N.5/2014 Moto Magazine

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E' stato Dani Pedrosa a dare lo stop al suo inarrestabile team-mate Marc Marquez, che in Repubblica Ceca avrebbe dovuto segnare un nuovo record mondiale. Pedrosa ha fatto una gara magistrale. È partito molto bene e dopo aver sorpassato Lorenzo, che intanto aveva un po' allungato, ha iniziato a spingere a più non posso riuscendo a mettere in tasca il giusto gap, arrivando al traguardo senza dover fare a sportellate con il Majorchino (che comunque si è avvicinato molto negli ultimi giri). Ottimo il secondo e terzo posto conquistato dai due piloti Yamaha, Lorenzo e Rossi. Jorge nel finale sembrava avere qualcosa in più rispetto a Dani ma non ha avuto abbastanza tempo per prenderlo. Soddisfatto anche Vale, che ha corso con un'infiltrazione al mignolo: “Sono contento del mio terzo posto, sabato mi sono fatto male ma alla fine con un'infiltrazione sono riuscito a far

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bene. Mi spiace di aver perso Lorenzo ma sono contento di aver battuto Marquez”. Ai piedi del podio invece si posiziona il campione del Mondo che in evidente crisi non è riuscito a trovare il giusto feeling che aveva durante le prove; riuscendo comunque a portare a casa punti importanti per il campionato. A seguire Marquez troviamo i due piloti della Ducati che anche in questo week end ha dimostrato di lavorare bene e continua a fare passi avanti. Sia Dovizioso che Iannone infatti sono partiti molto bene salvo poi perdere terreno durante la gara; spettacolare comunque la bagarre “fisica” tra Iannone e Marquez. Prossimo appuntamento per la Moto Gp è a Silverstone , con un Marquez pronto


a tornare sul podio e Pedrosa e Lorenzo che cercheranno di impedirglielo. “Quello di Brno è stato un weekend difficile, ma la cosa più importante è che abbiamo preso punti importanti – ha detto Marquez – Inoltre, adesso sento meno pressione, visto che tutti si aspettavano che vincessi tutte le gare, ma quello che conta è il campionato, non vincere ogni gara! Abbiamo avuto un buon test nel dopo gara. L’anno scorso la mia gara a Silverstone è stata influenzata da una mia caduta avvenuta nel warm up, così quest’anno spero di essere in piena forma in modo da poter dare il 100% in gara!”

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Il leader del mondiale Esteve Rabat ha vinto il Gran Premio della Repubblica Ceca classe Moto2. Per il pilota spagnolo del Marc VDS Racing Team si tratta della quinta vittoria dell’anno, dopo quelle ottenute in Qatar, Argentina, Italia e Catalunya. Rabat è stato protagonista di un lungo assolo che gli ha permesso di guidare la corsa dall'inizio alla fine e chiudere con oltre 3 secondi di vantaggio sul compagno di squadra, a sua volta secondo 'solitario' per quasi tutti i 20 giri della gara. Terzo gradino del podio per il tedesco Sandro Cortese, in sella alla

Kalex. Bel sesto posto per l'attuale Campione del Mondo della Moto3, lo spagnolo Maverick Vinales (Paginas Amarillas HP 40), autore di una grande rimonta dal 17° posto in griglia. Il migliore dei piloti italiani è Franco Morbidelli, ottavo con la Kalex del Team Italtrans e che fa parte anche della VR46 Academy. Più indietro gli altri con Simone Corsi 12°, Mattia Pasini 17° e Riccardo Russo 23°. La classifica iridata vede ora Rabat al comando con 208 contro i 196 di Mika Kallio e i 150 di Maverick Vinales.

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Moto 3 Brno

Dopo una gara incerta ed apertissima, il 27enne francese Alexis Masbou taglia per primo il traguardo del Gran Premio della Repubblica Ceca classe Moto3. L'alfiere dell'Ongetta-Rivacold, al primo successo in carriera, si è imposto al fotofinish sull'italiano Enea Bastianini (Junior Team GO&FUN) e sul britannico Danny Kent (Red Bull Husqvarna Ajo). Quarta posizione per Alex Marquez seguito dal leader del mondiale Jack Miller mentre Romano Fenati non è andato oltre l'undicesimo posto. Incredibile leggerezza dello spagnolo Rins che festeggia la vittoria un giro prima della fine e subisce il sorpasso di molti piloti, chiudendo nono. Male gli altri italiani, Antonelli 13°, 17° Bagnaia, che paga un errore a due giri della fine, quando era in bagarre per conquistare un piazzamento nelle prime posizioni. Da segnalare che i primi 16 classificati hanno chiuso in meno di 2". Dopo l'undicesima prova del mondiale in vetta alla classifica rimane Miller con 169 punti, poi Alex Marquez con 146 punti, mentre Fenati è scivolato in quarta posizione (135 punti) superato anche da Efren Vazquez (145 punti).

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Da come si erano messe le cose durante le prove, il ritmo che Jorge è riuscito ad imporre dall'inizio gara, ha lasciato tutti a bocca aperta. Se si pensa che durante le prove del venerdì Lorenzo aveva concluso con undicesimo posto a 1.374 da Marc, è incredibile come il Team della Yamaha sia riuscito a lavorare così bene permettendo a Jorge di essere così competitivo durante la gara. Lorenzo si porta in prima posizione già alla prima curva e con la pista libera, come piace a lui, comincia a impostare un ritmo gara di 2.02 basso. Un ritmo serrato che sicuramente ha fatto cambiare strategia a Marc Marquez che preventivava un inizio di gara conservativo per risparmiare gli pneumatici in vista del rush finale. L'altra vittima del ritmo forsennato di Lorenzo è stato proprio il suo compagno di squadra Valentino Rossi che, come ha dichiarato a fine gara, aveva perso un po' di tempo dietro ad Aleix Espargarò e Dovizioso e una volta portatosi in terza posizione, i due davanti avevano un ritmo talmente alto che per lui era impossibile pensare di recuperarli. A metà gara infatti il gruppetto di testa aveva quasi tre secondi di vantaggio rispetto a Pedrosa, Rossi e Dovizioso. Al 13° giro Marquez, ha sfoderato il suo asso nella manica, andando a prendere la prima posizione ma a causa di un errore va largo in una curva permettendo così a Lorenzo di tornare in prima posizione. Marquez

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però non si da per vinto e con una attacco deciso che non lascia margine di reazione a Lorenzo conquista la sua undicesima vittoria. Terzo classificato Valentino Rossi seguito da Pedrosa e dal Dovi che ha portato a termine una corsa davvero notevole, restando attaccato alle Yamaha e Honda ufficiali con la sua Ducati.

“E' stata una gara molto divertente. Non mi aspettavo un Jorge fosse così competitivo. Sono andato forte sin dall'inizio ma sapevo di avere qualcosa in più per passarlo. Dopo Brno volevo tornare sul podio.”

“ Marc è molto aggressivo, forse più degli altri piloti, ma questo lo deve giudicare la Direzione Gara. Noi non speravamo di poter lottare con lui e quando mi ha passato alla fine della gara ero troppo stanco dato che avevo spinto molto all'inizio. Abbiamo molto su cui lavorare ma la squadra lavora sempre al top e ogni volta ci avviciniamo un po’.”


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Gran Premio da ricordare quello della classe Moto2 a Silverstone, dove i piloti hanno dato vita ad una battaglia senza esclusione di colpi. Un duello bellissimo e alla fine Esteve Rabat ha beffato Mika Kallio in volata. A Silverstone lo spagnolo della Kalex ha rimontato e vinto contro il compagno di marca. Una vittoria preziosa (la sesta stagionale) perché gli consente di allungare in classifica nei confronti del finlandese, il finale di stagione tra i due promette molto bene. Terzo posto per Maverick Vinales, quarto il francese Zarco. Sesto e migliore degli italiani Franco Morbidelli, nono Mattia Pasini. Peccato per Simone Corsi che dopo un GP nelle prime posizioni è stato "centrato" da Folger che in una curva a sinistra ha perso il controllo, è scivolato e così facendo ha colpito involontariamente l'italiano che è caduto e si è rialzato con il braccio sinistro dolorante: purtroppo la diagnosi è grave, frattura dell'ulna sinistra e operazione d'urgenza a Oxford. Da ricordare anche la performance di Laex Pons che in Inghilterra ha ottenuto il suo miglior risultato da quando corre nel Mondiale. Franco Morbidelli con la Kalex del Team Italtrans è tredicesimo, Lorenzo Baldassarri con la Suter del Team Gresini ventunesimo e Riccardo Russo con quella del Team Tasca ventiseiesimo. 11


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Le Moto3 piacciono più tardi.

"La collocazione oraria della gara di Silverstone, le 15.30, ha portato quasi il doppio di ascoltatori. E’ un aspetto che stiamo analizzando", spiega Giovanni Bruno, direttore di SkySport. "E’ una categoria giovane, dalla quale emergeranno i campioni del futuro. Le gare delle Moto3 sono sempre spettacolari e anche i nostri due alfieri, Fenati e Bagnaia, stanno dicendo la loro", aggiunge il giornalista.

Prima vittoria stagionale per lo spagnolo Alex Rins - Estrella Galicia - nel British GP della classe Moto3, 12a tappa del Motomondiale 2014. Reduce dal clamoroso errore di Brno (dove aveva iniziato a festeggiare la vittoria quando mancava ancora un giro al termine della corsa), Rins si è presentato determinatissimo all'appuntamento con il Gran Premio in terra britannica ed alla fine l'ha spuntata per soli 11 millesimi sul compagno di colori e poleman Alex Marquez, e su uno splendido Enea Bastianini (Junior Team GO&FUN Gresini), al terzo podio stagionale. Dopo la partenza, si forma subito il solito gruppone compatto con Rins, Marquez e Bastianini che si scambiano frequentemente la prima posizione, ma il ritmo imposto dalle Honda del Team Estrella Galicia riduce a quattro il numero di piloti in grado di giocarsi il podio: Marquez, Rins, Bastianini e Oliveira. Il quartetto rimane compatto per tutta la corsa, tanto da cominciare l'ultimo giro raccolti in meno di 3 decimi. Nell'ultima tornata non mancano sorpassi e contro-sorpassi, ma alla fine è proprio Rins a posizionarsi meglio per lanciarsi sul traguardo e precedere di un soffio gli avversari. Il primo e secondo posto di Rins e Marquez e il sesto di Miller riaprono il campionato, l'australiano rimane comunque in testa ma ora i punti che lo separano da Marquez sono solo 13. Si prospetta un finale di stagione molto combattuto, prossimo appuntamento è per il GP di San Marino.

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Alla fine è arrivata, sognata, sudata, inseguita, ma è arrivata. Rossi e i suoi tifosi hanno dovuto attendere a lungo, complice il fenomeno Marquez, ma in una delle domeniche più attese, quella della gara vera, quella di casa, a Misano, Valentino ha compiuto l'impresa. Già dalle prove si capiva che il Dottore avrebbe potuto dire la sua. Al via Jorge era scattato molto bene ma il nove volte campione è andato subito all'attacco e si è messo davanti a Lorenzo e Marquez dopo una serie di sorpassi al cardiopalmo. Marquez ha cercato di contrastarlo ma dopo un lungo botta e risposta, al nono giro ha perso l'anteriore in frenata, lasciando via libera a Rossi che ottiene così i 5000 punti nel motomondiale, diventando il vincitore più longevo della storia: sono passati ben 18 anni dalla sua prima vittoria a Brno, un record “rubato” a Loris Capirossi.. E così Vale, che con il suo casco speciale aveva chiesto una mano ai suoi amici, l'ha ricevuta da chi meno si aspettava...Lorenzo, infatti, ha pagato la scelta di una gomma anteriore dura, che non ha funzionato come sperato, chiudendo così al secondo posto dietro al campione di Tavullia. “Ma sarei finito terzo, e’ un secondo posto irreale perche’ senza la caduta di Marquez non ce l’avrei fatta – ammette Lorenzo - Non avevo molto grip all’inizio, alla fine sono stato costante ma non e’ bastato”. Quanto a Marquez, ha faticato a riavviare la sua RC213V e solo grazie alla caduta in extremis di Aleix Espargarò ha conquistato il punticino della 15a piazza. Alla fine la Honda (interrotta la striscia di 23 vittorie di fila) si è dovuta accontentare dell'ultimo gradino del podio, con Dani che ha piegato la resistenza Ducati di Dovizioso e Iannone. Le altre Yamaha di Pol Espargarò e Bradley Smith si sono piazzate rispettivamente in sesta e settima posizione. Bautista, un combattivo Crutchlow ed Hernandez a chiudere la "top ten". A terra Bradl, 14° Alex de Angelis e ritirato Petrucci. Ma le emozioni che ha regalato Rossi hanno surclassato tutto il resto.

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“Non bisogna mai arrendersi e non stare mai a sentire quando la gente ti dice che sei vecchio, che non potrai piu’ vincere – afferma - l’importante e’ continuare a sognare, essere obiettivo e guardare a mente fredda, perche’ tante volte sono andato vicino e per quattro volte sono finito secondo dietro a Marquez, ma sapevo che una volta che lui non sarebbe stato al cento per cento avrei vinto io”. Valentino, quindi, ricorda quanto sia importante per lui aver vinto sul circuio dedicato a Marco Simoncelli. “E’ passato tanto tempo, ma avere la coppa col 58 significa tanto per me. Perche’ quando vinci a Misano il pensiero va al Sic, soprattutto per noi, per i suoi amici: e’ molto di piu’ di dedicargli una vittoria” quindi sul casco decirato da tante mani - spiega - “Sono le mani di chi lavora sulla mia moto, gli amici della VR46, quelle della mia mamma, della mia fidanzata, dei miei cani. E’ come se mi avessero spinto verso la vittoria”. Sulla caduta di Marc Marquez: “Non l’ho visto cadere, me ne sono accorto sulla sulla tabella perche’ non l’ho visto piu”. Sul grande ritmo tenuto per tutta la gara nonostante i suoi 35 anni, sorridendo risponde: “Mi divertivo nel veloce, nella tripla, quarupla a destra e non mi sembrava di rischiare troppo!” 20


“Nei primi giri ho dato il massimo per non far scappare Valentino e proprio quando cominciavo a rilassarmi ho commesso un errore.... il primo della stagione.�

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“E' stata una gara molto difficile. Mika è partito molto forte e se ne stava andando quando ad un certo punto si è fermato, dunque ci ho provato. Lui ha commesso alcuni errori e per questo sono riuscito a prenderlo. Quando l'ho raggiunto gli sono stato dietro approfittando della scia e alla fine lui ha commesso un errore. Sapevo di doverlo passare perchè lui faceva l'ultimo angolo in prima e io in seconda”

Lo spagnolo Esteve 'Tito' Rabat (Marc VDS Racing) ha vinto il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini della classe Moto2, portando così a 22 punti il suo vantaggio nella classifica del Mondiale sul compagno di colori Mika Kallio, oggi secondo al traguardo. Per lo spagnolo si tratta della settima vittoria stagione, forse quella decisiva per il successo finale. Terzo posto per un stoico Johann Zarco (AirAsia Caterham Moto2), che ha tenuto a bada il 'ritorno' di Maverick Vinales (Paginas Amarillas HP 40). Una gara quasi “fotocopia” a quella del GP di Silverstone, con Kallio scappato via dalla pole fino a mettere insieme un vantaggio di un paio di secondi e poi l'inesorabile recupero dalle retrovie di Rabat, che passava il compagno a 7 giri dalla fine per poi involarsi indisturbato verso la vittoria. Giornata non troppo brillante per i piloti italiani: Franco Morbidelli (Italtrans Racing Team), quarto nelle qualifiche di ieri, ha chiuso con il settimo posto finale a oltre 21" dal vincitore. Punti iridati anche per Mattia Pasini (NGM Forward Racing), 13° a oltre mezzo minuto da Rabat, mentre hanno chiuso fuori dalla zona punti tutti gli altri.

“Oggi sono veramente deluso. L'inizio gara è stato buono ma ci è successo la stessa cosa che a Silverstone. Ad un certo punto Tito ha comiciato ad andare più veloce mentre io non riuscivo a migliorare. Abbiamo perso molti punti in questo GP e non va bene in ottica campionato.” 23


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“All'inizio della gara, dopo la cauta nel warm up, non ero pronto psicologicamente, ero più nervoso del solito non riuscivo a correre bene come durante le prove. Adesso è Miller quello che mi preoccupa di più, perchè è davanti a me in campionato; dobbiamo recuperare i punti e poi ci preoccuperemo di chi sta dietro.”

Una duello tra compagni di squadra deciso solo sulla linea del traguardo. La gara della Moto3 che apre la domenica del Motomondiale sotto il cielo azzurro di Misano premia Alex Rins, capace di mettere 42 millesimi tra sé e Alex Marquez. II fratello del Campione del Mondo della MotoGP rompe gli indugi a 2 giri dal termine ed è primo all'inizio dell'ultimo giro ma Rins riesce a trovare il contro-sorpasso a poche curve dal termine e a difendere la posizione fino al rettilineo finale, precedendo poi il compagno di colori sotto la bandiera a scacchi per soli 42 millesimi. A cinque gare dalla fine, sono 195 i punti di Miller contro i 186 di Marquez che a sua volta ne ha 11 di vantaggio su Rins. Insomma, il Mondiale è sempre più una corsa a

“ Sono molto contento di questa vittoria. Dopo la caduta non mi sentivo molto a mio agio, ma non sentivo molto dolore. Le ultime curve sono state uguali a quello dell'anno scorso, così ho potuto fare bene. Il prossimo GP è Aragon, la mia pista la pressione sarà molta ma cercheremo di mantenere la calma e fare del nostro meglio”

tre, mentre scivola sempre più lontano Romano Fenati, oggi 11° e ormai a 55 punti dalla vetta. Gara discreta di Enea Bastianini, che scattava 12° ed è risalito fino al 5° posto alle spalle di Isaac Vinales, ma mai troppo vicino ai primi. Ottima, invece, la prova di Andrea Migno, alla seconda gara con la Mahindra e splendido 8°. Oltre a Bastianini, l’Italia delle piccole cilindrate ha trovato un altro giovane da tenere d’occhio. 25


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Allo spegnersi dei semafori è Marco Melandri a bruciare tutti dalla seconda fila. Il ravennate prende la prima posizione e conduce per le prime curve prima di cedere il passo al compagno di squadra Guintoli e lasciare sfilare anche Baz e Lowes. Attardato Tom Sykes che chiude il primo giro in sesta posizione. Dopo la partenza fulminea, Marco Melandri pare abbia preferito gestire la prima parte di gara al risparmio delle gomme in vista del finale. I tempi per il ravennate iniziano a scendere intorno alla metà della gara e parte per lui la rimonta che lo vede attaccare prima Chaz Davies per poi allungare e mettersi in scia alla terza posizione di Davide Giugliano che passa senza problemi a dieci giri dal termine. Mentre Tom Sykes non riesce ad emergere dal gruppo degli inseguitori e rimane attardato in settima, Sylvain Guintoli decide di provare a riaprire il campionato e si riprende la testa della corsa. A quattro giri dal termine Marco Melandri passa il compagno di squadra e si porta in testa ad una gara condotta in maniera intelligente e con una ottima strategia di gara. Il passo è tale da permettere all’italiano di allungare su Guintoli. Il francese comunque capitalizza punti importanti, soprattutto su Sykes che non riesce ad andare oltre alla quinta posizione. Marco Melandri vince meritatamente Gara 1, con Guintoli secondo e Chaz Davies con la Ducati a chiudere il podio. Seguono Jonathan Rea e Tom Sykes.

In gara 2 Loris Baz prova subito a dare lo strappo al gruppo, con le Aprilia subito all’inseguimento, dalle retrovie arrivano veloci ed aggressivi sia Davide Giugliano che Tom Sykes. In gara 2 Sykes sembra da subito più consistente e bastano poche curve al britannico per sbarazzarsi di Giugliano. Il gruppo inizia a definirsi, con Guintoli che passa Baz, costretto a cedere la posizione anche sul compagno di squadra ed attuale leader del Mondiale Sykes. Al quarto giro Davide Giugliano è costretto al ritiro per un per un guasto meccanico. In testa alla corsa Sylvain Guintoli allunga su Sykes che fatica a tenere il passo, favorendo il rientro di Melandri. Il sorpasso si concretizza alla prima staccata dell’undicesimo giro. A questo punto Melandri cerca di aumentare il gap su Sykes tentando di avvicinarsi al suo team-mate. Il distacco tra i due è di un secondo e mezzo, ma il passo di Melandri è sicuramente più incisivo del francese. A cinque giri dal termine i piloti Aprilia si scambiano le posizioni, con Guintoli che soffre a causa dell'usura dei pneumatici. La strategia di gara di Melandri si rivela nuovamente vincente con l’italiano che sigla una splendida doppietta sul tracciato spagnolo. Guintoli chiude in seconda posizione, davanti a Tom Sykes, e recuperando ancora qualche punto utilissimo in vista dei due round ancora in calendario. Loris Baz, autore della Pole, getta al vento anche Gara 2, dopo la caduta nella prima manches, e chiude in settima posizione. 27


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L'olandese Michael Van der Mark (Pata Honda World Superbike), si è aggiudicato il round di Jerez della Supersport, ed ora è il Campione del Mondo 2014 della WSS. Per aggiudicarsi il titolo con due gare di anticipo sulla fine della stagione, a Van Der Mark - già pole man dopo le qualifiche di ieri - sarebbe bastato arrivare davanti al francese Jules Cluzel (MV Agusta RC), suo più immediato inseguitore in classifica, ma la vittoria di oggi quinta stagionale – decreta la sua supremazia sulla Supersport 2014. Partito male, Van der Mark ha poi scalato posizioni su posizioni per trovarsi negli ultimi giri a confronto diretto con lo stesso Cluzel e con il francese Florian Marino (Kawasaki Intermot Ponyexpres) a lungo leader della corsa. I tre hanno lottato in modo spettacolare per qualche tornata senza esclusione di colpi, fino a quando la caduta di Cluzel a segnato la finale. Cluzel infatti, era entrato troppo forte e troppo profondo in staccata passando entrambi i rivali ma nel tentativo di richiamare la moto alla corda cadeva inesorabilmente a terra, costringendo Marino a una brusca pinzata e lasciando in pratica via libera verso la vittoria all'olandese, che poteva così festeggiare nel migliore dei modi il suo primo titolo mondiale. Marino alla fine era terzo, preceduto dal compagno di colori PJ Jacobsen. Quattro i piloti italiani nella Top 10: il migliore è stato Lorenzo Zanetti, compagno di colori del nuovo Campione del Mondo e 6° al traguardo a 4"6 dal vincitore seguito da Roberto Rolfo. 9° e 10° posto per Alessandro Nocco e Roberto Tamburini. Cadute per De Rosa e Roccoli. 29


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Il 20enne ravennate Marco Faccani (Kawasaki San Carlo Team Italia) ha vinto il round di Jerez de La Frontera della FIM Cup Superstock 600 aggiudicandosi con una gara di anticicipo il titolo europeo di categoria. Per Faccani si è trattato del quinto successo stagionale su sei gare (solamente ad Assen non era riuscito a conquistare la prima posizione), che ha suggellato una stagione vissuta da dominatore. Dopo le prime tornate, Faccani ha preso ben presto il largo insieme a Federico Caricasulo (Honda Evan Bros Racing Team), staccandolo nelle ultime tornate e tagliando per primo il traguardo con ben 2"5 di vantaggio. Terzo posto a 7 secondi e mezzo dal vincitore per per il belga Gauthier Duwelz (Yamaha MVR Racing) che ha impedito ad Andrea Tucci (San Carlo Team Italia) di completare un podio tutto italiano. L'olandese Wayne Tessel (Suzuki Wayne Racing Team), che era rimasto l'ultimo ostacolo 'matematico' sulla strada di Faccani verso il titolo, ha chiuso 5° a oltre 11" dal vincitore. Ottimo 6º chiude Michael Ruben Rinaldi (G.A.S. Racing Team) mentre termina nella top 10 anche Riccardo Caruso (Bike Service Racing Team). Kevin Manfredi (Racedays Honda) 13° e Vincenzo Lagonigro (Team Trasimeno) 15º, raccolgono punti in Campionato mentre l’esordiente Filippo Scalbi (Team Go Eleven) ottiene un positivo 17º posto. “Essere qui da Campione è fantastico, si complimentano tutti!". Parole di un raggiante Marco Faccani a quasi una settimana dalla conquista del titolo di Campione nell'Europeo STK600. "Questa vittoria è stata importante anche per i colori italiani", prosegue Marco, in visita a Misano in occasione del Motomondiale, "vincere così è stato bello per tutti, a cominciare dal Team. Penso che anche per loro bissare il successo dello scorso anno sia stata una grande soddisfazione".

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M.R.C

Officine Meccaniche

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“Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo ottenuto il massimo con il pacchetto a nostra disposizione. Un week end difficilissimo, abbiamo utilizzato una gomma nuova, diversa dalla tradizionale montata nei test, già sfoderata nel round di Misano. Sapevamo della necessità di attaccare energicamente nelle fasi iniziali della corsa per contrastare Ducati ed in tal senso la bandiera rossa ha ridisegnato tutta la strategia. Restano intatte le chance per il titolo nella decisiva tappa francese ad ottobre. Ringrazio il Team Pedercini Racing per il costante supporto, tutti gli sponsor, la mia famiglia ed i tifosi”

L'argentino Leandro Mercado (Ducati Barni Racing) ha vinto il round di Jerez de La Frontera della FIM Cup Superstock 1000, penultimo appuntamento del Campionato, tornando così in testa alla classifica. Il forte pilota sudamericano, scattato dalla pole position, si è imposto in una gara ridotta a 10 giri dopo la bandiera rossa esposta per un incidente multiplo dopo il primo start. Alla ripartenza, Mercado non ha comunque lasciato spazio agli avversari andando a vincere in allungo e balzando anche in testa alla classifica, dove ora guida con cinque punti di vantaggio su Lorenzo Savadori (Team Pedercini Kawasaki), che oggi conquista un terzo posto assoluto decisivo per la conferma delle proprie credenziali in ottica titolo di categoria. Ennesima dimostrazione di maturità per il giovane centauro cesenate in sella alla Kawasaki ZX-10R del Team Pedercini Racing chiamato ad una autentica battaglia di nervi con il rivale argentino Leandro Mercado (Ducati Barni Racing), precedendo sotto alla bandiera a scacchi l’inglese Kyle Smith (Agro-On Wil Racedays Honda) ed il pilota italiano. Bel quarto posto per Fabio Massei (EAB Racing Ducati) davanti al ceco Ondrej Jezek (Barni Racing Ducati), con a seguire Joshua Day (Agro-On Wil Racedays Honda) e David McFadden (MRS Kawasaki), quest'ultimo partito dalla pit lane dopo la squalifica post-qualifiche di ieri per irregolarità alla sua ZX-6R. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, da segnalare il bel 13° posto di Remo Castellarin con la BMW S1000RR HP4 del team Cast16 Corse. 33


Face to Face la voce dei protagonisti in SBK In occasione del round di Jerez del Campionato Mondiale SBK abbiamo reincontrato Gianluca Bozzolan titolare della Gianbo, la struttura hospitality che afria SBK. Con Gianluca abbiamo voluto approfondire alcuni vamo trovato interessanti su

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360° Brand experience communication Gianluca, perché proprio in questo abbiano valutato positivamente il costo/ contatto, molto favorevole. momento economico particolare è così importante pubblicizzare il proprio marchio? e perché seczazione del cliente, ovvero portare un rapporto di costo\contatto così nale ritornare ad acquistare ancofavorevole? ra, secondo te una stagione lunga Quando un imprenditore mi chiede per- come quella del Mondiale Sbk aiuta le aziende ad essere sempre ché devo pubblicizzare il mio marchio, presenti sia in tv che in eventuali mi viene spontaneo dire: perché la campagne mirate ? pubblicità è l’anima del commercio. In questo momento l’economia sta Fidelizzare il cliente per me è fondala colpa alla insostenibile pressione mentale per un’azienda, ma molti ne parlano e pochi lo fanno. Poi, nove Ma nessuno pero’ parla della concormesi di gare aiutano sicuramente. renza. Che e’ il vero nemico della proSecondo me ci sono due modi di pria impresa. Se si vuole stare nel mercato bisogna cercare di battere questa concorrenza e la pubblicità ti può dare azienda, sulla mente del consumatore; delle leve per fare questo. Secondo e qua la SBK non ha problemi, Mediaset sta facendo un buon lavoro. to compromesso tra investimento e Senza contare sul fatto che oltre alla ritorno, tanto e’ vero che marchi come tv ci sono anche giornali, settimanali e Pata, Tissot, Acerbis, 32 Via dei birrai, mensili che si dedicano alla SBK. MyYour, Boggi ecc. stanno investendo su questo circuito. E visto che queste un cliente, è quello di farlo emozionare, sono aziende strutturate che potrebfacendogli vivere una giornata a stretto contatto con il proprio fornitore, ma costosi, e invece sono con noi nella parlando di altro. Immerso nell’ambiente SBK, penso, e ne sono convinto, che della SBK, dove tra suoni, colori, box

Giancarlo Scavezzon PhotoZac Gianluca Bozzolan

hospitality e qualche chiacchera da paddock la sua visita si trasforma in una festa. Quando ti presenterai nella sua azienda per vendergli qualche cosa, non ti farà

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Le campagne pubblicitarie hanno sempre più bisogno di grandi testimonial, nel mondo della sbk un po’ è mancato un personaggio di spicco, tu hai idea su chi o su cosa bisognerebbe spingere per ottenere personaggi più carismatici ? E’ vero per meta’ che manca il personaggio carismatico. E ti spiego il perché, sempre secondo me. ritirato.

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Ci resterebbe Melandri, che lo poteva diventare, se avesse lasciato quei 10 punti a Guintoli...

Nel tuo personale sistema di lavoro cosa cerchi di proporre alle aziende che vogliono collaborare con la Gianbo?

Bayliss si è fatto tagliare un dito per poter correre. E con un cuore così cosa Cerco di fare passare la formula avrebbe fatto a Jerez……? BRAND EXPERIENCE COMMUNICATION, che tradotto e’ semplicemente, In Sbk il valore umano ha sempre fatto far conoscere il proprio marchio attraverso l’ esperienza. buon cavallo, se impara a rimanere in piedi , diventerà il personaggio che ci A Misano ci hai accennato che manca. l’hospitality è fondamentale per promuovere la comunicazione


aziendale, ci puoi spiegare meglio Di solito e’ così, squadra che vince non si cambia. Da due anni la GIANBO il concetto ? lavora con il team Red Devils, ma i bei Si certo, l’hospitality e’ il fulcro del siste- risultati che si potevano ottenere non li ma di comunicazione, perché e’ il luogo se non sempre sono positive. Sto Se si possiede un hospitality ben gesti- trattando con lo storico Team Pedercini, ta e con un servizio di qualità, gli ospiti perché Lucio vorrebbe dare un pizzico rimarranno entusiasti di essere stati indi frizzante alla squadra. vitati e questo da modo allo sponsor di E visto che c’è da lavorare, penso che ziale con i propri clienti. Che e’ il passo la GIANBO SIA IL PARTNER GIUSTO. che precede la fedeltà del cliente. Incrocio le dita e… a testa bassa sul lavoro! Questa stagione sta oramai volgendo al termine , hai in mente BRAND qualche progetto diverso rispetto a EXPERIENCE COMMUNICATION

Dobbiamo aspettarci qualche innovazione o squadra che vince non si cambia ?

Gianbo Srl Quartiere dell’Industria, via I Strada, n. 5 30032 Fiesso d’Artico (Ve). Tel. +39 049 9801 893 info@gianbo.com

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Misano Classifiche Superbike GARA 1 ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

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VIZZIELLO Gianluca POLITA Alessandro SALTARELLI Simone SCHIAVONI Denni BAIOCCO Matteo GOI Ivan CLEMENTI Ivan CALIA Kevin VARGAS Raffaele MUZIO Marco CONFORTI Luca POGGIALI Manuel PEROTTI Fabrizio GABRIELLI Matteo MAURI Lorenzo CORRADI Alessio GIBALDI Rosario

m z. Na Tea Moto X Racing GM Racig 2R Racing by Antonellini Grandi Corse Barni Racing Team Nuova M2 Nuova M2 DMR Racing DMR Racing Barni Racing Team Tutapista Team Gabrielli Motocorsa Racing BWG Racing Kawasaki

to Mo BMW BMW Ducati BMW Ducati Ducati Aprilia Aprilia Kawasaki BMW BMW Ducati BMW Aprilia Ducati BMW Kawasaki

GARA 2 ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

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BAIOCCO Matteo CALIA Kevin GOI Ivan SALTARELLI Simone VIZZIELLO Gianluca CONFORTI Luca CORRADI Alessio MUZIO Marco MAURI Lorenzo CIACCI Francesco MARCHIONNI Fabio GABRIELLI Matteo DIONISI Ilario SCHIAVONI Denni VARGAS Raffaele CLEMENTI Ivan MARZOCCHI Antonio

m z. Na Tea Grandi Corse Nuova M2 Barni Racing Team Moto X Racing DMR Racing DMR Racing Motocorsa Racing

Team Gabrielli Scuderia Improve 2R Racing by Antonellini Nuova M2 Nuova M2

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Ducati Aprilia Ducati Ducati BMW BMW BMW BMW Ducati BMW BMW Aprilia Honda BMW Kawasaki Aprilia Aprilia


Classifiche SuperSport GARA 1 ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

1 125 96 63 34 73 74 53 154 81 64 93 31 127 7 4 28 37 99 14 26 13

GARA 2 m z. Na Tea

CRUCIANI Stefano BALDOLINI Alex GIUGOVAZ Diego STIRPE Davide SASSARO Alex TATASCIORE Manuel SABATINO Gennaro MORRENTINO Nicola J. LORENZETTI Tommaso PEREZ Mattia CARICASULO Federico MERCANDELLI Roberto BOLOGNESI Andrea BRIGNOLI Luigi MARIOTTI Giacomo GOLLINI Mattia RADMAN Alex BOSCOSCURO Andrea CAVALLI Francesco SPEDALE Massimialiano AIMERI Matteo SANCHIONI Federico

to Mo

Puccetti Racing Kawasaki Phoenix Racing Team

Kawasaki Suzuki Honda

Sc. Ma.ran.ga Racing

Kawasaki Yamaha MV Agusta Yamaha

Ellan Vannin Motorsport Mottini Corse Team Rosso e Nero Mottini Corse Evan Bros SMA Racing Team Rosso e Nero Byrt racing by Extreme

The Black Sheep team Gradara Corse Finon Club Racing Team S2B Racing

Yamaha Yamaha Yamaha Honda Yamaha Kawasaki MV Agusta Kawasaki Kawasaki Kawasaki Yamaha MV Agusta Yamaha Suzuki Yamaha

55 64 63 1 125 74 93 37 28 53 198 154 81 15 34 14 10 31 22 9 26 98 2 144 110 13 21 100

27

Classifiche Pre Moto 3

28

GARA 1 ta m. Nu Pilo

ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

ROCCOLI Massimo CARICASULO Federico STIRPE Davide CRUCIANI Stefano BALDOLINI Alex SABATINO Gennaro MERCANDELLI Roberto BOSCOSCURO Andrea LAMBORGHINI Ferruccio MORRENTINO Nicola J. CASSANI Mattia LORENZETTI Tommaso PEREZ Mattia COTTINI Gabriele SASSARO Alex SPEDALE Massimialiano FORNASARI Simone BOLOGNESI Andrea FULIGNI Federico MANTOVANI Andrea AIMERI Matteo CINTIO Lorenzo OSTUNI Vincenzo LOMBARDO Vicenzo CALGARO Alessandro SANCHIONI Federico RADMAN Alex JAWORSKA Monika

11 12

N

m Tea

ta m. Nu Pilo

to Mo

SPINELLI Nicholas VIETTI RAMUS Celestino ZANNONI Kevin PASQUALOTTO Luca BASTIANELLI Manuel ARBOLINO Tony BENFANTE Giorgio PORRETTA Daniele BERNARDI Luca TRIGLIA Alex FILIPPO Omar Spencer SABATUCCI Kevin NEPA Stefano FABBRI Alex FOGGIA Dennis FERRANTE Stefano CRETARO Jacopo

Team Rosso e Nero The Black Sheep team Byrt racing by Extreme Mottini Corse Terra e Moto Team Rosso e Nero Mottini Corse Scuderia Improve Gradara Corse Ellan Vannin Motorsport Elle 2 Ciatti CDM-RS Finon Club Racing Team Terra e Moto Phoenix Racing Team S2B Racing

MV Agusta Honda Kawasaki Kawasaki Suzuki Yamaha Yamaha Yamaha MV Agusta Yamaha Yamaha Yamaha Yamaha Honda Yamaha Yamaha MV Agusta Kawasaki Honda Yamaha Suzuki Yamaha Yamaha Suzuki Honda Yamaha Kawasaki Yamaha

m z. Na Tea

to Mo

125 2T

VL Team RMU RMU Minimoto Portamaggiore Sic58 Squadra Corse Rossocromo Racing Rossocromo Racing RMU Sic58 Squadra Corse

RMU RMU RMU Honda RMU Honda Rossocromo Metrakit RMU RMU Metrakit Honda

11 12

13 44 111 29 30 10 94 15 49 35 9 113

VIETTI RAMUS Celestino ARBOLINO Tony ZANNONI Kevin SPINELLI Nicholas SINTONI Edoardo PASQUALOTTO Luca BENFANTE Giorgio BASTIANELLI Manuel CARUSI Manuel TRIGLIA Alex PORRETTA Daniele FILIPPO Omar Spencer

14 81 71 110 73 11 67 22

IERACI Bruno NEPA Stefano FOGGIA Dennis MARCON Tommaso CRETARO Jacopo TONASSI Emanuele NEGRONI Edoardo FERRANTE Stefano

RMU Sic58 Squadra Corse RMU VL Team Minimoto Portamaggiore Rossocromo Racing

RMU Rossocromo Racing

RMU Honda RMU RMU RMU Honda Rossocromo RMU Metrakit RMU Metrakit Metrakit

250 4T

250 4T

81 7 71 22 73

to Mo

Laguna Moto Racing Evan Bros SMA Racing Sc. Ma.ran.ga Racing Puccetti Racing Kawasaki Phoenix Racing Team

GARA 2 az.

125 2T

29 13 111 10 15 44 94 9 19 35 113 85

m z. Na Tea

VL Team RMU

RMU RMU RMU RMU MR

RMU

RMU RMU RMU Joda MR RMU Moriwaki RMU

VL Team Bike Center

Twelve Racing RMU

Classifiche Moto3 GARA 1 ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

46 43 19 77 27 12 69 23 36 90 7 4 92 55 32 21 93 16 75 39 24 44 97 96 48

BULEGA Nicolò Jarod VALTULINI Stefano RODRIGO CASTILLO Gabriel PETRARCA Lorenzo CASADEI Mattia BEZZECCHI Marco WAYNE Ryan GROPPI Anthony GABELLINI Lorenzo BOULON Enzo ROSSI Riccardo CARAVELLA Andrea FABRIZIO Luca BIDDLE Avalon ARENAS Albert DI GIANNANTONIO Fabio COLETTI Michael MAZZOLA Simone TORLASCHI Alessandro FEDI Gianluca CASTELLI Alessio SAVIO Luca MASONI Cecilia PAGLIANI Manuel DALLA PORTA Lorenzo

GARA 2 m z. Na Tea

Team Calvo Laglisse Kymco Oral Cruciani

to Mo

KTM Kymco KTM Elle 2 Ciatti Racing Honda Honda Sic 58 Squadra Corse Team Minimoto Portamaggiore Honda KTM Team Calvo Laglisse Honda POS Corse Junior Team Honda Delta Racing Team Honda Delta Racing Team Honda Five Racing Team AX52 Honda Honda Rumi Rumi Mahindra TMR Mahindra Racing Kymco Kymco Oral Cruciani Team Minimoto Honda MT Racing Honda FTR Pro Racing PRT Honda Pos Corse TVR Twelve Racing FTR Honda RMU RMU MT Racing Honda Honda Peugeot Peugeot Oral FTR Team

ta m. Nu Pilo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

29 46 19 69 96 43 48 93 12 25 27 32 16 23 21 77 31 75 36 90 4 24 39 92 97 7

MANZI Stefano BULEGA Nicolò Jarod RODRIGO CASTILLO Gabriel WAYNE Ryan PAGLIANI Manuel VALTULINI Stefano DALLA PORTA Lorenzo COLETTI Michael BEZZECCHI Marco SULIS Walter CASADEI Mattia ARENAS Albert MAZZOLA Simone GROPPI Anthony DI GIANNANTONIO Fabio PETRARCA Lorenzo MATURRO Nicodemo TORLASCHI Alessandro GABELLINI Francesco BOULON Enzo CARAVELLA Andrea CASTELLI Alessio FEDI Gianluca FABRIZIO Luca MASONI Cecilia ROSSI Riccardo

m z. Na Tea

to Mo

Mahindra KTM KTM Team Calvo Laglisse KTM MT Racing Honda Honda Kymco Kymco Oral Cruciani Peugeot Peugeot Oral FTR Team Team Minimoto Honda Team Minimoto Portamaggiore Honda Bike Center Honda Honda Sic 58 Squadra Corse Mahindra TMR Mahindra Racing MT Racing Honda FTR Honda POS Corse Junior Team Kymco Kymco Oral Cruciani Elle 2 Ciatti Racing Honda Honda Sic 58 Squadra Corse Pro Racing PRT Honda Delta Racing Team Honda Honda Five Racing Team AX52 Honda Twelve Racing FTR Pos Corse TVR Honda RMU RMU Delta Racing Team Honda TMR Mahindra Racing Team Calvo Laglisse

Campionato Italiano Velocità

41


42


Classifiche Campionato Classifiche Superbike ta m. Nu Pilo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

12 15 74 53 24 45 43 3 6 54 77 10 57 18 72 22 20 5 111 71 19 26

Classifiche SuperSport

z. Na

20 25 9 16 11 4 8 7 13 10 1 5

GOI Ivan BAIOCCO Matteo CALIA Kevin POLITA Alessandro CONFORTI Luca VIZZIELLO Gianluca PEROTTI Fabrizio CORRADI Alessio SCHIAVONI Denny POGGIALI Manuel MUZIO Marco MAURI Lorenzo DIONISI Ilario CLEMENTI Ivan BRIGNOLA Norino GABRIELLI Matteo CIACCI Francesco VELINI Alessio BAGGI Giovanni BERGMAN Christoffer GIBALDI Rosario PASINI Enrico

3

25 16 25 13 20 16 10 6 8 10 3 20 7 7 11 13 2 2 11 3 9 9 8 4 5 5

2

6

20 25 13 1 10 16 7 5

6 9 11 8 4 3

25 25 10 11 16 20 8 20 20 13 16 5 5 9 25 10 3 8 13 7 4 13 11 10 4 9 7 6 4 11 1

16 25 20 10 11 9 2 8 7 3

9 6 3

5 8

2

4 6

4 2

6

1

3

6 1

141 127 99 93 81 72 60 58 55 50 44 37 30 28 23 23 20 12 8 6 4 1

44 29 13 111 35 10 85 9 94 19 49 15 30 113 41

ARBOLINO Tony SPINELLI Nicholas RAMUS VIETTI Celestino ZANNONI Kevin TRIGLIA Alex PASQUALOTTO Luca SABATUCCI Kevin PORETTA Daniele BENFANTE Giorgio BERNARDI Luca CARUSI Marco BASTIANELLI Manuel SINTONI Edoardo OMAR SPENCER Filippo CHAL BACCI Matteo

16 9 13 20 10 11 25 5 4 7 8 6

25 10 20 16 13 11

2 3

3 4

5 7 9 8 6

25 25 16 13 13 25 16 20 16 9 11 20 10 10 13 20 9 8 8 7 10 9 8 7 6 11 11

25 10 20 20 25 13 20 25 16 16 16 13 6 6 13 10 11 4 6 8 5 8 9 9 7 7 7 10 11 8 11 9 5 5 4

162 128 114 100 88 78 69 52 47 47 46 42 31 19 7

20 25 20 25 25 16 16 16 11 11 9 13 8 13 10 13 10 11 20 8 9

162 120 118 90 79 78 78 70 55 33 20

250 4T

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

81 14 71 73 22 11 110 7 67 18 23

NEPA Stefano IERACI Bruno FOGGIA Dennis CRETARO Jacopo FERRANTE Stefano TONASSI Emanuele MARCON Tommaso FABBRI Alex NEGRONI Edoardo FACCO Jacopo GARGANO Manolo

16 25 20 10 13 8 9

16 20 25 13 9 7 11 8 11 10 7

6

20 25 20 25 16 25 8 13 8 10 8 9 16 11 13 9 16 10 11 9 11 10 7 13 20 7

z. Na

25 20 8 16 10 5 1 2

13 11 9 25 10 8 4 20 25 16 6 13 8 3 11 6 9 5 5 4 2 7

CARICASULO Federico CRUCIANI Stefano ROCCOLI MAssimo GIUGOVAZ Diego MORRENTINO Nicola J. BALDOLINI Alex SABATINO Gennaro OPPEDISANO Luca STIRPE Davide LORENZETTI Tommaso CASSANI Mattia BOSCOSCURO Andrea COTTINI Gabriele LAMBORGHINI Ferruccio MERCANDELLI Roberto SANTORO Agostino BRIGNOLI Luigi TATASCIORE Manuel MONTI Federico MANTOVANI Andrea PEREZ Mattia FORNASARI Simone PUSCEDDU Emanuele SPEDALE Massimiliano SANCHIONI Federico DE LUCA Marco BOLOGNESI Andrea MARIOTTI Giacomo SASSARO Alex

ta m. Nu Pilo

z. Na 125 2T

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

64 1 55 96 53 125 74 19 63 154 198 37 15 28 93 18 127 73 25 9 81 10 61 14 13 36 31 7 34

20 13 16 11 7

3 1 7 3 6

2 1

10 13 9 20 25 8 16

20 20 5 20 16 16 25 13 25 25 25 13 16 11 8 6 13 10 6 3 9 10 10 6 11 7 1 13 16 5 7 4 11 5 8 4 2 2 6 5 7 8 9 7 6 4 9 9 8 2 7 3 10

9 10 6 1 5

3

3

2 4

4 4 3 1

1 2

1

133 127 117 101 77 75 63 59 54 40 33 33 33 24 22 18 18 17 15 10 9 6 5 4 4 4 4 3 1

Classifiche Moto3

Classifiche Pre Moto3 ta m. Nu Pilo

ta m. Nu Pilo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

12 96 48 16 23 43 36 4 93 27 3 77 25 21 31 24 39 61 95 99 75 7 44 55 97

BEZZECCHI Marco PAGLIANI Manuel DALLA PORTA Lorenzo MAZZOLA Simone GROPPI Anthony VALTULINI Stefano GABELLINI Lorenzo CARAVELLA Andrea COLETTI Michael CASADEI Mattia SPIRANELLI Fabio PETRARCA Lorenzo SULIS Walter DI GIANNANTONIO Fabio MATTURRO Nicodemo CASTELLI Alessio FEDI Gianluca ROMEO Matteo ALIBERTI Antonio FULIGNI Filippo TORLASCHI Alessandro ROSSI Riccardo SAVIO Luca BIDDLE Avalon MASONI Cecilia

z. Na 3 16 25 16 13 25 25 16 20 20 20 25 7 13 10 13 9 7 11 11 10 8 10 5 20 5 11 5 11 9 13 6 6 9 16 5 9 10 8 7 6 4 4 8 4 2 2 7 8 6 3 3 4 3 1

9 25 11 20 16 4 3 7 10 13 8 6

5 1

2

16 10 7 11 25 9 13 3 20 8 2 20 10 8 7 11 4 8 11 5 4 10 13 6 7 1 6 9 3 2

1 5 5

1

2 2

2

43

102 99 94 88 66 57 56 50 48 45 45 41 38 31 29 18 18 15 12 9 7 5 3 2 1


Tante wild card e grandi emozioni, a cominciare dalla vittoria di Bulega e dalla fantastica rimonta di Stefano Valtulini, per la Moto 3 di Misano. Il pilota appena passato al Team Five Racing AX52 era partito dal fondo dello schieramento per una penalizzazione per il superamento del numero dei motori consentito, e ha ottenuto la seconda posizione finale. Dopo uno start delay, la gara è stata dichiarata bagnata e ridotta a 13 giri. Alcuni piloti, come Pagliani e Manzi hanno montano comunque gomme da asciutto correndo un vero rischio, vista la quantità di pioggia che è caduta all’inizio. Nei primi giri, Bulega e Rodrigo si sono dati battagli per il primo posto, con Arenas, Pontone e Wayne poco distanti. Mazzola, Pagliani e Dalla Porta restavano invece dietro. Dopo un passaggio rallentato ai box per Wayne e Arenas per procedura irregolare in griglia di partenza, a metà gara è cominciata la rimonta di Stefano Valtulini, che ha lottato con Bezzecchi mentre nella bagarre si inserivano anche Casadei, Pertarca e Fedi. Negli ultimi giri Valtulini ha recuperato ancora dimostrando di avere qualcosa in più rispetto agli altri. La bagarre finale ha regalato grandi emozioni con Fedi cadeva all’ultimo giro, e Bulega che riusciva a passare per primo davanti a Valtulini, con Rodrigo terzo. In classifica generale ora Bezzecchi, che in gara uno ha conquistato la sesta piazza, è primo seguito ora da Pagliani e Mazzola. 44


“Avevo voglia di tornare a correre in Italia e sono contentissimo. Sul bagnato ho sempre vinto ed ero abbastanza sicuro, ma Rodrigo e Valtulini andavano fortissimi, cos’ la gara è stata aperta sino all’ultimo. Vincere davanti a Valentino Rossi è un’emozione incredibile”.

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Protagonista di gara due è stato Stefano Manzi, che con la sua Mahindra è partito in pole e se n’è andato in solitaria lasciandosi alle spalle un dolorante Bulega (a seguito della caduta durante il warm up della mattina), Rodrigo e Wayne, passati sotto la bandiera a scacchi in quest’ordine. La lotta per il podio è stata ricca di emozioni, mentre Pagliani è stato bravo a prendere e mantenere la quinta posizione. Il padovano, dopo aver sbagliato le gomme in gara 1 ha chiuso davanti al leader di campionato Marco Bezzecchi, nono al traguardo. Stefano Valtulini che in gara 1 aveva conquistato il secondo gradino del podio, in gara 2 termina in sesta posizione seguito da Dalla porta e Coletti.

Dopo le due gare di Misano Bezzecchi consolida la sua leadership in Campionato ma tutto si deciderà a Mugello negli ultimi round del CIV 2014.

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A causa delle pessime condizioni meteorologiche anche la 600 SS è stata accorciata a 13 giri con due giri di warm up. Con la pista bagnata la miglior partenza è stata del poleman Massimo Roccoli che però è andato lungo, lasciando strada libera a Manfredi e Cottini. Tanti gli errori e diverse cadute, tra cui Oppedisano e Cottini. Baldolini e Cruciani conquistavano le prime posizioni, mentre Giugovaz passava in quarta posizione. Ancora un colpo di scena all'ultimo giro con la caduta di Sabatino, pochi metri dopo, il campione in carica Stefano Cruciani conquistava la prima vittoria stagionale davanti a Baldolini e Giugovaz. Con questo risultato, il pilota Kawasaki si porta in testa al campionato con un punto di vantaggio su Federico Caricasulo. Quarta posizione per Davide Stirpe sempre costante durante tutta la gara. Da segnalare anche la buona prestazione di Tommaso Lorenzetti che pur partendo dalla decima fila riesce a chiudere in nona posizione, chiude dodicesimo invece il suo team-mate Roberto Mercandelli. 48

“Sono partito bene, ma ho commesso un errore alla prima variante e ho perso posizioni. È stata una gara in rimonta e sono felicissimo di questa vittoria. Non salivo sul primo gradino del podio da Mugello 2013. Questo risultato è importantissimo anche per il campionato. Con questa gara si riaprono i giochi e domani cercheremo di ripeterci”.


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La battaglia si è fatta serrata fin dalle prime tornate, con Roccoli, Cruciani e Caricasulo vicinissimi tra loro. A metà gara Cruciani è stato autore di un largo e ha perso terreno, riuscendo comunque a restare nel gruppo degli inseguitori, mentre Roccoli e Caricasulo cominciavano a fare il vuoto dietro di loro. Stirpe, Oppedisano e Sabatino restavano invece più staccati, dando vita alla battaglia per il terzo posto. Negli ultimi giri Roccoli e Caricasulo hanno lottato strenuamente per la vittoria, mentre dietro Oppedisano, incappato in una caduta, lasciava a Cruciani e Stirpe la possibilità di salire sul podio. L’arrivo è stato quasi al fotofinish, con Roccoli primo davanti a Caricasulo e Stirpe. Nonostante la mancata vittoria i 20 punti del secondo gradino del podio sono molto importanti per Caricasulo in ottica campionato. Quarto piazzamento per il vincitore di gara 1 Stefano Cruciani seguito da Baldolini e Sabatino mentre settima posizione per Roberto Mercandelli. Chiudono la top ten Ferruccio Lamborghini e Nicola Morrentino. Dopo Misano ci sono solo 6 punti di distacco tra Caricasulo e Cruciani ma anche Roccoli è ancora in lizza per il titolo. Il prossimo appuntamento al Mugello sarà dunque infuocato perchè i tre piloti daranno il massimo per vincere. 50


Team Rosso&Nero

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“E’ stata una gara molto impegnativa dal punto di vista psicologico perché sul bagnato è facilissimo commettere errori. Con condizioni incerte e lo scroscio finale, le gomme hanno giocato un ruolo fondamentale ed oggi le Michelin sono state eccezionali. Non mi volevo accontentare e ho spinto per conquistare questa vittoria”

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Su un tracciato parzialmente bagnato è stato Vizziello a conquistare la vittoria, la prima della stagione per lui, dopo una bella lotta con Alex Polita. Polita, scattato bene al via, si era messo in testa alla corsa seguito da Vizziello, con Saltarelli terzo, mentre Goi e Baiocco, che il venerdì aveva ottenuto la pole, restavano più dietro. A metà gara Vizziello superava Polita guadagnando terreno. Sembrava oramai cosa fatta, negli ultimi giri però la situazione si è ribaltata. Polita è riuscito a riprendere Vizziello, con una serie di giri record, innescando una bella battaglia, con sorpassi e controsorpassi. Nel finale

però ha cominciato a piovere forte e Vizziello, riuscito a tornare in testa, si porta casa una bella vittoria, davanti a Polita e Saltarelli. Un po' in ombra in gara 1 gli altri protagonisti della SBK; Baiocco, autore della pole, arriva in quinta posizione seguito da Goi, mentre Perotti, che negli altri round aveva dimostrato di poter stare con i primi, qui a Misano non è riuscito a ripetersi tagliando il traguardo in 13a posizione. Buone le prestazioni per il Team DMR che vede i suoi piloti, Muzio Marco e Conforti Luca classificarsi rispettivamente in 10 e 11 posizione. In Campionato Ivan Goi è ora in testa, con 23 punti di vantaggio su Baiocco.

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Come in Moto3, anche nella Superbike gara 2 c’è stato un uomo solo al comando: Baiocco. Scattato male al via, ha ripreso il comando al terzo giro staccando tutti, in primis Saltarelli, Calia e Polita. Da li in poi non c'è stato niente da fare per gli altri e Baiocco è andato a conquistare la vittoria di gara 2. Nel frattempo Polita è caduto al settimo giro, facendo guadagnare una posizione anche al leader di campionato, Ivan Goi, quinto a metà gara e quarto al decimo giro. Intanto il duello Calia-Saltarelli era il più emozionante, i due però si sono visti sorpassare nei giri conclusivi da Goi. Calia però non si è dato per vinto e lo ha ripassato in volata sul traguardo e il mantovano si è dovuto accontentare dei 16 punti finali, che gli permettono comunque di mantenere 14 lunghezze di vantaggio in campionato. I due round finali al Mugello saranno decisivi. Quarta piazza per Saltarelli mentre in quinta posizione troviamo il vincitore di gara 1 Gianluca Vizziello. Ottima anche la gara di Alessio Corradi che in gara 1 non era

riuscito a trovare il passo per stare con i primi mentre in gara 2 chiude con un ottimo 7° posto subito dietro a Luca Conforti. Week end da dimenticare invece per Perotti che dopo una partenza non ottimale era riuscito a rimontare in sesta posizione e sembrava avere tutte le carte in regola per concludere bene la gara ma a causa di un problema meccanico è stato costretto a ritirarsi a tre giri dalla fine.

“Sono contento perché se non siamo fermati da problemi tecnici, ci confermiamo sempre molto competitivi. Anche le Pirelli hanno lavorato benissimo. A Mugello, per la finale, daremo tutto per la conquista del titolo”

Prossimo appuntamento a Mugello per il finale di stagione in cui Baiocco e Goi si giocheranno il titolo di Campione Italiano 2014! 57


IERACI E SPINELLI CONQUISTANO GARA 1

Nella PreMoto3 Sintoni è stato protagonista di una bella partenza ma è stato Tony Arbolino il fautore del colpo di scena. Arbolino infatti è scivolato nelle prime curve mentre Sintoni, col passare dei giri, è riuscito ad andarsene, anche se non fino al traguardo. Dietro di lui la lotta si restringeva a a Vietti Ramus, Triglia, Spinelli, Zannoni, Marcon e Sabatucci. Purtroppo questi ultimi due, assieme a Triglia, sono scivolati nelle battute finali della gara mentre negli ultimi metri Spinelli si è avvicinato a Sintoni, lo ha superato ed è passato al primo posto sotto la bandiera a scacchi. Sintoni ha chiuso secondo ma è stato poi squalificato per irregolarità tecnica. Bella anche la gara di Bruno Ieraci, che con i 25 punti di oggi avrebbe potuto ridurre il distacco che lo separa da Nepa, purtroppo il vincitore della Pre Moto 3 4T è stato squalificato cedendo i 25 punti della vittoria proprio a Nepa, che mantiene la testa del Campionato. Nella 2T il leader resta Tony Arbolino. 58

125 2T: Spinelli, Vietti Ramus, Zannoni. 250 4T: Nepa, Fabbri, Foggia “Sono molto contento. Questa è la quarta vittoria su cinque gare che ho terminato. Mi dispiace per le cadute dei miei avversarsi. Con queste condizioni della pista così difficili era facile commettere errori. Domani speriamo di correre sull’asciutto”.

“Sintoni è partito molto forte, ma ho mantenuto la concentrazione, cercando di non commettere errori. Sono rimasto incollato e all’ultimo giro l’ho passato. Sono contento di questa vittoria”.


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Vittoria al fotofinish per Vietti Ramus che è passato sotto la bandiera a scacchi con un margine di 8 millesimi su Tony Arbolino. Con Sabatucci fuori per problemi tecnici, la lotta per il primo posto vedeva protagonisti Arbolino e Vietti Ramus già dai primi giri. I due sono riusciti ad accumulare un po’ di margine rispetto a Zannoni, Spinelli, Foggia, Ieraci e Nepa, che mettevano in scena una bella bagarre tra di loro. Qualche giro dopo Spinelli e Foggia hanno perso terreno dagli altri. La situazione è rimasta invariata fino all'ultimo giro quando la vittoria si è decisa per soli 8 millesimi, un'inezia che ha permesso a Vietti Ramus di conquistare il suo primo podio stagionale. Con lui sul podio Arbolino e Zannoni. Nella 250 4T invece trionfo di Ieraci, con Nepa 2°, e Foggia 3°. In Campionato, Arbolino è primo nella 125 2T, seguito da Spinelli e Vietti Ramus. Nella 250 4T il capoclassifica generale è ancora Nepa, con Ieraci 2° e Foggia 3°. “Tony mi aveva passato al Carro, così ho spinto al massimo e alla fine sono andato a vincere. È il mio primo successo stagionale, ci voleva!”.

“Dopo la squalifica di ieri per irregolarità tecnica, oggi ho dimostrato di essere il più forte. Continuerò a dare il massimo anche al Mugello”.

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- Partita IVA 00336350434 -

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Pole per Armando Pontone che in gara 1 con pista bagnata lotta a lungo per le posizioni che contano con i piloti protagonisti del CIV e si aggiudica alla grande la vittoria nella settima prova dell’NSF250R Trophy. Bellissimo il duello per la seconda piazza tra i giovanissimi Matteo Ghidini e Flavio Ferroni. Purtroppo non è della partita Ciprietti che non è riuscito a trovare la messa a punto ideale per il bagnato e si è dovuto saggiamente accontentare della quarta posizione. Sotto la bandiera a scacchi dopo Pontone autore anche del giro veloce, transitano Ghidini secondo e Ferroni terzo staccato di soli 150 mille-

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simi. Pista asciutta invece per gara 2 e Pontone prende subito il largo.....Per la seconda piazza si rinnova il duello tra Ferroni e Ghidini che purtroppo nel corso del nono giro scivola lasciando la terza posizione a Ciprietti. Sfortunatissimo Andrea Zanotti vittima di una foratura. Il giovane sanmarinese potrà sicuramente riscattarsi al Mugello e con lui anche Andrea Raimondi protagonista di una caduta con danni alla moto impossibile da riparare. Guida la classifica di Campionato Pontone davanti a Ciprietti e Ferrone. Quarto Ghidini davanti a Zanotti e Raimondi.


A Misano Fugardi trionfa in gara 1 Zaccone vince la CBR600RR Cup Nella CBR600RR Cup, che a Misano disputa gara doppia, il leader Zaccone si conferma in ottima forma e conquista la sua quarta pole position davanti a Mazzina e Cavalieri. In gara 1 arriva la pioggia e la gara viene accorciata ad 8 giri ma, per consentire ai piloti di prendere conoscenza delle condizioni delle pista, la direzione consente 2 warm up lap anziché 1. Al via è velocissimo Mazzina seguito da Rudy Oliva e Emili. Zaccone prudentemente occupa la quarta posizione davanti a Frosi e Fugardi. Durante il primo giro scivolano senza conseguenze Chili e Piccari ma riescono a ripartire entrambi. Emili prende il comando durante il secondo giro davanti a Mazzina e Fugardi che però, con una guida pulita e veloce transita sul traguardo del terzo giro al comando. Con una serie di giri veloci il pilota di Roma riesce a staccare gli avversari e quando viene data bandiera rossa, durante il sesto giro, con classifica valida al quinto, ha già accumulato più di 5 secondi di vantaggio. Per lui vittoria e giro più veloce. Secondo si piazza

Zaccone davanti a Mazzina che ha la meglio in volata su Oliva. Quinto il rientrante Frosi davanti a Boscolo, Brignoli e Coppola. A punti, nonostante la caduta anche Piccari e Chili. Sole per gara 2 e, come da copione, Zaccone transita in testa sin dal primo giro. Ma durante il sesto viene superato da Emili. Stabile in terza posizione Mazzina davanti a Cavalieri e Frosi. Purtroppo nell’ottavo giro la gara perde uno dei protagonisti: Mitja Emili scivola e lascia il comando a Zaccone che, malgrado i tentativi di Mazzina va a vincere gara e Trofeo. Suo anche il giro veloce per soli 5 centesimi. Terzo un brillantissimo Cavalieri che precede Frosi e Boscolo. In campionato dietro a Zaccone troviamo Mazzina, Chili, Fugardi, Emili e Cavalieri. Il prossimo appuntamento con le ultime gare dei Trofei E&E Organization è per il 18/19 ottobre al Mugello. di Sara Guglielmi

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Doppia Vittoria per Gollini a Franciacorta e al Mugello Mattia Gollini è sempre più vicino alla vittoria dell’Hornet Cup 2014. A Franciacorta riesce a vincere una gara terminata in anticipo per l’arrivo della pioggia. La vittoria del pilota del Benty Racing è stata messa in discussione solo da Galimberti mentre Di Lalla ha occupato stabilmente la terza posizione. Si conferma molto veloce Papa che precede Carcano. Nella Roadster vittoria di Gollini su Galimberti e Papa. Al Mugello il compito di Gollini è stato agevolato dall’assenza di Galimberti, vittima di un incidente extra gare che gli ha provocato la frattura del malleolo.

In prova e in gara Gollini non ha avuto rivali ottenendo pole, vittoria e giro veloce. Combattuta la gara per la piazza d’onore tra Papa e Di Lalla che nel corso del quarto giro riesce ad allungare e con il secondo posto rimane l’unico in grado di insidiare la vittoria di Gollini nel Trofeo. Primo podio stagionale nell’Hornet Cup per Gelsomino Papa. Quarto Carcano davanti a De Bortoli. Nella Roadster, dietro al “solito” Gollini, Papa e Carcano sugellano un podio tutto Hornet. Prossimo appuntamento a Vallelunga il 12 ottobre

V A L L E L U N G A

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Gollini Di Lalla Galimberti Papa Carcano De Bortoli Liberati La Licata Cavalli

PILOTA Mattia Emilio Sebastian Gelsomino Davide Michele Emanuele Manuela Matteo

TEAM Benty Racing Mif Factory Team Carraro Team Carraro Benty Racing Kros Team ECR Team Space Bike Benty Racing

M U G E L L O

F R A N C I A C O R T A

11-mag 15-giu 20-lug

25 16 20 13 11 9 NP 10 NP

16 25 20 11 9 10 13 NP 0

25 16 20 13 11 NP NP NP NP

V A L L E L U N G A

M U G E L L O

24-ago

25 20 NP 16 13 11 NP NP NP

12-ott TOTALE

91 77 60 53 44 30 13 10 0

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Ph. Juri Sperolini

Prende il via il 4° e penultimo round della Coppa Italia di Velocità all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, un weekend di campionato in cui si cominciano a tirare le somme in vista dell'ultimo round al Mugello. Il venerdì non è partito bene dal punto di vista meteorologico, causa pioggia molti piloti e team non sono riusciti a trovare la giusta messa a punto delle loro moto in vista delle qualifiche ufficiali, ma le loro forti motivazioni hanno dato quella marcia in più che ha permesso di continuare a migliorarsi, grazie anche alle calde temperature della domenica che hanno contribuito a migliorare tempi e prestazioni in tutte le categorie. La domenica di gara parte con il Trofeo Amatori con la Classe 1000 Base che sarà sinonimo di puro spettacolo, caratterizzato dal duello “corpo a corpo” tra Gabriele Polidori (Honda) e Mauro Fuca (Ducati) nelle posizioni di testa. Colpo di scena per Fuca che retrocede a causa di una penalizzazione di 20 secondi per partenza anticipata, concluderà ottavo. Il podio quindi vede Gabriele Polidori al primo posto, Mauro Saibene (BMW) al secondo posto, mentre il terzo posto va a Diego Pensalfini (Suzuki), in straordinaria rimonta dopo la sua caduta all’ottavo giro. Si prosegue con la 600 Base, con la vittoria di Alessio Gallucci (Yamaha) che dopo il quinto giro passa in testa, riuscendo poi ad allungare considerevolmente sugli avversari. Il secondo 68

posto va ad Alessio Terziani (Yamaha) e il terzo a Pietro Lausdei (Honda). Questi ultimi se la giocano nei primi giri, fino al balzo in testa di Gallucci, ma riescono comunque a mantenersi nelle prime posizioni fino a fine gara. Terziani, Inoltre, ammette che dopo un suo errore in variante alta in bagarre con Alessio Gallucci, la moto si è intraversata, non riuscendo più a riprendere il giusto ritmo si è accon-

numero funambolico alla Rivazza, dove rischia una caduta ma facendo leva sul ginocchio riesce a rialzare la sua moto. Secondo posto per Massimiliano Belletti, che in sella alla sua performante BMW dimostra una perfetta forma fisica fino a fine gara. Il Trofeo Amatori prosegue con la 600 Avanzato, che sarà caratterizzato dalla lotta memorabile tra Benedetto

tentato della seconda posizione, pensando a portare a casa punti importanti per il campionato. Vittoria per Denis Pilisi (Kawasaki) nella 1000 Avanzato, strepitoso duello nei primi 5 giri con Fabrizio Fiorucci (Ducati), il quale si vede costretto retrocedere a causa di un problema agli avambracci. Ciò nonostante si classificherà terzo, portando a casa punti importanti che lo confermano in prima posizione nella classifica generale. Best Lap per Pilisi in 1.57.131 e

Noberasco (Ducati) e la wild car Luciano Leotta (Honda). Nonostante Leotta fosse escluso dal punteggio, i due non hanno lesinato i sorpassi e colpi di scena, sfociando poi in un grande gesto di sportività congratulandosi dopo il traguardo. Vince Luciano Leotta, Benedetto Noberasco in seconda posizione, mentre in terza posizione troviamo Cristian Casarotti (Yamaha) che partito dalla settima piazza, si difende egregiamente fino al raggiungimento del podio.


Il pomeriggio prosegue con il Bridgestone Champions Challenge, un 4° round di forti emozioni sia dal punto di vista sportivo e competitivo, sia dal punto di vista umano. Con Emanuele Cassani nel cuore, prende il via il primo memorial RUN WITH #96, un giro di corsa del circuito di Imola in cui, coincidenza vuole, vince proprio Christian Micocchero, il pilota che ha corso questo weekend con il numero 96, per ricordare il giovane amico e pilota, scomparso prematuramente ad inizio campionato. Nella classe 600 vince il poleman Mauro Carzaniga (Honda) partito abbastanza bene, passa fin da subito al comando e riuscirà a difendersi bene fino al traguardo. Alle spalle di Carzaniga, quindi, vediamo Luca

Volpato (Yamaha) in seconda posizione e Nicolò Lagiongada (Honda) al terzo posto. La classe 1000 vede la vittoria di Flavio Gentile (Ducati), con una prima parte di gara in lotta con Andrea Poggi (Honda), ma ben presto passerà all’azione andando al comando difendendosi fino alla fine. Secondo posto quindi per Andrea Poggi e terza posizione per Danilo Tomassoni (BMW) che si riscatta dopo due difficili turni di qualifica. La rosa degli aspiranti vincitori del Michelin Power Cup comincia a restringersi ad un round dalla fine del campionato. Nella classe 600 si conferma al primo posto Cristian Cherubini (Honda), sempre a suo agio con le Michelin, il

quale deve la sua vittoria oltre alla sua guida performante, anche ad altri due importanti fattori: l’assenza di Giovanni Altomonte (squalificato causa irregolarità sportiva) e la presenza quasi silenziosa di Antonio Nespoli che si classificherà solo decimo. In seconda posizione troviamo un velocissimo Alessio Toffanin (Yamaha), mentre la terza posizione va a Christian Napoli (Kawasaki). Le prime posizioni sono state insidiate per alcuni giri da Simone Sbrana (Honda) che verrà messo fuori gioco da una scivolata in variante bassa all’ultimo giro. Vince Gianluca Fontanelli (Suzuki) sul circuito di casa nella classe 1000, impegno e determinazione hanno portato per lui questo successo inaspettato. Secondo posto per Peter Ennemoser (Ducati) e il terzo posto invece va a Ferdinando Di Maso (BMW), che solo nel finale riesce a mettersi davvero in evidenza e dà lo sprint che gli permette di arrivare a podio. Doppio appuntamento per la RR Cup, in recupero della gara non disputata sul circuito di Misano Adriatico ad inizio stagione. Gara 1 per la classe 600 viene vinta da Nicolo’ Andolfatto (Kawasaki), che nonostante qualche errore nel botta e risposta con gli avversari riesce a dominare e a difendere la prima posizione. Secondo posto per Andy Rossi (Yamaha) conquistato nello sprint dell’ultimo giro che mette tra se e Andolfatto ulteriori 100 punti, essen69


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ziali per mantenersi al vertice del campionato. Terza posizione per Andrea Zappa (Honda) partito dalla pole position con un ottimo 1.57.061, sempre estremamente determinato, commette qualche errore in lotta con gli avversari, ma riesce comunque a mantenersi a podio. In gara 2 invece vince Andy Rossi che conquista la sua prima vittoria in campionato e ristabilisce un certo equilibrio in classifica generale. Secondo posto per Nicola Andolfatto, gara condotta con una certa prudenza ma con uno slancio in più verso il finale di gara. Si conferma in terza posizione anche in gara 2, Andrea Zappa, anche qui ottima la partenza ma non riesce a mantenere il passo e cerca di limitarsi a difendere il terzo gradino del podio. Nella classe 1000 in gara 1 si impone sul primo gradino del podio Paolo Mauri (Ducati) un weekend per lui davvero eccezionale, partito dalla pole position sulla Ducati 1199 Panigale R del fratello Lorenzo (pilota CIV classe SBK), conduce una gara in solitaria mettendo tra se e l’avversario Emmanunel Vallazza, quasi 9 secondi di distanza. Secondo posto, quindi, per Emmanuel Vallazza (Kawasaki),

che vedendo davanti a se un’imprendibile Mauri, decide di conservare la sua seconda posizione e mettersi in tasca ulteriori punti per il campionato. La terza posizione va a Marco Ferroni (Kawasaki), che si dichiara soddisfatto del risultato sia per la sua limitata conoscenza del circuito, sia perché “graziato” dai forti dolori alle braccia che lo hanno purtroppo accompagnato durante il campionato. In gara 2 si riconferma Paolo Mauri, con prestazioni ancora migliori rispetto al sabato. Alle sue spalle una classifica ribaltata a causa di due clamorose cadute: Emmanuel Vallazza e Marco Ferroni. Per Vallazza la situazione rimane più seria, nella scivolata si procura la

rottura di un piede e a distanza di un mese dall’ultimo round, questo potrebbe causare qualche problematica per il rendimento in gara e, di conseguenza, anche per la corsa alla vittoria del campionato. Il podio si perfeziona con il secondo posto di Alessandro Rossi (Kawasaki) e con la terza posizione di Mario Guarracino (Honda). Nonostante i colpi di scena della domenica, per ora Emmanuel Vallazza rimane al primo posto nella classifica di campionato, seguito da Alessandro Rossi al secondo posto e da Paolo Mauri in terza posizione. I nostri piloti si giocheranno tutto sull’Autodromo Internazionale del Mugello il prossimo 5 ottobre, con il quinto ed ultimo round della stagione. 71


La classe 600 Stock della Master Cup ha visto una bella e ricca griglia di partenza, con tante wild card anche del CIV, che hanno reso ancora più interessante la sfida per gli iscritti al campionato, che hanno comunque saputo lottare fino all’ultima curva. La griglia di partenza vede nelle prime due posizioni le wild card Mantovani e Mercandelli, mentre la terza posizione è di Agostino Santoro (1’57.580). Alla partenza la battaglia si fa subito accesa fra i protagonisti delle prime file, in particolare fra Mercandelli e Mantovani, mentre per Santoro la gara si fa in salita dopo in dritto alla San Donato nel corso del terzo giro. Di questo errore ne approfitta subito Gollini, che essendo il primo degli iscritti si mantiene in quarta posizione, tenendosi alla larga della ‘pericolosa’ battaglia dei primi. Il suo avversario di campionato, Emanuele Pusceddu, partendo dalla 72

settima fila, non riesce a recuperare e complice un problema tecnico che gli impone una imprevista sosta ai box, scivola nelle ultime posizioni. Interessante è la battaglia fino alla volata finale di Spedale, Desci, Cavaliere e Romano, che concludono nell’ordine, dopo una lotta a suon di sorpassi. Interessante è stata anche la gare del giovanissimo Massimo Noà Attardi, che sfruttando la battaglia alle sue spalle fra Marcello Brignoli e Federico Sanchioni, conquista il nono posto in classifica generale e soprattutto il secondo gradino del podio Master Cup, dopo Mattia Gollini, e subito prima di Marcello Brignoli. La bandiera a scacchi sventola per prima su Mercandelli seguito da Sabatino e Mantovani, tutte wild card. Una gara ben gestita quella di Mercandelli e una vittoria meritata.


Il quarto appuntamento per la classe 600 Aperta della Master Cup, ha visto per questa gara, il ‘gemellaggio’ con il Trofeo Varano, che ha contribuito a rendere la gara ancor più agguerrita ed interessante. Allo spegnersi del semaforo, sarà Traversaro, con la sua Kawasaki, a fuggire dal gruppo e a condurre una gara in solitario. Alle sue spalle la battaglia si fa più interessante fra Eccheli e Cini, che combattono per la seconda posizione, anche se ad avere la meglio sarà proprio Eccheli con un decimo di distacco. Sarà però Cini a conquistare la coppa del giro più veloce in gara con il tempo di 1’57.374. Mentre Ferri, dopo una partenza non troppo brillante, scivola alla curva Materassi nel corso del terzo giro ed è costretto al ritiro. Anche un altro protagonista, Alessandro Bonecchi Borgazzi, è costretto al ritiro nel secondo giro, lasciando a Meschini campo libero ai fini della classifica finale, e Fabrizio Meschini sfrutta saggiamente l’occasione arrivando sotto la bandiera scacchi in 5 posizione generale, in bagarre con Bolognesi e Manieri, ma risultando comunque primo per la Master Cup.

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Per le classi 1000 STK ed OPEN, accorpate in un’unica griglia di partenza, la battaglia è stata davvero entusiasmante, e l’incertezza meteorologica del sabato ha reso ancor più interessante la sfida. Nella 1000 STK, occhi puntati su Marco Marcheluzzo, capo classifica e il suo inseguitore il modenese Luca Pini, mentre per la classe OPEN le attenzioni sono per la battaglia tra Roberto Festa, Alessandro ‘Palix’ Torcolacci, e Simone Saltarelli, protagonista nella stessa categoria anche del CIV. Ed è proprio quest’ultimo che conquista in sella alla sua ducati la pole position, con un incredibile crono di 1’52.974, seguito a più di mezzo secondo di distacco dalla wild card Schiavoni, mentre conclude la prima fila della griglia di partenza un altro iscritto alla Master Cup, Fabrizio Perotti. Sin dallo spegnersi del

semaforo rosso, la battaglia è accesa tra Perotti e Saltarelli che durante tutta la gara duellano in solitario, dal momento che anche Schiavoni finisce già nel primo giro fuori pista ed è costretto al ritiro, mentre Marcheluzzo nella medesima circostanza, riesce tuttavia a ripartire, ma pur riportando un certo ritardo riesce a concludere la gara in zona punti. Situazione che risulta a beneficio dell’avversario Luca Pini che pur partendo dalla dodicesima conclude in seconda posizione per la classifica della 1000 STK e primo in ottica campionato. Per quanto riguarda la classe OPEN, alle spalle del duello Perotti vs Saltarelli, accesa è la battaglia fra le wild card protagoniste del CIV: Conforti e Corradi, ottima la prestazione di Traversaro che arriva in volata su Marchionni. Interessante è la bagarre tra Letizia Marchetti e Alessandro

Torcolacci, quest’ultimo, artefice di una favolosa rimonta dalle retrovie, e con la complicità un doppiaggio, riesce a strappare la terza posizione alla ‘pilotessa’. Decisamente più sfortunato Roberto Festa che in seguito ad una scivolata all’uscita della curva Bucine nel corso del terzo giro, è costretto al ritiro. La bandiera a scacchi sventola mettendo fine alla bagarre di testa fra Perotti e Saltarelli, e sarà appunto Perotti che uscendo per primo dalla Bucine strappa il primo gradino del podio con un distacco di un solo millesimo dall’avversario, quando si dice una gara ‘da fotofinish’. Prossimo appuntamento con la Master Cup nel weekend del 11 e 12 Ottobre a Vallelunga per il round finale.

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Il quasi 25enne di San Benedetto del Tronto ha messo a segno al Misano World Circuit Marco Simoncelli ha anche conquistato con una gara d’anticipo il National Trophy 2014 nella classe 1000 Superbike, ed ora attende l’atto conclusivo del Mugello per dare il via ai festeggiamenti. Marchionni ha completate l’opera proprio sotto la bandiera a scacchi. Dopo aver preso la testa della gara già al secondo dei dieci giri previsti, infatti, il pilota del Team Speed Action ha dovuto respingere gli assalti del gruppetto inseguitore, a partire da quelli di Giampiero Manzi. Ci è riuscito anche grazie a un’ultima tornata da record, che gli è valsa il giro veloce in gara ma anche, e soprattutto, il passaggio solitario sotto la bandiera a scacchi. Staccato di meno di 9 decimi proprio Giampiero Manzi; gradino più basso del podio per Andrea Di Giannicola, distanziato di 2”2, mentre 76

Cosimo Diviccaro ha chiuso quarto con 3 secondi di ritardo. Con i 25 punti di Misano Marchionni sale così a quota 95, diventando irraggiungibile per tutti gli altri. Andrea Di Giannicola è infatti fermo a 67, staccato di 28 punti. Nel round conclusivo del Mugello, però, si

animerà sicuramente la battaglia per il gradino più basso del podio finale visto che quattro piloti sono raccolti in appena 5 punti: Marco Brambilla ha 47 punti, Giampiero Manzi 46, la campionessa 2013 Letizia Marchetti ne ha 43 mentre Marco Pagani, oggi assente ed unico in stagione capace di battere Marchionni, è fermo a 42.


Titolo solamente sfiorato nella 600 Supersport da Luca Salvadori, a cui manca un solo piccolo punto per avere la certezza matematica del successo finale. Il pilota classe ’92 del team Officina 10 Lap, dopo aver già messo tutti gli avversari in riga nelle prove cronometrate , scatta in testa e non si guarda più indietro. Proprio alle sue spalle, però, accade un evento chiave per la stagione del National Trophy 600 Supersport: alla seconda curva un contatto mette fuori gara Calvano, Eccheli, Favi ma soprattutto Christopher Moretti, scattato dalla seconda posizione in griglia e più immediato inseguitore di Salvadori in campionato, staccato di 8 punti. Davanti Salvadori continua a fare un ritmo insostenibile per tutti e festeggia il successo con oltre 5 secondi e mezzo di margine su Gennaro Romano e oltre 7”6 sul campione 2013 Stefano Manieri. Una vittoria, impreziosita dal giro veloce, che vale davvero oro in ottica campionato: Salvadori sale infatti a quota 86 mentre lo “zero” odierno taglia fuori Moretti dalla lotta al titolo, visto che scivola in terza posizione in classifica distanziato di 33 lunghezze dal leader. L’unico pilota a cui la matematica regala ancora un briciolo di speranza è Gennaro Romano, che con il secondo posto di oggi sale a 61 punti, 25 esatti di distacco da Salvadori. Il titolo non è deciso, ma al milanese basterà chiudere 15esimo il 19 ottobre al Mugello, per incoronarsi campione della 600 Supersport.

con Giammarco Andreoni al campionato Italiano Velocità.

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Rusticali

corse 78


Cari amici centauri, il tema di oggi tratterà di un argomento delicato che almeno una volta ha riguardato noi tutti ovvero il ritorno in pista dopo un infortunio e come risolvere la paura delle cadute. Analizziamo prima la paura e dopo valuteremo come contenerla. Alla nascita, tutti gli esseri animali hanno due sole paure: la paura dei rumori e la paura di cadere. Se un animale neonato sente un rumore forte o si paralizza immobile oppure piange per richiamare i genitori. Immaginiamo di essere primitivi e capiremo immediatamente come ad un rumore, non familiare, si potrebbe associare il pericolo di una fiera a caccia. Quando i primati si rifugiano sugli alberi, è cura del piccolo tenersi saldamente avvinghiato alla madre al fine di evitare pericolose cadute, e persino nel sonno resta saldo alla sua presa. Negli uomini si conoscono migliaia di fobie, talune anche bizzarre. La paura dei cani, degli spazi chiusi, di quelli aperti, delle malattie, della morte, dell'acqua, ecc... non nascono con noi ma, a seguito di un evento, diventano parte del nostro modo di vivere, condizionandoci talvolta pesantemente. Per anni, ed anche oggi, il percorso di una terapia analitica, si prefiggeva di trovare la causa di tali fobie, una loro

analisi ed un percorso di recupero spesso inefficace. Nutro notevoli perplessità ad un approccio del genere se non altro perché pur conoscendo l'origine della nostre paure, non riusciamo ad evitarle. Spesso sappiamo che sono ingiustificate, ridicole ma ciò non basta ad eliminarle. Se da bambino vengo morso da un cane, potrei avere il terrore di loro anche in età adulta. Mi rendo conto che difficilmente un barboncino potrà azzannarmi alla gola ma non riesco comunque ad evitare il panico. So che è irrazionale , apparentemente stupido, ma difficilmente, senza una particolare terapia, riuscirò a sbarazzarmene. Veniamo al nostro amato sport. Sei un pilota esperto, hai percorso decine di migliaia di chilometri. Sai che lo moto può essere pericolosa. Hai sempre saputo che le cadute sono possibili e spesso inevitabili. Conscio dei pericoli hai comunque guidato con piacere, in relax, anche ad andature sostenute. Se poi pratichi l'agonismo la paura era solo un piccolo segnale che ti avvisava del pericolo. Era tua facoltà decidere se ascoltarla o meno. Supponiamo che tu subisca una caduta particolarmente brutta, che non lasci pero segni sul tuo corpo. Comprendi subito il motivo che l'ha causata. Realizzi che sarebbe potuto andare peggio. Torni in sella dopo una

settimana, guidando con prudenza ma ti accorgi che non riesci ad “aprire” come al solito. Ti dai del tempo, scendi in pista, ed anche se sei solo, in ambiente “sicuro”, provi quella sensazione di merda che ti blocca. Si! È la paura! Abbiamo già accennato che la mente è programmabile come un computer. Molti file li scriviamo noi ma la maggior parte deriva da fattori esterni che giornalmente ci condizionano e ci spingono ad agire in una determinata maniera (per lo più positivamente). Adesso il nostro software, alla cartella motociclismo, è stato contagiato dal virus della paura. Può essere estesa oppure focalizzata. Potremmo avere paura di guidare sotto la pioggia, su una determinata pista, in mezzo a numerosi motociclisti, in testa alla corsa, oppure semplicemente paura di guidare. Spesso alcuni motociclisti, per evitare tale paura, vendono la propria cara moto. Una delle tecniche per cancellare la paura ci viene proposta dalla programmazione neuro linguistica e prende il nome di swish pattern. E' un esercizio creato negli anni settanta e si propone di sostituire l'immagine errata nella nostra mente (la paura di cadere) con una desiderata. Ripetendo l'esercizio più volte in stato di rilassamento, “sovrascriveremo” il file dannoso con il file giusto.

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Se a seguito di un infortunio dovrai effettuare una lunga convalescenza al fine di preservare le tue capacità di guida potrai invece fare un semplice esercizio quotidiano inerente alla guida. Visualizzandoti in associato (tu che guidi) o in dissociato (ti osservi guidare dall'esterno), manterrai efficiente la tua rete neuronale. Questa attiverà comunque la muscolatura come se stesse realmente guidando. Abbiamo già parlato di questa tecnica (che considero essere la più efficace in ambito sportivo). Nel fare l'esercizio ricordati di renderlo più ricco di dettagli possibile. Suoni, immagini, sensazioni, luce, colori,

temperatura ecc... renderanno reale l'esperienza immaginata. Sarà un'esperienza sovrapponibile ad un allenamento reale. Ted Garrat nel suo libro “Pnl per lo sport” racconta di un di come un militare americano tenuto prigioniero diversi anni in Vietnam, una volta ritornato a casa e ripreso a giocare a golf con i vecchi amici, abbia oltremodo migliorato le sue capacità. Ad una richiesta di spiegazioni egli rispose che in tutti quegli anni egli giocò una partita a golf da 18 buche tutti i giorni, nella sua mente. L'enorme potere della visualizzazione consta nel fatto che un nostro forte desiderio accompagnato da una

buona visualizzazione ci porta direttamente all'obbiettivo. Attenzione! Così non è per le cose materiali! Se desiderassimo di diventare ricchi (case da sogno, auto e soldi) e vivessimo molto realisticamente la nostra visione, potremmo bloccare il percorso che ci porterebbe a diventarlo poiché penseremmo di esserlo già. Se l'immagine fosse molto reale, la nostra mente, consideratolo un dato acquisito, non ci fornirebbe l'aiuto necessario per ottenerlo. Il procedimento per ottenere ciò che si desidera nella vita e molto più complesso e non è il caso di trattarlo in questa sede.

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Mettiti comodo, in un luogo dove tu non venga disturbato. Rilassati e mentalmente rivivi la tua caduta. Se l'esperienza dovesse risultare emotivamente forte, vivila in dissociato ovvero tu che ti osservi mentre guidi. Analizza i motivi della caduta. Rivivi le sensazioni provate nei dettagli. Immagina la scena che avresti voluto invece vivere (ad esempio cadi ma gestisci le emozioni al meglio, sei lucido, calmo, fiducioso ecc,) Vivi la nuova scena nei dettagli, usando tutti i canali sensoriali (vista, udito, tatto, sensazioni). Rendila reale, vivida. Alterna la scena vissuta realmente e velocemente “coprilaâ€? con quella desiderata. Ripeti piĂš volte il procedimento soffermandoti e godendoti di piĂš la scena e le sensazioni desiderate.

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2014 ALPE ADRIA

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