, sul podio mondiale 2011 e 2014 per l’Installation Art Award, dal 2010 è Direttrice artistica dell’Italian Body Painting Festival. Dal 2012 vende da Sotheby’s Milano le sue opere per Adisco. Finalista performance del Premio Arte Laguna 11.12, vince il premio speciale Leo Galleries. La stessa performance diventa protagonista della Venice Art Night e della mostra collettiva I sette peccati capitali – le sette virtù svoltasi ad Arona (NO). Un suo video viene selezionato per il Fonlad Festival nel 2013 a Montemor-Velho e nel 2012 presso il Web Art Center di Coimbra, in Portogallo, nel 2015 a Madrid per il New Media Art Festival presso la La Neomudejar. Presente alla Fiera Arte Accessibile di Milano con due video per la Galleria M&D Arte. Esegue nel 2014 una performance alla chiusura del MIFF e all’opening del nuovo museo VITRARIA a Venezia. Espone ad Atlanta, dal 2013 nella collettiva Living Canvas. La Chelko Foundation di Atlanta la supporta con un grant a inizio 2015. Mostra personale a Velden (Austria) presso Villasomme nel 2014 e a Milano nel maggio 2015 presso lo Studio Cernigliaro. Relatrice alle Global bodypainting conference a Pörtschach am WörtherSee (Austria). È pubblicata nei libri specializzati Body Art Fashion, Champions at heart e Human Canvas. Ideatrice con lo scrittore Alberto Toso Fei del progetto biennale ‘Venezia Rivelata’ e creatrice della performance collettiva ‘Una Rosa per Venezia’ in piazza San Marco il 25 aprile 2014 con impatto mondiale.

Progetto: Symbiodies Symbiosis (da συ´ν greco “insieme” e βιωσκ “vivente”) è l’interazione ravvicinata, e spesso a lungo termine, tra due o più specie biologiche. Elena Tagliapietra riflette con questo progetto sul rapporto tra l’essere umano e l’architettura/mondo che esso stesso ha creato, considerandole una sorta di vero e proprio organismo del mondo. È positiva la tipologia di simbiosi attuale? Si tratta di rapporti obbligati? Li stiamo subendo? Possiamo ancora scegliere di vivere nella natura? Elena presenta foto provenienti da tutto il mondo, per lo più luoghi iconici realizzati dall’essere umano: durante i suoi viaggi ognuno di essi le stimola riflessioni diverse.

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Symbodies Venice #1 60 × 37,7 cm Fotografia digitale di corpi dipinti – stampa lambda

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Symbodies Shangai #1 60 × 40 cm Fotografia digitale di corpi dipinti – stampa lambda

Symbodies New Orleans #1 60 × 45 cm Fotografia digitale di corpi dipinti – stampa lambda

Symbodies Atlanta #2 45,3 × 60 cm Fotografia digitale di corpi dipinti – stampa lambda


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Federica Foradini

Nata a Magenta nel 1990, è autodidatta nell’ambito delle arti figurative, all’età di sette anni inizia un lungo processo di sperimentazione pittorica che la porta ad esprimere tutta la propria creatività. La sua poetica, basata sull’uso tecnico del colore e della simmetria, si prefigge la sollecitazione dell’analisi introspettiva nel soggetto spettatore.

Progetto: Città eterna Il progetto Città eterna racconta un viaggio nella bellezza paesaggistica, di un paesaggio creato dalla mano dell’uomo. La scelta di raffigurare Roma è dettata dal fatto che da secoli rappresenta la Città del Bello. Non solo la città capitale d’Italia, ma simbolo e portavoce del Paese maggiormente riconosciuto tra i più bei siti storici del mondo. La Città Eterna racchiude in sé secoli di storia che si incrociano e sovrappongono nelle vie e nelle architetture urbane. La scelta di partire da una foto e arrivare al disegno è motivata dal voler mostrare la bellezza da vari punti di vista: partendo dall’occhio oggettivo della fotografia, che si avvicina al ritrarre la realtà così come si presenta, per arrivare all’occhio soggettivo dell’artista espresso dal disegno. I quadri raffigurano i principali monumenti e piazze romane non in primo piano proprio per mostrare il bello degli scorci.

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Altare della Patria 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Colosseo 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido


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Pantheon 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Piazza della Repubblica 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Piazza Navona 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Piazza San Pietro 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido


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Piazza di Spagna 48 × 33 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Via della Conciliazione 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido

Castel Sant’Angelo 33 × 48 cm Fotografia, pennarello a spirito su lucido


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Francesca Sigilli

Vive e lavora a Messina. Laureata in Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Nel 2013/2014 frequenta il “Master di Produzione e Comunicazione Cinematografica. Dai sistemi tradizionali al web 2.0” presso IED Istituto Europeo di Design Milano. È specializzata in fotografia e regia cinematografica, maturando un forte interesse per le nuove tecnologie multimediali. Il suo lavoro spazia nelle diverse arti visive, dalla fotografia alla pittura, dalle video installazioni fino al cinema sperimentale e al documentario. Questa passione per l’arte la guida a sperimentare sempre nuove forme di comunicazione. La ricerca artistica si lega alle evoluzioni cromatiche dell’immagine, sulla modulazione della luce e sulla percezione dinamica della forma.

Progetto: Kosmos Kosmos è un progetto legato alla ricerca del concetto di bellezza armonica dell’Universo. La bellezza dell’Universo genera un senso di riflessione benevola sul significato della propria esistenza. Perché la bellezza è una perfetta armonia dell’essere. La spazialità celeste delle opere non ha funzione naturalistica, ma vuole indicare il rapporto dell’uomo col cosmo, con il cielo, con la natura, attraverso immagini dal contenuto simbolico e alchemico, puntando sull’unicità dell’immagine e sottraendola al pericolo dell’omologazione. Kosmos dona allo spettatore la percezione umana dell’Universo: seppur lontana, talmente interiore da risultare riconoscibile.

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Kosmos1 30 × 40 cm Stampa Fine Art

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Kosmos2 30 × 40 cm Stampa Fine Art

Kosmos3 30 × 40 cm Stampa Fine Art

Kosmos4 30 × 40 cm Stampa Fine Art

Kosmos5 30 × 40 cm Stampa Fine Art


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Kosmos6 30 × 40 cm Stampa Fine Art

Kosmos7 30 × 40 cm Stampa Fine Art


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Live Art

Dall’incontro tra Lidia Gobbati e Ivano Bortolussi nasce il gruppo Live Art, che coniuga le tecniche di grafica tradizionale a quelle video e computerizzate. Lidia Gobbati dopo il diploma al liceo Artistico, si laurea in Architettura (IUAV). Inizia a dipingere ed esporre opere simboliche e materiche sulle forme biologiche. Ivano Bortolussi è specializzato in progettazione di stand e fiere ed esperto di programmi informatici. Nella realizzazione delle proprie opere il gruppo Live Art cerca di utilizzare tutte le arti: pittura, grafica, disegno, scultura, fotografia, video e installazioni, creando un’interazione tra queste e il computer.

Progetto: Espressività della forma e bellezza del linguaggio Il pensiero racchiuso in questo progetto è che la bellezza della comunicazione, di tutta la comunicazione, sia verbale che visiva, possa combattere la violenza e l’ignoranza. La bellezza viene ricercata nell’espressività della forma e nella purezza del linguaggio, proponendo anche oggetti o contesti fantastici. Indipendentemente dal soggetto di riferimento, un linguaggio armonico e pulito può trasmettere l’idea della bellezza. Importante il collegamento alla ricerca della bellezza che è già presente nelle nuove architetture e che si presenta come proposta d’avanguardia per un mondo futuro.

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Sospensione 70 × 47 cm Stampa digitale su forex

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Vite simmetriche 100 × 60 cm Stampa digitale su forex 3.

Machu picchu 70 × 47 cm Stampa digitale su forex 4.

Urban Style 120 × 86 cm Stampa digitale su forex 5.

Contaminazione in blu 80 × 118 cm Stampa digitale su forex 4.

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Ivan Sghirinzetti

Oltre alla professione di ragioniere, inizia il proprio percorso artistico da autodidatta, iniziando a dipingere attorno al 2007: “la mia passione è esplosa per caso e da allora non riesco a fare a meno di dipingere”. Utilizza tecniche miste, prediligendo gestualità e abbondanza materica. Nelle sue opere esprime le proprie emozioni cercando di riversarle sulla tela, tramite una ricerca interiore.

Progetto: La bellezza senza forma Questo progetto intende rivelare la bellezza che si cela nel colore e nella materia. Nelle tele viene rappresentata la bellezza di un pensiero attraverso i colori: ciò che l’artista vede di bello attraverso il proprio subconscio. L’osservatore che comprende tale lettura intravede nell’opera la chiave verso l’elevazione della bellezza a canoni più spirituali e profondi. Si entra così nel mondo interiore dell’artista, si trova la risposta alla sua concezione del reale che si dissocia dal vero e dal tangibile, ma che rimane trasformazione filtrata di ciò che un comune pensiero ritiene bello. La bellezza è allora dentro l’emozione di ciò che si palesa davanti agli occhi, ma che allo stesso tempo viene celato dalla bellezza stessa.

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La bagnante 60 × 80 cm Acrilico e silicone

Jeanne 50 × 70 cm Acrilico e silicone


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La Venere delle acque 50 × 70 cm Acrilico e silicone

Campi di girasoli 60 × 80 cm Acrilico e silicone

Campi estivi 60 × 80 cm Acrilico e silicone

Girasoli 70 × 80 cm Acrilico e silicone


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Laura Brambilla

Ha scoperto il benessere legato alla liberazione della creatività, improvvisando con colori, smalti e materiali vari la propria essenza sulla tela. Mentre l’opera viene creata tutto è in divenire, l’opera stessa è il progetto e il risultato al tempo stesso. L’unico obiettivo è raggiungere la libertà creativa, la leggerezza mentale che come spesso accade nella vita è fatta da piccoli equilibri. Piccoli equilibri che ci aiutano ad affrontare momenti delicati, fragili e difficili.

Progetto: Natura moderna Interpretazione della bellezza come filosofia, capace di creare reazioni, riflessioni, pure emozioni, scattate al momento della visione dell’opera. In questo progetto l’artista si concentra sulla Natura quale Bellezza più vera, pura e stimolante, alla base della vita e che rappresenta ciò che abbiamo di più importante, spesso sottovalutata e sminuita. L’artista intende creare una nuova natura, una natura moderna, capace di entrare ed ergersi oltre la società attuale che l’ha spesso svuotata e ingiustamente sottomessa.

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Foglia 30 × 30 cm Incastro licra su tela

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Cielo 30 × 30 cm Incastro licra su tela

Alberi 30 × 30 cm Incastro licra su tela

Modern1 30 × 30 cm Incastro licra su tela

Modern2 30 × 30 cm Incastro licra su tela


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Modern3 30 × 30 cm Incastro licra su tela

Modern4 30 × 30 cm Incastro licra su tela

Grattacieli 30 × 30 cm Incastro licra su tela


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Laura Beatrice Gerlini

Dopo la laurea in Scienze Politiche e aver lavorato nel settore alberghiero, si trasferisce in Brasile e poi in Francia. Sceglie di seguire la propria passione per l’arte, frequentando corsi di pittura, sia in studio che dal vero. Rientrata in Italia non ha più smesso di dipingere. “Sono convinta che l’arte figurativa e l’arte informale possano integrarsi e fondersi, invece che confrontarsi. I miei quadri prendono spunto spesso dalla natura, che scompongo e ricompongo come un mosaico, evidenziando gli aspetti che mi emozionano e rappresentandoli in una nuova veste. Cerco di lavorare sempre da miei scatti fotografici, ma amo anche trarre ispirazione da vecchie foto in bianco e nero. In ogni caso le fotografie da cui traggo ispirazione sono solo spunti, che poi trasformo seguendo l’istinto”. Dipinge generalmente ad olio su tele ruvide, qualche volta utilizzando la spatola. In questi ultimi anni dipinge con meno materia, in modo da lasciare delle trasparenze opache, quasi sfuocate.

Progetto: Rispetto Ciascuno di noi è un individuo unico, come ogni singolo quadro del mosaico, con una propria identità, singolarità e bellezza. Ma ciascuno di noi è anche parte di un gruppo più grande, nel quale è necessario convivere. Il rispetto dell’individualità è la base della convivenza. La bellezza è soggettiva, cambia a seconda del periodo storico, della cultura, della storia di un popolo. Questa diversità deve essere accettata e considerata come un valore aggiunto, non come un ostacolo.

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Rispetto 240 × 100 cm Olio su tela

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Rispetto 1 80 × 100 cm Olio su tela

Rispetto 3 80 × 40 cm Olio su tela

Rispetto 2 80 × 60 cm Olio su tela


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Rispetto 4 30 × 100 cm Olio su tela 6.

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Rispetto 5 50 × 50 cm Olio su tela 7.

Rispetto 6 50 × 50 cm Olio su tela

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Roberto Mari

Nato a Gorizia, ha vissuto a Monfalcone fino alla maggiore età, tra mare e montagna, a contatto con la natura. Fin da bambino ha mostrato una certa sensibilità e abilità artistica, che si esprimeva nel disegno e nella pittura. Laureato a Milano in Economia Aziendale, ha svolto la funzione di analista finanziario con impegno e soddisfazione. Durante l’Università scopre la fotografia, un modo per andare oltre le capacità espressive dei numeri. L’immagine gli permette di rispondere meglio al proprio lato romantico. Dopo una carriera soddisfacente in ambito economico, si dedica completamente alla fotografia: all’inizio cerca di “registrare” i luoghi che visita, le persone che lo incuriosiscono e i momenti più importanti della propria vita, ma gradualmente comincia a guardare diversamente luci e forme. Nel 2008 si trasferisce in Toscana, dove incontra, al suo primo workshop, il maestro Franco Fontana. Da quel momento inizia una personale ricerca che, partendo dagli stati della materia, individua un parallelismo con tratti della personalità e dell’animo umano. Sforzandosi di andare sempre un po’ oltre l’apparenza, le sue immagini si allontanano da una visione puramente oculare, lasciando libera sia l’interpretazione che la fantasia.

Progetto: Dinamiche L’acqua è inafferrabile, trasparente, misteriosa. Fluisce apparentemente leggera, ma racchiude una forza eterna. L’acqua scivola sull’ostacolo, lo aggira, lo oltrepassa, permea le superfici senza fermarsi. L’acqua è metafora infinita per ciò che accade sulla sua superficie così come per ciò che avviene al di sotto. A volte tranquilla, a volte solo in apparenza, a volte impetuosamente travolgente, racchiude in sé tutta la gamma dei moti dell’animo. In un fluire continuo, trasfigura senza sosta la materia sottostante così come la realtà fuori di essa, in una gamma di colori e sfumature affascinanti. L’acqua racchiude nelle linee armoniche delle sue dinamiche, forme del mondo reale come di quello immaginario e immaginato. Scomporre il suo fluire continuo in attimi sempre diversi di un caleidoscopio di colori è continua fonte di gioiosa ispirazione. Dettagli apparentemente piccoli che sfuggono all’occhio distratto rivelano una bellezza intrinseca e regalano attimi di scoperta. Un’attenzione alle piccole cose ed al loro naturale esistere nella natura può aiutare ad educare alla sensibilità ed alla bellezza.

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Dinamiche 01 60 × 90 cm Stampa digitale fine art

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Dinamiche 02 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 3.

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Dinamiche 03 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 4.

Dinamiche 04 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 5.

Dinamiche 05 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 6.

Dinamiche 06 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 7.

Dinamiche 07 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 4.

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Dinamiche 08 90 × 60 cm Stampa digitale fine art 9.

Dinamiche 09 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 10.

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Dinamiche 10 60 × 90 cm Stampa digitale fine art 11.

Dinamiche 11 60 × 90 cm Stampa digitale fine art

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Fondazione Bracco La cultura dei valori e dell’impegno responsabile

La Fondazione Bracco nasce dal patrimonio di valori maturati in oltre 85 anni di storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, in primo luogo dalla responsabilità sociale d’impresa, con l’intento di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale.

Nell’area della scienza e cultura la Fondazione privilegia le scienze biomediche con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita, grazie ad approcci e soluzioni innovative. Particolare focus viene posto sulla diagnostica e sulla prevenzione, la medicina personalizzata, lo studio delle interrelazioni fra le problematiche della salute e quelle socioculturali.

Gli Obiettivi La Fondazione promuove la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico a livello nazionale e internazionale, la creazione di una sensibilità ambientale, la promozione della ricerca scientifica e la tutela della salute, favorisce l’istruzione e la formazione professionale dei giovani, sviluppa iniziative solidali come contributo al benessere della collettività.

Nell’area della società e del sociale vengono promossi progetti operativi, che portino un valore aggiunto alla comunità in termini di know-how e contributo scientifico, oltre al beneficio filantropico. In questo campo è stato sviluppato il “ProgettoDiventerò Fondazione Bracco per i giovani”, un’iniziativa pluriennale dedicata a studenti e giovani neolaureati per facilitare il passaggio tra il mondo universitario e lavorativo grazie anche a un supporto di “mentorship”.

Le Attività La Fondazione sviluppa e realizza progetti, anche internazionali, all’interno delle tre macroaree “arti e cultura”, “scienza e cultura”, “società e sociale”, privilegiando ricerca e innovazione. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile nei vari ambiti della vita. La multidisciplinarietà di ambiti e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività. I principali filoni sviluppati nel campo delle arti e della cultura vengono scelti con specifici contenuti scientifico – tecnologici e formativi: per esempio nelle arti figurative la diagnostica applicata allo studio e al recupero delle opere d’arte, i rapporti tra cultura e benessere, ecc. Particolare attenzione è riservata alla cultura musicale, attraverso il sostegno a primarie istituzioni musicali in Italia e all’estero.

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Tramite la partecipazione ad associazioni di fondazioni d’impresa e tavole rotonde di settore, promuoviamo anche la cultura d’impresa. L’Organizzazione La Fondazione Bracco è guidata dal Presidente, Diana Bracco, affiancata da un Consiglio di Indirizzo e da un Comitato di Gestione. Un Advisory Board vede coinvolte personalità del mondo della cultura e della scienza, italiane e straniere. La Fondazione ha sede a Milano, in Via Cino del Duca 8. L’edificio ospita anche un Teatrino, laboratorio di idee della Fondazione in ambito scientifico e culturale. La Fondazione ha una sede di rappresentanza a Roma.


CDI Centro Diagnostico Italiano Da 40 anni al servizio della salute

Nato dall’incontro fra diverse competenze professionali e imprenditoriali, mosse dal comune obiettivo di dar vita ad una organizzazione sanitaria allineata ai migliori standard europei e statunitensi, il Centro Diagnostico Italiano ha iniziato la sua attività nel 1975: dalla sua inaugurazione, CDI rappresenta ancora un modello di assistenza unico per originalità nel panorama italiano della sanità. Struttura sanitaria ambulatoriale a servizio completo, orientata alla prevenzione, diagnosi e cura in regime di day hospital, CDI è presente sul territorio lombardo attraverso un network di 22 strutture, collocate in Milano, Corsico, Rho, Cernusco sul Naviglio, Corteolona, Pavia, Legnano, Varese, Uboldo e Besozzo. Qualità ed eccellenza, supportate da un elevato standard tecnologico e dal costante aggiornamento delle linee guida internazionali, contraddistinguono la mission e l’attività di CDI che

nel 2006 ha ricevuto il prestigioso accreditamento da parte di Joint Commission International, l’organizzazione internazionale no profit che certifica l’eccellenza delle strutture sanitarie nel mondo. CDI dispone di un’area accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, di un’area privata e di un’area al servizio delle aziende. Al suo interno vi lavorano oltre 1.000 persone tra medici specialisti, tecnici sanitari, infermieri e impiegati. Ogni anno, vengono effettuate 450.000 prestazioni comprendenti tutte le specialità cliniche esistenti; presso il laboratorio vengono eseguiti oltre 4 milioni di test, mentre la diagnostica per immagini referta 190.000 procedure diagnostiche. In 40 anni di attività, CDI ha curato oltre 18 milioni di pazienti. CDI, inoltre, è in grado di offrire alle 3.650 aziende clienti un servizio che ottempera a tutte le prescrizioni di medicina del lavoro obbligatorie per legge.

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